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Istituto Comprensivo

SCUOLA-CITTÀ PESTALOZZI
Scuola sperimentale statale
D.M. 10.03.06 - ex art. 11 D.P.R. n. 275/1999 - Scuola Laboratorio - Centro Risorse per la formazione docenti

Progetto “GRUPPI SU MISURA”

Introduzione

Il Progetto “Gruppi su misura” è un progetto di area scientifica che interessa il secondo biennio
della nostra scuola dall’anno scolastico 2000/01, anno in cui è stata messa a fuoco e sperimentata
per la prima volta la proposta.
L’iniziativa prevede che i bambini di due classi (terza e quarta primaria), organizzati in 4 gruppi
misti, ruotino su 4 contenuti specifici: lunghezza, tempo, capacità e peso.
La metodologia è focalizzata sulla sperimentazione diretta e sulla riflessione; le tappe sono
scandite nei 4 gruppi più o meno allo stesso modo, come si può vedere nella tabella di
presentazione del percorso didattico.
I gruppi sono significativi su 2 anni. Un anno è valorizzato un approccio globale, uso della misura
in contesti pratici significativi, e l’anno successivo un momento analitico, costruzione di un
percorso strutturato di pratica e di riflessione che porti dall'uso delle misure arbitrarie, al
riconoscimento ed alla conoscenza delle misure convenzionali. I due momenti non sono prevalenti
l'uno rispetto all'altro, né come quantità di tempo dedicato né come successione.
Esempio:
• Anno Scolastico 2004 /2005 Lavoro analitico sulla misura cui partecipa "Pierino di IV" e
"Gianna di III"
• Anno scolastico 2005/2006 Lavoro globale (Mestieri su misura) cui partecipa "Gianna di
IV" e "Claudio di III"
• Anno scolastico 2006/2007 Lavoro analitico cui partecipa "Claudio di IV" e "Martina di
III"
• Anno scolastico 2007//2008 Lavoro globale (Scienze su misura) cui partecipa "Martina di
IV" e "Luigi di III" e così via...
Come si vede, ogni singolo bambino ha l'opportunità di affrontare il nodo della misura sia dal
punto di vista della strutturazione dei concetti, sia dal punto di vista dell'applicazione.
La difficoltà di un’organizzazione di questo tipo risiede nel calibrare le attività in modo da renderle
adeguate ai bambini che non hanno mai affrontato l'argomento e a quelli che hanno già esperienza.
Noi abbiamo cercato di dare al lavoro globale la doppia funzione di approccio e di applicazione ed
al lavoro analitico la funzione di formazione di concetti e di riorganizzazione di concetti già
affrontati in un contesto applicativo. Inoltre, la presenza di esperti e di “novellini” favorisce il
passaggio di competenze tra pari.

Perchè i gruppi su misura


 Lavoro a classi aperte in verticale
 Svolgimento di una parte del curricolo di matematica
 Approfondimento laboratoriale
 Situazione facilitante per i bambini in difficoltà
Competenze disciplinari e trasversali promosse attraverso il percorso previsto

Competenze disciplinari

Contenuto: Problemi
Individuare situazioni problematiche in ambiti di esperienza.

Contenuto: Misura
Obiettivi generali
• Conoscere le misure arbitrarie e convenzionali e operare con esse.
• Conoscere le unità di misura di lunghezza, di capacità e di peso convenzionali.
Obiettivi specifici
1. Effettuare stime e misure di peso, lunghezza, capacità e tempo
2. Fare esperienze concrete di misurazioni con strumenti convenzionali.
3. Esprimere misure utilizzando multipli e sottomultipli delle unità di misura.
4. Passare da una misura espressa in una data unità ad un'altra ad essa equivalente in situazioni
reali di necessità.
5. Effettuare delle scelte sullo strumento adatto all’oggetto da misurare.
6. Risolvere semplici problemi di calcolo con le misure: scelta delle grandezze da misurare,
unità di misura, strategie operative.
7. Riconoscere l’importanza di effettuare misurazioni in alcune attività umane e sociali
8. Progettare e realizzare prodotti e manufatti che comportino il misurare.

Contenuto: Introduzione al pensiero razionale


• Saper operare classificazioni secondo vari criteri.
• Riconoscere le relazioni e rappresentare graficamente con diagrammi, frecce e tabelle.
• Operare con gli enunciati.
• Raccontare con parole appropriate (ancorché non specifiche) le esperienze fatte in diversi
contesti, i percorsi di soluzione, le riflessioni e le conclusioni.
• Acquisire la consapevolezza della diversità di significato tra termini usati nel linguaggio
comune e quelli del linguaggio specifico.

Competenze trasversali
Orientarsi nel tempo, orientarsi nello spazio
Decodificare situazioni problematiche, costruire, misurare
Cooperare, riconoscere ed esprimere sentimenti in ambito sociale (contenimento e disponibilità
all'ascolto)

Contenuti principali
 massa/peso
 capacità
 lunghezza
 tempo

Metodo
 presentazione di una situazione problematica
 esperienza a piccoli gruppi con scheda di istruzioni
 scheda con domande da far riempire ad uno dei bambini del gruppetto
 confronto collettivo
 scrittura di un testo collettivo

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Percorso didattico in 7 tappe (percorso tipo)
Tema dell’incontro Lunghezza Tempo Capacità Peso
1. Esplorare Osservazione e confronto tra Conversazione sulla parola Osservazione di diversi
Classificare e lunghezze diverse tempo . Come ci si accorge Confronti tra recipienti di forma materiali,raggruppamenti in base al
confrontare - Perimetri recinti (Qual è la che il tempo passa. Disegno diversa. Quale contiene di più? peso ,dire quale pesa di più quale di
lunghezza del contorno di…..) Confronto diretto. meno
- Gomitoli
2. Ordinare Qual è la lunghezza più lunga? Lettura -racconto “Il tempo Confronti tra recipienti di forma diversa Ordinare oggetti secondo il peso
non si ferma mai”. attraverso il confronto e la seriazione di spiegando come si è fatto
Percezione soggettiva della contenitori uguali in cui sia stato
durata del tempo versato il contenuto dei recipienti
rappresentata attraverso diversi
“diagrammi a torta”.
Conversazione, confronto
3. Trovare e Necessità di una unità di Confronto di durate : il tempo Misurazione del contenuto di diversi Progettare uno strumento per pesare
realizzare misura confrontabile in strisce. recipienti usando misurini diversi (unità
strumenti di (arbitrarie) di misura)
misura
4. Usare strumenti di misura Individuazione di misure Misurazione dei recipienti usando Realizzare uno strumento per pesare
convenzionali arbitrarie. Giochi con misure sempre la stessa unità di misura
arbitrarie

5. Confrontare ed Rimisurare con strumenti Giochi con misure arbitrarie. Passaggio di unità di misura : quanti Confrontare ed ordinare con le bilance
ordinare con l’uso convenzionali i perimetri Conversazione. cucchiai in un bicchiere, quanti inventate
degli strumenti scelti Poesia/racconto. bicchieri per una bottiglia, quanti
Uso dei connettivi temporali e cucchiai per una bottiglia....
tempi dei verbi

Percorsi per esperire le grandi Costruzione di strumenti per collezione e lettura di etichette di Introdurre una unità arbitraria ma
6. Utilizzare unità di lunghezze misurare contenitori comune al gruppo ( chiodi, piombini,
misura (arbitrarie Attività per le piccole misure ecc )
e convenzionali)
7. Ricostruire il Costruire un cartellone Ricostruzione del percorso e Ricostruzione del percorso e verifica Costruire un cartellone
percorso verifica

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Modalità di lavoro
• Programmazione elastica (flessibilità nella programmazione per aggiustare il percorso al
momento in cui cambiano le esigenze e le situazioni)
• Trasversalità con presenza di obiettivi formativi
• Metodologia:
 Uniformità delle tappe tra i 4 gruppi
 Problematizzazione come approccio
 Valorizzazione della storia e dei contenuti del gruppo attraverso il racconto collettivo
di ogni incontro, la trascrizione e la restituzione da parte dell'insegnante come mossa
d'apertura dell'incontro successivo
 Riflessione finale ( ricostruzione delle tappe e autovalutazione del gruppo)

Riflessioni del gruppo di docenti

Alla luce della sperimentazione compiuta, i gruppi su misura si caratterizzano dal punto di vista
metodologico come una proposta centrata sui seguenti aspetti principali:
1) il vissuto corporeo come metodo di ricerca, ovvero “se faccio capisco”;
2) la differenziazione didattica

1) Il vissuto corporeo come metodo di ricerca /Se faccio imparo


Ogni reale costruzione di significato non può che partire dall'esperienza corporea e ritornare a essa
quando ciò sia necessario: l'allontanamento dall'esperienza e dagli aspetti percettivi rischia di creare
ostacoli inutili a chi apprende e, soprattutto, rischia di inibire l'attività di costruzione di significati.
 Uso del corpo per impossessarsi e riflettere sull'ambiente (misurare con il corpo , toccare ,
compiere gesti significativi rispetto a quello che si deve capire)
 Uso del corpo per recuperare o ripercorrere tappe di esperienza importanti per i bambini
 Utilizzare se stessi ed il proprio corpo significa: mettersi in primo piano, rischiare, lasciarsi
lo spazio di sbagliare in un ambiente in cui si favorisce l’interazione sociale tra pari e tra
principianti ed esperti; dove si impara facendo e vedendo fare, discutendo e lavorando
scambiandosi idee e progetti, parole e immagini, gesti.
 Con il corpo:
 si misura (spanne, piedi, pollici, stime di peso)
 si compiono gesti significativi rispetto al lavoro (si travasa, si controlla, si osserva, si
costruisce, si verifica)
 si usa lo spazio di lavoro ( laboratori, classi)

2) Differenziazione didattica
In che cosa i gruppi “su misura” favoriscono la differenziazione didattica?
 Per i bambini:
- consentono di trovarsi in situazioni diverse in cui si possono rompere le dinamiche di classe
(non solo quelle di comportamento);
- danno spazio ai diversi stili di apprendimento e valorizzano le individualità;
- consentono di mettere in gioco competenze diverse dalle solite (più operative);
- consentono il passaggio di competenze tra pari attraverso la collaborazione;
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- permettono tempi lunghi per favorire i lenti;
- permettono tempi lunghi per dare più opportunità ai veloci;
- offrono la possibilità di ripercorrere 4 volte un itinerario che tocca le stesse tappe anche se
con contenuti diversi (sperimentando il ripetersi di un metodo);
- obbligano ad un passaggio attraverso il fare, il fare ed il riflettere, il fare, il riflettere, il
formalizzare.

 Per gli adulti:


- permettono di vedere i bambini in contesti relazionali diversi
- permettono di vedere i bambini in contesti di apprendimento diversi
- offrono occasioni di ripetitività per rivedere, affinare ed adattare le modalità di lavoro in
itinere
- costringono a pensare l' adattamento per chi è in difficoltà (sono stati elaborati obiettivi
specifici per ciascuno dei bambini con difficoltà);
- permettono l' affinamento delle modalità di osservazione

I gruppi su misura hanno inoltre la funzione di stimolare:


Nei ragazzi:
 la capacità di leggere la complessità attraverso: attivazione delle strutture senso/percettive,
rappresentative, immaginative e le capacità più strettamente cognitive (osservazione, analisi,
ipotesi, problematizzazione, verifica, sintesi)
 lo sviluppo di comportamenti responsabili
Nei docenti
• il lavoro cooperativo
• la realizzazione di obiettivi specifici delle discipline in situazioni significative di apprendimento
• il confronto su contenuti e sul metodo

Suggerimenti operativi

• Bisogna stare attenti a far lavorare i gruppi in parallelo.


• Una fase di manipolazione c’è per tutti, la sua durata può variare per i diversi gruppi e
richiedere aggiustamenti nell’itinerario di tutti i gruppi (p.e. il gruppo peso può avere
bisogno di tempi un po’ diversi perché la fase progettazione/costruzione di bilance è molto
interessante ed indispensabile; se ci fossero sfasature notevoli si potrebbe pensare che i
punti 5) e 6) vengono sviluppati in classe alla fine delle rotazioni quando tutti i gruppi hanno
costruito bilance).
• Sarebbe opportuno che in classe ci fosse un momento in cui i partecipanti ai diversi gruppi
si scambiano informazioni.
• Sarebbe utile utilizzare un linguaggio comune: trovare una serie di parole che tutti i gruppi
dovrebbero assimilare per es. confrontare, misurare, multiplo e sotto multiplo, unità di
misura, campione……).
• Se approntiamo strumenti di lavoro, tipo tabelle da riempire, questionari, bisognerebbe
cercare di omologarsi perché i bambini di terza sono piccoli ed hanno bisogno di stimoli
coordinati.
• Per evitare il rischio che si determini una eccessiva distanza tra lavoro in classe e lavoro nei
gruppi si possono apportare i seguenti correttivi (pensati ma non sempre realizzati):
- costruzione di uno “schedario su misura” a cui i bambini possano attingere via via

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che concludono una rotazione con le schede divise secondo i 4 temi;
- approfondimento in classe attraverso un lavoro di “scienze su misura” (misurare le
altezze, ed i pesi dei bambini, raccogliere informazioni su altezze, pesi, longevità
quantità di cibo o di acqua o di escrementi di animali, e confrontarle tra loro,
osservazione dell'accrescimento delle piante, esperienze con liquidi.....)
- costruzione di pagine di promemoria relativamente ai concetti principali affrontati ed
inserite nel lavoro di classe;
- lavoro di falegnameria e costruzioni (nei gruppi espressivi interclasse);
- geografia (misura della classe e costruzione della pianta, misura del contorno del
canneto e mappa).
• Per la verifica e autovalutazione dell'alunno:
- prevedere una discussione di bilancio (finale) mirata alla ricostruzione di tutto il
percorso e all'autovalutazione devono venire fuori i NODI dell'apprendimento,
ovvero che cosa abbiamo imparato (competenze acquisite) e la consapevolezza di
ciò;
- alla fine far scegliere a ciascuno fra i lavori e i prodotti dell'intero percorso, un
oggetto, un disegno, uno scritto, che siano stati particolarmente significativi per loro.

Versione 2008/09
A cura di Annalisa Sodi

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