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Le principali fazioni della Rivoluzione Francese.

Girondini.
Erano un gruppo politico, in seguito divenuto partito vero e proprio, venuto alla luce nel periodo
della Rivoluzione francese. Si riunì nell'ASSEMBLEA NAZIONALE e fece parte della
CONVENZIONE.
Origine del nome:
Il nome Girondini deriva dal fatto che gran parte dei deputati, in principio, provenivano dal
dipartimento francese Gironda, Gironde in francese, dell'Aquitania.
• I Brissotini: Questo inizialmente fu il loro nome più diffuso nella
popolazione, dal nome di Jacques Pierre Brissot, loro primo
importantissimo leader.
• I Rolandistes: Furono conosciuti anche con tale nome in onore di
Madame Roland, una famosa animatrice nei salotti culturali del
partito.
Il nome Girondino si diffuse principalmente grazie all'opera “Storia dei
Girondini” dell'autore Alphonse Marie Louis de Prat de Lamartine, uno
scrittore e politico francese.
Ideologia:
Di stampo inizialmente maggiormente radicale, furono sempre antimonachici, e, più avanti
divennero tendenzialmente Repubblicani-federalisti. Erano legati infatti alla borghesia del tempo.
Storia:
Furono tra i primi partiti a nascere a seguito della rivoluzione,
il loro primo leader fu Brissot. Inizialmente erano tutt'uno con
quegli uomini che, in seguito, andarono a formare il gruppo più
radicale dei Giacobini, che divenne loro acerrimo rivale. In
principio rappresentavano l'ala sinistra dell'assemblea
nazionale.
Col tempo si dimostrarono essere un partito moderato e, così, si
spostarono sempre più a destra dell'assemblea. In questo
periodo i loro leader principali furono Lafayette e Mirabeau.
Furono al potere durante il periodo di governo del Direttorio,
dal 1794 al 1799, dopo il Grande Terrore. Durante il loro potere
si impegnarono a:
• smantellare le istituzioni del terrore.
• riappianare i rapporti con la chiesa.
• permettere il libero mercato.
Nonostante essi comunque fossero repubblicani, emanarono alcuni provvedimenti atti a fare in
modo potessero mantenere in maniera duratura il potere nelle loro mani, ma non riuscirono a
mantenere il potere in maniera stabile e, dopo il loro periodo di governo, in alcuni anni, prese
sempre più potere Napoleone, fino a divenire Imperatore.
Montagnardi.
Origine del nome:
Il loro nome deriva dal fatto che occupavano le seggiole più in alto dell'Assemblea Nazionale.
Storia:
Con Montagnardi, é necessario specificare, ci si riferisce a quei membri della convenzione con idee
estremamente radicali, non si tratta di un singolo gruppo, ma, in maniera più appropriata, di un
insieme di gruppi legati da questa caratteristica. Infatti dello schieramento dei montagnardi fecero
parte i Giacobini, che i seguaci di Danton e Marat e altri gruppi maggiormente legati al fronte
rivoluzionario.
Solo i Giacobini presero il potere durante il periodo del cosiddetto terrore.

Giacobini.
Con questo nome si indicava un gruppo politico francese nato durante la rivoluzione. Fece parte
dell'assemblea nazionale e della convenzione. Inoltre questo partito rimase al governo durante il
periodo chiamato “repubblica giacobina”.
Origine del nome:
Il loro nome deriva dal fatto che i loro primi incontri erano avvenuti nel convento dei frati
domenicani della chiesa di S.Giacomo, chiamati, per l'appunto, Giacobini.
Ideologia:
L'ideologia giacobina può essere definita come
democratico-totalitaria. Questo perchè essa era
caratterizzata da un'ideologia radicalmente
democratica, ma con tratti tipici del
totalitarismo, che sono chiaramente visibili nel
periodo denominato “terrore”.
Storia:
Nacquero nel 1789, come gruppo
rivoluzionario. Inizialmente avevano posizioni
più moderate, di stampo monarchico-
costituzionale ma, con la fuga di Varennes,
divennero sempre più intransigenti, così, la
maggioranza, fatta dai membri più moderati, si
staccò, formando il gruppo dei Foglianti. Da
quel momento, il movimento giacobino
assunse posizioni radicalmente più
democratiche e caratterizzate
dall'intransigenza nei confronti di coloro che
non appoggiavano la loro linea.
Da quel momento, le sedi dei “club dei
giacobini” divennero, non più luogo di scambio di opinioni, ma veri e propri laboratori di idee e
progetti rivoluzionari, con lo scopo di arrivare al potere.
Il desiderio di potere si concretizzò quando, dopo aver “purificato” il partito di tutte le forze più
moderate, in convenzione il partito riuscì ad ottenere la maggioranza, instaurando, in maniera
ufficiosa, ma non ufficiale, un vero e proprio regime:
Il regime del “terrore”:
Con a capo Robespierre, membro tra i più estremisti e intransigenti, questo regime governò
dal 1793 al 1795. Vide la propria nascita dopo la costituzione emanata nel 1793, quando, a
causa della crisi, la convenzione dovette sancire un governo di emergenza a sostegno del
potere, che vide dare il potere al Comitato di salute pubblica.
Questo periodo é caratterizzato da riforme democratiche, atte a risollevare le condizioni
sociali del popolo. L'altra faccia della medaglia é il “Terrore”. Con tale nome ci si riferiva ai
metodi utilizzati dal regime democratico allo scopo di reprimere ogni forza dissidente.
Il terrore aveva lo scopo di salvaguardare la sopravvivenza dello stato della Francia e delle
sue posizioni rivoluzionarie.
Il terrore durò per tutto il periodo di governo, e fu proprio il suo utilizzo sconsiderato, anche
dopo la fine della necessità di salvaguardare lo stato dalle forze contro la rivoluzione, che
portarono alla fine del regime del comitato di salute pubblica. Infatti la convenzione si
ribellò, emanando un decreto che metteva fuorilegge Robespierre, che, così, venne
ghigliottinato.
Con la fine del regime del terrore, vi é anche la fine dell'importanza politica dei giacobini in
Francia.
Cordiglieri.
Furono un'associazione politica formata nel 1790 in Francia da George Jacques Danton e Camille
Desmoulins.
Origine del nome:
Il nome cordiglieri deriva dal fatto che la prima
associazione del partito, ebbe luogo nel convento dei
frati francescani dell'ordine dei frati minori
conventuali, chiamati in francese Cordeliers.
Ideologia:
Erano un gruppo caratterizzato dall'estremismo
rivoluzionario. La loro ideologia si evolse
nell'Hebertismo, l'ideologia del giornalista e
rivoluzionario Hebert.
Hebertismo:
Caratterizzato da una cultura rivoluzionaria
estremamente radicale, ebbe vita in base alla
concezione della rivoluzione radicale di
Hebert. Col tempo questa ideologia e i suoi
esponenti divennero sempre più estremisti,
arrivando al momento in cui, durante il regime
del terrore, lo stesso Robespierre, dovette
epurarli.
Storia:
Il gruppo dei Cordiglieri vide il suo successo grazie specialmente a personaggi di spicco quali
Hebert e Danton, il momento in cui ebbe la maggiore importanza nello scenario nazionale fu
durante il periodo in cui Danton fu capo del Comitato di salute pubblica.
Ma il successo di questo gruppo fu breve, infatti terminò con lo sterminio, durante il governo di
Robespierre, di tutti gli Hebertisti, dunque, di tutti i Cordiglieri.

FINE.

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