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Aut.ne Tribunale di Livorno n 683 del 02/03/2005 - Spediz. in abb. postale: D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art.

1, comma 1, DCB LIVORNO Anno XIII - n 129 Gennaio 2013

LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba

Un articolo dellOn. Ivo Butini

Ventanni dopo
Nella cronaca dei trenta giorni che sconvolsero lItalia nellautunno 2011, la Repubblica colloca il venerd 11 novembre come un giorno da cabalisti. Dopo 900 anni, palindromo a cifre uguali: 11.11.11. A dire che le cifre restano uguali sia lette da destra a sinistra sia da sinistra a destra. Mah! Quel giorno il Senato della Repubblica salut il nuovo senatore a vita Mario Monti, nominato il giorno prima. Se la cabala una tecnica per indovinare il futuro ben si addice alla politica italiana. Da l a poco pi dun anno la XVI legislatura della Repubblica anticiper la sua fine. Una legislatura perduta? Luca Cordero di Montezemolo e i suoi colleghi ci dicono che si va verso la terza repubblica, si va verso il nuovo. Come ventanni fa. Con dolente asprezza scrive Antonio Politico sul Corriere della Sera: dopo un anno e mezzo di cose noiose, siamo tornati al referendum sul Cavaliere e sui tempi dei dibattiti nelle televisioni; un altro pubblico ministero scende in politica; lultima novit un comico che scende in politica pure lui, estimatore degli ayatollah e sostenitore della uscita dalleuro (23 dicembre 2012). A fronte, il dignitoso sacrificio della maggioranza degli italiani che pagano con disciplina la speranza del futuro. Ma cosa siamo diventati? Tutto sembra ruotare intorno ai costi della politica. Ma la crisi della politica sono i suoi costi o la sua incapacit di governare i conflitti e risolvere i problemi al livello possibile? Costasse meno, sarebbe accettabile anche la cattiva politica? La politica costi il giusto e faccia il dover suo. Questo il punto della crisi. Gianfranco Brunelli il direttore della rivista bolognese Il Regno. Lucido analista, nel numero 20 della rivista (novembre 2012) scrive che il problema del sistema politico italiano si posto nello spazio del centro-destra con lesplosione della Democrazia Cristiana e del pentapartito ed in quello spazio che bisogna agire. Da allora la sinistra ha bruciato Occhetto, DAlema, Rutelli e Veltroni. Nemmeno Romano Prodi ce lha fatta. Il centro-destra ha ruotato intorno a Berlusconi con alterni impazzimenti. Secondo Brunelli se il centro-destra andasse ad un disastro
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Con Monti al centro senza incertezze


Lanticipata conclusione della legislatura provocata dalla irresponsabile decisione del PdL di togliere la fiducia al governo Monti, malamente giustificata dallon. Angelino Alfano, ha confermato il clamoroso e sperabile definitivo fallimento del sistema bipolare che il PD, da una parte, e quello che resta del PdL dallaltra, si affannano e si ostinano a sostenere. Questo nostro periodico, lungo ormai la sua ormai ultra decennale vita, ha da sempre sostenuto con grande equilibrio, questa la caratteristica prevalente,una terza via criticando con decisione la illogica ed anacronistica formula politica che,nellultimo ventennio, ha concorso ad accentuare la grave crisi che sta attraversando il nostro paese. Lo strumento che avrebbe potuto verosimilmente abbattere questa mostruosit sarebbe stato la modifica della vergognosa legge elettorale il cosiddetto porcellum che offende la dignit dei cittadini e che stata messa alla gogna dallintera pubblicistica internazio
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Luned 14 Gennaio h. 18
nella sede sociale de Il Centro Via Trieste 7 - Livorno conferenza sul tema:

Le famiglie di fronte alla crisi: come sopravvivere?


Interverranno: Dott. sa Anna Maria Magnani
Presidente M.C.L.

ed il Dott. Andrea Raiano


Presidente Lega Consumatori

Luned 28 Gennaio h. 17.30


presso Caff Ginori - Castiglioncello lassessore provinciale al turismo

Paolo Pacini
terr una conferenza sul tema

Le eccellenze del territorio per la compatibilit e lo sviluppo delleconomia


Interverranno:
Luca Agostini
Assessore alle Attivit Produttive del Comune Rosignano M.mo

dott.Francescalberto De Bari
consigliere comunale de Il Cambio

Politica

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dalla prima pagina

Con Monti al centro senza incertezze


nale (non esiste paese al mondo che abbia un sistema elettorale illegale come quello italiano). Ebbene, proprio per i contrasti e le contraddizioni ed il muro contro muro innalzato dal PD e dal PdL, malgrado i continui e fermi appelli del Presidente della Repubblica, non stato possibile trovare un accordo di compromesso tra proposte assolutamente contrastanti per cui gli italiani saranno costretti, ancora una volta, a votare a scatola chiusa , con scelte sulle candidature imposte dalle segreterie dei partiti. A questa vulnus democratico ha cercato, in qualche modo, di ovviare il PD attraverso lo strumento delle primarie che, sia pure parzialmente, ha permesso di indicare le candidature per i due rami del parlamento. In ogni caso resta chiara ed evidente la responsabilit, anche del PD, di non aver voluto trovare, nel corso di que-

Periodico mensile del Circolo Culturale

Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 2/3/2005 Redazione ed Amministrazione: Via Trieste 7, tel. 0586/427137 - Livorno e.mail: ilcentro.livorno@gmail.com www.circoloilcentro-livorno.it

DIRETTORE RESPONSABILE: Enrico Dello Sbarba


COMITATO DI REDAZIONE: Massimo Cappelli, Laura Conforti Benvenuti Alberto Conti, Salvatore DAngelo, Francescalberto De Bari, Davide Livocci, Mauro Paoletti, Marisa Speranza, Franco Spugnesi. Hanno collaborato a questo numero: Cristina Battaglini, Laura BenvenuBarti, Ivo Butini, Stefano Ceccarini, Bartolo Ciccardini, Beniamino Franceschini, Nicola Graziani, Luca Lischi, Benito Livigni, Mario Lorenzini, Silvia Menicagli, Matteo Pieracci, Andrea Sargenti Marisa Speranza, Franco Spugnesi. STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio, Via Pisacane 7, tel. 0586/814033 - Livorno

Giornale chiuso in tipografia il 5/1/2013

sti ultimi anni, un accordo che salvasse la dignit del nostra paese palesemente lesa. La crisi del bipolarismo non impedisce per alle due componenti politiche, corresponsabili del misfatto, di combattere il lodevole tentativo di altre forze che cercano di collocarsi in una posizione centrale e quindi di essere seriamente alternative a PD e PdL. La salita in politica del Presidente del Consiglio Mario Monti che si concretizzata con la nascita di una coalizione di centro ha naturalmente creato allarme ed imbarazzo nei due partiti maggiori che con le dichiarazioni dei rispettivi leader stanno letteralmente uscendo dalle righe. E certo che la nascita di un polo di centro, comprensivo di espressioni importanti della societ civile e del coinvolgimento corretto e significativo di alcune forze politiche (UDC e FLI) , ma anche della componente europeista e montiana che ha responsabilmente lasciato un PdL indirizzato, ormai, verso quello che sempre stato il suo dna e cioe la deriva populista ed antieuropa, provochi preoccupazioni in ambedue gli schieramenti bipolaristi. Sono componenti, quelle pi sopra indicate,che hanno sostenuto con lealt e convinzione il governo Monti ,chiamato dal Presidente della Repubblica nel novembre del 2011, per salvare il Paese ormai sullorlo del baratro finanziario a seguito dellincapacit del governo Berlusconi di intervenire tempestivamente e privo di nessuna credibilit in Europa e nel mondo. Questa terza forza centrale - denominata Scelta civica con Monti per lItalia - sta ponendo con grande chiarezza e assoluta determinazione lesigenza di una seria alternativa al fallimentare sistema bipolare che ha letteralmente sgovernato il paese per quasi venti anni e che porta con se precise ed inequivocabili responsabilit per la grave crisi che stiamo attraversando. Ci sembrano, pertanto, fuori luogo le aspre dichiarazioni del candidato premier del PD - PierLuigi Bersani - nei confronti del ruolo che il Presidente Monti si appresta a svolgere alla guida di questo importante ed innovativo asse centrale che si opporr con grande determinazione allo strumentale tentativo di circoscrivere il tenzone politico ad una esclusiva partita a due tra il PD ed il decadente PdL del Cavaliere. Lemergere di componenti che fanno del mero populismo la loro carta vincente, ci riferiamo sopratutto ai cosiddetti grillini che propongono una fantasiosa uscita dellItalia dallEuropa e dalleuro e a Ri-

voluziojne civile guidata dal giudice Ingroia in compagnia di quel che resta dellIDV di Di Pietro, oltre a sbiadite figure delloltranzismo vetero comunista , per non ricordare quello rozzo ed integralista della Lega, lacerata e sconvolta dagli scandali, rende essenziale la salita in campo di questa forza centrale che avr come suo leader - il Presidente Mario Monti - che ha acquisito indubbi meriti per la salvezza del nostro paese dal default. Una candidatura che ha trovato ampi consensi anche nella gerarchia della Chiesa Cattolica che sembra, finalmente, uscita dalle nebbie nella quali era sembrata avvolta durante il regime berlusconiano. Per quanto ci riguarda eviteremo qualsiasi coinvolgimento del Circolo Culturale Il Centro che rester, naturalmente estraneo, alla tensone elettorale. Questo nostro periodico che ha sempre sostenuto con grande equilibrio ma convintamente le posizioni di centro, intende confermare questo orientamento anche nel corso delle prossime e lezioni.

Ventanni dopo
elettorale, la crisi italiana sarebbe ancora pi radicale. Si rischia una scelta tra il vecchio e il vuoto. Sono in allestimento le carovane elettorali che hanno sostituito i partiti, legge elettorale porcellum alla mano. Visione politica? Ci pensi il professor Monti. Anche noi cattolici portiamo il nostro carico di responsabilit nella crisi italiana. Larcivescovo di Firenze cardinale Betori vede i cattolici distribuiti in molte aree diverse, ma non gli sembrano chiari i loro progetti, n gli pare che risorga in maniera evidente una formazione di ispirazione cristiana. Il Presidente del Consiglio Monti, parlando delle sue esperienze nei primi contatti con i leaders europei, ha fatto un riferimento a De Gasperi. Primo Presidente del Consiglio della Repubblica italiana, il 10 agosto 1946, De Gasperi aveva sostenuto la sostenuto le ragioni dellItalia a Parigi, nel silenzio gelido dei vincitori della guerra. Tornata a Roma, trov gli intrighi della sinistra e di una parte dellestrema destra. Batt pure i pugni sul tavolo. Narrando i fatti, la figlia Maria Romana lo chiama il capo del partito democristiano, penso a intendere responsabilit particolari di rappresentanza popolare e di visione politica nazionale. Gi. Alcide De Gasperi, senza la Democrazia Cristiana, sarebbe stato De Gasperi?

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Politica

Pensieri festivi di un antico esperto di campagne elettorali


di Bartolo Ciccardini Come bella la campagna elettorale durante le feste di Natale. Non avevamo mai fatto questa esperienza e non potevamo saperlo. I messaggi politici giungono pi pacati e pi chiari perche i nostri giorno sono pi domestici e meno affannati; latmosfera quasi ovattata ed il festoso ritrovarsi assieme diventa una occasione di informazioni e di giudizi fra persone vere e non fra marionette televisive. Comunque il tema dominante delle feste stato: per chi voteremo? . Io sono un vecchio arnese rottamato, esperto in campagne elettorale. Fui prestato da Mattei a Dossetti per la campagna di Bologna, feci per un Fanfani scettico ed efficiente il primo sondaggio elettorale della storia italiana, e dopo feci altre tre campagne elettorali per la Spes (senza contare le mie nove personali). Ecco le mie impressioni. Bersani parte bene a causa delle primarie dove ha dato la prova di una grande pazienza e pacatezza. Va bene cos: deve puntare sulla affidabilit che cosa diversa dal carisma. Deve solo dare una calmata ai suoi sostenitori che hanno troppa voglia di accapigliarsi. Deve spiegare loro che non sono stati loro a battere Matteo Renzi e non devono pavoneggiarsi di questa vittoria perch Renzi li avrebbe stracciati, come un giorno li straccer. Non devono neanche vantarsi di aver battuto Renzi nelle parlmentarie dove hanno votato un terzo di quelli che avevano votato nelle primarie. Se il loro disegno quello di ridurre lelettorato per restare soli, pochi ma buoni, e meglio che cambino mestiere. (In una mia invettiva precedente ho usato una parola pi forte, ma molti account hanno respinto il messaggio per quella parola ineducata e quindi questa volta non la adopero). Inoltre sarebbe utile recuperare le simpatie che Renzi riscuoteva con un atteggiamento pi generoso, pi sportivo, meno rancoroso verso Renzi che da parte sua ha accettato una sconfitta ( che non era una sconfitta, ma un prodigio) con signorilit e con un discorso fra i pi belli di questi anni molto scarsi Bersani ha attaccato Monti in termini moderati e va bene cos. Deve ricordare che il partito democratico ha sofferto molto per le misure severe di Monti, ma non deve scordare che il vero sostenitore di Monti stato proprio lui, considerando bene e giustamente, che Monti era la fine per Berlusconi. Parigi val bene una messa. E di Monti, sia lui sia lItalia, avranno comunque ancora bisogno. Anche qui Bersani far bene a controllare i suoi, a cominciare da Fassina, ricordando loro che il vero nemico Berlusconi e non Monti, che Berlusconi non ancora sconfitto e che non sarebbe male che Monti facesse il pieno dei voti di centro di cui Berlusconi si era impadronito. C una certa fretta a considerarsi gi vincitori che va severamente combattuta, ricordando Ochetto. Monti un professore ed bene che resti tale. Questa una immagine positiva e Monti non la deve assolutamente cambiare. Se qualcuno lo consigliasse ad essere pi televisivo come fa Berlusconi, con la scusa che Berlusconi un bravo comunicatore sbaglierebbe. La cipria va bene per gli attori, ma non per i professori. Professore, per favore, resti professore. Gli permetterei solo un po di umorismo, ma inglese. Contro di lui comincer a funzionare la macchina del fango, che gi ha diffuso sul web notizie sulle sue pensioni o sui suoi legami con le banche. Basta sottolineare la fiducia che hanno in lui i severi censori del Nord che non perdonano nulla agli italiani. Se ci fosse anche solo un capello sbagliato sulla sua giacca il Financial o lo Spiegel lo avrebbe gi messo in copertina. La calunnia una forma di provincialismo. Il debole di Monti sono le sue truppe. Casini indispensabile perch ha una rete, alimentata da un generoso finanziamento pubblico, che oggi necessaria,. Ma lo consiglierei a non tentare di rubare la scena al Professore. Sarebbe un suicidio. Se, con la sua rete, avesse avuto la furbizia di fare le primarie aperte a tutte le associazioni del mondo cattolico ed della societ democratica, si sarebbe liberato dal difficile compito di fare le liste e si sarebbe fatto perdonare per il peccato del porcellum. Anche lui apra le porte e non metta veti. La fortuna di Monti (ed anche la sua) ci sar se in molti troveranno le porte aperte. Ricordino levangelico: Non
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Mario Monti

Pier Luigi Bersani

Silvio Berlusconi

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occupate i primi posti della tavola in modo che non venga il padrone a dirvi: fatevi da parte. Un discorso diverso per Fini. Anche per lui vale il consiglio di non apparire troppo protagonista, ma sarebbe necessario che questa nuova formazione facesse un gesto di orgoglio per Fini, che stato troppo maltrattato per i suoi meriti ( e troppo poco per le sue colpe). La lapidazione di Fini va presentata per quel che : un complotto ( non a caso uso un termine berlusconiano ) per uccidere un avversario. Ed il metodo Boffa pi feroce del metodo Matteotti. E veniamo a quelli di Todi sui quali riversammo speranze e preghiere e che furono il primo grande sostegno gratuito a Monti. (Ben tre ministri). Spero che qualcuno riesca a renderli visibili. Sarebbe triste se si nascondessero o non si presentassero per malintesa umilt. (Maria fu scelta per la sua umilt, ma sotto la croce cera. Chiedo perdono per laccostamento sacrilego). Berlusconi pericoloso. Riesce a dire oggi lesatto contrario di quello che ha detto ieri e questo non scandalizza nessuno ed ritenuto normale, perfino dai suoi pi acerrimi disistimatori. Questo, dicono, perch un comunicatore. No. parlandone sine ira, ci troviamo di fronte ad una sindrome. Berlusconi crede fermamente in quello che dice ed sincero quando nega di aver detto il contrario il giorno prima. In quel momento convinto che sia effettivamente cos. Le maestre elementari conoscono questa sindrome in alcuni bambini bugiardi e pieni di fantasia. Sono pericolosissimi perche riescono a convincere perfino i giudici a condannare cose che non sono mai successe perche i bambini sono convinti che, quello che hanno immaginato, sia vero. Berlusconi ha avuto ragione a voler essere lui a scendere in campo. Le mezze verit dette da Alfano apparivano false, mentre ora, il vero di oggi ed il suo contrario di domani, in bocca a Berlusconi, sono convincenti. Lui si realmente convinto che ha avuto a

che fare con la nipote di Mubarak, che stato vittima di un complotto ordito dalla Merkel, che lo spread stato inventato per danneggiarlo, che lui stato il pi grande statista da quando nata lItalia, vittima della sinistra e dei comunisti. Il suo slogan, quello che ripeter nella campagna elettorale, sar che il mediocre Monti la ruota di scorta del comunista Bersani, a sua volta prigioniero del catastrofico Vendola. La forza di Berlusconi che lui fermamente convinto che le cose stanno cos, per cui i suoi accenti saranno convincenti ed appariranno veritieri a tutti quelli che vorrebbero che le cose stessero veramente cos. Quelli che sperano che tutto si possa rimediare uscendo dalleuro e liberandosi dalla dittatura europea. Una cosa trattiene ancora il suo vecchio elettorato dal ridare a lui la fiducia: un certo disagio per i suoi comportamenti poco puritani. Ma egli certo che superer anche questo ostacolo, convincendoli che Monti molto peggio di lui. A questo punto se fossi un consulente elettorale consigliere di non distrarsi, di non accettare provocazioni, di evitare la discussione sugli argomenti marginali, di ignorare gli slogan degli avversari, restando fermi sul perfezionamento della necessaria Unit europea e sulla salvezza di una Italia unita , sulla modulazione dellAgenda Monti con lAgenda Bersani (che, dice Scalfari non sono poi molto diverse), in un governo di larga intesa di centro sinistra, come auspica Napolitano

E il Presidente del Consiglio? No problem: lo sceglier Napolitano, per la gioia di Ingroia. Alla fine di questo panorama io constato che la battaglia si combatter sul corpo di Monti. Nel discreditare Monti, Berlusconi avr come alleati Di Pietro, Vendola, Ingroia, Grillo, la Lega e la C. G. I. L. Berlusconi il fruitore finale di un fronte variegato e contradditorio, che non potr mai essere una maggioranza politica, ma che potrebbe essere benissimo una maggioranza numerica. In questo caso il risultato elettorale potrebbe essere una sofferta maggioranza di Bersani - Monti alla Camera e nessuna maggioranza al Senato. In pratica la vittoria di Berlusconi. Bartolo Ciccardini (travestito da Babbo Natale) P.S. Ho sempre pensato che la estrema sinistra , i compagni che sbagliano, non avrebbe avuto alcuno scrupolo nel favorire la destra, per danneggiare la sinistra democratica ed impedire il suo accordo con un centro democratico. Come fecero nel 1922 favorendo il fascismo, come fecero con Prodi, favorendo Berlusconi. Della serie non abbiamo imparato nulla dalla nostre sventure, immancabile arriva da Ingroia linvito a Grillo per unire le loro forze. Non potevo aspettarmi prova pi inconfutabili a quanto ho scritto pocanzi.

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Politica

TRE TEMI PER LE PROSSIME ELEZIONI

IL CETO MEDIO, PER FAVORE


di Nicola Graziani Ora che la campagna elettorale iniziata ufficialmente possiamo provare a immaginare su cosa dovrebbe essere incentrata. Finora lo stata su un paio di temi legati pi alle esperienze passate che non ai nodi da sciogliere in futuro. la segreteria Bersani ha lanciato le primarie per il parlamento tra Natale e Capodanno, tenendo per per la segreteria il diritto di piazzare in cima a tutti i collegi elettorali uno o due candidati che devono ma devono per forza entrare in Parlamento. Lapoteosi del Porcellum. Come reagir una base del partito che ha rinunciato alle vacanze di Natale per recarsi alle urne? La cosa non aiuta un partito che ha il problema di vincere anche al Senato. Restano fuori del dibattito i problemi da affrontare in quella che Napolitano ha lasciato intendere sar una nuova fase della vita della Nazione. Berlusconi li ignora, il Pd chiede un assegno in bianco, Monti promette di proseguire con quello che ha fatto finora (una politica di fatto recessiva). A tutti manca un quid. La notte di Capodanno, abbiamo letto, la gente non uscita. rimasta a casa per risparmiare. O meglio: chi la disponibilit (quel 10 percento del Paese che secondo lIstat detiene il 40 percento della ricchezza nazionale) a Cortina andato lo stesso. Gli altri si arrangino. E il ceto medio, che da sempre assicura la stabilit delle istituzioni democratiche, che il nerbo di uno sviluppo sano, stabile e continuo nel tempo, che ha fatto la ricchezza non solo dellItalia risparmiando e poi spendendo, ma anche dellEuropa tutta, resta in uno stato di sofferenza. Sono ventanni che cos, e non sappiamo quanto possa resistere ancora, in questo tentativo di non sprofondare nel Lumpenproletariat. Ci saremmo aspettati di sentire qualche proposta concreta, in questa campagna elettorale, sulla promozione del ceto medio. stato un silenzio assordante.

Primo tema: Il ritorno del Cavaliere


Berlusconi, con la sua bulimia televisiva, quasi riuscito a far tornare indietro di un lustro lorologio della politica. Ha occupato ogni spazio, meno quello dei programmi per bambini, per ribadire che lui non responsabile del disastro, che contro di lui c stata una congiura interna ed internazionale, che infine se tornasse la prima cosa da fare sarebbe una bella commissione dinchiesta su quello che accaduto. Insomma, un Processo di Verona in cui qualcuno dovrebbe svolgere la parte di Galeazzo Ciano. Probabilmente riagguanter una parte, non eccessiva, del consenso perduto e far di tutto per trasformare il 2013 in un 2008. Vale a dire: una legislatura breve in cui il centrosinistra regna senza governare, privo com del consenso di una delle due Camere.

Palazzo Chigi

rettamente il consenso arrischiando una candidatura personale, ma lascia che una lista una e quadruplice, n di destra n di sinistra, lo scelga a bandiera. Dovrebbe rinascere un centro moderato, resta piuttosto da chiarire se uninsieme cos eterogeneo rester unito dopo il 25 febbraio. O dopo che Monti avr ottenuto per s Palazzo Chigi, o il Quirinale o un incarico in Europa. Anche qui, siamo alla politica personalista che tanti problemi ha creato negli ultimi anni. E ci si ricordi che Lamberto Dini, in circostanze analoghe, part con il 15 % dei consensi e termin, il giorno delle elezioni con il 4.

Secondo tema: Mario Monti e il suo futuro


Aveva detto ancora a giugno: Non mi candido perch, con le cose che ho intenzione di fare, di certo non avr molto consenso (citazione non perfetta, ma il senso era questo). Oggi evita di misurare di-

Terzo tema: Le primarie del Pd


Quelle per il segretario hanno rilanciato il partito ben al di l delle intenzioni dei suoi protagonisti, che il partito intendevano piuttosto colonizzarlo (soprattutto il protagonista giovane). Forte del successo,

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Mentre il mondo muta rapidamente, lItalia rischia di rimanere costretta fra inerzia e localismo

Le sfide della politica estera italiana


di Beniamino Franceschini Da un punto di vista geopolitico il 2012 stato un anno molto complesso, con accelerazioni e contrazioni di dinamiche talvolta imprevedibili. Oltre alla prosecuzione delle turbolenze in Africa settentrionale, culminate con lambiguo intervento militare in Libia, la svolta autoritaria in Egitto e le incertezze in Tunisia, nel continente nero si assistito al collasso del Mali e al nuovo percorso somalo, con la contestuale caduta di al-Shabaab, la cui diaspora potrebbe favorire la creazione di una macroregione islamista tra Yemen e Sahel, passando per la Nigeria. Mentre in Medio Oriente il conflitto tra Israele e Palestina ha ripreso vigore e la guerra civile in Siria ha raggiunto livelli drammatici, in Asia continuato il confronto nel Mar Cinese tra Pechino e Tokyo, con il coinvolgimento di Washington e degli attori locali. Novembre ha condotto la rielezione di Obama, alla quale seguito lavvicendamento al Dipartimento di Stato tra Clinton e Kerry, segnale di un probabile cambio di rotta nellapproccio estero degli Stati Uniti. Ovviamente, non possibile tacere il profilarsi di nuovi rapporti tra i Paesi europei e il dibattito riguardo agli sviluppi dellUnione. Con le stime economiche al ribasso, il 2013 si prospetta altrettanto difficile da analizzare, soprattutto perch il mondo contemporaneo sta mostrando lassenza di riferimenti certi: le potenze sono impegnate a valutare in modo circostanziato fin dove la propria azione possa essere protratta prima di entrare in collisione con gli interessi altrui. Lopinione pubblica mondiale ormai informata e attenta alle vicende globali, risultando spesso capace di anticipare fenomeni non gestibili con le attuali linee di governance. In questo contesto, lItalia si trover di fronte a molte sfide. La priorit diplomatica sar certo la sistemazione della vicenda dei mar in India, quindi e lmbito puramente politico il nostro Paese dovr assumere misure di coraggio in Eurodalla rivista on line: www.camaldoli.it pa, tornando a essere colonna portante dellUnione, ma, al contempo, non tralasciando la vicinanza con gli Stati Uniti, n rinunciando a una linea autonoma e forte nel Mediterraneo, meglio se attraverso la formazione di nuove classi dirigenti diplomatiche e industriali dotate di lungimiranza e di indipendenza intellettuale. Da non dimenticare, inoltre, limpegno per la difesa dei diritti umani nel mondo, con particolare attenzione alla condizione della donna e alla libert religiosa. Ecco perch la necessit che lelaborazione dellinteresse nazionale sia affidata innanzitutto a una politica nuova.

La deriva del PPE


di Maurizio Eufemi Al vertice del PPE pericolosa applicazione del metodo intergovernativo nella vita dei partiti La vicenda del summit del ppe a Bruxelles di gioved 13 dicembre alla vigilia del vertice dei capi e di governo passer alla storia non per la concomitante decisione sulla vigilanza bancaria, passo avanti nel processo di integrazione europea, quanto per la invasione di campo dei rappresentati delle istituzioni europee nelle vicende interne di un Paese. Troviamo gi scandaloso che questioni delicate e rilevanti possano trovare spazio solo ai margini di consessi istituzionali e non vi sia occasione per riflessioni pi meditate. stato imposto il precotto tedesco: men Monti in salsa ppe cucinato da Martens. Una ricetta immangiabile. La novit lintroduzione del deprecato metodo intergovernativo applicato alla vita interna dei partiti. I capi di governo che nella occasione diventano capi di partito imponendo orientamenti e decisioni. Altro che colonia. Siamo al lord protettore. Il partito popolare ha commesso un grande errore politico perch ha privilegiato gli egoismi degli Stati forti ad una strategia politica in grado di guardare agli interessi dei cittadini. La strada un altra. Dovrebbe essere quella di superare il metodo della rappresentanza delle delegazioni e affermare invece il metodo della elezione diretta in un partito che diventi transnazionale, cosicch i cittadini tedeschi francesi, italiani e spagnoli appartenenti alla stessa famiglia del partito popolare possano insieme definire la piattaforma politica e programmatica su valori condivisi senza marginalizzare quelli della solidariet. Si scelto il metodo della cooptazione europea anzich quello della definizione delle regole. La posta in gioco non la leadership di un Paese, ma il modello di sviluppo e le politiche per realizzarlo. stata introdotto un cordone sanitario politico e finanziario per soffocare eventuali pulsioni elettorali tali da mettere in discussione le politiche portate avanti dai singoli governi nazionali. Dietro lalibi degli interessi europei vengono imposte soluzioni antidemocratiche. Non questa lEuropa dei cittadini che abbiamo sognato. Assistiamo ad una pericolosa deriva di cui la intera rappresentanza del PPE porta una grande responsabilit.

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Spigolature

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re tu la go pi S
Lex Ministrone ci riprova
Ha riunito quello che resta del PdL livornese. Ha garantito, ancora una volta, che le gloriose truppe pidielline, unite come un sol uomo, saranno in grado di sconfiggere lesercito dei rossi (i comunisti). Quasi ottuagenario sar probabilmente il leader della destra livornese agli ordini del Cavaliere. Lui ci ha promesso leliminazione dellIMU, invece il nostro limmediato inizio dei lavori per la realizzazione del Lotto Zero. Naturalmente in caso di successo la riproposizione del Ponte sullo Stretto di Messina!!!

ra nel collegio Nord-Est con Giulio Andreotti - capolista - che laccolse, la coccol e fece in mdo che fosse eletto parlamentare del parlamento europeo sacrificando il mio vecchio amico Gustavo Selva. Cos dopo avere assaggiato il Nord, avere consolidato la sua lunga presenza in Toscana attraverso quattro e cinque legislatura, ora assaporer il profondo Sud.

Gennaio, il mese della scelta


Quando arriva il mese di Gennaio lattenzione verso la scuola ha, come obbiettivo, la scelta dopo la scuola media. Gli Istituti cittadini hanno gi acquistato lo spazio sul quotidiano locale presentando il loro prodotti,ovvero gli indirizzi che sono capaci di stimolare lattenzione dei ragazzi e dei loro genitori. Lanno scorso ci fu un discreto cambiamento della scelta verso gli Istituti tecnici e professionali. Questanno gli osservatori della scelta auspicano che sia pi consistente in considerazione delle difficolt che attanagliano le famiglie con il lavoro sempre pi incerto,sempre pi precario nella migliori delle ipotesi se non addirittura con la disoccupazione che ha raggiunto indici preoccupanti. Scegliere i licei che non rilasciano un titolo di studio spendibile sul mercato e che obbligano alla successiva scelta universi taria,anche questa inflazionata con indirizzi spesso inutili o scegliere gli istituti tecnici o professionali ? I nostri istituti stanno vivendo momenti difficili per la mancanza di fondi e con una classe docente non certo tranquilla. Le manifestazioni di protesta non sono mancate negli ultimi mesi del 2012,segno di un certo nervosismo che difficile nascondere ma comprensibile. Davvero un momento difficile anche lincertezza politica che stiamo vivendo. E sappiamo benissimo che listruzione non mai stata ai primi posti nei programmi degli ultimi governi che si sono succeduti. Se possiamo dare un modesto consiglio ai ragazzi e alle famiglie impegnate nella scelta per il DOMANI il consiglio quello di dare importanza agli interessi culturali e attitudinali che ogni ragazzo ha fino ad oggi dimostrato di avere. Una scuola adatta per il futuro che,auguriamo, migliore. Mario Lorenzini

E accaduto allIACP di Messina


Dei 96 dipendenti dellIACP di Messina (Istituto Autonomo delle Case Popolari) ben 81 praticavano lassenteismo a piccoli gruppi. Si mettevano daccordo perch uno timbrasse per gli altri secondo una turnazione concordata: E divenuta intervenire la Guardia di Finanza ma il presidente, il direttore non si erano mai accorti di nulla? Mah..... che grande paese continuiamo ad essere.

LALITALIA ed il suo tragico destino


Il Cavaliere sta inondando da giorni tutti gli organi di informazioni (TV - radio - giornali) ma nessuno dei silenziosi interlocutori (giornalisti e conduttori) ha mai chiesto al nostro indistruttibile personaggio notizie in merito all andamento gestionale (a rischio di fallimento) della nuova ALITALIA che rischia la chiusura se non interverr il salvataggio estremo di Air France: si proprio quella a cui nel 2008 fu rifiutata la cessione a condizioni ottimali perch, ci disse il Cavaliere, avrebbe spostato le correnti turistiche dallItalia alla Francia! Ed ora?

...e la Rosy
c lhanno scaraventata in Calabria!
Povera Rosy Bindi -la nostra immarcescibile pasionaria - che non intende demordere - pur di avere la riconferma in parlamento ha accettato, senza colpo ferire, la candidatura in un collegio della Calabria ed stata promossa. Grande Rosy: la ricordiamo alle elezioni europee degli anni ottanta allorch, gi vicepresidente dellAzione Cattolica, accett la candidatu-

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IL CONVEGNO DI DICEMBRE ALLA CAMERA COMMERCIO

Tavola rotonda sul nostro territorio


di Cristina Battaglini Raccontare un territorio: le sue eccellenze, la crisi, le proposte. Attorno a questo tema hanno discusso numerosi rappresentanti delle istituzioni, per fare il punto della situazione e vagliare soluzioni per il futuro. La tavola rotonda, moderata dal direttore de Il Tirreno Roberto Bernab, stata preceduta dalla proiezione di un video che ha raccontato la storia e i risultati di alto livello raggiunti da 12 imprese del nostro territorio selezionate dalla Camera di Commercio (tra cui Kayser Italia, Prysmian, Locman, Cantieri Filippi, Pec Italia, vini Incisa della Rocchetta, miele Dr. Pescia). -Dal video - ha commentato il presidente della Camera di Commercio Roberto Nardi - emerge il profondo impegno e professionalit per il proprio lavoro di queste aziende in un momento particolarmente difficile. Nella nostra provincia si esprimono settori di eccellenza. E compito degli enti locali - ha sottolineato-promuovere sempre pi la capacit delle imprese e infondere loro coraggio, fiducia. Al convegno intervenuto S. E. il vescovo mons. Simone Giusti, ponendo in evidenza la necessit di uno snellimento burocratico per consentire la crescita imprenditoriale, consentendo cos a sua volta anche la possibilit di amplificare lofferta di lavoro, e ricordando tra i settori cruciali quello del turismo e la necessit di potenziare le condizioni necessarie per accogliere le grandi navi. - La crisi - ha detto - attanaglia loggi, non il domani. Quindi assolutamente necessario pianificare nel lungo periodo. Il vicesindaco Picchi ha spiegato come lamministrazione sia riuscita a mantenere un livello congruo per quanto concerne i servizi sociali rivolti sia ai bambini che agli anziani. Con il bilancio del 2013 - ha detto - i comuni non riusciranno a ripetere tale situazione, dovr quindi attuarsi una riorganizzazione dei servizi e dei criteri con cui raggiungerli. Dal punto di vista economico, la piccola impresa costituisce indubbiamente una risorsa della quale necessario sostenere lo sviluppo, e mantenere le posizioni, ovvero mantenere un equilibrio sul modo con il quale il territorio viene utilizzato. - Se vogliamo costruire un futuro per le nostre imprese - ha detto il sindaco di Portoferraio Roberto Peria- dobbiamo porci il problema della pubblica amministrazione, insieme alla questione dellinnovazione del mondo produttivo. Serve una pubblica amministrazione pi moderna, razionale ed efficiente, eliminare le assurdit ed i privilegi, rendersi responsabili rispetto alle esigenze di cambiamento che vengono dai nostri territori. I tagli connessi alla spending review possono produrre anche risultati negativi, necessario operare scelte coraggiose, come ad esempio la lotta allevasione fiscale, e portare avanti la meritocrazia. Il presidente della Provincia Giorgio Kutuf ha auspicato riforme pi generali, e non concernenti singoli tasselli. Riccardo Demi, assessore allambiente, sicurezza idraulica e innovazione tecnologica del comune di Collesalvetti, ha posto laccento sul fatto che una eventuale espansione a mare del porto con i costi che comporta non da prevedersi nel breve periodo, pertanto necessario guardare al retroterra come alla naturale zona di espansione dellarea livornese. Il nostro Interporto- ha spiegato- per essere tale necessita degli opportuni collegamenti ferroviari e di colmare la carenza di aree industriali immediatamente spendibili, nellottica di compimento della vocazione retroportuale. A tale proposito degno di plauso il recente Decreto Sviluppo Italia dove si prevede che lo sviluppo dei vari settori della catena logistica deve essere armonizzato. Luca Agostini, assessore al commercio, turismo, agricoltura artigianato piccola media impresa del comune di Rosignano Marittimo, ha ricordato come elemento propulsore per lo sviluppo di questa parte di territorio sia stato il polo chimico. Dopo una crescita del terziario, dellagricoltura e di altre industrie, allattuale crisi con perdita di posti di lavoro e diminuzioni del prodotto interno lamministrazione ha cercato di dare risposte, tra cui la creazione di uno sportello unico delle attivit produttive per le esigenze delle imprese.

INTERESSANTE DIBATTITO ALLINTERPORTO VESPUCCI

Il sistema Livorno con i super scali olandesi


(c.b.) - Confindustria Livorno ha organizzato allInterporto Vespucci un convegno bilaterale con lAmbasciata dei Paesi Bassi per mettere a confronto, alla presenza degli esperti del settore e delle istituzioni, il sistema Livorno con i super scali di Rotterdam e Amsterdam. Infrastrutture, logistica, ambiente, innovazione, cantieristica, difesa delle coste e navi da crociera, questi i temi cardine su cui imbastire la cooperazione. Il porto di Rotterdam il 5 pi grande del mondo, il maggiore dEuropa, il primo al mondo per volume di merci in transito e primo porto europeo per i petroli. Elemento strategico del porto costituito dallefficienza delle vie di comunicazione, stradali, ferroviarie e fluviali. Nel 2011 il porto di Rotterdam ha trattato 434 milioni di tonnellate di merci e 11,8 milioni di TEU, a fronte dei 9,5 milioni di TEU complessivi dei porti italiani. Il convegno - ha spiegato il presidente di Confindustria Livorno Alberto Ricci arricchisce i molteplici legami storici con lOlanda e segna lavvio di nuove proficue collaborazioni, concretizzando uno degli obiettivi del mio mandato, quello di favorire rapporti tra imprese livornesi e imprese estere. Il convegno fa parte di Olandiamo in Toscana, un programma di eventi ideato dallAmbasciata dei Paesi Bassi per promuovere le relazioni tra i due territori. Al convegno in Interporto erano presenti tra gli altri lAmbasciatore del Regno dei Paesi Bassi in Italia Michiel den Hond, il presidente dellAutorit Portuale Giuliano Gallanti, Otto Rosier, Ministero delle Infrastrutture e dellAmbiente dei Paesi Bassi, Bas Janssen, direttore DeltalinqsPort of Rotterdam, Piero Neri, amministratore delegato Gruppo Neri, Fabrizio Morelli, dirigente settore porti Regione Toscana.

CONFINDUSTRIA LIVORNO
Sezione Costruttori Edili

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Livorno

Alla consueta conferenza stampa di fine anno del Sindaco di Livorno

Le cifre e i numeri di Cosimi


di Andrea Sargenti biamo accolto il 94% della domanda dei cittadini, un record), il lavoro urbano soprattutto sul fronte dellabbattimento delle barriere architettoniche, il trasporto urbano, in attesa della gara per azienda unica TPL, e lo sviluppo del porto con lavvio del nuovo Piano Regolatore di concerto con la Port Authority che sar pronto nel 2013. Risultati buoni anche sul fronte della Green Economy con opportunit di poter concorrere a bandi regionali e a quelli dellUnione Europea. Per quanto riguarda la Labronica Corse (entro il dicembre 2013 quei ragazzi, venti, saranno di nuovo tutti a lavoro). Il bilancio stato mantenuto in equilibrio nonostante tutti i tagli sulla spesa corrente che sono stati pari a 25 milioni di euro. Sul caso del collega di Giunta Mauro Grassi (non ci si candida alle primarie del PD senza averne parlato prima con il sindaco.) (La citt di Livorno deve essere crocevia di soluzioni che si decidono a Bruxelles), cos il Sindaco Cosimi si esprime per il 2013. Augurio un p da lotteria, comunque nella verve del primo cittadino c lintenzione del rilancio per una citt che sidentifichi con un marchio europeo.

Il sindaco Alessandro Cosimi durante la conferenza stampa di fine anno. (foto Onorati)

LAgenda Livorno
Cristiano Toncelli Mario Monti ha appena diffuso la sua famosa Agenda, proponendo alle forze politiche un programma serio e realistico per dare a questo paese una guida autorevole ed una prospettiva che serva ad uscire dalle secche finanziarie e a far ripartire lo sviluppo. LAgenda elenca alcuni temi fondamentali che devono essere il faro di una azione politica concreta e lontana dalle illusioni dei populismi e dalle nostalgie ideologiche. Parla di Europa, perch il futuro dellItalia non deve essere quello di chiudersi in se stessa, ma di far parte a pieno titolo e a testa alta della famiglia europea. Parla di liberalizzazioni, perch per ripartire uneconomia ha bisogno di creare opportunit, non di chiudersi in congreghe interessate solo alla difesa dei propri privilegi. Parla di spending review, non intesa tanto come meno spesa quanto come migliore spesa. Se allora facciamo mente locale alla nostra citt, ecco che appaiono chiare le similitudini con la situazione di Livorno e le sfide che deve affrontare. La nostra Europa sono i comuni vicini, lArea Vasta, la Toscana intera. Livorno deve superare la sua autoreferenzialit, la sua visione limitata ai propri confini, per aprirsi ad essere parte di un insieme pi grande, autorevolmente e a testa alta. Deve per questo rinunciare ad avere il controllo totale su se stessa, a favore di una crescita che sia di tutti. Come non vedere tradotta in questo ragionamento lopportunit di far entrare il Comune di Collesalvetti nellAutorit Portuale e di attuare un Piano Strutturale di area? Le liberalizzazioni, invece, corrispondono alla necessit di smantellare la politica dellorticello, quella logica da cortile che ha ingabbiato Livorno in un bailamme di di lobby, comitati, categorie che hanno soffocato lopportunit di agire per un obiettivo comune. Infine, la spending review. Livorno non certo al dissesto finanziario, visto che lazione amministrativa di questa citt stata virtuosa ed attenta e di questo va dato atto, per deve comunque rivedere tutti i propri parametri. Abbiamo oltre 3000 case popolari, ma ci sono famiglie che restano senza casa (in presenza del record italiano degli sfratti). Abbiamo in generale una spesa sociale elevata, ma i cui esiti si perdono in meccanismi stanchi perpetuati dalle consuetudini. Per questo anche qui abbiano necessit non tanto di una minor spesa, quanto di una migliore spesa. Probabilmente potremmo trovare ulteriori punti di similitudine con lAgenda Monti, ma gi questo ci fa capire che ci serve una Agenda Livorno. Dobbiamo tracciare la strada verso il futuro, e per farlo dobbiamo affrontare nuovi problemi e nuove sfide. Per creare nuove opportunit, ci servono strumenti nuovi.

Vi forse una qualche assonanza tra il giorno in cui la civilt Maya predisse la Fine del Mondo e levento apicale dellanno, quello in cui il governo cittadino tira le somme di ci che ha fatto e di quello che realizzer?! Sicuramente lo stesso giorno e forse lo stesso lasso di tempo. E una domanda che se la devono essere posta in molti ascoltando il Sindaco Alessandro Cosimi alla Conferenza Stampa di fine anno in una data dir poco apocalittica; e mentre il primo cittadino divulga con nonchalance i risultati ottenuti per il 2012, in tutto il mondo l Web impazza con avvertimenti, congetture e premonizioni su quello che sar la sua fine. Ma i Maya centrano poco con le vere intenzioni del sindaco labronico che vuole battezzare Livorno come la capitale della Toscana sul mare, attribuendole unidentit ricca di interessi economico -culturali, contrariamente a chi lha definita come citt delle gabine popolata da abitanti rivestiti da infradito. Il sindaco va avanti per unora e mezza in una sorta di Dictatus Papae declamando il potere decisionale e sostenendolo attraverso un post in latino (decidere deriva dal latino deciduo e che vuol dire dividere). Continua Cosimi elencando, comunque, risultati superiori a quelli previsti, soprattutto, sul fronte della casa (55 alloggi consegnati da Casalp nellultimo anno, 731 contributi in conto affitti), il sociale, la cultura, la scuola (nei primi sei mesi ab-

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Ne ha parlato al Circolo Il Centro lex assessore Mauro Grassi

Quale sar il futuro urbanistico?


di Franco Spugnesi Lappuntamento di Luned 17 dicembre ha chiuso per il 2012 la serie degli incontri che il nostro circolo indice per far meglio conoscere e valutare la realt sociale e politica del nostro territorio. Il relatore della serata, il Dott. Mauro Grassi, assessore alla valorizzazione del territorio e dellambiente del Comune di Livorno, aveva il compito, non facile, di parlare a un pubblico che riuniva persone semplicemente interessate alla vita della citt con alcuni professionisti del settore. La vivacit fiorentina e unapprezzata sincerit nellesporre lha subito messo in rapporto empatico con il nostro pubblico. A margine, ma non molto, esprimiamo tutto il disappunto, per non dire di peggio, del Consiglio direttivo del Circolo per la cacciata di Mauro Grassi dalla carica che rivestiva in Giunta, avvenuta un paio giorni di dopo, cio, appena egli ha manifestato lintenzione di partecipare alle primarie del suo partito, occasione poi non realizzata, senza informare il nostro Sindaco (lesa maest?). Lepisodio ha privato la nostra giunta comunale di un elemento validissimo e libero. Ci sembra di poter dire che la giunta non aveva assolutamente bisogna di questulteriore mutilazione. Nella breve introduzione lassessore ha illustrato la natura e le linee guida del Piano Strutturale, affidato allo studio Gregotti, che dovr costituire il fondamento del nuovo Piano Regolatore Generale, strumento di sviluppo della citt nei prossimi anni. Bisogna riferirsi, dice Grassi, al progetto e al sogno di come sar la citt futura perch, nella situazione attuale sarebbe inutile pensare qualsiasi piano. La Toscana in generale, e Livorno in particolare, hanno terminato la crescita nel 1985 e i motori economici di Livorno: porto, grande industria, turismo, innovazione sono in regresso. La parola dordine dunque non espansione come prevedeva il precedente PRG del 1998 (pensato per 180.000 abitanti) ma riqualificazione

e integrazione. Iniziativa edilizia - Si prevede lobiettivo consumo zero di terreno verde, cio niente nuove case sulla collina di Montenero, n al di l dalla variante Aurelia. Uniche eccezione per qualche impresa ad alta intensit di lavoro o nuovi impianti sportivi o ricreativi a basso impatto edilizio. E possibile far crescere gli agglomerati abitativi minimi che circondano la citt anche per poterli dotare di migliori infrastrutture. Il centro storico - ha perso la sua connotazione popolare, risulta anonimo e poco attrattivo, va ripensato, in chiave delle moderne citt europee: pedonalizzato, arredato, e collegato con direttrici importanti ed efficienti con i quartieri. Rinnovare le parti brutte abbattendole e facendo cose belle. Colline - rappresentano una risorsa non utilizzata, necessario un progetto unico che riqualifichi tutta larea collinare da Collesalvetti a Rosignano M. mo. Chiarezza una volta per tutte sulle costruzioni abusive. La costa - Tenere in equilibrio lambiente e la libera fruibilit con la necessaria infrastrutturazione volta a favorirne luso turistico. Tra gli interventi da segnalare quello dellarch. Greco che, critica lassegnazione allo studio Gregotti autore nel passato Piano, denuncia il pericolo di cer-

te enunciazioni troppo generali. La qualit delle costruzioni pu essere raggiunta rendendola appetibile agli imprenditori e liberando i costruttori dai lacci di tanta burocrazia autoreferenziale e incompetente. Ling. Toncelli invece rivolge una serie di quesiti e di critiche. A Livorno c il record degli sfratti, ma il comune non ha scontato lIMU per chi affitta come poteva e doveva fare. C carenza di nuove aree industriali e quelle storiche spesso sono in pericolosa commistione con le aree residenziali. Perch non fare un progetto comune di edilizia industriale con Collesalvetti e Rosignano? Abbiamo difficolt e lentezze nella realizzazione dei progetti, a Pisa non accade, ma perch un problema solo livornese? Rivedere le norme sulle colline: troppo strette le norme teoriche ma troppo larghi nel lasciar fare. Bisogna valorizzare il patrimonio rappresentato dallippodromo a due passi dal mare, magari scorporando il parco della Ceschina dalle piste. Ling. Bacci sottolinea come tutto il panorama sociale ed economico livornese ha bisogno di ritrovare carattere e vivacit, ma manca una categoria imprenditoriale che voglia e sappia fare cose belle. Il vecchio Piano regolatore ha danneggiato il commercio nel centro storico, favorendo il degrado e de
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primendo i valori immobiliari. Importante riqualificare e attrezzare il lungomare e la costa. La nautica da diporto, non le barchette sui fossi che non portano alcun beneficio economico, pu divenire una risorsa importante. Nella replica lassessore Grassi concorda con molti dei temi citatati dagli intervenuti e non si sottrae alle critiche. Ammette che bene sarebbe stato fare il Piano strutturale allinizio della legislatura per evitare di impegnare lamministrazione futura in una cosa che non pensato, ma essendo a Livorno da poco pi di un anno cosa da dire al Sindaco. Concorda sullutilizzo, rispettoso dellambiente, della costa e invoca lapplicazione della direttiva Bolkestein (asta delle concessioni demaniali) per portare dinamismo nella gestione dei bagni cittadini. Anche la Rotonda dArdenza, assicura, sar inserita nel Piano della costa ma non le fortezze di cui i costi di gestione sono insopportabili per il comune. Non vorrebbe limitare lurbanistica allindicazione degli indici ma usarla per far scegliere agli imprenditori di fare cose belle, anche guadagnandoci, e, dice lassessore, spero sia bello anche il Piano sia Gregotti, (il quale ci tiene a ricordare ha vinto il concorso davanti ad una commissione senza alcun membro appartenente ai dirigenti del Comune), appronter, senza fallo, prima del prossimo autunno. Le colline avranno un progetto innovativo, redatto con la collaborazione della Regione, per sprovincializzare il problema e sottrarlo ai mille legami locali. Le aree industriali di Collesalvetti sono a disposizione delle imprese che

riusciamo a far venire a Livorno, laccordo c gi. Concorda con il cattivo servizio che la macchina burocratica spesso riserva alleconomia, e quella del Comune di Livorno, ammette, forse un po peggiore della media, ma si pu aggiustare. Spesso le decisioni non sono sollecite perch, come nel caso dellippodromo, non si sa quello che avverr dellippica nazionale. Essere arrivato da poco a fare lassessore, lascia capire, non lo impegna a condividere alcune scelte (ospedale?, nuovo centro?) fatte in precedenza che avrebbe visto meglio coordinate nel futuro Piano Strutturale. Questo accadeva il 17 dicembre alle ore 20. N.d.r.: Poi, accaduto limprevisto. Lassessore Grassi scivolato su di una classica buccia di banana: si dimenticato di avvertire il Sindaco Cosimi che sarebbe stata sua intenzione partecipare alle primarie del PD in vista delle prossime elezioni politiche ed il Sindaco non ha potuto ignorare linscusabile omissione: lo ha immediatamente defenestrato dallincarico di assessore, come gi evidenziato da Franco Spugnesi nel suo servizio. Poi, stata proprio una settimanaccia per lex assessore perch scivolato su una seconda buccia di banana: non ha trovato il numero di firme necessarie per partecipare alle primarie nel collegio di Livorno. E stato un convinto sostenitore di Matteo Renzi alle primarie nazionali. Peccato, ci spiace veramente perch Livorno aveva trovato un assessore intelligente, bravo e forse capace di dare una sterzata alla politica livornese in un settore nevralgico come quella del suo futuro sviluppo.

livornese Una livornese alla Scala


Ludovica Martelli - una dodicenne livornese - sta frequentando con grande successo -il laboratorio di danza e movimento - presso la prestigiosa Scuola di danza e movimento diretta Testi diretta da Mitzi e Cecilia Testi della Scala di Milano. parNel luglio del 2011 ha fatto parte del corpo di ballo del prestigioso teatro milanese in occasione del grande spettacolo di danza Sogno di una notte di mezzestate svoltosi nel proMelody. gramma di Bolgheri Melody. Nellaprile di questanno ha parpartecipato all audizione dellAcTeatr eatro cademia Teatro alla Scala dove, dopo una prima selezione che ne testa le attitudini , debbono essere dimostrati lesistenza dei requisiti tecnici e fisicomuscolari indispensabili per la professione di danzatrice che richiede anche un grande forza di carattere ed una naturale passione. Ludovica, che ha iniziato allet di cinque anni, quindi sulla buona strada per divenire una grande interprete di danza classica. Da parte de IL CENTRO laugurio affinch le doti naturali che stanno prepotentemente emergendo in Ludovica trovino, nel breve tempo, una prestigiosa conferma.

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I misteri sulla morte del presidente dellEni a distanza di mezzo secolo

Enrico Mattei, lultimo viaggio


di Benito Livigni

Perch Mattei ritorna a Gela appena sette giorni dopo? La mattina del 19 ottobre 1962 a chi gli chiedeva quando sarebbe tornato in Sicilia aveva fatto capire che impegni improrogabili lavrebbero tenuto lontano per qualche tempo. Ma i fatti lo smentiranno clamorosamente. Il 26 ottobre, infatti, Mattei ritorn in Sicilia. Cosa lha spinto a cambiare i suoi programmi? A ritornare cos presto? A dare assoluta priorit al viaggio? Di certo saranno stati motivi urgenti, incalzanti; una occorrenza grave e imprevista. Il fratello Italo ha fornito questo racconto: Tornato a Roma, il 20 ottobre, Enrico fu raggiunto da una telefonata tra le 23,30 e la mezzanotte. A chiamarlo era il suo collaboratore Graziano Verzotto il quale gli aveva prospettato la necessit di tornare urgentemente in Sicilia perch la popolazione di Gagliano era nervosa, parlava di barricate e voleva essere tranquillizzata da una visita di Mattei. Minacciose nubi di tempesta saddensavano quellanno fra Gela, Gagliano e Ragusa, cio nel triangolo del petrolio siciliano. A Gagliano lEni non riusciva a ottenere dalla Regione la concessione per la coltivazione del campo a gas scoperto mesi prima. A Gela la costruzione dello stabilimento petrolchimico, avviata nel 1960 alla presenza di Mattei e di tutto il gotha dellEni, cominciava a produrre reazioni preoccupanti da parte di certi ambienti locali. A Ragusa linchiesta voluta da Mattei per la revoca della concessione alla Gulf sera conclusa in modo favo-revole alla compagnia americana. A Gagliano qualcuno divulgava notizie volte a mettere in dubbio che le promesse di Mattei sarebbero state effettivamente rispettate e a far temere che laccordo avesse avuto solo motivazioni politico-elettorali. La mattina del 26 ottobre Mattei arriva con laereo aziendale a Gela, il giorno dopo raggiunge Gagliano in elicottero. Qui pronuncia lultimo discorso della sua vita, un discorso di vibrante umanit con cui ribadisce ancora una volta il suo con-

27 ottobre 1962 Enrico Mattei sale sullaereo per lultimo suo viaggio.

cetto contro lemigrazione forzata dei lavoratori siciliani. E dice tra laltro: Con le riserve di gas che sono state accertate, una grande ricchezza a disposizione della Sicilia. Amici miei, noi non vi porte-remo via niente. Tutto quello che stato trovato che abbiamo trovato della Sicilia, e il nostro sforzo fatto per la Sicilia per voi. Terminato il discorso, Mattei scende in piazza e simmerge nel gran tripudio di folla: applausi, evviva, inviti a ritornare e lanci di coriandoli. Poi, sempre a bordo dellelicottero dellAgip, si dirige alla volta di Catania per prender posto sul bi-reattore Morane-Saulnier che lo dovr portare a Milano per il suo ultimo viaggio. Mattei muore tragicamente come un martire. E come i martiri, ci lascia un messaggio di speranza e di fiducia nel futuro delluomo. **** Indagine riaperta nel 1994 sullincidente di Bascap del P.M. Vincenzo Calia del Tribunale di Pavia conclusa nel marzo 2003. 1. LA CADUTA DELLAEREO MORANE SAULNIER 760/B PARIS I-SNAP, CON A BORDO ENRICO MATTEI, WILLIAM MC HALE E IRNERIO BERTUZZI E STATA CONSEGUENZA DIRETTA DI UN SABOTAGGIO

Lindagine tecnica, confortata dalle testimonianze orali e dalle prove documentali raccolte, in assenza di evidenze contrarie, permette di ritenere inequivocabilmente provato che lI-SNAP precipitato a seguito di unesplosione limitata, non distruttiva, verificatasi allinterno del velivolo. 2. E infatti provato che: - a bordo dellI-SNAP si verificata unesplosione; - lesplosione si verificata durante il volo e non in coincidenza o dopo limpatto col suolo. Le fonti di prova raccolte dimostrano che laereo a bordo del quale viaggiavano Enrico Mattei, William Mc Hale e Irnerio Bertuzzi, venne dolosamente abbattuto nel cielo di Bascap la sera del 27 ottobre 1962. Il mezzo utilizzato fu una limitata carica esplosiva, probabilmente innescata dal comando che abbassava il carrello e apriva i portelloni di chiusura dei suoi alloggiamenti. E infatti provato che: a bordo dellI-SNAP si verificata unesplosione; lesplosione si verificata durante il volo e non in coincidenza o dopo limpatto col suolo. Una promessa in Sicilia Gagliano Castelferrato (En), 27 ottobre 1962, discorso di Enrico Mattei. Mattei: Prima di tutto desidero ringraziarvi di questa calda accoglienza che abbiamo ricevuto, qui, nel vostro paese. Oggi si affacciano alla mia memoria quegli anni che possiamo considerare lontani, dellimmediato dopoguerra, quando nessuno credeva alle reali possibilit del nostro sottosuolo. Noi cominciammo una lotta dura, fra lostilit di coloro che non credevano a queste possibilit del nostro Paese, poi giungemmo alle scoperte della Valle Padana che hanno rivoluzionato, come diceva poco prima il vostro onorevole Lo Giudice, la Valle Padana e lalta Italia. Quando chiedemmo di venire in Sicilia, trovammo che non eravamo di moda: allora erano in momento favorevole tutte le compagnie petrolifere straniere. Io deb-

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bo ringraziare la regione siciliana di averci dato tutto quello che in pratica era rimasto, che gli altri non avevano scelto. Volevamo dimostrare anche alla Sicilia quello che potevano veramente fare gli italiani, gli italiani che si rendevano conto di quello che poteva significare questo tipo di progresso per la Sicilia. Vennero i nostri primi geologi e gli scienziati, le prime squadre cominciarono il lavoro, svolto tra lincredulit ed una certa ostilit. Arrivammo al rinvenimento del petrolio di Gela: a Gela oggi sta sorgendo un enorme complesso. Il vostro presidente [Giuseppe DAngelo N.d.C.] ieri ci ha onorato di una visita e si reso conto di che cosa si pu fare in Sicilia. Il nostro ringraziamento va a tutti i nostri scienziati, ai nostri operai, ai nostri tecnici, a tutti coloro che giornalmente si impegnano nella dura fatica di trovare nelle viscere della vostra terra le ricchezze che vi sono nascoste. Avete visto con quanto impegno ci siamo messi in questa impresa: momenti di attesa, di speranza, di lavoro duro, di polemiche ideologiche contro di noi. Siamo arrivati a scoprire il metano anche a Gagliano: di questo ringraziamo il Signore Iddio, perch gli uomini possono stabilire con i loro mezzi se ci sono le condizioni favorevoli, ma solo laiuto divino che pu far arrivare gli uomini a dei successi. Le risorse e le riserve che sono state messe alla luce sono importanti, per probabilmente lo saranno ancora di pi perch prosegue il lavoro di ricerca dei nostri tecnici. Noi siamo convinti che la vostra terra conserva ancora beni nascosti, perci noi siamo impegnati con tutti i nostri uomini. Dovete ringraziare veramente il vostro presidente per quello che ha fatto per questo paese, per questa provincia povera. Amici miei, anche io vengo da una provincia povera, da un paese povero come il vostro. Pure oggi c qua della nostra gente, io sono marchigiano, quelli sono paesi poverissimi, che viene a lavorare in Sicilia: perch prima di qui, in alta Italia e nel centro Italia, abbiamo fatto ricerche minerarie come queste, e quindi abbiamo creato le scuole, abbiamo creato gli uomini che operano in Sicilia e pensiamo di mandare anche siciliani in altre zone dItalia. Poi, con le riserve che sono state accertate, una grande ricchezza a disposizione della Sicilia. Amici miei, noi non vi porteremo via niente. Tutto quello che stato trovato, che abbiamo trovato, della Sicilia, e il nostro sforzo stato fatto per la Sicilia e per voi. Giustamente il vostro presidente diceva

che noi non abbiamo nessun profitto personale. vero: noi lavoriamo per convinzione. Con la convinzione che il nostro Paese, e la Sicilia, e la vostra provincia possano andare verso un maggiore benessere; che ci possa essere lavoro per tutti; e si possa andare verso una maggiore dignit personale e una maggiore libert. Amici miei, io vi dico solo questo: noi ci sentiamo impegnati con voi per quanto c da fare in questa terra. Noi non portiamo via il metano; il metano 27 ottobre 1962 Rottami dellaereo esploso in volo a Bascap. rimane in Sicilia, rimane per abbiamo compiuto fino ad oggi senza le industrie, per tutte le iniziative, per tutche ci fosse stato richiesto. Labbiamo to quello che la Sicilia dovr esprimere. compiuto perch sapevamo, se arrivava Dalla piazza una voce interrompe: Cos il successo, di poter raggiungere dei risi pu levare questa miseria di Gagliano. sultati che cambiano la fisionomia della Rivolgendosi allanonimo, Mattei dice: vostra regione. E noi andremo avanti in Amico mio, io non so come lei si chiami, questo, seguiteremo il nostro lavoro di ma anchio ero un povero come lei; e anricerca perch pi risorse vengano rechio ho dovuto emigrare perch il mio paperite, queste risorse sono tesori. ese non mi dava lavoro; sono andato al I tesori non sono i quintali di monete nord, e adesso dal nord stiamo tornando doro, ma le risorse che possono essere al sud con tutta lesperienza acquistata. messe a disposizione del lavoro umano. Noi ci impegniamo con le nostre forze, con Amici, desidero ancora ringraziarvi per le nostre conoscenze, con i nostri uomini, queste vostre accoglienze che io sapea dare tutto il nostro contributo necessavo mi avreste fatto, ma non cos calororio per lo sviluppo e lindustrializzazione se come invece ho trovato, perch so della Sicilia e della vostra provincia. che vi rendete conto dello sforzo che Io vi devo chiedere, come ho gi chieabbiamo compiuto e di ci che vi portiasto al sindaco, scusa di non essere vemo, e quindi fra di noi non poteva essernuto prima. Ma sono gli impegni che abci che simpatia e fiducia. biamo in tutto il mondo: ci sono 50.000 Sapevo che un giorno sarei venuto in persone che oggi operano in questo mezzo a voi, che voi mi avreste guardagruppo; e su 50.000 persone ci sono to con simpatia e con affetto. Abbiamo 1600 ingegneri, 3000 periti industriali e discusso, con i vostri rappresentanti, dei geometri, 2000 dottori in chimica e in vostri problemi, molti dei quali non economia, 300 geologi, decine di migliasono che problemini. Non assorbireia di specialisti che si muovono in tutto mo settanta persone, ma tutti coloro il mondo. E tutto questo porta lavoro, che potrete darmi, tutti, e sar necesporta responsabilit, porta un grande imsario che tornino molti di quelli che pegno; ma io conoscevo esattamente la sono andati allestero perch a Gagliasituazione di Gagliano, delle sue riserno avremo bisogno anche di loro. Noi ve, di questo lavoro, delle possibilit non vi porremo dei limiti. Noi vogliache esistono per lavvenire. Le abbiamo mo solo stabilire una collaborazione seguite giorno per giorno, con ansia, e che duri sempre. C una scuola di qualche volta, molte volte, ne eravamo qualificazione da fare? Mi darete il felici. Ora su questo si deve innestare vostro contributo indicandomi i corsi un successivo lavoro, si devono inneche dovranno essere istituiti. Sono stare industrie che dovranno portare in piccoli problemi: limportante questa questa zona benessere e ricchezza. Noi enorme massa di risorse che da oggi ci impegniamo insieme con voi, con tutmessa a disposizione della Sicilia, e ti. sulla quale si potr e si dovr costruiPotete contare sulla nostra opera, come re, se ci sar limpegno di tutti. avete potuto contare su tutto quanto

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Se ne parler il prossimo venerd 25 gennaio con un apposito evento al Teatro C

Un giorno per le Terme del Corallo


di Silvia Menicagli Venerd 25 gennaio, un giorno per parlare del problema Terme del Corallo, un mese per ricordarlo. Questo levento creato insieme a me da Claudia Perfetto di Theatralia che si svolger a partire dalle ore 18.00 al Teatro C in via Terreni. Lidea nata per proporre alla citt ed alle autorit cittadine un giorno di riflessione su questa importante missione, il recupero dello Stabilimento Acque della Salute, vanto e vergogna della storia livornese. La giornata sar un vero e proprio evento in quanto non sar solo discussione ma anche performance artistica, da osservare, ascoltare e gustare. Coinvolger tutti i sensi proprio perch pensata per arrivare diritta al cuore delle persone sfruttando ogni percettivit. Nel foyer del teatro verranno installati quattro pannelli sui quali verranno esposti gli scatti fotografici di quattro dei maggiori rappresentanti della fotografia artistica labronica. Uno spazio a parte verr riservato al lavoro di uno dei maestri italiani dello scatto, presentati dal gallerista Peccolo. Tutti, mostreranno le Terme del Corallo cos come il loro occhio ed il loro spirito, le avvertono. Su monitor dislocati nella sala verranno inviati a loop filmati depoca, della storia, di restauro dellUniversit di Genova con i tecnici comunali responsabili della questione Corallo. Le autorit quali il nostro Sindaco Cosimi e lassessore alle culture Tredici saranno invitati. Al termine della tavola rotonda, un aperitivo sar il preludio ad una serata in stile Liberty, dove nel gracchiare di vecchi vinili degli anni 20 del secolo scorso, si entrer in quel mondo di operette, fox trot ed immagini evocative completate dal gusto di assaporare una cena di un men dell 8 giugno 1908 trovato in un mercatino, di un mister X che quella sera consum il suo pranzo nel salone ristorante del grandioso Stabilimento Acque della Salute di Livorno. La giornata sar memorabile come memorabile stato il vanto di questo pezzo di storia livornese. Per prenotarsi alla cena Liberty contattare: claudetteviola@facebook.com

del futuro delle Terme ed il video vincitore al Milano film festival del concorso Fai il tuo film 2011. Una video installazione realizzata da CCH, Enrico Costalli e Dario Gentili. Sullimpatto del cavalca ferrovia nei confronti del palazzo monumentale segner la noncuranza avuta nel rispetto della storia. Proseguiremo poi nella sala del teatro vero e proprio dove si parler del futuro delle Terme mettendo a confronto un dettagliato ed importante progetto

ANCHE LIVORNO HA LE SUE ECCELLENZE

Teatro Goldoni e orchestra del Mascagni


Si parla tanto di eccellenzecio di aspetti importanti della nostra societ per tante cose in grave crisi, ebbene anche Livorno pu vantare una sua eccellenza: si tratta del Teatro Goldoni gestito dalla omonima Fondazione alla cui direzione si trova il dott. Marco Bertini che riesce, pur in mezzo a crescenti difficolt finanziarie, a presentare programmi di alta dignit e di sicuro rilievo. Ebbene dopo il successo di Traviata, presentata in dicembre, marted 1 gennaio si svolto lormai tradizionale concerto di Capodanno offerto,dalla Fondazione della Cassa di Risparmi di Livorno con la collaborazione della Fondazione Goldoni e lIstituto Superiore di Studi Musicali Pietro Mascagni. La ricorrenza del 200 anniversario della nascita di Giuseppe Verdi ed il 150 di quella di Pietro Mascagni hanno naturalmente improntato il programma di questa ultima edizione. Il maestro Maurizio Dini Ciacci, noto in Italia e allEstero nel repertorio classico, moderno e contemporaneo, ha diretto lOrchestra dellIstituto Superiore di Studi Musicali Mascagni, unaltra eccellenza tutta livornese. La partecipazione di due bravi interpreti, il soprano Maria Cioppi, protagonista in importanti teatri italiani ed esteri, ed il giovane e affermato tenore Alberto Profeta, hanno permesso al pubblico, che ha gremito il mitico teatro Goldoni, di trascorrere un pomeriggio di grande valenza artistica.

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Livorno

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Le socie Fidapa ricevute dal Vescovo


Il giorno 7 dicembre scorso S.E. Monsignor Simone Giusti ha ricevuto una nutrita delegazione di socie della FIDAPA BPW Italy (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) accompagnate dalla presidente Margherita Mazzelli e dalle due past presidenti nazionali Nicla Capua e Giuseppa Bombaci. Per loccasione il Vescovo, ha celebrato, nella sua cappella personale, una Santa Messa valida come prefestivo per il giorno 8 dicembre, festa dellImmacolata Concezione. Durante lomelia, Il Vescovo, oltre che parlare del dogma dellImmacolata che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento, si soffermato sullevoluzione delluomo primitivo che, a differenza degli animali che vivono guidati dallistinto, ha iniziato a riflettere ed ha capito che tutto ci che lo circondava non poteva essere soltanto frutto del caso ma

Enrico Dello Sbarba, direttore de Il Centro, il musicologo Bruno Spoleti e Margherita Mazzelli, presidente della locale sezione Fidapa.

Connubio culturale tra lAssociazione Il Centro e la locale sezione Fidapa


LAssociazione Culturale Il Centro, presieduta dal nostro direttore Enrico Dello Sbarba e la Fidapa sezione di Livorno, presieduta da Margherita Mazzelli, hanno iniziato una significativa collaborazione culturale che continuer anche in futuro. In occasione del trentacinquesimo anniversario della morte del famoso soprano Maria Callas le due associazioni hanno organizzato, presso la chiesa degli Armeni, un incontro col musicologo Bruno Spoleti. Lesperto ha presentato un video sulla vita dellartista. Ha proposto inoltre le arie pi significative della carriera dell affascinante interprete che hanno suscitato grande emozione nellattento uditorio. In questa manifestazione sono emersi interessanti particolari sul temperamento ed il destino dellartista che hanno segnato la musica lirica: dal suo debutto in un cinema di Atene al difficile trionfo alla Scala.

Monsignor Simone Giusti con Margherita Mazzelli, presidente Fidapa.

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Livorno 16 Politica

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Secondo la nota Guida dellEspresso per il 2013

Ristoranti della provincia di Livorno ai vertici


di Luca Lischi La valenza turistica del territorio della provincia di Livorno confermata anche dal primato che essa ha nellambito della ristorazione. La Guida dellEspresso I Ristoranti dItalia 2013 mette ai vertici della provincia La Pineta di Luciano Zazzeri, locale che si affaccia sul mare di Marina di Bibbona con una vista mozza fiato, riconosciuto con due cappelli e un punteggio di 16,5 che significa cucina molto buona. Tra i pi rinomati ristoranti sono poi indicati La Locanda Martinelli a Nibbiaia, e il Bucaniere di Fulvietto Pierangelini a San Vincenzo, appena entrato nella Guida, che ha messo a frutto la magistrale esperienza del padre Fulvio e che si dedicato sia allallevamento dei maiali di cinta senese presso il Podere lAgave sia alle battute di pesca. Entrambi hanno avuto un punteggio di 15/20. Seguono La Perla del Mare di Deborah Corsi, anchesso un locale da urlo per lubicazione sulla spiaggia affacciata sullarcipelago toscano, e proprio allIsola dElba, a Marciana Marina, troviamo segnalato lo Scaraboci. Entrambi hanno ricevuto un punteggio di 14,5. Molti sono i nuovi ingressi frutto anche dei recenti progetti enogastronomici che la Provincia di Livorno, con lassessore allAgricoltura e al Turismo Paolo Pacini, insieme a Provincia di Livorno Sviluppo hanno messo in campo per promuovere la ristorazione di qualit e la valorizzazione delle tipicit proprie del territorio finalizzate a privilegiare il chilometro zero e quindi a mettere in tavola prodotti delle aziende locali, dai vini, allolio, alle carni e al pesce. Tra i progetti ricordiamo Vermentino a Tavola, Vermentino in Borgo realizzato a Suvereto e la rassegna Wine & Food che hanno permesso ai critici di varie guide enogastronomiche di conoscere e di apprezzare le eccellenze della provincia. Il riferimento vale sia per le tante riconferme che per i nuovi ingressi nella Guida come LAragosta di Livorno, un locale dentro il porto della citt, di fronte ai 4 Mori, un posto familiare e accogliente con una cucina mai ripetitiva, che segue le stagioni e in cui emergere lestro dello chef Michelangelo Rongo, un napoletano che valorizza il Cacciucco pi di un livornese doc! A Bolgheri, la piccola calamita capace di incantare chiunque, luogo in cui non si cerca una farmacia, qui ci si cura con il vino come diceva Aldo Santini, ha fatto il suo ingresso nella guida LUva Nera di Elena Michelacci. Il locale era frequentato dallarguto giornalista nonch cultore del buon mangiare, che proprio qui adorava scegliere il coniglio in umido, piatto tuttora riproposto con successo. A proposito di Aldo Santini ci preme ricordare, proprio perch siamo in argomento, che nella rassegna C olio e olio al Museo di Storia Naturale di Livorno il Presidente della Provincia, Giorgio Kutuf, ha accolto la presentazione della riedizione del suo libro La Cucina Livornese edito da Orme-Tarka. Alla presenza delleditore Franco Muzzio e di Salvatore Marchese sono state ricordate le sue spiccate doti giornalistiche e la sua capacit di saper cogliere quanto la Livorno delle molteplici genti di allora abbia saputo prendere spunto dalle diversit dei popoli che arrivavano su uno degli scali pi floridi del Mediterraneo e portavano le loro usanze e i loro costumi per creare piatti diversi e particolari. Ecco che la cucina livornese diventata una cucina rissosa e popolaresca, con lo zenzero della fantasia. Pi a sud la costanza e la professionalit dei fratelli DOnofrio sono state premiate con lingresso per la prima volta nella Guida del Calidario, un locale elegante proprio a fianco della piscina termale (con la possibilit di farsi un bel bagno caldo prima di mangiare) che propone prodotti di qualit capaci di valorizzare le tipicit del territorio, con una carta dei vini che mette al centro la Val di Cornia in tutte le sue migliori espressioni. A Suvereto entrata losteria Da I Ciocio, un ambiente informale e accogliente, capace di far respirare latmosfera tipica di un borgo medioevale. A tavola un susseguirsi di emozioni specialmente se desideriamo che sia il portentoso e bonario chef Fabrizio a guidarci in un incantevole percorso di sapori di cibo e di vini rigorosamente locali. Con ben 24 ristoranti della provincia di Livorno evidenziati nella Guida siamo molto ben piazzati e non ci resta che provarli ed essere fieri di trovarci ai vertici in un settore che rappresenta un patrimonio di eccellenza per il nostro paese. Mai nei ristoranti italiani si mangiato bene come oggi, sottolinea nellintroduzione il direttore della Guida Enzo Vizzari, e continua affermando che i migliori interpreti della nuova cucina italiana sono riconosciuti e rispettati nel mondo, testimoni di un patrimonio di eccellenza, riassunto nel saper fare e nellesaltazione dei nostri prodotti, il quale va oltre il valore e la capacit dei singoli.

Dal 29 gennaio al 7 maggio presso il Grand Hotel Palazzo

Corso professionale per sommeliers A.I.S.


Un semplice modo di avvicinarsi al vino. Un affascinante mondo in cui si apprendono la Tecnica della Degustazione, le Funzioni del Sommelier, dallo stile nel servizio allorganizzazione di una cantina, dalluso corretto dei bicchieri al rispetto della bottiglia e del suo prezioso contenuto, le realt dellEnografia Nazionale e Internazionale, la geografia del vino dItalia e del mondo, fino ad una totale immersione nellanalisi sensoriale e, lapprendimento di un linguaggio comune per parlare di vino, la Metodologia dellAbbinamento Cibo-Vino. Intraprendi la strada che impone professionalit e impegno, costanza e seriet, trasforma il bere alternativo in bere intelligente, vieni a conoscere il vino, a studiarlo, a capire che storia e cultura diventa anello di congiunzione tra produttori e consumatori, diventa un Sommelier A.I.S. Il corso A.I.S. di primo livello inizier il prossimo marted 29 gennaio e terminer marted 7 maggio presso il Grand Hotel Palazzo di Livorno. Orario lezione 20,45- 22,45. Dettaglio delle lezioni: 1) La figura del sommelier; 2) Viticoltura; 3) Enologia - La produzione del vino; 4) Enologia - I componenti e levoluzione del vino; 5) Tecnica della degustazione - Esame visivo; 6) Tecnica della degustazione - Esame olfattivo; 7) Tecnica della degustazione - Esame gustativo; 8) Spumanti; 9) Vini passiti, vendemmia tardiva, muffati; 10) Legislazione ed enografia nazionale; 11) Birra e distillati da cereali; 12) Altri distillati e liquori; 13) Le funzioni del Sommelier; 14) Visita a una azienda vitivinicola; 15) Approfondimento sulla degustazione e autovalutazione. Presentazione del corso sabato 19 gennaio dalle ore 16 alle ore 20, sempre presso il medesimo Grand Hotel Palazzo. Per info: Paola Rastelli, Delegato AIS Livorno cell:338/2683370

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Rosignano

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Castenuolnuovo della Misericordia

Importante dono alla Casa Famiglia

Si svolto di recente presso lArea Feste di Castelnuovo della Misericodia la cerimonia per la consegna alla Casa Famiglia di un contributo di euro 2000 donato dal club la Carta per supportare limportante ruolo che la Congregazione Religiosa Figlia del Crocefisso, fondata a met dellottocento dal servo di Dio Giovan Battista Quilici, svolge per laccoglienza di giovani in situazione di grande precariet o di gravi difficolt familiari . Erano presenti, insieme ad un gran numere di soci ed al Presidente geom. Enzo Lorenzetti, suor Mirella,lindomita coordinatrice della Casa Famiglia fin dal 1981, lassessore alle Politiche Sociali e della Sa- Da sin.: lassessore Elena Ciaffone, il presidente Enzo Lorenzetti e suor Mirella. lute dott.ssa Elena Ciaffone. Dopo lintervento del presidente del Club che ne ha delineato gli scopi e le finalit, oltre alle inziative benefiche svolte negli anni precedenti, ha fatto seguito quello dellassessore Ciaffone che ha messo in rilievo il ruolo importante che la Casa Famiglia espleta da molti anni in perfetta sintonia con lAmministrazione Comunale di Rosignano che pone nel sociale e nellassistenza alle categorie pi deboli una particolare attenzione. Suor Mirella, visibilmente commossa per il graditissimo contributo, intervenuta per ringraziare questo dono cos importante ed inatteso inquadrando le finalit di un programma avente un carattere delicato ed essenziale per lopera di recupero svolta in favore dei molti giovani che hanno vissuto lesperienza della Casa Famiglia e gli ottimi risultati ottenuti in ordine al loro reinserimento nella societ.

SullIMU una scivolatona della consigliera M.Grazia Angeli


Questa volta, direbbero a Livorno, lha buttata proprio di fuori. La consigliera Maria Grazia Angeli, nonch capogruppo del PdL al Comune di Rosignano - recordman mondiale per numero di mozioni, interpellanze ed interrogazioni (queste ultime im misura minore perch evidentemente le ha meno simpatiche) salita sul trono della prima pagina de IL TIRRENO di gioved 27 dicembre clamorosamene scivolata sulla classica buccia, diciamo bucciona di banana. Aveva denunciato il comune di Rosignano di avere illegittimamente applicato, sugli appartamenti regolarmente affittati, laliquota massima dellIMU pari al 10,6% anzich quella scontata del 7,6%. La denuncia cos tranciantaveva suscitato naturalmente sorpresa e scalpore in tutti gli ambienti, specialmente in quei cittadini proprietari che hanno affittato secondo le prescrizioni previste dalla legge in vigore. Il giorno successivo, venerd 29, lassessore al bilancio Gennaro Tudisco ha immediatamente smentito la notizia confermando lapplicazione ridotta dellIMU su quella tipologia di appartamenti. Ora, trattandosi di dichiarazioni ufficiali rilasciate dal rappresentante dellAmministrazione Comunale del settore, scontato dargli assoluta credibilit. Nella replica la consigliera ha cercato di salvarsi in corner spostando lobiettivo sui fondi comiunali e industriali ma non cambia la sostanza dellerrore. Ed allora? Resta la brutta figura della recordman pidiellina Un consiglio per il futuro scomodando un passo del Manzoni nei Promessi Sposi: Adelante Pedro sed cum juidicio!

Iniziative benefiche del club la Carta


La Carta , lormai conosciuto Circolo Amici di Rosignano della Toscana e delle Arti - in concomitanza con le feste natalizie ha assunto due importanti iniziative di grande rilevanza sociale. Nel corso della cena degli auguri stata ospite donore la signora Rossella Toni Conforti - attiva Presidente de La Sorgente del Villaggio con sede presso la parrocchia di Castiglioncello che svolge da anni una essenziale ed insostituibile funzione sociale in favore di famiglie disagiate, di extracomunitari inoccupsti e di tutti coloro che hanno assoluta necessit di assistenza. Il Presidente del club -il geom. Enzo Lorenzetti - ha consegnato alla presidente buoni acquisto di generi alimentari pari ad un valore di 600 euro.

Politica 18 Cultura

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Livorno tra i protagonisti del 6 censimento FAI I Luoghi del Cuore

Oltre 24mila firme per salvare la Chiesa degli Olandesi


di Stefano Ceccarini Dar voce alle segnalazioni dei beni pi amati in Italia per assicurarne un futuro: questo lo scopo del 6 censimento I luoghi del cuore, con il quale il Fondo Ambiente Italiano ha chiesto ai cittadini, italiani e stranieri, maggiorenni e minorenni, di indicare i luoghi che vorrebbero fossero riscoperti e valorizzati. Per il bene pi votato il FAI e banca Intesa Sanpaolo metteranno a disposizione le forze necessarie per recuperarlo; in misura minore sono comunque previsti interventi anche per alcuni degli altri beni segnalati. Il censimento si concluso lo scorso 30 novembre, ma i risultati generali, derivanti dalla somma dei voti pervenuti Scorcio delinterno della Chiesa degli Olandesi mediante le raccolte di firme e delle segnalazioni giunte via web, saranno resi noti solo nei prossimi mesi; in ogni caso, indipendentemente dalla classifica che ne seguir, non azzardato ritenere che Livorno sia stata protagonista di questa iniziativa, dando finalmente prova di poter competere a livello nazionale in un agone culturale di primaria importanza. Sono infatti oltre 24.000 le firme raccolte per promuovere il restauro della chiesa degli Olandesi, un monumento alla tolleranza, oggi caratterizzato da condizioni di estremo degrado, che racchiude lidentit multietnica e multiculturale di questa citt. Un risultato conseguito grazie allimpegno del Lions Club Livorno Host e dellassociazione culturale Livorno delle Nazioni, che, con lappoggio della locale delegazione FAI e il patrocinio del Comune di Livorno, hanno promosso una raccolta capillare, trovando piena collaborazione da parte di enti, istituzioni, associazioni, privati cittadini e di tutti quegli esercizi commerciali che, con entusiasmo, hanno promosso la raccolta delle firme. Ma c di pi. Scorrendo la classifica delle sole segnalazioni web sul sito www.iluoghidelcuore.it, balza agli occhi che a Livorno sono stati indicati circa 60 luoghi; giusto per fare qualche esempio, sono il doppio rispetto a quelli di Pisa e Pistoia, il triplo di quelli di Prato e Siena, nonch quasi cinque volte quelli di Arezzo. Oltre alla chiesa degli Olandesi, lelenco dei luoghi del cuore di Livorno comprende le Terme del Corallo, i Bagnetti della Puzzolente, la Stazione San Marco, la villa e il palazzo Maurogordato, tutti i cimiteri delle Nazioni, le fortezze, il Fosso Reale, le cisterne del Poccianti e lAcquedotto Leopoldino, il Palazzo del Picchetto, la Torre del Marzocco, le barriere e le porte della cinta daziaria ottocentesca, il Palazzo de Larderel e numerosi altri beni, compresa lex fabbrica Pirelli (che qualcuno ingenuamente vorrebbe ridotta ad un ennesimo autosilo), tutti accumunati da condizioni di degrado e da una cronica carenza di concreti progetti di riqualificazione turistica e culturale. Questi risultati dovrebbero naturalmente indurre ad una profonda riflessione sulla necessit di trasformare il nostro passato in una valida risorsa per il futuro. Lauspicio allora che, grazie allesito del censimento, la chiesa degli Olandesi possa ottenere gli agognati finanziamenti per tornare allantico splendore, divenendo cos il simbolo di uninversione di marcia, di una citt ritrovata e maggiormente ricettiva

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Cultura

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CINEMA

Cosa rester di questo 2012


di Matteo Pieracci Top e flop. Cinematograficamente parlando, la forbice che divide il buono dal cattivo si sta riducendo di anno in anno. Contestare e demonizzare qualcosa o qualcuno in particolare non aiuta certo a migliorare lindustria cinematografica. Fare un po di sana critica per non ha mai fatto male e non rientra fra ci che viene ritenuto controproducente per la settima arte. Sono controproducenti invece, i tagli che sistematicamente vengono fatti al Fus (Fondo unico per lo spettacolo) e al settore della cultura in generale. La voce critica di Elio Germano al festival di Cannes prima e la contestazione al Red Carpet di Venezia inscenata dai lavoratori dello spettacolo, sono stati i moniti di un malessere diffuso. Non mancato certo il coraggio ai registi italiani che hanno portato nelle sale le atrocit del G8 di Genova con Diaz-Non pulite questo sangue, la strage di piazza Fontana in Romanzo di una strage e la realistica indagine sociale di Acab. Ci sono poi, le commedie sorprendentemente positive come Immaturi-Il viaggio, Acciaio (sotto la locandina del film) e I pi grandi di tutti, ma anche le pellicole piene dei soliti stereotipi (Viva lItalia ne un esempio) e la comicit proposta troppe volte nella stessa salsa (Pieraccioni con Finalmente la felicit e Albanese Tutto tutto niente niente ormai vivono di se stessi). Sulla bilancia dei giudizi positivi sale anche Lindustriale di Montaldo, film non perfetto e con un po troppi luoghi comuni, ma con un camaleontico Favino che in questo caso indossa i panni di uno spietato industriale piemontese. E fuori dai confini? Lacrime e sangue. Le lacrime per i pochi film di valore e il sangue che sgorga a litri nelle pessime pellicole sugli esorcismi e sulle attivit paranormali che disturbano tranquille coppie americane. Un film di cui ci ricorderemo Quasi amici che attraverso una sottile comicit, gioca oscillando fra il dramma (la disabilit fisica) e lironia. Lironia e la complicit di due personaggi, che rientrano nella categoria degli emarginati ma che riescono a vivere una nuova vita attraverso le esperienze condivise. Shame di Steve McQueen e Hugo Cabret di Scorsese sono altri due buoni film stranieri che non verranno dimenticati. Lindagine della mente umana e della pische sessuale nel primo, un racconto immaginifico nel secondo con unode al cinema degli albori. Cosa dimenticare del 2012? Direi To Rome with love di Allen, ma pu capitare di sbagliare un film se pensiamo a tutti i capolavori che Woody ci ha regalato negli anni e Paradiso amaro con George Clooney, che al contrario di Quasi amici non riesce a giocare sulla dicotomia dramma-ironia e si rivela di una banalit estrema. Non ci resta che brindare al 2013, ad un cinema che sapr sorprenderci.

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Cultura

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Il libro del giornalista Luciano Donzella

INCONTRI STRAORDINARI
di Marisa Speranza Che si tratti di Incontri straordinari lo dice il titolo del libro di Luciano Donzella (Florence Art Edizioni) presentato presso la Biblioteca Labronica. E il sottotitolo ne chiarisce il contenuto: Settanta interviste con personaggi che hanno qualcosa in pi. Una lunga galleria di volti noti a colloquio con Donzella, giornalista del quotidiano Il Tirreno. A parlarne bene, con accenti di entusiasmo, intervenuto per primo lassessore alle culture Mario Tredici. E significativo, ha osservato, che la presentazione avvenga allinterno della mostra su Aldo Santini, intervistato da Donzella poco prima della sua morte. Tredici ha letto alcune risposte lapidarie del grande giornalista scomparso (La dote principale per fare questo mestiere ? Lonest) che bastano, da sole, a definirne la tempra. Sicuramente, ha precisato Roberto Bernab, direttore de Il Tirreno , Luciano ha una mano felice nel fare le interviste, e sa come costruire con linterlocutore un canale di dialogo. Un risultato, questo, che richiede un lungo lavoro di preparazione. Intanto, lo studio del personaggio, per darne una lettura nuova e inedita.Sono interviste che rimangono nel cuore pi di tanti articoli, ha concluso Bernab, con un caldo invito alla lettura. Daccordo con lui Francesco Buti: a fronte di interviste inutili, malfatte e qualche volta finte, queste di Donzella sono palesemente vere e oneste. Alcune, molto belle, sono vere e proprie storie da raccontare. Come quella che ha il suo protagonista in Toni Wetryk, il pi grande illusionista di inizio Novecento. Di lui, famosissimo in Europa e nel Sudamerica , si persa la memoria. Eppure era nato a Livorno nel 1890 (il suo vero nome : Antonio Pastacaldi ) dove mor nel 1936. Unincredibile vicenda, la sua, con un epilogo che le somiglia. Nel 1943 un mediocre prestigiatore acquista e si porta via tutto il materiale da scena di Wetryk. Che sparisce cos nel nulla come il suo inventore. Nel libro c una massa imponente di artisti di diversi settori, livornesi e toscani. E evidente che a Livorno e in Toscana c un talento immenso , ha osservato Buti. Con una domanda : Perch non possiamo onorarlo, n pensare che esso possa rappresentare un motore economico?. Intanto, continua la diaspora di chi, in questi luoghi, non riesce ad esprimersi e a trovare unadeguata valorizzazione. Poi, da Donzella, un accorato amarcord : Il libro nato da quella mattinata (giugno 2011) trascorsa con Aldo. Che stato il mio maestro, soprattutto per quanto riguarda lo stile di scrittura. La chiave di lettura?. Il libro nato come una raccolta di interviste che si trasformata pian piano in qualcosa di diverso. Perch lintervista consente di aprire una finestra su qualcosa di sconosciuto. Un vero lavoro da analista : hai di fronte a te una persona e cerchi di dare unocchiata al suo universo. Quale il fine?. Riuscire a capire la chiave del successo (non quello televisivo, di pubblico o economico) di personaggi che hanno quel qualcosa in pi. E Luciano ha precisato cos per lui il successo: E avere la capacit di sognare, realizzare un sogno ed essere felici di quello che si sta realizzando nella vita. Trentanni da giornalista, vissuti con passione, stanno tutti in questo libro, dove le interviste si sono come assemblate da s. Si tratta, per dirla con Luciano, di una sorta di comdie humaine che racconta la storia dellultimo quarto di secolo. Con i suoi protagonisti, grandi e piccoli, pronti a ricordarci che ognuno di noi un incontro straordinario, un universo da esplorare. dal 1952

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Politica 22 Cultura

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Presentato allAutorit Portuale ilvolume del noto fotografo concittadino

Il porto e le sue genti negli scatti di Angelica


di Cristina Battaglini E stato presentato allAutorit Portuale, alla presenza dellAutore, lultimo volume fotografico di Luigi Angelica, Livorno. Il Porto dei Porti e la sua gente 2, che raccoglie le suggestive immagini di una realt da scoprire e riscoprire, quella dei portuali, degli ormeggiatori, dei camionisti, dei marinai protagonisti ogni giorno del lavoro nel porto contemporaneo. E un canto damore alla citt, al porto e ai marittimi di Livorno spiega Massimo Bassano, fotografo e giornalista di National Geographic nella prefazione al libro. Attraverso larte della fotografia - ha detto Gabriele Gargiulo, dirigente del dipartimento Promozione e Relazioni esterne dellAutorit Portuale - si costituisce unoccasione importante che rientra nel progetto Porto Aperto con il quale vogliamo far conoscere meglio il porto alla cittadinanza, e porre allattenzione, soprattutto ai giovani, le potenzialit di nuove occupazioni per il futuro. In questo secondo volume dedicato al porto luomo al centro dellobiettivo - ha detto il Direttore Marittimo della Toscana amm. Ilarione DellAnna. - Il volume riesce a trasmettere fedelmente i colori, gli odori, i rumori del porto, con le sue antichissime e molteplici professioni e mestieri. Livorno, nel passaggio tra et moderna e contemporanea, mantiene il carattere multipurpose, mescolando tradizione e innovazione spiega Maurizio Bettini, assessore ai trasporti del Comune di Livorno. Il mio auspicio che il mio lavoro, voluto per dare lustro ad una citt che amo, venga ulteriormente amplificato attraverso mostre tematiche ha detto Luigi Angelica. Il volume, edito da Bandecchi & Vivaldi, stato realizzato in collaborazione con la Provincia e il Comune di Livorno e con il contributo di Autorit Portuale, DAlesio Group e Lorenzini & C. Terminal Operator. Nel libro di Giarratana sono descritti pezzi di storia dItalia e un revivel della vita dellautore con la descrizione di brevi incontri con personaggi della vita quotidiana., specialmente quelli trascorsi nella Sicilia. Il libro offre una grande ricchezza di temi e spunti ma, in particolare,da mettere in rilievo la strardonaria sensibilit con cui lautore ha vissuto ogni momento della sua giovinezza, poi nella scuola, parte consistente ed essenziale nella vita dellautore: insomma, unopera, quella del prof.Giuseppe Giarratana che pu essere considerata una lezione di vita.

Lultima fatica letteraria di Giuseppe Giarratana

Parola per parola


E Roberto Fissi -un amico dello scrittore che presenta lultimo libro di Giuseppe Giarratana Parola per Parola stampata per i tipi Ed.Centro - Tipografia Livornese. Nelle note di presentazione il presentatore mette in rilievo la semplicit e lefficacia con cui lautore riesce ad esprimere idee e sentimenti.

Il Centro in distribuizione anche presso le seguenti punti:


a LIVORNO: Libreria Nino Belforte, Via della Madonna; Libreria Edizioni Paoline, Via Indipendenza; Libreria Gaia Scienza, Via di Franco; Edicola Nelli (piazza Cavour 39); Edicola P.zza Grande (lato Farmacia Ospedale), Edicola Bianchi (via del Porticciolo, di fronte Camera Commercio); Edicola Attias (corso Amedeo); Edicola piazza Matteotti; Edicola Fabbricotti (piazza A. Moro); Edicola Paolini (Baracchina Bianca) (piazza S. Jacopo); Edicola c/o Bar Oasi (Ardenza Mare); Edicola Barcellona (via Goito); Edicola Borghi (Corso Amedeo, angolo via dellOrigine); Tintoria Rossi (corso Mazzini), Chico Sas (via C.Puini 9). a CASTIGLIONCELLO: Edicola Rossi (Piazza della Vittoria); Edicola Tognotti, Stazione Ferroviaria. a ROSIGNANO SOLVAY: Edicola Giovannoni (via Allende); Edicola Vallini (via O. Chiesa); a ROSIGNANO MARITTIMO: Edicola Il Punto (via A. Gramsci). a CECINA: Cartoleria Libreria Lucarelli (Corso Matteotti 93); Edicola Ilva Papini (Stazione Ferroviaria).

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periodico online www.circoloilcentro-livorno.it

Cultura

23 19

Marted 22 Philipp Von Steinaecker Musica: L.van Beethoven, L. Berio, R. Wagner; Direttore: Philipp Von Steinaecker; Violino: Kolja Blacher ORT Orchestra della Toscana - Corni: Andrea Albori e Paolo Faggi Domenica 27 Franco Battiato "Apriti sesamo Live 2013" Spettacolo fuori abbonamento

STAGIONE TEATRALE 2013 CASTIGLIONCELLO Castello Pasquini - Tensostruttura


Informazioni e prenotazioni: tel. 0586.754202/759021 - www.armunia.eu

Programma di Gennaio
Programma Gennaio
Martedi 8 Lo Schiaccianoci Balletto di Mosca "La Classique"; Musiche Ptr Il'ic Cajkovskij; coreografie Marius Pepita, riviste da Valery Kovtun; scenografie Evgeny Gurenko; ideazione costumi Elik Melikov Sabato 12 - Domenica 13 Questa sera si recita a soggetto di Luigi Pirandello con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini; regia Ferdinando Ceriani Marted 15 Romeo e Giulietta Coreografie: Thierry Malandai musiche: Hector Berlioz costumi Jorge Gallardo luci Jean-clude Asqui costumi Vronique Murat Domenica 20 Compagnia Italiana di Operette presenta La vedova allegra operetta in tre atti di Franz Lehr regia Umberto Scida; direttore dorchestra Orlando Pulin STAGIONE RAGAZZI RECITE POMERIDIANE Domenica 13 Gennaio Ca Luogo dArte FIABE ITALIANE testo di Marina Allegri - regia di Maurizio Bercini - con Francesca Bizzarri Dario Eduardo de Falco tecnica utilizzata: teatro dattore e pupazzi

STAGIONE ADULTI RECITE SERALI Venerd 18 gennaio ore 21,15 Ass.Cult. Alef Elio Pandolfi, Cristina Pastorello e Claudia Rondelli in PECCATI DI GOLA Mercoled 30 - Gioved 31 Re lear di William Shakespeare con Michele Placido regia Michele Placido

Domenica 27 gennaio Teatro a Pedali ANNE FRANK spettacolo tratto da Il Diario di Anne Frank testo, regia e musiche originali di Emanuele Bergamaschi - con Alessandro Calabrese, Luca Salata, Teodoro Bonci del Bene - tecnica utilizzata: teatro dattore con musica dal vivo

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