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Nagal

Luomo in essenza e spirito puro, definito nagal, ma alla nascita assume un veicolo fisico, definito tonal. In altre parole il nagal e puro spirito o puro essere, che percio significa lo spirito non manifesto. Il tonal e Qualche-Cosa, mentre il nagal e Nessuna-Cosa. Il nagal ovvero quellineffabile Presenza che permea lintero universo manifesto, ma che, altresi, esiste al di la di esso; lInesprimibile o quel grande vuoto in cui e contenuto luniverso manifesto durante uno delle sue periodiche manifestazioni. Abbiamo una vita, che e principalmente unindifferenziata consapevolezza, ma che, da una attenta osservazione, sappiamo che e potenzialmente intelligente. Riguardo lorigine della vita stessa non sappiamo nulla, cosi riconosciamo semplicemente il fatto che CE, e la definiamo lInesprimibile. Questa e Vita Non Manifesta. In altre parole, e ancora Nessuna-Cosa niente il Vuoto che i Toltechi definiscono nagal. Poiche il nagal e Nessuna-Cosa, vi ci si riferiamo come spirito, e poiche il tonal e Ogni-Cosa, lo riconosciamo come materia. Ora poiche dal nagal si genera il tonal, e ragionevole considerare il nagal la causa degli effetti che chiamiamo tonal. Per chiarezza, faremo riferimento al nagal come essere positivo e al tonal come essere negativo. Questi termini, sono puramente arbitrari, percio non hanno niente a che fare con i valori morali che vengono attribuiti a loro. Seguendo maggiormente questa terminologia, nello stesso senso di cui sopra, il tonal viene anche chiamato femminino, dal momento che tutta la vita si manifesta per mezzo della materia, e la materia e associata con laspetto materno della vita. Infatti la parola madre prende origine da questa associazione, poiche le parole latine madre e materia derivano dalla stessa radice. Per contrasto, il nagal viene chiamato mascolino. Da questa terminologia, deriva uno degli assunti di base della tradizione Tolteca, cioe, che la causa e sempre positiva se posta in relazione alleffetto, non importa quale sia il livello della manifestazione. Sebbene il tonal sia leffettiva manifestazione fisica del nagal, la stima intelligente della propria consapevolezza intrinseca e la sua prima vera manifestazione del nagal come Qualche-Cosa. Questa concezione di base, che esiste prima della manifestazione del tonal, e cio che procura al nagal non solo la necessita di espandere la propria consapevolezza, ma anche di stabilire lo scopo della manifestazione. Questo e un concetto altamente astratto ed e difficile da afferrare quanto lo e renderlo in parole. Percio e meglio esporlo in questo modo: Al principio cera il grande vuoto che e Nessuna-Cosa, chiamata il nagal. Questo e uno stato di essere che non possiamo concepire, percio le definiremo semplicemente lInesprimibile. Dal momento che e ineffabile, non ha descrizioni, ne etichette, ne attributi, ne manifestazioni, ne colore, ne suono, ne movimento, niente del tutto, diciamo che e lo stato dellessenza dellessere. Ma quando allinterno del vuoto Qualche-Cosa si e mossa, laddove prima cera Nessuna-Cosa per indicare qualsiasi forma di esistenza, questo movimento ora mostra che il vuoto in effetti e Li. Questo Qualche-Cosa che si muove nel vuoto, e cio che viene chiamata consapevolezza intrinseca; essa stessa e intangibile, incomprensibile, e nondimeno impossibile da tradurre in parole. Lunica cosa che possiamo dire della consapevolezza intrinseca, e che Si Muove. Tuttavia, questo movimento, chiamato intelligenza attiva, e abbastanza tangibile, ed e cio che chiamiamo tonal o, piu semplicemente, luniverso manifesto. A questo punto si prospetta un ammonimento, cioe, il lettore non deve cadere nella trappola di equiparare il concetto di Dio con il nagal. Abbiamo il grande vuoto chiamato nagal, che in essenza contiene il potenziale della triplicita. Questa triplicita non e difficile da afferrare se consideriamo che la consapevolezza stessa ha due polarita, chiamate intento e mente. Nota, pertanto, che a questo livello ci stamo riferendo alla consapevolezza intrinseca, che e di per se intangibile. Dal nostro punto di vista umano, lunica cosa che possiamo dire della consapevolezza intrinseca e che Si Muove. La mente umana puo solo concepire il movimento della consapevolezza intrinseca, cioe intelligenza attiva, cioe il tonal,

come manifestazione del vero significato della parola. Questo e un punto importante da tenere presente se vogliamo comprendere il vero significato del termine nagal, o lInesprimibile. Di conseguenza dapprincipio ce Nessuna-Cosa. Questa e la condizione di essere che puo essere chiamata Essa E, e che puo essere espressa solo con le parole Io Sono. Questo e lo stato della pura consapevolezza indifferenziata. Per secondo, avviene che lEsistenza si trovi al punto in cui il nagal diviene consapevole di se stesso come dualita; chiamata, Essa e la Sua Consapevolezza. Questa Esistenza viene espressa con le parole Io Sono Questo. A questo punto si deve tenere ben presente che lo scopo della consapevolezza e, sia di separare che di unire. Da cio che gia sappiamo della consapevolezza, e percio evidente che questa Esistenza e una delle polarita della consapevolezza intrinseca; chiamata, il principio pensante che separa mente. Per terzo, abbiamo che Esistenza alla quale il nagal riconosce essere una con la sua consapevolezza unEsistenza caratterizzata dalle parole Io Sono Cio Che Sono. Questa terza Esistenza e chiaramente il principio portante che unisce; che e, lintento. Per poter comprendere pienamente questo concetto, ribaltiamo le considerazioni precedenti sullInesprimibile; che e la divinita. A questo punto iniziamo al di fuori della dualita di base tra il nagal e la sua consapevolezza. Tuttavia, considerando le due polarita della consapevolezza, e importante lavere una completa padronanza con le piu profonde implicazioni di questi due poli. Realizza che solo a causa della consapevolezza il nagal puo stabilire il proprio scopo. Il nagal esprime questo scopo come intento, che viene definito come Volonta-Di-Manifestarsi. Poiche lintento e il principio che unisce, ne deriva il fatto che lo scopo del nagal e di manifestarsi, in modo da avere delle esperienze riguardo se stesso, che non sono ancora conosciute. In altre parole il nagal desidera unire il conosciuto con lo sconosciuto. Comprendendo questo dal punto di vista di unire il conosciuto con lo sconosciuto, il nagal deve, ovviamente, per prima cosa separare il conosciuto dallo sconosciuto, e poiche la natura della mente e di separare, non e difficile afferrare il fatto che la mente e la causa della molteplicita che chiamiamo tonal. Percio possiamo dire che la mente viene equiparata al tonal. Lintento, in altre parole, e lespressione della Volonta-Di-Manifestarsi del nagal, come tale non significa solamente unita, ma anche la causa della mente; cio che la Cristianita ha definito come Spirito Santo. Dal vangelo di Giovanni 5:7: Percio sono tre che possono testimoniare in paradiso, il Padre, il Figlio (Verbo) e lo Spirito Santo: e questi tre sono uno. Non e difficile vedere da queste citazioni che lo Spirito Santo si riferisce al terzo aspetto della divinita; che e, il principio della mente, o la Luce Infinita del Cabalismo. Gesu Cristo, la personificazione del Verbo, conferma dal vangelo di Giovanni 14:26 che: Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre mander nel mio nome, egli v`insegner ogni cosa e vi ricorder tutto ci che io vi ho detto. Notate che Cristo dice nel mio nome, puntualizzando il fatto che quando il principio pensante, mente, si congiunge attivamente con il principio senziente, intento, diventa possibile la completa consapevolezza, e di conseguenza lo scopo di tutto dovra essere rivelato. Possiamo percio definire la qualita dellincludere il tutto come la manifestazione dello scopo del nagal. Tuttavia, questo e il massimo che possiamo dire sullincludere il tutto, per quanto sappiamo essere lo scopo del nagal, e non abbiamo nessuna abilita di venire a sapere che cosa possa o non possa sottostare a tale scopo. Non dovremmo mai dimenticare che conosciamo solo una minima parte riguardo lInesprimibile, al di la del fatto che si pone al di fuori dello sconosciuto. Da questo punto di vista possiamo sicuramente desumere che lInesprimibile desidera conoscere il suo pieno potenziale, ma cosa questo includa, e che cosa possibilmente abbia generato questo desiderio, giace sicuramente nel reame dellInesprimibile. E solo lo spirito umano che conduce alla luce e guida alla verita; ogni individuo e un piccolo frammento del tutto, chiamato lo Spirito. Ce una vita, uno Spirito, che si manifesta tramite miriadi di forme differenti. Qualsiasi cosa in questo universo appartiene alla vita, allo Spirito. Non possiamo imporre condizioni allo Spirito. Ma possiamo, come atto di sopravvivenza, seguirlo incondizionatamente, oppure rimanere dove siamo.

Questa trinita di forze, naturalmente include configurazioni specifiche di campi energetici che, quando percepiti dal veggente, risultano in una esperienza indimenticabile. Sono di una bellezza squisita nella loro assoluta semplicita e purezza, mentre lincredibile potenza della loro vibrazione e allo stesso tempo mozzafiato e veramente formidabile. Di conseguenza chiamiamo questo triangolo la trinita superlativa, uno stato di essere che puo solo essere descritto come pura eccellenza. Inoltre e a questa trinita a cui ci si riferisce col nome di spirito* in tutti i riferimenti della vita manifesta, e per mezzo di questa trinita che lInesprimibile si rende manifesto. *Il termine lo spirito viene normalmente usato solamente connesso con lInesprimibile reso manifesto, ma dovreste far caso che il vuoto che e lInesprimibile e il vero spirito che pervade tutto luniverso manifesto e che inoltre lo trascende. Dal nostro punto di vista umano questo e in certo senso corretto, ma ricorda che luomo e vivo, e che la forza vitale e quellincomprensibile Nessuna-Cosa che chiamiamo lo spirito delluomo; il nagal. Tutto cio ci conduce alle due piu basilari domande dellumanita, per prima che cose la vita; e seconda, quale lo scopo della vita? Non si puo rispondere facilmente a queste domande; per poterlo fare bisogna calarci nel reame dell'Inesprimibile, o dellIneffabile, che i Toltechi hanno semplicemente chiamato linconoscibile. E importante ricordare che il termine inconoscibile e relativo, e non vuole dire che la vita non possa essere compresa, ma piuttosto che non puo essere resa comprensibile con le parole. Tuttavia, nellelaborare la definizione di vita, e opportuno tenere a mente che questa definizione si basa sulla nostra esperienza dei processi vitali, e non sulla vita stessa. In altre parole stiamo descrivendo la vita allinterno della sua manifestazione. Non possiamo osservare alcunche della vita non manifesta, che e lorigine della vita. Per questo motivo si chiama lInesprimibile. Tutto quello che possiamo sicuramente dire sulle origini della vita e che Essa E, e che Essa apparentemente contiene allinterno di Se il potenziale di manifestarsi in modo che noi la riconosciamo come intelligente. In altre parole, lorigine della vita e intelligenza potenziale. Di conseguenza non stiamo vivendo in un universo fissato da valori stabiliti, ma siamo abbastanza letteralmente contenuti in uno stato di relativita che viene stabilito dal vuoto chiamato lInesprimibile. Percio i Toltechi sono arrivati a comprendere le quattro componenti: materia, energia, spazio e tempo come il manifestarsi del quadruplice scopo dellInesprimibile, mantenuto intatto dal potere del suo intento inflessibile. Luniverso manifesto non e senza fine, per questo lanima dellintera esistenza e la spinta principale della vita a conoscere se stessa nella sua interezza.Questa spinta definisce uno specifico raggio di una predeterminata lunghezza, stabilito dallintento dellInesprimibile per la durata di questa manifestazione. Percio persino la grande spirale di tutti gli stati di consapevolezza si ricurvano su se stessi per definire il grande cerchio dellesistenza che riconosciamo come i parametri esterni delluniverso manifesto. Tutte le forme di vita, uomo incluso, sono solo delle unita della grande vita chiamata lInesprimibile. Cosi noi abbiamo il grande vuoto del Nessuna-Cosa, che manifesta tre distinte trinita , la superlativa, il sognatore, e il sognato, e ognuna di queste trinita e una espressione dei tre aspetti potenziali dellInesprimibile. La Trinita Superlativa, essendo lespressione primaria che sara seguita dalle altre, e il nagal. Il sognatore, essendo essenzialmente lespressione della Volonta-DiManifestarsi, e lintento. Mentre il sognato, che e la condizione di essere in cui il sognatore ora comprende la sua natura innata, equivale al conosciuto, e percio con la mente. Sono queste tre trinita che vengono conosciute come le tre grandi bande di campi di energia. Percio questo e per ora sufficiente per dire che ci sono quattro stadi di manifestazioni che sono sovraimposti uno sullaltro, nel modo in cui possiamo meglio descriverli come una quadruplice esistenza. Lanalogia che si avvicina maggiormente, che posso pensare e di paragonare questi quattro stadi a quattro piani uno sullaltro. Questi quattro piani, o stadi, sono quelli che i Toltechi, a

cui fanno riferimento come il quadruplice scopo dellInesprimibile, e sono cio che lumanita riconosce come materia, energia, spazio e tempo (MEST). Essendo lo scopo dellInesprimibile quadruplice, e percio il prodotto delle diverse espressioni della consapevolezza intrinseca, MEST, la quarta dimensione, e ovviamente completamente pervasa, o abitata, dalla presenza del nagal al quale possiamo fare riferimento solo come forzavitale. Cio e quello che rende la vita manifesta unaffermazione stupida e semplicistica che non sara' mai conveniente per le implicazioni astronomiche della vita o della manifestazione. In conclusione, realizza che in tutto cio che abbiamo esaminato brevemente qui, lInesprimibile, ovvero il primo aspetto di cio che viene chiamato nagal, e la sorgente di tutta la vita. E lInesprimibile stesso forse la manifestazione di qualcosa che esiste aldila? Semplicemente non lo sappiamo, ma da quello che i veggenti Toltechi sono stati capaci di afferrare dellInesprimibile, e che apparentemente non e solo. In altre parole sembra che non ci sia solo unAquila, ma molte qualsiasi cosa questo possa significare o implicare! Non vi e nessun dubbio che un giorno noi dovremo ed entreremo nel grande inconoscibile, continuando a concentrarci su quella vastita della nostra condizione di essere che possiamo penetrare, ma che non possiamo ancora comprendere completamente. LInesprimibile si manifesta come questa incomprensibile dualita chiamata nagal e tonal i due anelli del potere. Luomo sta in mezzo a questi due anelli quel punto universale nel quale la percezione sia del nagal che del tonal vengono assemblate. Dapprima lintento delluomo e cosi vago e cosi inconsistente da rassomigliare a una nebbiolina che interagisce con i due anelli esterni, ma continuando a focalizzare il proprio intento, diventa il terzo anello che collega gli altri due. Questi tre anelli formano la totalit dellessere, una coalizione di forze che si basa sul mito del dragone. Luomo in essenza e un essenza spirituale delluniverso, chiamata lo spirito delluomo, o il nagal. Questa affermazione deve essere ponderata con molta cura per comprenderla appropriatamente, poiche gli apprendisti, molto spesso, sbagliano nellassumere il significato della frase nel modo in cui luomo e la donna possiedono ognuno il loro nagal. Dal punto di vista della maggior parte degli apprendisti e abbastanza vero, ma strettamente parlando non e completamente corretto, ce una sola vita, che evolve una sola consapevolezza, per mezzo di un universo materiale. In altre parole, ce solo un nagal, uno spirito, che ha differenti manifestazioni della sua consapevolezza, e una di queste e la creatura chiamata uomo. Al livello del nagal, che e lo spirito delluomo, la separazione e un non senso per quanto riguarda la coscienza di gruppo, per ogni coscienza di gruppo si deve allora esaminare le implicazioni della separazione. Lunico modo in cui posso esprimere il senso di individualita a questo livello e paragonarlo a qualcosa che potrebbe essere chiamata la mente del gruppo. Questa unicita chiamata lo spirito delluomo, il nagal, si manifesta in milioni e milioni di unita individuali. Dapprima la manifestazione di questa unicitanon riconosce se stessa (se stessi) come il tutto, con il risultato, che ogni unita vede se stessa come isolata dalle altre unita. Di conseguenza, ogni unita sviluppa una identita basandosi sul senso della separazione, e dal punto di vista della manifestazione dellunicita, (non dellunicita stessa) non ce il senso dello scopo unificante, ma solo un caos apparente. Allora, con lo scorrere del tempo, una unita dopo laltra inizia a realizzare che ce solo un vero scopo comune a tutti, e che quello e lo scopo dellunicita. Quando tutte le unita risponderanno a quellunico scopo, si potra giustamente dire che la manifestazione dellunicita ora conosce se stessa (se stesse) come essere uno con lunicita che chiamiamo uomo, o piu precisamente, lo spirito delluomo. In altre parole, dal punto di vista umano, la manifestazione dellunicita dapprima cosi inconsapevole da non conoscere che tutto fa parte dellunica interezza. La qual cosa e analoga a qualcuno che non sa che le sue membra, o i suoi organi gli appartengono. Ma con il procedere dellevoluzione della consapevolezza, la manifestazione dellunicita diventa gradualmente consapevole del fatto che le sue braccia e gambe, come pure i suoi organi, effettivamente appartengono a un tutto coerente, che forma la totalita del se. Tuttavia, questo

graduale spiegamento della consapevolezza allinterno della manifestazione dellunicita potra solamente avvenire quando ununita dopo laltra diventeranno consapevoli della totalita di se stessi. La materializzazione, che e la materializzazione della volonta del nagal di incorporare lo sconosciuto nel conosciuto, e lo scopo generale della manifestazione, poiche questa necessita sorge per forza tramite lesperienza pratica, si desume che lo scopo di questa materializzazione puo essere raggiunta tramite il contesto della vita allinterno della manifestazione. Se cosi non fosse non ci sarebbe nessun motivo per lInesprimibile di manifestarsi in primo luogo. La materializzazione e percio il punto centrale dello scopo del nagal, percio puo essere benissimo chiamata il centro della sfera della condizione di essere, qualcosa che non e sorprendente considerando che luniverso manifesto, come abbiamo gia notato, e in effetti linsita centralita del tonal cosmico. Nella nostra considerazione del sognatore, realizza che i campi di energia che costituiscono lo spirito delluomo, ognuno di essi ha una specifica frequenza vibratoria, che viene stabilita dalla consapevolezza intrinseca. Questi campi di energia sono agglomerati nella stessa sequenza dei campi energetici delluniverso manifesto, ma avendo ognuno una specifica frequenza vibratoria prima di agglomerarsi, loriginale frequenza vibratoria apporta il colore della vibrazione dellagglomerato. Allinterno dello spirito delluomo ci sono sette colori formatisi in questo modo, e ogni colore consiste in un vasto spettro di tonalita. Questi colori, che esistono a causa dellagglomerazione dei campi energetici, esprimono ognuno una vibrazione generale specifica come una corda risonante, e ogni corda e composta da un vasto spettro di frequenze combinate che sono delle tonalita affini, o tonalita di colore. Sono queste setti colori che determinano i sette tipi di sognatori, ed e laffinita risonante di ogni tonalita che determina il destino, e alla fine anche le azioni dellindividuo. Al centro della ruota della vita infuria un potentissimo vento, contro il quale lunica difesa del guerriero e liberare lintento di raggiungere e mantennere la totalita di se, poiche la forza che guida la ruota e lo spirito delluomo. Da quanto detto sopra e abbastanza chiare che fare giustizia sul Nocciolo Astratto 0 in questo libro e praticamente impossibile, per la verita molti altri volumi dovrebbero trattare solamente questo Nocciolo Astratto, ed ancora il lettore si sentira per niente piu saggio, come si puo spegare cio che la sua vera natura e Nessuna-Cosa? Percio e sufficiente per il nostro scopo dire che il Nocciolo Astratto 0, poiche e Nessuna-Cosa, e lorigine di tutti i Nocioli Astratti, cosi come li permea tutti. Come il suo progenitore, lo spirito delluomo, il nagal, Il Nocciolo Astratto 0 e il vuoto che contiene Ogni-Cosa, per quanto paradossale possa essere, il vuoto e lessenza della consapevolezza, allinterno del vuoto la natura, il significato e lo scopo di tutto si rivela per leternita. Dallinterno del vuoto, dallinterno di questo aspetto della consapevolezza a cui nessun numero e assegnato, non ci sono domande, percio non ce Nessuna-Cosa da capire. Nello stesso modo, allinterno del vuoto, non ce liberta, perche non ce niente da cui essere liberi, percio ci si riferisce come liberta assoluta. Bisogna pero notare che queste affermazioni non vanno prese alla lettera, con Nessuna-Cosa non intendiamo uno spazio vuoto. Il fatto che il vuoto e NessunaCosa implica semplicemente che non ce niente che si puo rendere a parole, che nella sua essenza e ineffabile, lInesprimibile.

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