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ASPETTANDO IL SALONE DI TORINO

Il lettore EDITORE
RIVOLUZIONE MONDADORI FAREMO SELF-PUBLISHING
SIMONETTA FIORI

Il direttore di Libri Trade Cavallero racconta la svolta di Segrate

MILANO ondadori che fa il self-publishing? In una storia nazionale delleditoria, da Gutenberg ai nostri giorni, il capitolo che segna la svolta. Ricapitoliamo: il pi grande gruppo editoriale italiano lancia entro lestate la sua nuova piattaforma digitale di autopubblicazione. Gli aspiranti autori possono accedervi gratuitamente per trasformare in e-book la propria opera: con pochi euro di spesa e visibilit garantita. Dal punto di vista delleditore, un colossale rovesciamento e anche un ossimoro: nega se stesso la sua vocazione, il suo ruolo per permettere al lettore di farsi self-publisher. Ma questo poteva valere per leditore del passato o, meglio, come lo intendevamo cinque anni fa, dice Riccardo Cavallero, direttore generale di Mondadori Libri Trade per lItalia, la Spagna e lAmerica Latina. La rivoluzione digitale ha spazzato via privilegi antichi. Il potere passato dalleditore al lettore. glio ancora, come un oratorio dove E se non lo capiamo per tempo, fi- potersi esercitare. Ci sar anche un blog dove narratori, editori e proniamo per scomparire. Siamo entrati nellera delledito- fessionisti della scrittura possano re collettivo? Nel Salone della gran- dialogare con gli aspiranti narratode depressione, che saprir a Tori- ri. Poi ciascuno pu scegliere se auno gioved prossimo, sannuncia topubblicarsi in e-book. Ma la Mondadori cosa ci guadaun ulteriore slittamento di paradigma, o per farla pi semplice assiste- gna? Antonio Tombolini, il fondaremo allultima e imprevista incar- tore del primo sito italiano di selfnazione di quello che da Cavallero a publishing, ne spiega la logica riGallimard, da Inge Feltrinelli a Bea- correndo a unimmagine agreste: triz De Moura, da Mayer a Herralde, la stessa del web, per cui dal lesi ostinano a chiamare a crazy job tame nascono i fiori. La sua sede in campagna, per (dal titolo di un volume di Ivorypress con le interviste di Juan Cruz questo Tombolini ha una visione Ruiz). Un mestiere pazzo che oggi bucolica delleditoria. Per noi abbiamo unidea diversa. Il self-publisarrabatta per sopravvivere. Allora Cavallero anche ledito- shing serve a cogliere cosa accade ria pi attrezzata si arrende al self- nella comunit dei lettori. Una sorta di sensore vigile su un mondo in publishing? S, ma non facciamo confusio- continuo movimento. E il lettore oggi il vero padrone. ne. Una cosa la casa editrice MonS, la rivoluzione digitale quedadori. E unaltra cosa il self-publishing. Chi si autopubblica nella sta. Non pi leditore che decide piattaforma digitale non deve illu- cosa si legge nel suo paese, ma il dersi di pubblicare da Mondadori o lettore che sceglie cosa vuole leggeda Einaudi. Sono due sfere distin- re, quando, come e a che prezzo. In passato un editore poteva comprate. Ma forse non si pu escludere il re i diritti di un libro americano e depassaggio dalluna allaltra. E. L. cidere di tradurlo dopo tre anni. OgJames, autrice della trilogia eroti- gi impensabile. Non posso infatti escludere che qualcuno lo legga in ca, un caso esemplare. No, fuorviante pensarla in inglese e poi lo traduca in rete per i questo modo. Io intendo il self-pu- fatti suoi. Un pirata? Ma certo. Per blishing come una palestra o, me- in quel momento io sono finito.

Il manager
Riccardo Cavallero direttore generale di Mondadori Libri Trade

E allora? Allora devo correre molto pi veloce. Per secoli, noi editori abbiamo goduto di immensi privilegi, che ci derivavano dalle nostre capacit distributive e dalla nostra abilit nello stampare su carta. Il digitale ha abbattuto queste barriere. Se ci arrocchiamo su vecchie logiche, tra dieci anni non esisteremo pi. Ma quando un anno fa ve lo disse Jeff Bezos, il gran capo di Amazon, la reazione fu di fastidio. Direi meglio: terrore puro. Prima lo sbalordimento, poi la depressione. E dopo te ne fai una ragione: cambio il modo di lavorare e vado avanti. Non tutti gli editori italiani hanno reagito allo stesso modo. Tuttavia il self-publishing non va inteso come la negazione del ruolo del publisher, che naturalmente rimane. Ma non rischiate lautogol? Supponiamo che Paolo Giordano scelga la piattaforma Mondadori di self-publishing: paga pochi euro e incassa tutto lui. Liberissimo di farlo, ma a cosa gli serve venire da noi? Pu gi farlo su mille altre piattaforme. Il self-publishing esiste gi. Non sto certo costruendo la forca su cui impiccarmi. Ma un autore gi noto potrebbe

essere indotto a sfruttare il marchio mondadoriano di self-publishing. No, la nuova piattaforma nata da un accordo con la nippo-canadese Kobo non avr il nostro logo. laspetto su cui ora ci stiamo pi concentrando: non ci deve essere confusione. Per volete dare alla struttura unimpronta pi editoriale che commerciale. S, sar guidata da un editor, Edoardo Brugnatelli, e non dal marketing. Per questo il lavoro di preparazione dura pi del previsto: non dobbiamo vincere il Gran Premio ma lavorare per la Mondadori

dei prossimi 50 anni. E al Salone faremo un primo esperimento: una sorta di X Factor letterario con due licei torinesi, supportati da un team di scrittori. Lanno scorso alla Fiera del Libro si registrava tra gli editori un grande smarrimento. Questanno quale sar il clima? Ricordiamo quello smarrimento quasi con dolcezza. Tra cassa integrazione e contratti di solidariet, il mondo del libro stato travolto. Sono in crisi le librerie indipendenti e quelle di catena. Fnac ha lasciato lItalia. E presto potremo vedere case editrici pronte a portare i libri in tribunali.

Levento

CONRAD, MANOSCRITTO DI TIFONE TRA I CIMELI ALLASTA A LONDRA


LONDRA Va allasta per la prima volta la pi grande collezione di manoscritti, lettere, bozze e prime edizioni di libri di Joseph Conrad. La vendita, con un catalogo di circa 200 lotti, organizzata da Sothebys avr luogo a Londra il prossimo 10 luglio. Nella straordinaria e unica collezione al mondo dedicata allautore di Cuore di tenebre, raccolta dallamericano Stanley J. Seeger, il lotto pi importante del catalogo il manoscritto del libro Tifone (1903), il pi importante autografo di Conrad ancora in mani private. stimato tra 300mila e 500mila sterline.

A Segrate arrivato un nuovo amministratore delegato, Ernesto Mauri, per rimettere a posto la macchina. Beh, dopo sedici anni anche le migliori macchine necessitano di un tagliando. Mauri un uomo di business con unottima conoscenza delleditoria internazionale. E nel settore dei libri cambia ben poco. La casa editrice ha oltre un secolo di storia ed unazienda rodata. Lavvento del digitale stato pi violento nel mondo delle riviste. Ma per chi lavora con i libri sarebbe molto pericoloso cedere alla sindrome dello scampato pericolo. Oggi i conti come vanno? In un anno, dal 2011 al 2012, siamo scesi del 4,8 per cento in un mercato che sceso dell8. Nel primo trimestre del 2013 abbiamo una discesa leggermente pi alta rispetto al mercato. Ma nei prossimi giorni pubblichiamo il nuovo romanzo di Dan Brown che ha un livello di prenotazione altissimo. Ora arriva Matteo Renzi, che lascia Rcs. Come lavete convinto? lui che s convinto da solo, scegliendo spontaneamente il primo gruppo italiano. Siete leditore delle larghe intese, ma questa non una novit di oggi. Con la casa editrice di Silvio Berlusconi hanno pubblicato DAlema e Bertinotti. nostro autore anche il neopresidente Letta, cos come il suo vice Alfano, Josefa Idem, Maurizio Lupi e il sindaco Alemanno. Stiamo per uscire con un libro di Giorgio Napolitano, affiancato da Federico Rampini. Ma normale che un editore con il 30 per cento del mercato ospiti autori di segno diverso. Qualcuno per penso a Saviano e anche ad Augias se n andato. Gli autori vanno e vengono. Talvolta ritornano, come don Gallo, che ora pubblica da Piemme. Non sempre per gli autori che vanno via vendono pi di prima. Sandro Bondi sempre consigliere della saggistica? S, da diversi anni. Abbiamo consulenti ovunque, anche nei giornali, l dove riteniamo possa esservi qualche valore aggiunto. Non le chiedo del valore aggiunto di Bondi. Chi altro le piacerebbe pubblicare? Beppe Grillo, meglio se insieme a un suo contraltare. Non unelegia n un saggio di denuncia, ma un libro che dia profondit a un personaggio nuovo.
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