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Tra le motivazioniuffciali addotte dalla Fran ia per la ripresa di queste sperimentazioni vi ® anche lidea di sviluppare una capacté nu- Cleare europea nel'ambito dela nuova situa. Zione strategica creatasi dopo la caduta del comunism @ fa cris del Paesidel'ex Patto ci Varsavia. Questa idea @ tualtro che nuova, ‘come cimosta 'anaisi i vicende ormai dimen: ticate, eiative alo siluppoe agl studi sul nu ceare in alia Nel 1949 resplosione dela prima bomba ato mica sovietca mise fine al monopoto amer: ‘canon questo campo e scatend i panico neg ‘Alleati occidental. Nelo stesso anno si cost tui FAlleanza Atantica, e neg anni successivi venne approvato a Aja un programma did fesa.@ medio termine che prevedeva peril 1954 (definito “anno ci massimo periclo’) lo sche ramento lungo il confine intetedesco di ben 90 division, conto le 25 gi esistent Questo obietvo non poteva perd essere rag gjunto se non a mezzo di insostenibit cost! Sodali ed economic da parte dei Paesi euro pe, allora impegnat nelle attvta di rcostu 2ione post bela. Per compensare insufcien- 86 Carlo Alfredo Clerii, Silvio Poli, Franco Ragni La storia delle armi nucleari in Italia | recenti esperimenti atomici francesi hanno riportato alla ribalta la questione de! nucleare sulla stampa non specializzata e nelle trasmissioni televisive. 2a mitare dela NATO alinzio deal anni Cin- ‘quanta, neg Stat Unit furono avvat program: imi per lo svluppo di armi nuclear tatiche, Nel 1952 fu portato a termine i ‘progetto VI: STA’, dretlo da Oppenheimer, per la relizza- ione di orcigntattici da utlizzare come sost- ‘gn0 delle azioni ci combattimento convenzio: ral enon per attacci iret itorsione con- ‘toil suolosovietico. 1125 Maggio 1953 a Fren: ‘chman's Fat, ne! Nevada, fu sperimentata una ‘anata nucleate da 260 mm (1) sparata da un ‘igantesco cannone che utlizzava due trator ruotati per gi spostament. Nonostante alcune ritche (come quelle di Sir Basil Liddell Hat, che defn “irrealistica la so siituzione delle forze convenzionali con quelle nuclear’), nelfOttobre del 1958 questarma di vvenne operativa in Germania in una quarant: 1a ol esemplar. Ben presto la miniaturizazio- ne doll testate nucleari consent limpiego di ‘ranateatomiche da normal pezzi dartigieria pesante, molt pi facimentetrasportabil. Unautentica “mania delle atomiche tascabii” porta addirtura alla costrzione di prottipi di ‘ranate razz0lanciabil da jeep (progetto DAVY ‘Spettacolare lanciod un missile tattico LANCE della brigate missili AQUILEIA Con it ritro di quest armi'E.. ha persola capacita nucleare missilistica, | missili ATACMS 4 cui é possibile laf tura_acquisizione hanno solo testate ‘convenzionali CROCKETT) in dotazione alia fantera Le granate nuclear in dotazione alla NATO comprendevano i model M-739 da 203 mn edi modell M-454 e XM7-85 da 155 mm. Le potenza di questi ordigni variava fra 0.1 @ 05 ke Nel corso del 1954 furono schierat in tala razzinon guidati M-31 HONEST JOHN da 762 mm su autocarr 6x6: si trattava di otto esem plat affdat al Esercitotaliano e dotabil dite stata nucleare conservata soil controle dl TEsercito Americano. Altre ami nuclear tat che vennero preposzionate in Italia a dispos Zione delIUSAF e dell'US Army: ad esempio. due battagioni erano dotati del missile Fie stone CORPORAL (derivato dalla V2) a pro- pelient quid, con gtata di oltre centochic- metre anciatore mobile. Nel Gennaio 1956 fu costiuta a Vicenza la South European Task Foroe (SETAF) che disponeva di due battagon diarigleia americana capac al impiegare arn atomiche. Nel 1963 furono dotati di missi MGM-29A SERGEANT da 787 mm a propel lente solide, con una gitata fino a 140 chile mete Dal 1963 sul confine orientale, neltambito del la linea fortticata di frontiera delex Valo Ag no, fu distocata una quantita imprecisata (dl le 20 alle 50 unit, secondo le stime) di mine atomiche da demolizione (SADM, ossia Spe ial Atomic Demolition Munitions). Si tratava di orcigni della potenza di circa 0.1 kt, rasp: ‘abil da un uomo, studat per essere impiegat per lo sbarramento e interdizione di passaggl ‘obbligati mediante git effet deo scoppio ¢ (1)C-dohnson, tier, Octopus Books, London 1978 Abe dela raciattivta, Quest ordignierano studi pet sbarrare i passilungo le principal tabi aipine,e Fimpiego doveva awvenire entro ap- posit forneli precispost a ridosso della zona i presa di contatto e frenaggio. Uartgleria pesante campale dell Esercito Italiano dispo- eva del serovent M-55 da 208/25 da 45 ton- relate, po sostituti dai semoventi M-107 da 75160 (36 esemplari con gittata di 35 chlo met); inolre erano presenti gi obictainal M-115 da 208725 (in 24 esemplai. A patie dal 1972 ent in distibuzione nei Paesi della NATOii missile MGM-S2A LANCE, din alia, a part dal 1976, sei esemplar andarono a sostituite gl HONEST JOHN nella, Terza Brigata Missii AQUILEIA, costtuita ne: Ottobre 1959, Nel 1985 la SETAF compren- eva il 859° gruppo darigleria da campagna con 5 distaccamenti (Ucine, Oderzo, Torme- ro, Longare, Codogn, 1 bateria da 155 mm, 4 compagnie tasmission, 1 df aviazione, 1 ‘rasport, 2 a polzia mitre, 2 depositi muni- 2ioni special, ed 1 dstaccamento ADM (Tor meno]. Nel 1990 erano ancora stanzia in Ita fa due battagloni american di ariglera con missl nucleari, politi ad una sola battera, i1D,391 Arilry In quello stesso anno suscid scalpore la not- Zia dvuigata dala stampa - cca il rischio di esplosioni accidental delle granate nucleari \W79 da 155 mm conservate in Europa, a cau «a di presuni itt di fabbricazione (2), lpia grande deposito per armi nuclear in ta- lia, chiamato SITE PLUTO, si trovava a Lon: gare, in provincia di Vicenza, soavato soto la colina allintero del paese. Ala manutenzo ne di queste arm provvedeva la 63tn Ordnan- ce Company. La difesa vicina era assicurata dal 28th Field Atilry Detachment, ale ipen denze del 55th Field Artillery Group di Vicen 2a. APali i Orsago, in provincia di Treviso, si trovavail SITE ALGOL, dove erano depostate le testate peri LANCE del 3* Gruppo missil VOLTURNO della 3 Brigala Missii AQUILE- 1A, Prowedevano alla sicurezza unit itaiane 9 americane de! 23th Field Atilery Detach ment, alle pendence del 859th Field Artilry Group di stanza a Codogne. ‘AChiarano esisteva un altro deposto per arm nucleri destinate ala 3* Brigata Missi, difeso dda unit del 12th Feld Artery Detactment ci starza ad Oderz0 e da unita italiane. Un alo deposit speciale era stuato ad Al sopol di Fossaita ci Portogruaro. Il deposito di Tormeno, in provincia di Vicenza, era gestto esclusivamente dagl Americanidel 22nd Field Artillery Detachment e del 19th Explosive Or nance Detachment ISITE RIGEL si trovava invece nei pressi oi Bressanone, ed osptava armi nuclei peril 1? Gruppo Artgera pesante di stanza ad Elvas. La $*Brigata Missli AQUILEIA di Portogruaro aveva comando di quera a Rvs, in provincia i Pordenone. Ne faceva parte il 3° Gruppo Missii VOLTURNO con comando ad Oderz0, strutturato su tre batterie, con due rampe di lancio éascuna (la prima @ Oderzo la secon- KB-29, (Foto: Archivio F. Ragni) dda 6 la terza a Codognd).II27° Gruppo A Glieria pesante semovente MARCHE era do: {ato di cannoni semoventida 203 mm M1104‘ che sosttuivano i precedent M-107. Gia nei primi anni Cinquanta AMI venne dota: ta del primi cacciabombarcier a reazione Re. public F-84G, teoricamente uiiizzabli per lo strike nuceare, ma non rsulta che plot tliani fossero stat abilitli a queste mission specia Hi, Con Tadozione del successivo F-84F THUN Republic F-84G con bomba nucleare Mk-7 da 20 kiloton durante il rifornimento in volo da DERSTREAK, in linea in otto gruppi con 150 velivoli, AMI acquis! capacité nucleare. Que- sti cacciabombardier potevano copie bersa: aii siuat in profondits nei Paesi del Patto di Varsavia in missioni ci sola andata, sgancian- dolabomba con allora nuova tecnica del ‘toss bombing” (lancio al termine di una brusca ca: brata dopo una penetrazione a bassa quota, per impximere alla bomba una traletora par bolica mente Iaereo si disimpegnava rapide (2)€. Franoeschin Lupa rschio mmo, La Reputbice, 24 Maggio 1990. incidenteato- Applicazione dellimpennaggio ad un missile nucleare tattico LANCE della 3 Brigata Mis- sili AQUILEIA. I! complesso di lancio semovente, derivato dall'M-113, é I'N-667. xe ie st Vista posteriore di un semovente M-110A2 da 203/39 mm del 27° Gruppo Artiglieria Pesan- te Semovente MARCHE. Questo pezzo pud sparare granate nucleari tipo W-33 ¢ W-79. mente in cirezione opposta). Negi anni Sessanta vennerosostitut nel ruo- lo CBOS (Cacciabombardieri Ognitempo Spe ial dai bisoniciF-104G, poi F-104S, ein anni recent da due gruppi ci TORNADO (i 154 del © Stormo di Gned edi! 102" del 5° Stormo a Rimi Miramare) Per adits contraerea a lungo raggio, in se- uito ad accord stipiat ne! 1958, Italia ac- isto 96 sister misslistcicontrarei NIKE ‘AJAX, poi sostiuti da MIN-14A NIKE HERCU LES atestata nucleare. Con quest fu costtui- ta ne Maggio 1959 a Prima Aerobrgata Inter Cettatori Telequidti con sede a Padova. Que- sti miss conservavano anche una certapos- sibilta di tro cretto® contro bersagi terest, ‘come tuttora prevsto per analogh miss in dotazione ala Corea del Sud ii aerei american di stanza in tala dispon- gono di cariche nucleari conservate per un pronto impiego. Ad Aviano si trovavail pi im- Portante deposito delUSAF nel Europa mer conale. Responsabile di questo deposito, che secondo alcune stime ha ospitato fino a 200 bombe nucteari, era il 40th Combat Support ‘Squadron. Rimini esisteva un deposito che poteva ospitare circa 25 bombe nuclear per li F-104S, custodite dal 1701st Ammunition Support Squadron, dipendente dal 4th CSS. ‘A Gheci un deposito simile presso la base del | 6 Stormo protege le bombe nuclear per | TORNADO, custoite dal 7402nd Ammunition Support Squadron. Negi aeroporttalani con capacita nucleare sono stati reaizzati special deposit det WSS (Weapons Storage and Se- curity Systems), collocati sotto gi sheter co- razzat dei velivol, Ogni WS-3 & destnato ad ‘ospitare due bombe nuclear ed erain progr ma la costruzione di 18 di questi deposit ac Aviano, 6 a Ghedi e 6 a Rimini. A Sigonele, base di mezzi aerel antisom italiani e statu tensi, esisteva poi un deposit per bombed profondité nucteari 857, in consegna al 2rd Explosive Ordnance Disposal Group e te: camente utlizabii anche daibiturboelca Be guet ATLANTIC della Marina Mitare tana | missili IRBM in Italia [Nel 1957 FURSS acquistd la capacit di cob re il tetitrio degli USA con bombarciet TU 20 BEAR e M-4 BISON, e poi con missin continental (SS-6 SAPWOOD). lI Consiglo Atantico decise nel Dicembre 1957 Finstallazione in Gran Bretagne, lta e Tu- chia di missil balsa raggi intermedi alo soopo i condurre azioni di bombardamento ‘ucleare del teritoro sovietico senza coinol: {gore armament strategico americano, Un ‘no seguente gl USA consentirono Facquisiod: vettor per armi nucteari da part italiana, con un emendamento allAtomic Energy Act del 1954. Sui suoloinglese la RAF mise in nea ‘complessivamente sessanta miss balscl a medio raggio Douglas THOR su sito fsso non protetio, mentre fra Turchia ed taia venner posizionatisessanta IRBM mobili Chrysler JU PITER, L'@ Luglio 1959 la Francia rift uf Cialmente la presenza sul proprio tetitorio ci arm nuclear americane che non fossero soto controlofrancese; cio portal trasterimento «200 bombarcier statunitens! in Gran Brete gna. I primo Gennaio 1960 era pronta a Gioia del Colle la base dela 36° Aerobrgata dint dizione strategica,dotata di 45 IRBM modelo ‘SU-78A JUPITER. Nel Ottobre 1962 awenne la erst oi Cuba, consequenza dellintalazic ne sullisola di 40 IRBM SS-4 SANDAL e SS, ‘ed | negoziat sucoessivi portarono al tobi laterale di queste armi 1 controllo delle armi nuclear Halia Dal 1958 anche Italia potédisporre veto per armi nuclear. S pose a questo puntoipro- blema del cotrollo delle testa. (Con accordo di Roma de! 3 Dicembre 1960 fra USA e lala fu stabilta la destinazione det le armi @ deposit sotto i control itaano 0 on Fimpiego su vettor italiani. Gli Americai cisponevano comunque in teritori italiano d aerel e vettoridonei ad impiegare autonome ‘mente le armi nuclear. Negi anni Sessanta e Setanta erano presenti in Italia circa un m- Glaio dele circa 7.500 testate nuclear ames Cane depositate in Europa. Nel 1979 furono trate dal teatro europea circa 1.000 testate nel 1988 ne furonoritatealre 1.400 cto bsoleto. Nel 1985 la presenza di testate nu Clear in Italia era valutata a pit di cinquece- to, 70 dele qual destinate al ssi contaer NIKE HERCULES, 50 W-70 erano destnatea

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