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unindustria 3-2012 a.

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04/10/2012

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Al centro del triangolo intelligente


hanno la delega alle smart city di Torino, Genova e Milano. Noi per molti anni abbiamo discusso della nostra posizione al centro del triangolo industriale, e proprio questa posizione ha condizionato le scelte di sviluppo locale fatte dagli anni sessanta alla fine del secolo scorso (quando questa progettualit pare essersi interrotta, senza trovare nuovi temi reali dazione). Levoluzione del triangolo industriale la conosciamo bene, non certo questa la sede per riconsiderarla, e sappiamo che contribuisce a portare al nostro territorio una presenza di manifatturiero significativa, una diffusa presenza di capacit di fare, e di innovare. Ci troviamo, quindi, in una condizione di partenza tutto sommato favorevole per riprendere a progettare, partecipando a una nuova fase di sviluppo che deve essere, necessariamente e prima di tutto, smart. Questo il compito strategico che ci attende, su cui dobbiamo lavorare da subito, e che pi di ogni altro pu essere decisivo per il nostro sviluppo sostenibile e auspicabilmente felice: dobbiamo saper portare i nostri territori, da protagonisti, al centro del triangolo intelligente.

un tema che deve essere portato al centro del dibattito da subito, perch sar cruciale allo sviluppo per i prossimi anni, di interesse per le imprese, i territori, le persone. Per semplificare usiamo letichetta smart city, ma per esempio il laboratorio specifico del MIT, tra laltro diretto da un giovane e brillantissimo italiano, parla di senseable city (su twitter: @SenseableCity) proprio per mettere al centro dellattenzione le persone e le loro organizzazioni, prima delle strutture, proponendo un modello composto sia dal sensing, la rilevazione delle situazioni e dei fabbisogni, sia da actuating, le azioni da compiere per riprogettare, per mutare i nostri comportamenti indirizzandoli verso obiettivi comuni economicamente sostenibili. E il cambiamento dei nostri stili di vivere e di produrre (ne abbiamo avuta una visione con lintervento di Bakas alla recente assemblea, in modo appropriato con #futureisnow) prima di tutto un cambiamento organizzativo, e ci ben chiaro come lorganizzazione sia assolutamente centrale nelle nostre attivit, e riguardi di fatto ogni aspetto delle stesse. C poi una combinazione territoriale che deve essere rilevata da subito, perch anchessa cruciale per lo sviluppo delle nostre imprese, e nostro personale, sul nostro territorio. Solo pochi giorni fa potevamo leggere la notizia dellincontro avvenuto tra gli assessori che

Beppe Monighini Ufficio Studi, Confindustria Alessandria

Unindustria 3/2012

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