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Gioved 7 marzo 2013


anno XLVI (nuova serie)

numero 10 - contiene I.P. euro 1,20

10
9 Speciale
Turrito e Montepetra Prossima tappa della Visita pastorale
17 marzo il vescovo Douglas Dal 10 alincontra le coRegattieri munit parrocchiali

Dialoghi
A Cesena il Rettore dellUniversit di Bologna
marzo alle 21 Ivano terLuned 11Dionigi alprozo appuntamento mosso dalla Diocesi

Cesena
I politici locali si incontrano al Monte
alle 8,45 programDomenica in10 marzo ma il ritiro presso i locali adiacenti alla basilica

Diocesi
A San Vittore per non dimenticare don Aldo Casadei
anni dalla morte si tenuto un Adieciper ricordarein-il contro sacerdote cesenate

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Editoriale Verso il Conclave


di Piero Altieri
ccogliendo linvito, rinnovato negli incontri con cui papa Benedetto ha concluso il suo servizio petrino, ogni comunit cristiana nel mondo si pone nellatteggiamento della preghiera perch lo Spirito di Ges Risorto illumini i cardinali che stanno avviandosi verso la Cappella Sistina, per eleggere il nuovo Papa. La rinuncia di papa Benedetto costituisce per quanti la colgono in unottica corretta, una svolta epocale che pone di fronte al collegio cardinalizio non solo la responsabilit di dare continuit alla successione apostolica, ma ancor pi di interrogarsi sulla Riforma (Ecclesia semper reformanda), a Roma e in tutte le Chiese che compongono lunica Chiesa del Signore. Una profonda conversione-puricazione, frutto di docilit allo Spirito: nella Chiesa, limmoralit e lambizione dei chierici; e cos offrire al mondo, che sembra aver deciso di vivere come se Dio non ci fosse, con la drammatica deriva dellannichilimento delluomo, la gioiosa e forte testimonianza della Nuova Evangelizzazione. Riforma in capite et in membris, come riecheggiato lungo i secoli: le tentazioni del maligno e la cultura del mondo pagano incombono sempre. Ritorno al Vangelo: uno stile evangelico per le responsabilit di ciascuno, per il come ci si pone nel vivere la missione che il Signore ci afda. Il Concilio Ecumenico Vaticano II aveva posto le premesse di questa radicale profezia da vivere in cordiale e umile dialogo con tutti gli uomini di buona volont, e prima ancora nelle dinamiche dellEcumenismo. Papa Ratzinger ricorso alla preziosa immagine del Cortile dei gentili. Necessario il ridimensionamento della Curia romana, in reale collaborazione (e non sostituzione!) con il Papa, nellesercizio del suo ministero petrino, per realizzare il quale con sempre maggiore frequenza dovr collocarlo nel grembo fecondo della collegialit episcopale. Non dimenticando mai che stato eletto vescovo di Roma, e come tale mandato a presiedere la comunione che unisce tutte le Chiese nellunica Chiesa. Quanto ancora dovr rimanere dello Stato della Citt del Vaticano pi che Santa Sede? Le Chiese giovani dellAfrica e dellAmerica latina, e anche dellAsia, sono fermento per questo rinnovamento (Deus caritas est), il Vangelo della vita e della solidariet (Caritas in veritate), perch i poveri, senza potere, possano superare i muri sempre pi alti che li separano dai ricchi e cos scambiare con loro la ricchezza pi grande che la Fede.

28 febbraio 2013 Benedetto XVI a Castel Gandolfo saluta per lultima volta la folla

Semplicemente pellegrino
La Chiesa attende il nuovo pastore. Nel momento in cui andiamo in stampa non ancora stata decisa la data dellinizio del Conclave. Tutti abbiamo in mente i gesti, le parole e le emozioni dellultimo giorno di pontificato di papa Benedetto, gioved 28 febbraio. Dalle 8 di questa sera, come sapete, non sono pi Sommo pontefice, ma semplicemente un pellegrino che inizia lultima tappa del suo pellegrinaggio sulla Terra - ha detto papa Ratzinger dal balcone di Castel Gandolfo -.Vorrei con il mio cuore, con le forze interiori, operare ancora per il bene comune e per il bene della Chiesa. Primo piano alle pagg. 4-7

Cesena 13 Tanta attesa per il congresso Fnp Romagna Rubicone 16 LAlta velocit sulla linea Adriatica

Cesena 14 Enzo Lattuca, il deputato pi giovane Bagno 17 Venerd si celebra la Festa del Perdono

SPECIALE PARTENZE DI MARZO


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Opinioni

Gioved 7 marzo 2013

Media e temi etici. Se il pensiero unico


FOTO ARCHIVIO/SIR

Vedi il caso francese: 95 per cento della stampa a favore dei matrimoni omosessuali, met del Paese contrario. Ma basta scrivere lopinione pubblica pensa, oppure la gente dice, e il gioco fatto

Politica, non tifiamo per lo sfascio

La Vignetta

Il Quirinale pu garantire la giusta dose di realismo e di solida concretezza riformista


on che si abbia paura dellEuropa, ma con lEuropa bisogna fare i conti. E del giudizio dellEuropa non si pu non tenere conto, non fosse altro che per il rilievo economico finanziario che ogni sospiro dei capi di Stato e di Governo ha sulla tenuta dello spread e in generale sulle performance dei Paesi deboli, come lItalia oggettivamente . Non sorprende, quindi, liniziativa del premier tecnico Mario Monti, di invitare a Palazzo Chigi i leader dei tre principali partiti italiani (Pd, Pdl e M5S) in vista del consiglio europeo del 14 marzo. Un appuntamento vicinissimo al quale il governo italiano ha il dovere di presentarsi con unidea di Europa che possibilmente goda della convergenza delle principali forze politiche italiane. Andare in ordine sparso e sparare a palle incatenate sul proprio esecutivo e sul governo europeo non solo non uno spettacolo commendevole, ma soprattutto un comportamento politicamente suicidario. Dietro questa mossa di Monti si intravede la sagoma del Quirinale. Una presenza tanto pi solida e rassicurante nelle ore difficili della Repubblica, nelle quali tutti i tentativi di dialogo sembrano scontare ancora il clima arroventato della campagna elettorale. I cittadini guardano al Colle, e al suo inquilino, come un sigillo di garanzia per la tenuta democratica del Paese e per la qualit del dibattito pubblico. Nei giorni a venire, la speranza che si fa strada nellopinione pubblica pi avvertita, le polveri dello scontro elettorale pian piano si depositeranno per lasciare spazio a una riflessione pi pacata, magari lontana dai riflettori di uninformazione ancora troppo urlata e poco pensata. E possibile immaginare che dagli incontri separati di Monti con Bersani, Berlusconi e Grillo, e in particolare dalla qualit del dialogo che si svilupper a Palazzo Chigi, il presidente della Repubblica potr trarre alcune indicazioni preziose in vista delle consultazioni per la formazione del nuovo governo. La saggezza di Giorgio Napolitano non in discussione, cos come il suo desiderio di garantire allItalia un posto fra i Grandi in Europa e nel Mondo, ma a condizione di tenere unito il Paese attorno a unidea di comunit solidale che sa trovare dentro di s le risorse morali per fronteggiare anche la pi grave delle crisi istituzionali che lItalia sia stata chiamata a vivere. Lo spettro dellingovernabilit certamente lo angustia, ma ancor pi lo rende pensoso il rischio di uno sfilacciamento della coesione nazionale se, allinterno delle forze politiche, vecchie e nuove, emergono e si consolidano egoismi di partito che fanno perdere di vista il bene comune. Che in questo preciso momento, coincide con la costruzione di un governo in grado di

preparare il futuro attraverso unimmediata svolta riformista. Il Quirinale, come tutti noi cittadini responsabili, immagina e spera che il governo futuro possa contare su una maggioranza in grado di dotare il Paese di una legge elettorale che garantisca governabilit e rappresentativit. Che possa mandare un segnale di speranza al Paese con interventi fiscali in grado di dare ossigeno immediato alle famiglie e ai lavoratori. Che sappia traghettare il Paese per un periodo congruo a garantire un fisiologico ricambio delle classi dirigenti, cos che i vecchi partiti si riassettino e i nuovi si sperimentino nellAgor. Nessuno pu e deve tifare per lo sfascio nella speranza, mal riposta, di lucrare sulle macerie delle istituzioni, delleconomia e della societ. Questa consapevolezza talvolta si appanna quando vecchi e nuovi pregiudizi prendono il posto del realismo. Se qualcuno non lha ancora capito, la casa brucia. E se tutti i pompieri non collaborano, non possono bastare neppure la saggezza e la lungimiranza del presidente della Repubblica. Questa lora dellorgoglio repubblicano. Domenico Delle Foglie

Gioved 7 marzo 2013

Primo piano

Il Pontefice teologo ha posto come specifico della sua missione la purificazione della Chiesa Il suo appello alla vita nuova lo mette a fianco dei grandi profeti dell'Antico Testamento

BenedettoXVI:profetaepurificatore
Vincenzo Rini
uanta sporcizia c nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a Lui! Quanta superbia, quanta autosufficienza!". Era il Venerd Santo 2005 quando, nella Via Crucis al Colosseo, il cardinale Ratzinger dichiarava pubblicamente la miseria e il male presente anche nella Chiesa di Dio. Una consapevolezza, la sua, che lo portava ad aggiungere: "Signore... anche nel tuo campo di grano vediamo pi zizzania che grano. La veste e il volto cos sporchi della tua Chiesa ci sgomentano. Ma siamo noi stessi a sporcarli!". Quando mancavano pochi giorni alla morte di Giovanni Paolo II e alla successiva elezione di Ratzinger a Sommo Pontefice, il futuro Benedetto XVI indicava profeticamente quella che sarebbe stata una linea portante del suo ministero petrino: la conversione della Chiesa, lappello a vita nuova dei cristiani. Come non pensare, ora, al termine del suo ministero di Sommo Pontefice, ad altre parole, pronunciate tanti secoli fa da uomini inviati da Dio a chiamare il suo popolo a conversione? Come non ricordare Isaia che gridava: "Come mai la citt fedele diventata una prostituta? Era piena di rettitudine, vi dimorava la giustizia, ora invece piena di assassini... Essi ostentano il loro peccato come Sodoma: non lo nascondono neppure" (Is 1,21;3,9). E anche le forti parole di Geremia: "Tra il mio popolo si trovano malvagi... oltrepassano i limiti del male" (Ger 5,26.28); "Nessuno si pente della sua malizia... Ognuno prosegue la sua colpa senza voltarsi..." (Ger 8,6.12). Dallinizio del suo pontificato Benedetto XVI si presentato non come il Pontefice glorioso,

"Q

ma come il servo sofferente, che vuole curare i mali del suo gregge senza incertezze, incurante del fatto che la sua dura condanna del male presente nella Chiesa potesse essere considerata da alcuni quasi un cedimento alle accuse dei nemici. Il Pontefice teologo, che nelle sue encicliche ci ha aiutato a leggere il volto di Dio nella carit e nella speranza, proprio a partire dal proprio magistero su Dio, la Chiesa e la vita cristiana, ha posto come specifico della sua missione la purificazione della Chiesa. Il suo grande amore a Dio si cos manifestato come amore indissolubile al popolo

di Dio sempre peccatore, ma, ancor pi, sempre chiamato a conversione. Il suo appello alla vita nuova dei cristiani lo mette a fianco dei grandi profeti dellAntico Testamento e a quelli della storia della Chiesa, da Domenico a Francesco, da Ignazio di Loyola ad Antonio Maria Zaccaria, da Padre Pio a Teresa di Calcutta. Un Papa profeta, un sofferente che porta su di s il peccato del suo popolo. Si pu ben dire che proprio questo sia il filo rosso che attraversa il pontificato di Benedetto XVI: un amore totale alla Chiesa che lo porta a un impegno senza tregua per purificarla. Molti sono gli scandali che negli anni del suo pontificato egli ha combattuto con forza. Uno fra i tanti, in particolare, ricordiamo qui: quello della pedofilia, per il quale ha emanato norme severe per purificare la Chiesa da questo peccato che , allo stesso tempo, un delitto. Nella consapevolezza che "la pi grande persecuzione della Chiesa non viene dai nemici fuori", ma "nasce dal peccato" dentro la Chiesa. E, nella lettera ai cattolici dIrlanda, in seguito agli scandali l avvenuti, accusa con forza: "Avete tradito la fiducia riposta in voi da giovani innocenti e dai loro genitori. Dovete rispondere di ci davanti a Dio onnipotente, come pure davanti a tribunali debitamente costituiti". Cos il Papa teologo si fatto profeta, impegnato a costruire per il popolo di Dio lepoca nuova della purificazione. Una profezia che lo ha manifestato come il Papa dei grandi dolori, delle profonde sofferenze, immagine di quel Ges che si sacrificato per i peccati della sua gente. Una battaglia condotta senza interruzioni, fino al giorno della rinuncia al pontificato. proprio per il bene del popolo che Dio gli ha affidato che ha deciso di lasciare il ministero petrino, senza rinunciare a quello della preghiera per la

conversione dei cristiani. Leggendo i suoi interventi dopo lannuncio della rinuncia, appare, ancora una volta, la sua vocazione di purificatore della Chiesa, sottolineando la continua tentazione "di strumentalizzare Dio, di usarlo per i propri interessi, per la propria gloria e per il proprio successo. E dunque, in sostanza, di mettere se stessi al posto di Dio". Aggiungendo che "quel ritornate a me con tutto il cuore un richiamo che coinvolge non solo il singolo, ma la comunit". Notando come "il volto della Chiesa... venga, a volte, deturpato"; aggiungendo: "Penso in particolare alle colpe contro lunit della Chiesa, alle divisioni nel corpo ecclesiale". E non dimentica di denunciare "lipocrisia religiosa, il comportamento che vuole apparire, gli atteggiamenti che cercano lapplauso e lapprovazione". Ora Benedetto il "purificatore", lascia il passo ad altri, rendendo noto, per, ai fedeli di Cristo, che non si tratta di una fuga, ma di unulteriore scelta di responsabilit per il bene del popolo di Dio; lo ha affermato domenica 24 febbraio allAngelus: "Il Signore mi chiama a salire sul monte, a dedicarmi ancora di pi alla preghiera e alla meditazione. Ma questo non significa abbandonare la Chiesa, anzi, se Dio mi chiede questo, proprio perch io possa continuare a servirla con la stessa dedizione e lo stesso amore con cui ho cercato di farlo fino ad ora, ma in un modo pi adatto alla mia et e alle mie forze". Ecco cos la sua nuova/antica vocazione: servire la Chiesa, la sua purificazione, percorrendo unaltra strada. Non disimpegno, ma volont di non compromettere, a motivo della malferma salute e della vecchiaia, il suo servizio di teologo, maestro, profeta, purificatore.

"Abbiamo assistito alla virt della rinuncia


Il sociologo Franco Ferrarotti: " questa la lezione di Benedetto XVI" "C nella folla un bisogno di valori finali e di trascendenza. Questo un mondo che muore perch mosso da uno spasimo di successo"
"Una folla sterminata, meravigliosa, stranamente festante". "Non un addio n un arrivederci. Ma una compresenza diversa e profonda". "Abbiamo assistito a un fatto al tempo stesso straordinario e paradossale anche per la mentalit laica e non credente. Abbiamo assistito allo splendore della sconfitta apparente, la virt della rinuncia. Un messaggio dirompente". Sono emozioni a caldo quelle che il sociologo Franco Ferrarotti esprime, "da laico e agnostico", al Sir subito dopo aver seguito in tv lultima udienza di papa Benedetto XVI. Maria Chiara Biagioni lo ha intervistato. Che impressione le ha fatto piazza San Pietro? "Una folla sterminata, meravigliosa e stranamente festante visto che tanti

potevano attendersi una folla piuttosto mogia. E invece abbiamo visto una folla gioiosa che ha dato uno spettacolo edificante. Una folla numerosa che ha riempito letteralmente piazza San Pietro, e poi tutta via della Conciliazione, le vie laterali di Borgo Pio fino a Castel SantAngelo". Come si spiega questa partecipazione? "Tutto il mondo si reso conto che questo Papa, con la sua decisione, ha dato corpo a un fenomeno di portata storica. Credo anche che non possa lasciare indifferenti. A che cosa abbiamo assistito? Abbiamo assistito a un fatto al tempo stesso straordinario e paradossale anche per la mentalit laica e non credente. Abbiamo assistito allo splendore della sconfitta apparente, la virt della rinuncia. Un messaggio dirompente per i nostri uomini e le nostre donne di potere: il Papa ha mostrato che cosa il potere come servizio. Non un potere solitario di colui che comanda, ma unautorit autorevole

che fa crescere. Il potere schiaccia, lautorit fa crescere. E poi c una seconda lezione, ancora pi importante". Quale? "La rivalutazione della preghiera. Che oggi sembra estranea persino ai credenti. La preghiera non solo una richiesta. un colloquio con Dio, ma anche con se stessi. E quindi la preghiera come un richiamo dellinteriorit. Debbo dire che papa Benedetto XVI con la sua natura di professore, di studioso, con il suo bisogno di privacy che venuto fuori anche da quello che ha detto mercoled 27 febbraio, richiama allinteriorit: mentre oggi tutto sembra esteriorizzato, ci rivela la preghiera come un momento umile che non si esaurisce nella richiesta del favore a Dio, ai Santi, ai Padroni, ma diventa un dialogo con le realt trascendenti e con se stessi. Trovo in questo richiamo alla riservatezza, al momento del dialogo con se stessi per poter dialogare con gli altri, una lezione di straordinaria importanza".

Primo piano

Gioved 7 marzo 2013

Conclave, gli aggiornamenti dei lavori preparativi


A marted ancora non era stata decisa la data dellinizio dellelezione
Alla terza Congregazione generale dei cardinali, svoltasi marted mattina, erano presenti 148 cardinali, di cui 110 elettori. Sono cinque, dunque, i cardinali elettori che marted mancavano ancora allappello. Non c stata alcuna decisione

sullinizio del Conclave, ha riferito padre Lombardi, aggiungendo che il tema continua ad essere oggetto dellattenzione dei cardinali, ai quali oggi monsignor Giuseppe Sciacca, uditore della Camera apostolica, ha letto integralmente e presentato il n. 37 della Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, integrato con le modiche presenti nel Motu Proprio Normas nonnullas di Benedetto XVI, che conferisce la facolt ai cardinali di anticipare la

data dinizio del Conclave, rispetto ai 15 giorni dallinizio della Sede Vacante. La Congregazione vuole capire quando opportuno prendere una decisione cos importante, senza affrettare le cose, ha detto il portavoce vaticano rispondendo alle domande dei giornalisti, e specicando che i cardinali non vogliono fare le cose in anticipo, ma al contrario prendersi ulteriore tempo per riettere bene, per approfondire e non per affrettare.

"Nell'Anno della fede rafforziamo il nostro legame a Dio"


Fotoservizio Gennari/Sir

Una Chiesa viva


Resta nel cassetto la quarta enciclica di Benedetto XVI, ma forse le parole - e i gesti - dellultimo scorcio di ponticato possono essere raccolte come unaltra lettera ai credenti e al mondo, dopo quelle sul Dio amore, sulla speranza, sullo sviluppo umano integrale. La lettera pi importante, scritta con la vita. Una trattazione non sulla fede, come era stato annunciato, ma sulla Chiesa. Con la sua scelta e gli atti conclusivi del ministero petrino, consumati in meno di venti giorni, Benedetto XVI ha offerto una catechesi sulla Chiesa che sarebbe un peccato lasciare sepolta tra le svariate interpretazioni e la ricerca dei "veri" motivi della rinuncia, elevate da pi parti, come se il papa che pi di ogni altro ha chiesto di fare luce volesse ora gettare ombre. Mentre i media gi spingevano a sfogliare lelenco dei grandi elettori, papa Ratzinger mostrava semplicemente che "la barca della Chiesa non mia, non nostra, ma sua. E il Signore non la lascia affondare". Mentre si moltiplicavano i "testamenti" che Benedetto XVI avrebbe lasciato, lui stesso condava i desideri che aveva sempre portato nel cuore e che lasciava nelle nostre mani. "Vorrei invitare tutti affermava al termine dellultima Udienza generale - a rinnovare la ferma ducia nel Signore, ad affidarci come bambini nelle braccia di Dio, certi che quelle braccia ci sostengono sempre e sono ci che ci permette di camminare ogni giorno, anche nella fatica. Vorrei che ognuno si sentisse amato da quel Dio che ha donato il suo Figlio per noi e che ci ha mostrato il suo amore senza conni. Vorrei che ognuno sentisse la gioia di essere cristiano". Mentre Benedetto XVI ringraziava tutti e rivelava di non essersi mai sentito solo, si scatenava la gara a dipingere la Chiesa come il covo di tutti gli intrighi e il suo primo rappresentante come uno scontto che se ne va sbattendo la porta. Certamente - lha detto lui stesso - "vi sono stati anche momenti in cui le acque erano agitate ed il vento contrario, come in tutta la storia della Chiesa", ma la serenit e la pace, la fede e lumilt che non ha nascosto davanti al popolo cristiano, particolarmente stridenti con lenfasi con cui tutti gli altri hanno accompagnato gli ultimi passi, parlano piuttosto di un grande amore, di una ducia non vana, perno di una gioia "bambina", a prova di qualsiasi scandalo. "Qui si pu toccare con mano che cosa sia Chiesa - sono ancora parole pronunciate nellultima discesa in piazza San Pietro non unorganizzazione, unassociazione per ni religiosi o umanitari, ma un corpo vivo, una comunione di fratelli e sorelle nel Corpo di Ges Cristo, che ci unisce tutti. Sperimentare la Chiesa in questo modo e poter quasi toccare con le mani la forza della sua verit e del suo amore, motivo di gioia, in un tempo in cui tanti parlano del suo declino. Ma vediamo come la Chiesa viva oggi!". E ancora, congedandosi dai cardinali, tornato nuovamente a parlare della Chiesa, prendendo a prestito le parole di Romano Guardini. "La Chiesa si risveglia nelle anime", ha esordito. Perch essa "non unistituzione escogitata e costruita a tavolino, ma una realt vivente. Essa vive lungo il corso del tempo, in divenire, come ogni essere vivente, trasformandosi. Eppure nella sua natura rimane sempre la stessa, e il suo cuore Cristo". per lui e per la sua Sposa che papa Benedetto ha scelto di ritirarsi a pregare, nascosto ai nostri occhi, ma non a quelli di Colui che ha le mani ben salde sul timone della Barca di Pietro. Ernesto Diaco

Udienza

Come bambini nelle braccia di Dio


Luigi Crimella
ircondato da un grande affetto, palpabile e coloratissimo, Benedetto XVI ha parlato gioved scorso per lultima volta dal sagrato della basilica di San Pietro di fronte a oltre 150mila persone e alle telecamere di decine di emittenti internazionali. E stato questo lo "spettacolo" dal Vaticano, "centro del mondo" per il sistema della comunicazione che ha guardato con un interesse quasi spasmodico luscita di scena di Benedetto XVI e limminente conclave che sceglier il suo successore. E il Papa non ha deluso i presenti e i milioni di persone collegate con radio e tv in tutto il mondo. Ha aperto il suo discorso collocando levento nel 50esimo del Concilio, da lui proclamato "Anno della Fede". "Siamo nellAnno della fede - ha detto - che ho voluto per rafforzare proprio la nostra fede in Dio in un contesto che sembra metterlo sempre pi in secondo piano. Vorrei invitare tutti a rinnovare la ferma fiducia nel Signore, ad affidarci come bambini nelle braccia di Dio, certi che quelle braccia ci sostengono sempre e sono ci che ci permette di camminare ogni giorno anche nella fatica". Il Papa non solo nella guida della "barca di Pietro" "In questo momento il mio animo si allarga per abbracciare tutta la Chiesa sparsa nel mondo" ha detto, assicurando di voler raccogliere "tutto e tutti nella preghiera per affidarli al Signore". Un discorso, quello di Benedetto XVI, segnato dalle parole "speranza", "fiducia", "gioia", tipiche di tutti i suoi interventi sia di natura magisteriale sia pastorale. Parlando della Chiesa come "barca di Pietro", ha subito ricordato i "tanti giorni di sole e di brezza leggera", ma anche i "momenti in cui le acque erano agitate e il vento contrario, come in tutta la storia della Chiesa e il Signore sembrava dormire". Facendo quasi un accenno diretto alle recenti voci e accuse riguardo ai suoi collaboratori in Vaticano, Benedetto XVI ha poi affermato: "Un Papa non solo nella guida della barca di Pietro, anche se sua la prima responsabilit; e io non

mi sono mai sentito solo nel portare la gioia e il peso del ministero petrino; il Signore mi ha messo accanto tante persone che, con generosit e amore a Dio e alla Chiesa, mi hanno aiutato e mi sono state vicine". Ha quindi subito precisato a chi si riferisse: "Anzitutto voi, cari Fratelli Cardinali: la vostra saggezza, i vostri consigli, la vostra amicizia sono stati per me preziosi; i miei Collaboratori, ad iniziare dal mio Segretario di Stato che mi ha accompagnato con fedelt in questi anni; la Segreteria di Stato e lintera Curia Romana, come pure tutti coloro che, nei vari settori, prestano il loro servizio alla Santa Sede: sono tanti volti che non emergono - ha affermato -, rimangono nellombra, ma proprio nel silenzio, nella dedizione quotidiana, con spirito di fede e umilt sono stati per me un sostegno sicuro e affidabile". Pregare per la scelta del successore Nella parte centrale del suo messaggio, Benedetto XVI ha fatto riferimento ai "segni commoventi di attenzione, di amicizia e di preghiera" ricevuti da "tantissime persone" che gli hanno espresso "affetto che nasce dallessere insieme con Cristo Ges, nella Chiesa". Un discorso, questultimo del Papa, nel quale ha ribadito ripetutamente il suo amore per la Chiesa che - ha ricordato - "non unorganizzazione, non unassociazione" ma "un corpo vivo, una comunione di fratelli e sorelle". "Sperimentare la Chiesa in questo modo e poter quasi toccare con le mani la forza della sua verit e del suo amore": questo il sentimento prevalente che Benedetto XVI ha evidenziato con forza e anche con commozione. Sentimenti che sono emersi quando ha poi fatto cenno alla sua decisione di rinunciare, "nella piena consapevolezza della sua gravit" - ha affermato - "avendo sempre davanti il bene della Chiesa e non se stessi". Una scelta difficile ma con la certezza "che il Papa ha veramente fratelli e sorelle, figli e figlie in tutto il mondo, e che si sente al sicuro nellabbraccio della loro comunione". Sicurezza che ha poi espresso anche riguardo alla scelta del suo successore, affidata ai cardinali

per i quali ha chiesto ai fedeli "di pregare" in quanto "chiamati ad un compito cos rilevante". "Resto nel recinto di San Pietro" Il Papa non ha evitato gli aspetti pi "riservati" legati alla sua recente clamorosa decisione. A proposito dei motivi personali, ha affermato che "in questi ultimi mesi ho sentito come le mie forze erano diminuite e ho chiesto a Dio con insistenza, nella preghiera, di illuminarmi per farmi prendere la decisione pi giusta non per il mio bene, ma per il bene della Chiesa". Cos, dopo aver assunto la decisione, Benedetto XVI ha ricordato un elemento fondamentale che attiene alla persona del Papa: "Il sempre anche un per sempre non c pi un ritornare nel privato". "Non ritorno alla vita privata - ha detto - non abbandono la croce, ma resto in modo nuovo presso il Signore Crocifisso". Ha anche detto: "Non porto pi la potest dellofficio per il governo della Chiesa, ma nel servizio della preghiera resto, per cos dire, nel recinto di san Pietro". In conclusione ha voluto ancora una volta rincuorare tutti i credenti: "Cari amici! Dio guida la sua Chiesa, la sorregge sempre anche e soprattutto nei momenti difficili. Non perdiamo mai questa visione di fede, che lunica vera visione del cammino della Chiesa e del mondo". Le sue ultime parole sono state: "Nel nostro cuore, nel cuore di ciascuno di voi, ci sia sempre la gioiosa certezza che il Signore ci accanto, non ci abbandona, ci vicino e ci avvolge con il suo amore. Grazie".

Gioved 7 marzo 2013

Primo piano

Ultima udienza Testimonianze da piazza San Pietro


I cesenati a Roma: "Cera tutto il mondo, un caldo abbraccio al Pontefice" Tanti applausi e qualche lacrima
o partecipato insieme a mio marito e alcuni amici allultima udienza generale di Benedetto XVI. Siamo partiti marted sera, senza aver organizzato granch, senza avere i pass per entrare in piazza, ma desiderosi di dimostrare al Papa la nostra gratitudine e quindi certi, grazie alla fede, che nonostante la nostra mancata organizzazione, avremmo potuto partecipare a questo momento alla grande. Grazie ad un intervento davvero provvidenziale ed improvviso siamo riusciti ad entrare in piazza nella parte pi vicina al Papa, tanto vicino da sentirci quasi in braccio a Lui. La cosa che pi mi ha colpito nellattesa del suo arrivo era il popolo di La Chiesa viva persone a fianco a noi. Uno spettacolo di e attende con fiducia umanit perch cera tutto il mondo: India, Germania, Francia, Spagna, America, e trepidazione Brasile, Polonia, Albania, Messico, Africa, il nuovo successore Argentina e tante altre bandiere di cui non ho riconosciuto la provenienza. Un popolo di Pietro composto in grande maggioranza da giovani e da famiglie con bambini. Sembrava quasi una festa. Un popolo molto diverso da quello che spesso si descrive sulle cronache: un popolo vivente ed appassionato della vita, grato, innamorato e libero. Eravamo anche noi sorpresi come lo stesso Papa della testimonianza di Chiesa viva che tutto il mondo stava dando in piazza San Pietro, perch anche se sono certa che la Chiesa viva (perch innanzitutto io non sono morta, mio marito e i miei amici non sono morti e nemmeno un minimo moribondi), la bellezza di quellevidenza priva di filtri mediatici stato come un fuoco dartificio: eravamo tutti li a bocca aperta a guardarlo, attratti dalla sua grandezza perch anche se lhai visto chiss quante volte, non ti stanchi mai o a volte te ne dimentichi e quindi vorresti sempre stare a guardarlo. Allora mi sono resa conto di quello che accaduto: seguendo il Papa come maestro e testimone dellamore di Cristo, anche noi, suoi alunni, siamo diventati
Pier Paolo Bravin

Al centro Sara Montalti

testimoni fino in fondo: innanzitutto della sua intimit con Dio, ma anche di unamicizia davvero possibile con Ges, perch ci ha mostrato la modalit per riconoscerlo e incontrarlo nel nostro quotidiano. Questa la grande eredit che lascia al suo popolo, che la Chiesa ha raccolto e che sta facendo propria. Scegliere Dio, scegliere per Ges. Con la stessa certezza con cui siamo andati a Roma mercoled scorso, attendiamo con fiducia il nuovo Pontefice, certi che sar il frutto di un amore tra Dio e ciascun uomo vivente. Sara Montalti ercoled scorso ho partecipato allultima udienza di Papa Benedetto con 2 dei miei figli Sveglia alle 4, in auto fino ad Orte, poi in treno a Termini, unaffollata metro fino a Ottaviano e dopo gli ultimi 500 metri a piedi con sosta al bar e verso le ore 8,30 eravamo in piazza. Grazie ai biglietti prenotati e allamica Elena Manuzzi siamo riusciti a trovare posti a sedere in un settore centrale vicino alle transenne. Il Papa passato vicino a noi ben due volte e abbiamo visto

da vicino il commovente bacio a un neonato pubblicata su tanti giornali e siti. Nella piazza San Pietro gremita di persone di tante nazionalit diverse (vicino a noi cerano ragazzi di una scuola cattolica francese in divisa arancione, un gruppo di americani, alcune suore, amici di Milano e Napoli) stato possibile vedere fisicamente la Chiesa viva come ha detto il Papa allinizio del suo memorabile discorso. Tanti applausi e anche qualche lacrima, ma la consapevolezza che la storica rinuncia del Papa per il bene della Chiesa. Mia figlia Maria (10 anni) ha detto "Quando sono andata a Roma per lultimo discorso di Benedetto XVI, mi sono accorta che il Papa ha accolto il calore di pi di 150.000 persone. Sono stata felice di esserci andata, mi sono sentita pi vicina a Dio" . E durante lattesa voleva preparare un cartello con scritto "La Romagna ti grida: grazie Benedetto" ma non stato possibile esaudirlo nel suo desiderio. Giovanni di 16 anni ha perso una giornata di lezioni al liceo, anche per questo stato doppiamente felice di venire a Roma dove ha partecipato a un evento storico. Pierpaolo Bravin

Cattedrale | La messa per il Papa


Il testo dellomelia del vescovo scaricabile dal sito www.corrierecesenate.it sezione parole di vita

Una inaspettata primavera


Linaspettata rinuncia di Benedetto XVI si - nella sua prima parte - compiuta, lasciando la Chiesa in attesa dellopera dello Spirito Santo e dellelezione di un nuovo Pontece. Che tempo dunque questo, in cui un grande gesto si compiuto senza che il frutto ancora si veda? Il pensiero va istintivamente al Sabato Santo, a quel giorno strano ed eccezionale in cui ogni anno le chiese si trovano senza Eucarestia, cos come la Chiesa si trova ora senza Papa. Anche nel Sabato Santo, nel primo intendo, c stato un grande gesto, un grande s di Ges, la cui obbedienza al Padre si compiuta totalmente con la salita in croce. Senza quel s non ci sarebbe stata la gioia della Resurrezione. Eppure Ges non risorto subito. Ci ha messo 3 giorni. E ha donato alla Chiesa il tempo del Sabato Santo. E come se la Passione e la Resurrezione da sole non bastassero. Tra loro, a legarle, c unaltra cosa - il tempo, appunto, del Sabato Santo - che non diluisce n attutisce il dramma e la grandiosit dei due eventi principali della Salvezza, ma consente di coglierne un aspetto umano e misterioso, utile anche per vivere questo tempo di sede petrina vacante. Questo aspetto - mi pare quello della libert. Nel Sabato Santo, dopo la croce e prima della Resurrezione esiste solo la libert di Ges che salito sulla croce condando nella volont del Padre. Oggi, dopo la rinuncia del Papa vecchio e senza avere ancora un Papa nuovo, esiste solo la libert di Benedetto XVI che ha detto s alla medesima volont del Padre. Le chiese vuote del Sabato Santo ci invitano e quasi costringono a guardare, a contemplare la libert umanissima di Ges. Analogamente, la

Foto Mauro Armuzzi

Inutile nascondere che il colpo stato pesante, la perdita di un riferimento ma anche la sensazione come di essere stato abbandonato da una persona cara. Sono eventi grandi e la componente emotiva, a caldo, condiziona inevitabilmente i giudizi, che solo il tempo sapr riequilibrare. Gioved della scorsa settimana, in uno di quei momenti in cui senti davvero di vivere nella storia con la S maiuscola, ero in Cattedrale a Cesena: ho ascoltato con attenzione la profonda omelia del vescovo Douglas che, proprio dalla storia partito, per farci meditare su quanto ci stava di fronte. E proprio alla storia ho pensato; ho pensato a tutte quelle volte in cui nel corso dei secoli i nostri concittadini di un tempo, nei momenti di difficolt e di angoscia, di fronte a guerre, razzie, invasioni, si rifugiavano dentro le mura della Cattedrale a trovare il conforto dello stare insieme come popolo di Dio con i propri pastori, e improvvisamente, forse per la prima volta, quelledificio non era pi il duomo, ma la mia casa. Luca Scarpellini

Sede vacante ci invita e quasi costringe ad entrare nel dinamismo della libert di Benedetto XVI. Qual lorigine di queste libert? Di fronte a questa domanda la nostra personale libert pu risvegliarsi e rinfrancarsi, recuperando la propria dimensione autentica, grata per questo incalzare imprevisto di eventi che - a ben guardarli - sembrano fatti apposta per ciascuno di noi. Allora anche la preghiera per il nuovo Papa non pi dominata dalla paura che i cardinali sbaglino la scelta, ma dalla speranza saggiamente incosciente di un cuore lieto, comera il mio avvicinandomi alla chiesa il giorno del mio matrimonio. Che tempo questo, in cui il frutto ancora non si vede? E il tempo dei ori e della primavera. Godiamocelo. Francesco Orioli

Primo piano
Il commiato con i 144 cardinali, la partenza dal Vaticano e larrivo a Castel Gandolfo Tanta gente in piazza ad attenderlo

Gioved 7 marzo 2013

Gioved 28 febbraio Giorno nuovo e straordinario G


ioved 28 febbraio, ore 20: con puntualit tedesca, il portone delle Ville Pontificie si chiude. Le Guardie Svizzere, finora custodi del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, lasciano il compito di vegliare sulla sicurezza di Benedetto XVI alla Gendarmeria Vaticana. Anche questa una novit assoluta di una conclusione inedita di un Pontificato, sancita dalla cerimonia simbolica della chiusura del portone e dalla svestizione dellabito tradizionale di quelli che sono stati per secoli, e che continueranno a essere, gli "angeli custodi" del nuovo Papa, e che torneranno a Roma questa sera in abiti, per cos dire, borghesi. Il cortile antistante gremito di gente in attesa, di fotografi e cameramen. Nella parrocchia di Castel Gandolfo, una donna singinocchia in preghiera. Nessuno di loro vuole lasciare solo "il suo Papa", nel momento del congedo

finale. Poco prima, era stato il Papa a ringraziarli uno per uno. Famiglie con bambini in braccio, tanti giovani.

"Viva il Papa", quasi urla la folla alla chiusura del portone. la fine ufficiale del pontificato di Benedetto XVI, che non governa pi "la barca di Pietro". Inizia il periodo della Sede Vacante, che condurr al Conclave per lelezione del nuovo Pontefice, e il governo della Chiesa passa nelle mani del Collegio dei cardinali. Gli amici del Papa, come li ha chiamati ancora una volta questa mattina, congedandosi da loro uno per uno, dopo aver rivolto loro un ultimo discorso. Ore 17.35 - Il nome di "Benedetto" scandito senza sosta, le bandierine bianche e gialle, innumerevoli. Gli striscioni, "Grazie Benedetto siamo tutti con te" scritto con una siepe, un "grazie" enorme dalle famiglie del Movimento dei Focolari. Si stima che ci siano 10mila persone nel cortile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo. Le campane suonano a festa. Il Papa si affaccia alla Loggia, salutato da un

applauso corale che un vero boato. E il Papa, quasi a voler smorzare il clamore, si rivolge subito ai fedeli della diocesi di Albano, in uninsolita cornice invernale. "Cari amici - esordisce sono felice di essere con voi, circondato dalla bellezza del creato e dalla vostra simpatia che mi fa molto bene. Grazie per la vostra amicizia, il vostro affetto". "Voi sapete - dice il Papa nel suo discorso di saluto interamente a braccio, meno di cinque minuti in tutto - che questo giorno mio diverso da quelli precedenti: non sono pi Pontefice Sommo della Chiesa cattolica: fino alle otto di sera lo sar ancora, poi non pi". "Sono semplicemente un pellegrino che inizia lultima tappa del suo pellegrinaggio su questa terra - ha proseguito il Santo Padre - ma vorrei ancora con il mio cuore, con il mio amore, con la mia preghiera, con tutte le mie forze interiori, lavorare per il bene comune e per il bene della Chiesa e dellumanit. E mi sento molto appoggiato dalla vostra simpatia". "Andiamo avanti con il Signore per il bene della Chiesa e del mondo". "Grazie, buona notte. Grazie a voi tutti", il semplice - ma profondo -

congedo del Papa. Ore 17.20 - Circa quindici minuti di volo, dal Vaticano a Castel Gandolfo. Benedetto XVI arrivato nella cittadina dei Castelli Romani che sar la sua residenza da "Papa emerito", per due mesi. Lelicottero atterra, il Papa viene accolto dal presidente del Governatorato, il cardinale Giuseppe Bertello, dal segretario del Governatorato, monsignor Giuseppe Sciacca, da monsignor Marcello Semeraro, vescovo di Albano, dal responsabile delle Ville Pontificie, Saverio Petrillo, dal sindaco e dal parroco di Castel Gandolfo. Poi il Papa sale in macchina alla volta della sua abituale residenza estiva. Da l, pronuncer il suo ultimo discorso pubblico da Papa. Ore 17.07 - decollato lelicottero che porter il Papa dal Vaticano a Castel Gandolfo, che per due mesi sar la sua residenza - subito prima, Benedetto XVI si era congedato, proprio alleliporto, dal cardinale decano, Angelo Sodano. Lelicottero, bianco e blu, stato messo a disposizione dal 31 stormo dellAeronautica Militare.

Il Papa non abbandona la croce ma servir la Chiesa in un modo nuovo


Il Papa rimane nel recinto di San Pietro. "Non abbandono la croce - ha detto Benedetto XVI nel giorno del suo saluto al popolo cristiano riunito in piazza San Pietro - ma resto in modo nuovo presso il Signore Crocifisso. Non porto pi la potest dellofficio per il governo della Chiesa, ma nel servizio della preghiera resto, per cos dire nel recinto di San Pietro". In questi giorni se ne sono sentite di tutti i colori, dallanalogia col gran rifiuto di Celestino V, alle dimissioni burocratiche come un qualsiasi addetto a un ufficio amministrativo, dal gesto coraggioso e controcorrente al cedimento rispetto al ministero ricevuto, fino a ritenere che la rinuncia abbia messo in luce la maggior umanit del Papa, come se prima fosse poco umano o, peggio, sovrumano. Si parlato di doppio papa, rievocando periodi anche drammatici per la Chiesa, si messa in relazione la rinuncia, con la situazione di ingovernabilit interna. C chi ha sostenuto che il regista Nanni Moretti avesse previsto tutto con il film Habemus Papam. Il presidente francese, Hollande, ha sostenuto che la decisione di Ratzinger sarebbe "in linea con la laicit francese". Giuro che, per quanti sforzi abbia fatto, non sono risuscito a capire cosa volesse dire. E interessante, in fondo, vedere come la Chiesa e le sue vicende sfuggano per la maggior parte alla comprensione dei nostri occhi umani, tutti tesi a valorizzare lefficienza e la buona organizzazione che derivano dai nostri gesti e dalle nostre XVI che la fede guida, illumina il cammino, anche quando la situazione tale da far smarrire chiunque. E la cultura europea, con il suo rifiuto a riconoscere le proprie radici cristiane, sembra non aver pi alcun punto di riferimento a cui ancorarsi, e sembra perdersi tra il monistico individualismo inglese, la rigorosa legalit tedesca e la neutrale laicit francese. Benedetto XVI ha risposto alla sua elezione - per lui particolarissima - e ha guidato la Chiesa riconfermando e riproponendo alluomo moderno le ragioni per credere e per scommettere sulla verit del Vangelo, unica strada per ricostruire una umanit che si scopre sempre pi disorientata. Ma il Papa ha risposto alla sua elezione anche con la scelta di farsi da parte e di continuare "ad accompagnare il cammino della Chiesa con la preghiera e la riflessione", affinch Essa possa essere ancora pi incisivamente una guida per luomo moderno. Vorrei ringraziare il Papa per averci accompagnato e indicato la strada, in questo periodo di pontificato, senza dar mai per scontata la fede e richiamandoci sempre ad essa, invitando tutti "ad affidarci come bambini nella braccia di Dio, certi che quelle braccia ci sostengono sempre e sono ci che ci permette di camminare ogni giorno, anche nella fatica". Da ultimo anche con listituzione dellAnno della Fede. Che rimarr, penso, la sua eredit spirituale. Stefano Spinelli

azioni. Credo invece che il gesto storico di Benedetto XVI sia stato semplicemente dettato da profonda fede e da realismo cristiano. Il Papa lo ha detto chiaramente anche nel suo ultimo intervento: "In questi ultimi mesi ho sentito che le mie forze erano diminuite e ho chiesto a Dio con insistenza, nella preghiera, di illuminarmi con la sua luce per farmi prendere la decisione pi giusta non per il mio bene, ma per il bene della Chiesa". Occorre fede per riconoscere "che la Chiesa non nostra ma di Cristo" e che "siamo solo umili lavoratori nella vigna del Signore" (come disse nel momento della sua elezione al soglio pontificio), anche se si stati eletti

Papa. Occorre il realismo della fede (e non solo coraggio umano, anzi molta umilt), per rinunciare al papato nella "certezza" di non poter pi essere uno strumento utile nelle mani di un Altro, e di agevolare lazione di Dio nel mondo permettendo che la barca di san Pietro abbia un governo e una guida nuovi, confidando esclusivamente nella forza dello Spirito Santo. Un gesto, per la maggior gloria di Dio. Ci che mi aveva colpito del papato di Giovanni Paolo II era stato verificare loperato diretto e attuale di Dio nel mondo. Egli ci ha insegnato che la fede qualcosa di concreto che agisce, magari silenziosamente, e che cambia le persone e il mondo. Ci che invece mi ha colpito in Benedetto

Gioved 7 marzo 2013

Vita della Diocesi

NOTIZIARIO DIOCESANO

Il rettore Dionigi ai Dialoghi per la citt


Luned 11 marzo alle 21 nellaula magna di Psicologia
Terzo appuntamento dei Dialoghi per la citt, luned 11 marzo alle 21 nellaula di Psicologia, a Cesena. Il professor Ivano Dionigi, rettore dellUniversit degli Studi di Bologna, sar il protagonista dellincontro con tema Vitam vivere.

IL GIORNO DEL SIGNORE


Gustate e vedete com buono il Signore
Domenica 10 marzo Quarta domenica di Quaresima Anno C Gs 5,9a.10-12 Salmo 33 2Cor 5,17-21 Lc 15,1-3.11-32
vivendo in modo dissoluto. Perde cos anche la sua dignit di figlio. Ridotto alla fame, rientra in se stesso e decide di ritornare dal padre chiedendogli di non trattarlo pi come figlio, ma come i garzoni. Ma il Padre che lo aspettava, vedendolo venire da lontano, gli corse incontro e lo baci. E poi organizza una grande festa perch questo figlio era morto ed tornato in vita. Il figlio maggiore rappresenta i farisei, e non riesce a capire la misericordia del padre. Questa parabola interpella ciascuno di noi. Da che parte stiamo? In questa Quaresima, lasciamoci riconciliare con Dio, ci dice San Paolo. Sauro Rossi

La Parola di ogni giorno


luned 11 marzo san Costantino Is 65,17-21; Sal 29; Gv 4,43-54 marted 12 san Massimiliano Ez 47,1-9.12; Salmo 45; Gv 5,1-16 mercoled 13 san Ruggero Is 49,8-15; Salmo 144; Gv 5,17-30 gioved 14 san Matilde Es 32,7-14; Salmo 105; Gv 5,31-47 venerd 15 santa Luisa de M. Sap 2,1a.12-22; Salmo 33; Gv 7,1-2.10.25-30 sabato 16 san Ciriaco Ger 11,18-30; Salmo 7; Gv 7,40-53

Amministratori e politici allabbazia del Monte


Domenica 10 marzo alle 8,45, presso il monastero di Santa Maria del Monte, a Cesena, si terr lannuale incontro di riflessione promosso dalla Commissione diocesana Gaudium et Spes e rivolto in particolar modo a tutti gli operatori impegnati in campo sociale e politico. Tra i compiti principali della Gaudium et Spes, lanimazione secondo lo spirito e gli orientamenti della Dottrina Sociale della Chiesa. Ospite-relatore dellincontro sar don Franco Appi, direttore del Centro diocesano della pastorale sociale e del lavoro di Forl. Sua la meditazione su La Parabola del Seminatore. Le preoccupazioni del potere. Seguir la Messa alle 11, in basilica.

QUARESIMA DI CARIT- PASQUA 2013


Quando sono debole allora che sono forte (2Cor 12,10) La Quaresima di carit andr per la nuova mensa Caritas. Il vescovo accoglier il contributo dei singoli, degli enti e delle comunit parrocchiali durante la Messa crismale del 27 marzo alle 20, in Cattedrale a Cesena. Le offerte si raccolgono anche presso: Caritas diocesana di Cesena-Sarsina, corso Sozzi 39 (Palazzo Ghini), tel. 0547 22423. Oppure con versamento su c/c bancario IBAN IT62 B061 2023 901C C001 0012 130

es accoglie pubblicani e peccatori suscitando la mormorazione degli scribi e farisei. Ges dice loro le parabole della misericordia: la pecora smarrita e la dracma perduta, e poi quella del figliol prodigo. Queste tre parabole Ges non le racconta per convincere i peccatori, ma per aiutare i giusti a rivedere le loro idee. Questa domenica la domenica della gioia. la gioia di ricevere la misericordia di Dio. La parabola del figliol prodigo piuttosto la parabola del padre misericordioso. Il padre rispetta la scelta del figlio pi giovane di andarsene da casa. Sperpera tutte le sue sostanze,

A MESSA DOVE
8.45 9.00 Gattolino, Tipano, San Cristoforo, Roversano San Giuseppe (corso U. Comandini) Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, Bulgaria, San Vittore, San Carlo, Ruffio, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa San Martino in Fiume Madonna delle Rose, Osservanza, SantEgidio, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata, Bagnile, Casale Rio Marano, Bulgarn Cattedrale, Case Finali, San Rocco, Cappella del cimitero, Santa Maria della Speranza, Torre del Moro, San Pio X, Cappuccini, Istituto Lugaresi, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta Santuario del Suffragio, Casalbono, Borello Ronta, Capannaguzzo Basilica del Monte, Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, San Giovanni Bono, Villachiaviche, Addolorata, San Domenico SantEgidio, Calabrina, Calisese, Gattolino, Madonna del Fuoco, San Giorgio, Martorano, San Demetrio, Bulgaria, San Mauro in Valle, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone Torre del Moro Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli Cattedrale, San Pietro, Osservanza, San Pio X, Istit. Lugaresi, Case Finali, San Rocco Cappella del Cimitero 17.30 Cappella osp. Bufalini 18.00 Cattedrale, San Rocco, Osservanza, San Domenico 18.30 San Pietro, Cappuccini 19.00 San Bartolo, Villachiaviche 10 San Giacomo, Villamarina; 10,30 Cappuccini, San Giuseppe; 11 Bagnarola, Sala, Villalta; 11.15 San Giacomo, Santa Maria Goretti, Boschetto, Gatteo Mare; 17,30 Cappuccini; 18 San Giacomo Longiano Sabato:18.00 Santuario SS. Crocifisso; 19.00 Crocetta 20 Budrio Festivi: ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8 Budrio; 8.45 LongianoParrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10 Badia, Balignano; 10 Montilgallo; 11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11.15 Crocetta; 18 Santuario Santissimo Crocifisso Gatteo ore 18,30 (sabato); 9 / 11.15 / 17 SantAngelo: 20 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30. Gambettola chiesa SantEgidio abate: 8,30 / 10 / 11,15 / 17 Consolata: 19 (sabato); 7,30 / 9,30. Montiano ore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20 (sabato, chiesina del castello), 10,30. Mercato Saraceno 10.00; San Romano: 11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano 11,30; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11;
DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Messe feriali a Cesena


7.00 Cattedrale, San Rocco, Cappuccine, Cappella dellospedale; 7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro, San Bartolo, San Paolo, Santuario dellAddolorata; 8.30 Madonna delle Rose, San Domenico, San Rocco, Santo Stefano, Case Finali, Cappella cimitero 9.00 Suffragio, Addolorata 9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale 15.00 Cappella del cimitero 16.30 Istituto Lugaresi 17.00 Cappella dellospedale (no al sabato) 18.00 Cattedrale, Madonna delle Rose, San Domenico, San Paolo, San Rocco, Osservanza, SantEgidio 18.30 San Pietro, Santa Maria della Speranza, Cappuccini, San Bartolo 20.00 San Giovanni Bono (Ponte Abbadesse), San Pio X 20.30 Villachiaviche

Sabato e vigilie
15.00 Cappella del cimitero, Formignano 15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 16.30 Istituto Lugaresi 17.30 Santuario del Suffragio, Santuario dellAddolorata, San Vittore 18.00 Cattedrale, San Domenico, Santo Stefano, San Rocco, SantEgidio, Villachiaviche, Case Finali, Osservanza, Bulgarn, San Mauro in Valle, Diegaro, Madonna delle Rose, San Paolo, Torre del Moro, Borello 18.30 San Pietro, Cappuccini, San Bartolo, Santa Maria della Speranza 19.00 San Giorgio, Tipano, Ponte Pietra 20.00 San Giovanni Bono, San Pio X, Gattolino, Bulgaria, Calisese, Ruffio, Pievesestina, Pioppa

Montepetra: 8.30; Linaro: 18.00 (sabato), 11; Piavola: 18 (sabato, chiesa San Giuseppe), 9,30 (chiesa parrocchiale); Ciola: 8.30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 7.30 / 9 / 11 / 17; Tavolicci: 16 (sabato); Ranchio: 20,30 (sabato), 8 / 11; 9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10; San Martino: 9.30; Quarto: 10.30; Pieve di Rivoschio: 16 Romagnano: 11,15; Pagno: 16 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11; Pereto: 10 Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagno chiesa parrocchiale ore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17. Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30 Bagno di Romagna ore 17 (sabato); 11.15 / 17; Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10 Verghereto ore 15 (sabato), 9.15 (domenica); Balze: 16 (sabato), 11.30; Montecoronaro: 17 (sab.), 10.30; Ville: 9.30; Trappola: 9.30; Capanne: 11.00

9.15 9.30

9.45 10.00

10.30 10.45 11.00

Messe festive
7.00 Cattedrale, San Rocco 7.30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, Cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, Ponte Pietra, Villachiaviche 8.00 San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Mauro in Valle, San Giorgio, San Pio X, San Giovanni Bono, SantEgidio, Basilica del Monte, Calisese, Torre del Moro, Macerone, Capannaguzzo, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano, Cappella del cimitero, Madonna del Fuoco,

Direttore editoriale Piero Altieri Direttore responsabile Francesco Zanotti Vicedirettore Ernesto Diaco
Membro della Federazione Italiana Settimanali Cattolici Associato allUnione Stampa Periodica Italiana

Comuni del comprensorio


Cesenatico Sabato: ore 16 Villamarina; 17,30 Cappuccini, Santa Maria Goretti; 18 San Giacomo; 16 San Giuseppe; 20 Sala; 20,30 Villalta; Festivi: 8 Santa Maria Goretti, San Giacomo, Gatteo Mare; 8,30 Bagnarola, Sala, Boschetto; 9 Cappuccini; 9,45 Cannucceto, San Pietro;

11.10 11.15 11.30

Testata che fruisce di contributi di cui allart. 3 comma 3 della legge n. 250 del 7/8/1990 Giornale locale ROC (Registro degli operatori di comunicazione)

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Tiratura del numero 9 del 28 febbraio 2013: 7.400 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 19 di marted 5 marzo 2013

Vita della Diocesi

Gioved 7 marzo 2013

Alle radici della nostra fede il 18 e 19 maggio la Festa diocesana hiesa in festa. sar il titolo della Festa Cdiocesana che siAlle radici18della nostra fedeoccasionePievesestina. E terr il e 19 maggio, in della Solennit di Pentecoste, presso le strutture di Cesena Fiera a
la Pentecoste sar proprio la ragione forte della festa. La discesa dello Spirito Santo ha segnato la manifestazione pubblica della Chiesa e linizio della sua missione di evangelizzazione in tutto il mondo. Con la Festa diocesana si vuole esprimere la comunione tra le varie realt ecclesiali presenti in diocesi in un momento di fraternit, di unit e nello stesso

tempo di testimonianza pubblica verso la societ. Per loccasione stato preparato anche un logo che viene ora presentato. Lautore Matteo Facchini, un giovane della parrocchia di San Pio X alle Vigne, aderente allAzione Cattolica e che in passato ha svolto Servizio Civile alla Caritas. un albero stilizzato con radici di colore rosso ben ancorate in un terreno color oro. Loro il colore che simboleggia la divinit, la regalit, la santit. Il rosso il colore che evoca il dono dello Spirito Santo che fuoco. il colore del sangue, della testimonianza della fede no al martirio. In

questo Anno della Fede, nel messaggio per la Quaresima, Benedetto XVI ha offerto una preziosa meditazione sul rapporto tra la fede e la carit, tra il credere nel Dio di Ges Cristo, e lamore, che frutto dellazione dello Spirito Santo e ci guida in un cammino di dedizione verso Dio e verso gli altri. La fede come risposta allamore di Dio suscita a sua volta lamore. Credere nella carit suscita carit: ecco allora le foglioline sbocciate che si vedono nellalbero. Sono il simbolo della primavera dello Spirito Santo. Marco Castagnoli

Il gi direttore della Caritas diocesana ricordato in un incontro al Victor


DOMENICA 24 FEBBRAIO, CINETEATRO VICTOR DI SAN VITTORE, INCONTRO IN RICORDO DI MONSIGNOR ALDO CASADEI, A DIECI ANNI DALLA MORTE. DA SINISTRA, MONSIGNOR SILVANO RIDOLFI,

Brevi
Amici di padre Guglielmo
Venerd 15 marzo alle 21, nel convento dei Cappuccini di Cesena, si terr lincontro mensile degli Amici di padre Guglielmo.

IL VESCOVO EMERITO DI BERGAMO LINO BELOTTI, GIOVANNI MARONI, LARCIVESCOVO EMERITO DI SIENA GAETANO BONICELLI E IL VESCOVO DI CESENA-SARSINA DOUGLAS REGATTIERI

Monsignor Aldo Casadei maestro, amico e guida saggia


asadei era un prete che sapeva trasfigurare le persone e rendere Cristo presente: cos nella predica del giorno della Trasfigurazione, domenica 24 febbraio, larcivescovo emerito di Siena Gaetano Bonicelli commemora monsignor Aldo Casadei, patrimonio della Chiesa cesenate e non solo, nel giorno del decimo anniversario della morte. Alla messa nella pieve di San Vittore alle

15 seguito un lungo momento di testimonianza nel vicino cinema Victor. Numerosi gli interventi da parte di coloro che hanno ringraziato per lincontro con don Aldo Casadei: oltre al gi citato vescovo Bonicelli, il vescovo emerito di Bergamo monsignor Lino Belotti, il professor Giovanni Maroni, monsignor Mario Morigi, il professor Giangiacomo Magalotti, ex direttore della Caritas diocesana, lattuale direttore del seminario don Marcello

Palazzi e tanti, tanti altri commossi contributi moderati da don Silvano Ridolfi, delegato diocesano per i migranti. In apertura lintervento del vescovo Douglas Regattieri: Non ho conosciuto monsignor Casadei, ma sento molto parlare di lui. Era un sacerdote a cui il Signore ha dato talenti particolari che ha saputo sfruttare per il bene della Chiesa e della sua gente. Tante le sfide affrontate da don Aldo: le missioni durante e dopo la guerra in Cecoslovacchia e Germania vicino agli emigrati italiani, la direzione nazionale della Ucei (Ufficio centrale per lemigrazione italiana), organismo della Conferenza episcopale, il rettorato al seminario diocesano, il vicariato generale della diocesi , la direzione della Caritas cesenate. Quando penso al don lo chiamo Miles Christi (soldato di Cristo), lo ricorda il professor Maroni. stato per me un maestro. Credo sia stato per tutti guida saggia, amico sincero, sacerdote sereno ed esemplare. Ringrazio il Signore di averlo conosciuto, afferma il vescovo Belotti. Il suo mandato di direttore della Caritas, racconta il professor Magalotti, offr opere e segni per una pedagogia della carit. Questi e altri interventi sulla vita e le opere di don Aldo Casadei faranno parte di una pubblicazione, in occasione del cinquantesimo anniversario del seminario diocesano. Francesco Zamagni

Pellegrinaggi al Santuario di Longiano


Continuano i pellegrinaggi al Santuario del Santissimo Crocisso di Longiano nei venerd di Quaresima. Venerd 8 marzo presieder il vescovo di Imola monsignor Tommaso Ghirelli; sono particolarmente invitati i fedeli della Zona pastorale del Mare.

Ritrovo per separati e conviventi


Lappuntamento mensile per separati e conviventi si terr sabato 9 marzo alle 18,30, presso il seminario a Case Finali di Cesena. A conclusione, condivisione della cena. Per info: Patrizia e Giovanni, 333 1234038.

Incontro per coppie animatrici e sacerdoti


Mercoled 13 marzo alle 21, in seminario a Cesena, si terr lincontro di formazione e verica, rivolto in modo particolare a coppie animatrici e sacerdoti dei corsi danzati e dei gruppi famiglia. I coniugi Giulia e Tommaso Cioncolini, collaboratori dellUfficio nazionale per la pastorale della famiglia, presenteranno il nuovo documento Cei Orientamenti pastorali sulla preparazione al matrimonio e alla famiglia.

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Gioved 7 marzo 2013

Speciale Visita pastorale

ZONA PASTORALE SARSINATE-ALTA VALLE DEL SAVIO - UNIT PASTORALE N. 5

Unit parrocchiale di Turrito e Montepetra Undicesima tappa della Visita pastorale


urrito e Montepetra sono due parrocchie distinte che si sviluppano ai margini di Sarsina, lungo la strada provinciale. Pur non essendo parrocchie attigue (le separano diversi chilometri, e nel tragitto si incontrano altre realt come il paese plautino appunto, e Romagnano) sono guidate da diversi anni dallo stesso parroco don Ezio Ostolani che presta servizio nella comunit di Turrito (frazione di Sarsina) dal 1974, mentre a Montepetra (in comune di Sogliano al Rubicone) don Ezio tornato quattro anni fa. Si tratta di due realt piccole (300 abitanti Turrito, poco pi di 200 Montepetra) ma da unidentit piuttosto marcata. Montepetra spiega don Ezio ha una storia pluricentenaria. Il primo nucleo di comunit cristiana risale al 600. Questo legame con la storia e con le proprie radici si mantenuto fino ai giorni nostri, e lo si pu vedere nei legami tra le persone e nel forte attaccamento alla parrocchia. Turrito ha una storia pi giovane, il nucleo pi antico prosegue il sacerdote passato a Sarsina. La frazione si costituita in tempi pi recenti, intorno agli anni 60-70. La partecipazione alla messa domenicale, in generale, abbastanza buona, dice il sacerdote. A Montepetra (che si sviluppa tra Montepetra Alta e Montepetra Bassa, ndr), chi abita nella parte a ridosso della strada tende a partecipare alla messa a Romagnano, pi facilmente raggiungibile, anche se qualcuno continua a frequentare la messa domenicale nel borgo in alto, celebrata alle 8,30. A Turrito la messa frequentata soprattutto dagli adulti. Negli ultimi tempi c stato un calo da parte dei giovani anche perch questi tendono a spostarsi verso la citt, dove trovano lavoro e l rimangono. Recentemente stato inglobato a Turrito buona parte dellabitato di Valbiano, dunque la messa domenicale si arricchita di nuovi fedeli. A Turrito la parrocchia segue anche i bambini e i ragazzi per la catechesi, grazie allapporto di alcuni giovani che prestano servizio, offrendo un dono prezioso a me e alla parrocchia. Per i bambini e i ragazzi la parrocchia organizza sempre campeggi nel mare della Puglia, esperienze sempre molto belle perch la casa di accoglienza completamente ge-

Continua la Visita del vescovo Douglas Regattieri nella Zona pastorale Sarsinate-Alta Valle del Savio. Da domenica 10 a domenica 17 marzo in calendario una fitta serie di incontri con la gente delle due parrocchie
FACCIATA DELLA CHIESA DI MONTEPETRA

CALENDARIO VISITA TURRITO E MONTEPETRA


dal 10 al 17 marzo
stita da loro con la supervisione degli accompagnatori. Sono loro che aiutano per il pranzo, fanno le pulizie e altri servizi. I bambini di Montepetra, invece, per la catechesi vanno a Romagnano (parrocchia in comune di SantAgata Feltria sempre seguita da don Ezio): stata una scelta pressoch obbligata dice don Ezio dettata principalmente dalla mancanza di spazi vicino alla chiesa montepetrese. La canonica fatiscente, avrebbe bisogno di lavori di restauro, come del resto anche la chiesa e il campanile. A Romagnano fanno riferimento anche gli adulti montepetresi che si ritrovano, una volta a settimana, per la lettura della Bibbia. Montepetra, la cui chiesa seicentesca dedicata a San Lorenzo celebrato il 10 agosto, ha il nucleo storico che si sviluppa nel borgo situato nella parte pi alta del monte. LAssociazione culturale montepetrese nata qualche anno fa per cercare di valorizzare il borgo, dalle case ben curate, e portare avanti una serie di iniziative per mantenere viva la piccola comunit. Il territorio offre possibilit di lavoro vista la presenza di piccole imprese a conduzione familiare, officine, un caseificio, servizi di ristorazione. Montepetra anche luogo di culto mariano. Nella parte bassa, a pochi passi dalla strada provinciale, addentrandosi un po nella boscaglia, sorta una mistedia nel luogo in cui si narra sia apparsa, alla pastorella Agata, la Madonna, l8 aprile 1563. Il luogo provvisto di sentiero ben segnalato e valorizzato grazie al contributo dellAssociazione culturale montepetrese e delle parrocchie vicine. La processione con fiaccolata viene organizzata ogni anno dal parroco e dai fedeli nelle serate del 7 aprile, alla fine del mese di maggio, il 14 agosto. La chiesa parrocchiale di Turrito di pi recente fattura e risale al 1937. dedicata a San Fortunato, celebrato la terza domenica di maggio. Loccasione diventa anche festa paesana con lallestimento di uno stand nei locali della parrocchia e la possibilit di pranzare insieme. Nella frazione sarsinate presente un circolo delle Acli, unassociazione sportiva, lostello Casa Europa nelle ex scuole elementari, che offre posti letto ed aperto alloccorrenza. Nel territorio ci sono insediamenti industriali, artigianali, servizi di ristorazione e camere presso la struttura del Fagiolo dOro, in prossimit delluscita dellE-45 di Sarsina Sud. Michela Mosconi Domenica 10 marzo MONTEPETRA ore 15,30: apertura della Visita con Messa. Intrattenimento con la gente. Visita agli ammalati. Cresima Marted 12 marzo - TURRITO ore 12,30: pranzo con i preti a Sarsina ore 15: giro delle fabbriche ore 18: incontro con il parroco Mercoled 13 marzo - TURRITO ore 19: cena dal parroco ore 20,15: Messa e accoglienza della popolazione ore 21: incontro Consigli Pastorale ed Economico Gioved 14 marzo - MONTEPETRA ore 15,30: visita alla chiesa, canonica e laboratori ore 17,30: incontro ragazzi del catechismo e catechista (al circolo culturale) ore 19: cena in famiglia ore 21: incontro Consigli al circolo culturale Venerd 15 marzo - TURRITO ore 15: visita ai malati e anziani Belfiore e Turrito ore 17,30: Via Crucis ore 18,30: incontro con i giovani ore 19: cena in famiglia Sabato 16 marzo - MONTEPETRA ore 19,30: cena con i parrocchiani al circolo ore20,30: incontro-dialogo con la gente Domenica 17 marzo - TURRITO ore 9,30: incontro con i ragazzi del catechismo e catechista ore 10: Messa e Cresima (conclusione) ore 11,15: Messa a Romagnano ore 12,30: pranzo in famiglia a Turrito

FACCIATA DELLA CHIESA DI TURRITO

Attualit

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Democrazie diterranee me

Adesione ed elezioni
Io corro per la famiglia, 46 gli aderenti eletti
Mentre cominciano le danze per la formazione del nuovo governo, si va consolidando la composizione del nuovo Parlamento. Il Forum, a gennaio scorso, aveva sottoposto ai candidati una piattaforma a cui aderire. In circa 400 lhanno sottoscritta impegnandosi a darne attuazione, se eletti, nella successiva attivit politica. Quarantasei di quegli aderenti sono ora entrati in Parlamento, 33 alla Camera e 13 al Senato, appartenenti a sette partiti diversi. Ma i prossimi giorni potrebbero portare ulteriori novit: sono infatti 6 i primi dei non eletti in liste in cui il capolista deve optare tra diverse Regioni. Altri parlamentari potrebbero dunque aggiungersi. Tra coloro che hanno corso per la famiglia si trovano nomi illustri della politica come Rocco Buttiglione, Lorenzo Cesa, Maurizio Gasparri, Carlo Giovanardi, Mario Mauro, Gaetano Quagliariello, Maurizio Sacconi. Ma soprattutto ci sono molti esponenti del nostro associazionismo: Gian Luigi Gigli, Paola Binetti, Mario Sberna, Edoardo Patriarca, Lucio Romano, Andrea Olivero... A questi eletti viene affidata unurgenza, come scrive nove&diciannove, nota quotidiana del Forum: Chiediamo di inserire da subito, tra le priorit degli interventi di politica economica del nuovo governo, una misura urgente di alleggerimento scale selettivo per le famiglie con gli e per quelle con carichi familiari di cura (anziani fragili e disabili), capace di proteggere queste famiglie dalla povert, sostenendo cos chi genera concretamente futuro e solidariet gi oggi, nella fatica quotidiana delle relazioni familiari, ben prima di pensare alle formule con cui si governer il Paese.

Indietro non si torna


Il ministro Riccardi allincontro Religione e democrazia nel mondo arabo e in Europa, dopo le primavere arabe, promosso dalla Comunit di santEgidio
el Nord e nel Sud del Mediterraneo stiamo vivendo un passaggio epocale. Indietro non si torna nonostante qualcuno senta nostalgia delle dittature e dei totalitarismi. Bisogna fondare la democrazia con il contributo vitale della religione che raccoglie la vita dei fedeli. La qualit della democrazia si misura dal rispetto delle minoranze e del diritto. Lo ha detto il ministro per la Cooperazione internazionale e lintegrazione, Andrea Riccardi, aprendo oggi a Roma lincontro Religione e democrazia nel mondo arabo e in Europa, dopo le primavere arabe, promosso dalla Comunit di santEgidio.
FOTO ARCHIVIO SIR

insieme allo sforzo di capire la realt nuova. Il contributo cristiano. Un elemento di diversit e di interesse nel mondo arabo , secondo Riccardi, la minoranza cristiana; essa rappresenta la parte dellaltro nel mondo arabo, lalterit. Anche il Cristianesimo, come avvenuto in Europa quando si misurato con la democrazia contribuendo alla costruzione della democrazia nel Vecchio Continente, deve poter dare il suo apporto alla democrazia nel mondo arabo. Bisogna fondare la democrazia con il contributo vitale della religione che raccoglie la vita dei fedeli. La qualit della democrazia - stata la conclusione - si misura dal rispetto delle minoranze e del diritto.

musulmani di diverso pensiero, i pluralismi e si torner al totalitarismo. Oggi il mondo arabo deve scegliere tra democrazia e totalitarismo.

Una primavera italiana? Dalla sponda Sud a quella Nord del Mediterraneo, agli affari italiani, il passo stato breve. Parlando di svolte storiche nei paesi arabi Riccardi ha fatto un punto veloce anche sulla situazione politica italiana alla luce del voto che ha visto lexploit del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo. Fatti i dovuti distinguo il Ministro per la Cooperazione ha affermato che il Movimento dei grillini con questo risultato pu essere considerato come un qualcosa di una primavera araba in Italia. Le istituzioni vengono ritenute Evitare semplificazioni. Nel suo inadeguate dal popolo delle cinque saluto il ministro ha avvertito del stelle e la classe politica, devo Cristiani in difficolt. In questa nuova riconoscere, non ha fatto di tutto per pericolo della semplificazione dei fase, tuttavia, non vanno taciute le rapporti tra Europa e mondo operare dei cambiamenti, penso per difficolt in cui versano i cristiani nel esempio alla legge elettorale. islamico. Questultimo, ha detto, un mondo complesso, composto da mondo arabo che rischiano cos di Comunque la storia diversa. non poter contribuire alla costruzione Noi abbiamo la libert mentre l centinaia di milioni di fedeli che democratica dei loro Paesi. Come sta cerano dittature. Sul prossimo vivono la stessa fede ma con accadendo in Egitto dove il dialogo esperienze storiche peculiari e futuro il Ministro ha fatto trapelare un nellassemblea costituente non segna certo ottimismo specialmente per diverse. Al suo interno ci sono passi avanti e ha visto i rappresentanti quello che riguarda linvito pulsioni omogeneizzanti ma resta sempre un mondo complesso e ricco cristiani abbandonare in segno di rivolto dal presidente Mario Monti di diversit. Purtroppo - ha aggiunto - protesta perch non adeguatamente in vista del Consiglio europeo di ascoltati nelle loro obiezioni. Sul uninformazione isterica e rapida si marzo, ai leader politici, Pier Luigi punto Riccardi stato chiaro: il nutre spesso dei messaggi dei Bersani, Silvio Berlusconi e Beppe problema dei cristiani in Egitto di semplificatori che sono nemici della Grillo per uno scambio di opinioni lungo periodo e attuale. La grande pace e della comprensione. Bisogna sui temi del vertice. Lincontro chiesa copta ha diritto ad un rispetto chiesto dal presidente Monti rappresentare la complessit maggiore e incontri come questo di conoscendo dal vivo la realt del rientra nella prassi politica. Il oggi sono pensati tenendo presente i presidente, non essendoci un nostro mondo contemporaneo. cristiani che sono una presenza Una chiave di volta per evitare parlamento, parla coi leader delle tre decisiva per lEgitto e il Medio queste pericolose semplificazioni forze maggiori. Credo che Oriente. Se si eliminano i cristiani si del mondo islamico lamicizia accetteranno tutti e tre perch le elimineranno poi le altre minoranze, i scelte riguardano il Paese. e la conoscenza tra i protagonisti

il Periscopio

di Zeta

FOTO AFP/SIR

Girovagando nella Rete tanto osannata si fanno incontri del tutto inattesi

Una realt deformata

n quadro politico avvilente. quello emerso dalle urne del 24 e 25 febbraio scorso. Ci troviamo in una posizione di stallo e del tutto ingarbugliata. Il presidente della Repubblica Napolitano ha in mano una patata ultra-bollente. Il sistema elettorale ha prodotto un esito difficilissimo da gestire. I veti incrociati di una campagna elettorale dai toni fin troppo aspri stanno rendendo improponibile ogni soluzione di governo. Non serve a nulla aver vinto alla Camera. Il premio di maggioranza solo un contentino che non porta da nessuna parte. I grillini continuano ad alzare lasticella delle loro richieste e affermano, per bocca del neo capogruppo al Senato, Vito Crimi, che non daranno fiducia a un governo di partiti. Si nascondono dietro i social network e si negano ai giornalisti italiani. Il loro leader Beppe Grillo pontifica su Twitter e dialoga solo con gli stranieri, alla faccia della libert di stampa. In questo clima di totale depressione post-elettorale, bello curiosare nella rete, quella tanto amata dagli eletti del popolo del M5S, gli astri nascenti della politica italiana. Daltronde a loro spetta la vittoria morale alle recenti politiche e loro sono inseguiti dalle tv e dalla stampa di mezzo mondo. Anche in Romagna hanno fatto sfracelli e

oggi tutti sono cercati per una battuta o una dichiarazione da postare su Facebook. In un video del 2000 si trova un Beppe Grillo inedito. Su Youtube, cliccando su Grillo distrugge un computer si rintracciano registrazioni di uno spettacolo tenuto a Roma. Lex-comico, ora nuovo guru della politica nostrana, se la prende con un pc, un monitor e una tastiera. Armato di mazza li distrugge e in questa operazione liberatoria si fa aiutare da uno spettatore. Il messaggio chiaro: il

computer il nuovo male del mondo moderno e va eliminato. Peccato, o per fortuna, che la rete nulla distrugge e oggi si pu vedere ancora questo filmato in apparente contraddizione con chi inneggia a Internet come al nuovo luogo super democratico, in cui ci si pu esprimere con libert, senza limitazioni di sorta. Peccato, o per fortuna, che la memoria in questo Paese sia davvero corta: nessuno si alza e racconta al signor Grillo quello che lui diceva dal palco allestito nella capitale nellormai lontano anno Duemila. Navigo ancora nella rete e trovo un pezzo in cui si illustrano i risultati elettorali degli italiani allestero. Per i grillini del M5S nessun boom: non arrivano al 10 per cento e si portano a casa un solo seggio alla Camera . Il Pd attorno al 30 per cento e Monti sfiora il 20. Il Pdl veleggia vicino al 15 per cento. Non sto neppure a commentare, ma la distorsione che stiamo vivendo da dentro questo nostro strampalato Paese rischia di deformare la realt, ben diversa da quella percepita dagli italiani fuori dal Belpaese. (784)

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Gioved 7 marzo 2013

Cesena

Dalla nuova Tares sui rifiuti, che entra in vigore da giugno, previsti 16,5 milioni di euro
Francesca Siroli
bolizione della tassa di soggiorno, riduzione delle spese ordinarie del Comune per alleggerire la pressione fiscale, cancellazione del progetto di Piazza della Libert. Tutti rispediti al mittente gli emendamenti dellopposizione al bilancio di previsione messo a punta dalla Giunta e approvato lo scorso gioved dal Consiglio comunale. Il consigliere dellUdc, Giorgio Fiori, ha invitato il Comune a "dare un segnale per invertire la rotta, favorendo lo sviluppo delle imprese e cos loccupazione". Tra gli emendamenti proposti, la riduzione del 10 per cento degli interventi di spazzamento e lavaggio nellambito della Tares, trasferendo il risparmio di circa 150mila euro a favore delle imprese. Tramite la riallocazione di una quota del fondo di riserva, Fiori ha inoltre proposto di destinare fondi a sostegno dellistruzione e assistenza allhandicap. Per il consigliere del Pdl, Riccardo Cappelli, necessario "rivedere quegli 80 milioni di euro di spese correnti", e chiama in causa i servizi a domanda individuale, la cui "gestione sempre meno sostenibile dal punto di vista economico. Il caso degli asili nido eclatante: meno di un quarto del costo coperto dalle rette". E poi la bordata sullImu per le imprese. "Lanno scorso prosegue Cappelli - si era deciso di fissare laliquota ordinaria al massimo

Ilbilancio pareggia a89milioni


Il consigliere Fiori: Tramite la riallocazione di una quota del fondo di riserva si devono destinare risorse a sostegno dellistruzione e assistenza allhandicap
livello, il 10,6 per mille, con la motivazione che era necessario coprire i costi del nevone, ma anche questanno laliquota rimasta la stessa e in pi vengono introdotte la Tares e la nuova imposta di soggiorno. Nel 2013 il carico medio delle entrare tributarie del nostro Comune sar pari a 674 euro per ogni abitante, a dispetto dei 282 euro del 2011". Temi condivisi anche dai repubblicani che puntano il dito contro il "mutuo di 1,5 milioni di euro che accederanno i

cittadini cesenati per il vitale rifacimento di piazza della Libert e regaleranno altri 750mila euro a Ert per la gestione del Teatro Bonci. E la spending review? Nessuno lha vista, con buona pace della politica partecipata", ha attaccato il capogruppo Luigi Di Placido, che ha inoltre chiesto la cancellazione della tassa di soggiorno (che colpisce i turisti) per cui il Comune calcola un introito di 400mila euro. Parere negativo anche quello della Lega nord che non ha presentato emendamenti, che ha definito "inutile esercizio retorico di opposizione perch verranno bocciati tutti", ha tuonato la capogruppo Antonella Celletti, che ha criticato la scelta "di destinare oltre 400mila euro ai Quartieri, organismi che gi la finanziaria di Prodi del 2008 aveva cancellato per contenere i costi pubblici". Natascia Guiduzzi del Movimento 5 Stelle si soffermata, in particolare, sul progetto di piazza della Libert. "Abbiamo sempre sostenuto la ristrutturazione e pedonalizzazione della piazza - ha detto -, ma riteniamo che linvestimento vada posticipato o sostituito con un intervento pi economico". Il bilancio comunale prevede entrate pari a 89,15 milioni di euro, per tre quarti garantito dai tributi. Di questi, 16,5 milioni entreranno con la nuova Tares, destinata a coprire i costi di raccolta rifiuti e igiene urbana a partire dal mese di giugno.

San Carlo | Sposi in festa

Macerone | Lavori fermi per burocrazia

Festa della famiglia, nelle scorse settimane, a San Carlo. La comunit, guidata da don Giovanni Savini, ha festeggiato gli sposi che hanno ricordato i 25 anni di nozze: Marco Gianluca Montalti e Fabiola Buratti; GiovanniTosi Brandi e Giovanna Edy Mordenti; PaoloVenturi e Michaela Mazzanti. La comunit cristiana stata edificata dalla testimonianza di questi sposi per la fedelt di Dio nella loro vita. Durante la Messa tutti gli sposi hanno rinnovato le promesse del loro matrimonio.

Rotonda incompiuta causa Patto di Stabilit: questo il testo del cartello piantato sabato scorso in segno di protesta dal sindaco di Cesena Paolo Lucchi e dal presidente della Provincia di Forl-Cesena Massimo Bulbi nel cantiere di due rotonde: una quella allincrocio fra la via Capannaguzzo e la strada provinciale 123, tra Macerone e Bulgarn. Laltra quella allincrocio fra la strada provinciale 70 e le vie Montaletto e San Giorgio, nei pressi di Ponte Cucco.

Cesena

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Intervista A colloquio con Luigi Brancato, segretario generale della Fnp Forl-Cesena Per gli iscritti non ci saranno stravolgimenti: avranno gli stessi punti di riferimento

Una grande Fnp Cisl romagnola


Barbara Baronio
rande attesa anche a Cesena per il primo congresso territoriale della Fnp Romagna. Lappuntamento si tiene a Rimini nelle giornate del 7 e 8 marzo. Con questo Congresso la federazione pensionati del sindacato cislino recepisce la decisione della Cisl nazionale che ha previsto accorpamenti in tutta Italia dellorganizzazione, quindi anche nelle province dellEmilia Romagna sia a livello confederale che di categoria. Luigi Brancato (nella foto piccola) segretario generale della Fnp ForlCesena illustra i cambiamenti a breve e lungo termine e le ragioni che hanno condotto a questa riorganizzazione della federazione. Brancato come sar organizzato questo accorpamento? Si assister allunione delle federazioni sindacali delle province di Forl-Cesena, Ravenna e Rimini cos come avverr per la confederazione. Arriveremo ad avere unorganizzazione che ha unestensione territoriale che equivale a quella della Romagna. Nel resto della Regione previsto laccorpamento di Bologna con Imola; Parma e Piacenza e in futuro Modena con Reggio Emilia. Lunica provincia che per il momento non registra mutamenti Ferrara. Questo cambiamento si tradurr nel fatto concreto di avere organismi in comune. Un Congresso che segna un giro di boa nella storia della Fnp provinciale. Il Congresso di Rimini sancir lunificazione di tre realt della Fnp in una sola, con circa 40mila iscritti. In vista di questo appuntamento abbiamo svolto come da statuto le fasi precongressuali

un territorio qual la Romagna che pu vantare tradizioni e consuetudini simili e quindi consentirci di elaborare politiche da proporre agli enti pubblici e in grado di rispondere alle esigenze e ai bisogni della popolazione di riferimento, oltre a una razionalizzazione dei costi, meno dirigenti, ma pi servizi e operatori di base vicini agli iscritti. Anche a livello istituzionale si doveva creare la provincia Romagna, ma voi siete stati pi rapidi? La Cisl stata la prima forza sociale che ha richiesto e sollecitato una revisione istituzionale del nostro Paese pi rispondente alla situazione attuale e al fine di contenere i costi della politica. Forti di questa convinzione abbiamo deciso di intraprendere la strada degli accorpamenti

Associati Fnp Cisl durante una manifestazione

A livello romagnolo la nuova realt conta 40mila iscritti


servite a designare i delegati che rappresentano le leghe del nostro territorio al Congresso e alle altre istanze congressuali. Questi delegati parteciperanno a tutte le fasi del Congresso territoriale e avranno diritto di voto per lelezione del segretario territoriale Fnp Cisl Romagna, la sua segreteria, lesecutivo, il direttivo e i sindaci revisori. Lattuale territorio Fnp Cisl di Forl Cesena comprende tre leghe distrettuali: CesenaValle Savio, Rubicone Costa e Forl. Nei congressi di queste

leghe sono stati eletti segreteria e consiglio di lega. Per Cesena la segreteria eletta risulta composta da: Alfredo Burgini, responsabile di lega, Luciana Farabegoli e Giancarlo Boschi. Per il Rubicone-Costa Marino Campidelli, la segreteria Giuseppina Ricci e Aleardo Giacobbi e infine, per la lega di Forl, Antonio Casi, responsabile di lega, Fabio Bacchi e Silvano Sensi per la segreteria. Cosa cambier per gli iscritti a livello di sedi e orari di accesso al sindacato? Per gli iscritti non ci saranno stravolgimenti: potranno continuare ad avere gli stessi punti di riferimento (le sedi) e resteranno i relativi delegati comunali e soprattutto le leghe di distretto continueranno nellimpegno sindacale. Allo stesso modo

nulla cambier rispetto ai servizi dei quali usufruiscono gli iscritti: Inas, Caaf, Adiconsum, Sicet, Anteas e Etsi. Quali sono i vantaggi apportati da questa semplificazione istituzionale? Come Cisl di Forl Cesena abbiamo gi avuto modo di sperimentare e consolidare lunificazione tra Cesena e Forl e, dopo i primi disagi iniziali, oggi possiamo dire che abbiamo constatato molti vantaggi. In particolare avere una visione pi ampia e conoscere lo stato delle situazioni di tutto il territorio provinciale ci ha consentito di partecipare ai tavoli di concertazione con un quadro globale. Forti di questa esperienza positiva riteniamo che anche con questa nuova organizzazione saremo in grado di acquisire cultura di

indipendentemente da quello che faranno le istituzioni. Con la caduta del governo Monti purtroppo la riforma delle Province si interrotta, anche se penso che non ci sia stata la convinzione politica di andare fino in fondo. Mi auguro che alla ripresa dellattivit politica questa sia una delle riforme da attuare. La scelta della Cisl un atto di coerenza e, se posso dirlo, un buon esempio che la politica dovrebbe seguire.

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Gioved 7 marzo 2013

Cesena
Al Senato
Laura Bianconi
Laura Bianconi si avvia verso la quarta legislatura al Senato. Al momento dandare in stampa la sua elezione legata alla volont di Silvio Berlusconi di optare per una regione diversa dallEmilia-Romagna. Solo nel caso scegliesse una regione diversa dalla nostra la Bianconi sarebbe ripescata come prima dei non eletti. Vicepresidente uscente dei senatori Pdl, la Bianconi conosce molto bene Palazzo Madama. E non si sbilancia: "Tutto in mano al Capo dello Stato. Vedremo nei prossimi giorni se affider un mandato esplorativo a Bersani o se sceglier la strada del governo tecnico con punti specici, come nuova legge elettorale, dimezzamento dei parlamentari o abolizione del nanziamento pubblico ai partiti. Temi che parlano alla pancia della gente. Ma i veri problemi, lo sappiamo, non sono quelli: bisogna rilanciare leconomia stagnante, aiutare le imprese e avviare una decisa sburocratizzazione". Sul risultato elettorale del Pdl lanalisi della Bianconi lucida: "Da una parte abbiamo perso un quantitativo di elettori imponente, per cui una riessione si apre. Dallaltro avvenuta una rimonta impressionante grazie allimpegno diretto di Silvio Berlusconi". Un coinvolgimento per, che ha bruscamente interrotto le paventate primarie e, con esse, il tentativo del Pdl di ripensare se stesso. "Oggi la priorit - riette la Bianconi - quella di frenare le speculazioni e rilanciare leconomia. Ci sar poi tempo per ripensare il Pdl, con una riessione non solo su chi siamo e dove vogliamo andare, ma pure sulla leadership futura. Ad ogni modo il partito rappresenta oggi una delle tre gambe su cui si regge il sistema politico italiano. Monti stato ridimensionato e le altre forze politiche spazzate via". Impegnata da sempre in commissione Sanit, la senatrice vorrebbe proseguire in quella sede il suo impegno: "Mi interesserebbe molto - ammette - anche perch il Parlamento dovr affrontare a breve temi sensibili cari ai cattolici: la revisione della legge 40 e il ne vita. E non sono affatto ottimista". Michelangelo Bucci

Laureato in legge, abita a San Giorgio

Enzo Lattuca, lui il deputato pi giovane


onostante quello che hanno detto tv e scritto i giornali nazionali negli ultimi giorni, il deputato pi giovane della legislatura il cesenate Enzo Lattuca del Pd. Ha compiuto 25 anni il 9 febbraio scorso, 15 giorni prima delle elezioni del 24 febbraio. Figlio di due insegnanti ora in pensione, ha una sorella odontoiatra e abita al confine fra Ronta e San Giorgio, in un decumano romano. Si laureato la scorsa estate in Giurisprudenza con una tesi in diritto costituzionale. Ha le valigie pronte per Roma e ben chiaro il ruolo che potr avere nel nuovo, e per ora travagliato, scenario politico. "Vivo la politica come un servizio esordisce il giovane neo deputato - e non come un privilegio. La gente si disaffezionata proprio perch in troppi hanno approfittato del proprio ruolo. In pi, la politica non pi sentita in quanto alla televisione si sentono solo urla e slogan. Non passano pi i contenuti, non si riescono pi ad affrontare i temi cari

Eletto nel Pd, vuole rifinanziare il Servizio civile volontario, una grande opportunit per i giovani
alla gente". Ha iniziato ad appassionarsi alla politica fin da ragazzino, grazie al babbo Tommaso e alla lettura dei quotidiani. Poi, dalle superiori, ha iniziato a sporcarsi le mani nel Consiglio di istituto al Liceo Righi di Cesena. "Come cittadino sono preoccupato aggiunge Lattuca - per la situazione socio-economica del Paese. In tutta Europa attendono un governo responsabile e credibile e servirebbero risposte immediate". Fra pochi giorni sieder alla Camera "dove cercher di orientarmi e portare avanti le istanze del territorio cesenate, specialmente sul tema delle infrastrutture". Ma vi un altro tema che gli sta a cuore: "Vorrei adoperarmi per il rifinanziamento del servizio civile volontario. E una grande opportunit di crescita per i giovani e, per le casse dello Stato, non si tratta di un peso insostenibile. Di certo linvestimento minore rispetto ai benefici". Al deputato pi giovane non si pu non chiedere unopinione sui suoi coetanei: "Alle ultime elezioni la met degli under 25 ha votato 5stelle. Noi non siamo riusciti a far capire i nostri contenuti. Ma credo che la politica non possa risolversi con le 140 battute di un tweet in internet". Cristiano Riciputi

Sandro Gozi eletto in Lombardia


Terza legislatura alla Camera per Sandro Gozi. Il 45enne soglianese del Partito Democratico stato eletto nella circoscrizione "Lombardia 2", dove era stato inserito al sedicesimo posto in lista (venti gli eletti per il Pd). Nelle due legislature precedenti era stato invece eletto in Umbria. Nel dicembre scorso Gozi si era presentato alle primarie per i parlamentari indette dal Pd cesenate, salvo poi ritirare la propria candidatura in corsa. La sua gura non molto legata al territorio e per questo difficilmente avrebbe raccolto molti voti. Sul piano nazionale Gozi conosciuto per essere uno dei leader di "Insieme per il Pd", unarea culturale dispirazione laica e "liberal". La sua esperienza a Bruxelles, a partire dalla seconda met degli anni 90 (per il ministero degli esteri prima e la Commissione europea poi), lo ha fatto diventare responsabile delle politiche europee del Pd.

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Gioved 7 marzo 2013

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Rinnovo cariche: Giancarlo Paganelli verso la riconferma


confortante. Aumentano i giovani, segno evidente di una sensibilit sempre pi forte da parte della gente, unita anche alla voglia di progredire ulteriormente e soprattutto di partecipare con entusiasmo a questa piccola-grande impresa sempre pi stimolante e utile per gli abitanti dellintero territorio cesenate". Per sensibilizzare i giovani, lAvis punta alle attivit con le scuole. Paganelli spiega che "questo nostro impegno deve coinvolgere sempre di pi gli studenti delle scuole superiori della citt affinch la nostra attivit possa diventare sempre di pi un impegno morale". Durante lassemblea sono stati eletti i seguenti candidati: Venicio Amadio, Giovanni Antonini, Mauro Bernieri, Luciano Boschetti, Denise Bosi, Amedeo Braghittoni, Daniele Maltoni, Delio Maltoni, Luciano Modigliani, Marco Olivieri, Giancarlo Paganelli, Francesco Sami, Secondo Sacchetti. I donatori benemeriti presenti allassemblea e che sono stati premiati sono: Nicoleta Paolucci ed Elisabetta Tintoni 8 donazioni; Monica Bisacchi 16 donazioni; Enrico Bisulli, Franco Gerardo Panno, Alessandro Penzo 24 donazioni. Con 50 donazioni: Venicio Amadio, Monica Perini, Roberto Scarpellini. Con 120 donazioni Gabriele Giuliani.

Formazione
Progetto Educere alla Cardinal Schuster
Alla scuola dellinfanzia "Cardinal J. Schuster" le famiglie dei 120 bambini hanno potuto partecipare al "progetto Educere" grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo di Sala di Cesenatico. Si sviluppato nel corso dellanno scolastico, articolandosi su varie iniziative, nalizzate nellinsieme a stimolare genitori e insegnanti ad attivare le loro risorse educative. La direttrice della scuola privata per linfanzia di Ponente, suor Giovanna Paleari, ne spiega i dettagli. "A partire dal mese di febbraio - dice suor Giovanna - abbiamo attivato presso la scuola uno sportello di consulenza pedagogica che durer no al prossimo mese di maggio. Liniziativa rivolta alle famiglie e agli insegnanti e rientra nelle proposte del "progetto Educere", nanziato per il quinto anno consecutivo dalla Bcc di Sala: questo servizio offre la possibilit di avere un sostegno diretto su problematiche personali e speciche, ai ni della crescita positiva dei ragazzi. Le consulenze avranno cadenza settimanale e verranno effettuate presso i locali dellIstituto da Ornella Fattori, pedagogista clinico Uniped, incaricata della realizzazione del progetto". Per informazioni e appuntamenti occorre rivolgersi alla segreteria della scuola (tel. 0547-75508). Giorgio Magnani

Avis: aumentano i donatori Stabili le donazioni


a sezione Avis di Cesenatico ha rinnovato le cariche sociali e ha premiato i soci che hanno raggiunto un numero consistente di donazioni. "Lobiettivo dellAvis - spiega il presidente Giancarlo Paganelli (al centro nella foto)- incrementare il numero delle donazioni, sia di sangue intero ma anche di plasma. Si tratta di unazione indispensabile per far fronte alle sempre maggiori

richieste degli ospedali in relazione alla cura delle malattie, alle richieste per gli interventi chirurgici e le prestazioni sanitarie". Nel 2012 vi stato un aumento dei donatori passati da 822 a 847. In aumento le donazioni di plasma (da 299 a 322), mentre sono stabili le donazioni di sangue, passate da 1294 a 1280. "Lincremento dei donatori aggiunge il presidente - un dato

Dal 15 al 17 marzo

E la kermesse culinaria dedicata alla valorizzazione del prodotto "principe" della cucina locale

E lora di "Azzurro come il pesce"


Kermesse del pesce senza lapporto dei pescatori e dei volontari Avis. Dal 15 al 17 marzo Cesenatico ospita la tredicesima edizione di "Azzurro come il pesce", kermesse culinaria dedicata alla valorizzazione del prodotto "principe" della cucina locale, ovvero il pesce azzurro, e alla promozione della ristorazione di qualit. Questanno mancheranno gli stand della cooperativa Casa del pescatore e dei volontari Avis, ma saranno comunque presenti altri volontari: in piazza del Monte verr allestita una grande tensostruttura che ospiter gli stand gastronomici delle associazioni di pescatori "Tra il cielo e il mare" e "Pescatori a Casa Vostra" e dei volontari Amici della Ccils. Il cuore della manifestazione sar comunque alla Colonia Agip. Qui verranno accolti come sempre, i cuochi dellArice, associazione ristoratori di Cesenatico, che cucineranno piatti utilizzando solo pesce fresco dellAdriatico come sardine, acciughe, alici, paganelli e sgombri. La pescheria comunale rester aperta al pubblico anche la domenica. Lungo il Porto canale leonardesco e nelle vie del centro storico, ci saranno manifestazioni e iniziative culturali volte alla riscoperta delle antiche tradizioni marinare del territorio. A conferma della volont di tutti i soggetti coinvolti nellorganizzazione dellevento di valorizzare e promuovere il prodotto locale, stato stilato un disciplinare estremamente dettagliato sulle specie ittiche che si potranno commercializzare nel corso delle tre giornate, che non ammette lutilizzo da parte degli operatori presenti, di pesce di importazione. A tal proposito stato costituito un comitato, composto dai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni organizzatrici, con precise funzioni di indirizzo e di controllo sulla qualit dei prodotti commercializzati. Gli stand gastronomici resteranno aperti dalla cena di venerd alla cena di domenica. Orari: dalle 11.30 alle 15.30 e dalle 18 alle 22. Per loccasione Cesenatico Turismo propone uno speciale pacchetto alberghiero che comprende due notti in hotel 3 stelle con prima colazione, ingresso al Museo della Marineria, buoni pasto per gli stand alla Colonia Agip a 79 euro a persona.

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Valle del Rubicone


Longiano
Fondazione Balestra Mostra su Maccari
Borghesi in tuba e coda di rondine, parrucconi della politica e grassi burocrati. Sono queste alcune delle caricature di Mino Maccari esposte da sabato 2 marzo alla fondazione"Tito Balestra" di Longiano. La mostra, curata dai fratelli Flaminio e Massimo Balestra, ripercorre, attraverso le opere collezionate da Tito Balestra, il lavoro graco di Mino Maccari per la rivista satirica "Il Selvaggio" (1924-1943). Le opere sono esposte in due sedi: al piano terra del Castello malatestiano e nellex-chiesa "Madonna di Loreto". Al Castello sono raccolte 57 incisioni (xilograe e linoleograe), mentre nellex-chiesa "Madonna di Loreto" sono esibite 30 stampe tratte da "Album", una selezione di linoleograe pubblicate su "Il selvaggio", che Maccari raccolse in una cartella nel 1943. "Le incisioni comunicano i fratelli Balestra - oltre al loro indubbio pregio artistico, costituiscono un ricco repertorio di satira di costume e di politica di quegli anni". La mostra rimarr aperta al pubblico (tutti i giorni, escluso il luned, con orari 10-12 e 15-19) no al prossimo 19 giugno. Il biglietto di ingresso (3 euro il prezzo intero) d diritto a una riduzione per visitare lesposizione "Novecento. Arte e vita in Italia tra le due guerre", ai musei "San Domenico" di Forl no al prossimo 16 giugno. Matteo Venturi

La stazione di riferimento sar Rimini. A Milano si arriver in 2 ore


in orari non sempre comodi e con tempi di percorrenza superiori (poco pi di tre ore) dato che tra Bologna e Milano percorre le vecchie linee. La nuova soluzione con Frecciarossa, invece, permette di sfruttare i binari veloci tra Milano e Bologna (tempo di percorrenza: 65 minuti), continuando poi sulla linea tradizionale senza scendere dal treno. In questo modo il viaggio Milano-Rimini durer circa un paio dore, tempo che in futuro potr scendere fino a unora e tre quarti. Ma perch Trenitalia parte solo ora con questo servizio? Fino a qualche tempo fa le Fs citavano ostacoli tecnici, unaffermazione che non sta in piedi dato che un tempo gli Etr500 circolavano tranquillamente in Adriatica. La vera risposta : concorrenza. Ntv infatti, la societ di Montezemolo e Della Valle concorrente di Trenitalia, ha annunciato lavvio di servizi sullAdriatica a partire da giugno. Cos lex monopolista, per non essere da meno, ha rotto gli indugi per bruciare gli avversari sul tempo. La prima coppia di Frecciarossa sar in servizio da met aprile. Partenza da Rimini alle 6,50 e arrivo a Milano alle 9,04. Al ritorno, treno da Milano centrale alle 17,45 con arrivo a Rimini alle 19,52. Da giugno il servizio di Trenitalia sar potenziato con una nuova coppia di treni. Ma soprattutto partiranno i convogli "Italo" di Ntv, e gi si ipotizzano servizi Milano-Ancona in due ore e dieci minuti. Michelangelo Bucci

I treni veloci sbarcano sulla linea Adriatica


reni ad alta velocit in arrivo sulla linea ferroviaria Adriatica. Non fermeranno a Cesena, come logico, ma i cesenati e i residenti della zona Rubicone potranno comunque trarne beneficio prendendoli a Rimini. Ma ha senso far viaggiare su linee ferroviarie tradizionali, come la Bologna-Rimini, dei treni progettati per linee Tav? Numeri alla mano sembra di s.

Fino ad oggi per i cesenati la scelta era obbligata: per andare in treno a Milano il pi velocemente possibile bisognava cambiare a Bologna. Treno tradizionale (regionale, Intercity o Frecciabianca) fino al capoluogo regionale e poi, da l, un Frecciarossa in grado di sfruttare le nuove linee ad alta velocit. Tempo di viaggio due ore e mezzo circa, coincidenze permettendo. Qualche sparuto treno diretto CesenaMilano, senza cambi, ancora resiste, ma

Notizie flash
Pellegrinaggio al Crocifisso
La zona pastorale Rubicone-Rigossa organizza, per domenica 10 marzo alle 15, il pellegrinaggio al Santissimo Crocisso di Longiano. Il ritrovo per le 14,45 al Campo sportivo di Crocetta. Larrivo previsto al santuario per le 16,30. In caso di pioggia il ritrovo alle 16 direttamente al santuario alle 16.

Gambettola sposa liniziativa di Hera

Longiano
Raccolta solidale
Un gesti solidale. Sabato 9 e domenica 10 marzo, nel salone parrocchiale di Longiano, i ragazzi del gruppo dopoCresima propongo un mercatino di benecienza destinato alla raccolta di generi alimentari per le famiglie bisognose della zona. I ragazzi, insieme ai loro educatori,si sono adoperati per raccogliere giocattoli, articoli sportivi e libri in buono stato. Tutto il materiale sar esposto nelle giornate del mercatino e potr essere ritirato in cambio di generi alimentari. Gli alimenti raccolti, insieme alle eventuali offerte, saranno poi devolute alla Caritas parrocchiale. Lidea nata dai ragazzi, allinterno del percorso di formazione proposto questanno dai loro educatori e incentrato sul tema della carit. Il mercatino sar aperto sabato dalle 15 alle 19 e domenica dalle 8.30 alle 19. Per informazioni 348 7742928. (Er)

Bollette spedite via e-mail ecologiche due volte


"Elimina la bolletta, regala un albero alla tua citt". Questo lo slogan delliniziativa proposta dal Gruppo Hera a livello provinciale a cui hanno aderito gi diversi Comuni e da poco anche quello di Gambettola. Liniziativa della campagna di Hera volta alla riduzione della carta per la fatturazione promuovendo la spedizione digitale via e-mail. Fra tutti i Comuni aderenti alliniziativa, quello che sar riuscito ad ottenere la maggiore adesione di cittadini alla fattura on-line, rinunciando a quella cartacea, verr premiato con la piantumazione di 30 nuovi alberi sul proprio territorio. Il Comune di Gambettola, nel caso si aggiudicasse il premio, ha gi individuato larea in cui avverr la nuova piantumazione: la piazza Togliatti. Per aderire alla fatturazione on-line semplice: bisogna accedere al sito di Hera allindirizzo www.servizionline.gruppohera.it, nella sezione "La mia bolletta e i miei pagamenti", cliccare lopzione "Spedizione bolletta" e seguire le indicazioni. Piero Spinosi

A Gatteo incontro su "Amare ancora"


"Amare ancora" il titolo dellincontro che si terr venerd 8 marzo alle 21 nella sala polivalente della Bcc di Gatteo. sar presente Edoardo Rialti docente di letteratura inglese alla facolt teologica di Firenze.

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Valle del Savio


La festa si celebra da venerd a domenica

Gioved 7 marzo 2013

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Ranchio
In ricordo di Malio
La comunit di Ranchio ricorda Malio Bartolini, sindaco di Sarsina, morto marted 19 febbraio dopo una lunga malattia. Molte erano le motivazioni che legavano Malio a Ranchio. Aveva scelto di svolgere qui la sua professione di insegnante elementare, qui aveva conosciuto sua moglie Emma e qui continuava ad interessarsi dei suoi alunni anche in et adulta dimostrando affetto e attaccamento particolari al paese e alla sua gente. Non usava le formalit del politico, ma attivava nei rapporti sociali, quella cordialit calda, semplice e generosa che gli scaturiva sincera dallanimo buono, chinandosi sui bisogni dei pi deboli e dimenticati. Non si prestava al gioco delle parole, lasciava parlare il cuore, le usava per annullare le distanze, dare speranza e accendere un sorriso. Era uomo di robusta volont, coraggio, rigore e si sentiva scontto e impotente quando non poteva accogliere i precisi e drammatici bisogni di suoi cittadini condizionato dalle ristrettezze di risorse o da vincoli legislativi. Era un appassionato della politica buona, onesta e trasparente, quella priva di dietrologie. Affrontava quotidianamente le difficolt e i problemi connessi al ruolo di sindaco con la tenacia del suo carattere, la gentilezza del suo animo e laffabilit del suo sorriso. Non era sindaco solo perch indossava la fascia tricolore, incontrava personalit e partecipava a cerimonie. Cera tutto il resto. Ovvero il durissimo lavoro di incontrare quotidianamente sul suo cammino i bisogni, il dolore, le lacrime e il duro della vita di molti cittadini. Questa era loccupazione sua principale e la viveva da cristiano, come un operaio nella vigna del Signore.

Il "Perdono" di Bagno
Bagno di Romagna celebra la festa del perdono. Venerd 8 marzo la comunit vive questa antica tradizione che sentita da tutta la popolazione dellAltosavio. "Questo momento di gioia - scrive il parroco don Alfio Rossi - coinvolge non solo la popolazione locale, ma anche cittadini ormai residenti altrove. La comunit parrocchiale si preparata con ladorazione eucaristica, i centri dascolto, levangelizzazione ai ragazzi e ai giovani, per accogliere pienamente labbraccio del Padre nel sacramento della confessione". Venerd 8 marzo la messa sar celebrata ogni ora dalle 7 alle 10. Alle 11,15, la concelebrazione sar presiduta dal vescovo Douglas Regattieri e animata dalla corale della parrocchia di Bagno. Alle 16,30 ci sar la processione per le vie del paese con la partecipazione della banda Santa Cecilia. Domenica 10 marzo alle 11,15 il vescovo emerito Lino Garavaglia presieder la celebrazione eucaristica. Nel pomeriggio, ci sar un momento di svago con degustazioni di prodotti tipici. Alle 19 si terr il rito del bacio del crocifisso. "Questa scultura lignea - aggiunge il parroco - a grandezza quasi naturale, conservato nella chiesa parrocchiale ed stato realizzato probabilmente verso la met del 400 da un artista fiorentino". "Nel perdono - conclude il parroco - rappresentata lespressione pi sublime e avvincente del precetto cristiano dellamore. Lesempio di Ges, crocifisso per amore degli uomini, rappresenta la ragione dessere che rende capaci gli uomini di superare anche gli aspetti pi negativi della societ".

Lazienda Torri ha un distributore a Cesena

InValle un allevamento per latte di qualit


anno lultimo distributore di latte della citt di Cesena, situato sulla via Emilia dalle parti di Torre del Moro a Cesena. Loro sono Davide e Matteo Torri, 37 e 33 anni, titolari di un allevamento sulle pendici del Barbotto, oltre Mercato Saraceno e in territorio comunale di Sogliano al Rubicone. "Negli ultimi mesi le vendite al distributore sono stabili - spiega Matteo Torri - dopo che, nei primi anni, avevano conosciuto un grande aumento. Il latte crudo, cio non pastorizzato, ha un gusto nettamente migliore rispetto a quello tradizionale. Tutte le analisi confermano la sicurezza igienico sanitaria". Alcuni anni fa stata introdotta, a livello nazionale, lindicazione di consumare questo latte previa bollitura. "Abbiamo sempre pensato continua lallevatore - che questo consiglio sia stato dato su suggerimento delle industrie che non vedevano di buon occhio il proliferare dei distributori. Ad ogni modo continuiamo il nostro lavoro e i clienti

Lallevamento situato dopo Mercato Saraceno, sulla salita del Barbotto

pi attenti alla qualit hanno proseguito ad acquistare il nostro prodotto". Secondo Torri la bollitura del tutto superflua dato che la carica batterica, come dimostrano tutte le analisi dellUsl e dellautocontrollo, ampiamente al di sotto dei parametri di legge. Al distributore molto utilizzata anche la vendita diretta di latte al bicchiere, opportunit sfruttata dai ciclisti di passaggio soprattutto il sabato e la domenica da marzo a ottobre. La loro unazienda di grandi dimensioni, portata avanti anche grazie alle conoscenze acquisite a scuola, allistituto tecnico Agrario di Cesena. Fra terreno in affitto e quello

in propriet, i Torri contano circa 80 ettari di superficie coltivati a foraggio, orzo e grano. La produzione media giornaliera di ogni vacca di 23 litri con una media di grasso del 3,8 per cento e di 3,25 per cento di proteine. Le quantit non sono elevate, ma ci si ripercuote positivamente sulla qualit. "Il latte buono - sentenzia Davide - se buona lalimentazione e su questo noi puntiamo. Non usiamo sottoprodotti, non usiamo polpe. Lo stato sanitario degli animali eccellente. Forse dipende dalla posizione stessa dellallevamento, in un poggio rialzato della valle del Savio". Cristiano Riciputi

Sarsina

La famiglia del sindaco ringrazia


"La cerimonia di addio al nostro caro Malio stata una straordinaria manifestazione di affetto. Abbiamo conosciuto il sindaco nelle sue vesti: amato, stimato e voluto dalla gente". Con queste parole, scritte in un manifesto, la famiglia Bartolini ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno dimostrato vicinanza in occasione della morte del sindaco Malio.

Ponte Giorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi di novit e voglia di scoprire sapori particolari. Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar


47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc) Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 96636 pontegiorgi2004@libero.it Facebook: Pontegiorgi Risto

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Gioved 7 marzo 2013

Solidariet
In breve
In palestra per sostenere la prevenzione dei tumori al seno
Continua limpegno della Palestra Perfect Gym a sostegno dei progetti di solidariet promossi dallAzienda Usl di Cesena. Questanno, infatti, i gestori hanno deciso di sostenere oltre il progetto Salotti Rosa anche il progetto Pediatria a Misura di Bambino. Sabato 9 marzo, dalle 10 alle 18, la palestra Perfect Gym di Cesena apre le porte per promuovere la prevenzione dei tumori al seno. In occasione della festa delle donne, la palestra di via Cesenatico propone Obiettivo INFORMAzione, un happy day per far conoscere i propri corsi e sostenere limpegno quotidiano dellAzienda Usl di Cesena e dellIrst- Irccs di Meldola a tutela della salute della donna. Con una donazione minima di 15 euro si potr entrare in palestra e partecipare a una o pi sedute di spinning, walking, zumba, balli di gruppo, sauna, tonicazione, massaggi, trucco manicure e body relax. Il ricavato della giornata servir a sostenere i Salotti Rosa, incontri di sensibilizzazione, informazione e accompagnamento ideati nellambito del percorso di diagnosi e cura delle neoplasie al seno dellAzienda Usl di Cesena e dellIrst-Irccs di Meldola. Per informazioni e per prenotare un posto alle lezioni, telefonare alla palestra Perfect di Cesena (via Cesenatico, 922), tel. 0547 645225.

Il Banco di Solidariet di Cesena fa parte dei 195 Banchi in tutta Italia. Sono 6mila i volontari e 50mila le persone che ne beneficiano

Settimana del Donacibo Per condividere un bisogno


onare alimenti a lunga conservazione per tutte le persone che hanno bisogno: ecco il semplice gesto che sta alla base del Donacibo, la settimana di raccolta di prodotti alimentari promossa dal Banco di Solidariet in collaborazione con la San Vincenzo de Paoli e i volontari della Caritas. La particolarit delliniziativa sta nel fatto che sono proprio i bambini e i ragazzi delle scuole a compiere la raccolta che ha preso il via lo scorso 4 marzo e continuer fino a sabato 9. Questa iniziativa - spiega Alessio Bonaldo, presidente del Banco di Solidariet di Cesena - nata con lo scopo di educare alla gratuit bambini, ragazzi, genitori e insegnanti. Soprattutto in questo periodo in cui tutti hanno avvertito la crisi, per noi importante portare nelle classi le esperienze di speranza che noi volontari e i nostri assistiti viviamo ogni giorno. per questo che gi da diverse settimane abbiamo organizzato quasi un centinaio di

NELLA FOTO, DA SINISTRA: BERNARDINO SPADONE, VOLONTARIO DELLA SAN VINCENZO, ALESSIO BONALDO, PRESIDENTE BANCO DI SOLIDARIET CESENA E PIER PAOLO BRAVIN, DEL BANCO DI SOLIDARIET

incontri a scuola entrando nelle classi e nei comitati di base degli studenti per raccontare ai ragazzi quello che facciamo a Cesena per sostenere i poveri. Tra le scuole superiori partecipano per la prima volta anche lIstituto Geometri, il Comandini, listituto Serra (Ragioneria), lIti Pascal e il neonato Liceo Linguistico. Questi istituti si andranno a sommare alle oltre 45 scuole di Cesena e comprensorio - da Cesenatico a Savignano, dalle scuole dellinfanzia alle superiori - che da anni aderiscono alla proposta del Banco di Solidariet. Solo lo scorso anno continua Bonaldo - il Donacibo ha raccolto a Cesena e comprensorio sei tonnellate di alimenti che sono stati poi ridistribuiti alle famiglie bisognose del territorio. Il Banco aiuta circa 600 persone, di cui la met sono cesenati. A queste si vanno ad aggiungere le 800 persone seguite dalla San Vincenzo cesenate e le oltre 2mila dai volontari della Caritas. Questanno tra gli alimenti consigliati ci sono olio, carne in scatola, legumi, pelati, tonno e latte a lunga conservazione. La settimana del Donacibo sostenuta da Assiprov (Centro Servizi per la Promozione e lo Sviluppo del

Volontariato della Provincia ForlCesena), patrocinato dallUfficio scolastico regionale ed in collaborazione con Romagna Solidale e con il Cesena Calcio. Il Banco di Solidariet opera tutto lanno. Ogni due settimane i volontari portano a domicilio alle famiglie o agli anziani soli un pacco con i prodotti di cui c necessit. Ogni pacco personalizzato e fatto con cura a seconda delle esigenze degli assistiti. Quanto raccolto lo scorso anno nelle scuole ci ha permesso di accumulare scorte di cibo durate oltre tre mesi. Si tratta di un sostegno importante, poich ogni settimana - prosegue Bonaldo - ricevo dalle 2 alle 3 richieste di aiuto a cui cerchiamo di rispondere anche grazie alla preziosa rete che si creata fra le diverse associazioni di volontariato. Abbiamo anche organizzato Famiglie solidali. Si tratta di un centinaio famiglie che mensilmente acquistano o reperiscono generi alimentari, articoli per ligiene e la casa, materiale scolastico, indicati dallassociazione. Tali beni sono consegnati ai volontari per la distribuzione alle persone assistite, secondo le necessit. Per maggiori informazioni sul Banco di Solidariet e per offrire il proprio tempo come volontari, scrivere a banco_solidarietafc@libero.it, www.bancocesena.org. Barbara Baronio

Una piantina di ulivo per la Giornata Unitalsi


Sabato 9 e domenica 10 marzo, lUnitalsi celebra la sua 12ma edizione della Giornata nazionale, proponendo - in oltre 3mila piazze italiane una piantina dulivo, simbolo di pace e fratellanza. Il ricavato delle offerte sar utilizzato dallUnitalsi per sostenere i numerosi progetti di carit in cui lassociazione impegnata quotidianamente sullintero territorio nazionale, al servizio delle fasce pi disagiate della popolazione, grazie al generoso impegno dei propri volontari. A Cesena, un gazebo dellUnitalsi di Cesena sar presente allospedale Bufalini e in piazza Giovanni Paolo II, di fronte alla Cattedrale di Cesena; gazebi anche allabbazia del Monte e al Santuario dellAddolorata, a San Vittore, Diegaro, Pievesestina, Santa Maria della Speranza A Cesenatico: al convento dei Cappuccini, Santa Maria Goretti e Boschetto. A Gambettola alla Consolata e presso la chiesa parrocchiale. A Longiano e a Budrio di Longiano.

Tariffe acqua: saranno restituite le somme indebitamente versate


Verr restituita ai consumatori la componente tariffaria della bolletta dellacqua relativa alla remunerazione del capitale che gli stessi avevano continuato a pagare anche se abrogata dal referendum popolare del 12 e 13 giugno 2011. La restituzione avverr secondo i criteri adottati nel metodo tariffario transitorio approvato dallAutorit per lenergia elettrica ed il gas (Aeeg). Larco temporale di restituzione sar quello compreso tra il 21 luglio e il 31 dicembre 2011, come indicato dal parere del Consiglio di Stato, chiamato ad esprimersi in merito, dalla stessa Autorit. Sar lAeeg a stabilire i criteri ai quali dovranno attenersi gli Enti dAmbito (nel caso dellEmilia Romagna, Atersir) ai quali spetta il compito di individuare gli importi corrispondenti alla remunerazione del capitale investito da restituire. Sar ancora lAutorit per lenergia elettrica e il gas a denire le modalit e gli strumenti operativi per garantire la restituzione delle somme ai consumatori e a vericare e approvare le somme indicate dagli Enti dAmbito. Tutto questo in virt del decreto legge che ha trasferito alla stessa Authority le funzioni di regolazione e controllo dei servizi idrici.

NOTIZIARIO PENSIONATI
- di piccolo prestito e di prestito pluriennale agli iscritti in attivit di servizio; - di prestito pluriennale ai pensionati iscritti; - di anticipata estinzione dei prestiti agli iscritti (in attivit di servizio e pensionati). Per ulteriori chiarimenti rivolgersi al Caaf Cisl in via Renato Serra a Cesena (tel. 0547 22803) e alle altre sedi Cisl del territorio. Gli ultimi dati Istat sullo stato sanitario del Paese mostrano unampia attenzione sulla riorganizzazione della rete ospedaliera. Il Patto per la salute 2010-2012 ha stabilito lo standard di dotazione dei posti letto pari a 4 per 1.000 abitanti comprensivi di 0,7 posti letto per la riabilitazione e la lungodegenza. A livello nazionale si registra pertanto nel 2011, rispetto ai dati della Relazione sullo stato sanitario del Paese 2009-2010, una diminuzione della dotazione di posti letto che passano da 211.936 unit (3,5 p.l. per 1.000 abitanti) a 202.736 (3,3 p.l. per 1.000 abitanti), mentre per la post acuzie si riscontra un leggero incremento (37.252 p.l nel 2011 rispetto a 37.153 nel 2009) che lascia invariato lindicatore medio nazionale dei p.l. non acuti, pari a 0,6 per 1.000 abitanti. Per lassistenza ospedaliera, il Servizio Sanitario Nazionale si avvale nel 2011 di 1.121 istituti di cura, di cui 596 pubblici ed equiparati corrispondenti al 53 per cento, e 525 case di cura private accreditate che rappresentano il 47 per cento del totale degli istituti. Le strutture pubbliche ed equiparate sono passate

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL (tel. 0547 644611 - 0547 22803) e per il Patronato INAS CISL (tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena

Sanit in Italia: la riorganizzazione della rete ospedaliera


da un numero di 638 (anno 2009) a 596 (anno 2011), a seguito di accorpamenti, riconversioni o chiusure. La rimodulazione dellofferta principalmente concentrata sulle strutture ospedaliere con dotazione fino a 120 posti letto (-31 istituti nel 2011 rispetto al 2009, con una riduzione percentuale del 15 per cento circa). A fronte della riduzione dei posti letto per acuti, la Relazione rileva anche una riduzione del relativo tasso di ospedalizzazione, con riferimento ai ricoveri in regime ordinario di residenti, dimessi da strutture pubbliche e private accreditate. Confrontando i suddetti tassi di ospedalizzazione standardizzati per et e sesso relativi al 2009 e al 2011, si rileva una generale riduzione dellospedalizzazione, che a livello nazionale passa da 120 a 108 dimissioni per 1.000 residenti. A livello regionale si rilevano diminuzioni dellospedalizzazione anche pi accentuate in alcune regioni, come Calabria, Friuli, Puglia e Campania. In particolare, il tasso di ospedalizzazione 2011 assume il valore minimo in Friuli (74 per 1.000) e a seguire Veneto e Calabria, dove assume valori inferiori a 100 (rispettivamente 92 e 94 per 1.000).

Cure palliative e terapia del dolore


In attuazione della legge 38/2010 stato sviluppato un documento tecnico che individua gli standard quantitativi e qualitativi delle reti di assistenza, sulla base del quale stata successivamente sottoscritta il 25 luglio 2012 lIntesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. Il documento stabilisce, tra laltro, la necessit di un coordinamento regionale delle cure palliative e della terapia del dolore, che gi stato realizzato in cinque regioni: Piemonte, Sicilia, Liguria, Veneto e Lazio. Larea Nord-Ovest (Valle dAosta, Piemonte, Liguria, Lombardia) ha uno sviluppo importante delle attivit di residenzialit in Hospice. Inoltre, la presenza di attivit domiciliari, seppur disomogenee, rileva una strutturazione adeguata alle esigenze dei pazienti, soprattutto nella regione Lombardia. Nellarea Nord-Est (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna) lofferta di residenzialit si

Prestazioni creditizie: presentazione telematica delle domande


Ha preso il via la modalit di presentazione telematica delle domande allInps Gestione ex Inpdap. In particolare, per quanto attiene alle prestazioni creditiziem a decorrere dal 3 dicembre 2012 possibile presentare telematicamente allInps Gestione ex Inpdap le domande:

sviluppata negli ultimi anni, mentre lattivazione dellassistenza domiciliare difformemente distribuita. Nellarea Centro (Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Lazio) vi una crescita dellofferta di strutture residenziali non sempre collegate allassistenza di cure palliative domiciliari. Terapia del dolore Per quanto attiene alla terapia del dolore,

il nuovo modello di rete organizzato in Italia su tre livelli: centri ospedalieri (Hub), strutture territoriali (Spoke) e reti di Medici di Medicina Generale. stato portato avanti in modo non organico dalle diverse regioni, in alcuni casi creando come in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Basilicata, Calabria e Sicilia - le strutture di coordinamento della rete di terapia del dolore, in altri casi identicando le

strutture specialistiche ospedaliere e le strutture ambulatoriali. Il progetto Ospedale Territorio senza dolore prevede nel biennio 2010-2011 un nanziamento complessivo di euro 2.450.000 da ripartire tra le regioni italiane. Nel corso dellanno 2011 solo sei regioni hanno presentato al Ministero i propri progetti (Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana, Marche e Calabria).

Cultura&Spettacoli
A San Rocco di Cesena le premiazioni del 38esimo Concorso nazionale di pittura

Gioved 7 marzo 2013

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Cinema
Uci Romagna Savignano

di Filippo Cappelli

Margherita dArgento, i vincitori


i svolta nel pomeriggio di domenica 3 marzo, presso i locali del teatro parrocchiale di San Rocco di Cesena, la cerimonia di premiazione del 38esimo Concorso nazionale di pittura La Margherita dArgento, abbinato al 35esimo Trofeo Achille Medri, noto artista cesenate prematuramente scomparso. La manifestazione ha fatto registrare la presenza di 236 artisti provenienti da varie regioni italiane (oltre allEmilia Romagna, Friuli, Veneto, Trentino, Piemonte, Lombardia, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Campania, Calabria e Sardegna) e lesposizione di 321opere suddivise in tre sezioni: grafica-acquerello, piccolo formato e pittura. Nella sezione grafica-acquerello il primo premio stato vinto da Ugo Felici (Pesaro), il secondo ex aequo da Attilio Gulberti (Vicenza) e da Carlo Panzavolta (Cesena).

NOI SIAMO INFINITO


di Stephen Chbosky Piccolo in tutti i sensi: per diffusione, produzione, pubblicit e intimismo. Ladolescenza prova a fare i suoi conti col mondo e quello stesso mondo laggredisce. Nel bosco della vita inutile avventurarsi con la dolcezza e lingenuit dal piglio giovane. Meglio aggirarsi come tigri nellerba alta. La trama: Charlie (Logan Lerman) un ragazzo intelligente, ma molto timido. Il suo migliore amico si suicidato. Quando un nuovo anno di scuola comincia, Charlie deciso a farsi degli amici, ma il primo giorno le cose non sembrano andare come previsto. Lunico con cui riesce a comunicare il professore di inglese (Paul Rudd). Poi tutto cambia e Charlie fa un passo verso lesuberante Patrick (Erza Miller) e la sua bellissima sorellastra Sam (Emma Watson), due carismatici ragazzi dellultimo anno che lo accompagnano verso un mondo completamente diverso Noi siamo infinito dice cose molto semplici e le dice molto bene: restituisce il senso dellamicizia, del contatto, del sapere che laltro c, che niente ripaga la tristezza quanto leccitazione di un nuovo incontro, del riconoscersi, del condividere allistante una situazione. Film delicato quanto preciso, esaltato dalle ottime prestazioni attoriali, Noi siamo infinito penetra nel mondo delladolescenza e ne sonda senza compiacimenti il sottile malessere, cercando di tradurne fedelmente gli umori. A questo fine risponde luso strategico della musica: i brani che punteggiano significativamente la narrazione; la percezione di unarmonia cosmica nellesperienza dellascolto di Heroes, sullauto, nel tunnel, mentre il vento frusta la faccia di Sam. Tutto concorre per restituire unimmagine delladolescenza sfocata: che obblighi cio a restarne lontani per obbligare a vederla, socchiudendo gli occhi, impedendone di prenderne anche solo una parte fra le mani o catturarla per intero con lo sguardo. Sincero e un po fragile, nato per essere condiviso, il film da valutare pi col cuore che con la testa. Tutta la sua forza, comunque potente e sincera, sta nel suo avvertibile candore, una poetica senza filtri e ready-made, che sul solito canovaccio del romanzo di formazione insegue il libero arbitrio di ragazzi che un po tutti sono stati o avrebbero desiderato essere. Evita il peccato originale di un film del genere, cio quello di sbagliare tono, esponendosi contemporaneamente a un rischio pi grande: divenire un film generazionale che raggiunga il culto. E per un film nato intimo e piccolo, di quelli da ritirare fuori con sorpresa quando se ne ha il bisogno, sarebbe davvero un peccato oltre alla pi grande fortuna. Avrebbe detto Kurt Cobain: Smells like teen spirit.

Nella sezione piccolo formato il primo premio ex aequo stato conquistato da Tiziano Calcari (Brescia), Franco Chiarani (Arco di Trento), Paolo Fedeli (Firenze), Secondo Vannini (Bellaria), Elio Carnevali (Mantova), Romano Bertelli (Ostiglia), Gian Manet (Rovigo), Gianluca Bosello (Cesena), Carlo Panzavolta. Per quanto riguarda la sezione pittura, la commissione giudicatrice - composta da Marco Fiumana, Ario Franciosi e Pier Guido Raggini - ha assegnato il primo premio ex aequo agli artisti Secondo Vannini, Maurizio Del Vecchio (Cesenatico), Mario Tosi (Peschiera sul Garda), Diego Palasgo (Treviso), Giuliano Censini (Siena), Nevio Bedeschi (Faenza), Gianluca Bosello (Cesena), Roberto Casadio (Forl), Fernanda Morganti (Pistoia), Carlo Panzavolta, Luciano Filippi (Rimini), mentre il superpremio nel genere figurativo stato vinto dal

pittore Ugo Felici, nel genere astratto-informale da Antonio Civitarese (Chieti) e nel genere paesaggio dallartista Paolo Fedeli. Sono stati inoltre assegnati per particolari meriti artistici prestigiosi premi di rappresentanza, quali la Targa artistica Nello Fiumana, in memoria di uno dei fondatori del concorso, al pittore Mario Gaspa (Sassari), il Trofeo Achille Medri al pittore Amissao Lima (Faenza), la Margherita dArgento allartista Maurizio Rapitti (Citt di Castello), la Targa artistica del Comune di Cesena al pittore Mauro Maltoni (Forl),la Medaglia del Presidente della Camera dei Deputati allartista Fulvio Borellini (Mirandola), la Medaglia del Presidente del Senato al pittore Giampietro Cavedon (Vicenza) e la Medaglia del Presidente della Repubblica allartista Gianfranco Pogni (Livorno).

Il dramma di Diego Fabbri messo in scena dal Teatro dei Talenti

Per ilProcesso a Ges SantAgostino come un tribunale


empo di Quaresima. Tempo di deserto e di riflessione. Ma anche tempo di provocazioni, non solo liturgiche, ma anche storiche dati gli avvenimenti contingenti che coinvolgono lesperienza cristiana. In questo scenario si colloca Processo a Ges, in programma sabato 9 marzo nella chiesa di SantAgostino, in centro a Cesena. Testo intenso e contraddittorio regalato al pubblico di teatro per mano di Diego Fabbri, attore e regista forlivese che lo vide messo in scena la prima volta nel 1955 al Piccolo Teatro di Milano. Denunciato al SantUfficio per offesa alla religione e istigazione allodio sociale, divenne presto un capolavoro di metateatro. Processo a Ges resta ancora oggi una provocazione forte in un tempo di verit sempre pi vacillante. Con Il dramma diviso in due tempi con un esso si vuole dare spazio a unepoca intermezzo; la scena semplice e si confusa e inquieta, dove luomo presenta a sipario alzato. tanto pi sente il bisogno di Dio Rispettando tutti i canoni di un quanto pi se ne allontana, autentico processo giudiziario, i cercandolo, per paradosso, per tutte personaggi sono progressivamente le strade possibili. Processo a Ges chiamati a deporre. Da coloro che pone domande che riguardano tutti, furono direttamente coinvolti in quel a prescindere dalla fede e dal credere processo: Caifa, Pilato, Maria, Giuseppe, o meno. ad alcuni discepoli, Pietro, Giovanni, Nacque come rivisitazione di un Giuda; tutti attori moderni che pezzo di storia sacra per trasformarsi interpretano una parte, ma nello stesso poi in quella ricerca di verit che tempo personaggi autentici che investe la storia contemporanea. difendono un ruolo, una scelta, una Da Processo a Cristo diviene dunque posizione pro o contro Ges. un processo alla cristianit di oggi. Proprio per la strenua difesa di un ruolo Perch in tanti anni i cristiani non e di una scelta, il processo prende una sono riusciti a cambiare il mondo? piega imprevista e si umanizza,

Processo a Ges
dramma teatrale in due atti tratto dallopera di Diego Fabbri

sabato 9 marzo alle 21 chiesa di SantAgostino Cesena


Interpreti Teatro dei Talenti: Lorenzo Borghetti, Caterina Ceredi, Fabrizio Desanti, Mauro Domenichini, Barbara Gasperoni, Davide Manuzzi, Graziana Mazzotta, Andrea Moretti, Mauro Moretti, Mario Rizzi, Alice Sensoni, Samantha Sintuzzi, Marco Valdinoci, Paolo Zavagli. Regia e adattamento: Mario Rizzi. Audio e luci: Alessandro Sensoni e Antonio Giangrasso. Montaggio video: Paolo Ceredi convogliando in un secondo tempo che un dialogo aperto e coinvolgente con il pubblico. La figura di Ges come sempre fonte dinterrogativi infiniti, anche in una visione di fede com quella del cristiano.

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)
INCONTRANDO BENEDETTO XVI IN LIBRERIA
Non ci ha abbandonati Anzi, ancora pi vicino ai suoi fratelli di fede e ai tanti che ha incontrato negli anni del suo affascinante servizio petrino. Gli scaffali della Libreria San Giovanni (a Cesena in piazzetta Isei) sono stati aggiornati e ripropongono tante opportunit per rileggere la biografia del Papa emerito e meditare i tanti documenti del suo prezioso magistero. Allinizio di questa rassegna, lautobiografia che Joseph Ratzinger, allora (1997) prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, pubblic per le Edizioni San Paolo ( febbraio 2013, 9,90 euro) con il titolo La mia vita, e ora in nuova edizione con la seconda; stata aggiornata con unappendice che ricostruisce gli anni del suo ministero episcopale. Lo volle arcivescovo di Monaco e Frisinga Paolo VI (1977), che appena due mesi prima della sua morte lo cre cardinale. Nel 1981 la sua venuta a Roma, chiamato da papa Giovanni Paolo II come Prefetto della Congregazione che regger fino alla sua elezione a Sommo Pontefice (19 aprile 2005). Questa appendice curata da Giuliano Vigini, con un lungo saggio scandito dalle tappe significative e dal prezioso e duraturo magistero; tutto fino all11 febbraio 2013, quando papa Benedetto ha dato lannuncio della sua rinuncia. Questa preziosa eredit la raccoglie e la propone lo stesso Vigini per i tipi della San Paolo, curando un libro che raccoglie con un linguaggio semplice le linee guida di questo pontificato, attraverso le ultime omelie, i discorsi e le catechesi. Otto importanti anni nella storia della Chiesa, nella nostra vita: papa Benedetto ci ha insegnato a cercare Dio, per essere testimoni autentici della fede, esortandoci a metterci sotto la protezione di Maria, attraverso la preghiera, respiro profondo della vita cristiana. Per intravvedere le ragioni profonde che hanno sostenuto il suo servizio petrino pu essere utilmente ripresa la conversazione con papa Benedetto del giornalista tedesco Peter Seewald, pubblicata nel 2010 dalla Libreria Editrice Vaticana con il titolo Luce del mondo. La Chiesa e i segni dei tempi. Per cogliere la preoccupazione del Papa di essere testimone e annunciatore, con tutta la Chiesa, chiamata a radicale riforma del Vangelo per un mondo (soprattutto lOccidente) vittima di una cultura devastata dal relativismo, e cos continuare nellimpegno della nuova evangelizzazione, occorre leggere (rileggere!) i tre volumi Ges di Nazaret in coedizione Lev e Rizzoli, firmati con la duplice firma. Sempre a disposizione di chi frequenta la libreria San Giovanni, variet di edizioni con i documenti del magistero che papa Benedetto ci ha consegnato per affrontare nella luce della fede e della genuina tradizione le sfide del III Millennio. Pa

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Gioved 7 marzo 2013

Cesena & Comprensorio


Gatteo
Festival canoro
La nalissima del 30esimo festival di Gatteo avr luogo sabato 9 marzo alle 21 al teatro parrocchiale "Lina Pagliughi". Lo spettacolo organizzato dallassociazione "Diffusione Musica". Ingresso 6 euro.

Cesena flash
Concerto al Verdi
Lorchestra Bruno Maderna, domenica 10 marzo alle 15,30 al teatro Verdi, eseguir musiche di Ludwig van Beethoven e Bela Bartk. E il penultimo appuntamento musicale della rassegna promossa dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Cesena. Ingresso libero.

Cesenatico
Dialetto a teatro

Cesenatico

Festa della famiglia


Sar celebrata domenica 10 marzo nella parrocchia di Bagnarola la festa della famiglia alle 11,15 con la santa messa e il rinnovo delle promesse matrimoniali nella ricorrenza dei 10-25-50-60 anni e oltre di nozze. Si inaugurer il Centro Caritas. Pranzo in teatro. Domenica 17 le celebrazioni avverranno nella chiesa di Villalta nella messa delle 10. Pranzo nel salone parrocchiale.

La compagnia riminese "Armidied", sabato 9 marzo alle 21 al Comunale metter in scena "A rub poc us va in galera", tre atti di Stefano Palmucci.Ingresso palchi e platea 8 euro, loggione 6. Domenica 10 alle 21 concerto del sarmonicista Richard Galliano. Ingresso 15, loggione 10.

Cinema e lirica
Prosegue la rassegna "Film Family" al Victor di San Vittore. Gioved 7 e venerd 8 marzo alle 21 in visione il lm "Gli equilibristi" di Ivano De Matteo. Per la programmazione abituale, sabato 9 e domenica 10 alle 21 sar proiettato "Jango". Domenica 10 alle 15 e alle 17 il lm danimazione "Ralph Spaccatutto" Ingresso 3,50 euro. Marted 12 alle 19,30 dallOpera di Parigi in diretta "Falstaff" di Giuseppe Verdi. Ingresso 10 euro.

Longiano

Famiglie in rete

Sogliano

Spettacolo a teatro
Al teatro comunale "Elisabetta Turroni", sabato 9 marzo alle 21, Elena Bucci e Marco Sgrosso porteranno in scena "Delirio a due" da un testo di Eugne Ionesco. Ingresso 12 euro, ridotto 10.

San Piero

Spettacoli al Garibaldi
Con due spettacoli si chiuder la stagione teatrale al Garibaldi. Sabato 9 marzo alle 21,30 andr in scena "Caldane" di Anna Meacci e Dodi Conti. Ingresso 10 euro. Domenica 10 alle 15,30, il Teatro dei Fondi presenter "Il lupo e i sette capretti". Ingresso 5 euro.

Lezioni allUte
Nella sala Fantini in via Renato Serra, venerd 8 marzo alle 15,30 don Dante Piraccini terr una lezione sul tema "Io mi vesto sempre da Salvator Dal, non da comune mortale". Marted 12 marzo Sergio Pretelli dellUniversit di Urbino tratterr il tema"Storia sociale della patata". Mercoled 13 marzo il vescovo Douglas Regattieri parler della "Preghiera".

Secondo incontro di formazione per genitori e adulti nella sala del convento dei frati minori conventuali, gioved 7 marzo alle 20,45. Sul tema "Unesperienza di famiglie in rete" parleranno Elena Galeazzi e Marcello Copertino. La serie di incontri promossa dallassociazione "Homo Viator" in collaborazione con Assiprov, il circolo oratorio Anspi "Forza Venite Gente".

Gatteo

Cinema per famiglie


AllEliseo, sabato 9 e domenica 10 alle 15 e alle 17 sar in visione il lm danimazione "Ralph Spaccatutto" di Rich Moore. A cura di A e del centro famiglie "Benedetta Giorgi. Ingresso 3,50 euro.

Commedia dialettale
La compagnia "La Brza" di Cesena, sabato 9 marzo alle 21 al Bogart di SantEgidio, porter in scena la commedia "Una zurnda allagriturisum", tre atti di Massimo Valori. Ingresso 7 euro, ridotto 6.Presenteranno Albarosa Delvecchio e Gino Martuzzi.

Serata di poesie
Al circolo La Torre a San Mauro in Valle, marted 12 marzo alle 20,30, Oscar Zanotti, condurr la serata con i poeti Radames Garoia di Bertinoro, Franco Casadei e Marco Magalotti di Cesena.

emo profeta in patria. E infatti lItalia, come le sue vicine Spagna e Grecia, sembra aver abbandonato la dieta mediterranea per unalimentazione sempre pi ricca di grassi e povera di frutta e verdura. Dati alla mano - quelli del mini-stero della salute - il 32 per cento degli adulti e il 22,9 per cento dei bambini italiani in sovrappeso, con una media dell11 per cento di obesi in entrambi i gruppi di et. La proposta arriva dal negozio di arredamenti Mar Mobili di Gatteo che da febbraio ha iniziato a promuovere degustazioni gratuite e percorsi gastronomici per coloro che

Proposta per una cucina sana e gustosa N


volessero cimentarsi in cucina con metodi di cottura pi salutari e ricette gustose, ma leggere. Tutto questo grazie ad un progetto davvero raro per il nostro territorio: la cucina animata. Una delle cucine presenti nello showroom messa a disposizione dei migliori chef per insegnare a cucinare sano e mangiare bene. Il prossimo appuntamento si terr sabato 9 marzo con Fausto Rivola, maestro nellarte della panificazione, e Kitchen-aid azienda leader per elettrodomestici da cucina. La partecipazione sar gratuita su prenotazione . Info: 0541.930260, neru-da16@marmobili.it Adc

Montiano

Pellegrinaggio a Loreto
La parrocchia di Borello ha organizzato il pellegrinaggio alla Santa Casa di Loreto e a Osimo al santuario di san Giuseppe da Copertino, patrono degli studenti. Partenza alle 7,15 e ritorno nella serata di domenica 17 marzo. Quota di partecipazione 45 euro. Iscrizioni entro mercoled 13 marzo allo 0547 372107 o 339 7883509.

Teatro dialettale

Cesenatico

Narrativa morettiana
Si svolger venerd 8 (dalle 15,30 alle 18,30) e sabato 9 marzo (dalle 9,30 alle 12,30) al museo della Marineria il corso di aggiornamento per insegnanti, aperto anche a tutti gli interessati, sul tema "Marino Moretti e la grande stagione narrativa". Interverranno Arnaldo Bruni (Universit di Firenze),Giorgio Zanetti (Modena),Andrea Cristiani (Bologna),Antonio Castronuovo (direttore de "La Pi), Luara Rossi(direttrice della biblioteca di Stato di San Marino),Renzo Cremante (Pavia) e Mauro Bignamini (Pavia).

Gatteo

Omaggio a Edith Piaf


Per la festa della donna, venerd 8 marzo alle 21 nelloratorio di San Rocco, a cura del Comune in collaborazione con la Bcc,Daniela Piccari, Andrea Alessi, Dimitri Sillato e Katia Mattioli proporranno canzoni di Edith Piaf. Ingresso libero.

Nella sala parrocchiale , sabato 9 marzo alle 21, la compagnia "I mei dla parocia"di San Pietro a Cesena, presenter la commedia " Pelagalena", tre atti di Novelli e Mazzoni. Ingresso a offerta libera.

L8 marzo alle Poste


Negli uffici postali protagoniste della festa della donna sono la poesia e larte. Grazie al contributo artistico di poeti e scrittori dellAssociazione Dante Alighieri di Cesena, quattro donne di Poste italiane del Cesenate, in rappresentanza di tutte le colleghe che ricoprono lo stesso ruolo allinterno dellazienda, hanno ricevuto i componimenti poetici, come riconoscimento in occasione della Festa della Donna. Poste italiane ha voluto nel contempo omaggiare, con la consegna di unopera graco-artistica lassessore Maria Elena Baredi, e la presidente dellAssociazione Dante Alighieri, Donatella Bolongaro.

Cesenatico
A scuola si impara il defibrillatore
Nelle scorse settimane presso lIstituto statale di istruzione superiore Leonardo da Vinci di Cesenatico che aggrega il Liceo (Scientico e delle Scienze umane) e listituto tecnico economico (Amministrazione, nanza e marketing e Turismo), si sono svolti incontri organizzati dalla scuola rivolti a docenti e studenti per conseguire labilitazione alluso del debrillatore e acquisire le tecniche di primo soccorso in caso di arresto cardiaco. Una legge nazionale stabilisce che luso del debrillatore consentito anche in sede extraospedaliera da parte di personale non sanitario appositamente formato. I 30 studenti e i 10 docenti partecipanti al corso hanno cos potuto cogliere una preziosa opportunit formativa nellinteresse della salute pubblica.

Longiano

Prosa e musica

Cesena

Libro sui Romagnoli


A cura del comitato societ "Dante Alighieri", mercoled 13 marzo alle 17 nella sala della Banca popolare Emilia Romagna in corso Sozzi, sar presentato il libro di Aristarco "I Romagnoli allInferno".

Cesena

CinemAnimaMente
Terzo appuntamento con la rassegna "CinemAnimaMente"al San Biagio in via Aldini, luned 11 marzo alle 20,45. Sullo schermo il lm di Giuseppe Piccioni "Il rosso e il blu". Il regista poi dialogher con Patrizia Selleri, docente di psicologia a Cesena.

Al teatro Petrella, gioved 7 marzo alle 21 sar presentato da TheAtro "Binari", quattro storie di vita. Domenica 10 alle 16 spettacolo di burattini "Lacqua miracolosa" di Gigi Brunello, Natale Panaro e Stefano Sperandei. Gioved 14 alle 21, per la rassegna regionale "Crossroads" concerto del duo Fabrizio Bosso alla tromba e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte.

Sport

Gioved 7 marzo 2013

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Per il Cesena doppia trasferta in Calabria in quattro giorni


Succi esulta dopo il gol (Pippofoto)

l Cesena pronto per il doppio impegno calabrese. Dopo la vittoria nel derby regionale col Modena di sabato scorso e il recupero interno con lAscoli di mercoled, la truppa allenata da mister Bisoli dovr ora fare i conti con una lunga trasferta nella punta dItalia. Prima a Crotone luned sera nel posticipo della trentesima giornata, poi a Reggio Calabria venerd 15 marzo nellanticipo della trentunesima. Un tour de force che dir molto sul futuro del Cavalluccio Marino in termini di classifica. Una classifica che gi dopo la vittoria col Modena grazie a una rete del solito Succi (12 le reti per lui) si era sistemata positivamente. Sia in zona play-out che in zona play-off, le gerarchie devono ancora delinearsi. Il Cesena cerca ovviamente di mettere pi fieno in cascina possibile per tirarsi definitivamente fuori dalla zona che scotta, ma sta anche alla finestra verso i piani alti, qualora ci fossero scossoni tali da poter riaprire discorsi insperati ad inizio stagione. Bisoli lo ha sempre rimarcato: chiedeva pazienza e ora dice anche che se lui e il suo staff avessero avuto questo gruppo da inizio campionato si sarebbe divertito parecchio. Un gruppo che ora ruota tutto nella stessa direzione ed pronto a sacrificarsi per la maglia e per il

Lasquadrac
Vittoria meritata contro il Modena Luned sera posticipo con il Crotone, poi venerd 15 marzo anticipo con la Reggina
proprio allenatore. Ad ogni modo, il Cesena non cerca solo la salvezza sul campo (obiettivo che non va mai perso di vista), ma cerca, soprattutto, la salvezza societaria. In seguito ai forti debiti accumulati dalla gestione Campedelli-Mancini nel biennio di serie A, la NewCo capitanata da Giorgio Lugaresi alla ricerca di fondi. Allappello hanno gi risposto molti imprenditori romagnoli, altri contributi sono per fortemente invocati dallex presidente Lugaresi

Defrel in azione

per garantire la salvezza e un futuro alla societ che fu di suo padre Edmeo. Intanto il primo avversario sulla strada del Sud si chiama Crotone. I rossobl calabresi, penalizzati a inizio torneo di 2 punti, stanno girando sugli stessi ritmi di Succi e compagni. Sar quindi un test molto probante quello che andr in scena luned sera allo stadio Scida di Crotone. La squadra allenata da Drago segna poco, ma subisce anche poco. Una formazione scorbutica che rappresenta la media squadra di serie B. Tra le fila crotonesi milita anche un ex cesenate come Matute. Eric Malatesta

Donacibo | Studenti allAc Cesena

La squadra milita in Promozione

Alberto Ruscelli

La Basket Cesena 2005 continua a vincere


Prosegue inarrestabile la marcia della Cesena Basket 2005 che, costretta per il rinvio della precedente giornata alla terza trasferta consecutiva, centra un altro importantissimo successo sul campo dello Spontricciolo Riccione (55-62) e porta a 4 la sua striscia vincente. Qualche patema c nel primo quarto con i padroni di casa che provano la fuga (17 a 9 all8), ma i danni sono contenuti ad un meno 6 parziale rimediabile. In avvio di secondo quarto arriva puntuale la reazione dei biancoazzurri che imprimono al match un ritmo forsennato, braccano i locali su tutto il campo e mandano in tilt le loro trame offensive, trovando di contro buona continuit nella met campo dattacco. Avanti di 5 allintervallo lungo (33 a 28) la terza frazione segna il denitivo allungo di Cesena che spinta dalle incursioni di Ricci e dalla rabbia agonistica dei pi giovani si conquista un vantaggio sempre pi consistente che raggiunge, a met dellultimo quarto, anche un +16 (53 a 37) oramai irrecuperabile. Con il poker di vittorie conquistato nellultimo mese la basket 2005 nella posizione pi favorevole per dare lultimo assalto alla griglia play off,

Anche il Cesena Calcio sostiene la settimana del Donacibo. Liniziativa si terr dal 4 al 9 marzo e lAc Cesena ha offerto ad alcuni studenti che aderiscono al progetto la possibilit di entrare al Manuzzi per un tour dello stadio e di assistere alla partita del Cesena contro il Modena. A compiere il tour 11 studenti dellistituto professionale Comandini di Cesena.

forte di un vantaggio di due punti su Riccione e Cervia, con le quali tra laltro 2 a 0 negli scontri diretti: e gioved arriva il derby con Fiorenzuola.

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Gioved 7 marzo 2013

Sport Csi

Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano Comitato di Cesena

Pomeriggio di sport e divertimento, domenica 3 marzo, alla palestra dellistitutoComandinidi Cesena

Calcio giovanile in palestra Finali del Torneo invernale


i concluso con le finali giocate domenica 3 marzo il tradizionale Torneo invernale in palestra di calcio a 5 riservato alle formazioni giovanili del Centro Sportivo di Cesena. Presso la palestra della scuola Comandini di Cesena le squadre giunte in finale per la categoria Esordienti si sono incontrate dando vita a incontri accesi e partecipati.

A DESTRA, LA POLISPORTIVA 5 CERCHI, VINCITRICE NELLA CATEGORIA ESORDIENTI DEL TORNEO GIOVANILE DI CALCIO A 5 IN PALESTRA. A SINISTRA, LA POLISPORTIVA FORZA VIGNE VERDI, SECONDA CLASSIFICATA

la formazione della Pol. 5 Cerchi Rosso ad aggiudicarsi il torneo a spese della Pol. Forza Vigne Verdi, con il risultato di 4 a 2. Una gara giocata con intensit da entrambe le squadre, ma con una certa superiorit di gioco da parte della Pol. 5 Cerchi che stata in grado di superare lo svantaggio iniziale di un gol per poi giungere, senza mai mettere in discussione il risultato, alla vittoria finale. Nella categoria Pulcini stato il Ponte Pietra ad aggiudicarsi il titolo battendo la Longianese per 5 a 2. Nella categoria Giovanissimi ancora la Pol. 5 Cerchi Arancio a far sua la finalissima contro il

Virtus Cesena. Per la categoria Scuola Calcio la Coop. Granata riesce ad aggiudicarsi il primo posto dopo aver fatto sua la finale giocata contro la Pol. Forza Vigne Giallo. Nella giornata di chiusura sono i piccolissimi della categoria Primi Calci (nati nel 2006-2007) a dare vita a una giornata di calcio indimenticabile, di fronte al tifo di tanti genitori assiepati sulla gradinata della nuova palestra di Bagnarola. Chi ha vinto? Poco importa, hanno vinto tutti i componenti delle squadre Virtus Cesena A, Virtus Cesena B, Coop. Granata e Longianese, i dirigenti em perch no, i tanti genitori che hanno accompagnato i loro bimbi a questa giornata di sport e sano divertimento. Ma

Il ravennate Marco Landi il vincitore della gara che si svolta sabato 23 febbraio nel circolo Paul Morphy, allinterno del Csi di Cesena

Scacchi,Torneo di cioccolato sotto la neve


el pomeriggio di sabato 23 febbraio, nonostante la copiosa nevicata sulla citt di Cesena, nel circolo P Morphy . presso la sede del Centro sportivo si svolto labituale torneo mensile che abbina scacchi e merenda per i giovani scacchisti, tutti rigorosamente under 18. La gara si svolta su sei partite da dieci a minuti a testa. Pochi i giocatori, ma tutti determinati a sfidarsi sulle scacchiere per ritirare la coppa messa in palio per il primo posto. Anche in questo mese Marco Landi di Ravenna si aggiudicato il primo premio con il punteggio pieno. Il prossimo torneo si svolger sabato 16 marzo: un altro torneo del cioccolato per i ragazzi che si abituano cos a giocare sfidandosi a colpi di scacchi al re e manovrando regine e torri. Con un poco di notalgia, Marco Casadei, di Cesena,

ALCUNI DEI PARTECIPANTI AL TORNEO DI CIOCCOLATO CHE SI SVOLTO SABATO 23 FEBBRAIO PRESSO IL CIRCOLO PAUL MORPHY DI CESENA, PRESSO LA SEDE DEL CSI. DA SINISTRA, IL PRESIDENTE PATRIZIO DI PIAZZA, DANIELE BALDUCCI, ENRICO BALDUCCI, MARCO LANDI. NELLA FILA IN ALTO, DA SINISTRA, MARCO CASADEI E MATTEO MAGNINI

ex giocatore prodigio del circolo e ora studente universitario a Milano, venuto a trovarci non sapendo resistere al desiderio di rivivere quei tornei a cui partecipava nel centro sportivo, quando era under 18. A conclusione del pomeriggio, consueta merenda per i partecipanti e per genitori, sempre molto contenti che i loro figli si avvicinino a questo gioco di strategia che apre la mente e tanto aiuta il rendimento scolastico dei ragazzi. Gli scacchi sono sempre pi consigliati dai maestri e dagli insegnanti ai loro studenti nelle scuole, perch molti studi effettuati su questo gioco millenario convergono sulla capacit di migliorare la memoria e la concentrazione. Nel circolo P Morphy . in via Lugaresi 202 a Cesena si effettuano corsi e tornei tutto lanno. I visitatori sono sempre i benvenuti. Patrizio Di Piazza p.dipiazza@libero.it (tel. 0547 24125)

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Gioved 7 marzo 2013

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Il direttore risponde
Dopo lassalto al Bancomat della Brc, a Bulgarn ci si interroga su scelte incomprensibili

LOcchio indiscreto

aro direttore, i Bancomat svaligiati con laiuto della classica bomboletta di acetilene non fanno ormai pi notizia. Quasi sotto silenzio passato anche il furto perpetrato, alcune settimane fa, ai danni di quello della Brc (ex Bcc di Macerone) situato a Bulgarn (Cesena). Nientaltro che un botto nel pieno della notte, la scoperta della manomissione dellimpianto, la presenza per alcune ore di un furgone dellassistenza sul quale lo stesso stato caricato e i commenti (ma tanto paga lassicurazione) dei cittadini di Bulgarn tutto sommato divertiti dallimprevisto. Chi ha pagato per non stata lassicurazione. Sono stati gli abitanti di Bulgarn, da anni abituati a servirsi del Bancomat della Brc che, oltre a fornire un servizio molto utile specialmente per gli anziani, faceva sentire pi vicina quella Banca presso la quale molti residenti hanno un conto corrente e della quale non pochi sono soci. E sentire la vicinanza di qualcuno in un Paese privo quasi di tutto, dai trasporti urbani alla farmacia, dal medico di base alledicola, dalle scuole a qualsiasi negozio, non poco. In che modo hanno pagato i cittadini di Bulgarn? La Brc non ha sostituito limpianto n ha intenzione di farlo perch, in base a quanto avrebbero detto i suoi responsabili, non economicamente conveniente tenere un Bancomat nella nostra frazione, perch la Banca deve essere attenta al bilancio e quindi ai costi. Di pi: la Banca ha pure rimosso il proprio orologio luminoso con relativo palo di sostegno che sorgeva di fronte alla postazione Bancomat (e sul quale tutti, o affacciandoci dalla finestra di casa o passando per andare al lavoro, buttavamo l'occhio) quasi a voler dimostrare di aver reciso qualsiasi legame con Bulgarn. Se la Brc fornisce al suo cliente dieci servizi, significa quindi che tutti e dieci devono essere

remunerativi. Non basta che sia remunerativo il rapporto nel suo complesso, no. Ogni momento del rapporto banca-cliente deve essere economicamente vantaggioso per la banca. Altrimenti quel servizio non viene reso. una logica che mi sfugge, anche perch sono sempre stato convinto che compito di una banca locale sia anche quello di svolgere la sua attivit facendo valutazioni non esclusivamente economiche e di considerare prioritarie per le sue scelte le esigenze del territorio sul quale la stessa radicata. Del problema abbiamo interessato il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, con la speranza che il suo intervento riesca a sbloccare la situazione. Una volta tanto la ragione riuscir a prevalere sullinteresse? Grazie dellospitalit. Antonio Zavagli Bulgarn di Cesena Carissimo Zavagli, non posso che condividere le sue preoccupazioni e anche il suo stupore per la decisione assunta dalla Brc. I momenti di crisi sono molto difficili per tutti, anche per le banche locali che soffrono come gli altri istituti di credito. Aver preso loccasione dellassalto al Bancomat per smantellarlo mi pare davvero una scelta incomprensibile, oltre che poco simpatica verso un paese e una cittadinanza da lungo tempo legati alla Bcc di Macerone prima e alla Brc poi. Sono convinto che si possa trovare una via duscita a una situazione che ha quasi del paradossale, anche se mi sembra che le prime mosse assunte dal Cda della Brc vadano in senso contrario. Forse, ma dico forse, si pu ritornare a ragionare insieme con pi calma, senza lassillo del conto Profitti e Perdite che non pu essere lunico faro nelle decisioni da assumere. Staremo a vedere. Francesco Zanotti zanotti@corrierecesenate.it

Nelle ultime due settimane siamo passati dai paesaggi innevati alle prime giornate con assaggi di primavera. Domenica scorsa, poi, un cielo terso e temperature gradevoli hanno invogliato tanti a rigeneranti passeggiate allaria aperta. Lalba in riva al mare, poi, sempre unemozione (foto P.G. Marini)
scuola della Dottrina sociale della Chiesa. La crisi di Fli e le difficolt dellUdc non vanno negate, ma non devono costituire un freno alla ricomposizione in un unico soggetto degli autentici moderati e dei riformisti concreti. Maria Grazia Bartolomei capogruppo Udc in Consiglio provinciale Gentilissima Maria Grazia, prendo atto di ci che mi dice. La situazione politica assai ingarbugliata. Credo che nei prossimi giorni qualcuno sar costretto a uscire allo scoperto e a gettare la maschera dietro la quale si nasconde con sconsolante facilit. E penso che ci valga sia per Roma sia per il nostro territorio, soprattutto in vista delle amministrative del prossimo anno. Tutti gli schieramenti in campo, centristi compresi, dovranno assumersi le loro responsabilit. Cordialit. Fz

Volontari Avo a Forl per lincontro con il presidente nazionale


Questa la parola chiave del nostro incontro di venerd 22 febbraio scorso, a Forl. Noi volontari Avo di Cesena, in collaborazione con quelli di Forl, con i nostri rispettivi presidenti, Marcello Pagliarani e Donatella Forti e specialmente con la presenza del presidente nazionale Claudio Lodoli e del presidente regionale Francesco Benassi, ci siamo incontrati. Infatti, nonostante le intemperie, le bianche strade, il cielo grigio, non ci siamo arresi (grazie anche alla presenza coraggiosa e speciale del vescovo emerito Lino Garavaglia), il nostro incontrarci stato ricco di racconti e confronti, per poter crescere insieme. Riportiamo al centro il bisogno dellaltro. Nella richiesta: Ho sete, dammi un bicchiere d'acqua! c molto di pi. C un bisogno. Il bisogno di un semplice sorriso, una carezza, un tenersi per mano, riempire con un piccolo gesto damore quel vuoto che si chiama solitudine. Esserci! Ci sono, perch tu ci sei. Insieme possiamo percorrere un pezzo di strada, grazie a un Noi. Ecco allora la frase di Benedetta Bianchi Porro che esprime al meglio il tutto: La carit abitare gli uni negli altri. Buona quaresima a tutti. Jessica Teresa V., volontaria Avo

Lo spazio del Centro c


Caro direttore, non vero che il gioco politico si risolve nel trittico Pd, Cinque Stelle, Pdl. I dati elettorali a livello sia nazionale, sia locale, dicono semmai che c uno spazio per chi da anni persegue un Centro vitale e capace di dare risposte alla gravissima crisi tuttora in corso. Per questo ritengo che dopo le elezioni il gioco delle recriminazioni valga poco e penalizzi soprattutto chi si esercita in questo. Tanto per chiarire: non so se nei prossimi giorni la lista Monti tradurr in un unico contenitore gli attuali alleati di Scelta Civica, Udc e Fli, ma ritengo in ogni modo che gli amici di Scelta Civica costituiscano un punto di riferimento di rilievo per quel 10 per cento di elettori che hanno mantenuto la barra della fiducia nellEuropa e nellinderogabile necessit di colmare i debiti fuori controllo che lItalia deve poter sanare. Il Centro la quarta forza politica, ma non sar ininfluente. Quello che per va evitato lincertezza nel posizionamento politico dellUdc. Nella nostra realt provinciale il vecchio schema dellasse moderato esclusivamente alleato del Pdl e della Lega, gi abbandonato ad esempio nelle ultime elezioni provinciali e comunali di Cesena, pu diventare un suicidio politico. I centristi devono scegliere, situazione per situazione, gli alleati in grado di rispettare, anche per le loro qualit personali, il riformismo economico in linea con il mercato, la vocazione europea e la solidariet proveniente dalla

In politica non si gioca a nascondino

Caro direttore, la storia ci dice che sono i vincitori a dettare le regole della resa ai vinti. La politica in Italia dimostra, per certi versi, il contrario. Grillo il vincitore morale di queste elezioni. Ha saputo parlare ai giovani e dare loro una speranza che qualche cosa cambier. () Se i politici di lungo corso vorranno salvare il salvabile, con umilt, dovranno accettare anche alcune delle proposte del M5S.() Saluti cordiali. Marino Savoia Cesena P Se il Pd avesse dato pi spazio a Renzi avrebbe avuto pi con.S. sensi da parte dei giovani. I giovani, in politica, rispetto ai vecchi sono dei puri nelle idee. Carissimo Savoia, davvero ancora non si comprende con esattezza a chi tocca giocare per primo. Mi pare che si giochi un po troppo a nascondino. Non un atteggiamento da adulti, ma a volte risulta comodo rifugiarsi in comportamenti infantili. Lora, per, troppo grave per fare i furbetti. Guardi, sono molto preoccupato, quindi non mi sento di andare oltre. Stiamo a vedere le prossime mosse, soprattutto da parte di chi ha avuto ampio consenso popolare. Cordialit. Fz

alla quale seicento studenti, estratti a sorte, hanno la possibilit di compiere un viaggio in treno fino a Cracovia, per poi da l visitare i lager di Auschwitz e Birkenau. Io ho avuto la fortuna di partecipare a questesperienza molto forte e significativa, che ho poi condiviso con gli insegnanti e i compagni del Liceo Immacolata,in occasione della Giornata della Memoria, per la quale la nostra scuola ha invitato Cesare Finzi Treno della Memoria ad Auschwitz e Birkenau: a incontrare gli studenti. Per una giornata il racconto del viaggio vissuto da una studentessa siamo stati entrambi testimoni della stessa tragedia, ma da prospettive e in tempi diversi. del Liceo della Comunicazione Immacolata Il viaggio vero e proprio si svolto dal 19 al 25 gennaio, a ridosso della stessa Giornata della e comprendere impossibile, conoscere necessario. Poche e semplici Memoria. Freddo, neve, unatmosfera surreale parole scaturite da un uomo, Primo Levi, che ha vissuto sulla propria pelle e una scritta imponente sopra di noi Arbeit gli orrori dellOlocausto e che si tolto la vita per il peso dei ricordi atroci macht frei (il lavoro rende liberi): questo ci che continuavano a gravare su di lui. Il genocidio del popolo ebraico perpetrato dalle che ci ha accolti una volta arrivati in Polonia. armate tedesche continua a vivere in quei luoghi che ancora ne portano i segni: i Siamo entrati nelle baracche e nei blocks, campi di concentramento sparsi in Austria, Germania e Polonia sono rimasti come abbiamo attraversato le rotaie che allora erano monito di ci che i nostri antenati hanno vissuto, fantasmi di un passato di morte, percorse dai treni stipati di uomini che cimiteri senza tombe, impregnati di migliaia di lacrime. andavano incontro alla morte. Forse qualcuno Lassociazione culturale Terra del Fuoco si fatta promotrice di diversi progetti di noi ha appoggiato il piede proprio dove un rivolti ai giovani di tutta Italia per rafforzare la memoria di ci che accaduto nei ebreo aveva lasciato la propria orma con la campi di sterminio. Tra questi progetti vi liniziativa il Treno della Memoria, grazie sottile suola di legno delle scarpe, ma

Le ceneri di questi martiri volteggiano sopra i lager


S

nemmeno tutto ci potr mai renderci consapevoli fino in fondo delle atrocit compiute in quei luoghi, delluomo che si fatto bestia tanto da uccidere un intero popolo di suoi simili. Siamo passati di fronte a file e file di teche contenenti gli effetti personali che le milizie tedesche sottrassero con la forza ai prigionieri. Non erano solo occhiali, valigie, scarpe o abiti, era la loro identit, ci che li distingueva e allo stesso tempo li rendeva uniti contro quel potere tirannico e sterminatore. Ora le ceneri di questi martiri volteggiano sopra i visitatori dei lager, si depositano invisibili sulle loro spalle e sussurrano nelle orecchie la propria storia per non dimenticare mai ci che stato. Loro sono ancora tra noi, i capelli tagliati a ciascun ebreo giacciono ancora tra le mura di dolore e paura che li hanno confinati fino al giorno della morte, e, a questa vista, le lacrime scese sulle nostre guance erano le loro, e le loro erano le nostre. Infine ricordo le parole di Primo Levi: Meditate che questo stato: vi comando queste parole. Eleonora Caracozzi IV A Liceo Immacolata - Cesena

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

LUNED 11
IL RETTORE IVANO DIONIGI AI DIALOGHI PER LA CITT
I treni alta velocit sulla linea Adriatica

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