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LA TERRA DEI DRAGHI

Racconti per imparare a leggere e scrivere

a cura di Loredana Becchi

Puoi seguire i racconti della Terra dei Draghi anche sul blog: http://lamaestralorelore.blogspot.it/

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NOTA PER LA LETTURA L'utilizzazione di diversi formati grafici intende riprodurre per iscritto quanto avvenuto in classe a voce, secondo questi criteri: 1. la voce della maestra in stampatello, 2. quella dei bambini in corsivo, 3. LE PAROLE CHIAVE IN STAMPATO MAIUSCOLO.

INDICE Prefazione Introduzione A come... ARCOBALENO E come... ERBA I come... ISOLA O come... ORCO U come... UNICORNO M come... MAGO F come... FATA E FAUNO P come... PALLA N come... NANO B come... BOSCO e V come... VENTO R come... RANA L come... LUNA e D come... DRAGO T come... TOPO e Z come... ZUCCA S come... Sirena QU come... QUERCIA La lettera di Draghetto Amico La mappa della Terra dei Draghi Lo scrigno dei suoni difficili La lettera C La lettera G La storia dell'acca Un'altra storia con C e G Suoni sempre pi strani La famiglia del pagliaccio Gino Gnomo Mignolo La M, amica stretta di B e P Le doppie Nel Mondo degli Errori La storia della famiglia Acqua Al ristorante del cuoco pasticcione I nomi Le prove finali

PREFAZIONE Il racconto de La Terra dei Draghi nasce dall'esigenza di creare uno sfondo integratore nella presentazione dei suoni e dei grafemi corrispondenti, in una classe prima di scuola primaria. Lo spunto offerto dal libro di testo Il tempo dei draghi (Francesca Fortunato, Il tempo dei Draghi 1, Minerva scuola, Verona, 2009), che stato utilizzato dai bambini come importante strumento di lavoro a scuola e a casa. In classe ogni nuova lettera (o suono) stata presentata attraverso il racconto orale di una storia, contenente numerose parole collegate a quella lettera (o suono); sul quale poi sono state svolte attivit di rielaborazione scritta e orale. Ogni racconto non mai stato a senso unico (dall'insegnante ai bambini), ma si sempre trattato di una narrazione interattiva, in cui, accanto alla voce della maestra si affiancavano quelle dei bambini, per chiedere spiegazioni, per arricchire il racconto, per proseguire la storia o trovare la soluzione ad un enigma. Lo scopo stato quello di creare un ambiente narrativo coinvolgente per gli alunni e stimolante per i nuovi apprendimenti. Le storie narrate sono state poi trascritte, il pi fedelmente possibile, in questa raccolta: la voce della maestra in stampatello, quella dei bambini in corsivo, LE PAROLE CHIAVE IN STAMPATO MAIUSCOLO. Alla fine ogni racconto stato arricchito e 'impreziosito' da immagini ricavate dai quaderni dei bambini, sulle attivit svolte in classe e connesse con i vari racconti.

INTRODUZIONE Lontano lontano da qui esiste un luogo straordinario, conosciuto come la Terra dei Draghi. Nessuno sa esattamente dove si trovi, ma tutti ne hanno sentito parlare. una terra incantata e magica abitata da fate, folletti, gnomi e animali inimmaginabili. Nella Terra dei Draghi c sempre lArcobaleno sia quando c il sole, dopo che piovuto, sia quando il cielo oscurato dalle nuvole. I folletti amano molto salirvi sopra e scivolare gi. Ma come fanno a salirvi? Facile! Usano scale a pioli altissime, oppure si attaccano alle piantine di piselli presenti nei campi l sotto, che immediatamente crescono crescono crescono fino ad arrivare sopra larcobaleno; scesi i folletti, ritornano basse. Le chiamano pianteascensore Ogni tanto la luce colorata e vivace del cielo Arcobaleno oscurata da unombra veloce e furtiva, ma orrendamente nera. Sicuramente si tratta del Drago Brucia-parole. Nessuno lha mai visto tanto veloce nel muoversi, ma la leggenda dice che un drago terribile. Il corpo ricoperto di scaglie verdi cupe, la cresta e gli occhi sono del rosso del fuoco; ha due lunghissimi denti aguzzi, due corna affilate come lame e la coda appuntita come una lancia. Si sposta solamente di giorno perch la notte si rifugia nella sua caverna che risuona del suo cupo russare. Nessuno ha sentito la sua voce ma si dice che quando sentiamo strilli acuti e urla sovrumane, quelli potrebbero essere i suoi versi. Proprio per questo, siccome non sa parlare, va a caccia di tutte le parole del mondo per bruciarle e cos impedire anche agli altri esseri di comunicare e essere amici. Il Drago Bruciaparole ha tuttavia un punto debole: sono i bambini. Li vorrebbe impaurire, ma se loro vanno daccordo e rimangono uniti, lui non li pu sconfiggere. Per questo i bambini della prima classe hanno limportante compito di mettere in salvo tutte le parole, in silenzio, senza farsi sentire da lui e con tanto coraggio!! Questa la filastrocca scaramantica da imparare a memoria e recitare tutti i giorni allinizio della lezione:

FILASTROCCA DEI DRAGHETTI DI 1^ BRUTTO DRAGO BRUCIA-PAROLE, NOI TI FAREMO FARE CAPRIOLE. SIAM VENTITR BAMBINI CORAGGIOSI E ALLA FINE USCIREMO VITTORIOSI. A LEGGERE E SCRIVERE IMPAREREMO E TUTTE LE PROVE SUPEREREMO. TU PAURA NON CI FARAI E ALLA FINE TE NE ANDRAI.

Andiamo ad esplorare la Terra dei Draghi per conoscere le lettere dellalfabeto e superare le prove di coraggio per sconfiggere il Drago Brucia-parole. Questa la nostra aula, cio il luogo dove, giorno dopo giorno ci impegneremo a sconfiggere il brutto Drago Brucia-parole.

A come ARCOBALENO che gi conosciamo.

E come ERBA Nella Terra dei Draghi esistono immensi e sconfinati prati che, di giorno, quando si riflette il sole e i colori dellarcobaleno, appaiono di un verde cos brillante che anche il verde pi bello che riusciamo ad immaginare non rende lidea. solo con loscurit della sera che essi si ricoprono di un colore pi opaco e spento. Ma proprio nella notte pi profonda e nel buio pi assoluto e silenzioso che nei prati dal verde cupo avviene una magia. Un fruscio basso e sommesso fa muovere tutti i fili dERBA; poi di nuovo silenzio. Eccolo ancora e dallERBA si vede prendere forma una donna bellissima: si tratta di ERMIONE, la fata dellERBA. La sua pelle chiara riflette un verde tenue quando c la luna; il suo vestito ELEGANTE e i suoi lunghi capelli sono impreziositi da filini argentati di perle. Chi ha la fortuna di poterla vedere (in realt difficilissimo perch lei molto timida e si muove di nascosto), la potrebbe scorgere in volo in cielo, mentre allieta i sogni e dona serenit nel sonno. Appena, per, il sole si affaccia allorizzonte per sorgere, ERMIONE improvvisamente si scioglie tornando di nuovo a confondersi con i prati. Tuttavia lascia una traccia del suo passaggio: le gocce di rugiada sui fili derba non sono altro che le sue perle.

I come ISOLA Lontano lontano, al confine della Terra dei Draghi, in una vallata INCASTONATA tra altissime montagne, c un lago di acqua limpida e cristallina. Proprio al centro di esso si vede una nuvola sospesa sullacqua. strano: il suo aspetto non n grigio n bianco, come ci potremmo IMMAGINARE, ma appare come una nuvola-arcobaleno. Tutta quella foschia colorata serve a proteggere lISOLA INCANTATA. L vivono tanti animali e piante: rane, anatre, cigni, libellule, canne, ninfee e Niente per ci che appare, perch nascosti dietro i cannicci o tra i petali delle ninfee, hanno la loro casa i folletti, gli gnomi e altri minuscoli esseri magici della Terra dei Draghi. Lo sapete gli animali cosa fanno? Sono i mezzi di trasporto di questi esserini. La rana il mezzo anfibio per attraversare lacqua e saltare sulla terra ferma; anatre e cigni sono i mezzi veloci: come gli aerei fanno lunghe tratte in breve tempo; INSETTI e scarabei funzionano come lo scuolabus perch trasportano i piccoli folletti alla scuola dellISOLA.

O come ORCO In una parte tetra e nascosta, dove non si vede neppure larcobaleno e il sole a malapena OSA apparire, c una palude. E questo il luogo pi triste, lurido e ORRENDO di tutta la Terra dei Draghi. Lacqua stagnante e putrida, tuttintorno si diffonde un fetido e nauseabondo ODORE di marcio: l, la vita talmente difficile che tutti gli esseri sono fuggiti a vivere altrove. Ma in una grande caverna sulla sinistra della palude, per, c una porta e una targa con scritto: ORCO OTTO. Un ORCO! Un altro essere spaventoso? Come vi immaginate un ORCO? Capelli ritti e appiccicosi, OCCHI cattivi, denti rotti e sporchi, grandissimo, mani gigantesche e voce tremenda. Invece ORCO OTTO un ORCHETTO di circa sei anni, dalla faccia simpatica, con i capelli rossi, gli OCCHI buoni, le lentiggini sul naso a patata e lespressione gentile. Esce solo di notte perch ha paura che gli altri lo scansino e lo giudichino male solo perch un ORCO. In realt lui rimasto solo da quando ha perso il babbo e la mamma e vorrebbe con tutto il cuore fare amicizia con qualcuno. Ma cos timido! Si vergogna anche a farsi vedere Che ne pensate, bambini, ce la far ad avere degli amici? Certo, noi siamo suoi amici. Allora mandiamogli il nostro messaggio di amicizia attraverso il soffio del vento che arriva fino alla Terra dei Draghi. Sottovoce e tutti insieme: ORCO OTTO, noi siamo tuoi amici!

U come UNICORNO Che cosa succede di notte nella Terra dei Draghi? Ermione esce dallerba; Otto esce dalla caverna. Sapete com la notte nella Terra dei Draghi? Quando la luna si scambia con il sole e larcobaleno, e tutto diventa buio, oscurando in un colore UNIFORME e cupo le vivaci tinte del giorno, insomma quando la notte arrivata Cloppete Cloppete Cloppete Clop un cavallo!! Si sente un profondo e lungo rumore di zoccoli: arriva URI, lUNICORNO amico della luna. un bellissimo cavallo bianco, di un bianco abbagliante, con sulla testa un corno davorio e ali ampie; la sua criniera e la sua coda sono dargento. Dopo avere salutato la luna inizia una danza fantastica. Tutte le volte che tocca la volta celeste con il suo corno, si accende una stella. Immaginate che danza lunga e acrobatica fa URI per accendere tutte le stelle del cielo! Quando poi, con la criniera o la coda sfiora una stella gi accesa, questa diventa una stella cadente o una stella cometa che fa il giro dellUNIVERSO.

M come MAGO Nella MONTAGNA pi alta che domina il lago dellisola incantata, c una porta di solido legno di quercia. Dove porta quella porta? Apparentemente sospesa nel vuoto, ma noi sappiamo che nella Terra dei Draghi niente come sembra. Infatti oltre quelluscio c un luogo segreto, la casa di MAGO MERLINO. Lui un vecchio di oltre MILLE anni: ha barba e capelli lunghissimi e argentati; i suoi occhi di ghiaccio, azzurri e profondi incutono terrore a vederli, ma a ben guardare esprimono una grande bont; indossa una lunga tunica celeste con un ampio MANTELLO blu, che, grazie alle stelle sopra disegnate, assomiglia al MANTO del cielo di notte; sulla testa tiene un grande cappello a punta, blu come il MANTELLO. Lui lo stregone della Terra dei Draghi e prepara pozioni MAGICHE per chi ne ha bisogno. Il suo laboratorio immenso, pi grande di questa aula, pi grande di questa scuola, pi di Campiglia Immaginatevi questo laboratorio: alle pareti ci sono tantissimi scaffali colorati a seconda di quello che contengono: MEDICINE per il MAL DI PANCIA, sciroppi per il raffreddore, pastiglie per la gola, intrugli per il MAL DI SCUOLA, etc Al centro della stanza c un fuoco sempre acceso con sopra un pentolone nero fumante, che serve al MAGO per MESCOLARE tutti gli ingredienti. L vicino c un vecchio tavolo rotondo con sopra i suoi arnesi, le boccette e le ampolle da riempire e un grandissimo libro di pozioni e formule magiche aperto. Come fanno gli abitanti della Terra dei Draghi a dire a Merlino ci di cui hanno bisogno? Vanno al suo laboratorio! Impossibile, un luogo segreto. Allora lui che va nelle case! No, lui sempre cos impegnato che non esce mai dal suo laboratorio... Il mago ha un piccolo aiutante, il MERLO MAGHINO. E un piccolo uccello nero, con becco e zampe gialle, ma con un particolare che lo rende unico: un ciuffetto di piume lunghe e argentate sulla testa. Lui esce dal laboratorio tutte le MATTINE, attraversa la Terra dei Draghi, raccoglie, legati alle sue zampe, i MESSAGGI di aiuto e di sera rientra e li fa leggere a Mago Merlino.

F come... FATA E FAUNO A tarda sera, poco prima che faccia buio, quando il cielo arancio-rosso del tramonto sfuma nel viola prima che arrivi il nero della notte, tutta la Terra dei Draghi attraversata da un Fr Fr Fr..., un FREMITO impercettibile: arriva FATA FILU', la FATA della nebbia. Come tutte le FATE bellissima: capelli lunghi e biondi, pelle chiara, occhi azzurri e vivaci, ali leggere. Veste di un abito FINE con i colori dell'arcobaleno. Al suo passaggio lascia dietro di s una misteriosa nebbia densa e FITTA, grigia come il FUMO. Tutto il paesaggio svanisce dentro questa FOSCHIA e nessuno riesce pi a vedere niente. A un certo punto, per, arrivano veloci nella nebbia migliaia e migliaia di FAVILLE colorate e FANTASIOSE. Che cosa saranno mai, queste scintille? Sono lucciole colorate. Sono pezzettini di arcobaleno. Sono lampadine dell'albero di Natale. Sono fuochi d'artificio... Invece sono le FARFALLE e i FIORI, FIGLIE e FIGLI della FATA!! Queste FAVILLE, muovendosi velocemente sospese nell'aria, creano una via luminosa. Immaginate che bello! Proprio in mezzo al grigio assoluto della nebbia FITTA e al buio sempre pi buio, una scia luminosa e coloratissima... Toc-Toc, Toc-Toc... Arriva FAUNO FELICE. Chi il FAUNO? Un uomo. Un animale. Una cosa con le zampe di cavallo e il corpo d'uomo. Un minotauro. Se chiedete al piccolo riccio del bosco, vi dir: - Io ho visto FAUNO FELICE! E' una capra con due sole zampe gigantesche e con il manto marrone. Il passerotto che vola tra gli alberi, invece, protester: Macch capra! Io l'ho visto meglio di te! E' un uomo dal torso nudo, con i capelli e la barba neri. L'unica cosa che lo rende diverso dagli uomini sono due corna, che, s, in effetti, possono assomigliare a quelle di una capra. Allora chi ha ragione? Nessuno dei due! Tutti e due! Lui un essere magico e misterioso, con il busto di uomo e le zampe di capra. Segue la via luminosa per portare abbondanza ai raccolti dei campi e protezione agli animali della Terra dei Draghi. Quando passa lui, tutt'intorno si crea un'atmosfera magica e armoniosa, grazie alla dolce melodia sprigionata dal suo FLAUTO di canne.

P come... PALLA Durante la terza ora del mattino, quando il sole e l'arcobaleno sono entrambi alti e splendenti in cielo, dall'Isola incantata si odono provenire voci argentine e cristalline di folletti-bambini. Tutta l'aria della Terra dei Draghi risuona di risate e PAROLE gioiose: i folletti fanno l'intervallo nella radura vicino alla scuola. S, perch la scuola dei folletti una grande casa di legno, costruita sui rami di una delle tante querce secolari che circondano il PRATO della radura. A che cosa giocano i folletti durante l'intervallo? A nascondino, a acchiappino, a uno due tre stella, a palla... Il loro gioco preferito proprio la PALLA. Ne hanno a disposizione di tantissimi tipi, ma sempre molto colorate: grandi di stoffa che non rimbalzano, gonfiabili che volano, medie di gomma morbida, piccolissime di vetro, sonanti di campanellini, appiccicose di PASTA per la PIZZA (Queste le usano le femmine! Ma quando si lanciano rimangono appiccicate alle mani e fanno i fili?). Ma quella che loro amano usare di pi apparentemente la pi brutta: di medie dimensioni e bianca. Questa palla, che loro chiamano PALLA-PUM, in realt magica perch si trasforma in un'infinit di cose, a seconda di dove cade. Se tocca il PRATO di fiori, diventa una PAPAVERO-PALLA; se invece rimane impigliata tra i rami di un albero, si vede uscire dal nido una PASSEROTTO-PALLA; quando invece cade nell'acqua, si trasforma in un PESCE-PALLA; se arriva in un canile, diventa un CANE-PALLA; in un gattile, invece, un GATTO-PALLA... Maestra, quanto mi piacerebbe avere una PALLA cos!

N come... NANO Dalla base della montagna pi alta (quella dove ha il laboratorio mago Merlino) durante tutto il giorno si sente provenire un forte rumore ritmato di martelli, incudini e lastre metalliche e quella parte di monte sempre avvolta da una grande NUVOLA NERASTRA, anche se NON passata fata Fil... Tutto questo rumore e questa NEBBIA provengono dall'officina dei NANI, situata proprio al centro della montagna. Chi sono i NANI? Sono degli esseri bassi bassi, che si occupano di costruire arnesi e utensili NECESSARI a tutti gli abitanti della Terra dei Draghi. Vestono con grossi stivali per i loro piedoni e guanti piccoli per le loro manine; in testa indossano sempre un copricapo; tutti hanno la barba lunga. Quanti sono i NANI che lavorano nell'officina? Non certo sette, quelli sono solo nella fiaba di Biancaneve! I NANI della Terra dei Draghi sono cinque! C' NANO NASONE, quello con il NASO pi grande, cos grande che riesce a sentire anche i pi lievi odori (e puzzi...), per questo il cuoco del gruppo. Poi c' NANO NUVOLO: il suo segno distintivo un fulmine infuocato, proprio come quello che NASCE durante un temporale; il suo compito quello di mantenere acceso il fuoco della fucina, per fondere il ferro e gli altri metalli. NANO NETTUNO il capo dei NANI, col suo tridente sempre nella mano sinistra e la corona in testa; il suo compito quello di far raffreddare i metalli forgiati, facendo giungere l'acqua al forno attraverso canali lunghissimi e intricati che, snodandosi sottoterra, collegano il lago al centro della montagna. NANO NINNOLO il pi giovane dei NANI e prende il suo NOME dal sonaglio di NOCI rosicchiate dagli scoiattoli, che pende sempre dal suo polso destro; lui l'addetto alla costruzione dei giocattoli per i folletti-bambini. Infine c' NANO NOTTOLONE, il messaggero dei NANI; lui sempre di corsa per prendere le ordinazioni dall'esterno e portare fuori dall'officina gli oggetti pronti. Per fare questo si muove su una trottola. Ma, siccome pasticcione, spesso combina guai. Pensate, una volta consegn un pacco di zappe agli gnomi cuochi e un sacco di mestoli agli gnomi contadini... Immaginatevi le reazioni!

B come... BOSCO e V come VENTO Nella parte pi oscura della palude puzzolente, proprio dietro la casa di Orco Otto, si pu VEDERE tra i BASSI cespugli un BUCO di forma circolare. A prima VISTA potrebbe sembrare la tana di un animale del BOSCO. Sar forse uno dei nuovi amici del nostro orchetto che ha fatto la sua casa VICINO a lui? In realt nessuno osa andare dietro la casa di Otto, neppure Otto stesso, perch si dice che l dietro avvengano cose strane Infatti quel BUCO non una tana, ma un VARCO, cio lingresso per un luogo tenebroso, dove bene non avventurarsi. Dopo aver percorso un lungo corridoio tra la VEGETAZIONE, nel quale la luce diviene sempre pi debole e il BUIO sempre pi fitto, si arriva di fronte ad un'ampia VALLE. Qui la BOCCA non pu che rimanere aperta per lo stupore: lo sguardo pu percepire solamente una densa nuvola di VAPORE VERDE, la pelle pu sentire soltanto la presenza di qualcosa di VISCIDO e appiccicoso nell'aria, l'udito pu avvertire un silenzio irreale. Solo a tratti, quando l'aria mossa da una leggera BREZZA o da un colpo di VENTO pi forte, si sente come un frusciare di foglie e una VOCE triste e lamentosa, provenire da lontano. Chi ha il coraggio di addentrarsi in quella nube VAPOROSA, si troverebbe in un BOSCO di BAMB, ma avrebbe anche l'impressione di essere tra migliaia di altre presenze. Ecco una folata di VENTO VELOCISSIMA... ed ecco che il BOSCO si anima: le foglie del BAMB sembrano tante mani che chiedono aiuto... ed ecco che il silenzio irreale interrotto da innumerevoli VOCI tristi e lamentose... VITA ... amore BELLEZZA scrivere mamma giocare leggere BABBO parlare . Ma chi sono? Guarda bene, coraggioso avventuriero, e VEDRAI che sulle foglie di BAMB sono impresse tante parole, imprigionate in quel bosco come in un VERO carcere. Nel BAMB pi alto e robusto spiccano tre larghe foglie, su cui sono scritte tre parole: VOGLIO BAMBINI BIRBANTI. Se leggerai quelle parole e ascolterai la loro VOCE che chiede aiuto, stai attento perch uno stridio pi acuto delle note pi alte del VIOLINO pu renderti sordo per sempre, mentre una VENTATA VELOCE, VIOLENTA e inafferrabile pu congelarti in un brivido freddo. Che cosa succede in quell'oscuro bosco di BAMB? Il drago Brucia-parole il VENTO e imprigiona le parole nel BOSCO di BAMB. E lui VUOLE BAMBINI BIRBANTI perch cos VINCE le prove.

R come... RANA Vi ricordate, bambini, dove vivono le RANE nelle Terra dei Draghi? Che cosa fanno? Vivono nell'Isola incantata e trasportano i folletti e gli gnomi da una parte all'altra del lago. Durante la giornata se ne stanno a godersi il sole e l'acqua del lago, ma corrono subito se sentono un fischio speciale che fa cos Fiiiiii. E' quello il RICHIAMO che i folletti e gli gnomi dell'Isola incantata usano per far venire le RANE e cos essere trasportati in giro nell'acqua, oppure sulla terraferma. Quando arriva la sera, poco prima del tramonto, tutte le RANE si RITROVANO sulla spiaggia di RENA dell'isola e iniziano a gracidare. Il loro per un suono triste e RAUCO: fatemi sentire com' un gracidio triste e RAUCO! Croo Cro Cro... Piangono perch, ormai da molto tempo, la loro REGINA stata trasformata in una statua di RESINA trasparente da un RARO sortilegio malvagio. Ma si pu ancora ammirare la sua bellezza: pi grande delle altre RANE, con la pelle lucida e di un colore dorato acceso, gli occhi stranamente ROSSI e una corona brillante di RUBINI sulla testa. E' stata imprigionata in questa forma immobile da un invidioso essere malvagio, perch era sempre stata attiva ad aiutare le altre RANE e i piccoli abitanti dell'isola. Soltanto una cosa potr ROMPERE l'incantesimo e farla tornare a saltare e a nuotare. Non si tratta per di un bacio del principe azzurro, bens di qualcuno, che, da un altro mondo lontano e REMOTO, RIESCA a scrivere il suo nome che fa RIMA con 'regina', con questi segni: A I N R... RINA!! Bene, bambini! Ora che il sortilegio sciolto e le RANE hanno di nuovo la loro REGINA, si sente un gracidio festoso e contento. Proviamo a sentirlo Cra Cra Cra Cra Cra.

L come... LUNA e D come DRAGO Tanto tanto tempo fa, le notti nella Terra dei DRAGHI erano sempre buie: le uniche LUCI che si potevano vedere erano quelle delle stelle o delle LUCCIOLE. La LUNA infatti era stata imprigionata in un LUOGO segreto dal sole che, invidioso della sua bellezza, temeva di essere giudicato pi brutto di LEI. La prigione in cui era stata rinchiusa si trovava proprio al centro di un intricato LABIRINTO, situato in una LARGA LANDA DESERTA e DESOLATA, dalla parte opposta alla montagna di Mago Merlino. Il giorno passava velocemente perch LEI DORMIVA, ma la notte, quando guardava LASSU' nel cielo, piangeva e nell'aria si diffondeva il suo DOLOROSO LAMENTO. Il DRAGO LINO, amico dei bambini, stanco di sentire quel pianto e di avere tutte le notti oscure, decise di andare a LIBERARE la LUNA. Dopo tanti giorni di cammino, alla fine arriv all'ingresso del LABIRINTO. Per la prima volta ebbe un po' paura, perch gli ritornavano in mente le LEGGENDE e i racconti su quel LABIRINTO: su quanti avessero provato ad attraversarlo senza poterne uscire fuori. Mentre era assorto nei suoi pensieri, vide un LUCCICHIO provenire da una LANTERNA appesa all'ingresso e sent una vocina DEBOLE e DELICATA che diceva: - Non aver paura, io posso aiutarti! Sono la LUCCIOLA della LANTERNA, guardiana di questo LABIRINTO. Grazie a LEI il DRAGHETTO riusc a raggiungere la LUNA, a LIBERARLA e a tornare fuori sano e salvo. Da allora la LUNA risplende in cielo e rischiara le notti buie; il sole non pi invidioso perch LUI bello di giorno quanto LEI bella di notte; DRAGO LINO felice perch ha due nuove amiche. Chi sono? La luna e la lucciola.

T come... TOPO e Z come ZUCCA Da una delle montagne della Terra dei Draghi, ha origine un TORRENTE, allinizio piccolo, ma impetuoso, a valle diventa un fiume ampio e calmo. Questo fiume attraversa una foresta di alberi molto antichi, dove vivono tanti animali: il TASSO, la TARTARUGA, i TOPI la ZANZARA, le ZECCHE, ecc. La foresta e il fiume sono i luoghi preferiti da Fata Fil e dal suo compagno Fauno Felice: ecco perch spesso in quella zona ci sono fitte nebbie. Un giorno, mentre gli abitanti della foresta erano sulle rive del fiume, ad un tratto videro apparire dallacqua un TENTACOLO, lunghissimo di colore verde; si allungava dirigendosi proprio verso di loro. Impauriti fuggirono nel bosco e qualcuno grid: - sicuramente il mostro del fiume!! - Allora la paura degli altri divent TERRORE Alcuni TEMERARI TENTARONO di andare a scoprire chi fosse questo mostro. La prima fu la ZANZARA ZI-ZI, che volando in alto esclam: - Il mostro TERRIBILE! Il TENTACOLO esce da un grande occhio TUTTO arancione! - Poi fu il TURNO del TASSO ZO-ZO, che, scavando una galleria, dalla sua TANA si ritrov proprio sotto lacqua del fiume; cos riusc a intravedere la sagoma del mostro e esclam: - una gigantesca medusa con un solo lungo TENTACOLO! - Ma finora nessuno aveva avuto il coraggio di avvicinarsi. Allora TOPO ZA-ZA, con le sue fedeli amiche, TARTARUGA ZU-ZU e ZECCA ZE-ZE, si mise in cammino per affrontare il mostro. La TARTARUGA lo avrebbe aiutato ad attraversare lacqua, mentre la ZECCA lo avrebbe TENUTO sveglio, TORMENTANDOLO con piccoli morsi, visto che lui era un grande dormiglione. TRASCORSE TANTO TEMPO e dei TRE non si era saputo pi niente, finch un giorno accadde qualcosa di strano Tic-Tac Tic-Tac Un TICCHETTIO sempre pi insistente fece capire agli animali della foresta che si stava avvicinando un TEMPORALE. Laria era offuscata da una nebbia fitta e scura. Qualcuno dalla riva del fiume url: - Aiuto, aiuto! Arriva un drago! TUTTI allora accorsero alla sponda del corso dacqua e rimasero di ghiaccio. Di fronte a loro appariva lombra di un drago strano: la pancia grassa, simile a un ortaggio autunnale TONDO di colore arancione, la TESTA piccola e appuntita simile ad un animale piccolo e grigio e la coda lunga, fine e attorcigliata. Erano pronti a fuggire, quando dalla nebbia si ud una vocina che scherzosamente cantava: - TIPITIPITI dove sei? TIPITIPITI dove vai? TIPITIPITI cosa fai? TIPITIPITI con chi sei? Noi tre amici coraggiosi, siamo diventati vittoriosi! Noi il mistero scoperto abbiamo, ma a voi non lo diciamo. Era la voce di topo ZA-ZA: alla fine lui, la TARTARUGA e la ZECCA avevano svelato che non era un mostro, ma Secondo voi, allora che cosa sar stato? Era una ZUCCA grande e arancione come quella di Halloween!

S come... SIRENA Nel bosco della Terra dei Draghi, vive una SCOIATTOLINA di nome SISSI. Il suo SOGNO, fin da quando era piccola, era quello di esplorare i SEGRETI del mare. Ecco perch tutti i giorni percorreva tanti chilometri per andare a vedere il mare. Una volta arrivata sulla SPIAGGIA, passava delle ore SCRUTANDO la grande distesa d'acqua; ammirando le STRANE forme dei SASSOLINI e degli SCOGLI; respirando profondamente il SAPORE SALMASTRO del mare; coccolandosi al calore del SOLE e ascoltando i SUSSURRI delle onde. Lei non SAPEVA nuotare e l'unico mondo che conosceva bene era il bosco dove era nata, ma quanto le sarebbe piaciuto esplorare le profondit marine! Anche quando tornava sul suo albero, SOGNAVA ad occhi aperti e SOSPIRAVA: - Quanto vorrei conoscere il mare! - La sua voce SUSSURRATA arrivava fino in cielo e, ogni notte, una STELLA diventava pi SPLENDENTE. Un giorno SISSI fece una cosa che non aveva mai fatto prima: decise di SCRIVERE il suo SOGNO sulla SABBIA. Prese uno STECCHINO e disegn queste lettere: V O R R E I A N D A R E I N F O N D O A L M A R E. Poi, guardando il mare si addorment SOTTO il cielo STELLATO. La SCRITTA rimase impressa sulla SPIAGGIA per tutta la notte, finch al mattino una grande onda la cancell, lasciando al suo posto uno SPECCHIO SCINTILLANTE. Lei, incuriosita, piano piano si avvicin e inizi a SPECCHIARSI sulla SUPERFICIE riflettente. E che SORPRESA quando vide apparire, attaccata al suo corpo, non pi la sua folta e lunga coda, ma una coda come quella dei pesci. Che cosa era SUCCESSO? Un pesce le ha fatto uno SCHERZO! Sta diventando una SIRENA!! Esatto, SISSI era diventata una SIRENA. A questo punto, SENT un grandissimo desiderio di tuffarsi, si volt in alto e, anche se era giorno, vide la sua STELLA brillante che SEMBRAVA le facesse l'occhiolino. SISSI cap che il suo SOGNO era diventato realt grazie ad una STELLA amica e, senza paura, si tuff fra le onde marine, SCOPRENDO anche l SOTTO meravigliosi boschi colorati.

QU come... QUERCIA Nell'isola incantata, intorno alla radura dove situata la scuola dei folletti, c' un bosco di QUARANTAQUATTRO alberi nobili e secolari. Si tratta di QUERCE, alberi dal tronco duro e rugoso e dalla chioma ampia e frondosa. Durante il giorno, QUELLO sembra un QUALUNQUE bosco, dove gli animaletti conducono la loro vita e le loro attivit. Gli scoiattoli raccolgono noci e ghiande e le portano al sicuro nel loro rifugio dentro il tronco delle QUERCE. Gli uccellini fanno il nido e allevano i loro piccoli sui rami di QUESTI alberi. Le lepri corrono. I cinghiali grufolano per cercare le radici. Le volpi scavano la loro tana... Ma QUANDO si fa notte, nel bosco di QUERCE succede QUALCOSA di molto, molto strano. QUA e l si sentono crepitii Cro Cro, cigolii Iiiiii, tonfi Tunf Tunf, rumori sordi e cupi che sembrano passi. il bosco che si anima: le QUERCE estraggono dal terreno le loro radici e si muovono lentamente in tutte le direzioni. Vanno alla ricerca di bottiglie e contenitori di plastica, di gomme di auto usate, di cartelli di metallo, insomma di tutti i rifiuti lasciati nel bosco. Lasciati da chi, visto che nella Terra dei Draghi non si usano QUELLE cose?... In effetti, quelle sono QUERCE fagocitanti che vanno a ripulire il bosco da tutta l'immondizia che proviene da altri mondi, anche dal nostro. Gnam Gnam, QUALSIASI oggetto loro mangino si sgretola e si frantuma in mille pezzi. Gulp Gulp, quando ingoiano completamente ogni sozzura nel bosco, al posto di una cosa brutta e ingombrante, nasce una cosa bella e delicata: una piantina di QUADRIFOGLIO.

LA LETTERA DI DRAGHETTO AMICO Adesso vi racconto che cosa mi successo stanotte. Quando mi sono addormentata, ho iniziato a sognare e all'improvviso mi apparso il Draghetto Amico. Era molto agitato per quello che gli era capitato. Infatti mi ha raccontato che, mentre era in giro per la Terra dei Draghi, ha visto un grande fuoco: intorno vedeva passare velocemente un'ombra verde. Sar stato il Drago Brucia-parole! S, forse bruciava qualche letterina! Draghetto Amico si accorto che, ci che stava bruciando era la mappa della Terra dei Draghi. Cos corso per sottrarla alle fiamme. Infatti ce l'ha fatta, anche se sulla mappa sono rimaste delle bruciature. Questa mappa, insieme ad una lettera scritta da lui, me l'ha consegnata per darla anche a voi. L'avr fatto perch dobbiamo anche noi salvare alcune parole... Questa la lettera di Draghetto Amico:

LA MAPPA DELLA TERRA DEI DRAGHI Questa la mappa:

Maestra, questa deve essere una mappa davvero importante: c' la X come sulle mappe del tesoro! Ma che tesoro dovremo scoprire? Dove si trova la croce? Qualcuno di voi riconosce il luogo dove segnata? S, dove il Drago Brucia-parole imprigiona le parole! nel bosco di bamb!! Bravissimi! Avete indovinato il luogo segreto dove il Drago Brucia-parole nasconde il suo tesoro, ora nostro! Come faremo a scoprirlo?Tra quanti giorni lo vedremo? Aspettiamo e vediamo che cosa succede nei prossimi giorni!

LO SCRIGNO DEI SUONI DIFFICILI Il giorno successivo non stato ritrovato 'ufficialmente' nessun tesoro, ma una bambina, a casa sua, ha trovato una collana preziosa, un'altra ha scoperto un braccialetto e due bambini hanno fatto sogni rivelatori... Maestra, io stanotte ho sognato che mi ero perduto nella mappa della Terra dei Draghi, ma Draghetto Amico mi ha consegnato una moneta d'oro con scritto: da una parte, il numero 5, e dall'altra il 6! Infatti oggi a matematica abbiamo fatto il 6! Allora il tuo sogno ci vorr indicare che nel tesoro ci sono importanti lettere e numeri da salvare dal cattivissimo Drago Brucia-parole? Io, infatti, ho sognato che nel bosco di bamb c'era il tesoro con tutte le parole da salvare! Dopo due giorni, mentre in classe stavamo leggendo, abbiamo finalmente scoperto il tesoro. Infatti ci stata recapitata una scatolina di latta, a dire il vero non molto ben tenuta: ammaccata e arrugginita. Vedrai, maestra, stata per tanto tempo sottoterra nel bosco di bamb! Sopra al coperchio un messaggio diceva: IO SONO IL TESORO DEI SUONI DIFFICILI, APRIMI E SCOPRIRAI TANTE STORIE PER IMPARARE A LEGGERE E SCRIVERE. Infatti, apriamo lo scrigno e, insieme a 22 dobloni d'oro cioccolatoso, troviamo la prima storia...

LO STRANO COMPORTAMENTO DELLA LETTERA C

La prima storia quella sulla lettera C.


La C una lettera del carattere allegro. Con la sua forma rotondeggiante da quarto di luna e i suoi occhietti vispi se ne va sempre in giro a ridere e scherzare con le altre lettere dellalfabeto. Il suo comportamento per strano e bizzarro: s, perch la sua voce cambia a seconda delle vocali che incontra. Ora vi spiego il perch. Un giorno la C and a trovare la A. Dopo aver sorseggiato insieme un buon caff, la A fece un regalo alla C. La consonante apr il pacco e trov una CAMPANELLINA di bronzo. Oh, che bella!! Il suo suono argentino, ma il bronzo duro! Cos la sua voce per salutare la A divent dura come il bronzo: una voce profonda che proviene dalla gola La C se ne and con una risata dura che faceva Ca Ca Ca Ca. Un altro giorno la C and a far visita alla E. Dopo aver gustato insieme una buonissima cioccolata calda, la E fece un regalo alla C. La consonante apr il pacco e trov un CESTINO completamente fatto di cioccolato al latte. Wow, che opera darte!! Non solo bella, ma anche dolcissima! Cos la sua voce per salutare la E divent dolce come il cioccolato al latte: una voce morbida che proviene dal palato della bocca La C se ne and con una risata dolce che faceva Ce Ce Ce Ce. Unaltra volta la C and a casa della I. Dopo aver bevuto insieme del buon latte con il miele, la I fece un regalo alla C. La consonante apr il pacco e trov tante CILIEGIE rosse e succose: Pancia mia fatti capanna! Che dono dolce e succoso! Cos la sua voce per salutare la I torn dolce come le ciliegie mature. La C se ne and con la sua dolce risata che faceva Ci Ci Ci Ci. Poi la C and ad incontrare la O. Dopo aver assaporato insieme del t con i biscotti, la O fece un regalo alla C. La consonante apr il pacco e trov un COLTELLO dacciaio. Come affilata e lucente questa lama! Ma quanto duro lacciaio! Cos la sua voce per salutare la O torn ad essere dura come lacciaio. La C se ne and con una risata dura faceva Co Co Co Co. Infine la C visit la U. Dopo aver gustato insieme vin santo e cantuccini, la U fece un regalo alla C. La consonante apr il pacco e trov tante un piccolo CUBO di ferro: Sar il mio portafortuna, o lo user come dado? Certo non tanto pesante, ma cos duro! Cos la sua voce per salutare la U divent ancora dura, come il ferro. La C se ne and con una risata dura che faceva Cu Cu Cu Cu. Da allora il comportamento della C rimasto sempre lo stesso. Il suo suono diventa duro quando incontra la A, la O, la U; dolce quando si unisce con la E e la I.

LO STRANO COMPORTAMENTO DELLA LETTERA G La seconda storia , invece sulla lettera G. La G una lettera dal carattere un po burbero. Ha una forma rotondeggiante a met tra la C e la O: tiene un braccino sempre piegato verso di s, quasi che voglia far vedere che ha qualcosa in pi della C, ma non osi chiudersi per diventare una O. A differenza della C non molto socievole e preferisce starsene a casa sua, aspettando che siano le altre lettere dellalfabeto a farle visita. Il suo comportamento per strano e bizzarro proprio come quello della C: s, perch anche la sua voce cambia a seconda delle vocali che incontra. Ora vi spiego come. Un giorno la A and a trovare la G. Dopo aver mangiato due fette di pane con la mortadella, la A fece un regalo alla G. La consonante apr il pacco e trov un GATTINO di alabastro: Oh, che bella statuina, sembra un micio vero!! Mi terr compagnia! Ma quanto pesante e duro lalabastro! Cos la sua voce per salutare la A divent dura come lalabastro: una voce profonda che proviene dalla gola La G salut con due semplici parole dure che facevano Ga Ga. Un altro giorno la E and a far visita alla G. Dopo aver gustato insieme una fetta di crostata alla marmellata di albicocche, la E fece un regalo alla G. La consonante apr il pacco e trov un GELATO crema e cioccolato: Pancia mia fatti capanna! Che dono dolce e cremoso! Cos la sua voce per salutare la E divent dolce come il gelato crema e cioccolato: una voce morbida che proviene dal palato della bocca La G salut con due semplici parole dolci che facevano Ge Ge. Unaltra volta la I and a casa della G. Dopo aver mangiato insieme della buonissima macedonia di frutta, la I fece un regalo alla G. La consonante apr il pacco e trov una GIRANDOLA completamente fatta di zucchero caramellato: Ma che bont!! Non solo buona, anche bella da vedere! Cos la sua voce per salutare la I torn dolce come lo zucchero caramellato. La G salut con due semplici parole dolci che facevano Gi Gi. Poi fu il turno della O che and ad incontrare la G. Dopo aver assaporato insieme un panino con la cioccolata, la O fece un regalo alla G. La consonante apr il pacco e trov una GOCCIA dambra: Che bel colore e che bella forma questa goccia! Sembra cos delicata, invece quanto dura lambra! Cos la sua voce per salutare la O torn ad essere dura come lambra. La G salut con due semplici parole dure che facevano Go Go. Infine la U visit la G. Dopo aver gustato insieme dello yogurt alla fragola, la U fece un regalo alla G. La consonante apr il pacco e trov un GUFO di pietra: Un altro animaletto! Lo metter insieme al gattino di alabastro e sar un altro amico. Ma anche la pietra cos dura! Cos la sua voce per salutare la U divent ancora dura, come la pietra. La G salut con due semplici parole dure che facevano Gu Gu. Da allora il comportamento della G rimasto sempre lo stesso. Il suo suono diventa duro quando incontra la A, la O, la U; dolce quando si unisce con la E e la I.

STORIA DELLACCA Ecco un'altra storia ripresa dallo scrigno dei suoni difficili. Nellalfabeto c una lettera molto, molto particolare. lACCA. una lettera che si vede di rado, si veste sempre di grigio, cos da passare molto inosservata. Lei non ha voce, non produce nessun suono quando da sola o davanti alle vocali. Per questo nellalfabeto conosciuta come la mutina. Per lei questo non un problema, perch se ne sta zitta zitta e buona buona a guardare il gran daffare che hanno le altre lettere. Ha un carattere buono e generoso, per questo ben contenta di correre in aiuto alle altre lettere quando ci sono da costruire parole straniere, dove lacca ha un ruolo molto importante: HOTEL, HOT-DOG, HAMBURGER, HOSTESS Anche se si fa sempre in quattro per aiutare quando c bisogno lei e non si lamenta mai, molte delle altre lettere la prendono in giro. Guarda un po come vestita!! Sempre con quel brutto vestito grigio, che fa venire la tristezza solo a vederlo. vero, non ha il minimo senso del buongusto! Poi se ne sta sempre zitta! Nellalfabeto non serve proprio a niente! E via dicendo con commenti del genere Lei, per quanto sempre sorridente, rimane molto male quando sente quei discorsi e qualche volta si rattrista. Allora Re Alfabeto, per premiarla della suo aiuto, del suo buon carattere e della sua pazienza le fa un grande dono: Da ora in poi, cara acca mutina, tu avrai il grande potere di trasformare i dolci in duri!! L per l, lacca non comprende il senso delle parole di Re Alfabeto, ma, presto capir cosa vuole dire Da allora, grazie a questo suo nuovo potere, anche tutte le altre lettere la trattano con rispetto.

Che cosa avr mai voluto dire Re Alfabeto? Quale potere straordinario ha dato all' H? Eh, maestra, grazie all'H i suoni dolci diventano duri, infatti CI diventa CHI e CE diventa CHE... Dopo che Re Alfabeto ha dato alla lettera H il grande potere di trasformare i dolci in duri, subito la lettera C, che sappiamo essere un po' strana, diventa una grande amica della 'mutina'. Infatti, se la C va a casa della E

insieme alla H, la sua voce non pi dolce come quando ci va da sola, ma diventa dura come le CHELE di un granchio e cos pu salutare la vocale con la sua risata che fa Che Che Che Che. Allo stesso modo, quando va a trovare la I insieme alla H, la sua voce non pi dolce come quando ci va da sola, ma diventa dura come una CHIAVE di ferro e cos pu salutare la vocale con la sua risata che fa Chi Chi Chi Chi.

Anche la lettera G, molto strana pure lei come la C, subito diventa una grande amica della H. Infatti, se la G va a casa della E insieme alla H, la sua voce non pi dolce come quando ci va da sola, ma diventa dura come la forza di un GHEPARDO e cos pu salutare la vocale con le sue due parole fanno Ghe Ghe. Allo stesso modo, quando va a trovare la I insieme alla H, la sua voce non pi dolce come quando ci va da sola, ma diventa dura come un blocco di GHIACCIO e cos pu salutare la vocale con le sue due parole che fanno Ghi Ghi.

UNALTRA STORIA CON C E G Dopo che la C e la G divennero tanto amiche dellH, nel mondo delle lettere successe una grande confusione. Infatti CE CI GE GI, che sono suoni dolci, grazie allH erano potuti diventare duri: CHE CHI GHE GHI. Cos se ne andavano sempre insieme a pavoneggiarsi e farsi belli. Quando cera bisogno di dolcezze e paroline gentili, la H se ne stava ben nascosta: CE CI, GE GI, CE CE, GE CE, CE GI, GI CE... Che delicatezza!! Quando, invece, ci volevano suoni duri e forti, la H si metteva in mezzo e il gioco era fatto: CHE CHI, GHE GHI, CHE GHE, GHI CHI Quanta fermezza!! Il problema nacque perch CA CO CU e GA GO GU si stancarono di riuscire a fare solo suoni duri e non riuscire ad avere un suono dolce che le affiancasse. Erano perfette quando ci voleva forza e durezza per dire le parole, ma non sapevano come fare quando ci volevano suoni morbidi e teneri. Cos andarono pi volte a lamentarsi da Re Alfabeto, il quale decise di aiutarle. Chiam la I, la lettera pi fine e disponibile dellalfabeto e le disse: - Tu avrai il potere di trasformare i duri in dolci!! Da allora, quando la I si infila in mezzo a CA CO CU GA GO GU, grazie al potere conferitole da Re Alfabeto, questi suoni da duri diventano dolci:

CIA come CIAMBELLE CIO come CIOCCOLATA CIU come CIUCCIO GIA come GIALLO GIO come GIOSTRA GIU come GIULLARE

SUONI SEMPRE PI STRANI... Nel mondo dellalfabeto gli incontri che si hanno tra le varie lettere possono essere davvero strani e complessi. La S, per esempio, ha il brutto vizio di intrufolarsi tra le altre sillabe gi formate e, siccome bella come una sirena, agile come uno scoiattolo e flessuosa come un serpente, riesce sempre a prendere il primo posto: STA STE STI STO STU SBA SBE SBI SBO SBU SMA SME SMI SMO SMU SFA SNA SRA SPA

Pensate, anche quando si insinua tra i suoni duri della C, la prima posizione sempre la sua. Che suoni ancora pi duri che si hanno, che suoni ancora pi strani da scrivere che si hanno, bambini miei SCA scale di ferro SCHE scheletri arrabbiati SCHI schiere di soldati armati SCO scogli appuntiti SCU scudi possenti

Che cosa succeder invece quando la S si insinua tra i suoni dolci della C? Ancora una volta prender la prima posizione e allora Che suoni dolci e striscianti , che suoni scivolosi e serpeggianti che si hanno, bambini miei SCIA sciame di moscerini SCE scettro di gomma americana SCI scivolo di gommapiuma SCIO scioglilingua senza senso SCIU asciugamani morbidi e profumati

LA FAMIGLIA DEL PAGLIACCIO GINO Questa la storia della famiglia del pagliaccio Gino. Nel mondo dellalfabeto cera Gino, un pagliaccio molto famoso ed affermato, per le sue strabilianti battute che facevano ridere tutte le lettere; aveva una grande faccia rotonda con un grande naso e una grande bocca di colore rossi; i suoi capelli erano molti, ricci e arruffati. E cera sua moglie Luna, una bellissima e agilissima acrobata dalla faccia, gli occhi, il naso e la bocca a forma di mezza-luna. Una volta successe un gran scompiglio, perch Gino e Luna dovettero trasferirsi da una citt allaltra. Essi, infatti, non sapevano scrivere il suono GLI. Cos accadde che molte scatole di oggetti furono gettate via dagli incaricati del trasloco, pensando che fossero cose di nessun valore. Infatti, per esempio, la grande collezione di CONCHIGLIE di Gino era diventata la collezione di CONCILIE; oppure gli oggetti di cucina di Luna erano diventati TOVALIE, TOVALIOLI e BOTTILIE; oppure il sacchetto con lAGLIO era diventato il sacchetto dellALIO, come la dolce VANIGLIA si era trasformata nellinsignificante VANIGIA, e che dire poi della SVEGLIA, che, divenuta una SVEGIA, continu a suonare allora stabilita nel cassonetto dellimmondizia Che disastro, quante cose buttate! Ma il dramma pi grande fu quando Gino e Luna ebbero due figli, maschio e femmina gemelli, bellissimi, luno e laltra con qualche tratto della mamma e del babbo. S, perch, quando andarono a scrivere i nomi dei loro figli, invece di GUGLIELMO scrissero GUGIELMO e al posto di GIGLIOLA scrissero GILIOLA. Cos tutti si rivolgevano ai due neonati con nomi sbagliati e incomprensibili. I due genitori erano disperati ma, come sempre, intervenne il Re Alfabeto a risolvere il problema. Rivolgendosi a Gino e Luna sentenzi: - La G di Gino e la L di Luna, alla sottile I voi unirete, cos il suono GLI voi scriverete. Da allora Guglielmo e Gigliola tornarono ad avere i loro veri nomi e tovaglie, tovaglioli, sveglie, agli e bottiglie tornarono al loro posto.

GNOMO MIGNOLO Questa la storia dello gnomo Mignolo. Nel Mondo delle Lettere cera Mignolo, uno gnomo piccolo piccolo, ma carino e simpatico, che amava sognare ad occhi aperti e stare a contatto con la natura e gli animali. Una volta accadde un fatto inaspettato. Il maestro gnomo chiese ai suoi alunni di descrivere i propri amici. Mignolo era bravissimo in italiano, ma proprio non riusciva a scrivere il suono GN. Cos, quando il maestro lesse la sua descrizione, ecco che cosa risult: I miei migliori amici sono tre: lANELLO Nello, il CANNOLINO Lino e il RANO Damiano. Il maestro non fin di leggere, che tutto il resto della classe esplose in una sonora risata: - Che ridere! Mignolo amico di un anello! Oppure di un cannolo alla panna? - Che cosa il rano? Una rana col cappello da signore?... Il povero Mignolo mortificato, torn a casa triste e piagnucolante. Allora, come sempre, intervenne il Re Alfabeto a risolvere il problema. Rivolgendosi a Mignolo disse: - Se G e N alle vocali tu unirai GNA GNE GNI GNO GNU tu pi non sbaglierai! - Mignolo cap la lezione e il giorno dopo port la sua descrizione corretta: I miei migliori amici sono tre: lAGNELLO Nello, il CAGNOLINO Lino e il RAGNO Damiano. Cos finalmente i suoi compagni capirono.

LA M AMICA STRETTA DI B E P Tanto tanto tempo fa, nel Mondo dei Giocattoli, cera una gran confusione perch non si riusciva a scriverne bene il nome. Cos, quando i bambini trovavano le scatole dove avevano riposto i propri giochi e giocattoli, leggendone il nome scritto male, non riuscivano pi a capire che cosa ci fosse dentro. Su una scatola cera scritto CAMIONCINI DEI POPIERI, su unaltra BABOLE E BABOLOTTI, oppure TABURI E TROBETTE, o anche LAPADINE COLORATE, e cos via In questo modo, quanti BAMBINI hanno pianto perch non trovavano pi i loro giocattoli! Allora, Re Alfabeto intervenne in aiuto e disse: - La M con tre gambe davanti alla B e alla P voi metterete, cos pi non sbaglierete! Finalmente sulle scatole tornarono i veri nomi dei giocattoli: CAMIONCINI DEI POMPIERI, BAMBOLE E BAMBOLOTTI, TAMBURI E TROMBETTE, LAMPADINE COLORATE E i bambini poterono tornare a sorridere.

LE DOPPIE Come abbiamo ormai imparato, nel Mondo delle Lettere ci sono delle regole che, se non vengono rispettate, creano grande confusione e fanno disperare bambini e adulti Ora vi racconto che cosa successe quando nel Mondo delle Lettere non esistevano ancora le doppie. I bambini che volevano giocare a PALLA, potevano soltanto giocare a PALA; naturalmente non si divertivano perch se la lanciavano rischiavano di farsi male, rotolare non rotolava e scavare, che fatica!! Unaltra volta, invece, che volevano giocare a nascondino tra le CANNE, si ritrovarono di fronte al grande muso di un CANE che minaccioso mostrava loro i denti e ringhiava: corsero via in tutta fretta a gambe levate e a nascondino pi non giocarono. Che dire poi di quando erano riusciti a leggere la carta del tesoro e invece di trovare una CASSA di dobloni doro, si ritrovarono di fronte alla porta di CASA con i loro genitori che li richiamavano a lavarsi o a finire i compiti. Che delusione!! Ma il bello veniva tutte le sere, quando tutti erano pronti ad andare a dormire, ma invece che arrivare la NOTTE, giungevano le NOTE di una musica, che cullava e faceva piacere, ma di certo non portava il buio Nel Mondo delle Lettere cera un gran disordine e gli abitanti non erano soddisfatti, cos Re Alfabeto intervenne in aiuto e disse: - Se il suono piano, una sola consonante baster a darti una mano, ma se senti un suono pi forte, allora alla consonante doppia apri le porte! Finalmente nel Mondo delle Lettere torn ordine e serenit: i bambini potevano giocare a PALLA e a nascondino nel bosco di CANNE, mentre i loro genitori scavavano con la PALA o portavano a spasso il CANE. I tesori ritornarono nelle loro CASSE, mentre genitori e figli avevano le proprie CASE. Ma soprattutto ognuno pot finalmente dormire al buio di NOTTE, coccolato dalle NOTE della musica delicata.

RE ALFABETO NEL MONDO DEGLI ERRORI Una volta Re Alfabeto, il re del Mondo delle Lettere, decise di fare un viaggio. Con s non port n abiti, n cose da mangiare, ma solo la sua bacchetta magica, che lavrebbe potuto aiutare per qualsiasi tipo di difficolt. Cammina cammina, a sera giunse in un paese dalle grandi insegne colorate sui negozi; siccome si sentiva stanco, decise di fermarsi l. La sua attenzione fu subito catturata dalle luccicanti e variopinte scritte sullentrata dei negozi In uno cera scritto CUGINE ECONOMICHE. Che strano pens dentro vedo solo elettrodomestici e cose per la casa! Chiss dove si nascondono le cugine! Sopra unaltra porta linsegna diceva SCARPE FATTE A NANO, ma allinterno di scarpe piccolissime neppure lombra Attirato da un gradevolissimo profumo di pane e di dolce, Re Alfabeto si affacci ad una bottega su cui era scritto PANE E BASTA, ma allinterno oltre al pane cerano anche pasta, dolcetti e biscotti Di fianco a questultimo negozio ce nera uno, la cui insegna indicava: COLLI ARROSTO. Re Alfabeto fugg spaventato pensando che anche il suo collo, bello cicciotto, potesse piacere a quella gente che usava i colli per mangiare, invece che per indossare collanine. Alla fine accorse verso la scritta PANCA, ma invece di trovarsi di fronte ad un comodo sedile dove potersi riposare, si trov davanti ad una BANCA, con tanto di contabili e cassieri vestiti con giacca e cravatta. Allora cap!! Altro che bacchetta magica, in quel paese sarebbero bastati soltanto gomma e lapis, per correggere tutti gli sbagli delle insegne dei negozi. Era capitato nel Paese degli Errori, un paese di cui aveva molto sentito parlare, ma che nessuno sapeva dove fosse. Cos, grazie al suo intervento le CUGINE ECONOMICHE tornarono ad essere delle semplici CUCINE ECONOMICHE; le SCARPE FATTE A NANO, in realt erano delle bellissime SCARPE FATTE A MANO; il negozio di PANE e BASTA in realt era un forno che vendeva PANE E PASTA e gli inquietanti COLLI ARROSTO erano invece POLLI ARROSTO.

LA STORIA DELLA FAMIGLIA ACQUA Tanto tanto tempo fa, nel Mondo delle Lettere, la parola ACQUA si scriveva cos AQUA. Ma, stando sempre al freddo e allumido, era sempre ammalata: mal di testa, raffreddore, dolori in tutte le sue lettere Allora and da Re Alfabeto e gli disse: - Non posso continuare cos! Sono sempre bagnata, starnutisco dalla mattina alla sera e dalla sera alla mattina; il mal di testa non mi passa mai! - Va bene le rispose Re Alfabeto da oggi ti dar la C di coperta, cos potrai stare allumido finch vorrai e pi non ti ammalerai ! AQUA divent perci ACQUA. Da allora tutte le parole bagnate, figlie di acqua, si scrivono con la C di coperta prima di QU. Quali sono le parole della famiglia ACQUA? ACQUARIO, ACQUAZZONE, ACQUOLINA, ACQUERELLI, ...

AL RISTORANTE DEL CUOCO PASTICCIONE Nel Paese delle Lettere, cera il ristorante del cuoco Pasticcione. Era tutto colorato e carino, ma sempre vuoto. Attaccato alla porta dingresso un bel cartello, curato e decorato con tanti piatti invitanti, presentava lelenco di pietanze che il ristorante preparava. Il viaggiatore che passava di l, attratto dai colori e dal grande cartello, leggeva, ma subito andava via. Che cosa leggeva? MENU Pate di verdure Maccheroni al ragu Baccala alla livornese Pure o patate arrosto e per finire Tiramisu o vin santo piu cantuccini Caffe o te Cuoco Pasticcione era davvero disperato; non riusciva proprio a capire come mai nessuno si fermasse. Cos si rec da Re Alfabeto con il suo men. Lui vide subito qual era il problema e disse: - La gente guarda e procede, perch laccento non vede. Tutti i tuoi piatti prelibati, senza laccento sono sciupati. Lultima vocale va accentata, se pi forte vien pronunciata! Cuoco Pasticcione comprese linsegnamento e subito and a correggere il proprio cartellone del men. Come sar apparso allora?

Dopo la lezione di Re Alfabeto, il ristorante di cuoco Pasticcione fu sempre pieno di clienti soddisfatti.

I NOMI Esplorando il Mondo delle Lettere abbiamo incontrato i NOMI. Ma che cosa sono i nomi? Il mio nome Eliseo. I nomi servono per chiamare le persone. Ma anche questo ha un nome,vero? S, un astuccio! I nomi servono anche per chiamare le cose. Allora anche gli animali hanno tutti un nome. I NOMI servono per dire tutte le cose del mondo...

Grazie ai nostri nomi abbiamo scoperto l'ordine alfabetico.

I nomi, li abbiamo suddivisi in tre gruppi: PERSONE, ANIMALI E COSE.

Grazie ai nomi abbiamo imparato la suddivisione in sillabe.

Con i nomi abbiamo giocato...

LE PROVE FINALI Nel corso di tutto questo anno scolastico il compito di mettere in salvo e custodire un Tesoro di Parole stato difficile, ma grazie all'impegno, al coraggio e alla tenacia di tutti i bambini, alla fine il Drago Brucia-parole ha dovuto ammettere la sconfitta, non prima per di un ultimo colpo di coda... Un giorno, infatti, in classe arrivata una lettera di Draghetto Amico, che diceva cos:

Ecco la prima prova:

Nei giorni successivi, di prove del Drago, ne sono arrivate molte altre, sempre riconoscibili dall'immancabile zampa verde sulla scatola, dove erano racchiuse. Questa la seconda prova:

Questa, invece, la terza prova:

La quarta prova:

Ecco la quinta prova:

Di volta in volta, Draghetto Amico ci informava sull'esito delle varie prove, ma solo l'ultimo giorno di scuola, grazie ad una sua lettera, abbiamo saputo ufficialmente che il Drago Bruciaparole era stato definitivamente sconfitto. Questa la lettera di Draghetto Amico:

Evviva!! Che bello, abbiamo vinto!! Insieme abbiamo festeggiato tra gioia, stupore, incredulit ed emozione... Tutti i bambini e le bambine si sono dimostrati veri campioni e si sono meritati una bella medaglia di 1 premio...

Eccoci cos giunti alla conclusione di questo viaggio un po' fantastico, un po' reale; le vacanze estive ci permetteranno di ricaricarsi ed essere pronti, a settembre, per affrontare nuove, strepitose avventure. UN GRAZIE DI CUORE A TUTTI I MIEI ALUNNI!!

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