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DER HIRT AUF DEM FELSEN Il pastore sulla roccia

Testo:
I

Wenn auf dem hchsten Fels ich steh,


ins tiefe Tal hernieder seh,
und singe.

Quando sto sulla rupe pi alta,


guardo gi nella profondit della valle
e canto.

Fern aus dem tiefen dunkeln Tal


schwingt sich empor der Widerhall
der Klfte.

Lontano dalloscura, profonda vallata


si alza leco
delle gole.

Je weiter meine Stimme dringt,


je heller sie mir wieder klingt
von unten.

Ogni volta la mia voce arriva pi lontano


e pi chiara risuona tornando a me
dal basso.

Mein Liebchen wohnt so weit von mir,


drum sehn ich mich so hei nach ihr
hinber.

Il mio amore vive tanto lontano da me,


perci io la desidero cos ardentemente,
di l.

II

II

In tiefem Gram verzehr ich mich,


mir ist die Freude hin,
auf Erden mir die Hoffnung wich,
ich hier so einsam bin.

Mi consumo nel pi profondo dolore,


la mia gioia fuggita,
la speranza sulla terra mi ha abbandonato,
io qui sono cos solo.

So sehnend klang im Wald das Lied,


so sehnend klang es durch die Nacht,
die Herzen es zum Himmel zieht
mit wunderbarer Macht.

Cos anelante risuonava il canto nel bosco,


cos anelante risuonava per tutta la notte;
solleva i cuori al cielo
con un potere miracoloso.

III

III

Der Frhling will kommen,


der Frhling, meine Freud,
nun mach ich mich fertig
zum Wandern bereit.

La primavera sta per arrivare,


la primavera, gioia mia!
Ora mi tengo pronto
per i vagabondaggi.

Je weiter meine Stimme dringt,


je heller sie mir wieder klingt.

Ogni volta la mia voce arriva pi lontano


e pi chiara risuona tornando a me.

Notizie Storiche
Il Lied Der Hirt auf dem Felsen (D. 965), Il pastore sulla roccia, uno tra i pi
belli, intensi e magici della storia della musica.
Franz Schubert lha composto nei suoi ultimi mesi di vita, nel 1828, per lamica
Pauline Anna Milder-Hauptmann, soprano. Frau Milder-Hauptmann desiderava un
brano caratterizzato da una grande estensione, che le permettesse di sfoggiare in
concerto le note pi gravi e quelle pi acute del suo registro, e da una variet di ritmi
e di colori, con la possibilit di esprimere diverse sfumature emotive.
La voce accompagnata da clarinetto e pianoforte. Il Lied si suddivide in tre sezioni,
dal tono molto diverso, ciascuna ispirata a una diversa poesia. La prima e la terza si
rifanno a versi del poeta tedesco Wilhelm Mller (1794-1827), la seconda a versi di
Karl August Varnhagen von Ense.
La prima sezione ha un ritmo dolce e contemplativo: il pastorello, solo, dallalto delle
cime, osserva le montagne e il fondovalle e canta, ascoltando leco che gli risponde.
Nella seconda sezione latmosfera si fa pi cupa e triste: il pastorello confessa il suo
dolore per la solitudine e la nostalgia dellamata. Ma nella terza sezione esplode la
gioia per limminente arrivo della primavera, stagione di speranza e di vitalit.
Non deve sorprendere che lio narrante sia un pastore e la cantante che lo interpreta
una donna. I ruoli travesti sono tipici dellopera del tempo e accadeva frequentemente
che il ruolo di un giovinetto fosse affidato a un soprano (due esempi trasversali,
Cherubino ne Le nozze di Figaro di Mozart e il paggio Oscar in Un ballo in
maschera di Verdi).

ANALISI
I PARTE
Tempo: Andantino
Tonalit: Sib Maggiore (Introduz. in Sol minore)
Forma: Liedform A B A
Il testo nella prima parte parla del pastorello che si bea della bellezza della montagna
e, cantando, ascolta leco della sua voce.
Lincipit del brano di tipo anacrusico. La parte introduttiva in Sol minore (pedale di
dominante) affidata al pianoforte con accordi terzinati e conclude con laccordo di
Dominante sulla corona di battuta 6. Segue il Clarinetto che continua la corona del
pianoforte per sfociare a battuta 7 nel Tema A nella tonalit di Sib Maggiore. Il
Pianoforte accompagna in maniera omoritmica con le terzine di crome. Dopo una
lunga presentazione del Clarinetto la parte del Tema A viene cantata dal Soprano (pg.
75 b.2) restando perlopi invariata, invece il Clarinetto risponde e fa da eco imitando
la parte del Soprano (2 e 3 rigo) e ad esso si aggiunge, una terza inferiore, il
pianoforte. La parte del soprano caratterizzata, oltre ai numerosi arpeggi, da
intervalli molto ampi che mettono in mostra lampiezza di registro del soprano. Il
carattere molto calmo come a ricordare un paesaggio di montagna.
Il tema A si conclude (pg. 76 b.7) con le terzine del pianoforte. Inizia il tema B (Solb
Maggiore) con le crome puntate del Soprano in senso ascendente che incalzano il
ritmo e salgono di tessitura per arrivare ad un dialogo imitativo tra Soprano e
Clarinetto (pg. 76 b. 12). Questo disegno si ripete e poi il Soprano lascia il posto al
Clarinetto (pg. 77 3 rigo) che esegue una nuova melodia riprendendo e sviluppando
cellule tematiche precedenti (pg.77 b.11-12). Questa parte del Clarinetto funge da
elemento di ricongiunzione, in quando modula dalla Tonalit di Re Magg. a Sib.
Magg. .
Ritorna Il tema A che non ha una vera e propria conclusione in quanto elemento di
collegamento tra la I parte del brano e la II. Non presenta grandi mutamenti eccetto
nella parte conclusiva del Clarinetto che modula nella tonalit di Sol minore.

II PARTE
Tempo: Andantino
Tonalit: Sol Minore
Forma: Romanza
La seconda parte tratta del pastorello che si sente solo poich la sua amata lontana.
Il carattere triste e malinconico.
Il primo cambiamento lo notiamo nella parte del pianoforte che sostituisce le duine
alle terzine ribattute. Questa volta il Soprano a comparire per primo con una
melodia composta da valori pi lunghi rispetto alla parte precedente. Il clarinetto
scompare e risponde timidamente in pochissime frasi con poche note (pg. 80-81).
Anche dal punto di vista dinamico prevalgono sonorit soffuse (pp) con pochi
crescendi e diminuendi. La melodia modula in Sol Magg. (pg. 81 rigo 4) con il
Soprano. Dopo entra il clarinetto che riporta nella tonalit di Sol min. con valori
molto lunghi e conclude nella cadenza dopo laccordo di Fa magg. del Pianoforte (pg.
83). La cadenza congiunge con la III parte del Brano

III PARTE
Tempo: Allegretto 2/4
Tonalit: Sib Maggiore
Forma: LiedForm A B - A C ???????
Arriva la primavera e il pastorello gioioso.
La III parte inizia con il clarinetto che anticipa il tema del Soprano che entra dopo 8
battute. Il tema costituito da frammenti di scale maggiori ascendenti sullalternanza
delle armonie di Tonica e Dominante. Laccompagnamento del Pianoforte di tipo
accordale con ribattuti di crome e controtempi alla mano sinistra mentre la mano
destra suona sui movimenti forti di ogni misura. Continua il dialogo imitativo
Soprano-Clarinetto (pg. 83-84), le due parti si imitano, si rincorrono e si ritrovano in
maniera isoritmica (pg. 84 3 rigo). Questa parte conclude con il pianoforte che esegue
un breve frammento melodico ( la prima volta in tutto il brano), segue unidea
tematica in Re maggiore (che riprende il tema B della I parte pg. 76 b.8 con un
carattere diverso) eseguita prima da pianoforte e soprano omoritmicamente e poi
anche dal clarinetto che rafforza la tessitura ascendente del Soprano suonando una
terza sotto. Poi troviamo una nuova imitazione tra Soprano e Clarinetto su arpeggi
discendenti (pg. 85) e, dopo la scala ascendente del Soprano, di nuovo il tema di
crome puntate/semicrome alternato prima al Clarinetto e poi al Soprano e
nuovamente un dialogo imitativo tra Clarinetto e Soprano toccando tonalit lontane.
A seguire la melodie si abbassa di sonorit e rientra in Sib maggiore con il Tema
riproposto ugualmente dal Soprano. Limitazione a questo punto termina del Pi
Mosso momento conclusivo di grande energia. Il carattere pi movimentato e
gioioso, scale ascendenti e/o discendenti vengono ora alternate tra- Soprano e
Clarinetto, ora eseguite omoritmicamente a distanza di terza (pg. 86-87 ). Il
pianoforte accompagna allo stesso modo. Ritroviamo la melodia croma-puntosemicroma del soprano. Il clarinetto porta alla chiusa del brano con una coda
virtuosistica su semicrome con scale discendenti, arpeggi e scale ascendenti per
arrivare allarpeggio discendente dellAccordo di Tonica.

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