GIOVED
4 FEBBRAIO 2016
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IL GIORNO
il Resto del Carlino
LA NAZIONE
VIAGGI | ENOGASTRONOMIA
La passerella di Christo
Una lunga camminata
sulle acque del lago dIseo
Nel Bresciano la nuova opera dellartista americano
di OLGA
MUGNAINI
CAMMINERETE sulle acque, meglio se verrete senza scarpe... E un sogno inseguito per
anni insieme a sua moglie Jeanne Claude,
scomparsa nel 2009. Adesso, quella passeggiata fluttuante fra acqua e cielo, Christo ha deciso di realizzarla da solo, quale pegno damore
per la donna che ha diviso con lui vita e arte.
Dopo numerosi tentativi fra il Giappone e
lArgentina, sul placido, ombroso e riparato
Lago dIseo che lartista bulgaro-americano
ha trovato latmosfera e la disponibilit logistica per realizzare la sua The Floating
Piers, linstallazione di oltre tre chilometri
che collegher il paese di Sulzano, in provincia di Brescia, a Monte Isola e allisolotto di
San Paolo, di propriet della famiglia Beretta, nel centro del lago. Unoperazione ciclopica, come del resto lo sono sempre stati tutti
gli impacchettamenti che Christo e Jeanne
Claude hanno realizzato in mezzo secolo di
attivit artistica.
La mega passerella sar inaugurata il 18 giugno e sar agibile fino al 3 luglio, 24 ore al
giorno con accesso gratuito, senza possibilit di prenotare. Ma la costruzione del camminamento acquatico gi in corso e non
raro vedere il maestro arrivare allimprovviso da New York per controllare gli ancoraggi e lavanzamento dei lavori.
Una passeggiata che vi consentir di sentire le onde sotto i vostri piedi e di ascoltare
la natura attraverso il vostro corpo, promette lartista, che per realizzare questo sogno ha preventivato una spesa dai 10 al 12
milioni di dollari, tutti di tasca sua.
A INSTALLAZIONE completata il suo ponte galleggiante sar formato da 200mila cubi in polietilene rivestiti da 70mila metri
quadrati di tessuto giallo oro a trama fitta,
impermeabile, rimovibile e riciclabile. I
moduli sono fissati al fondale con 200 ancore per dare morbida stabilit a un percorso pedonale lungo pi di tre chilometri e largo 16 metri, che sar presidiato da
oltre 500 addetti alla sorveglianza.
Alla fine dei sedici giorni, come tutte le
opere create dal maestro della Land Art,
la passerella scomparir: Ma il ricordo
rester nei vostri cuori, assicura Christo. Nel frattempo da aprile (fino a settembre), il Museo di Santa Giulia a Brescia ospiter una sua personale, vera anteprima della passerella, dal titolo Christo e Jeanne-Claude. Water projects,
che seguir lattuale mostra Marc Chagall. Anni Russi 1907-1924, in programma fino al 16 febbraio.
Intanto il lago di Iseo si prepara ad accogliere le decine di migliaia di appassionati darte che arriveranno sulla sponda
orientale bresciana (www.bresciatourism.it). Un piccolo scrigno di tesori dove la natura, la storia e la laboriosit delluomo hanno prodotto unalchimia di straordinario effetto, fra paesaggi e architetture che toccano le pi diverse sensibilit e interessi, da
quelli artistici a quelli enogastronomici. Siamo, infatti, a pochi passi dai frizzanti vigneti
della Franciacorta, che possibile incontrare
non appena lasciata la calma del lago.
Dopo la pittura
c anche il dolce
la citt del Romanino e del Moretto che nei primi decenni del Cinquecento si sfidarono a colpi di
grandissima pittura nella chiesa di San Giovanni
Evangelista. Ma Brescia anche una capitale della
tavola, della tradizione e delle nuove tendenze. Tra
le tappe che valgono un viaggio, c lo storico Porteri, salumeria nata nel 1875 che dal 1995 anche
trattoria con prodotti tipici di altissima qualit, dai
malfatti al bagoss ai casoncelli. Fra le celebrit bresciane da non saltare Bedussi, famosa gelateria diventata anche ristorante, che nel 2015 ha ricevuto
il premio Illy come miglior bar dellanno, tre chicchi e tre tazzine dalla Guida Gambero Rosso.
Tutte le foto su
www.quotidiano.net/viaggiesapori
La Franciacorta, scampolo di territorio compreso tra la citt di Brescia e il lago dIseo, terra di
grandi vini, ormai meta di veri e propri tour
per
appassionati
di
enologia
(http://www.franciacorta.net/it/). Nel 1995
stato il primo rifermentato in bottiglia italiano ad aver ottenuto nel 1995, la denominazione Docg, si ottiene da uve Chardonnay e-o Pinot Nero e-o Pinot bianco. Molte cantine sono visitabili e di grande interesse artistico e
architettonico. I molti edifici storici, primi
fra tutti i monasteri e le ville patrizie, raccontano secoli di lavoro e di prosperit e si integrano
armoniosamente con le colline di vigneti.