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Settimana Scacchistica Internazionale

Testi
Carmelo Calzerano
Adolivio Capece
Paolo Ciancarini
Michele Cordara
Luca Naddei
Ezio Perano
Nicola Rizzuti
Massimo Settis

Fotografie
Marino Baruffa
Alessandro Brunetti

Progetto Grafico
WebWorking - To

Tipografia
Berrino Printer - To

Si ringrazia inoltre per la collaborazione:


Marco Cassinera, Martina Corgnati,
Gino Curto, Maurizio Molinaro,
Museo Nazionale del Cinema,
Centro Studi Scacchistici Turing Duchamp,
Torre&Cavallo,
Italia Scacchistica.
Scaccomatto 2008 Massimo Settis
Presidente
Centro Studi Scacchistici Turing Duchamp

La prima edizione di Scaccomatto, l’evento l’assegnazione a Torino delle Olimpiadi degli soggetti che insieme hanno proposto e
biennale della Società Scacchistica Torinese, Scacchi del 2006 avvenuta a Bled, in Slove- realizzato:
risale al dicembre del 1996 e da subito ha nia, nel novembre 2002. E poi dobbiamo al • Il Convegno “Scacchi e Intelligenza
creato un grosso interesse nel pubblico e progetto culturale Mosse d’Autore, l’evento Artificiale” con la relazione del Professor
nei media. Era la prima volta che a fianco di collaterale alle Olimpiadi, il pieno entusia- Paolo Ciancarini e di alcuni ricercatori
manifestazioni agonistiche di ottimo livello smo e coinvolgimento di Enti e sostenitori che hanno poi partecipato alla Chess
venivano affiancati eventi culturali di vario privati per le nostre iniziative. Computer Cup, un vero e proprio cam-
genere, tutti però con un denominatore pionato dei software scacchistici.
comune: gli scacchi. Questa intuizione ha Un’eredità diretta di questa attenzione ai ri- • Il Convegno “Duchamp, l’Artista degli
permesso di tracciare un modello orga- svolti culturali è il Centro Studi Scacchistici Scacchi”, ospitato nel Salone d’Onore
nizzativo imitato via via dai più importanti Turing Duchamp, nato per esplorare le mol- dell’Accademia Albertina di Belle Arti
tornei europei. Oggi non c’è manifestazione teplici connessioni che nei secoli si sono con la partecipazione del direttore
agonistica di rilievo che non cerchi in qual- stabilite tra gli scacchi e tutte le espressioni dell’Italia Scacchistica, Adolivio Capace,
che modo di inserire nel proprio program- del pensiero umano.Voluto fortemente da e della critica d’arte e docente Martina
ma un’iniziativa culturale, dalla didattica al tutti quei soggetti, soci della Scacchistica Corgnati.
cinema, dalla mostra al convegno. Torinese, che negli anni hanno dato il loro • L’esposizione “Il Mitico Match” con la
fattivo contributo alla ideazione prima, e riproduzione in pannelli giganti delle
A Torino grazie a Scaccomatto negli anni alla realizzazione poi, dei vari progetti, il pagine originali dell’epoca de La Stampa
sono state proposte mostre di scacchi e fu- Centro Studi ha preso forma nell’autunno sul match mondiale Spasski-Fischer e pub-
metti, scacchi e pubblicità, di cartoline scac- del 2006. Da allora ha sviluppato un sito blicate da luglio a settembre del 1972.
chistiche, di scacchiere antiche; conferenze Internet mirato sugli argomenti culturali di • “Una mattina al cinema”, la proiezione
scientifiche, conferenze culturali; audizioni natura scacchistica e si adopera per gestire gratuita per le scuole di film a tema scac-
di musiche; rassegne di film. le iniziative che di concerto con la Società chistico in collaborazione con il Museo
Diverse e suggestive anche le “location” Scacchistica Torinese di volta in volta vengo- Nazionale del Cinema.
dei vari eventi: il Museo dell’Automobile, no proposte e vagliate.
le vetrine di via Po, la Galleria Subalpina, Anche questa pubblicazione, che vuole
il Palazzetto dello Sport, il Bit, il cinema essere un lascito di Scaccomatto 2008 sul
Massimo, Palazzo Birago di Borgaro, Palazzo territorio, e che propone un dosato mix fra
Bricherasio, l’Istituto Superiore Mario le proposte culturali e quelle agonistiche, è
Boella, l’Accademia Albertina di Belle Arti, a cura del Centro Studi, che così arricchisce
il Centre Culturel Francaise. Dobbiamo Così Scaccomatto 2008 ha potuto arric- ancora il proprio curriculum in attesa delle
anche a questa risonanza internazionale chirsi della piena collaborazione fra i due prossime iniziative.
Imparare dai programmi di scacchi prof. Paolo Ciancarini
Dipartimento di Scienze dell’Informazione
Università di Bologna

tografiche o televisive sia come elemento


accessorio sia come elemento portante e
anche dal punto di vista scientifico è molto
conosciuto e studiato, come testimonia-
to da migliaia di articoli scientifici e tesi.
Questo enorme patrimonio culturale e
scientifico testimonia della popolarità
del gioco da un punto di vista storico e
geografico. Allo stesso tempo, proprio la
popolarità del gioco - da sempre conside-
rato il gioco di intelligenza per antonomasia
- ed il fatto che esista una letteratura così
vasta ha attirato l’attenzione degli scienziati
cognitivi che studiano i meccanismi mentali,
l’apprendimento e la pianificazione.
Il modo in cui le persone giocano a Scacchi
è stato studiato dal punto di vista scientifi-
co sia dalla fine del XIX secolo. Alfred Binet,
uno psicologo francese ben noto per la sua
teoria del “Quoziente d’intelligenza”, nel
1894 studiò e descrisse le capacità mentali
dei principali giocatori di scacchi dell’epoca.
Il Gioco degli Scacchi come lo conosciamo i siti Internet dove si gioca a Scacchi sono L’americano Cleveland all’inizio del ‘900
oggi è definito da un insieme di regole che sempre più popolari. Sul piano agonistico, studiò lo sviluppo del pensiero scacchistico.
risalgono al XV secolo. Il nostro paese ha la Federazione Internazionale, Federation Negli anni ‘20 alcuni psicologi sovietici -
dato un importante contributo alla defini- International des Echecs - FIDE, censisce Djakow, Rudik, e Petrovsky - lavorarono su
zione di tali regole. parecchie decine di migliaia di giocatori in alcuni grandi giocatori allo scopo di descri-
Inventati in India verso il V secolo dopo Cri- oltre 200 paesi. verne i meccanismi di pensiero. Da allora i
sto, è infatti in Italia durante il Rinascimento La letteratura sul gioco è altresì immensa, ricercatori di psicologia hanno approfondito
che diventano il gioco di riferimento per le valutabile nell’ordine di oltre 100.000 libri in parecchi ulteriori studi la comprensione
classi dirigenti ed intellettuali. Oggi giocano su ogni aspetto del gioco. dei meccanismi mentali che presiedono alla
per diletto milioni di persone nel mondo; Spesso il Gioco è usato in opere cinema- capacità di gioco. Le ricerche più importanti
sono state quelle dell’olandese Adrian De- “imitazione” della mente umana ha mai vin- si lasciano guidare da un “libro d’aperture”,
Groot, dell’Università di Amsterdam, che a to una partita contro un campione. Solo ne- memorizzato e di solito molto grande.
partire dagli anni ‘40 sviluppò una teoria del gli anni ‘80, con i progressi nella velocità di Durante il mediogioco tutti i programmi
“pensiero scacchistico” che ancora oggi è calcolo dell’hardware, i programmi di gioco costruiscono ed analizzano una struttura
alla base di moltissime ricerche di psico- hanno sviluppato una capacità di gioco tale di dati chiamata “albero di gioco”, che
logia cognitiva. Negli anni ‘70 lo psicologo da battere un campione. La prima macchina in sostanza raccoglie e classifica un gran
ed economista americano Herbert Simon, che sfruttò un hardware costruito appo- numero di posizioni possibili a partire dalla
dell’università Carnegie Mellon di Pittsbur- sitamente fu Belle, di Ken Thompson (uno posizione attuale. Infine, molti finali sono
gh, USA, sviluppò la sua teoria della “razio- degli autori di Unix). Questi studi hanno stati completamente analizzati ed oggi molti
nalità limitata” proprio in relazione al modo avuto il risultato che nel 1997 Deep Blue, programmi usano memorizzare dei “libri di
umano di giocare a scacchi. Oggi il ricerca- un potente computer della IBM, sconfisse finali” che permettono di giocare in modo
tore più impegnato sugli aspetti cognitivi del il Campione del Mondo Garry Kasparov. perfetto questa fase di gioco.
gioco degli Scacchi è lo svizzero Ferdinand La notizia fece il giro del mondo e finì sulle
Gobet, professore presso l’Università di prime pagine di moltissimi giornali. I risultati più recenti degli incontri tra uma-
Nottingham nel Regno Unito. Il risultato delle ricerche della seconda ni e macchine confermano la ormai concla-
All’incirca negli stessi anni in cui DeGroot metà del XX secolo è che oggi umani e mata superiorità delle macchine, o meglio
sviluppava i suoi studi, i matematici John macchine giocano in modo molto diverso. dei programmi che esse eseguono. Nel
VonNeumann e Alan Turing gettavano le Il gioco umano è basato prima di tutto 2006 il programma commerciale Fritz, che
basi dell’informatica moderna e sceglievano sulla percezione, ovvero sulla capacità di giocava su un personal computer, ha battuto
proprio gli Scacchi come terreno di prova “vedere” i singoli pezzi, le loro aggregazioni 4-2 il Campione del Mondo Kramnik.
delle loro teorie matematiche sul calcolo (chiamate “chunks” da Simon) e le loro re- In effetti, a causa della grande potenza di
meccanico.VonNeumann fu l’ingegnere che lazioni dinamiche. In secondo luogo il gioco calcolo disponibile la competizione ormai
per primo definì la struttura dei moderni umano è dominato dall’esperienza, che non è più scientifica, ma commerciale.
calcolatori, e definì in base ai principi della determina grazie alla memoria di partite Esistono centinaia di programmi diversi, che
Teoria dei Giochi l’algoritmo principale di e schemi di posizioni studiati nel passato si ispirano tutti ai principi definiti da Von-
gioco meccanico, chiamato “algoritmo mi- come la “visione” della scacchiera presente Neumann e Turing. La differenza la fanno i
nimax”. Turing costruì il primo programma possa costituire la base dello sviluppo di dettagli, specie in termini di dimensioni del
capace di giocare, e propose il gioco come un piano di gioco futuro. Percezione ed libro di aperture e di finali, e dell’hardwa-
uno dei test di base per verificare l’”intelli- esperienza trovano una sintesi nel calcolo re usato nelle competizioni ufficiali. Ogni
genza delle macchine”. tattico o strategico, ovvero nelle considera- anno infatti si sfidano nel campionato del
zioni mentali di breve o lungo respiro che mondo per computer i migliori programmi
In effetti, gli Scacchi sono uno dei giochi guidano la scelta delle mosse. In tutti i casi il commerciali. Nel 2006 il Campionato del
preferiti dei ricercatori in Intelligenza ruolo del linguaggio sembra importante, sia Mondo per computer si tenne a Torino
Artificiale. Sin dagli anni ‘50 del XX secolo come guida della percezione (“quel Cavallo nell’ambito delle Olimpiadi degli Scacchi, e
il gioco degli Scacchi è stato scelto come è inchiodato”) sia come espressione di vinse il programma israeliano Junior (primo
terreno di sperimentazioni per gli studiosi regole sintesi di esperienze (“un Alfiere che degli italiani si classificò il programma
di questa disciplina. Tuttavia, l’obiettivo delle inchioda un Cavallo va minacciato con un Delfi dell’ing. Fabio Cavicchio). Il Campione
ricerche è cambiato nel tempo. Durante pedone”). del 2008 è Rybka, scritto da Vasik Rajlich,
gli anni ‘60 l’obiettivo dei ricercatori era di un informatico e maestro internazionale
costruire un programma di scacchi che gio- Il modo di giocare meccanico è invece americano.
casse in modo da imitare il modo di giocare completamente diverso. Esso si basa sulla
umano. Il computer veniva utilizzato come memoria pura e semplice nella fase iniziale Le nuove frontiere di ricerca riguardano:
un “cervello elettronico”, ovvero come un della partita, su un’analisi combinatoria a) la possibilità di creare entità “multiagen-
dispositivi effettivamente in grado di imitare di un gran numero di posizioni possibili ti” miste, ovvero squadre composte da un
il comportamento della mente umana. nella fase centrale, e su un’analisi esausti- umano che usa uno o più computer, che
Vennero sviluppate alcune idee interessanti, va e meccanica nella fase finale. Durante tutti insieme giocano contro altre squa-
ma nessun programma che giocasse per l’apertura infatti tutti i programmi moderni dre dello stesso genere per la supremazia
tecnologica e ludica. La specialità viene
chiamata “freestyle chess” ed al momento
si gioca su base amatoriale su Web. Sarebbe

Uragano 3d
interessante sviluppare tecnologie speci-
fiche per supportare la collaborazione di
agenti umani e agenti artificiali.
Luca Naddei
Autore del programma Uragano
b) varianti del gioco in cui i computer non
siano avvantaggiati dalla loro tremenda
potenza di calcolo. Ad esempio nel Krieg-
spiel gli scacchi diventano una simulazione
di gioco di guerra, dove ogni giocatore
conosce solo la propria posizione ma non
quella dell’avversario e perciò è impossibile
calcolare “le posizioni possibili”.
Uragano è un programma completo di scac- Rispetto alla maggioranza dei motori di
Allo stato attuale il programma più forte al chi che comprende sia il motore di gioco scacchi esistenti Uragano è un programma
mondo capace di giocare questa variante che un motore grafico 3d in opengl. che tende ad analizzare meno posizioni per
è Darkboard, scritto da Gian Piero Favini Lo sviluppo del programma è iniziato nel secondo, ma in maniera più completa ed
dell’Università di Bologna. Infine, va detto 1996, quando per la prima volta sono esaustiva; non considera soltanto i nodi fo-
che gli scacchi costituiscono un terreno riuscito a far funzionare un mio piccolo glia ma fa una attenta analisi anche dei nodi
tutt’oggi molto fertile per le ricerche di algoritmo di ricerca, che altro non era se interni e tramite questa valutazione decide
Psicologia Cognitiva, e le pubblicazioni su non il minimax. se proseguire nell’espansione di eventuali
questo argomento continuano ad aumentare. In seguito il programma si è evoluto, e con rami o meno.
la diffusione di internet e quindi la dispo- Tale algoritmo di valutazione particolarmen-
Dunque, cosa possiamo imparare dai nibilità di testi online ho potuto accedere te complesso, permette di potare l’albero
programmi di scacchi? Innanzitutto ogni a informazioni e studiare algoritmi sempre di ricerca in maniera abbastanza efficiente
giocatore può oggi usare un programma più perfezionati che mi hanno permesso di a tal punto che Uragano è forse l’unico
commerciale per migliorare la propria arrivare al programma attuale. programma al mondo nella sua fascia di
“percezione” ed “esperienza” di gioco. Il La realizzazione di Uragano è soltanto forza che non utilizza una tecnica di ricerca
computer è un avversario sempre dispo- un hobby per me ed attualmente posso chiamata comunemente null-move.
nibile, può memorizzare e classificare dedicargli veramente poco tempo. Non
rapidamente milioni di partite e miliardi di sono un professionista dell’informatica (ho
posizioni, e dunque aiuta i giovani giocatori fatto studi umanistici) è pertanto non vivo
principianti a migliorare rapidamente. Un questi eventi come una competizione ma
altro aspetto interessante è che l’esistenza come un incontro di amici con una passione
di moltissimi programmi diversi permette di comune che si scambiano idee e pareri
fare esperimenti per cercare il programma su come migliorare le loro intelligenze
che meglio si adatta alle proprie necessità. artificiali..
Dal punto di vista scientifico lo sviluppo dei Nonostante ciò Uragano mi ha dato delle
programmi di scacchi ha insegnato come soddisfazioni, è arrivato quarto al campio-
trattare problemi che richiedono analisi nato italiano di programmi di scacchi 2007,
combinatorie di un gran numero di casi davanti anche a programmi scritti da pro-
possibili. In bioinformatica, ad esempio, si fessionisti della programmazione, durante
usano programmi con algoritmi analoghi a le recenti olimpiadi degli scacchi ha giocato
quelli degli scacchi per analizzare e sintetiz- e vinto delle partite (amichevoli) contro
zare molecole utili in nuovi farmaci. maestri internazionali.
qualche tempo dopo tornai agli scacchi; nel qualche mese erano già una decina, e oggi
frattempo avevo imparato il C/C++ e decisi sono più di 40, praticamente dopo Stati
che, quale progetto per l’esame di Ingegne- Uniti e Germania l’Italia è ormai la terza

Leila
ria della Conoscenza e Sistemi Esperti del nazione al mondo per numero di programmi
quarto anno di Ingegneria Informatica, avrei di scacchi!
portato un programma di scacchi dignitoso. Ad ogni modo da lì si risvegliò la mia passio-
Carmelo Calzerano
Ci misi mesi e mesi, neanche fosse una tesi ne e nacque dapprima la seconda versione
Autore del programma Leila
di laurea; ma nel 1995 nacque PcChess, il di PcChess, ancora fortemente basato sul
mio primo vero programma di scacchi com- PcChess originale ma con notevoli miglio-
pleto che, per quanto deboluccio, di tanto ramenti e quindi sul finire del 1999 la prima
in tanto riusciva persino a battermi. E non versione di Leila: un programma completa-
vi dico la soddisfazione! Stavolta oltre alla mente nuovo, riscritto praticamente da zero
maggiore esperienza e preparazione per- con un’architettura basata su bitboard, e che
sonale potevo contare anche su un minimo implementava finalmente quasi tutti gli algo-
di supporto grazie a Internet, a cui riuscivo ritmi all’epoca ben noti e collaudati, come
Sono l’autore del programma Leila, ho 36 ad accedere di tanto in tanto, e mi ero PVS, hash tables, null moves eccetera. Posso
anni, sono originario dell’Irpinia ma ho inoltre procurato i sorgenti del programma dirmi molto orgoglioso del fatto che Leila fu
studiato Ingegneria Informatica presso l’Uni- GnuChess, che per quanto ostici, contor- senza dubbio il primo programma comple-
versità di Pisa e poi nel 1998 ho cominciato ti, privi di commenti e per me all’epoca tamente italiano a competere ai massimi
a lavorare nell’ambito della progettazione e praticamente incomprensibili comunque un livelli sulla scena internazionale, cogliendo
sviluppo software. Sono da sempre appas- minimo di traccia potevano fornirla. E infine diversi risultati di prestigio contro i più forti
sionato di scacchi e di informatica, e quindi avevo scovato in libreria il mitico libro del programmi dell’epoca. Dal momento della
inevitabilmente già dal primo momento prof. Paolo Ciancarini che spiegava diverse sua nascita e fino all’ascesa di Delfi nel 2002,
che sono riuscito a mettere le mani su un cose anche se molto a grandi linee, tanto dominò incontrastato tutte le competizio-
compilatore la prima cosa che ho provato che per la maggior parte non fui in grado ni nazionali, vincendo tra l’altro il primo
a fare è stato scrivere un programma di di farle funzionare: roba tipo mappe di bit, torneo ufficiale per programmi di scacchi
scacchi. Stiamo parlando del 1991 o giù di lì; approfondimento iterativo, PVS, estensioni organizzato dalla FSI (febbraio 2001), e con-
era l’epoca del DOS, dei primi 386, Internet singolari, tabella delle trasposizioni, continua- quistando pochi mesi dopo anche il primo
era un fenomeno ancora sconosciuto e già vano per me a restare un mistero. Ad ogni titolo italiano. Lo sviluppo del programma
le informazioni erano praticamente nulle; modo alla fine il programma era completo e fu poi interrotto ma Leila comunque prese
mettiamoci anche che il sottoscritto era funzionante per cui sentendomi soddisfatto parte anche ai successivi campionati italiani
all’epoca poco più che uno smanettone che del risultato accantonai per qualche anno del 2002 e del 2003, terminando entram-
aveva appena iniziato a studiare il Pascal i programmi di scacchi. Questo finché nel be le volte al secondo posto dietro Delfi;
all’Università, ed ecco che il compito si 1998 Gianluigi Masciulli, che aveva appena quindi dopo qualche anno di assenza dalle
rivelò presto improbo. Comunque riuscii a iniziato a lavorare al suo programma Golem, competizioni è tornata sulle scene due o tre
tirar fuori un qualcosa in grado di generare cercò di prendere contatto via Internet con anni fa, cogliendo fra l’altro un ottimo terzo
mosse legali e talvolta anche un minimo altri programmatori italiani scrivendo alcuni posto al Campionato Italiano del 2006 a
sensate, ma era lento, poco flessibile e la messaggi sul newsgroup it.hobby.scacchi. Como. Per quanto non venga più aggiornato
forza di gioco era quella di un principiante All’epoca i programmi di scacchi conosciuti da sette anni e rispetto a un tempo sia sci-
neanche troppo portato. Così dopo qualche saranno stati si e no una trentina in tutto il volato ormai piuttosto in basso nelle varie
mese decisi di lasciar perdere e mi dedicai a mondo, e due soltanto di essi erano italiani: classifiche di punteggio, Leila resta ancora
qualcosa di più abbordabile, un programma Drago di Stefano Gemma, e LarsenVB di oggi uno dei programmi italiani più noti ed
che giocava a dama e che riuscì decisamente Luca Dormio. Così rispolverai il mio pro- apprezzati dalla comunità internazionale, con
meglio, in quanto tatticamente era piut- gramma ed entrai in contatto con i suddetti, appassionati in tutto il mondo che ancora
tosto forte anche se poi i finali non era in e fu proprio da quel nostro manipolo di quotidianamente la utilizzano e ne saggiano
grado di giocarli: come avrei scoperto più appassionati che nacque il GSEI, e da esso la forza di gioco nelle principali competizioni
tardi, mancavano infatti le hash tables. Così una pletora di altri programmi italiani: dopo riservate ai programmi di scacchi.
Da Gargamella a Mizar Nicola Rizzuti
Autore del programma Mizar

Non lo ricordo. Il motivo per il quale anni fa non ho più smesso.


decisi di provare a scrivere un programma Mizar è il mio secondo programma. Nato
di Scacchi, non lo ricordo. Forse vedere film sulle ceneri del primo, Gargamella, che è
come 2001 Odissea nello spazio o Blade stato un vero e proprio banco di prova.
Runner, forse per i libri di Asimov, Dick o Prevedendo di dedicare al suo sviluppo
Clarke che ho letto o forse perché in tutti sparuti ritagli di tempo e non essendo io
noi vive un piccolo dott. Frankenstein che stesso ne un programmatore professionista
“vuole farsi simile a Dio diventando egli ne un abile scacchista, mi sono proposto, fin
stesso creatore”. Più prosaicamente sarà dall’inizio del progetto, due obiettivi:
stato il venire a conoscenza dell’Ing Prize, 1. Fare di Mizar un programma divertente
un premio di oltre un milione di dollari per contro cui giocare, rivolgendosi soprattutto
il primo programma di Go che avrebbe al gioco contro esseri umani piuttosto che
sconfitto un campione umano (“avidità alle competizioni contro altri programmi.
dunque”, suggerisce il prof. Paolo Ciancarini, 2. Fare di Mizar un programma didattico, in
“ambizione” preferisco io!), non lo so dav- modo che altre persone avrebbero potuto
vero, fatto sta che l’idea che un computer capirne il funzionamento e così scrivere un
possa replicare dei meccanismi logici come motore di scacchi proprio.
quelli umani, mi ha sempre affascinato. Fu L’obiettivo didattico si è concretizzato nel
così che cominciando a cercare informa- rilascio del codice sorgente del program-
zioni su Internet venni a conoscenza di una ma, commentato in italiano e inglese. Al
vasta comunità internazionale di program- programma è poi accoppiato un esauriente
matori e ricercatori che si interessava documento che spiega come Mizar funzioni
dell’argomento. Scoprii quindi l’esistenza e un sito web sul quale è possibile leggere
di una interfaccia grafica (Winboard) e di articoli, o scaricare saggi e tesi riguardanti
un protocollo standard che permetteva ai non solo gli Scacchi, ma anche altri giochi
vari programmi di giocare tra loro su vari oggetto di ricerca scientifica come Dama,
server sparsi nel mondo, in tornei online Shogi, Amazon o Go. Più complessa, invece,
appositamente organizzati e in competizioni la realizzazione del primo obiettivo: l’idea
nazionali e internazionali. è quella di creare un programma del quale
Nel 2001, scrissi dunque il mio primo pro- è possibile selezionare la forza di gioco,
gramma e partecipai al mio primo torneo un programma-tutor che occasionalmente
classificandomi sesto su dodici. Da allora perda qualche partita contro un giocatore
novizio o almeno giochi meno che ottima- Per ogni area ho sviluppato, negli anni, dei che il gioco non è stato risolto dal punto di
mente dando allo stesso qualche chance test specifici che mi permettono di capire vista matematico. Per questo motivo, teo-
di vittoria, senza che tutto ciò sia notato se le modifiche che apporto sono positive o ricamente, occorrerebbero infinite partite
dall’avversario. Un programma che al massi- meno, resta da capire se queste innovazioni, per stabilire quale è il programma più forte;
mo delle sue capacità sia di aiuto nell’analisi pur positive rendono il programma effetti- fortunatamente la statistica ci viene in aiuto
di mosse o varianti complesse, ma anche vamente più forte. Ho sempre pensato che permettendoci di calcolare un intervallo di
in grado di adattarsi al livello del proprio la vera differenza tra i programmi amatoriali confidenza, centrato sul punteggio ottenuto,
avversario evitando di giocare in maniera come il mio e quelli commerciali consi- all’interno del quale, con una probabilità
palesemente stupida, per esempio metten- sta non tanto in particolari algoritmi non scelta da noi, siamo confidenti che si trovi il
do i pezzi in presa volontariamente. ancora resi pubblici, quanto in rigorose e punteggio reale:
sofisticate tecniche di correzione,di ottimiz-
L’indebolimento del programma, allo stato zazione e di test del programma stesso. Dove E.S. indica l’errore standard e Z il
attuale, è ottenuto: Testare differenti versioni di un programma livello di confidenza richiesto. La formula
1. Facendo svolgere compiti “inutili” al per stabilire quale è la migliore è in effetti per il calcolo dell’errore standard è:
programma durante la sua esecuzione, di una operazione molto importante e critica
fatto rallentandolo. per un programmatore di motori di scacchi;
2. Usando un antibook ricavato dal due sono le metodologie comunemente ( p * q)
famoso libro “Catastrofi d’apertura” , per usate: le collezioni di posizioni e i test- E .S . =
far si che il programma commetta “errori match. Nel primo caso si utilizzano delle ( n − 1)
didattici” durante la fase di apertura. raccolte di posizioni scelte dalla imponente
3. Non giocando sempre la migliore mos- letteratura scacchistica disponibile; per ogni Dove p è la percentuale di partite vinte, q è
sa, ma la seconda o la terza. posizione è conosciuta la migliore mossa pari a (1-p) e n è il numero di partite gioca-
Attualmente, inspirandomi al programma possibile (selezionata da esperti scacchisti te durante il test. Si nota immediatamente
Phalanx, sto cercando di implementare una umani o da programmi più forti): il numero che il valore dell’errore standard diventa
funzione che calcoli, tramite euristiche, la di mosse indovinate dalla nuova versione è più piccolo (e con esso l’intervallo) all’au-
probabilità che una mossa sia giocata da un un discreto indice delle prestazioni del pro- mentare di n cioè del numero di partite; più
giocatore inesperto (per esempio difficil- gramma. Personalmente non credo molto partite si giocano, più piccolo è l’intervallo
mente un giocatore inesperto promuoverà in questo tipo di test che uso solo come entro il quale si trova il risultato reale.
il proprio pedone in un pezzo diverso dalla test preliminare: un drastico cambiamento L’esperienza mostra che il miglioramento
Regina). nel numero di posizioni individuate mi di un programma di Scacchi non è lineare,
suggerisce immediatamente che qualcosa ma rallenta con l’aumentare della forza del
La scrittura di un motore di scacchi è un non va. Il migliore e, probabilmente, unico motore stesso. E’ necessario, quindi, per un
compito complesso, personalmente ho metodo per testare efficacemente una autore, potere misurare piccoli migliora-
adottato un approccio progressivo. Ho nuova versione di un programma è il test- menti, ma da quanto detto si evince che per
scritto dapprima un semplice programma match: organizzare, cioè, un torneo tra le fare ciò occorrono numerose partite. Per
base che sviluppo man mano secondo una varie versioni del programma e qualche dare un’idea, un intervallo di confidenza che
scaletta di lavoro decisa fin dall’inizio basan- altro motore di riferimento; la versione che misura variazioni in positivo e in negativo
domi sull’esperienza del primo motore. In ottiene il punteggio più alto è la migliore. del 4%, può essere calcolato soltanto sulla
ogni versione del programma, dopo avere Purtroppo per ottenere risultati significa- base di almeno 2500 partite. I programmi
corretto gli errori scoperti nella prece- tivi da un punto di vista statistico occorre commerciali sono testati su vere e proprie
dente cerco di migliorare principalmente molto tempo, perché servono numerosissi- batterie di computer dove vengono fatte
quattro aree: me partite. Il nodo centrale della questione giocare in parallelo migliaia di partite, per
1. la funzione di valutazione statica; è che una partita di scacchi è un evento ottenere in pochi giorni i risultati degli
2. l’ordinamento delle mosse; casuale, statisticamente parlando, non esperimenti.
3. le riduzioni e le tecniche di potatura possiamo prevederne prima il risultato, ne
dell’albero di gioco; conosciamo le probabilità che il bianco e Per maggiori informazioni:
4. le estensioni. il nero hanno di vincere o di pattare visto www.mizarchessengine.com
Macchine da guerra Nicola Rizzuti

Nell’ambito degli studi sull’intelligenza Zivojin Ljubislavlijevic e Milan Mrdja. programmi Chessbase; di alcuni program-
artificiale una delle branche più sviluppate Il torneo, svoltosi il 5 e 6 dicembre per un mi è anche possibile scaricare i sorgenti,
è quella che riguarda i giochi; gli scacchi, totale di sei turni, è stato invece ospi- cioè il codice commentato in modo che
da sempre, sono stati il campo di ricerca tato nei locali dell’ex Villaggio Olimpico chiunque abbia un minimo di competenza
per eccellenza: non è un gioco banale né contemporaneamente al torneo umano. informatica possa capire come funziona un
estremamente complesso, le regole sono Molto grande la curiosità che si è scatenata “motore scacchistico” e scriverne uno.
fisse, lo scopo del gioco è chiaro, l’interazio- tra il pubblico e tra i giocatori che spesso Un buon punto di partenza, per entrare in
ne tra i giocatori è ben definita. La ricerca passavano tra i computer chiedendo infor- questo mondo, è il sito del G. S.E.I. (Gruppo
in questo settore permette non solo di mazioni sul loro funzionamento o commen- scacchi e informatica): www.gsei.org.
fare progressi nella comprensione del gioco tandone le partite.
stesso (si pensi a quanto avanzamento si è Il torneo ha visto la vittoria di Delfi, scritto
avuto nel campo della teoria delle aperture dal ravennate Fabio Cavicchio, già campione
e dei finali negli ultimi anni), ma soprattutto italiano da numerosi anni. Domenica matti-
si esplorano nuove idee e tecnologie che na 7 dicembre infine ha avuto luogo la sfida
hanno applicazioni pratiche in altri settori: “Uomo - macchina”, il match era ad handi-
dai navigatori satellitari alle previsioni cap: ai giocatori umani è stato concesso più
meteorologiche. Se ne è reso conto chi ha tempo per pensare (100 minuti contro 10),
partecipato alla manifestazione Scaccomat- il vantaggio del Bianco e l’impossibilità da
to 2008. Come ogni anno la manifestazione parte dei computer di calcolare anche du-
torinese ospita al suo interno oltre ai vari rante le mosse dell’avversario (“ponder”).
tornei, appuntamenti che riguardano gli Benché i due Maestri abbiano impiantato
scacchi, ma che propriamente scacchi non due perfette partite anti-macchina, hanno
sono; quest’anno tre importanti eventi dovuto entrambi abbandonare, concedendo
hanno avuto, come protagonisti, appunto gli la vittoria alle macchine: i computer infatti, Ecco la classifica finale della Chess Compu-
scacchi e i computer. sebbene in posizioni strategicamente infe- ter Cup 2008,
Una conferenza dal titolo: “Imparare dai riori, non hanno perdonato nessun errore
programmi di scacchi” curata dal prof. Pa- tattico giocando sempre al massimo delle Chess Computer Cup (16 giocatori, 6
olo Ciancarini dell’Università di Bologna; la loro capacità, non lasciandosi scoraggiare turni): 1° Delfi 6; 2° Hamsters 5; 3°/4°
Chess Computer Cup 2008, un torneo tra dalla posizione inferiore. La maggior parte Chiron, Ece 4; 5°/6° Leila, Chaturanga 3,5;
16 programmi di scacchi italiani; una sfida dei programmi è gratuitamente disponibile 7°/10° Cyberpagno, Matilde, Uragano, Rinko
“Uomo - macchina” tra i programmi Delfi su Internet ed è compatibile con le più po- 3; 11°/12° Protej, Golem 2,5; 13° Chexa 2;
e Leila e i due Maestri Internazionali slavi polari interfacce grafiche, come quelle dei 14°/15° Larsen, Mizar; 16° Raffaela 0.
Caruana in
simultanea Michele Cordara
Presidente
Società Scacchistica Torinese

Fabiano Caruana, che per gli addetti ai lavo-


ri non ha certo bisogno di presentazioni, è
stato applaudito protagonista della simulta-
nea inaugurale, che si è svolta nelle splen-
dide sale storiche dell’Unione Industriale.
Fabiano durante il pranzo e subito prima
dell’esibizione ha risposto alle domande dei
molti giornalisti intervenuti per l’occasione:
alla fine ben sette le interviste che gli sono
state fatte e tutte per testate non scacchi-
stiche! Tra i partecipanti alcuni personaggi di
spicco, tra i quali Paolo Fresco, due anni fa
Presidente del Comitato Organizzatore del-
le Olimpiadi torinesi: come riconoscimento
per il suo grande impegno verso il Nobil
Giuoco, la Federazione gli ha conferito il
titolo di “Maestro honoris causa”. La targa
gli è stata consegnata da Roberto Rivello,
presidente del Comitato Regionale, insieme
allo stesso Fabiano Caruana e a Marina
Brunello (i due campioni italiani in carica la
cui somma delle età è di solo 30 anni!). Poi
Fabiano, che non dimentichiamolo solo tre
giorni prima aveva concluso le Olimpiadi di
Dresda giocando tutte e undici le partite, ha
iniziato la sua esibizione trovando avver-
sari agguerriti e impegnati a vendere cara
la pelle. Alcuni errori per lui clamorosi gli
sono costati le due sconfitte e le due patte
e qualche brivido anche in altre partite; ma
tutto questo ha aumentato l’interesse dei
molti spettatori che hanno seguito con at-
tenzione e passione l’esibizione del giovane al decimo posto nella graduatoria di tutti i 10.Ce4 Ae4 11.Ad2 Dh5 12.h3 Cd7 13.Ae2
campione. Complessivamente in poco più tempi dei più giovani ad aver raggiunto l’am- Dg6 14.Db3 Cb6 15.a4 Ad5 16.Dc3 a5 17.Ad3
di 2 ore e mezza ha giocato 24 partite, con bito traguardo. Facendo meglio di Bobby f5 18.Rf1 00 19.Dc2 Ae4 20.Re2 Cd5 21.Tg1
il risultato di 20 vittorie, due patte e due Fischer, che divenne G.M. a 15 anni 6 mesi Ab4 22.Ce5 Dh5 23.g4 Ad3 24.Dd3 Dh3
sconfitte. Per la cronaca hanno vinto Luca e 1 giorno. 25.Tg3 Dh2 26.Cf3 Dh6 27.gf5 ef5 28.Tag1 g6
Malvezzi, vice-presidente della Accademia 29.Ce5 f4 30.Tg6 hg6 31.Tg6 Dg6 32.Dg6 Rh8
Le Due Torri di Bologna, e il giornalista Gigi Caruana, 2640 - Faraoni, 2117 33.Ab4 ab4 34.Cf7 Tf7 35.Df7 fe3 36.fe3 Ta4
Bignotti, del Gazzettino di Venezia, gioca- 1.c4 g6 2.d4 Ag7 3.e4 d6 4.Cc3 Cf6 5.Ad3 c5 37.e4 Cb6 38.Db7 Cc4 39.Dc6 Cb2 40.Dc2
tore di Prima categoria nazionale. Le patte 6.d5 e6 7.Ag5 h6 8.Ah4 a6 9.Cge2 ed5 10.ed5 b3 41.Db3 1-0
sono state appannaggio di due torinesi ben 00 11.00 Te8 12.f4 Ag4 13.Dc2 Ae2 14.Ae2 b6
noti, Bruno Manzardo e il giovane Alessio 15.Tae1 Ta7 16.Af3 Tae7 17.Ce4 Ce4 18.Ae7 Caruana, 2640 - Settis, 2063
Gallucci. Hanno invece perso Enrico Fara- Ad4 19.Rh1 Cf2 20.Df2 Af2 21.Ad8 Ae1 1.e4 e6 2.d4 d5 3.Cc3 Cf6 4.e5 Cfd7 5.f4 c5
oni, Massimo Settis, Paolo Fresco, Massimo 22.Ab6 Ad2 23.g3 Te7 24.Rg2 Tb7 25.Ad8 Tb2 6.Cf3 Cc6 7.Ae3 Ae7 8.Dd2 a6 9.dc5 Cc5
Segre, Stefano Mensurati, Pierluigi Pantini, 26.Tf2 Ta2 27.Ac7 Cd7 28.Ad6 a5 29.Ac7 a4 10.Ae2 b5 11.Cd4 Cd4 12.Ad4 b4 13.Cd1
Flavio Brugnoli,Vincenzo Casale, Giancarlo 30.Aa5 Aa5 31.Ta2 Cb6 32.d6 1-0 Ce4 14.De3 Ab7 15.Cf2 Tc8 16.Ad3 Cc5
Tapparo, Michele Giovine, Massimiliano Valle, 17.00 00 18.f5 Ag5 19.Dh3 Cd3 20.Cd3
Paolo Sabelli, Luigi Ferrario, Gaia Ravazzolo, Caruana, 2640 - Manzardo, 2095 Tc4 21.c3 bc3 22.bc3 ef5 23.Df5 Ac8 24.Df2
Antonio Viglino, Alessandro Parodi, Tiziana 1.e4 Cc6 2.Cf3 e5 3.Ab5 f5 4.d3 fe4 5.de4 Ae6 25.Cc5 Ae7 26.Cb7 Dc7 27.Cd6 Tc6
Barbiso, Carlo Pitrola, Massimo De Barberis, Cf6 6.00 d6 7.Te1 Ae7 8.Cc3 00 9.Ag5 Ae6 28.Dg3 Rh8 29.Tf4 Tg8 30.Tf7 Dd8 31.Taf1
Agostino Redoglia. 10.h3 De8 11.Cd5 Tc8 12.c4 Df7 13.Da4 h6 Ah4 32.Df3 Td6 33.ed6 Af7 34.Df7 Dd6
14.Af6 Af615.Ac6 bc6 16.Dc6 Ad8 17.Te3 35.Tf5 De7 36.De7 Ae7 37.Td5 Af6 38.Af6
Fabiano Caruana ha poco più di 16 anni, è Ad7 18.Db7 c6 19.Cc3 Ab6 20.Td3 Ac5 21.b3 gf6 39.Td6 Rg7 40.Ta6 Tc8 41.Ta3 Td8 42.h3
campione italiano in carica, è il n° 86 delle Tb8 22.Da6 De8 23.Ca4 Ac8 24.Da5 Ab4 Td2 43.c4 Tc2 44.Ta4 Rg6 45.Rh2 f5 46.a3 f4
classifiche mondiali assolute (1.10.2008), ha 25.Da7 Tb7 26.De3 Tbf7 27.De2 g5 28.a3 Aa5 47.Rg1 h6 48.Ta6 Rg5 49.Tc6 Ta2 50.Ta6 Tc2
già conquistato il titolo di Grande Maestro, 29.Td6 Tf3 30.gf3 Dh5 31.Cc5 Tf3 32.Dd1 51.Ta4 Rh4 52.Rh2 f3 53.c5 Rh5 54.Tg4 fg2
la massima categoria nel gioco degli scacchi. Ah3 33.Td8 Ad8 34.Dd8 Tf8 35.Dd3 Ag4 55.Tg2 Tc5 56.a4 Ta5 57.Ta2 Rg5 58.Rg3 h5
Il suo percorso scacchistico è fino ad 36.Dg3 Tf3 37.De5 Th3 38.Db8 Rh7 39.Dc7 59.h4 Rf5 60.Rf3 Re5 61.Re3 Rd5 62.Rf4 Rc4
oggi uguale, se non migliore, di altri grandi Rg81/2-1/2 63.Te2 Rd3 64.Te3 Rd2 65.Te4 Rd3 66.Rf3
giocatori che hanno lasciato il segno nella Rd2 67.Td4 Rc3 68.Re3 Te5 69.Te4 Ta5 70.Rf4
storia degli scacchi. Quando ha ottenuto Caruana, 2640 - Barbisio, 1964 Rd3 71.Te3 Rd2 72.Te5 Ta4 73.Rg5 Ta1 74.Rh5
definitivamente il titolo aveva solo 14 anni 1.c4 Cf6 2.d4 d5 3.cd5 Dd5 4.Cc3 Da5 5.Cf3 Tg1 75.Rh6 Rd3 76.h5 Rd4 77.Te8 Rd5 78.Rh7
e 11 mesi e 16 giorni e si è così inserito c6 6.e3 Af5 7.Ac4 e6 8.00 Ad6 9.TeI Ce4 Rd6 79.h6 Rd7 80.Tg8 1-0
Gli scacchi giocati Michele Cordara
Presidente
Società Scacchistica Torinese

Sempre Fabiano Caruana è stato la star Fasano: tra la sorpresa generale il torneo ha olimpioniche ecuadoregne Martha Fierro
del torneo semilampo di domenica 30 rispettato gli orari, e la premiazione conclu- (prossima signora Mogranzini) e Carla
novembre, che ha raccolto ben 112 gioca- siva è iniziata in anticipo! Heredia-Serrano.
tori, nonostante l’abbondante nevicata del Un pò inaspettatamente, nei primi turni i
giorno prima. Open Internazionale Semilampo (112 GM non riuscivano a tenere il passo, così gli
In gara anche il pluricampione italiano Mi- giocatori, 9 turni): 1° Caruana 8,5; 2°/3° outsider: al primo turno addirittura vittoria
chele Godena e molti dei giocatori stranieri Rombaldoni, Foisor C. 7,5; 4°/7° Godena, di Saccona con Igor Naumkin e patta di
titolati invitati per l’Open internazionale. Castaldo, Naumkin, Vocaturo 7; 8°/10° Gallucci con Imre Hera. In particolare il
Un torneo semilampo come non si era Skembris, Vernay, Benitah 6,5; 11°/20° croato Milan Mrdja, la rumena Cristina
mai visto in Piemonte per l’importanza Trabert, Foisor O., De Barberis, Ubezio, Foisor, e i nostri Giulio Borgo e Daniele
dei partecipanti e per il livello di gioco da Venturino, Petritaj, Topczewski, Codenotti, Vocaturo ne approfittavano per alternarsi
loro espresso che i molti spettatori hanno Faraoni, Barbiso 6. al comando della classifica provvisoria. Era
potuto assaporare. Il nostro ospite d’onore poi proprio il diciottenne romano Vocaturo
di questa edizione 2008 di Scaccomatto ha a fare il vuoto, fino a trovarsi in testa con
rispettato il pronostico della vigilia, aggiu- Partito Caruana alla volta di Martina Franca un punto di vantaggio alla vigilia dell’ultimo
dicandosi il torneo grazie alla vittoria nella e della finale del Campionato Italiano, i turno. La partita finale lo vedeva opposto
partita decisiva proprio contro Godena. Alla riflettori si sono spostati sull’Open Interna- al numero uno del tabellone, il forte GM
fine per il sedicenne campione otto vittorie zionale che ha inaugurato la serie dei tornei Alexander Dgebuadze, che Daniele – pur
e un pareggio, impostogli dal giovane a tempo lungo. giocando con il Nero – ha brillantemente
outsider Axel Rombaldoni (fratello minore 44 i giocatori al via da lunedì 1 dicembre, regolato, rifiutandogli anche una prima pro-
di Denis, che alle Olimpiadi del 2006 aveva con vari Grandi Maestri e Maestri Interna- posta di patta! Purtroppo per Daniele, lo
giocato nella squadra di Italia B). Axel alla zionali di elevato livello e una rappresen- “scarso rendimento” proprio dei più titolati
fine è giunto secondo alla pari con Cristina tanza internazionale che è stata superiore gli ha tolto la possibilità di una meritata
Foisor. Tra i piemontesi solo Folco Castaldo alle previsioni. Dei 44 giocatori, infatti, quasi norma (sarebbe stata la seconda dopo
è riuscito a tenere il passo dei più forti. la metà erano stranieri, con ben 12 nazioni quella ottenuta un paio di settimane prima
Da segnalare anche le belle prove di rappresentate. Molto elevato, per i tornei in Francia): infatti alla fine Vocaturo ha in-
Massimo De Barberis, Tiziana Barbiso, e dei italiani, il numero delle giocatrici in gara: da contrato solo 2 GM invece dei 3 necessari
giovanissimi Marco Codenotti, undicenne di Cristina Foisor e sua figlia Veronica, 14 anni, per la norma stessa.
grandissime potenzialità, e Marina Brunello. campionessa europea giovanile di gioco Al secondo posto si è piazzato il croato
Una piccola nota che però la dice lun- rapido, a Marina Brunello, 14 anni, campio- Mrdja staccato di mezzo punto. Al ter-
ga sull’organizzazione e sulle capacità di nessa italiana; da Bettina Trabert, che alla zo posto il grande favorito della vigilia, il
arbitraggio di Roberto Ricca e Domenico fine ha sfiorato il titolo M.I. assoluto, alle Grande Maestro Alexander Dgebuadze,
naturalizzato belga, alla pari con l’ungherese Nel gruppetto al quarto posto ex aequo da “trappola psicologica”. Il seguito più giocato e
Hera, il bravissimo azzurro Giulio Borgo e segnalare il giovane palermitano Gianluca probabilmente migliore è 5.Dd2 b5 6.f3 Cd7 7.h4
la sorprendente campionessa rumena Cri- Corsino. h5 con posizione che dà possibilità ad entrambi
stina Foisor; tutti e quattro hanno concluso Nell’Open C lo spareggio tecnico assegna il i giocatori. 5…Ag4 6.h3 Af3 7.Df3 e6 Questa è
con 6 punti. Nel gruppo a 5.5 il primo dei primo posto a Edoardo Manino rispetto a una posizione critica. Il N. sta cercando di collo-
torinesi, Spartaco Sarno. Dario Flego. care i suoi pedoni su case bianche; se riuscirà a
Da sottolineare la splendida prova di Cristi- Poi sabato era la volta dell’Open D dedi- farlo, allora otterrà una posizione molto solida e
na Foisor, che con questo risultato è balzata cato agli under 16 senza categoria. Anche non facile da scardinare. 8.g4! Uno sviluppo privo
al primo posto della graduatoria femminile qui molte le ragazze impegnate, ma la di piani avrebbe permesso al N. di completare il
romena, il positivo risultato di Giulio Borgo, vittoria finale va a Gabriele Sgueglia che si suo sviluppo senza troppi problemi. Ad esempio:
a caccia di punti Elo per raggiungere il tetto impone nettamente, anche se bloccato sul 8.0-0-0 Cc6 9.h4 h5 10.Ae2 Dd7 con posizione
dei 2500 e quindi la definitiva ratifica del pari nell’ultima partita dalla volitiva Beatrice comoda. 8…Cc6 9.000 Il trattamento aggressivo
titolo di Grande Maestro, la volitiva presta- Revello. Da segnalare la partecipazione in del B. ha destabilizzato la mia avversaria che te-
zione del piccolo Marco Codenotti, ancora questo open under 16 di Cecilia Alfier ve- mendo di essere schiacciata dal mio vantaggio di
undicenne, che sicuramente in poco tempo nuta addirittura da Padova, mentre Riccardo spazio ha cercato di creare un controgioco. 9…
è destinato a sfondare. Brava anche Marina Bisi, nato nel 2000, è risultato il più piccolo h5?! 10.Ag2 Ah6 11.Ah6 Th6 12.De3! hg4 13.hg4
Brunello, tenace e combattiva, ma eviden- di tutti i partecipanti. Th1 14.Th1 Df6 Il N. deve chiaramente mettere
temente stanca dopo le difficili trasferte Molto affollata la cerimonia di premiazione. il suo Re al riparo e può farlo in due modi (oltre
di Pechino e Dresda. Da segnalare infine Per i ragazzi dell’Open D, l’onore di essere al seguito scelto in partita): a) 14… De7 15.e5!
il completamento di norme ed Elo per il premiati dai Grandi Maestri e dai Maestri l’A. prende vita! La risposta più naturale è 15…
titolo M.I. del filippino Virgilio Vuelban. Internazionali presenti, che gentilmente d5 ma a questo punto segue 16.Ad5 ed5 17.Cd5
Quanto ai torinesi, in evidenza oltre al già si sono prestati a posare con i loro fans Dd8 18.Cf6 con attacco decisivo; b) 14… Dd7
citato Spartaco, Silvano Saccona i giovani e quindi genitori in visibilio per i loro figli 15.d5 Ce5 16.Th8 0-0-0 17.Da7 e il Re N. non è
Alessio Gallucci e Gianluca Finocchiaro. Per che oltre al piazzamento potevano essere più molto sicuro in questa zona della scacchiera!
Saccona e Gallucci ampia norma di Maestro fotografati con questi forti giocatori. 15.e5 Dg7 16.ed6 000 Il N. cerca un disperato
con performance da brivido. controgioco. A 16… cd6 avrei risposto con
Dopo tre turni con solo l’attrazione 17.d5 Cd8 18.Ce4 Re7 19.Db6 con vantaggio
dell’Open Internazionale, giovedì 4 arriva- Daniele Vocaturo (2383) – C. Foisor (2365) decisivo. 17.Ac6 bc6 18.dc7 Td4 19.De2 Rc7
vano i giocatori dell’Open B e dell’Open C. 1.e4 g6 2.d4 Ag7 3.Cc3 d6 4.Ae3 a6!? Il N. decide 20.Da6 e5 21.Da7 Rd6 22.Db8 22.Ce2! sarebbe
Oltre 130 i giocatori che hanno dato vita ai di lasciare a casa il Cg8 e progetta un’espansione stata più forte. Il piano è quello di rimuovere la T.
tornei definiti minori (ma in realtà il taglio sul lato di Donna con b5. Inoltre, ritardando lo dalla colonna ‘d’ e dimostrare la debolezza del Re
a 2100 ha permesso la partecipazione di sviluppo sul lato di Re, non si danno riferimenti al N. 22…Re6 23.Dc8 Rd6 24.Te1 f5 25.gf5?! Avrei
ottimi elementi). Buona la rappresentanza B. su questo settore della scacchiera. Il B. dovrà potuto concludere immediatamente la partita
femminile, nell’Open B con le torinesi Tizia- anche trovare un modo adatto per difendere il con 25.Dd8! Rc5 26.b4 Tb4 27.Da5 Rc4 28.Ce4.
na Barbiso, in grande evidenza per i buoni suo centro che si potrebbe ritrovare sotto attac- 25… gf5 26.Df5 Ce7 27.Dh5 Cd5 28.Ce4 Rc7
risultati già nel semilampo, e Gaia Ravazzolo, co dopo il normale sviluppo del N. con b5, Ab7 e 29.Cc5 Cf4 30.Df5 Td5 31.Df4 Tc5 32.De3 Ta5
dodicenne, e nel C con la genovese Barbara c5. 5.Cf3 La scelta di questa mossa si basa anche 33.a3!? Dg2 34.Rb1!? Dg4 35.Dc3 Rb6 36.f3 Dg3
Russo, la torinese Erica Di Blasi e la savi- su ragioni psicologiche. Avevo notato infatti che 37.Te4 Dg1 38.Ra2 Tc5 39.Db3 Tb5 40.De3 De3
glianese Paola Borello. Un paio di giocatori nel corso del torneo la mia avversaria aveva spes- 41.Te3 Td5 42.b4 Td2 43.Rb3 Tf2 44.a4 Ra6 45.c3
stranieri, provenienti da Londra e dalla so adottato la mossa Ag4, manifestando peraltro Rb6 46.Rc4 Tf1 47.a5 Rb7 48.Rc5 Rc7 49.c4 Tf2
Spagna, hanno portato complessivamente a anche un’ottima conoscenza delle posizioni che 50.Te5 Tf3 51.Te7 Rd8 52.Te6 Rc7 53.Tc6 Rb7
14 le nazioni straniere rappresentate. ne derivavano. Il piano del N. è semplicemente 54.Td6 (1-0) A mio modo di vedere, questa parti-
L’Open B ha registrato la vittoria solitaria cambiare il suo A. e poi disporre i pedoni su case ta è un buon esempio di come sia possibile otte-
di Fabrizio Fortino, che ha concesso solo bianche. In questo modo il N. potrà solo essere nere una bella vittoria limitandosi a ragionare sui
un pari nei sei turni, vincendo con mezza soddisfatto di aver dato via il suo A. cattivo. Pen- concetti strategici della posizione (vedi le mosse
lunghezza di vantaggio su Damian Topc- sando che il piano del N. in questa posizione non 8 e 12) e senza addentrarsi in lunghi e complessi
zewski e sul coriaceo Dragan Dimitrijevic. fosse troppo adeguato, ho voluto tirare questa calcoli analitici (commento di D. Vocaturo).
Il Festival dei Ragazzi Ezio Perano
Istruttore
Società Scacchistica Torinese

Avevamo molte perplessità sulla riuscita di soli si trovavano il posto a sedere come individuale delle scuole che nel 2009 giunge
questo appuntamento del 23 novembre al dei provetti scacchisti, da soli si mettevano alla quinta edizione.
Palazzetto dello sport con i ragazzi delle a posto gli orologi (abbiamo per la prima Adesso veniamo ai dati tecnici del torneo,
scuole. Soprattutto avevamo timore che il volta fatto giocare con l’orologio anche le alla cronaca e a qualche considerazione sul-
breve periodo che intercorreva fra l’inizio quarte e quinte elementari così da ridurre le prestazioni dei nostri giovani scacchisti.
dei corsi nelle scuole e la data del torneo ci al massimo l’incidenza degli arbitri nelle
avrebbe penalizzati dal punto di vista della aggiudicazioni per una maggior serenità Nel torneo delle 1 - 2 - 3 elementari
comunicazione e della preparazione tecnica complessiva), senza scoppiettanti invoca- maschili, una quarantina gli iscritti e ai primi
dei ragazzi. Un altro problema è poi sorto zioni alzavano la mano per richiamare dal cinque posti nomi conosciuti e fratelli
all’ultimo momento: l’improvviso cambio posto l’intervento degli arbitri in caso di d’arte. Bene come sempre Samuele Bisi ed
di sede: dal Palazzetto dello Sport di Parco vittoria o di qualche irregolarità nel gioco, ingresso con onore di Davide Bertot dopo
Ruffini a quello più decentrato de Le Cupo- senza drammi particolari accettavano la che il fratello è ormai passato alle medie.
le, causa la conferma all’ultimo momento di pur triste sconfitta. Insomma tutto è filato Classifica maschile: 1° Riccardo Bisi 7; 2°
un torneo internazionale di tennis. Invece liscio, solo qualche entusiasmo più del Doriano Macchia Biginelli 6; 3° Stefano Mori
siamo stati smentiti, come spesso accade, dovuto, ma in tribuna non certo in campo! 5; 4° Davide Bertot 5; 5° Luca Pistocchi 5.
dall’entusiasmo dei ragazzi e dei genitori E si potevano questi ragazzi placare alla
che hanno ben capito lo spirito di questo premiazione? Certamente no, considerato Nel torneo delle 1 - 2 - 3 elementari fem-
torneo che si inseriva nelle manifestazioni che venivano tutti e 170 premiati. Secondo minili, una dozzina le iscritte tutte impegna-
del contenitore “Scaccomatto 2008” e sono la classifica conseguita si aggiudicavano tissime e motivate. Classifica femminile: 1°
arrivati in 170. coppe e sceglievano giochi e materiale scac- Veronica Morello 7; 2° Anastasia Buffa 5,5;
Non abbiamo battuto nessun record di par- chistico. E diciamolo, questa abbondanza di 3° Anita Monaco 5; 4° Matilde De Palo 4,5;
tecipazione ma se siamo riusciti a far capire premi offerti dal Centro Gioco Educativo 5° Bianca Urso 4.
che le manifestazioni dei Palazzetti devono e da Le Due Torri unito al materiale della
essere vissute come una festa degli scacchi Scacchistica, hanno costretto chi non c’era Nel torneo delle 4-5 elementari maschili,
(ben altri sono i luoghi sia didattici sia a mordersi un pochino le mani e a sperare il più numeroso, una sessantina gli iscritti.
agonistici deputati alla scalata di categorie e che l’abbondanza continui anche nelle pros- Simone Bergero porta a casa una vittoria
titoli nazionali), allora abbiamo sicuramente sime manifestazioni! Vedremo domenica 1° pesante che dovrebbe finalmente rassicu-
dato ulteriore forma al nostro progetto febbraio al Palasport Ruffini per il classico rarlo sulle sue reali capacità di gioco. Dietro
verso i giovani e verso le scuole che si appuntamento con il campionato torinese di lui tutti volti noti provenienti dalle scuole
sta sempre più affermando e diffondendo. delle scuole (questa sarà la quinta edizione) elementari “storiche” più attrezzate: Tom-
Centosettanta ragazzi scatenati, sempre in come si evolveranno queste manifestazioni maseo, Aleramo, Gambaro. Da sottolineare
movimento fra una partita e l’altra, che da a partire dal Campionato torinese under 18 inoltre l’estremo equilibrio con ben 12
giocatori nello spazio di un punto e mezzo. seguissero le sue direttive (anche i ragazzi
Classifica maschile: 1° Simone Bergero 6,5 ; più bravi dell’Agonistica - sì, sì anche voi che
2° Alessio Zheng 6 ; 3° Victor Incarnato 6 ; andate ai campionati italiani) si avrebbero
4° Santiago Dente 5,5 ; 5° Pietro Buffa 5; 6° ancora maggiori soddisfazioni. Classifica
Pietro Geuna 5; 7° Francesco Minsenti 5; 8° maschile: 1° Mosè Colangelo 7; 2° Cesa-
Salvatore Di Giorgio 5; 9° Federico Ferraro re De Cian 5,5; 3° Marco Bellusci 5,5; 4°
5; 10° Paolo Ambrosio 5; 11° Matteo Marzo Matteo Giordano 5; 5° Nikolas Bussa 5; 6°
5; 12° Roon Mullaaiu 5. Francesco Bertot 5; 7° Giulio Gattiglio 5;
8° Gianluca Berardi 5; 9° Amedeo Testo-
Nel torneo delle 4-5 elementari femmi- ri 5; 10° Ivan Gallo 5; 11° Julian Varga 5.
nili, una decina le iscritte, meritevoli ed Classifica femminile: 1° Alessia Di Maggio
impegnate, su tutte Valentina Poli e Chiara 4; 2° Emma Biginelli Macchia 4; 3° Marica
Tancredi l’una finalmente iscritta al corso Torreggiani 4.
scolastico della Sibilla Aleramo dopo aver
accantonato il nuoto, l’altra iscritta, da Nel torneo delle superiori anche qui
quest’anno alla preagonistica della Scacchi- unificato una quindicina gli iscritti con lo
stica. Classifica femminile: 1° Valentina Poli strafavorito Gabriele Sgueglia costretto alla
6; 2° Chiara Tancredi 6; 3° Carlotta Spatola rincorsa per tutto il torneo dopo il passo
5; 4° Raffaella Gomez Serito 4; 5° Diletta falso al primo turno. Alla fine riusciva ad
Rossi 3; 6° Emma Jaime 3. agguantare il gruppetto dei primi ma, come
spessissimo accaade, è rimasto penaliz-
Abbiamo unificato il torneo delle medie zato per lo spareggio tecnico rispetto a
maschili e femminili, una sessantina gli Corrado Frison di Giaveno alla sua seconda
iscritti in tutto per una classifica finale che vittoria in questi tornei domenicali. Ottima
vede il dominio assoluto di Mosè Colangelo conferma di Luca Bergoglio dal quale però
(7/7!!) dal quale aspettiamo conferma nei vorremmo vedere classifiche altrettanto
prossimi Festival con in palio le variazioni positive in tornei più impegnativi. Classi-
Elo e le categorie nazionali. Dietro di lui fica maschile: 1° Corrado Frison 5,5; 2°
quasi tutti giocatori della Preagonistica del Gabriele Sgueglia 5,5; 3° Luca Bergoglio 5,5;
sabato pomeriggio a rimarcare, se mai ce 4° Cosmin Pogonea 4,5; 5° Alessio Puccio
ne fosse bisogno, la capacità del nostro 4,5. Classifica femminile: 1° Sara Buri 3; 2°
direttore sportivo, Enrico Pepino. E se tutti Raffaella Ausilio 1; 3° Valentina Cesare 1.
Il mitico match Michele Cordara
Presidente
Società Scacchistica Torinese

11 luglio 1972. Il Palazzo dello Sport di Rey-


kjavik è stipato da 3000 spettatori in attesa
di seguire la prima partita del campionato
del mondo di scacchi tra Boris Spassky e
Bobby Fischer. Con loro gli inviati di tutti
i principali quotidiani, settimanali e tv del
mondo, richiamati dalle diffi cili trattative
per quello che poi sarà definito e il “match
del secolo”. Quando sembrava che tutto
dovesse saltare il banchiere inglese James
Slater raddoppiò il montepremi, e il Segre-
tario di Stato Americano, Henry Kissinger,
telefonò a Fischer invitandolo a giocare.

L’interesse si acuì quando dopo aver perso


la prima partita Fischer diede forfait per
protesta contro delle sue richieste disattese
nel secondo incontro. Ma raggiunse l’apice
quando riprese a giocare e in sole tre parti-
te pareggiò il punteggio, poi dilagò, passando
in vantaggio di 3 punti dopo dieci incontri!
Forse per questo recupero imprevisto la
sfi da mondiale infiammò il mondo e tutti
furono travolti dalla mania degli scacchi. Si
giocava nei bar, sulle spiagge, nelle baite di
montagna, a casa, a scuola, in ufficio. Chi non
sapeva giocare fu “costretto” a imparare confidenzialmente chiamato, fece sì che tut- gioco divenne materia di insegnamento nel
per non sentirsi escluso. E la Fischermania ti diventassero esperti di Spagnole, Siciliane, doposcuola e molti dei bimbetti che impa-
durò ben oltre quel fatidico 1 settembre Difese Indiane, Gambetti, prese en passant, rarono allora sono oggi campioni affermati.
1972, in cui Bobby divenne ufficialmente il e via discorrendo. Gli scacchi approdarono Insomma, un vero e proprio ‘boom’, del
nuovo Campione del Mondo! In Italia, in nelle trasmissioni televisive, gli editori fe- tutto inatteso, i cui effetti durano in parte
particolare, il Fischer-Spassky, come veniva cero a gara per pubblicare libri di scacchi, il ancor oggi.
Marchel Duchamp,
l’artista degli scacchi Adolivio Capece
Giornalista e
Direttore Italia Scacchistica

lore del grande artista francese, considerato


comunque il più geniale del Novecento.
Ma al di là del puro aspetto artistico, per
comprenderne appieno l’opera è necessario
ricordare che fu prima di tutto un giocatore
di scacchi.
Anzi, forse si può dire che sia stato “uno
scacchista prestato all’arte”.

Duchamp nasce a Blainville il 28 luglio 1887


da rispettabile e agiata– il padre è notaio -
famiglia borghese. I genitori sono tra l’altro
appassionati di scacchi e quindi impara a
giocare da ragazzino.
Due dei fratelli maggiori, Raymond (che
morirà nel 1918) e Gaston e la sorella mi-
nore, Suzanne, con la quale passa l’infanzia,
diverranno come lui artisti. Raymond diver-
rà noto con il cognome Duchamp-Villon,
Il 2 ottobre 2008 il mondo dell’arte e il Accademia,, e Adolivio Capece, direttore Gaston con lo pseudonimo Jaques Villon.
mondo degli scacchi hanno ricordato i 40 della rivista “L’Italia Scacchistica”. A 10 anni Marcel lascia casa e segue i fra-
anni della scomparsa di Marcel Duchamp. telli maggiori al Lycée Corneille di Rouen,
La Società Scacchistica Torinese e il Centro Martina Corgnati ha illustrato la figura e un collegio in cui resta 7 anni, dove l’inse-
Studi Turing-Duchamp, dedicato proprio l’opera di Duchamp dal punto di vista più gnamento puntava soprattutto sullo svilup-
al grande artista francese unitamente al specificatamente artistico, mentre Capece po intellettuale. Mostra grande inclinazione
padre dell’informatica, hanno organizzato ha illustrato l’attività di Duchamp come per la matematica, vince due premi, ma poi
per celebrarlo un Convegno nell’ambito scacchistica, soprattutto per quanto riguar- altri due premi vinti in concorsi di pittura
delle manifestazioni di “Scaccomatto2008”. da la attività agonistica, forse la meno nota nel 1903 e 1904 lo spingono a dedicarvisi
Il Convegno si è svolto il 29 gennaio nel Sa- anche agli appassionati del Nobil Giuoco. come mestiere.
lone d’Onore della Accademia Albertina di Da circa un secolo – dato che Duchamp
Belle Arti, relatori Martina Corgnati, critico iniziò formalmente la sua attività di pittore Aveva cominciato a dipingere verso i 14
e storico dell’arte, docente presso la stessa nel 1909 – i critici d’arte discutono sul va- anni – emulo dei fratelli maggiori - dedican-
dosi soprattutto durante le vacanze estive alla sorella in cui – aveva allora vent’anni, a destra Gaston. Uno studio per questo
a casa a ritrarre la sorellina in varie pose scrisse testualmente “dipingo per vivere e quadro, un carboncino di cm. 43,5 x 59 si
e posizioni e anche nuda. E possiamo anti- vivo per giocare a scacchi”. trova oggi a Neully, presso un collezionista
cipare che il nudo, perlomeno il concetto privato. Il quadro « Les joueurs d’échecs »
di nudo, e gli scacchi saranno i due cardini Nel 1908 si trasferì a Neuilly, ove restò cin- impegnò molto Duchamp, come è dimo-
dell’opera artistica di Duchamp. que anni. Grazie al fratello Gaston (Jacques strato da vari studi e abbozzi: dal disegno
A 17 anni Marcel ottenne la licenza liceale. Villon) membro della prestigiosa Académie a penna e carbone del Museo di Filadelfia
Passò allora all’ Académie Julian (1904-05) royale de peinture et de sculpture espo- dell’ottobre 1911, ai più grandi disegni,
di Parigi, dove in realtà trascorreva più ne al Salon d’Automne e l’anno dopo al pure a penna e carboncino, in possesso di
tempo a giocare a biliardo e a scacchi che a Salon des Indépendants. Nell’occasione, un collezionisti privati a New York e Neully,
frequentare la scuola; subisce l’influsso del critico importante, Guillaume Apollinaire, fino allo schizzo (tela, 50 x 61) in possesso
neoimpressionismo; arrotonda il denaro evidenzia “...i realistici nudi di Duchamp...”, e del Museo d’Arte moderna di Parigi, datato
che gli arriva da casa vendendo disegni e questo gli dà la prima popolarità. novembre-dicembre 1911, di poco anterio-
poi quadri, soprattutto dei nudi femminili, Popolarità di cui approfitta per inserire nei re al quadro definitivo.
probabilmente ispirati alla sorella. suoi dipinti gli scacchi.
Duchamp aveva infatti una predilezione
“In realtà, ha evidenziato Martina Corgnati, per la matematica e per tutto ciò che era
il giovane Duchamp non aveva particolari di ordine matematico. Noi possiamo dire
problemi di denaro; il padre infatti aveva che il gioco degli scacchi fu per Duchamp,
provveduto per tempo a dividere equamen- un motivo costante di ispirazione, quasi
te il patrimonio tra i figli per evitare proble- altrettanto dominante, nel suo subcoscien-
mi alla sua morte, ma aveva anche concesso te, quanto il nudo; naturalmente, tutto in
ai figli stessi di avere degli anticipi sulla chiave irrazionale e surreale. Gli scacchi
futura eredità. E Marcel ne approfittò molto. rappresentarono spesso «l’atmosfera» nella
Peraltro il denaro non ha mai rivestito una quale Duchamp trovò, paradossalmente,
particolare importanza nella sua vita. Duc- “l’appagamento dell’insoddisfazione”.
hamp ha infatti avuto in diverse circostanze
la possibilità di arricchirsi, anche considere- La serie di disegni e schizzi scacchistici di Nel 1911, insieme ai fratelli, aderisce al
volmente ma non ha mai voluto scendere Duchamp risale agli ultimi mesi del 1910. cubismo. Nascono le prime opere in cui
a compromessi che compromettessero la In una delle sue prime opere scacchistiche, accanto alla schematizzazione e alle pro-
sua assoluta e sovrana libertà, rifiutando “La partita scacchi”, olio su tela di cm spettive multiple cubiste, si manifesta una
tutti gli incarichi e le opportunità anche 50x61, realizzata tra la fine del 1910 e i personale ricerca del movimento.
economiche che lo avrebbero costretto primi del 1911, ancora appaiono gli influssi Una di queste prime opere è “Il Re e la
a una produzione di qualsivoglia genere. di Cezanne e il gioco è ancora visto nella Regina circondati da nudi veloci” (olio su
Non ha mai dipinto per guadagnare, anzi ha sua realtà concreta, sebbene l’ammasso dei tela, formato 114.5 x 128.5 cm) che Duc-
escluso che l’arte potesse avere a che fare pezzi sulla scacchiera rifugga da una qual- hamp dipinse nel 1912 a Neuilly. Il quadro
con il denaro, nel senso della commercia- siasi sistemazione. Seguono alcuni mesi di è al Museum of Art di Filadelfia ( USA). Il
lizzazione e dell’investimento, ma più volte ricerca, ai quali risalgono studi a inchiostro titolo indica come Duchamp già fantasticas-
nella vita ha elaborato delle strategie per e ad acquerello in cui i pezzi del gioco degli se con l’immaginazione e si concentrasse
risolvere il problema del denaro. Per esem- scacchi si distinguono ancora chiaramente. su alcuni pezzi degli scacchi, confondendo
pio negli USA si è lungamente occupato Finalmente nel dicembre 1911 realizza la comunque gli scacchi e i nudi in un vortice
della promozione e diffusione delle sculture versione definitiva di «Les joueurs d’échecs di figure inafferrabili e indecifrabili, fra le
dell’amico Constantin Brancusi” » (“Ritratto di giocatori di scacchi” - olio quali è difficile intravedere i due pezzi degli
su tela, cm 108x101), in cui Duchamp cerca scacchi: «oggetti color legno verniciato,
Intanto aumentava in Duchamp la passione di raffigurare anche l’intensità invisibile del dove il gioco dei nudi passa come pallido
per gli scacchi e quanto fossero importanti pensiero dei giocatori, che nella fattispecie fuoco d’artificio » (Marcel Jean, Histoire du
per lui lo testimonia una lettera che scrisse sono i suoi fratelli, a sinistra Raymond, e surréalisme). Il Museo di Filadelfia conserva
anche un disegno a matita e un acquarello, dere sul mondo. quindi nel 1913 abbandona di uso quotidiano (un attaccapanni, uno
che costituirono studi per questo quadro, la pittura ed esegue il primo ready made. scolabottiglie, una ruota di bicicletta, ecc.)
studi firmati da Duchamp, e da lui intitolati che assurge ad opera d’arte una volta posto
« Le Roi et la Reine traversés par des nus Le tele “in movimento” (culminate nel dall’artista così com’è in una situazione
en vitesse» (Il Re e la Regina attraversati da Nudo che scende una scala, n. 2) potreb- diversa da quella del normale utilizzo, che
nudi veloci). bero essere etichettate come futuriste, ma gli sarebbe propria. In pratica un oggetto di
Dipinse poi i notevoli Corrente d’aria sul il contatto di Duchamp con questi artisti uso comune ma posto fuori del suo “con-
melo del Giappone, Giovane e fanciulla fu scarso, e l’unica ispirazione dichiara- testo naturale” e interpretato quindi come
in primavera e Macinino da caffè, di gusto ta era la cronofotografia di Eadweard “opera d’arte”. Il valore aggiunto dell’artista
fauve , attenzione il macinino non è fauve. Muybridge. Il trattamento del movimento è l’operazione di scelta, o più propriamente
Nel 1912 altri celebri dipinti sono: Nudo nel futurismo era infatti ben lontano dagli di individuazione casuale dell’oggetto, di
che scende una scala (n. 2, versione definiti- obiettivi di Duchamp, che in quel periodo acquisizione e di isolamento dell’oggetto.
va), Il passaggio dalla vergine alla sposa, Spo- cominciò a concepire la celebre pittura su Niente di più.
sa, La sposa messa a nudo dagli scapoli. Nel vetro Mariée mis à nu par ses célibataires,
1913 la seconda versione del “Nu descen- mìme (1915-23) conosciuta anche come il Nel 1914 fondò con i mecenati Katherine
dant un escalier” suscitò grande scandalo “Grande vetro”. Dreier e Walter Arensberg la Society of
per la presunta oscenità all’esposizione dell’ Independent Artists.
Armory Show (salone internazionale di “Nonostante la sua passione per gli scacchi Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale
arte moderna) di New York. Per la cronaca, – per l’aspetto intellettuale e logico della partì per gli Stati Uniti. All’arrivo (giunge
la vendita del dipinto e di altri quadri gli ricerca, ha evidenziato Martina Corgnati, con una sfera di cristallo piena di ‘aria di
permetterà in seguito di pagarsi il viaggio Duchamp dava molta importanza al “caso” Parigi’) scopre di essere una celebrità, gra-
negli Stati Uniti allo scoppio della Guerra. a cui aveva affidato un ruolo di primo piano zie a Man Ray, e ad un altro grande artista,
Queste opere segnano un passaggio impor- nell’elaborazione di molte sue opere Picabià, che lo avevano preceduto. Dal 1915
tantissimo nella storia del cubismo e del al 1918 vive a New York e getta le basi del
futurismo, per lo studio del movimento, e Un’esperienza emblematica del valore del movimento ‘dada’ americano, con i suoi
allo stesso tempo chiudono definitivamen- “caso” e della casualità nel pensiero dell’ar- ‘ready made’.
te l’esperienza di Duchamp con la pittura tista potrebbe considerarsi 3 stoppages
comunemente intesa. étalon (3 rammendi tipo) ancora del 1913 Nel 1917, con lo pseudonimo di R.Mutt
che esprime appunto l’uso pianificato e in- (Richard Mutt era all’epoca una nota marca
“Anzi, afferma Martina Corgnati, da quel condizionato di un procedimento aleatorio. di accessori per il bagno), espose ‘Fountain’
momento Duchamp sostanzialmente abban- In essa 3 pezzi di stoffa lunghi un metro (orinatoio) un ‘ready-made’ che al momen-
dona la pittura.Vediamo di comprendere ciascuno vennero fissati per sempre, me- to scandalizzò tutti i membri della Society
meglio le ragioni di questa scelta. Duchamp diante lacca, nelle tre diverse curve che essi of Independent Artists, ma che poi - nel
riteneva che le esperienze delle avanguardie assunsero, naturalmente e casualmente, una 2004 - è stato giudicato “l’opera d’arte che
condotte nei primi anni del secolo avessero volta lasciati cadere da un metro d’altezza più ha influenzato il 20° secolo” da 500 noti
esaurito il discorso della pittura, in altre pa- su di una superficie di tela blu. Quelle tre artisti e critici/storici dell’arte.
role la sua possibilità di incidere nel mondo curve costituirono il profilo di altrettante ‘Fountain’ (orinatoio) e successivamente
della cultura e dell’arte più in generale. Alla sagome in legno conservate come “campio- la “Monna Lisa con baffi e pizzetto” (che è
pittura portata oltre alla prospettiva e oltre ni” metrici: una unità di misura fissata per del 1919), sono certamente tra gli oggetti
il naturalismo della rappresentazione dai sempre da un evento istantaneo e casuale. più famosi dell’arte del XX secolo.
fauves e soprattutto dai cubisti non restava
altro che una sterile ripetizione di formule Il 1913 è un anno importante per Duchamp. L’influenza di Duchamp sugli artisti successi-
oppure una ancora più inutile esibizione di Per prima cosa incontrò il fotografo e vi, benché enorme e ingombrante, è molto
virtuosismo tecnico. Ed entrambe le strade pittore americano Man Ray: la loro amicizia mediata, tanto che non è facile riconoscere
non interessavano a Duchamp per cui il va- durerà tutta la vita. Poi realizzò il suo primo degli epigoni diretti. Di sicuro, il concetto di
lore dell’arte risiedeva nel senso profondo “ready-made” (ruota di bicicletta). ready-made, insieme al problema del gesto
del suo linguaggio, della sua capacità di inci- Il ready-made è un comune manufatto dell’artista come “selettore” dell’oggetto
d’arte, sono stati il punto di partenza per le sue litanie, “macina da solo la sua cioccola-
varie forme di arte concettuale. ta”: è identificato col “gas illuminante”, che
subisce una serie di complicate trasforma-
A New York, a partire dal 1915, Duchamp zioni e passaggi di stato, secondo una “fisica
lavorò a La Sposa messa a nudo dai suoi divertente”, passando attraverso i vari
scapoli, anche (traduzione di La Mariée mise ingranaggi dell’apparecchio.
à nu par ses célibataires, même), chiamato
anche, come abbiamo detto, Grande Vetro: Tuttavia, il più vasto e completo materiale
questo “quadro” è formato da due enormi interpretativo su Duchamp è fornito da Du-
lastre di vetro (277 x 176 cm) che racchiu- champ stesso, che durante la sua vita lavorò
dono lamine di metallo dipinto, polvere, e spesso a stretto contatto con i critici impe-
fili di piombo. Nel 1923 Duchamp lo lasciò gnati nel decifrare le sue opere, dispensan-
“definitivamente incompiuto”. do indizi e suggerimenti ambigui. A questi si
Durante il primo trasporto, subì dei aggiungono, nelle interviste, numerose prese
danni consistenti, ma l’artista decise di non di posizione estremamente nette riguardo
riparare l’opera proprio per dimostrare al concetto di arte e alla pittura: tra le più
di accettare, complice il caso, la completa famose, il rifiuto della pittura “retinica” o
riassunzione-integrazione nell’opera del “olfattiva” (con riferimento all’odore di
suo carattere inerziale. Un altro, forse il più trementina) puramente superficiale, nata
importante esempio della importanza che dall’impressionismo e proseguita con le
Duchamp dava al “caso”, alla casualità. avanguardie storiche cubiste e futuriste.
La pittura non dovrebbe essere solamente
Chiarisce Martina Corgnati: “Il Grande Ve- ai complessi meccanismi di trebbiatura dell’ retinica o visiva; dovrebbe aver a che fare
tro si ruppe durante un trasporto. Catheri- “apparecchio scapolo”. Tutta la complessa con la materia grigia della nostra compren-
ne Dreirer, la proprietaria ne fu costernata attività del Grande Vetro è descritta in sione invece di essere puramente visiva [...]
ma Duchamp accettò tranquillamente la dettaglio dallo stesso Duchamp, (anche se Per approccio retinico intendo il piacere
ragnatela di craquelures che erano apparse in forma frammentaria, ermetica e allusiva) estetico che dipende quasi esclusivamente
sulla superficie come parte integrante nelle due raccolte di appunti, la Scatola dalla sensibilità della retina senza alcuna
dell’opera. Un altro, forse il più importante verde e la Scatola bianca. interpretazione ausiliaria. Gli ultimi cento
esempio del valore che Duchamp dava al anni sono stati retinici. Sono stati retinici
“caso”, alla casualità.” La parte inferiore del Vetro è composta da perfino i cubisti. I surrealisti hanno tentato
un complesso meccanismo costituito dal di liberarsi da questo e anche i dadaisti,
Il “Grande Vetro” contiene e sviluppa tutta mulino ad acqua, dalle forbici, dai setac- da principio. [...] Io ero così conscio
l’attività passata e futura di Duchamp, e nel ci, dalla macinatrice di cioccolato e dai dell’aspetto retinico della pittura che, per-
tempo ha dato origine a una tale quantità di testimoni oculisti. Sopra il mulino è situato sonalmente, volevo trovare un altro filone
interpretazioni da farlo ritenere una delle il “cimitero delle livree e delle uniformi”, da esplorare. »
opere più complesse e affascinanti di tutta dove i nove stampi maschi rappresentano le
la storia dell’arte occidentale. Dal 1954, è diverse identità dello scapolo (Corazziere, Nel 1918 Duchamp va a Buenos Aires, in
conservato al Philadelphia Museum of Art. Gendarme, Lacché, Fattorino,Vigile, Prete, Argentina, e ci resta 9 mesi, giocando a
La sua ‘difficoltà di interpretazione comincia Impresario di pompe funebri, Capostazione, scacchi e realizzando dei pezzi in legno, gli
dal nome: Duchamp prescrive di non Poliziotto). Questo mondo inferiore è il unici da lui fatti, tranne i cavalli fatti fare
chiamarlo “quadro”, ma “macchina agricola”, regno del molteplice (i nove stampi che in da un artigiano locale. Dedica completa-
“mondo in giallo” o “ritardo in vetro”. Se la realtà sono pezzi degli scacchi), della com- mente la sua attività del 1918 agli scacchi,
seconda denominazione ha dato adito alle plessità e della materia: tutti gli elementi tralasciando la pittura, forse anche a seguito
più disparate interpretazioni, la “macchina sono rappresentati in una rigida prospettiva, della notizia della morte del fratello Ray-
agricola” è un attributo facilmente ricono- che accentua l’effetto di corporeità delle mond; studia approfonditamente le opere di
scibile, dalla “fioritura arborea” della Sposa lamine metalliche. Lo scapolo, al suono delle Nimzowitsch, innovativo negli scacchi come
lui lo era nella pittura, e di Capablanca. questo Campionato, che si tenne a Nizza dal libro dei nostro ing. Rinaldo Bianchetti,
Nel 1919 torna a Parigi, dove resta quasi tre dal 2 all’11 settembre, compose l’ “affiche”. apparso sette anni prima a Firenze: «Contri-
anni; in una lettera del 1919 scrive: “La mia “Uno dei migliori manifesti che si sia mai buto ai finali di soli pedoni».
attenzione è completamente assorbita dagli visto per un torneo di scacchi” scriverà Sorse in proposito, una violenta polemica
scacchi. Gioco giorno e notte... Dipingere Arturo Schwarz, gallerista e grande amico sulla rivista L’Italia Scacchistica (1932), in
mi piace sempre meno.” di Marcel. seguito ad un articolo del direttore Stefano
Non è ancora tempo, però, per dedicarsi Il disegno evita la semplice rappresentazio- Rosselli del Turco che portava l’inequivoca-
totalmente agli scacchi: nel 1919 realizza ne di uno o più pezzi del gioco, mostra in- bile titolo: « Un plagio ».
la versione baffuta della Gioconda, ‘Monna vece, scrisse il critico d’arte Oliver Revault
Lisa parody’ aggiungendo la scritta LHOOQ d’Allonnes, “una sorta di valanga di cubi Stranamente Arturo Schwarz nella sua ope-
che in francese può suonare come “Elle a dalle facce alternativamente bianche e nere, ra su Duchamp dal titolo “La sposa messa
chaud au cul” (ha il sedere caldo). Parodia come se le case della scacchiera si fossero a nudo in Marcel Duchamp, anche” non fa
che venne intesa come un gioco freudia- associate per assumere del volume e per cenno alla polemica, anzi afferma che “il
no riferito alla presunta omosessualità di sottrarsi alla loro piattezza tradizionale”. libro costituì un importante contributo alla
Leonardo. Nel 1927 si sposò con Lydia Sarazin-Lavas- letteratura scacchistica sui finali di partita”
Nei primi Anni Venti Duchamp realizzò una sor, ma a causa degli scacchi il matrimonio dimostrando quindi di ritenere le scoperte
‘macchina’ ottica e cortometraggi cinema- si rivelò catastrofico. Come scrisse Man e le affermazioni di Duchamp e Halberstadt
tografici surrealisti, fotografie sperimentali e Ray: “Duchamp passò la maggior parte della ‘originali’ e perfino innovative, cosa però
‘oggetti beffardi’ prodotti in serie. sola settimana che visse insieme con sua assolutamente non vera.
moglie ad analizzare problemi di scacchi;
Nel 1922 tornò a New York. “Quando do- una notte, mentre lui dormiva, lei come
vette decidere se tornare o no in America, disperata rappresaglia gli incollò tutti i pezzi
si affidò al lancio di un dado, il celebre coup alla scacchiera. Divorziarono tre mesi più
de des di Mallarmè.” tardi.”
L’anno dopo è di nuovo a Parigi, poi a
Bruxelles, dove nel 1923 - aveva 37 anni Giocò con la nazionale francese 4 Olimpiadi
- giocò il suo primo torneo di scacchi di (=campionato del mondo a squadre) dal
una certa importanza: si classificò terzo (+7 1928 al 1933
=1 -2), i torneo fu vinto da Koltanowsky. *1928, Francia 12a su 17 (MD: 16, +1 =11 -4)
Duchamp tra gli altri batté Colle. *1930, Francia 12a su 18 (MD: 15, +1 =6 -8
Fu probabilmente questo risultato a convin- ++ Alekhine 9 su 9;
cerlo a occuparsi per oltre dieci anni quasi *1931, Francia 14a su 19 (MD: 9, +1 =3 -5
esclusivamente di scacchi. ++ Alekhine +10=7-1
Nel 1924 Parigi ospita le Olimpiadi e *1933, Francia 8a su 15 (MD: 12, +1 =2, -9
accanto ai vari sport classici viene organiz- ++ Alekhine +8=3-1)
zato anche un torneo internazionale per
dilettanti: Duchamp è tra i partecipanti. Intanto vince il torneo di Hyeres 1928 ex Nel frattempo Duchamp aveva realizzato
Ancora nel 1924 viene “immortalato” aequo con Halberstadt e J.O’Hanlon. A una scacchiera, in cui ogni casella misura
mentre gioca su un tetto di Parigi insieme Nizza 1931 si piazza ultimo con 3 patte, ma 87.5 mm per lato, che decise di ... appende-
all’amico Man Ray in una inquadratura del non stava bene e non è una scusa (per la re al muro. Fu in un certo qual modo il suo
film muto di Renè Clair - “Entr’acte”. cronaca secondo fu Rosselli del Turco, vin- simbolico addio agli scacchi agonistici, dato
L’attività scacchistica culmina nella parteci- se l’inglese Reilly). Si rifà nel 1932, vincendo che si era reso conto di non riuscire ad
pazione al campionato di Francia dal 1924 al il campionato di Parigi. arrivare ai più alti livelli.
1928. Nell’edizione del 1925, in cui ottiene Ancora nel 1932, insieme ad Halberstadt, “Ma questo gesto può essere soprattutto
il titolo di maestro nazionale, sfiora la pubblicò un libro sui finali, « L’opposition considerato la definitiva ‘consacrazione’ de-
vittoria, mancata per aver perso una partita et les cases conjuguées sont réconciliès », gli scacchi come arte da parte di Duchamp,
vinta con quello che poi sarà il vincitore. Di che parve a molti ispirato troppo da vicino contesta Martina Corgnati: la scacchiera
viene appesa al muro al posto di un quadro e nel 1936 fece parte del comitato per la di andare al club di New York, per ben sette
e quindi occupa la posizione dell’opera stesura delle regole per il primo Campiona- anni. Tra il 1956 e il 1957 partecipò, insieme
d’arte che la pittura retinica, linguaggio to del Mondo per Corrispondenza. ad altri amici (Arp, Tanguy, Ernst, Coeteau, e
“declassato” ha invece perduto.” il noto scacchista Larry Evans) alle fantasie
A questo punto Duchamp, che nel 1942 si del film « 8 x 8 » del regista tedesco Hans
Dopo di allora Duchamp si dedicò a scri- era definitivamente stabilito a New York Richter girato in America e in Europa. Da
vere rubriche su alcuni giornali e al gioco (diverrà cittadino USA nel 1955), tor- questo film furono tratti due cortometraggi,
per corrispondenza, dove ottenne altre nò alla sua carriera di artista e pittore, « Dadascope » e « Passe-temps passionné
notevoli soddisfazioni. E questo è sicura- continuando comunque a giocare a scacchi, », con Marcel Duchamp e Larry Evans, nel
mente un aspetto assai poco noto della anche se quasi solo a livello di circolo (ma secondo dei quali si riproducono immagini
attività scacchistica di Duchamp. Partecipò nel 1948 vinse a pieno punteggio il cam- dell’antico gioco degli scacchi, quale mezzo
al 7. Torneo magistrale della Internationaler pionato dello stato di New York): nel 1943 pacifico adoperato dai Re orientali per
FernschachBund , iniziato nella primavera disegnò una scacchiera tascabile che nel risolvere le controversie.
1932 e lo vinse imbattuto con 7 punti (due 1944 concretizzò nel quadro “Scacchiera Nel 1961 giocò e vinse una partita tele-
partite patte e sei vinte). Acquistò così il di- tascabile con guanto di gomma”, opera che grafica e telefonica contro gli studenti di
ritto a partecipare al Campionato Europeo segnò la sua adesione alla corrente dadaista. Amsterdam: Duchamp era a New York e
della IFSB [Bundmeisterschaft, che iniziò nel Nel 1947 realizza Prière de toucher, un mandava una mossa al giorno, mentre i gio-
marzo 1933 e terminò nel 1939. Lo vinse seno femminile di morbida gommapiuma vani olandesi si consultavano per telefono.
con imbattuto con il risultato di +8, =2. In in rilievo che chiede di essere toccato: il
pratica fu campione europeo per corrispon- nudo diventa tridimensionale! (restaurato di E finalmente Duchamp nel 1963 si esibì
denza! Intanto fu capitano non giocatore in recente NdA). in una partita con una ragazza, Eva Babitz,
un incontro per corrispondenza Francia- completamente nuda. Una fotografia ha
Ungheria nel 1934-1935 e partecipò con Nel 1954 il secondo matrimonio (ha dun- immortalato questa performance.
la squadra francese alla prima Olimpiade que 67 anni) con Alexina Sattler detta Teeny. Evidenzia Martina Corgnati: “La foto di Du-
Internazionale per corrispondenza (Euro- Il matrimonio durerà fino alla sua morte, champ che gioca con la ragazza nuda con-
peische Lander Fernschach Olympiade). con Teeny che imparò dal marito a giocare tinua la riflessione sul rapporto fra i sessi e
Inizio il 15 gennaio 1935. 14 squadre a scacchi e una volta alla settimana accettò sul desiderio umano sviluppato nel Grande
nazionali . Tre gruppi eliminatori. Squadre
di 6 giocatori. Nel suo gruppo eliminatorio
- con Italia, Svizzera , Portogallo, Spagna e
Olanda-2 - ottenne il miglior risultato per
la Francia (in terza scacchiera +3, =2). La
Francia acquisì il diritto a partecipare alla
Finale B ma Duchamp non vi prese parte
a differenza di quanto afferma Schwarz che
scrive che Duchamp “nei quattro anni di
gioco rimase imbattuto e ottenne il miglior
punteggio individuale – 9 su 11”.

Nel 1935 per i suoi risultati complessivi


(+17, =6, -0) la IFSB gli assegna il titolo di
Maestro per Corrispondenza assieme a
campioni ben noti, come Eliskases, Hans
Muller, Paul Keres e altri.
Fu poidesignato comel delegato francese in
occasione della fondazione della Interna-
tional Correspondence Chess Association
Vetro. La ragazza naturalmente rappresenta tutta la sua vita egli volle proprio sfuggire Duchamp e Beckett
la ‘sposa messa a nudo.” allo scacco finale, negandolo: « La soluzione
del problema della vita risiede nella scom- Samuel Beckett (premio Nobel) autore
Le ultime apparizioni scacchistiche di parsa di questo problema. Ma, stranamente, di “Aspettando Godot” imparò a giocare
Duchamp sono del 1968, dapprima a un proprio in questo suo atteggiamento, così al Trinity College di Dublino quando era
concerto chiamato “Reunion” alla Ryerson coerentemente mantenuto anche nella studente. Gli scacchi sono stati “qualcosa
University di Toronto, dove giocò con il ce- sua arte, noi avvertiamo il senso preciso di di molto stimolante nella vita di Beckett”
lebre John Cage, pure grande appassionato qualche cosa che va al di la del reale e supe- scrisse il biografo di quest’ultimo, tanto da
Poi a Milano, in giugno, pochi mesi prima ra, trascendendolo, il problema della vita. ispirare il romanzo “Murphy” (che ricorda
di morire, quando venne a Milano e fece Paul Morphy e anticipa Fischer) e una ven-
una visita al Campionato Italiano insieme Degli scacchi Duchamp disse: “Gli scacchi tina di anni dopo la piece teatrale intitolata
all’amico Arturo Schwarz, che poi scrisse: sono uno sport. Uno sport violento.” Una proprio “Finale di partita”.
“L’amore di Duchamp per gli scacchi è definizione poi ripresa dal grande Kasparov.
durato tutta la vita. Nel giugno 1968 siamo Con una traduzione forse un pò libera, Negli Anni Trenta a Parigi Beckett incontrò
andati insieme al Castello Sforzesco di Mi- ecco il pensiero di Duchamp: Duchamp con il quale passò molte ore
lano a vedere i migliori giocatori italiani che “Gli scacchi sono uno sport. Uno sport vio- a giocare: erano entrambi interessati agli
si battevano per il titolo di campione d’Ita- lento. Questo toglie loro gran parte delle scacchi e in particolare al finale di partita.
lia. Duchamp trascorse tutto il pomeriggio implicazioni artistiche. Un aspetto intrigante
guardando la bella partita giocata da Guido del gioco, che implica connessioni artisti- Del libro scritto in collaborazione con
Cappello (Milano) contro Mario Napolitano che, è il disegno geometrico disegnato dai Halberstadt, che Duchamp sicuramente
(Firenze). Di quando in quando commen- pezzi nel loro movimento, sia che il gioco mostrò a Beckett, l’artista francese disse:
tava una mossa particolarmente brillante, sia combinativo, sia strategico, sia tattico, “Quest’opera si occupa di quel particolare
prediceva la reazione dell’avversario e la sia posizionale. E’ una forma di espressione momento dei finali in cui tutti i pezzi sono
contromossa. Circa un’ora prima della fine seria, e come l’arte religiosa non molto perduti e non rimane sulla scacchiera che il
della partita riuscì a predirne l’esito e le allegra. Ma se vogliamo dire qualcosa degli Re con alcuni pedoni. Di questa particolare
mosse che avrebbero condotto Cappello scacchi diciamo sono battaglia, lotta.” situazione di “pedoni solitari”, poi, è trattato
alla vittoria. Al momento di lasciare la sala solamente il caso ancora più particolare che
mi disse “Vedi gli scacchi sono diventati una si ha quando i pedoni sono bloccati e solo i
scienza, ora, non sono più un’arte.”, con una Re possono giocare.”
nota di vago rincrescimento nella voce.”
L’origine scacchistica di “Finale di partita” è
Gli scacchi rappresentarono spesso stata confermata dallo stesso Beckett, che
«l’atmosfera» nella quale Duchamp trovò, scrisse: “Hamm è il re in questa partita a
paradossalmente, l’appagamento dell’in- scacchi perduta fin dall’inizio. Fin dall’inizio
soddisfazione. Ancora Arturo Schwarz ha egli sa di fare mosse senza senso...”
osservato che «negli scacchi si può arrivare Confermò il critico Pierre Massot: “Attra-
ad una posizione senza via d’uscita, ove verso i personaggi di Hamm e Clov, uniti
nessuno degli avversari può imporre la dall’apparente rapporto di padrone e servo,
vittoria. Uno di essi si trova in uno stato attraverso la famosa presenza dei due
di perpetuo scacco. Per Duchamp questa bidoni per la spazzatura abitati da Nag e
insolubile situazione è divenuta la metafora Nell, genitori di Hamm, Beckett ha messo in
della sua relazione con la vita. Probabil- scena una vera e propria partita a scacchi,
mente, è il suo più bel finale di partita». specie quel particolare momento della fase
Egli, che amava i giochi di parole, aveva, del finale nel quale tutti i pezzi sono stati scam-
resto, tante volte insistito sul doppio senso biati e sulla scacchiera rimangono soltanto i
di echecs - (scacchi) ed - échec - (scacco. in re ed alcuni pedoni.”
senso traslato smacco, fallimento): forse, in In pratica le stesse parole di Duchamp.
Il Plagio da
Italia Scacchistica annata 1932

Anno XXII - N. 18 - L’Italia Scacchistica che ha fatto il Bianchetti nel suo libro ove termine gli Autori trattano della “Opposi-
15 Settembre 1932, - X a pag. 16 è detto - Perciò due Re fra loro tion hétérodoxe” ossia della ‘Reciprocità, dal
posti alla più piccola distanza consentita, Bianchetti esposta nel Contributo da pag. 52
E’ apparsa recentemente una pubblica- interdicono a vicenda . ecc. ecc. quindi col in avanti, nel capitolo N. 9 Intitolato “Teoria
zione dal titolo “L’opposition et les cases, dire ‘ Ce róle (des rois) consiste à attaquer dei campi reciproci”. Fa meraviglia che que-
conjuguées sont réconciliés” di M.Duchamp ou à défendre certains P., certaines cases , sti Autori, i quali sembrano tenere in alta
et V. Halberstadt, edita dai Sigg. E. Lancel ecc. e pubblicare i quattro diagrammi N. 1, considerazione la storia di ogni evoluzione
e G. Legrain. Proceduto ad un primo e 2, 3 e 4 si vengono a ripetere i medesimi della teoria e della pratica scacchistica, si
rapido esame di quest’opera, non esitiamo a concetti. A pag. 6 i Sigg. D. e H. scrivono siano proprio dimenticati di citare che nel
dichiarare che essa, nel suo complesso, è un ‘L’opposition virtuelle n’est utile que pour l’atta- 1925 è stata esposta nel libro del Bianchetti
plagio dell’opera “Contributo alla teoria dei que: elle permette au R. attaquant de passer à la nuova teoria dei campi reciproci, o se essi
finali di soli pedoni” dell’Ing. Dott. Rinaldo l’opposition sur colonne ou traverse, mais ceci preferiscono delle case coniugate. Eppure
Bianchetti, edita a cura de “L’Italia Scacchi- dans certaines conditions seulement . A pag. detto libro è stato da loro letto e vagliato,
stica”, Firenze 1925. Nel nuovo libro si ri- 21 del “Contributo” è scritto: ‘ Principio come dicono nell’ Introduzione alla loro
scontrano infatti non solo molte delle idee 5°. Quando due Re sono in opposizione opera e poi a pag. 15.
e dei metodi escogitati dall’Ing. Bianchetti, virtuale, qualunque sia il movimento di un
ma perfino gran parte della terminologia da Re, l’altro può sempre conseguire con un Chiunque abbia avuto sottomano I’Han-
questi adottata. Inoltre l’essenza stessa del sufficiente numero di tratti, l’opposizione dbuch des Endspieles , del Prof. J. Berger, la
libro, contenuta nel titolo, non è altro che reale , ecc. “ossia l’opposizione sopra una raccolta di “Studie” di F. Dedrler e tutti i
la contraffazione della dimostrazione fatta colonna o sopra una traversa”. L’appropria- trattati di finali usciti anteriormente al 1925,
dall’Ing. Bianchetti che l’opposizione è un caso zione del concetto espresso nel Principio può farsi un’idea dello stato infantile in
particolare delle case corrispondenti o recipro- 5° è pertanto manifesta. Vi è invero una cui si trovava allora la teoria della recipro-
che, o, se si vuole, delle case coniugate. differenza giacché il Bianchetti non si è mai cità ed è doveroso dire che un impulso
Daremo alcuni esempi: pochi e brevemente sognato di dire il colossale errore che l’op- poderoso a tale teoria è stato dato proprio
svolti, perchè se dovessimo riportare tutte posizione virtuale è utile solo all’attacco, ma dagli scritti del Bianchetti pubblicati nel
le somiglianze dovremmo ripubblicare per anzi ha dimostrato a pag. 45 del suo libro il “Contributo”. Tutte le principali riviste
intero le due opere stesse. potere difensivo dell’opposizione virtuale, scacchistiche nel fare la recensione di quelle
portandone un esempio (figura 19). pagine lo hanno posto in rilievo. Ora gli
Nella prima parte del libro dei Sigg. D. e H. autori D. e H. si sono appropriati di tutto lo
gli autori sono scesi al concetto di opposi- Dove però il plagio si manifesta con lumi- svolgimento di questa teoria e gabellandolo
zione partendo da considerazioni di attacco nosa evidenza é nella seconda parte del come frutto del loro ingegno, hanno avuto
e di difesa di certe case nello stesso modo libro del Sigg. D. e H ove da pag. 15 fino al la disinvoltura di esporlo al giudizio di tutto
il mondo scacchistico, solo cercando qua ce grave problème depuis plus de vingt ans. vogliano considerarci un homme qui connait
e là di camuffare con altre terminologie e Par esprit d’èquitè historique nous devons et aime la question traitée e non si dispensi-
con variazioni di forma, ma non di sostanza, reconnaitre D. Przepiorka comme l’auteur no da una discussione, con la scusa d’una
i metodi e le teorie del Bianchetti. Vi è de cette phrase si importante dans l’article mancanza di cortesia epistolare.
invero qualche tentativo di innovazione ed cité, “l’opposition est un cas particulier des
aggiunta; ma qui, similmente ai cattivi scolari cases conjuguèes”. Ceci se passait à Munich Neghiamo che sia sufficiente a provare
che copiano il compito, sono caduti in erro- en 1908. La question des conjuguèes n’est l’intenzione di lasciare a Cesare quel che
re, come siamo pronti a dimostrare, se sarà pas nèe en 1925. Tout ce que nous avons è di Cesare lo scrivere : ‘”nous avons été
necessario, in un prossimo articolo. cherchè n’est pas une thèorie nouvelle mais particulierement encouragés par les travaux
la conciliation definitive de deux concepts de l’Ing. Rinaldo Bianchetti....” e “ deux de ses
(qui “sembraient” s’exclure) en determinant études nous servent ici à découvrir l’existence
Anno XXII - N. 20 - 15 Ottobre 1932, - X clairement leurs points communs. Ceux de nouvelles formes d’opposition hétérodoxe,
qui liront de livre de l’Ing. Bianchetti, livre in un libro che non è altro, da cima a fondo
I Sigg.ri E. Lancel e G. Legrain editori dei que nous considérons comme un des pas che una copia mal fatta di quanto scrisse il
libro ‘ L’opposition et les cases coniuguées importants en avant, liront aussi notre 1ivre Bianchetti nel 1925. Ed eccoci all’accusa ri-
sont reconciliés , di M. Duchamp e V. Hal- et sauront voir le mal fondé des attaques voltaci: l’autore della frase l’opposizione è un
berstadt, ci hanno inviato, con preghiera di supeficielles dont nous sommes l’objet. Une caso particolare delle case coniugate sarebbe
pubblicazione, la risposta degli autori, che discùssion théorique est toujors oiseuse il maestro David Pzepiorka. che l’avrebbe
qui appresso riportiamo integralmente. nous souhaitons seulment qu’une certaine scritto (o detto ?) a Monaco (?) nel 1908.
“L’auteur de l’article violent (Un plagio, courtoisie epistolaire la rende possible. Dunque l’opposizione e le case coniugate
L’Italla Scacchistica, 15 Settembre 1932) sono state riconciliate da Pzepiorka nel
dirigé contre notre livre “L’Opposition et V. Halberstadt - M. Duchamp 1908 e non da Bianchetti nel 1925 ma tanto
les casa conjuguées sont reconclilées” doit Paris, 26 Septembre 1932. meno da H. e D. nel 1932!
avoir oublié de lire sérieusemente ce livre,
comme il a oublié de signer un article iniu- Del resto la priorità di una frase ha poco
riex. Le ton de 1’article met én evidence un I Sigg. V. Halbertstadt e M. Duchamp dun- valore: quello che affermiamo è che nessu-
parti pris superficiel qui nous dispense d’un que si difendono, ciò che è nel loro diritto, no prima dell’Ing. Bianchetti aveva ideato
discussion point par point, comme nous e si difendono attaccando, ciò che è, per lo un procedimento generale atto a ricavare i
le ferions volentiers avec un homme qui meno, per essi imprudente. Liberiamo subi- campi reciproci e non esistevano nemmeno
connait, et aime la question traitèe. to il campo dai loro attacchi, onde rivendi- le regole da esso date per stabilire l’attacco
“Cependant nous dèsirons mettre au point care a noi integro il ruolo di accusatori. o la difesa valendosi dei suddetti campi.
certaines allegations tout à fait inexactes Non abbiamo firmato l’articolo - Un plagio Affermiamo che il procedimento impiegato
“Dans notre livre (page 3) nous recon- - perchè è l’ uso che gli articoli editoriali ora dai Sigg. H. e D. è un plagio di quello
naissons l’importance des theories de l’Ing. (articoli di fondo) non siano firmati, sottin- dell’Ing. Bianchetti e non doveva essere
R. Bianchetti das les termes suivants: Enfin, tendendosi che la responsabilità è completa riprodotto senza citarne l’origine.
nous avons été particulierement encouragés del direttore. In questo caso, diciamo subi- L’ ultima accusa che gli autori H. e D. ci muo-
per les travaux de l’lng. Rinaldo Bianchetti: to, che il suddetto articolo è stato scritto vono è che i nostri attacchi sono mal fondati
Contributo alla teoria dei finali di soli pedoni, Fi- dal Direttore, Stefano Rosselli Del Turco, e superficiali: non ci sembrava, ma vogliamo
renze 1925. Deux de ses études nous servent autore pure delle presenti note. Il tono accontentarli documentandoli meglio.
ici à découvrir l’existence de nouvelles formes dell’articolo era volutamente duro, perchè
d’opposition hétérodoxe. si adattava al contenuto. Non si trattava di V. Halberstadt - 1932 - N. 26
Ceci suffit a prouver notre intention hon- ribattere, confutare opinioni, ove non siamo il B muove e vince
nète de laisser à César ce qui appartient mai venuti meno alla dovuta cortesia, ma di Rh6 Pd3 Pe2 - Rb5 Pd4 Pd5
a César, mais nous tenons beaucoup à ce una chiara, esatta e documentata accusa di
qu’un lecteur impartial nous attibue ce que plagio, ove le perifrasi erano assolutamente R. Bianchetti - 1925 - Fig. 19
avons ajonté non pas aux theories de l’Ing. fuor di luogo. Speriamo, ora che gli autori il B muove e vince
Bianchetti, mais à tout ce qui existait sur H. e D. ci conoscono anche di nome, essi Ra8 Pe2 Pe3 - Rh8 Pe4 Pe5
Ecco due studi a cui nessuno negherà una Anno XXII - N. 23 - 1 Dicembre 1932, - XI non occorra aggiungere altro e per conto
certa somiglianza.... nostro dichiariamo chiusa la polemica.
Riceviamo e pubblichiamo.
A pag. 13 del libro di H. e D. è scritto Il nous est difficile d’empécher M. Rosselil Stefano Rosselli Del Turco
- Cases critiques sur colonne, formation Del Turco de nous traiter de plagiatres
Sackmann. Le diag. 26 nous mostre un chaque fois qu’il en a envie et de prouver à Carissimo Marchese Stefano Rosselli Del
exemple de cette derniere categorie qui sa facon qu’il il en a le droit. Turco, i signori Halberstadt e Duchamp nel
comme la précédente se compose de trois Nous n’avons plus qu’a espérer qu’un jour rispondere alla seconda parte dell’ articolo
cases voisines sur une mème colonne. Le peut étre M. Bianchetti lui méme nous fera Un plagio mi chiamano esplicitamente
cases critiques sont marquées par des croix savoir s’il a l’intention de commencer une in causa, non so con quanta opportunità
(per ragioni tipografiche abbiamo omesso le querelle, genre Berger-Dedrle, dans laquelle e per quali reconditi fini. Non starò ad
croci: le case critiche indicate sono- d5, d6, d7). aucun des deux partis ne convaincra l’autre arzigogolare su questa deviazione polemica
La case d4 ne peut pas etre considerée pour le maigre amusement du monde échi- ed in omaggio alla Sua amicizia acconsento
comme critique à cause des cases brisantes quéen. Nous prions seulement l’Ing. Bian- di esprimere il mio pensiero sulla questio-
e4 et e3 qui excluent la possibilité d’ une chetti de se rappeler sa déclaration (page ne avanzata. Certamente avrei gradito di
attaque frontale sur d4. 62, 2-me paragraphe de son ‘Contributo’) a restare in disparte non essendo bramoso
propos de sa position de gain (v. Diagr). (né credo di aver dati motivi per inferirne
A pag. 43 riga 14 e seguenti del “Contri- “Il finale ora considerato rappresenta uno il contrario) di misurare la mia modesta
buto” del Bianchetti, questi ha posto in dei casi più generali ed ha la particolarità retorica in una polemica simile a quella
evidenza che nella sua composizione della per cui la reciprocità non può essere identi- Berger-Dedrle, sebbene io ritenga che que-
Fig. 19 qui riportata“ Il P. nero e5 impedisce ficata con alcun genere di opposizione” sto lungo dibattito da concezioni diverse,
al Re6 l’accesso alle case d4 e f4 perciò la Ou en francais, approximativement; Le fina- non sia stato del tutto arido. Nel caso in
quarta orizzontale non dovrà esser con- le que nous venons de considérer (Diagr.) oggetto il supporre che io sia animato da
siderata quale linea principale d’attacco... représente un des cas plus généraux et a cosi prave intenzioni mi sembra un non
(frontale), ma che le case critiche erano e4, la particularité de former une ‘réciprocité, senso, poiché, come giustamente è stato
e5, e6, e7. Anche nel riportare la forma- (camps réciproques) impossible à identifier messo in rilievo nell’ articolo « Un plagio”
zione di Sackmann a pag. 123 del suo libro avec aucun genre d’opposition. le mie idee sulla teoria dei finali di soli
il Bianchetti ha detto che le case critiche Cent pages au moins de notre livre sont pedoni sostanzialmente non si differenziano
erano quattro (campo critico c5-c8), sicchè consacréès à l’exposition d’une forme con quelle espresse nel libro “L’opposition
risulta che i Sigg. D. e H. a pag. 13 hanno d’oppositlon nouvelle que nous appelons et les cases coniuguées sont réconciliées, ,
copiato male ciò che ha scritto il Bianchetti, hétérodoxe et qui s’applique aux positions dei signori Duchamp e Halberstadt.
e pur essendo chiaro il riferimento all’opera Locock, Reichhelm, Bianchetti et Ebersa ; ne Sicché entro nel vivo della questione
sua sono caduti in un errore grossolano, serait ce que pour cette formule géome- spiacente di dover dare un piccolo dolore
affermando che nel finale Diagr. 26 del loro trique d’ une oppositione héterodoxe agli autori sopra citati con il togliere loro
libro la casa d4 non è critica. Infatti oltre s’appliquant à la position Bianchetti que lui qualche illusione.
la soluzione data dagli autori si ha anche la mème declare irréductible à aucune forme Nel mio ’Contributo alla teoria dei finali
seguente 1. Rg7, Rc5; 2. Rf7, Rb5; 3. Re7, d’opposition nous reclamons la clémence di soli pedoni’, trattando della teoria della
Rc6; 4. Re6, Rc5; 5. Re5, Rc6; 6. Rxd4, Rd6; et surtout nous demandons que les debats reciprocità, ho rilevato che i procedimento
7. Re3, Re5; 8. d4+, Rf5; 9. Rf3, Rg5; 10. e4, solent arrétes avant qu’ils ne prennent une empirici, escogitati prima del 1925 per la
e vince. forme trop subjective. ricerca delle case corrispondenti nei due fa-
mosi finali di Lasker-Reichhelm e di Locock,
E per oggi facciamo punto, pronti a rico- V. Halberstadt - M. Duchamp non avevano, né potevano avere, carattere
minciare se i Sigg. H. e D. si degneranno Paris, 25 Octobre 1932 generale, quasi sempre variando i campi
contrapporre degli argomenti e non delle reciproci nella forma e nella disposizione
vane parole. Abbiamo comunicato quanto sopra all’amico da un finale all’altro. Infatti, mentre per il
Ing. Bianchetti, ed abbiamo ricevuto l’esau- finale Lasker-Reichhelm la reciprocità si
Stefano Rosselli Del Turco riente risposta che segue. Ci sembra che può assimilare ad una opposizione verticale
sopra linee parallele e contigue, e per il K, non sono assolutamente eguali e quindi spondenza biunivoca risulta dalla seguente
finale di Locook si tratta di campi reciproci non possono essere sovrapposti l’uno analisi, la quale dimostra che il Nero vince
simmetrici rispetto una diagonale, per con- sull’altro. Una sovrapposizione parziale è se ha il tratto nella posizione iniziale. Infatti:
tro non è possibile negare l’esistenza di altri solo possibile eliminando, con pieno arbitro, 1.... Rc4!, prendendo la reciprocità ; 2.Rg3!
campi di forma tale da non poter essere le case A e B, le quali sono le case recipro- (se 2. Rg4, segue 2...d6 e vince. Se 2.Rf5 (f3)
sovrapposti, per uno stesso finale, mediante che principali, rappresentando esse le case il N. pure vince facilmente dopo 2.... Rd4; 3.
ribaltamenti, traslazioni od altro. gemelle. Rf4, d6); 2...Rd4; 3. Rf3, Re5! 4. Re3, d6; 5.
Rf3 (d3), f5 (d5); 6. exf5 (d5), Rxf5 (d5) e
Mi riesce perciò oltremodo inspiegabile Anche per il finale pubblicato nel mio può conquistare con l’opposizione verticale
come gli autori del recente libro, messi ‘Contributo’ e che riporto qui a lato, i le case critiche-efficaci dei suo Pedone
sull’avviso dalle mie affermazioni, del resto campi reciproci risultano di forma assai libero.
suffragate da notevoli esempi, si siano diversa fra loro e non sono sovrapponibili,
lanciati con giovanile baldanza alla ricerca di a meno che non si eliminino le case A, B, C, Risulta adunque che nel finale di Dedrle
questi ribaltamenti e traslazioni, rimettendo D, il che i signori Halberstardt e Duchamp le case segnate in figura sono realmente
in vigore quei procedimenti empirici che fu- con procedimento sbrigativo hanno fatto reciproche e che inoltre i due campi pos-
rono indicati dai teorici nei primi lustri del allo scopo di poter affermare l’esistenza di sono essere sovrapposti in svariate guise,
nostro secolo. Di modo che i signori Duc- una speciale opposizione eterodossa, quella ad, esempio mediante un ribaltamento, una
hamp e.Halberstadt sviluppando la ‘nouvelle sopra diagonale con traslazione tre. traslazione e una rotazione ; cosa che i
opposition hétérodoxe’, sono semplicemen- Ma si verificano del casi ancora meno signori Halberstadt e Duchamp non hanno
te tornati all’antico, con l’aggravante di non favorevoli alla istituzione della ‘nouvelle considerato nel loro libro.
aver saputo dare una qualsiasi dimostrazio- opposition’. Sarei infatti molto curioso di
ne generale che proprio questa opposizione conoscere quale specie di opposizione Le conclusioni che si possono trarre da
debba necessariamente sussistere. eterodossa può essere attribuita ai campi quanto sopra sono semplici ed inequivoca-
Con pochi esempi farò vedere che l’opposi- reciproci relativi al bel finale del Conte bili. L’opposizione eterodossa è artificiosa;
zione eterodossa non ha carattere generale A. Sacconi, finale che ho rappresentato può sussistere integralmente, parzialmente
per cui essa fallisce negli scopi che gli autori nel mio libro con le fig. 34 e 35. Sarà ben o ancora non sussistere affatto; non può es-
in parola si sono prefissi di raggiungere. E’ difficile che io ottenga una indicazione sod- sere dedotta se prima non si sono ricercati
indubbio che i campi reciproci propriamen- disfacente trattandosi di forme geometriche i campi reciproci; a priori non è possibile
te detti relativamente a ciascuno dei finali assolutamente non sovrapponibili, similmen- stabilirne la specie.
Lasker-Reichhelm, Locock e forse per qual- te ai campi reciproci che rappresento qui a
che altro, sono due figure geometricamente lato in relazione ad un finale assai interes- Caro Marchese, non credo che nessuno più
uguali e perciò sovrapponibili; adunque sante di N. Grigoriew. Ivi il Bianco ottiene di me sarebbe lieto di poter constatare che
in questi casi l’opposizione eterodossa si la patta prendendo col suo Re la reciprocità un reale progresso è stato conseguito per
identifica con la reciprocità. ed abbandonandola quando il Pedone libero la rapida ricerca delle case reciproche, in
viene avanzato. Si ha la soluzione 1. Rc6!, modo che al giocatore di scacchi in partita
Le cose vanno un pò diversamente per la Rc8, 2. Rd6, Rd8; 3. Rc6, Re8; 4. Rd6, Rf8 ; 5. viva fosse concesso con semplici argo-
mia composizione qui a lato riportata e che Re5, Rg8 ; 6. Rf4, Rh8; 7. Rg4, Rh7; 8. Rg5 e la mentazioni, come per l’attacco frontale, di
i signori Halberstadt e Duchamp, a torto, patta è evidente. dedurre in quali case debba porre il proprio
vorrebbero assumere quale prototipo di Re per la conquista o la difesa delle case
ribaltamento diagonale con traslazione di Un ultimo esempio; un finale di F. Dedrle, critiche. Al presente si deve ammettere
una casa, ossia di opposizione eterodossa poco noto, quello nella pagina seguente rap- che purtroppo siamo lontani da questo
sopra diagonale con traslazione uno. Nella presentato. Il Bianco impatta nel seguente risultato, il quale è forse irraggiungibile in
figura ho contornati con una linea i campi modo : 1. Rg4!, Rc4 2. Rf4!, Rd4 (se 2....Rd3 conseguenza degli elementi che determina-
reciproci allo scopo di mettere in evidenza (c3) segue 3. e5!; e se 2...d6, 3. Rg4!); 3. Rf5!, no la genesi della reciprocità.
la forma. Non v’è chi non veda che questi d6; 4. Rf4 rendendo impossibile la conquista
campi, costituiti ciascuno dalle dieci case delle case critiche e2, e4 da parte del Nero. Sono il suo aff.mo R. Bianchetti
distinte con le lettere dell’alfabeto dall’A al Che effettivamente sia in gioco una corri- Valdengo, 14 Novernbre 1932
dal 29/11 all’8/12 a TORINO

La manifestazione che unisce


lʼagonismo alla cultura
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