NEGATIVE
NO. 91-80387
MICROFILMED
1991
Funded by
the
COPYRIGHT STATEMENT
The copyright law of the United States - Title 7, United
States Code ~ concems the makiiig of photocopies or other
1
ricrht
law.
AUTHOR:
WILDT,
ADOLFO
TITLE:
L'ARTE DEL
PLACE:
MILANO
DATE:
1922
MARMO
Master Negative #
PATERNO LIBRARY
D731
Y/64
..
3p.
1., 91,
?#
c^i
Il*
15 cm
Hoepli, 6)
RestricHons on Use:
FILM SIZE:_^^_lSj/h
IMAGE PLACEMENTr lA IIA^
DATE
FILMED
REDUCTION
IB
FILMED:__^^ ^7il^:S
BY:
TNITIAIS
^
{W^^.
RESEARCH PUBLICATIONS MC wnonHi^?! cFct
'
RATIO:
IIB
5k
Milano,
(Manuali
Managomont
1 1
301/587-8202
Centimeter
2
IIIL ilil
10
11
Inches
1^
1
2.8
2.5
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|5.U
i^
1^
3.2
2.2
[6.3
3.6
7.1
180
4.0
2.0
J0
^o
LI
II
KitAU,
1.8
1.25
1.4
1.6
INC.
12
13
14
15
mm
ADOLFO WILDT
L'Arte del
Marmo
SECONDA EDIZIONE
Milano - ULRICO
HOEPLI - Editoeb
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X>7
CP.
Ci
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O
'co
CA5A ITALIANA
VNIVERSITY
COLVMBIA
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c)2
"Si
'.ti?
>
MANUALI HOEPLI
ADOLFO WILDT
L*Arte del
Marmo
SECONDA EDIZIONE
ULRICO HOEPLI
EDITORE UBRAIO DELLA REAL CASA
MILANO
1922
cn
<Mr
t
GIUSEPPE CHIERICHETTI
PROPRIET LETTERARIA
i.
La
redazione
dovuta
amico,
sue,
alla
penna
artista e
non
di questo
letteraria
senza
al mio,
in
il
carissimo
accanto
un mio
di
scrittore,
trattatello
anche
testa
il
suo nome,
queste
A.
pagine.
W.
li
L'Arte
del
Marmo
Tre
giovani
scultori
queste
di
presentarono una
si
mattine
al
vissimo; che se
ralit
per
tutti
tre,
nella
variava
gene-
sua
tuttavia,
nella
marmo
una
delle
principali
usciti
nostre
tre
da
Accademie
di
tutt'e
gevano
loro
ora,
ardua
sul
punto
carriera
di
d'arte,
il
si
accor-
intraprendere
che
la
non sape-
fondamento es-
nostra, e
dell'arte
scnziale
migliori
suggerimenti che
mia esperienza
la
sapesse.
il
centro
di
Ambiva
Re-
cio
gia
Difficile a credersi:
Accademia.
corsi
di
certa idea
andava occupando
la
mente.
prospettiva,
Egli
voleva
profittare
Carrara che
dell'arte,
marmo una
tradurre nel
statua;
fra tanti
una
di
un bel blocco
di
avvedutezza di un Mecenate
la
che erano
stati
impartiti,
loro
marmo. Nessuno
offriva;
digiuno
cos
l'arte di lavorare
ardiva ancora,
si
di
cognizioni
proposito,
in
il
curato di
insegnare
Per
l'altro
di
scolpire
una
in
marmi
certa
si
era provato
teneri, si trattava
opera
marmo
in
di
sempre
Gandoglia;
sorpreso, quante volte venissero nel
invece, che gi
a qualche lavoro
scolpire.
stato
metter mano.
era
si
uno era
mio
che accintovisi
come aveva
fatto
stu-
ritrarre
sgomento
ma-
la
lissima
materia, e
per questo
difficile
terzo poi,
il
pi imberbe dei
tre,
aveva
apincarico di rifare in
un marmo
diverso,
una
Un
dopo
l'altro,
essi
mi esposero
il
loro
che
gli
pera sua.
Mi
come
tatore,
la
da
la faccia ultimare
la
il
problema
creazione di
statua.
Se
tu
veramente scultore, se
vuoi esser
con
le
caratteri e le
prerogative essenziali
sue
possenti
virt
emotive, tu dovrai
te
abbandono
consuetudini errate
ribelle di
sincerit e lealt
ardire
nell' affidarti
alle
tue
ispirazioni;
Ti con vena
cedimento
poi,
modellar la statua
nella creta
come usano
o nella
pi, affidarla
mente
di
fino
plastilina,
per
ad un appun-
in
il
ha da rea-
lizzare definitivamente.
Come
vuoi tu
infatti
che ci che
fu visto,
quando
sia tradotto in
sostanzialmente
solito di
compimento
pure tu non
altri
Incominciai dunque:
tutte le
marmo; riserbando
una nuova
che con
dura
qual'
diversa
il
una materia
bianca
marmo? Tutta
cos
riflettente
l'efficacia
d'ombra e
di
luce
l'artista
ha fog-
Come
che
cavit
nella
muta
marmo
ti
davano quella
creta, te la
chiaro, vivo
al
ombra
tale
forma
risorse
vita al tuo
modo
stesso
con cui tu
il
caso
a cercare in essa
di
rilievi
si
rilievi,
sfera generale
non
L'artefice
mancata
efficacia
da imputare a
Ma
se,
ecco
un probo
nel
artista)
marmo.
rigido
vita
del
la
sua creta,
gli
Ed
gesso,
riUevi
sono meccanica-
questa n-
tutti
alterati,
tormenta (consi-
bene travagliato
ben considerando
e d'ombra sono
come un alone
tati
nella
nuova materia
r^^
cerca, e
opaca:
quindi
bianca,
scultore fa
Lo
tuttod.
tratti
si
una materia
deriamo
rigida,
di luce
se la
in
riu-
modellava
si
rapporti
se
sembianza di
la
materia
nella
violazione. Quella
come
che
traduca in gesso.
gliela
splendente?
formatore perch
dida, dura
ma non
ispida
come
il
gesso, anzi
Nuova
i
alterazione di
tutti
Nuovo
pertur-
Il
mo,
Il
la
mercanti,
metter
lato
mano per
e di
le
valori, quelli
gi
tutto
ver
una conoscenza
egli,
riesce
pita.
fre-
altri
af-
gli
e cos
il
ritro-
si
atmosferici,
ne per
corrisponder
alle
spirituali dell'opera
non
efesi-
conce-
cui
vi fu
sentiamo
piazze,
quelle
(tralascio
tiamo quell'indefinibile e pur tanto dispiacevole sapore di copia; di cosa morta, cio, in
nei
sco-
Ecco
in cui
>
10
colorazione,
cimiteri, e in
replicati trapassi.
bene
marmo e una
non
agenti
genze materiali e
com-
lavorazione,
di
fetto
superficiale del
far riuscir
resistenza agli
sostegno
bada pi a
potervi
principali
il
come
quale,
il
affidare
esecuzione, trova
fari
il
ri-
la scelta del
affida
si
l'artefice
Ecco
di
cara-
tf
mella succhiata!
cifre
mico imberbe.
rilievi di
un
originario
due materie
tale
di
un
che
si
ritenere
caramella
di questa relazione
non
ne
risulter
quando
verun
schema,
voi
potete
esser
che
certi
le varie
il
varier
profondit di
riflessi,
contrasti
eserciteranno
gli
intomo a
Voi
lui.
altri
le
simiglianze che
scuri e gli
sapete
dell'arte
altri
insomma che
rilievi
il
pro-
non
solubile
tuito
e dalla sensibilit
se
dell'artista.
dall'in-
Vano dun-
trasposi-
scala
prestabilita.
Ma,
modellare la
nostra creta?
chiesero
Amici
miei, ci ch'io vi
evidente
Ben
mento degli
ho
dissero
tutti
e tre
miei
amici.
due
dell'arte.
tutta la
conto.
di
blema
d'ombra,
Vedete quale
millimetri.
fatto
ducibili
do
che
umana:
attivit
irri-
millimetro di profondit
ottenerne un corrispondente
lamentosa
pu
bene che
pi indefinibili e
fatti
perpetuamente secondo
mo-
un'incisione
nella creta
modo
riferito in
altro,
cari
miei, era
antichi Maestri.
il
procedi-
quaH incomin-
12
13
e con
fin
da
fanciulli
trattare
il
marmo
e ricono-
un praticante
stiche, si sceglievano
solano, nel
blocco in correlazione
T opera
metodo
dell'equilibrio delle
grandi
l'impostazione
la
sul
tradurre, cos,
blocco di
appena
quale,
sommario e gros-
Pario o di Pentelico,
interveniva
dirozzato,
su-
che,
crear
ad
sculta
et, di scuoia
tutti
l'arte
si
a scuola
pu
ritenere
sempre e per
ci siano
da
ed
testimonianze
ci che
il
artisti,
questo
loro procedimento.
si
pu presumere
Dovevan
foggiarsi
di
equilibri
Di poco
sa
di
punti
ma
solo
con
diverso
come
chelangelo,
quegli
perfetta.
tutti
si
di
servirsi
scolpire.
di
bilit
lo
procedimento di Mi-
il
possiamo
tra l'altro
de-
fosse
dap-
in gesso
definitivo).
od
Egli
fa,
s,
talvolta
assicurarsi
colosso
un bozzettino
ma non
gi,
ba-
grandimento
meccanico,
tal
servilmente
copian15
14
marmo: ma
di
men
contri pi
modellato
valori decorativi,
pollice in
gli equilibri
tutti
felici di modellati, di
Anche
mu-
cito
ci dell'alto
cera, l'effetto
di
del
gigante
che
di
alla
e chi pi di
lui
lui
il
scultore
scaturire
vi-
blocco di
il
convincimento che
il
tutto
Nessun
Donatello
si
(vi
Gerolamo inginocchiato)
mar-
appunto perch
tutte
intrinseche
dove
tro-
Una
mo
marmo. Nessun
il
affrontava con
S.
del
ci
il
del
resto, l'e-
sculture
prevedibili,
ch'egli
ad esempio
mo, che
sta-
che
si
gli
nelle
l'affondarsi
le
ed
sempre con
alto pensiero,
della meccanicit
ripeterlo, la
gegno e di mano,
esularne
nel
sasso
come
sa scolpire
l
;
il
pittore
dipingere, la sarta
stoffa.
contraddizione
Ben vero;
disse
il
mio attento
interlocutore
sommi
tratti
ma
vorreste voi
indicarmi a
scultore,
che una
a quelle
visita
Quivi
Apuane.
Alpi
stupende
parla
tutto
di
a immettere
chiamati
Tutto
un assurdo.
in termini,
Una
un giovane
montagne biancheggianti,
mani blocchi
il
vivificatore.
spirito
ivi
spetto delle
lo
giacenti,
il
a-
im-
gli
che danno
cumuli im-
visibile
testimo-
mensi di
comportino
le
risul-
La
tato?
Di
ab ovo
Ma
.
vogliam
Concetta
proprio
incominciare
dunque
mocene
senz'altro
alla volta di
Carrara
per
detriti
ha durata
ma
gi raggentilita dal
Io
e scegliervi
cizio
dell'arte,
all'
il
nostro blocco.
infuori
dell'eser-
pros-
buon garbo
che mi fece
pressione
la
visitarvi le cave,
attorno.
schietto
buongiorno
contro mi salutavano.
Una
18
esatto,
dirigente tecnico,
cavatore,
il
il
strada
per cui
giganteschi
si
fan
legati
si
solidissime
fissati
metri,
vengon calate gi
voro non
si
sentieri
lirismo
Ne
;
ma
sulla
scavati
al
inerpicarsi
solo
scarsi
io vi
Del
montagna per
nella
bene)
il
pidante nel
il
vano
cavalli,
di lagrime
pensando se
trasformatore
vrebbe
sentiva
francato
umano e
quelli
Il
suoi
udendo
che
carradori
resto,
roccia, ardua
studio
suo
occhi
alla fine
il
frusta-
empirsi
suo lavoro
dispendio di tanto
il
a-
sforzo
animale.
blocco, nella
sua
primiera
forma,
ha
la
ha qualcosa di immane e di
diosit, la nobilt di
20
su
piuoH
il
martinetti
canapi che
quale
chi della
a mezzo di
La
manu-
ferri,
smossi
spiritualizzatrice.
slittare
opera
della
rado raggiungono
la vostra
tenzione
i
con
il
dirigente meccanico,
il
minatore,
V'
questo sforzo
umano che
dell'uomo. Sicch
si
pu ben
frivolo
lavoro
appena
diandola
che
mise
vi
Ma
la
non dopo
cittadino
artista .
tristizie,
e con ani-
alpigiano, che
rustico
il
sussi-
materna montagna,
partorita la
mano
il
tralasciamo cotali
lavoro,
I
mo
ottimista
seguiamo
blocco di marmo;
il
le
biate scelto
dovete
fare.
Prima
avrete
dunque approntato
di acquistare
il
nel vostro
gesso che
Arrivato
stra statua.
il
blocco
al vostro
comincerete dunque la
ratorio,
del blocco
punta
guire
un
razione,
vi
labo-
superflua
sbocciando a mano a
mano
il
di
fatiche:
ad
altro
allo scan-
non
lo scul-
raccomandovi
scultore,
sempre che
dello
scandaglia-
parte
genere
tal
studio
taglio
il
della
tore a
avvicinare
e vi sbarazzerete cos
voler
le linee
voi
marmo
in vita sua
il
possibile
pi
come usa
il
modello
solitamente,
lasci
mano
(mettendo qua e
l tra
i.
principali,
pochi punti
mai a tondeggiare
sempre
in
rilievi,
ma
si
non
s'at-
mantenga
debbano essere
parti
23
22
r
architettoniche,
ti
e ci perch in
motivi
la
tal
modo
quali
sue
piani,
linee,
si
^,
pieni,
trovino poi ad
dalle
nel
ritrovi
marmo
quel
dinanzi
grossamente
ecco tu
contro, che
si
t'avvedi,
rivedendotelo
germe
molata, e gi senti
il
di
sti-
bisogno di imprimervi
Con
risoluto
attento a
di
non
vuoti e di
la vivente
tutte
in
le
dell'animale
pose
pu
si
dire la
natura;
formazioni
ai
gesti
legge
ritrovannaturali,
dell'uomo,
Ora, se
Ma
dall'altre;
tu
pri-
sempre varia
rifatto
ma ben
plastica di tutta
sia
dosi sempre
Tu
quell' equiHbrio
mai da
tale dell'arte,
cavit
le
la tua
approfondire
munque
coli'
principalissime
varia,
ben composti
suoi
comincia
prefissi
studiate
tra
le
tanze,
di
tu
plastica,
nella
ti
sei accinto
a fare un'opera
di
pieni
tua opera
da quel
peculiare
equilibrio
dipartirti.
25
24
:l
Cura
altres di
non cadere
Che anche
non
uscite
questo
In
cento
da insipienza o
tuo
que,
quadratore,
scultore,
di tener
colpi
avvantaggi tanto su
l'equilibrio,
di
cos
il
aspri
gli
decisi, violenti
magari, che
faccia
quel
percota
lavoro
colpo del
con due o
sempre pre-
che pu esser
ferro,
pi.
riesce
Ti
fatto
con un
fatto
adunque
aver
ripeto
di
marmo, per
conficchevoli.
gradina,
soverchio
rilavorarla poi
come
tal
con
grossezza
ferri
la punta, cos
ma un poco meno,
non
non
mestiere
si
vivifica
con
le blandizie,
pure la
che se
altro
ciso,
pisti.
il
di
medesimo;
sol
sempre male se
marmo
in
farti
principio, la
lasciare
da
piani, di volumi,
badisi di
da
sui fianchi, s
puntatore,
Procedi
fine.
il
dendo vieppi
di dover levare.
Una
si
da quell'armonia
via e
avverr
ti
nessun lato
stretto di
pi
dinanzi,
da romper
altri
il
usare varie
marmo che
di
Che
uscire
gli
lato,
modo
nel
sempre procedere
tergo.
lavoro dovrai
far
da ogni
quando
sian volute
Ti raccomando
simmetrie
in
allora
il
ma
fa'
marmo
con
la
Bada per
intelligente,
mai
27
26
manico di legno,
non
lasciar errare
il
il
costringilo tu
osteologica (suppongo tu
nudo, come
tore);
in
la pi
non che
contrasto
nascere
alle
ma
segnando
la
il
gi
in
se
il
a scolpire
degna cosa
un
conduca
la
carattere della
vi
dovran
potrai
che in
gi
pulsante.
che,
con vantaggio
dissi,
col
rincalzo
il
ti
di scalettatura,
"
che
la
mag-
verit
il
quella
che col
marmo. La tua
lunga possibile:
come
Lo
sull'altro.
come
mole di marmo su
^m'
Per
servir di
ti
di mazzuolo
ossee, la tua
materia ad assumere
pi
scalpellata sia la
mu-
fasci
scalpello,
inesperto
mano
spesseggiar di
sul
marmo
come
questi
quel
colpi
fa nei capelli
il
sinistra sa
mantenere
il
ferro
come
fosse
mezzotondi.
scolpir le pieghe di
28
mazzuolo a
barbiere
ti
un
brutto senso
Se
la
secondo
^/g,
tuttavia
segni
e di ardire,
picchi. Avverti
marmo
grandi
carne
Chg. e
lo
seguendo e ordinatamente
strutture
tre
scul-
musculature che
direzione dei
da due a
cui tu
I
ferro (che
un pezzo di
uno
di
scalpellata
stia
tutto di
miologica ed
voglio dire
il
vario
con
mazzuolo
vibra
ma
Per-
bestia.
ti
un panneggio?
Come
da
il
segna
29
il
tinua, incidi
il
senza pentimenti. Ci
dico, per pi
sul
scolpire.
Che
al tuo
nudo o
la
che
ti
da
tuo
il
manterr freschezza
sculti nel
marmo
dolore
alla
d'animo e di braccio
materia,
balzeranno pi
che
caci. Ricordati
la scultura
marmo
ed
svelti
vita,
piani
ed
effi-
gioia,
mando a
tutti
altres di
sudicio.
figura
il
Vi
Mantenetelo sempre
sul
pulito,
di
vi foggiate.
in banalit
o sconcezze di esecuzione.
Cos pure
dine e
dei
in
stretta
ferri
vi
raccomando un grande
or-
modo che
ogni
cosa che
s,
vi
occorra
vi
senza dispendio
intelli-
il
vostro
Ci che
racco-
che
orecchio
ricordatelo
alFaltro tutto
senza riprese,
pur fare
stile,
piano
da un capo
Lo
ti
marmo.
ho detto a proposito delle mu-
parte
da
della
scolpire.
tua
qualunque
tu
altra
abbia
ma
le
30
Eunche perch
non
maggiori
cavit
che
danno
la
foggia
31
generale
della
segnerai
qua e
muover
capigliatura;
l,
di ciocche
e dentro quelle
colpi
decisi,
nella direzione
qualche
longitudi-
zich un
gli
dispiacevole
effetto di
quanto pi
marmo
che
agli
scuri
forti,
ti
segnerai le pie-
risoluti
al
la
scuro
tenersi
il
tutto le
la
il
ci affinch
voluto
men
effetto
larga che
luce penetrandola da
toglierebbe
vedete che
sempre
tal
pe:
e vibrazion di
ma
effetto plastico:
inerte
ha
32
il
conserva
Naturalmente
trasparente (supponia-
Quando
canale.
sempre un
ghe pi accidentali.
presente, ogni
il
slar-
che
scuri
si
poi
dovrai
trovino
approfondire
quegli
fortemente sottosquadra,
il
ferro
il
dell'orificio,
ci,
ferro;
sfre-
Cos
in
particolare
nel
foggiar le
cavit
anche strettamente di
vita,
ancora
vero con la
le
stesse
cavit che
Se per
pi
stretta di
alla fine;
quel che
perch
il
non debba
risultare
che scava
33
i
come
nel fondo,
attrito
a slabbrar
gli
orli
dell'apertura,
renlarga.
adatti,
qui
soffermati
alquanto:
buon
pensa, e
il
lavoro
la tua
fine.
Ma
considera
gi preesisteva
sarai reso
ben
nella
tua
mente.
massimo
valore,
od anche
fino
che
Quando
ti
ad appro-
a spingerli
il
violino
il
il
colpo.
Maneggia
e nervosa,
34
ma non
lo
il
il
marmo ha
non
sivo
stampo, se
violino
lo
permette
lo
La
trascurabile.
volgarit
mente
dunque questo
Fatto
il
l'
si
nostre
la
gen-
membra
tramandi, ed effettiva-
si
tramanda, nel
carattere
finale
del-
mandai
di
non
lasciar
prendere
alla vostra
o scalpello o
qualsisia, atteggiamenti
o sguaiati;
lani
corretti:
ma ben
si
sia
scorrevole.
fatte
riflette
tal
nello spirito
fine
anche
il
Non
esigenze della
operare
grosso-
piuttosto energici e
appieno, ha
materia.
Lo
bisogno di
spirito,
sif-
per
non incon-
trare intoppi.
Quando
usi
il
momenti
35
maggior
di
bada
sforzo,
di
rinchiudere
un lembo di cuoio
morbido
come una
custodia,
che
la
dita, in
cinga
la
scuri,
padronanza
ben
vigile in caso
il
tuo istrumento, e
perdendo di colpo
che
il
via,
a spezzare qualche
Se
poi, per
garzone, scarsezza
cavit o
di
tempo)
tu
una
forte
non abbia
come
lerai
il
buchi
si
pezzo da togliere
fatti
con
cio: iso-
con una
serie
di
lo
colo, e raggiunto
con
essi
il
con un unghietto
il
pezzo
36
graduandoli opportuna-
modo anche
qui che
ti
si
loro rapporti
Perci
ti
raccomando
di
risultino
ti
gioveranno l'un
non
statua.
lasciarti
mo, assorbendoti
del
l'altro;
sempre
sii
sia;
scegliendoli
mente, in
necessaria protezione
o quel che
fiori,
che
stai
ad esclusione di
foggiando
ma
discostati
tutto
il
ad ogni
mar-
il
pren-
luci e degli
scuri.
Prefg-
della
mente quando
la guardi drizzata
vi stai sopra
con
ti
dinanzi a
te,
lo scalpello in
che quando
sul
marmo.
Vittoria di
Sa-
figura,
Mos. Anche
i
cos
quelli
nella
solenni
austeri,
queste
del
ombre e
vanti,
e che
da
A
varsi
piente
E
forti
de' chiari
e scuri a
vantaggio totale
questo
meno
marmo che
fu
il
di
rotte
la
il
eccotene un
tonalit
una vaga
giacente.
fianco e fianco.
figura
supe-
e pi vasta
sostengono
riore della
chiaro
l della
altro
:
esempio,
men
noto
Ma
ma non
di Venezia. L'artefice,
forse
indottovi dalla
polcreto di Gastone
tecnica ha
preso
sopravvento sullo
fondi
foglie
perfin
spirito d'arte
il
pendo
partito egli
ha saputo
38
ben
decorazioni del
da
trarre
come
la
catenella-
corazza, e la
tutte
rama
da
farle
sculte dentro la
pietra:
tutta l'ornamentazione
Cos
il
ti
perci
spandono su
una vivezza
inaspettata.
grande divario di
efficacia
emotiva
tra certi
gen-
insieme
sculti capegli, e le
cuscino: e
certi
39
graduino
scuri; gli
gli
tutti
altri
con cavit
centrano e vivificano
lor forti
tuttti
piani
ombre
estemo per
nate, sino
in-
veniamo ora
quelle parti
da
isolamenti:
agli
cio
teso.
Com'
dito
che non
ti
violi-
ad avere
modellati
air intomo.
con susseguenti
inoltrarti
ad esempio, un indice
base;
falange di
altrimenti
peso del
il
lavoro
ti
marmo
facciano
'T(
staccare tutto
tal
mo
in avanti
sgiunte.
con
le
Naturalmente,
se
tu
mano
lavorassi
ferri
sciau
colpi del
delicati,
un poco
sfuggir via
conficchi nel
fanciullo,
fanciulli si
una maggior
dunque
nel
scioltezza
Innestando
della
modo da
la-
impresso, non
ti
si
colpo
grosso
picchiare con
in tal
il
sempre
di regola generale).
ottiene
al
potrai
sempre per
da un
allora
violino
il
arrivato
isolamenti
mano, su questa
solo
co' tuoi
di-
il
tendere
di
arrivare
colla
tua
violinata
alla
41
40
da poter poi
con
adatti,
ferri
marmo
.^
dove
il
un accessorio, e
il
canna
proposito di questi
Sapete come
isolamenti,
rarit?
sfoggi
bravura
che furono
scampi!
per muovervi ad
mostrarvi giocosamente
l'abilit di
sta nostra
mano
fin
in
Non
onore nei
certo.
imitarli;
ma
il
Dio
per
a se
stessa,
da
biasimare
d' altra
unita di
dell'arte;
ad
ed
il
affrontarle
cos
parte
Fra
di
una
mezzo
lastra
si
procedeva a
Ma
lunghezza;
isolare
tratto in tratto
la
si
canna
quah
f)oi
disotto
il
dalle
alla
poi,
lastra
a lavoro
il
mar-
la
pi grande
la
lavoratrice del
canna.
meraviglia fu destata
e possibilmente a risolverle
cominciava
movendo successivamente
completamente
mo: che
si
di scalpello la rotondit
esigenze estreme
tutte.
filo
compiuto,
fa fine
col violino
due facce
si
Sul
del cilindretto,
dove pu giungere
canna.
forte dell'opera la
parte
si
col segnare a
di
Pescatore alla
il
modellazione definitiva.
vi racconti
scolpire
tutta la
gente
virtuo-
dunque
di
moda un tempo,
si
fu di scolpire in
un
sol
pezzo di
marmo
42
43
un uccellino.
tutte le
Come
gretola e gretola,
tra
tener dapprima
ben
marmo
e ben
da me raccomandatavi
sotto squadra, e
di
Per queste
faceva
entrare
da un'apertura
nello
il
interno
la
quale fu per
dellato,
ma
tali
fino
come
d'arte
prestidigitatori.
Ma
ferro
strette
trapano, e cos or
dall'altra,
intagliato
tanto di gusto
fu
or
il
gli
ad
isolar
volatile:
dire
mo-
permise quel
che pu supporsi
il
prodigio di
in
mano
manicomio
ripresi cos
fin,
credo, in
il
tre
ascoltatori,
della descrizione:
filo
Siam dunque
domande
badando a
strette le aperture,
cio
Concesso alquanto
con
giunti
la nostra
si
lavo-
pre-
compiuta,
ma come
adombrata da un
fitto
rilievi
a farle assumere una vita pi decisa ed evidente. Dovrai accingerti altres a definir
glio quelle parti secondarie,
me-
campeggiare pi
librio
ture,
generale
forte
della
avere
vari,
l'equi-
Cos capiglia-
di
struttura e
statua.
panneggi, accessori
nendo sempre
tar
la
alla
fine
spiacevoli
alla
fine,
squilibri
ricord-
44
45
telo,
che
si
cammino).
sorie,
io
conoscon
errori
gli
commessi nel
atteggiarli e lavorarli
voglio
l'arte
e che non
, in
poco ch'essa pu
La
nella
generale, per la
tesi
spiritualit
ha
scelto l'arte
definire chiaro e
magina; e se
come
parti.
Chi
ideazione dubbia e
la vostra
tendiate di tagliarla
le
precisarsi,
non pre-
poi,
pu e deve
e in questo senso
pu
si
dire
Anche
che non
nel fare
vi
pan-
spirito la
46
dice
nozione integra di
e diversamente vorrai
debban
se
la
Nerone che
comandato
gli
Ges che
svolazzi
gli
assiste all'incendio
cui la
essere quei
della toga di
la
sua tremula
creatura.
Vogliamo,
figure,
perch vuol
dello scultore
forte tutte
vuol
panneggi
vario
modo
amici,
di rendere
insistere
un
poco
sul
numero
poco
efficace
generale
mente
di
all'espressione
una
del
sentimento
Richiamiamoci
alla
Lao-
figura.
nimo e
il
tremito delle
lo
spavento dell'a-
membra;
certo
effetto
con
la
che
copia
la
47
michelangiolesco;
cati e
sta
David
Seneca
la
analogo
cernecchi appicci-
quei
pur
di
Te-
grande diversit di
barba
la
sione, fra
fluviale
Michelangelo, e la barba
del
Mos
di
antico.
Tali
come modelli da
l'infinita
variet
tercorrere
copiare,
che pu e
ma
deve sempre
una interpretazione e
tra
nell'artista
per mostrarvi
far
convergere
in-
un'altra,
risoluta volont
le
tutte
sione di
Essendo
Permettetemi
cutore
sione.
Gi
vi
48
io qui
abbiamo
il
mio
interlo-
ad una digres-
sentito
ci
toga di Nerone e
dietro
mantello di Ges.
il
tali
gheremmo
io
di esporcela.
Ed
io
oggi nelle
lievo
nostre
messo brutamente
dello, senza
il
sussidio
in cospetto al
l'al-
mo-
di
un
significato spirituale,
questo forse
altre
in
la
durre ciecamente
alquanto:
disse
citaste
frutti.
un sentimento dominatore
ristato
teste,
parti
che
ci
accennavate
e vegetante di
fitta
l'ufficio
dobbiamo dunque
colt
ci che
ha dinanzi.
dell'arte?
stimolare
No,
in
Ma
certo.
lui
Noi
altre fa-
che davvero
la
sua
genitrice
mente quella
dell'arte,
la
po49
tenza
fantastica.
Io
vorrei,
tal'
uopo, con-
professore
quale, col
Il
porre,
si
di
tema che
lor
propone
sforza gi di svegliare
com-
al
ed eccitare
in
io
vorrei
dire
a'
miei
a cia-
allievi,
del
quest'uomo, con
temperamento: Vedi
questo
divin
intesa
Maestro Ges
(ripiglio
ciato
feta
in
sdegno
fiero,
Ges,
dilunga
dolore
allo
agitarsi
E
50
si
te
per miglior
tu
membra
a un'altro
dato, che
veduto
sforzi
gli
vittoria.
della
un
sol-
ha
di battaglia,
tanta
un
tratto
Or
a gridarlo
pensiero
del
linea
ai
e vedrai come
suo corpo
chiarificheranno
cotesto
nuovo
a'
si
le
forme e ogni
magniflcheranno e
tuoi occhi:
si
esprimi or tu
ho
ci-
tato pi su.
Io
occhi
vorrei
la
mano e
la
artisti;
il
gli
far
vero meccanica-
lo
applichino alle
esigenze
del
pensiero. Applicazione
fatta
quanto
51
dire prive
di
No.
Io
stato
d'animo
che sempre
vorrei
fluissero
si
e di
la
spirito.
visione
determinassero insieme e
Non
scambievolmente.
lo
voi
potrebbe dare
fatto
in-
s'
credete
Sorridemmo
Ed
eccoci
per
questi
a quel
punto a cui
Certo che
m'aveva
il
si
Un
richiesto.
merito di interessare
lievi
allo studio,
proposito
che
fa
dei tre
mantenere
suo
tal
loro
metodo avrebbe
da
aggiunse
pi posato
il
lo stesso
sempre
anche
intoppo.
maestro a
all'erta,
per
l'allievo nel-
farla
Si tratta
forse
appunto per ci
liziosamente l'imberbe
che un
tal
ma-
metodo
ora di
addurla
pre, perentoriamente
proseguendo
sterno.
dalla
al
meato
cavit
dalle
parti
Per esempio,
in
un
boccale;
in
uditivo,
cos
viso a
un
via,
disse
fallace-
statua proprio
pimento.
al-
l'osserva-
come un peso e un
la necessit di trasportare
gli
quell'infausto
considerare
spirito
che
colui
maggiormente
obbligherebbe
il
rispose
togliergli
sopratutto
mente,
svolgimenti
suole, tanto
si
migliori risultati?
vari
marmo
orecchio,
portando
finezza.
dal
ormai
tienti
le esatte
bocca aperta,
ri-
ritrovi
sul vero:
ma
in
Accademie.
ti
la natura.
Ed
che
52
53
nuova trasposizione di
rapporti,
il
che
si
appa-
tuo peculiare
e^ ricreatrice, in
d'artista.
una parola,
il
tuo
volta
di grado in grado
ingegno
dico:
ti
a'
latura,
marmo
il
tuoi
modellati; ardisci, e
troverai
sempre
e scuri
ti
ora
risultino
zione, senza
il
tutti
sfatta
all'ultima
fondi
perfe-
diverse
un
viso.
si
pitura,
visibili
dapprima,
marmo ad opera
ti
sconcerebbero
lucidata.
Insomma
Da
54
arnesi, in
del
insipida
bambagiosa
quan-
model-
affloscire la
l'incisivit
ti
segno,
fattura
per
molle e
zione a interpretare
che poco
il
ad
poi
Cos
sottosquadra
levigati
togliendo
condurre a quella
Compi pure
sino a
il
vario
carattere
delle
parti
Le
il
da quelle carnose
quelle ossute
della
fronte
labbra,
dello
da
zigomo,
muscolose del
ci, ripetoti,
dovr
collo,
risultare
via
dal
via: tutto
vario
modo
55
con cui
tu saprai condurre
come
fa
marmo
uguale, e diversi-
la statua finita
la
vita in
statua
ad un medesimo grado di
pre
che distogliendone
sciando in
meglio
carti
risorger libero
mente,
tua
della
la
potrai
da
figura
mai d'osservare
Questa legge
Vedi sem-
talvolta l'occhio.
modo
tal
fattura.
tuo lavoro
il
il
tare e istimolare
ficarlo
il
te
il
Che
la-
fantasma
commisurarvi
indi
realizzata.
Non
stan-
indefettibile
son
dovrebbe ormai
di modellazione.
di
volume.
56
di
trovare
sario abbassar
rilievi,
compiuta e
di armonie o
Pu nondimeno accadere
ed accadde non
termine dell'opera, la
apparirti
senza errori di
perfetta,
artisti
al
rado
difetti di
anche a massimi
linea
La
Non
riflettono
sbigottirti
avvenisse. Riprendi
bene
dunque
se
tuo scalpello e
il
ti
con
e se lo
scalpello
non
fa,
vantaggio, con
il
mantener facilmente
sua
prendi
la
la
gradina;
bocciardina, che
battitura,
larga
di
modo
l'opera,
ti
una generosa
la
consiglio
strofinata
quale, mentre
serve
le asperit
della
modellatura, senza
Deve
con
la raspa.
diminuir l un
tolo
che l'acqua
tutti
rilievo,
quando
ci
che neces-
all'ultimo
qua un
incomincia
la si
Perfetta in tal
continuando ad abbozzarla
finisce
questa possibilit.
esecutore.
statua
si
che
avvenire
allisci,
peraltro
come accade
come
del ciot-
pur conservandogli
struttura caratteristica.
57
w
E
strofinata
strofinaccio, potrai
entrare
qua o
men dura
Roda
finito
potr apparire
Riprendi pure
o se
il
con
bisogno
tratta di
si
di
bel
lo
nuovo
strofinio
una
ferro,
il
compagna
tocchi
ti
specie di velatura a
di
questi
di
sia
la
poi riac-
ultimi
sabbia.
ra-
Ed
ri-
avrai
propriamente
Io
scolpir l'opera.
In quanto
non
darla,
lucidatura, potrai
ti
consigliano
il
38
tesi
il
generale,
Se
alla
darla o
tuo gusto o
in
del
marmo
nostro
ho
ch'io
desiderio
me
ultimo
suo
al
questa materia
di vedere
tanto
cara,
dall'amor
tratta
splendore
mi confortano d'indole pi
gioni
il
altre ra-
pratica.
La
del
servazione
il
per
pori della
brunito),
ferro
il
impedendo pertanto
dell'acqua, che
infiltrazione
pur
la
la
grande
antichissima
nobbero
riente;
gli
certo
dall'O-
importandola
ne usaron
gli
Egizi,
quali
come
chiedi su ci
Oltre le ragioni
questa
di strofino,
modellato.
spetta,
lo
bisogno.
Anche dopo
mezzo
con
le
panneggi
avvertendo
giusta
oltre
io
tu
mi
sono
lucidatura.
cotto.
ad ottenere
poi
con
lo strato
si
scultoria
grana
la
silice,
tra
buona dosatura
marmi pi
estrinsec l'opera
carbonato
di
oltrecch
resistenti;
il
gato.
poche pioggie.
D'altronde
ripeto
vi
tito,
uno
ratteri di
ticolari
stile,
ed anche
da opera ad opera.
tutti
Pensate
alla
Canova.
Non
par
vi
l'artista in
quell'opera,
si
umettata,
le
membra
della
bellissima e la-
N.
aspretto
pomice
tendono per
la lor
le quali
parti
di
riflessi
gato? Altro
60
che assume
esempio
il
marmo
significante:
la
levi-
bellis-
da
modo
dei serici
(Roda
artificiale
raspa, splendessero
potrai pro-
giovane
la
badando
negli scuri
avvsuitaggey
rebbe, se
raggiunge-
del
tendeva
efficacia
ogni
di Berlino)
che l'espressione
egli
piedestallo
sul
Incomincia con
piedestallo, levi-
il
ecco mi ven-
Ad
statua la-
ca-
di esigenze par-
Ma
La
che questione di
Quanta maggiore
Dio
fiducia in
La
omogenea
la
lucidatura
buon
risultato
prima operazione
beir e allucinato
^:-'*l-
il
marmo ben
bada che
fin
purgato,
che
il
marmo
61
lo
appare abbastanza
ti
vi ritrovi e segni
fin
che
Insisti
sgraffi.
dunque
da
Fatta questa operazione, lava e risciacqua
limpida
la tua statua
rinnova tutto
strofinacci, vasi
il
tutto
ormai
lascerebbe
il
suo
marmo. Macina
tu alla
massima
anche questa
si
averne polvere
schierai
il
ad
naturale, fino
impalpabile,
alla
quale
mi-
telone
energicamente tutte
le
strofina
Ecco
Se non
62
ti
otterrai
il
moto e
nelle
com-
piccole
grumoletto di
tua
la
statua
modellati.
appaghi peranco, e
biancore del
il
tutta per-
marmo
Pu
ac-
se
formato qualche
figura.
mezzo lucido
sia
fatica,
il
specchiante a mi-
pomice
men
or con lo stro-
lucido riesce pi o
graffio
finezza
acqua,
per
cavit
nel
stracci, legni,
a gran braccio
piuta
statua
Rinnova ancora
qual
il
finaccio ancora
intomo a
nuovo; per
attrezzo
starnuti!)
Il
ed ogni
pulito
sia
te
tavola.
d*acqua: che
alli
sia
ben bene
(salve, figliuolo,
il
in
una
tinta pi dolce,
63
sono
alle
sogna
conoscono parecchi
si
mezzi;
ma
il
umana
il
men buono a
che con
dirsi:
dell'avorio, dal pi
invece
gerlo
Prendi orina
applicazioni pi o
nuovo
tono
marmo
all'antico.
meno
Per volvi
toglierai
lo
tu
Fa' infuso
come
si
ottiene
con
far bollire
modellati, specie
tuoi
giori,
di
l'intensit
64
all'altra.
di
siffatte
tinte
dove pi
facile
nelle
mag-
profondit
accade;
quali
le
qualche macchiatura
ti
ri-
ti
Che
risultasse,
mice
zolfata di cui
volta
il
lucido
fu sione
riesca
dianzi.
appannato per
Se
tal-
la sof-
malgrado
la
la
di
filtratura,
ti
parlammo
pulviscolo
con
pannolino,
rimasto
per
farla
riappsuire
splendente.
petute
marmo
statua
ri-
ad ottenere
tutto d'alcool
il
filtrasi
succo di
potrai
che
il
<;!
non
tintura
spremutovi
caff,
prime indicate.
le
se proprio
una
di
anche pi freddigna?
tinta
una
vari toni
freddo-verdognolo,
Vuoi
tale bi-
Usavan
lor statue
od
inolearle,
come
imbitumare
gi
ti
dissi,
le
con
sono
alle
sogna
conoscono parecchi
si
ma
mezzi;
il
umana
il
men buono
gerlo
invece
nuovo
tono
all'antico.
ti
come
non
vi
tuoi
toglierai lo
modellati, specie
giori,
dove pi
potrai
che
si
ottiene
con
far bollire
volta
il
lucido
filtratura,
statua
volte, fino
ad ottenere
l'intensit
ti
siffatte
tinte
mag-
profondit
accade;
parlammo
quali
le
ti
ri-
ti
Che
risultasse,
dianzi.
appannato per
Se
tal-
la sof-
malgrado
la
la
pulviscolo
di
con
ri-
splendente.
di
Usavan
pannolino,
rimasto
per
farla
od
lor statue
64
nelle
riesca
marmo
petute
tutto d'alcool
qualche macchiatura
zolfata di cui
fusione
facile
mice
filtrasi
succo di
tintura
il
se proprio
una
il
nell'applicazione di
spremutovi
caff,
prime indicate.
le
Bada
vol-
sterco
di
anche pi freddigna?
tinta
Per
una
toni
tu
Fa' infuso
vau"i
freddo-verdognolo,
Vuoi
tale bi-
inolecU'le,
come
riapparire
imbitumare
gi
ti
dissi,
le
con
da noi
usati in confronto al
Pano, e
la difficolt altres di
Se
adatto.
marmi
Pentelico o
preparare
al
l'olio
comune,
nere
ben leggero. Ci
diffusa sul
queir allucidatura
con
soluzione
bardia detta
cuce
di
Lom-
atte-
vieppi
ricevuto,
di
II*,
il
lavagna, e
di
forte la
di
qualit,
ti
stringo
mano, augurandoti....
Grazie!
ascoltatore
66
di
dall'applicarli in
amico,
voglio
ti
tagli
gli
S.
serena.
d'umilt,
che
lasciare,
quest'altro amico
manda intomo
marmo
del
pietra
in
ammonimento
questo
ch'io
che ho
per rispondere
nostro,
che mi do-
marmo
di
Gandoglia.
marmo
consigli
te-
il
le
l'untuosit,
che dopo
sog-
di
lo vorr di primissima....
la
pulviscolo atmosferico.
E
in
con
Giovannino
ora a
statua,
assicuro
vi
sigli,
sulla
mi guarder
ma sempre
facilmente
Ma
nere
mano.
marmo
pu anche
si
effusione la
interruppe
e stringendomi in
del tuo
mio giovane
effetti
con grande
quello
Inquantoch
il
di
quello, tu
agli
dovrai
una materia pi
stessi
travagli
aggiungere
resta.
le
Quanto
creativi
di
difficolt di
infatti
code67
sto
carne e di
fiore,
altrettanto
dunque
della
materia
ben
conscio
che
faticoso
alla
Sia
toni di
della
bellezza
e delle sue
affronti
diffi-
coltosit.
Non
vonei che
solo capriccio
il
gui-
ti
praindicati
varranno,
ti
ti
doglia.
Anche
foggia
pi
ti
tra la
stimolasse
tu
ma
per antico
piuttosto vor-
sua peculiare
che
pera
vagheggi
fare:
anche di pochi
che poco
Pensa
alle
si
forte.
come
aggetti,
do-
quale
la
gli
La
robusta
gli
68
stessi
metodi ed
che
tosto
che
estetici
se
darsi
molto largamente
Egizi
di taglio.
so-
ci
si
gli
i
scuri
pi
del
si
il
imbolsisce
rapido riscal-
avvantaggia con
marmo
aspri.
tecnici
punta
trapano
tener
di
tela
natura di questo
la
tempra) per
la
ne molto
per
all'incirca
tempra
sua
la
(cio perde
la
cau-
raffreddati
costretti
servirci
lavoro ad unghietto, e
profondi
usare lo stampo.
Per
di
soprattutto
quelli
riserbarono al granito.
dovran essere di
tuoi ferri
Milano ne
Gan-
Fa
Duomo
per una
lena
pera del
ci vorr
ti
esempi
certi corpi
citati
minuti
dianzi,
sporgenti, ecc.)
isolati
dita,
(come
nastri
dove peraltro
il
negli
oggetti
marmo
fosse
69
cos
(che
affocato
usare
potervi
violino,
non
capo
sottili
come
anche
marmo
quasi
venire
potrai
che
punteruoli,
scalfiscano
il
tempo che
vi si richieda.
marmo
da
durissimo)
vai
Il
quanto
zando
conficcarcisi
nuta
di
tosto
;
dire
sul
che
Data dunque
tuo
dove, anzi
scaglietta,
doglia,
ti
verrebbe
al
modellatura, e
determinar
per
cui batti.
isolasti.
Come
che gi
te
pure
braccio
cordandoti
nelFattaccare
che
nel
Con
tutti
tuo
il
marmo;
tuo
caso,
cotal
ri-
vigoria
la
parte
marmi opportuno, ma
nella direzione
70
rabbuffa
gi
la
ti
secondo
per
creativo in
lavoro
razione del
statua dalle
esigenze
della
della
estetico
marmo bianco
massa
tu
presente le stesse
dissi, terrai
d'ordine
il
le
saldezza
considerazioni
vigo-
gi
esposte
genere, e la lavo;
prendendo
mani dell'appuntatore
la tua
allo stato
triplicata.
col
rosamente vibrate
meno
pi o
mi-
toglier
Gan-
asprezza del
cotesta
la
che
Come
risobbal-
ferro
una lavorazione
nitida.
la
sempre fuggevole;
il
dipoi la parte
'.
che
controseta,
contraria a quella
cio
della stra-
queir istesso
graduale
avvallamenti e degli
r istesso modo
lori,
il
approfondimento degli
scuri,
curando a quel-
71
Questi
jK)'
coli'
un po'
scuri
uso
di
violino,
limata, soffregandovela a
rissimo
un
po' di
stampo,
poi ripulire
unghietto, potrai
di
pertinacemente, un
ottenuti
mezzo
legni
con
esteme, gi
(Com-
come meglio
potesti
tutta la tua
che
levigatura
di
conducendola
con
tuo
il
mezzi,
analoghi
miti di quel
in-
e aiutandoti con
passare
mare,
di
ottenne
gi
forti,
farai
ferri,
sabbia
compagno
condotte
di stracci
Sulle superfici
con
statua
di legno du-
di ferro.
mezzo
Con
ci
medesime cautele
quelle
di pulizia
servendoti di
gli ultimi
modellati
le varie
occorrenze.
Con
che ad ottenere un
questo mezzo
correr qui
mano
per tutta
nosit, quasi
Quando
pieno
al
miamo
concetto
della
tua
la
mente, lasciato
tua
la
avverr di sentir
ti
strofinatura,
superficie del
oc-
ti
o quadruplo.
triplo
operazione
sotto
affiorare
risultato equivalente
un tempo
In questa
condurre
di Berlino, lungamente
condo
Roda
marmo
qua e
certe spi-
proprio
bullette ,
queste
Roda
non
di Ber-
provengon che da ci
molto pi prontamente
che
la
ferro,
potrai
accingerti
la parte
calcarea
del
la
73
72
silicea
bonda;
o quarzosa, che
la
o quattro
triso
lito
il
il
paziente
di
marmo
sul
di dividerti
ti
il
Il
[che
certo
il
in-
ovviarvi,
al
so-
patine
\
tuo compito
capo di questa
statua,
la
fatica,
da
tua
lena
alfine
caratteristico
tezza,
sacco,
prendi
ora
norme
nuovi
di
per
il
l'infuso
statua
marmo
di
dovrebbe aver
giunto
desiderata gradevolezza
la
colore: che
tuttavia,
potrai
se tu vorrai
usare
ancor
con
Credo
tabacco.
la
tua
medesime
bianco,
che cos
rag-
anche nel
ammorbiqui
della
Ed
ora anche
per
te,
o animoso
amico,
color
rigorosa
net-
d'effetti in te
di
tela
bito e
strofinacci
per
quelle
di
Ad
quella
pienezza
inumidirai in
ripassa
solite
preferenza
dirlo
vando quelle
usare
potrai
suggerite
tono del
fin
rac-
si
umidiccio.
mettessi
che
tre
robusta stagnola,
strofinio
di
lucidezza,
di spoltiglia, procederai
raccomando
ti
miglior
mezzo
levare a
dovrai
quel-
foglie
tutto
ab-
marmo
dare a questo
metterai sotto
di punte
tanto
produce
isolandosi,
quale,
l'affioramento
esso
in
alacremente
con
quelli.
Anche
parole
qui
il
terzo
74
come
per
procedere
un'opera
sua,
gi
ultimar
recatagli
copia
di
punti da
un
la
duro, o viceversa;
appuntatore provetto.
La
precedenti,
casi
non
che
cosa qui
d' arte,
trattandosi
creare ex novo.
di
la riproduzione
non
ovvia che
pi
assai
ormai di
Bada non
di
trovare
della qualit della materia per
nei
vie
rifare,
meno
psoticolau'e
contare
un pensiero;
meccanicamente
gi
le
altro
dette
parole.
Perci
ti
consiglio
di
almeno un
nuovo
ribalbettare
Ogni
un' impronta
riproduzione,
peculiarit del
nuovo;
dovranno
tuo
pure
senza
artista
modellato.
apparire
11
plesso, o
pi
sintetico,
quando
nelle
sar
quale
no-
mutare sempre
all'altra;
il
carattere
dell' esecuzione,
che
cos
ed imprimere
giorno
generoso di aggiungere qualcosa ogni
e questi quotidiani acquial suo io profondo
dell'opera e la sua
sti, tra la prima creazione
frigidezza
un
all'esecuzione
diventi strettamente
ti
sensibilit,
sua
alla
nuove
com-
in-
segno
modo
di
interpretazione,
sensibilit,
del nuovo
alla
qualit
forse
il
primere ad ogni nuova riproduzione di unopera nostra, che pur gi ci pareva perfetta,
\
marmo;
tieni
presente
il
trapasso della
tua
il
Per
lasciar adito
a questo tuo
desiderio
77
puntatore
ti
consegni
il
tra
quali
veramente
stimolo
lo
che l'ap-
stretta
assai, in
opportuno,
per
il
suoi
credo, pu
dell'arte, a
suo
modo che
introdurre
Bacio
di
una concoletta
se
non
al
tu
creda poi
grande Rodin
toglier pi quella
marmo
lasciata dalla
l'appunto
com'
opera,
della tua
accessorie
scuri pienamente,
gli
potendo
non avrai pi da
creativi
risolvere
posto che
grandi problemi
marmo
tu risolti
originario,
appieno nel
tuo lavoro
pi
ferri
il
punti segnati
al
la
il
marmo con
concoletta;
ma
lasci
anzi
un
cotal
tal-
gradina, non
con
78
tutto
la
quando passa
si
ad approfondir
di
vi
come ben
punti, usi
scalpello
tuo
il
agio, e sarai
marmo, che
con
impreviste novit.
mettere
di
tutta
tratti
avrai
spessore
quadro
e di varie maniere. Ti
terrai
sempre
sotto-
79
mano
cui
di frequente
affilar
tuoi ferri,
da
tenerli
Con
cieco caso, e
fastidioso;
come
lascia
ma
tuo,
di
ed essa mola
sempre ben
terrai
raccomandai
a' tuoi
salda e nervosa,
sempre
tal
che
lasci
ma
incisivo: che
dunque anche
al
la tua scal-
vaga e spersa od a se
tutte l'altre e precisa
stante,
come
collegata a
ma
la pennellata di
musi-
espressiva e
buon
allegrezza
pi esteme
model-
raspa.
L dove
il
il
colpo del
mazzuolo temi
toglierebbe troppo di
col taglio del tuo scalpello; che esso proprio l'organo, e vorrei
scultori, ci
siam
fatto
dire, l'arto
che
ad esprimer netto
noi,
i
vari
floscio,
il
da una mano
retto
la-
voro di creazione:
tuo scalpello sia
il
mano
nervosit
li
pulita e risciacquata.
di quell'impeto
di
medesima
la
pittore.
siliari,
modellature, nella
Roda
Berlino di
di
ultime
le
vari
trata.
Anche
tu
la
scul-
ed osservarla nel
te,
lavora ancor
60
la
mano.
Ne
ti
ben pensata ed
di
scultura
assieme.
suo
nel
vederla
espressa, tu
puoi tralasciar
Da
presso,
la
materiale evi-
la
ma
rilievi;
devi poi
quando
si
amici,
mente e
le
tue
forze
ti
consentono,
come
tutto
il
tuo
di
lucidatura,
alla
la
potrai
una passata a
prima di metterti
segnava
ti
mare; e
considera
ed oculatezza,
se
mai
la
sabbia l'avesse
in
coi mezzi
consigliati
a'
tuoi
lieve ultimo
alla lucidatura
due compagni.
successi all'opera
ma
per la
ricetta
la
di
mai malaugurata-
se
alquanto
disgrazia
capiti
capitasse, eccovi
vi
Prenderete
sia di aver raggiunto or-
grassi.
non
Che
alcuna frangitura.
porti generali.
Persuaso che tu
felici
come a
Ciel voglia
il
mente
per patine e
fare
potrai
Ed
gi
Altrettanto
coagolo
alcun
(formaggio
poco
sfiorita
parti
spicco
una
della
con
il
vostro mastice
frattura,
lacci
coltello;
su
appliche-
entrambe
le
con
l'opportunit del
10 o 15
gravit
sito.
Non
di
pesi,
facce
forte
secondo
rimovete prima di
essendo
82
la
com-
Ed
cuore per
con
rinomanza avutane,
e,
se
il
dovremo
anche
noi
fare
farsi
da
gloria, di
se
anche
a sopportar
cavalietti
le
la contentezza
le
Vi
fretta di
effetti.
che
ferri?
la larga
Destino voglia,
sue statue, e
i
muri? Voi
menti
il
esatti,
ponti a
soli
forti
salir
potrete
su ad
foggiarvi
affrescar
stru-
gli
marmo
la vita stessa
dell'anima vostra.
Dopo
se ne
po'
queste parole,
andavan
come
tutti
tronfi,
se
l'
lieti
forse
anche un
augurio fattogli
si
fosse
Ma
venne
il
la soglia, a
me
pis
Suvvia
ter precisamente
volta
dissi loro;
di
farli,
ma
le
non
di
trat-
si
acconciarli
occorrenze
del
lavoro.
trattili
meco
un canto
la
il
mio
mia pic-
O,
Che
ferri?
cola fucina.
dissi loro.
Il
fuoco
cello stava
I
vi
ardeva; ed un
mio garzon-
ferri?
ferri,
dico,
per
lavorare
le
proprio
vostre
Alla
vista dell'ilare
fatica del
fanciullo
che
statue.
85
84
amici
giovani
cendosi
ferver
al
ebbe
quello
tice,
il
del
suo
man
additando
enunciati
rinfrancaron
si
compia-
Cessato
lavoro.
battere,
mano
tosto,
miei
che
ricominciai,
io
intorno
traria
una
vorr
incudinetta
d'acciaio
ben
liscio,
Arroventerete dunque
Se
aranciato.
il
non
vostro ferro
aggiustate
delle
accuminarle,
per
picchiare
nel
da
con-
eccessivamente
ci
essere,
di
alcun urto
non
bellezza, distolto
di
creazione
sua
nella
oggetti
gli
Vi
punte, badate
di
tener
le
tenaglie. Incu-
buona
martello di
battitura e
tempra.
la
Essendo
castano,
un vaso d'acqua
ferri;
Acqua
tuttavia
userete pur
di
distillata
dispendiosa
l'ottima.
procurarsi,
ganti
ferri
sian
suasive
sempre
all'occhio
non
il
86
altro
non e
al
ferro
tanto
alla funzione
sua;
la
meno
(cio
quanto
vostro lavoro
il
ferri).
aggiustatura, lo
brerete
rinnovata di frequente.
I
ogni sorta
rimetterete
pi
di
rapido
al
corso di una
fuoco, e
e preciso
battitura) e tanto
metallo.
volte, nel
Quando
d
il
scintille,
sar
meno
ferro
peril
sfi-
stato
da conside-
bito la parte
bruciata
immergendola
nell'ac-
La tempra
della
punta dev'es87
'1t
un
di
sere
color
ferro
a scal-
raffreddar
pello, fatelo
con lentezza
sotto la
il
col martello
formarne la punta:
derete
parte
ferro
forgiata
non
vi
risulti
con
disegnatore
stesse
modo che
in
ma
tozzo,
le
svelto,
come
V allungar
suol
dev'esser
il
un bel color
la calda,
che
cordate
per
Y appuntitura
ratteristica
precedenti: tale
iridescenza
del
con lima
denti,
mantenendo
con
la
metallo
come un
di
risulti
tra essi
lima da
ogni
scoria
che
la
giate subito
forgiatura
in
tura.
Cotesti
marmo che
dei
trapani,
tondo la parte
non
inferiore,
queste
for-
ma
pi
voi,
ferri
secondo
forte,
vi
Per
da
la
essendo
tempererete
qualit
grande
propriamente
risulti
Lo stampo
reticolato.
tete forgiarlo
di temprar ferro,
che ne
cos
regolarit;
la ca-
in spighe mature.
che
quella
1
i
calore
fare
tempra,
qualsiasi
di
molto indietro
(Ri-
viola.
della foggiatura).
gradevolis-
di
gi
in
vi inci-
raccomando che
lunga
sia
scalpello,
lo
forgiatura:
cautele nella
la
Per
adenti.
la
La tempra
man
poi
il
indurisca), poi
quadro,
prima in
sfaccettatela
plumbeo-violaceo (tempra
di
invece
po-
facile
fat-
pi
dell'acciaio
men
o
e
del
tempre
le
solite
norme, badando in
88
ciarde esattamente
che
perpendicolo, in
modo
JA
ugual grado.
Per ogni
analoghe
Ben
altro
ferro
varranno
norme
anzidette.
alle
s'intende che
Gsmdoglia,
vi
la
^/
tempra
di
proporzionatamente pi dura.
tanto pi dura quanto
deve
ferri
(La tempra
maggior lunghezza di
al
qui
vostri
Ed
ora
aver speso
ai
cotanto
ferri
sotto l'opera
destamente
il
vostro
aggiustati,
nome
per
me, rimasto
mia giornata
me
imbru-
una
solo,
inutilmente.
cose
le
pure dei
discorse,
mi
incider
parole
gare
molto mo-
lavorazione
le
del
quest'ardua
marmo
segnarla,
role,
che ben
ma ad
cimentarvisi
niente
90
la
riandando in
cos
aggiunsi usate
l'aria
Sentivo in
lavoro.
finito,
possibilit di rimettermi
mi toglieva ogni
nita
11
esser
con
valse,
altro
ci
inanimire quei
da
se.
tanti
Ma
danari
appassionante
sarei
pago se
non certo a
voglion che
in-
pa-
tre volenterosi
spendono
nelle
91
nostre
Accademie
efficacia,
ci
in insegnamenti di
almeno
fosse
un*aula
dubbia
dove un
ragion
prima di
perch non
ci
tutta
dev'essere proprio in
paese,
grandi
Maestii di quest'arte,
marmi ?
patria
ricchi
ci
scultoria?
l'arte
nostro
uno de' pi
base
marmo
del
luogo
gi
non
mondo
questo
de'
pi
solo,
ma
in bellissimi
non pi stravagante e
vergognoso, quando
tali
Londra, a Berlino,
a Friburgo,
all'arte, scarsi di
di
alfine
sono pure a
scuole
marmi e
paesi
artefici
duri
e orbi
risposta.
Terminato di stampsure
nella
'*
il
XXV
Milano
LugHo
MCMXXI.
I
/
002.^^1439
t-^
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2|
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I
co
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