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VENE PROPRIE DEL CUORE Il sangue refluo dell'organo giunge all'atrio dx del cuore veicolato al suo interno tramite:

- SENO CORONARIO -> porta la maggior parte del sangue - Vene cardiache anteriori -> decorrono sulla parete sterno-costale del ventricolo di dx, sboccano nell'atrio poco sopra al solco atrio-ventricolare omolaterale (calibro maggiore: Vena di Galeno) - Vene cardiache minime.

SENO CORONARIO - Breve tronco venoso (l = 2-3 cm) - Corre sulla faccia diaframmatica del cuore (posteriormente a sx del solco atrio-ventricolare) - Sbocca in basso e medialmente nell'atrio di dx (sottile plica valvolare semilunare: Valvola di Tebesio) E' formato dalla confluenza di diverse vene: - Vena cardiaca grande (o magna): origina all'apice cardiaco sulla faccia sterno-costale -> sale lungo il solco interventricolare -> al solco coronario si porta a sx -> segue il margine di sx del cuore -> sbocca nel seno coronario (valvola semilunare) - Vena cardiaca media: origina all'apice cardiaco sulla faccia diaframmatica -> raggiunge il tratto terminale del seno coronario (raccoglie sangue dal setto interventricolare e dal lato diaframmatico dei ventricoli) - Vena post. del ventricolo di sx: origina in superficie sulla parete diaframmatica del ventricolo all'apice del cuore -> sale al seno coronario e vi sbocca (vicino a cardiaca grande) - Vena cardiaca piccola: origina sul margine acuto (dx) del cuore -> corre a posteriormente a dx del solco coronario -> sbocca nel seno coronario - Vena obliqua dell'atrio di sx: scende obliqua in basso a dx sulla faccia diaframmatica dell'ario sx-> estua nel seno coronario o nella vena cardiaca piccola - Vene della parete posteriore dell'atrio: sboccano nella vena cardiaca piccola.

SISTEMA DELLA VENA CAVA SUPERIORE - Porta al cuore il sangue refluo dalla parte sopradiaframmatica del corpo (tranne il cuore) - Si forma dalla fusione delle vene anonime (o brachio-cefaliche) posteriormente/sotto della 1a articolazione sterno-costale di dx -> scende verticalmente (piccola curva a causa dell'arco aortico) -> sbocca nell'atrio dx (all'altezza della 3a cartilagine costale dx) - Breve (l: 6cm) -Ampio lume (d: 22mm) - Non ha valvole - Parete sottile (no vera tonica muscolare) - La tonaca avventizia rinforzata da: - (In alto) parte fibrosa della sacca pericardica; fasce fibroconnettivali del collo - (In basso) fibre muscolari atriali; sacco pericardico

Rapporti: - Porzione extrapericardica: - In avanti -> pleura mediastinica + polmone di dx; timo; faccia posteriore dello sterno - Lateralmente -> pleura mediastinica + nervo frenico + polmone di dx - Medialmente -> tratto ascendente dell'aorta (la ricopre in parte); tronco arterioso brachiocefalico - In dietro -> margine dx delladx della trachea; nervo vago di dx + linfonodi broncomediastinici + bronco principale di dx - Porzione extrapericardica - Rivestimento pericardico completo tranne in dietro/medialmente cove c' contatto diretto con l'auricola dx.

La vena cava superiore riceve la vena grande azygos poco prima di penetrare nel sacco pericardico. (sistema anastomotico tra cava sup. e inf.)

COLLATERALI DELLA VENA CAVA SUPERIORE

VENE AZYGOS Territorio di drenaggio: - Porzione dorsale e laterale della parete toracica - porzione toracica e lombare della colonna vertebrale - mm.spino-vertebrali - porzione lombare midollo spinale con nervi spinali e involucri - tratto toracico dell'esofago + parte dei bronchi + mediastino post. Azygos: (impari - dx) Origina da una v. lombare ascendente -> alla 12a vertebra toracica riceve lo sbocco unico di sottocostale dx + lombare ascendente dx -> si porta in avanti -> entra nel torace tra pilastro laterale e intermedio del diaframma (con il simpatico dx) -> risale nel mediastino posteriore (poggiando sul lato destro del rachide) -> alla 4a-3a vertebra toracica forma l'arco dell'azygos da dietro in avanti passando sopra al peduncolo polmonare dx (all'origine dell'arco riceve la v. intercostale suprema dx -> fusione delle prime tre vv. intercostali superiori di dx) -> sbocca nella parete posteriore della v. cava superiore. Riceve metamericamente le vv. intercostali posteriori di dx. Riceve inoltre: vv.bronchiali; vv. pleuriche parietali; vv. esofagee medie; le 2 vv. emiazygos di sx. Emiazygos: (superiore o accessoria e inferiore o piccola - sx) - Emiazygos superiore: riceve le prime cinque vv. intercostaliposteriori di sx -> scende in basso e a destra -> passa dietro ad aorta e dotto toracico (linfatico) -> sbocca nella azygos(*).

-Emiazygos inferiore: origina da una v. lombare ascendente di sx -> raggiunge il torace passando tra pilastro mediale e laterale del diaframma -> riceve le vv. intercostali inferiori posteriori di sx -> alla 8a-9a vertebra toracica si porta a destra -> sfocia nella azygos(*).
(*): a volte l'emiazygos superiore pu ricevere lo sbocco dell'emiazygos inferiore su un ramo trasversale.

TRONCHI DI ORIGINE DELLA CAVA SUPERIORE VENE ANONIME (innominate; brachiocefaliche) - Drenano il rangue da testa, collo, arti superiori, pareti toraciche. - Sprovviste di valvole. - Non hanno tonaca muscolare. - Avventizia rinforzata da fibre della fascia cervicale media (rimangono beanti in inspirazione). - Originano dietro la rispettiva articolazione sterno-costale dalla convergenza di succlavia e giugulare interna (angolo retto). - Si portano in basso e medialmente -> estuano nella cava superiore all'altezza della prima cartilagine costale di dx -> per questo motivo l'anonima di sx pi lunga (l= 6cm) mentre quella di dx pi corta (l=3cm). (Netter tavv. 200-201)

Rapporti della vena anonima di sx: - Si dispone anteriormente alla cupola pleurica di sx e incrocia passando avanti: - nervo frenico di sx - nervo vago di sx - carotide comune di sx * - arteria brachio-cefalica * (* la separano dalla trachea) - nel terzo inferiore addossata all'arco aortico - Il margine superiore riceve lo sbocco della vena tiroidea inferiore di sx. Rapporti della vena anonima di dx: - Si dispone quasi verticalmentedietro a : estremit sternale della clavicola; prima cartilagine costale - Posteriormente: cupola pleurica (apice polmonare di dx) - Medialmente: tronco arterioso anonimo; nervo frenico di dx

COLLATERALI DELLE VENE ANONIME - Vene tiroidee inferiori sx e dx -> originano dal plesso tiroideo impari -> si gettano nelle rispettive anonime (a volte nel punto di confluenza tra le anonime). (* A volte esiste una vena tiroidea ima che si colloca sulla linea mediana davanti alla trachea, sbocca nella anonima di sx) - Vene toraciche interne (confluenza di: vene epigastriche + muscolo-freniche + intercostali anteriori/posteriori) -> risalgono parallele ai margini dello sterno (2 per lato) -> le 2

componenti di un lato si fondono in un singolo ramo che corre medialmente all'arteria omonima -> si gettano nella faccia anteriore della anonima omolaterale. - Vene freniche superiori -> originano dalla faccia superiore del diaframma, dietro allo sterno -> risalgono verso il giugulo (insieme alla arteria pericardico-fenica) -> estuano nelle vene anonime.
(* duplici, sottili, con valvole, spesso primadi sfociare si fondono con le vv. timiche, mediastiniche e percardiche)

- Vene timiche -> sono in numero di due o tre, importanti nell'infanzia, finquando il timo funzionale, ricevono lo sbocco delle vene mediastiniche anteriori e sfociano nelle anonime. - Vene pericardiche -> sboccano nelle anonime, ma soprattutto nella azygos. - Vene vertebrali -> decorrono a sx e dx nei ''fori intertrasversari'' -> fuoriescono dal 7o foro intertrasversario -> ricevono le vene intervertebrali dei plessi venosi vertebrali interni ed esterni e inoltre: - vena cervicale ascendente -> nasce dal plesso venoso vertebrale anteriore esterno -> decorre insieme all'arteria omonima. - vena cervicale profonda -> raccoglie vene del plesso venoso sottooccipitale e dai plessi venosi vertebrali interni -> scende dietro ai processi trasversi delle vertebre cervicali (lateralmente alla giugulare posteriore) -> riceve sangue dal plesso venoso vertebrale esterno. - Vena giugulare posteriore -> origina dal plesso venoso sottooccipitale tra occipitale e atlante (+ parte alta plesso venoso vertebrale + alcune vene emissarie endocraniche) -> scendie indietro, verso il processo spinoso dell'epistrofeo (anastomosi controlaterale) -> scende in basso tra m. semispinale della testa e m. semispinale del collo -> passa tra il processo trasverso della 7a vertebra cervicale e la I costa -> sfocia nella anonima omolaterale. - Vena intercostale suprema di sx -> sbocca nella vena anonima di sx
(* l'intercostale suprema di dx sbocca nella azygos)

VENA GIUGULARE INTERNA - Nasce a partire dal ''bulbo superiore della giugulare interna'', dilatazione presente a livello del forame lacero e dotata di una valvola bicuspidale, dove raccoglie il sangue dei seni venosi della dura madre. - Segue una linea che scende verticale tra l'estremit mediale della clavicola in basso e lo spazio tra processo mastoideo del temporale e la branca montante della mandibola in alto. - Nel segmento inferiore la parete sprovvista della tonaca muscolare, vi sopperisce la fascia cervicale media. - Tratto superiore -> corre tra mandibola e faringe (posteriormente i processi trasversi delle vertebre cervicali, anteriormente il processo stiloideo) -> scendendo verticalmente incrocia i muscoli che originano dal processo stiloideo e il ramo esterno del nervo spinale (medialmente i nn. glossofaringeo, vago, spinale e ipoglosso la separano dalla carotide interna, lateralmente la ghiandola parotide). - Tratto intermedio -> scende verticalmente (lateralmente il muscolo sternocleidomastoideo, in avanti il muscolo omoioideo ( in avanti il n. ipoglosso si incurva per scendere verso il muscolo omoioideo) - Tratto inferiore -> scende verticalmente tra il capo sternale e quello clavicolare del muscolo sternocleidomastoideo (posteriormente la parte terminale del muscolo scaleno anteriore,

medialmente l'arteria succlavia, il n. vago e solo inizialmente la carotide comune formando il fascio vascolo-nervoso del collo inguainato dalla fascia carotidea, lateralmente il n. frenico) > termina dietro all'articolazione sterno-clavicolare con una dilatazione detta ''bulbo inferiore'', a volte munito di struttura valvolare (mono-bicuspidale)poco funzionale. SENI VENOSI DELLA DURA MADRE - sono formati dalla dura meninge - drenano il sangue dalle vene meningee, vene encefaliche, vene orbitali ed auricolari - Sono suddivisi in ''pari ed impari'': - impari: seno longitudinale superiore; seno longitudinale inferiore; seno retto; seno coronario; seno del plesso basilare - pari: seno trasverso; seno occipitale posteriore; seno cavernoso; seno petroso superiore; seno petroso inferiore; seno sfeno-parietale - Seno trasverso: origina a livello del torculare di erofilo( struttura venosa pari poggiata sulla protuberanza occipitale interna, si forma dalla confluenza di seno retto e seno longitudinale superiore) -> si dirige a sx e a dx nella doccia occipitale trasversa e poi nella doccia sigmoidea (parete mastoidea del temporale) -> si apre nel forame giugulare -> si apre nel bulbo superiore della giugulare interna. - Seno cavernoso: ( parte del plesso basilare, il seno coronario lo unisce al gemello controlaterale, circondando l'ipofisi) sfocia indietro nei seni petrosi: - seno petroso superiore: poggia sul margine sup. della rupe -> si dirige indietro -> sbocca nel seno sigmoideo. - seno petroso inferiore: accolto nella doccia petro-basilare -> attraversa il forame giugulare -> sbocca nella giugulare interna al di sotto del bulbo. Il seno cavernoso riceve sangue dalla parte anteriore del cranio, in particolare dalle vene oftalmiche, dalle vene crebrali antero-inferiori, dal seno venoso sfeno-parietale. - Le vene oftalmiche sono 2 per ogni orbita, distinte in superiore e inferiore, a volte confluiscono prima di gettarsi nel seno cavernoso. - Vena oftalmica superiore: origina da due radici all'angolo interno dell'occhio: - la radice superiore si anastomizza con la vena sopraorbitale - la radice inferiore nasce dalla vena angolare dell'occhio (in anastomosi con la faciale anteriore) -> si porta lungo l'angolo supero-laterale della cavit orbitaria -> incrocia il nervo ottico nell'interstrizio tra esso e il m. retto superiore dell'occhio -> raggiunge la parte mediale della fessura orbitaria superiore -> sfocia nel senocavernoso. - Lungo il suo percorso riceve anche: - le piccole vene periorbito-frontali, - le vene dell'adipe retro oculare,

- le anstomosi con la vena oftalmica inferiore, - la vena lacrimale che porta sangue refluo dalla gh. lacrimale, - le vene dei mm. oculomotori e della palpebra superiore, - le vene vorticose superiori dalla tela coroidea del globo oculare, - le vene etmoidali anteriori e posteriori dalla parete mediale e quindi dalle fosse nasali, - la vena centrale della retina, corre insiee all'arteria, a volte raggiunge il seno cavernoso
*le vene ciliari estuano soprattutto nelle vorticose

- Vena oftalmica inferiore: origina rami provenienti da palpebra inferiore e sacco lacrimale nell'angolo infero mediale dell'orbita -> decorre nella porzione inferiore dell'orbita -> si porta obliquamente in alto e posteriormente -> oltrepassa la fessura orbitaria superiore -> sbocca nel seno cavernoso. - compie importanti anastomosi con la vena oftalmica superiore e con il ramo profondo della vena faciale anteriore. - Lungo il percorso riceve anche: - le due vene vorticose inferiori dalla tela corioidea dell'occhio,

- Le vene diploiche: si fanno strada nella diploe delle ossa craniche, distinte in: - frontali, - temporali, - parietali, - occipitali. - sfociano nelle vene meningee -> seni venos della dura madre - sfociano tramite forellini nella rete venosa epicranica (* la rete venosa epicranica e quella endocranica sono in comunicazione tramite tramite le vene emissarie del Santorini che attraversano la parete cranica e si dirigono ai rami di origine della vena faciale posteriore - Nella VOLTA CRANICA si distinguono: - le vene emissarie parietali, - Nella BASE si distinguono: - la vena mastoidea - la vena condiloidea posteriore - la vena occipitale - la vena condiloidea anteriore - Si distinguono diverse RETI: - la rete venosa del forame ovale - il plesso venoso carotico interno - le vene del forame lacero anteriore

ALTRE TRIBUTARIE DELLA GIUGULARE INTERNA Tratto iniziale: - Seno petro-occipitale - Vene del canalicolo della chiocciola - Vene emissarie del plesso venoso pericarotideo

- Vena condiloidea anteriore Nel collo la giugulare interna riceve numerosi ed importanti vasi: - Vena faciale comune: si forma sotto l'angolo della mandibola per la confluenza della vena faciale anteriore con la vena faciale posteriore (-> riceve le vene temporali e vene auricolari) - Vena faciale anteriore: si forma dalla confluenza di vena frontale, vena sopraorbitale, vena angolare dell'occhio; riceve inoltre le vene nasali, vene palpebrali mediali superiori e inferiori, vene labiali superiori e inferiori, vene buccali, vene masseterine, vene parotidee anteriori e vene del palato molle, vene satelliti e il ramo profondo (si forma nella fossa infratemporale dall'unione del plesso venoso alveolare, che nasce dalle vene alveolari superiori, con vene del plesso venoso pterigoideo; riceve un'anastomosi dalla vena oftalmica inferiore > si porta in basso e in avanti sotto l'arco zigomatico -> si getta nella vena faciale anteriore). Riceve inoltre importanti anastomosi con le vene faringee e con la vena linguale tramite i rami della vena palatina e della vena sottomentoniera. - Vena faciale posteriore: trae origine dalla vena temporale superficiale e dalla vena temporale media. Riceve inoltre le vene auricolari anteriori e posteriori, le vene parotidee posteriori, le vene articolari della mandibola, la vena stilo-mastoidea, la vena trasversa della faccia, la vena mascellare interna (-> deriva dal plesso venoso pterigoideo, il quale raccoglie la vena sfeno-palatina, le vene meningee medie, le vene temporali profonde, le vene masseterine, la vena alveolare inferiore, la vena sotto-orbitale, le vene pterigoidee, la rete venosa del foro ovale).
(*la vena sfeno-palatina il vero ramo di origine del plesso, raccoglie il sangue dalle fosse nasali, attraversa il foro sfeno-palatino; le vene meningee medie hanno radici nel seno longitudinale superiore, escono dal cranio tramite il foro piccolo rotondo)

- Vena linguale: riceve il sangue tramite tre rami, la vena sottolinguale o ranina, le vene profonde della lingua, le vene dorsali della lingua (le quali posteriormente ricevono rami anastomotici della vena laringea superiore); riceve inoltre la piccola vena satellite del nervo ipoglosso.
(* a volte la vena linguale e la faciale comune si riuniscono prima di sboccare indipendentemente nella giugulare interna, se in qusto tratto sfocia anche la tiroidea superiore, va a costituirsi il tronco venoso tireo-linguo-faciale)

- Le vene tiroidee si dividono in: - superiori: nascono in alto nella ghiandola, ricevono la vena laringea superiore e la vena crico- tiroidea, sboccano nella giugulare interna; - medie: nascono lateralmente nella ghiandola, sboccano nella giugulare interna; - inferiori: quella di dx sbocca nella giunzione tra le vene anonime, quella di sx nella corrispettiva vena anonima.
(* tra la vena giugulare interna, il tronco tireo-linguo-faciale che si innesta ad angolo acuto sulla giugulare e il nervo ipoglosso che incrocia i due rami venosi indietro e in alto, si forma il Triangolo di Farabeuf o carotico).

VENA GIUGULARE ESTERNA - Parete sottile, non ha tonaca muscolare, le ghiandole sono poche e inefficaci. - Origina a livello dell'articolazione mandiblolare raccogliendo le vene occipitali , le vene auricolari posteriori ed il ramo anastomotico con la vena faciale posteriore -> scende nella fossa sopraclavicolare maggiore attraversando il collo nello spessore del foglietto profondo della fascia superficiale -> sopra la clavicola si flette in dentro e attraversa le aponeurosi cervicali superiore e media -> estua nella vena succlavia (o nell'angolodi unione tra questa e la vena giugulare interna) all'altezza del margine laterale del m. scaleno anteriore.

- Posteriormente costeggiata dal nervo auricolare. - Medialmente incrociata dal nervo cutaneo del collo. - Altre affluenti sono: la vena trasversa della scapola, la vena trasversa del collo e la vena giugulare anteriore. - La vena giugulare anteriore: origina nella regione sopraioidea da vene che scendono dal mento e dal labbro inferiore e da un ramo venoso proveniente dalla vena faciale anteriore -> scende nella regione sottoioidea correndo parallela alla gemella paramediana -> sopra al manubrio sternale esse sono unite tra loro dall'arco venoso del giugulo (arco che riceve anche piccole vene mediastiniche e tiroidee e che accolto nello spazio soprasternale del Gruber) -> si apre nella vena giugulare esterna poco al di sopra dell'estremit sternale della clavicola.

VENE DELL'ARTO SUPERIORE SUCCLAVIA - Branca di origine della vena anonima insieme alla vena giugulare interna. - Drena il sangue proveniente dall'arto superiore e in parte da testa e collo. - E' continuazione della vena ascellare a partire dal margine laterale della prima costa, fino al di dietro dell'articolazione sterno-clavicolare dove si getta nell'anonima omolaterale. - Presenta 2 paia di complessi valvolari: - I nel punto di trapasso da ascellare a succlavia - II prima dello sbocco nella anonima - Decorre sulla faccia superiore della I costa anteriormente al tendine del m. scaleno anteriore (medialmente rispetto all'arteria omonima che passa dietro al tendine, il n. frenico passa nello spazio sopraclaveare tra arteria e vena). - Anteriormente in rapporto con il m. succlavio e i fasci clavicolari del m. sternocleidomastoideo - Superiormente in rapporto con la fascia cervicale media (mantiene il lume pervio) - Riceve quale pi importante ramo tributario, la vena giugulare esterna.

VENA ASCELLARE - Decorre al fianco della arteria omonima - struttura: -tunica muscolare - 2-3 paia di coplessi valvolari - riceve tralci dal legamento sospensore dell'ascella (lume pervio) - Corre tra: - margine infero laterale del tendine del grande pettorale - margine laterale della prima costa - origina come tronco unico dalla fusione delle vene brachiali
(*a volte una brachiale si fonde prima con la basilica, il tronco venoso che ne deriva risulta poi fondersi con la rimanente brachiale)

- La vena ascellare decorre insieme alle ''corde secondarie'' del plesso brachiale (n. muscolocutaneo, n. cutaneo mediale dell'avambraccio, n. ascellare, n. mediano, n. radiale, n. ulnare) - arteria succlavia e nervi si trovano nella ''guaina ascellare'', nel suo terzomediale anche la vena ascellare entra nel manicotto -> fascio vascolo-nervoso ascellare. - circondato da plessi linfonodali - la vena ascellare parte posteriormente all'arteria -> all'altezza della I costa vi si trova al davanti (rapporto conservato dalle succlavie) TRIBUTARIE SATELLITI DELLA VENA ASCELLARE - corrono tra le arterie collaterali della arteria ascellare - generalmente in numero duplice rispetto alle arterie che accompagnano - di norma si uniscono in un tronco solo prima di sfociare nella ascellare - sono: vene toraciche supreme, vene toraco-acromiali (a volte si gettano nella vena cefalica), vene piccole toraciche, vene toraciche laterali, vena toraco-epigastrica (in basso si anastomizza con la vena epigastrica superficiale), vene sottoscapolari, vene circonflesse laterali anteriori e posteriori, vene coracoidee e cutanee ascellari. TRIBUTARIE PROFONDE DELLA VENA ASCELLARE - provengono dalla regione brachiale - seguono le rispettive arterie presentandosi in numero duplice - per ogni arteria interossea: 2x vene brachiali, 2x vene radiali, 2x vene cubitali, 2x vene interossee, 1x vena digitale (eccezione) - le vene decorrono ai lati della arteria e mandano rami anastomotici a ponte sulla stessa - molte valvole - molte anastomosi con le vene superficiali - vene brachiali o omerali: -dalla piega del gomito al margine inferiore del grande pettorale - numerosi affluenti durante il percorso - in alto riceve la vena basilica - nella regione della mano: - vene digitali comuni -> archi venosi palmari palmari superficiali (x2) -> duplici vene radiali e ulnari - vene metacarpee palmari -> archi venosi profondi (x2) -> anastomosi con le dorsali - vene metacarpee dorsali -> anastomosi con vai dorsali superficiali
(*in sintesi si suole affermare che: le arcate venose palmari sono profonde; le arcate venose dorsali sono superficiali)

TRIBUTARIE SUPERFICIALI DELLA VENA ASCELLARE - corrono nel connettivo sottocutaneo - molte anastomosi a livello della mano e della regione antibrachiale - Originano nella mano dalle vene digitali palmari proprie -> rete venosa superficiale dorsale -> vene metacarpee dorsali -> rete venosa dorsale della mano: - vena cefalica del pollice -> vena cefalica - vena salvatella del mignolo -> vena basilica - procedono sulla faccia dorsale dell'avambraccio -> arco -> faccia volare dell'avambraccio (le
numerose vene superficiali volari si uniscono a formare la vena mediana dell'avambraccioche, in prossimit della regione cubitale, si separa in 2 rami di cui uno entra nella basilica e l'altro nella cefalica; a volte inveceformano tutte la vena intermedia dell'avambracciochesi getta in un ramo anastomotico che si forma tra basilica e cefalica, la vena cubitale mediana)

- la vena basilica risale lungo la piega mediale del gomito -> solco bicipitale mediale -> si approfonda al limite superiore del braccio -> estua nella vena brachiale mediale. - la vena cefalica, dopo la piega del gomito, risale lungo il solco bicipitale laterale -> al 1/3 superiore del braccio, si porta medialmente nello spazio delto-pettorale -> trapassa la fascia superficiale -> attraversa l'aponeurosi clavi-coraco-ascellare -> estua nella vena ascellare. - a volte presente una vena cefalica accessoria - la vena mediana del gomito si posiziona sopra la parte tendinza dell'inserzione del bicipite brachiale - in generale esistono tantissime anastomosi tra le stesse superficiali, tra le stesse profonde e tra entrambi i plessi.

SISTEMA DELLA VENA CAVA INFERIORE - drena la quasi totalit del sangue sottodiaframmatico - calibro di 33 mm; non ha plessi valvolari - nel tratto addominale presenta muscolatura liscia circolare (media) e long. (avventizia) - origina per confluenza delle vene iliache comuni e della vena sacrale media (V venoso) - decorre a destra e dietro all'aorta - passa dietro a pancreas, terza porzione del duodeno - al momento di oltrepassare il diaframma addominale cava e aorta vengono separate dal pilastro mediale dx del muscolo diaframma -> la vena cava passa nel solco longitudinale di dx del fegato (dietro la borsa omentale) e riceve le vene sovraepatiche -> nel torace tocca la base del polmone di dx (tra vena e pleura la parte laterale del legamento freno-pericardico) -> penetra nel sacco pericardico ricevendone un rivestimento per i tre querti della superficie -> imbocca l'atrio di dx vicino al setto interatriale. - gli sbocchi dei vasi maggiori provocano dei rigonfiamenti della vena cava: - sbocco delle vene renali - sbocco delle vene sopraepatiche TRIBUTARIE DELLA VENA CAVA INFERIORE - si distingue tra tributarie parietali e tributarie viscerali PARIETALI - vene lombari: al di sopra delle arterie omonime; 4-5 per lato - ramo dorso spinale -> sangue da cute, muscoli vertebrali, plessi vertebrali - ramo ventrale -> muscoli della parete laterale dell'addome - tratti anastomotici verticali creano la vena lombare ascendente: - a dx radice della azygos - a sx radice della emiazygos inferiore - in basso anastomizza con la vena ileo-lombare e la iliaca comune - vene freniche inferiori: originano dalla rete venosa della faccia inf. del diaframma - raccolgono le vene surrenali superiori - raccolgono alcuni sottili rami venosi esofagei (a volte) VISCERALI - vene gonadiche interne: vanno considerate separatamente nei due sessi:

- maschio: originano dalle vene testicolari -> formano 5-6 vene per lato che risalgono nel funicolo spermatico formando il plesso venoso pampiniforme - dietro al deferente si organizza un plesso pi piccolo tributario della vena epigastrica inferiore - il plesso pampiniforme edita nella vena gonadica, una per lato: - a dx imbocca la vena cava - a sx imbocca la vena emulgente renale di sx - a dx e in basso il plesso pampiniforme tocca la superficie mediale del cieco; a sx la vena gonadica di sx risale dietro al colon sigmoideo; da entrambi i lati le vene gonadiche incorciano gli ureteri passando al davanti. - le vene gonadiche anastomizzano con le vene scrotali (piccole vene del leg.scrotale) - il plesso pampiniforme si congiunge con la vena sottocutanea dorsale del pene e alle pudente esterne ( all'altezza dell'orifizio esterno del canale inguinale) e con la vena circonflessa iliaca profonda e con rametti delle vene coliche - femmina: vene proprie dell'ovario + vene del plesso venoso utero-vaginale + rami venosi tubarici + rami venosi del legamento largo e del legamento rotondo -> vena ovarica: - a dx si scarica nella vena cava inferiore - a sx nella vena renale - vene renali o emulgenti: nascono dalla confluenza di 3-5 rami e abbandonano il rene all'altezza dell'ilo -> passano avanti al bacinetto e davanti alle rispettive arterie -> sboccano nella vena cava all'altezza di L2. - hanno una parete muscolare spessa (circolare nella media, longitudinale nella avventizia) - ricevono parziale rivestimento peritoneale - la vena renale disx pi lunga e pi voluminosa, passa al davanti della aorta discendente - riceve rami venosi della capsula adiposa del rene - riceve rami venosi ureterali e surrenali - sono entrambe in anastomosi con le vene lombari ascendenti - vene surrenali: voluminose rispetto alle ghiandole da cui provengono - la vena surrenale dx sfocia nella cava inferiore - la vena surrenale sx sfocia nella vena renale sx - vene epatiche: drenano il sangue refluo della circolazione portale epatica e quello della vena epatica portandolo alla vena cava inferiore - tronchi maggiori: (x3) originano in alto nel solco epatico post. di dx, sboccano sulla parete anteriore della vena cava prima che essa oltrepassi il diaframma - tronco maggiore di dx: + alto dei 3, prende sangue dal lobo di dx e a volte pu ricevere la vena frenica inf. di dx. - tronco maggiore di sx: raccoglie il sangue dal lobo di sx, nel feto riceve il dotto di Aranzio - tronco maggiore medio: convoglia sangue dai lobi caudato e quadrato - rami minori: piccolissimi, sboccano nella cava nei 3/4 inferiori del solco epatico della cava, dove essa appunto aderente al fegato (praticamente invisibili)

SISTEMA DELLA VENA PORTA

- ampio tronco venoso - parete ricca di muscolatura liscia 8circolare nella media, longitudinale nell'avventizia) - nell'adulto sono assenti complessi valvolari - recupera il sangue refluo dei territori di irrorazione dei rami impari dell'aorta addominale: - arteria gastrica - arteria lienale - tronco arterioso celiaco - aa. mesenteriche superiore e inferiore - la forbice di assorbimento va dalla porzione cardiale dell'esofago alle pareti del retto. - la vena porta entra nel fegato -> ramo di dx (maggiore: lobo di dx e gran parte di quadrato e caudato) e ramo di sx -> capillarizza nuovamente (rete capillare veno-venosa) formando le venule portali -> sinusoidi epatici -> vene centrolobualri -> vene sovraepatiche. - il tronco della vena porta origina dietro la testa del pancreas per la confluenza di tre grosse vene: vena mesenterica superiore, vena mesenteriaca inferiore e vena lienale (splenica)
(* la mesenterica inferiore spesso si getta prima nella lienale)

- rapporti della vena porta: faccia posteriore della testa del pancreas -> prima porzione duodenale -> entra nel leg. epato-duodenale (a dx il coledoco e a sx l'a. epatica) - la cava inferiore si trova su un piano inferiore rispetto alla vena porta -> interstizio di Winslow VENA MESENTERICA SUPERIORE - origina dalle ultime anse dell'ileo -> risale nelle pieghe del mesentere -> si porta in alto e verso dx -> passa davanti all'iultima porzione duodenale -> si porta dietro la testa del pancreas e raggiunge il tronco portale - decorre insieme all'arteria omonima e drena il suo territorio - le tributarie sono: vene intestinali (formano le arcate venoso da digiuno e ileo); vena ileocolica (sangue da ileo cieco e appendice); (x2) vene coliche di dx (colon ascendente); vena colica media (anastomizza con la vena colica di dx e quella di sx; colon trasverso di sx); vena pancreatico- duodenale (duodeno e pancreas); vene pancreatiche e vene duodenali (dalla testa del pancreas e dal duodeno); vena gastro-epiploica di dx (raccoglie le vene omentali e i rami gastrici). VENA MESENTERICA INFERIORE - radice inferiore di sx del tronco portale - drena il territorio dell'arteria omonima - calibro minore rispetto alla vena mesenterica superiore - tributarie: vena colica di sx (anastomosi arcuata con la vena colica media e le vene sigmoidee; met sinistra del colon trasverso, colon discendente e sigmoide); vena emorroidaria superiore e plesso venoso emorroidario (emorroidarie medie e inferiori scaricano anche nella cava inferiore -> shunt porto-sistemico) VENA SPLENICA - ramo di sx di origine del tronco portale - decorre orizzontale nella regione sopramesocolica proveniendo dalla milza - si forma da 5-6 rami che fuoriescono dall'ilo splenico e congiungersi immediatamente - riceve nel formarsi: vena gastro-epiploica di sx (dalla grande curvatura dello stomaco si unisce a quella di dx e entra nel leg.gastro-lienale); vene gastriche brevi (risalgono nel leg.gastro lienale)

- tributarie: vene pancreatiche (coda e corpo del pancreas); vene duodenali (4a e 3a porzione duodenale); vena gastrica posteriore AFFLUENTI COLLATERALI - vena gastrica di sx (o coronaria dello stomaco): origina dalle vene esofagee inferiori e dai rami venosi della piccola curvatura dello stomaco) - vena gastrica di dx (o vena pilorica): si anastomizza con la controlaterale - vene cistiche: in numero variabile (4-5), provengono dalla cistifellea

VENE PORTE ACCESSORIE E VIE EPATO-FUGALI - piccole vene recanti sangue dai visceri addominali che penetrano la superficie del fegato senza raccogliersi nel tronco portale. - sono suddivise in gruppi; - I) piccoli rami venosi che, provenendo dal legamento gastro-epatico e dalla piccola curvatura gastrica penestrano nel fegato nel solco dell'ilo senza unirsi alla porta - II) venuzze che dalla cistifellea penetrano nel parenchima epatico - III) piccole vene provenienti dalla faccia inferiore del diaframma, sfruttano il legamento coronario per raggiungere il fegato e penetrarvi - IV) le vene paraombelicali del Sappey (all'ombelico anastomizzano con le vv. epigastriche superficiali inferiorie con la vena epigastrica superficiale superiore di sx) raggiungono il fegato tramite il leg. coronario e si approfondano nel parenchima all'altezza del solco per la vena ombelicale. - tra queste, la vena sovraombelicale, costantemente individuabile, imbocca la parte prossimale del leg.coronario -> elemento vestigiale della primitiva vena ombelicale - le paraombelicali sono vene munite di valvole (no reflusso dal fegato) - in basso anastomizzano con le vene della regione inguino- addominale -> comunicazione con la cava inferiore che evita il fegato (shunt diretto di sangue portale) - vene esofagee inferiori: estremi rami superiori del circolo portale, in caso di stasi portale esse si inturgidiscono perch ricevono il sangue per farlo defluire attraverso il plesso esofageo medio verso il sistema delle azygos - vene emorroidarie superiori: estremi rami inferiori del circolo portale, in caso di stasi portale ricevono sangue in modo da bypassare il fegato - le anastomosi con le vene emorroidarie medie (tributarie delle vene ipogastriche) e con le vene emorroidarie inferiori (tributarie delle vene pudende interne) permettono di scaricare il sangue nella vena cava. - vene paraombelicali (vedi sopra): anch'esse concorrono a formare una via retrograda in caso di stasi portale che permette di scaricare sia nella vena cava inferiore che superiore; nel caso di un impegno del genere da parte di questo complesso venoso sulla cute paraombelicale traspare il caput medusae, tipica marezzatura venosa. - sistemi epato-fugali secondari: - plesso venoso del peritoneo parietale, in rapporto con il sistema venoso portale epatico ( drenato dai vasi tributari delle vene mesenteriche) che col sistema

venoso generale ( drenato dai vasi tributari delle vene lombari) - anastomosi venose tra i visceri tributari della porta ed organi retroperitoneali tributari della cava inferiore (rene e surrene) - anastomosi venose tra vene coliche e vene sigmoidee ( mesenteriche sup. e inf.) - anastomosi venose tra vene spermatiche, renali e uterine, tributarie della cava inf. L'insieme delle giunzioni configura un sistema detto sistema anastomotico refluo porta-cava

VENE ILIACHE COMUNI - raccolgono il sangue dalla pelvi e dagli arti inferiori; normalmente senza valvole - ognuna di esse si forma per confluenza della v. iliaca esterna e della v. iliaca interna (ipogastrica) all'altezza della sicondrosi sacro iliaca - vanno a costituire il tronco della vena cava inferiore all'altezza dell'articolazione tra 4a e 5a vertebra lombare - vena iliaca comune di dx: pi breve di quella di sx. Prosegue dietro all'arteria omonima per portarsi lateralmente poco prima di confluire nella vena cava inferiore - vena iliaca comune di sx: pi lunga e pi obliqua, corre medialmente all'arteria corrispondente poco prima di convergere e fondersi con la controlaterale, passa sotto l'arteria iliaca di dx - ricevono rami anastomotici con la vena lombare corrispondente - ricevono la vena sacrale media che risale dal segmento ano-coccigeo insieme alla vena gemella, posizionandosi una per lato all'arteria omonima e ricevendo rami dal plesso emorroidario - a volte ricevono anche le vene sacrali laterali e le vene ileo- lombari VENA ILIACA INTERNA - detta anche vena ipogastrica - si forma dai rami parietali e viscerali della pelvi - origina all'altezza della grande incisura ischiatica e termina all'articolazione sacro-iliaca - si pone dietro e medialmente alla arteria omonima - le tributarie corrispondono ai rami anteriori dell'arteria iliaca interna - vena pudenda interna: duplice, accompagna l'arteria corrispondente per ciascun lato -> si raccoglie in un tronco unico prima di entrare nella pelvi - nasce dalla confluenza di: vene profonde del pene (o del clitoride), vene uretrali, vene del bulbo dell'uretra (o del vestibolo vaginale), vene scrotali posteriori (o vene labiali posteriori), vene emorroidarie inferiori - anastomosi con: vena ischiatica vena circonflessa mediale inferiore del femore - plesso venoso pudendo: fitta rete venosa tra legamento arcuato del pube e vescica/prostata (o vescica/uretra) - raccoglie: vena dorsale profonda del pene (o del clitoride), vene anteriori della vescica, vene prostatiche ( o vene uretrali) - ai lati forma le radici della vena pudenda interna - anastomizza con il plesso vescico-prostatico (o vescico-vaginale)

- plesso vescico- prostatico (o vescico-vaginale): si forma dalle vene provenienti da uretra, prostata e vescichette seminali (quest'ultima in continuazione con la rete venosa dei dotti deferenti ed eiaculatori) - in avanti si continua col plesso pudendo - in dietro si continua col plesso emorroidario - ai lati si continua con le vene vescicali -> vena ipogastrica - plesso venoso utero-vaginale: il pi voluminoso nella pelvi femminile, circonda l'arteria uterina, gli ureteri scendono lateralmente ad esso, le vene che lo formano provengono da utero, parte alta della vagina e legamento largo, edita nelle vene uterine che scaricano nella vena ipogastrica - in basso e lateralmente comunica col plesso vescico-vaginale - rami che attraversano la mesosalpinge lo congiungono col plesso pampiniforme della vena ovarica - rami che attraversano il leg. rotondo lo congiungono cn vena femorale evena epigastrica inferiore - plesso venoso emorroidario: composto da tre gruppi di vene - vene emorroidarie superiori -> vena mesenterica inferiore - vene emorroidarie medie -> vena ipogastrica - vene emorroidarie inferiori -> vena pudenda interna - vena ileo-lombare: affianca l'arteria omonima, presenta molte valvole, prende sangue dai muscoli del dorso e dallo psoas, raccoglie anche le vene intervertebrali inferiori lombari e la V vena lombare - in basso prosegue con le vene sacrali laterali - in alto prosegue con la vena lombare ascendente - altri vasi tributari: vene sacrali laterali (formano sulla faccia ant. del sacro il plesso venoso sacrale anteriore), vena otturatoria (corre con l'omonima arteria), vena glutea, vena ischiatica

VENA ILIACA ESTERNA - tronco pelvico che raccoglie il sangue dell'arto inferiore - compresa tra leg. inguinale e vena iliaca comune - corre lungo il margine mediale del m. grande psoas - inizialmente medialmente risppetto alla sua arteria, successivamente si porta dietro - priva di valvole - si congiunge con la vena otturatoria 8ramo venoso dietro al margine del pube) - tributarie principali: - vena epigastrica inferiore: duplice per ciascun lato, segue l'arteria omonima; scende dall'ombelico all'iliaca esterna dietro il leg. inguinale; drena sangue dal retto dell'addome, dall' obliquo esterno e dalla cute dell'addome - vena circonflessa iliaca profonda: duplice per ciascun lato, corre con l'arteria corrispondente; i rami si fondono prima di confluire nell'iliaca esterna; diversi ram la anastomizzano alla vena ileo-lombare

VENE SUPERFICIALI DELL'ADDOME - fitta rete venosa - composta sia da vene addominali che toraciche - mette in comunicazione vena cava superiore e vena cava inferiore - vena epigastrica superficiale: raccoglie, da ogni lato, le vene sottocutanee sulla parete antero-laterale addominale (area della fossa iliaca); accompagnata dall'arteria omonima -> scende davanti al leg. inguinale -> sbocca nella vena grande safena (safena interna), prima che questa entri nella vena femorale, oppure direttamente nella femorale (altezza dellapossa ovale della fascia lata) - vena circonflessa iliaca superficiale: decorre nel sottocutaneo con l'arteria omonima lungo il margine esterno della cresta iliaca; raccoglie sangue dalla natica e dalla parete postero-laterale addominale; sbocca nella vena epigastrica superficiale - vena toraco-epigastrica: lungo tratto anastomotico che sale verticalmente nella parte anterolaterale del tronco; si unisce in basso con l'epigastrica superficiale e in alto con la vena toracica laterale; di fatto, riunendo la vena ascellare con la femorale, questo tratto unisce le due vene cave; nel tratto superiore le valvole permettono al sangue di salire, nel tratto inferiore le valvole permettono al sangue di scendere, nel tratto medio non ci sono valvole; tramite rami perforanti comunica con le vene epigastriche inferiori, le vene epigastriche superiori, le vene lombari; intorno all'ombelico comunica con le vene paraombelicali (raggiungono il leg. rotondoe quindi la vena porta - ''ricordare caput medusae'')

VENE DELL'ARTO INFERIORE VENA FEMORALE - dall'anello degli adduttori -> canale degli adduttori -> triangolo femorale -> lacuna dei vasi (qui si dispone medialmente all'arteria corrispondente, avvolta dalla stessa guaina) - dietro al leg. inguinale prosegue nella vena iliaca esterna - all'origine, nell'arto inferiore, risale lateralmente all'arteria omonima -> passa dietro -> si porta medialmente - raccoglie rami muscolari e rami scheletrici e la vena femorale profonda (sbocco a livello dell'area del triangolo femorale) dalla coscia - riceve inoltre le vene perforanti che si formano sulla faccia posteriore del grande adduttore, perforano gli adduttori e raggiungono la vena femorale profonda - riceve la vena grande safena verso la base del triangolo femorale - le vene circonflesse femorali estuano nella vena femorale profonda (connesse da rami anastomotici alla vena ischiatica, alla vena otturatoria ed alla prima vena perforante) VENA POPLITEA - parete muscolare spessa - 2-3 paia di valvole - origina dall'arcata del muscolo soleo all'anello degli adduttori correndo dorsalmente alla corrispondente arteria - riceve vene articolari, vene muscolari e la vena piccola safena VENE PROFONDE DELLA GAMBA E DEL PIEDE

- sistema duplice, ad ogni arteria si affiancano due vene con parete molto spessa (ricca tonaca muscolare); presentano svariati e numerosi complessi valvolari - sistema profondo venoso del piede: - vene metatarsee dorsali -> sistema profondo dorsale del piede -> (vene tibiali anteriori) - vene digitali -> vene metatarsee plantari -> arco venoso plantare profondo (sistema venoso plantare profondo del piede) -> vene plantari laterali e vene plantari mediali -> (vene tibiali posteriori) - sistema profondo della gamba: - vene tibiali posteriori, ricevono le vene peroniere - vene tibiali anteriori, confluscono a formare la vena poplitea VENE SUPERFICIALI DELL'ARTO INFERIORE - numero variabile di rami venosi principali con rami anastomotici - due tronchi principali - vena grande safena (safena interna): origina al malleolo tibiale dalla vena marginale mediale del piede (drena le vene della rete dorsale cutanea del piede) -> riceve pi in alto le vene superficiali della gamba e le vene superficiali della coscia; a livello del triangolo femorale riceve numerosi rami venosi: - vene pudende esterne: sangue refluo da sacco scrotale (o grandi labbra), a volte si gettano direttamente nella vena grande femorale; si uniscono tra loro e si congiungono con la vena sottocutanea del pene (o del clitoride) - vena sottocutanea dorsale del pene (o del clitoride): raccoglie il sangue dagli involucri penieni (o clitoridei); alla radice del pene (o del clitoride) sbocca nella grande safena o nella vena femorale - vena piccola safena (o safena esterna): origina dietro al malleolo laterale come prosecuzione della vena marginale laterale del dorso del piede -> risale la regione posteriore della gamba tra i ventri del digastrico -> passa sotto alla fascia della gamba all'altezza del cavo popliteo -> sbocca nella vena poplitea; riceve rieve vene dalla pianta laterale del piede, dalla regione posteriore della gambae dal poplite; a volte riceve un ramo discendente detto vena femoropoplitea; ci sono ricche anastomosi tra piccola e grande safena e tra esse e la circolazione profonda dell'arto inferiore.

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