La Restaurazione Precedenti della codificazione in Francia
• Dottrine sulla codificazione: Jean Domat (1625-
1696) - Joseph Pothier (1699-1772) • Già nel XVII sec. tentativi di codificazione • Ordonnance civile 1667 • Ordonnance Criminelle 1670 • Ordonnance de Commerce 1673 • Ordonnance donations (1731) • Ordonnance testaments (1735) • Ordonnance sur les substitutions fidéicommissaires (1747) Codificazione napoleonica • Codice civile (1804) • Codice proc. civile (1806) • Codice di commercio (1807) • Codice proc. criminale (1808) • Codice penale (1810) Codificazione in Italia • 1817 Codice proc. civ. Stato pontificio • 1819 Codice civile del Regno delle due Sicilie • 1831-1835 Regolamenti di proc. civ. e pen., pen. Stato pontificio • 1837 Codice civile del Regno di Sardegna • 1839 Codice penale del Regno di Sardegna • 1842 Codice di commercio del Regno di Sardegna • 1847 Codice di procedura penale del Regno di Sardegna (Segue) • 1859 Cod. pen., proc. pen. e di proc. civ. R. Sardegna • 1861 estensione al Regno (salvo Toscana) dei Codici penali e di procedura penale sardi • 1865 Codice civile del Regno d’Italia • 1865 Codice di procedura civile del Regno d’Italia • 1882 Codice di commercio del Regno d’Italia • 1889 Codice penale del Regno d’Italia (segue) • 1913 Codice di procedura penale del Regno d’Italia • 1930 Codice penale Rocco • 1930 Codice di procedura penale Rocco • 1942 Codice civile del Regno d’Italia • 1988 Codice di procedura penale (Vassalli - Pisapia) Carta francese del 1814
• “Carta” (Charte) e non “costituzione” perché il termine
costituzione troppo legato alla Rivoluzione • Carta 1814 testo breve, ottriato (octroyé), flessibile • Monarchia costituzionale pura (Re esclusivo titolare della funzione esecutiva, cui spettava la nomina e la revoca dei ministri) • Parlamento bicamerale: Camera dei deputati, eletta a suffragio censitario Camera dei Pari, di nomina regia (segue)
• Monopolio regio dell’iniziativa legislativa
• Potere di scioglimento della Camera dei deputati • Potestà normative al Re: emanazione di ordinanze *decreti legge+ “per la sicurezza dello Stato” (art. 14) • Timido avvio verso il parlamentarismo • Crisi con Carlo X per la sua interpretazione autoritaria della Carta – emanazione di ordinanze nel 1830 • Rivoluzione di Luglio e nuovo re Luigi Filippo d’Orléans Carta 1830 • Testo redatto dalle Camere che assunsero una funzione costituente • Intese rafforzare il carattere liberale attraverso una più precisa definizione delle prerogative regie e la garanzia dei diritti dei cittadini • Il preambolo fu abolito • il sovrano denominato “re dei Francesi” • la religione cattolica non fu più religione di Stato ma la “religione professata della maggioranza dei Francesi” (art. 6), (segue)
• fu ristabilita la bandiera tricolore (art. 67)
• i regolamenti (règlements) e i decreti (ordonnances) regi avrebbero potuto dare esecuzione alle leggi “senza poter mai né sospendere le leggi stesse, né dispensare dalla loro esecuzione” (art. 13). • Il Re perse il monopolio dell’iniziativa legislativa (art. 15) e la nomina del presidente della Camera (art. 37). Modelli costituzionali Restaurazione
• Nel corso della Restaurazione in Italia, il problema
costituzionale fu posto in particolare evidenza dai liberali che non accettavano più gli ordinamenti d’Ancien Régime. I modelli costituzionali furono essenzialmente: a) le Carte francesi del 1814 e 1830 b) la Costituzione di Cadice 1812 c) la Costituzione belga del 1831 Statuto Albertino (1848) • Statuto Albertino (1848) • costituzione ottriata • costituzione breve, flessibile • monarchia costituzionale pura (si parlamentarizza con l’affermazione del governo, del pres. del cons., della fiducia parlamentare. Ruolo sempre più simbolico del Re)