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Nel mese di Febbraio del 2010 lAssessorato allo Sviluppo Economico ed alcuni consiglieri del Comune di Scordia (CT),

si sono rivolti a noi di OLTRE chiedendoci di voler individuare delle soluzioni di fattibilit per un valido progetto dedicato alla mobilit di categorie di cittadini disagiati nel Comune di Scordia, al fine di poter risparmiare il pi possibile sui costi di affidamento in gestione del servizio di mobilit per i cittadini, disabili, bambini, anziani o non auto sufficienti di cui ritenevano i costi discussi in amministrazione comunale troppo onerosi in termini sia di efficienza, sia rispetto alla grave situazione finanziaria che il Comune stava attraversando. Noi di Oltre abbiamo ritenuto utile coinvolgere la societ Free Mobility Italia che opera nello svolgimento di attivit di interesse generale, sulla base del principio di sussidiariet, di sinergia tra Enti Pubblici, Aziende del territorio ed Aziende sponsor a rilevanza nazionale che sono in grado di produrre nuovo valore e nuova ricchezza per coloro che vi partecipano. Volendo perseguire il fine di strutturare un servizio di mobilit gratuito per il Comune Scordia (gi sperimentato positivamente in molti Comuni Italiani) lobiettivo principale sarebbe stato quello di creare una importante collaborazione tra pubblico e privato per il sociale (legge 328/2000) fornendo una nuova idea di comunicazione alle imprese del territorio che non soltanto garantisce visibilit alla loro attivit ma inoltre attribuisce al loro marchio un forte valore etico - sociale. Ma lamministrazione comunale riunitasi in una riunione indetta dal Sindaco Agnello dove fu prospettato dal Dr Melia, nei dettagli e le modalit di attuazione, il progetto della Free Mobility, questa ha rifiutato di aderire a tale progetto di mobilit gratuita dicendosi non interessata, seppure lAssessore alle Attivit produttive aveva gi individuato nel territorio di Scordia numerose attivit commerciali e produttive che sarebbero state ben liete di sponsorizzare il progetto. Ci teniamo a sottolineare che il solo coinvolgimento di alcune Aziende del territorio che avrebbero sponsorizzato il progetto, godendo della loro pubblicit sul mezzo di mobilit, sarebbe stato lunico onere e costo per la sostenibilit del servizio se solo lamministrazione comunale riunitasi in quella riunione voluta dal Sindaco e lAssessore alle Attivit Produttive non avesse rifiutato il progetto proposto dalla Free Mobility Italia, dicendosi tutti i convenuti non interessati.

Scordia, 05 Marzo 2012


Gaetano La Tella

OGGETTO: Presentazione del Progetto Free Mobility per il Comune di Scordia Con la presente desideriamo portare alla Vostra conoscenza unimportante iniziativa che vede come principali destinatari gli Enti Pubblici, le imprese e soprattutto i cittadini meno fortunati di tutto il territorio nazionale. Il Progetto Free Mobility nasce dalla consapevolezza che unefficace mobilit sul territorio il primo obiettivo che un Comune deve raggiungere per assicurare una maggiore autonomia ed un'adeguata integrazione sociale ai cittadini con ridotta capacit motoria, ma che spesso la fornitura di tale servizio compromessa delle ingenti spese che il Comune deve sopportare. Per tale motivo da qualche tempo la Nostra azienda opera sul mercato nazionale con lo scopo di fornire alle Pubbliche Amministrazioni un automezzo, appositamente modificato, in comodato duso gratuito per 4 anni da destinare al trasporto di persone con ridotta capacit motoria come anziani, diversamente abili e persone non autosufficienti. Lobiettivo principale della Nostra attivit quello di creare una importante collaborazione tra pubblico e privato per il sociale (legge 328/2000) fornendo una nuova idea di comunicazione alle imprese del territorio che non soltanto garantisce visibilit alla loro attivit ma inoltre attribuisce al loro marchio un forte valore etico-sociale divenendo in tal modo maggiormente competitive. In particolare ci che stiamo cercando di creare una forte sinergia tra Enti Pubblici, aziende del territorio e aziende sponsor a rilevanza nazionale che sia in grado di produrre nuovo valore e nuova ricchezza per coloro che vi partecipano. Infatti, la forte complicit tra i sostenitori del progetto consentirebbe agli stessi di favorirsi vicendevolmente e svilupparsi insieme, avviando cos un circolo virtuoso che ruota intorno a tale progetto e che ha come valore trainante la solidariet. La forma di collaborazione che Noi ricerchiamo con le Pubbliche Amministrazioni trova supporto anche nellart. 118 Cost. il quale dispone che: Stato, Regioni, Citt metropolitane, Province e Comuni favoriscono lautonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attivit di interesse generale, sulla base del principio di sussidiariet. Nella speranza di aver suscitato il Vostro interesse restiamo in attesa di un cortese riscontro al quale far seguito la presentazione dettagliata del progetto. Cordiali saluti. Scordia, l 25 Febbraio 2010 Free Mobility Italia Francesco Melia

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