LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba
Le quote bianche
Era il penultimo mese di esistenza del Regno di Sardegna, quel gennaio 1861, quando un sacerdote giornalista, don Giacomo Margotti, lanciava ai cattolici lappello n eletti n elettori. Protestava contro una decisione del conte di Cavour che aveva procurato lannullamento della elezione di molti rappresentanti cattolici in precedenti votazioni, sostenendo che ci fossero state pressioni del clero sugli elettori (Zerbi, Il movimento cattolico in Italia da Pio IX a Pio X). Lappello di don Margotti risuon negli anni successivi e si accompagn a un atto della Santa Sede, il non-expedit, che riteneva, prima, non conveniente e, poi, non lecita la partecipazione dei cattolici alle elezioni politiche. Si introdusse cos una distinzione tra cattolici deputati e deputati cattolici (i senatori erano di nomina regia), agendo, i primi, a titolo personale e, i secondi, impegnando una rappresentanza o un mandato. Quando ai nostri giorni, 9 gennaio 2013, Mario Lavia scrive su Europa del colpo sferrato da Pier Luigi Bersani con lannuncio della candidatura di quattro esponenti cattolici nelle liste del Partito democratico, saranno essi da considerare cattolici deputati o deputati cattolici? Oggi non c un partito di dichiarata ispirazione cristiana quale fu la DC. Massimo Franco ha maliziosamente scritto sul Corriere della Sera che la sinistra ha aperto uno scaffale cattolico nel suo supermercato. Lastensione dei cattolici, una volta consigliata o prescritta, oggi temuta. E cos, dopo la quota rosa delle donne, sono venute nelle liste elettorali le quote bianche dei cattolici. Dopo lunit politica dei cattolici si va ora sbriciolando anche la loro unit pre-politica ( ancora Massimo Franco). I pi astuti parlano di una divisione strategica perch si marcia divisi per colpire uniti. Chi e che cosa? Perfino il simbolo che fu dei popolari di Sturzo e dei democristiani di De Gasperi diventato oggetto di contestazioni polemiche. Un autorevole esponente cattolico della prima e della seconda repubblica, Romano Prodi, considera scontata e quasi ovvia la collocazione dei cattolici militanti in diverse caselle politiche. Ricorda, il Presidente Prodi, il suo tentativo di costruire una proposta politica innovativa attraverso lUlivo, che fu per fonte di dolorose sofferenze e di risultati non esaltanti. E ripiega, oggi, sul concetto di lievito (Corriere della Sera). Il concetto di lievito mi rimanda a San Luca (12,1), quando Ges invita i discepoli a guardarsi soprattutto dal lievito dei Farisei, che ipocrisia. Diremo noi, labitudine a dire una cosa e a farne unaltra. Queste elezioni della XVII Legislatura sono forse le pi confuse nella storia della Repubblica. Il sistema politico dissolto, le premesse dubbie e i risultati insicuri, nei numeri e
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do di attuare alcune riforme radicali e di lungo respiro tali da consentire al paese di sperare in un futuro migliore. Questa riflessione la facciamo pensando ai tanti giovani che stanno perdendo la fiducia nelle istituzioni repubblicane e che rischiano di immergersi o di precipitare nellanarchismo, nel populismo arruffone di moderni e modesti profeti- alias Beppe Mario Monti Grillo - oppure nellinfantilismo rivoluzionario di una sinistra barricadiera guidata dal giudice Ingroia e dalla ingombrante presenza del decadente Antonio Di Pietro. Fatta una veloce menzione dellincredibile pantomima del Cavaliere e delle sue Pierluigi Bersani liste variopinte con la scellerata riproposizione dellalleanza con la Lega, un matrimonio di esclusivo interesse di bottega legato solo ed esclusivamente a logiche di spartizione di potere senza riguardo alcuno per letica pubblica ed il buon senso comune, restano da fare alcune rapide considerazioni sulle due componenti: il PD e la lista Monti. Naturalmente questa ipotesi legata esclusivamente alla eventualit, possibile, che lo schieramento guidato da Pierluigi Bersani non riesca ad ottenere la maggioranza assoluta al Senato. In questo caso proprio per il bene del paese sar giocoforza per entrambe ricercare un serio accordo di governo perch ritenute le pi idonee ad assumersi la responsa-
bilit di salvare lItalia dal disastro. Ecco il motivo della intitolazione di questo nostro editoriale Bisogna deporre le armi della polemica in nome del bene comune. Da qui lappello alle due componenti, le pi serie e responsabili presenti sullo scenario elettorale che debbono trovare un punto di incontro per sconfiggere la sconvolgente crisi sociale ed anche morale che il paese sta drammaticamente attraversando, avviare la stagione della ripresa e sconfiggere il populismo arruffone di Beppe Grillo e del Cavaliere.
Le quote bianche
nelle prospettive politiche. Speriamo che noi cattolici siamo, magari in silenzio, capaci di discernimento, cio di valutazione attenta dei caratteri opachi della situazione presente, dei rischi nascosti e delle uscite praticabili, che non sono sempre quelle apparentemente pi facili.
Periodico mensile del Circolo Culturale
della gente in una scenografia mistificante facilitata anche dalla vergognosa riconferma del porcellumche toglie agli elettori qualsiasi possibilit di scelta sulle candidature: i parlamentari saranno di nuovo personaggi non eletti dalla gente ma nominati e quindi privi della minima credibilit. Si, vero, dobbiamo riconoscere al PD di avere cercato una copertura morale attraverso le primarie, per abbastanza addomesticate rispetto a quelle per la scelta del premier. Il quadro quindi decisamente oscuro per cui difficile tentare alcune valutazioni o proposte in grado di attenuarne il grigiore. Occorrerebbe creare delle alleanze, frutto di un progetto comune, almeno sugli indirizzi generali in gra-
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Nichi Vendola
Puntando allobiettivo di ottenere il premio di maggioranza. Questo disegno svanirebbe, come un cattivo sogno, se i movimenti politici responsabili, rispettosi dellunit nazionale, sostenitori dellEuropa, attenti alla regolarit dei conti ed alla correttezza della spesa, difensori della buona democrazia e della giustizia sociale, usassero laccorgimento consentito dalla legge elettorale e si apparentassero. Tutti uniti si avvicinano alla maggioranza assoluta e cos incasserebbero il premio previsto dalla legge. Come spiegheremo ai nostri lontani nipoti il fatto che le forze europeiste non vollero apparentarsi? Ho gi vissuto questo dramma. Da ragazzo mi divertivo molto ad essere
Balilla. A scuola avevo imparato a memoria una breve biografia di Mussolini. Credevo che la Patria fosse grande ed il fascismo indiscusso. Avevo in dotazione un piccolo moschetto ed ero caporale della mia squadra. Era molto divertente e, per di pi, vincevamo i Campionati del Mondo di calcio, Bartali umiliava i francesi vincendo il Giro di Francia e Carnera era il pi forte del globo terracqueo. Un giorno compresi che era tutto falso. Quando capii come stavano le cose, andai a chiedermi perch fosse successo tutto questo. E lessi con lansia e la sofferenza con cui avevo letto i libri di Salgari, il libro di Angelo Tasca: Nascita ed avvento del fascismo. Le divisioni ed i veti reciproci fra i capi
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Silvio Berlusconi
Daniela Santanch
Renata Polverini
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della democrazia liberale, Giolitti, Nitti e Salandra, la frattura fra socialisti e popolari e lintolleranza degli estremisti produssero il fascismo. AllIstituto Sturzo c una scheda elettorale del 1954: a contrastare il listone fascista che accorpava tutti gli alleati, riluttanti od entusiasti che fossero, cerano, tutti separati, la lista del Partito Popolare e ben sei (avete letto bene: 6!) liste socialiste. Consiglieremo ai nostri nipoti di leggere il libro di Angelo Tasca? Il balletto dei veti cominciato con Vendola, quando ha dichiarato che non sarebbe mai andato con Casini. Ma caro Nichi, ma i popolari moderati di Puglia non hanno accolto la tua giunta di sinistra con una gentile scheda bianca? Hai tutto il diritto con il tuo 3% di affermare i tuoi pregiudizi, ma allatto pratico, tu che governi la Puglia dal 2006, perch dividi il fronte democratico per ridicole scomuniche? Giunti in Parlamento farete quelle cose che si addicono al Parlamento, vale a dire vi confronterete e troverete un compromesso e se non lo troverete, pazienza, ci sar comunque un Governo. E tu, benedetto Casini, mi vuoi spiegare che significa questo veto a Vendola, come se fosse uno scomunicato vitandum? Tu affermi che Vendola un estremista e che con lui non si pu formare alcun governo. E facendo cos valorizzi la propaganda della Santanch, secondo la quale la sinistra non riuscirebbe a governare per colpa di Vendola. Ma Vendola non un bombarolo uscito dal Regina Cieli! governatore della Puglia per la seconda legislatura, dove non ha fatto un granch, ma non ha certamente n messo le bombe, n saccheggiato le chiese. Non hai avuto questi scrupoli quando ti sei apparentato con la Polverini a Roma, mandando il tuo Raffaele DAmbrosio a gestire, come vicepresidente, laumento sconsiderato dei fondi destinati allappropriazione indebita! E ti fai scrupolo perch Vendola fa ogni tanto del folklore di sinistra? Ma questi sono ancora errori marginali. Veniamo agli errori madornali. Ma che gli preso a Monti e Bersani? Monti ha preso misure terribili e pesanti, come doveva necessariamente fare da buon chirurgo. Ed ha fatto esattamente quello che Berlusconi aveva promesso allEuropa e che Bersani ha confermato che si dovesse fare quando andato a rassicurare il Consiglio dEuropa. Bersani non pu fare come Berlusconi che prima ha votato le misure di Monti e poi lo accusa di averci portato alla rovina. pi onesto dire che il Partito Democratico responsabilmente ha votato in piena coscienza i provvedimenti di Monti, gli riconoscente e cercher ora di fare s che quei sacrifici servano a riprendere, con una buona politica, lo sviluppo e lequit, chiedendo di apparentarsi con una forza europeista, democratica e riformista che Monti rappresenta, sapendo che Monti necessario per fare il governo della ricostruzione. E Monti cosa va cianciando di destra e di sinistra? Mi sembra Gaber, milanese come lui. In questo momento Monti deve puntare a far s che la sua opera non vada dispersa e solo il Partito Democratico pu dargli questa garanzia. E giusto che ridia forza e prestigio ad un centro che sottragga i moderati allinfluenza di Berlusconi, ma deve anche portare questa forza allappuntamento governativo, apparentandosi con Bersani. Signori, siete ancora in tempo! Fate questo atto responsabile di intelligenza. Concordate un programma che ci faccia rispettare nel mondo, che riporti lItalia in Europa, che inauguri una stagione di lavoro dopo una stagione di sacrifici. E che ci salvi dai pericoli dellantipolitica, della guerra civile, della follia irresponsabile. Signori del centrosinistra, per favore, apparentatevi!
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Alla vigilia delle elezioni che decideranno il futuro dellItalia e di noi tutti
Mancano poco pi di tre settimane alle elezioni che decideranno il futuro dellItalia e di noi tutti. In prossimit di un voto cos importante bene ricordare quanto abbiamo vissuto. Novembre 2011, lItalia vicina alla bancarotta. Lo scenario apocalittico, si rischia di non pagare i dipendenti pubblici e di non erogare le pensioni, i tassi di interesse del debito pubblico sono alle stelle, lo spread sopra i 550 punti. Questo, oltre alla crisi economica che riguarda tutti i paesi delloccidente, aggravato in Italia da venti anni di malgoverno del centrodestra di Berlusconi e dalla sua assoluta mancanza di credibilit europea e internazionale, per la condotta poco morale che lo contraddistingue, coinvolgendolo in numerosi scandali e processi giudiziari. In questa situazione di criticit il Presidente Napolitano e le forze politiche stesse ritengono di affidare la guida del Paese ad un governo tecnico con a capo il prof. Monti, sostenuto dal PD, dallUDC e dal PdL. Berlusconi, travolto dagli scandali, deve fare un passo indietro, entrare nelle retrovie, passando la patata bollente al prof. Monti. Il PD mette linteresse dellItalia al primo posto e sostiene il governo tecni-
co con lealt digerendo anche riforme mal viste a sinistra, come quella delle pensioni e del mercato del lavoro. LUDC sostiene senza riserve il governo tecnico identificando la propria politica con quella del Professore. Novembre 2012, il Paese ha riacquistato credibilit per le riforme attuate in poco tempo con grandi sacrifici degli italiani. Le aste dei buoni del tesoro che finanziano il nostro debito pubblico vengono coperte con richieste superiori alle emissioni. Tornano alcuni investitori esteri. I tassi di interesse scendono, lo spread dimezzato e si avvia sotto i 250 punti. Dicembre 2012, il PdL ritira anticipatamente lappoggio al governo per cavalcare populisticamente il malcontento di molti italiani, provati dalla crisi e riproporsi per il governo del Paese. Tenta di riversare tutte le responsabilit della difficile crescita interna su Monti, dimenticando le proprie responsabilit , contando sulla memoria corta dei cittadini. Il prof. Monti, a mio avviso su pressioni dellEuropa e dellOccidente, spaventati dalla possibilit che Berlusconi possa riproporsi nuovamente come premier dellItalia, sale in politica alla guida di una formazione centrista assieme allUDC e al partito di Fini. A completamento dello scenario, grazie allostruzionismo parlamentare del PdL, si voter nuovamente con il porcellum, sistema che non assicura go-
vernabilit al Paese a meno di una affermazione molto forte del partito vincente. Ci detto ad oggi si sta delineando uno scenario non esaltante. Il PD (in coalizione con SEL, PSI ed altri) conduce nei sondaggi con circa il 34%, percentuale significativa ma non da garantire una maggioranza certa oltre che alla Camera anche al Senato. La coalizione del prof. Monti data intorno al 15%, percentuale che non consente di governare ma tuttal pi di appoggiare con senso di responsabilit chi avr il compito di farlo. E indubbio che il voto espresso per queste formazioni utile, costruttivo, non populista e per il bene dellItalia. Il PdL (in coalizione con la Lega ed altri), grazie anche alla sovraesposizione mediatica del suo leader, intorno al 27%. A questo punto ritengo che il merito non sia pi di Berlusconi ma sia colpa di quegli italiani che lo sostengono per i quali moralit, onest, capacit sono qualit non indispensabili in esponenti della vita pubblica. E il voto di chi crede nellillusionista ,nel pifferaio magico. Restano le formazioni politiche del comico Grillo, data intorno al 15% e del magistrato Ingroia data intorno al 5%. La prima adatta a chi pensa di risolvere problemi complessi mandando tutti i politici a casa; la seconda, caratterizzata pi a sinistra, finir per togliere voti al PD, di fatto favorendo il centrodestra, perpetuando cos un male storico della sinistra italiana. Sono voti utili sicuramente a chi sar eletto. Tra i partiti pi grandi continua ad esserci quello dellastensione. La Chiesa, per bocca del Presidente della CEI, Cardinale Bagnasco, ha invitato tutti gli elettori cattolici a non disertare le urne, a non farsi tentare dal disimpegno e dalla demagogia e a valutare i comportamenti etici dei politici. Che dire? A buon intenditore poche parole!
Attualit
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Un vitigno di aleatico
E stato presentato alla Camera di Commercio il volume LAleatico dai mille profumi, scritto da Giancarlo Scalabrelli, ordinario di Viticoltura allUniversit di Pisa, e Claudio DOnofrio, ricercatore nello stesso Dipartimento. Ad aprire i lavori, il presidente della Camera di Commercio Roberto Nardi, che ha spiegato come il volume costituisca una realizzazione importante, attesa dalle associazioni di categoria, e concernente una produzione che si caratterizza sul nostro territorio. Il titolo del libro bene esprime le peculiarit dellAleatico, bevanda di meditazione nella quale credono quei pro-
duttori coraggiosi e innovativi lavorando su un vitigno che esalta le tipicit di un territorio come il nostro. Un libro tecnico, ecomomico e molto professionale ha detto Cinzia Pagni, presidente CIA. Allestero c molto interesse per le nostre produzioni, che si distinguono non attraverso una competizione sui costi o sulle quantit, ma in quanto prodotto di nicchia con un suo proprio intrinseco valore - ha spiegato Guido Folonari, presidente Confagricoltura. Che poi ha aggiunto: Una volta creatosi un legame di fidelizzazione con un cliente che si trova dallaltra parte del mondo, tale legame difficilmente si estingue. Parlare di prodotti cos tipici del territorio implica parlare di una diversa interpretazione della gestione del territorio - ha specificato Simone Ferri Graziani, presidente Coldiretti - Un territorio dove si dimostrato che possibile imbastire produzioni cos importanti. Ernesto Gentili, autore della Guida dei vini dellEspresso, ha sottolineato come il libro sia ben calibrato tra la presenza dei dati e tabelle scientifiche, ed i racconti e gli appunti storici presi da archivi interessantissimi. LAleatico merita uno spazio ed unattenzione che finora immeritatamente non ha avuto. Se questa opera ha avuto un risultato, sicuramente merito di pi persone, tra i quali il team che ci ha lavorato, le aziende, gli agricoltori, e tecnici, e lattore principale: il vitigno - ha spiegato Giancarlo Scalabrelli -. Ritengo che ci sia stata, durante la stesura del libro, lintento di cambiare una conoscenza tramandatasi anche con degli errori di trascrizione oggi correggibili. Abbiamo a disposizione nuove tecnologie. La viticoltura un mondo affascinante legato alla storia delluomo - ha proseguito Claudio DOnofrio - LAleatico
peculiare, ha caratteristiche che lo rendono facilmente riconoscibile anche se proviene da zone diverse. La maggior parte dei vitigni sono autoctoni da almeno 50 anni; quelli che provengono da fuori sono qui da millenni e si sono adattati per esprimere al meglio le potenzialit. Linda Caioli ha illustrato brevemente alcuni abbinamenti dellAleatico con le castagne, la cacciagione, i formaggi francesi, senza dimenticare che ottimo da degustare anche da solo. Tra gli ulteriori aspetti posti in rilievo da Ernesto Gentili, quello descritto nel libro dove si evidenzia che la produzione dellAleatico passata dai 2120 ettari del 1970 ai 171 del 2010, dove per la provincia di Livorno passata da 12 a 36 ettari. Inoltre si passati da una viticoltura su terrazzamento alla disposizione attuale dei vigneti molto pi in zone di pianura e collinari.
In alto: La copertina del libro LAleatico dai mille profumi di Giancarlo Scalabrelli e Claudio DOnofrio.
cinguettii Politica
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Duecentodiciannove. Proprio 219 simboli depositati per la prossima tornata elettorale del 24-25 febbraio (erano solamente 181 nel 2008!). Una valanga di simboli contenenti a maggioranza quasi totale il nome del proprio leader. Per i sondaggisti ed esperti di marketing la comparsa del nome una strategia per cogliere meglio lobiettivo: il nome del leader si ricorda ed in esso ci si identifica pi che nel partito. Per il nostro Stato democratico affidarsi al solo nome del leader una perdita di identit tanto che i simboli aumentano e la governabilit diminuisce. Comunque dei 219 simboli presentati ne sono stati ammessi solamente 184. Si, centottantaquattro!
ma, come ogni tecnologia, nascondono numerose insidie. LAssociazione Italiana di Pediatria, nel recente rapporto sugli adolescenti, afferma che il 45% di loro ha subito offese o minacce. Gli strumenti bisogna saperli utilizzare e soprattutto occorre saper dosare il tempo di utilizzo. Il rischio che la rete, mentre facilita i collegamenti, ti fa rimanere impigliato nelle sue maglie; senza scampo rischiamo di essere come dei pesci, fuor dacqua.
Cinguettare
di Luca Lischi Quando si deve far propaganda a proprio favore il rischio di saper moderare poco la lingua, di parlare troppo e straparlare tirando fuori proposte quasi fuori luogo. Si detto che la scuola dovrebbe limitare le vacanze estive ad un mese e cos si sono scatenate proteste. Ma della scuola che cosa si sa? Possibile non riuscire a favorire una scuola che stia aperta sempre, capace di accogliere bambini, ragazzi e giovani e di toglierli, non tanto dalla strada, ma dalle droghe tecnologiche che rendono i nostri figli sempre pi soli e quindi sempre pi bisognosi di momenti relazionali, formativi ed educativi. Scuole aperte, sempre! Nellambito delle iniziative per il Giorno della memoria a Livorno la Comunit di SantEgidio ha promosso un momento di incontro encomiabile, capace di lasciare un ricordo indelebile di un terrificante, tragico e deplorevole periodo storico che ha tolto la vita a sei milioni di ebrei. Sei milioni ovvero, per rendere pi concreti i numeri tutta la popolazione livornese moltiplicata per 40 volte! Sono state poste 4 pietre dinciampo dellartista Gunter Demnig per le vie della citt. Delle pietre in ottone che riportano i nomi di 4 ebrei deportati nei campi di sterminio nazisti: due bambine Franca Baruk e Perla Beniacar, un adolescente, Enrico Menasci e suo padre. Pietre su cui chinarsi che invitano a pensare e a pregare. Pietre che interrogano la propria mente e stimolano ad aprire il proprio cuore, perch la coscienza non si assopisca. Non c futuro senza memoria e queste pietre ci aiutano a impegnarci nel costruire un futuro di pace, di fratellanza, di vita.
Si voter anche questa volta con il porcellum, cio con liste blindate che offrono candidature sicure. Moltissimi, con questa modalit, sono gi in Parlamento e quindi la loro campagna elettorale sar una passerella senza nemmeno tanti sforzi: possono piacere o non piacere e lelettore non potr fare altro che votare quella lista con tutti i nomi gi scritti e i primi saranno i pi fortunati. Almeno prima la democrazia si poteva esprimere con un segno sul simbolo e con lindicazione delle preferenze!
Un paese in mano ai senex, partiti che presentano leader ultra sessantenni: Bersani e Fini classe 1951, Di Pietro del 1950, Monti del 1943 , Berlusconi del 1936, Bossi del 1941 e Grillo classe 1948. Solamente Casini del 1955, Vendola del 1958 Ingroia del 1959 e Giannino 1961 sono un po pi giovani. Fortunate senex!
Luso delle tecnologie in aumento esponenziale, cresce il consumo di strumenti elettronici tra i bambini sempre pi in tenera et, in particolare il telefonino, con luso dei social network. I siti di socializzazione sono strumenti utili
spigolature
re tu la go pi S
Proposta legittima e giusta ma, purtroppo si da il caso che per coprire questa esigenza occorrono 34 miliardi. Ma questo il miliardario non lo ha dichiarato, ha fatto i suoi conti assicurando che con 14 miliardi, cio un terzo, recuperabili attraverso il taglio di tante voci ritenute dal profeta superflue ed inutili, si potrebbe soddisfare questa esigenza di cos alto valore umanitario. Il grave che questo cantastorie che rischia di aggravare con le sue facezie, lo stato di crisi del paese, riuscito a raccogliere intorno a s una folta rappresentanza di elettori, specialmente giovani, alla ricerca, giustamente, di un qualcosa di nuovo e di diverso nella gestione del paese, affidando le loro speranze deluse, ad un personaggio da avanspettacolo che procurer nuovi guai a questo nostra italietta
Le sue valutazioni sul disastro paese a causa degli enormi sperperi prodotti da una classe politica degenere non potevano non raccogliere i consensi pi ampi da parte del numerosissimo pubblico presente. Ha fatto naturalmente delle proposte serie e compiute, espresse con grande determinazione e convinzione. Tutte assolutamente da condividere senza discussione. Non il caso di citarle perch troppo lungo sarebbe elencarle. Vi solo un problema, difficilmente risolvibile: per attuare la rivoluzione proposta nel campo della burocrazia, della eliminazione dei tanti assurdi privilegi, della ricostruzione morale delle strutture anchilosate del nostro paese, alla luce degli accadimenti di questi ultimi venti anni di seconda repubblica, sarebbe necessario un governo di salute pubblica. Impossibile anche perch in Italia non vi personale adatto alla bisogna.
Politica 10 Livorno
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prima ritrovare una destinazione duso che sia vera. Le Terme sono limmagine della citt e appartengono a tutti i livornesi, ha insistito Lorenzi, per cui ormai siamo a fine corsa e bisogna trovare insieme una soluzione. Anche perch , come ha fatto sapere lassessore Mario Tredici, la spending review ci impedisce di intervenire. Il dato economico resta, dunque, in primo piano. Lo ha anche sottolineato Daniela Bartalucci (presidente Circoscrizione 1) che ha insistito su recupero e riuso. Il primo gi in atto per bloccare il degrado: si tratta della riconquista del verde alle spalle del Corallo dove si potr accedere. Il che pone gi un problema: e la sorveglianza? Da ultimo, una sorpresa. In un filmato dellIstituto Luce (1926) proiettato in sala, tra un via vai di persone che si aggirano per le Terme, si nota la figuretta bianca di una bambina. Si tratta di Lietta Corsi Puccini, figlia dellultimo direttore dello stabilimento termale. Presente in sala, ha raccontato di s e della sua piacevole infanzia al Corallo, quando ha avuto occasione di conoscere tante celebrit provenienti dal mondo dellarte, dello sport, del cinema Ultima chicca: la possibilit di assaporare una cena tratta da un men dell 8 giugno 1908, consumata nel salone-ristorante termale. Mani curiose lhanno ripescato tra le vecchie carte di un mercatino. Cos il passato si fatto presente: insieme alla musica depoca che ha caricato levento di piacevoli suggestioni.
Cultura
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prodotti di qualit (dal pesce, alla carne, ai formaggi, ai salumi, al miele, allolio, agli ortaggi e naturalmente al vino).
stronomica afferma lAssessore allAgricoltura Paolo Pacini incrementa la valorizzazione del comparto agricolo e della pesca e aiuta i ristoratori a ricercare con pi interesse quei prodotti di qualit e di eccellenza che caratterizzano il nostro territorio e che lo rendono sempre pi apprezzato e conosciuto al vasto pubblico. La ristorazione di qualit, capace di far risaltare le identit locali, rappresenta un volano di sviluppo e di crescita sul piano turistico. Basta consultare gli appuntamenti in calendario e scegliere. Buon appetito!
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ne Organizzativa presso la Facolt di Economia dellUniversit di Perugia, nonch autore di numerosi importanti scritti sul nostro giornale Il Centro. Ci auguriamo che liniziativa possa quanto prima realizzarsi. (eds) - Concordiamo con la proposta della nostra collaboratrice proprio perch il ruolo di autentico protagonista e di illuminato provocatore, sempre in maniera ecletticamente costruttiva del grande compianto amico Massimo merita sicuramente un riconoscimento ufficiale da parte della citt di Livorno. Vogliamo pertanto augurarci che questa proposta che intende ricordare e rendere testimonianza al Grande livornese scomparso, venga rapidamente accolta.
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Dai valore alle persone Al Senato dai fiducia alla lista con Monti per lItalia Questa volta puoi cambiare il futuro dei tuoi figli.
La Toscana c
con i nostri candidati al Senato: Roberto Lombardi Nedo Poli Luigi Della Pina Fiorella Dolfi
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GIORGIO GUERRINI
GIORGIO GUERRINI
Lettera aperta a tutti coloro che hanno a cuore i valori della vita, della famiglia e delleducazione
padre ed una madre. in discussione cosa siano la famiglia ed il matrimonio cosa matrimonio, siano la libert e la piet Libert e piet piet. liberarsi della fatica di offrire ai malati o ai disabili una compagnia ed un sostegno facendoli morire? Ha detto giustamente il Presidente Monti che la sua coalizione nasce sui temi dellemergenza economica; lemergenza educativa e morale, ancora pi importante di quella economica, ricade piuttosto nella competenza delle forze politiche e parlamentari. Su questo terreno lUDC intende assumere per il futuro, come ha sempre fatto in tutta la sua storia, per intero le sue responsabilit. Abbiamo una linea politica chiara e senza equivoci sui temi della difesa della vita dal concepimento fino al suo termine naturale, della difesa della famiglia, societ naturale fondata sul matrimonio e formata da un uomo e da una donna insieme con i loro figli, della libert di educazione. Siamo lunica forza politica che si spenda senza esitazioni, senza se e senza ma, su questa fondamentale battaglia antropologica e culturale. Per questo riteniamo di avere il dovere di dire a chi ha a cuore questi valori, che il modo migliore di rafforzarli, garantirli e sostenerli, rafforzare con il loro voto lUDC. Sappiamo che la forza dellUDC non sufficiente da sola per questa battaglia. Dobbiamo tessere in Parlamento una alleanza trasversale di parlamentari di altre forze politiche comunque sensibili a questi valori. Non mancano infatti in altri partiti molte altre donne e uomini di buona volont. Aquesta alleanza trasversale per necessario dare una testa ed un cuore e questa testa e questo cuore per noi lUnione di Centro. Per questo sento il dovere di chiedere la vostra attenzione ed il vostro sostegno.
Rocco Buttiglione. Pier Ferdinando Casini, Lorenzo Cesa, Paola Binetti, Mario Catania, Gian Luca Galletti, Guerrini, Giorgio Guerrini Costanzo Pinti, Ferdinando Adornato, Giampiero DAlia, Andrea Zambelli
Cari Amici, le pro ssime elezioni saranno molto importanti per completare il risanamento economico del paese ed aprire una fase disviluppo e di crescita, con un progressivo alleggerimento della pressione fiscale e pi posti di lavoro nel quadro di una nuova politica economica europea. LUDC sostiene su tutti questi temi lagenda Monti, Il presidente del Consiglio ha difeso con energia i diritti e gli interessi dellItalia in Europa, e ci ha restituito credibilit e rispetto internazionale. Vi per unaltra crisi, in Italia ed in Europa, che ancora pi grave della crisi economica. una crisi di valori e di identit, una crisi morale e divisione delluomo, come dice Benedetto XVI. in discussione cosa significhi essere uomo ed essere donna donna, se i bambini debbano nascere in una famiglia oinuna provetta, sedebbano avere un
GIORGIO GUERRINI - Biografia Natalino Giorgio Gerrini nato ad Arezzo il 5 luglio 1958. Sposato, con tre figli, dopo il diploma di perito chimico, ha frequentato il corso universitario in Scienze Forestali. Imprenditore artigiano nel settore alimentare, Giorgio Gierrini ha avuto da sempre un legame profondo con il territorio e con le professioni: dal 94 Consigliere comunale, dal 95 Presidente della Commissione attivit Produttive. Numerosi gli incarichi in societ e consigli damministrazione, tra cui, nel 2008 la vicepresidenza della Banca dellEtruria e del Lazio e - dopo il suo ventennale percorso in Confartigianato - dal 2004 al 2012 la Presidenza di Confartigianato Imprese Nazionale. Ma Giorgio ha sempre accompagnato lattivit professionale anche con un forte impegno nel sociale e nellassociazionismo, dove stato prima Educatore Scout Agesci (1976-1990) e, poi Vicepresidente dellUnione Cristiana Imprenditori Dirigenti (Ucid) di Arezzo.
Al centro ci sei tu
www.udc-italia.it
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Una bella iniziativa trasversale (si, in questo caso trasversale bello) cos rara in un mondo che, sempre pi forzatamente, vogliono far apparire bipolare e che probabilmente corre il rischio di essere interpretata da qualcuno come un atto di distinzione tra cattolici e tutti gli altri. Un percorso non facile partito dal Convegno svolto lanno scorso nella sala del Consiglio Comunale con lintervento del professor Francesco Belletti (nel riquadro), presidente del Forum delle famiglie e del sind a c o , continuato dalla commissione politica del Progetto Culturale diocesano e completato dalla buona volont di tanti cattolici impegnati nella politica e nel sociale che pi volte si sono ritrovati intorno ad un tavolo, con il loro vescovo. Un documento condiviso da consiglieri comunali e operatori politici di ogni colore che, al di la della loro collocazione, hanno privilegiato lattenzione al bene comune ed al servizio delluomo nella tradizione del grande insegnamento della dottrina sociale della Chiesa Cattolica. Il documento diviso in quattro punti (consultabile sul sito della Diocesi) affronta prima il tema della difesa della vita fin dal concepimento, sollecitando interventi a sostegno alla vita a comin-
ciare dal suo concepimento, nel suo svilupparsi, e sino alla sua fine naturale. incentivare il coraggio di generare figli, sostenere i genitori nellaffascinante avventura delleducazione dei figli. La seconda area dintervento individuata nella promozione di soluzioni abitative, urbanistiche ed educative amiche della famiglia, tali cio da facilitare la vita,specie delle famiglie numerose o disagiate, ricorrendo anche alle iniziative di sussidiariet che non mancano neppure sul nostro territorio. La pubblica amministrazione viene anche coinvolta direttamente al terzo punto che sollecita la modulazione dimposte tariffe e rette in funzione della loro sopportabilit da parte delle famiglie e tenendo conto del ruolo sociale della famiglia, cercando cio di favorirne il benessere od almeno riducendone le difficolt quotidiane. Si richiama nelloccasione anche la possibile introduzione del fattore famiglia. Infine non vengono dimenticata le famiglie dei migranti, sempre pi numerose, per le quali, oltre a lovvia parit dei diritti, viene richiesta una funzione di mediazione culturale per evitare che, per ignoranza, finiscano per non godere neppure delle pur limitate opportunit esistenti. Il percorso non finisce certamente qui, sul piano ecclesiale il giorno 15 febbraio alle 17,30, nel-
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I lettori mi consentiranno uno strappo alla regola ma sarebbe immensamente ipocrita se nascondessi la grande gioia che stiamo vivendo io e mia moglie Marcella per la nascita di Filippo, il nostro primo nipote, avvenuta quando, alla nostra et, non ci speravamo proprio pi. La figlia Elisa ed il marito Fabio ci hanno fatto questo eccezionale regalo di cui siamo felicissimi.
Tutta la redazione si unisce alla grande gioia del Direttore Enrico Dello Sbarba, della Signora Marcella, della puerpera Elisa e del marito Fabio ai quali rivolgiamo le nostre pi vive felicitazioni. Al piccolo Filippo gli auguri di una vita ricca di successi e serenit.
Rosignano
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Lassessore provinciale per agricoltura e turismo Paolo Pacini ha tenuto lannunciuta conferenza al Caff Ginori di Castiglioncello organizzata dal circolo Il Centro
Paolo Pacini
Al club La Carta
In occasione della presentazione, il Presidente ha confermato limportanza ed il ruolo che il Club svolge nel territorio garantendo, insieme al Consiglio, il proseguimento di interessanti iniziative per il prossimo futuro.
Cultura 16 Politica
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di Maurizio Piccirillo
Casale Marittimo uno splendido paese che sia trova tra Cecina e Volterra. Un piccolo centro che si sviluppa tra incantevoli vicoli e panorami verdeggianti. Piccolo dicevamo, ma molto attivo e che basa la propria storia ed economia tra artigianato, agricoltura, enogastronomia e turismo alla cui guida, come sindaco, si trova il nostro amico Fabrizio Burchianti.. Molte infatti, le aziende che si occupano principalmente di questi settori di mercato. E parlando di storia, non possiamo non parlare della Filarmonica di Casale, e loccasione ce la da la lettura di un agile ed interessante volume scritto da Gabriele Paolini, pubblicato nel 2008 che ne descrive le imprese e la gloria. Unopera letteraria che fa vedere uno spaccato della nostra storia, ma soprattutto di come era la vita nei piccoli centri collinari, negli anni successivi allunit dItalia. Tra le righe si pu notare limportanza che la musica, in questo caso la banda del paese, ha costituito per Casale Marittimo e indirettamente anche per i centri vicini. Lanno ufficiale di fondazione della Filarmonica dei Concordi, cos si chiamava, il 1 giugno del 1879 grazie allimpulso e
il supporto delle famiglie pi importanti della comunit. Lidea fu ben accetta da parte delle istituzioni che intuirono da subito il lustro che ne poteva beneficiare il paese e soprattutto, avrebbe tutelato i giovani dallozio e dal vizio. Il volume di Paolini, oltre ad essere scritto molto bene e con precise notizie storiche, rende bene anche nella narrazione delle vicende dandogli un piglio epico ed orgoglioso. Nella descrizione delle vicende della banda paesana, vengono fuori aneddoti curiosi e gli stati danimo di un intera comunit che accompagna i musicisti verso i concorsi bandistici che li hanno visti grandi protagonisti. Paolini, parla dei concerti della Filarmonica a Torino, ben due volte, e Milano, dove la stessa, ha vinto onorificenze importanti. Le vittorie che i giovani bandisti portarono al piccolo centro di Casale, furono merito di tutta una comunit. Una sorta di Davide contro Golia, se si pensa alle citt ed hai centri pi grandi che la Filarmonica in quegli anni hanno dovuto affrontare durante i loro concorsi. Altro aspetto che si evince dalla lettura del volume di Paolini, il sano e tipico campanilismo toscano, ed divertente pensare che gi a quei tempi era gi radicato. Una rivalit costruttiva, comunque, che, ahim oggi talvolta scade in cose
peggiori. Tornando alla storia della Filarmonica, questi sub un primo duro colpo con lo scoppio della prima guerra mondiale e successivamente con la morte del mitico maestro bibbonese di origine Raffaello Cinti, avvenuta nel 1919. Negli anni venti con i conosciuti eventi che ne caratterizzarono il periodo con i cambiamenti radicali storico politici, si acuirono le difficolt della Filarmonica che si concluse mestamente ufficialmente nel 1931. Una gran bella e appassio- Particolare tratto dal linante storia, bro di Gabriele Paolini. dunque, quella raccontata da Paolini, che si materializzata tra l800 e il 900, e che fa vedere come larte, in questo caso la musica, pu far crescere una comunit e al contempo, fa rammentare limportanza di mantenere le nostre tradizioni, fondamentali per vedere cosa eravamo, cosa siamo e cosa potremmo ancora fare per migliorare il bene comune anche e soprattutto nei piccoli ma sempre vivaci centri come quello di Casale Marittimo.
Cultura
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ria di Francesco Recami. Unoccasione per incontrare il pluripremiato autore di opere quali Il ragazzo che leggeva Maigret (vincitore del premio Scrittore Toscano 2009) e Prenditi cura di me (Finalista al Premio Strega 20IO). Moderatore: Chiara Cini. Degustazione offerta da: Servair Airchef. 19 febbraio 2013 ore 17.30 Giuseppe Meucci, gi noto per i suoi lavori dedicati a Boccadamo e Porta a Mare, questa volta si concentra su Tirrenia e Calambrone: Storia illustrata di Pisa al mare. Marina, Tirrenia, Calambrone racconta ed illustra una storia di appena mezzo secolo, ma densa di eventi, aneddoti e personaggi. Moderatore: Mariachiara De Neri. Degustazione offerta da: La bottega del parco.
26 febbraio 2013 ore 17.30 Dopo il successo di Versilia Rock City , Fabio Genovesi presenta il suo libro Esche Vive. Apprezzato da lettori di tutte le et, il romanzo ha la capacit di far immedesimare il lettore nelle storie dei protagonisti che si trovano ad affrontare vicende divertenti ed allo stesso tempo amare, nel passaggio delladolescenza allet adulta. Moderatore: Francesco Ippolito. Degustazione offerta da: Colline Toscane.
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INGMAR BERGMAN
Un bambino svedese, cresciuto con una rigida educazione religiosa, a cui il padre non neg come regalo un proiettore a soli dodici anni. Questo pu aiutare a capire come sia cresciuto Ingmar Bergman, uno dei pi famosi maestri del cinema. La venerazione di registi come Truffaut ed Allen per Bergman, spiega come lartista svedese possa essere considerato lantesignano di un certo modo di pensare al cinema. Le pellicole bergmaniane a livello dintensit assurgono ai livelli di pices teatrali. Sono gli elementi come la recitazione attoriale, le scenografie e le sceneggiature, i punti di forza di uno stile cinematografico che possiede lemotivit del teatro. La continua ricerca di Dio, si
pone in connubio con gli interrogativi legati allesistenza umana e ne sono lesempio capolavori come Il settimo sigillo, Come in uno specchio e Il silenzio. Il settimo sigillo (1957), considerato un capolavoro assoluto in termini di regia e di sceneggiatura, affronta non solo il tema della morte come materiale trapasso dalla vita stessa allaldil, ma bens si concentra soprattutto sul rapporto uomo-Dio. Il protagonista, il cavaliere Antonius Block, duella con la Morte in una storica partita a scacchi in cui emerge il timore razionalmente umano per la fine della vita. E dunque una mancanza di fede avere paura della morte? E stato questo probabilmente, linterrogativo centrale del film che il regista pone agli spettatori. Nel 1957, esce un altro grande successo intitolato Il posto delle fragole, unaccurata e pacata riflessione sulla vita, in cui la tra-
ma secondaria rispetto ai valori e alle riflessioni raccolte nella pellicola. E il tempo il vero protagonista. Il tempo che viaggia parallelo ai ricordi del prof. Isak Borg durante il tragitto per Lund. Il posto delle fragole del titolo, quel luogo dove riaffiorano i ricordi, ed in questo caso molto di pi di una semplice metafora. Ne La fontana della vergine (1960) risalta il gioco di luci in cui il bianco ed il chiarore indicano la bellezza pura e vergine della protagonista, mentre i colori scuri sono ad immagine del male, in questo caso rappresentato dai tre briganti violentatori. La vendetta umana del padre della giovane uccisa sostituisce lassente vendetta divina di Dio, che osserva il Bene ed il Male ma non interviene. Bergman non d sentenze, si interroga e pone interrogativi pi grandi delluomo, della vita e della fede.
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Chiacchiere, datteri e th
di Silvia Menicagli Cugina? Mi puoi presentare un nuovo libro che ho edito recentemente? E scritto da una mia amica, giornalista che vive tra Roma e Milano, che conosce Tunisi da molti anni, ci ha vissuto in passato ed ogni tanto torna per motivi di lavoro e di amicizie costruite nel tempo. Si chiama come me, Ilaria, Ilaria Guidantoni, te lo spedisco! Purtroppo non potevo per altri impegni per il giorno successivo cos ho chiesto ad un amico scrittore e musicista livornese, Sergio Consani, di farlo al posto mio. E stato bravo e sono felice di aver messo in contatto due menti creative come loro, operazione riuscita direi. E stato cos che ho conosciuto questo lavoro letterario che un pretesto di racconto della Tunisi da vedere, fuori le righe di un turismo di consumo e che in realt racconta un popolo che sta cambiando, che sta traghettandosi verso la democrazia. Ilaria una curiosa, parla con la gente, vuole sapere i pensieri dei giovani, dei tassisti, delle donne, degli anziani. Cerca un filo conduttore tra le molteplici ideologie di partiti nati dopo la rivoluzione dei gelsomini, da quel grido sollevatosi dalla piazza: -Dgage! (vattene!) contro Ben Ali nella primavera del 2011, come la definisce lei stessa, la traccia di una anatomia della transizione, dalla rivoluzione alla costituzione di una democrazia. Adesso Tunisi un laboratorio dove si sperimenta tutto, per la prima volta dopo decenni, liberi. Si fa arte, si fa musica rap, si studia, si legge, si cerca una direzione, una nuova identit. I giovani sono cresciuti anestetizzati da un regime che ha creato disinteresse per la politica, essi sono stati protagonisti nella fase di protesta reclamando sopratutto dignit, quindi lavoro; ma non sono alfabetizzati politicamente. Gli uomini che dovrebbero adesso prendere la guida di un popolo nuovo sono cresciuti in un regime di autarchia, non avevano facolt di agire, di proporre pertanto adesso difficile creare una strategia politica. Si pu paragonare ad un uccellino che ha vissuto 2/3 della sua vita in gabbia e gli si apre improvvisamente la porta, non sa dove andare, come procurarsi cibo, come difendersi. La formazione di una nuova identit pertanto inizia adesso e non si pu pensare che la si raggiunga in tempi brevi, a Tunisi regna il caos, sono stati creati numerosi partiti, le persone dapprima esaltate dalla libert raggiunta adesso temono linstaurarsi di altre gestioni fondamentaliste, sono tornate ad essere silenziose, circospette. Nellambito della primavera araba, il caso della Tunisia quello di un paese dove tutto impossibile ma realizzabile come ironizzano i ragazzi della rivoluzione, rappresenta il primo passo di un lungo ed cammino verso un futuro ancora incerto e da definire. Le
Acli Labor
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sorti dellintero mondo arabo passeranno obbligatoriamente dal destino di questo piccolo paese maghrebino. Gioved 24 gennaio scorso, nella libreria Erasmo cera un bel gruppo di persone, tutte interessate e partecipi alla presentazione di questo libro. Alcuni dei presenti hanno vissuto a Tunisi e la conoscevano prima della rivoluzione, hanno condotto il pomeriggio con lautrice, insieme alle loro esperienze ed a quelle di Ilaria abbiamo aperto gli occhi su di una realt nuova che cambier anche i rapporti con i vicini geografici, quindi anche con noi italiani, in una apertura completa, ci auguriamo, a nuovi rapporti nel nome della democrazia.
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La sezione di Livorno della Fidapa ha iniziato lanno nuovo con lintento di valorizzare la competenza delle socie. Il 18 gennaio scorso, nella sala della Circoscrizione 4, si tenuta uninteressante iniziativa sul tema della fiaba dal titolo Viaggio fiabesco intorno al femminile. Largomento stato sviscerato e analizzato in due diversi aspetti: la fiaba come lettura dellanima femminile e la fiaba come strumento di comuUna fase del dibattito Viaggio fiabesco intorno al femminile alla Circoscrizione 4.
nicazione al femminile. Nellintervento introduttivo la presidente della Fidapa Margherita Mazzelli ha spiegato che ha voluto dare un taglio diverso alla solita storia delle fiabe e delle favole di cui tanto si sentito parlare, quindi ben volentieri ha accolto la proposta delle socie Elisabetta Diadori e Oriana Rossi che hanno presentato i loro studi e le loro ricerche sulla materia dal punto di vista psicologico e di comunicazione. E stata letta la fiaba Pelle di foca, pelle danima. Questa fiaba, che fa parte del libro Donne che corrono con i lupi di Clarissa Pinkola Estes, illustra la correlazione del simbolismo tra lanimale (foca) e la donna. La psicologa Elisabetta Diadori ha commentato, rappresentando tutta la sua forza, questa fiaba che affonda le sue radici nelle innumerevoli leggende che fin dallantichit fioriscono nei paesi del Nord e che hanno come protagonista la donna-foca, ovvero una foca che, liberatasi della spessa pelle, si trasforma in una donna. Proprio la pelle di foca che racchiude il corpo della donna simboleggia lanima del femminile.
La seconda relazione, a cura di Oriana Rossi, medico del lavoro, partita dalla constatazione che le favole sono un fortissimo strumento di comunicazione anche nei contesti lavorativi. Il messaggio della consapevolezza del proprio ruolo di donne lavoratrici attive nel disegnare e progettare la sicurezza e la salute nel posto di lavoro, pu essere veicolato con ottimi risultati attraverso il simbolismo delle favole. Da una parte le fiabe tradizionali (La bella addormentata del bosco, Pinocchio, Biancaneve etc.) possono essere lette da un punto di vista prevenzionistico (cosa era possibile fare per evitare di bucarsi con il fuso, di bruciarsi i piedi, di mangiare la mela avvelenata etc?), ma dallaltra, la creativit, la fantasia e limmaginazione insite nello scrivere una fiaba da parte delle lavoratrici possono essere un modo per riflettere liberamente sui propri contesti lavorativi sia in chiave ironica che pi apertamente conflittuale. Anche da una favola si pu partire per migliorare la realt. Il pubblico, numeroso, ha apprezzato le relazioni e partecipato attivamente alla discussione stimolata dai temi trattati.
Cultura
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Marted 19 (Goldonetta) Da paesi e uomini lontani: una serata di danza e esotismo Marco Podest e Vincenzo Maxia pianoforte a quattro mani
Mercoled - 20 Gioved 21 PANARIELLO "In mezz@voi" STAGIONE TEATRALE 2013 CASTIGLIONCELLO Castello Pasquini - Tensostruttura
Informazioni e prenotazioni: tel. 0586.754202/759021 - www.armunia.eu
Prossimi appuntamenti
Stagione 2012/2013
TeatroGoldoni e Goldonetta
i restanti programmi di Febbraio
STAGIONE ADULTI Venerd 15 febbraio ore 21.15 Teatro Studio Krypton UNO, NESSUNO, CENTOMILA
Gioved 22 (Goldonetta) Macram Quartetto Vocale featuring Massimo Tagliata
Sabato 23 - Domenica 24 TIFFANY COLAZIONE DA TIFFANY di Truman Capote con Francesca Inaudi e Lorenzo Lavia regia Piero Maccarinelli
Venerd 1 marzo ore 21.15 Ascanio Celestini DISCORSI ALLA NAZIONE studio per uno spettacolo presidenziale
STAGIONE RAGAZZI RECITE POMERIDIANE
Domenica 10 febbraio ore 16.15 Bustric in VARIETE DEGLI ANIMALI Domenica 24 febbraio ore 16.15 Tanti Cosi Progetti I TRE PORCELLINI
Gioved 14 - Venerd 15 FANT ANTASMI QUESTI FANTASMI di Eduardo De Filippo con Carlo Giuffr regia Carlo Giuffr
Domenica 10 marzo ore 16.15 Teatro delle Briciole/Sacchi di Sabbia POP-UP. Un fossile di cartone animato