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I figli di Nadar, Sorlin

Vista: gli esseri umani non registrano tutto quel che percepiscono ma privilegiano soltanto certe immagini in relazione ai loro interessi, bisogni e abitudini. Regime percettivo: sistema di coordinate visive prevalente in una certa comunit. I : , una sintesi che condensa sia nziale, sia raggruppando su una medesima superficie i momenti successivi L v b L ricostruzione artificiale dei fatti. Immagine analogica: insieme delle rappresentazion F 1840 1990 L C : analogica pu non essere fedele. Essa ha per valore documentario in quanto la sua produzione meccanica comporta la neutralit della rappresentazione. Ma per assumere vero valore di prova deve essere accompagnata da un commento che la contestualizzi. L magine analogica si distingue da quella sintetica in quanto: - Non necessita di un apprendistato; - Fotografare e filmare sono attivit semplici, possibili a chiunque; - riproducibile e a basso costo; - E ove conoscenze; - in grado di fermare il tempo, ma anche di accelerarlo; - L quella analogica svela al primo sguardo e richiama un sapere laterale (inferenze). Per tali motivi, la percezione del visivo profondamente cambiata: cambiata la forma di riconoscimento e di interpretazione del mondo. La pretes v v traccia di una porzione di realt: il suo una rapporto di analogia con il reale. Essa registra sensa inventare nulla, ma sottomette tutto quello che capta alle norme della sua ottica. I v : ; olabile e creata artificialmente. Essa non ha una struttura prestabilita e non dipende da rapporti tangibili. Simula, deforma, : Capitolo 1 L

ata una consuetudine, si banalizzata in gesti automatici da noi assimilati b vv T mutano nel corso del tempo. Le abitudini si formano e si evolvono: - Innovazione recepita con diffidenza in quanto in contrasto con abitudini e tradizioni; - Una frazione del pubblico sempre pi influente si apre alla tecnologia e acquisisce nuove abitudini v v ; - L v v i e comporta un cambiamento di abitudini; - Le abitudini vengono completamente assimilate e si verifica la banalizzazione della tecnologia. I v I non garanzia della sua diffusione. B +D +M

Lingua:

I v I b b v bb

b quotidiano. C

b v : b ia era ; v A v della mente umana cambiata: prima la buona memoria era considerata una qualit, con la fotografia essa acquisiva le caratteristiche di u v cervello. Arte vs Fotografia: gli artisti vedevano nella fotografia una tecnica frettolosa, facile da riprodurre, simbolo v E Marcatore sociale: avere dei clich in casa era un modo per definirsi socialmente. In tal senso la fotografia svolgeva un ruolo di status symbol; il cinema dal canto suo era pensato per essere democratico: le sale di b T v v L v sembr disegnare una nuova frattura sociale fra le classi pi elevate e quelle inferiori v dei primi apparecchi; ma poi bb : - le distinzioni sociali iniziali scompaiono progressivamente; - si omologano i modelli formali comunicati dai media (immagini uguali in tutto il mondo); - Ma diversa percezione delle immagini a seconda del contesto socioculturale; - E diversi modelli di uso dei media da paese a paese. Ritratto fotografico (1860 circa): la fotografia introdusse un nuovo modo di guardare i volti. Prima (XVIII secolo) v v (si usava farsi ritrarre una volta nella vita, e la rappresentazione della persona non doveva essere troppo v v ) I v Con la fotografia, di costo inferiore al dipinto, tali stratagemmi vengono meno: ci si fa ritrarre anche pi volte nel corso della vita; tuttavia era inizialmente un prodotto elitario, poi il ritratto fotografico si banalizz. Con la democratizzazione del mezzo, anche artigiani, soldati e borghesi si facevano fare ritratti fotografici. La fotografia spesso sorprendeva negativamente perch metteva in luce anche i difetti del volto: era pi onesta di un pittore, obiettiva e neutrale. Non andava per al di l delle apparenze, non diceva nulla come invece faceva il ritratto pittorico sulla personalit del soggetto. Le v v nella loro apparenza. A v v introspezione e a guardare se stessi nellottica dellaltro. Ognuno poteva guardarsi dal di fuori. Biglietti da v (1860): v Ib impararono a posare e a prendere confidenza con lo studio fotografico. Album: adottato dalle famiglie pi ricche (e discriminazione); al contrario del ritratto non era esibito ed era pi intimo. Foto di gruppo: classi subalterne (risparmio). L F v v v he e sociali, segn una rottura con v ; 2

C bb vit. Cinema e massa: Il movimento cinematografico costringeva ogni spettatore a vedersi come elemento di una massa urbana perennemente in marcia. Cinema e massa sono strettamente relazionati in quanto la sala cinematografica era luogo di riunione e dispersione allo stesso tempo. Esso aveva funzione di raggruppamento in quanto raccoglieva in sala persone della stessa estrazione sociale; allo stesso tempo aveva funzione di dispersione in quanto i film, a differenza delle precedenti forme di spettacolo, mettevano in scena folle estremamente varie. Il film, riunendo nel medesimo luogo masse di persone e fornendo al tempo stesso v v L massa era un conglomerato di persone anonime che veniva scoperta sullo e attraverso lo schermo. I passanti entravano nelle sale cinematografiche per guardare se stessi proiettati sullo schermo (agli inizi del cinema, i filmati consistevano anche in riprese di strada e di citt). Le riprese documentarie delle citt e dei grandi avvenimenti che le popolavano erano anche espressione della massa. La sala di proiezione diventava b A vv v bv : v folla ; v v differenziare dalla massa, ma allo stesso tempo si voleva essere parte per essere riconosciuti. La folla che si incontra sullo schermo pu essere percepita com v I v folle ma vi instaurava allo stesso tempo una distanza; coinvolgeva lo spettatore in una socializzazione provvisoria e nello stesso tempo lo isolava dal mondo. Il cinema era: - Luogo di incontro: luogo di socializzazione fra persone di diversa estrazione sociale e di incontro con la massa di persone rappresentate sullo schermo; - L : v v e si percepisce come differente da qu A v ( A ) I la percepisce; - E v : b ; v v Il successo del cinema dato dalla dimestichezza e dalla familiarit del linguaggio cinematografico cos diverso da teatro, circo e music hall - che gli spettatori avevano. Tale dimestichezza e familiarit erano fondate su un duplice fenomeno di gruppo: - I film mostravano una socializzazione, la massa era mostrata in forma di spettacolo; - L v v ; v v v La gente, con il cinema, partecipava alla modernit. Televisione: con la televisione viene meno il diretto contatto con la realt. Le immagini artificiali della tv venivano accettate facilmente dallo spettatore in quanto il loro impianto era lo stesso della fotografia e le inquadrature larghe erano quelle del cinema (folla). Quindi, il pubblico della tv era gi abituato al linguaggio del medium in quanto derivava da mezzi di comunicazione precedenti, e ci non port alcun cambiamento nel regime percettivo. Il cambiamento arriv nel momento in cui la tv acquis una programmazione originale, tutta sua. Prima i programmi a c v ; (anni Sessanta e Settanta) faceva s che la programmazione televisiva acquisisse il formato di un flusso scandito dalle abitudini quotidiane. D b ( ) prevalse sullo spettacolare ( v ). La tv si impose come oggetto domestico che abitava la casa e che scandiva le ore della giornata. in questo periodo che la televisione acquista un proprio linguaggio specifico. Il carattere frammentario della programmazione a striscia rendeva la televisione accessibile senza soluzione di ( v ) b programmi che lo interessavano. Presenza o assenza della tv erano soggette al desiderio dello spettatore: era 3

b unillusione di potere sul medium. L v v v v ndividualmente. Registratore, telecomando ed una vasta rosa di canali lo spettatore poteva decidere le modalit della propria fruizione. La tv ha comunicato immagini e prospettive inedite sul mondo, ma allo stesso tempo ha indotto ciascuno a guardare se stesso, a vedersi come oggetto esterno da s e dunque ad oggettivarsi. L v v S A tro. Fotografia e cinema aiutavano a costruire nuove articolazioni del discorso e costringevano a vedere e a descrivere fenomeni fino ad allora rimasti non percepiti perch non li si sapeva nominare. Emersero nuovi er descrivere fenomeni che fino ad allora non avevano attirato la L b F La fotografia neutrale, ma per avere significato deve essere contestualizzata; essa evoca con grande efficacia sentimenti semplici ma non in grado di fare considerazioni su rapporti tra gruppi umani: si limita a mostrare e di pi, da sola, non pu fare. L b v sicurezza pubblica. Ha portato anc v b : La fotografia pu essere vista in due diversi modi: - Essa ha la funzione di conservare: la fotografia rende presente e distante allo stesso tempo ci che gi trascorso (fotografia come segno di morte, di ci che gi passato); - Essa pu essere uno strumento che permette di accostare presente e passato, serve a fare paragoni: in questo caso non un segno inerte, ma attiva e dinamica. Cinema e fotografia garantiscono la salvaguardia di una realt che indispensabile non dimenticare. La fotografia una traccia: cattura una traccia e lo fa durare; essa una testimonianza: ci che fotografato realmente esistito e aveva le stesse caratteristiche che la fotografia presenta. Effetti della fotografia: - Naturalismo: in fotografia si rintraccia e si esplora in primo luogo il reale. La fotografia ha stimolato i pittori nella ricerca della rappresentazione. Gli artisti della realt hanno utilizzato la fotografia per raggiungere una maggiore fedelt mimetica. - A : e va verso o la sintesi estrema del reale o verso la pura espressivit. Arte e fotografia si sono evolute di pari passo. A differenza della pittura classica costruita secondo le leggi della prospettiva la fotografia non simula la terza dimensione. C R v E : b

D I ; Definizione della massa; Definizione del rapporto fra vita privata e vita pubblica.

Capitolo 2 D : b v b apparenza. Ognuno poteva, con il basso costo dei biglietti del cinema, avere accesso al mercato d v v M emersero anche altre discriminanti sociali: ripartizione geografica delle sale, scelta dei programmi tv, strategie di posa, ecc. Apparecchio fotografico e telecamera hanno consentito di sperimentare la propria creativit. 4

Fotografare e filmare si ispirano a valori o posizioni socialmente definibili. Mentre la fotografia per sua v A E ome: - Forme di imitazione che non implicano alcuna iniziativa originale; - A v v Identit del fotografo: i confini del lavoro dei fotografi sono incerti. La creazione delle immagini analogiche no : / b v L b N nessun criterio, salvo la tassazione da parte dello stato

Dilettantismo di qualit: Inizialmente i migliori apparecchi costavano cari ed erano segno di distinzione V v v v b attrezzature (anche migliori di quelle dei professionisti), ma la loro attivit di fotografi non mirava ad essere pagata, era un passatempo. Gli aristocratici si servirono della tecnica per accrescere il loro prestigio. Tra il dilettante di lusso e il professionista il confine non era invalicabile: potevano esserci professionisti che v v (cambio di condizione sociale). Si verific una concorrenza fra dilettanti di qualit e professionisti. Caratteristiche: - Materiale di qualit; - Tempo libero da dedicare alla fotografia; - fotografia come arte (finalit in se stessa); - Fotografia come forma di evasione; - fotografia come forma di espressione elitaria. Dilettantismo artigianale: I eseguivano buoni clich senza essere veri professionisti; la fotografia era per loro una strumento di ivit secondaria. Lavoravano in condizione di semi-isolamento e senza appoggi finanziari. Elemento che li contraddistingueva era la curiosit b v v v I v v v ( ilettantismo e professionismo hanno ): dilettantismo artigianale, che produce fotografie che sono testimonianze senza intenti estetici. I dilettanti artigianali provavano un certo imbarazzo di fronte alle apparecchiature tecniche mentre i dilettanti di qualit avevano un tono di superiorit. Caratteristiche: - Materiale di qualit media; - Fotografia come dovere interiore (come ricerca, testimonianza, impegno morale). Dilettantismo artigianale e dilettantismo di qualit avevano un diverso atteggiamento nei confronti v b v v Dilettantismo intermittente: dilettanti che realizzavano in maniera discontinua le immagini. Mancanza di costanza e perseveranza. Il caso pi evidente di discontinuit quello delle produzioni realizzate in famiglia. Oppure per occasioni, cause politico-sociali, ecc. L : - Inciso sui modi di rappresentazione; 5

- Creato abitudini; - Introdotto aspettative alle quali i professionisti sono stati costretti ad andare incontro. Gli industriali videro negli stagionali un nuovo potenziale target e andarono loro incontro con: - Bassi costi; - S e [Esempio Path e Kodak]. Il dilettantismo intermittente va verso tre diverse dimensioni-funzioni: - Documento; - Finzione; - Interazione. Le reti televisive hanno utilizzato largamente il materiale proveniente dai dilettanti intermittenti, conferendo v N Riprese famigliari: di solito si fanno per cerimonie e vacanze, ovvero momenti sottratti al lavoro, durante i quali i gruppi familiari o di amici si ricostituiscono al riparo da pressioni esterne. In tal modo, fotografia e film rimandano a momenti di piacere e libert, svago. Fotografia e cinema aiutano a rafforzare la coesione L b b ni pi preziosi, ma non viene sfogliato quasi mai. Film e fotografia sono metafora della famiglia. Modelli rappresentativi del dilettantismo intermittente: - G : preoccuparsi dei dettagli; - La famiglia viene rappresentata come un gruppo di individui; - La fotografia ha la funzione di testimonianza: ogni immagine analogica produce un effetto o mal conosciuti del soggetto. Q v occasioni, come nelle cerimonie, venga conferita autenticit e ufficialit. I professionisti sono complementari ai dilettanti. Questi ultimi sono in grado di fare concorrenza ai professionisti grazie alla semplificazione delle attrezzature. Sapere laterale: a partire dagli indizi forniti dalla fotografia costruiamo tutta una funzione. Traiamo cio inferenze che ci po : e le conferiamo senso. Pseudo-eventi: la riunione di pi persone davanti alla camera, la complicit fra gli operatori e i soggetti, la v v di rituali per mantenere la coesione di un L : conseguenze. Si un gruppo nel momento della foto, ma nel momento immediatamente successivo allo scatto ognuno riprende le proprie attivit. Gli pseudo-eventi rappresentano non momenti particolari ma istanti preordinati. Gli pseudo-eventi comprendono: - Momenti che si vogliono ricordare; - Situazioni eccezionali; - Incontri; - Atteggiamenti. Ci che si produce in questi momenti ha senso solo per chi vi partecipa e non traspare dalle immagini. Quindi gli pseudo-eventi sono: - Situazioni fatte per essere fotografate; - Rituali comunitari dal carattere effimero e disimpegnati; 6

Momenti di intensa partecipazione da parte dei soggetti; Rituali senza conseguenze e istanti senza durata; Accompagnano eventi veri e propri, ne sono specchio; Sono fatti da dilettanti.

I Investimenti finanziari sulle tecnologie; Produzione di nuovi prodotti.

Caso di Hollywood: in America il film viene considerato prodotto industriale; tutta la produzione venne organizzata secondo questa prospettiva: - Creazione di un sistema integrato per la produzione di prodotti audiovisivi; - Attenzione al soddisfacimento delle aspettative del pubblico; - Qualit omogenea del prodotto; - Alta divisione del lavoro; - Riduzione di tempi e costi; - Spersonalizzazione del prodotto cinematografico; - P ; - Anni Trenta: teatri; Anni Sessanta: drive-in; Anni Ottanta: multisala. I H yw b v principale; per raggiungere tale scopo, gli studi hanno orientato le scelte di produzione nella direzione delle aspettative del pubblico. Hollywood impose la propria produzione anche ai mercati stranieri per via dei bassi L v I studi facevano co A w y In seguito, negli anni Sessanta, i network televisivi adottarono le stesse strategie degli studi di Hollywood. In confronto alla grande impresa americana, le altre produzioni sono apparse per lo pi delle imprese di ; b v estetico. Esempio Bombay: modernit degli impianti, ma sempre le stesse strutture narrative e indifferenza per la qualit delle inquadrature. Sebbene Bombay produca pi di Hollywood, ha meno successo e meno influenza. La produzione europea fu generalmente molto frammentata. Esempio Ealing di Londra: sbaglia perch non va verso i gusti del pubblico. Inoltre, a differenza di Hollywood, i costi erano alti e i tempi di lavorazione molto pi lunghi. Hollywood ha puntato sulla lunga durata, mentre gli altri studi erano provvisori. Molti professionisti migrarono a Hollywood per stabilit e organizzazione della produzione. Molti stranieri desideravano affermarsi e Hollywood sfrutt questi talenti. L v O S v soluzione alle equipe tecniche permanenti per via della moltiplicazione delle emittenti e per la crescita dei programmi. Reportage: L L P S M L Questi due periodici mostrano immagini che interessano il pubblico, ovvero immagini che suscitano una curiosit passeggera, che colpiscono, ma che non sviluppano un interesse duraturo. L : 7

Rapidit della loro produzione; Concorrenza fra i reporter; Valorizzazione dei temi di attualit; Costi ristretti; I In s v v b bb : bb M : v li da facili moralismi, mentre i committenti hanno bisogno di v L v v caso e fotografavano un evento I v v v mentre invece il reporter professionista viene considerato il paparazzo che fruga nel privato: le considerazioni circa la produzione di queste immagini non meritocratica. Non potendo influire sugli eventi eccezionali, il reporter ha intensificato il numero delle riprese (quel che si vede sui media solo una piccola parte di quel che viene ripreso). P v ?F per la loro qualit. N XIX v emersero i grandi nomi della fotografia. Insieme ai grandi nomi, fu anche possibile notare la concorrenza fra i maggiori protagonisti della fotografia, i quali per vincere la concorrenza - inventarono nuovi bisogni. La fotografia non soltanto la riproduzione oggettiva del reale, ma funziona anche come anticipatrice del museo universale: monumenti, paesaggi, cantieri di grandi opere o impianti industriali, scienza (studi sul movimento di Muybridge). N XIX v biglietto da visita illustrato T immagine: la commercializzazione delle immagini, e non solo le modalit di produzione, la chiave. L che le si abbracciasse per caso o in mancanza di meglio. L v grande importanza per: - L i privati; - Riempiono e sono sviluppati grazie a il tempo libero; - Il mercato; - La tecnologia. v XX F Q

Capitolo 3 L E realt. Tuttavia, ad un primo sguardo abbiamo difficolt ad interpretarla, a meno che non la rapportiamo ad L : v significato. L selezione, isolando oggetti e ponendoli in una certa prospettiva scartandone altre. Cos le immagini pi spesso utilizzate sono andate via via costituendo il campo del fotografabile. L risalto qualcosa di nuovo. Mettendo in evidenza un certo oggetto o aspetto, la fotografia ne nasconde un altro che non entra nel suo quadro. Limmagine analogica ha rimodellato laccesso degli uomini al mondo che li circonda. 8

Esempio foto delle piramidi: v E v bb con gli album fotografici delle prime spedizioni. Furono trovati tre assi privilegiati per fotografare le piramidi: piramidi allineate; Sfinge davanti alla grande piramide; oasi con piramidi sullo sfondo. Tali v cartoline che fecero in seguito i turisti. Si cre duque una iconografia delle piramidi. Potere: la fotografia ed in gen bb b b L v v vv M del potente non coincide con il potente stesso: una sua rappresentazione. Si parla, con i media visivi, di : b (H M ) S passati dal personaggio politico al politicante: v na P v democratizzazione e alle elezioni, e dunque ad un bisogno di legittimazione da parte del potere. La fotografia serva a riconoscere la figura v v A v : C messa in immagini, la politica diventata spettacolo. Politicamente, nessuna immagine neutrale, anzi: la decisione di fotografare o filmare v v pubblico conferendogli un determinato significato (pseudo-eventi). Il fatto assume il suo rilievo solo in quanto viene enunciato e commentato: un fatto diventa un evento nel momento in cui gli vengono attribuite o sottese delle conseguenze, cio quando viene collocato in un processo evolutivo. Ma senza indicazione verbale , lo spettatore percepisce soltanto la rappresentazione di uno pseudo- v : v b L b e sintesi di un evento, ma non pu spiegarlo, lo mostra soltanto. F M bb ) v v ( b mentari per

G : vv ( v allora di rappresentazioni soggettive, interpretazioni). Nella Prima Guerra Mondiale: - Immagini rassicuranti; - P bb : parte del pubblico; - Immagini che servivano da documento e testimonianza; - Immagini lontane dalle operazioni militari; - Rappresentazione di trincee e fortificazioni; - I : vv formazioni degli eserciti nemici; - Filmare la guerra era anche uno dei modi per fare la guerra. I v v v Seconda Guerra Mondiale: il pubblico era gi abituato alle immagini di guerra grazie al cinema. Si era cio sedimentata tradizione rappresentativa: scene vere e scene di L v e ed era stato comunicato prima da cinema e tv che dalla guerra stessa. Le immagini mediali si imposero prima di quelle L v v (risalto di un piccolo gruppo di personaggi, articolazione narrativa delle immagini). Le immagini di guerra erano per soggette a distorsione: il reporter formulava delle argomentazioni che tendevano a compiacere i responsabili del network per cui lavorava. 9

Le immagini televisive hanno banalizzato la guerra. Sport: v L v v v connotate socialmente (sport popolari/aristocratici) vennero comunicate a livello nazionale e rese omogenee. L ha rivelato discipline prima strettamente locali, eliminando le barriere fisiche e sociali. Il ciclismo stato reso popolare da cinema e fotografia: bicicletta e fotografia divennero simbolo della democratizzazione dello svago. Il primo reportage dei giochi olimpici risale al 1904. Nel 1936 a Berlino vi erano proiezioni pubbliche delle olimpiadi (legame indissolubile fra tv ed olimpiadi). L v L vv gine, produce una tensione drammatica priva di implicazioni dolorose. Lo sport v L : importanza del corpo come insieme di immagine e movimento, ma anche come rappresentazione di un corpo sano e desiderabile. Corpo: L I : A i

v L immagine analogica ha contribuito a dissipare il mistero del corpo: mentre il disegno idealizzava, la fotografia mostrava corpi reali a volte imperfetti. Contemporaneamente il corpo fotografato era distante: lo si possedeva ma non lo si poteva toccare. Pubblicit: L la pubblicit. Il corpo funge da intermediario e svolge un ruolo essenziale. Il messaggio, con la pubblicit v v C v tecniche pubblicitarie nel XX secolo, le immagini ebbero una parte importante in tale cambiamento: v L bb : desiderio. Immagine medica: bb v ; - studio del funzionamento degli organi e analisi del movimento; X 1895: v anatomica, cominciava a perdere terreno rispetto alla vista. La radiografia permetteva un approccio interno; b v pubblico rimase a lungo fondato sul solo disegno; - immagine informativa e rassicurante; v dinamica del corpo umano; La tv mise in primo piano temi sulla salute. Essa affrontava con regolarit temi che tenevano in ansia il pubblico. I media avevano la funzione di rappresentare la malattia e i mezzi per combatterla. Essi dunque insieme a diversi altri fattori: - tecnici (medicine pi efficaci); - economici (migliore alimentazione e welfare); - culturali (scuola secondaria) avevano favorito la diffusione del sapere medico e la banalizzazione del discorso sulla salute. La malattia divenne argomento di pubblico dibattito. La salute, un tempo oggetto di preoccupazione individuale, divenne un problema collettivo. 10

Religione: con il progresso si verifica il declino delle credenze religiose. Certe religioni comportano una rappresentazione puramente verbale de (Eb ) b ( ) M scultura riuscivano a suggerire la potenza e la maest del Creatore, la fotografia mostrava soggetti estremamente terreni. Il cinema fece produzioni spettacolari nelle quali il fulcro era la passione. Citt: i disegni conferivano alle citt una maest artificiale. Con lo sviluppo urbano la citt si dilata ed esce dalle mura e costruisce v I v b o cartoline delle capitali che rispecchiavano lo stile monumentale dei disegni precedenti; ma erano ancora citt artificiali e vuote. Il cinema ripopol la citt con la folla in movimento nei grandi eventi. La v bb La rappresentazione di una citt solenne e monumentale conviveva con il nuovo modello di una citt L b del mondo urbano. M b : v restituire il ritmo delle attivit cittadine, suggerendo che il modello di vita urbana attenuava i conflitti di v b L b v stereotipi, ma i film rivelavano anche prospettive, soluzioni architettoniche e strutture ignote al pubblico. La citt era familiare e allo stesso tempo sconosciuta. contrasta con la reticenza nei Q ra vista come un universo lontano dalla frenesia e dalla massificazione, mentre la citt era un luogo che incuteva timore. Campagna: Fabbrica: meglio controllarlo o trasme I v la fase pi facile da filmare, ma non ne rivela i meccanismi profondi. Inoltre, le riprese non potevano essere neutrali: gli operatori erano ammessi solo dove la loro presenza non rischiava di provocare proteste. L v v v b v pseudo- v ( ) v i fatica e monotonia erano esclusi, mettendo in risalto il rapporto da connivenza fra lavoratori e mestiere. I v v v L metallurgia e delle miniere (eroe mina ) v v v v bb L lavoro, ma ha potuto farlo solo grazie alla collaborazione fra gli stessi interessati: gli operatori e il pubblico. Lavoro/produzione = lotta per la modernizzazione, apoteosi del progresso. Invalicabilit delle barriere sociali: la foto faceva percepire la netta divisione fra lavoratori e padroni. Fotografia e cinema non servivano tanto a rappresentare la fabbrica, quanto a rendere afferrabili, tangibili, le attivit industriali: conferivano un sapere diretto, che si differenziava dal precedente sapere indiretto (libri). Immagine etnografica: rappresentava il sapere diretto di terre lontane. Dalle registrazioni etnografiche emergeva non soltanto un nuovo sapere b ma anche la v A v e cinema furono uno strumenti di imperialismo. Le popolazioni che venivano riprese erano trattate come oggetti e derisi dai coloni. La fotografia metteva in v v di fronte alla

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macchina fotografica. Ci provoc un profondo senso di superiorit da parte degli occidentali. Inoltre, fotografia e film etnografici soddisfacevano una generica curiosit per abitudini e paesaggi esotici. Dalle fotografie emergevano le distanze fra i due tipi di civilt: le immagini , proprio perch erano un prodotto caratteristico della civilt delle macchine, accentuavano la contrapposizione fra il vecchio mondo preindustriale e il mondo delle macchine. Non si possono individuare, se non i F v

Capitolo 4 Walter Benjamin fa una periodizzazione di fotografia e cinema. Egli vede nel dagherrotipo una rivoluzione nel modo di osservare le cose, che ha modificato la conoscenza del mondo. I cambiamenti rapidi e profondi indotti dal progresso tecnico contribuirono a modificare le abitudini del pubblico. I musei moderni del XVIII secolo sono simili alla fotografia: - conservano oggetti antichi; - v ; - hanno entrambi una logica universalistica. La fotografia era una nuova tecnica, ma il suo progetto era antico: salvare un passato minacciato di scomparsa b v F ebbero immediatamente un enorme siccesso e si imposero in fretta in quanto soddisfacevano le attese di un pubblico pronto ad accoglierli. Infatti, quando essi vennero rivelati al pubblico, essi provocarono uno stupore : bb v b b bb L bb v da dei media e b L v v v continuano a permanere. Sono divenuti canonici nonostante le diverse epoche, si possono notare uguali modelli di fotografia: L si sono sempre conformate a prototipi precedenti. Fotografia e cinema ebbero successo anche perch: - seducevano senza provocare disagio o scandalo; - si lasciavano suddividere in categorie elementari; - Obbedivano a schemi semplici e stabili. I v ramite un processo evolutivo. Contesto sociale: il cinema contribu con il capitalismo a trasformare la coscienza che gli individui avevano di se stessi, dei loro rapporti con gli altri e del loro posto nel mondo. Modernit: v t Urbanizzazione Cinema: riflesso di tali processi Q v ?E b non rispondeva necessariamente n alle preoccupazioni, n ai progressi del XIX o XX secolo. L v v : - Era un simulacro; - Non ha innescato processi, ma li ha messi in evidenza (rapporti deboli di causalit); - Fu un fenomeno parzialmente autonomo. 12

E : Istituzioni, editori, gallerie, cineteche, festival: operarono le scelte iniziali e preventivarono ci che il pubblico avrebbe dovuto amare in seguito. Su che cosa si basa il canone estetico di fotografia e cinema? - Mimetismo e naturalezza: producono e consentono un riconoscimento; - Innovazione e fantasia: scoperta di nuovi linguaggi e nuove realt. L v I analogica consiste nel fatto che essa chiude, taglia, deforma a non trasforma, se non quando ricorre a trucchi per alterare la luce o elaborare delle sovraimpressioni. Il suo punto di ancoraggio sono oggetti concreti (la sua fonte la realt). La maggioranza delle rappresentazioni analogiche si ritrov gremita di forme umane. I v C quando sono densi e molteplici bb v mostrarsi sensibile alla loro organizzazione figurale: Antagonismo fra informazione e figura: pi ci viene comunicato, meno siamo colpiti. I v rappresentazione. Gli individui del XX secolo, avviluppati in un intreccio permanente di immagini, hanno finito, a forza, di offrirsi alla camera e di riconoscersi in effigie per concepire se stessi come figure. E v ; invece, offre caratteristiche uniche. L v L estetica la stessa delle altre arti. L v v L v : v (un occhio esteriore, una diversa realt virtuale). L L v v I v v b e facilmente assimilabile, aiutava a misurarlo, conoscerlo e controllarlo. Si celebrava cos il primato del visivo nella v v L v Il Novecento fu segnato da una v v M vv v v v ci si aspet v E progresso e nella razionalizzazione della conoscenza. Inoltre, il perfezionamento della strumentazione e la sua produzione in serie accrebbero la clientela e la v I v bb bitudine a produrre e comprare un numero sempre pi alto di immagini. Le cause di tutto ci furono: - L : v v ma anche il dilettante poteva realizzare fotografie; delle tecnologie se ne facevano sia usi pubblici che privati (Kodak); - Costo ridotto: produzione in serie; - C : b v bb ( analogica); - No discriminazione sociale: la fotografia era un polo di cultura che accomunava tutte le classi. Tutto ci che aveva valore e doveva essere ricordato veniva fotografato o ripreso: la fotografia era anche un rituale. L v preciso e distaccato e detrmin anche quali soggetti erano degni di attenzione. Si cre dunque un repertorio visibile. Tre tendenze fondamentali della rappresentazione analogica: 13

C v : diventare eventi; Elaborazione di ritratti: Io, S, Altro (identit); Valorizzazione del corpo umano.

tempo in modo da farli

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