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LALLEANZA FIELLANTICO. TESTANIENTO
Nell'Antico Testamento @ descritta la relazione tra
Dio ¢ il suo popolo: gli ebrei. Scelti da Jahve con un
atto libero del suo amore (ctr. Dt 7,7-8) perché divenis-
sero il suo popolo (cfr. Es 19, 5-6), essi risposero con
la fede e con 'amore (cfr. Es 24,3-8).
Visto che possiamo pariare di Dio usando soltanto
parole umane, immagini e simboli basati sulla nostra
esperienza, non deve sorprendere che nell’Antico
Testamento sia utilizzata una grande varieta di analo-
gle per descrivere ed esprimere questa relazione cosl
unica, Tra le immagini pit: conosciute: Javhé lo sposo,
Israele la sposa (cfr. Os 1-3; Ez 16); Javhé il pastore,
Israele il suo gregge (ofr. Ez 34).
Nel 1933, un studioso tedesco, Walter Eichrodt,
pubblicd in due volumi Teologia dell’AnticoTestamento,
in cui sostiene che I'idea centrale di tutto |’Antico
Testamento @ quello dell’Alleanza, e che la quasi tota~
lita della teologia si potrebbe sintetizzare con questo
concetto. Benché opera di Eichrodt sia stata criticata
per diversi aspetti, la maggior parte degli studiosi
moderni ticonosce che quella dell'Alleanza @ l'analogia
basilare per poter capire la realizzazione del piano di
Dio nei confronti del suo popolo.
Spediione in abbonamento pottale gruppo IV/7O% = Anno l= N.2 = Marza/Aprlo
II significato della parola. Cos’é un’alleanza? La so-
cieta del mondo antico era completamente diversa
dalla nostra. Parte dell’organizzazione sociale era con-
cepita secondo il modello dei clan e delle tribu; nelle
zone come Canaan esistevano citté-stato molto picco-le. La relazione tra gruppi o, per esempio, tra una trib
e altra, tra le cittd-stato, tra queste e altri centri di po-
tere, furono, chiaramente, molto importanti nella rego-
lamentazione del comportamento sociale. Era neces-
sario, quindi, stabilire un contratto di fedelta e di fidu-
cia per la stabilita stessa della vita politica e sociale.
Le alleanze realizzarono questo compito.
Lalleanza era un accordo 0 una promessa tra due
parti, concordata davanti a testimoni e resa vincolante
con un giuramento espresso verbalmente con un
atto simbolico. Si sono conservate memorie di alcune
alleanze stipulate per iscritto, sebbene non fosse
usuale. C'era una stretta relazione tra il costituirsi di
alleanze e la religiosita perché s’invocavano gli dei,
affinché fossero testimoni e punissero, qualora si veri-
ficasse, il tradimento dei patti di alleanza. Vi era anche
una legislazione che controllava le norme di un’allean-
za perché una delle due parti contraenti o entrambi, si
impegnavano ad avere un particolare specifico com-
portamento; come risultato del'alleanza si stabiliva
una nuova relazione tra | firmatar.
La parola ebraica, che comunemente indica “allean-
za’, 8 “berith”. La nota organizzazione giudaica “Benai
Berith’, traduce “figli del'alleanza’. Si é molto discusso
circa esatto significato di questa parola. Alcuni sugge-
riscono che essenzialmente essa significhi “catena’,
cio’, qualcosa che costringe ad essere uniti.
Pitt recentemente, si & pensato che berith potesse
significare “giuramento” 0 anche “obbligo”, da cui sca-
turiscono tre possibili accezioni: si pud imporre un
obbligo a se stessi, ad altri, 0 reciprocamente. Anche
se ancora vi sono controversie circa 'esatto significato
di questa parola, noi continueremo ad usarla secondo
quello tradizionale: “alleanza’.
Diversi tipi di alleanze. Abbiamo visto che berith po-
teva implicare tre diversi tipi di obbligo. Questo ci fa
capire che “alleanza” non @ un termine univoco e,
quindi, non si riferira sempre allo stesso tipo di accor-
do, fatto sempre nella stessa maniera. Ci furono, infat-
ti, diverse situazioni dove le alleanze si espressero in
maniera diversa. Quindi, prima di vedere I'uso religio-
so dell'analogia dell‘alleanza nell’Antico Testamento,
pud essere utile esaminare i possibili tipi c’alleanza
esistenti nelle civilta piti antiche
Anche nella Bibbia sono descritti diversi tipi di allean-
za. Per esempio, in Gen 21,22-38 @ 26,26-32, troviamo
una disputa tra Abimélech di Gerar (una citta nella pia-
nura della Filistea) e il patriarca Abramo e, in seguito,
anche con Isacco.| patriarca aveva molte pecore e capre per cui
aveva bisogno di acqua. Ci fu cosi una discussione tra
gli uomini del patriarca e quelli di Abimélech. Per stabi-
lire la pace (shalom) tra i due gruppi si fece un‘allean-
za. La prima volta questa venne firmata mediante un
giuramento (21,13), poi, con un giuramento ed un ban-
chetto d’alleanza (26,30),
Condividere il cibo era un simbolo motto importante
nei popoli primitivi ed ancora oggi permane in molte
tribu arabe del medio oriente. Condividere lo stesso
alimento, in un certo senso, significava appartenere
alla stessa famiglia e partecipare alla stessa vita
Quindi, il recare danno ad una persona con la quale si
era condiviso il pane, era considerata un’offesa molto
grave (cfr. Sal 41,10). II cibo era un segno tangibile di
unita ed amicizia. In Gen 31, Giacobbe scappa da
Labano, suo suocero, che subito inizia a perseguitarlo.
In Galilea, poi, fanno un berith (cfr. Gen 31,44-51).
Dopo aver costruito un‘altare di pietra a testimonianza,
fanno un giuramento e condividono un pasto, cibando-
si delle cari sacrificate.
Si possono trovare ancora molti altri esempi di questo
tipo, ma quelli citati sono sufficienti per farci capire il
significato di una “alleanza-in-azione”, Se tribi della stes-
‘sa famiglia sono in lotta, si pud ristabilire la pace facendo
un’alleanza fatta con un giuramento e con un’azione sim-
bolica (un pranzo). Uno studio molto importante sulle
alleanze @ quello che riguarda i trattati stipulati tra diverse
nazioni, Molti sono quelli importanti, ma riteniamo che i
pi adatti al nostro proposito, siano quelli stipulati dagii
Hittiti (un regno delfAsia minore centrale), datati 1400-
1200 a.C. Questo trattato di sovranita hittta, fatto tra il
“grande re” e una potenza minore, servi per mantenere
unito impero. Lo stato vassallo, fu messo sotto la prote-
zione del re Hittita e fu impegnato, qualora fosse stato
Necessario, a prestare il proprio aiuto militare al re.
La forma di questi trattati @ stata analizzata con
molta attenzione, @ ne sono emersi alcuni elementi
caratteristici:
- iniziavano tutti con un preambolo, nel quale si defi
niva il nome e leccellenza del re;
~ seguiva poi un prologo storico, che descriveva le
precedenti relazioni tra il re @ il vassallo, e sottolinea-
vano gli atti di bonta e protezione da parte del re;
- in base a questi il re stabiliva lobbligo che doveva
assumersi il vassallo.
Gli obblighi militari avevano un ruolo molto impor-
tante. II primo di questi consisteva nella promessa del
vassallo di non firmare nessuna alleanza con nessun
altro re o potenza.+ Il trattato doveva essere depositato nel tempio e
annunciato pubblicamente ad intervalli regolari
+ Gli dei delle parti in causa venivano invocati a
testimoniare.
- Venivano enumerate le benedizioni e le maledizio-
ni che sarebbero scaturite dalla obbedienza o meno
del trattato stesso da parte del vassallo.
= Infine, il trattato veniva ratificato formalmente ed in
maniera solenne.
In questo tipo d'alleanza, il vassallo si impegnava,
mediante giuramento, ad ubbidire al re e ad essergli
fedele,
- Un altro importante tipo dalleanza, non presente
nella Bibbia, @ “Ialleanza di donazione”. Questa, in
molti aspetti, @ simile allalleanza di sovranita. Ambe-
due conservano element di carattere storico, stipula-
Zioni, testimoni, benedizioni e maledizioni, ecc.; ma con
una differenza fondamentale: il trattato esprime gli
obblighi de! vassallo nei confronti de! suo sovrano,
mentre ‘Yalleanza di donazione” costituisce un obbligo
incondizionato del sovrano nei confronti del vassallo.
Quando un vassallo era particolarmente energico
leale, il re, mosso dalla sua regale benevolenza, gli
donava terre discendenze. Il caso del re hittita ci pud
aiutare a capire: “Dopo di te, tuo figlio e tuo nipote le
possederanno (le terre e la dinastia), e nessuno sara
in grado di togliergliele... nessuno togliera ai discen-
denti di Uimi-Teshup né la sua casa (esempio: famiglia
e dinastia), né la sua terra con lintento di darle ai
discendenti di unvaltra persona.
In questo tipo d’alleanza era il re che si impegnava,
mediante un giuramento. (segue nel prossimo numero)