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Res Novae
Novembre 2009
Scuola paritaria
Giardino d’infanzia
Italia sì, Italia no…
la terra dei precari
di Carolina Silvestri
Via Indipendenza 24
Casoria - Napoli
anche doposcuola pomeridiano
Per INFO: 081/7572480
Quartiere Stella: disagi e problematiche
di circa 7000 abitanti
di Marianna Caputo
In una delle aree periferiche di Casoria, non molto distante dal
centro, sorge il Quartiere Stella. Contrariamente a quanto fa-
rebbe pensare il suo nome, questo quartiere presenta, ormai da
anni, problematiche tutt’ora irrisolte. Solo recentemente sono
stati terminati i lavori di illuminazione e di rifacimento del
manto stradale di alcune vie del quartiere (per lo più dovute ad
appalti proposti al tempo della Commissione Straordinaria),
ma numerose sono ancora quelle non illuminate e non asfalta-
te. Inoltre con l’avvento delle piogge in molte strade si sono
aperte voragini ed a nulla servono gli interventi di riempimen-
to delle stesse. Altro grosso problema è l’ insufficienza di ser-
vizi commerciali tale che gli abitanti del posto sono costretti
ad essere necessariamente muniti di auto non essendoci un
mezzo di collegamento interno al quartiere. Sono principal-
mente i giovani e gli anziani, a pagarne maggiormente le con-
seguenze. In merito alla questione abbiamo raccolto la testi-
monianza di Ilaria, una studentessa del quartiere che ci ha rife-
rito: “al ritorno da scuola sono costretta ad aspettare un’ora
alla fermata per prendere il C1N, l’unico autobus che percorre
la S.S. Sannitica, la strada principale che confina con il Quar-
tiere Stella, per chi proviene dal centro di Casoria e non solo.
Inoltre tale pullman non percorre le vie interne di esso e quin-
di per giungere alla mia abitazione devo usare come unico
mezzo solo i miei piedi!”. In ultimo ma non in ordine di im-
portanza è l’emergenza criminalità: scippi, rapine, atti di van-
dalismo sono all’ordine del giorno soprattutto nei fine settima-
na e nelle ore notturne. Si spera che questa amministrazione
possa seriamente intervenire ed alleviare i problemi di questa
grossa comunità.
Editore
Associazione Res Novae
Direttore editoriale
Avv. Guido Nuovo
Direttore responsabile
Dott. Antonio Errichiello
Graphic manager
Antonio Di Napoli
Comitato di redazione
Via Matteotti n° 82, Casoria
Stampa
RQ2 Print - Via Napoli 42/A Casoria
Contatti di redazione e per la tua pubblicità su Res Novae
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Questo numero è stato chiuso il 26 novembre 2009. Tiratura 1000 copie.
La collaborazione a questo periodico è aperta a tutti e deve ritenersi gratuita. Le foto e gli articoli
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Res Novae "CLAUDIA"
Finanziaria
Periodico di informazione cronaca attualità cultura sport a distribuzione gratuita - ANNO 0 N° 0 NOVEMBRE 2009 - In attesa di autorizzazione
di Mario Iazzetta
Via Riccardo Russo 73
80021 Afragola (Na)
Tel:081.860.37.58
imparziali ma non indifferenti
Nasce “Res Novae”
Con il termine precariato si intende la condizione di quelle
persone che vivono in una situazione lavorativa che rileva
Mensile apolitico, indipendente e a distribuzione gratuita
due fattori di insicu- di Antonio Errichiello
rezza: la mancanza di
continuità del rappor- In qualità di Direttore Responsabile di questa nuova
to di lavoro e la man- testata mensile a distribuzione gratuita, mi è doveroso
canza di un reddito fare una breve presentazione alle istituzioni e alla citta-
adeguato su cui poter dinanza tutta. La realizzazione di un giornale per i ca-
contare per pianifica- soriani è il frutto di una nuova iniziativa culturale, pro-
re la propria vita pre- mossa dal sottoscritto e l’Avv. Guido Nuovo, che vede
sente e futura. Con come protagonisti i giovani. L’obiettivo che si propone
questo termine di raggiungere l’intero comitato di redazione è quello
s’intende fare altresì di porre al centro dell’attenzione “Casoria”, nelle sue
riferimento al cosid- varie sfaccettature istituzionali e non, con la speranza
detto lavoro “nero” e di essere un buon punto di ascolto per le istituzioni.
al fenomeno degene- Non abbiamo intenti distruttivi o rivoluzionari ma vo-
rativo dei contratti gliamo fare in modo che attraverso i nostri servizi, il
flessibili (part time, cittadino casoriano possa ritornare ad avere dei diritti e non solo espletare dei doveri.
contratti a termine). L’Avv. Guido Nuovo, Direttore editoriale della testata, Avvocato penalista, già presente sullo scenario casoriano
Flessibilità e precariato si caratterizzano entrambi per come Presidente di un Coordinamento a tutela dei cittadini del Quartiere Stella. Nel comitato di redazione abbiamo:
l’espansione delle forme contrattuali atipiche. Spesso si Francesco Scalamogna, specializzando in Ingegneria aerospaziale ed astronautica; Antonio Di Napoli, laureando in
confonde erroneamente la mobilità col precariato. In realtà Odontoiatria, nostro grafico e responsabile della rubrica di informatica; Otello Salice, attuale corrispondente di Ca-
la mobilità consente al lavoratore di investire su una pro- soria per il “Roma” e in passato collaboratore di numerose testate locali.
fessione o comunque costruire una propria carriera, pur Non mancano “le quote rosa” ben 3 nel nostro comitato: Marianna Sorgente,
spostandosi da un settore all’altro, sia nell’interno di uno laureanda in Sociologia, in passato cronista di altre testate locali non casoria- CASORIA: VOLONTA’
stesso ente, sia da azienda a azienda, accrescendo così il ne; Anna Di Giovanni, matricola della Facoltà di Giurisprudenza; Marianna DI RINASCITA
proprio valore professionale senza perdere i benefici matu- Caputo, specializzanda in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione.
di Otello Salice
rati. Invece il precariato si fonda su una serie di contratti a E’ giusto fare una piccola descrizione del sottoscritto, Dottore in tecniche di
termine che non cumulano nel tempo vantaggi economici laboratorio biomedico, con una passione coltivata sin da piccolo per il giorna- Con la presentazione della nuova
giunta è stata avviata di fatto la fase
o professionali, perché non consentono al lavoratore di lismo, Giornalista Pubblicista dal Marzo 2009, attento da sempre ai problemi
di rilancio dell’azione amministrati-
progredire nel proprio cammino professionale. La loro dei cittadini e delle associazioni.
va della coalizione di centrodestra
funzione dunque non contribuisce alla facilità d’impiego Il numero 0 lo abbiamo dedicato prevalentemente ai giovani, futuro della no- guidata dal Sindaco Stefano Ferrara.
ed alla professionalizzazione, bensì sgretola in una sequela stra città. Novità di questa testata è quella di descrivere in ogni numero uno La presentazione ufficiale è avvenuta
di impieghi poco remunerati e poco professionalizzanti il sponsor. A tal proposito, tutta la redazione coglie l’occasione per ringraziare con una conferenza stampa, cosa che
percorso lavorativo. Alla sfera dei precari appartengono gli sponsor che hanno contribuito economicamente alla concretizzazione del non avveniva da almeno quindici
anche numerosi laureati dei nostri atenei campani e della nostro progetto. anni, segno di una doverosa attenzio-
nostra città, i quali nonostante i loro titoli accademici spe- Insomma, non mi resta che augurarvi una buona lettura! ne verso la stampa ed il suo ruolo
rano almeno di essere assunti per forme di lavoro a con- ...continua a pagina 2
tratto atipico. Intendiamo concludere con le sconcertanti
parole di Imma, una neolaureata in ambito sanitario che ci
ha raccontato: “Ho effettuato una serie di colloqui di lavo-
ro presso varie strutture laboratoristiche private, ma le loro
risposte sono state negative, a causa di scioperi a cui aderi-
ranno a breve la maggior parte dei laboratori. In ambito
pubblico i concorsi sono bloccati, nonostante
l’insufficienza di personale nei vari reparti. Non mi resta
che provare al Nord…”, l’America di molte menti eccel-
lenti campane.
Francesco Scalamogna
2 Novembre 2009 Res Novae Res Novae Novembre 2009 3
Ortopedia
BONELLI di Mormile Carmela
LA MULTISERVICE srl
“…e Non tutti LA MULTISERVICE srl
di DAVIDE SABELLA SAS
CONVENZIONATO ASL CPR3: Casoria evita un Enoteca - Coloniali
Vendita di vini sfusi e
di Mauro Picardi
Via R.Galluccio, 16 stasera nascono di Mauro Picardi
DISINFESTAZIONE

leader… ma
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andiamo ?” diventa! MACCHINE INDUSTRIALI

...continua da pagina 1 Casoria: volontà di rinascita

comunicativo verso la città che nessuna amministrazione aveva
tenuto in debito conto. Si tratta della seconda giunta della sinda-
catura di Stefano Ferrara. Tre i volti nuovi. Invece di Raffaele
Bellucci, Michele D’Anna e Alfonso Paone (PDL) e dell’ex
vicesindaco Carlo Tizziani (UDC), il Sindaco Stefano Ferrara
ha nominato Rosario Villamaino, candidato UDC alle ultime
elezioni comunali, vicesindaco con delega all’innovazione tecno-
logica e Luigi Langella con delega all’immagine, allo sport, al
turismo ed alle pari opportunità, tutti e due appartenenti al gruppo
consiliare Uniti per Casoria Arpino e Giuseppe Notaro agli affa-
ri generali ed al personale (PDL). I riconfermati sono Pietro Io-
dice (ambiente e patrimonio, PDL); Raffaella Iodice (attività
produttive e sviluppo, PDL); Ernesto Valiante (lavori pubblici,
PDL); Massimo Iodice (ragioneria ed ai tributi, PDL); Marco
Capparone (sicurezza e mobilità urbana, PDL); Pasquale
D’Anna (pubblica istruzione e politiche sociali, PDL). Rimane
fuori dalla giunta l’UDC, che non ha preso parte alla votazione
sul riequilibrio di bilancio. Entra in giunta il gruppo consiliare
Uniti per Casoria Arpino. Al di là dei cambiamenti negli assesso-
rati quel che conta di più è l’intento di rilanciare l’azione ammini-
strativa della coalizione di centrodestra che guida la città. Una
città attanagliata da una forte crisi economica ed occupazionale
che diventa anche crisi sociale, soprattutto per i giovani.
L’Amministrazione è quindi chiamata a decidere quale tipo di
sviluppo economico è opportuno dare a Casoria. Esaurita la fase
agricola, quella industriale e quella edilizia, bisogna ora delineare
una nuova strategia per il rilancio dell’economia cittadina. Perché
ciò avvenga bisogna superare gli interessi personali e di parte e
avere di mira esclusivamente gli interessi collettivi. L’impegno
profuso dal Sindaco Ferrara e dai suoi più stretti sostenitori, come
evidenziato per il superamento della crisi rifiuti e di quella econo-
mica dovuta al contenzioso CPR3, sono una garanzia, ma tutti
devono seguire quest’esempio. I cittadini devono vigilare e tenere
in debito conto al momento del voto delle azioni di chi responsa-
bilmente ha curato i pubblici interessi e di chi invece ha pensato
solo al tornaconto personale o di parte. Lamentarsi serve a poco.
La selezione devono farla gli elettori. Nella cabina elettorale.
La vicenda del CPR3, che ha colpito e bloccato la normale
vita dell’amministrazione civica per mesi, è l’ennesima
brutta storia di malgoverno, burocratizzazione ed ammini-
stratori pubblici impreparati che Casoria ha subito fino a
qualche anno fa. Inizia nel lontano 1995/1996 a seguito
della costruzione degli edifici di via Pascoli destinati alla
popolazione colpita dal terremoto, quando il Governo di
allora autorizzò i lavori di costruzione a suo totale carico.
E’ nel 2001 che la vicenda si ingarbuglia, quando la legge
trasferisce la proprietà degli edifici in capo al Comune di
Casoria. Tutto ciò comportò che il Consorzio CPR3 nel
2003 promosse nei confronti del Comune di Casoria giudi-
zio arbitrale contro il quale la Giunta Comunale ne deliberò
con atto 10 marzo 2003 la resistenza. Successivamente la
Commissione Straordinaria (intervenuta per lo scioglimento
del Comune) nel 2005 con delibera dispose l’impugnazione
del Lodo che vedeva soccombente il Comune. Dopo altre
vicissitudini giudiziarie il Comune di Casoria ricevette atto
di precetto di pagamento della somma di circa 35 mln di
euro arrivando così ad una somma per complessivi 52,5 mln
di euro. Inizia allora una forte azione del sindaco attuale
Stefano Ferrara e della sua Amministrazione, grazie alla
quale si giunge ad un accordo transattivo con il CPR3, in
base al quale rinuncia al pignoramento sui beni comunali ed
allo sblocco dei conti correnti riconoscendo un credito di 15
mln di euro che si accolla la Presidenza del Consiglio dei
Ministri e di soli 2,7 a carico del Comune, tutto scritto in un
protocollo di intesa. A prescindere da come si vuole inten-
dere politicamente questa sconcertante vicenda una cosa è
sicura: ancora una volta il Comune ha dovuto distogliere
l’attenzione dai reali problemi del territorio per risolvere
vecchi problemi negli anni trascinati e mai risolti dalle pre-
cedenti amministrazioni. Ora che il peggio sembra passato,
tutta l’Amministrazione Ferrara deve dimostrare non solo
l’impegno alla risoluzione dei problemi ma soprattutto una
linea di discontinuità con il passato rompendo le baronie e
le logiche clientelari che rischiano ancora di attanagliare la
quarta città della Campania.
Guido Nuovo
di Anna Di Giovanni
Percorrendo, verso le 19, le principali vie di Casoria (via
Pio XII,via P. Piemonte e i dintorni di P.zza San Paolo), ci
si accorge subito della quantità di giovani che affollano le
strade della città. Si nota anche e soprattutto un’ altra cosa:
non esiste una vera e propria sede d’ incontro intesa come
punto d’aggregazione frequentato per la maggior parte dei
ragazzi casoriani. Esistono solo vari luoghi “strategici” do-
ve darsi appuntamento (soprattutto fuori i bar), ritenuti da
molti giovani scomodi e pericolosi perché, non essendoci
intorno grande spazio a disposizione, sono costretti a sosta-
re i propri motocicli nella parte della carreggiata destinata
alla circolazione delle auto, creando grave intralcio ai vei-
coli e ulteriore motivo di ingorgo nelle ore di punta. In real-
tà, posti di ritrovo potenzialmente validi ci sarebbero e co-
me! Prima fra tutte la Villa Comunale, uno dei pochi pol-
moni verdi della città, che potrebbe essere impiegata anche
per fare libera pratica sportiva se installassero idonee at-
trezzature sportive, come sono presenti in un qualsiasi co-
mune efficiente. Altra struttura di rilievo a Casoria per i
giovani è l’UCI Cinemas Multibit: con l’apertura di questo
attrezzato e spazioso complesso, l’epicentro giovanile si è
spostato da via Principe Piemonte a qui, ma col passare del
tempo si sono verificati numerosi episodi di microcrimina-
lità e bullismo che sono diventati da sporadiche ricorrenze,
tristi realtà del Sabato sera rendendo questo piccolo paradi-
so infrequentabile. Ecco perché gran parte dei giovani dopo
aver conseguito la maggiore età e preso la patente di guida,
rimangono sempre meno sul territorio casoriano, preferen-
do anche paesi vicini come ad esempio Frattamaggiore,
ricca di discopub e winebar caratteristici e quindi piacevol-
mente vivibili. Tutti gli organi competenti: le istituzioni, i
partiti politici, le comunità religiose, la società civile hanno
l’obbligo di farsi carico di questa situazione e di trovare
concrete soluzioni a questi problemi, in modo da non far
più definire Casoria come “Città dormitorio”.
di Marianna Sorgente
Non tutti nascono leader, non tutti ci si sentono già da pic-
coli, ma nella nostra Casoria una giovane donna, che di
strada ne ha fatta già tanta, leader lo è sempre stata. Nasce-
re e crescere con un carattere forte ed una passione altret-
tanto spiccata, in un paese dove le opportunità sono poche,
non è semplice, ma Santina Maglione oggi può dire di
aver tenuto duro: ha inseguito il suo sogno, percorso la sua
passione, la danza ed è riuscita con sacrificio, dedizione e
pazienza a dare vita a due scuole di danza tra le più rino-
mate nel casoriano. Il tutto a soli 25 anni. Se non è leader
lei! Il percorso di Santina è stato relativamente semplice:
inizia quasi subito a muovere i primi passi nella danza, se-
gue corsi e già dopo qualche anno di lezione, nella stessa
scuola, diventa insegnante. Tiene corsi nella parrocchia
(con la quale tuttora collabora ed aiuta la comunità che le è
stata vicina) e nel 2001 crea la sua prima scuola di danza.
Ho provato a chiedere se le istituzioni l’avessero aiutata ma
purtroppo, nonostante le richieste di “appoggio” anche a
varie iniziative di rappresentanza, il Comune ha sempre
declinato ogni sorta di collaborazione. Quello che caratte-
rizza le sue scuole è la grande professionalità degli inse-
gnanti, la qualità dei corsi, gli stage in collaborazione con
nomi illustri (da Sandy D’Alì danzatrice del ventre a L.
Salza), ed i prezzi contenuti, perché, ci tiene a precisare,
“la danza è di tutti e per tutti” e deve saper divertire e for-
mare. A questo punto sorge spontanea qualche domanda:
”Che cosa augurasi per il futuro e a chi consegnare lo scet-
tro una volta dimessi le vesti d’imprenditrice?”. La risposta
arriva puntuale e precisa: “La soddisfazione è vedere i tuoi
allievi crescere e migliorare su quello che hanno imparato
con te”. Infatti c’è già una giovane ragazza, sua attuale col-
laboratrice, venuta su con le sue lezioni che sarà senz’altro
felice di occupare il suo posto. Questo è sicuramente un
grande esempio di come con carattere e allegria si possa
creare qualcosa d’importante. In bocca al lupo Santina!

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Break dance Danza acrobatica
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Dir. Artistica di Pina Terracciano