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MARTED 15 GENNAIO 2013

Brindisi

di MARIATERESA LANZILLOTTI foto di NICOLA VITTI SAN DONACI Sono passati quasi due mesi da quando Tommy lha vista per lultima volta. Lunica salvatrice che lui e gli altri randagi del paese abbiano mai avuto, Maria Lochi non torner, ma lui non ci vuole credere. Nel giorno del suo funerale, Tommy stato seduto di fianco al feretro fino allultimo. E ora non si arrende. Pensa che la sua mamma torner l nella Santa Maria degli angeli. Allora non si muove. Rimane davanti al presbiterio. Tommy aspetta solo la sua Maria torni a prenderlo. In paese la conoscevano tutti e tutti la ricorderanno per sempre come langelo degli animali. Quella signora che nonostante le vicessitudini personali si sempre dedicata anima e corpo ai dimenticati, agli indifesi. Maria Lochi era questo, la mamma dei randagi. Lei viveva in unumile casetta nella zona del campo sportivo. Ma la sua non mai stata una semplice casa. La sua casa sempre stato lunico rifugio sicuro per tutti i cagnetti abbandonati. La signora Maria ha dedicato tutta la propria esistenza a loro, i suoi pelosetti. Ha continuato a prendersi cura dei randagi fino allultimo, anche quando la salute non glie lo permetteva pi. Maria racconta la sorella Carmen - amava gli animali, forse pi delle persone perch loro sono puri, non conoscono la cattiveria. E Maria era come loro, innocente, lontana da ogni forma di malizia. La signora era unanima pura e i suoi pelosetti lo hanno sempre saputo. In lei hanno trovato non solo amore, ma qualcosa di pi. Un senso di protezione che non si pu descrivere. Tra Maria Lochi e i suoi randagi cera un legame fortissimo, uno di quei legami indissolubili che niente pu distruggere, nemmeno la morte. Perch i suoi randagi non la dimenticheranno mai. Nellultimo periodo vissuto insieme al proprio angelo, i cagnetti di San Donaci le sono stati accanto pi che mai, capivano che la loro mamma non stava bene. Il 26 novembre scorso, a soli 57 anni Maria Lochi volata via. I randagi non hanno compreso fino in fondo cosa sia successo alla l o r o

Il cane Tommy accucciato durante una cerimonia religiosa. Non lascia mai lachiesa dal funerale della padrona Maria Lochi (nel riquadro)

Straordinaria testimonianza di fedelt a San Donaci nella chiesa di Santa Maria

Tommy,il cane che prega


La padrona morta a novembre, lui l dal funerale
mamma. I cani hanno capito che era andata via, ma sperano ancora che torner. Perch lei non li ha mai lasciati soli. Tommy sempre stato il cagnetto pi vicino a Maria. Lui le stato affianco fino allultimo istante. Nel giorno dei funerali - spiega la sorella Carmen -, durante la celebrazione in chiesa, Tommy stato vicino al feretro. Tommy, la sua dolce Maria lha vista in chiesa per lultima volta. Tommy convinto che la sua mamma torner a prenderlo. Allora non si muove. Rimane immobile. Sta l, perch l che lui e la sua Maria s o n o s t a t i insieme per lultima volta, in chiesa. Sono passati quasi due mesi da quel giorno. Ma Tommy ancora nella basilica di San Donaci, alla Santa Maria degli angeli. Non si muove, il suo posto davanti al presbiterio della chiesa, perch lultima volta che ha visto Maria, lei era proprio l. E cos che Tommy passa le sue giornate, sorveglia il posto aspettando che Maria Lochi torni da lui. La vita della chiesa va avanti, don Donato Panna continua a dire messa, celebra anniversari, matrimoni, vespri e Tommy sempre l e l rimarr fino allultimo dei suoi giorni. Ormai Tommy il cagnetto della chiesa Santa Maria degli angeli,

Tommy sembra quasi che preghi durante la messa tutti gli vogliono bene e si sono abituati alla sua presenza. Nessuno cerca di scacciarlo, perch amare quel pelosetto distrutto e gli altri del branco vuol dire onorare il ricordo di Maria, la mamma dei dimenticati. La donna che oggi dal cielo vigila sui cagnetti, quella che oggi loro angelo, cos come lo stata in vita. Tommy lascia la chiesa solo di rado quando decide di andare al cimitero per stare un po con Maria racconta Carmen Lochi. E Tommy non lunico cucciolotto che non riesce ad arrendersi alla triste realt che Maria non torner pi. C anche un altro cane del branco dei randagi che la sua mamma la aspetta ancora. Un giorno racconta Carmen Lochi - Maria torn a casa con un cane devastato, un cagnetto da caccia, gli avevano massacrato il cranio. Maria lo prese con s e come sempre si fece in quattro per guarirlo. Il pelosetto ce la fece, grazie a Maria si rimise in forze. Non si mai allontanato da lei. Ora che mia sorella non c pi lui ancora l, davanti alla sua casa, con la zampetta graffia la porta dingresso, come se volesse chiamarla. E non lo aveva mai fatto prima. Maria Lochi amava gli animali perch in loro riconosceva la purezza che contraddistingueva il suo spirito. Oggi Maria non c pi, ma chi ha avuto la fortuna di conoscerla non la dimenticher mai. I suoi cagnetti aspettano ancora che lei torni a prenderli.

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