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ORTO

Coltivate l’arachide, una simpatica


e interessante pianta che fruttifica sotto terra
Quella dell’arachide è una coltura di facile attuazione, capace di appagare l’orticoltore visto che fornisce
un prodotto assai gradito, oltre che molto nutriente. Preferisce un clima caldo e terreni sciolti, e può
dare buone produzioni anche senza concimazioni; in genere non ha bisogno di interventi antiparassitari.
È da ricordare inoltre che l’arachide, come le altre Leguminose, è in grado di migliorare la fertilità
del terreno: quindi provare questa coltura può risultare un’esperienza utile
L’arachide (1), o nocciolina america- preferito dai piccoli coltivatori perché si
na (meno comuni sono i nomi cece di Come si presenta riteneva che potesse fornire un prodotto
terra, pistacchio di terra, spagnolette), è la pianta di arachide con migliori caratteristiche gustative; in
molto conosciuta e popolare. Comune è particolare è un po’ più dolce del tipo
l’olio di arachide, ma forse ancora più grosso e con una più elevata resa in semi
conosciuti e popolari sono i semi, che (lo scarto è minore). In molti casi, però,
vengono consumati dopo tostatura, abi- d si semina il tipo di arachide di cui si rie-

altezza cm 40-60
tualmente considerati come frutta secca. sce a trovare la semente.
Specie in passato, l’arachide era piut- Anche se le arachidi da seme si pos-
tosto diffusa negli orti familiari per la e sono trovare abbastanza facilmente, non
semplicità di coltivazione e per la facilità tutti i rivenditori di sementi orticole ne
di conservazione. Nel periodo più freddo f dispongono. È quindi necessario infor-
dell’anno l’arachide costituiva un prodot- marsi da più rivenditori per verificare
to gradevole per il consumo, e nello stes- dove è possibile rifornirsene.
so tempo era in grado di apportare note- Acquistate i baccelli interi (che sa-
voli quantità di proteine unite al potere a rebbe opportuno provenissero da una
calorico che è uno dei più elevati presen- c coltura dell’anno precedente per avere
ti in una pianta coltivata. Oggi che non vi g sementi il più possibile vitali) perché i
sono più problemi di ristrettezze alimen- semi sgusciati perdono velocemente la
tari, l’arachide rimane un prodotto sem- b possibilità di germinare.
pre assai gradito e che viene consumato
in molte occasioni, e non solo nella sta- a-radice pincipale (fittone). b-radi- L’ARACHIDE PREFERISCE
gione fredda come in passato. Tuttavia è chette secondarie. c-tubercoli radica- UN CLIMA CALDO ED ASCIUTTO
in questo periodo dell’anno che si utiliz- li. d-foglia. e-stelo fiorale. f-fiore.
za con maggiore frequenza e inoltre, se g-frutto (baccello) contenente i semi Pur essendo una pianta di origine tro-
si desidera usufruire delle sue produzioni picale, l’arachide può vegetare, nel pe-
nella prossima stagione, è opportuno sta- riodo più caldo dell’anno, senza proble-
bilire fin da ora l’opportunità di coltivare non fanno distinzione alcuna tra arachi- mi nei climi italiani, tranne che nelle zo-
questa interessante leguminosa. di a baccello grosso e arachidi a baccel- ne di collina medio-alta e di montagna.
Va ricordato che l’arachide è una lo piccolo. Il primo corrisponde a quello Preferisce posizioni calde ed asciutte,
pianta che ha una caratteristica partico- più comunemente in vendita già tostato, pur avendo la necessità di essere irrigata
lare: dopo aver fiorito, sviluppa i frutti anche perché si presenta meglio dal pun- per portare a termine la produzione.
sotto terra. Infatti, una volta avvenute la to di vista estetico. Il secondo invece, Si può iniziare la coltivazione solo
fioritura e la fecondazione, il peduncolo specialmente in passato, veniva spesso quando si verificano temperature di al-
(parte che unisce prima il fiore e poi il
frutto al fusto) si allunga molto e, cur-
vandosi, penetra nel terreno dove il pic-
colo frutto (baccello) cresce fino a rag-
giungere le dimensioni definitive.

CI SONO ARACHIDI A BACCELLO


GROSSO E A BACCELLO PICCOLO

In piccole quantità si trovano con


maggiore frequenza le arachidi con bac-
cello grosso-1 (diametro approssimativo
1-1,4 cm); talora è possibile trovare pu-
re un tipo di arachide con baccello pic-
colo-2 (diametro 0,8-1 cm); vi è comun-
que una notevole varietà di dimensioni. Arachide a baccello grosso Arachide a baccello piccolo
Ricordiamo però che le ditte sementiere (diametro cm 1-1,4) (diametro cm 0,8-1)

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meno 13° C, meglio se più elevate. Sono
invece necessari 20° C per la fioritura e
22° C per la maturazione. Il ciclo di col-
tivazione è di circa 5 mesi.

LA SUA COLTIVAZIONE RIESCE


MEGLIO NEI TERRENI SCIOLTI

L’arachide si adatta a diversi tipi di ter-


reno, ma riesce meglio in quelli di medio
impasto e sciolti, o tendenti alla scioltez-
1 2
za, perché la formazione dei baccelli sot-
to terra avviene senza ostacoli. In piccole
superfici potete comunque attuare la col-
tura anche in suoli tendenti al compatto,
cercando di tenere la terra smossa in su-
perficie ed aiutando la formazione dei
baccelli con ripetute rincalzature.
Per quanto riguarda la reazione (pH)
del terreno vengono segnalati come più
indicati valori attorno a 6 (terreno tenden-
zialmente acido), ma questo ortaggio può
adattarsi senza grossi problemi anche a
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suoli con pH superiore a 6 (terreno ten-
denzialmente neutro). 1-Sgranatura dei baccelli per ricavarne i semi; è un lavoro un po’ impegnativo per-
È consigliabile non seminare l’ara- ché la parte esterna dei baccelli (valve) è piuttosto coriacea. I semi devono essere
chide per due anni di seguito nello lasciati intatti, compresa la pellicola esterna rossa. 2-Esecuzione della semina.
stesso terreno, né far precedere o seguire 3-Piantine di arachide subito dopo la germinazione. 4-Coltura in fase di crescita
altre piante orticole della stessa famiglia
(Leguminose), come fagioli da sgranare, ste colture lasciano nel suolo. de, che ha un ciclo di coltivazione abba-
fagiolini, piselli, fave, ceci, lenticchie, Dato che l’arachide ha una notevole stanza lungo, si sviluppa nei mesi caldi
fagiolo dall’occhio, fagiolo asparago. possibilità di usufruire degli elementi durante i quali i batteri che fissano l’azo-
presenti nel terreno, si possono ottenere to (presenti sulle radici) sono molto atti-
COME COLTIVARLA buone produzioni senza alcuna con- vi. La distribuzione di concimi a base di
cimazione. Solo in terreni poveri e/o azoto rende difficoltosa l’attività di que-
Preparazione del terreno. Solita- molto sciolti è opportuno impiegare ferti- sti batteri (non si formano o si produco-
mente negli orti familiari si esegue una lizzanti minerali contenenti fosforo (ad no in modo stentato gli ingrossamenti, i
vangatura alla profondità di 25-30 cm. esempio perfosfato minerale-19 in quan- tubercoli radicali, che sono la manifesta-
Nei terreni pesanti effettuatela di prefe- tità di 25 grammi per metro quadrato) e zione caratteristica della loro attività).
renza nell’autunno-inverno che prece- potassio (solfato di potassio-50 in quanti- Solo in terreni molto poveri si posso-
dono la semina. tà di 10 grammi per metro quadrato). no distribuire prima della semina circa 8
Durante i lavori di sistemazione su- È preferibile distribuire metà dei grammi per metro quadrato di nitrato
perficiale del suolo è necessario livella- concimi a base di fosforo e di potassio ammonico-26 o meglio, disponendone,
re il terreno in modo che non si formino durante i lavori di fondo del terreno e 10 grammi di solfato ammonico-20;
ristagni d’acqua, soprattutto nei terreni metà al momento delle operazioni di si- questo apporto si deve comunque rite-
più compatti e umidi. Sempre nei terre- stemazione superficiale che si eseguono nere come un’eccezione. Va ricordato
ni di maggiore compattezza si possono prima della semina, in modo che essi poi che la coltura dell’arachide lascia
formare delle aiole ad arco (vengono an- vengano uniformente distribuiti nei di- nel terreno una quantità di azoto che i
che dette porche, prose, prosone, passa- versi strati di terreno. tecnici stimano pari a 30-50 chilogram-
te) alte 15-20 centimetri, quindi si pro- Non sono da impiegare concimi che mi ad ettaro, azoto che potrà essere uti-
cede alla semina sul colmo dell’aiola contengono azoto perché l’arachi- lizzato dalle colture che seguono.
stessa. In questo caso bisognerà tenere
tra le file la distanza maggiore tra quelle
indicate più avanti (si può arrivare fino
ad 80 centimetri) e procedere a successi-
ve rincalzature perché i baccelli possano
penetrare nel terreno con maggiore faci-
lità non appena si formano.
Concimazione. L’arachide dà buoni
risultati nei terreni abbastanza dotati di
sostanza organica, ma non è indicato
l’uso di letame o di compost prima del-
la sua attuazione. È invece consigliabile
seminarla dopo una coltura abbondante-
A B
mente concimata, come pomodoro e
zucchino, perché possa risentire positi- A-Piante di arachide poco prima della fioritura. B-Pianta in fiore; durante questa
vamente della fertilità residua che que- fase è opportuno iniziare la rincalzatura (vedi testo a pag. 22)

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alle colture erbacee ed arboree si combat-
tono durante l’inverno» pubblicato sul n.
11/2002, pag. 29 e seguenti).

LA COLTIVAZIONE ORGANICA
(BIOLOGICA)
La coltivazione organica è simile a
quella sopra esposta, tenendo pre-
sente che la coltura si può attuare senza
apporto di concimi. Nelle colture organi-
che al posto del perfosfato minerale-19 si
possono usare le scorie di defosforazione
(scorie Thomas) nella dose di 40 grammi
per metro quadrato, e volendo sale di po-
È necessario rincalzare le piante per Coltura di arachide in cui sono state ul- tassio contenente magnesio nella dose di
favorire la produzione dei baccelli timate le operazioni di rincalzatura per 25 grammi per metro quadrato.
facilitare l’interramento dei baccelli
RACCOGLIETELE QUANDO
Semina. La semina in pianura padana re dal momento della fioritura, le infe- LE FOGLIE COMINCIANO
coincide con il mese di maggio e non stanti si controllano con facilità. La rincal- A INGIALLIRE
conviene anticiparla. Nelle zone più miti zatura viene eseguita per facilitare l’in-
del centro e del sud Italia l’arachide può terramento dei baccelli (il terreno viene Per ottenere un prodotto di buone
essere seminata anche in aprile, ma vi de- avvicinato ai baccelli appena formati). qualità gustative ed il massimo numero
vono essere temperature di almeno 13° C, Nei suoli compatti è opportuno rin- di baccelli utilizzabili, cioè ben formati
altrimenti non ha inizio la germinazione. calzare le piante più volte (due-tre) per e pieni, dovete lasciar vegetare le piante
Le distanze d’impianto sono di 40-60 favorire l’approfondimento dei baccelli finché le foglie cominciano ad ingiallire
(fino ad 80) centimetri tra le file e 15-20 che troveranno il suolo smosso e quindi (in pianura padana circa metà ottobre).
centimetri sulla fila. più soffice. Alcuni vecchi coltivatori so- Se si verificassero piogge in questo pe-
Le arachidi prima di essere poste nel stengono che conviene sempre rincalza- riodo, specialmente in presenza di terre-
terreno devono essere sgusciate, ma at- re le piante due-tre volte perché la pro- ni pesanti, dovete raccogliere senza
torno ai semi deve essere lasciata la pel- duzione di baccelli aumenta. aspettare oltre.
licola rossa che li avvolge. Difesa da malattie e parassiti. In Per togliere le piante dal suolo si im-
Si adoperano non meno di 4 grammi genere nella piccola coltivazione di piega una forca in quelli più sciolti ed un
(meglio 6-7) di seme per metro quadra- arachidi malattie e insetti preoccupano forcone nei terreni dotati di maggiore
to (in un grammo sono contenuti 10-15 relativamente, tanto che di regola non si compattezza. Per facilitare le operazioni
semi). Non è consigliabile utilizzarne eseguono interventi antiparassitari. di raccolta, e favorire l’asciugatura di un
una quantità inferiore, anzi, nel caso di Preoccupanti possono risultare inve- suolo bagnato, talvolta conviene toglie-
terreni pesanti si possono impiegare più ce in alcune annate i danni provoca- re quasi tutta la parte aerea delle piante
semi per poi, eventualmente, diradare le ti dai topi al prodotto immagazzinato. La falciandole, e portando poi foglie e steli
piantine se queste si presentano troppo lotta come al solito non risulta facile ed è fuori dalle aiole.
fitte; di solito si tengono attorno alle die- opportuno per questo riferirsi alle note Una volta tolti dal suolo i baccelli con
ci piante per metro quadrato. I semi si dettagliate più volte riportate (vedi ad le radici, è opportuno far asciugare la ter-
pongono sul fondo di piccoli solchi e la esempio quanto indicato nella «Guida il- ra residua rimasta attaccata, meglio se sot-
profondità di semina si aggira attorno ai lustrata alla difesa delle piante dell’orto to una tettoia, soprattutto nel nord Italia.
2 centimetri (meno nei suoli compatti). familiare» allegata al n. 4/2004, pag. 37 Appena la terra si è asciugata, si allontana
Irrigazione. In mancanza di precipi- in alto, e nell’articolo «I roditori dannosi scrollandola e poi si tolgono i baccelli
tazioni, e di regola nel sud Italia, vi è la scartando quelli vuoti e non ben formati.
necessità di irrigare l’arachide senza ec- Quando si coltivano le arachidi in
cedere nelle quantità d’acqua. Si può suoli pesanti, o quando si verificano pe-
impiegare il metodo per aspersione (a riodi particolarmente piovosi, si lavano i
pioggia), ma è possibile dare acqua an- baccelli (anche con le radici) per ripulir-
che incanalandola nei solchi che si for- li dalla terra.
mano quando vengono rincalzate le Una volta selezionate, come detto so-
piante (infiltrazione laterale). In questo pra, si fanno asciugare ponendole dentro
caso bisogna evitare che eccessi d’acqua cassettine in un solo strato, oppure sten-
formino ristagni nel terreno. Si possono dendole su un pavimento in cemento o
adoperare pure le apposite manichette sopra una rete a maglie fitte tenuta solle-
forate in materiale plastico poste tra una vata dal suolo per consentire una loro
fila e l’altra a livello del terreno. adeguata aerazione. È comunque oppor-
Pulizia dalle piante infestanti e rin- Per agevolare le operazioni di raccolta tuno di tanto in tanto rivoltarle. Solo
calzatura. Particolare attenzione bisogna si può tagliare la parte aerea delle pian- quando sono ben asciutte si possono
prestare nel tenere pulite le aiole dalle te e portarla fuori dalle aiole. Poi si tol- portare nei locali di conservazione che
piante infestanti, specialmente nelle pri- gono dal suolo i baccelli con una forca devono essere ventilati e non umidi.
me fasi di crescita delle piantine. In se- o un forcone. Nella foto si nota che le In magazzino dovranno essere po-
guito, eseguendo una o più rincalzature forti piogge di fine estate hanno quasi ste sollevate dal pavimento, sempre in
(cioè «dando terra» alle piante) ad inizia- «spianato» la rincalzatura un solo strato, dentro cassettine in legno

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Ciclo di coltivazione dell’arachide Le caratteristiche positive
(tempi indicativi per la pianura padana) e negative delle arachidi
Semina Raccolta
Le arachidi tostate sono un alimen-
to estremamente nutriente. Un etto
di arachidi sgusciate apportano cir-
ca 600 calorie. Sono ben provviste di
grassi (50%) e di proteine (quasi il
30%). Le arachidi contengono anche
quantità non trascurabili di impor-
tanti elementi minerali come calcio,
ferro, fosforo, magnesio e zinco. Non
Le distanze tra le file sono sono da dimenticare le fibre, che nel-
di 40-60 (80) cm, quelle le arachidi sono particolarmente ab-
tra le piante sono di 15-20 cm maggio metà ottobre bondanti (11%).
Questa ricchezza nutrizionale è pre-
ziosa se, beninteso, viene inserita al-
(quelle che gli operatori del settore or- sotto forma di graniglia, per guarnire ge- l’interno di una alimentazione senza
tofrutticolo chiamano «padelle») oppure lati e per altre decorazioni ed arricchi- eccessi di carne, di formaggi e di uo-
sempre su una rete a maglie fitte. menti di sapore. Le arachidi hanno in va. Può allora svolgere un ruolo im-
Da dieci metri quadrati di superficie parte sostituito mandorle e nocciole per- portante e salutare, soprattutto per
si possono raccogliere da1,5 a 2,5-3 chi- ché sono di costo più contenuto. l’organismo in crescita dei bambi-
logrammi di baccelli; nelle migliori con- Sul mercato si trovano le arachidi to- ni e degli adolescenti. Troppo spes-
dizioni di coltivazione si possono co- state tutto l’anno sia sfuse che confezio- so, invece, questo alimento è consu-
munque raggiungere e superare anche i nate in sacchetti. Sono in vendita pure mato in eccesso e in aggiunta ad al-
4 chilogrammi. confezioni contenenti semi sotto vuoto tri cibi molto nutrienti, influendo così
La resa in semi può arrivare al 75% pronti per il consumo. negativamente sulla dieta, che diven-
del peso complessivo dei baccelli. A livello familiare le arachidi vengo- ta ipercalorica e troppo ricca di pro-
no tostate a seconda delle necessità. Non teine e di grassi.
UTILIZZAZIONE è infatti consigliabile abbrustolire gros- Occorre non dimenticare che le
se quantità di baccelli, ma è meglio pro- arachidi si avviano rapidamente
Le arachidi sono coltivate a livel- cedere volta per volta per ottenere un a diventare uno degli alimenti che più
lo mondiale soprattutto per ricavarne prodotto sempre croccante e gradevole. frequentemente scatenano reazioni
olio per l’alimentazione umana (per Nelle industrie i baccelli vengono to- allergiche anche gravi. Che questo
consumo diretto, per produrre marga- stati in appositi forni a 260° C ed i semi sia un problema in forte espansione
rine, ecc.). I panelli (cioè i residui soli- a circa 170° C. Nei forni familiari, dove (anche per la diffusa presenza dei de-
di) che rimangono dall’estrazione ven- non è facile mantenere temperature co- rivati delle arachidi in decine di ali-
gono impiegati come alimento per il be- stanti, è opportuno controllare di conti- menti come merendine, dolciumi, ge-
stiame (anche ciò che resta delle foglie nuo il procedere della tostatura (è suffi- lati, ecc.) è testimoniato anche dal
e degli steli può essere utilizzato come ciente aprire qualche baccello) per non fatto che le compagnie aeree (spe-
foraggio). correre il rischio di bruciare i semi. cialmente quelle statunitensi, dove
Una parte delle arachidi viene invece questo problema è molto sentito) non
tostata (alcuni dicono torrefatta, altri ab- Giuseppe Cipriani distribuiscono più ai passeggeri
brustolita) ed i semi consumati diretta- spuntini a base di arachidi e, addirit-
mente dopo, o senza, salatura. (1) L’arachide appartiene alla famiglia delle tura, sconsigliano a chi soffre di al-
I semi vengono impiegati dall’indu- Leguminose o Papilionacee o Fabacee ed il lergia inalatoria alle arachidi di in-
suo nome botanico è Arachis hypogaea
stria dolciaria anche per confezionare (hypogaea significa che sta sotto terra). I bo- traprendere un viaggio aereo.
torroni, croccanti ed altri dolciumi e, tanici chiamano «geocarpia» la sua caratte- Questi semi, infine, se non sono con-
ristica di fruttificare nel terreno. Al contrario servati con cura possono essere con-
del fagiolo il baccello dell’arachide una vol- taminati da funghi che producono
ta secco non si apre (è indeiscente). aflatossine. L’ingestione di aflatossi-
ne può produrre disturbi digestivi, ma
Di seguito riportiamo l’elenco di alcune ditte se- soprattutto può aumentare il rischio di
mentiere che dispongono di semi di arachide:
– F.lli Ingegnoli - Via O. Salomone, 65 - tumore del fegato. Acquistate dunque
20138 Milano - Tel. 02 58013113 - Fax 02 le arachidi solo in piccola quantità:
58012362. Sconto «Carta Verde»: 10% va- eviterete di doverle conservare a lun-
lido fino al 31/10/2005; go in casa, magari in ambienti caldi e
– Franchi Sementi - Viale G. Matteotti, 18 - umidi (che favoriscono lo sviluppo dei
24050 Grassobbio (Bergamo) - Tel. 035 funghi). Non consumate arachidi con
526575 - Fax 035 335540; sapore stantio o rancido. Cercate che
– Gargini Sementi - Via Cantore, 115 -
55100 Lucca - Tel. e fax 0583 954359; nella vostra dieta siano sempre ab-
– Hortus Sementi - Via Emilia, 1820 - 47020 bondanti la frutta fresca e le verdure
Longiano (Forlì Cesena) - Tel. 0547 57569 - crude, alimenti ricchi di sostanze che
Produzione abbondante di baccelli. Fax 0547 57499. proteggono l’organismo dalle sostan-
Se i frutti trattengono molta terra, ze tossiche. (Paolo Pigozzi)
si può lavarli prima di farli asciugare C O N T R O L L O I N D I R I Z Z I A L 2-9-2005

VITA IN CAMPAGNA 10/2005 ORTO 23

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