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Aerodinamica delle fiamme

FLAME AERODYNAMICS
POWER:Part 2 CHAPTER 16 COMBUSTION:
Eric G. Eddings :Department of Chemical Engineering
University of Utah Salt Lake City, Utah

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Funzioni di un bruciatore
1. Introdurre le desiderate portate di combustibile ed aria in modo da realizzare il rapporto di equivalenza desiderato e introdurre in camera di combustione la desiderata potenza; 2. Rilasciare la potenza termica in un definito volume di controllo con una adeguata densit di potenza e campo di temperatura; 3. Assicurare una ignizione ed un esercizio stabile per la fiamma 4 Assicurare ed introdurre un adeguato miscelamento combustibile comburente nello spazio
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Funzioni di un bruciatore
5. Permettere un adeguato range di funzionamento in termini di portata massima/ minima del combustibile (potenza): turndown range 6. permettere la variazioni del rapporto combustibile/ comburente per ottimizzare la combustione (regolazione) 7. avere un esercizio semplice con poca manutenzione 8. minimizzare la produzione di inquinanti e di rumore 9. Massimizzare lefficienza di combustione
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Velocit di amma laminare



La velocit di amma laminare la velocit con cui il fronte di amma si propaga attraverso la miscela di combustibile e comburente Sl
Riguarda le amme premiscelate.
In condizioni turbolente la velocit di amma St decisamente pi elevata ed correlata ad Sl.
si tratta di una grandezza che non inuenzata dalla aerodinamica del bruciatore

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Velocit di fiamma
Sulla base della teoria di Mallard e Le Chatelier et altri si visto che:
k v f c p
1/ 2

k conducibilit termica densit cp calore specifico

anche indicata con RR il rateo di reazione totale della miscela


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Velocit di fiamma in fiamme premiscelate (laminare)


Relazioni tipiche sono: Un relazione empirica (metano aria) che tenga conto della temperatura, pressione, rapporto di equivalenza :
p T1 S L = S Lr 1 + log p T r 1r

= 0.42 0.31( ER 1)

= 1.60 + 0.22( ER 1)

E espressa in cm/s con: Pr=1 atm (0.1013 MPa); Tr=291 K

S Lr = 36.9 210( ER 1.12) 2 335( ER 1.13)3


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Velocit di fiamma in fiamme premiscelate (turbolente)


Si hanno relazioni del tipo:

S t , S L,0
St S L,0

u ' 1 = 1+ 1 + 2 S L ,O Da

0.7

1 / 4

u ' = 1 + 1.25 S L ,0

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velocit di fiamma H2"

C2H2"

CO" CH4"

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Stabilizzazione della velocit di fiamma nei condotti


La parete del condotto agisce come pozzo di calore e contribuisce a spegnere (quenching) la reazione. Per velocit della miscela maggiore della velocit di fiamma, la fiamma si solleva (lift off) alla fine del condotto dove le perdite di calore sono ridotte la temperatura elevata e la velocit di fiamma aumenta. Ulteriori aumenti delle velocit della miscela (portata volumetrica) portano allo spegnimento della combustione (blow off) Alle basse velocit la fiamma si potrebbe propagare allinterno del condotto.
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Diametro di quenching
Il diametro del condotto dquenching che impedisce il ritorno di fiamma detto quenching distance. Esso definito
d quenching 1 = c v p f

conducibilit termica densit vf velocit della fiamma cp calore specifico

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Fiamme premiscelate con getto turbolento


La miscela combustibile-comburente iniettata in camera di combustione con lausilio di un ugello (nozzle). Nel condotto il deflusso, in genere, turbolento. La velocit di fiamma (turbolenta) circa 4 5 volte la velocit di fiamma laminare.
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Fiamme premiscelate con getto turbolento


Elementi caratteristici: diametro dellugello d0 velocit media nellugello u0 velocit della miscela lungo lasse del getto um Si distinguono le regioni:
del core di mixing di transizione e la regione completamente sviluppata
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Free jet

um = u 0

x A d

K um x 2 u0 D 2 K

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free Jet: profilo radiale di velocit


La velocit assiale decresce per effetto dei fenomeni di entrainment E dato da una distribuzione radiale di velocit di tipo gaussiano.
r 2 u (r ) u = exp k x m
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k= circa 87.42
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Portata di entrainment
Langolo del cono del getto di circa 19-22 Secondo Ricou e Spalding la portata di entrainement data da:

e me = 0.32 m0 0
m e mass ow entrained
m o mass ow from nozzle
do nozzle diameter

1/ 2

x 1 d 0

dove: density of entrained uid o nozzle density


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Getti confinati
Sono caratterizzati dalla presenza di una regione di ricircolo dovuta alle pareti di confinamento; La ricircolazione pu essere primaria e secondaria: quella primaria dovuta alla parete e in genere stabilizza la fiamma. se le pareti sono fredde la fiamma destabilizzata. La ricircolazione secondaria riguarda i prodotti di combustione nella zona di combustione.
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getto confinato
Importanti le distanze XN, Xc ed Xp

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getto confinato con swirl

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Getto confinato: modello di Thiring e Newby


Ipotesi: si espande come un getto libero con un angolo definito (19.4 ) interagisce con la parete alla distanza xp in presenza di swirl il getto colpisce la parete nel punto xN in xC lentrainment nullo

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Modello
Valutazione dei punti caratteristici
xN d 0 1 0 = 0.32 e
1/ 2

x p = 5.85 L

dove L= raggio caratteristico della parete di confinamento


1/ 2 d 0 0 1 xC = x p + 2 0.32 e
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Modello: entrainment
Le portate di entrainment tra i punti N e C dovuti alla ricircolazione secondaria data da:

e me mricir = = 0.32 m0 m0 0

1/ 2

xc 1 d 0

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Parametro di similitudine
e definito dalla:
d 0 0 = 2 L e
1/ 2

mricir 0.47 = 0. 5 m0

si accorda con i dati sperimentali entro il 10%

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modello

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modello

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getti confinati con swirl: ricircolazione


La ricircolazione ed anche lo swirl essenziale per la stabilit della fiamma Lo swirl caratterizza la velocit tangenziale V alluscita del bruciatore che causa un gradiente radiale di pressione

v dp = dr r

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Swirl Number S
E definito dal rapporto tra la quantit di moto angolare e la quantit di moto assiale in un moto assiale.
vx rv rdr 0 S= R vx vx rdr R 0
R

La componente tangenziale v una forte funzione di r R il raggio del condotto

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Stabilizzazione delle fiamme con ostacoli (bluff bodies)


La stabilizzazione dovuta alla formazione di zone di ricircolazione (ricircolating wake). Dato il diametro D del corpo si determina la velocit di spegnimento della fiamma (blow-off) considerando i tempi di ignizione i con i tempi di contatto c con la:

D c = =i U bo

da cui:
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U bo =

i
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Ricircolazione indotta da un ostacolo

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stabilizzazione

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Alcuni ordini di grandezza


Per tempi di ignizione dellordine di 0.01 s la velocit di spegnimento della fiamma per blow off dellordine di 100 volte il diametro D dellostacolo. E opportuno che essa sia maggiore di almeno 10 volte la velocit di fiamma turbolenta (circa 3 m/s)
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Conclusioni: fiamme premiscelate


1. La ricircolazione dei prodotti di combustione caldi essenziale per mantenere stabile lignizione alle alte velocit di combustione (potenze)
2.La ricircolazione secondaria in cavit calde migliora la stabilit dellignizione. Si studia con apparati in scala nel caso di getti assiali
3. Lo swirl sempre una tecnica efcace per stabilizzare la amma ed anche accorciarla
4. La modellistica dello swirl complessa.

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