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V.

Luso che lego fa della colpa


Forse alcuni dei nostri concetti diventeranno pi chiari e pi personalmente significativi se si fa chiarezza sulluso che lego fa della colpa. Lego ha uno scopo, proprio come ce lha lo Spirito Santo. Lo scopo dellego la paura, perch solo chi ha paura pu essere egocentrico.

Secondo il principio di entelechia, introdotto da Aristotele, ogni ente contiene e in s il proprio fine. La natura dellEgo essere egocentrico, badare solo a s, mettere s al centro di tutto. In termini di PNL, lEgo centratura interna + riferimento interno. Cio attento solo ai suoi bisogni, e tiene conto solo dei suoi schemi di riferimento. In altre parole, lEgo un ente NON ecologico, non pratica lempatia e la condivisione. Come dice Eckhart Tolle, lEgo un organismo che abita al nostro interno, con un suo proprio progetto, diverso da quello dellAnima, o s reale. Il progetto dellAnima, in base alla sua natura, quello di essere in collegamento con tutte le altre anime, in armonia e collaborazione con loro. LAnima cerca il bene comune. LEgo cerca il bene privato, individuale, in competizione e a scapito degli altri. E in primo luogo a scapito della persona di cui fa parte. Ecco allora perch nel testo si sostiene che scopo dellEgo la paura. Si intende qui per scopo uno scopo intermedio, che diventa mezzo per lo scopo ultimo dellEgo. La paura serve allEgo per dominare la personalit, e renderla egocentrica.
La logica dellego tanto impeccabile quanto quella dello Spirito Santo, perch la tua mente ha a sua disposizione i mezzi per stare dalla parte del Cielo o della terra, a sua scelta. Ma ancora, ricorda che entrambi sono in te.

Lego ha una logica impeccabile, come lo Spirito santo, o anima. Solo il loro scopo diverso: quello dellAnima di unire, quello dellego di separare. La mente ha i mezzi per mettersi al servizio delluno o dellaltra.
In Cielo la colpa non esiste, perch il Regno viene raggiunto attraverso lEspiazione, che ti libera affinch tu possa creare. La parola creare appropriata qui, perch una volta che ci che hai fatto stato disfatto dallo Spirito Santo, il residuo benedetto viene ripristinato e quindi continua a creare. Ci che veramente benedetto incapace di far insorgere colpa e deve far insorgere gioia. Questo lo rende invulnerabile allego, perch la sua pace inattaccabile. invulnerabile alla scissione perch intero.

Il regno di dio, la buddhit, lilluminazione, qualunque nome le si voglia dare, non pu mai essere raggiunto attraverso il senso di colpa, perch la colpa genera scissione. La via dellilluminazione passa attraverso lespiazione. Espiazione viene da ex pius. Pius significa colui che adempiva i doveri religiosi. Pius il devoto, il timorato della divinit. Espiare significa quindi purificare, redimere. Nei termini della religiosit asiatica significa bruciare il karma. Espiazione ha anche unaltro significato, cio placare lira degli dei, scontare una pena. Nel senso indicato nel testo, lespiazione non autopunizione, perch lautopunizione collegata alla colpa. Entrambe fanno parte della giustizia punitiva, che non la giustizia di Dio, ma dellEgo. Lespiazione parte della giustizia riparativa, che giustizia divina. La riparazione avviene attraverso gli strumenti dello Spirito Santo, che sono le qualit dellamore o qualit dellessere. Se ho commesso uno sbaglio e questo sbaglio ha danneggiato qualcuno, mio compito provare compassione per la persona danneggiata, per me stesso che sono caduto in errore (da errare, muoversi, andare in giro), e rimediare nei limiti delle mie possibilit. Quindi: mi assumo la responsabilit dellerrore, non cerco di scaricarla su altri, non cerco giustificazioni, e faccio ci che serve per rimediare. E da subito mi sento bene. Sono nella gioia perch faccio ci che va fatto nel qui ed ora, nelladesso, che il tempo dellanima. Non rimugino sul passato, come vuole lEgo, non mi d addosso per quello che ho fatto, che, come unonda, viene da lontano ed arrivato in manifestazione attraverso di me (v. Balsekar). Agendo cos, sono uomo giusto e quindi in pace. Questa il significato di espiazione.
La colpa produce sempre scissione. Tutto ci che genera paura provoca separazione, perch obbedisce alla legge della divisione. Se lego il simbolo della separazione, anche il simbolo della colpa.

Scissione o separazione, paura e colpa si tengono insieme. Sono le strutture portanti dellEgo, tutte accomunate dal giudizio, che separa lIo-governo dallAnima, e lo trasforma in Ego.
La colpa pi di qualcosa che semplicemente non viene da Dio. il simbolo dellattacco a Dio. Questo un concetto completamente privo di significato salvo che per lego, ma non sottovalutare il potere che deriva dal fatto che lego crede in esso. Tutta la colpa viene dal credere in ci.

Il senso di colpa non appartiene alla logica di Dio, dello Spirito Santo o dellanima. Appartiene alla logica dellEgo, perch la colpa, innescata dal giudizio, genera scissione allinterno della personalit: una parte depressa che crede nella colpa, e ha paura, e una parte narcisista che rifiuta la colpa personale, lattribuisce agli altri. La parte narcisista non prova colpa, ma rabbia. Se ci si identifica nella parte narcisista, accade che la rabbia copra la colpa. Se ci si identifica nella parte depressa, la colpa a coprire la rabbia. In ogni caso si genera scissione e ombra. Ci che nellombra viene proiettato sugli altri: se non colpa mia, vuol dire che colpa tua. Se non colpa tua, allora colpa mia. Io e laltro siamo sotto giudizio, separati dalla nostra anima. Il senso di colpa, secondo la bella espressione del testo, non solo non appartiene alla logica di Dio, ma un attacco a Dio. Questa visione corrisponde perfettamente alla visione di Angela Volpini. Il Dio che giudica, colpevolizza e punisce non vero dio, ma Ego che si finge dio, ovvero la proiezione su dio dellEgo personale. E il pi grande imbroglio che lEgo pu compiere: creare lillusione perversa che dio sia lEgo. Se la persona cade in questo tranello, lEgo ottiene il suo scopo di poterla dominare senza fatica. Lego narcisista. Scopo del narcisista dominare gli altri, sfruttarli, con la minima fatica. Lescamotage dellEgo, quando riesce a farsi credere Dio, esattamente questo. Cos la persona, succube dellEgo, si illude di obbedire a Dio. Dallidea di dio lEgo prende la forza con cui dominare. Questo stato spesso il ruolo che le religioni autoritarie hanno svolto nella storia. Spaventare le persone, scinderle al loro interlo, indebolirle per poterle dominare con facilit.
Lego la parte della mente che crede nella divisione. Come pu una parte di Dio separarsi senza credere che Lo sta attaccando? Abbiamo parlato prima del problema dellautorit come basato sul concetto di usurpazione del potere di Dio. Lego crede che questo ci che hai fatto perch crede di essere te. Se ti identifichi con lego, non puoi che percepirti come colpevole. Ogni volta che rispondi al tuo ego, proverai colpa e avrai paura della punizione. Lego letteralmente un pensiero di paura. Quantunque lidea di attaccare Dio sia ridicola per la mente sana, non dimenticarti mai che lego non mentalmente sano. Esso rappresenta un sistema delirante e parla per esso. Ascoltare la voce dellego significa che credi sia possibile attaccare Dio, e che ne hai strappato via una parte. Ne consegue la paura della rappresaglia dallesterno, perch lintensit della colpa cos acuta che deve essere proiettata.

LEgo non mentalmente sano, ma mentalmente delirante, cio psicotico. Il problema che la psicosi condivisa appare come salute mentale. Dare retta allEgo significa dare retta ad un sistema delirante, che stravolge la realt, creando un mondo alla rovescia (quello nel quale abitiamo). LEgo, essendo parte centrale dellinconscio sociale, acquisisce credibilit e autorit. Come abbiamo visto, pu acquisire addirittura lautorit divina, essere scambiato per Dio. Per appartenere alla societ, si finisce per credere allEgo. Ma lEgo una falsa autorit. Autorit viene da augere, che significa far crescere. LEgo lopposto: impedisce di crescere, di diventare se stessi, di realizzare la propria anima. Se ci identifichiamo nellEgo, giudizio, senso di colpa e paura della punizione sono i nostri usuali compagni di viaggio. Quindi, dobbiamo imparare che quando ci sentiamo in colpa, non stiamo facendo nulla di buono: in quel momento non siamo buoni, retti e onesti. Al contrario diventiamo falsi e disonesti, perch crediamo ad una voce, quella dellEgo, che deforma la realt e ci stimola ad essere egocentrici e narcisisti. Chi si sente in colpa non fa nulla di buono per rimediare (espiazione) eventuali errori. Chi stato danneggiato, non certo aiutato dai sensi di colpa di colui che ha provocato il danno. In sintesi: ogni volta che abbiamo paura del giudizio e della punizione, ogni volta che ci sentiamo in colpa, dobbiamo imparare a riconoscere che in quel momento stiamo servendo la politica dellEgo e non qeula dellAnima. Solo se si compie questo passaggio si entra nel mondo della libert, dellamore e della ceativit, cio si entra nel regno di Dio. Chi si sente in colpa cade preda dellossessione, della ripetitivit, e della sofferenza nevrotica, con la quale danneggia se stesso e tutte le persone intorno. Fare questo passaggio, dal sistema giudizio-colpa-punizione> ripetizione-meccanicit al sistema responsabilit-compassione-espiazione > libert-amore-creativit, espiazione o rimedio il passo pi importante della vita. Fa parte del proposito interiore di cui parla Tolle. Significa passare dal regno dellEgo al regno di Dio.
Qualunque cosa accetti nella tua mente reale per te. la tua accettazione che la rende reale. Se, nella tua mente, metti lego sul trono, il fatto che gli permetti di entrare lo rende la tua realt. Questo a causa delle capacit della mente di creare realt o di fare illusioni.

La mente rende reale tutto ci che accetta acriticamente. Se la nostra mente mette sul trono lEgo, questo domina la nostra personalit. Lo riconosciamo come il nostro signore e il nostro dio. Finiamo cos per dare allEgo la massima fiducia, togliendo ogni fiducia alla voce dellAnima o voce di Dio. Per questo Ges ha

detto: chi non con me (anima, dio, buddhit, qualit dellessere), contro di me (Ego, inquinanti della mente).
Ho detto prima che devi imparare a pensare con Dio. Pensare con Lui pensare come Lui. Questo genera gioia, non colpa, perch naturale. La colpa un chiaro segno che ci che pensi innaturale. Il pensiero innaturale sar sempre seguito dalla colpa, perch credere nel peccato.

Per raggiungere lilluminazione, occorre imparare a pensare come Dio. Pensare come Dio produce un risultato tangibile: genera gioia e amore. Questa la nostra vera natura, la vera natura della mente non condizionata, il nostro vero modo di pensare, in armonia con chi siamo veramente. Pensare i pensieri di Dio, per il principio di entelechia, naturale. Innaturale pensare i pensieri dellEgo. Appena siamo nellEgo, appena adottiamo i suoi pensieri, automaticamente ci sentiamo in colpa, proviamo paura della punizione, ci sentiamo sotto giudizio, a livello conscio o inconscio. Ma, potrebbe obiettare qualcuno, se lEgo non naturale, perch si forma? Una risposta scienficamente accettabile pu essere questa: lEgo una struttura pi primitiva dellAnima. LEgo, dal punto di vista neurologico e psicologico, una configurazione che il cervello umano naturalmente attraversa, cos come, dal punto di vista motorio, prima di imparare a camminare in piedi, il bambino deve sperimentare lo striscio e il carponi. Lontogenesi ripercorre la filogenesi. Fermarsi tutta la vita nello stadio del carponi significherebbe bloccare il naturale sviluppo. Una cosa del genere si pu dire dellEgo. Lempatia, la compassione e le altre qualit dellessere sono qualit emergenti durante fasi di sviluppo successive a quelle dellEgo. Il problema dellumanit scambiare la fase dellEgo con lo sviluppo completo. Questo un errore che costa molta sofferenza.
Lego non percepisce il peccato come mancanza damore, ma come un positivo atto dassalto. Questo necessario alla sopravvivenza dellego perch non appena guardi al peccato come a una mancanza, cercherai immediatamente di porre rimedio alla situazione. Avrai successo. Lego considera questo come un destino funesto, ma tu devi imparare a vederlo come libert.

LEgo un sistema malato, delirante, ma non in malafede. LEgo crede veramente al suo sistema di pensiero, perch nella sua natura (di fase non completa di sviluppo umano). Per lEgo, il peccato un attacco a Dio, qualcosa che va punito. Non lo vede come frutto di ignoranza, distrazione, mancanza damore, mancanza di visione, errore: lo vede come attacco frontale, al quale Dio reagir con la punizione per loffesa alla sua autorit buona (cfr lAtto di dolore). E quindi naturale per lEgo cercare di evitare la punizione divina autopunendosi, come fanno i bambini. Se mi punisco da solo, i genitori avranno piet di me. Lautopunizione diventa un modo di controllare la vendicativit dellautorit esterna, cos come la vede lEgo. Se giudichiamo lEgo, lo rinforziamo, perch stiamo applicando allEgo la sua stessa logica: valutiamo lEgo con il suo stesso metro di misura, quindi siamo ancora una volta in esso identificati. Per guarire dallEgo, occorre disidentificarsi, riconoscerlo per quello che , identificandosi non pi nei suoi pensieri, ma nei pensieri di Dio, nei pensieri dellAnima. Solo quando proviamo compassione per lEgo, che non significa autoindulgenza, ci liberiamo dal suo dominio, ci liberiamo dalla paura, e abitiamo nellamore e nella gioia.
La mente senza colpa non pu soffrire. Essendo sana, la mente guarisce il corpo perch essa stata guarita. La mente sana non pu concepire la malattia, perch non pu concepire di attaccare niente e nessuno. Ho detto prima che la malattia una forma di magia. Potrebbe essere meglio dire che una forma di soluzione magica. Lego crede che punendo se stesso mitigher la punizione di Dio. Ma anche in questo arrogante, attribuisce a Dio lintento punitivo e poi adotta questo intento come prerogativa sua propria. Cerca di usurpare tutte le funzioni di Dio come le percepisce, perch riconosce che si pu confidare solo in una obbedienza assoluta.

La malattia, fisica o mentale, spesso, non sempre, una soluzione magica che lEgo, individuale, famigliare, gruppale o collettivo, adotta. La malattia diventa cos una forma di autopunizione, con la quale lEgo cerca di sottrarsi alla punizione divina o di mitigarla. Una mente sana non soffre e non cerca la sofferenza. Una mente sana, con il tempo, quando possibile, guarisce anche il corpo. LEgo, invece, cerca la sofferenza, creando il corpo di dolore e la malattia. Finch lasciamo che la nostra personalit sia dominata dallEgo, la sofferenza abiter sempre al nostro interno, e vani saranno gli sforzi di eliminarla.
Lego non pu opporsi alle leggi di Dio proprio come non puoi farlo tu, per pu interpretarle in accordo con ci che vuole, al pari di te. Questo il motivo per cui bisogna rispondere alla domanda Cosa vuoi?. Tu rispondi ogni minuto e ogni secondo, e ogni momento di decisione un giudizio tuttaltro che inefficace. I suoi effetti seguiranno automaticamente finch la decisione non viene cambiata. Ricorda, comunque, che le alternative stesse sono inalterabili. Lo Spirito Santo, come lego, una decisione. Insieme essi costituiscono le alternative che la mente pu accettare e a cui pu obbedire. Lo Spirito Santo e lego sono le sole scelte che hai.

La domanda centrale che pu condurre alla guarigione una sola: che cosa vuoi? Vuoi servire lEgo o la tua Anima? Vuoi pensare in modo delirante e disordinato o in modo retto e divino? Questa domanda ci pone davanti la scelta fondamentale, la stessa decisione che indica Tolle quando parla del proposito interiore.
Dio ne ha creata una e quindi non la puoi sradicare. Tu hai fatto laltra e quindi puoi sradicarla. Solo ci che Dio crea irreversibile e immutabile. Ci che hai fatto tu pu sempre essere cambiato, perch quando non pensi con Dio, in realt non stai affatto pensando. Le idee deliranti non sono pensieri reali, anche se puoi credere in esse. Ma hai torto. La funzione del pensiero viene da Dio ed in Dio. Come parte del Suo Pensiero, non puoi pensare separato da Lui.

In realt, Dio, o principio ordinatore, per noi ha fatto una scelta precisa: quella dellamore. Noi possiamo fare la scelta dellEgo, del non amore, che semplicemente la scelta di fermarsi ad una condizione di non completo sviluppo. Ma una scelta che facciamo noi, quindi possiamo disfarla in qualunque momento. Non possiamo invece disfare la scelta di Dio, perch eterna, la scelta della nostra vera natura non possiamo modificarla. Dostoevskij ha detto che non ha mai incontrato una persona, per quano malvagia, che non avesse una scintilla di luce al suo interno. Anche se abbiamo servito lEgo tutta la vita, ci non ci impedisce di tornare in un attimo alla nostra vera casa, cio riprendere il cammino evolutivo che si interrotto. Ci che ci serve la consapevolezza, il discernimento, non il senso di colpa. Il discernimento ci porta, attraverso la scelta dellespiazione, a purificare il passato, e a divinizzarci. In questa parte del testo non si parla dellinfluenza dellinconscio sociale, costruito intorno allEgo, che domina le nostre vite e rende difficile ascoltare la voce dellanima, in quanto ce la fa percepire come irreale ed illusoria. Insomma, seconso linconscio sociale, la verit appartiene allEgo, mentre lanima solo una pericolosa illusione. Linconsco sociale, lEgo collettivo di cui parla Tolle, lorganismo pi pericoloso che mai abbia abitato il nostro pianeta, e lo sta portando alla distruzione.
Il pensiero irrazionale pensiero disordinato. Dio Stesso ordina il tuo pensiero perch il tuo pensiero stato creato da Lui. I sensi di colpa sono sempre segni che non lo sai. Mostrano anche che credi di poter pensare separato da Lui e che lo vuoi. Ogni pensiero disordinato , sin dal suo concepimento, accompagnato dalla colpa, e anche nella sua continuit mantenuto dalla. La colpa inevitabile per coloro che credono di essere loro a disciplinare i propri pensieri e devono quindi obbedire ai loro dettami.

Il pensiero di Dio ordinato, il pensiero dellEgo disordinato. Quando ci identifichiamo nellEgo e nei suoi pensieri, immettiamo disordine e disarmonia nella nostra vita. Il senso di colpa un segnale che stiamo praticando il pensiero disordinato. Ogni pensiero disordinato accompagnato da senso di colpa (intrinseco). Chi si identifica nei pensieri dellEgo, li considera suoi, e quindi naturale che si senta responsabile delle loro conseguenze.
Questo li fa sentire responsabili dei loro errori, senza riconoscere che accettando questa responsabilit stanno reagendo irresponsabilmente. Se la sola responsabilit di chi opera il miracolo accettare lEspiazione per se stesso, e ti assicuro che lo , allora la responsabilit di cosa viene espiato non pu essere tua. Un dilemma non pu essere risolto se non accettando la soluzione rappresentata dal disfare.

In realt noi abbiamo una sola responsabilit: quella di affidarci ai pensieri dellEgo. Appena ci disentifichiamo, appena li riconosciamo come non autenticamente nostri, allora cessa anche il senso di colpa per le azioni che abbiamo compiuto sotto la loro influenza. E come aver agito sotto ipnosi o sotto droga. Lunica cosa che ci interessa lespiazione, il rimediare ai danni prodotti.
Tu saresti responsabile degli effetti di tutto il tuo modo di pensare sbagliato se questo non potesse essere disfatto. Lo scopo dellEspiazione di conservare il passato solo in forma purificata. Se accetti il rimedio al pensiero disordinato, un rimedio la cui efficacia oltre ogni dubbio, come possono permanerne i sintomi?

Scopo dellespiazione conservare il passato in forma purificata. Le tecniche di PNLut sono dirette a questo scopo, ad esempio il reimprinting totale.
La continua decisione di rimanere separato lunica possibile ragione del perdurare dei sensi di colpa. Lo abbiamo detto prima, ma non abbiamo sottolineato i risultati distruttivi della decisione. Ogni decisione della mente influenzer sia il comportamento che lesperienza. Ti aspetti ci che vuoi. Questo non delirante. proprio la tua mente a fare il tuo futuro e lo restituir alla piena creazione in qualunque momento se prima accetter lEspiazione. Essa restituir alla piena creazione anche listante in cui ha fatto questo. Avendo rinunciato al pensiero disordinato, diventa alquanto evidente il corretto ordinamento del pensiero.

Si esce dalla ripetizione, dalla meccanicit e dalla sofferenza, riprendendo il cammino evolutivo. Latto di

espiazione, nel senso sopra indicato, come latto del perdono, sono atti che ci restituiscono alla dimensione divina, libera e creatrice. Parafrasando Panikkar, solo Dio pu davvero espiare o perdonare, come ha fatto Ges. Nel momento in cui seguiamo il suo esempio, ci divinizziamo. Se qualcuno cerca di ferirci, in realt pu ferire solo il nostro Ego, mai la nostra Anima. Non rispondere allaggressione, offrire laltra guancia, un atto che pu essere compiuto in modo autentico solo se in quel momento si abita nellAnima. LEgo, o immagine, pu essere crocifisso dagli altri. Questo spesso accade nel mondo competitivo. Ma la crocifissione dellEgo, vista dallAnima, solo una forma di allenamento che pu accelerare la nostra evoluzione. Se la vediamo in questo termini, cessa ogni forma di paura. Ges, con la sua crocefissione, ha posto fine alla visione vetero testamentaria del Dio dominatore, tiranno, collerico. Lha completamente rivoltata. Dio si fa uomo, o luomo si fa Dio, non quando domina il mondo, ma quando si mette tra gli ultimi, rifiutando ogni forma di potere e prevaricazione, accettando anche la pena pi estrema, perch ben consapevole che lui non il corpo, non limmagine, non nulla di tutto ci. Lui solo consapevolezza e amore. Quando nel testo si parla di crocifissione, si sottolinea che essa per noi oggi va intesa come un atto simbolico, non fisico. Non va vista come crocifissione fisica, ma come crocifissione morale, psicologica. Questa crocifissione non evitabile se vogliamo davvero disedintificarci dal nostro Ego, perch sar proprio il nostro Ego tradito, alleato allEgo degli altri, a portarci sulla croce.

A PROPOSITO DELLA CROCE... di Matteo Manzitti Forse la domanda fondamentale ...se davvero aveva il potere di risorgere, e questo non niente niente male, cio io al massimo ho il potere di mettere a cuccia il mio cane e di cuocermi un surgelato....come mai si sottoposto a quel supplizio, e perch il suo Padre lo ha lasciato soffrire cos tanto? A questo punto mi viene da pensare una cosa: che la crocefissione abbia molti significati, alcuni facilmente rintracciabili: il darsi a cuore aperto, il perdonare le persone che stanno per distruggerti( "perdonali perch non sanno quello che fanno"), la fiducia incondizionata ("oggi sarai con me nel regno del padre", frase che rivolge a una delle due persone crocefisse con lui...) Ma il significato pi recondito e pi essenziale, il significato che motiva anche la forza a cui ha attinto per stare l e morire, si pu afferrare guardando anche alla risurrezione...la risurrezione ha un altro enorme valore simbolico che va capito e che spiega la crocefissione, e questo messaggio credo sintetizzato in una frase: NON MAI SUCCESSO. Non ero l. Dove mi vedevate voi. Non stavo morendo. Infatti eccomi qua. e dov'eri allora??? Sicuramente nell'anima, nell'amore, nel cuore aperto, fuori dall'identificazione con il corpo fisico, lui soffriva,il corpo, ma io no....questo paradossale, sconvolgente: la croce significa che si pu essere felici mentre si soffre, ma a questo punto si pu essere rilassati mentre si tesi, misericordiosi mentre si arrabbiati, contenti mentre si sconfitti... bibolarit??? schizzofrenia?? forse! Ma forse semplicemente il compito della nostra esistenza terrena, della nostra esistenza nella casa del nostro corpo che finito, che pu soffrire, ammalarsi, dolersi, oppure nella nostra immagine, nel nostro status... Per rimane evasa una domanda...se davvero l'ego l'identificazione con il corpo fisico....perch risorto?????Perch ritornato con lo stesso corpo fisico? Ovviamente qui sono supposizioni, ma dal cuore mi viene da suggerirne una: PER AMARE ANCHE IL CORPO, PER AMARE ANCHE L'EGO, PER AMARE ANCHE LA NOSTRA FORMA TERRENA E NON FARNE UN OGGETTO DI GIUDIZIO. La risurrezione il compimento del circolo, la crocefissione comincia la profonda disidentificazione, ma essendo disidentificato non pu pi giudicare niente, torna con il corpo per dimostrare questo, non sono il mio corpo, e proprio per questo lo amo.

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