Acqua in agricoltura Lacqua nel terreno Lesercizio irriguo Sistemi e metodi di irrigazione:
Sommersione Scorrimento Aspersione
Istituto di Idraulica Agraria MariaLaura.Deangelis@unimi.it
poro
Capacit di campo
Capacit di campo = saturazione capillare in condizioni di pieno campo Corrisponde allo stato in cui si trova il terreno allorch stato liberato dall'acqua gravitazionale Si misura in percentuale del peso del terreno secco La misura si effettua mediante essiccamento del terreno in stufa
Punto di appassimento
Contenuto di umidit ancora trattenuta dal terreno allorch non esiste pi possibilit di vegetazione Pu essere espresso in percentuale del peso secco.
Dipende dalla differenza tra l'umidit corrispondente alla capacit di campo e quella corrispondente al punto di appassimento [m3]
( C c - Pa ) Uu = 10 A h 100
A (ha) la superficie del terreno considerato h (mm) spessore del terreno interessato.
Lesercizio irriguo
VOLUME (ALTEZZA) DI ADACQUAMENTO in m3 (mm): volume d'acqua necessario, in rapporto alle caratteristiche idrologiche del terreno ed all'apparato radicale, per ripristinare l'umidit ottimale del terreno per lo sviluppo e il mantenimento della vita vegetale. Il volume di adacquamento viene commisurato al quantitativo di acqua necessario per ripristinare l'optimum di umidit, o punto massimo ottimale
Altezza di adacquamento(1)
Altezza di adacquamento(RAW)
dove: Cc = umidit alla capacit di campo, espressa in percento del peso del terreno secco; Pcc = umidit al punto critico colturale, espressa in percento del peso del terreno (=pPa).
Altezza di adacquamento(RAW)
h = (mm) spessore del terreno interessato dall'apparato radicale, fissato sperimentalmente, per alcuni tra i principali tipi di coltura: 200 300 mm (ortive), 300 400 mm (sarchiate), 400 600 mm (medica), variabili (arboree)
HN= volume d'acqua immagazzinato utilmente dal terreno e in grado di portare il tenore di umidit al punto massimo ottimale, partendo dal punto critico colturale; HL = quantitativo di acqua somministrato, al lordo delle perdite.
Sistemazione ad ala doppia E la tipica sistemazione della marcita lombarda. Adacquatrice di colmo serve in questo caso contemporaneamente due ali a pendenze contrapposte, mentre le scoline ricevono gli sgrondi di ali contigue. Pendenze e dimensioni sono analoghe a quelle dell'ala semplice.
terreno suddiviso in strisce (porche) larghe da poche decine di centimetri ad alcuni metri.
Esse
ricevono l'acqua per infiltrazione dai solchi adacquatori laterali la cui lunghezza assume talvolta notevoli valori (150 200 m)
assorbimento nei settori a monte rispetto a quelli pi lontani dall'adacquatrice, che si traduce in una percolazione oltre lo strato utile di terreno e cio in un vero e proprio spreco di acqua.
A
parit di coltura e di tipo di sistemazione, la differenza quantitativa dell'acqua assorbita a monte ed a valle delle parcelle funzione della struttura del terreno (permeabilit), e della velocit di afflusso dell'acqua (entit del corpo d'acqua parcellare). E' pertanto da tali fattori che dipende l'uniformit di diffusione dell'acqua nel terreno e di conseguenza l'ammontare delle perdite
ottimale
dell'acqua distribuita:
razionale
dimensionamento della parcella irrigua (o del solco) e del corpo d'acqua parcellare
adottare
altri metodi irrigui che consentano un pi accurato dosaggio dell acqua distribuita (ad es. aspersione).
la disponibilit di acqua;
il tipo di coltura;
riproduzione delle condizioni pi naturali di adacquamento (pioggia); minore necessit di sistemazione degli appezzamenti; minori dotazioni specifiche, che si possono ridurre da un mezzo ad un terzo di quelle impiegate per lo scorrimento; possibilit di irrigare terreni collinari con elevati contenuti argillosi; possibilit di adottare irrigazione polivalente (trattamenti, fertirrigazione, concimazione frazionata, ecc.).
Equivalenza dimensionale tra il volume di adacquamento V (m3/ha) e l'altezza di pioggia H (mm). Il coefficiente numerico di trasformazione della prima unit di misura nella seconda 10-1 infatti:
m3 1 10 3 1 = m= mm = 10 1 mm ha 10 4 10 4
Ogni irrigatore deve erogare la sua portata senza superare determinati valori di intensit limite, che comprometterebbero lo strato superficiale del terreno agrario. Forti intensit dilavano la superficie. Piccole intensit subiscono percentualmente perdite elevate per la ventilazione. Le intensit limiti dipendono principalmente da
natura del terreno (permeabile o impermeabile), pendenza (debole o forte) dalla presenza e tipo di vegetazione.
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6 2
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4 2
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2 1
Definita l'intensit di pioggia sopportabile dal terreno, bisogna scegliere il tipo di irrigatori e la loro disposizione, tenendo conto di
tipo di coltura, natura e giacitura del terreno gestione che si vuole fare della rete
Au = a b = 2R
b
a = 1,5 R b= 3R
Au = a b =
b
3 3 2 R 2
Caratteristiche principali di un irrigatore sono: la pressione di esercizio (bar); diametro dell'ugello (mm). Da queste caratteristiche dipendono la portata Q (l/s) e la gittata R (m) dell'irrigatore. Gittata R = la massima distanza efficace raggiunta dal getto. Gli irrigatori si distinguono a seconda della pressione di esercizio: alta: maggiore di cinque bar, media: compresa tra tre e cinque bar, bassa: minore di tre bar.
alta: maggiore di cinque bar, media: compresa tra tre e cinque bar, bassa: minore di tre bar.
In corrispondenza di queste distinzioni, con i normali ugelli si possono avere subito delle idee sulla gittata e sull'intensit di pioggia corrispondente:
la massima automazione, che si ottiene attraverso le reti fisse; la minima spesa d'impianto che si raggiunge attraverso le reti semifisse.
Vantaggi: massimo risparmio di mano d'opera Svantaggi: le spese d'impianto, specie per le reti pi automatizzate, possono risultare elevate.
La rete semifissa contempla una rete fissa interrata a maglie molto ampie, che serve un certo numero di idranti, ai quali vengono di volta in volta allacciate delle tubazioni, di lega leggera o di plastica, sulle quali sono inseriti gli irrigatori. Queste ultime tubazioni, indicate come ali mobili, vengono dislocate successivamente in postazioni diverse in modo che tutta la superficie irrigabile venga in effetti servita. Ragioni economiche e pratiche inerenti allo spostamento consigliano di non superare per le ali mobili 120 150 m.
- il numero intero delle postazioni Np per l'adacquamento di tutta la superficie che dev'essere irrigata nel turno; - l'orario di adacquamento aziendale Oa , espresso in giorni.
Fissato il tipo di irrigatore nota la sua portata. Dal modulo, che dev'essere un'altra delle caratteristiche note, si risale al numero degli irrigatori che dev'essere contemporaneamente in funzione nell'azienda:
M n= q
Ovviamente occorrer considerare, nella dotazione di materiale mobile dell'azienda, qualche irrigatore in pi per il normale avvicendamento e per la manutenzione. Nota la gittata si pu risalire anche all'intensit di pioggia erogata dall'irrigatore
[ mm/ora ]
Stabilito I si risale al tempo di postazione, definito come quel tempo per il quale dev'essere lasciato sul posto l'irrigatore funzionante, al fine di erogare l'altezza di adacquamento. Sar allora:
H tp = I [ore]
Allora, se Np il numero delle postazioni ed A la superficie da irrigare nel turno irriguo T risulta: A Np = n R2
dove una costante che esprime le tare, variabile quindi con la disposizione (es 2/ per la disposizione a quadrato)
QL Cal/m2h
LAGNASCO(CN), 23 marzo 2007 Actinidia dopo la gelata notturna, ( Az. Frutticola PONSO)