oltremodo
pericolosa
non
per
le
responsabilit personali che potrebbero diventare oggetto di
denuncia morale da parte di persone particolarmente pie e
vocate alla condanna delle altrui condotte. Ma perch tale
dichiarazione sposta il soggetto delle situazioni personali da
quellassieme di presupposti per cui ogni persona vista
come il deposito di caratteri ereditari, di scelte
provvidenzialistiche,
di maturazioni
sociali provocate
dallambiente di provenienza o di formazione delle prime
esperienze di vita.
Tante volte allora, prima che il sito fosse riaperto nel 2007
soltanto esibendo la foto del giornale locale la cui copertina
riportava la notizia di una condanna patteggiata in tribunale
dal signore che aveva fatto scrivere la lettera falsa contro di
me (e lavvocata che laveva firmata fu assolta dal suo
ordine professionale perch laveva appunto soltanto firmata
e non pure composta); tante volte prima di allora, dicevo,
mi sono assunto la grave responsabilit filosofica e
scientifica di dire che erano nato anarchico.
Ma nella vita si nasce o si diventa? Se chi compie una mala
azione, come ad esempio quel vecchio amico e collega che
negli anni Ottanta spinse il caporedattore del giornale a cui
collaboravo con una serie di articoli sulla Rimini del
Novecento, ad intimarmi che dovevo fermarmi per cedere il
passo e le pagine a quello stesso vecchio amico e collega,
dunque costui nato o diventato tale da permettersi di
impedire ad unaltra persona di scrivere qualcosa?
Non vorrei apparire come colui che divaga dal vero senso
delle cose, ma aggiungerei a questo punto qualche dubbio
sulla coscienza di quel caporedattore, se non fossi certo che
in lui il rispetto gerarchico del potere configurato in un modo
che non mai stato confessato ma anzi confermato con
lattenuante, che riconosco sinceramente, della costrizione a
compiere opera di favoreggiamento soltanto per far ricavare
allistituzione a cui appartiene un utile economico al quale lui
non partecipa. Quindi il voto dellobbedienza premia chi
comanda e costringe a disprezzare chi crede che essere liberi
significhi rispettare tutti e tutto.
A quale biologia politica appartiene chi si ritiene autorizzato
a mettere veti perch un misero cronista faccia qualcosa che
piacerebbe fare a lui per avere il monopolio dispotico della
Storia locale? Come si vede le domande crescono, le