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SAC.

SALVATORE PAPARO

PRINCIPALI DOCUMENTI REDATTI DOPO

LA PUBBLICAZIONE DEL LIBRO

“OPERA CENACOLO FA M I L I A R E ”

13 OTTOBRE 2008
SÉMINA…

Semina, semina,
l’importante è seminare, un
po’, molto, tutto
il grano della speranza.
Semina la tua energia
la speranza di combattere la
battaglia
quando sembra perduta.
Semina il coraggio
per risollevare quello degli
altri.
Semina il tuo entusiasmo
per infiammare quello di tuo
fratello.
Semina i tuoi desideri, la tua
fiducia, la tua vita.
Semina tutto ciò che c’è di
bello in te,
le più piccole cose, i nonnulla,
semina e abbi fiducia.
Papa Giovanni

PRIMA LETTERA A GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO

Gesù Salvatore, Tu, il Padre Celeste, lo Spirito Santo e Maria Santissima,


LA MAMMA DELLA CHIESA, da duemila anni siete impegnati perché il
mondo intero accolga il tuo messaggio di salvezza e viva un lunghissimo periodo
di pace e di benessere messianici; viva l’Eta’ Aurea della Redenzione fondata
sulla santità della famiglia, creata ad immagine e somiglianza della Famiglia
Trinitaria di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo; e redenta con la tua
morte e con la tua risurrezione.
ORMAI i tempi sono maturi; ma è necessaria una radicale conversione per
vivere il tuo messaggio di amore e di misericordia: ciascuno di noi deve amare
dando al fratello in dono il bene che ha ricevuto da Te, dal Padre Celeste e dallo
Spirito Santo; ciascuno di noi deve amare ricambiando al fratello il bene che da
lui ha ricevuto: in questo scambio di bene i due fratelli entrano in comunione
tra di loro, SONO UNO E FELICI.
L’esercizio del vero amore porta con sé enormi conseguenze: nessuno si deve
credere in diritto di giudicare e di condannare il fratello POICHE’ COLUI CHE
GIUDICA SEI SOLO TU , O GESU’; annunziando il tuo messaggio di salvezza,
nessuno deve assumersi L’AUTORITA’ DI MAESTRO POICHE’ IL
MAESTRO SEI SOLO TU, e noi tutti siamo fratelli. Nella Chiesa coloro che da
Te hanno ricevuto l’ufficio di guida delle Comunità Ecclesiali, e di annunziare
autorevolmente il tuo messaggio di salvezza, devono rispettare IL PRIMATO
DELLA COSCIENZA INDIVIDUALE perché la verità e il bene non vanno
imposti ma proposti. Questo comporta anche che la Gerarchia non intervenga
in politica per imporre allo Stato leggi da essa ritenute giuste. Solo i Fedeli Laici,
dopo essersi formati una coscienza cristiana, devono impegnarsi perché lo Stato,
LIBERO E INDIPENDENTE, legiferi secondo il tuo dettame evan gelico. Ma
devono fare ciò rispettando le leggi di una sana democrazia: il popolo di una
nazione deve scrutare il meglio con il DIALOGO: ognuno esprima, con serenità
e libertà, la sua convinzione; lotti amichevolmente perché prevalga il suo punto
di vista, ma rispetti il responso popolare e ad esso si adegui, PUR SEGUENDO
PERSONALMENTE QUANTO LA SUA COSCIENZA GLI IMPONE.

L’esercizio dell’amore fraterno, O GESU’ UNICO SALVATORE DEL


MONDO, ci suggerisce anche il retto atteggiamento ECUMENICO: tutte le
Chiese Cristiane si pongano in un atteggiamento di Conversione e di Riforma.
Nessuna Chiesa Cristiana deve pretendere che le altre Chiese Cristiane si
adeguino alle sue convinzioni dottrinali ed etiche. Invece, pur difendendo
caritatevolmente le proprie certezze, rispetti simultaneamente le certezze delle
altre Chiese. Rimanendo in un dialogo fraterno si arriverà certamente ad avere
UN’UNICA CHIESA CRISTIANA, secondo il tuo Cuore, o Gesù. Ciò, però, non
significa UNIFORMISMO MA UNITA’ NELLA LEGITTIMA DIVERSITA’.
Se le Chiese Cristiane vivono d’amore tra di loro, certamente si ricostruirà LA
TUA UNICA CHIESA, O GESU’, poiché secondo la tua promessa LO SPIRITO
SANTO CHE PUO’ AGIRE SOLO DOVE TROVA L’AMORE, CONDURRA’
LA TUA CHIESA A TUTTA LA VERITA’.

L’esercizio dell’amore fraterno, o Gesù, ci fa considerare con rispetto LE


RELIGIONI NON CRISTIANE. I seguaci delle Religioni non Cristiane,
seguendo gli insegnamenti della Religione che professano, certamente sono
raggiunti da Te, UNICO SALVATORE DEL MONDO, e li salvi.

Dobbiamo dire anche che le Religioni non Cristiane tendono


INCONSAPEVOLMENTE a Te, o Gesù, e un giorno ti riconosceranno come
Unico Loro Salvatore e faranno parte della tua UNICA CHIESA. Ma ciò
avverrà SOLO DOPO CHE LE CHIESE CRISTIANE VINCERANNO LE
ATTUALI DIVISIONI TRA DI LORO NELL’ESERCIZIO DEL VERO
AMORE:

“ PADRE, CHE I CRISTIANI SIANO UNA SOLA COSA COME IO E TU


SIAMO UNA SOLA COSA: COSI’ IL MONDO CREDERA’ CHE TU MI HAI
MANDATO ” ( Gv.17.20-23 ).

13 GENNAIO 2008 BATTESIMO DI GESU’


SECONDA LETTERA A GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO

Gesù, siamo ormai in piena attuazione dell’Età Aurea della Redenzione e Tu, il
Padre Celeste, lo Spirito Santo, la nostra comune Mamma Maria Santissima e
San Giuseppe, operate perché la vostra sapiente e paziente azione bimillenaria
dia finalmente il frutto che voi lentamente lentamente avete fatto maturare: cioè
il frutto della instaurazione nel mondo del tuo Regno Messianico che porterà
PACE E BENESSERE MONDIALI, IL TRIONFO DELL’AMORE CHE
TROVA LA SUA MIGLIORE ESPRESSIONE NELLA SANTITA’ DELLA
FAMIGLIA, CREATA AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELLA
FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO
SPIRITO SANTO; E REDENTA CON LA TUA PASSIONE, MORTE E
RISURREZIONE.

Oggi, Gesù, gli studi scientifici sono soprattutto concentrati sulla bioetica, sulla
difesa della vita, prezioso dono Tuo, del Padre Celeste e dello Spirito Santo. Si
pone partcolarmente un delicatissimo problema: bisogna difendere ad ogni costo
la vita del neo-concepito? Oppure in alcuni casi pietosi è meglio che il neo-
concepito lasci questo mondo? Penso che dobbiamo affrontare lo spinoso e
delicatissimo problema riflettendo attentamente sulle esigenze dell’amore. Noi
dobbiamo amare imitando il tuo amore, l’amore del Padre Celeste e l’amore
dello Spirito Santo. Ebbene, io mi domando: il vero amore esige in alcuni casi
che si sacrifichi la vita del neo-concepito PERCHE’ EGLI EVITI UNA VITA
TERRENA DI ENORMI SOFFERENZE FISICHE E PSICHICHE, E SIA
SUBITO TRAPIANTATO NELLA GIOIA ETERNA DEL PARADISO,
RISERVATA AI FIGLI DI DIO? Gesù, mi rendo conto di toccare un
argomento delicatissimo che non si può affrontare a cuor leggero. Io credo, però,
che la tua Chiesa, gli Scienzati e tutti gli uomini di buona volontà debbano essere
sollecitati a non assumere posizioni radicali e a favorire un accurato esame di
quanto la Rivelazione Divina e la Scienza avanzata moderna ci offrono per
risolvere secondo verità il problema in questione. E’ necessario mantenere
aperto il dialogo: se tutto è esaminato con rettitudine e per il migliore bene del
neo-concepito, si agisce con amore. E poiché dove c’è amore opera lo Spirito
Santo, lo Spirito Santo guiderà gli sforzi della tua Chiesa, degli Scienzati e di
tutti gli uomini di buona volontà perché essi trovino la giusta soluzione.

Gesù, fa’ che si superi ogni integralismo; fa’ che ci stimiamo gli uni gli altri e che
tutti restiamo aperti ad un dialogo fraterno costruttivo.
Gesù, venga presto il tuo Regno Messianico di amore, di misericordia, di pace e
di benessere mondiali. 8 marzo 2008
TERZA LETTERA A GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO.

Gesù, il 7 aprile 1963 ( allora era la Domenica della Palme ) giunsi a Cintano,
inviato da Moms. Albino Mensa, vescovo di Ivrea, in qualità di parroco della
piccola comunità cristiana del territorio.

In questi 45 anni Tu, il Padre Celeste, lo Spirito Santo e la Mamma Maria


Santissima, prendendo sempre più profondamnte possesso della mia piccola
persona, da voi benevolmente scelta come piccolo strumento del vostro Amore
Misericordioso, mi avete comunicato delle cose meravigliose, fra le quali le
seguenti:

1. Si avvicina a grandi passi il lunghissimo periodo della pace e del


benesssere MESSIANICI: il mondo intero, Gesù, ti riconoscerà UNICO
SALVATORE DEGLI UOMINI e aderirà al tuo Messaggio Evangelico.
2. La prossima Età Aurea della Redenzione sarà fondata sulla santità della
famiglia, creata ad immagine e somiglianza della FAMIGLIA
TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO
SANTO; E REDENTA CON LA TUA PASSIONE, MORTE E
RISURREZIONE.
Le Comunità Cristiane saranno costituite da un certo numero di famiglie:
esse sceglieranno un CAPO FAMIGLIA il quale, DOPO
L’ORDINAZIONE SACERDOTALE FATTA DAL VESCOVO,
ASSUMERA’ LA RESPONSABILITA’ DELLA COMUNITA’
CRISTIANA CHE L’HA ELETTO.
3. Le Comunità Cristiane e i singoli cristiani, nella prossima Età Aurea della
Redenzione tradurranno nella loro vita l’essenza del Messaggio
Evangelico che è l’amore, espresso NEL DONO, NEL RICAMBIO DEL
DONO, NELL’UNIONE E NELLA FELICITA’ DELLE PERSONE CHE
SI SCAMBIANO IL DONO ( I BENI MATERIALI E SPIRITUALI CHE
CIASCUNO DI NOI HA RICEVUTO DA DIO ).
Nessuno dovrà più osare GIUDICARE, CONDANNARE E CASTIGARE
I FRATELLI: “ COLUI CHE GIUDICA E’ SOLO IL SIGNORE “.
4. Gesù, andiamo velocemente incontro all’ora in cui si realizzerà la tua
Profezia: “ HO ALTRE PECORE CHE NON SONO DI QUESTO
GREGGE. ANCHE DI LORO DOVRO’ DIVENTARE PASTORE.
ASCOLTERANNO LA MIA VOCE E DIVENTERANNO UN SOLO
GREGGE ( TUTTI GLI UOMINI ) ED UN SOLO PASTORE ( TU, O
GESU’ ) Ciò avverrà quando le diverse Chiese Cristiane, oggi divise,
RITROVERANNO L’UNITA’ DA TE VOLUTA: “PADRE, CHE SIANO
UNA SOLA COSA COME IO E TU SIAMO UNA SOLA COSA: COSI’
IL MONDO CREDERA’ CHE TU MI HAI MANDATO”. E’ necessario
che TUTTE le Chiese Cristiane si riconoscano COLPEVOLI della loro
divisione, bisognose di conversione e DI RIFORME. Esse debbono
CONFRONTARSI tra di loro con umiltà e fiduciose NELL’AZIONE
DELLO SPIRITO SANTO che, secondo la tua promessa, STA
CONDUCENDO LA CHIESA A TUTTA LA VERITA’. ALLO SCOPO
E’ NECESSARIO CHE SI ORGANIZZI UN CONCILIO ECUMENICO
AL QUALE PARTECIPINO TUTTE LE CHIESE CRISTIANE CON
UGUALI DOVERI E DIRITTI.

Gesù, certo, durante tutta la mia vita Tu, il Padre Celeste, lo Spirito Santo e la
Mamma Maria Santissima avete preso possesso di me, mi avete continuamente
visitato arricchendo la mia mente e comunicando immensa gioia al mio cuore. E
di ciò non posso che ringraziarvi perché siete stati benevoli verso di me che sono
piccolo piccolo; ma Voi per le vostre meraviglie scegliete sempre i più piccoli
perché nessuno abbia a gloriarsi dinanzi a Voi. Nella mia vita , però, mi avete
anche visitato con le sofferenze soprattutto fisiche. Ho avuto tante malattie
gravi e non poche anche mortali; ma Voi misericordiosamente mi avete liberato
da tutte anche miracolosamente. Ne voglio ricordare due avvenute durante i
miei 45 anni trascorsi a Cintano.
Nel 1964 fui colpito da un’ulcera gastroduodenale sanguinante. Operato
d’urgenza, il professore Donadio che mi operò mi disse che se l’ulcera fosse
stata spostata anche di un millimetro, non avrebbe potuto operarmi. Ma Tu,
Gesù, il Padre Celeste, lo Spirito Santo e la Mamma Maria Santissima avete
guidato la sua mano di chirurgo, e tutto andò bene.

Il 28 novembre del 2005 fui operato per l’asportazione della vescica e della
prostata colpite da un tumore maligno, e per la ricostruzione della vescica con
parte del mio intestino. Anche in questo caso Voi avete guidato
meravigliosamente le mani del chirurgo dottor Vestita. Dopo l’operazione,
splendidamente riuscita, non ho avuto bisogno di sottopormi alla chemioterapia,
o assumere alcuna medicina. Oggi. 7 aprile 2008, debbo immensamente
ringraziare Te, il Padre Celeste, lo Spirito Santo e la Mamma Maria Santissima
perché ancora una volta mi avete guarito miracolosamente.

Dopo l’operazione del 28 novembre 2005, in un momento felice di particolare


vostra manifestazione, mi avete fatto sentire che le seguenti frasi scritturistiche
si riferiscono anche alla mia piccola persona:

“ IL SIGNORE MI HA PROVATO DURAMENTE, MA


NON MI HA CONSEGNATO ALLA MORTE “ .
“ NON MORIRO’, RESTERO’ IN VITA E ANNUNZIERO’
LE OPERE DEL SIGNORE “.
SIGNORE GESU’, VIENI! NON TARDARE!
Cintano 7 aprile 2008
QUARTA LETTERA A GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO.

Gesù, oggi 14 aprile 2008, mi sento portato a scriverti per accentuare quanto Tu,
il Padre Celeste, lo Spirito Santo e la Mamma Maria Santissima da tempo avete
comunicato alla mia mente mentre il mio cuore era dominato da un’immensa
ineffabile gioia.
RIGUARDA IL SACERDOZIO MINISTERIALE DI MARIA SANTISSAMA E
DELLE DONNE. E’ necessario ricordare alcuni punti essenziali del tuo
messaggio evangelico: Tu, il Padre Celeste e lo Spirito Santo siete UNA
FAMIGLIA FELICISSIMA, avete creato l’uomo a vostra immagine e
somiglianza e l’AVETE CREATO FAMIGLIA. Il Padre Celeste è insieme
SPOSO E SPOSA, PADRE E MADRE. Egli ha comunicato ALL’UOMO
SPOSATO LE SUE QUALITA’ DI SPOSO E DI PADRE, ALLA DONNA
MARITATA LE SUE QUALITA’ DI SPOSA E DI MADRE. Tu, Gesù, sei il
Figlio Unigenito del Padre Celeste ed hai in Te sia la parte maschile sia la parte
femminile del FIGLIO. Nella famiglia umana, pertanto, SONO TUA
IMMAGINE sia il figlio che la figlia. Nella famiglia umana, infine, l’amore che
unisce e beatifica gli sposi tra di loro, i genitori e i figli E’ L’IMMAGINE
DELLO SPIRITO SANTO, AMORE PERSONIFICATO, che unisce in SE’ il
Padre Celeste al Figlio Unigenito del Padre Celeste, e TE, Figlio Unigenito del
Padre Celeste, al Padre Celeste.
TU, GESU’, SEI L’UOMO ED HAI IN TE LA PIENEZZA DEL
SACERDOZIO MASCHILE E FEMMINILE: NELLA CHIESA HAI
COMUNICATO ALL’UOMO IL TUO SACERDOZIO SOTTO L’ASPETTO
MASCHILE, ALLA NOSTRA MAMMA MARIA SANTISSIMA E ALLE
ALTRE DONNE IL TUO SACERDOZIO SOTTO L’ASPETTO FEMMINILE.
E qui desidero riportare quanto ho scritto qualche anno fa:

“ LE DONNE SIANO AMMESSE AL MINISTERO SACERDOTALE “.

Certamente Gesù ordinando sacerdoti solo uomini non voleva escludere il


sacerdozio ministeriale femminile. Se Gesù avesse ordinato sacerdoti anche le
donne avrebbe fatto un gesto clamoroso che la Società umana sua
contemporanea non era in grado di recepire. Gesù rispetta l’evoluzione degli
uomini: essi migliorano gradualmente la conoscenza della verità sia nel campo
prettamente umano sia nel campo religioso: “LO SPIRITO SANTO VI
CONDURRA’ A TUTTA LA VERITA’ “ (Gv. 16,13). Questa frase include la
gradualità della conoscenza del contenuto delle Verità Rivelate anche se
dobbiamo ammettere che la rivelazione del Deposito Rivelato si è conclusa con la
morte dell’ultimo Apostolo. La Società umana moderna è pronta ad accettare il
ministero sacerdotale delle donne perché si è convinta che l’uomo e la donna
hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri. Del resto una conferma del diritto della
donna al ministero sacerdotale ci proviene dal fatto CHE MARIA
SANTISSIMA E’ SACERDOTE. Ecco la prova: Maria Santissima al momento
dell’Annunciazione del concepimento verginale di Gesù, dall’Arcangelo
Gabriele ha ricevuto anche la notizia del concepimento miracoloso del
Precursore di Gesù nel seno di Santa Elisabetta. Maria Santissima “IN
FRETTA” va dalla sua cugina. Il motivo principale di questa visita era la
santificazione di Giovanni Battista ancora nel seno materno. Detta santificazione
è avvenuta così: MARIA ENTRO’ IN CASA DI ZACCARIA E SALUTO’
ELISABETTA. APPENA ELISABETTA UDI’ IL SALUTO, IL BAMBINO
DENTRO DI LEI EBBE UN FREMITO, ED ESSA FU COLMATA DI
SPIRITO SANTO E A GRAN VOCE ESCLAMO’: - DIO TI HA BENEDETTA
PIU’ DI TUTTE LE DONNE. PERCHE’ MAI LA MADRE DEL MIO
SIGNORE VIENE A FARMI VISITA? APPENA HO SENTITO IL TUO
SALUTO, IL BAMBINO SI E’ MOSSO IN ME PER LA GIOIA” (Lc.1,39-44).
Gesù nel seno verginale di Maria santificò il suo Precursore nel seno di
Elisabetta. Praticamente è avvenuta l’amministrazione del Battesimo di San
Giovanni Battista. MA QUESTA AMMINISTRAZIONE del battesimo di
Giovanni Battista, HA AVUTO UNO STRUMENTO MINISTERIALE: MARIA
SANTISSIMA: DIFATTI E’ AVVENUTA “AL SALUTO DI MARIA”. Maria
con il saluto a Santa Elisabettta HA ESERCITATO IL SUO SACERDOZIO
MINISTERIALE così come fanno gli altri sacerdoti pronnziando le parole della
forma dei Sacramenti. Essi prestano la voce a Gesù per pronunziare le parole
della forma dei vari Sacramenti, ma CHI AMMINISTRA I SACRAMENTI E’
GESU’ : “CRISTO E’ PRESENTE CON LA SUA VIRTU’ NEI SACRAMENTI
DI MODO CHE QUANDO UNO BATTEZZA E’ CRISTO STESSO CHE
BATTEZZA” (Costituzione sulla Sacra Liturgia del Concilio Ecumenico
Vaticano II. Cap.1 n.7).

Cintano 14 aprile 2008

QUINTA LETTERA A GESU’ , UNICO SALVATORE DEL MONDO

Gesù, oggi 11 maggio 2008, SOLENNITA’ DELLA PENTECOSTE, desidero


rivolgerti una particolare preghiera. Prima, però, penso che sia bene
trascriverti il pensiero dell’ottimo biblista vivente padre Alberto Maggi:

“L’incontro ha come tema “IL VOLTO DI DIO”.


Di per sé non ci dovrebbe essere bisogno: se siamo credenti o praticanti
dovremmo avere le idee chiare sul volto di Dio. Vedremo, invece, che quando si
parla di Dio, si dicono cose che forse non corrispondono a quelle che troviamo
nella Sacra Scrittura.
Se facciamo un raffronto tra il Dio in cui credevano i nostri nonni, quello nel
quale crediamo noi e quello nel quale credono i nostri figli, vediamo già che c’è
una differenza.
Il Dio che veniva presentato è abbastanza diverso dal Dio che è presentato oggi.
Allora c’è da chiedersi: ma come mai, è cambiato Dio?
No, Dio non cambia. Man mano che l’umanità cresce e nella crescita riconosce
sempre di più il valore della dignità dell’uomo, scopre sempre di più il volto di
Dio. E man mano che la Chiesa è sempre più fedele al messaggio evangelico, ecco
che la verità di sempre su Dio viene formulata in maniera nuova.
Non è Dio che cambia, è l’umanità che cresce, con l’umanità cresce la Chiesa;
man mano che si radica nella fedeltà al Vangelo scopre quei volti di Dio che non
sono una novità, c’erano sempre stati, ma erano come oscurati da tante cose. E’
stato presentato un volto di Dio talmente estraneo a quella che è la vita
dell’uomo, a quello che è il benessere dell’uomo, che le persone, normalmente
quelle che ragionavano con la loro testa, non potevano non rifiutarlo. Gli altri
accettavano tutto..
Parleremo più volte della RELIGIONE e adopererò il termine religione sempre
in maniera negativa.
Quella di Gesù non è classificabile sotto la voce RELIGIONE ma sotto la voce
FEDE e vedremo meglio i dettagli di questi due termini. Comuque l’effetto della
religione è quello di rincretinire le persone, di far loro credere delle cose che
quelle persone che ragionano con la propria testa e che vogliono capire, non
possono non rifiutare.
La religione riesce ad ottenebrare le coscienze. Fa credere l’assurdo. Allora
questa contraddizione di un Dio che viene presentato contrario al minimo di
ragione umana, ha fatto sì che sorgesse l’ateismo; lo dice il Concilio Vaticano II
nella Gaudium et Spes, dove dice che la responsabilità dell’ateismo incombe sui
credenti – e lo leggo testualmente – “ NELLA GENESI DELL’ATEISMO
POSSONO CONTRIBUIRE NON POCO I CREDENTI “. Quindi noi che ci
reputiamo credenti siamo responsabili dell’ateismo per aver trascurato di
educare la nostra fede; quindi o per ignoranza o per una presentazione fallace
della dottrina. Ce n’è per tutti: da parte dei credenti per l’ignoranza, per la
pigirizia; ma anche da parte del magistero per una presentazione sbagliata o
perlomeno riduttiva della dottrina: nascondono e non manifestano il genuino
volto di Dio.
E continua il Concilio “ QUESTO FA SI’ CHE MOLTI NON CREDENTI SI
RAPPRESENTINO DIO IN UN MODO TALE CHE QUELLA
RAPPRESENTAZIONE CHE ESSI RIFIUTANO, IN NESSUN MODO E’ IL
DIO DEL VANGELO”.
Quelli della mia generazione sono stati educati ad un Dio (per esempio ci si
faceva credere e noi lo credevamo) che per un solo peccato mortale ti spediva
all’inferno per tutta l’eternità. Non c’era proporzione tra la colpa e il castigo.
Oggi, invece, l’umanità cresce e l’umanità crescendo ha compreso che già la
pena dell’ergastolo è una pena sproporzionata alla colpa dell’uomo..
Ebbene Dio per un unico peccato mortale ti spediva all’inferno ( e per quelli
della mia generazione il peccato mortale aveva un ampio ventaglio di scelta: ci
facevano credere che se nei venerdi si mangiava una fetta di mortadella e ti
andava di traverso e morivi, morivi in peccato mortale e andavi all’inferno, mica
per mille secoli, per tutta l’eternità! ).
Allora una persona che ragionava si chiedeva: “ Ma com’è possibile che questo
Gesù che a noi che siamo umani, limitati e imperfetti, ci chiede di perdonare
quante volte? 70 volte sette e cioè in maniera illimitata, e lui, IL PADRE, perché
non ci dà l’esempio? Per un solo colpo è capace di legarsela al dito per tutta
l’eternità.
Allora questo ha fatto sì che molte persone di fronte a queste proposte di un Dio
non corrispondente al Padre di Gesù come emerge dal Vangelo, HANNO
ABBANDONATO.
DUNQUE , E’ MOLTO IMPORTANTE AVERE UN’IMMAGINE ESATTA DI
DIO, PERCHE’ DAL RAPPORTO CHE SI HA CON DIO DIPENDE ANCHE
IL RAPPORTO CHE SI HA CON GLI UOMINI.
La Chiesa, dobbiamo dire e riconoscere, abbastanza lentamente, modifica piano
piano il volto di Dio. A volte c’impiega un tempo eccessivo, ma prima o poi ci
arriva e la verità di sempre, la riformula man mano che comprende di più il
messaggio evangelico.
UN SOLO ESEMPIO: 1442 CONCILIO DI FIRENZE.
Il concilio di Firenze decreta che la Santa Chiesa Romana fermamente crede che
nessuno al di fuori della Chiesa Cattolica, né pagani, né Ebrei, né eretici o
scismatici parteciperà alla vita eterna, ma andrà al fuoco eterno preparato per il
diavolo e per i suoi angeli. Quindi la Chiesa nel XV secolo insegnava che tutti i
non credenti, i Musulmani, gli Ebrei e anche i non Cattolici ( quindi non bastava
essere cristiani per salvarsi, ma anche i non cattolici) quando morivano,
andavano al fuoco per tutta l’eternità.
Cinque secoli dopo, un altro Concilio, Concilio Vaticano II nel 1964 afferma che
tutte le persone, quindi Ebrei, Musulmani e anche i non credenti, e quindi tutti
quelli che rispondono ai dettami della propria coscienza, si possono salvare.
Perciò, tutte quelle persone che per secoli credevamo finite all’inferno, per un
decreto, all’improvviso, si trovano in paradiso.
Noi ridiamo di questo, ma c’è da chiederci e lo dobbiamo fare seriamente, ma
non sarà che tutte quelle persone che oggi noi crediamo convinti che sono
escluse dalla Chiesa, che vengono emarginate, che vengono considerate cristiane
di seconda categoria e comunque allontonate da Dio, ma non sarà che, speriamo
non tra cinque secoli, ma fra 50 anni, verrà fuori un Papa che dirà loro: “Vi
chiediamo perdono perché abbiamo sbagliato”. Non sarà che noi, adesso
vedremo, facilmente rideremo dell’immagine del Dio dei nostri padri, ma
chiediamoci, non sarà che i nostri nipoti rideranno del dio in cui crediamo?
Quindi l’argomento è molto, molto serio.
Bisogna scoprire qual è il volto di Dio e abbandonare quell’immagine di Dio che
non corrisponde al messaggio evangelico.
PER NON SBAGLIARE, BISOGNA CENTRARE TUTTA LA NOSTRA
ATTENZIONE NELLA FIGURA DI GESU’ “.

A questo punto, Gesù, desidero rivolgerti la mia accorata preghiera: certo,


secondo la tua promessa, la Chiesa formata da tutti i Battezzati, sarà dallo
Spirito Santo condotta A TUTTA LA VERITA’. La storia, però, ci testimonia
che lo Spirito Santo sta faticando molto per portare a termine questa sua
missione: noi Chiesa: semplici Battezzati, Sacerdoti, Vescovi, Papa abbiamo
ostacolato lo Spirito Santo perché non abbiamo amato come Tu hai amato il
Padre Celeste e noi, e lo Spirito Santo può agire solo dove trova amore: “ LA
VERITA’ SI COSTRUISCE MEDIANTE L’AMORE”.
Fino ad oggi la Gerarchia Cattolica ha creduto necesario raggiungere la verità
soprattutto condannando e castigando i battezzati che riteveva difensori di
errori. Ma le condanne hanno portato a crocifiggere tanti cristiani la cui
innocenza e ortodossia spesso sono state riconosciute tardivamente, dopo la loro
morte: non poche volte i condannati sono stati anche canonizzati.
Le condanne, inoltre, sono state la causa della divisione della Chiesa per cui oggi
scandalosamente, esistono varie Chiese Cristiane, CIASCUNA DELLE QUALI
SI RITIENE L’UNICA TUA VERA CHIESA.
Io penso che per ritornare all’unità della tua Chiesa, l’unica via perché il mondo
creda che il Padre ti ha mandato nel mondo per salvarlo è che tutti i cristiani
pratichino l’amore fraterno secondo le tue indicazioni molto chiaramente
espresse nel Santo Vangelo.

Fa’, o Gesù, che la Grarchia Cattolica non giudichi più, non condanni più, non
castighi più coloro che giustamente o ingiustamente ritiene portatori e difensori
di errori; fa’ che la Gerarchia Cattolica senta il dovere di permettere tra i suoi
figli un costruttivo dissenso. Solo così lo Spirito Santo che nella sua sana
pedagogia sopporta anche temporanei errori della Tua Chiesa, ci condurrà a
tutta la verità e realizzerà la Tua profezia: “CI SARA’ UN SOLO GREGGE /
(quasi la totalità degli uomini) E UN SOLO PASTORE (TU, O GESU’).

Cintano 11 maggio 2008


Solennnità della PENTECOSTE

SESTA LETTERA A GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO

Gesù, ieri 10 agosto 2008, è stato veramente un giorno di grazie: mi hai


PROFONDAMENTE fatto capire:

CHE IL REGNO DI DIO IN QUESTA TERRA è veramente imminente: sarà un


lunghissimo periodo DI PACE E DI BENESSERE MONDIALI MESSIANICI,
L’EPOCA DELLA SANTITA’ DELLA FAMIGLIA, CREATA AD
IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO
PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO; E REDENTA CON LA
TUA PASSIONE, MORTE E RISURREZIONE.

CHE IL MAESTRO SEI SOLO TU e che noi siamo tutti fratelli. Anche il Papa è
un nostro fratello. Egli ha ricevuto una missione speciale: CONFERMARE I
FRATELLI NELLA FEDE. Il Papa deve svolgere il suo Ministero Petrino CON
TANTA UMILTA’ perché resta uomo come tutti gli altri uomni, esposto
all’errore e al peccato.

CHE IL PAPA ATTUALE deve riprendere la missione DIVINA iniziata dal suo
predecessore GIOVANNI XXIII: dialogare con tutti gli uomini di buona
volontà cercando di valorrizzare CIO’ CHE UNISCE per un’azione comune a
vantaggio di tutta l’umanità, E RISPETTANDO IL PRIMATO DELLA
COSCIENZA INDIVIDUALE.

CHE LA CHIESA CATTOLICA deve vendere tutte le sue ricchezze e


distribuire il ricavato AI TUOI POVERI,

Gesù, fa’ che si realizzi PRESTO la tua profezia così aggiornata:


“PADRE, che i miei discepoli, OGGI DIVISI IN TANTE CHIESE, siano una
sola cosa come Io e Tu siamo una sola cosa. COSI’ IL MONDO CREDERA’
CHE TU MI HA MANDATO”.

Cintano 11 agosto, FESTA DI SANTA CHIARA.

SETTIMA LETTERA A GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO

Gesù, ci avviamo velocemente ALL’ ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE,


FONDATA SULLA SANTITA’ DELLA FAMIGLIA, CREATA AD
IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO
PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO; E REDENTA CON LA
TUA PASSIONE MORTE E RISURREZIONE.

La famiglia oggi è allo sfascio: sono tante le separazioni e i divorzi. Però io penso
che in grandissima parte si tratti di DIVORZI APPARENTI in quanto in realtà
tanti matrimoni che si credono validi, non sussitono perché sono stati celebrati
senza le caratteristiche essenziali PER LA LORO VALIDITA’. DETTE
CARATTERISTICHE ESSENZIALI SONO TRE:
1. AMORE RECIPROCO T O T A L E: “IO SPOSO MIO, IO SPOSA MIA,
MI DONO T U T T A/O A TE PER RENDERTI F E L I C E”
2. AMORE RECIPROCO E S C L U S I V O: “ IO SPOSO MIO, IO SPOSA
MIA, MI DONO S O L O A TE.
3. AMORE RECIPROCO D E F I N I T I V O: “IO SPOSO MIO, IO SPOSA
MIA, MI DONO A TE P E R S E M P R E.

Sotto questa luce la Gerarchia Cattolica dovrebbe considerare con


comprensione I DIVORZIATI RISPOSATI, NON GIUDICARLI, POICHE’
COLUI CHE GIUDICA SEI SOLO TU, E AMMETTERLI ALLA MENSA
EUCARISTICA.

La Gerarchia Cattolica deve invece impegnarsi fortemente PER FORMARE I


GIOVANI ALL’AMORE IN GENERE E A L L L ‘ A M O R E C O N I U
GA L E I N P A R T I C O LA R E. COSI’ AVREMO PRESTO LE
FAMIGLIE SANTE DELLA PROSSIMA ETA’ AUREA DELLA
REDENZIONE CHE, NELLA LORO VITA DI OGNI GIORNO,
IMITERANNO L’AMORE CON CUI SI AMANO LE TRE PERSONE
DELLA FAMIGLIA DIVINA E SARANNO F E L I C I. .

Cintano 18 settembre 2008

PRIMA LETTERA AI LETTORI DEL SITO DELL’OPERA CENACOLO


FAMILIARE
www.geocities.com/operacefa

Lo Spirito Santo sta portando a termine la sua azione bimillenaria per la


realizzazione DEL REGNO DI DIO in questa terra: Egli ha operato CON
SAPIENZA E PAZIENZA sia nella Chiesa di Gesù, sia nelle religioni non
cristiane, sia in tutti gli uomini e le donne di buona volontà. Presto sarà
raggiunta LA PACE MONDIALE MESSIANICA, profetizzata dagli Angeli
sulla grotta di Betlem; presto gli uomini e le donne di buona volontà
s’impegneranno SERIAMENTE perché siano debellati LA FAME, LA
POVERTA’, LE MALATTIE, LE DISUGUAGLIANZE SOCIALI. Avremo una
Chiesa che venderà tutte le sue ricchezze e distribuirà il ricavato AI POVERI;
AVREMO LA CHIESA POVERA E DEI POVERI, UNA CHIESA CHE SI
FARA’ POVERA PER ARRICCHIRE I POVERI; UNA CHIESA CHE
PRATICHERA’ L’AMORE FRATERNO SECONDO L’INSEGNAMENTO DI
GESU’. Quindi tutti i Battezzati, evidentemente anche i fratelli Vescovi e il
Papa, vivranno non per se stessi ma per gli altri; non giudicheranno, non
condanneranno né castigheranno gli altri, e lasceranno ogni giudizio a Dio,
L’UNICO CHE PUO’ GIUDICARE GIUSTAMENTE, perché l’UNICO che
scruta i cuori; i Vescovi e il Papa, pur nell’impegno di essere fedeli nella
trasmissione del messagio evangelico, RISPETTERANNO IL PRIMATO
DELLA COSCIENZA INDIVIDUALE: pertanto, lasceranno alle singole
persone la responsabilità delle proprie scelte senza interferire nelle loro decisioni
di vita.

Carissimi LETTORI, esortiamoci a vicenda perché ciascuno di noi sia docile


all’azione dello Spirito Santo e faccia GENEROSAMENTE la sua parte perché
il Regno di Dio in questa terra non tardi a realizzarsi; viviamo servendo gli altri;
coltiviamo verso i nostri faratelli e le nostre sorelle LO STESSO AMORE E LA
STESSA MISERICORDIA DELLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO
PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO; LO STESSO AMORE E
LA STESSA MISERICORDIA DELLA SACRA FAMIGLIA DI NAZARET,
DEI CUORI SACRATISSIMI DI GESU’, DI MARIA, DI GIUSEPPE.

Cintano 23 luglio 2008

SECONDA LETTERA AI LETTORI DEL SITO DELL’OPERA CENACOLO


FAMILIARE.

Desidero mettervi al corrente di alcuni avvenimenti per invitarvi fraternamente


a rendervi Apostoli dell’OPERA CENACOLO FAMILIARE.
I fatti si sono verificati in occasione dell’ultima solenne annuale festa del
Santuario di Piova dedicato alla Madonna delle Grazie, collocato nel territorio
di Cintano della cui parrocchia sono parroco.

Sabato scorso, 2 agosto, vigilia del primo giorno della festa del Santuario di
Piova, alle ore 14,30, ho ricevuto questa telefonata:
“QUESTA SERA INAUGURIAMO IL BAR-RISTORANTE. VIENE, PER
FAVORE, A BENEDIRLO?”.
“MA QUALE BAR-RISTORANTE?”.
“ IL BAR-RISTORANTE CHE SI TROVA SUBITO DOPO IL CIMITERO DI
CINTANO”.
“MI E’ VERAMENTE NUOVA LA NOTIZIA. HA AVUTO CORAGGIO A
COSTRUIRE UN BAR-RISTORANTE A CINTANO, E IN UN LUOGO COSI’
SOLITARIO. SI’ SI’, VERRO’. QUESTA SERA VERSO LE ORE 18,30
SARO’ DA LEI E BENEDIRO’ IL LOCALE”
Durante la benedizione del locale, LA VOCE INTERIORE CHE MI HA
GUIDATO IN TUTTA LA MIA VITA, SI E’ FATTA SENTIRE:
“SARA’ IL BAR- RISTORANTE DEI MEMBRI DELL’OPERA CENACOLO
FAMILIARE”
Domenica 10 agosto riceverò la visita del pastore Valdese Fulvio che considero
oltre che amico anche Membro dell’Opera Cenacolo Familiare. Infatti, non solo
condivide le principali posizioni dell’Opera Cenacolo Familiare, ma anche
distribuisce ai suoi amici il libro “OPERA CENACOLO FAMILIARE”.
Come buon auspicio andremo a far pranzo NEL NUOVO BAR-RISTORANTE.

Il 5 agosto, secondo giorno della festa del Santuario di Piova, durante la Messa
ho letto la Prima Lettura Biblica: la lettura l’ho scelta io, e apparentemente l’ho
scelta a caso. Ma nel pomeriggio, alle ore 15,45, mentre al Santuario preparavo
l’occorrente per la benedizione dei bambini, CON MIA GRANDE SORPRESA,
alzando il lezionario che si trovava sul leggio, HO TROVATO UN FOGLIETTO
DELLA MESSA che distribuisco ai fedeli che partecipano alla Messa
Domenicale. IL FOGLIETTO E’ NUOVISSIMO E LUCIDO. Leggo:
“ASSUNZIONE DELLA B.V. MARIA”.
L’AVEVA DEPOSTO LA MADONNA.
La mia meraviglia è stata grande quando son tornato nella casa parrocchiale
per verificare se il foglietto trovato al Santuario era uguale a quelli che ho in
deposito. Mi sono accorto di una grande differenza. Nei foglietti in deposito ho
letto:
“ASSUNZIONE DELLA B.V. MARIA. 15 AGOSTO 2008”
Nel foglietto trovato al Santuario, invece, ho letto:
“ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA. 15 AGOSTO 2007”
Quindi, il foglietto trovato al Santuario NON E’ DI QUEST’ANNO, MA
DELL’ANNO SCORSO. IO I FOGLIETTI DELL’ANNO SCORSO NON CE
LI HO PIU’. EVIDENTEMENTE MARIA SANTISSIMA HA VOLUTO
RENDERE PIU’ VISIBILE IL SUO DONO MATERNO A QUESTO
PICCOLO SUO FIGLIOLO CHE E’ NATO AI PRIMI VESPRI DELLA
FESTA DELL’ASSUNZIONE DELL’ANNO 1929.
Desidero rilevare un’altra cosa molto importante: L’ANNO 2007 SI E’
FESTEGGIATO IL NOVANTESIMO ANNIVERSARIO DELLE
APPARIZIONI DELLA MADONNA A FATIMA. A FATIMA MARIA
SANTISSIMA PREDISSE L’ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE,
L’AVVENTO DEL TANTO SOSPIRATO REGNO DI DIO IN QUESTA
TERRA CHE E’ LO SCOPO PER CUI LA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO
E LA FAMIGLIA TRINITARIA DI NAZARET HANNO VOLUTO L’OPERA
CENACOLO FAMILIARE:
“ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERA’,
E IL MONDO AVRA’ UN PERIODO DI PACE”.

Un’ultima cosa: la Lettura Biblica che ho scelto e letto durante la Messa


celebrata alle ore 10,30 del 5 agosto, secondo giorno della festa del Santuario di
Piova, CORRISPONDE ALLA PRIMA LETTURA BIBLICA DELLA FESTA
DELL’ASSUNZIONE. LA MIA SCELTA CHE SEMBRAVA CASUALE, ERA
INVECE PROVVIDENZIALE.
TERZA LETTERA AI LETTORI DEL SITO DELL’OPERA CENACOLO
FAMILIARE.

Carissimi LETTORI, il 14 agosto del 1929 ai Primi Vespri della FESTA


DELL’ASSUNTA, LA MIA MAMMA Travaglianti Maria Angela mi partorì. Il
mio amato e santo papà PAPARO GIUSEPPE alzandomi con le sue braccia
verso il Cielo pronunziò queste parole: “LO CHIAMEREMO SALVATORE.
CHE SALVI LA FAMIGLIA E IL MONDO” Queste parole per me sono state
sempre un enigma perché pensavo che la mia nascita sarebbe stata portatrice di
benessere materiale per la mia famiglia ed invece costatavo che LA MIA
FAMIGLIA ERA COSTANTEMENTE TRAVAGLIATA DA DIFFICOLTA’
ECONOMICHE. Solo nel corso della mia esperienza esistenziale ho compreso il
significato della profezia del mio Papà: LA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO
ha scelto questo piccolo suo figliolo per annunziare al mondo LA PROSSIMA
ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE, FONDATA SULLA SANTITA’
DELLA FAMIGLIA, CREATA AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELLA
FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE. DI DIO FIGLIO, DI DIO
SPIRITO SANTO, E REDENTA CON LA PASSIONE, MORTE E
RISURREZIONE DI GESU’, SPOSO DELLA CHIESA.

Nel settantanovesimo anniversario della mia nascita desidero trascrivervi la


predica che ho fatto nel MAGGIO DEL 1963 AI MIEI PARROCHIANI DI
CINTANO SUL PAPA GIOVANNI XXIII CHE HA INIZIATO L’OPERA
CENACOLO FAMILIARE:

“Penso sia mio dovere di sacerdote, di cristiano, di semplice uomo ricordare oggi
brevemente la dolce figura del compianto GIOVANNI XXIII dinanzi al quale il
mondo intero senza distinzione di fede e di tendenze si è inchinato riverente.
I titoli con cui il Papa è stato denominato sono tanti e tutti veri: ciascuno di essi
manifesta un lato della grande personalità del Pontefice scomparso: “E’ IL
PAPA BUONO, IL BUON PASTORE, IL PAPA DEL CONCILIO, IL PAPA
DELL’UNIONE, IL PAPA DELLA PACE”. Negli ultimi giorni della sua vita
ricordò l’ultima invocazione del suo Vescovo Mons. Radini: “LA PACE… LA
PACE” e aggiunse “VORRO’ CHE SIA ANCHE LA MIA ULTIMA
PREGHIERA DI PAPA, DI UMILE PAPA GIOVANNI”. Il Papa lavorò non
solo, ma seppe lavorare per la pace. Un attestato della riconoscenza mondiale
per questo suo fecondo lavoro a favore della pace si ebbe solo qualche mese fa,
quando gli si conferì IL PREMIO BALZAN : cristiani e pagani lo premiarono
COME L’UOMO DELLA PACE. Del resto basta dare uno sguardo alla sua
immortale ENCICLICA “PACEM IN TERRIS”. E’ stata chiamata IL
MANIFESTO DEL MONDO NUOVO CHE STA PER SORGERE.
Il Papa si rivolge ai cattolici e non cattolici, ai credenti e ai non credenti, a tutti
rivolge l’invito a dare il loro contributo PER L’EDIFICAZIONE DELLA
NUOVA CASA MONDIALE DEI POPOLI, UNA CASA CHE DOVRA’
OSPITARE NON UNA PARTE DEGLI UOMINI, MA L’INTERA FAMIGLIA
UMANA.
Questo manifesto di Papa Giovanni ha tre idee direttrici: la prima idea
direttrice è questa: IL MONDO SI RICORDI CHE COSTITUISCE UN UNICO
CORPO. E’ proprio per inculcare questa idea base che il Papa ha voluto
pubblicare l’ENCICLICA il Giovedi Santo, giorno in cui Gesù parlò del
CORPO MISTICO: “IO SONO LA VITE, VOI I TRALCI”, giorno in cui Gesù
pregò PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI E DEL MONDO: “PADRE, CHE
SIANO UNA SOLA COSA COME IO E TU SIAMO UNA SOLA COSA”.
La seconda idea direttrice è un invito: DOBBIAMO FARCI GUIDARE DA UN
SENSO DI FIDUCIA, MALGRADO I GRANDI MALI NON TRASCURABILI
NELLA SOCIETA’ ODIERNA.
Ed ecco la terza idea diretttrice: dobbiamo costruire la nuova casa sopra una
roccia, e costruiremo sopra la roccia solo se sapremo farci guidare dalle leggi
che Dio ha posto nella natura umana.
Ricordando pertanto Papa Giovanni, se vogliamo fare a Lui una cosa gradita,
proponiamoci di essere una pietra ottima NELLA COSTRUZIONE DEL
NUOVO MONDO; e tali saremo se sapremo farci guidare dalla coscienza e non
dall’egoismo.
IL SANTO PADRE GIOVANNI XXIII CI OTTENGA LA BUONA
VOLONTA’ , VIA DELLA PACE: “PACE IN TERRA AGLI UOMINI DI
BUONA VOLONTA’ “.

Cintano 14 agosto 2008.

PREDICA SU SAN ROCCO

Innanzi tutto richiamiamoci alla memoria i pochi dati storici che conosciamo
sulla vita del nostro compatrono San Rocco.

San Rocco era un Francese e visse nel quattordicesimo secolo. All’età di


vent’anni rimase orfano di padre e di madre. Essendo molto ricco e pio si pose
subito il problema dei suoi beni. Lo atterrivano le parole di Gesù:
“ E’ PIU’ FACILE CHE UN CAMMELLO ENTRI PER LA CRUNA DI UN
AGO CHE NON UN RICCO NEL REGNO DEI CIELI “
Dopo alcune esitazioni, decise di accogliere l’invito di Gesù:
“ SE VUOI ESSERE PERFETTO, VENDI TUTTI I TUOI BENI,
DISTRIBUISCI IL RICAVATO AI POVERI E SEGUIMI “.
Compiuto questo generoso gesto, libero ormai dal peso delle ricchezze, San
Rocco pellegrinò in Italia dove si mise a curare i malati di peste con l’amore e
con la generosità di colui che nei malati sa scorgere il corpo sofferente di Gesù.
Egli stesso contrasse la peste. Guarito miracolosamente, tornò in Francia dove
morì ancora giovanissimo.

Per trarre dalla vita di sam Rocco un insegnamento pratico da tradurre nel
nostro comportamento quotidiano, commentiamo brevemente la Prima
Beatitudine insegnataci da Gesù:
“ BEATI I POVERI IN SPIRITO, PERCHE’ DI ESSI E’ IL REGNO DEI
CIELI “.
Certamente Gesù non vuole convincere i poveri a subire la loro povertà perché i
loro patimenti sofferti sulla terra saranno ricompensati nell’al di là con una vita
beatifica.
Certamente Gesù non vuole dire che sono beati coloro che SONO DISTACCATI
COL CUORE, PUR RESTANDO SALDAMENTE IN POSSESSO DEI LORO
BENI. Infatti mentre i loro soldi marciscono depositati in banca, I POVERI
MUOIONO DI FAME.
Cosa vuole dirci, dunque, Gesù? Gesù vuol dirci che sono beati COLORO CHE
SCELGONO LA POVERTA’ PER AIUTARE I POVERI. GESU’ INVITA NOI
SUOI DUISCEPOLI A FARCI VOLONTARIAMENTE POVERI PERCHE’
NESSUNO PIU’ SIA POVERO.
I Primi Cristiani capirono bene l’insegnamento di Gesù e lo praticarono. Negli
Atti degli Apostoli la Chiesa di Gerusalemme viene descritta così:
“ La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuor solo e
un’anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma
ogni cosa era fra loro comune”. “Con grande forza gli Apostoli rendevano
testimonianza della risurrezione del Signore Gesù, e tutti essi godevano di
grande simpatia. Nessuno, infatti, tra loro era bisognoso, perché quanti
possedevano campi o case li vendevano, portavano l’importo di ciò che era stato
venduto e lo deponevano ai piedi degli Apostoli; e poi veniva distribuito a
ciascuno secondo il bisogno”.

Senza dubbio, noi cristiani del duemila non possiamo ripetere alla lettera
l’esperienza dei Primi Cristiani; però dobbiamo imitare il loro impegno
PERCHE’ I POVERI NON SIANO PIU’ POVERI E VIVANO UNA VITA
DIGNITOSA. In pratica dobbiamo seguire l’insegnamento dei Padri della
Chiesa: “ QUELLO CHE HAI IN PIU’, NON E’ TUO, MA DEI POVERI. SE
NON LO DAI AI POVERI, SEI UN LADRO “.

Per riuscire ad essere generosi con i poveri, dobbiamo tener presente che dando
ai poveri diamo a Gesù: “QUALUNQUE COSA FATE AL PIU’ PICCOLO
DEI MIEI FRATELLI, LO FATE A ME “

Ciutano 16 agosto 2008


Festa di San Rocco.
C H I E’ I L P A P A ?
XXI DOMENICA DURANTE L’ANNO ANNO A

Il brano evangelico di oggi ci parla della Professione di Fede di Pietro: “TU SEI
IL CRISTO, IL FIGLIO DEL DIO VIVENTE”, E DELL’ELEZIONE DI
Pietro a Primo Papa: “TU SEI PIETRO E SU QUESTA PIETRA
EDIFICHERO’ LA MIA CHIESA”.
Per comprendere chi è il Papa, dobbiamo ricordare il dialogo tra Gesù e Pietro
avvenuto dopo la Risurrezione, sulla spiaggia del Lago di Tiberiade:
“Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?”.
“Sì, Signore, Tu lo sai che ti voglio bene”.
“Pasci i miei agnelli”. Gesù gli disse per la seconda volta:
“Simone di Giovanni, mi ami?”.
“Sì, Signore, Tu lo sai che ti voglio bene”.
“Pasci le mie pecore”. Gesù gli domandò per la terza volta :
“Simone di Giovanni, mi ami?”. Pietro si rattristò perché Gesù gli ha chiesto
per la terza volta “Mi ami?”. Evidentemente in quel momento si ricordò che
nella notte del Giovedi Santo aveva rinnegato Gesù per tre volte. Pietro, però,
non era più un peccatore, ma un pecctore convertito; e quindi con umiltà ma
anche con slancio rispose così a Gesù:
“Signore, Tu sai tutto, Tu sai che ti voglio bene”. E Gesù confermò Pietro nella
sua missione:
“Pasci le mie pecore”.

Il Papa è dunque colui che insieme a Gesù edifica la Chiesa amando come Gesù.
L’amore è servizio. Servire significa fare del bene agli altri: “IO NON SONO
VENUTO NEL MONDO PER ESSERE SERVITO MA PER SERVIRE E
OFFRO LA MIA VITA IN RISCATTO DI TUTTI”.
L’amore ha un’altra qualità: CHI AMA NON GIUDICA L’OPERATO DEGLI
ALTRI, NON CONDANNA”. Anche in questo Gesù è il nostro modello: “IO
NON SONO VENUTO NEL MONDO PER CONDANNARLO, MA PER
SALVARLO”.

A questo punto possiamo dire:


Il Papa è colui che conferma i cristiani nella Fede, secondo le parole dette da
Gesù a Pietro:
“SIMONE, IO HO PREGATO PER TE PERCHE’ LA TUA FEDE NON
VENGA MENO. E TU, UNA VOLTA CONVERTITO, CONFERMA I TUOI
FRATELLI”.
Il Papa soprattutto deve esercitare l’amore fraterno con la stessa perfezione con
cui lo esercitò Gesù di modo che i Cristiani siano spinti ad imitarlo per vincere le
loro divisioni, ricomporre la loro unità e convincere tutti gli uomini che solo
Gesù è il Salvatore del mondo. Si realizzerà allora la profezia di Gesù espressa
in forma di preghiera al Padre Celeste durante l’Ultima Cena:
“PADRE, CHE I MIEI DISCEPOLI SIANO UNA SOLA COSA, COME IO E
TU SIAMO UNA SOLA COSA. COSI’ IL MONDO CREDERA’ CHE TU MI
HAI MANDATO”.

Dal 1958 al 1963 abbiamo avuto un uomo mandato da Dio il cui nome era
Giovanni; abbiamo avuto il gande dono di Dio nella persona del Papa
GIOVANNI XXIII. Papa Giovanni incarnò in sé l’amore misericordioso del
Padre Celeste per cui fu amato da tutto il mondo : dai cristiani e dai non
cristiani, dai credenti e dai non credenti. Lo stimò perfino Nikita Krusciov, il
Premier dellUnione Sovietica. E per questa stima il Papa riuscì a salvare
l’umanità dalla guerra nucleare che avrebbe recato ovumque distruzione e
morte. Vi ricordo brevemente il fatto: nella seconda metà di ottobre del 1962, i
Sovietici cercarono di installare 42 missili nucleari nell’isola di Cuba, per colpire
a sorpresa gli Stati Uniti. Gli Stati Uniti, però, vennero a conoscenza del
pericolo; e il loro Presidente John Kennedy intervenne con otto portaerei e
sessantotto squadriglie di aerei per intercettare venticinque navi mercantili
sovietiche, cariche di missili nucleari e dirette verso Cuba. La guerra nucleare
era imminente. Allora intervenne il Papa Giovanni XXIII: inviò un messaggio a
Kennedy e a Krusciov in cui chiedeva loro di evitare la catastrofe del mondo.
Krusciov acccettò, e le navi sovietiche tornarono alla loro base: LA PACE ERA
SALVA. Ma perché Krusciov accettò l’invito del Papa? Il motivo ce lo indicò lo
stesso Krusciov:
“RISPETTO A QUELLO CHE PAPA GIOVANNI HA FATTO PER LA
PACE, IL SUO INTERVENTO E’ STATO UN INTERVENTO UMANISTICO,
CHE SARA’ RICORDATO NELLA STORIA. IL PAPA E IO POSSIAMO
ESSERE DIVERGENTI SU MOLTE QUESTIONI, MA SIAMO UNITI NEL
DESIDERIO DELLA PACE”.

Possa il Signore donarci un altro PAPA GIOVANNI che porti a compimento la


missione del PAPA GIOVANNI XXIII. Allora si realizzerà la profezia fatta
dalla Madonna a Fatima nel 1917 :
“ LA RUSSIA SI CONVERTIRA’… ALLA FINE IL MIO CUORE
IMMACOLATO TRIONFERA’ E IL MONDO AVRA’ UN
PERIODO DI PACE “
SARA’ IL REGNO DI DIO SU QUESTA TERRA, IL LUNGHISSIMO
PERIODO DI PACE E DI BENESSERE MONDIALI MESSIANICI IN CUI
GLI UOMINI VIVRANNO SECONDO IL MESSAGGIO EVANGELICO
DELL’AMORE, E SI COMPORTERANNO DA VERI FIGLI DI DIO E DA
VERI FRATELLI TRA DI LORO.

Cintano 22 agosto 2008


Festa di Maria Regina
del mondo e della pace.
PREGHIERE

A MARIA SANTISSIMA

“O MARIA, MADRE DELLA GRAZIA E DELLE GRAZIE, ESAUDISCI LA


MIA UMILE, FIDUCIOSA, FILIALE SUPPLICA: FA’ CHE LA SECONDA
PENTECOSTE D’AMORE, INIZIATA NELLA SOLENNITA’ DELLA
SANTISSIMA TRINITA’, ANNO 2005, ANNO CHE COINCISE CON LA
MIA VITTORIOSA LOTTA CONTRO LA MIA MALATTIA MORTALE, DA
VOI PREDETTA E STABILITA COME INIZIO DEL NATURALE
SVILUPPO DELLA VOSTRA OPERA CENACOLO FAMILIARE, PORTI LA
PACE E IL BENESSERE MONDIALI MESSIANICI, L’ETA’ AUREA DELLA
REDENZIONE, FONDATA SULLA SANTITA’ DELLA FAMIGLIA,
CREATA AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELLA FAMIGLIA
TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO, E
REDENTA CON LA PASSIONE, MORTE E RISURREZIONE DEL TUO
GESU’, SPOSO DELLA CHIESA. AFFRETTA L’ERA DELL’AMORE E
DELLA PACE IN CUI GLI UOMINI NON SI COMBATTERANNO PIU’,
NON SI PREPARERANNO PIU’ ALLA GUERRA, TRASFORMERANNO LE
ARMI IN STRUIMENTI DI BENESSERE E UTILILIZZERANNO LE
IMMENSE RICCHEZZE DEL CREATO PER DEBELLA RE LA FAME, LA
POVERTA’, LE MALATTIE E LE DISUGUAGLIANZE SOCIALI. AMEN”.

ALLO SPIRITO SANTO

“ O SPIRITO SANTO, O SPIRITO D’AMORE, ESAUDISCI LA MIA UMILE,


FIDUCIOSA, FILIALE SUPPLICA: TU, IL PADRE CELESTE, IL FIGLIO
UNIGENITO DEL PADRE CELESTE GESU’. MI AVETE AMATO CON UN
AMORE ETERNO DI SINGOLARE PRIVILEGIO DI PREDILEZIONE,
CONOSCIUTO FIN DAL SENO MATERNO, FATTO NASCERE NELLA
SOLENNITA’ DI MARIA SANTISSIMA, MAMMA ASSUNTA IN CIELO IN
ANIMA E CORPO GLORIFICATI; PROFETIZZATO SUBITO DOPO LA
MIA NASCITA LA MIA MIRABILE MISSIONE, PROMULGATA
SOLENNEMENTE DAL MIO AMATO E SANTO PAPA’ GIUSEPPE: “LO
CHIAMEREMO SALVATORE: CHE SALVI LA FAMIGLIA E IL MONDO”;
FATTO CRISTIANO, SACERDOTE PER SEMPRE AL MODO DI
MELCHISEDEK; PADRE, APOSTOLO E PROFETA DELL’OPERA
CENACOLO FAMILIARE. TU MI HAI SEGUITO SEMPRE IN MODO
MIRABILE PERCHE’ IO REALIZZASSI LA VOSTRA OPERA CENACOLO
FAMILARE. OPERA IM ME QUELLE TRASFORMAZIONI E QUELLE
AGGIUNTE CHE REPUTI OPPORTUNE O NECESSARIE PERCHE’ IO
COMPIA CON FEDELTA’ LA MIA MISSIONE. TRASFORMA ME, I MIEI
FIGLI E LE MIE FIGLIE DI OGGI E DI DOMANI IN FERVENTI
APOSTOLI DELLA SECONDA PENTECOSTE D’AMORE, COME HAI
TRASFORMATO IN FERVENTI APOSTOLI DELLA PRIMA PENTECOSTE
D’AMORE I PRESCELTI DI GESU’. AFFIDO LA MIA SUPPLICA ALLA
SACRA FAMIGLIA DI NAZARET DEI CUORI SACRATISSIMI DI GESU’,
DI MARIA E DI GIUSEPPE, AI MIEI SANTI PATRONI,
PARTICOLARMENTE A SAN GIOVANNI BATTISTA, A SAN ROCCO, AL
SANTO CURATO D’ARS, A PAPA GIOVANNI, A SAN MASSIMILIANO
KOLBE, A SANTA RITA, A SANTA BRIGIDA, AI SANTI E AGLI ANGELI
DEL CIELO, AL MIO ANGELO CUSTODE”.

A GESU’

“ DOMINE, DA MIHI INTELLIGENDI ACUMEN,


RETINENDI CAPACITATEM,
ADDISCENDI MODUM ET FACILITATEM,
INTERPRENTANDI SUBTILITATEM,
LOQUENDI ET SCRIBENDI GRATIAM COPIOSAM,
INGRESSUM INSTRUAS,
PROGRESSUM DIRIGAS,
EGRESSUM COMPLEAS. AMEN”.

Cintano 24 agosto
Festa di San Bartolomeo.

I MEMBRI DELL’OPERA CENACOLO FAMILIARE E LA


SOFFERENZA.

La nostra vita deve essere impostata TUTTA su questa ineffabile


VERITA’: NOI SIAMO FIGLI DI DIO PADRE AMORE
MISERICORDIOSO. Come figli di Dio eravamo destinati solo alla
felicità. Il peccato, però, ha introdotto nel mondo l’infelicità, la
sofferenza, la malattia e la morte. Dio Padre ha guardato noi suoi figli
peccatori con sguardo misericordioso e per ridonarci la felicità e la
vita ha inviato nel mondo il Suo Unigenito Figlio Gesù, il Quale, per
nostro amore, fece suoi i nostri peccati e per distruggerli
accettò LIBERAMENTE la sua passione e la sua morte in croce,
risuscitando, però, il terzo giorno: “CON LA SUA MORTE
DISTRUSSE LA NOSTRA MORTE, CON LA SUA
RISURREZIONE CI HA RIDATO LA VITA”.
E qui dobbiamo inserire il piano provvidenziale di Dio:
noi non siamo stati creati da Dio e abbandonati al nostro destino,
no. Ciascuno di noi, invece, E’ UN CAPOLAVORO DI DIO UNICO
ED IRRIPETIBILE, ed ha un compito specifico e singolare da
realizzare gradualmente in tutta la sua esistenza terrena. E’ da notare
anche che il compito che Dio affida al singolo uomo, non è fine a se
stesso, ma mira alla costruzione DI UN MISTERIOSO CAPOLAVORO CHE
HA GESU’ COME PUNTO DI RIFERIMENTO. L’Apostolo San Paolo,
particolarmente illuminato dallo Spirito Santo, lo esprime nelle sue Lettere con
la dottrina DEL CORPO MISTICO DI GESU’: NOI E GESU’ FORMIAMO
UN CORPO MISTICO DI CUI GESU’ E’ IL CAPO E NOI LE MEMBRA.
Tutto il Corpo Mistico è vivificato da Gesù Capo con la sua vita divina.
Come nel nostro corpo ci sono varie membra e ogni membro
ha un compito particolare rivolto
a beneficio di tutto il corpo; così nel Corpo Mistico vi sono varie membra e ogni
membro ha una funzione specifica a vantaggio di tutto il Corpo Mistico. Come
poi il nostro corpo nasce piccolo e gradualmente cresce
e si perfeziona fino alla maturità dell’uomo; così il Corpo Mistico è
nato come infante con la morte-risurrezione di Gesù, si sviluppa lungo
i secoli fino alla fine del mondo, e raggiungerà la sua perfezione e la
sua maturità nel Cielo, dopo la risurrezione dei corpi. Il Corpo
Mistico Glorificato vivrà eternamente felice nel Paradiso.
Soffermiamoci su un punto importantissimo: ciascun membro del
Corpo Mistico, quindi ciascuno di noi, in questo mondo
esperimenta la sofferenza entrata nel mondo con il peccato e redenta
dalla Passione e dalla Morte di Gesù. Sono due i motivi per cui siamo
raggiunti dalla sofferenza: il primo trova la sua causa nel peccato
personale da distruggere. Il secondo motivo per cui siamo
raggiunti dalla sofferenza è molto nobile: purificati, con l’aiuto di Dio
e per i meriti di Gesù, dai nostri peccati, diventiamo giusti e come
giusti partecipiamo alla sofferenza Redentrice di Gesù
INNOCENTISIMO. San Paolo esprime così questa verità:
“COMPIO IN ME CIO’ CHE MANCA ALLA PASSIONE DI CRISTO PER
L’EDIFICAZIONE DEL SUO CORPO CHE E’ LA CHIESA” (Col. 1,24).
Approfondiamo l’argomento. E’ Dio che ha concepito e deciso il
grandissimo piano del Corpo Mistico; è Dio che attua gradualmente il
Corpo Mistico di Gesù determinando il compito di ciascun uomo ed
agendo in modo tale che ciascun uomo realizzi la sua specifica e
singolare missione. Anche le sofferenze che ciascuno di noi deve sapere
accettare per l’edificazione del Corpo Mistico di Gesù, sono stabilite
da Dio. E Dio le ha stabilite considerando tutte le vicende storiche
degli uomini di tutti i tempi e di tutti i luoghi. Dal fatto che solo Dio ha
la visione globale della storia del Corpo Mistico di Gesù, deduciamo
che solo Dio comprende il motivo per cui i singoli uomini sono
raggiunti da determinate sofferenze e non da altre. Una conseguenza
logica è che noi, ignorando i motivi delle decisioni di Dio nei nostri
riguardi, possiamo rimanere sconcertati di fronte alle nostre
sofferenze, ed essere addirittura tentati di accusare Dio di ingiustizia.
E’ necessario allora compiere un illimitato atto di fiducia in Dio: le
nostre sofferenze, infatti, sono state decise da un Dio AMORE,
MISERICORDIOSO E SAPIENTE.
Cerchiamo di capire: Dio, PER NATURA E’ FELICISSIMO; ma
creando l’uomo che con il peccato si rese infelice, MISTICAMENTE,
ACCETTO’ LA PROPRIA SOFFERENZA: infatti, non è concepibile
un DIO IMPASSIBILE mentre i suoi figli amatissimi SOFFRONO:
CHI AMA, E DIO E’ AMORE, SOFFRE CON LA PERSONA
AMATA SOFFERENTE. Dio rese visibile la sua sofferenza per noi
suoi figlioli sofferenti, facendosi uomo in Gesù, il Quale per
sconfiggere la nostra infelicità e ridonarci la felicità perduta con il
peccato, accettò di subire un’atroce passione e un’infamante morte in
croce. Un Dio che per nostro amore sceglie per SE’ LA
SOFFERENZA, MERITA TUTTA LA NOSTRA FIDUCIA. Tanto
più che questo Dio, oltre che AMORE, E’ ANCHE SAPIENZA
INFINITA. Con la sua Sapienza Infinita Dio HA SAPUTO E SA
DISTRIBUIRE LA SOFFERENZA GIUSTAMENTE. Da qui la
necessità che nei nostri dolori diciamo: PADRE NOSTRO che sei
Cieli… SIA FATTA LA TUA VOLONTA’.
Certo, come Gesù nel Getsemani, possiamo chiedere al Padre Celeste
che ci liberi da determinate sofferenze; ma come Gesù dobbiamo
anche concludere così la nostra supplica:
“PADRE, SE LA MIA ATTUALE SOFFERENZA E’ NEL TUO
PIANO PROVVIDENZIALE PER L’EDIFICAZIONE
DEL CORPO MISTICO DI GESU’, IO L’ACCETTO”.

NOTE CHIARIFICATRICI CONCLUSIVE:

La sofferenza dobbiamo considerarla sempre alla luce di un DIO PADRE


AMORE MISERICORDIOSO CHE NON CASTIGA MAI ma che agisce
sempre per il bene dei suoi figlioli sia buoni sia cattivi.
Il peccato ci ha resi MALATI e Gesù è venuto in mezzo a noi COME MEDICO
PER GUARIRCI. Gesù era conosciuto come AMICO DEI PECCATORI e ai
Farisei scandalizzati per ciò, rivolse il severo rimprovero: “NON SONO I SANI
CHE HANNO BISOGNO DEL MEDICO, MA I MALATI”. Evidentemente il
malato per guarire deve sottoporsi alle cure mediche CHE SPESSO SONO
MOLTO DOLOROSE.

La volontà del Padre Celeste era creare un mondo fornito solo di beni per
rendere PIENAMENTE FELICI NOI UOMINI; ma come, IN VISTA DEI
MERITI DI GESU’, fece sì che Maria Santissima fosse CONCEPITA
IMMACOLATA; COSI’, IN VISTA DEL PECCATO CHE AVREBBE
COMMESSO L’UOMO E DELLA SOFFERENZA DI GESU’ CHE
L’AVREBBE REDENTO, CON UNA SUA MISTERIOSA MA
MISERICORDIOSA E SAPIENTE DECISONE, CREO’ UN MONDO IN CUI
TRA TANTI BENI, FONTE DELLA NOSTRA GIOIA, CI FOSSE ANCHE LA
SOFFERENZA REDENTRICE. LE SOFFERENZE REDENTRICI DI GESU’
E DEGLI UOMINI SONO COME LE DOGLIE DEL PARTO CHE
DARANNO ALLA LUCE IL CORPO MISTICO DI GESU’, IL QUALE
GODRA’ ETERNAMENTE LA FELICITA’ DELLA FAMIGLIA
TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO.

RISPOSTA AL COMMENTO FATTO DA UNA SORELLA AL


DOCUMENTO “I MEMBRI DELL’OPERA CENACOLO FAMILIARE E LA
SOFFERANZA”.

Carissima,
ho letto molto attentamente la tua risposta al mio documento “I MEMBRI
DELL’OPERA CENACOLO FAMILIARE E LA SOFFERENZA”.
Ti rispondo fraternamente. La sofferenza dell’uomo in questa terra è il,grande
problema della nostra vita. Io resto fermo nella interpretazione tradizionale
della Sacra Scrittura: Dio ci ha creati per renderci felici vivendo come Lui una
vita di amore. Noi uomini non abbiamo amato e ci siamo resi infelici con
l’egoismo e con l’odio: “PER PECCATUM MORS”. Gesù è venuto nel mondo
per ridonarci la felicità e la vita E PER NOSTRO AMORE HA OFFERTO
VOLONTARIAMENTE LA SUA VITA ( Non parlo di espiazione MA DI
OFFERTA VOLONTARIA FATTA PER NOSTRO AMORE). Noi uomini
peccatori siamo dei malati e Gesù E’ IL NOSTRO MEDICO. NOI MALATI
DOBBIAMO ACCETTARE LA MEDICINA CHE LUI CI PRESCRIVE. OGNI
MEDICINA PER GUARIRE L’AMMALATO NECESSITA DI CURE
DOLOROSE. Quindi la nostra sofferenza dobbiamo considerarla COME
MEDICINA E NON COME CASTIGO DI DIO PER ESPIARE I NOSTRI
PECCATI. C’è il problema della sofferenza dei giusti ed in modo particolare la
sofferenza dei bambini INNOCENTI che soffrono e che muoiono. Ma perché
considerarlo un problema SE PENSIAMO CHE LA SOFFERENZA E LA
MORTE DEI BAMBINI SI UNISCONO ALLA SOFFERENZA E ALLA
MORTE DI GESU’ INNOCENTISSIMO CHE SONO MEDICINA PER LA
GUARIGIONE DELLA NOSTRA MALATTIA CHE IN NOI HA CAUSATO
IL PECCATO?
Tu pensi che le nostre sofferenze e la nostra morte sono dovute “ALLA
NOSTRA FINITUDINE”. Ma pensi che sia più ragionevole credere che Dio ha
deciso LA NOSTRA SOFFERENZA E LA NOSTRA MORTE PERCHE’ E’
UNA MEDICINA CHE CAUSA LA NOSTRA GUARIGIONE, o credere che
Dio ha creato un mondo TALMENTE IMPERFETTO DA NON POTER
CREARE UN MONDO SENZA LA SOFFERENZA E LA MORTE?

Con amicizia

5 AGOSTO 2007
FESTA DEL SANTUARIO DI PIOVA.

Oggi ci siamo riuniti in questo Santuario Mariano perché ci sentiamo figli devoti
di Maria Santissima, nostra comune mamma.
Maria Santissima si è sempre interessata, con premura materna, di ciascuno di
noi suoi figli, perché viviamo santamente come Lei e raggiungiamo la felicità
eterna del Cielo. Se, però, diamo uno sguardo alla storia, purtroppo dobbiamo
rilevare che i figli di Maria si sono spesso dimostrati figli degeneri e hanno
peccato molto. Maria Santissima, Madre misericordiosa, però, non li ha mai
abbandonati, è scesa spesso dal Cielo , è apparsa a dei privilegiati e per mezzo
di essi li ha caldamente invitati a convertirsi poiché la conversione è l’unica via
per evitare le sofferenze che il peccato causa.
Sotto questa luce adesso ci soffermiamo su due importantissime Apparizioni
della Madonna che ci riguardano direttamente: ci soffermiamo, cioè, sulle
Apparizioni di Fatima e sulle Apparizioni di Medjugorje.
Nel 1917, in piena prima guerra mondiale, la Madonna apparve ai tre
pastorelli di Fatima Lucia, Francesco e Giacinta. Per mezzo di essi la Madonna
essenzialmente ci inviò questo messaggio: “ La guerra sta per finire, ma se gli
uomini non smetteranno di offendere Dio, sotto il pontificato di Pio XI, ne
comincerà un’altra ancora peggiore. La Russia spargerà i suoi errori per il
mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno
martirizzati; il Papa cadrà come morto sotto i colpi di arma da fuoco”.
Poiché noi uomini non ci convertimmo e continuammo a peccare, dal 1939 al
1945 fummo vittime della seconda guerra mondiale, una delle più tremende
guerre della storia umana; la Russia sparse i suoi errori nel mondo, causò molte
guerre, perseguitò la Chiesa, sparse tanto sangue di martiri. Anche la profezia
sul Papa si avverò: il 13 Maggio del 1981, il Papa Giovanni Paolo II fu colpito a
morte con un’arma da fuoco sparata da Alì Agca. Come sappiamo, il Papa si
salvò, e Lui giustamente attribuì la sua salvezza all’intervento materno di Maria.
Scrisse: “ FU UNA MANO MATERNA A GUIDARE LA TRAIETTORIA
DELLA PALLOTTOLA E IL PAPA AGONIZZANTE SI FERMO’ SULLA
SOGLIA DELLA MORTE “.
Detto questo, rileviamo che il Messaggio della Madonna di Fatima si conclude
con una profezia molto confortante: “ ALLA FINE IL MIO CUORE
IMMACOLATO TRIONFERA’ ED IL MONDO AVRA’ UN PERIODO DI
PACE “.
E qui dobbiamo inserire le Apparizioni di Maria Santissima a Medjugorje,
piccolo paese della ex Jugoslavia. La Madonna appare ogni giorno a sei
privilegiati, e ciò a partire dal 24 Giugno del 1981. Le Apparizioni di
Medjugorje quindi incominciarono subito dopo l’attentato di Alì Agca contro il
Papa Giovanni Paolo II, avvenuto, come abbiamo detto sopra, il 13 Maggio del
1981, proprio nel giorno anniversario della prima Apparizione della Madonna a
Fatima. E questa data ha un profondo significato.
A Medjugorje, infatti, la Madonna si presenta come LA REGINA DELLA
PACE e ci dice che è venuta a Medjugorje per realizzare ciò che ha iniziato a
Fatima. Praticamente, pertanto, a conclusione delle Apparizioni a Medjugorje,
si realizzerà la profezia di Fatima: “ ALLA FINE IL MIO CUORE
IMMACOLATO TRIONFERA’ ED IL MONDO AVRA’ UN PERIODO DI
PACE” .
A questo punto dobbiamo parlare dei Dieci Segreti che la Madonna ha affidato
ai Veggenti di Medjugorje. Dalle dichiarazioni dei veggenti siamo venuti a
conoscenza che i dieci segreti si realizzeranno durante la nostra generazione, e
che ciascuno di essi sarà svelato al mondo intero tre giorni prima che si avveri.
Cosa possiamo dire? La Madonna a Medjugorje come a Fatima ci chiede la
conversione per evitare le sofferenze che meritiamo a causa dei nostri peccati;
ma, purtroppo noi uomini non vogliamo convertirci, vogliamo continuare a
peccare. Da ciò deduciamo che i dieci Segreti di Medjugorje facilmente parlano
delle sofferenze che l’umanità deve prossimamente sopportare perché si
converta, perché si purifichi dei suoi peccati, e così purificata, giunga ALLA
PACE MONDIALE PROMESSA DALLA MADONNA. Se ci convertiamo, non
dobbiamo temere le sofferenze che l’umanità deve subire per la sua
purificazione; se ci convertiamo, infatti, sono per noi queste confortanti parole
di Maria Santissima: “ CHI SENTE ME COME MADRE E DIO COME
PADRE, NON ABBIA PAURA DI NIENTE “.
A conclusione, tenendo presenti le profezie contenute nella Sacra Scrittura,
affermiamo: NONOSTANTE LA MALVAGITA’ DEGLI UOMINI, Dio nostro
Padre e Maria Santissima nostra Madre, nella loro immensa misericordia,
preparano da tempo l’avvento dell’Età Aurea della REDENZIONE che si
realizzerà abbastanza presto. Nell’ETA’ Aurea della REDENZIONE il mondo
intero riconoscerà Gesù come Suo Unico Salvatore, Nome al di fuori del Quale
non c’è salvezza, e si convertirà a Lui; vivrà, in modo straordinario, un
lunghissimo periodo di PACE E DI BENESSERE MESSIANICI. La Pace
Mondiale Messianica, frutto dell’amore per Dio e per il prossimo, recherà
immensi benefici a tutti: si rispetterà la natura, si favorirà lo sviluppo di tutti i
popoli, i soldi finora sprecati per la costruzione delle armi, saranno investiti per
debellare la fame, le malattie, le disuguaglianze sociali. In conseguenza la vita
umana sarà longeva e felice. Ecco la promessa che Dio ci ha fatto per mezzo del
profeta Isaia: “ Dice il Signore: NON MORRANNO PIU’ BAMBINI; E GLI
ADULTI AVRANNO UNA LUNGA VECCHIAIA. MORIRA’ GIOVANE CHI
MORIRA’ A CENT’ANNI. SE UNO NON ARRIVERA’ A CENT’ANNI,
VORRA’ DIRE CHE IO L’HO PUNITO “.
La prossima Età Aurea della REDENZIONE, Era di amore tra gli individui e le
nazioni, infine, coinciderà con l’Età Aurea della santità della famiglia, creata ad
immagine e somiglianza della FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE, DI
DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO; E REDENTA CON LA MORTE E
CON LA RISURREZIONE DI GESU’.

Considero la predica un atto materno di Maria


Santissima per comunicare ufficialmente ALLA CHIESA, COMUNITA’ DEI
CRISTIANI, L’OPERA CENACOLO FAMILIARE. L’avvenimento odierno è
anche una tappa importantissima della mia vita, espressione ineffabile della
protezione singolare che la Madonna mi ha sempre fatto esperimentare a partire
dal momento in cui Lei, tenera mamma, mi concesse questo sogno profetico:
avevo dieci anni ed ero appena entrato nel Piccolo Seminario di Bronte, quando
una notte vidi la Madonna Regina seduta su di un trono, sospesa in aria a circa
tre metri da terra. Io, preso da un’immensa gioia, volai verso di Lei gridando: “
MAMMA… MAMMA “. Lei, allora, aprì il suo mantello azzurro, lo sollevò, e
poi lentamente lentamente lo abbassò fino a coprire totalmente me che nel
frattempo mi ero sistemato poggiando il capo sulle sue ginocchia.
La Madonna mi disse dolcemente: “SALVATORE, FIGLIOLINO MIO”.

PREDICA NELLA FESTA DEL SANTUARIO DI PIOVA

Per comprendere un pochino la grandezza di Maria Santissima che oggi


veneriamo in modo particolare in questo Santuario, dobbiamo partire da molto
lontano; dobbiamo partire da Dio.

Dio è AMORE ed in quanto Amore è UNA FAMIGLIA FELICISSIMA


COMPOSTA DA TRE PERSONE, DAL PADRE, DAL FIGLIO E DALLO
SPIRITO SANTO.
LE TRE PERSONE DELLA FAMIGLIA DIVINA SONO FELICISSIME
perché si amano e si donano tutti i beni che posseggono in sommo grado.

LE TRE PERSONE DELLA FAMIGLIA DIVINA non avevano bisogno di


nessuno, ma poiché sono AMORE decisero di comunicare la loro felicità
all’uomo e lo crearono FAMIGLIA a Loro Immagine e Somiglianza. VEDIAMO
COME.

LA PRIMA PERSONA DELLA FAMIGLIA DIVINA E’ INSIEME SPOSO E


SPOSA, PADRE E MADRE. ESSA creando la famiglia umana ha comunicato
all’uomo le sue qualità di sposo e di padre; ha comunicato alla donna le sue
qualità di sposa e di madre.
LA SECONDA PERSONA DELLA FAMIGLIA DIVINA E’ IL FIGLIO
UNIGENITO DEL PADRE CELESTE: Egli ha in Sé sia la parte maschile sia la
parte femminile. Nella famiglia umana, pertanto, sono immagine del Figlio
Unigenito del Padre Celeste sia il figlio sia la figlia.
INFINE LA TERZA PERSONA DELLA FAMIGLIA DIVINA E’ LO SPIRITO
SANTO: LO SPIRITO SANTO è l’amore con cui il Padre Celeste ama il suo
Figlio Unigenito, ed è anche l’amore con cui il Figlio Unigenito di Dio ama il
Padre Celeste.
I MEMBRI DELLA FAMIGLIA UMANA ossia gli sposi, i genitori, i figli e le
figlie, per essere felici debbono essere l’mmagine dello Spirito Santo, cioè
debbono amarsi e farsi reciprocamente del bene. Se essi non si amano e anziché
farsi reciprocamente del bene, si fanno del male, si rendono infelici.
Dalla storia, purtroppo, sappiamo che la famiglia umana ha fallito lo scopo per
cui Dio l’ha creata. I suoi membri non si sono amati , si sono fatti
reciprocamente del male e si sono resi infelici.
Per rimediare allo sfacelo della famiglia umana, il Figlio della Famiglia Divina si
fece uomo in Gesù di Nazaret. Egli volle nascere in una famiglia singolare. In
Essa Lui è il figlio, Maria Santissima è la sposa e la madre, San Giuseppe è lo
sposo e il padre. Gesù, Maria santissima e San Giuseppe si amarono
perfettamente, si fecero solo del bene e furono felici. Le famiglie umane moderne
che, purtroppo, spesso falliscono, hanno nella Famglia di Nazaret un modello da
imitare. Il fallimento di tanti sposi e di tanti genitori, di tanti figli e di tante figlie
di oggi non ci deve demoralizzare. Dobbiamo avere fiducia: infatti, la Sacra
Scrittura che è Parola di Dio e quindi Parola Verace, ci assicura che le famiglie
umane finalmente si convertiranno e che il mondo sarà salvato mediante la loro
conversione all’amore: i figli e le figlie imiteranno l’amore di Gesù; le spose e le
madri imiteranno l’amore di Maria Santissima; gli sposi e i padri imiteranno
l’amore di San Giuseppe.

E qui dobbiamo fare un rilievo importantissimo. La Famiglia Trinitaria di Dio


vuole che Essa e noi, uomini e donne di tutto il mondo, FORMIAMO
UN’UNICA FAMIGLIA. In questa famiglia il Padre è il Padre Celeste; la
Madre è Maria Santissima; i figli sono gli uomini e le donne che vivomo di
amore facendo del bene agli altri, soprattutto ai più bisognosi.

A questo punto possiamo parlare della grandezza di Maria Santissima: Maria


Santissima è grande perche è LA MAMMA: E’ MAMMA DI GESU’, IL
FIGLIO DI DIO FATTOSI UOMO NEL SUO SENO VERGINALE PER
OPERA DELLO SPIRITO SANTO; E’ MAMMA DI TUTTI GLI UOMINI E
DI TUTTE LE DONNE CHE SI LASCIANO SALVARE DA GESU’
CONVERTENDOSI DAL PECCATO ALL’AMORE. Se noi ci dimostriamo
degni figli e figlie di Maria imitando il suo amore, saremo artefici di un mondo
migliore, di un mondo in cui vivremo in pace, non ci prepareremo più alla
guerra; trasformeremo le armi in strumenti di benessere e utilizzeremo le
immense risorse del creato per debellare la fame, la povertà, le malattie, le
disuguaglianze sociali.

FINALMENTE CI SARA’ L’AVVENTO DEL TANTO SOSPIRATO REGNO


DI DIO IN QUESTA TERRA.

Cintano 3 agosto 2008.


AI MIEI AMICI,

oggi desidero farvi una confidenza: voi che conoscete GRAN PARTE DELLA
MIA VITA, siete in grado di comprendermi pienamente: come sapete, il Signore
e la Madonna hanno permesso che nel corso della mia esistenza fossi colpito da
tante malattie: essi però mi hanno sempre guarito miracolosamente: basta
pensare alla guarigione miracolosa del cancro alla vescica e alla prostata; al
diabete: l’ultimo rilievo di glicemia è di 92 e il medico mi ha detto “MA LEI E’
GUARITO DEL DIABETE”; al mio fegato e ai miei reni che erano a pezzi e
adesso sto benissimo. PERO’ il Signore e la Madonna mi hanno lasciato un male
fisico che mi fa soffrire moltissimo: SONO MOLTO DEBOLE DI STOMACO:
non ho dolori ma una specie di debolezza che si ripercuote in tutto il corpo; mi
dà un senso di tremito generale come se dovessi morire. Ma quando mi sembra
di essere alla fine torno improvvisamente normale e sto bene.
Io non so se il Signore e la Madonna mi lasceranno per tutta la vita questo male
perché io tocchi per sempre la mia piccolezza, la mia nullità e non mi
insuperbisca per le cose grandi che hanno operato e che opereranno in me IN
VISTA DELL’ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE, FONDATA SULLA
SANTITA’ DELLA FAMIGLIA, CREATA AD IMMAGINE E
SOMIGLIANZA DELLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO
FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO, E REDENTA CON LA PASSIONE,
MORTE E RISURREZIONE DI GESU’, SPOSO DELLA CHIESA.
Qualche volta mi passa il pensiero che Gesù e la Madonna mi guariranno anche
di questo male perché andiamo incontro oltre che ALLA PACE anche AL
BENESSERE MONDIALE MESSIANICO. Però il Papa Giovanni XXIII mi
istruisce dicendomi di vivere alla giornata. Del resto è l’insegnamento di Gesù:
“NON PREOCUPATEVI DEL DOMANI: BASTA AD OGNI GIORNO LA
SUA PENA”.

Cintano 8 settembre 2008


Festa della Natività di Maria
Sempre Vergine.

PREGHIERA

O Maria, nostra mamma, la nostra Comunità Cristiana di Cintano crede che


l’umanità va invontro all’Età Aurea della Redenzione, fondata sulla santità della
famiglia, creata ad immagine e somiglianza della Famiglia Trinitaria di Dio
Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo; e redenta con la Passiome, Morte e
Risurrezione di Gesù, Sposo della Chiesa. La nostra Comunità Cristiana di
Cintano crede che l’umanità gradualmente accoglierà il Regno di Dio, fondato
sull’amore di Dio e sul nostro amore vicendevole che ci farà vivere un
lunghissimo periodo di Pace e di Benessere Mondiali Messianici in cui gli uomini
non si combatteranno più, non si prepareranno più alla guerra, trasformeranno
le armi in strumenti di benessere, utilizzeranno le immense risorse del creato per
debellare la fame, la povertà, le malattie, le disuguaglianze sociali.

O Maria, la nostra Comunità Cristiana di Cintano oggi s’impegna dinanzi a te,


nostra Mamma, a collaborare perché giunga presto il Regno di Dio sulla terra
vivendo di amore nel seno della propria famiglia e tra di noi, amore che
manifesteremo facendo agli altri solo del bene e mai del male, amore che
manifesteremo partecipando alla gioia di coloro che gioiscono, e alla sofferenza
di coloro che soffrono cercando, fra l’altro, di alleviare il loro dolore, nei limiti
del nostro possibile.

O Maria, noi conosciamo i nostri limiti e la nostra impotenza per mantenerci


fedeli all’impegno che oggi ci assumiamo dinanzi a te. Ma siamo anche sicuri che
con la tua protezione e il tuo aiuto ci riusciremo. Perciò con fiducia filiale
invochiamo la tua benedizione materna. Amen.

Ave Maria…
Regina della pace, prega per noi (Per tre volte)
Cintano 5 ottobre 2008
FESTA PARROCCHIALE
DELLA MADONNA DEL ROSARIO

MEMBRI DELL’OPERA CENACOLO FAMILIARE

E’ Membro dellOpera Cemacolo Familiare chi dinanzi

ALLA FAMIGLIA TRINITARIA


DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO;
ALLA SACRA FAMIGLIA DI NAZARET
DEI SACRATISSIMI CUORI DI GESU’, DI MARIA E DI GIUSEPPE e
dinanzi

ALLA PROPRIA COSCIENZA

S’IMPEGNA: a vivere secondo lo spirito dell’Opera Cenacolo Familiare, e con


l’esempio della propria vita personale e con le parole, si rende Apostolo
dell’OPERA perché Essa abbia il suo
“ SVILUPPO NATURALE “ .

Il Membro dell’Opera Cenacolo Familiare, quindi, non compie alcun atto


pubblico, e oltre al suddetto impegno, non ha altri obblighi particolari. E’
INVITATO PERO’ :

A PARTECIPARE ALMENO ALLA MESSA DOMENICALE PERCHE’ LA


MESSA E’ IL CUORE DELLA VITA CRISTIANA E A

RECITARE OGNI GIORNO IL ROSARIO PERCHE’ LA MADONNA LO


RICHIEDE RIPETUTAMENTE PER OTTENERE DA DIO LA PACE
MONDIALE, E LA PACE MONDIALE MESSIANICA E’ UNA
CONSOLANTE CARATTERISTICA DELL’ETA’ AUREA DELLA
REDENZIONE, Chi desidera impegnarsi ad essere Membro dell’Opera
Cenacolo Familiare è pregato di comunicare il suo nominativo con l’indirzzo
postale e l’eventuale E-MAIL, al sacerdote Salvatore Paparo O
VERBALMENTE o servendosi di una delle seguenti vie:

INDIRIZZO POSTAZLE:

Sac. Salvatore Paparo


Parroco di
10080 CINTANO TO
E-MAIL : s.paparo@alice.it
INDICE

1. COPERTINA
2. SEMINA.
3. PRIMA LETTERA A GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO.
4. SECONDA LETTERA A GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO.
5. TERZA LETTERA A GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO.
6. QUARTA LETTERA A GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO.
7. QUINTA LETTERA A GESU’, UNICO SALVATORE DL MONDO.
8. SESTA LETTERA A GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO.
9. SETTIMA LETTERA A GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO.
10.PRIMA LETERA AI LETTORI DEL SITO DELL’OPERA CENACOLO
FAMILIARE.
11. SECONDA LETTERA AI LETTORI DEL SITO DELL’OPERA
CENACOLO FAMILIARE
12. TERZA LETTERA AI LETTORI DEL SITO DELL’OPERA
CENACOLO FAMILIARE.
13. PREDICA SU SAN ROCCO.
14. CHI E’ IL PAPA?
15. PREGHIERE.
16. I MEMBRI DELL’OPERA CENACOLO FAMILIARE E LA
SOFFERENZA.
17. RISPOSTA AL COMMENTO…
18. 5 AGOSTO 2007.
19. PREDICA NELLA FESTA DEL SANTUARIO DI PIOVA.
20. AI MIEI AMICI.
21. PREGHIERA.
22. MEMBRI DELL’OPERA CENACOLO FAMILIARE.
23. INDICE.

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