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Roma Centro Ovest Litoranea Roma, 7 settembre 2012

NO ALLA DESTAFFIZZAZIONE SELVAGGIA IN DMO NO ALLESTERNALIZZAZIONE DI IT TELECOM

Dal 1 luglio Telecom Italia, unilateralmente, ha dato inizio allo spostamento non volontario di lavoratori amministrativi di 4-5-6-7 livello da DMO verso il Customer (187, 119, 191) e verso il CSA (Customer Support Activities). Il trasferimento riguarda circa 600 persone di cui ben 300, il 50%, a Roma e nel Lazio. Le/i lavoratici/ori perderanno il loro percorso professionale con conseguente depauperamento grave degli skill professionali acquisiti e con, in prospettiva, consistenti danni economici. Per tutti ma soprattutto per quanti destinati al Customer, si tratter di un repentino stravolgimento delle condizioni lavorative e logistiche con pesantissimi effetti in termini di conciliazione di tempi di vita e lavoro (a causa dei cambi di sede e della turnazione) che costringeranno, dalloggi al domani, alla completa riorganizzazione della propria vita. A seguito di tale iniziativa non ci sorprenderebbe se i lavoratori trasferiti subissero danni psico-fisici (stress e burn out). Questo progetto aziendale, per quanto riguarda il nostro territorio, ci trova nettamente contrari anche perch: - Telecom disattende lo spirito dellaccordo del 4 agosto 2010 che prevedeva la VOLONTARIETA nei trasferimenti e lutilizzo di strumenti specifici (BANDI e TRIANGOLAZIONI). -Telecom attua questo pesante attacco ai lavoratori in assenza di un Piano Industriale che espliciti in modo inequivocabile la direzione che intende intraprendere. -Telecom realizza questi spostamenti forzosi senza dare alcuna garanzia occupazionale e senza aver definito il destino del nostro Customer. -Telecom sceglie il personale da trasferire come gi visto in altre operazioni estreme quali lOUT- BOUND e TELEPOST tra i pi indifesi.

In queste ore arriva dai lavoratori la conferma dei nostri timori: come al solito, vengono colpite le fasce pi deboli quali: donne, L. 104, lavoratori con lunghe assenze per malattia lavoratori sgraditi ai responsabili. Non vorremmo assistere al clone della triste esperienza di Telepost con la creazione di settori ghetto Per tutte queste ragioni la Segreteria di Roma Cento Ovest Litoranea si oppone con decisione al progetto della cos detta destaffizzazione Chiediamo ai lavoratori coinvolti di rivolgersi ai propri rappresentanti sindacali al fine di ottenere il massimo sostegno. Questa operazione ha anche lobiettivo di indebolire lazione sindacale cercando di dividere ed isolare i lavoratori per meglio colpire il singolo e distruggere il principale strumento di tutela collettiva che il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Come Segreteria Comprensoriale, siamo parimenti preoccupati per la scelta totalmente non condivisibile- di esternalizzare lInformation Technology di IT in SSC; questo progetto riguarda 1.200 lavoratori di cui 1.000 di Roma. Si tratta, a nostro avviso, di unennesima riorganizzazione del polo IT di Telecom che ancora una volta non mostra chiari segnali di efficienza ed efficacia di cui Telecom molto parla ma che ancora non abbiamo avuto modo di vedere realizzata. In pi restano incertezze sul mantenimento dei livelli professionali e occupazionali. Chiediamo con forza allazienda di ritirare queste iniziative e chiediamo ai lavoratori il massimo sostegno nella condivisione delle forme di lotta che intraprenderemo. Per contrastare larroganza padronale e per difendere il nostro Contratto Collettivo di Lavoro ricordiamo la data dello Sciopero generale nazionale di Slc-CGIL, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil il 17 settembre 8 ore (intero turno), di tutte le aziende TLC con presidio presso il Pantheon a partire dalle 9.30. NOI CI SAREMO.

La Segreteria SLC-CGIL CENTRO-OVEST-LITORANEA

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