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Facolt di PSICOLOGIA Corso di laurea in SCIENZE PSICOLOGICHE

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Principi di immunologia
Limmunologia una scienza relativamente nuova. Il suo fondatore pu essere considerato Edward Jenner il quale nel 1796 scopr che linoculazione di pustole di vaiolo bovino proteggeva contro il vaiolo umano, una malattia spesso fatale. Jenner chiam la sua procedura vaccinazione e questo termine tuttora usato per descrivere linoculazione di agenti patogeni attenuati per indurre l'immunit in individui sani. Sono stati necessari oltre due secoli per fare accettare universalmente le vaccinazioni Nel 1890 Emily von Behring (premio Nobel per la medicina nel 1901) e Shibasaburo Kitasato scoprirono che nel siero degli individui vaccinati erano presenti sostanze che legavano in maniera specifica un determinato patogeno Tali sostanze di natura proteica furono chiamate ANTICORPI o IMMUNOGLOBULINE; il termine ANTIGENE viene riservato invece a qualsiasi agente in grado di originare una risposta anticorpale Nel I979 lOMS (Organizzazione Mondiale della Sanit) annunciava che il vaiolo umano era stato defnitivamente sconfitto. Oggi conosciamo 4 categorie principali di microrganismi infettivi: virus, batteri, funghi patogeni, e microrganismi eucariotici definiti parassiti. Il sistema immunitario si pu dividere funzionalmente in due sistemi: 1) naturale o innato; 2) reattivo od acquisito Le vaccinazioni sono un esempio di immunit acquisita attiva artificiale ed ha lo scopo di fornire allindividuo una protezione specifica nei confronti di un determinato organismo. Le vaccinazioni possono essere eseguite con microrganismi uccisi (rabbia, colera), vivi ma attenuati (poliomielite, rosolia) oppure con prodotti batterici tipo le tossine (tetano, difterite) Una risposta immunitaria specifica che implica la produzione di anticorpi definita risposta immunitaria acquisita; essa si origina dal contatto dellorganismo con un determinato agente infettivo ed altamente specifica. Una risposta immunitaria acquisita conferisce una immunit che dura tutta la vita; tale condizione garantita dallo sviluppo di una memoria immunologica

Gli anticorpi presenti in ciascun individuo riflettono le infezioni alle quali stato esposto o le vaccinazioni a cui stato sottoposto La risposta immunitaria acquisita richiede un lungo periodo di induzione (giorni) e differisce dallimmunit innata che si realizza in pochi minuti o ore ed aspecifica IMMUNITA INNATA I meccanismi dellimmunit innata agiscono subito e generano precocemente risposte indotte. Limmunit innata non dura a lungo nel tempo. Le superfici epiteliali le cui cellule sono tenute insieme da giunzioni strette (tight junctions) costituiscono unottima barriera allinvasione dei patogeni. Nelle lacrime e nella saliva secreto il lisozima. Nello stomaco si realizza un pH fortemente acido. Nel tratto intestinale e sulle superfici epiteliali dei polmoni vengono prodotti peptidi ad azione antibatterica Solo se un agente infettivo riesce a rompere queste prime difese si sviluppa una risposta immunitaria acquisita I COMPONENTI CELLULARI DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA INNATA Al pari della risposta immunitaria acquisita, anche la risposta immunitaria innata dipende dall'attivit di particolari cellule. Limmunit innata coinvolge principalmente cellule ad attivit fagocitaria (granulociti neutrofili e macrofagi) e le cellule NK (natural killer) La fagocitosi un fenomeno attivo che consiste nellinglobamento e nella distruzione dei microrganismi da parte delle cellule del sistema monocito/macrofagico. GRANULOCITI NEUTROFILI Rappresentano una delle tre componenti della serie granulocitaria dei leucociti (gli altri due sono i granulociti eosinofili e i granulociti basofili). Devono il loro nome alla colorazione che assumono i loro granuli I neutrofili rappresentano le principali cellule fagocitarie del sangue e sono specializzate nella ricerca ed ingestione di batteri. Sono cellule a vita breve che muoiono subito dopo aver compiuto la fagocitosi e vanno a costituire il pus. I batteri che inducono tale tipo di risposta vengono definiti batteri piogeni. MACROFAGI

I macrofagi hanno vita pi lunga dei neutrofili e riescono a compiere diversi cicli di fagocitosi. Derivano dalla trasformazione dei monociti Un monocita, dopo aver circolato nel sangue per circa 24 ore, lascia il torrente circolatorio e completa il suo sviluppo nei tessuti trasformandosi in macrofago CELLULE NATURAL KILLER (NK)

Sono grossi linfociti granulari che si originano nel midollo osseo e costituiscono il 15% dei linfociti circolanti. Quando furono scoperti si riteneva che funzionassero solo contro le cellule tumorali. Ulteriori studi hanno dimostrato che agiscono anche contro cellule infettate da virus, alcuni batteri e alcuni funghi Lattivit delle cellule NK stimolata da numerose citochine ed il loro alto livello aumenta la resistenza ad alcuni tipi di tumore La diminuita attivit delle cellule NK causa un aumento del rischio di crescita delle cellule tumorali. LE MOLECOLE SOLUBILI DEL SISTEMA IMMUNITARIO INNATO Le cellule del sistema immunitario secernono un numero ragguardevole di proteine regolatrici e molecole ad azione antimicrobica. I gruppi principali di molecole solubili del sistema di difesa non specifico sono le CITOCHINE e il COMPLEMENTO. LE CITOCHINE Le citochine costituiscono un ampio gruppo di proteine che servono come segnale durante i meccanismi di difesa sia specifici sia non specifici Verranno discussi 3 gruppi di citochine: gli interferoni, le interleuchine ed i fattori di necrosi tumorale. INTERFERONI La FDA (Food and Drug Administration) americana ha approvato l'uso degli interferoni per il trattamento di parecchie malattie, come l'epatite B e C, la leucemia, la sclerosi multipla ed il sarcoma di Kaposi correlato all'AIDS Esistono due tipi di interferoni: di tipo I e di tipo II. Gli interferoni di tipo I sono prodotti dai macrofagi, inibiscono la replicazione virale ed attivano le cellule NK. I virus prodotti nelle

cellule esposte a questi interferoni non sono idonei per infettare altre cellule. Gli interferoni di tipo II amplificano l'attivit di altre cellule immunitarie stimolando i macrofagi a distruggere cellule tumorali e cellule infettate dai virus. INTERLEUCHINE Le interleuchine sono un gruppo di proteine secrete principalmente dai macrofagi e dai linfociti. Alcune hanno effetti molto ampi: ad esempio la IL-1 regola il termostato ipotalamico dando luogo alla febbre. FATTORI DI NECROSI TUMORALE (TNF) I TNF sono secrete dai macrofagi (TNF-alfa) e dai linfociti T (TNF-beta). I TNF uccidono le cellule tumorali, facendo ben promettere in termini di immunoterapia per i pazienti ammalati di cancro. IL SISTEMA COMPLEMENTO Il sistema del complemento stato scoperto molti anni fa come componente del plasma in grado, se attivato, di migliorare lazione battericida dei fagociti Nonostante inizialmente sia stato scoperto come un sistema attivato dalla risposta anticorpale, cio della immunit acquisita, oggi sappiamo che il sistema del complemento pu essere attivato precocemente nelle infezioni anche in assenza di anticorpi Il sistema del complemento uno dei principali meccanismi di risposta dellorganismo contro le infezioni Consiste di un complesso di proteine (oltre 20) presenti nel plasma che in condizioni normali (assenza di patogeni) restano inattive Linvasione di patogeni implica una serie di reazioni a cascata che producono quattro principali azioni PRIMA AZIONE Stimolano il rilascio di istamina ed altri composti che dilatano i vasi sanguigni ed incrementano la permeabilit capillare SECONDA AZIONE Attraggono le cellule della serie bianca del sangue (neutrofili e monociti) nel luogo di infezione TERZA AZIONE Favoriscono la fagocitosi da parte dei macrofagi e dei neutrofili

QUARTA AZIONE Lisano la parete cellulare del patogeno

GLI ANTICORPI

Gli anticorpi (Immunoglobuline) sono proteine composte da quattro catene polipeptidiche. Due catene pesanti (catene H con circa 440 ammino-acidi) e due catene leggere (catene L con circa 220 amminoacidi). Lanticorpo ha due funzioni principali: si combina con lantigene ed attiva i processi che distruggono lantigene che lega. Un anticorpo tipico una molecola a forma di Y in cui i due bracci della Y legano lantigene (frammenti FAB - Fragment Antigen Binding). Questa forma permette allanticorpo di legare due molecole antigeniche e portare alla formazione del complesso antigeneanticorpo. La coda della Y, detto frammento FC (frammento cristallizzabile), interagisce con le cellule del sistema immunitario come i fagociti o si lega con molecole del complemento attivandole. Le catene pesanti possono essere di cinque tipi che identificano cinque diverse classi di immuno-globuline: IgG, IgM, IgA, IgD, IgE. Tale differenziazione data dalle sequenze amminoacidiche specifiche della regione costante delle catene pesanti. Gli anticorpi di diverso isotipo, pur legando lo stesso antigene, hanno una distribuzione differente allinterno dellorganismo e svolgono funzioni effettrici distinte. Nelluomo circa il 75% degli anticorpi appartiene alla classe delle IgG; insieme alle IgM reagiscono con i macrofagi ed attivano il complemento. I siti principali di sintesi e secrezione delle IgA sono lintestino, lepitelio respiratorio, la ghiandola mammaria durante lallattamento, le ghiandole salivari e le lacrimali. Agiscono quindi contro i patogeni inalati o ingeriti. Le IgD sono presenti sulla superficie delle cellule B. Svolgono unazione non ancora del tutto conosciuta.

Le IgE si legano fortemente a cellule granulose basofile (soprattutto le mastcellule) in grado di rilasciare potenti mediatori chimici che causano la tosse, gli starnuti ed il vomito. Originano la risposta allergica. IgG ed IgA attraversano il filtro placentare E nella regione variabile delle Ig che si realizza il legame con lantigene. Quando i domini VH e VL sono appaiati nella molecola dellanticorpo, si crea il sito ipervariabile sulla sommit di ciascun braccio della molecola Gli anticorpi legano gli antigeni per mezzo di contatti con aa allinterno delle CDR e le interazioni antigene-anticorpo coinvolgono vari tipi di forze Gli anticorpi sono formati dai linfociti B, responsabili dellimmunit anticorpo-mediata o umorale. Una determinata cellula B pu produrre molte copie di un anticorpo specifico che pu agire come recettore e combinarsi con lantigene Il legame con lantigene rende attiva la cellula B che comincia a duplicarsi velocemente producendo grandi quantit di anticorpo in grado di legare lantigene .

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