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IL PIANO REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELLA QUALITÀ’ DELL’ARIA REDATTO TRA GLI ALTRI ANCHE DA ANZA’ E FIRMATO DALL'ASSESSORE RIPROPONESSE SOSTANZIALMENTE L’OMOLOGO PIANO REDATTO PER LA REGIONE VENETO CON DEGLI AGGIUSTAMENTI CHE, TUTTAVIA, NON IMPEDIVANO DI RISCONTRARE EVIDENTI INCONGRUENZE E RIFERIMENTI A QUELLA REALTÀ’ TERRITORIALE RIPORTATI NELLA STESURA FINALE DEL DOCUMENTO E DEL TUTTO INAPPLICABILI ALLA SICILIA. IL DOCUMENTO NON VENIVA MODIFICATO E NON VENIVA INTRAPRESA ALCUNA AZIONE A TUTELA DEGLI INTERESSI E DELL’IMMAGINE DELLA REGIONE SICILIANA
NON E’ INFATTI CONTESTATO CHE IL PIANO FOSSE STATO “MUTUATO” DA QUELLO DELLA REGIONE VENETO, E CHE VI FOSSERO RIMASTE (PER ERRORE) AMPIE TRACCE DI ESSO COME GLI INCONGRUENTI RIFERIMENTI ALLA PIANURA PADANA ED ALLE PISTE CICLABILI SUGLI (INESISTENTI) ARGINI DEI FIUMI NEI CENTRI ABITATI SICILIANI. INOLTRE LO STESSO ASSESSORE HA DICHIARATO CHE IL PIANO DELLA REGIONE VENETO ERA STATO USATO COME CANOVACCIO PER QUELLO DELLA REGIONE SICILIA E CHE ERANO PRESENTI DEGLI ERRORI MATERIALI, SIA PURE DEFINITI COME MERI “REFUSI”, CHE HANNO IMPOSTO SUCCESSIVE MODIFICHE E CORREZIONI PER L’ELIMINAZIONE DI OGNI RIFERIMENTO RESIDUO DELLA REGIONE VENETO.
DAL CHE SE NE PUÒ’ DEDURRE CHE LA NOTIZIA DELLA “COPIATURA” DEL PIANO AI MEDIA, RISPONDE CERTAMENTE AL PRINCIPIO DELLA PERTINENZA POICHÉ’ SI TRATTA DI UN ATTO AVENTE CHIARA RILEVANZA PER IL PUBBLICO, MA RISPONDE SOPRATTUTTO AL PRINCIPIO DI VERITÀ’ POICHÉ’ LA DIFFERENZA TRA “COPIARE” ED “USARE COME CANOVACCIO” E’ TUTTA NELLA INTERPRETAZIONE CHE SI INTENDE DARE ALLE PAROLE. NON APPARE CIOÈ’ INESATTO O FUORVIANTE DEFINIRE “COPIATO” IL PIANO, ALLA LUCE DELLE TRACCE RELATIVE AL TERRITORIO VENETO RIMASTE, PER “ERRORE “ NEL PIANO PER LA SICILIA E DEL FATTO CHE LO STESSO ASSESSORE HA DICHIARATO CHE PER LA REDAZIONE DEL PIANO PER LA SICILIA SI E’ PROCEDUTO USANDO QUELLO DEL VENETO COME “CANOVACCIO”, FATTO PER ALTRO ABBASTANZA EVIDENTE. E CIO’ ANCHE SE I DUE PIANI NON SONO AFFATTO "IDENTICI” NEL SENSO LETTERALE, OPPURE LA LEGGE STESSA PRESCRIVE UNA STRUTTURA DELL’ELABORATO STANDARDIZZATA.
PAG 12 E 13 SENTENZA 5307 2015 TRIBUNALE DI PALERMO SEZIONE CIVILE GIUDICE DR. ENRICO CATANZARO
http://isolapulita.blogspot.it/2015/10/blog-post_5.html
IL PIANO REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELLA QUALITÀ’ DELL’ARIA REDATTO TRA GLI ALTRI ANCHE DA ANZA’ E FIRMATO DALL'ASSESSORE RIPROPONESSE SOSTANZIALMENTE L’OMOLOGO PIANO REDATTO PER LA REGIONE VENETO CON DEGLI AGGIUSTAMENTI CHE, TUTTAVIA, NON IMPEDIVANO DI RISCONTRARE EVIDENTI INCONGRUENZE E RIFERIMENTI A QUELLA REALTÀ’ TERRITORIALE RIPORTATI NELLA STESURA FINALE DEL DOCUMENTO E DEL TUTTO INAPPLICABILI ALLA SICILIA. IL DOCUMENTO NON VENIVA MODIFICATO E NON VENIVA INTRAPRESA ALCUNA AZIONE A TUTELA DEGLI INTERESSI E DELL’IMMAGINE DELLA REGIONE SICILIANA
NON E’ INFATTI CONTESTATO CHE IL PIANO FOSSE STATO “MUTUATO” DA QUELLO DELLA REGIONE VENETO, E CHE VI FOSSERO RIMASTE (PER ERRORE) AMPIE TRACCE DI ESSO COME GLI INCONGRUENTI RIFERIMENTI ALLA PIANURA PADANA ED ALLE PISTE CICLABILI SUGLI (INESISTENTI) ARGINI DEI FIUMI NEI CENTRI ABITATI SICILIANI. INOLTRE LO STESSO ASSESSORE HA DICHIARATO CHE IL PIANO DELLA REGIONE VENETO ERA STATO USATO COME CANOVACCIO PER QUELLO DELLA REGIONE SICILIA E CHE ERANO PRESENTI DEGLI ERRORI MATERIALI, SIA PURE DEFINITI COME MERI “REFUSI”, CHE HANNO IMPOSTO SUCCESSIVE MODIFICHE E CORREZIONI PER L’ELIMINAZIONE DI OGNI RIFERIMENTO RESIDUO DELLA REGIONE VENETO.
DAL CHE SE NE PUÒ’ DEDURRE CHE LA NOTIZIA DELLA “COPIATURA” DEL PIANO AI MEDIA, RISPONDE CERTAMENTE AL PRINCIPIO DELLA PERTINENZA POICHÉ’ SI TRATTA DI UN ATTO AVENTE CHIARA RILEVANZA PER IL PUBBLICO, MA RISPONDE SOPRATTUTTO AL PRINCIPIO DI VERITÀ’ POICHÉ’ LA DIFFERENZA TRA “COPIARE” ED “USARE COME CANOVACCIO” E’ TUTTA NELLA INTERPRETAZIONE CHE SI INTENDE DARE ALLE PAROLE. NON APPARE CIOÈ’ INESATTO O FUORVIANTE DEFINIRE “COPIATO” IL PIANO, ALLA LUCE DELLE TRACCE RELATIVE AL TERRITORIO VENETO RIMASTE, PER “ERRORE “ NEL PIANO PER LA SICILIA E DEL FATTO CHE LO STESSO ASSESSORE HA DICHIARATO CHE PER LA REDAZIONE DEL PIANO PER LA SICILIA SI E’ PROCEDUTO USANDO QUELLO DEL VENETO COME “CANOVACCIO”, FATTO PER ALTRO ABBASTANZA EVIDENTE. E CIO’ ANCHE SE I DUE PIANI NON SONO AFFATTO "IDENTICI” NEL SENSO LETTERALE, OPPURE LA LEGGE STESSA PRESCRIVE UNA STRUTTURA DELL’ELABORATO STANDARDIZZATA.
PAG 12 E 13 SENTENZA 5307 2015 TRIBUNALE DI PALERMO SEZIONE CIVILE GIUDICE DR. ENRICO CATANZARO
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IL PIANO REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELLA QUALITÀ’ DELL’ARIA REDATTO TRA GLI ALTRI ANCHE DA ANZA’ E FIRMATO DALL'ASSESSORE RIPROPONESSE SOSTANZIALMENTE L’OMOLOGO PIANO REDATTO PER LA REGIONE VENETO CON DEGLI AGGIUSTAMENTI CHE, TUTTAVIA, NON IMPEDIVANO DI RISCONTRARE EVIDENTI INCONGRUENZE E RIFERIMENTI A QUELLA REALTÀ’ TERRITORIALE RIPORTATI NELLA STESURA FINALE DEL DOCUMENTO E DEL TUTTO INAPPLICABILI ALLA SICILIA. IL DOCUMENTO NON VENIVA MODIFICATO E NON VENIVA INTRAPRESA ALCUNA AZIONE A TUTELA DEGLI INTERESSI E DELL’IMMAGINE DELLA REGIONE SICILIANA
NON E’ INFATTI CONTESTATO CHE IL PIANO FOSSE STATO “MUTUATO” DA QUELLO DELLA REGIONE VENETO, E CHE VI FOSSERO RIMASTE (PER ERRORE) AMPIE TRACCE DI ESSO COME GLI INCONGRUENTI RIFERIMENTI ALLA PIANURA PADANA ED ALLE PISTE CICLABILI SUGLI (INESISTENTI) ARGINI DEI FIUMI NEI CENTRI ABITATI SICILIANI. INOLTRE LO STESSO ASSESSORE HA DICHIARATO CHE IL PIANO DELLA REGIONE VENETO ERA STATO USATO COME CANOVACCIO PER QUELLO DELLA REGIONE SICILIA E CHE ERANO PRESENTI DEGLI ERRORI MATERIALI, SIA PURE DEFINITI COME MERI “REFUSI”, CHE HANNO IMPOSTO SUCCESSIVE MODIFICHE E CORREZIONI PER L’ELIMINAZIONE DI OGNI RIFERIMENTO RESIDUO DELLA REGIONE VENETO.
DAL CHE SE NE PUÒ’ DEDURRE CHE LA NOTIZIA DELLA “COPIATURA” DEL PIANO AI MEDIA, RISPONDE CERTAMENTE AL PRINCIPIO DELLA PERTINENZA POICHÉ’ SI TRATTA DI UN ATTO AVENTE CHIARA RILEVANZA PER IL PUBBLICO, MA RISPONDE SOPRATTUTTO AL PRINCIPIO DI VERITÀ’ POICHÉ’ LA DIFFERENZA TRA “COPIARE” ED “USARE COME CANOVACCIO” E’ TUTTA NELLA INTERPRETAZIONE CHE SI INTENDE DARE ALLE PAROLE. NON APPARE CIOÈ’ INESATTO O FUORVIANTE DEFINIRE “COPIATO” IL PIANO, ALLA LUCE DELLE TRACCE RELATIVE AL TERRITORIO VENETO RIMASTE, PER “ERRORE “ NEL PIANO PER LA SICILIA E DEL FATTO CHE LO STESSO ASSESSORE HA DICHIARATO CHE PER LA REDAZIONE DEL PIANO PER LA SICILIA SI E’ PROCEDUTO USANDO QUELLO DEL VENETO COME “CANOVACCIO”, FATTO PER ALTRO ABBASTANZA EVIDENTE. E CIO’ ANCHE SE I DUE PIANI NON SONO AFFATTO "IDENTICI” NEL SENSO LETTERALE, OPPURE LA LEGGE STESSA PRESCRIVE UNA STRUTTURA DELL’ELABORATO STANDARDIZZATA.
PAG 12 E 13 SENTENZA 5307 2015 TRIBUNALE DI PALERMO SEZIONE CIVILE GIUDICE DR. ENRICO CATANZARO
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—
REPUBLICA ITALIANA
Sortinne = BOTT TNE
Regione
Presidenza party
Ufficio di Gabinetto -
Palermo,
ASSESSORATO REGIONALE DEL. TERRITORIO F
DPLLAMBIENTE
= UPEIIO DI GABINEITO PALERMO.
~ DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'AMBIENTE PALERMO.
17 OP an
LYS aS
Oggetto: wasmissione osservazioni ALA ltalcementi S.p.a,
Si trasmetie, per ie valutazioni ci competenca, fa nota allegata avente oggetto: “Osvervaciani
Procedimento di rinnovo Autorizzazione Imegrata Ambientale della Hialcememi S.p.a. Di Isola
delle Femmine”
11, Caro pi Gaping ro
‘alogero rineopen on
al.
; Ae A tA ALL’ASSESSORATO REGIONALE TERRITORIO ED AMBIENTE
(ote se ees SERVIZIO 1 Via Ugo La Malfa, 169
et 90146 - Palermo
Tel. 091.7077121, Fax 091.7077139
E-mail: Dipartimento.ambiente@certamail.regione.sicilia.it
E-mail: giorgio.dangelo@regione.sicilia.it
Epc.
vu AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA
ON.LE ROSARIO CROCETTA
PALAZZO D‘ORLEANS
PIAZZA INDIPENDENZA 21
90129 PALERMO
Fax 092 7075199 tel 091 7075281
presidente@certmail.regione.sicilia.it
ALL'ASSESSORE REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
Via Ugo La Malfa, 169
90446 - Palermo
tel: 094 70778760 - fax: 091 7077963
.territori rtmail.regione.sicilia.it
E-mai
E-mail: assessor:
AL DIRIGENTE GENERALE DEL
DIPARTIMENTO AMBIENTE DELL’A.R.T.A.
Dott, Gaetano Gullo
Via Ugo La Malfa, 169
90146 - Palermo
i 091 7077807 - 091 7077223 Fax: 091 7077294
| E-mail: dipartimento.ambiente@certmail.regione.sicilia.it
se it Comado Carabinieri Tutela per 'Ambiente
; Nucleo Operative Ecologico
! Piazza Principe di Camporeale 64
90100 PALERMO
tel, 091/6788076, Fax 091 515142
&-mail: noepacdo@carabinieri.it;
7 YR —| Al Presidente della IV Commissione
wo) cL Ambiente e Territorio
: c.a, Giampiero Trizzino
fax 0917054564
E-mail: commissione.IV@ars.si
E-mail: gtrizzino@ars.sicilia.
Oggetto: OSSERVAZIONI — Procedimento di rinnove Autorizzazione Integrata
Ambientale della ttalcementt $.p.a. di Isola delle Femmine
yore
* or
1Con riferimento, alla pubblicazione de! giorno 8 agosto 2014, apparso sui sito dell’A.R.T.A.
dipartimento: “Avviso pubblico procedura di rinnovo aia per cementeria ftalcementi di Isola delle
Femmine (ex comma 3, art 29-quater, d.lgs. 152/06 e s.m.i.) "(vedi allegati 1¢ 2 )
it Comitato Cittadino {sola Pulita di Isola delle Femmine, associato a Legambiente, formula le
seguenti osservazioni:
1. i Comitato rileva innanzitutto la nullita de! ORS 683 del 18 luglio 2008 in quanto emanato da
soggetto che non ne aveva titolo.
Uing. Vincenzo Sansone, firmatario del provvedimento, non era di fatto il dirigente
responsabile del Servizio VIA-VAS poiche il decreto del Dirigente Generale pro tempore che ne
approvava il contratto di lavoro fino al 16 dicembre 2008 & datato 17 dicembre 2008 (DDG n
1474), cio® risulta essere stato adottato 5 mesi dopo 'autorizzazione concessa dalting.
Sansone alla Italcementi
Nei citato DDG farch. Tolomeo fa riferimento alla nota a sua firma, DTA n, 17818 del 29
febbraio 2008, con la quale avrebbe affidato all’ing. Sansone l'incarico di responsabile del
Servizio.
E’ persino superfiuo evidenziare che I'affidamento (0 attribuzione) di un incarico dirigenziale
non pud awenire con una semplice nota ma esclusivamente con un apposito provwedimento,
Altrettanto dicasi nel caso di proroga, in quanto, per {a gerarchia degli atti amministrativi, essa
pud avvenire con un provvedimento di pari livello della precedente attribuzione, giammai con
una nota.
Sarebbe come concedere o prorogare una autorizzazione, p.e. alle emissioni in atmosfera, un
AIA, ecc., con una nota € non con un provvedimento specifico.
Atal proposito, il Comitato rileva che deve presumersi che sia il dirigente generale arch. Pietro
Tolomeo che ing, Sansone non potessero ignorare, per manifesta evidenza, Vllegittimita di
una procedura e di una nomina del tutto irregolare, non valida e, di conseguenza, priva di ogni
efficacia amministrativa.
Ma c’8 anche di pit
Nella nota n, 17818 larch. Tolomeo motiva la procedura adottata richiamando Vart. 36,
comma 9, del CCRL dell’area della dirigenza,
atta di un richiamo del tutto improvvido che contraddice completamente il suo stesso
operato, in quanto il comma 9 recita “Nelle ipotesi in cui non vi siano modifiche della struttura
1né motivi che giustifichino eventuali rotazioni o comunque il mancato rinnovo del contratto, @
‘non vi sia una vatutazione negativa dell’operato del dirigente, allo stesso deve essere garantita
Ja stipula di un nuovo contratto individuale senza soluzione di continuita per Vazione
amministrativa e gestionale entro e non oltre i successivi trenta giorni’
Ne consegue che I'arch. Tolomeo ha operato anche in palese violazione del CCRL dell’area della
dirigenza e che il conferimento dell'incarico all'ing. Sansone & avvenuto in modo irregolare,
illegittimo e non retrodatabile, tutte ragioni per cui, in ogni caso, ing. Sansone alla data di
emanazione del DRS n. 693, il 17 luglio 2008, non aveva il titolo né il potere occorrenti a
formalizzare il provvedimento dell’AIA.
2. Stanti i rilievi di nullita sollevati at punto 1) il Comitato potrebbe anche esimersi da ulterior!
considerazioni. Cionondimeno, ia presunta autorizzazione e /attuaie avvio deila procedura de!
suo preteso “rinnovo” si prestano a far eccepire altri motivi di irregolarita anch’essi di
manifesta evidenza.a) L’art. 6 del DRS n. 693 prevedeva che “Il provvedimento definitivo sard subordinato alle
risultanze della visita di collaudo. Gii enti preposti al controllo esamineranno in quella sede le
risultanze della suddetta visita e potranno, se ritenuto necessario, modificare le condizioni e
prescrizioni autorizzative”.
Uart 7 precisava che “’Autorizzazione integrata Ambientale viene subordinata al rispetto delle
condizioni e di tutte le prescrizioni impartite dalle competenti attivitd intervenute in sede ai
conferenza dei servizi..che fanno parte integrante e sostanziale del presente decreto..”. Nelle
pagg. 4-11 venivano specificati le “Prescrizioni relative alle attivita di recupero di rifiuti come
materie prime”, i "Limiti alle emissioni", le “Prescrizioni relative al'impianto”, le “Prescrizioni
relative ai combustibili utilizzati ed ai consumni energetici ", le “Prescrizioni relative ai rifiuti
prodotti e le “Prescrizioni relative alle attivité di monitoraggio (Piano di monitoraggio e
controllo)”. Veniva fatto obbligo all’azienda di procedere “entro 24 mesi dal rilascio
del'autorizazione alla conversione tecnologica (“revamping”) dell’impianto con il completo
allineamento alle Migliori Tecnologie Disponibili previste per il settore del cemento...", ma nel
caso del mancato “revamping” “...comungque adeguare I‘impianto esistente alle M.T.D.
attraverso i seguenti interventi” (quelli sopra specificati.
Tuttavia, alla scadenza dei 24 mesirisulta che nessuna delle autorita preposte si & premurata.
di_adempiere agli obblighi discendenti dalle prescrizioni di propria competenza contenute nel
DRS n. 693 al fine di rendere definitiva o meno l'autorizzazione.
)I19 giugno del 2022, a distanza di 36 mesi e cio’ con un anno di ritardo, il Servizio 1,
riconoscendo che “il decreto prevedeva condizioni e prescrizioni da attuare con scadenze
tempordii..da effettuarsi entro 24 mesi dalia data di rilascio..”, teneva la r‘unione di un tavolo
tecnico “al fine di verificare se la societé Italcementi ha proweduto a dare corso aila
attuazione delie prescrizioni contenute nel decreto di riferimento”
Dalla lettura det verbale risuita che, ad eccezione della Italcementi che dichiara di operare nel
rispetto delle prescrizioni previste dall'autorizzazione, inspiegabilmente nessuna delle autorita
competenti alle verifiche si pronuncia nel merito, p.e. sugli interventi strutturaii, limitandosi fa
discussione solo ad alcuni aspetti relativi al monitoraggio delle emissioni ed al posizionamento
delle centraline di rilevamento degli inquinanti.
Quindi, il dato che se ne trae e che dopo 36 mesi dal rilascio del provvedimento AIA restavano
privi di ogni verifica quei presupposti ¢ quelle prescrizioni che avrebbero dovuto rendere valida
e definitiva l'autorizzazione.
Da allora ad oggi, cio® a distanza complessiva di 6 anni dal DRS n. 693, la situazione, come &
hoto e come risulta agli atti, & rimasta del tutto invariata: al rilievi di nullita del prowedimento
si somma anche la mancanza di validita di merito, in quanto nulla é dato a sapere circa il
rispetto di tutte le prescrizioni che avrebbero dovuto essere rispettate dall'italcementi nei
termini di 24 mesi daila data di emanazione dell’ autorizzazione.
Questo Comitato, pertanto, nel sottolineare I'inspiegabile comportamento degii enti deputati
al controllo di attuazione del DRS n. 693, fa presente che mancano del tutto i presupposti per
procedere al rinnovo di una autorizzazione da considerarsi, in primis, di per sé inesistente e,
eventualmente, non pit valida almeno dal luglio de! 2010.
Alla luce delle superiori considerazioni, questo Comitato ritiene inattuabile la procedura di
rinnovo essendo, invece, necessaria un’autorizzazione ex novo.Comitato Cittadino Isola Pulita,
COORDINATORE
GIUSEPPE CIAMPOLILLO
posta certificata: GIUSEPPECIAMPOL|
email: isolapulita@gmail. com
SITO:
http //nuovaisoladellefemmine.b
gSpor.it
Allegato 1. ISOLA DELLE FEMMINE PROCEQUA
Allegato 2: ITALCEMENT|_PAad IPPC3 (nuova finestra)
Isola delle Femmine 2 settembre 2014seromssca_roaczama
Regione Siciliana
ASSESSORATO.TERRITORIO ED AMAIENTE
DIPARTIMENTO REGIONAL DELL AMBIENTE
SERVIZIO I~ VASIVIA -
(0, 8.1.7 Autorezarions Integrate Ambientele
SERVIZIO} -V.ASIV.LA, PRON SER DEL 23 LUG. ZUI4
OGGETTO:ITALCEMENTI S.p.A. ~ Installazione: Cementeria di Isola delle Femmmine
(PA). Procedure dj Rinnovo AIA ex art 29-octies det D.Les.
Kart 29-octies det D.Lgs. 152/06. ¢ s.m.i.-
Richiesta_pubblicazione sul Portale_SI-YVI_det AVVISO PUBBLICO. ex
e
3: art 29-quater, D.Lgs. 182/06 es,
ALDIRIGENTE DEL
SERVIZIO 1 VASIVIA ~ DRA
SEDE
1 riferimento all'istanza in oggetio, assunta al prot, ARTA n 2176 det 17/04/2014, finalizzata al
rilascio det rinnovo della Avtorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) per Minstallazione
“Cementeria Italcementi di Isola delle Femmine”, facendo seguito all'avvio del procedimento del
giomo 21/07/2014, si trasmette alla SV per la pubblicazione, sul Portale SI-VVI del seguente
annuncio, ai sensi del comms 3, art 29-quater, D.Lgs. 152/06 e s.m.i., rappresentando che dovra
awenire entry 18 giorni dail’ avvio del procedimento:
AVVISO AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE
(ex comma 3, art 29-quater, D.L.gs. 152/06 e s.1k)
Questo Dipartimento, ng. dt autorita competente, awisa, in ollemperanza a quanto prescrito dat
comma 3, art 29-quater del Digs. 152/06 e si. per la libera consulsazione del pubblico, che &
stata depositata presso la Regione Siciliana, Assessorato Regionale Territorio ¢ Ambiente ~ Serv
1 VIAWAS, Via Ugo ta Maifa n 169 Palermo, ta domanda di rinnove della Autorizzazione
Integrata Ambieniale (A.1.A,) rilasciata con DRS 693/08, relative allinstallazione “Cementeria
Htalcementi di Isola delle Femmine", localizzata in via delle Cementerie n 10 Isola delle Femmine
(PA). La predetta domanda, assunta a prot. ARTA n 2176 del 17/01/2014, & stata presentata ai
sensi dell‘art, 29-octies del D.Lgs. 152/06 ¢ m4. dal gestore del! 'installazione Ing. Ignazio La
Barbera, 1 soggetti interessati possono prendere visione della domanda AIA e della relativa
docunentazione allegata presso l'uffcto dell’Assessorato Regionale Territorio ¢ Ambiente ~ Serv
1 VIAWVAS, Via Ugo la Malfan 169 Palermo, Eniro trenta giorni dalla data di pubblicazione del
presente annuncio i soxgettiinteressati, ai sensi del comma 4, art 29-quater del D.Lgs. 152/06
Sumtd., possono presentare in forma seria asservaziont sulla domanda all‘Assessorato Regionale
Territorio e Ambiente ~ Serv 1 VIA/VAS, Via Ugo ta Malfan 169 Palermo,
dei Giorgio Angelo — mail glagle dauslodarenion
Plesso A Piano 4° Stara 9,27