Racconta Ferrero,
tuttoLIBRI legge Ferrari,
ricorda Accornero
iPad Edition Con le recensioni e le
classifiche dei bestseller
tuttoLIBRI
NUMERO
ANNO XXXV
1764
SABATO 7 MAGGIO 2011
All’interno
IL MIO LIBRO
PER I GIOVANI
Le scelte di Maraini,
De Luca, Comencini, Mari,
Buttafuoco, Dandini,
Armeni, Cardini,
Cantarella, Pincio
LEGGERE PER
MISURARE IL MONDO
Andrea Bajani
LA RETE NON
UCCIDERÀ L’ EDITORE
Robert Darnton
ALLE PAGINE II-III
A PAGINA IV
A PAGINA VI
al
SDal 12
al 16
maggio
si rinnova
alone
di Torino
LA RUSSIA DOPO L’URSS
Nadia Caprioglio
ALLE PAGINE XI XII
I Paesi ospiti
LA PALESTINA
Elena Loewenthal
A PAGINA XIV
LA MEMORIA
DEI CLASSICI
Silvia Ronchey
l’incontro
IL FUTURO
A PAGINA VIII
di editori,
DELLE SCIENZE
Piero Bianucci
A PAGINA IX
scrittori
ITALIA 150
GLI STORICI
DEL RISORGIMENTO
e lettori,
Giorgio Boatti
ALLE PAGINE XVI-XVII
cercando
GARIBALDI
ROVESCIATO
Massimo Raffaeli
A PAGINA XVIII
memorie
IL VENTO DI SALGARI
Lorenzo Mondo
di ieri
A PAGINA XVIII
A cura di:
LUCIANO GENTA
con BRUNO QUARANTA
il futuro
tuttolibri@lastampa.it
www.lastampa.it/tuttolibri/
LA STAMPA
DirettoreResponsabile
MarioCalabresi
EditriceLaStampaSpA
viaMarenco 32,Torino
è qui
Presidente
JohnElkann
Stabilimentidistampa
LaStampa,v.G.Bruno84,Torino
LitosudRomaSrl,v.CarloPesenti130,Roma
E.TI.S.2000, ZonaIndustrialePalastrada,Catania
L’UnioneEditorialespa,viaOmodeo,Elmas(CA)
Supplementochiusointipografiail 6-5-2011
II Speciale Salone 2011
L’idealismo di Pinocchio
DACIA MARAINI
Memoria. Il seme del futuro
Quel Geppetto E’ il tema conduttore
è anche madre di questa 24ª edizione:
abbiamo domandato
P
inocchio: un libro che mi ha insegnato molto e reso
felice. Per il suo italiano candido, aereo, sofisticato e a 10 fra gli ospiti del Lingotto
semplice allo stesso tempo. L'italiano che ha
accompagnato uno dei momenti più generosi della nostra qual è la lettura che consigliano oggi
storia. Collodi era mazziniano e la vicenda che racconta
rivela quell' idealismo gioioso e tenace che ha contribuito a a chi si appresta a costrure il futuro,
fare il nostro Paese.
Pinocchio, come tutti i grandi libri, può essere letto in scelta tra i classici, antichi o moderni,
mille modi diversi. La mia interpretazione: si tratta di un
bellissimo e tenerissimo romanzo sulla voglia di paternità. e gli autori prediletti.
Questa è una delle ragioni che me lo hanno reso caro: le
donne non ci sono nel romanzo - la sola presente è morta - Ecco le loro risposte, raccolte
ma un Geppetto che si propone come padre e madre e
rincorre per tutto il libro la sua creatura di legno, esprime per noi da Mirella Serri
la parte più misteriosa e splendida dell'animo maschile.
Per questo penso sia un libro proiettato verso il futuro e
per i giovani di oggi.
DACIA MARAINI PROTAGONISTA DI INCONTRO CON L’AUTORE
COME CANDIDATA AL BOOKER PRIZE PER LA CARRIERA 15 MAGGIO,
H. 12.30. SALA GIALLA. CON LORENZO PAVOLINI
«Grandi speranze»
ALESSANDRO MARI
Il mio
Dickens, sporcarsi
con i sentimenti libro
C’
è stato un tempo in cui «patetico» non aveva nulla di
offensivo. La Patetica di Beethoven.La Patetica di Cajkovskij.
Il patetico come emozione.E anche come commozione.La mia
scelta viene da quel tempo. E si chiama Grandi speranze. Per il titolo -
magnifico! - che evoca il tormento, il sogno e l'attesa della speranza;
perché l'autore è Charles Dickens, qui alle sue vette; per la memorabile
di ieri
per i giovani
vicenda dell'orfanoPip e del suo legame con Magwitch,maramaldo
oscuro eppuregeneroso; per Estella, fatale creatura allevataper
vendicareun'offesa subita; perché questo romanzo uscì a puntate tra il
1860 e il 1861, mentre qui l'Italia si faceva nazione. Per tutto questo. Ma
soprattutto perché, in Grandi speranze, c'è per l'appunto il coraggio del
patetico, ossia l'ardire di un artigiano che non teme di sporcarsile mani
coi sentimenti per scatenare nel pubblico un'intensa partecipazione
di domani
affettivaed estetica, così come del resto, nei teatri d'Europa, accadeva
con la musica, attraverso il melodramma italiano - ma non solo italiano.
Di quella speranza (a cui sono palesementedebitore) e di quella nozione
di patetico mi piace fare bandiera. Contro l'eserciziorelativistico
dell'ironia, controgli eccessi del mentalismo,contro la deriva
ombelicale della narrativa. Dickens è vivo. Più rivoluzionarioche mai,
anzituttoper chi reclama un futuro, ossia le nuove generazioni.
ALESSANDRO MARI,AUTORE DI TROPPO UMANA SPERANZA
(FELTRINELLI), CON DE CATALDO E FASANELLA ,CONDUCE LUCA
SOFRI. IL 14 MAGGIO, H. 12.30, SALA OVAL
Con Bovary dire www.salonelibro.it). Fin dalle origini, tuttoLibri lo accompagna con
un «speciale» in cui, oltre ad annunciare i principali appuntamenti, si
addio alla noia dipana il tema conduttore: per questa edizione, nella ricorrenza dei
150 anni dell’Unità d’Italia, «Memoria. Il seme del futuro». Così
abbiamo suddiviso le nostre pagine tra riflessioni e prospettive sul
domani dell’editoria, della cultura umanistica, delle scienze, e analisi,
T
utti sanno che Flaubert affermò orgogliosamente:
«Madame Bovary c'est moi». E con quel piccolo gesto sempre attraverso i libri, della nostra storia patria e dei suoi
rivoluzionario ci ha concesso di esclamare in coro: «aussi protagonisti. Essendo la Russia (con la Palestina) l’ospite d’onore, lo
moi ...». La storia è nota e credo che come me generazioni di lettori
abbiano condiviso il triste destino di Madame fino all'ultimo speciale è illustrato con le immagini (scelte da Santo Alligo) di artisti
respiro. Una volta la trasgressione dalle salde regole borghesi era che hanno segnato una rivoluzione della grafica, non solo per il loro
punita con la morte, se non ti succedeva un guaio te lo dovevi Paese. L’impaginazione è stata curata da Marina Carpini.
procurare da sola e così la morale era salva nonostante la vita
peccaminosa. Ma più che alla tragica morte mi sono sempre
appassionata alla vita esuberante di questa eroina letteraria che
non solo si è ribellata alle regole sociali ma soprattutto alla noia Illustrazione di Mikhail Larionov dal volume
quotidiana del suo matrimonio sbagliato. Il libro va consegnato ai «Art Decoratif Théâtral Moderne», 1919; in alto
posteri per tramandare questi preziosi germogli di emancipazione, a destra tre illustrazioni di Kruchenykh per
non si sa mai, potrebbero sempre tornare utili anche alle giovani «Universal War» - 1916
donne del futuro, (a cui auguriamo comunque una sorte più rosea di
quella della Bovary). La signora non è stata molto fortunata,
specialmente con le conoscenze, la colpa non è sua ma del romanzo
e della penna del suo geniale ma sadico autore. Credo che se avesse
potuto esprimersi di testa sua, alla fine della vicenda avrebbe
esclamato convinta: «No, Flaubert n’est-ce-pas moi!».
SERENA DANDINI PRESENTA IL SUO LIBRO DAI DIAMANTI NON
NASCE NIENTE (RIZZOLI), 14 MAGGIO, H. 19,30. SALA ROSSA.
INTERVIENE NERI MARCORE’
Tuttolibri
Torino 12-16 maggio SABATO 7 MAGGIO 2011
LA STAMPA III
TOMMASO PINCIO INTERVIENE SU ROMANZI ALLA FINE DEL INCONTRO CON FRANCESCA COMENCINI
MONDO CON ALESSANDRO BERTANTE E ANTONIO SCURATI AUTRICE DI FAMIGLIE (FANDANGO) 14 MAGGIO, H. 19
15 MAGGIO, H. 15.30 SALA AZZURRA SPAZIO AUTORI A, CON MARIA LATELLA
N
on avendo il coraggio di affrontare i tre volumi del
Capitale, a poco più di vent'anni ho aggirato appartiene a una poesia di Nazim Hikmet dedicata a
l'ostacolo leggendo un agile saggio di Marx, Salario Chisciotte ( senza «don», titolo che non gli ha risparmiato
prezzo e profitto, pubblicato dagli Editori Riuniti. nessuna batosta). Invincibile lui che ha perso tutte le sue battaglie:
Ho trovato lì, in quella relazione che Marx fece in una possibile? Sicuro: invincibili non sono quelli che detengono
riunione della Prima Internazionale, la spiegazione primati e supremazie, perchè da quei gradi e gradini presto o tardi
scientifica dello «sfruttamento», il concetto di «forza rotolano giù. E si sgretolano come le meringhe, i pretesi vincenti.
lavoro», la scoperta del «valore del lavoro». Invincibili sono al contrario quelli come Chisciotte, vinti
Concetti troppo antichi per essere riproposti a un innumerevoli volte che si rialzano e si battono di nuovo. Invincibili
giovane di oggi? Tesi superate in un mondo del lavoro sono quelli che non si danno per vinti. Chisciotte è il generoso che
dominato dalla globalizzazione e dalla precarietà? vuole raddrizzare i torti, ha un programma inflessibile ma non è
Non credo. Quel testo del 1865, rimane un politico, non vuole essere seguito. Gli offrono un'isola da
straordinariamente attuale, perché attuale è lo governare e lui la cede al suo scudiero Sancho: non è un politico.
sfruttamento. Ne ho capito i fondamenti leggendo quel E' uno che non teme di battersi in inferiorità numerica e con
libretto negli anni '70, ho trovato e continuo a trovare molte forze insufficienti, senza fare calcoli circa il rapporto
conferme di quelle tesi nella tanto osannata modernità. costi/benefici. Ecco una lettura inattuale, perciò efficace alla
Per questo invito i giovani a leggerlo. Anche se non sono formazione di anticorpi di chi è giovane adesso e si trova preso in
gli operai sfiancati da 12 ore di lavoro nelle fabbriche di giro da un sistema che non sa che farsene del suo valore, del suo
Manchester, ma precari in un qualunque call center. studio, delle sue energie. Chisciotte sa che fare di sè in un mondo
storto. Leggerlo fa venire voglia di rimboccarsi le maniche.
RITANNA ARMENI PRESENTA PAROLA DI DONNA, LE VOCI DI 100 SULLA TRACCIA DI UN ALFABETO ANTICO INCONTRO CON ERRI DE
PROTAGONISTE D’ECCEZIONE, CHE HA CURATO PER LUCA AUTORE DI E DISSE (FELTRINELLI) E LE SANTE DELLO
PONTE ALLE GRAZIE. 13 MAGGIO, H. 18, SALA AZZURRA SCANDALO (GIUNTINA). 13 MAGGIO, H. 15.30. SALA OVAL
Se il libro è un metro
Allo scrittore Andrea
Bajani («Ogni promessa» grande quel posto. Stava lì in-
è il suo ultimo romanzo, da chinato, quel ragazzo, e Se
Einaudi), regista al Salone questo è un uomo gli poteva es-
del Bookstock Village, sere utile per capire quante
abbiamo domandato come volte ci stava quel libro in tut-
ROBERT
DARNTON Il futuro Una «spudorata difesa» della parola
Il mondo, lo avvertia-
mo tutti con un certo turba- a stampa: la rivoluzione digitale non potrà
mento, è inesorabilmente avvia-
to verso una nuova èra, che sa- mai fare a meno dei «professionisti del libro»
rà configurata dalle innovazio-
ni tecnologiche. Vediamo ris-
pecchiata questa trasformazio-
ne nei modelli di comportamen-
to delle persone. Siamo di fron-
te a una nuova generazione «na-
ta digitale», che è sempre «con-
nessa», intenta a conversare
La Rete e Google
dappertutto con il cellulare, a
inviare con un clic messaggi
istantanei, a interagire in realtà
più o meno virtuali. I giovanissi-
mi che incrociamo per strada o
non uccideranno
il lavoro editoriale
che ci siedono accanto sull’auto-
bus sono contemporaneamen-
te presenti e assenti. Muovono
il corpo sulle note di una musi-
ca udibile solo da loro, chiusi
dentro il guscio dei loro sistemi
digitali. Sembrano costituzio-
nalmente diversi rispetto a noi, A quanto pare, i dispositivi di
che traiamo il nostro atteggia- lettura si sono conquistati un po-
mento nei confronti delle mac- sto nel panorama dell’informazio-
chine da un’altra area dell’in- ne. Ma il dispositivo più antico di
conscio. La nostra generazione tutti, la forma «codice», continua
ha imparato a sintonizzare la a essere quello dominante. Anzi,
radio o a regolare l’ora girando la sua fetta di mercato è in cresci-
una manopola; le giovani gene- ta. Secondo il Bowker’s Global
razioni attivano e disattivano si- Books in Print, nel 1998 in tutto il
stemi schiacciando un tasto. mondo furono pubblicati 700 mi-
la nuovi titoli; nel 2003 i nuovi ti-
Per lo storico Darnton toli erano 859.000 e 976 mila nel
2007. Nonostante la crisi econo-
i libri costituiscono mica in corso, il numero di libri
il corpo del sapere pubblicati arriverà presto a un
milione l’anno. La resistenza del-
e la loro autorevolezza l’antiquata forma «codice» illu-
trascende la tecnologia stra un principio generale della
storia della comunicazione: un tipo di scrittura di recente giuntoci
La differenza tra i due gesti medium non ne scalza un altro, dalla Germania. Vedevo infatti che
può sembrare insignificante,
eppure deriva da riflessi situati
almeno nel breve termine. La
pubblicazione tramite manoscrit-
Anteprima un uomo solo poteva stampare in
un mese ciò che parecchi amanuen-
Il brano di Robert Darnton che
nel profondo della memoria ci- ti continuò a fiorire per molto qui anticipiamo è tratto dalla
si a stento avrebbero potuto porta-
netica. Gli esseri umani si orien- tempo dopo l’invenzione di Gu- nuova prefazione a Il futuro re a termine in un anno... Questo mi
tano nel mondo mediante una tenberg; i giornali non spazzaro- del libro, in uscita da Adelphi induceva a sperare che entro breve
disposizione sensoriale che i te- no via il libro a stampa; la radio (trad. di Adriana Bottini, pp. tempo avremmo avuto una tale
deschi chiamano Fingerspitzen- non rimpiazzò i giornali; la televi- 280, € 24). Lo storico quantità di libri che non sarebbe ri-
gefühl, radicata nei movimenti sione non estromise la radio; e In- americano, studioso di masta una sola opera che non ci si
fini delle dita. Proviamo, noi ternet non ha allontanato gli spet- illuminismo e cultura francese, potesse procurare per scarsità o
che abbiamo imparato a guida- tatori dalla televisione. vi ha raccolto i suoi saggi su mancanza di mezzi... Ora tuttavia
re la penna con il dito indice, a Ne dobbiamo concludere che passato, presente e futuro del - o fallacia dei pensieri umani! - ve-
libro e dell’editoria, delle
osservare come i giovani usano l’innovazione tecnologica offre biblioteche e della lettura, dai
do che le cose sono andate ben di-
i pollici sulla tastiera del cellula- un rassicurante messaggio di papiri a Gutenberg a Google e versamente da come speravo. Infat-
re, e capiremo come la tecnolo- continuità, a dispetto del prolife- te difficoltà a assimilarla di quan- nerio nel 1471, meno di vent’anni all’eBook: una riflessione, mai ti, adesso che chiunque è libero di
gia penetri le nuove generazio- rare delle invenzioni? La risposta te ne ebbero i lettori nel Quattro- dopo l’invenzione di Gutenberg: apocalittica né integrata, per stampare ciò che gli aggrada, so-
ni, anima e corpo. Questa modi- è: no. L’esplosione delle modalità cento, quando si trovarono di «Negli ultimi tempi, mio caro esprimere una «spudorata vente gli uomini trascurano l’eccel-
ficazione del Fingerspitzenge- di comunicazione elettroniche è fronte ai testi a stampa. Ecco, Francesco, mi sono spesso congra- difesa della parola a stampa». lenza, per scrivere, a puro fine di di-
fühl significa forse che presto i altrettanto rivoluzionaria dell’in- per esempio, che cosa scriveva tulato con l’età nostra, quasi avessi- Un viatico essenziale per il vertimento, ciò che meglio sarebbe
lettori smetteranno di sfogliare venzione della stampa a caratte- Niccolò Perotti, un erudito uma- mo ottenuto proprio ora un dono Salone del libro. dimenticare, anzi cancellare da tut-
e maneggiare i libri? ri mobili, e noi abbiamo altrettan- nista italiano, a Francesco Guar- grande, invero divino, con il nuovo ti i libri. E anche quando scrivono
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LA STAMPA VII
GLAUCO
FELICI La memoria Editori di ieri, giganti
«Spesso telefona a ca-
Da sinistra sa il mattino, più o meno tutti i come Barral, che lanciò Vargas Llosa
verso l’alto: giorni, prestissimo per me che
illustrazioni di rado mi alzo prima delle nove
di Lisitskij
(copertina
Broon 1922);
di Semyonov
(manifesto film
o delle dieci. Gli rispondo come
posso, e ogni volta che chiama
sono così a disagio che stringo
la cornetta tra le dita con tutte
le mie forze, a volte al punto che
Cercavano
Terksib 1929);
e ancora di
Lisitskij
(copertina per
oggetto 1922)
temo di spaccarla. Ma in gene-
rale, ancora una volta, è lui che
parla e io ascolto». È un ricordo
di Jean Echenoz, nel libriccino
Il mio editore (Adelphi); all’altro
il genio, prima
capo del filo, Jérôme Lindon, il
patron delle Éditions de Minuit.
Certo, oggi editori così premu-
rosi/possessivi non ne esistono
più (o magari il «possesso» si
del succeso
esprime in altre forme): ma rima- Breve», che fece conoscere
ne nell’aria la convinzione che pri- scrittori alle prime armi, come
ma gli editori fossero personaggi
mitici, ardimentosi e prepotenti,
Gli scritti Julio Cortázar, Guillermo Ca-
brera Infante e Mario Vargas
Si intitola Il volo oscuro del
fantasiosi e ribelli, pronti a brucia- tempo. Memorie di un
Llosa; poi, tra 1960 e 1967, in col-
re patrimoni pur di tenere in vita editore-poeta 1936-1987 laborazione con il gotha dell’edi-
le proprie creature, le case editri- il libro di Carlos Barral in toria mondiale, creò il «Prix In-
ci; adesso, invece, il lavoro edito- uscita per il Saggiatore (pp. ternational de Littérature» e an-
riale è un'attività industriale, i bi- 336, € 29), a cura di Roberto cora il «Prix Formentor».
lanci devono quadrare o addirit- Baravalle, Paolo Collo e Nel 1969 diede vita alla sua
cose degne, le stravolgono e corrom- E la biblioteca? Sembrerebbe è materialmente fatto da profes- tura dare utili. Glauco Felici: raccolta nuova casa editrice, Barral Edito-
pono al punto che sarebbe di gran l’istituzione più arcaica di tutte. sionisti specializzati, e questi ulti- Letteratura e libri contabili, antologica che compone il res, e al premio omonimo. Alla fi-
lunga preferibile fare a meno di tali E tuttavia il suo passato fa ben mi esercitano funzioni che vanno un matrimonio a dir poco diffici- ritratto di uno tra i maggiori ne della vita, fu senatore e poi par-
esponenti dell’editoria
libri, anziché spedirli in migliaia di sperare per il suo futuro, perché ben oltre la manifattura e la diffu- le, in effetti. E gli editori come europea nel ’900 attraverso
lamentare europeo, e morì nel
copie in tutte le provincie del mon- le biblioteche non sono mai state sione di un prodotto. amministratori delegati, altro le pagine di tre scritti 1989 lasciando libri di ricordi, riu-
do, col rischio, ahimè, di diffondere magazzini di libri. Sono sempre Gli editori sono come dei bell’ossimoro. Uno dei protagoni- autobiografici - Anni di niti sotto il titolo Memorias, e
un così gran numero di menzogne». state e sempre saranno centri di guardaportone, che controlla- sti della stagione in cui gli editori penitenza, Gli anni senza un’intensa produzione poetica.
Sembra di leggere i commen- studi e di cultura. La loro posizio- no il flusso della conoscenza. erano eroi è stato Carlos Barral. scusa, Quando le ore veloci - Lasciando, soprattutto, l’immagi-
ti di quanti, me compreso, critica- ne centrale nel mondo del sapere Tra l’illimitata varietà di mate- «Era un personaggio singolare, preceduti dai ricordi di Mario ne di un personaggio scanzonato
no Google Book Search, ramma- le rende idealmente adatte a me- riale suscettibile di essere reso che emergeva per la sua fisicità, Vargas Llosa, Octavio Paz, e triste, che riuscì nella titanica
ricandosi per le imperfezioni te- diare tra le due modalità di comu- pubblico, essi, sulla base della per la sua gestualità e per il mo- Alberto Oliart. impresa di svecchiare il mondo in-
stuali e le inesattezze bibliografi- nicazione, a stampa e digitale. loro competenza professionale do di camminare e di parlare. Me tellettuale spagnolo - non soltan-
che del «nuovo tipo di scrittura» e delle loro personali convinzio- ne accorsi subito quando mi si av- to - e di mettere in comunicazione
che ci giunge su Internet. Ma il fu- Gli editori sono come ni, selezionano ciò che a loro av- vicinò, una mattina del mese di Alberto Oliart, suo amico. idee e lettori di tutto il mondo,
turo sarà comunque digitale. viso si venderà o merita di esse- ottobre del 1945, nel cortile della Era nato nel 1928 a Barcello- sempre alla ricerca del genio, e
Quello attuale è un periodo di dei guardaportone re venduto. I giudizi degli edito- facoltà di Legge della vecchia na, da una famiglia benestante, mai del successo commerciale.
transizione, nel quale la modalità che controllano ri, informati a una lunga espe- Università di Barcellona, per pre- già attiva nel campo dell’edito- Certo, non fu solo: bastereb-
a stampa e quella digitale coesi- rienza nel mercato delle idee, sentarsi e attaccare discorso, ria scolastica. Dopo gli studi si be ricordare il fortissimo legame
stono e le nuove tecnologie di- e selezionano il flusso condizionano ciò che raggiun- chissà, forse per il fatto che io in- dedicò a creare con Joan Petit e che lo unì ai colleghi italiani, Al-
ventano presto obsolete. Stiamo della conoscenza gerà i lettori, e i lettori, in que- dossavo quel giorno una giacca Víctor Seix, una vera casa editri- berto Mondadori, Giangiacomo
già assistendo alla scomparsa di st’epoca di sovraccarico di in- di velluto nero a coste, sorta di ce, la Seix Barral: per tutti gli Feltrinelli, Giulio Einaudi eccete-
molti oggetti familiari: la mac- Anche i libri possono acco- formazioni, hanno più che mai «divisa» dell’intellettuale. Alto di Anni Cinquanta e Sessanta, fu ra. «Milano era allora, se non
china per scrivere, ormai relega- glierle entrambe. Siano stampati bisogno di affidarsi a essi. Sele- statura - per quegli anni -, il por- una punta di diamante nella dif- proprio la capitale letteraria
ta nei negozi di antiquariato; la su carta o immagazzinati su un zionando i testi, revisionandoli, tamento rigido, le spalle ampie e fusione degli scrittori «moder- d’Europa, per lo meno quella del-
cartolina postale, una curiosità; server, i libri costituiscono il cor- impaginandoli in modo che sia- robuste, i lineamenti squadrati, ni» di tutto il mondo in un’atmo- l’ingegno e dell’inventiva edito-
la lettera scritta a mano, un po del sapere e la loro autorevo- no leggibili e portandoli all’at- la bocca ben disegnata, gli occhi sfera come quella spagnola sof- riale. Un’autentica corte al-
compito superiore alle capacità lezza deriva da elementi che tra- tenzione dei lettori, i professio- grandi, a mandorla, di colore mu- focata dal franchismo. Ma gran- l’esterno del palazzo reale, che si
della maggior parte dei ragazzi, scendono la tecnologia usata per nisti del libro forniscono servizi tevole, con bagliori dorati nelle dissima attenzione Barral dedi- trovava a Torino, dove regnava
che non sanno più scrivere in produrli. Essa è dovuta in parte che sopravviveranno a ogni pupille, i capelli quasi biondi, con cò anche agli autori spagnoli e ai Einaudi, circondato dai suoi pre-
corsivo; il giornale quotidiano, agli autori, benché i libri fossero cambiamento tecnologico. un ciuffo ribelle che gli ricadeva latinoamericani, questi ultimi in toriani. Roma era semplicemen-
estinto in molte città; la piccola oggetto di reverenza ben prima © 2009 Robert Darnton sulla fronte piuttosto sfuggen- particolare all’epoca abbastan- te una succursale e Parigi la resi-
libreria, sostituita dalle grandi che nel Settecento prendesse for- © 2011 Adelphi Edizioni s.p.a. te... e quelle mani grandi, con l’in- za ignorati e poi travolti dal co- denza preferita dalle Lettere. Il
catene di distribuzione, a loro ma il culto dell’autore. Come sot- Published by Arrangement dice, il medio e il palmo della de- siddetto «boom», di cui Barral resto, compresa Londra, era pro-
volta minacciate dai distributori tolineano gli storici del libro, gli with Roberto Santachiara stra prematuramente ingialliti fu promotore e dominus. vincia», scriverà. Prima gli edito-
online, come Amazon. autori scrivono il testo, ma il libro Agenzia Letteraria dalla nicotina». Così lo ricorda Creò il premio «Biblioteca ri erano giganti.
VIII Speciale Salone 2011
GLI INCONTRI CON LE FIRME DE «LA STAMPA» CON LA FONDAZIONE «CORRIERE DELLA SERA»
Mondo arabo, Cina, Giappone Il cuore antico del futuro
= Tre tavole rotonde organizzate dal nostro giornale per = Cinque incontri su «Il futuro ha un cuore antico?», a cura
un confronto sugli scenari internazionali: Le rivolte del della Fondazione Corriere della Sera, tutti nella Sala Rossa. La
mondo arabo, il 12 , h. 18, sala Rossa, con Lucia Annunziata, conservazione della memoria nell’era digitale, il 12 , h. 19 (M.
Domenico Quirico, Francesca Paci, coordina Cesare Ferraris, A. Grasso, L. Scala). Vivere nel futuro, il 13, h. 16 (S.
Martinetti. «La Cina nell’economia globale», il 13, h. 18,30, Boeri, V. Gregotti, G. Martinotti). Il futuro dei giovani: il furto
sala Rossa con Mario Deaglio, John Elkann, Bill Emmott, del futuro, il 14 , h. 18,30 ( V. Andreoli, S. Avallone, M.
coordina il direttore Mario Calabresi. Il Giappone dopo lo Ferrera). Il futuro degli Antichi, il 15, h. 18 (L. Canfora, E.
tsunami, il15, h. 18,30, sala Azzurra, con Piero Bianucci, Cantarella, S. Ronchey); Il futuro della scienza, la scienza del
Marta Dassù, Bill Emmott, coordina Mario Calabresi. futuro, il 16, h.17 (E. Boncinelli, G.Giorello, G. O. Longo).
Margherita Hack & Viviano Domenici, Antonio Caprarica, Gigliola Braga, Anne Plichota & Cendrine Wolf, Valerio Varesi,
Giovanni Fasanella, Valeria Della Valle & Giuseppe Patota, Pietro Grasso, Giuseppe Cruciani, Danila Satragno, Nicoletta Sipos
www.sperling.it - www.facebook.com/sperling.kupfer
«LA REPUBBLICA», CON MAURO E ZAGREBELSKY CON IL TEOLOGO KUNG E IL FILOSOFO ZIZEK LE RIVISTE FESTEGGIANO I LORO ANNIVERSARI
La felicità della democrazia Sul futuro del capitalismo Il Mulino fa 60, MicroMega 25
= Gustavo Zagrebelsky e Ezio Mauro, direttore di la = Il teologo Hans Küng, con Vito Mancuso, il 12, h. 17, sala = Nasceva 60 anni fa a Bologna la rivista di cultura e
Repubblica in dialogo su La felicità della democrazia, il libro Azzurra, discuterà del suo libro Onestà. Perché il capitalismo politica Il Mulino, primo numero il 25 aprile 1951. Il suo ruolo
che hanno scritto a quattro mani per Laterza, il 15 , h. 17, ha bisogno di un’anima (Rizzoli). E’ convinto invece che il nella cultura nazionale sarà discusso il 13, h. 17,30, sala Blu,
Sala Oval, conduce Marco Revelli. Sulla Attualità della capitalismo volge alla fine il filosofo e piscoanalista Slavoj da Massimo Cacciari, Carlo Galli, Piero Ignazi (attuale
Costituzione, il 14 , h. 16,30, Sala Rossa, si confronteranno Zizek. Quattro «segni» lo annunciano: la crisi ecologica direttore), Valerio Onida, con Marino Sinibaldi.
Carlo Galli e Benedetta Tobagi, conduce Antonio Gnoli. globale; i gravi squilibri del sistema economico-finanziario; la Festeggia i suoi primi 25 anni MicroMega con un dibattito su
In cosa crediamo, il 15 , h. 16, Sala Rossa, è tema del rivoluzione biogenetica; le esplosive fratture sociali. Lo spiega «La scrittura e l’impegno», il 14, h. 10,30, sala Gialla. Con il
dibattito tra Vito Mancuso e Piergiorgio Odifreddi, nel suo saggio Vivere alla fine dei tempi (Ponte alle Grazie) che direttore Paolo Flores d'Arcais, Gian Carlo Caselli, Margherita
coordinato da Antonio Gnoli, sul rapporto tra scienza e fede. presenterà con Antonio Gnoli, il 15, h. 14, sala Azzurra. Hack, Pierfranco Pellizzetti, Marco Travaglio.
Lectiones magistrales
UMBERTO ECO
PIERO Il semiologo narratore (ultimo suo libro Il cimitero di Praga,
BIANUCCI Bompiani) parlerà su «Fare romanzi: libertà e costrizione
dello scrittore».
Memoria e futuro. Il
13 maggio,h. 17, sala Oval.
Salone del Libro ruoterà intor- FRANCO CARDINI
no a due parole che delineano
Lo storico medievista (ora in libreria con Cristiani perseguitati
la traiettoria della scienza: che e persecutori», Salerno) affronterà il tema «Unità e disunità
è memoria, in quanto accumu- d’Italia». Introduce Roberto Righetto.
la conoscenze; ed è futuro, per- 13 maggio, h. 16.30, sala Regioni.
ché su basi secolari edifica nuo- FRANCO CORDERO
vo sapere. Ma si può prevedere Il giurista Franco Cordero, autore di Il brodo delle undici.
scientificamente il futuro? L’Italia nel nodo scorsoio ( Bollati Boringhieri) approfondirà
Non parliamo di un’eclissi o alcuni «Scorci del vizio italiano».
di una reazione chimica. Trop- 14 maggio, h. 16,30, sala Gialla.
po facile. Pensiamo a fenomeni VITTORIO SGARBI
sociali, mode, svolte politiche. «Viaggio sentimentale in Italia» è il titolo della lectio del
La corsa all’iPad, il successo di critico d’arte Vittorio Sgarbi, sulla scia del suo libro Bompiani.
14 maggio, h. 21, sala Oval .
Lady Gaga, la caduta di Muba-
GIOVANNI DE LUNA
rak. C’era modo di prevedere
Lo storico, in libreria con La Repubblica del dolore (Feltrinelli),
queste cose? Fino a ieri no. Do-
risponderà alla domanda «A cosa serve essere italiani».
mani forse sì. Lo sostiene un 15 maggio, h. 10.30, sala Azzurra.
esperto di reti, Albert-Laszlo OL’GA SEDAKOVA
Barabàsi, direttore del Center «Ricorda che in te abita qualcosa di buono. La persona, la
for Network Science alla Nor- cultura, il futuro» è il tema svolto dalla poetessa russa
theastern University. 15 maggio, h. 15, sala Russia.
Milioni di persone in ogni
istante telefonano, inviano
mail, usano motori di ricerca e
carte di credito. Ogni gesto la-
scia una traccia. Per la privacy dimensioni che si misurano in noi comuni mortali svuotando
è un problema, per gli scienzia- Il futuro della scienza Tre direzioni di ricerca: miliardesimi di miliardesimi di una valigia. Anche se nella no-
millimetro, cioè in zeptometri. stra valigia riuscissimo a creare
Un giorno con i dati l’universo, la materia, la complessità del vivente Odissea nello zeptospazio (Sprin- il vuoto perfetto, avremmo pur
ger, pp. 328, € 29) è il viatico con sempre un «vuoto quantistico»,
«catturati» dalla Rete cui Gian Francesco Giudice, fisi- nel quale pullulano particelle e
si potranno prevedere
anche fenomeni sociali,
mode, svolte politiche
Sarà un’odissea co teorico al Cern dal 1993, ac-
compagna i lettori alla frontiera
del microcosmo. Se poi lì si in-
contri la particella di Dio o addi-
rittura la particella Dio, si vedrà.
antiparticelle virtuali. Talvolta
per il principio di indetermina-
zione una particella si materializ-
za. Così, infiniti universi possono
nascere da fluttuazioni quantisti-
ti un’opportunità. Mai era suc-
cesso che i comportamenti col-
lettivi diventassero materia di
sperimentazione in tempo rea-
le. Per la prima volta fenomeni
tra il macro e il micro Stephen Hawking, genio leg-
gendario da trent’anni inchioda-
to su una carrozzina, per Il Gran-
de Disegno (Mondadori, pp. 180, €
che. E’ il tema che trattano
Frank Close della Oxford Univer-
sity in Nulla (Codice, pp. 128,
€ 19) e Màrio Novello, cosmologo
del Centro brasiliano di ricerca
irriproducibili in laboratorio di fare previsioni: le azioni uma- ti descritta da Barabàsi. quella che secondo la teoria più Tra le teorie del Nulla, fisica a Rio de Janeiro, in Qualco-
possono essere studiati. Le ne procedono non con graduali- L’universo e le particelle su- accettata avrebbe conferito la sa anziché il nulla (Einaudi, pp.
chiamate da cellulari fotografa- tà ma con accelerazioni e frenate batomiche pongono domande massa a tutte le altre. Come il che non è il nostro vuoto, 175, € 20). «La fisica moderna -
no il risveglio delle metropoli, il improvvise. Sono come lampi, e che sembrano divergere ma in campo magnetico di una calami- e il Grande Disegno, spiega Close - suggerisce che for-
traffico urbano, l’andamento Lampi (Einaudi, pp. 326, € 28) si realtà la risposta è una sola per- ta orienta la limatura di ferro, co- se l’universo emerse dal vuoto.
dell’economia. Le interrogazio- intitola il libro che Barabàsi ha ché oggi il macrocosmo si esplo- sì il campo di Higgs darebbe una cercando Dio, o almeno Detto in parole povere, l’univer-
ni ai motori di ricerca svelano scritto con l’inconsapevole colla- ra nel microcosmo e viceversa. esistenza «materiale» alle parti- la «particella di Dio» so potrebbe essere il pasto gratis
gusti, consumi, interessi cultu- borazione di tutti noi utenti di In- Al Cern di Ginevra, il più im- celle che formano tutto ciò che supremo, una gigantesca fluttua-
rali. I social network sono son- ternet e cellulari. portante laboratorio di fisica del esiste, dalle galassie ai pianeti, 20) ha scelto come sottotitolo zione quantistica». Novello è an-
de per indagare stili di vita e va- Quanto al futuro della mondo, qualche giorno fa il Lar- dall’ameba all’Homo sapiens. «Perché non serve Dio per spie- cora più radicale: «Partendo dal-
lori. Barabàsi ci racconta come scienza, punta in tre direzioni. ge Hadron Collider, un anello di Léon Lederman, premio Nobel gare l’universo». Dio non servi- la constatazione dell’instabilità
fisici, matematici, psicologi ed L’estremamente grande, cioè magneti lungo 27 chilometri, ha per la fisica, l’ha ribattezzata rebbe perché non uno ma infiniti del vuoto e dal decadimento e
economisti, esplorando le no- l’universo nel suo insieme. stabilito un nuovo primato: mai «particella di Dio», ma se si dimo- universi possono germogliare dalla trasformazione di questo
stre tracce, abbiano scoperto L’estremamente piccolo, cioè finora tanti protoni si erano scon- strasse che davvero rende «rea- spontaneamente dal nulla. Per i vuoto, il cosmologo può afferma-
un ordine nella casualità appa- la struttura ultima della mate- trati con una energia così alta. le» tutto ciò che osserviamo for- fisici il nulla non è ciò che rimane re che non sembra possibile che
rente dei comportamenti col- ria. Il mondo di mezzo, cioè la Tra i loro rottami i fisici sperano se sarebbe più giusto chiamarla quando da uno spazio predefini- niente esista: l’universo era con-
lettivi. Un ordine che permette complessità degli esseri viven- di scovare la particella di Higgs, «particella Dio». Ci muoviamo in to si è tolto tutto, come pensiamo dannato a esistere».
a cura di
EVA FEDER KITTAY CHIARA GIACCARDI MICHEL DE CERTEAU BRUNO MAGGIONI MARCEL GAUCHET
La cura dell’amore Abitanti della rete Lo straniero Dio nessuno Il figlio
Donne, uguaglianza, Giovani, relazioni o l’unione l’ha mai visto del desiderio
dipendenza e affetti nell’epoca digitale nella differenza Carità e rivelazione Una rivoluzione antropologica
pp. 404 - € 19,80 pp. 212 - € 19,00 nel vangelo di Giovanni
Prefazione di PierAngelo Sequeri Prefazione di Lucetta Scaraffia
pp. 132 - € 18,00
pp. 240 - € 18,00 pp. 104 - € 12,00
RUSSIA
paese ospite
Qui sotto «Guerra alla fame» 1919,
illustrazione di autore ignoto
NADIA
CAPRIOGLIO
C'è un personaggio
delle Anime morte di Gogol’, il
servo Petruška, che legge di
tutto, sillabari, manuali, bre-
viari, senza preoccuparsi del
contenuto, perché ama il pro-
cesso in sé della lettura. In
Unione Sovietica, leggere ciò
che capitava, che veniva distri-
buito in enormi tirature, era di-
ventata consuetudine comu-
ne, tipica, che aveva contribui-
to all'affermarsi del mito del
popolo sovietico come popolo
più «lettore» al mondo. La
Russia di oggi è diventata un
Paese di contrasti sociali, pola-
rizzato e stratificato, che sem-
bra aver smarrito la memoria
storica. Giovani putiniani con
le bandiere nazionali; mana-
ger trentenni energici e dina-
mici; modaioli amanti del lus-
so kitsch; ricchi, per i quali
conta più spendere che posse-
dere; pensionati, isolati nel lo-
ro appartamentino ex sovieti-
co a guardare la televisione be-
vendo il tè: che spazio troverà
la letteratura? me in ogni epoca di frattura, si
Alla fine del secolo scorso Dopo la caduta dell’Urss Avanzano i «giovani debuttanti», privi sia affermata l'attenzione per la
anche in Russia si è deplorata memoria, l'autobiografia e so-
o celebrata la fine dell'opera di ogni rimpianto, si affermano l’autobiografia e l’autofinzione prattutto l'autofinzione, nella
letteraria e del libro e, mentre quale l'autore gioca sul proprio
Generazione Debjut
vari post- si succedevano l’uno alter ego e sulla finzione di avve-
all'altro come effimeri «post- nimenti e di fatti reali. Un desi-
it» tra le pagine di un libro, derio di ricostruzione cui si af-
molti miti pre-moderni sono fianca lo smascheramento, la
andati impossessandosi del decostruzione di miti e simboli
territorio intellettuale e spiri- del passato realizzata sull'imma-
tuale in una riflessione «off- ginario di massa per svelare il
I S
l Ponte di pietra è il grande ponte sulla Moscova che collega il Cremlino aša Savel'ev è un ragazzino di sette anni convinto di essere
e la famosa Casa sul lungofiume, il tetro complesso residenziale un malato che vive con i nonni e non va ancora a scuola per evitare sorella, la vita. «Che giorno sarà domani?», domanda Egor in
tempo riservato agli alti funzionari sovietici. Su questo ponte il 3 giugno pericolosi contagi. «La mamma mi ha scambiato con un nano Patologie. Siamo nella Russia dei giorni nostri, la Russia che ha
del 1943 Volodja Šachurin, figlio quindicenne del ministro dell'Aviazionedi succhiasangue, appendendo al collo della nonna una croce di quelle belle combattuto una guerra crudele contro la Cecenia. Egor, l'alter ego di
Stalin, uccide la coetanea Nina Umanskaja, figlia di un diplomatico grosse», dice di sé Saša. Si capisce subito che la sua infanzia è segnata Zachar Prilepin, che è stato membro delle squadre speciali
sovieticoappena nominatoambasciatorein Messico, quindi si spara. dal senso di colpa e dall'assurdità del mondo degli adulti. La nonna è antiterrorismo inviate a Groznyj, guarda alle vie della città, simili a
Subito si pensò a una storia di amore e gelosia, ma la vicenda prese un ossessionata dalle repressioni di Stalin e sviluppa per il bambino un vecchie scenografie sfondate, come alle «rovine di una terza Guerra
risvolto politico quando emerse che Šachurin e alcuni suoi amici, tra cui il amore iper-protettivo con l'intenzione di difenderlo dal mondo esterno. Mondiale» in corso, e si butta nella mischia, per sfidare la vita. Vedrà
figlio di Mikojan, compagno d'armi di Stalin e membro del Consiglio La madre, che Saša vede raramente, gli appare come un miraggio in faccia la morte, conoscerà i tetti di Groznyj sui quali fa paura salire
militare alla difesa, avevano creato una società segreta di ispirazione bellissimo, ma fragile, da cui sogna di essere liberato. Pavel Sanaev, per montare la guardia. «Dove finisce l'indifferenza incomincia la
nazista con l'intenzione di togliere il potere ai padri al termine della guerra. regista e sceneggiatore rinomato della nuova generazione di cineasti patologia», gli aveva detto Daša, la sua ragazza: alla patologia della
Il «caso dei lupacchiotti»- come allora fu definito - nella ricostruzione di russi, tratteggia la storia di «ordinaria follia» quotidiana di una guerra si unisce quella della gelosia. Trovarsi solo in una città
AleksandrTerechov diventa un'allegoriache collega tre epoche: il periodo di famiglia sullo sfondo degli ultimi anni dell'Unione Sovietica filtrandola straniera, come sul fondo dell'oceano, e pensare al diario di lei, a tutte le
Stalin, gli Anni Settanta e i giorni nostri. La vicenda si dipana in un attraverso la spontaneità e l'immediatezza della percezione infantile. sue avventure amorose. Sono lontani i giorni in cui sedevano insieme
intreccio di testimonianzee materiali d'archivio raccolti dal narratore che, Parafrasando Josif Brodskij, si potrebbe dire che lo spazio della sull'erba del parco a guardare le loro foto, sorprendendosi della
in un interminabile flusso di coscienza, si interroga sul significato della marginalità, della «periferia», non tanto urbana, quanto umana, della propria gioventù. L'ossessione diventa sempre più assillante, sensuale,
storia e sulla possibilità di stabilire la «verità». La fine del romanzo lo ritrae figura del bambino, permette più facilmente che gli spazi del centro man mano che crescono la paura e il cameratismo con gli altri «giovani
sulle rive del fiume del tempo, inevitabilmentediretto verso lo Stige. l'esplorazione del mondo esterno e della condizione interiore dell'uomo. folli». Non basteranno i ricordi dell'infanzia ad arginare le due derive.
ALEKSANDR TERECHOV IL PONTE DI PIETRA PAVEL SANAEV SEPPELLITEMI DIETRO IL BATTISCOPA ZACHAR PRILEPIN PATOLOGIE
trad. di Claudia Zonghetti, Edizioni E/O, pp. 480, € 22 Trad. di Valentina Parisi, Nottetempo, pp.279, € 17 Trad. di Enzo Striano, Voland, pp.326, € 14
Incontro con l’autore, Sala Russia il 13, h. 15,30. Con Alessandro Barbero Incontro con l’autore,Sala Russia, il 15 , h. 18.30. Con Nadia Caprioglio Incontro con l’autore, Sala Russia, il 15 , h.14. Con Nadia Caprioglio
Giovedì 12 Ore 20.30, Caffè Letterario *Ore 13.30, Laboratorio Autori - dai 9 anni
inContri Con Gli Autori *Ore 10.30, Laboratorio Nati per Leggere uGo bArbàrA Pizza Tandoori
presenta Le mani sugli occhi AnnAlisA strAdA presenta la sua nuova
per adulti e bambini dai 5 anni
Alla scoperta del mondo con Gianni Barbacetto e Bruno Gambarotta serie che parla di famiglie multietniche
con Tino il Cioccolatino!
Ore 14.00, Caffè Letterario
Incontro con AurorA MArsotto venerdì 13 ChiArA PAlAzzolo
e ChiArA PAtArino Ore 10.30, Sala Comics Centre
presenta Nel bosco di Aus
Il cacciatore di aquiloni: graphic novel per
*Ore 11.30, Laboratorio Scienza - dai 10 anni iPad e iPhone con Loredana Lipperini
Valentina & Co. Interviene Tommaso Valsecchi Ore 14.30, Sala Comics Centre
AnGelo Petrosino ci racconta come è
Fumetti coi baffi!
cresciuta la sua Valentina tanto amata *Ore 10.30, Laboratorio IllustrAutori
Disegniamo GeroniMo stilton
dai giovani lettori dai 9 anni
con Ennio Bufi e Flavio Ferron
Il futuro che… c’era una volta
*Ore 13.30, Laboratorio Autori - dagli 8 anni Maydala Express
Ore 18.00, Arena Piemonte
Flambus Green - Un folletto in città PierdoMeniCo bACCAlArio e dAvide hAnAn Al-shAykh
roberto PAvAnello presenta la sua Morosinotto parlano di questo nuovo presenta Mio signore, mio carnefice
simpatica serie dedicata all’ecologia romanzo d’avventura con Simonetta Agnello Hornby
e Maria Antonietta Saracino
Tuttolibri
Torino 12-16 maggio SABATO 7 MAGGIO 2011
LA STAMPA XIII
.
ridosso della rivoluzione d'otto-
bre, tra il 1917 e il 1925 circa, so-
no, ancor oggi, modello e fonte di
ispirazione per artisti e grafici di
tutto il mondo: ecco perché ab-
Gli artisti che dal punto di vista iconografico
che da quello verbale, la locandi-
na pubblicitaria delle tettarelle
Rezinotrest con il bambino stiliz-
zatissimo in rosso e azzurro:
biamo scelto le loro immagini
per il illustrare questo speciale
dedicato al Salone di Torino, in
cui la Russia è il paese «ospite
d’onore».
cambiarono «Non ci sono mai state tettarelle
migliori. Sono pronto a succhiar-
le finché sarò vecchio».
Un artista invece del tutto
sconosciuto da noi è Aleksei Kru-
Lo sconvolgimento storico
portato dalla rivoluzione, che
culmina nell'assassinio dello
zar Nicola II, fucilato con la fa-
miglia nella cantina di casa Ipa-
l’illustrazione chenykh: e pensare che pubblica-
va, già nel 1916, i suoi libri «illeggi-
bili» astratti, realizzati a collage
in soli cento esemplari.
Uno delle opere più belle dell'
tiev a Ekaterinburg nel luglio per citare alcuni, realizzarono li- 1922 pubblicò a Berlino Per la vo- avanguardia russa, L'Art décora-
del 1918, cambiò del tutto anche bri, che, come dicevamo, non ce con poesie di Vladimir Majako- tif théatral moderne, fu pubblica-
il modo di fare libri e, conse- hanno ancora consumato la loro vskij, uno dei libri cardine della ta nel 1919 a Parigi da Valentin
guentemente, anche di illustrar- potenzialità innovativa. Lisickij nuova concezione figurativa dei Parnach, in 515 esemplari, per le
li. Fino allora, Ivan Bilibin, Alek- (pittore, architetto, tipografo e giovani rivoluzionari. Suo anche edizioni La Cible. Le 14 tavole
sandr Benois, Georgij Narbut, fotografo), una delle più forti per- il famosissimo manifesto del 1919 che la compongono, 6 colorate a
Boris Zvorykin ed altri ancora, sonalità dell'epoca, sfruttando Colpisci i bianchi con un cuneo ros- mano au pochoir, 8 stampate lito-
erano stati i corifei di quello che soprattutto il materiale della cas- so, che molto deve alle opere «su- graficamente, sono della Gonca-
resta il periodo aureo (coinci- sa dei caratteri, e strutturandolo prematiste» di Kazimir Malevic rova e del marito Larionov, che
dente con l'Art Nouveau) dell'il- come una rubrica per facilitare (dipinse il Quadrato nero intorno nel 1914 si erano trasferiti nella
lustrazione russa del libro per al lettore la ricerca dei titoli, nel al 1914). Rodcenko firma un altro capitale francese al seguito del
fanciulli; ma con la rivoluzione famoso impresario teatrale Ser-
nacquero altre stelle di prima gei Diaghilev. Eterogenea è la ci-
grandezza, come Vladimir Lebe- Qui a sinistra fra stilistica delle diverse tavole,
dev «il re del libro per bambini» illustrazione pensate proprio per i «Balletti
(E. D. Kuznecov), come Misti- di Cehonin Russi»: raggista, cubista, futuri-
slav Dubuzinskij, come Vera Er- «10 anni»; sta e neo-primitivista. Fra tutte
molaeva e Jurij Vasnecov. al centro non può non colpire la coloratis-
Ma dove il cambiamento eb- illustrazione sima immagine - del tutto inven-
be effetti ancor più dirompenti di Rodcenko tata - del Pavone, creata per Sto-
fu nella grafica e nell'illustrazio- per un cartello rie Naturali di Jules Renard.
ne del libro d'arte per adulti, il pubblicitario, Alla Russia di oggi non possia-
cui compito era anche quello di 1923 mo rivolgere altro augurio che
trasmettere al lettore un messag- quello di produrre ancora opere
gio politico. Aleksandr Ro- che tra 100 anni, al pari di que-
dcenko, El Lisickij, Natalija Gon- ste, conservino intatta la loro at-
carova, Michail Larionov, solo tualità.
Ore 19.30, Sala Blu Ore 17.30, Sala Book Ore 18.00, Sala Gialla lunedì 16
PAtriCk FoGli e FerruCCio Pinotti CArlottA MisMetti CAPuA eve ensler *Ore 12.30, Arena Bookstock - 9-13 anni
presentano Non voglio il silenzio presenta Come due stelle nel mare presenta Io sono emozione Da Sandokan a Garibaldi: quando l’avven-
con Peter Gomez e Antonio Ingroia con Fabio Geda La vita segreta delle ragazze tura diventa storia
con Lella Costa e Lunetta Savino Incontro con liA levi e Mino MilAni, auto-
sAbAto 14 Ore 20.30, Caffè Letterario Modera Monica Capuani ri di La scala dorata e Sognando Garibaldi
Ore 13.30, Sala Rossa AlessAndro Perissinotto
presenta Semina il vento Ore 18.30, Sala Oval
bruno bAllArdini * su prenotazione
con Fabio Geda lorenzo del boCA
presenta Gesù e i saldi di fine stagione prenotazioni al numero 011-5184268 int. 954
presenta Polentoni
con Massimo Franco e Ferruccio Pinotti per le scuole materne ed elementari, int. 965
Come e perché il Nord è stato tradito
Conduce Riccardo Chiaberge doMeniCA 15 con Roberto Cota e Paolo Girola
per le scuole medie inferiori
Ore 16.30, Spazio Book
Ore 14.30, Arena Bookstock Un’illusione, una magia, un libro:
I Preistotopi L’illusionista www.edizpiemme.it Pad. 2 - stand k71
Incontro con GeroniMo stilton Antonio CAsAnovA, il popolare inviato
magico di Striscia la notizia, presenta
il suo Nasha Blaze e il Venditore di Lunari
.
PALESTINA
paeseospite
Illustrazione di Natalia Goncharova dal volume
«Art Decoratif Théâtral Moderne», 1919
ELENA
LOEWENTHAL In cerca di identità Una letteratura
Al di là della militanza
politica ma soprattutto di quel in arabo, inglese ed anche in ebraico,
suo amaro disincanto che ap-
plicava a tutta realtà e che un insieme di voci vario e dissonante
spesso era interpretato come,
seppur affascinante, snobi-
smo intellettuale, Edward
Said è stato un grande lettore
del presente. E del passato.
Aveva uno straordinario spiri-
to d’osservazione, sul mondo e
Tre alfabeti
per nominare
la parola. Della letteratura pa-
lestinese si lamentava «che
mancasse di opere letterarie»,
scrive Susan Abulhawa nella
sua nota finale a Ogni mattina
a Jenin, appena ripubblicato in
il marchio
italiano da Feltrinelli (era già
uscito qualche anno fa per
Sperling & Kupfer, con il titolo
Nel segno di David).
Questa amara considera-
zione, che l’autrice ha colto co-
dell’esilio
me un invito per il suo fluviale
romanzo, chiama in fondo un
Da Susan Abulhawa
e Suad Amiry
a Kashua che ritiene
Pennsylvania da molti anni, si è mico»: l’ebraico come strumen- vita di israeliani e palestinesi. teressante. Come se ci invitasse Suad Amiry. Ma anche nel sof-
inevitabile l’osmosi laureata in scienze biomediche, to di espressione, protesta, no- Ma ci sono anche - non ancora a una sorta di vigilanza, in atte- ferto mémoir di Murid Al-Bar-
con i nemici israeliani è molto attiva nell’assistenza so- stalgia, rivendicazione di cittadi- tradotti in italiano - Oudeh sa di vedere che cosa succede- ghuti, Ho visto Ramallah (tradot-
ciale ai bambini dei Territori Oc- nanza. A incominciare da An- Basharat, con il suo romanzo Le rà: non solo in politica, anche to in italiano dalla casa editrice
interrogativo primario della cupati. Suad Amiry - autrice di ton Shammas, scrittore ormai strade di Zatunia, la storia di una sulla pagina. Le prove principali Ilisso) - che è soprattutto un poe-
parola. E cioè se scrivere sia il Sharon e mia suocera, Niente ses- quasi fantasma dopo Arabeschi cittadina arabo israeliana, e Al- si situano infatti su due estremi ta e vive fra questa città palesti-
dato dell’assenza, della man- so in città, Murad Murad (Feltri- uscito molti anni fa (Mondadori, mog Behar, che scrive in arabo, apparentemente inconciliabili. nese e il Cairo. All’estremo op-
canza. O, al contrario, se solo nelli) - riporta invece sulla pagi- fuori catalogo), l’unico suo ro- è israeliano e si situa a mezza Da una parte vi è una strenua posto c’è invece il romanzo cora-
chi si è pacificato con il mondo na l’arabo immediato, quasi col- manzo. Passando per Sayed strada fra l’identità ebraica e propensione per l’autobiografi- le, l’epopea storica di lungo re-
e con se stesso sia in grado di loquiale - anche quando è media- Kashua che, da Arabi Danzanti quella araba. smo, spesso sotto le «mentite spiro, come è ad esempio il ro-
rendere fertile la pagina. to dall’inglese. E poi c’è una cor- (tradotto da Guanda) in poi, Anche nei suoi contenuti, la spoglie» dell’invenzione narrati- manzo di Abulhawa - che ha per
I popoli in bilico sull’esi- rente letteraria palestinese che guarda con acuta spietatezza al- scrittura palestinese rimane dif- va. Questa dimensione la ritro- archetipo, in fondo, la narrazio-
stenza producono più arte di ha «adottato» la lingua del «ne- l’inevitabile osmosi che segna la ficile da cogliere, e per questo in- viamo con costanza nei libri di ne di Shammas e si riconduce a
coloro che sono padroni della una lunga tradizione di narrati-
propria storia? La domanda, va araba in cui le storie si intrec-
ovviamente, non ha una rispo- ciano nell’avvicendarsi di voci e
sta. E’ una di quelle questioni generazioni.
aperte che proprio in quanto
tali servono da chiave di lettu-
Scrittori Saggisti Tanto una forma quanto l’al-
tra di scrittura - che sia di ampio
ra: se per assurdo un critico la Sette gli scrittori palestinesi Sul futuro della Palestina si respiro o segnata dall’urgenza
ospiti del Lingotto. Ecco i confronteranno il 14 maggio,
risolvesse definitivamente, dell’io narrante - portano in sé il
loro incontri, tutti in Sala Blu: h. 12, Sala Blu, Sari Nusseibeh,
questa domanda perderebbe MOHAMMAD ALI TAHA discendente di una delle più
la sua ragione d’essere. 12 maggio, h. 17,30, colte e illustri famiglie Due versanti: da un lato
E così, la letteratura pale- interviene Elisabetta Bartuli. palestinesi, il sociologo Jamil
stinese diventa interessante SALMAN NATOUR Hilal, lo storico Ilan Pappe, la propensione
proprio per quello che non è. 13 maggio, h. 14, autore di La storia della all’autobiografismo,
O non è ancora. Non è una let- interviene Paola Caridi. palestina moderna (Einaudi
teratura nazionale, bensì un SUAD AMIRY 2005), La pulizia etnica della dall’altro l’epopea
14 maggio, h. 17, con Maria Palestina (Fazi 2008) e ora in
insieme vario e dissonante di
Nadotti. libreria con Israele/Palestina.
storica di lungo respiro
voci che in questa difformità La retorica della coesistenza,
MOURID BARGHOUTI
trova corpo, e stimolo per il 14 maggio, h. 15, edito da Nottetempo (a cura di marchio dell’esilio, di quella pre-
suo lettore. E’ inafferrabile, intervengono Khaled Fouad Nicola Perugini, pp. 36, € 3). carietà esistenziale che quando
impossibile da codificare. A Allam e Isabella Camera Conduce Paola Caridi. non tarpa la voce diventa biso-
incominciare dai suoi molte- d’Afflitto. Di Sari Nusseibeh il Saggiatore gno di scrivere. E così, per Su-
plici registri linguistici, primo ALI AL KHALILI ha edito nel 2009 san Abulhawa ma anche per
frutto delle vicissitudini stori- 15 maggio, h. 20, interviene l’autobiografia, C’era una tanti altri, narrare diventa una
che che la segnano. Se infatti Isabella Camera d’Afflitto. volta un paese (trad. di B. M. sorta di viaggio verso quel terri-
l’arabo è indiscutibilmente la SAMIH AL KASIM Piccoli, pp. 422, € 19): è la torio reale e sentimentale che è
15 maggio, h. 16, interviene storia di un uomo che non ha
lingua della poesia - un gene- mai smesso di difendere le
la propria dolorosa identità.
Isabella Camera d’Afflitto.
re letterario del resto partico- SUSAN ABULHAWA ragioni della pace, della Per tutti questi scrittori,
larmente consono alle sue fi- 15 maggio, h. 14, con Paola democrazia e della tolleranza, l’opera letteraria è un’espe-
nezze e complessità lessicali Caridi presenta il suo per una soluzione non violenta rienza in senso lato, non sol-
-, sul piano della prosa il di- romanzo Ogni mattina a del conflitto tra israeliani e tanto artistica ma prima anco-
scorso è diverso. Jenin, fresco di stampa per palestinese: un moderno don ra «umana» - che sia in prosa o
Susan Abulhawa, ad esem- Feltrinelli. Chisciotte. in poesia, in arabo, inglese,
pio, scrive in inglese: vive in ebraico o in altre lingue.
SABATO 7 MAGGIO 2011 LA STAMPA 15
XVI Speciale Salone 2011
CON GRAMELLINI E CAZZULLO
Bene o male, viva la nostra patria
= «La Patria, malgrado tutto» è il filo conduttore dell’incontro
con Massimo Gramellini, autore con Carlo Fruttero di La Patria,
bene o male. Almanacco essenziale dell’Italia unita (in 150 date,
edito da Mondadori), il 15, h. 12, sala Oval. Interviene il direttore
de La Stampa Mario Calabresi. Il 14, h. 15.30, sempre all’Oval,
«Viva l’Italia», uno spettacolo di e con Aldo Cazzullo, autore di
Viva l'Italia! Risorgimento e Resistenza: perché dobbiamo essere
orgogliosi della nostra storia (Mondadori).
GIORGIO
BOATTI
Giovedì 12 ore 12.00 • Sala Azzurra Sabato 14 ore 13.30 • Spazio Autori A Domenica 15 ore 19.00 • Spazio Autori B
Egea al Salone del Libro • 12-16 maggio 2011 • PAD 3 • stand T09 • Lingotto Fiere • Torino www.egeaonline.it
Tuttolibri
Torino 12-16 maggio SABATO 7 MAGGIO 2011
LA STAMPA XVII
GIOVEDÌ 12 ORE 18.30 VENERDÌ 13 ORE 17.00 VENERDÌ 13 ORE 19.30 SABATO 14 ORE 10.30 DOMENICA 15 ORE 17.00 LUNEDÌ 16 ORE 17.00
Sala Gialla Sala Gialla Sala Azzurra Sala Azzurra Sala Oval Sala Blu
A cura di Editori Laterza A cura di Editori Laterza A cura di Editori Laterza A cura di Miur, Fondazione A cura di Editori Laterza A cura di Miur, Comitato
e Salone del Libro Cavour, La Stampa, Nazionale per il Centenario
Clandestinità Sempre più blu. Editori Laterza La felicità della nascita di Norberto
(e altri errori di destra Operai nell’Italia Enrico Franceschini della democrazia. Bobbio, Associazione
e di sinistra) della grande crisi autore di Solo 150 anni. Un dialogo Italia-Spagna, Editori Laterza
di Paolo Borgna di Antonio Sciotto
Londra Babilonia Alle origini di Ezio Mauro
dialoga con dell’identità italiana Il futuro
Federico Rampini e Gustavo Zagrebelsky di Norberto Bobbio
Ne discutono con l’autore Ne discutono con l’autore Partecipano
Michele Coppola, Giuseppe Berta, autore di a cura di
San Francisco-Milano. Alessandro Barbero, Marco Revelli Michelangelo Bovero
Piero Fassino Susanna Camusso, Luciano Canfora, ne discute con gli autori
Luciano Gallino Un italiano nell’altra Tullio De Mauro,
Coordina Introduce Partecipano
America Massimo Montanari Luigi Bonanate,
Ettore Boffano Introduce e coordina Giuseppe Laterza
Coordina Michelangelo Bovero,
Federico Rampini Giuseppe Laterza Saluto iniziale di
Francesco de Sanctis Luciano Canfora,
e Carmela Palumbo Marco Revelli
Introduce
Coordina
Giuseppe Laterza Nerio Nesi
Coordina
Luigi La Spina
Stand M52-N51 • Padiglione 2 • Via Nizza, 280
L AT E R Z A A L S A L O N E www.laterza.it
TORINO 12/16 MAGGIO
chiedi a un libraio
XVIII Speciale Salone 2011
Garibaldi, la Rivoluzione
«Processo al Risorgimento»:
due voci a confronto, pro e
contro i suoi protagonisti.
Esercizi di «memoria rivisitata»
in un ciclo di 5 incontri
coordinato da Lorenzo Del
\
\
Abbecedario
= Una biografia accuratissima del Capitano «Milosz raccoglie pensieri, intuizioni, profili, illuminazioni,
\
fantastico per eccellenza. Claudio Gallo e Giuseppe aforismi, apologhi, brevi racconti, citazioni, ricordi,
Bonomi raccontano Emilio Salgari. La macchina dei con una sapienza senza eguali». (Pietro Citati, «la Repubblica»)
. sogni (Bur, pp. 488, € 12). Un eroe della penna di
intatta attualità: «Perché Salgari - come osserva nella Seconda edizione
prefazione Mino Milani - è l’avventura, e l’avventura Georges Simenon
non ha età. E’ oggi che Sandokan e Yanez si La fuga del signor Monde
preparano alla battaglia; che i tughs tentano di «Monde non è altri che Simenon. Stretto fra l’evasione
strangolarti in onore di Kalì...». dalla vita e la prigione della vita». (Stenio Solinas, «il Giornale»)
Adelphi
Una biografia che viene riproposta è quella di Silvino
Gonzato, veronese come il padre degli eroi: La Seconda edizione
tempestosa vita di capitan Salgari (Neri Pozza, pp.
Irène Némirovsky
253, € 16, con una bibliografia del romanziere a cura
di Vittorio Sarti e un corredo di illustrazioni). Il vino della solitudine
Il più autobiografico e personale dei grandi romanzi
Serena Piazza e l’illustratore Paolo D’Altan
della Némirovsky.
raccontano ai bambini Emilio Salgari navigatore di
sogni (Rizzoli, € 15). «Un tempo a Torino incontravi le
tigri in pieno centro. Palme tropicali facevano ombra
Giorgio Manganelli
alle signore accaldate dall’afa. Il Po sfociava nel mar Ti ucciderò, mia capitale
dei Caraibi...». Per le edizioni Orecchio Acerbo, un «Un libro in cui il più libero divertimento si sposa
racconto di Salgari, L’isola di Fuoco, ridotto e all’inquietudine più fonda». (Lorenzo Mondo, «Tuttolibri»)
adattato, con le illustrazioni di Luca Caimmi. Nella
postfazione Paola Pallottino ripercorre in breve Gabriel Chevallier
l’esistenza dello scrittore che Citati non ha esitato a La paura
innalzare: «Quando prendevano in mano i suoi libri, Un romanzo che ci mostra la guerra come se la vedessimo
gli ammiratori di Salgari non sapevano di sfogliare in per la prima volta. La riscoperta di un classico moderno.
una volta sola i romanzi neri e i poemi di Byron, i
romanzi marini di Victor Hugo, Il conte di Vasilij Grossman
Montecristo, Conrad e perfino Gabriele D’Annunzio».
Il bene sia con voi!
Il testamento letterario e spirituale dell’autore di Vita e destino.
L’UNITÀ IN CUCINA
Seconda edizione
Con Pellegrino Artusi Joseph Roth
= Un secolo fa moriva a Firenze Pellegrino Secondo amore
Artusi, il signore del gusto che fece in cucina «Così sono i suoi racconti: un mazzo di fiori colti nel campo
del mondo mentre si è inseguiti dalla morte».
l’Unità d’Italia. L’anniversario sarà ricordato il 15
(Valeria Parrella, «Grazia»)
maggio, h. 10,30, nella Sala Oval. Intervengono
Marco Malvaldi, autore di Odore di chiuso
(Sellerio, Artusi è tra i personaggi), Massimo .
Muhammad Dāra¯ Šikoh
¯
Montanari, Clara e Gigi Padovani (autori di Italia La congiunzione dei due oceani
Buon Paese, Instar Libri). Diverse sono le edizioni La testimonianza del breve, prodigioso momento
in cui si azzardò a far confluire induismo
dell’opera principale di Artusi La scienza in cucina
e islamismo in una stessa sapienza.
e l’arte di mangiar bene. In anastatica da A.
Vallardi (€ 12,50), con l’introduzione di Piero
Camporesi da Einaudi (€ 18,50).
Jamaica Kincaid
In fondo al fiume
«Un viaggio nella memoria lungo dieci racconti, sospesi tra sogno
e cordoglio, luce e tenebra».
(Tiziano Gianotti, «D la Repubblica delle Donne»)
René Guénon
I princìpi del calcolo infinitesimale
I quesiti metafisici che si celano in un procedimento del calcolo
su cui è basata la scienza moderna.
Illustrazione di Lebedev
«Il circo» 1925 Alberto Savinio
Tutta la vita
I racconti più visionari di Savinio.
quell’ometto dal volto tormenta-
Cent’anni dopo Protagonista al Lingotto to su Sandokan e sul Corsaro Ne- Roberto Bolaño
ro, sul mestiere di scrittore al Il Terzo Reich
e nel romanzo-documento di Ernesto Ferrero quale si sente chiamata. Dà pro- «I prodromi di ciò che ha reso Bolaño un autore di culto».
va delle sue attitudini, racco- (Tommaso Pincio, «il manifesto»)
gliendo dialoghi e impressioni in
Salvatore Niffoi
co bilancio, ma di comporre an- guendo il mito di un progresso flessioni sentenziose attribuite a Guido Ceronetti
che un avvincente romanzo, (l’automobile, l’aereo, il cinema) Salgari. Penso all’espressione
In dvd quello che Salgari non ha mai
scritto e che si legge solo in fili-
che Salgari avversa, presagendo-
ne funeste conseguenze. E sem-
«disegnare il vento», che esalta
per via metaforica la libertà e la
In un amore felice
Il primo romanzo di Guido Ceronetti.
IL SANDOKAN TV grana nelle migliaia di pagine da bra frutto di una accorta messin- forza vitale, la tensione verso l’in-
Con Kabir Bedi nelle vesti di lui vergate con frenesia. scena che i suoi funerali vengano visibile e l’inesprimibile.
Goffredo Parise
Sandokan, Tigre della Malesia,
Intendiamoci, Ferrero mette oscurati dai festeggiamenti per Altrove viene detto che si Il padrone
Salgari risorse in tv nel 1976. Una feroce e divertentissima satira dell’editoria.
Uno sceneggiato in 6 puntate -
a profitto una rigorosa documen- l’apertura dell’Esposizione Uni- scrive per vivere molte vite, per-
nel cast Philippe Leroy/ l’amico tazione sulle tappe salienti della versale al Valentino. ché insoddisfatti di quella avuta
sua vita che si svolge tra Verona, Tra le invenzioni di Ferrero in sorte. Assolvendo le mistifica- Alain Finkielkraut
- fratello Yanez, Adolfo Celi
/perfido sir Brooke e Carol Venezia, Genova e si conclude a zioni del viaggiatore sedentario, Un cuore intelligente
Torino, nella casa modesta di si tesse l’elogio della fantasia che «Nove appelli alla nostra capacità d’ascolto».
André/Marianna, perla di
Labuan - per la regia di Sergio corso Casale popolata di bambi-
Nella Torino sa essere più vera della realtà. (Mario Bernardi Guardi, «Il Tempo»)
Sollima ora in dvd, con libro ni e bizzarri animali, sulla ver- dell’auto e del cinema, Anche se in un momento di scon-
(Sandokan, Rizzoli Bur, deggiante collina, meta di scam- di De Amicis forto Salgari, quasi rinnegando Robert Darnton
€ 24,90).
pagnate e alla fine teatro del sui- se stesso, esorta Angiolina ad an- Il futuro del libro
cidio. Scandaglia le sue letture, e Lombroso, avversò dare per il mondo a vedere co- Un atto d’amore per il libro quale che sia la forma in cui appare.
UNA VITA IMMAGINARIA
Il regista Marco Serrecchia
che non si riducono ai giornali di il mito del progresso m’è fatto davvero. Nella storia di
ripercorre la vita di Sagari, cui viaggio e ai resoconti di esplora- un romanziere divorato dai suoi Sergio Solmi
presta la sua voce Gino Paoli, tori, ma anche a scrittori di ran- spicca la figura di Angiolina che, sogni affiorano gli eterni proble- Scritti sull’arte
in un film documentario, go, come l’imprevedibile Poe. In- felice insinuazione quando si mi sul complesso rapporto tra vi- «Una formidabile galleria di profili senza tempo».
edito da minimum fax: dugia tuttavia a ricreare il mon- pensi alle debolezze di Salgari, è ta e scrittura, sulla letteratura (Piero Melati, «il venerdì»)
Capitan Salgari, in viaggio do popolare che si addensa nella figlia di un produttore di vermou- come «menzogna». Senza pedan-
con l’immaginazione (€ 22, borgatella Madonna del Pilone e th e di sciroppi. La ragazza incon- teria, in presa diretta, tenendo
il dvd e il libro Una tigre in ad offrire, più in generale, il colo- tra il dubbio capitano, promosso fermo lo sguardo sulla figura
redazione, antologia del
re di una Torino a cavallo del se- cavaliere dalla regina Margheri- straordinaria di chi aveva sapu-
Salgari giornalista, a cura
colo, segnata dalla presenza di ta, passeggiando sull’argine del to realizzare viaggi portentosi
diSilvino Gonzato.
De Amicis e Lombroso, avviata Po. Lungi dal secondare la sua sulle carte geografiche, autour ADELPHI
alla rivoluzione industriale, inse- propensione all’alcol, interroga de sa chambre.
XX Speciale Salone 2011
GLI INCONTRI COORDINATI DA EROS MIARI TORNA «A-ULÌ-ULÈ» DI NICO ORENGO
Riservato agli under 14 Tempo di filastrocche
= Nell’ambito del Bookstock Village, una sezione dedicata = A due anni dalla scomparsa, un’occasione per ricordare
ai ragazzi fino ai 14 anni, curata da Eros Miari. Tra gli ospiti Nico Orengo (il 15, h. 18.30, Bookstock Village , con
Silvana Gandolfi ( Io dentro gli spari,Salani, un bambino in Roberto Denti e Bruno Quaranta). E’ la riproposta da Salani
fuga dalla mafia); Lia Levi (La scala dorata, Piemme, due fratelli di A-ulì-ulè (pp. 156, € 12), filastrocche, conte, ninnenanne,
nella Parigi del 1858); Mino Milani (Sognando Garibaldi, con i disegni di Bruno Munari, scritte per il figlio Simone nel
Piemme);Pierdomenico Baccalario, autore con Davide 1972 e diventate un piccolo classico: «intrattenere, recitare,
Morisotto di Maydala Express (Piemme),Luigi Garlando, giocare e improvvisare - diceva Orengo - ... recuperare le
Giovanni Del Ponte, Guido Sgardoli, Fabiano Negrin. possibilità della fantasia e dell’avventura».
Guardo il volume,
edito a Bologna a cura di
Hamelin, I libri per ragazzi
che hanno fatto l’Italia(www.
Sciuscià e Marchino
Stilton, c’è Rodari e c’è
Yambo, in una gremita pas-
serella, utile per una visio-
ne d’insieme e per mille par-
ticolari su cui ci si può e ci si
deve soffermare.
La generazione di chi sala, ad ascoltare, attonito e Si, avevo molto usato il Li- gno, uno spazio ove confron-
commosso, un ottimo attore bro di Tonino, ricavando dalle tarsi e discutere, perché que- ché è accortamente costruito
è diventato «italiano» che leggeva, con sapienza e sue pagine quel senso mirabile sta mia affermazione non su- Non c’è più, non lo rileggere- con l’ambizione di chi vuole al-
con gli avventurosi partecipazione, varie pagine della natura che incanta sem- scita certezze, provoca sola- mo pubblicamente insieme, ma lontanare dall’immaginario dei
dal Libro di Tonino di Fabio pre i bambini, quell’intuito eco- mente altre domande. uno dei miei professori, noto mi- Balilla proprio il Cuore, proprio
personaggi di Tombari, Tombari. Quando vado a Fano, logista (nel 1955...) in cui il sa- Un amico partigiano, re- litante socialista, diceva di es- Pinocchio, proprio Salgari.
Anguissola e Cattani un Fabio Tombari di bronzo, in piente e allusivo «ghiozzo bi- sponsabile dell’Anpi in quelle sersi formato sulle pagine de Il Un’altra sorpresa mi venne,
piazza, sembra sorridermi, da gio» parla con la trota marzoli- zone, mi regalò una volta una balilla Vittorio, di Roberto For- quaranta anni fa, dalla mia ami-
Da oltre mezzo secolo, da collega a collega: è un monu- na, mentre le italiche sere di copia di Quartiere Corridoni, li- ges Davanzati. Commissionato ca Natalia Ginzburg, che, in un
quel primo ottobre del 1959 mento degno di lui, semplice e «prima della televisione» si bro di Stato fascista scritto in- direttamente dall’ex maestro di ampio articolo scritto per il Cor-
in cui, con le leggi d’allora di intrigante. Ma eleganti e allusi- riempiono di voci sapienti, di teramente da Pina Ballario nel scuola Benito Mussolini al gior- riere della Sera, e dopo in un col-
fatto «minorenne», entrai nei vi erano invece i distinti signo- riflessioni e aneddoti, di storia 1941, dicendomi di riflettere nalista che maggiormente sti- loquio pubblico in una bibliote-
ruoli della scuola elementare, ri e le eleganti signore che mi e di scienza. Per una ventina sull’esemplare efficacia di quel mava, uscito nel 1931, obbligato- ca bolognese, sostenne che il li-
la domanda «può un libro per hanno attorniato al termine d’anni, il libro di Tombari, diffi- libro, sul quale avrebbe voluto rio in quinta elementare, è for- bro che maggiormente aveva
ragazzi fare l’Italia?» mi tor- della lettura. E: «sono quelle cile da catalogare con il suo una giornata di studio perché se il libro che ha davvero «fat- fatto gli italiani era Marchino.
na in mente nelle più diverse pagine, sa, professore, che ci stesso autore, di italiane e di doveva aver fatto parecchi ita- to» una generazione di italiani, Avventure d’un Asino, una nar-
occasioni. Ero a Pesaro, hanno fatto essere ciò che sia- italiani deve averne fatti un liani della generazione che, per quella a cui apparteneva mio razione in dodici volumetti del
l’estate scorsa, un sabato po- mo, la vedevamo commosso, è bel po’, ma mentre così rifletto età, veniva dopo quella a cui ap- fratello Benny. Il libro richiede «formato Salani», pubblicata in
meriggio, una bella e fresca certo d’accordo anche lei...». sento che servirebbe un conve- parteneva lui. molta perizia ermeneutica, per- età giolittiana dal padre scolo-
Tuttolibri
Torino 12-16 maggio SABATO 7 MAGGIO 2011
LA STAMPA XXI
VINCITORI GEK TESSARO E JULES FEIFFER LO SCRITTORE CHE HA VINTO L’«ANDERSEN 2010»
I premi di «Nati per leggere» Sull’albero di Almond
= Anche quest’anno al Salone «Nati per leggere» premia chi = Fra i numerosi scrittori per ragazzi, al Salone verrà
promuove la lettura per i bambini da zero a 6 anni. Sono stati anche David Almond, vincitore del premio Andersen
scelti l’ artista e illustratore Gek Tessaro (Il fatto è, Lapis) e lo Award 2010, per presentare il suo ultimo libro La storia di
scrittore americano, vignettista e Premio Pulitzer Jules Feiffer Mina (Salani) il 13, h. 11,30, Bookstock Village. Mina la
. (Abbaia, George!, Salani). Premiati anche per la loro attività, la stramba, Mina indisciplinata, Mina la pazza... Dall’alto di
Biblioteca civica di Cuneo e la pediatra Elena Cappellani. un albero il suo sguardo ci accompagna a riflettere sul
La giuria era presieduta da Rita Valentino Merletti. mondo e su noi stessi.Un personaggio, Mina, che ritorna:
Premiazione il 16 maggio, h. 16, Arena del Bookstock Village. già era comparsa in un precedente libro di Almond, Skellig.
Sellerio
Novità
Simonetta Agnello Hornby Colin Dexter
Un filo d’olio Al momento della scomparsa la ragazza
Dalle pagine del ricettario di famiglia, limate indossava
dall’uso e dagli aneddoti, tutto un mondo per- Le inchieste dell’ispettore Morse (tredici
duto di personaggi, di atmosfere e sensazioni, i casi, scritti tra il 1975 e il 1999) rientrano
molti fantasmi benevoli che affollavano la nella migliore tradizione del crimine all’in-
grande casa di campagna di due bambine a glese: il delitto s’insinua nella sonnolenta
metà Novecento. provincia come se fosse di casa, adattando-
si nelle pieghe di vite comunissime e perciò
Esmahan Aykol misteriose.
Appartamento a Istanbul
Le Olimpiadi dell’italiano Un’altra impresa per Kati Hirschel, la tedesca
trapiantata a Istanbul che mentre scorrazza nel
Paolo Di Stefano
La catastròfa
Ci si lamenta spesso che i nostri giovani non sanno più Ancora prima dei concorrenti hanno dovuto affrontare
lato solare della metropoli orientale-occidentale, La strage nella miniera belga che cambiò il
l'italiano, ma nel 150˚ dell'Unità si è deciso di creare le prove non indifferenti gli stessi estensori dei quesiti: le
intanto indaga su delitti nati nel suo lato in modo di guardare al lavoro degli emigrati italia-
condizioni per stanare e premiare quelli che invece modalità di gara, infatti, hanno imposto l'adozione di
ombra. ni, in un reportage, cinquant’anni dopo, dalla
l'italiano lo sanno e ne conoscono la grammatica. quesiti a risposta chiusa. Questo significa che lo
voce di chi è rimasto. Fervido come un’inchie-
Partono a breve le prime Olimpiadi nazionali di studente deve «solo» riconoscere la risposta giusta,
Lawrence Block sta, tenero come un’antologia di spoon river.
lingua italiana: faranno gareggiare gli studenti del non deve parlare o essere «creativo». Sono Olimpiadi
secondo biennio delle scuole secondarie di secondo aperte ai timidi e anche a chi non sente o non parla. L’Ottavo Passo Carlo Flamigni
grado statali e paritarie. La competizione è sotto l'Alto Creare domande con risposte multiple in cui le tre
«Ho consigliato a Sellerio Matt Scudder, il
Patronato del Presidente della Repubblica ed è risposte sbagliate sembrino almeno un po' giuste
detective ex alcolista e senza licenza inventato Senso comune
promossa dal ministero dell'Istruzione in richiede metodica perfidia. Ci si augura che siano molti
dalla penna di Lawrence Block, perché è il vero Di nuovo Primo, alias «Terzo» Casadei e la sua
collaborazione con l'Accademia della Crusca, gli studenti in grado di rispondere a tutto, perciò,
erede della migliore tradizione hard-boiled famiglia di casuali investigatori del paese di
l'Università e il Comune di Firenze e, per gli studenti del proprio come nelle gare atletiche, è previsto un Romagna, nel caso della morte di un giornalista:
americana» (Gianrico Carofiglio).
secondo biennio dei licei italiani all'estero, in fotofinish: a parità di punteggio conterà l'aver caricato un divertente giallo per riflettere sugli usi socia-
collaborazione con il ministero degli Affari Esteri. nel sistema le risposte in minor tempo. li del corpo.
Quando le Olimpiadi verranno presentate al Salone del Un certo bagaglio di terminologia grammaticale è dato Andrea Camilleri
libro di Torino il 12 maggio (ore 15 sala Oval), le molte per presupposto, anche se si è cercato di mantenerlo il Gran Circo Taddei Ben Pastor
scuole partecipanti avranno già iscritto fino a 10 più vicino possibile alle grammatiche che circolano nel
studenti; il 27 maggio ci sarà la prima prova e verrà mondo della scuola. Un esempio: anche se chiamare
e altre storie di Vigàta Il Signore delle cento ossa
scelto il campione di ogni scuola, che poi gareggerà il «parte del discorso» termini come nome, verbo e «Sono cronache e quasi apologhi, non si sa fino a
che punto d’altri tempi. Sono racconti che non elu- Nella serie di Martin Bora, ufficiale della
30 settembre con gli altri campioni della sua regione. aggettivo li avrebbe avvicinati di più alle partes
dono il grande romanzo di Vigàta. Vi contribuisco- Wehrmacht, il giallo si mescola alla spy story e si
Alla gara nazionale accedono i primi tre classificati di orationis (e all'inglese parts of speech), le si chiama
no anzi, secondo una precisa progettazione» avvolge nel clima morale di un dilemma che fu
ogni singola Regione e i primi tre classificati tra tutti gli «categorie grammaticali». Così pure anche se molte realtà storica: la fedeltà al giuramento contro
studenti delle scuole italiane all'estero. grammatiche del biennio superiore ormai parlano di (Salvatore Silvano Nigro).
l’orrore per il nazismo.
Così come è avvenuto con le Olimpiadi di matematica, frasi segmentate, di pronomi co-referenti, le domande
l'intento dichiarato è suscitare, anzi risuscitare, che riguardano questi fenomeni evitano di usare tali Francesco M. Cataluccio
l'interesse per lo studio della lingua italiana come termini. I termini usati nei quesiti, e soprattutto gli Chernobyl Antonio Tabucchi
elemento portante della formazione culturale e come aspetti linguistici che tali termini descrivono, d'altra
Chernobyl è il disastro nucleare, ma anche Racconti con figure
strumento di conoscenza. Si prevedono «gare» che parte, ricevono indirettamente una patente di
una città leggendaria segnata da una secola- «L’anima immagina quel che non vede»
stimolano soprattutto la riflessione sulla lingua italiana importanza e si spera che gli insegnanti di italiano ne
re fioritura di cultura ebraica: questo libro (Giacomo Leopardi): così dalla suggestione di un
e la consapevolezza di ciò che si apprende leggendo. ricavino conferme per le loro lezioni.
scava nelle ceneri della catastrofe cercando quadro nascono questi racconti, le figure diven-
I quesiti, di ortografia, morfologia, lessico, sintassi e La gara finale e la premiazione dei campioni si svolgerà
il genio di quei luoghi, in uno scambio di tano immagini, le immagini diventano personag-
organizzazione del testo e retorica, sono interamente il 15 ottobre a Firenze nel Salone dei Cinquecento, a
simboli e di memorie. gi e interpretano le loro storie.
gestiti da un sistema automatico dalla distribuzione dei Palazzo Vecchio.
testi, alla raccolta dei risultati e alla loro correzione. Carla Marello
www.sellerio.it
.
Classifiche Tuttolibri
SABATO 7 MAGGIO 2011
XXII LA STAMPA
M
eglio litigare e recriminare in una cena al risto- Per ora (ma è uscito il 28 aprile e la nostra rilevazione si del Salone, le Cinque chiavi per il futuro di Gardner, dove
AI PUNTI rante, magari con un filo d’olio, piuttosto che con- ferma al 30) è partito come un diesel, con 37 punti, poco più si spiega come e perché abbiamo bisogno di un’intelligenza
LUCIANO GENTA tinuare ad indignarsi: così la Mazzantini torna di 2000 copie. Si presenta comunque confezionato per il che sia insieme disciplinare, sintetica, creativa, rispettosa
prima, Hessel scende al terzo posto e la Agnello Hornby sa- pubblico variegato dei lettori (non solo quelli «forti») che (delle differenze) e etica. Scriveva Sciascia in Nero su ne-
le al quarto. Purtroppo il valore in copie vendute dei 100 animerà il Salone di Torino, dove, secondo tradizione, si vi- ro: «Tutti i nodi vengono al pettine. Quando c’è il pettine».
Non ci basta punti, la settimana scorsa sopra quota 10 mila, ritorna sot-
to le 6 mila. Un fuoco si accende e presto si spegne. Vedre-
vrà una fiera di paese (almeno sino a mezzo secolo fa), con
le giostre e il tiro a segno, lo zucchero filato, i pesciolini rossi
Per questo gli scrittori e critici TQ (30/40), che, han riferito
i cronisti, si sono riuniti per risanare «l’ecosistema cultura-
mo come andrà con L’atlante di smeraldo, unica novità e la donna cannone. Un pubblico da rispettare, leggendo le», dovrebbero farsi un giro al Salone, guardarsi la mostra
un atlante tra i primi 10: lanciato come megabestseller con profluvio
di marketing ed enfatici giudizi, un magico fantasy per
L’umiltà del male di Cassano (Laterza) o il saggio dello
psicologo Berthoz La semplessità (Codice), per non ridur-
per l’Italia 150 alle Ogr, Officine Grandi Riparazioni: ecco
una bella sigla programmatica anche per la cultura, volen-
100 81 71 61 57
1 2 3 4 5
Nessuno Sanguisughe. Indignatevi! Un filo Il profumo
si salva Le pensioni d’olio delle foglie
da solo scandalo di limone
MAZZANTINI GIORDANO HESSEL AGNELLO HORNBY SÁNCHEZ
MONDADORI MONDADORI ADD EDITORE SELLERIO GARZANTI
54 51 37 37 36
6 7 8 9 10
Gesù Vieni via L’atlante Gran circo E disse
di Nazareth II con me di smeraldo Taddei e altre
BENEDETTO XVI
(JOSEPH RATZINGER)
storie di Vigàta
LIBRERIA SAVIANO STEPHENS CAMILLERI DE LUCA
EDITRICE VATICANA FELTRINELLI LONGANESI SELLERIO FELTRINELLI
2. Un filo d’olio 24 2. L’atlante di smeraldo 37 2. Indignatevi 71 2. Benvenuti nella mia cucina 22 2. Il piccolo principe 22 2. Cappuccetto Rosso sangue 16
AGNELLO HORNBY STEPHENS HESSEL, STÉPHANE PARODI SAINT-EXUPÉRY BLAKLEY-CARTWRIGHT
14,00 SELLERIO 18,60 LONGANESI 5,00 ADD EDITORE 14,90 VALLARDI 7,90 BOMPIANI 17,00 MONDADORI
3. Gran circo Taddei... 37 3. Libertà 36 3. Gesù di Nazareth II 54 3. Cotto e mangiato 21 3. Bianca come il latte 21 3. Mistero dietro le quinte 16
CAMILLERI FRANZEN BENEDETTO XVI PARODI D’AVENIA STILTON
14,00 SELLERIO 22,00 EINAUDI 20,00 LIBRERIA EDITRICE VATICANA 14,90 VALLARDI 13,00 MONDADORI 15,50 PIEMME
4. E disse 36 4. La legge del deserto 31 4. Vieni via con me 51 4. La dieta Dukan 21 4. La solitudine dei numeri primi 20 4. Le avventure di Re Artù 12
DE LUCA SMITH SAVIANO DUKAN GIORDANO STILTON
10,00 FELTRINELLI 19,60 LONGANESI 13,00 FELTRINELLI 16,00 SPERLING & KUPFER 13,00 MONDADORI 23,50 PIEMME
5. La leggenda del morto contento 30 5. Tutto per amore 31 5. Il mio infinito. Dio, la vita e l’universo 36 5. Aldilà. La vita continua? 20 5. Le mie preghiere 16 5. Il giorno delle selezioni 12
VITALI DUNNE HACK GIACOBBO Giovanni Paolo II GARLANDO
18,60 GARZANTI 18,00 GUANDA 17,50 DALAI 17,50 MONDADORI 4,90 NEWTON COMPTON 11,00 PIEMME
6. Racconti con figure 22 6. Vacanze in villa 29 6. La guerra contro Gesù 28 6. La parigina. Guida allo chic 19 6. Il tempo che vorrei 16 6. Diario di una schiappa I 10
TABUCCHI WICKHAM SOCCI LA FRESSANGE & GACHET VOLO KINNEY
15,00 SELLERIO 19,00 MONDADORI 19,90 RIZZOLI 25,00 L’IPPOCAMPO 13,00 MONDADORI 12,00 IL CASTORO
7. Io e te 21 7. Il centenario che saltò... 24 7. Odio gli indifferenti 26 7. Steve Jobs. L’uomo che... 15 7. Il simbolo perduto 15 7. Sesto viaggio nel regno... 8
AMMANITI JONASSON GRAMSCI ELLIOT; SIMON BROWN STILTON
10,00 EINAUDI 17,90 BOMPIANI 7,00 CHIARELETTERE 19,90 HOEPLI 14,00 MONDADORI 23,50 PIEMME
8. Non chiedere perché 20 8. Vicino a te non ho paura 24 8. Beato Giovanni Paolo II 24 8. E’ facile smettere... 14 8. 1984 15 8. Al mare con i Barbapapà 8
DI MARE SPARKS - CARR ORWELL -
18,00 RIZZOLI 20,00 FRASSINELLI 1,50 SAN PAOLO EDIZIONI 10,00 EWI 9,50 MONDADORI 2,00 DOREMI JUNIOR
9. La briscola in cinque 19 9. Il vino della solitudine 24 9. Togliamo il disturbo 23 9. The secret 14 9. Acqua agli elefanti 15 9. Via le zampe dalla pietra... 8
MALVALDI NÉMIROVSKY MASTROCOLA BYRNE GRUEN STILTON
10,00 SELLERIO 18,00 ADELPHI 17,00 GUANDA 18,60 MACRO EDIZIONI 9,00 BEAT 8,50 PIEMME
10.Manna e miele 18 10.Private 22 10.Il grande disegno 22 10.Instant English 14 10.È una vita che ti aspetto 15 10.Spider-Man. Spider sense 8
TORREGROSSA PATTERSON HAWKING SLOAN VOLO -
19,00 MONDADORI 18,60 LONGANESI 20,00 MONDADORI 16,90 GRIBAUDO 12,00 MONDADORI 3,50 MARVEL
LA CLASSIFICA DI TUTTOLIBRI È REALIZZATA DALLA SOCIETÀ NIELSEN BOOKSCAN, ANALIZZANDO I DATI DELLE COPIE VENDUTE OGNI SETTIMANA, RACCOLTI IN UN CAMPIONE DI 1100 LIBRERIE.
SI ASSEGNANO I 100 PUNTI AL TITOLO PIÙ VENDUTO TRA LE NOVITÀ. TUTTI GLI ALTRI SONO CALCOLATI IN PROPORZIONE. LA RILEVAZIONE SI RIFERISCE AI GIORNI DAL 24 AL 30 APRILE.
Giuliano Vigini
L’editore bibliografo
MIRELLA mio Benedetto XVI. E non c’è
APPIOTTI
dubbio che l’impronta agosti-
«Guru del libro, niana che attraversa tutto il
maître à compter, eminenza suo pensiero me lo renda anco-
grigia del settore, osservatore ra più vicino».
imparziale, l’imbattibile», le Una passione per la lettura,
definizioni abbondano. Quale dai classici antichi fino al na-
le appartiene di più? «Tutte turalismo francese e molto
esagerate. Le prendo come un oltre. La sua formazione? I li-
sincero apprezzamento del la- bri fondamentali?
voro fatto in lunghi anni». Schi- «Come per tutti, a partire da
vo quanto popolare anche in Cuore, Pinocchio, I ragazzi della
Europa, cultore dell’understa- via Pal. La vera passione credo
tement ma presente ovunque sia cominciata con le letture
si tratti, seriamente, di libri, che da ragazzo mi faceva mio
Giuliano Vigini è da tempo con- padre degli scrittori russi
siderato il massimo esperto di (amava modo particolare
editoria nel nostro Paese. Ha Gorkij, Dostoevskij, Turge-
fondato nel 1974 e diretto per nev). Sono stato poi un lettore
quasi 35 anni l’Editrice Biblio- onnivoro della letteratura in-
glese e americana, prima di
«Sarebbe stato passare ai francesi, uno dei
miei campi di studio, in specie
un errore escludere il secondo ’800 e il ’900. Diffici-
gli editori cattolici le scegliere. A costo di appari-
re banale, direi però che la Di-
dai 150 anni: il Salone vina commedia, I promessi sposi,
in parte ha rimediato»
grafica, prima sigla dedicata
«Dai classici antichi
alle «professioni del libro» e co- al naturalismo francese,
fondatrice negli Anni 90 del seguendo San Paolo
primo portale per l’acquisto
dei libri on line, particolarmen- “Vagliate ogni cosa
te interessato alla bookecono- e tenete ciò che è buono”»
mia, mai rassegnato allo «scan-
dalo» delle nostre biblioteche Le confessioni, I pensieri di Pa-
per le quali si impegna, in pri- scal, I miserabili di Hugo, le
ma linea, a tentare di capovol- Massime di La Rochefoucauld,
gere il dolente destino; ha col- le Memorie di Adriano della
laborato per lunghi anni con il La vita. Giuliano Vigini, nato a Milano nel 1946, ha fondato nel 1974 e diretto per 35 anni l’Editrice Bibliografica, Yourcenar sono stati per me
ministero per i Beni e le attivi- insegna sociologia dell'editoria alla Cattolica di Milano, è membro del comitato direttivo di Vita e pensiero dei libri rivelatori. Oltre al ric-
tà culturali, ora insegna socio- co filone degli scrittori cattoli-
logia dell’editoria contempora- Le opere. Oltre 200 pubblicazioni in volume. Appena usciti: «Benedetto XVI- Una guida alla lettura» (Libreria ci francesi, ce ne sono altri me-
nea all’Università Cattolica di Editrice Vaticana); il «Cantico dei cantici» (Paoline): il «Dizionario del Nuovo Testamento» (Paoline). Tra gli altri: no "ortodossi" che, soprattut-
Milano, fa parte del Consiglio il «Vocabolario del Nuovo Testamento greco-italiano» (Paoline); «Agostino d'Ippona -L'avventura della grazia e to per la scrittura, ho coltivato
direttivo del Master in profes- della carità» ( Edizioni S. Paolo). A settembre 2011, con Alberto Cadioli quarta ristampa aggiornata della «Storia in gioventù: penso, ad esem-
sione editoria e del Comitato dell'editoria italiana dall'Unità a oggi» ( Bibliografica) pio, a Maupassant, a Gide o
editoriale della casa editrice Anatole France. Fedele al prin-
Vita e Pensiero, è presidente cipio di san Paolo nella prima
del Premio «Alassio-Un edito- lettera ai Tessalonicesi: "Va-
re per l’Europa». L’altro suo gliate ogni cosa e tenete ciò
polo di eccellenza sono gli stu- che è buono"».
di sul cattolicesimo, come cre- I PREFERITI Una vita nell’editoria, con due poli: il mercato Docente universitario, quali
dente capace di posizioni libe-
re. Punti forti la Bibbia (nella librario, di cui è fra i maggiori esperti, e gli studi testi, oltre ai libri di studio
è Agostino
Le giornate di lavoro di Vigi-
Ed. San Paolo, pp. 544, € 35,12
ancora più vicino» ni, una leggenda. Ne raccon-
«La grande avventura ta una?
t’Agostino, una sorta di sua umana e religiosa «Quasi tutte identiche, sempre
personale «avventura della di un uomo che cerca Dio
grazia e della carità». per trovare se stesso» «Mi alzo alle 5, come
Al Lingotto, sabato 14, lei
non l’e-Book”
i monaci, a cui un po’
introdurrà il Convegno «La
lettura nomade. Mercato
del libro e pratiche del leg-
f assomiglio: sono
gere nella società "fluida"». le sinfonie di Beethoven
Zygmunt Bauman docet? a darmi la carica»
«Il Convegno vuol dibattere
un grande tema d’attualità: os- previsioni di mercato debbano tile dei gentili" hanno suscitato de che, per motivi diversi, si in mezzo ai libri scandite dai
sia quali potranno essere gli in- essere prudenti. Nel 2014, secon- vivo interesse. Un segnale che senta una particolare attrazio- tempi dei libri da leggere e di
flussi della rivoluzione digita- do le mie stime, l’incidenza del- l’editoria religiosa sta attraver- ne per un autore e non lo si ab- quelli da scrivere. Ho passato
le, dell’avvento degli e-book e BLAISE PASCAL l’ebook sul totale del fatturato sando una fase positiva lo si de- bandoni più. A me è capitato metà della mia vita con loro (e
dei loro dispositivi di lettura Pensieri dell’editoria italiana dovrebbe sume anche dal fatto che gli verso i diciotto anni con san- con le sinfonie di Beethoven
sul mercato. Ma, al tempo stes- essere intorno al 4,6%. Bisogna stessi editori laici (da Monda- t’Agostino: mi avevano colpito che mi danno la carica). Non
Einaudi, pp. LXXVIII-1093, € 80
so, quanto incideranno le mu- quindi aspettare prima che dori al Mulino, da Lindau a Ca- alcune pagine delle Confessioni so se le mie giornate siano di-
tazioni dei ritmi e della qualità «Bagliori di luce di una l’ebook diventi un vero e proprio rocci)si stanno molto impe- (la morte del carissimo amico, ventate una leggenda per il
della vita sull’ecosistema di cui riflessione in cui la scienza mercato parallelo a quello del li- gnando nella saggistica di ar- la figura della madre, le rifles- fatto che mi alzo normalmen-
la lettura ha bisogno per attec- incontra la fede e la fede bro di carta». gomento religioso, ottenendo sioni sulla memoria e il tem- te alle 5 (qualche volta invo-
chire e svilupparsi. In una pa- proietta nell'infinito» I lettori invece sempre più in- buoni risultati». po), ma soprattutto la vita tur- lontariamente anche prima, il
rola, una tecnologia invadente teressati al libro di argomen- Però l’editoria religiosa è ri- bolenta di questo giovane che che, come dice mia moglie,
e una società ogni giorno più alla fine trova la sua strada. Da medico, non va bene) e mi co-
fluida, nel senso di evanescen-
te, mobile, precaria, come tra-
f to religioso, al quale Vigini
stesso continua a dare pre-
ziosi contributi. Come è pos-
masta fuori dalle scelte del
Salone legate alla Mostra
del 150˚. Ne è nata una pole-
allora, ho cominciato a legger-
lo e a studiarlo con passione.
rico alle 20,30, addormentan-
domi però più tardi. Credo ci
sformeranno il nostro tempo e sibile questo successo in un mica, che ne pensa? Più tardi, ho cominciato anche siano molte persone che fan-
il nostro modo di leggere?». paese sempre più laico e, al- «Penso che dopo le polemiche si a scrivere su di lui e mi piace ri- no così (se non altro i monaci,
Intanto gli italiani sono l’apparenza, distratto? sia potuto rimediare, almeno cordare in modo speciale la pri- cui un po’assomiglio)».
ormai pazzi per l’ebook. «L’offerta religiosa si è molti- per cenni. Dimenticare editori ma biografia (1988), più volte Impegno, sacrificio ma con
O no? plicata e diversificata in questi che hanno contribuito a fare ristampata, con la prefazione esprit, non solo pascalia-
«Per il momento un’avidità anni, cercando di andare incon- l’editoria italiana, non solo reli- dell’allora card. Ratzinger». no. Lo si deduce, per esem-
contenuta. La “quarta rivolu- ALESSANDRO MANZONI tro a una domanda che è cre- giosa sarebbe stato un peccato». Un «incontro» che prosegue pio, dal volumetto di afori-
zione” è appena cominciata, I promessi sposi sciuta anche tra coloro che Sant’Agostino: saggi, tradu- anche con Benedetto XVI. E’ smi di qualche tempo fa, in-
qualcuno direbbe anche con non credono o sono critici nei zioni, antologie, soprattutto diventata un’amicizia? titolato «Stavo per chia-
Garzanti, pp. XXXI-540, € 9
troppa enfasi, ma si affermerà. confronti del cattolicesimo in i 5 volumi delle «Confessio- «Proprio no, non esageriamo. marti» con cui amabilmen-
Comunque, anche tenendo «Il romanzo della storia genere e della Chiesa in parti- ni». Quasi un innamoramen- Sono io che lo sento, da un pun- te mette al tappeto i nostri
conto della rapidissima evolu- e della vita, nuovo e grande colare. Le tematiche del dibat- to. Seguito e apprezzato an- to di vista intellettuale, spiri- luoghi comuni.
zione tecnologica (che genera nella rappresentazione tito storico, i problemi di ordi- che negli ambienti vaticani. tuale e umano, come maestro e «E’ stato un attimo di follia.
sempre curiosità, specie nei e nella verità» ne sociale ed etico, i nuovi oriz- «Mi pare che la parola "inna- guida: l’ha potuto notare chi in Spero di non averne più. Co-
«nativi digitali»)ritengo che le zonti di dialogo aperti dal "cor- moramento" sia giusta. Acca- queste settimane ha letto il munque mi sono divertito».
SABATO 7 MAGGIO 2011 LA STAMPA 24