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GAETANO
SALVEMINI
28-01-2016
15:01
Pagina 1
E-mail
lattualita@yahoo.it
POMODORO,
IL PI GRANDE PAPA NELLA STORIA DELLA CHIESA LIVIA
PRESIDENTE
SIKANI IN MOSTRA
AD AGRIGENTO
Era ancora il tempo dei miti,
quello nel quale in una Sicilia
non ancora Sicilia, prendevano le mosse sul territorio,
contendendosi la supremazia
dei luoghi e dei frutti in essi
prodotti, tre popolazioni di cui,
ancor oggi, si sa relativamente
poco: Siculi, Sikani, ed Elimi.
I Siculi, di stirpe sicuramente
Indoeuropea, quasi sicuramente cugini dei Latini, con i
quali hanno in comune molte
parole e numerose pratiche di
vita, occupavano tutta quanta la
Sicilia orientale, i Sikani, Indoeuropei anchessi, ma pi lontani dai Latini, occupavano la
parte centro-occidentale, e gli
(segue a pag. 4)
Adalgisa Biondi
Carmen Galoppo
La dott.ssa
Livia Pomodoro,
nata a Molf e t t a
(Bari), gi
Presidente
del Tribunale di Milano,
UN SITO DA VISITARE
Navigando in Rete e digitando
movimentosalvemini.blogspot.com
potete documentarvi sulle proposte di riforma
istituzionale avanzate dal Movimento Salvemini.
Il sito una mini-enciclopedia di Scienze politiche, economiche, sociali, religiose, letterarie e
artistiche: circa 2000 rubriche. Potete anche
esprimere via e-mail le vostre opinioni.
Il sito ha registrato finora circa 36.000 contatti.
La legge sulle unioni civili la prima grana bollente che impegna il Parlamento alla ripresa del 2016. Sono gi due anni che il
disegno di legge che tutela le coppie di conviventi, sia etero sia
omosessuali, parcheggiato in Senato da 2 anni, tra pressioni
della Chiesa e resistenze dei partiti della stessa maggioranza. Il
premier Matteo Renzi si speso in prima persona per lapprovazione della norma, ma i precedenti non sono incoraggianti. Tutti
i governi di centrosinistra che in passato hanno tentato di regolamentare queste unioni, dai Pacs ai Dico, hanno dovuto arrendersi
davanti al nulla di fatto. A luglio
Lisa Biasci
la Corte europea ha condannato (segue a pag. 4)
La comprensione del fenomeno pedofilia attraverso la Legge, la psicologia, lantropologia e la rappresentazione fatta dai mass-media,
forniscono tutta una serie di contenuti che
necessario provarsi a mettere in ordine. Molto
problematico si presenta il dialogo dei principi
universali che scaturiscono dallesperienza
storica e etnografica. I Media ripercorrono con
insistenza gli stessi argomenti relativi al fenomeno pedofilia, utilizzandone, come fossero morfemi lessicali, gli elementi essenziali
(il minore, il sesso, la minaccia, lefferatezza
di un atto) per esprimersi su pi generali malesseri che, ben oltre il fenomeno, coinvolgono
vaste regioni dellintero corpo sociale, dagli
scambi generazionali ai rapporti trai sessi.
Contro il fenomeno pedofilia facile produrre
un consenso diffuso, generalizzato e trasversale, un consenso che in molti casi tende ad
essere acritico, un consenso capace di aggregare masse difficilmente aggregabili, masse
che tender e b b e r o (segue a pag. 5) Liliana Speranza
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28-01-2016
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LATTUALIT, pag. 2
N. 2
LETTERE AL DIRETTORE
Caro Direttore,
La ringrazio per linvito alla presentazione del Suo nuovo libro Canaglie e Galantuomini. Mi congratulo con Lei per la fervida attivit, degna
di unintelligenza non comune, e per limpegno civile nellaffrontare il
malcostume e la disonest imperanti. Se lItalia mantiene ancora un barlume di orgoglio nazionale e di dignit internazionale grazie a persone
impegnate come Lei, che non si arrendono alle bassezze di cui sentiamo
parlare ogni giorno, in diversi ambiti. Oggi, i valori dellOccidente (quei
valori salveminiani nei quali crediamo, primo fra tutti quello della Libert) vengono minati dalla violenza accidiosa di chi pensa di risolvere
le proprie frustrazioni personali nella partecipazione a progetti folli. Sono
le voci come la Sua che mantengono in piedi la struttura della nostra civilt. La ringrazio sempre, di tutto, e La saluto con immenso affetto.
13.1.2016
Adalgisa Biondi (Agrigento)
Cara Adalgisa, sono orgoglioso di poter contare sulla Tua collaborazione al tenace impegno pedagogico profuso dal Movimento Salvemini
da 53 anni, incessantemente. Possiedi uno spessore culturale ed una sensibilit tanto elevata da saper cogliere la vera essenza di tale impegno.
Il Tuo stile giornalistico un modello da indicare agli attuali praticanti
pubblicisti. Va avanti cos e Non mollare. Vivissimi auguri di ogni
bene.,
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Caro Direttore,
mi chiedo come mai i governanti del Mondo non riescano a trarre insegnamenti dalla Storia. Ancora guerre, violenze, distruzione, morte, povert. Spero davvero che i potenti raggiungano un accordo che consenta
una coesistenza pacifica. Mi piace il Premier Renzi, un uomo determinato verso riforme coraggiose. Apprezzo molto anche Papa Francesco
per la sua grande umanit, per il suo impegno a riformare la Curia secondo gli insegnamenti evangelici, per la sua sensibilit a soccorrere i poveri. Cordiali saluti. 19.1.2016
Teresa Centofanti (Roma)
Gentile Signora, concordo con le Sue opinioni, specialmente sul fatto
che molti governanti ignorano (o fingono di ignorare) il Male. Il perfido Tentatore si insinua subdolamente nella loro psiche per indurli a
odiarsi tra loro e a scatenare guerre tra popoli che vogliono vivere in
pace. Dobbiamo quindi invocare il Padre celeste a liberarci dal Male e
supplicare la Madre di tutte le madri a far convertire i cuori dei guerrafondai. AugurandoLe ogni bene, porgo cordiali saluti.
(segue da pag. 1)
sente dire spesso che la tv deve essere solo intrattenimento e distrazione. E vero sicuramente, come vero che il risultato si pu ottenere non solo mediante le performance volgari di persone che nulla
hanno a che vedere con la cultura in senso lato. Ci si pu rilassare dinanzi, ad esempio, alla storia? Alla scienza? AllArcheologia? Assolutamente s e la scelta di impattare in prima serata questi temi e di
metterli in concorrenza con le tragedie greche ma false di C Posta
Per Te o di The Voice coraggiosa ed efficace. Prendo ad esempio Alberto Angela, pi vicino alla generazione di chi scrive e dotato
di una competenza indiscutibile alla cui base vi sono studi approfonditi e, importante questo, assoluta mancanza di scandali personali
o comunque situazioni che vadano ad inficiare la persona. Il pubblico si fida di chi dona cultura; sempre stato cos e se la cultura
concreta, cio basata su fatti, analisi, approfondimenti veri, allora
non c Reality che tenga. Questultimo tipo di televisione destinata
inevitabilmente a fallire. Cavalcher ancora londa qualche anno e
poi si concluder e, soprattutto, verr dimenticata. Come una canzonetta di oggi. Nessuno se ne ricorder fra trentanni ma ognuno di
noi mai dimenticher i grandi che hanno fatto della musica ci che
oggi. Onore dunque alla Famiglia RAI e agli Angela, come a tutti
coloro i quali ritengono che la televisione debba s essere un prodotto, che nessuno vuole certo snaturalizzare, ma anche un prodotto
che alla quantit dei numeri e delle volgarit consegnate agli utenti
prediliga la qualit della visione e dellazione. In tre efficaci parole:
lesaltazione della cultura!
Gianluca Lari
Cell 347.0333846
Il giornalismo non solo arte; anche passione vissuta con entusiasmo e con rettitudine morale. Il piombo, pi che loro, ha modificato
la Storia. E pi che il piombo dei fucili, quello dei tipografi.
FEBBRAIO 2016
INFORMAZIONE AI SOCI
INVITO AI REDATTORI
in corso il rilascio e/o rinnovo delle Tessere di questo Periodico per il 2016
entro il 29 febbraio. Coloro che ne sono gi in possesso sono invitati a contattare al pi presto il Direttore per far applicare il bollino 2016.
(segue da pag. 1)
AVVISO UTILE
N. 2
FEBBRAIO 2016
01-08:attualita
28-01-2016
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PARASSITI DI DIGNIT
Per mio carattere e per stile di vita sono contraria ad ogni atto di
violenza, specialmente quella psicologica esercitata nei confronti
dei ragazzi che vengono addestrati fin dallinfanzia ad usare le
armi, ad assumere sostanze droganti, a farsi esplodere barbaramente in nome di un Dio che non conoscono nemmeno. La cosa
pi urgente da fare individuare e catturare i cattivi Maestri che
in ogni angolo del Mondo corrompono lanima di migliaia di minorenni, inculcando odio nei loro cuori e inducendoli a compiere
stragi di innocenti. In alcuni miei precedenti articoli ho cercato di
evidenziare la necessit di approfondire lo studio della Storia antica per trarre insegnamento onde evitare il perpetuarsi di orrendi
massacri. Da oltre mezzo secolo le esplosioni atomiche stanno
provocando la nascita di bambini leucemici. La Comunit internazionale dovrebbe essere pi risoluta nel mettere al bando tali
esplosioni e nellinterdire drasticamente la produzione di armi
chimiche e batteriologiche; dovrebbe individuare e punire coloro
che hanno raso al suolo un ospedale da campo di Medici senza
Frontiere. I colpevoli di crimini contro lumanit vanno identificati e puniti severamente. Certo, identificare il Male non facile
perch si insinua subdolamente dovunque. LOrganizzazione
della Nazioni Unite, pertanto, dovrebbe agire con maggiore tempestivit ed efficacia per prevenire lattuazione di abominevoli
delitti. La dignit degli umani devessere salvaguardata dai governi di tutti gli Stati. Nei fatti, per, viene calpestata con la colpevole complicit di notevoli pezzi delle Istituzioni. Ecco perch
condivido il tenace impegno del Direttore Salvemini nel proporre
lattuazione della Random-crazia (metodo Pericle, adattato ai
tempi moderni). Lasciatemi accarezzare quel sogno chiamato
Utopia: vivere in una societ di cittadini onesti governati da galantuomini. Nessuno abbia paura di denunciare le canaglie che si
annidano nei posti-chiave delle strutture governative di alcuni
Stati.
Teresa Centofanti
LATTUALIT, pag. 3
COLONIA, IL CAPODANNO
CHE HA FATTO MALE ALLEUROPA
In unultima notte dellanno folle ed incredibile, la cittadina
tedesca ha visto decine di donne molestate e violentate da migranti
arabi e nordafricani. Hanno dellincredibile i racconti di tantissime
donne, di tutte le et, protagoniste loro malgrado della folle notte
di Capodanno di Colonia. La citt tedesca che sorge sul Reno, a
due passi dal Belgio, ha visto infatti la sua proverbiale tranquillit
turbata da fatti che rasentano lincredibile: nel corso dei festeggiamenti indetti per salutare il 2015, un elevatissimo numero di
donne (successivamente stimate addirittura a 379) sono state molestate o addirittura violentate nelle piazze e nei locali della citt,
con punto focale le zone antistanti la stazione ferroviaria. La notizia, gi di per se clamorosa, ha trovato poi riscontri tuttaltro che
secondari da molte altre parti dEuropa: fatti simili si sarebbero
infatti verificati anche in Austria, in Svizzera ed in Finlandia, e
sempre in Germania a Bielefeld, importante agglomerato urbano
del centro-settentrionale. Stando al racconto delle donne aggredite, gli assalitori sarebbero descritti come uomini dalla pelle dorata, arabi o nordafricani, ed il preoccupante appello del Ministro
della Giustizia tedesco, Heiko Maas, suona come un grosso campanello dallarme: a suo avviso, e senza troppi giri di parole, si
tratterebbe di attacchi premeditati, organizzati e pianificati sia per
la data che per il numero delle aggressioni. I dettagliati rapporti
della Polizia locale, poi, individuerebbero la quasi totalit degli
assalitori in migranti senza permesso di soggiorni, dato questo che
non fa altro che gettare benzina sul fuoco sullinfinita controversia che vede lEuropa spaccata, indecisa sulla posizione da prendere relativamente alle migrazioni di massa; decisioni vitali,
infatti, seguiranno alle riflessioni che sono state inizialmente scatenate dai sanguinosi fatti di Parigi e dalle tuttaltro che risibili minacce dellIsis, e che dovranno tutelare la vita degli europei in
modo decisamente pi concreto di quello che si concretizzato
fino ad oggi.
Giovanni Sidoni
LATTUALIT, pag. 4
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28-01-2016
15:01
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TEMATICHE
ETICO-SOCIALI
E di pochi giorni fa la notizia che, nellanno 2015, circa un milione di persone, per lo pi provenienti dalla
Siria, dallAfrica e dal Sud dellAsia, hanno attraversato il Mar Mediterraneo per raggiungere lEuropa. Immigrati, profughi, rifugiati politici, ma soprattutto esseri umani, che si sono riversati sulle coste Mediterranee
come un vero e proprio esercito, quadruplicando gli sbarchi registrati lo scorso anno 2014. Di questi, 3.700,
tra cui oltre 700 piccole anime innocenti ed incoscienti sul loro destino, non ce lhanno fatta e sono state inghiottite dal mare, incontrando la morte. Tutte persone in fuga da guerre, oppressioni, povert e carestia alla
ricerca di una vita migliore e sicuramente pi dignitosa. Numeri da brivido, sconcertanti ed inquietanti! Che
dire dellaltra notizia diffusa dagli organi di stampa nei giorni scorsi riguardante i richiedenti asilo politico in
Danimarca? Sembrerebbe che il Parlamento Danese sia determinato ad approvare un provvedimento che consente di confiscare gioielli e soldi ai richiedenti asilo politico. La giustificazione della Danimarca risiederebbe
nella ricerca nelle tasche di questi di beni che possano coprire e contribuire alle spese per laccoglienza che lo
Stato offre ai rifugiati. Gli organi governativi danesi affermano che, una volta ammessi, i rifugiati godono
degli strumenti di integrazione messi in atto dal Paese, usufruendo quindi della possibilit di frequentare gratuitamente le scuole, di sfruttare il servizio sanitario come qualunque altro cittadino danese, di seguire corsi
di formazione professionale e di apprendimento della lingua, che durano finanche tre anni. La notizia ha fatto
rapidamente il giro del mondo, lasciando incredula lopinione pubblica. In tanti si sono schierati contro la politica Danese ed in molti hanno gridato alla crudelt. La domanda sorge spontanea: come si fa a richiedere ed
a spogliare i rifugiati di quei pochi averi che hanno, e se ancora ce li hanno? Gente costretta a lasciare ci che
pi di caro ha un essere umano, famiglia, casa e affetti. Gi depredati e depauperati dei loro averi da aguzzini
senza scrupoli e da organizzazioni criminali, che organizzano, per mare ed in condizioni disumane su barconi
di fortuna, viaggi della speranza! C chi ipotizza che dietro questa notizia si celerebbe lunico intento della
Danimarca di scoraggiare e limitare gli ingressi nel Paese, visto che le tasche dei richiedenti asilo politico
sono state probabilmente gi svuotate. Lanno sta per chiudersi ed oltre a festeggiare il Santo Natale e larrivo
del Nuovo Anno, riflettiamo su queste drammatiche notizie! Ricordiamoci, prima di provare insofferenza nei
confronti degli immigrati, che gente sopravvissuta ad ogni tipo di sventura, angheria, privazione e tormento
che anche noi italiani siamo stati immigrati, ma eravamo in cerca semplicemente di fortuna! Maria Rita Orr
(segue da pag. 1)
sgarro, forse pretende una percentuale pi alta o minaccia di rivelare ai superiori di Buzzi il giro daffari degli
assegni rubati. I due decidono di incontrarsi nelle campagne di Malagrotta per chiarirsi, ma qualcosa va storto:
Gargano viene ritrovato con i segni di 34 coltellate. Le indagini portano a Buzzi, che prima tenta una goffa difesa inventandosi un alibi, confermato e poi smentito dalla fidanzata brasiliana, poi crolla e dice di aver perso
la testa durante un litigio con Gargano. Viene condannato a 30 anni di carcere per omicidio. Pochi mesi dopo
Buzzi si laurea in lettere e filosofia con una tesi da 110 e lode e il 29 giugno del 1984 organizza nel carcere di
Rebibbia, dove recluso, la prima di una serie di conferenze dedicate alle misure alternative alla detenzione.
Sembra unaltra persona, si guadagna la stima di numerosi esponenti politici, giornalisti, ministri e in carcere
stringe amicizia anche con un certo Massimo Carminati, ex Nar ed ex sodale della storica Banda della Magliana. La pena trentennale, gi ridotta in appello a 24 anni, nel 1986 scende a meno di 15, ma tra sconti di pena,
indulti, condoni e una grazia di Oscar Luigi Scalfaro, allora Presidente della Repubblica, nei primi anni 90
Buzzi di nuovo libero e riabilitato. Decide di portare in alto la sua cooperativa 29 giugno, fondata quando
era ancora in carcere nell85 e cos chiamata proprio in onore della sua prima conferenza, trasformandola in
un colosso che fattura 60 milioni di euro allanno occupandosi dellinserimento lavorativo di persone svantaggiate. Abilissimo nel capire da che parte tira il vento politico favorevole, Buzzi allarga le sue competenze
anche nel campo della gestione dei rifiuti e nel 2012 si rivede con Carminati al bar Palombini, nella zona romana dellEur. L Buzzi il Rosso e Carminati il Nero decidono di stringere un comune accordo che li porter
a quel giro di appalti truccati, cooperative ed estorsioni che a dicembre del 2014 diventer limmensa macchina
di Mafia Capitale.
Emiliano Federico Caruso
(segue da pag. 1)
Elimi, un popolo misteriosissimo, non Indoeuropeo, si dice diretti discendenti dei troiani, che occupavano la parte occidentale riguardante soprattutto la zona del trapanese. Dei Sikani, dei quali qui
ci interessa parlare, si sapeva molto poco, e quel poco era ammantato pi da leggenda che da storia
vera e propria. La famosa figlia del re Kokalo, che nella loro capitale, Kamiko, aveva ucciso il re Minosse, venuto in Sicilia in cerca di Dedalo, profondo conoscitore delle misfatte della casa di Minosse, (il figlio mostruoso detto Minotauro che teneva rinchiuso per occultare lamore illegittimo
della bellissima ma libertina moglie Pasifae), e uomo astuto e bellissimo che facendo innamorare
anche la figlia del re Kokalo, si sbarazza di Minosse e del suo seguito, creando il mito dellinimicizia tra greci e sikani che poi, nel momento della conquista dei greci delle terre sikane, far versare
abbondanti fiotti del sangue di questi ultimi. Ad ogni modo, sembrava tutta una fiaba tragica quando
alcuni archeologi, italiani e inglesi, fanno una mirabolante scoperta. Sanno da alcuni pastori e contadini del luogo che, inerpicandosi a scendere attraverso la montagna sovrastata dal paese di origine
albanese che prende il nome di SantAngelo Muxaro, in provincia di Agrigento, ci sono delle grotte
dove potrebbe esserci qualcosa di grosso. Fino a quel momento molti paesi, Sciacca in testa, si erano
autoproclamati antichi discendenti dellantichissima e fiorente capitale di tutti i Sikani di Sicilia: Kamiko. Ma si trattava di tradizione non avvalorata da fatti. A SantAngelo invece la scoperta sensazionale: una grotta enorme, ed altre pi piccole, probabilmente sepolture di re e regine, piene di
oggetti in oro pesante, e di utensili della quotidianit, fanno scoprire una civilt, che fino a quel momento sembrava pi una leggenda che altro, che sapeva lavorare loro con la maestria degna dei migliori artigiani orafi, e una ricchezza in stoviglie che fa presupporre una civilt pi avanzata di quello
che poi i greci, che hanno scritto la storia da vincitori, avessero dato ad intendere. E tra questi oggetti le famose ptere in oro. Oggi si sa, e lo si apprezzato in tutta la sua magnificenza in mostra
presso la Biblioteca Lucchesiana di Agrigento nel mese di dicembre, in occasione del 250 anniversario della fondazione ad opera del vescovo Andrea Lucchesi Palli, che il simbolo della regalit sikana era una sorta di lupo o di faina, intagliato negli anelli e nelle famose, (oggi ne rimasta una sola),
ptere, una sorta di piatti piani con al centro un restringimento come se si trattasse di un portacandele, ma non cos, oggetti misteriosi, che il British Museum of London ha voluto temporaneamente donare alla Citt di Agrigento, in onore alla sua prestigiosa biblioteca, (la pi ricca di testi
arabi), ed al suo essere oramai ufficialmente denominata capitale del territorio sikano in Sicilia. Si
tratta di eventi straordinari che dovrebbero assurgere ad importanza nazionale, e non solo perch si
tratta degli albori della civilt italiana, ma perch a ben guardare gli anelli e la ptera, qualcosa fa pensare al fenomeno mafioso. Gli anelli hanno la forma oblunga che ricorda quella dei mafiosi, e la ptera, che non si sa ancora adesso a cosa servisse, potrebbe essere un piatto dove veniva bruciato un
simbolo di iniziazione, come si fa per i neofiti che entrino in Cosa Nostra. Tutto ci farebbe rileggere la storia siciliana e quella italiana che da questultima prende le mosse, e ci darebbe nuove
chiavi di lettura per capire appieno la nostra e le altrui civilt.
Adalgisa Biondi
N. 2
FEBBRAIO 2016
Tra dubbi e polemiche si chiuso il processo in Cassazione per Alberto Stasi. Dopo due ore di camera di consiglio, la Corte di Cassazione ha deciso di confermare la condanna a 16 anni per lomicidio di Chiara Poggi,
rendendo cos la pena definitiva e respingendo risolutivamente la richiesta avanzata dal sostituto procuratore
generale Laura Barbaini che aveva chiesto per limputato 30 anni contestando laggravante della crudelt dellomicidio esclusa, invece, nella sentenza degli ermellini che avevano applicato lo sconto per rito abbreviato.
Nulla di fatto anche per il ricorso presentato dai legali di Alberto Stasi che, costituitosi subito dopo la decisione della V Sezione Penale, oltre alla pena del carcere, stato condannato dai magistrati anche a un milione
di euro di risarcimento ai Poggi: rispettivamente 350 mila euro a ciascuno dei genitori di Chiara e 300 mila
euro al fratello Marco. Giustizia stata fatta - afferma sollevata Rita Poggi - anche se non bisogna dimenticare che questa la tragedia di due famiglie: noi abbiamo perso Chiara, gli Stasi hanno un figlio in questa
situazione. Per Fabio Garda, legale di Alberto, questa resta una condanna allucinante che non sta n in cielo
n in terra: se uno ha fatto una cosa del genere deve avere lergastolo, afferma convinto. E poi conclude:
come si fa a mettere in carcere una persona quando c una sentenza che completamente illogica. Reazioni diverse dunque, stati danimo contrastanti per una condanna che a lungo si fatta attendere e che altrettanto a lungo ha nutrito di false speranze tutti quelli che si sono sempre detti convinti nellinnocenza dellex
bocconiano che, ora detenuto nel carcere di Bollate, ancora incredulo per la decisione della Cassazione, appare molto provato e pi pallido del solito. Ma ripercorriamo in breve questi intricati e tanto discussi otto interminabili anni di giudizio. Era il 13 agosto del 2007 quando Alberto Stasi, allora studente universitario alla
Bocconi, chiama il 118 per soccorrere la sua fidanzata, Chiara Poggi: unambulanza in via Giovanni Pascoli
a Garlasco, credo abbiamo ucciso una persona, ma forse ancora viva non lo so. Il corpo della ragazza,
26enne, viene ritrovato poco dopo dai soccorritori riverso sulle scale della cantina della villetta con il cranio
fracassato. Il 20 agosto, due giorni dopo il funerale di Chiara, per Stasi arriva lavviso di garanzia. Il reato a
lui contestato quello di omicidio volontario. La villetta viene perquisita, vengono ordinati i sequestri di tre
auto e due bici, cambiano i legali, poi, un bel giorno, in seguito al ritrovamento di tracce del Dna compatibile
con quello di Chiara, il pm Rosa Muscio firma il fermo per Alberto Stasi. Fermo che per, in mancanza di
prove, non verr convalidato dal gip Giulia Pravon. linizio di una speranza durata anni. la prima di altre
due assoluzioni per limputato. Quella del 2009 quando Stasi assolto con la formula della mancanza o contraddittoriet o insufficienza delle prove. E quella del 2011 della Corte dAssise dAppello di Milano. Questultima assoluzione non ha per vita lunga e nel 2013 viene completamente rovesciata dalla Cassazione con
la richiesta di un nuovo processo dappello per individuare il Dna mitocondriale da un capello corto castano
chiaro ritrovato nel palmo della mano sinistra della vittima e sotto le unghie della ragazza. Richiesti anche: la
ripetizione dellesperimento della camminata di Alberto Stasi nella scena del crimine (questa volta estendendolo anche ai primi due gradini della scala della cantina della villetta di Garlasco su cui venne ritrovata senza
vita Chiara Poggi e che Alberto afferma di aver sceso), il sequestro della bici nera di Chiara in possesso dei
genitori della vittima al solo fine di sottoporla al riconoscimento da parte delle due testimoni. Lappello bis si
conclude il 17 dicembre del 2014 e questa volta con una condanna a 16 anni di reclusione con rito abbreviato.
La stessa condanna, a distanza di un anno, viene confermata dal processo in Cassazione. Senza attenuanti n
aggravanti. Partendo dalla pena base per lomicidio, 24 anni, la pena stata infatti ridotta di un terzo (otto anni)
essendo il processo stato definito con rito abbreviato.
Federica Sciorilli Borrelli
lItalia per il mancato riconoscimento delle coppie gay osserva Marilisa DAmico, costituzionalista del-
luniversit Statale di Milano e promotrice del registro comunale di Milano per le unioni civili. dal 2010 aggiunge DAmico - che la Consulta chiede di affrontare la questione in nome dellarticolo 2 della nostra Costituzione: la Repubblica garantisce i diritti inviolabili delluomo. Dopo una sentenza analoga il Portogallo
ha impiegato sei mesi per colmare questo vuoto. AllItalia non sono bastati cinque anni. Il testo, che sar discusso in Senato il 26 gennaio, non fa equiparazioni tra matrimonio e unione civile, ma riconosce anche ai
conviventi non coniugati e a quelli dello stesso sesso i diritti di assistenza in ospedale, di successione e di reversibilit della pensione. Il testo, che sar discusso in Senato il 26 gennaio, non fa equiparazioni tra matrimonio e unione civile, ma riconosce anche ai conviventi non coniugati e a quelli dello stesso sesso i diritti di
assistenza in ospedale, di successione e di reversibilit della pensione. Quanto ai figli spiega Marilisa DAmico
prevista solo la possibilit di adottare il figlio che il convivente ha avuto in una precedente unione. Molti
oppositori della legge contestano proprio questo punto, la cosiddetta stepchild adoption (dallinglese: adozione del figliastro). Il motivo? La considerano il grimaldello per introdurre anche in Italia la pratica dellutero
in affitto. Siamo davvero nel medioevo dei diritti e colpevolmente in ritardo. In Europa, le unioni tra conviventi dello stesso sesso, sono riconosciute in gran parte degli Stati dellUnione Europea: in alcuni Paesi, come
Olanda, Belgio e Spagna, gay e lesbiche possono sposarsi e diventare genitori adottivi; in altri, come in Germania, hanno il diritto di vedere riconosciuta la loro convivenza e accedere allistituto della stepchild adoption.
Poco prima di Natale anche la Grecia di Alexis Tsipras ha esteso alle coppie gay larga parte dei diritti gi riconosciuti alle coppie di fatto eterosessuali, ma non quelli relativi alle adozioni. Proprio negli stessi giorni la Slovenia si invece mossa nella direzione diametralmente opposta. Le nozze gay, legalizzate il marzo scorso dal
parlamento di Lubiana, sono state bocciate dal 63% degli elettori sloveni interpellati al proposito con un referendum abrogativo. Da noi, ora tempo di normare e colmare un vuoto legislativo che riguarda la sfera dei diLisa Biasci
ritti civili di tutti. Politici e cittadini normali compresi.
N. 2
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FEBBRAIO 2016
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INIZIATIVE CULTURALI
LATTUALIT, pag. 5
PRESENTATALANTOLOGIADEGLIARTISTI
La ventesima edizione dellAntologia degli Artisti (Edizioni
Movimento Salvemini) stata presentata con grande successo
a Roma, presso la Casa dellAviatore (viale dellUniversit n.
20). Il saluto augurale agli Artisti stato fatto dal Gen. Prof.
Stefano Murace, Marchese di Costa Viola della Magna Grecia. La manifestazione stata condotta dalla dr.ssa Liana Botticelli e dal dr. Leonardo Zonno, autore della Prefazione al
libro. Questa edizione ha festeggiato il 16 anniversario dellUnione Italiana Associazioni Culturali, fondata per atto notarile il 7 dicembre 1999. E indispensabile scrive Zonno
nella Prefazione incidere sul sistema politico-istituzionale,
logoro e inefficiente, e proporre il sistema attuato nellantica
Grecia ai tempi di Pericle, dove i rappresentanti del popolo venivano sorteggiati dopo una rigorosa selezione dei requisiti
morali e professionali. Se la Cultura riuscisse ad infrangere il
muro delle ideologie e ad eliminare la corruzione potrebbe rigenerare un clima di fiducia dei cittadini verso le IstituzioniTrascuriamo i nostri piccoli interessi e battiamoci
democraticamente per unItalia migliore!. I protagonisti dellAntologia sono suddivisi in quattro parti in ordine alfabetico.
Sezione Poeti: Elena Andreoli Grasso, Nadia Balduini Bentivoglio, Flora Battiloro, Liana Botticelli, Mario Coletti, Antonietta De Angelis Del Medico, Stefano Di Marino, Renzo
Frisardi, Oreste Musso, Giannina Nardecchia Orsini, Nino
Nemo,Francesca Pagano, Leda Panzone Natale, Gilbert Paraschiva, Mariannina Sponzilli, Romano Zega. Sezione Pittori:
Anna Maria Ballarati, Rita Belpasso, Dario Bencivenga, Angelo Chiauzzi, Mario Contini, Marco Fratarcangeli, Stefano
Giach, Annunziata Mariani, Vincenzo Ponzio, Luigia Raggi,
Pietro Sarandrea. Sezione Narratori: Anna Maria Chirigoni,
Marcella di Nallo Martino, Patrizia M. Frangini Klum, Angela
Libertini, Bruna Rebizzo. Sezione Saggisti: Marina Giudicissi
Angelini, Carlo Morganti, Cosmo G. Sallustio Salvemini. Aurora Simone Massimi. Gli Artisti che desiderassero partecipare alla prossima edizione dellAntologia dovrebbero inviare
chiamare il cell. 3470333846 entro il 30 giugno 2016.
Paolo Macali
INVITO AI SOCI
Nel prossimo mese di marzo verr celebrato il 25 anniversario del periodico
LAttualit.
I Soci ed i simpatizzanti sono invitati a collaborare alla celebrazione chiamando il
cell. 347.0333846 oppure inviando una
mail a: lattualita@yahoo.it
LINCREDIBILE SUCCESSO DI
AMERICAN HORROR STORY: HOTEL
LUNED ore 09.00 - Ginnastica; ore 11.00 - Ballo; ore 17:00 - Ginnastica. MARTED ore 09.30 - Yoga; ore 18.00 - Computer. MERCOLED ore 09.00 - Ginnastica; ore 11.00 - Ballo; ore 16:30 Bigiotteria GIOVED ore 17.00 - Corso di pittura acquarello VENERD ore 16:30 - Inglese; ore 18:00 - Ginnastica; Corso di taglio e
cucito
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LATTUALIT, pag. 6
EDITO-INEDITO
(a cura di Gianfederico Brocco)
* Giacinto Mazzola - Antartica 211 - Europea Ed.
Un bel romanzo di avventura incentrato sulla Lancia di Longino, quella che trapass il petto di Ges Cristo, dotata di straordinari e misterioni poteri. I nazisti, attenti cultori di
archeologia, riuscirono a impossessarsene, e, per preservarla
come supremo segno di potenza del Reich millenario, costruirono una grande basa sotterranea in Antartide, per custodirla.
Anni dopo, i neonazisti e americani del mondo libero si danno
alla ricerca della base, con lotte, sorprese e colpi di scena. Fino
alla fine, che naturalmente non anticipiamo.
* Marco Porcio Catone - Ghigliottiniamoli! - Ed. Milligraf
Lo pseudonimo usato dallautore gi ci da lidea conduttrice del
testo: unaccusa circonstanziata a chi ha rovinato lItalia. Il libro
punta il dito sulla classe politico-finanziaria italiana, in combutta
con le istituzioni europee, colpevolo della distruzione del tessuto
industriale italiano, formato in gran parte dalle partecipazioni
Statali. Lautore, che si presenta preparato sui vari argomenti
trattati, sottolinea anche le responsabilit della classe dei magistrati in questa corsa masochista allo sfascio. Un libro da leggere
con attenzione.
RIVISTE RICEVUTE
*Nuova Impronta, Direttore Filippo Chillemi, casella post. 7233, - (00162) Roma. *Foglio Notizie, Dir. Pasquale Chiaramida, Cas. Post. 185 , 72100 Brindisi. Tel. 0831-516115.
*Brontolo, Direttore Nello Tortora, via Margotta 18 - 84100 Salerno. *Il Symposiacus, dir. resp. Pantaleo Mastrodonato, via
La Marina 51, 70052 Bisceglie (Bt) *Bacherontius, Dir. Marco
Delpino. via Belvedere 5, 16038 S.Margherita Ligure (Genova)
tel. 0185.286167. *Presenza, diretta da Luigi Pumpo, via Palma
89, 80040 Striano (Na). *Poeti nella Societ, presidente Pasquale Francischetti via F. Parrillo 7, 80146 Napoli cell 34755.36.446, email: francischetti@libero.it. * Miscellanea,
diretta da Michele Melillo, Parco Gardenia, villino 23, 84090
San Mango Piemonte (Salerno). *Verso il futuro, diretto da
Nunzio Menna, via Scandone 16, Avellino, tel. 0825 38269. *Il
Convivio, diretto da A. Manitta, via Pietramarina Verzella 66
95012 Castiglione di Sicilia. (Ct) *Fiorisce un Cenacolo, fondato da Carmine Manzi 84085, Mercato S. Severino (Sa).*
Primo Piano, dir. resp Andrea Italiano, via Madonna del Lume
5 - 98057 Milazzo (Messina). *Emozioni 15 Via Doria 5 18100 Imperia (cell. 3294905854 - e.mail: gdonaudi@yahoo.it)
(Seconda parte) La regione della Marna, in origine costituita solamente da foreste ricche di selvaggina, in et romana non ebbe floridi
vigneti come le pi felici regioni meridionali. Nellanno 92 d.C.,anno
in cui si ebbe una sovrapproduzione di uva ed una carestia di grano,
limperatore Domiziano ordin lo sradicamento dei vigneti della Gallia. Dovettero trascorrere due secoli perch i Galli potessero tornare
a coltivare la vite, grazie allimperatore Probo, le cui legioni misero
a dimora viti intorno a Reims e a Chlon. La Champagne si caratterizz sempre per una dicotomia tra la coltura dei cereali e quella della
vite; il timore di non avere mai segale e grano a sufficienza si
espresse con periodiche riduzioni dei vigneti.Lisola Montagnosa,
come fu definita la Montagne de Reims, sembra essere stata dedicata alla coltura della vite verso la fine del VI secolo; la chiesa ebbe
una parte importante , cos come in Borgogna. I monaci dellabbazia
di St-Basles, presso Verzy, furono abili vinificatori e il vino della
Champagne fu servito durante le feste che concludevano le processioni religiose dei giorni festivi. San Remigio, vescovo di Reims per
ben settantaquattro anni, fu autore di vari miracoli che ebbero come
protagonista il vino. La storia dello champagne stata caratterizzata
da molti personaggi illustri non solo autoctoni: nel 1397 nella regione
omonima,vi giunse Venceslao, re di Boemia e Imperatore del Sacro
Romano Impero, per firmare un trattato di pace con Carlo VI e sembra proprio che il prezioso liquido abbia influito positivamente sul
buon esito dellaccordo. (Continua)
Daisy Alessio
LETTERATURA E ATTUALITA
N. 2
FEBBRAIO 2016
PROMOZIONE EDITORIALE
Le Edizioni Movimento Salvemini cercano esperti in offerta promozionale
dei libri in catalogo.
Per informazioni pi dettagliate rivolgersi al cell. 347 0333846
N. 2
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FEBBRAIO 2016
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LETTERATURA E VARIE
LATTUALIT, pag. 7
RISPETTARE LA DIGNIT DEI LETTORI LIMPORTANZA DELLA LETTURA CHE NON INTERESSA
Chi fa questo mestiere, lo diciamo sempre, lo fa in primis per il lettore di cui deve considerare il rispetto e la dignit di lettore e di cittadino. Leonard Downie, quando era direttore del Washington
Post, in merito ai lettori disse: Dobbiamo lavorare nella consapevolezza che sono pi intelligenti
di noi. Il rispetto dei lettori aiuta i giornalisti a fare bene il proprio lavoro perch li obbliga a controllare le fonti, essere umili nella descrizione dei fatti ed altrettanto determinati nella ricerca delle
notizie. Questo era vero nella stagione del monopolio della carta stampata durante il Novecento e
lo ancor pi adesso che linformazione digitale consente una conversazione continua fra chi scrive
e chi legge. Oggi ormai, ognuno di noi protagonista dei media di ultima generazione ed chiamato a innovare il proprio approccio attraverso i social network, la messaggistica come mai era
successo prima. I giornalisti sono chiamati alla sfida di moltiplicare la produzione di contenuti su
pi piattaforme cos come i lettori devono riuscire a comprendere i fatti orientandosi in una galassia di fonti differenti. Internet davvero un mare nostrum dellinformazione e serve davvero una
bussola per orientarsi: ma c tutto e il contrario di tutto in tutte le lingue del mondo. Notizia contro notizia, fatto contro fatto raccontato da pi punti di vista. Secondo me, ci che serve davvero da
parte di chi scrive un dialogo schietto, aperto, continuo fra gli uni e gli altri. Il giornalista pu continuare a migliorare il suo lavoro e come diceva Montanelli a rispettare la dignit di colui che secondo il giornalista toscano era davvero il suo datore di lavoro, il lettore. Al bando leditore e le
istituzioni giornalistiche cos come gli ordini professionali: questa era la lezione montanelliana. Secondo me, va detto, si sono adesso sempre pi delineati i contorni di una stagione delleditoria destinata ad esaltare il ruolo dei singoli: cresce la responsabilit dei giornalisti nel descrivere un mondo
in rapida evoluzione tenendo conto di ogni sua componente cos come cresce la responsabilit dei
lettori nel saper scegliere di chi fidarsi. Al lettore resta davvero lultima parola e lultimo commento. Ma il giornalista pu davvero fare la differenza: senza essere cassa di risonanza di nessuno,
deve fare il proprio lavoro bene -con coscienza e passione- al servizio di chi legge che in grado
di giudicare con intelligenza anche da solo.
Lisa Biasci
LA VECCHIA
SIGNORA
(racconto)
Piccola, magra, quasi scheletrica con quegli occhi cerulei infossati e incorniciati da sottili rughe rosse e violacee che solcavano
le sue palpebre simili a carta velina invecchiata dal tempo e increspata dal sole. Tutto il corpo era ricoperto da stracci sovrapposti e colorati come una terra inaridita di un inverno senza
pioggia. Era accovacciata davanti a una bellissima chiesa barocca
nel centro di Roma e contrastava con i passanti tirati a lucido di
quella domenica prenatalizia. Le passavano davanti senza vederla,
anche se le sue spalle erano lunica cosa eretta e i suoi occhi, a
guardarli bene, erano pieni di dignit e ricordavano un passato
bello e perduto, chiss perch Davanti a s non aveva un piattino per lelemosina ma un cane accovacciato e sonnacchioso che
le faceva fedele compagnia. A guardarla meglio nemmeno le sue
labbra sussurravano nulla ma, pieno di pudore, il suo sguardo era
come se chiedesse: Scusa, dammi qualcosa per sopravvivere..
ho un vago ricordo di chi ero e di cosa facevo, ma adesso non so
neanche chi sono e come mi chiamo, abbi piet di me. Cos vorrei la mia morte: dignitosa, pietosa, delicata, avvolta in una nebbiolina sottile di amnesia e che mi chiedesse Scusami devo
portarti via per poter continuare a esistere.
Marcella di Nallo Martino
Mi sentirei di dare un titolo come Limportanza della lettura sul libro che c, a differenza dei libri
che non esistono materialmente: gli e-books. Comunque sia, elettronico o informatico, il libro da
sempre una tra le massime aperture verso la conoscenza e la libert per lessere umano. Brevemente
torno sul fatto che un testo digitale richiede energia elettrica e un dispositivo (ben funzionante),
mentre nel classico libro cartaceo possiamo fare a meno di ci. Tralasciando il problema, di cui
ancora si discute molto se scorrere il testo su uno schermo sia pi dannoso agli occhi che il procedere
tra le righe al profumo della carta, mi soffermo su alcuni aspetti che rendono la lettura un metodo
e un mezzo per acquisire certamente cultura - il che implica un aumento del quoziente intellettivo
ma soprattutto libert da un altro uomo che possiede quei dati, che magari a noi interessano poco.
Prendiamo lesempio di un agricoltore e di un marinaio, anche se alla base potrebbe pur mancare
il libro (quale mezzo di trasmissione del sapere) luno non ha la conoscenza del settore dellaltro.
Se, quindi, il marinaio volesse ottenere degli ottimi risultati nel suo giardino, dovrebbe rivolgersi
allagricoltore, il quale porter tutta la sua conoscenza in suo aiuto, cos come allopposto. Seppure
in forma molto elementare, abbiamo dimostrato un piccolo esempio di dipendenza delluomo
dalluomo, legato al fatto che alla base c una carenza di cultura in uno specifico campo. Anche
quando ci che leggiamo non lo condividiamo o, in realt non ci interessa, stiamo comunque
costruendo la nostra banca dati del sapere, perch del sapere si ha sempre bisogno. In ci, quello di
cui si prende cognizione ci serve per confrontare quel contenuto con il nostro bagaglio culturale, i
valori magari diversi, svolgendo in ogni caso un elaborazione costruttiva: le idee e con queste
perveniamo sempre alla libert seppure da una strada diversa. Tutto questo investimento porta a
rimanere pi giovani invecchiando; anzi porta ad invecchiare bene e a comprendere il senso della
vita dellet matura, cosa che prima non possibile intravedere, perch in alcune fasi del nostro
percorso, solo trovandoci in quel segmento, possiamo prendere coscienza della materia per il
bagaglio gi costruito, dove il tempo ha sempre fatto da padrone in questo naturale progetto. Sapere
si, ma sapere in anticipo il massimo livello della sapienza.
Domenico Bertuccio
LA FORNACE DI BISANZIO
La Fornace di Bisanzio lunica
produttrice di mattonelle in ceramica stile bisanzino in tutto il
Meridione . In una manifestazione culturale venell'Aula Consiliare
del
Complesso
Guglielmo di Monreale, il 4
gennaio, stato consegnato un
premio a Gaetano Ferraro. Il
premio si chiama Il Bisanzio
2015 ed stato conferito alle
varie associazioni culturali come riconoscimento per il
loro impegno quotidiano nella realt monrealese, da
parte di Monreale News con la collaborazione dell'Amministrazione Comunale, l'Assessorato
alla Promozione
Sociale, la consulenza di Mario
Micalizzi e la
preziosa sponsorizzazione dei
Fratelli Ferraro,
titolari de La
Fornace di Bisanzio, i quali
hanno fornito le
mattonelle Sole
in ceramica stile
bizantino corredate da base in legno e targhette personalizzate con i nomi delle varie associazioni premiate. possibile visionare ed acquistare da
tutte le parti del mondo tramite il nostro sito E-Commerce. Oppure richiedendo ci che si desidera inviando una mail a: info@lafornacedibisanzio.com
Punto Vendita: Via Dante 10, Monreale (PA), Info tel. 091 6403996 cell. 327 4595864
Gaetano e Saverio Ferraro
IRRATIONAL MAN:
IL RECENTE FILM
DI WOODY ALLEN
Qui vogliamo limitarci a stendere
alcune note sul discusso e discutibile Irrational man, film scritto e
diretto da Woody Allen e presentato come fuori concorso al Festival di Cannes 2015. Abe Lucas, un
professore di filosofia in piena
crisi esistenziale, si trasferisce
nel Rhode Island per lavorare nel
college Brailyn. L conoscer Rita,
collega con cui inizier una relazione, e Jill, una studentessa che si
innamorer di lui. Tutto precipiter
ma senza tragedia quando Abe,
ispirandosi fra laltro alla filosofia
degli esistenzialisti e al Dostoevskij di Delitto e castigo, decider
di uccidere un avvocato corrotto
ed ingiusto. Alla fine Jill scoprir
la verit e ad Abe per non farsi
scoprire non rester altro che eliminarla. Eppure le cose non andranno secondo i piani perch
nella colluttazione con Jill sar lui
ad avere la peggio ed a morire precipitando nella tromba della ascensore. Dopo lassassinio Abe a
differenza di Raskolnicov non si fa
prendere dai rimorsi e dalla vergogna, anzi sembra aver risolto tutti i
suoi problemi tornando ad assaporare la vita che ora ritorna ad essere sensata. La sua coscienza
diventa Jill che inchioda Abe alle
sue responsabilit. Tuttavia qui il
castigo che segue al delitto non
compimento della giustizia, ma
frutto del caso come in Match
Point, dove il nichilista di turno la
far franca anche qui per caso. A
parte questo retorico riferimento
alla filosofia vogliamo dire che allAllen che prende sul serio il suo
nichilismo preferiamo di gran
lunga lAllen che del nichilista fa
la irresistibile parodia qui penso
per esempio a Boris, il buffo protagonista del film Basta che funzioni.
Stefano Valente
DIETRO LA(Racconto)
PORTA CHIUSA
Quel maledetto giorno che Lia pens di lasciare il gancio di chiusura alla porta fu la causa di tutto. In realt, nei giorni precedenti
si era molto affaticata e da tempo soffriva per unartrosi al ginocchio. Quel giorno avvertiva anche un forte dolore alladdome
e si era distesa sul letto, dopo aver trascorso una nottata insonne.
A quel punto sua sorella suon il campanello. Lia cerc di alzarsi
ma non ci riusc. Si sentiva molto debole. Dopo ogni tentativo, ricadeva sul letto. Poi il telefono cominci a squillare in continuazione. Era sua sorella, preoccupata per il suo silenzio. La sua
flebile voce non si sentiva dallesterno della casa. Poi, dopo una
ventina di minuti, sent un gran trambusto. Era la porta di casa
che veniva scardinata. Che cosa era successo? Sua sorella aveva
avvisato il fratello che, a sua volta, aveva chiamato i vigili del
fuoco. Subito dopo arriv il 118. Gli infermieri la condussero in
un ospedale fuori citt perch quello pi vicino era al completo.
Dopo essere stata visitata al pronto soccorso i medici decisero di
farla ricoverare per alcuni giorni. I suoi figli giunsero premurosamente al suo capezzale. Pur sottoposta a numerose analisi cliniche non si riusciva a capire
lorigine di quel malessere. Tra le altre cose, capit nella sua stanza unanziana signora afflitta
da strane fissazioni che le impedivano di dormire durante la notte. Un supplizio dopo laltro. Ma la persona che soffr di pi fu la sorella
di Lia, spaventata a porte per aver trovato chiusa
la porta della sua casa. Purtroppo, un gancio che
dovrebbe essere uno strumento di difesa, pu diventare un pericolo di vita per labitante della casa.
Angela Libertini
ENNIO MORRICONE:
IL GENIO NON HA ET
Tre anni fa vidi per la prima volta Il Buono, il brutto, il cattivo.
Un film del 66 che, ne sono convinto, indispensabile vedere se
si vuol apprezzare al meglio tutto il cinema. Non riuscii a capire
come i miei genitori non mi avessero mai fatto vedere il film o
parlato delle musiche di Ennio Morricone. S perch bisogna
dirlo, le musiche di Ennio Morricone fanno il cinquanta per cento
del film: indimenticabili le note de LEstasi dellOro che corrono affianco a Tuco Ramrez nel cimitero alla ricerca del denaro,
o le note del Triello che raccontano (senza una parola ma in
modo perfetto) la concentrazione, la paura, lansia dei tre sfidanti
i quali si guardano negli occhi e avvicinano lentamente la mano
alla pistola. Era il 1966, quando usc il film. Cinquantanni dopo,
2016, esce nelle sale di tutto il mondo un altro western: The Hateful Eight di Querin Tarantino. Le musiche sono ancora una
volta le sue, del Maestro. Allet di 87 anni continua a stupire
il mondo intero ricordandoci che il genio non ha et. Tanto che
Morricone ha gi vinto il Golden Globe 2016 come miglior colonna sonora e sta in nomination per lambito Oscar. Non la
prima volta che Tarantino e Morricone lavorano insieme, basti ricordare Bastardi Senza Gloria e Django. Ma la prima volta che
Morricone compone appositamente per un film di Tarantino le
musiche, senza riadattare colonne sonore inutilizzate in vecchi
progetti. Non serve dire quanto Tarantino ne sia orgoglioso. Tanto
che alla premiazione del Golden Globe, qualche giorno fa, quando
ha ritirato lennesimo premio per conto del compositore non presente alla festa, Tarantino ha detto: Per quello che mi riguarda,
il mio compositore preferito e quando dico compositore preferito, non voglio dire compositore di colonne sonore, parlo di
Mozart Beethoven Schubert.
Giuseppe Di Matteo
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N. 2
FEBBRAIO 2016
LA TUTELA DELLA SALUTE PER I POVERI E GLI ANZIANI PREVENZIONE OCULISTICA PER GLI ALUNNI DI TERZA MEDIA
LEnciclica ambientale di Papa Francesco si sta rivelando un motore di iniziative, volte a tradurre
nella realt gli obiettivi programmatici in essa contenuti. Questo stato anche il fine della conferenza Salute e povert, promossa dalla Pontificia Accademia delle Scienze e svoltasi il 26-27 novembre 2015 presso la Casina Pio IV ai giardini vaticani. Numerosi e prestigiosi gli esperti
internazionali intervenuti. Tra le dotte relazioni, se ne segnalano in particolare due, che hanno declinato il tema salute e povert dal punto di vista convergente dellapporto umano e terapeutico.
Il prof. Luigi Grezzana, direttore della Scuola Medica Ospedaliera di Verona, ha illustrato la povert degli anziani, spesso vittime di solitudine, malattie e isolamento: Nel mondo contemporaneo ci sono due modi di guardare agli anziani: il primo quello di accoglierli, riconoscendone il
valore; laltro quello di vederli come un peso che ostacola lo sviluppo efficientistico della societ.
Lanziano non vive di solo pane e medicine, ma anche, e soprattutto, daffetto, ha sottolineato il
professore. importante che, fin dallinfanzia, si venga educati allindispensabilit dellamore di
cui tutti abbiamo bisogno, a tutte le et. Dobbiamo essere guidati dal concetto del dono, dellaccoglienza e della gratuit. Non andrebbero adottati solo i bambini ma anche gli anziani. Il prof. Mariano Franzini, presidente della SIOOT (Societ scientifica di ossigeno ozono terapia), ha invece
sviluppato una relazione dal titolo LOzono: da disinfezione dellacqua a terapia, la versatilit di
uno strumento dai molteplici benefici. Relazione che ha riscosso un forte interesse per la sua diretta incidenza sulle prospettive indicate dal Santo Padre: la possibilit, appunto, di individuare efficaci risorse sanitarie in grado di aiutare i poveri del mondo. Non vi sono batteri o virus resistenti
allazione dellozono, ha spiegato Franzini. Lossigeno ozono anche utile per vincere la resistenza dei batteri agli antibiotici: una risorsa di grande importanza perch ben noto che oggi,
dopo gli straordinari successi dellultimo secolo, la situazione sanitaria si presenta meno rosea. Con
il rischio di nuove epidemie batteriche. Perch i batteri, con le loro capacit di adattamento, hanno
sviluppato maggiori capacit di resistenza agli antibiotici. Il prof. Franzini ha inoltre sottolineato la
validit dellozono per la disinfezione delle fonti idriche, con la diminuzione delle malattie derivanti da batteri, virus e metalli pesanti veicolati dallacqua. Una risorsa particolarmente utile per
le periferie del mondo. Lo stesso giorno 27 novembre 2015 Papa Francesco, nella baraccopoli
di Nairobi, denunciava la mancanza di servizi per i poveri, accusando in particolare la mancanza di
acqua potabile che un diritto umano essenziale, fondamentale e universale.
Silvia Iovine
SALUTE E BENESSERE
COME PREVENIRE E CURARE LACNE
Per curare questaffezione della pelle che colpisce soprattutto i giovanissimi nellet della crescita,
ecco il mio primo consiglio: sorvegliare lalimentazione. Nutritevi secondo natura, cio con molta
frutta e verdura fresca, evitate il sale da cucina, riducete il consumo di carne, preferite gli oli vegetali al burro e ai grassi. Unalimentazione di questo genere elimina le turbe digestive che sono, per
lappunto, allorigine dellacne. Laria fresca e frequenti, ma brevi, bagni di sole possono essere altrettanto benefici. In applicazione esterna raccomando per due volte alla settimana largilla medicinale (caolino) che si pu trovare in farmacia e nei negozi specializzati. Mescolarla ad acqua fredda
fino a attenerne una poltiglia densa, applicarla come una maschera piuttosto spessa sul viso o sugli
altri punti da curare. Lasciar asciugare. Si possono fare anche lavaggi della pelle con un infuso di
foglie di achilla (una manciata in un litro dacqua). In genere, per, bisogna armarsi di pazienza,
perch il risultato visibile si riscontrer solo dopo qualche tempo. Anche i bagni di
vapore alle erbe sul viso sono efficaci. Si possono fare con i fiori dei fieni, una
manciata in un litro dacqua, o di camomilla. Ripetere loperazione pi volte.
Altro procedimento che ha dato buoni risultati: si fa un miscuglio di rfano fresco grattugiato e di succo di limone allungato con acqua piovana e si tamponano
ogni giorno e con cautela i punti interessati dallacne. Ricordiamoci anche del
miele, che esercita sempre azione benefica contro le impurit dellepidermide.
Terminer i miei consigli raccomandando gli infusi depurativi. Le foglie di viola
del pensiero, in particolare, esercitano, in tisana, azione benefica sulle affezioni
della pelle, le quali per, come molte altre malattie, debbono essere curate anzitutto dallinterno. Ma la prima condizione per un miglioramento convincente data da un buon funzionamento intestinale.
Patrizia M. Frangini Klum
ASPETTANDO
GODOT
(racconto)
Quella sera usc di casa, si infil il primo paio di pantaloni che
trov sulla sedia sommersa dai vestiti in uso, si mise lorologio al
braccio e sbatt alle sue spalle il portone. Faceva freddo. Attravers la strada e arriv sul lungomare. Le luci dei lampioncini
mescolate a quelle delle insegne dei bar davano vita a un piacevole colpo docchio. Fece tre passi. Si ferm davanti ad un vecchio. Aveva la barba grigia e un grande cappello nero era
appoggiato delicatamente sulla testa. Il suo sguardo era immobile. Seduto su una seggiola stava suonando le note di un pezzo
famoso che gli ricordava quando era bambino: lAve Maria di
Charles Gounod. Ogni mattina prima di andare a scuola il padre
era solito svegliarlo con quella musica. Gli tocc qualche cosa di
profondo. Non sapeva dire cosa. Forse lanima, se mai esiste. Era
talmente preso in quei ricordi che non si rese conto. Il vecchio
stava suonando una specie di violino. Ma senza corde. Muoveva
lentamente le mani come se stesse accarezzando il corpo della
donna che amava. E forse lo stava facendo per davvero, accarezzava il suo ricordo. Per un momento tutto si ferm. Quel vecchio
sembrava uscito da unopera teatrale di Samuel Beckett. Forse
anche lui stava aspettando Godot. A buon intenditore poche parole. Tutto era surreale. Le persone intanto passeggiavano nellindifferenza. Camicia sbottonata, scarpe costose, gelato in
mano. Nessuno sembrava interessato a quel vecchio. Nessuno
tranne lui. Rimasto in piedi cercava di incrociare gli occhi dellartista. Quel vecchio era strano come le rotaie sotto il balcone di
casa. Allinizio quando passa il treno ci fai caso, ti d pure fastidio. Ma dopo un po ci fai labitudine, non te ne accorgi nemmeno pi. Si vede che loro ci avevano fatto labitudine, alla vita.
Cavolo. Eppure sotto il balcone di casa passavano ogni giorno a
pochi centimetri da te centinaia di persone. Ognuno con la propria
storia. Ognuno con qualcosa lasciata indietro. Ognuno in cerca
della vita. Pass venti minuti davanti a lui. Il suo sguardo era
fisso, immobile. Solo le mani accarezzavano laria e modellavano
note venute di chiss dove. Era russo? Si avvicin ancora di pi.
Prese il suo biglietto da visita, appoggiato accanto alla custodia
vuota di monete adagiata per terra. Theremin! Cos si chiamava
lo strumento. Inventato nel 1917 in Unione Sovietica utilizzava la
variazione provocata con le mani per spostare le onde magnetiche. Queste variazioni diventavano note. Pens a cosa si perdevano i sordi. Avrebbero creduto il vecchio un pazzo. O forse
avrebbero pensato di essere anche ciechi, oltre che sordi. Non vedendo cosa stesse accarezzando luomo in mezzo a quellaffare.
Chi era? Perch si trovava l? In mezzo a tutta quella finta normalit. In mezzo a tutta quella indifferenza. Si era fatto tardi. Accese una sigaretta. And via. Forse era il figlio di un contadino
russo costretto sotto la dittatura sovietica ad abbandonare i suoi
campi. Forse di uno scrittore rinchiuso in carcere da Stalin. Forse
cercava solo qualche spiccio per fare colazione la mattina seguente. Chi pu dirlo? Forse lo aveva anche detto chi era e da
dove veniva, tra le note dellAve Maria. Butt la sigaretta a terra.
Entr dentro un bar. Whiskey con ghiaccio. Bevve due sorsate.
Si alz dal tavolino e si incammin verso casa. Certo che strana
la vita. Si possono avere rapporti intensi con le persone senza
nemmeno parlarci. Gli sembrava di aver conosciuto tanto bene il
vecchio, che forse lo avrebbe ospitato a casa sua. Quella sera.
Cos la mattina dopo lo avrebbe potuto svegliare con le note dellAve Maria. Apr il cancello di casa. Lo richiuse alle sue spalle.
Era meglio andare a dormire. Lindomani sarebbe iniziata una
nuova giornata.
Giuseppe Di Matteo
Sabato 23 gennaio e 6 febbraio, dalle 8.30, Open Day presso lIIS Trani
Moscati di Salerno, in via Iannicelli 7, con prevenzione oculistica ed
odontoiatrica gratuita per gli alunni di terza media, grazie al nuovo Dirigente Scolastico dott. Claudio Naddeo. I controlli per la prevenzione
saranno effettuati dal dott. Vincenzo Pagliara, medico chirurgo specialista oculista, docente del corso di Ottico presso lIIS Trani, e dal
dott. Arsenio Torre, odontoiatra, docente del corso di odontotecnico
presso lo stesso Istituto dIstruzione Superiore di Stato, con la collaborazione di alcuni allievi. Tutti gli studenti, su richiesta, avranno lopportunit di effettuare esercitazioni pratiche con i docenti dei laboratori
della scuola, che offre vari corsi con buone possibilit dinserimento
nel mondo del lavoro. Lofferta per lorientamento formativo molto
ampia ed interessante, con i corsi di produzioni industriali ed artigianali
per la moda, manutenzione e assistenza tecnica, ottico ed odontotecnico, presso il Trani, e di tecnico dei servizi socio-sanitari, presso la
sede del Moscati. LOpen Day di prevenzione oculistica ed odontoiatrica nellet evolutiva ha anche lo scopo
di informare i ragazzi di terza media sullimportanza della professione dellottico e dellodontotecnico, che realizzano quanto diagnosticato e prescritto, rispettivamente, delloculista e dal dentista. Lottico lunico specialista in grado di realizzare in laboratorio un occhiale personalizzato, rispettando le diottrie, la centratura in
base alla distanza interpupillare, consigliando il tipo di lenti e la montatura pi adatta. E importante linformazione, per il benessere visivo di tutti, considerata la diffusione indiscriminata di occhiali premontati e da
sole di scarsa qualit, che possono provocare seri problemi alla vista. Lo stesso dicasi per lodontotecnico,
che ha il delicato compito di realizzare le protesi personalizzate con materiali di qualit, certificati e garantiti,
che saranno applicate dal dentista. Una volta conseguito il diploma, gli ottici e gli odontotecnici potranno dedicarsi alla libera attivit, impiegarsi presso centri privati o strutture pubbliche, diventare informatori tecnicoscientifici presso aziende del settore o iscriversi alluniversit, per diventare oculisti, dentisti o seguire qualsiasi
indirizzo. Ottime prospettive anche per gli studenti dei corsi di moda, che acquisiscono competenze nelle produzioni tessili-sartoriali, industriali e artigianali, nel settore dellabbigliamento, sia in un contesto autonomo
che industriale. Prevista nellAula Magna anche la conferenza/concerto Musica, Oculistica e Poesia, in
scena a teatro e presso associazioni culturali, per diffondere norme di prevenzione in modo piacevole, insieme
a brani a tema sugli occhi, da parte del dott. Pagliara. Nelle giornate di Open Day, sar possibile visitare lIIS
Trani-Moscati, per conoscere lofferta formativa per orientarsi nella delicata scelta della scuola superiore, nonch usufruire della prevenzione oculistica ed odontoiatrica gratuita.
Vincenzo Pagliara
TAXI TEHERAN
UN FILM DI J. PANAHI CONGRESSI APOSTOLICI DELLA MISERICORDIA
Taxi Teheran un film del
2014 del regista iraniano Jafar
Panahi che al festival del cinema di Berlino del 2015 si
aggiudicato lOrso doro come
miglior film. Nel taxi guidato
dallinesperto autista Panahi
salgono e scendono donne e
uomini, ricchi e poveri, delinquenti e gentiluomini ognuno
raccontando a suo modo lIran
di oggi. La telecamera del regista come chiusa in gabbia
dentro la carrozzeria del taxi
che attraversa le strade di Teheran, citt che non pu essere
rappresentata come un tutto di
fronte a noi e non solo per via
della censura. Nel film di Panahi, infatti, Teheran attraversata pi che rappresentata. Il
regista rinuncia alla sua posizione sopraelevata rispetto alla
storia ed ai suoi personaggi
fino al punto di farsi personaggio esso stesso. Panahi si perde
nelle strade di Teheran come in
un labirinto: lunico modo di
uscirne sembra dirci il regista
restarci dentro. Solo restando dentro linferno con
marmorea volont di capirlo
sta la salvezza ha affermato
in una sua poesia Pasolini. Eppure il regista non arriva mai
ad una denuncia esplicita, livida o risentita del regime. Il
suo sguardo innocente come
quello di sua nipote; uno
sguardo che non giudica mettendosi in tal modo fuori dalla
realt che il suo film racconta.
Attraverso il suo mestiere di
improvvisato taxista non compatisce retoricamente il suo popolo, ma patisce con il suo
popolo entrando in empatia con
esso in tal modo comunicandoci quel sentimento comune
di solidariet che il vero
senso del film. Un ultimo pensiero alla bella sequenza conclusiva del film che mi ha
ricordato il finale di Professione reporter di Antonioni.
Stefano Valente
Marted 24 novembre 2015 a Venezia, in Piazza San Marco, si tenuto il funerale di Valeria Solesin, la
giovane ricercatrice della Sorbona uccisa nellattacco al Bataclan di Parigi. Nel corso della cerimonia civile sono intervenuti i rappresentanti delle comunit religiose, che hanno accolto linvito del padre di Valeria e hanno lanciato messaggi contro il terrorismo. Il saluto a Valeria ha unito persone, religioni e
culture diverse dando al mondo una straordinaria lezione di civilt. Ha dimostrato la forza degli ideali
di una ragazza molto impegnata nel sociale che credeva nella libert e nella pace. Esistono persone che
hanno arricchito i cuori della gente a tal punto da non poter essere dimenticate. La forza dei loro insegnamenti, lesempio che hanno dato, li ha resi immortali nei pensieri e nelle azioni di chi ha avuto la fortuna di stargli accanto. Valeria Solesin era, e sar sempre, una di quelle persone. Un esempio, per tutti
coloro che non vogliono arrendersi alla barbarie della guerra. Sui libri di storia abbiamo studiato il passato, ne abbiamo esaltato le glorie e condannato le colpe. Ci siamo crogiolati nella convinzione che la
consapevolezza di ci che bene e di ci che male fosse uguale per tutti e che la storia ci avesse evoluti a tal punto da impedirci di ricadere nei terribili sbagli del passato. Speravamo che fosse terminato il
tempo in cui lignoranza e la perversit di unideologia malata partorivano automi da guerra, eppure quel
tempo non mai passato. Oggi, come ieri, dobbiamo continuare ad impegnarci nella costruzione di un
futuro migliore. Un futuro di pace. Quello stesso futuro per cui le generazioni passate hanno tanto faticosamente lottato. Abbiamo il compito di rifiutare la resa e reagire alla paura trasformandola in coraggio. La nostra identit culturale, gi ampiamente delineata nei secoli, ha aperto le porte a popoli diversi
incentivando una sana e vantaggiosa integrazione. Lo sbaglio pi grande che potremmo fare in questo
momento sarebbe quello di lasciarci andare alla tentazione insana di generalizzare e credere che questintegrazione sia totalmente fallita. Le testimonianze di solidariet giunte da ogni religione e cultura ci
hanno confermato quanto il terrorismo sfrutti la religione convertendola in una sgualcita ideologia del
male. Se compiamo un salto nel passato, e ripercorriamo ad esempio la vita di Cristo, Gandhi, Martin Luther King, ci rendiamo conto che gli insegnamenti di pace ed amore si sono diffusi e impressi nellanimo
umano senza violenza o costrizione alcuna. Perch erano idee sane, morali, tanto potenti da potersi radicare anche solo con una parola. Il terrorismo ha bisogno della violenza per affermare la disumanit dei
suoi ideali, si nutre dellodio perch lunico terreno in cui pu reclutare i suoi ladri di vite, prova a trucidare la nostra libert perch non accetta che valori di umanit e di concordia possano essere pi forti
e radicati delle loro folli ideologie. Non lasciamoci tentare dallodio. Perch nessuno pi grande e forte
di chi ha il coraggio di diffondere idee di libert, fede e pace senza puntare le armi.
Silvia Iovine
N. 2
09-16:attualita
28-01-2016
15:00
FEBBRAIO 2016
(III parte)
Ma oltrepassando il mito, cosa rappresenta in realt il labirinto?
Lallegoria cristiana del labirinto non fa altro che sostituire loggetto del percorso allinterno delloggetto stesso, come materializzazione della prova iniziatica del viaggio che conduce al centro,
nel luogo sacro, dalla speranza di rinascita a quella di resurrezione, dalla liberazione dalla paura ancestrale della bestia feroce
a quella dellanima. Tale immagine del labirinto, per, non fissa:
dopo il Duecento essa perde la connotazione penitenziale e spirituale e volge al profano; la cultura cavalleresca, la concezione
cortese mondana lo usa per affermare i propri valori e lidea desacrata del Labirinto diventa, con i giardini, espressione edonistica e gaudente della corte. Equesta la strada del progressivo
mutare del segno: let manieristica e barocca determina, addirittura, la perdita del centro, e il Labirinto lerrare senza direzione e sembra ormai destinato a morire: il positivismo e il
materialismo dellOttocento arriva a provare disprezzo per tale
sentire, ed profondamente anti-labirintico. Ma tale morte porta
ad una rinascita: quella del Novecento. Cadono le certezze positivistiche con la rivoluzione einsteniana della concezione dei
tempi e degli spazi, non pi continui ed uniformi, e con la scoperta freudiana dellinconscio che porta alla luce i mondi infiniti
di ognuno di noi, complementari delluniverso fuori di noi. Tutta
la letteratura, da Pirandello a Borgs, larte pittorica e non, dal
Futurismo di Balla, allAstrattismo di Klee, e Mondrian, al Surrealismo di mir e De Chirico, fino allarte contemporanea, sono
espressione della ricerca delluomo moderno di forme atte a rappresentare la parte oscura della coscienza, e si impadroniscono
cos dellintera cultura del labirinto, nel senso di sperimentazione,
di proporre domande e di non avere risposte.(Continua)
Daisy Alessio
Pagina 9
LIANA BOTTICELLI
Rapimento
Olio su tela 50x70
Per informazioni rivolgersi alla Redazione di
questo Periodico.
VINCENZO PONZIO
Il borgo
(Olio su tela)
Studio darte:
Via Carlo Alberto
Dalla Chiesa, 36
00069 Trevignano Romano
(Roma)
LATTUALIT, pag. 9
SAN VALENTINO
Festeggiamo San Valentino declamando i versi della poesia:
Brindisi al nostro amore, di Maria Luisa Bergamasco, ispirata al dipinto dal titolo omonimo; realizzato da lei stessa con olio
su tela cm 35x45. Lartista ha ricevuto il 1 premio per la sezione
Pittura nel 2015 nella ricorrenza del 24 anno del Periodico:
Lattualit - Maggio Uniacense Roma.
BRINDISI
AL NOSTRO AMORE
Assisa presso la sorgente/ mi
giunge il suono di un flauto,/ tal
come Sileno avanzi/ in una nube
doro/ e mi rapisci/ in un delicato amplesso./ Ci tuffiamo/
nellimmensit dellOceano/ la
nostra immagine/ si fonde/ nellincastro di un cristallo./ Emergiamo dal fondo,/ i nostri
sguardi/ si incrociano nelle
facce/ sagomate del DIAMANTE,/ sorge tra noi felice
simbiosi!/ Rapiti in unestasi/
raccogliamo frammenti di stelle,/ e brindiamo al nostro amore/
di ieri, oggi, sempre!
Maria Luisa Bergamasco
TULLIO DALLAPICCOLA
Concerto
(Olio su tela)
Studio dArte
Tel. 0461.557139 Cell. 339.1259386
E-mail: tullio.dallapiccola@virgilio.it
MARE DARGENTO
UN FILM SULLA BELLA PUGLIA
Della Puglia non si deve parlare solo della xylella, che distrugge
i secolari ulivi, ma del film Mare dargento del regista fotografo e scrittore Carlos Solito, scritto con lintenzione di celebrare la magia degli uliveti pugliesi con le monumentali
masserizie, imbiancate con latte di calce, i frantoi ipogei, i muretti
a secco e glinsediamenti rupestri di Fasano, cittadina meravigliosa in provincia di Brindisi. Tutte le citt e paesi di questa regione sono meravigliosi. Nel film si parla delle avventure di un
eroe bambino, Vittorino, che interpretato da Danilo Palmisano
di 11 anni, nativo di Locorotondo, stupendo paese. Con un linguaggio neorealista si mostra una Puglia tradizionale, poetica e
nello stesso tempo un unicum culturale e paesaggistico tra sogno
e realt, dove gli uliveti secolari sono dei veri attori di un teatro
da gioco e trasfigurazione fantasiosa. Un film, che mette in risalto anche ladriatico, mare dargento. La Puglia merita di essere visitata ed ammirata.
Mario Coletti
LE PIETRE DI LUNI
(Seconda parte) Naturalmente sono tuttaltro che chiare le ragioni
del proliferare e persistere di tali sculture, emblematiche di una popolazione che in esse ha espresso una sua fede, una sua cultura e parte
di se stessa. E per lo spazio di oltre due millenni, nella tecnica esecutiva, nelliconografia e nelle stesse armi che recano incise, ci pare
di riconoscere il lento processo evolutivo spirituale, materiale e sociale di una compagine, che dalla tarda preistoria si stava affacciando
alla storia. Con il loro linguaggio ermetico esse tentano di inviarci
un messaggio che solo in minima parte riusciamo a cogliere ed interpretare. Tuttavia si tratta sempre di notizie ed informazioni che raramente gli altri gruppi di stele italiane e straniere riescono a darci.
Come noto, infatti, il fenomeno delle immagini maschili e femminili, sommariamente scolpite su lastre di pietra o in grossi cippi,
presente anche in altre parti dItalia: dalla Val dAosta allAlto
Adige, dalla Sardegna alla Puglia, per citare solo i gruppi pi consistenti; in Europa poi appare dalla Penisola Iberica alla Francia, dalla
Svizzera alla Romania e alla Russia, nonch in gran parte dei paesi
rivieraschi del Mediterraneo. Ma nessunaltro gruppo presenta un carattere cos omogeneo, ricco e protratto nel tempo come questo della
Val di Magra. I suoi ascendenti, o stretti parenti collaterali, nel culto
della pietra sembrano i tre MENHIRS (dallantico bretone men =
pietra, hir = lunga) presenti sulle colline occidentali di la Spezia.
(Continua)
Daisy Alessio
09-16:attualita
28-01-2016
15:00
LATTUALIT, pag. 10
Lultima fatica di Tarantino, linusuale regista del cinema americano, sintitola The Hateful Eight. La sceneggiatura scritta da
Tarantino ha subito delle vicissitudini non anomale per la curiosit creatasi sul nuovo soggetto del regista. Avendola, data in visione per assicurarsi la distribuzione e il cast, considerando il
costo elevato del film volendo usare il 70mm, iniziato un passa
parola sulla storia e personaggi. Tarantino ha forviato la situazione continuando ad indagare sul fatto e sul colpevole, sottolineando daver dato in visione una storia con un finale non
completo. Inoltre uno degli attori a cui Tarantino teneva ad avere
nel cast, Viggo Peter Mortensen, ha rinunciato al progetto. Si
parlato subito di una rinuncia da parte dellattore, forse dovuta al
fatto di non aver apprezzato la sceneggiatura. Al contrario Mortensen avrebbe voluto partecipare al film, per la stima verso il regista, purtroppo altri impegni di lavoro, siglati in precedenza,
glielo hanno impedito. Ora il film pronto per il giudizio del pubblico a cui sar presentato dopo la prima settimana di gennaio.
Ldea di girare il film in 70mm garantisce una visione della pellicola piu ampia, come ci possiamo ricordare in molti film western e negli ultimi esempi nei film Interstellar di Christopher
Nolan e The Master di Paulo Anderson ma entrambi sono stati
presentati in un numero ridotto di sale cinematografiche. La
Weinstein Company, casa di distribuzione del film, si fatta carico di un investimento non indifferente, puntando sulla notoriet
del regista, la distribuzione gioca la sua scommessa. Infatti la storia, considerando la passione di Tarantino per i film wesrtern,
The Hateful Eight riprende il tema ma ambientata nel 1800
dopo la guerra Civile Americana ed il punto chiave della situazione si basa sul busillis di come ai tempi chiunque potesse presentarsi con qualsiasi titolo ed essere creduto, considerando come
a quellepoca Google non esistesse. Nel Wyoming John Ruth
(Kurt Russell) conosciuo come The Hangman trascina alla giustizia Daisy Domergue (Jennifer Jason Leigh) nella strada verso
Red Rock incontra Major Marquis Warren (Samuel L.Jackson)
un nero cacciatore di taglie, e Chris Mannix (Walton Goggins) che si spaccia per sheriffo. Si uniranno al gruppo Bob (Demian Bichir), Oewaldo
Mobray (Tim Roth), Joe Gage (Michael Madesen) e il Generale della Confederazione
Stanford Smithers (Bruce Dem) e con la partecipazione di Channing Tatum. A chi credere
il film lo spiega. La sceneggiatura di Tarantino
stata nominata al Golden Globe ed Ennio Morricone ha vinto un Golden Globe per la colonna sonora decisamente perfetta per il film. Maristella Santambrogio
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N. 2
FEBBRAIO 2016
RITRATTO DATTRICE:
KATHARINE HEPBURN
(Seconda parte) Notata dal grande regista George Cukor, Katharine
Hepburn esord nel cinema nel 1932 con il film Febbre di vivere e
lanno successivo sempre con lo stesso regista conquist molta popolarit con il film Piccole Donne dove interpret con modernit,
freschezza e naturalezza il ruolo della ribelle Jo, la pi anticonformista delle quattro ragazze. George Cukor fu il regista cardine della
sua carriera dattrice, colui che le diede la possibilit di diventare conosciuta ad Hollywood e con il quale lavor in altri films di successo.
Sempre nello stesso anno vinse il suo primo premio Oscar con Gloria del mattino(1933) del regista Lowell Sherman. Stipul contratti
con gli studios pi famosi di Hollywood dalla RKO alla MGM dal
1937 al 1952; solo successivamente divent indipendente e proprio
grazie a quella decisione riusc ad ottenere i pi ambiti riconoscimenti. Secondo i dirigenti della RKO non avrebbe fatto strada, n
avrebbe avuto successo a causa del suo carattere e delle sue idee progressiste, ma la ragazza era caparbia e con il suo stile anticonformista li sfid e vinse. Hollywood dovette fare presto la conoscenza con
questa energica, puntigliosa, eccentrica, spregiudicata, grintosa signorina del cinema. Del resto Hollywood laveva accolta sin dallinizio come unestranea, poich aveva un modo di fare definito
snob, con unottima famiglia alle spalle e una cultura superiore alla
media inoltre era diversa dalle altre attrici: non indossava calze, si
truccava poco, non metteva profumi e gioielli, era sempre in pantaloni e scarpe da ginnastica; stata la prima ad apparire nei film in
pantaloni ispirando e anticipando di molti anni la moda delle giovani
generazioni. Essendo reticente sulla sua vita privata, aveva inoltre
unavversione dichiarata per interviste e autografi ci le procur lironia sarcastica dei giornalisti, allorch in seguito dovette interpretare
per il teatro il ruolo di Coco Chanel, di lei scrissero: Considerato
come veste proprio unironia (Newsweek). Katharine Hepburn
non poteva definirsi la classica bellezza, aveva viso affilato, zigomi
alti, lentigginosa e fisico spigoloso. Aveva una voce inconfondibile
che lei stessa aveva definito un incrocio tra Paperino e uno Stradivari. Pi che i personaggi sentimentali e drammatici come Maria
Stuarda del 1936 le erano congeniali figure di giovani donne moderne, caparbie e spregiudicate. Tra i suoi film ne ricordiamo alcuni
: Il diavolo femmina del 1935, Palcoscenico del 1937, Incantesimo del 1938, Scandalo a Philadelphia del 1940 e Susanna
del 1938 una delle pi belle commedie brillanti e sofisticate del cinema, in coppia con Cary Grant, in cui interpretava il personaggio di
donna indipendente, ironica, un po pazzerella, fuori dagli schemi
convenzionali. Anche se lattrice si rivel brillante e pungente, inizialmente, alcuni dei suoi film risultarono dei fiaschi perch non incassarono abbastanza e ben presto apparve sullelenco degli attori
con letichetta di veleno del botteghino perch ne era considerata
unavvelenatrice. Ci fu allora un momento di pausa nella sua carriera
cinematografica e torn a fare del teatro. Il suo talento venne confermato in seguito, allorch il pubblico incominci ad amarla per
quella sua innata naturalezza per la recitazione, per quel tono colloquiale e quellatteggiamento di disarmante candore, quasi infantile a
cui si contrapponeva una verve spregiudicata e scanzonata, come
pure ne apprezzava quella sua sottile intelligenza che nascondeva
unindomabile interiorit. Era nota nellambiente del cinema per la
sua schiettezza che le procur molti guai ed inimicizie. Sincera fino
alla spietatezza non risparmi neanche se stessa; ad Hollywood era
stata soprannominata Katharine of arrogance. Era
famosa per la sua ferocia negli apprezzamenti
molto sarcastici rivolti ai suoi colleghi e durante
le prove era il terrore dei registi perch esprimeva con determinazione le sue idee. La sua aggressivit verso chi la osteggiava e non voleva
deliberatamente comprenderla veniva usata di
fatto come arma di difesa in un mondo cos competitivo come quello del cinema mentre nella realt
era una persona fiera, capace di dolcezze impensate e
di grandi slanci di generosit soprattutto con chi sentiva in sintonia
con la sua natura. (continua)
Antonietta Anzalone
ZALONE E NUNZIANTE:
COPPIA ECCEZIONALE
La coppia artistica pi in voga in questo periodo quella formata dallattore comico Checco Zalone e il regista Gennaro Nunziante. Il 1
gennaio c.a., giorno in cui inizi nelle sale cinematografiche la proiezione del film Quo Vado, si realizz il record assoluto di tutti i tempi con
7 milioni di euro dincasso. Addirittura fu doppiato lultimo Harry Potter, che aveva detenuto il primo posto con 3,2 milioni di euro. Le sale di
tutte le province italiane sono piene e gli spettatori sono pazienti nellattendere anche 5 ore per poter vedere Quo Vado. La commedia sul
posto fisso ha un semplice segreto, cio il talento dei protagonisti nel far
ridere non un talento, manovrato dai grandi incassi natalizi, ma davvero un talento di chi ama il pubblico a tal punto che non si fa guidare
dal primo successo e non si fa schiavo di trovate comiche ridondanti. Il
pubblico soddisfatto, perci apprezza Zalone anche perch si sente
stanco delle solite commedie italiane, che hanno di comico soltanto la
faccia dei protagonisti, come ad esempio Christian De Sica e Rocco Papaleo. Afferma il bravo regista Gennaro Nunziante che la cosa pi bella
per Luca (Medici, vero nome di Checco Zalone) e per me che la gente
possa uscire dal cinema con gioia. La comicit non produce una gioia
scontata, ma un linguaggio che devi sapere pilotare. Per noi non c
commedia, anche la pi cattiva, che non abbia nel suo Dna il miglioramento delluomo. Con i nostri film, vogliamo tendere la mano alle nostre ipocrisie, alle nostre pigrizie. Zalone, artista avvocato, non si
improvvisato, ma ha fatto tanta gavetta da Telenorba a Zelig. Dal 2009
Zalone con il suo regista ha costruito man mano i suoi successi: Cado
dalle nubi, Che bella giornata, Sole a catenelle. Nel film Quo Vado il
protagonista un mammone, che desidera soltanto un posto fisso, ma poi
per non cedere alle lusinghe funzionarie di vari Ministeri efficienti, si
rende capace di girare il mondo. Il regista Nunziante ha affermato anche
che il segreto del successo di Zalone consiste nel fraternizzare e non
punta mai il dito. Non racconta quello che vede negli altri, ma quello che
vive e vede. Il regista lavora con Zalone da sette anni, realizzando insieme film e spettacoli teatrali.
Mario Coletti
N. 2
09-16:attualita
28-01-2016
15:00
Pagina 11
FEBBRAIO 2016
LATTUALIT, pag. 11
IL MIO AMORE
Aspettare piano, dimenticando
ogni giorno il tradimento./Questo
il mio amore./Aspettare piano, in
ogni giorno uguale, il tuo ritorno./Ignorare. Ignorare./Questo
il mio amore per te.
Antonietta De Angelis
PRIMO AMORE
Tu, magico potere,/tu che vivi ancora,/tu che mi addolori,/tu che mi
consoli per una vita intera,/ senza
mai dimenticare quella gioia
vera,/quegli attimi damore/ che
infransero il mio cuore/dinfinito
ardore./Non senti le mie parole?
Vittorio Pesca
DISACCORDO
Fragole azzurre, i tuoi benefici/simili a quelli di un re generoso/che
vuole il suo schiavo contento e orgoglioso./Ma il tuo viso diventa di
pietra/quando rifiuto i tuoi frutti
golosi/e reclamo il mio essere
donna./E
cos
le
fragole
azzurre/non vanno daccordo/con
il pensiero di un essere umano.
Marina Giudicissi
FRAGILIT
La fragilit della carne umana,/avvolta da fugaci piaceri,/beve
spesso al calice dellamarezza/e
trabocca di squallore./Calpesta i
sani princpi/per godere i falsi tesori della vita./Ma se lanima si ridester/e fugher le tenebre/vedr
lo squallore/ed il suo esilio/in un
deserto senza fine.
Marcella Croce de Grandis
LA LUCE
Lo sguardo profondo, buono, misericordioso./Sfioro le estremit
delicatamente./Salgo al suo cuore
che indica con la sua mano./E una
scultura bellissima./E la statua di
Ges, in marmo; unopera darte,
allIstituto Santa Francesca Cabrini./E Ges santissimo./Ci parla
con il cuore./Ci sprona a seguire la
sua strada, la sua luce.
Nadia Balduini Bentivoglio
LA LUCE DELLAMORE
Se il cuore potesse cantare una
canzone,/inebrierebbe il mondo
damore./Tra i riverberi del sole
canta il mio cuore./L dove un
fiume scorre cantando,/i sogni si
susseguono, volano al cielo e ti
raggiungono, Signore./Nel tuo immenso donare li concretizzi,/mandandoli al mio cuore assetato del
tuo amore./Nella natura immensa,
tra i riverberi del sole,/canta il mio
cuore.
Liana Botticelli
ACQUA
Lacqua per me la vita./Acqua
da bere, acqua che mi travolge il
corpo./Acqua nella quale tuffarsi,/che sia di mare, di fiume, di
lago,/un
ruscello
meglio
ancora/discendente dalla montagna./Acqua, che meraviglia!
Francesca Pagano
ALLORA
Quando le lacrime fermano il
tempo,/quando i solchi dellanima
formano scoppiettii morenti/e la
freddezza del cuore blocca il cervello,/alloraallora appare il
vuoto e poiTu.
Leda Panzone Natale
UNA NOTTE SEGRETA
Fugace come il vento/ scivolato
via dalle coperte il sonno/e silenzioso come un ladro/ ha sfilato dal
cuscino il libro della mia vita./Vo-
LO SPETTACOLO
DELLA NATURA
Resto a guardare meravigliata,/ma
ecco la tristezza nella mia
anima./Penso che in fondo siamo
tutti un po distratti,/perch il pi
bel teatro da guardare/ lo spettacolo della Natura/che ci ha regalato il Signore.
Giannina Nardecchia Orsini
CONCETTA CELLI
Sin da fanciulla sei stata/ molto
studiosa e religiosa,/ poi brava Insegnante ed amata/ dai numerosi
alunni,/ che amavi come figli,/ sin
daglinizi degli autunni,/ quando
la scuola iniziava,/ mentre luva
dei filoni/ indorava e presto matu-
ARGUZIE POETICHE
DITTATURE PRECOSTITUITE
Banche deMaistre dalle metafisiche amarezze, Banco di vendette iniziatiche, luoghi dalta Finanza, con scardinate contese tra lobby multinazionali, con i mastini di guerre da pianificazioni etniche (Punti nodali
della teoria del valore monetario), tra raffinatezze e volgarit, con il senso
dellhumour del tranche de vie, vincolo domert, dagli impresari computerizzati, di cervelli matematici nel paiolo di rimpasto per maschere,
dalleterno cinismo, presente-futuro della mana cristiana imperialistica
che permane incurabile, con il patto operaio di infiniti fanti ambientali,
voluta per dittature precostituite su cui si propag invano agli Stati europei il grido di Fichte Non schiavi di Dio con le infallibili follie delle
corti celestiali e Legionari non mai divenuti n ombre n fantasmi n martiri, per teorie decisionali del processo nellanalisi economica e scienza
del comportamentoda stabilirsi.
Mariannina Sponzilli
IRRESPONSABILIT
Buche P.T. vicine ai tabaccai nella scorrettezza di coloro che affrancano.
Il prelievo avviene con lincaricato che apre la buca senza sacco. La corrispondenza cade a terra e viene raccolta a mano. Nessuno responsabile delle dispersioni e del loro utilizzo. Processi ossianici e messianici
di chi utilizza la dispersione voluta dallorganizzazione. Il modo di fare
diviene legge di comodo sulla critica deconomia politica, con teorie di
processo tra rationalit-irrationalit che sfumano ecumenicamente con
il disagio degli economisti.
Mariannina Sponzilli
ABUSI AMMINISTRATIVI
Totalitarismo ambientale che simpose e simpone con lomert dei gruppi partecipanti, per fedelt di patti con sorta di passaparola negli abusi amministrativi, corrotti dai desii che fanno scene festaiole dai simboli-oggetti creditizi, spreco del libero mercato globale di armi e attrezzature militari, con filianze esecutrici a catena, con leterno sorriso delle voglie di Caritas perch son nateridendo: le loro madri hanno adoperato il cinto
musicale quale tecnologia davanguardia per gestanti. Simpone cos il cinico sadismo per fanti polverizzati. Il capitale coloniale militare soddisfa egregiamente leterna P2 di credenti e dubita tori, per trilogie di uomini estinte con la sesta alleluia della estinzione dellumile nascita stallatica
, cui incarnazione assicurata da fiale stallatiche di innominati chimici tradizionali.
Mariannina Sponzilli
Il compianto Augusto
Giordano (noto giornalista del Gr2) si congratula con la poetessa
Elena Andreoli Grasso
per il grande successo
ottenuto con la meravigliosa silloge poetica
Itinerario di sogni.
LATTUALIT, pag. 12
09-16:attualita
28-01-2016
15:00
Pagina 12
NUOVA DISCIPLINA
DELLO SPOILS SYSTEM
N. 2
FEBBRAIO 2016
Questa terra, sembra caduta dal cielo, afferma un celebre scrittore Samuel Rogers , nel suo poema Italy, il quale invita i visitatori a non avere
fretta mentre la guardiamo, perch non basta, bisogna osservarla, e attendere il suo abbraccio e ascoltare, per registrare nel proprio cuore, le
antiche melodie e se cade improvvisamente una leggera pioggerellina,
mentre siamo trasportati da una carrozza trainata un cavallo bianco che
muove i suoi zoccoli sui selci lavici del Vesuvio, sar ancora pi romantico e sembrer di stare in paradiso, mentre linferno, il Vesuvio,
che ci osserva, ci sembrer un comune turista che anche lui sta guardando dallalto il meraviglioso e pittoresco panorama che solo a Napoli
si pu gustare. E proprio lui, padrone assoluto di quella panoramica,
finge di dormire, perch sa nascondere il suo profondo rumoreggiare, e
mentre sa di essere guardato, fa rinascere quellantica emozione che appartiene alla storia di Napoli, quando nel lontano 12 agosto del 1944 c
stata lultima eruzione, ovviamente nulla di straordinaria conseguenza,
a confronto con quella del 24 agosto del 79 D.C. che distrusse completamente Pompei, Ercolano e tutti i paesi confinanti, che hanno dovuto
affrontare una vera e propria ecatombe, una morte improvvisa, soffocata
nel pieno sonno, senza avere un attimo per raccomandare a Dio la propria anima, perch ingoiati da quel vomito di fuoco, di lapilli, e di cenere,
diventando per diverse ore il padrone incontrollabile ed invincibile.
Il mio stupendo Vesuvio, posto in questo golfo incantevole di Napoli,
ora sembra un innocuo turista e osserva e abbraccia tutti i suoi Napoletani, e quelli confinanti di Pozzuoli, dei campi Flegrei, di Portici, di Torre
del Greco, Torre Annunziata, di Castellammare, i quali sperano sempre
che non gli faccia pi del male. Non pensando pi a questi tristi ricordi,
scritti nel tempo, e consumati dalla natura, voglio continuare a guardare,
le onde di questo vellutato mare, che si agitano, come i cuori di due innamorati, che rapiti dalla nostalgia, si stanno facendo cullare e si lasciano
trasportare lontano, nel mentre si stringono, e la luna li accompagna col
suo ultimo quarto, in abito da sera, per vivere con loro, quel momento
di pace e promesse damore. E una notte ricamata dalle lucenti stelle
che circondano la luna, complice sincera di queste promesse, e le stesse
si riflettano nel mare, che si veste dargento, e quel fascio di luce aiuta i
sonnambuli del mare, i vecchi pescatori di Santa Lucia, che con le loro
lampare, si fanno strada in quelle acque turchine, e buttano le loro reti,
e con la forza del coraggio e della sopravvivenza, affronteranno il mare
fino allalba, sperando che quelle reti, possano pescare in abbondanza, e
guadagnare qualcosa, vendendo quel pesce fresco che al privato cittadino. Altri, invece, che non hanno pi let per affrontare il mare, ugualmente scenderanno sulla spiaggia, affollate di barche, per guardare
ancora quel mare, che per tanti anni, stato la loro fonte di guadagno, un
padrone incondizionato per continuare a vivere. Ora invece, sono tornati
per una parentesi di antica nostalgia e per guardare ancora i loro compagni, allontanarsi a poco a poco, verso il largo, pregando Dio di proteggerli e di riportarli a casa dalle loro famiglie sani e salvi e con le barche
piene. (Continua)
N. 2
09-16:attualita
28-01-2016
15:00
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FEBBRAIO 2016
LA PICCOLA MATITA
NELLE MANI DI DIO
AVVISO
UTILE
GIOVANNI AZZARO
Forniture grafiche - Carta
Viale Glorioso,9/11 - 00153 Roma
Tel/Fax 06/5812341 - 06/5810462
LATTUALIT, pag. 13
09-16:attualita
28-01-2016
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LATTUALIT, pag. 14
IL CIBO SPAZZATURA
Molti lo chiamano proprio cos, ovvero il junk-food. E lalimentazione malsana del nuovo millennio, anzi uno stile di vita sbagliato
che parte o che include unalimentazione pessima dal punto qualitativo, tanto da doversi conquistare letichetta di pattumiera. Di
questo problema se ne stanno da sempre occupando medici e ricercatori, che hanno messo in allarme la societ nella speranza di
riportare i cittadini al mangiare sano di un tempo, dove gli ingredienti della nonna garantivano una salubrit abbastanza evidente. Ma
partiamo da un noto ricercatore che ha suggerito empiricamente di fare la spesa con accanto proprio la nonna e di elencarle tutte le
sostanze, gli ingredienti e i procedimenti che si leggono per ogni articolo (o che dovrebbero essere riportati sulletichetta di ogni
prodotto commestibile). Si diceva: tutto ci che la nonna non riconosce come cibo, ad esempio nel pane, sarebbe da escludere per
la preparazione di quellalimento. E facendo una rapida ricerca tra alcuni campioni di pane imbustato, si notarono alcuni additivi
alimentari che solo un conoscitore di chimica in grado di comprendere: ad esempio il nome degli zuccheri, come il destrosio,
considerato ancora pi calorico del comune zucchero da tavola, spesso lo troviamo fra i fattori per dei motivi ancora poco chiari. In
realt, per esperienza personale posso confermare che ad esempio il pane con gli ingredienti di ottima qualit e con una lista minimale
degli stessi, rende il migliore sapore originale, per il quale non serve assolutamente lo zucchero. Del fatto che la chimica sia entrata
in cucina, prova ne sono molti chef che ammettono di servirsi di vari composti su base chimica per rendere pi appetibili e decorate
le loro produzioni e, in alcuni casi, per spostare gli equilibri sugli aromi, mangiando ad esempio un qualcosa al gusto snaturato. Per
concludere, sarebbe meglio tornare ai preparati di una volta, con gli ingredienti cos come natura crea, perch il riscontro di questo
problema tangibile e porter ad un disconoscimento dei sapori nel lungo periodo.
Domenico Bertuccio
N. 2
FEBBRAIO 2016
EVENTI DI ATTUALIT
(a cura di Alessandro Massimi)
Un saluto a tutti i lettori de LAttualit con la speranza che il
nuovo anno sia iniziato bene per ognuno e con i migliori auspici
per il suo prosieguo. Febbraio, si sa, in genere, il mese del carnevale per antonomasia, e dato che la nostra testata seguita in
tutta Italia, desideriamo ricordare i pi famosi eventi carnascialeschi del Paese, sperando di non dimenticarne alcuni e in tal caso,
che il lettore non ce ne voglia Sicuramente i pi conosciuti
sono gli eventi del Carnevale di Venezia dal 28/01 al 09/02 e
quello di Viareggio (LU) che occuper tutte le domeniche di febbraio ed anche sabato 5 marzo, con le sue proverbiali sfilate di
carri a tema politico. Ricordiamo poi il Carnevale di Cento (FE)
gemellato nientemeno che con il Carnevale di Rio de Janerio; il
Carnevale Ambrosiano di Milano, che ha la particolarit di iniziare il marted grasso (09/02/16) e durare per una settimana, per
mantenere la tradizione dellattesa del ritorno di SantAmbrogio
da un pellegrinaggio. Il carnevale di Putignano (BA) con le sue
maschere enormi di cartapesta ed infine il Carnevale di Ivrea (TO)
con la battaglia delle arance. Quinidi . Buon carnevale a tutti
Relativamente a Roma, ricordiamo alcuni eventi da non perdere,
oltre alle manifestazioni carnascialesche, che comunque ci saranno anche nella citt eterna. Consigliamo anzitutto una visita
al c.d. Colosseo Quadrato alias Palazzo della Civit Italiana allEur, dove dal luned al sabato (orario 10-20) ci sar una mostra
sui pi grandi architetti italiani del 900. Al Teatro Quirino ci sar
fino al 14/02 il Don Giovanni di Molire con Alessandro Preziosi. Da non mancare, al Teatro Brancaccio, il Musical Peter Pan,
con musiche di Edoardo Bennato (alla ricerca de LIsola che
non c ) dal 23/02 al 28/2. Per gli appassionati di cultura, ricordiamo la conferenza allUniversit La Sapienza del sociologo
Prof. Domenico De Masi dal titolo La Filosofia interroga la
Scienza. Per le famiglie consigliamo la mostra Transformers
al Museo MAXXI fino al 28/03. Potrete vedere il riadattamento
di oggetti a funzioni nuove, in maniera geniale ed anche maestosa. Sempre per gli amanti del teatro, ci uniamo al dolore per la
triste vicenda subita nello stabile del Teatro Olimpico ed esprimiamo la nostra solidariet sia per il teatro che per gli inquilini
dellintero stabile. Ricordiamo inoltre lo spettacolo di Giorgio Tirabassi dal titolo Coatto Unico senza intervallo, alla Sala Umberto fino al 07/2. Per la musica, ricordiamo Essenze Jazz Event
allAuditorium Parco della Musica il 20/2 con Eduardo De Crescenzo. Per gli amanti del vino, come tutti gli anni, suggeriamo
di non perdere la presentazione del nuovo brunello in Benvenuto
Brunello, a Montalcino (SI) dal 19 al 22 febbraio
RICORDIAMO
LA BELLA DI ROMA
La notissima e bellissima
attrice Silvana Pampanini
(nella foto) si spenta un
mese fa e precisamente il 6
gennaio c.a. allet di 90
anni. Era stata ricoverata
un paio di mesi prima della
sua dipartita presso lospedale Gemelli di Roma per
sottoporsi ad una complessa operazione alladdome. Era definita La
bella di Roma e per la sua
bellezza aveva fatto girare
la testa a registi, attori,
Capi di Stato. Silvana diceva di s :Credo di essere una bellezza rara, di
brune come me c solo
Ava Gardner. Di Silvana
Pampanini colpivano soprattutto gli occhi chiarissimi, i capelli corvini, la pelle eburnea, il seno prorompente e le lunghissime gambe,
insomma aveva una fisicit statuaria. I francesi lavevano soprannominata con sincera simpatia Nin Pampan. Silvana ha interpretato
una sessantina di film e a suo fianco ha avuto notissimi attori: Tot,
Sordi, Mastroianni, Gassman, Nazzari, Tognazzi, Keaton. Non si
mai sposata ed era religiosissima ed aveva un grande culto per Padre
Pio, cui attribuiva vari miracoli, come la guarigione della madre, gravemente malata, e lessere rimasta incolume quando un armadio,
staccatosi dal muro, manc poco a schiacciarla. Nel 2003 il Presidente della Repubblica Ciampi la nomin GrandUfficiale dellordine al merito della Repubblica. Nel 2007 partecip ai festeggiamenti
per il 70 anniversario di Cinecitt. Si dice che Tot abbia chiesto la
sua mano al padre, ma non si concretizz il fidanzamento ragion per
cui Tot compose la famosissima canzone Malafemmina. Anche
lImperatore del Giappone rimase ammaliato dallattrice.
Quando la definivano sex symbol si metteva a ridere
tanto. Definiva le soubrette di oggi gnappette e affermava che venivano riprese in tv in primo
piano, perch non hanno il fisico. Il suo ultimo
film del 1971 stato Mazzabub quante corna
stanno quaggimentre la sua ultima apparizione
in tv fu nel 2002 nel programma Domenica In,
condotta da Mara Venier. Silvana Pampanini era
nata il 25 settembre 1925 da una famiglia borghese
veneta, che si trasfer a Roma. stata soprattutto la portatrice orgogliosa di una femminilit esplosiva e maliziosa.
Mario Coletti
09-16:attualita
28-01-2016
15:00
Pagina 15
N. 2
FEBBRAIO 2016
DIALOGO ECUMENICO
(a cura di Aurora Simone Massimi)
LATTUALIT, pag. 15
L A R U B R I C A D E L PA D R E
(a cura di Pierluigi Vignola)
I CARDINALI RIFLETTONO
Il Giubileo della Misericordia sar costellato di eventi culturali,
scientifici e artistici, ma sempre legati a una dimensione pastorale
e spirituale. Tra le molteplici iniziative in programma vogliamo citarne una che si segnala per il suo carattere di continuit (copre
quasi lintero anno giubilare) e per laltissimo spessore delle personalit ecclesiali coinvolte. La Rettoria di Santo Spirito in Sassia
(Centro di Spiritualit della Divina Misericordia), con la collaborazione dellassociazione Res Magnae e il patrocinio del Pontificio
Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, hanno
organizzato per lAnno Santo un ciclo di catechesi sul tema della
Misericordia. Il progetto riflette tre aspetti della Misericordia: come
si rivela la Misericordia; come la Misericordia presente nella vita
sacramentale e di preghiera; come vivere la Misericordia. Si partir a gennaio 2016 con il Card. Walter Kasper che affronter il
tema La Misericordia come risposta ai segni dei tempi; il Card.
Agostino Vallini a febbraio con Rivelazione della Misericordia:
Dio di misericordia e di grazia; Mons. Rino Fisichella a marzo
con Rivelazione della Misericordia: Mistero Pasquale; Mons.
Arthur Roche ad aprile con Pregare la Misericordia: La Misericordia e i Sacramenti; il Card. Mauro Piacenza a maggio con
Pregare la Misericordia: La Misericordia e il Perdono; il Card.
Beniamino Stella a giugno con Pregare la Misericordia: Chiesa
luogo di Misericordia; il Card. Gianfranco Ravasi a luglio con
Pregare la Misericordia: La Madre della Misericordia; il Card.
Domenique Mamberti a settembre con Vivere la Misericordia:
Giustizia e Misericordia; il Card. Gerhard Muller a ottobre con
Vivere la Misericordia: Verit e Misericordia; ed infine Mons.
Konrad Krajewski a novembre con Vivere la Misericordia: Dignit umana e Misericordia. Gli incontri saranno trasmessi dallemittente televisiva Telepace. Le informazioni possono essere
reperite sui siti: www.divinamisericordia.it e www.resmagnae.org.
Carmen Galoppo
09-16:attualita
28-01-2016
15:00
Pagina 16
LATTUALIT, pag. 16
LATTUALIT
Editore: Movimento G. Salvemini, fondato nel 1962
Direzione: Via Lorenzo il Magnifico 25
00013 Fonte Nuova (Roma)
Direttore responsabile
Sen. Prof. C. G. S. Salvemini
(Organizzazione Mondiale
degli Stati)
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Florinda Battiloro
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Paolo Macali,
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COLLABORATORI
Collaboratori Regionali
Lombardia: Ferruccio Ciavatta.
Piemonte: Nino Nemo.
Valle DAosta: Pietro Buttiglieri.
Trentino-Alto Adige:G. Giordani, Lara Cavaliere.
Friuli-Venezia Giulia: Pietro Jacono
Veneto: Raffaele Cecconi, Mattia N. Scavo.
Liguria: Carmela De Nitto.
Emilia Romagna:Maurizio Bellavista
Toscana: Silvia Renzi.
Marche: Ivo Costamagna.
Umbria: Cosimo Roberto Vento
Lazio: Lucilla Petrelli, Antonio Bartalotta.
Campania: Florinda Battiloro.
Abruzzo: Maria Assunta d Frassine.
Molise: Maria Cristina Bernardo.
Puglia:Marianina Sponzilli.
Basilicata: Pierluigi Vignola, Giovanni Di Lena.
Calabria: Antonio Bartalotta, Michele Biafora.
Sicilia: Albano Laporta, Giuseppe Canale.
Sardegna: Mario Contini, Stefano Di Marino.
CORRISPONDENTI DALLESTERO
Tiratura programmata:
100.000 copie
N. 2
Comitato dOnore
del periodico LAttualit
Dott. Antonietta Anzalone (pubblicista); Sen. Dott. Bruno Amoroso
(O.M.S); On. Alfredo Arpaia (Presidente Lega Italiana Diritti dellUomo); Prof. Giuseppe Bellisario (cardiologo); Prof. Giorgio
Bosco (Ambasciatore); Dott. Liana Botticelli (Dama Comm. S. Sepolcro); Dott. Filippo Chillemi (Dir. Nuova Impronta); Prof. Ferruccio Ciavatta (Docente universitario); Conte Prof. Fernando
Crociani Baglioni; Prof. Francesco DEpiscopo (Doc. Universit Federico II, Napoli); Prof. Claudio De Rose (Presidente Onorario Corte
dei Conti); Prof. Francesca Ferragine (Psichiatra-Psicoterapeuta);
Cons. Fabrizio Fratangeli (Pres. Ass. Nuova Era; Sen. Acc. Citt
di Roma); On. Pietro Fratantaro (O.M.S); On. Diego Gattuccio
(O.M.S); Don Riccardo Giordani, (Duca di Willemburg); Prof. Pierluigi Lando (psicologo); On. Albano Laporta (O.M.S); Amm. Stefano Madonna; Sen. Col. Giancarlo Martini (O.M.S); On. Pasquale
Moncada (O.M.S); Dottt. Carmelo Monello di Borsod (pubblicista)
; Gen. Prof. Stefano Murace (Marchese di Costa Viola-Magna Grecia); Gen. Enrico Muzi (Guardia di Finanza); Gen. C. A. Rocco Panunzi; Comm. Dott. Rodolfo Ricottini (medico chirurgo); Prof. Tito
Lucrezio Rizzo (Consigliere Capo Servizi del Quirinale); Prof. Natale Santucci (neurochirurgo); Comm. Giancarlo Serafini (Lions
Roma Palatinum); Gen. C.A. Bruno Simeone; Prof. Giulio Tarro
(Scienziato, PhD-Md); Gen. CC. Raffaele Vacca; Dott. Salvatore
Veltri (Direttore Attualita.it).
La rucola (Eruca sativa) una pianta erbacea annuale della famiglia delle
crocifere,cresce selvaggia nei prati incolti e anche al livello del mare,
alla zona submontuosa , viene anche coltivata, la rucola selvaggia a un
aroma caratteristico che la rende molto appetitosa, sia nelle insalate o a
copertura di antipasti, ha propriet digestive e ricca di vitamina C, gustosissima nel risotto in bianco, sciogliere del burro in una padella, mettere molta rucola a piacere , farla dolcemente ammansire nel burro,
versatevi un p di panna, oppure un uovo mescolato nel riso appena scolato, la rucola e il parmigiano.
Fate la merenda ai vostri bambini con le zucche, con un guanto sbucciatele, tagliatele a fette di circa un centimetro,togliete il bulbo nel
mezzo,verr come una ciambella. Fate una pastella, farina, acqua frizzantissima e un poco di olio, un pizzico di sale, la pastella un po densa
deve ricoprire la ciambella di zucca, tuffatela nellolio bollente, fatela
dorare, con una forchetta sentite la cottura scolatela
nella carta e passatela allo zucchero, potete anche aggiungere una spolverata di cacao. Vi posso assicurare, che i vostri bimbi ed anche i grandi vi
chiederanno di farle ancora. Altro modo di farle
salate dopo fritte aggiungete ad ogni una dei piccoli pezzetti di alice, di sottilette, unite sopra un
altra ciambellina,mangiatele belle calde. Queste
zucche si trovano spesso dai vignaroli, come le vedete acquistatele durano anche 20 o pi giorni Scaldate al forno anche il giorno dopo filacceranno e saranno
buonissime.
Liana Botticelli
FEBBRAIO 2016
ASTROLOGA
Umanista esegue
temi natali computerizzati (oroscopi).
Max seriet
Tel 349.0546215
06.5210612