METRO & quattro triadi di strofe, antistrofe ed epodo, con strutture miste dattiloepitritiche.
strofe antistrofe:
1
2
3
4
5
6
7
8
hahchab
bhaahahb
hahchab
bhaahahb
hahchab
bhaahahb
ccahchab
bhaahahb
testi
epodo:
1
2
3
4
5
6
40
45
50
55
hahbhahbhahb
hahbhahbhahb
hahbhaccb
hahbhaccb
hcchaahaahaa
hcchaahacb
Alcmane
Il cosiddetto ``grande partenio'' e il frammento piu ampio che possediamo di Alcmane: trasmesso su papiro e oggi
conservato al Louvre. Si tratta di un canto destinato a un coro di ragazze che stanno portando un fa&roQ, quasi
certamente un manto, ad Aotis, una divinita femminile identificata di solito con Afrodite, ma da alcuni con Elena o
con Afrodite. La parte che possediamo (un centinaio di versi circa), priva dell'inizio e della fine, inizia raccontando
il mito di Ippocoonte. Costui aveva cacciato da Sparta il fratellastro Tndaro, ed era stato per questo punito (da
Eracle, secondo una versione) con la morte di dieci dei suoi figli. Il poeta a questo punto osserva che esiste una
vendetta da parte degli dei. Quindi prosegue con le lodi di Agido, una delle fanciulle del coro, e della corifea
Agesicora, paragonandole a cavalle di razza. L'elogio delle ragazze del coro fa parte delle caratteristiche del
genere partenio, insieme a quello della dea in onore della quale era cantato.
La lirica corale
1 Il ``grande partenio''
60
65
70
75
80
85
2 LA LIRICA
90