del comportamento
infantile
Prof. Marina Pinelli
b.go Carissimi, 10
43100 Parma
tel. 0521904830
e-mail: mpinelli@unipr.it
Programma
1 modulo:
• Osservazione,metodo osservativo e tecniche
d’osservazione
• L’alternativa tra ricerca osservativa e ricerca
sperimentale
• La ricerca osservativa: fondamenti teorici
• Criteri di descrizione e classificazione
• Scelta e definizione delle unità di comportamento
• Il piano di osservazione
• Tecniche di campionamento
• La ricerca osservativa: aspetti operativi
• La creazione di uno schema di codifica
Programma
2 modulo:
• Strategie di rilevazione di tipo osservativo
• L’osservatore come fonte di errore
• L’osservazione del comportamento infantile umano
• Il gioco libero e le relazioni dei bambini: strumenti e
metodi di ricerca sul campo
• Lo studio delle relazioni e della comunicazione
madre-bambino secondo la teoria dei sistemi dinamici
• L’uso del metodo Q-sort nella ricerca osservativa
• L’osservazione del bambino autistico ai fini
diagnostici
Libri di testo consigliati
questionari
In laboratorio e sul campo
test
L’osservazione diretta del
comportamento
Consiste nel
identificare confrontare
nominare descriver
e
Il comportamento stesso
• Le tecniche d’osservazione
riguardano quell’insieme di
procedure che devono essere
messe in atto quando la traduzione
e la codifica del comportamento si
basano sulle capacità
dell’osservatore
Relazione fra i vari metodi di
ricerca e le tecniche di
rilevazione
• Primo esempio
• Ipotesi: una risposta verbale contingente
da parte di un adulto alle vocalizzazioni
infantili produce una modificazione della
qualità delle vocalizzazioni prodotte.
• Campione: 40 bambini di 3 mesi
• distribuiti a caso in 2 gruppi: gruppo con
contingenza e gruppo senza contingenza
• Codifica: suoni di tipo vocalico e suoni di
tipo sillabico
Secondo esempio
Terzo esempio
Già nel periodo prenatale gli scambi vocali tra madre
e bambino sono interattivi
• Consistenza direzionale: vi è un
orientamento verso un fine
• La prospettiva del comportamento
normale: sono consciamente percepiti
come tali
• L’eguaglianza della forza: stessa
intensità in tutte le sue parti
Approccio etologico e approccio
ecologico
somiglianze
• Osservare e misurare il
comportamento piuttosto che
manipolarlo
• Importanza dell’osservazione in
condizioni naturali
Approccio etologico e approccio
ecologico
4 importanti differenze
Etologia Ecologia
• Unità • unità di
microanalitiche comportamento
complesse
• Non vi è interresse
ai fini dell’azione • Scopi
• Inferenze
• Le inferenze non
sono scientifiche • Qualità e come le
cose accadono
• Escludono qualità e
come
Ricerca osservativa e contesto
ecologico secondo
Brofenbrenner(1979)
• Vi sono differenze sistematiche nel comportamento di
un individuo nel passaggio da una situazione
ambientale ad un’altra
• La validità ecologica di qualunque lavoro scientifico è
messa in discussione ogni volta che vi è discrepanza
tra la percezione della situazione sperimentale da
parte del soggetto e le condizioni ambientali che il
ricercatore si prefiggeva di ottenere
• Perciò la validità dipende dal tipo di problema
Ciò che è rilevante è che
La classificazione a
Si ricorre a
posteriori è provvisoria e
modificabile
classi più globali Più interpretative Più teoriche
Criteri concreti
I criteri concreti riguardano le proprietà formali,
topologiche o cinetiche dei comportamenti o anche i
loro effetti fisici sull’ambiente
Classificazione secondo la forma
Vi sono diversi Localizzazione nello spazio
modelli di orientamento
comportamento Topografia concreta
caratterizzati da
Proprietà intrinseche
diverse dimensioni
La topografia tridimensionale dell’individuo è una
fonte importante di regolarità che rende possibile la
caratterizzazione e il riconoscimento degli schemi
motori
Classificazione secondo gli effetti
Sistema di codificazione e di
annotazione (checklist, matrici, contatori,
registratori, poligrafi)
2. Campionamento basato su
una scansione veloce e
sequenziale di tutti gli
individui presenti scan
sampling
3. Campionamento basato
sull’individuo che manifesta
un dato comportamento
behaviour sampling
Osservazioni dal vivo e
osservazioni
videoregistrate
pesso la ricerca osservativa è divisa in due fasi distinte:
• Momentaneo e frequente
• Momentaneo e infrequente
• Durevole e frequente
• Durevole e infrequente
Si può utilizzare una codifica
continua o intermittente e l’unità
di codifica può essere un evento o
un particolare intervallo di tempo
Strategia di rilevazione per
eventi
• È basato sulla rilevazione di eventi momentanei o
duraturi
• È il verificarsi di un determinato comportamento
preselezionato dal ricercatore che fa scattare la
codifica.
• Può verificarsi in tre varianti:
• Codifica di eventi senza informazioni di tipo
temporale
• Registrazione del momento in cui inizia e finisce un
dato comportamento
• Codifica del momento in cui cambia un determinato
schema comportamentale
Codifica di eventi senza informazioni di
tipo temporale
Consente di calcolare:
• La frequenza assoluta
• La frequenza proporzionale
• La percentuale di comparsa di un
determinato comportamento
• Un’analisi sequenziale
inizia e finisce un dato
comportamento
È possibile calcolare:
• La durata media di un singolo
comportamento
• Il tempo totale speso manifestando
tale comportamento
• La percentuale di tempo occupato
rispetto al tempo totale
• Confronto tra proporzioni
Codifica continua di intervalli
temporali
• L’applicazione di questa strategia richiede la
divisione del periodo di osservazione in brevi
intervalli solitamente di 10 o 15 secondi, ciò che fa
scattare la codifica è il trascorrere di un dato
intervallo di tempo
• È possibile ottenere una stima della frequenza dei
vari comportamenti, basta sul numero di intervalli
non consecutivi in cui un dato comportamento si
verifica e una stima della loro durata complessiva,
basata sul numero totale di intervalli in cui il
comportamento si manifesta, moltiplicato per la
lunghezza dell’intervallo
Campionatura temporale
• Non tutti i comportamenti che si verificano in
un dato intervallo di tempo vengono
codificati, ma solo alcuni, scelti sulla base di
criteri stabiliti in precedenza (codifica
intermittente)
• Risparmio di tempo
• Facilità di applicazione
• Maggiore accuratezza
• Griglia di codifica suddivisa in intervalli
temporali e un dispositivo che segna la fine
dell’intervallo
I criteri che possono essere
utilizzati nella scelta dei
comportamenti
• Si rileva l’attività dominante, cioè quella che
si presenta per più di metà della durata di un
dato intervallo
• Ogni tipo di comportamento viene codificato
solo la prima volta che si presenta, a
prescindere dal numero totale di effettive
comparse (metodo della frequenza
modificata)
• Si rileva l’attività in corso alla fine
dell’intervallo prestabilito senza preoccuparsi
di quanto avviene prima (campionatura
momentanea o istantanea)
I metodi più usati sono il secondo e il
terzo
• Permettono la registrazione immediata del
comportamento osservato
• Se nello stesso intervallo si verificano più
comportamenti per calcolare il punteggio di
frequenza modificata più attendibile si deve
dividere l’intervallo per il numero di
comportamenti in esso rilevati: si ottiene un
punteggio che esprime la proporzione di intervalli
in cui il comportamento si è verificato
• Si perde la differenza tra eventi molto frequenti e
poco frequenti
• Il punteggio della frequenza e della durata
correlano col punteggio della frequenza
modificata
Il metodo della campionatura
momentanea
• Scopo
• Tecniche impiegate
• Scelta degli indici
Valutazione della scelta
dell’affidabilità
• Si vuole sapere quanto lo strumento sia
affidabile
• L’affidabilità si valuta sotto due aspetti:
1.accuratezza
2.precisione
• Vi deve essere coerenza nell’applicazione
2 osservatore
Definire
• Cosa osservare
• Dove osservare
• Come osservare
Cosa osservare
La selezione deve essere fatta in base a:
• Unità
• Sequenze comportamentali
• Focus dell’osservazione:
• Singoli soggetti o coppie osservati per un
periodo determinato e uguale di tempo
• Un gruppo di soggetti osservati brevemente e
progressivamente
• Il comportamento ogni qual volta si manifesta
Dove osservare
• In laboratorio
• In ambiente naturale
• Libero
• Strutturato
Registrazione dei dati
• Audioregistrazione
• Videofilmato
• Computer portatile
• Carta-matita
• Check-list
• diari
Tempo e durata della
rilevazione dei dati
osservativi
• Scelta del momento osservativo
• Durata di una seduta osservativa
• Stati
• Comportamenti momentanei
• Tempo di osservazione continuo
• Tempo di ossservazione a intervallo
Osservazione a intervalli
temporali
Vantaggi:
• È di facile uso
• Si utilizza sul campo
• Alto livello di fedeltà e di oggettività
Svantaggi:
• Non dà informazioni su eventi rari
• Se gli eventi non sono uniformemente
distribuiti non fornisce una valida
rappresentazione del fenomeno
• Un comportamento è registrato solo una
volta
Osservazione continua del
comportamento
Vantaggi:
• Riflette più accuratamente la
realtà
• Ampia varietà di misurazioni
• Frequenza e durata
• Contiguità di eventi
Codice di osservazione
• La formulazione di uno schema di codifica
consente di passare da un evento descrittivo ad
un evento quantificabile
• Attraverso l’applicazione di uno schema di
codifica si può giungere a misurare il
comportamento di un individuo e a confrontarlo
sul piano quantitativo a quello di altri individui.
• La formulazione di uno schema di codifica è la
definizione operativa dell’ipotesi di ricerca
La definizione delle categorie
• La definizione delle categorie è possibile solo dopo una
prima fase di identificazione degli eventi che si vogliono
considerare
• Avviene in base alle domande a cui lo studio vuole
rispondere
• Le categorie devono essere strettamente connesse alla
ricerca e ai problemi che il ricercatore vuole risolvere
• Vi sono microcategorie e macrocategorie
• Descrizioni in termini morfologici e in termini funzionali
• Categorie di tipo sociale
La domanda può essere
• Di tipo esplorativo o conoscitivo
(differenze se il bambino gioca da
solo o con l’adulto)
• Di tipo dimostrativo (se la
presenza della madre migliora le
prestazioni del bambino)
• Senza una domanda chiara è
difficile sapere cosa guardare
Quando si utilizza un
codice di tipo sociale
• Occorre un accurato lavoro di preparazione
delle categorie e di training del codificatore
• La ricerca non è solo sul piano conoscitivo, ma
di verifica di ipotesi
• Un codice socialmente basato è un filtro per
cogliere comportamenti che si inseriscono in
quel contesto sociale e interattivo che
maggiormente interessa la ricerca in atto
• L’osservatore non è uno strumento che registra
passivamente, ma diventa una parte attiva del
processo di conoscenza messo in atto con
l’osservazione
qualsiasi schema di
codifica
• Formulare chiare categorie concettuali che siano
essenzialmente allo stesso livello di descrizione.
• I codici devono essere ragionevolmente distinti,
le categorie devono essere omogenee e deve
essere chiaro quale categoria applicare anche
quando i comportamenti sono simili
• Nella fase iniziale della definizione delle
categorie è meglio segmentare queste ultime in
modo da renderle chiare ed esaustive, piuttosto
che tenerle compattate insieme
• Se si vuole uno schema di codifica esaustivo i
codici devono essere rappresentativi dell’intero
fenomeno considerato
Il gioco libero
• La maggior parte degli studi sulle relazioni
preferenziali tra bambini, in età prescolare
all’interno della scuola materna, si basa su
tecniche sociometriche
• Non sono molti i lavori che hanno affrontato
lo studio delle relazioni infantili “sul
campo”, all’interno di un approccio
etologico, attraverso tecniche di tipo
osservativo.
setting naturalistico:
vantaggi
• Il comportamento codificato è simile a quello
prodotto nelle condizioni di vita reale alle quali si
intende generalizzare i risultati
• È possibile identificare degli stili individuali di
risposta che rispecchino la scelta effettiva del
soggetto tra tutte le risposte comportamentali
possibili
• Permette di individuare sia il contenuto
dell’interazione quale comportamento del soggetto
al di là e indipendentemente dal comportamento
dell’interlocutore, sia il processo che caratterizza
l’interazione tra due partner
• Permette di evidenziare la reciprocità o la
complementarietà delle interazioni che
costituiscono la relazione
La rilevazione puntuale delle
relazioni tra bambini e delle
relazioni bambino-adulto
• Analisi in situazioni di gioco libero:
• A scuola due visite di 40 minuti l’una,
intervallate da una o due settimane
• A casa due visite di 40 minuti l’una
intervalla te da una o due settimane
(relazioni con la madre o il padre)
• Veniva studiato un unico bambino
soggetto focale
registrazioni
Risposte
• In situazioni di gioco libero nella scuola materna sono i bambini più
coinvolti a casa in attività comuni con i genitori a essere in grado di
dividere i propri giocattoli con gli altri e ad essere prosociali
• Il comportamento è diverso se è indirizzato agli amici o ai non-amici
• Le femmine che iniziano frequentemente a interagire con le
insegnanti hanno madri che non sono affettuose
• I maschi che preferiscono mantenere la prossimità con le insegnanti
hanno madri ostili
• Il comportamento aggressivo verso i coetanei è associato sia ad
autoritarismo che a permissivismo da parte della madre
La misura dello sviluppo e
della “storia” delle relazioni
• Le relazioni hanno uno sviluppo
crescente o decrescente
• Che cosa caratterizza il passaggio dal
non essere amici all’essere amici
• Che cosa caratterizza la relazione dopo
un’amicizia finita
• Giocare da soli e giocare in gruppo
• Legami privilegiati o socievolezza non
selettiva
Raccolta dati e codifica
• Osservazione per l’intero anno scolastico
• Riprese videoregistrate due volte alla
settimana, alla stessa ora, gioco libero
• Durata 5 minuti per ciascun soggetto
focale per 40 minuti complessivi
• Numero sedute osservative per ciascun
bambino tra 36 e 41 con una media di
190 minuti per ciascun soggetto
• Unità di analisi 30 secondi campionatura
one-zero
• Coding manual: 83 unità in 43 categorie
Categorie di analisi
• Comportamento affiliativo
• Comportamento agonistico
• Modalità di gioco
Analisi dei dati
• Frequenza relativa dei comportamenti in ognuno
dei tre trimestri dell’anno scolastico
• Calcolo percentuale delle diadi per il contenuto
interattivo
• Test di Spearman per coefficienti di correlazione
• Test t di Student per calcolare la significatività
delle differenze tra percentuali
• Test della probabilità esatta di Fisher per le
differenze nel numero di coppie coivolte nei diversi
pattern comportamentali
Definizioni operazionali
• Presenza o assenza di legami privilegiati
• Criterio:
• Partner preferiti quei coetanei singoli o
quel gruppo di coetanei cui veniva
indirizzato dal bambino focale almeno il
10% del totale dei comportamenti rivolti
a tutti gli altri e quando si
trasformavano in interazioni secondo
una percentuale del 50%
Dimensioni diverse di
partecipazione sociale
• I bambini che formano più relazioni
preferenziali sono meno socievoli in maniera
indifferenziata e instaurano un minor
numero di relazioni con partner saltuari, ma
nello stesso tempo privilegiano l’interazione
con bambini in gruppo.
• La preferenza per i coetanei non esclude
quella verso l’insegnante (le femmine più
dei maschi)
• Le diverse dimensioni sono indipendenti
Influenza dell’amicizia e/o del
grado di familiarità sul
comportamento sociale
• Indice di correlazione
• Definizione del criterio
• Analisi dei cluster o analisi
fattoriale
• Selezionare gruppi omogenei di
soggetti
• Validità e attendibilità
L’osservazione del
bambino autistico ai fini
diagnostici
• L’osservazione può essere fatta sia in ambito
ambulatoriale che a casa e a scuola.
• È particolarmente utile per la diagnosi
differenziale
• È indispensabile quando il bambino è molto
piccolo
• Debbono essere utilizzati specifici parametri
ricavati dall’ICD10 e dal DSMIV