Definizione:
L’atto amministrativo è qualsiasi manifestazione di volontà, conoscenza,
giudizio posta in essere da una autorità amministrativa
nell’esercizio di una funzione amministrativa, per un caso
concreto e per destinatari determinati o determinabili.
1) la manifestazione di volontà
2) la sua provenienza da una autorità amministrativa
3) l’esercizio da parte della stessa di una funzione amministrativa
4) il riferimento ad un caso concreto per destinatari determinati o determinabili
VOLONTA’
DISCREZIONALITA’
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Quattro sono i principali oggetti su cui può esercitarsi la discrezionalità:
B. CAUSA DEL POTERE: ogni potere ha una sua causa e una sua
funzione specifica ed è illegittimo l’esercizio
di un determinato potere per assolvere ad una
funzione diversa (es. eccesso di potere per
sviamento)
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Nel contenuto dell’atto amministrativo si è soliti distinguere 2 specie di componenti:
ELEMENTI:
1) essenziali: soggetto,volontà, oggetto, forma
⇓
mancanza ⇒ NULLITA’
REQUISITI:
1) di validità ⇒ mancanza ⇒ ANNULLABILITA’
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I requisiti di legittimità, la cui presenza è indispensabile per ritenere l’atto immune da
vizi e la cui mancanza, per contro, determina l’annullabilità dell’atto sono i seguenti:
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ANNULLABILITA’ quando l’atto, pur avendo tutti gli elementi per la sua
giuridica esistenza, presenta un vizio in uno dei suoi requisiti di legittimità, tale
atto pur essendo invalido è idoneo a produrre i suoi effetti fin quando non
intervengano l’annullamento o la sospensione che però avranno efficacia
retroattiva ex tunc (cfr p.8,9)
⇓
conseguenze:
1. non opera di diritto
2. può essere fatta valere solo dal
soggetto interessato ed entro il
termine di decadenza
3. l’atto annullabile è suscettibile di
convalescenza (cfr p.10)
N.B.
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VIZI DI LEGITTIMITA’
Definizione:
Costituiscono manifestazione di autotutela, in forza della quale
l’amministrazione provvede ad eliminare i propri atti illegittimi in
sede di riesame d’ufficio dell’atto
Atti di ritiro che incidono sull’atto atti che incidono sul rapporto
N.B.
Non presenti in tale classificazione ma non per questo meno importanti sono i
cd. Atti affini a quelli di ritiro (cfr. p.9) ed in particolare:
• Sospensione
• Riforma
• Rettifica
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ANNULLAMENTO
legalità
Cadono in seguito all’annullamento, tutti gli effetti prodotti medio tempore; tuttavia
tale efficacia retroattiva incontra un limite in quegli effetti che abbiano determinato
situazioni di fatto che ormai si sono esaurite, per le quali quindi non è più possibile
una restituito in integrum
REVOCA
È il ritiro con efficacia ex nunc di un atto inopportuno per una diversa valutazione
delle esigenze di interesse pubblico, che erano state tenute presenti al momento
dell’emanazione dell’atto stesso.
Auto revoca
NO ⇒ dal governo
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ABROGAZIONE
MERO RITIRO
A differenza dei casi precedenti, tale facoltà si attua nei confronti di un atto ancora
inefficace o perché privo di un requisito di esecutività ovvero perché privo di un
requisito di obbligatorietà (es. comunicazione ai destinatari) (cfr p.3)
SOSPENSIONE
legittimità opportunità
l’autorità può
RETTIFICA
PRONUNCIA DI DECADENZA
Per gli atti ampliativi (concessioni, autoriz.) l’amministrazione può far cessare gli
effetti dell’atto attraverso questo “rimedio” che però non agisce direttamente sull’atto
bensì sul rapporto costituito dall’atto.
CONVALESCENZA
CONVALIDA
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Trattasi di una manifestazione di volontà della stessa autorità che ha emesso l’atto
invalido, che emana un provvedimento nuovo e autonomo di carattere costitutivo, il
quale però si ricollega all’atto convalidato, al fine di mantenere fermi gli effetti di
quest’ultimo con efficacia ex tunc.
N.B.(1)
Perché si possa procedere a convalida con efficacia ex tunc il vizio che inficia
l’atto deve essere essenzialmente formale o procedurale e che quindi non comporti la
violazione di un precetto sostanziale.
N.B.(2)
E’ ammessa convalida anche se l’atto nel frattempo ha prodotto i suoi effetti ed
anche se è pendente un ricorso giurisdizionale contro l’atto stesso (se del caso il
giudice dichiarerà estinto il processo per cessata materia del contendere)
RATIFICA
SANATORIA
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CONSERVAZIONE
Tale rimedio non mira all’eliminazione del vizio che inficia l’atto bensì tende a
rendere inattaccabile l’atto all’impugnativa giurisdizionale
Consolidazione Conferma
Acquiescenza Conversione
CONSOLIDAZIONE
L’atto rimane comunque invalido anche dopo la decorrenza dei termini, quindi non è
precluso l’annullamento d’ufficio (anche se inconsueto)
ACQUIESCENZA
Requisiti:
• esistenza di un provvedimento amministrativo
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CONVERSIONE
L’atto illegittimo viene convertito con efficacia ex tunc in un atto legittimo di portata
più circoscritta, del quale però conserva gli elementi essenziali.
Presupposti:
invalidità dell’atto come provvedimento di un dato tipo
CONFERMA
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