sulla cosiddetta utilit attesa nasce per trattare giochi. In tale contesto ragionevole
che i giocatori ragionino per valori medi, in altri no.
- sulla complessit del reale: la moda dei calcolatori e la (curiosa) ricerca
delloggettivit a tutti i costi portano sempre di pi a rappresentare realt complesse
con un numero limitato di parametri. Di per s tale pratica non sconsigliabile: aiuta
a farsi una prima idea ed a concepire miglioramenti o correzioni. Ma non bisogna mai
dimenticare che si sta lavorando su una semplificazione della realt.
Inoltre, utilizzare dati numerici deresponsabilizza (lo dicono i numeri!), distrugge il
senso critico e permette di giustificare qualunque teoria: i dati disponibili sono
talmente numerosi che, utilizzando (male) questi o quelli facile giungere ad una
conclusione ed alla conclusione opposta.
Concludo prendendo ancora in prestito le parole del Castagnoli: un serio
atteggiamento scientifico dovrebbe sollevare dubbi, arrendersi allevidenza soltanto
quando non se ne pu fare a meno, stimolare una visione critica delle cose e non
instillare discutibili certezze (e luniversit dovrebbe fare altrettanto). Lispirare
certezze compito delle religioni, non delle teorie scientifiche.