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Lanima ribollente di Jackson Pollock non raccontata attraverso un drammatizzazione biografica. Non c New
York, non ci sono tele stese in terra, non c Peggy Guggenheim, non c lo stuolo degli Irascibili n pennelli
vorticanti, ma Pollock s. Lui c. Esorbitante, addirittura. La sua febbre pulsa nei gesti, nelle parole, nellaffanno
compulsivo che lo spingono alla comprensione di s attraverso unindagine condivisa con la sua misteriosa
compagna e che si snoda in un racconto cadenzato dai ritmi inquietanti di un autentico thriller.
AGNESE DI DIO
di John Pielmeier
#RAGAZZITALIANI
delle due persone che pi di tutte gli sono state vicine quando
era in vita: Anna, la sua amante, che deve sopravvivere al
dolore della sua perdita e che cercando di comprenderne le
ragioni scoprir delle verit insospettabili sulla sua vita. E poi
Leo, la terza misteriosa figura, che a poco a poco riveler tutti
i segreti di questo strano mnage a troix, raccontando una
storia di marginalit ma anche di amore, una vicenda che chiama in causa la pi profonda autenticit dei
sentimenti umani, siano essi quelli "normali", che il mondo conosce, o siano invece sentimenti "diversi" e
inconfessabili, che il mondo disprezza, ma a cui non potr mai negare una legittimit che pesca nel cuore pi
intimo dell'essere uomini.
CENTANNI IN DUE
scritto e diretto da Andrea Saraceni
con Lucia Batassa - Giustiniano Alpi - Rossella Gardini - Vito Di Bella
Pierina e Graziano sono una nonna e un nipote che passano le
giornate in simbiosi nella tintoria dell'anziana donna. Graziano
un bellissimo ventenne gay trascurato dai genitori che, laureato e
pieno di buoni propositi, cerca un'assunzione "meritocratica". La
nonna, del tutto smagata, fa di tutto per sistemarlo "alla vecchia
maniera" tra raccomandazioni e "inciuci". Grazie a due clienti
storici, una l'amante di un senatore, l'altro un giovane
imprenditore invaghitosi di Graziano, Pierina arriver a un soffio dal convincere il nipote. Per farlo del tutto per, dovr
giocarsi ancora una carta.
Una messa in scena divertente, intensa, dolce e amara che, tra paradossi sociali e scontri intergenerazionali, vi far
riflettere su come, nell'era della rivoluzione tecnologica, tutto cambiato tranne noi, che siamo rimasti quelli di prima.
Tiziana Foschi
CIBAMI
Isabel Russinova
FANTASMI DI PIOMBO
di Isabel Russinova
DESTINAZIONE IGNOTA
di Dante Maffia
Margherita di Rauso
una ricerca che lautore orienta verso aspetti tipici della postmodernit, come la fascinazione per la religiosit
orientale e laffermazione di quello che Ulrich Beck chiama il Dio personale, a prescindere e aldil di qualsiasi
confessione religiosa.
Gianni De feo
Nella Napoli del 43, sotto i bombardamenti incessanti, brucia la storia di due giovani la cui straordinaria bellezza
ha come sfondo una citt contraddistinta, quaranta anni fa, dallo splendore di Posillipo e del mare.meglio che i
Caraibi . La mimesi linguistica, presentata con grazia ed ironia dalle cinque protagoniste, celebra la
consacrazione, da parte di Eugenio e Lilandt, ai sensi del corpo, alla volutt di un amore tormentato, negato ed
in seguito bramato. Ebbe la sensazione che tutta quanta la sua vita, con la rapidit di una fisarmonica che si
Nadia Perciabosco
IL BUCO
di Roberta Calandra
Monica Menchi
LA VITA ACCANTO
di Mariapia Veladiano adattamento teatrale di Maura del Serra
Se non ci fossero specchi, resterebbero gli occhi a dire ad una donna brutta che brutta.
Gli occhi degli altri sono uno specchio. Sono il giudice che
decreta se esistiamo o no.
Se siamo belli o brutti.
Possiamo ignorare il giudizio, cercare di esserne indipendenti,
ma tutti desideriamo che qualcuno nel mondo si accorga e
guardi la nostra bellezza. La riconosca. Non essere guardati
equivale a non essere amati. Crescere storti, rinchiusi, evitati dallo sguardo degli altri, provoca dolore. Ma la
possibilit di trasformare il dolore, genera a volte, una nuova inaspettata bellezza. La bellezza della musica, della
poesia, la bellezza che sta nelle mani di questa bambina brutta. L'atto scandaloso di una bellezza che ha
bisogno di orecchie e di anima per essere vista pi che di occhi.
Questa storia sfida il tempo in cui stata scritta: un'epoca in cui l'apparire ha seppellito l'essere, in cui
"photoshoppare" visi e corpi la regola che si impone per correggere e falsificare ogni minima imperfezione del
corpo umano.
Mettere in scena la bruttezza come metafora, conservarne il mistero, non banalizzare rendendo realisticamente
"mostruosa" la protagonista, un compito non piccolo poich tutto quello che accade nel romanzo di Maria Pia
Veladiano e nella efficace riduzione teatrale di Maura Del Serra, ruota intorno a questa condizione.
L'invenzione della bruttezza sar dunque il nostro punto di partenza, il cambio dello sguardo del pubblico alla
fine del racconto, ci auguriamo sia il punto di arrivo.
lavoro e abbandono degli ideali. Protagonista l'amore, e quel cerchio misterioso che gli costruiamo attorno.
SOLE A STRISCE
BLOOD (SANGUE)
Blood racconta lamore clandestino tra due ragazzi omosessuali, frenati non solo dalla paura dei pregiudizi altrui, ma
anche dalle proprie religioni, cos diverse e lontane. A far traballare il loro gi precario equilibrio sar poi larrivo di una
notizia sconvolgente.
Patrizio Cigliano
COME TE
Elisa Pagin
A PORTE CHIUSE
di Jean-Paul Sartre
Marta Bifano
a conquistare
OTTO
di Roberta Calandra
che loro stessi sarebbero i primi a divertirsi con questa materia, o quantomeno a non aversene a male.
I protagonisti di questa lunga favola sono due, anche se si ritrovano, a loro insaputa a rivestire i panni di 8 vite diverse,
amandosi costantemente attraverso i secoli. Prima sono Philippe e Olympia durante la Rivoluzione Francese, poi
diventano Gabriel e William, due poeti romantici dell800, si ritroveranno come Milena e Greta in un lager per finire ad
amarsi come Giacomo ed Elena, cio un uomo e una donna, ma in posizione scambiata rispetto ai ruoli di partenza.
AY, CARMELA!
di J. S. Sinisterra
A volte si pu combattere una guerra senza saperlo e diventare eroi senza volerlo, ma ci accade comunque,
ed entra a far parte della storia di ognuno di noi. Viva la libert!
travolgente.
Una donna unica e straordinaria, madre della danza contemporanea, rivoluzion il modo stesso di concepire il
movimento.
Spese tutta la sua esistenza alla costante ricerca della verit scenica, sottolineando tormento e dolore, fatica e
passione. Ancora oggi, a pi di ventanni dalla morte, Martha in grado di stupire, emozionare e commuovere,
regalando a noi, spettatori della sua immensa arte, la fortuna di poter raccogliere la sua eredit. La sua memoria di
sangue.
Federica Bern
LO STUPRO DI LUCREZIA
da William Shakespeare - drammaturgia e regia di Luca De Bei
Durante l'assedio di Ardea, i generali romani riuniti nella tenda di
Tarquinio Sesto (figlio di Tarquinio il Superbo, ultimo re di Roma),
lodarono tutti le qualit e le virt delle proprie mogli.
Tra questi, Collatino esalt l'incomparabile castit di sua moglie
Lucrezia. Lucrezia, "moglie bella e casta", diventa cos, a sua
insaputa, oggetto del desiderio di Tarquinio.
Questi, per soddisfare il suo "appetito infausto" si allontana dal
campo dei soldati, si reca a casa sua e nottetempo la violenta. La forza che spinge Tarquinio a commettere il suo
crimine oscura, incontenibile. Questa forza si scontra e si fronteggia con la virt e il discernimento incarnato nella
persona e nelle parole di Lucrezia.
Tra queste due figure, Lucrezia e Tarquinio, due energie, due moti contrapposti, il maschile e il femminile, si inserisce
una grande protagonista delle tragedie shakespeariane: l"Occasione", ovvero colei che: " Invita il traditore al
tradimento"; colei che, sprezzante di leggi, equit e ragione, rende brutale gli uomini e li riduce a esseri irriconoscibili.
Lucrezia dice a Tarquinio: "Tu non sei ci che sembri, e se lo sei, quello che sei non sembri".
La portata filosofica di Shakespeare apre squarci di contemporaneit e regge per noi lo specchio delle nostre lotte
interiori, dove persiste costante la battaglia tra caos e virt. Un viaggio nelle profondit delle nostre coscienze, nel
tentativo di giungere ad una tregua nella lotta tra la soddisfazione dei pi oscuri istinti e la possibilit di coltivare la luce
del discernimento e della saggezza. Lo spettacolo propone in questo modo agli spettatori un tempo di meditazione, di
stupore, di ascolto e di poesia.