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SALUTI E LEZIONCINA AGLI ECLISSATI

Ciao ragazzi come va? Il mio infiltrato mi ha segnalato che ilCecca si dato da fare negli ultimi tempi quindi eccomi qui... son contento che abbia trovato finalmente il pubblico adatto a lui, mi spiace per che i suoi sforzi trovino poco seguito... potevate fare di meglio nei commenti, dai. Siccome ho visto che la vostra sezione su di Sitchin langue un po', e che siete sempre i soliti 3 a scrivere, son venuto a rivitalizzarvi un po' le pagine... il minimo che possa fare visto che grazie a voi i miei stats di Scribd e Academia continuano a crescere, cos come il numero di download dei miei libri. Perdonate ma vado di fretta quindi scrivo qui giusto i pezzetti principali che mi hanno fatto divertire, col solito sistema botta risposta. Articolo 1: http://www.eclisseforum.it/forum/il-caso-sitchin/i-segni-cuneiformi-di-demontis/ Cecca: questo idiota non sa nemmeno che le letture ZI e ZID dello stesso segno rispondono a due convenzioni diverse di traslitterazione. quella breve (ZI) in uso per lo pi in germania e francia e quella lunga (ZID) in uso per lo pi nei paesi anglofoni. Demontis: E cos, giusto perch Cecca non perde il vizio di darsi la zappa sui piedi:

Ti, il documento 'francofono' che usa la convenzione 'lunga' dei paesi'anglofoni'. Ma io dico, ma chi te lo fa fare?! Vuoi dare spiegazioni a ogni singolo passaggio e ti rovini da solo! Cecca: -da, in Nin-gish-zi-da, parte dell'aggettivo zi ("retto, giusto) (contratto col genitivo {ak}). l'aggettivo zi fa infatti parte di quegli aggettivi che vengono costruiti con una {a}. il morfema {a} viene graficamente scritto con un segno che riprende la consonante di uscita (Auslaut) del lessema in questione (altro esempio ku3-ga "puro, lucente, sacro"). siccome zi nel senso di "giusto, retto " ha un' uscita -d il morfema {a} viene scritto col segno DA: zi-da = "giusto, retto" nella traslitterazione "anglosassone" si vuol mostrare questa consonante d'uscita per cui si traslittera zid-da. tutto qua. se vogliamo esser precisi e dirla tutta il morfema {a} contratto col morfema {ak} del genitivo. il nome sarebbe quindi : nin+gish+zi.d+a+ak. signore del buon/retto albero (UNICA traduzione possibile). che il nome sia un composto genitivale chiaro dalla grafie dellergativo dnin-gish-zi-da-ke4, Gud. Statua B ix 4, o dalla grafia ove il nome del dio a sua volta al genitivo , per es. Gud. Statua M i 4 dnin-gish-zi-da-ka (DN , moglie ) di Ningishzida. infatti quando un genitivo seguito da unulteriore morfema vocalico ricompare graficamente la /k/ del genitivo. Demontis: Questa mi piaciuta perch Cecca sa di avere a che fare con ignoranti e fa quello che fanno i professoroni e i loro imitatori: danno la loro spiegazione omettendo che ce ne sono altre. Iniziamo subito dall' affermazione: signore del buon/retto albero (UNICA traduzione possibile) Unica a tal punto che fa ridere visto che avendo GISH il significato anche di 'attrezzo', le traduzioni dovrebbero quantomeno essere DUE. Ma vabb. La mia tesi invece che sia 'Signore del manufatto / attrezzo / albero della vita'. Il Cecca mi dimostri perch non pu essere corretta visto che ZI indica anche la vita (a dir la verit in genere 'breath of life', ma vabb). Ma veniamo al succo del discorso, la parte che riguarda -DA. Il ragionamento di Cecca potrebbe (e sottolineo potrebbe) andare bene SE si verificasse una di queste due condizioni: 1) dopo il nome c' un segno che inizia con -K- per cui sia giustificata la lettura genitivale -AKCosa intendo: se noi avessimo i seguenti segni: NIN + GISH + ZI(D) + DA + KI allora sarebbe giustificato suddividere: NIN-GISH-ZI(D)-AK con l' elisione della I finale Ma non questo il caso

2) il nome non seguito da un segno che inizia con -K- ma siamo in presenza di una espressione di 2 o pi termini. Cosa intendo: prendete questi segni: UR+SAG+KALA+AG+EN+LIL2+LA la loro traduzione 'il forte eroe di Enlil', dove EN+LIL2+LA costituisce un caso genitivo ed effettivamente -LA si pu intendere come la -L finale di LIL2 + la A- di AK. Ma questo avviene solo in una FRASE, mai in un NOME. Cio non si pu applicare questo sistema quando si in presenza di una sola parola, il nome, perch questa la regola della CATENA NOMINALE , che per definizione: All nominal chains consist minimally of two elements: a head noun (simple, compound, or reduplicated) and a case marker which indicates the relationship between the head noun and the other parts of the sentence. (Sumerian Grammar D.Foxvog (si, lo so, Cecca ora dir che la grammatica di Foxvog non va bene)) Cio si pu considerare catena nominale solo un costrutto di almeno un nome + un marcatore di caso che hanno una relazione col contesto degli altri termini. Se noi abbiamo un unico nome, a se stante, le sue varie parti che lo costituiscono sono AL DI FUORI della regola di catena nominale. Vi riporto pure lo schema, mi sento buono.

Se io dico: 'il cane di Ningishzidda', questa frase pu vedere applicata la regola del genitivo della catena nominale, perch lo . Se io dico solo: 'Ningishzidda', questo un nome, non una catena nominale, e non si pu fare il ragionamento del Cecca. Questo vale in TUTTE le lingue, non questione di sumero, accadico, persiano, o hindi che sia. Dunque nemmeno questo il caso. I vari esempi di Gudea, sproloqui di ergativo etc, sono fumo negli occhi che Cecca mette li perch sa che gli darete retta. E siccome mi voglio abbassare al suo gioco, bene che sappiate una cosa che Cecca non vi

ha detto, proprio su AK. Lui lo spaccia per genitivo mettendolo dove non ci vuole, e assegnandogli il valore di caso ove non necessario. Ebbene AK uno dei vari modi di indicare il verbo 'fare', sia come verbo principale che come ausiliare. E guarda caso nel corpus di documentazione relativi a Gudea (che sembrano piacere molto a Cecca) AK utilizzatissimo con questo senso. C' pure uno studio di Rafael Jimenez Zamudio sul tema. Prendiamone un paio di estratti va: iza-ba-lum / iu3-suh (=KU) gal-gal / itu-bu-lum i-kur / ad-e3 mu-AK-AK . He transformed junipers, very big (common) pines, plane trees, mountain trees into trunks. Oppure: - ni2-MI2-us2-sa2 / a3 hul2-la / dnin-ir2-su-ke4 / dba-ba6 / dumu an-na / dam ki-a2-ni / mu-na-ta-AK-ke4 . Ningirsu gives wedding presents that make Babas heart feel happy, Ans daughter, his loved wife. IlCecca chiaramente omette perch mettendoci AK dove non c' (e dove non ci va) altrimenti dovrebbe spiegare questo 'fare'. Ma tornando ai nomi, per far capire cosa intendo dicendo che l' AK non ci va, che il genitivo nei nomi non ci va, e che la sua identificazione di -DA come un genitivo sia sbagliata, vi invito a riflettere su: NIN-AN-NA = SIGNORA DEL CIELO (nome di divinit) GESHTIN-AN-NA = VINO/GRAPOLO DEL CIELO (nome di divinit) AMAR-UD = VITELLO DEL SOLE (nome di divinit) a meno che IlCecca non voglia sostenere che in tutti questi casi la -A un genitivo al quale caduto K o a cui manca KE4, direi che chiaro che NEI NOMI i casi non sono esplicitati, e di fatto non esistono. E' un discorso ricorsivo: ilCecca crede che ci debba essere, quindi quando non c' dice che caduto. Il caso di Amar-Ud (marduk) esplicativo. Articolo 2: http://www.eclisseforum.it/forum/il-caso-sitchin/ancora-sul-demontis-ed-il-sumero/ Cecca: a parte i consueti sfondoni e ridicolezze, ho riso molto leggendo a p. 165 che "il termine sumero 'patesi'" indicherebbe "una dinastia di re-sacerdoti" ma soprattutto che sarebbe addirittura "generalmente traslitterato erroneamente EN.SI". tutti sbagliano. meno male che c' questo autodidatta a spiegare il sumero su internet. Demontis A parte il fatto che qui non hai spiegato quale sarebbe il mio errore, chiariamo: chi era Gudea? Gudea era un re sacerdote, il suo titolo era EN.SI2 o PA.TE.SI, due termini che implicano un mandato divino.

Esistono proprio 2 modi di scrivere: ensi (en-si2 o en5-si) patesi (pa-te-si) Le varie traduzioni delle iscrizoni di Ningirsu, Ningishzidda, Inanna etc, riportano 'Ensi', con i segni di PA-TE-SI. Quella di sotto solo una delle tante:

La 5 riga PA-TE-SI, traduzione della tavoletta: 1 d nin-gr-su 2 ur-sag kalag-ga 3 d en-ll-l-ra 4 g-d-a 5 en5 -si 6 lagash ki -ke4 bene questa traduzione (Other Third-Millennium Royal Inscriptions A.R.George) appunto riporta EN5-SI mentre (controllate con una lista di segni) alla 5a riga c' inciso PA-TE-SI. Non solo, alla riga 6 viene messo il comune nome di Lagash, mentre i segni sono SHIRBUR-LA-KI-KE4. E qui mi ricollego al punto precedente: qui giustificato il genitivo perch DI FATTO dopo Shirburla (il nome di Lagash) e il KI identificativo delle citt c' il segni di KE4, che costruisce il genitivo, traducendo DI LAGASH. In tutti i famosi casi discussi da Cecca, e sopratutto nel caso di Ningishzidda, il KE4 non c' proprio! Dunque, concludiamo, in queste tavole PATESI davvero traslitterato erroneamente in ENSI.

Ma veniamo alla 'chicca del Checca': Articolo 3: http://www.eclisseforum.it/forum/il-caso-sitchin/le-balle-di-demontis-le-falsificazionidi-pastore/ Cecca: lid abshu pu significare solo creatore DI suo padre essendo alid un chiarissimo stato costrutto (si impara nella prima settimana di studio dellaccadico). Demontis: E aridaje con la zappa sui piedi. Forse il Cecca vuole dire che Langdon si perso la prima settimana di studi dell' accadico, visto che traduce: gu-us-sur ma-a-di-is a-na a-lid abi-su An-sar = He was made exceedingly strong, even more than his father Ansar. A meno che ilCecca a suo tempo non abbia fatto una settimana di accadico a base di wurstel e kartoffeln, o voglia sostenere che Langdon non conoscesse l' accadico. Ma pi probabilmente Cecca voleva solo farvi fessi... chiss che bel sumero e che bell' accadico insegna in Germania!! Direi che basta no? Ve ne ho dato materiale, almeno per un mesetto... Ciao reg, alla prossima. P.s. Ah, Cecca, questa lezione era gratis, le altre ti costeranno 10 euro l' una. Ho anche paypal se ti pi comodo.

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