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1/6/2016

NON
EDIZIONI
CHIP65C02

THE MASTER OF GRAVITY

http://mia-fantascienza.blogspot.com | Collana JDAB

Note Legalesi.
Il webmaster 6502 & Terminetor Magnetico ha costruito un omaggio Amazing
Stories Quaterly autunno 1928- in particolare al racconto The gravity
king di Clelland J.Ball, assemblando un plot remix: lobiettivo del
racconto intrattenere, divertire, incuriosire il lettore.
In nessun caso sono collegate al testo o allautore, le persone,
enti, organizzazioni e quant'altro citato direttamente od indirettamente
nel testo. importante tenere presente che ogni riferimento esplicito od
implicito a fatti o persone, enti, organizzazioni, eventi, circostanze
future o presenti o passate che taluni lettori possono riconoscere od
associare del tutto casuale ed immaginario. L'ebook.pdf no-profit,
lautore non persegue nessuno scopo di lucro o profitto diffondendo
online il materiale assemblato. Il volume liberamente stampabile in
tutto od in parte, inoltre distribuibile senza alcuna limitazione
legale, purch non ne sia alterato il suo contenuto e siano rispettate le
condizioni di Copyleft(by-nc-nd)
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d'informazione e nemmeno un risultato di un prodotto editoriale, l'ebook
in PDF non contiene immagini di qualit, per cui
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dovrebbe essere alquanto limitata. Lebook dovrebbe essere facilmente
stampabile ed intuitivamente rilegabile o spillabile in un vero libro gi
correttamente impaginato. Le immagini non dovrebbero essere coperte da
copyright, le ho trovate con google.images e le ho lasciate in RGB e
convertite in bianco e nero a 96dpi per complicare la stampa. E
possibile che altre foto reperite con google.images io le abbia
sintetizzate artificialmente mantenendo lRGB per gli scopi letterari,
oppure degradate in scala di grigio. In ogni caso le fotografie restano
di propriet dei loro legittimi proprietari bla, bla, bla... Non
"garantita al limone" la resa grafica ed il processo di stampa di cui
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The Master of Gravity stampato 01/06/2016 (v1.0) in COPYLEFT(BY-NC-ND)

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6502 & Terminetor Magnetico

http://mia-fantascienza.blogspot.com

Indice
Prefazione: omaggio a Amazing Stories Quaterly autunno 1928... pag. 4

Capitolo 1-La partenza .. pag. 6


Capitolo 2-La base aliena di Marte ..... pag. 10
Capitolo 3-Il primo giorno a White Sands .. pag. 14
3

Prefazione: omaggio a Amazing Stories Quaterly, autunno 1928

Questo ebook vuole essere un omaggio alla rivista Amazing


Stories Quaterly, autunno 1928 in part icolare al racconto The
Gravity King di Clelland J.Ball

Il plot originario cos sintetizzabile: Abraham Norton (un geniale


inventore) ebbe a spedire una lettera ad Elias Craig, il presidente di
una grande compagnia aerea, dicendogli che presto gli aeroplani
sarebbero stati obsoleti!. Segu nella lettera linvito per assistere
alla dimostrazione della sua rivo luzionaria invenzione. Vari uomini
daffari il giorno fissato, si presentarono al recapito indicato da
Norton, per investigare di persona sulla criptica invenzione. La casa
di Norton era in realt il Gravity King, un mezzo capace di repellere
la gravit terrestre, che per era stato camuffato da palazzina per
restare anonimo. Nella sala (che era a bordo del Gravity King, ma
che nessun uomo daffari sospett desservi salito a bordo) avvenne
lattesa dimostrazione. Un misterioso oggetto siluriforme si sollev
repellendo la gravit e portando sino al soffitto due uomini daffari a
cavalcioni sul cript ico mezzo. Scoppi una lite tra Elias Craig ed il
dr.Norton, Craig esplose un colpo di pistola, il quale
incidentalmente danneggi il meccanismo di controllo del Gravity
King. Lenorme mezzo ebbe a divenire fuori controllo, sradic il
camuffamento della casa, decollando privo di comandi verso gli

immensi spazi siderali, con tutte


inconsapevolmente salite a bordo!.

le

persone

che

erano

Come il lettore potr scoprire leggendo questo testo, la suggestione


di un mezzo tecnologico che possa repellere la gravit, un mezzo di
forma aerodinamicamente insolita, sono element i ancora presenti
nel racconto, nel quale proposto una fabula assai diversa.
La trama da considerarsi anche un INTERQUEL della saga di 5
fantascienza Intervista dalle colonie Extramondo, Warning
Area51, Raumpatrouille, Project UFO. Questa scelta editoriale
serve sia a canalizzare i potenziali lettori della collana JDAB verso
laltra saga di Fantascienza, quanto a disegnare un quadro pi
ampio e complesso, immaginando altri punti di vista.

Questo ebook fa parte della co llana JDAB-Joint Direct Attack Book,


una serie di testi in PDF, composti da remix, porting in multitrama,
remake, di tutti quei racconti di Amazing Stories & Wonder Stories
& IF worlds of science fiction che sono meritevoli di una moderna
rivisitazione SciFi, a mio gusto personale!.
Saluti e buona lettura!
Chip65C02

Capitolo 1-La partenza

Cerano tre persone lungo i bordi della pista dellArea 52, queste
aspettavano silenziose, immerse nel buio della notte. Considerando
il caldo che aveva fatto durante il giorno, era incredibilmente fredda
e pungente, laria notturna del Nevada. Il cielo terso e privo di
nuvole era quasi plumbeo, illuminato da un tenue spicchio di Luna,
mentre un tetto di miliardi di stelle brillavano silenziose.
La prima persona sui margini della pista era un anziano, era
stato costretto da un incidente aereo avuto in giovent a restare
intrappolato su una sedia a rotelle, una coperta di lana copriva le
sue ginocchia. Il vecchio pilota collaudatore colonnello Clelland Ball
aveva un volto sofferente ed un po preoccupato. Dietro di lui, un
giovane ufficiale dellaereonautica in divisa donore, aveva sospinto
la carrozzella sino ai margini della pista, silenzioso imbracciava al
collo una telecamera portatile che al momento era spenta. Accanto
alla carrozzella dalluminio cera un alieno: era alto circa 1.50mt,

unenorme testa, volto piccolo ed imberbe, senza naso, senza


capelli, senza cigli, con grandi occhi neri senza pupilla, indossava
una tuta di colore metallico con riflessi azzurri, la quale rivelava una
corporatura esile, simile a quella di un bambino di 10-12 anni.
Unintensa luce rossa circondata da cinque luci azzurre
roteanti, spuntarono allimprovviso nel cielo da nord. Le luci presero
ad avvicinarsi rapidamente, mentre i fari della pista dellaeroporto
dellArea 52, saccesero. Una schiera di fredde e nit ide luci bianche 7
illuminarono sia la pista, quanto i volt i meravigliati degli astanti,
mentre altre luci lampeggiant i rosse e verdi, indicavano metico lose
e ritmate, la direzione dapproccio consentito per la pista
datterraggio.
Lanziano scrutava perplesso il disco alieno che silenziosamente
sapprocciava alla pista per un atterraggio quasi verticale. Il
giovane ufficiale dellaeronautica nel frattempo aveva imbracciato la
sua telecamera, stava riprendendo coscienziosamente latterraggio
dellUFO, nonostante fosse vistosa la presenza dinterferenze
elettromagnetiche, nellinquadratura della sua telecamera. Lalieno
vicino alla carrozzella, era apparentemente privo dogni
despressione: attendeva paziente e silente, latterraggio della
navetta aliena che era regolarmente in spola dalla base di Marte,
allArea 52 e viceversa.
Una volta che fu atterrato il disco alieno, dopo pochi istanti le luci
della pista dellArea 52 si spensero, calarono le tenebre; ma il disco
sillumin di luce propria, con delle fredde luci bianche e celesti.

Un ronzio metallico anticip la discesa di una stretta scaletta di


metallo e lapertura di un portellone, da cui scese agilmente un
alieno che era quasi ident ico a quello che stazionava ai bordi della

pista. Lalieno indossava una tuta aderente di colore simile


allalluminio con riflessi vagamente rosa, ino ltre la nuova arrivata
era leggermente pi bassa di circa 10-15cm rispetto allaltro alieno.
A parte queste due piccole differenze, agli inesperti occhi umani i
due alieni potevano apparire quasi identici.
-Perch proprio io?!- esord il colonnello Ball, mentre si rivolse
allalieno che gli era accanto.
8

Lalieno gli rispose con una voce leggermente metallica, in un


perfetto inglese, con un vago accento del Midwest dicendogli
Perch sei nostro amico; sei leale, sei onesto, sei una brava
persona. Ma se non vuoi, puoi restare qu sulla Terra!Lanziano riflett per qualche secondo poi disse Ok!, andiamo, per
altro ci sono gi stato sulla base di Marte: ma non so come farete a
portarmi a bordo con questa carrozzella!Trotterellando teneramente, laliena aveva raggiunto le tre persone
che sostavano al bordo pista: lentit si ferm proprio di fronte alla
carrozzella, poi laliena guard laltro alieno e rest in silenzio per
qualche secondo. I due alieni si guardarono in volto senza proferire
parola. Forse comunicarono telepaticamente, quindi mossero un
paio di volte le grandi palpebre degli occhi, infine la piccola aliena
estrasse dal taschino della propria tuta un piccolo oggetto alieno,
che poteva ricordare una sorta di siringa.
Laliena sfil gentilmente la coperta che lanziano teneva sulle
gambe, fece un paio diniezioni ai ginocchi del colonnello Ball, che
furono quasi indolori. Poi laliena rivo lgendosi al colonnello Ball,
disse con voce metallica, in un perfetto inglese Padre, io sono
Teia- poi laliena si rivo lse al giovane militare che nel frattempo
stava filmando con la telecamera e disse Io sono Teia, io rilevo
Xeon dalla base dellArea52- quindi laliena trotterell buffamente,
per porsi accanto al giovane militare. Questi annu imbarazzato
mentre smise di filmare per qualche secondo e rispose Si!, va
bene!, ho capito!, grazie Teia!-

-Allora amico mio, vogliamo andare?!- disse Xeon rivolgendosi al


colonnello Ball.
-Ma come faccio?!- domand titubante lanziano lo sai che sono
sulla sedia a rotelle da quando avevo 30 anni!-Forza!, alzati e cammina, sali sulla scaletta ed entra nel disco,
dobbiamo tornare su Marte!- lo esort Xeon, che allung il piccolo
braccio destro, come per indicargli la strada.
Lanziano appoggi le braccia sulla sedia a rotelle, quindi appoggi i
piedi per terra e con sua grande sorpresa in meno che non si dica si
ritrov in piedi. Fece qualche passo incerto, poi rapidamente prese
a camminare con passo sicuro. Il colonnello Ball raggiunse
rapidamente i bordi dellastronave, poi torn indietro, verso il
piccolo manipolo di spettatori.
-E incredibile! bellissimo! Sto camminando!, Sto camminando!esord Clelland con le lacrime agli occhi -Io cammino!, cammino di
nuovo! Sono in piedi con le mie gambe!- poi piangendo di gioia
lanziano colonnello aggiunse non lo facevo da quando avevo 30
anni!Xeon lo prese per mano, i due sincamminarono sotto i bordi del
disco, lanziano sal arzillo la scaletta, poi spar dentro al disco
alieno, seguito dopo poco dallalieno. Si riaccesero le luci della
pista, mentre s i spensero le luci del disco alieno: il mezzo
silenziosamente e rapidamente cos come era giunto nellArea 52,
decoll per eclissarsi nel cielo stellato.

Capitolo 2-La base aliena di Marte

10

Sulla Terra era il novembre 1946 ma anche sul lato coperto dalla
notte marziana, era il novembre 1946 a calendario terrestre!. Il
disco alieno si era delicatamente appoggiato sul suolo marziano, un
elevatore stava facendo scendere il disco nel ventre della piccola
colonia aliena che viveva su Marte, sin dai tempi in cui lumanit
era ancora allera della pietra.
Il venticinquenne dellUSAAC, tenente Clelland Ball era stato
invitato come ospite temporaneo della base aliena, in virt del
programma Mogul che prevedeva una serie di numerosi scambi
interculturali di breve e lungo periodo, tra esseri umani ed alieni.
Cera davvero voluto solo un paio dore, per raggiungere Marte,
avendo decollato dal poligono di White Sands alle 18:00
Sceso dal disco, il giovane Clelland fu accompagnato da un alieno
che era vestito con una tuta aderente di color scuro, gli avrebbe
fatto da guida turistica, per visitare alcuni locali della co lonia!.
Il primo luogo della visita fu un enorme cavit circolare: era grande
quanto la bocca di un vulcano, le paret i erano rocciose, alte almeno
50mt e sopra cera unenorme cupola trasparente che avrebbe
potuto essere in vetro. Sul fondo del cratere art ificiale, erano
coltivati molti ortaggi, alcuni erano sconosciuti al tenente Ball, altri
erano in tutto simili alle piante da frutta e verdura, che crescevano
sulla Terra. Ai lati del perimetro circo lare, cerano 12 cavit

distribuite come le ore di un orologio, che conducevano a cunicoli


bui e privi dilluminazione. Erano i corridoi di collegamento della
colonia, dai quali si sarebbe potuto accedere in numerose altre zone
della base. Lilluminazione era scarsa, gli ambienti erano
decisamente in forte penombra, erano fioche le luci che erano
sparse nella immensa serra. Di solito larea era illuminata dalla luce
solare, i corridoi erano privi dilluminazione perch agli alieni
piacevano le luci poco intense. Poche e sporadiche erano le
11
lampade direzionali, tutte rivolte verso il basso, dove cera qualche
alieno che armeggiava su scrivanie scavate nella roccia, sulle quali
giacevano numerosi e misteriosi equipaggiamenti alieni, assai
tecnologici.
Quella che stava visitando il tenente Ball era una delle numerose
serre che sostenevano la piccola co lonia marziana; lenergia della
base era ricavata da fonti geotermiche, grazie ad un misterioso
macchinario a forma di parallelepipedo scuro. Questo era posto in
un altro cratere artificiale, anchesso ricoperto da una enorme
cupola semitrasparente che era polarizzabile in caso di necessit. Il
grande parallelepipedo scuro era incastrato nella roccia, creava
energia estraendo calore dalla lava, la quale veniva continuamente
pompata e ri-pompata nelle profondit del pianeta, a ciclo continuo.
Lalieno disse che i locali della co lonia erano classificabili in tre tipi
di strutture: cerano i locali di sussistenza che erano serre, centrali
energetiche, magazzini, rimesse, depositi. Poi cerano i vani comuni
della co lonia: mense, camerate con 6 nicchie simili a catacombe in
cui cerano i letti. Poi cerano i bagni, i luoghi di cura della persona,
il luogo di culto religioso. Questultimo quando non cerano le
orazioni, era usato anche come luogo di dibattito tra i membri della
colonia. Cera poi il centro di comando che provvedeva alle
telecomunicazioni nonch alla sicurezza e controllo; ma questarea
era per il momento vietata per il tenente Ball.
Dato il fuso orario della colonia, il tenente Ball fu invitato a cena dal
gruppetto di quattro alieni che erano in turno nella colonia. Seduti
su un piccolo tavolo di plastica bianca, una seconda aliena che Ball
non riusc a scorgere perch essa aveva la Graphics Human

Interface attivata, port un piatto di stufato: piccoli pezzi di carne


di forma quasi perfettamente cubica, pomodoro, patate, piselli,
carciofi. Ella disse che tutti gli ingredienti erano stati cotti assieme
nello stessa pentola, lo stufato di Marte. Nel piatto del tenente fin
una specie di testa di topo oppure di serpente, o forse era un pesce
oppure un banale carciofo marziano?!. Ball temendo che fosse
qualcosa dalieno e dimmangiabile rifiut la pietanza, dicendo che
non aveva fame. La signora aliena che evidentemente aveva doti
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telepat iche ed aveva percepito il pensiero di Ball, rit ir gentilmente
il piatto dellospite, si scus con il giovane militare e poi disse che
lei supponeva che Ball avrebbe voluto provare le usanze aliene, ma
evidentemente lei sera sbagliata. Questi piatti marziani non
contenevano niente di perico loso per la salute dellumano, tuttavia
il rifiuto era comprensibile, causato da un diverso senso estetico.
Laliena torn dopo poco tempo con un ricco piatto di tagliatelle al
sugo, che emanava un paradisiaco odore per le narici del giovane.
Le bevande erano semplici ma essenziali: non cerano vini, liquori,
super alcolici, solo acqua e non era addiz ionata con CO2.
La catacomba che gli fu offerta per riposare dopo il pasto, era
troppo piccola per il tenente Ball che con i suoi 1.80mt non
centrava nel piccolo loculo di 1.5mt di lunghezza. Il materasso
alieno appariva comodo e soffice, ma era assai pi corto e stretto
di una brandina militare. Il tenente rimosse il soffice sacco a pelo
alieno che era stato appoggiato nel vano scavato nella roccia,
quindi il militare decise di sistemarsi sul pavimento fatto di nuda
roccia, dentro la picco la cripta priva di finestre.
Non ci sarebbero stati altri alieni a riposare nella stanza, la quale
era ad uso degli ospiti della colonia. Non cerano porte daccesso
con cui serrare il vano, perch nella colonia tutti erano fratelli e
nessuno rubava o faceva del male al prossimo: cos disse lalieno
che se ne and lasciando Ball solo nel suo ambiente alieno.
Il giovane saddorment, decidendo di lasciare accesa la piccola
luce direzionale che era incastrata nel loculo, dove lampeggiava
anche uno strano monitor colorato, in vetro, che era piatto come

una lavagna e Ball non aveva idea che t ipo dapparato tecnologico
potesse mai essere!.
Appena sveglio il tenente Ball fu accompagnato nella sala di
ricreazione: gli fu comunicato che mentre dormiva gli era stato
prelevato dello sperma, con una piccola iniezione in un testicolo. Il
giovane non si era accorto di niente, ne rimase assai sorpreso,
specie quando lalieno glielo comunic laconicamente, offrendogli
una sorta di pistola agrico la in metallo. Con tale oggetto Ball 13
avrebbe dovuto irrorare di persona, delle uova aliene. Sarebbero
nati degli ibridi alieni-umani di sua discendenza diretta: mezzi cloni
del tenente, oltre ad una discendenza aliena di figli e figlie del
tenente.
In un grosso cesto cerano 7 uova: le prime due erano molto grandi
quanto una sedia, erano biancastre e parevano avere un guscio
piuttosto solido. Altre tre uova erano assai pi picco le e grandi
tanto quanto dei grossi cocomeri, il guscio sembrava essere pi
sottile delle prime. Le ultime tre uova erano le pi piccole: erano
simili a dei palloni da football e sembravano le uova pi fragili.
Il giovanotto nebulizz premendo il grilletto dellirroratore alieno,
aspergendo del liquido celeste e biancastro sulle prime 5 uova, poi
gli fu dato un secondo irroratore alieno, questo conteneva del
liquido rosa-biancastro, lo nebulizz verso le ultime tre picco le
uova, seguendo le istruzioni che lalieno ebbe ad indicargli.
Il rito dellamicizia era stato concluso, adesso il tenente Clelland
Ball era davvero un loro amico!. Un secondo alieno giunse, lo prese
per mano e lo condusse alla navetta spola, dicendogli che il giovane
sarebbe ritornato sulla Terra tra poche ore, la sua breve visita sulla
base di Marte era terminata!.

Capitolo 3-Il primo giorno a White Sands.

14

Era settembre del 1946 quanto il tenente Clelland Ball, pilota


collaudatore dellUSAAC fu assegnato al segretissimo poligono di
tiro di White Sands, dove entro poco tempo la base avrebbe avuto
una segreta ridenominazione in Area 51.
Clelland supponeva che nellArea 51 sarebbero stati sviluppati mo lti
aerei innovativi, frutto di ricerche e progressi tecnologici, ma non
aveva idea di quello che gli sarebbe capitato, di l a pochi minuti!.
Il comandante della base era anche laddetto alla s icurezza, gli
disse schiettamente che Ball non era stato scelto per il suo
curriculum vitae, ma perch era stato richiesto espressamente per
il compito che gli sarebbe stato assegnato. Ball rimase in silenzio,
incuriosito e sorpreso, non aveva mai avuto raccomandazioni
politiche, neppure dallindustria aeronautica. Il giovane ebbe a
chieders i chi fosse mai stato il misterioso benefattore, che aveva
preteso la sua presenza, per un cos prestigioso incarico.
Il comandante della base gli disse di scaricare la frutta che era sul
piccolo truck militare che era parcheggiato fuori dal suo comando.
Le cassette di frutta, dovevano essere sistemate su un piccolo
rimorchio in metallo, queste dovevano essere portate presso
lHangar n4. Proprio nellHangar n4 il tenente Ball avrebbe
ricevuto i dettagli del suo incarico, circa il periodo in cui sarebbe
rimasto assegnato alla base di White Sands. Il tenente salut
militarmente, esegu lo strano ordine che il comandante della base
gli aveva impartito!.

Cera una cassetta di ciliegie, una cassetta di albicocche, una


cassetta di pesche, una cassetta di nespole, una cassetta con frutti
di bosco: fragole, more, lamponi, mirt illi. Il giovane ripose
ordinatamente le varie ceste sul picco lo carretto di metallo, si rec
incuriosito allHangar n4. La pesante serranda della struttura in
acciaio e lamiera era socchiusa, ed era bloccata: non cera modo
daprirla oppure di far transitare il carretto sotto il portale. Il
giovane not un cartello che era stato appeso su una maniglia, la
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scritta suggeriva di passare dalla porta laterale, per lo scarico del
materiale.
Il giovane fece il giro del grande hangar, apr la picco la porta
laterale, quindi si ritrov allinterno della grande struttura. Enorme
fu la sorpresa che Clelland ebbe a scoprire!.

Una Flying saucer era parcheggiata dentro il grande hangar, Ball si


scord di portare dentro il carrello di metallo, lasci la porta aperta
e fu subito calamitato dalloggetto alieno!. Era grande quanto un
camion rimorchio, forse poteva essere in alluminio. La Flying saucer
era alta circa 3metri. Silenziosa, maestosa, possente, loggetto non
aveva nessuna insegna statunitense, al contrario da un lato cerano
misteriosi caratteri che probabilmente non appartenevano ad un
alfabeto terrestre.
Il giovane sappoggi al muro, mettendosi le mani nelle tasche del
giacchetto di pelle, rest estasiato ad osservare il misterioso

velivolo. Tanti erano stati i racconti di Amazing Stories, Wonder


Stories che da bambino aveva letto: razzi spaziali, piatti volanti,
dirigibili a razzo, guerre aliene, fucili a raggi, mille e mille altre
storie immaginifiche, tuttavia mai aveva pensato di poter vedere un
mezzo alieno, cos da vicino!.
Allimprovviso un sibilo elettrico anticip lapertura di una scala,
comparve rapidamente il profilo esile e gracile di un essere che
aveva unenorme testa, priva di capelli, senza barba ne ciglia, 16
senza naso, con grandi occhi neri a mandorla. Lessere scese quasi
tutti i gradini della scaletta, si ferm prima di scendere lultima
pedana. Il tenente Ball si era irrigidito, guard incerto e spaventato,
con gli occhi dilatati e preoccupati, lessere alieno che era
aggrappato alla scala di metallo. Per qualche arcana ragione, nella
mente del giovane militare balen il pensiero che lessere alieno
non gli era ostile, era pacifico, era stato proprio lalieno a richiedere
espressamente la presenza del giovane nellHangar n4.
Lalieno savvicin allontanandosi dal disco alieno, Clelland titubante
savvicin allalieno, poi il giovane ebbe a notare che lui era molto
pi alto dellalieno, cos decise di sedersi per avere una statura
meno minacciosa ed una postura pi amichevole, rispetto al piccolo
visitatore.
-Ciao!, Io sono il tenente Clelland Ball- disse il militare vo i da dove
venite?!Una voce metallica in perfetto inglese, con un vago accento del
midwest rispose lo so chi sei- poi aggiunse voi chi?!-Voi alieni s!, insomma te, da dove vieni?!- chiese Clelland,
timoroso di non essere stato compreso.
-Io sono Xeon, come vedi, provengo dal disco- disse laconicamente
lalieno che poi aggiunse Hai portato la frutta terrestre?-S, lho lasciata fuori sulla porta, la vado a prendere subito!rispose imbarazzato il giovanotto, che arross vistosamente,
ricordandosi daver diment icato il carretto di metallo allentrata
laterale dellhangar.

Seduti sul pavimento dellimmenso hangar vuoto, lalieno Xeon


ed il tenente Ball mangiavano ciliegie. In silenzio i due si
scrutavano lun laltro, come se fosse stato necessario a Clelland
labituarsi alle profonde differenze estetiche dellalieno, rispetto ai
canonici standard estetici di un terrestre. Il giovane militare non
sapeva cosa dire, gli pareva di non riuscire a pensare in modo
coordinato, provava un forte senso di torpore, era come se questo
stato di apparente dormiveglia cosciente, gli stesse impedendo
17
fisicamente di fare moviment i troppo bruschi.

-Sei un pilota collaudatore, ti abbiamo scelto mentre vo lavi con il


Voight v173 disse Xeon, mentre continuava a sgranocchiare
ciliegie.
-Ho capito- rispose Ball, mentre anche lui mangiava ciliegie, poi
aggiunse il vostro disco volante, penso sia molto diverso,
dallaereo sperimentale su cui vo lavo!-S!- rispose lalieno riferisci ai tuoi capi che noi usiamo come
propulsione un reattore ausiliario a fissione che inizializza il reattore
principale a fusione, poi la reazione di fusione dellElio3 si stabilizza,
il sistema principale produce energia per tutti i sistemi della
navetta. LElio3 risorsa rinnovabile, reperibile naturalmente sul
suolo lunare. Usiamo motori elettrici con pale intubate per volare e
manovrare nellatmosfera terrestre. Nello spazio abbiamo un
motore a ioni. La navetta non attrezzata per i voli siderali, ma
solo per ricognizioni a corto raggio entro i limit i del sistema solare-

Il militare si sollev il berretto da pilota, ammise sinceramente e


sconsolato che aveva capito assai poco, di quello che lalieno gli
aveva detto. Ma confess che sarebbe stato curioso di sapere quale
era la velocit massima che quella meraviglia tecno logica avrebbe
potuto raggiungere.
-La velocit massima di circa 0.25c- rispose lalieno.
-Quante miglia orarie sarebbero?!- chiese il militare.
-Poco meno di 75000km al secondo, ma non procediamo mai alla
massima velocit, perch non abbiamo smorzatori inerziali. In
questo modello di navetta, acceleriamo e deceleriamo entro le
tolleranze della nostra fisiologia- rispose Xeon.

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