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GIORDANO FERRARI

LA FILOSOFIA DEL FACOCERO


Manuale di serenit

Premessa: Qui si parla di animali e di uomini, che comunque sempre animali sono, non si vuole imitare una enciclopedia del tipo gli animali nel mondo Si vuole solo porre attenzione ad alcuni aspetti dellumanit rispetto al mondo animale, a questo proposito mi sorge spontaneo un quesito, ma se luomo e la donna fanno parte dellumanit, gli animali Fanno parte dellanimalit? Vi chi sostiene che luomo pure esso un animale, seppur dotato della capacit di ragionare, almeno genericamente parlando, ma vi pure chi ritiene luomo un essere superiore, non assimilabile al mondo animale, in quanto dotato di intelletto, coscienza, capacit di scelta tra ci che bene e ci che male. Personalmente ritengo valida la prima ipotesi, la seconda mi pare pi una speranza. Ma torniamo a bomba Come si suole dire, qui non si trover un trattato tipo levoluzione della specie del caro vecchio Darwin, non ci si faranno nemmeno quattro risate, non vuole essere questo uno scritto comico, la filosofia una cosa seria, bens, qui si vuol porre un tema di riflessione, di possibile raggiungimento della serenit tramite puro e semplice ragionamento e tanto basta. Andiamo quindi ad incominciare.

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Un coraggio da leone, un occhio daquila, furbo come una volpe, cieco come una talpa, occhio di lince, viscido come un verme, strisciante come un serpente, dorme come un ghiro, scopa come un riccio, questultima non lho mai capita, forse perch non ho mai visto ricci che scopano, o son poco puliti o son molto riservati, dipende da come poniamo il senso. Avrete notato che la cosiddetta umanit, necessita del mondo animale per rendere chiari dei concetti, cio, chi ci vede molto bene, chi molto svelto, chi particolarmente lento, chi particolarmente furbo, chi si da particolarmente da fare in senso procreativo etc. etc. Filosofo come un Animale, non lho mai sentito dire, nemmeno come battuta spiritosa, nemmeno da chi poteva, essendo filosofo, buttarla l. Ora, non voglio tediarvi con la solita manfrina, del tipo: Cos la filosofia? lamore per il sapere, il porsi domande e sforzarsi per trovare risposte, una scelta di vita, ci sono gli stoici, ci sono i cinici, i peripatetici, etc. etc. Non crediate altres, che ora mi voglia perdere in disquisizioni circa la differenza tra le varie filosofie, non ritengo sia il caso e oltretutto, non mi sfugge il vostro sospiro di sollievo per questa mia decisione. Come mai, mi chiedo, non esiste un animale filosofo? Forse il motivo lo stesso per cui non esiste un paragone di animale intelligente? Fermi l, so bene che si sente spesso dire, guarda quel cane, com intelligente, gli manca la parola Ma in certi casi, non la parola che manca al cane, bens il senno al padrone, il cane, come

[3] tutti gli animali, istintivo, mnemonico, associa suoni e/o movimenti a determinati accadimenti e si comporta di conseguenza, ma non si sogna minimamente di farsi un ragionamento per risolvere una qualunque situazione, sono listinto e la reazione a situazioni precedentemente vissute che lo guidano. Sia chiaro che amo i cani, lunica femmina che rimpiango nella mia vita, a parte la mamma, Anna, una splendida femmina di pastore tedesco, con la quale avevo unintesa straordinaria, peccato che per le logiche leggi di natura non era possibile laccoppiamento tra noi, chiss che splendidi esemplari di animalumanit ne sarebbero usciti modestamente parlando e ovviamente la parte animale lavrei donata io alla prole, in quanto Anna, pur se solo istintivamente, era molto pi umana di me, secondo i canoni comunemente riconosciuti. No, intendevo dire che non esiste paragone di intelligenza animale, del tipo, intelligente come una foca, intelligente come un cavallo, intelligente come uno scimpanz non esistono modi di dire simili, si dice semplicemente che lanimale intelligente ma gli manca la parola, non si paragona mai luomo allanimale, quando si tratta di intelligenza e mi pare corretto scientificamente parlando, che poi ci siano animali molto pi umani delluomo, questo un altro discorso e richiede una sede a parte per leventuale disquisizione, perci al momento non vi penetriamo. (nel discorso intendo). Dimenticavo il gufo! Ma il gufo, nelliconografia animale, fa la parte del saggio, mica dellintelligente e non venite a dirmi che saggio sinonimo di intelligente, mi fareste arrabbiare! La saggezza soggettiva, un saggio, pu essere tale per chi condivide il suo pensiero, ma pu essere un pirla qualunque per chi non lo condivide, ovviamente questa una mia opinione, decidete voi se son saggio o pirla, in entrambi i casi non ci perdo il sonno.

[4] Il facocero quindi lanimale che io intendo eleggere a filosofo, ovviamente ci sono dei motivi, il facocero bruttino innanzitutto, voi direte che pure il rospo quanto a bellezza non brilla, vero, ma il rospo banale! Comunque, dicevo che il facocero brutto, ma se ne frega, il facocero si nutre di qualunque cosa riesca ad ingoiare e non si preoccupa daltro, il facocero non si chiede nulla e non cerca alcun tipo di risposta, semplicemente, cerca di vivere meglio possibile senza farsi paranoie, a parte il leone, suo principale predatore ed unico cruccio, ma pure lui viene visto dal facocero come lineluttabile, quindi, potendo lo sfugge non potendo lo subisce, un po come gli umani con le malattie o le tasse. Ora voi vi chiederete, ma se la filosofia amore per il sapere, quindi il porsi domande e cercare risposte, che diavolo di filosofia pu rappresentare il facocero che nemmeno si sogna di chiedersi cosa ci fa al mondo? Siete un pochino superficiali se vi chiedete questo, vi sembra poco la ricerca della serenit? Orbene, il facocero lha trovata, ecco perch non la ricerca pi e non si pone domande che potrebbero fargliela perdere, ora decidete pure voi che tipo di filosofia , oppure prendetela con filosofia E passate oltre, perch a questo punto vi cito il buon Diogene, ve lo ricordate? Ma s, quello che viveva in una botte e girava tutto il giorno con una lanterna accesa dicendo che cercava luomo; pensate un po che lo chiamavano il cane Perch viveva degli avanzi che gli venivano gettati per strada, possedeva solo una ciotola di legno che usava per bere, ma un giorno vide dei ragazzini che bevevano ad una fontana facendo coppa con le mani e gett via pure la ciotola, dicendo che non gli serviva pi. Un giorno, mentre sciacquava degli avanzi di verdura ad una fontanella pass Platone, mica un pirla qualunque, il quale lo apostrof cos, O Diogene, se tu fossi amico di Dionisio, ( Dionisio era il tiranno della citt), non avresti bisogno di sciacquare verdura alla fontana pubblica! Al che Diogene rispose, O Platone, se tu lavassi la verdura alla fontana pubblica,

[5] non avresti bisogno di essere amico di Dionisio!. Che mi dite adesso? E pensare che noi diventiamo matti e facciamo debiti pure per andare in ferie! Secondo me, Diogene era pi facocero che cane. La serenit, gran cosa, ma troppo spesso noi la mettiamo a rischio o addirittura la perdiamo e per cosa? Per laffannosa quanto inutile ricerca della felicit, ma questo argomento lo tratter diffusamente pi in l. Ora torno un attimo sul facocero, perch lo so bene, non vi sfuggito il fatto che lo abbia definito brutto, non crediate sia mia intenzione sostenere che solo chi brutto e se ne frega, possa essere sereno, anche chi bello pu esserlo, purch non faccia della sua belt una priorit del suo essere, fermo restando che secondo me la bellezza, come larte, sta negli occhi di chi guarda. Prendiamo ad esempio il ghepardo, splendido animale, elegante e fiero nella sua magnifica pelliccia, invero non pregiata come quella del leopardo, ma pur sempre preziosa almeno per il ghepardo e vorrei ben vedere Bene, il ghepardo ha dei seri problemi, non mangia altro che carne e siccome non ci sono macellerie nella savana, deve arrangiarsi con la caccia, una faticaccia Direi, se vero che pochissimi degli attacchi portati alle vittime predestinate hanno successo. Il povero ghepardo, con tutta la sua pelliccia, passa giornate intere senza mangiare e non parliamo del fatto che se per caso ha dei cuccioli, deve pure preoccuparsi della loro sicurezza mentre cerca di raggiungere una gazzella o altro animale di piccola taglia adatto a lui, non solo, ma quando riesce a catturare una preda, deve pure mangiare in fretta perch grande il rischio che arrivino iene e/o leoni a fregargliela, insomma una vitaccia, totalmente priva di serenit. Volete mettere invece il facocero? Costui si sveglia e comincia a mangiare tutto ci che trova, non essendo per nulla schizzinoso, la sua prole si nutre con lui e se arrivano i leoni se la squaglia serenamente sapendo che cibo ne trova quando vuole anche altrove.

[6] Ok, ho capito, volete che vi parli del leone? Daccordo, il leone, il re della savana, (non ho mai capito perch lo chiamino re della foresta se vive nella savana e delle foreste non vuol nemmeno sentir parlare), forte, maestoso, non ha praticamente nemici se non i suoi stessi simili, (un po come gli umani no?), beh, devo ammettere che ha una certa tendenza a godersi la vita, ha il suo bellharem di leonesse che vanno a caccia per lui, fanno sesso con lui, si occupano dei cuccioli per lui e lui bello pacioso non fa un beneamato piffero; ma sereno? Voi direte vorrei ben vedere, non fa un tubo, si limita a mangiare, dormire e fornicare, se non una bella vita questa, che differenza c tra lui ed il facocero? Ve lo spiego subito. Il povero leone, non pu mai stare tranquillo, quindi non pu essere sereno in quanto deve proteggere il nucleo famigliare, da chi? Ma dagli altri leoni, da chi senn? Deve sempre stare in guardia perch c sempre qualche leonotto, (leonotto tra i leoni sta per giovanotto tra gli umani), che gli vorrebbe soffiare il posto di comando, che vorrebbe provare a lavorarsi le leonesse, mandarlo in pensione e godersi tutto il pacchetto e quando lo sfidante non spunta dal suo branco, ci sono in giro un sacco di leoni single, esclusi a loro volta da altri branchi, che provano continuamente a randellarlo per impossessarsi di ci che ha, dove diavolo sta la serenit? Il nostro facocero, non ha di queste preoccupazioni, pure lui mangia, dorme e si spupazza tutte le facocere che ci stanno, senza per dannarsi lanima se qualche altro facocero rimorchia anchesso le suddette, non solo, ma pure le facocere non sono obbligate a procurare il cibo al maschio e si spupazzano tutti i facoceri che vogliono, mentre le leonesse poverette, uno ne hanno, quello si devono tenere e devono sgobbare per lui, (alla faccia del femminismo sessantottino). Vogliamo parlare di noi? Dellumanit intendo, degli eletti, dei predestinati al dominio del pianeta, ok parliamone, ma non perdiamo di vista il facocero, ci potrebbe tornare utile.

[7] Dio cre luomo a sua immagine e somiglianza Va bene, qui mi viene subito un dubbio, forse Dio non poi questo grande artista oppure, a casa aveva quegli specchi deformanti che si trovano in certi baracconi nelle fiere di paese, specchi che deformano limmagine facendoti sembrare alto/basso, grasso/magro eccetera; perch se vi guardate attorno risulta complicato vedere la somiglianza, non tanto perch si conosca limmagine di Dio, (Ges non centra e comunque pure di lui abbiamo pi che altro un immagine creata dalluomo), ma soprattutto perch tra le varie forme umane, non si capisce quale possa essere la somigliante, ma lasciamo perdere, stiamo divagando. Veniamo al mondo e siamo nelle mani dei nostri genitori, per chi li ha, alcuni invece si trovano nelle mani di suore, e/o assistenti sociali di varia natura, perdonerete la franchezza, ma non voglio tralasciare nessuno; bene, questi adulti (definiamoli cos, per capirci), decidono per noi cosa bene e cosa male, ci preparano ad un futuro che immaginano radioso e pieno di soddisfazioni per noi e per loro, (devo giocoforza dare per scontati alcuni concetti, altrimenti dovrei fare un trattato di sociologia e non ne ho voglia!), ben presto per tocca a noi decidere per noi stessi e una volta intrapresa la via, la dobbiamo percorrere fino in fondo, operando continuamente le scelte che la vita ci impone. Luomo condannato ad essere libero J.P. Sartre. Noi siamo individui liberi e la nostra libert fa s che siamo, per tutta la vita, costretti a scegliere e non esistendo valori eterni n norme a cui appellarci, ancora pi importante quale scelta facciamo, perch siamo totalmente responsabili delle nostre azioni; quindi non possiamo sfuggire le nostre responsabilit ed affermare che tutti dobbiamo Adeguarci a determinate aspettative circa il modo in cui dobbiamo Vivere. Chi segue i suddetti dobbiamo Cade inesorabilmente nella folla anonima, soltanto un individuo massificato ed impersonale; continuamente in fuga e/o in cerca di se stesso e vive una vita di menzogne. La libert ci impone invece di esistere autenticamente.

[8] La razionalit il dono che abbiamo e che spesso non sfruttiamo, non dimenticate mai di possedere la capacit di ragionamento, che il facocero non ha, ma non ne ha bisogno, mentre per noi la base essenziale per un vivere sereno. Troppo spesso ci facciamo condizionare dalle emozioni, che pure sono importantissime badate bene, non le rinnego affatto, anzi tuttaltro; bisogna per che il led rosso del nostro cervello non si spenga mai, questo ci permetter di avere moderazione, un giusto equilibrio tra ragione ed emozione; in medio stat virtus Sostenevano i nostri antenati latini, vale a dire la virt si trova sempre nel mezzo, non bisogna quindi essere razionali come il signor Spock, il vulcaniano della fortunata serie Star Trek ma nemmeno emotivi come cerbiatti. Come si pu, dunque, vivere in serenit nel mondo attuale? Col ragionamento. Prover a spiegarmi meglio, inizier dai nostri desideri. Una volta soddisfatti i bisogni primari, vale a dire il cibo ed un tetto, tutto il resto possiamo tendere ad averlo, ma senza impazzire se non riusciamo ad avere tutto ci che vorremmo; ricordate che si vive tranquillamente anche senza il televisore al plasma. C gente che passa la vita pagando comode rate mensili solo perch vuol tenere il passo di chi gli vive intorno, come pu essere sereno? Non tutti possiamo avere lelicottero a disposizione sul tetto o la barca ormeggiata a Portofino e se qualcuno ce lha, a noi cosa cambia? Il vicino di casa ha rinnovato il salotto, a noi cosa cambia? Il collega si fatto la macchina nuova, beh? Noi dormiamo tranquilli la notte, perch viviamo secondo le nostre possibilit, quando ci sono i denari acquistiamo, se serve, altrimenti attendiamo e pur cercando sempre di migliorare, procediamo sereni un passo dopo laltro, senza saltare a pi pari nel meccanismo delle comode rate mensili E se pure ne dovremo fare, sar per lindispensabile, non per il voluttuario.

[9] Smettiamo quindi di roderci per ci che hanno gli altri e godiamoci quel che abbiamo, cercando magari di avere di pi ma stando con i piedi per terra. Se vuoi arricchire Pitocle non devi dargli pi denaro, ma diminuire i suoi desideri Disse Epicuro ad un tizio che si disperava per il figlio cui il denaro non bastava mai. Quindi, non permettiamo che i desideri esagerati ci costringano ad una vita da barboni sommersi dai debiti e ricordiamoci, altres, che il denaro un ottimo servo, ma guai se diventa padrone. Altro grosso errore vivere col tarlo del voler apparire, condizionati dal pensiero altrui, da ci che dice la gente per il fatto che da 5 anni avete sempre la stessa utilitaria o indossate ancora il cappotto dellanno scorso o peggio, non indossate camice firmate. Con queste preoccupazioni vivrete malissimo, siate sereni e pensate che sono messi peggio i vostri critici, perch chi simpiccia troppo della vita altrui, denota di non averne una propria. Veniamo ora agli eventi che condizionano le nostre emozioni e non ci fanno vivere tranquilli. Partiamo dal presupposto che tutto ci che possibile, pu essere e/o pu accadere Daccordo una banalit, ma noi ci facciamo coinvolgere e stiamo male per accadimenti del tutto possibili come se invece fossero soprannaturali, ci perdiamo il sonno, ci stressiamo e spesso cadiamo in veri e propri esaurimenti nervosi; ti hanno rotto il vetro dellauto e fregato lautoradio, seccante daccordo, ma sai bene che poteva capitare, succede tutti i giorni a qualcuno e stavolta accaduto a te e se ti fai scoppiare il fegato, si riaggiusta il vetro e ritrovi lautoradio? Coda di sei chilometri in autostrada, ti fumi 84 sigarette in mezzora, tiri fuori tutto il tuo vocabolario di imprecazioni che hai arricchito negli anni, frequentando sempre quel tratto di autostrada dove un giorno s e laltro pure ci sono km di coda, ti fai venire il mal di stomaco e ti imbottisci di Malox, ma la coda sempre l, che cosa ci hai guadagnato? Non potendo trovare strade

[10] alternative, mettiti tranquillo e vivi la coda come lineluttabile, fattene una ragione e ascolta sereno un po di musica o rifletti con calma sui casi della vita e conservati in salute. Ogni giorno ci succede qualcosa, normale visto che siamo al mondo, facciamo quindi appello alla nostra razionalit e cerchiamo di mantenerci in salute mentale, di conseguenza avremo anche una discreta salute fisica. Se c soluzione, perch ti arrabbi? Se non c soluzione, perch ti arrabbi? Meditate. Prima di continuare, vorrei chiarire un concetto fondamentale, ci che avete letto finora e ci che leggerete pi avanti, da ritenersi inutile se non verr messo in pratica; in altre parole, se si continuer ad arrabbiarsi o a deprimersi per quel che ci accade o se pensate si va bene, fa presto a parlare costui, ma come si fa? Io non ce la faccio, son fatto cos, non ci riesco, vorrei vedere lui se gli capitasse Allora state perdendo tempo, buttate questo scritto nel cestino e continuate a ragionare con lo stomaco anzi che con il cervello, oppure provate ad essere veramente razionali, ma provateci convinti, solo poi potrete eventualmente affermare che non ci riuscite ed in tal caso mi spiace per voi, ma non so che farci e non ci soffro. Son fatto cos. Detto questo, proseguiamo. Non siamo maghi, ma con il ragionamento e lesperienza potremo evitare situazioni spiacevoli, soprattutto se non cadremo pi volte negli stessi errori, teniamo perci presente che gli errori non ripetuti diventano esperienze Non parlo solo dei nostri errori, la persona razionale sa tener conto e soprattutto degli errori altrui, facciamo un esempio, se un nostro conoscente si trovato in una brutta situazione a causa di una sua precedente scelta, c unaltissima probabilit che operando la stessa sua scelta ci troveremo pure noi nella stessa brutta situazione, non credete? Non siate mai presuntuosi e non pensate a lui successo questo perch cos, io sono diverso, a me andr meglio pessimo modo di ragionare, ok passiamo oltre.

[11] Non sentiamoci egoisti. Spesso ci preoccupiamo per gli altri, ci sbattiamo per problemi che non sono nostri e stiamo malissimo come se fossimo noi in certe situazioni, grosso errore, cos facendo non aiutiamo gli altri e quel che peggio, facciamo del male a noi stessi. Bisogna tendere assolutamente a star bene, la priorit che noi si stia bene e poi potremo occuparci degli altri, ma sempre senza farci coinvolgere. Mi spiego, se ho il morale a terra, come posso alzare il morale di qualcun altro? Se ho il morale alto posso provare ad alzare il morale altrui. In poche parole se non stiamo bene non possiamo fare del bene, matematico, se non sappiamo nuotare non possiamo tuffarci per salvare qualcuno che sta annegando, se sappiamo nuotare tuffiamoci, ma se costui, anzich lasciarsi tirar fuori, fa di tutto per trascinarci sotto, molliamolo o non potremo pi aiutare nessuno. Riassumendo, se una persona ha un problema, dobbiamo aiutarla con tutti i mezzi a nostra disposizione, ma facendo in modo che il problema rimanga suo, perch se diventa nostro non aiuteremo lui e danneggeremo noi. Chi ci accusa per questo di egoismo o ha la vocazione del martire oppure pi semplicemente un ipocrita. Vogliamo dare uno sguardo alla vita sentimentale? Amore o serenit? Abbiamo gi visto come il nostro facocero affronti il suo rapporto con laltro sesso, salterella allegramente da una facocera allaltra (e viceversa), sotto la naturale spinta alla procreazione e non si preoccupa daltro, a noi non dato ci; in quanto esseri dotati di sentimenti ed emozioni, noi viviamo questa strana cosa chiamata amore e ci accompagniamo ad una sola donna o uomo possibilmente per tutta la vita o per il periodo necessario a capire che questa donna o questuomo non la nostra giusta met. A onor del vero, qualche maschietto e qualche femminuccia del genere umano si comporta un po da facocero, non avendo soffocato del tutto lancestrale spinta naturale ad accoppiarsi con

[12] pi partners anche se non esattamente a scopo procreativo, ma non soffermiamoci su questo o divagherei troppo e ne andrebbe della vostra e mia serenit. La letteratura di ogni tempo tratta di questo strano sentimento chiamato amore, il quale dovrebbe in teoria far girare il mondo; se ne sono occupati scrittori, poeti, storici, filosofi e perfino gente darme, orbene, da tutto questo scrivere per rappresentare unemozione emergono, a mio parere, due concetti di fondo: 1) Amare gioia 2) Amare sofferenza Chiamo a testimoni di ci, scomodandoli indegnamente, Dante e Petrarca, peraltro innamorati costoro a mio avviso, pi dellamore in s che di Beatrice luno e di Laura laltro. Ma come pu un sentimento essere gioia e sofferenza allo stesso tempo? A meno che si sia affetti da qualche forma di masochismo, trovo la cosa abbastanza contraddittoria, eppure proprio cos, quindi vediamo di riuscire a vivere lamore senza perdere la serenit, non facile, ma ci possiamo provare. Ci innamoriamo e se corrisposti ci sentiamo al settimo cielo, leggeri ma pieni di forza, ci sentiamo in grado di affrontare qualunque ostacolo la vita ci presenti e vorremmo passare ogni attimo con la persona amata, dimenticandoci troppo in fretta del naturale spazio individuale di cui ogni persona ha bisogno, noi compresi e quandanche col tempo noi si volesse riacquistare i nostri spazi, pi o meno inconsciamente non siamo disposti a concederli al partner; perdendo cos di vista una fondamentale equazione e cio che limitando la libert altrui, limitiamo di conseguenza la nostra. Terribile poi quando subentra la paura di perdere la persona amata, stiamo attenti ad ogni suo comportamento, ci preoccupiamo di non fare o dire cose che potrebbero, seppur minimamente, incrinare il rapporto, alcuni arrivano addirittura a soffocare la propria personalit per tema che esprimendola liberamente li possa allontanare lun dallaltra.

[13] Eccoci quindi a soffrire per un suo muso lungo dovuto a chiss cosa, soffrire per la sua assenza, soffrire per un semplice ritardo e per mille dubbi che ci attanagliano, non mi dilungo oltre per non tediare, ma ci siamo capiti, spero. Lucio Anneo Seneca, filosofo dellantica Roma, sosteneva che bisogna gioire di quel che si ha, ma per goderne appieno si deve essere disposti a perderlo. La paura di perdere la persona amata, ci impedir di godere appieno del tempo che con essa passiamo, tempo che non va visto come lungo o breve, ma come largo e pieno; potremmo stare con una persona tutta la vita oppure un solo giorno, non dobbiamo preoccuparci di quanto sar il tempo a disposizione, dobbiamo bens viverlo con gioia e serenit, consapevoli della caducit delle umane cose, nulla che sia umano, potr mai essere eterno, una legge di natura. Per quanto riguarda poi gli ancestrali istinti ad accoppiarsi con pi partners, sia di nascosto od alla luce del sole, sappiate che tra i facoceri ci sono maschi e femmine, quindi ci che concediamo benevolmente a noi, altrettanto benevolmente va compreso ed accettato nellaltro sesso, sappiate che vi ugual distanza dal ponte allacqua e dallacqua al ponte. Vogliamo parlare ora di coloro che alla fine di un rapporto si sentono abbandonati, tristi, avviliti e chi pi ne ha pi ne metta? Ora, io capisco perfettamente la sofferenza, ma non comprendo assolutamente la disperazione; non dimentichiamo che il nostro partner, uomo o donna che sia, ha un cervello e delle emozioni esattamente come noi, non frignando o addirittura minacciando che le o gli faremo cambiare idea, non una nostra propriet, facciamocene quindi al pi presto una ragione e guardiamo avanti o non vivremo pi e chiss cosa ci perderemmo. Se poi per vostra disgrazia, siete di quelli che pensano o con me o con nessun altro fatevi vedere da un medico bravo prima di combinare guai, perch siete veramente malati. Quando vi sentite gi, pensate al facocero, che farebbe lui?

[14] Poi ci sono quelli del potremmo restare amici ora, se siete in grado di accettare veramente unamicizia disinteressata senza particolari coinvolgimenti, ok accettate e potr essere interessante, ma se il restare amici per voi significa solo una scusa per poter stare comunque in contatto con lei o lui, nella speranza di riallacciare, beh in questo caso, dite di s per educazione, ma poi sparite, cambiate numero di telefono e sopra tutto, aprite le finestre di casa e guardate fuori, il mondo continua a girare. Concludendo,pu essere che viviate tutta la vita al fianco di una sola persona e per di pi felicemente, ma pu essere anche lesatto contrario, perch siete al mondo e tutto ci che possibile pu accadere, non bisogna certo subire passivamente , lecito provare a far s che tutto vada come vogliamo, ma restando consci che non sempre possibile. Ora affrontiamo largomento riguardante la chiusura del ciclo vitale, i maschietti sono autorizzati a mettersi le mani in tasca e dare una sistemata ai parenti stretti, le femminucce possono toccare tutto ci che vogliono e fare scongiuri a ripetizione, tanto non serve a nulla. Gli animali e quindi anche il nostro facocero, non hanno la concezione di morte, si dice che capiscono quando stanno per morire, ma io credo che piuttosto sentano la sofferenza o il disagio, ma non si rendano conto di stare per spegnersi, noi umani invece ci rendiamo conto che prima o poi si debba fare il salto, anche se spesso ce ne dimentichiamo o semplicemente fingiamo che non sia cos. Bene, lo sappiamo tutti ma molti si comportano come se dovessero vivere in eterno, cosa che solo per i credenti possibile e comunque anche per loro solo dopo che avranno abbandonato le spoglie mortali. Non voglio cominciare una disquisizione su chi crede e chi non crede, il concetto di base che comunque tutti prima o poi si passa oltre e alcuni ne sono terrorizzati, altri evitano di pensarci, altri ancora arrivano a credere che prima o poi la medicina trover

[15] lelisir di vita eterna e temono solo che questo succeda troppo tardi per loro. Signori, mettiamoci tranquilli e non pensiamoci, quando arriver il nostro momento lo affronteremo serenamente come abbiamo vissuto, consapevoli che non andremo n a stare peggio n a stare meglio, semplicemente andremo. Vi ricordate di come stavate prima di nascere? Se qualcuno mi risponde s, un dannato bugiardo, non ve lo potete ricordare, semplicemente perch ancora non ceravate, cos sar dopo che ve ne sarete andati, vi sentirete esattamente come vi sentivate prima di nascere. Anche per la morte vale comunque il concetto espresso nelle pagine precedenti, arriver, non ci possiamo fare nulla, non roviniamoci quindi la vita per paura di perderla, ma facciamo anche attenzione a non amarla tanto da sfidare certe leggi di natura o non faremo altro che accelerare il procedimento. Serenit e moderazione ci faranno vivere bene per il tempo che la natura ci ha concesso, se poi ci vogliamo concedere stravizi a gog e giochi spericolati, facciamolo pure, ma non fingiamo di essere sorpresi n tantomeno lamentiamoci se il nostro momento arriva, secondo noi, troppo presto; non possiamo evitare di morire, ma possiamo evitare di soffrire. Mi rendo conto che questo argomento possa creare un po di disagio, quindi non mi dilungo e lo concludo citando il nostro amico Epicuro: Perch temi la morte? la morte non esiste, infatti, finch ci sei tu lei non c, quando c lei non ci sei tu.

[16] Non so fino a che punto, caro lettore, tu possa apprezzare o disprezzare questo scritto, n quanto tu possa essere daccordo o in disaccordo con me sui concetti citati, io so una cosa sola, che mi ha fatto piacere mettere per iscritto pensieri che ritengo possano essere utili al viver sereni, per me funzionano e se solo funzioneranno anche solo in parte, anche per una sola persona, io sar felice, in caso contrario, continuer a vivere serenamente.

E per chiudere: Siate ogni tanto facoceri, male non pu fare.

Giordano Ferrari

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