LAFERRARI,LERIVALI,LOSHOW: ILCAMPIONECIRACCONTATUTTO
MERCOLED 13 MARZO 2013
di ANDREA GABBI
erez de la Frontera, 26 ottobre 1997: Gran premio dEuropa, lultimo del Mondiale. Impossibile non ricordare quella curva a destra che sanc luscita di pista di Micheal Schumacher e la conseguente vittoria del titolo per Jac-
ques Villeneuve, uscito indenne da un tentativo di speronamento. Una sfida unica, entrata nella storia della Formula 1. Villeneuve, oggi 41enne, il figlio darte capace pi di ogni altro di brillare di luce propria, non mai uscito dal cuore dei tifosi. indimenticabile.
s SEGUE A PAGINA 2
allinterno
uestione di tifo ma pi che altro di fascino. Anche negli anni pi tristi quelli in cui un sorpasso era pi raro di un Gronchi rosa cinque televisori su dieci sono sempre stati sintonizzati sul rombo della Formula 1. Solo il Festival di Sanremo e la Nazionale di calcio riescono a fare di pi ma col Gp dItalia si sfiorano i nove milioni di spettatori. Questo perch conta molto il tifo pressoch unanime per quella che di fatto la Nazionale rossa. Si tifa per la Ferrari chiunque sia al volante: la passione cementata dal simbolo del Cavallino, non per nulla il marchio pi famoso nel mondo, anche e pi di Google e Coca Cola. E non da ora: a Henry Ford non mai andato gi di dover spendere una fortuna in pubblicit per le sue auto quando la Ferrari non ne aveva bisogno. Tent perfino di comprarla, lazienda di Maranello, ma il vecchio Enzo lo respinse. Impossibile pensare a una Ferrari non italiana, una macchina capace di appassionare anche nei momenti meno vincenti. Chi un po in su con let ricorder la lunga attesa fra il titolo di Jody Scheckter nel 1979 e il primo di Michael Schumacher nel 2000. E ricorder anche la gioia speciale dopo quei 21 anni di delusioni. Unenormit rispetto alle stagioni amare che hanno seguito il trionfo di Kimi Raikkonen nel 2007: dopo sono arrivati il titolo mancato di un soffio da Felipe Massa nel 2008 e le grandi stagioni di Fernando Alonso, le ultime tre concluse ad applaudire Sebastian Vettel. Duelli appassionanti e colpi di scena a non finire. Domenica si ricomincia dallAustralia sperando che lepilogo stavolta regali solo sorrisi. Purtroppo sar il secondo anno consecutivo senza piloti italiani, evento rarissimo (lultima volta era il 1970), segno di unepoca difficile anche fuori pista. Cos difficile che lo scorso anno, al Gp di Germania erano i giorni dello spread alle stelle Alonso ebbe modo di sottolineare che aveva vinto un pilota spagnolo su unauto italiana progettata da un greco. Lo sport certe volte serve anche a infondere coraggio e speranza. Poca cosa, per carit, ma anche dallorgoglio che certe volte si pu cominciare a ripartire.
@s__tamburini
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le novit
SCUDERIE E PILOTI
I 19 circuiti
ar la volta buona? Se lo chiedono a Maranello. Se lo chiedono milioni di tifosi. Se lo chiede Fernando Alonso. Lasturiano approdato in Emilia quattro anni fa, per tornare sul tetto del mondo dopo i titoli conquistati con la Renault nel 2005 e nel 2006. Per riportarci, in cima al mondo, anche la Ferrari. Laccoppiata miglior pilota-monoposto pi amata: una garanzia sulla carta. Il binomio dei sogni per incappato nello strapotere Brawn Gp prima e della coppia Red Bull-Sebastian Vettel nellultimo trien-
II
Formula 1-2013
Il drs
Il kers
di ANDREA GABBI
FORMULA 1
Ideazione e coordinamento editoriale STEFANO TAMBURINI Realizzazione Ludovico Fraia e Alessandro Taraschi Con il contributo di: Davide Casarotto, Andrea Gabbi, Gian Paolo Grossi, Cristiano Marcacci, Filippo Ronchetti Copertina e progetto grafico Federico Deidda Infografica: Matteo Sereni Immagini: Ansa, Corbis, LaPresse Realizzazione tecnica: Nicoletta Ramani FINEGIL EDITORIALE Direttore editoriale LUIGI VICINANZA
IL MATTINO DI PADOVA
Supplemento al numero odierno Direttore responsabile ANTONIO RAMENGHI Vicedirettore Antonello Francica
a venerd potremmo rivederlo in occasione di ogni Gp grazie alla sua nuova veste di commentatore sugli schermi di Sky, la tv satellitare che da questanno ha lesclusiva sul pacchetto completo delle sfide e potr offrirci ogni sfaccettatura fin dalle prove libere. Sar un modo per fare un doppio tuffo nel passato specie per chi ha avuto modo di appassionarsi alle imprese del padre Gilles il ferrarista pi amato nonostante non abbia fatto in tempo a vincere il mondiale e del figlio Jacques, vincitore su una macchina rivale in un duello diretto ma applauditissimo dal popolo ferrarista e non. Jacques, partiamo da questa sua nuova esperienza ai microfoni di Sky. Emozionato? La prima volta che sono entrato in un paddock con un microfono stato strano. Devo dire che non mi era piaciuto. Eravamo a Montreal, sono intervenuto a fine gara, quando ormai tutto era finito. Volevo qualcosa di diverso. Ora cosa cambia? Il mio sogno era poter par-
lare di Formula 1 come se fossi con gli amici. Volevo dire quello che penso. Ho accettato lofferta di Sky perch c un approccio giovanile al lavoro e allo sport. C apertura e grande collaborazione. Sinceramente non so cosa aspettarmi, ma sono emozionato. Un conto rispondere a delle interviste, un altro dare giudizi e seguire una gara. Senza parlare poi di quei Gran premi noiosi che durano pi di due ore. Dovr inventarmi qualcosa da dire!. Siamo ai nastri di partenza di un Mondiale che si preannuncia ancora pi equilibra-
to di quello del 2012. Alonso viene da una stagione straordinaria. La Ferrari senza il suo talento non sarebbe arrivata nemmeno tra le prime tre. Credo sia il pilota migliore in circolazione e personalmente sono un suo tifoso. Teme una Ferrari non allaltezza come lo scorso anno? La Rossa ha un grande merito: da sempre mette davanti a tutto il bene del team e quello dei piloti. Ha sempre spinto i suoi portacolori a tirare fuori il meglio tenendoli lontani dalle pressioni. Da altre parti inve-
ce il marchio viene prima di tutto e in questo modo c il rischio di togliere personalit a chi guida. Lanno scorso a Maranello hanno dimostrato di avere feeling con Fernando, mentre con Massa c stato qualche problema in pi. Nel finale di stagione per anche Felipe si rimesso in carreggiata. Il suo apporto in ottica futura molto importante. Tutto vero, ma alla fine a vincere stata la Red Bull. Credo che battere un genio come il progettista Adrian Newey sia difficilissimo. Io lho conosciuto ai tempi della Williams. Un mago: uno dei pochi che sa come sviluppare le vetture partendo dalle caratteristiche dei piloti. Alonso prima del gran finale disse Non combatto contro Vettel, ma contro Newey. La tattica psicologica per in-
debolire il tedesco per non ha funzionato. Non sono daccordo. Un vero campione pu anche ricorrere a queste tecniche per vedere lo stato di resistenza dellavversario. Se un rivale ha delle debolezze normale metterlo in difficolt. E poi in quella circostanza Fernando non ha detto nulla di sbagliato. Si spieghi. Vettel era sicuramente veloce, nessuno mette in dubbio i suoi meriti nella conquista del titolo. Per bisogna riconoscere le qualit della Red Bull che aveva a disposizione. Un mezzo nettamente superiore alla concorrenza. Nonostante questo vantaggio Vettel ha commesso tantissimi errori che lo hanno portato a rischiare il Mondiale nel finale. Alonso invece di errori non ne ha prati-
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III
il grip e la mescola
la sicurezza
Gli scarichi
Le gomme e laderenza
ss Con grip sintende laderenza degli pneumatici. La sua efficienza determinata da alcuni fattori: bilanciamento aerodinamico, tipologia di asfalto e mescola delle gomme.
la scheda
di Jacques perch il canadese il primo a ottenere il tempo. In gara lotta serrata tra la Rossa e la scuderia di Frank Williams. Al giro 47 Jacques attacca Schumacher. Il tedesco costretto alla resa e tenta di buttare fuori pista il rivale cercando la collisione. Villeneuve riesce per ad andare avanti, mentre Schumi si insabbia insieme con le speranze di titolo. Nella stagione 1998 per Villeneuve diventa impossibile difendere liride. Laddio della Renault indebolisce pesantemente la Williams che dopo anni di dominio comincia a finire nellombra e Villeneuve trasferisce armi e bagagli alla Bar dove dal 1999 al 2003 non ottiene grosse soddisfazioni. Lultima parte della carriera nel Circus si esaurisce tra Renault e Bmw Sauber. Dopo la F1 Villeneuve prova la strada Nascar e partecipa anche alla 24 ore di Le Mans. Ora una nuova esperienza come commentatore della gare di Formula 1 per Sky Italia. (an.ga.)
Jacques Villeneuve in trionfo dopo la conquista del Mondiale 97; al centro con la Ferrari che era stata del padre Gilles; a sinistra con Michael Schumacher
LESPERIENZA AL MICROFONO IL PRIMO RIVALE della rossa
Il mio sogno era parlare di Formula 1 come se fossi con gli amici Ho accettato lofferta perch c un approccio giovanile al lavoro
La Red Bull ha dalla sua un genio come il progettista Adrian Newey, credo che batterlo sia veramente difficile
Sono cresciuto con il mito della Rossa, ma quando arrivi in Formula 1 pensi solo a vincere, non importa con quale auto lo fai
camente fatti. Credo che Sebastian, nonostante abbia vinto ben tre titoli mondiali, abbia ancora dei passi da fare sul piano della maturit. Devo dire che insolito. Sar una corsa a due Red Bull-Ferrari? Difficile dirlo. Per bisogna sempre stare attenti alla McLaren. Button sempre stato veloce e la vettura sempre tra le migliori. Anche la Lotus potrebbe inserirsi nella corsa tra i top team. Ha dimenticato la Mercedes. Hamilton un ottimo pilota, ma non credo ci sar un grosso passo avanti per questo team. Si tratta di un rebus. Lanno scorso Rosberg partito fortissimo, poi completamente sparito. Schumacher invece ha avuto un rendimento costante e ha raccolto il massi-
mo che poteva. Sar difficile per Lewis stare al passo con i primi. A proposito di Schumi. La sua rivalit con il tedesco ha delle somiglianze con quella tra Vettel e Alonso? Questo il gioco che fanno molti miei colleghi che hanno smesso di correre: fare paragoni. Comparare stagioni, piloti, vetture e sfide per me impossibile. Ogni grande duello ha una storia ben definita, diversa dalle altre. Credo che lanno scorso Nando non abbia commesso errori. stato punito dalla sfortuna. Vettel invece di errori ne ha commessi diversi ma la fortuna non gli ha girato le spalle. Torniamo allattualit. La Ferrari ha scelto di tenere in panchina Alonso per i test di Jerez, lasciando spazio a Massa. Un errore?
Credo di no. Alonso ha speso moltissime energie fisiche e mentali nella passata stagione. Probabilmente ha bisogno di pi tempo per ricaricare le pile e per allenarsi. Certe volte meglio aspettare un po prima di tornare sotto stress. Dallaltra parte Felipe nel finale di stagione era in palla. Sicuramente aveva bisogno di rimettersi al volante subito per girare e mantenere alta la concentrazione. Guardate Raikkonen: lanno scorso non ha nemmeno svolto i test ed era inattivo. andato subito forte. E poi dipende sempre da cosa si prova: se le modifiche migliori sono state inserite nei test a Barcellona giusto che Fernando abbia aspettato. Villeneuve, parliamo di lei. Le mancato vincere il titolo Mondiale con la Ferrari che fu di suo padre?
Sono sempre cresciuto con il mito della Ferrari, credo sia normale. stata la squadra di mio padre, quella per cui lui ha dato tanto. Per devo dire che non mi manca il titolo con la Rossa. Quando si arriva in Formula 1 lunica cosa a cui si pensa quella di vincere, non importa con che auto. I suoi miti? Il primo pilota che ricordo con affetto Emerson Fittipaldi. Quando avevo sei o sette anni lo guardavo con ammirazione. Poi chiaramente arrivato il periodo in cui mio padre era il migliore. Quando poi ho iniziato a correre queste sensazioni sono passate. Ero io a voler diventare un mito. Il successo del 1997 certifica le sue doti. In pista c spazio per la paura? Se hai paura il cervello si sblocca e non concludi niente.
Possono capitare dei frangenti in pista in cui il pericolo diventa chiaro, ma se ti fai prendere dal panico non riesci a reagire. Della Formula 1 di oggi cosa non le piace? Il Drs (sistema per la riduzione della deportanza, ala mobile posteriore, ndr). Sembra di essere di fronte a un videogioco. S, ci sono i sorpassi, ma il rischio di addormentarsi alto lo stesso. E poi sembra che la Formula 1 sia tornata a 30 anni fa. Allora cerano due o tre piloti che si giocavano il Mondiale e gli altri erano i cosiddetti gentelmen driver, ovvero gente con qualche anno pi dei migliori che correvano per passatempo grazie ai soldi. Ora praticamente lo stesso. Molti piloti pagano e portano sponsor per entrare nel Circus. In questo modo il livello fini-
sce per abbassarsi. Nonostante questo per le macchine vanno sempre pi forte, ladrenalina non manca. I tifosi italiani la stimano nonostante abbia battuto la Ferrari. Non capita tutti i giorni. LItalia una terra che ama gli eroi, i gladiatori. Io ho fatto il massimo. I titoli sono unici se riesci a battere il migliore e in quel momento il migliore era Schumi. Adesso mi sembra manchi un po di personalit. Cosa cambierebbe se levassimo la met dei piloti dalla propria monoposto e li mettessimo su unaltra? Niente. Unultima cosa. Chi il nuovo Villeneuve? Lho detto prima, nessun paragone. E poi... Villeneuve unico!.
@gabbiandrea
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IV
Formula 1-2013
AL SECONDO NE VANNO 18
contano le vittorie
le penalit
Al vincitore 25 punti
ss Introdotto nel 2010, il sistema di punteggio attribuisce 25 punti al vincitore, poi di seguito premia fino al decimo. Sequenza: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1.
LE GERARCHIE
Giorgio Piola e, qui a destra, la copertura improvvisata degli scarichi Mercedes durante i test; in alto a destra un pensieroso Adrian Newey (Red Bull)
POCHI MARGINI
ne, aggiudicarsi il campionato. Siamo al via di una stagione spiega allinsegna della stabilit tecnica. Ci sono numerose novit di dettaglio, pi che di concetto. La vettura pi rivoluzionata certamente la Sauber, caratterizzata da fiancate molto strette che la differenziano dalle altre, che invece sono tutte frutto di uno sviluppo dei modelli 2012. Gli stratagemmi. In generale, si affermata la tendenza inaugurata lo scorso anno da Adrian Newey, direttore tecnico della Red Bull, e cio quella di utilizzare le sospensioni posteriori come veri e propri elementi aerodinamici. Anche la Ferrari dice a questo proposito Piola ha optato per uno stratagemma molto intelligente, quello dei semiassi carenati, con una sospensione posteriore dotata di profili alari che coprono il semiasse. Inoltre, a Maranello si lavorato molto anche sulle prese di scarico, che hanno 6-7 piccole alette a cui delegato il compito di convogliare meglio i gas di scarico, massimizzando la portata daria verso il diffusore.
A caccia di flussi. Poi, c il fatidico buco nel muso, di cui si fatto un gran parlare in queste ultime settimane. Riguardo a questo prosegue Giorgio Piola i team passano da un affinamento allaltro. Lesperienza della Sauber stata importata dalla Red Bull, che ha messo a punto un passaggio daria sia nella parte superiore sia nella parte inferiore del muso, allo scopo di creare un flusso che dovrebbe migliorare lef-
ficienza delle prestazioni. In Ferrari, invece, il buco pi grande ed piazzato sotto il telaio. Ufficialmente, i tecnici del Cavallino rampante hanno detto che serve a raffreddare labitacolo, ma ovviamente non ci ha creduto nessuno. Serve invece a dar vita a una maggiore circolazione daria per acquisire un vantaggio aerodinamico. I bluff. Ai bluff tra i box della Formula 1 conclude Piola siamo ormai abituati. I tempi
fatti registrare dalle varie vetture di primo piano nei test invernali non vogliono dire assolutamente nulla. Conta invece la metodologia di lavoro. Sulla base della mia esperienza, posso dire che i tempi che conteranno saranno quelli delle prove ufficiali e della gara di Melbourne. Solamente l avremo la possibilit di cominciare a fare dei paragoni sensati. Cristiano Marcacci
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Formula 1-2013
GLI PNEUMATICI/1
gli pneumatici/2
Ecco le penalit
ss Si va dal Drive-through (passaggio ai box) allo Stop and go (10 secondi) e alla squalifica immediata. Possibile larretramento di 10 posizioni in griglia per il Gp successivo.
Siamo allinizio di una stagione allinsegna della stabilit tecnica e lunica via per fare la differenza sfruttare i flussi ma tutti sono in fase sperimentale
test falsati
ranno decisivi in molte gare. d'accordo? No, non direi che questo sar un campionato di gomma: sono e devono rimanere i piloti e le squadre le stelle dello spettacolo. Detto questo, la ragione della nostra presenza in Formula 1 far s che gli pneumatici giochino un ruolo importante in ci che accade in pista. Nelle sessioni di test pre-stagione abbiamo gi avuto modo di vedere molte mo-
noposto e molti piloti andar veloci, per cui ci aspettiamo un campionato molto combattuto. chiaro che le squadre che sapranno capire prima gli pneumatici avranno un vantaggio. vero che in alcuni Gp potremo assistere anche a quattro pit-stop? Linput che abbiamo ricevuto dai team e dagli organizzatori stato quello di sviluppare pneumatici che consenta-
no due o tre pit-stop per gara. Tuttavia, in particolare durante la prima parte della stagione e in gare difficili come la Malesia, potremmo vedere squadre fare quattro pit-stop, ma questo perch quello malesiano un circuito aggressivo per le gomme, oltretutto con temperature molto elevate. Con quali numeri possibile riassumere limpegno profuso della Pirelli per la Formula 1? difficile riassumerlo. Sono circa 600 le persone coinvolte, tra il personale della ricerca e sviluppo di Milano, quello della nostra fabbrica Motorsport in Turchia, quello del centro logistico di Didcot, vicino a Oxford, e quello sui campi di gara. Sono 50,000 gli pneumatici di Formula 1 prodotti ogni anno, e a ogni gara ne vengono portati 2.000. Che giudizio d, in riferimento sempre alla sperimentazione delle gomme, dei test ufficiali svolti a Barcellona? Abbiamo incontrato condizioni meteo atipiche rispetto a quelle che ci sono normalmente in gara a Barcellona, con temperature ambientali e di pista molto pi basse. Questo ha determinato un elevato degrado, causato per dal graining (scivolamento con formazione di grumi, ndr) e non dallusura. Il graining un fenomeno che appare quando le temperature sono troppo basse e le gomme non riescono a lavorare nel loro range ideale, per cui non generano abbastanza grip, scivolano e quindi degradano molto pi velocemente. Tuttavia, laver incontrato pioggia nei primi due giorni di test a Barcellona stato positivo, poich le squadre hanno avuto la possibilit di testare anche i nostri pneumatici da bagnato. Dallalto della sua esperienza quali sono le scuderie che sono attualmente allaltezza di giocarsi il Mondiale? Poich i test invernali si sono svolti in condizioni non rappresentative, con temperature troppo basse, ancora un po presto per dire chi lotter per il campionato. Naturalmente vedremo i top team dello scorso anno ancora in prima linea, anche se potremmo avere qualche sorpresa.
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VI
Formula 1-2013
di Andrea Gabbi
La Formula 1 in diretta cambia canale, almeno per pi di met dei Gran premi. I diritti televisivi per la stagione 2013 sono finiti nelle mani di Sky che trasmetter dal vivo tutti i Gp a partire da quello di domenica a Melbourne, in Asturalia. Un viaggio lungo 19 gare (dovevano essere 20, in calendario cera anche la data del 21 luglio ma dopo il forfait del New Jersey non si trovato un circuito sostitutivo) che riporter lemittente di Rupert Murdoch nel Circus dopo lesperienza dal 2007 al 2009. A fare un mezzo passo indietro mamma Rai che dovr accontentarsi di trasmettere in diretta solo nove Gp, mentre i restanti dieci verranno proposti in chiaro con circa quattro ore di ritardo rispetto a Sky. Nuova veste per Sky. La tv satellitare non ha badato a spese. Due canali attivi durante le dirette, uno dei quali innovativo. Si tratta del nuovo mosaico in alta definizione che permetter agli abbonati di godersi lo spettacolo della F1 da un punto di vista privilegiato. Nella schermata principale verr trasmessa la gara
Secondastagioneconsecutiva senzaunitalianoalviadeiGp
Italiani popolo di santi, poeti, navigatori e a un certo punto anche di affermati piloti, se vero che erano ben 15, nel 1990, i nostri portacolori in Formula 1. A Silverstone, quellestate, il contingente tricolore annoverava ben 12 partenti in gara su 25, exploit ripetuto (ma su 26 al via) un mese pi tardi in Ungheria. Per ben otto stagioni, tra il 1986 e il 93, la rappresentanza italiana nel Circus si assest stabilmente in doppia cifra. Fu una crescita progressiva, da attribuirsi alla credibilit del Belpaese nel mondo delle corse (curiosamente nel periodo pi buio della Ferrari), alla preparazione dei nostri piloti e al boom economico di quegli anni. In controtendenza a una partecipazione in precedenza opzionale, dopo i fasti dei primi anni Cinquanta, caratterizzati dai titoli mondiali di Farina e Ascari e i Sessanta vissuti nella speranza vana che Lorenzo Bandini e Ludovico Scarfiotti, entrambi morti tragicamente, diventassero campioni. Nel 1969 nessun azzurro ai nastri di partenza: c una chance per Tino Brambilla a Monza ma lidolo locale deve cedere la Ferrari a Pedro Rodriguez, chiamato a rimpiazzare Chris Amon. Dal 70 in poi qualche segno di risveglio: Andrea De Adamich (gi in pista nel 68), Nanni Galli e il ferrarista Ignazio Giunti, ghermito troppo presto da un infame destino. E
poi Arturo Merzario, Vittorio Brambilla e una donna, Lella Lombardi (nel 58 Maria Teresa De Filippis aveva gi assaggiato la Formula 1), trascinano poco a poco gli italiani al ruolo di presenza fissa dei Gp, sino allavvento dei talentuosi Riccardo Patrese, Elio De Angelis e Michele Alboreto. Lultima gara senza i nostri fino al 2012 stata il Gp di Germania 73, al Nrburgring. Patrese ha preso il via in 256 Gp, Alberto Ascari il pi titolato, con 13 successi e il bis iridato. Dallanno scorso azzerati i piloti e anche la nostra scuola, dato che gli ultimi rappresentanti (Jarno Trulli e Vitantonio Liuzzi) si sono formati correndo in Germania. Lunica speranza italiana nel 2013 Davide Valsecchi, campione Gp2 in carica e ingaggiato dalla Lotus come terzo pilota. Resta la speranza del debutto sia pure a gettone. (g.p.g.)
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Formula 1-2013
VII
Una parte della squadra di Sky impegnata nel commento ai Gran premi: da sinistra Sarah Valentina Winkhaus, Fabio Gudagnini (direttore editoriale di Skysport), Carlo Vanzini, Jacques Villeneuve e Fabiano Vandone
zione integrale su progetto Porsche e sul fronte piloti spopola il francese Jean-Pierre Wimille, lasso dellAlfa Romeo che trover la morte nel 49 a Buenos Aires al volante di una Simca-Gordini, uscendo di pista per evitare un imprudente spet-
tatore. E proprio dallArgentina giunge un pilota taciturno e dellaspetto imbronciato, destinato a lasciare un segno indelebile in Formula 1: Juan Manuel Fangio debutta in Europa nel 48 a Reims, allet di 37 anni. E i
circuiti? Parecchi sono quelli cittadini: il capostipite affascinante ed eterno nel Principato di Monaco, ma dal Bois de Boulogne a Parigi al circuito della Fiera Campionaria di Milano, dallanello di Lyon-Parilly a quelli nel Parco del Valentino a Torino, o di Ospedaletti, vicino a Sanremo, tutto un proliferare di salotti da corsa. Ma hanno gi fatto capolino anche i veri tracciati stradali, quali Monza, Silverstone, Bremgarten e Reims, quelli sui quali i motori sovralimentati dell'epoca possono sprigionare tutta la potenza. Prima di dominare la stagione del debutto iridato lAlfa Romeo si concede un anno sabbatico (1949), lasciando campo a Maserati e Ferrari. In quello stesso anno, oltre a Jean-Piere Wimille, muore per malattia il conte Carlo Felice Trossi; i loro nomi, uniti a quelli di Achelle Varzi e Tazio Nuvolari (e in epoca prebellica dei tedeschi Bernd Rosemeyer e Rudolf Caracciola), sono i grandi assenti nellalbo doro della Formula 1.
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ORTHOMEDICA
mondiale costruttori
Anno Team 1958 VANWALL 1959 COOPER 1960 COOPER 1961 FERRARI 1962 B.R.M. 1963 LOTUS 1964 FERRARI 1965 LOTUS 1966 BRABHAM 1967 BRABHAM 1968 LOTUS 1969 MATRA 1970 LOTUS 1971 TYRRELL 1972 LOTUS 1973 LOTUS 1974 MCLAREN 1975 FERRARI 1976 FERRARI 1977 FERRARI 1978 LOTUS 1979 FERRARI 1980 WILLIAMS 1981 WILLIAMS 1982 FERRARI 1983 FERRARI 1984 MCLAREN 1985 MCLAREN 1986 WILLIAMS 1987 WILLIAMS 1988 MCLAREN 1989 MCLAREN 1990 MCLAREN 1991 MCLAREN 1992 WILLIAMS 1993 WILLIAMS 1994 WILLIAMS 1995 BENETTON 1996 WILLIAMS 1997 WILLIAMS 1998 MCLAREN 1999 FERRARI 2000 FERRARI 2001 FERRARI 2002 FERRARI 2003 FERRARI 2004 FERRARI 2005 RENAULT 2006 RENAULT 2007 FERRARI 2008 FERRARI 2009 BRAWN 2010 RED BULL 2011 RED BULL 2012 RED BULL Motore VANWALL CLIMAX CLIMAX FERRARI B.R.M. CLIMAX FERRARI CLIMAX REPCO REPCO FORD COSWORTH FORD COSWORTH FORD COSWORTH FORD COSWORTH FORD COSWORTH FORD COSWORTH FORD COSWORTH FERRARI FERRARI FERRARI FORD COSWORTH FERRARI FORD COSWORTH FORD COSWORTH FERRARI FERRARI TAG-PORSCHE TAG-PORSCHE HONDA HONDA HONDA HONDA HONDA HONDA RENAULT RENAULT RENAULT RENAULT RENAULT RENAULT MERCEDES FERRARI FERRARI FERRARI FERRARI FERRARI FERRARI RENAULT RENAULT FERRARI FERRARI MERCEDES RENAULT RENAULT RENAULT
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Formula 1-2013
IX
Aerodinamica
Il rischio mappature
ss Il V8 di 2400cc Renault RS27 equipaggia Red Bull, Lotus, Williams e Caterham. Il propulsore nel 2012 stato al centro dellattenzione per le mappature irregolari, questione gi riemersa durante i test invernali.
cambio e sospensioni
il team
La Red Bull si tiene stretta i suoi tre assi. A fine gennaio il team manager Christian Horner ha firmato un nuovo contratto pluriennale. Tempo qualche giorno e Dietrich Mateschitz, proprietario del team, ha dichiarato che Sebastian Vettel blindato fino al 2014 compreso. Stessa scadenza per il contratto del progettista Adrian Newey (foto). Diversa invece la situazione del secondo pilota Mark Webber: il contratto valido solo per il 2013, quindi in estate torner a trattare.
di Filippo Ronchetti
Red Bull, ossia continuare sullo slancio. Cosa pu fare il team vincitore del Mondiale piloti e costruttori negli ultimi tre anni, se non sperare di ripetersi? La missione identica a quella degli uomini di Maranello: vincere. Al massimo, per fare meglio, alla Red Bull possono augurarsi di chiudere la partita iridata con qualche gara danticipo, per evitare di vivere lultimo atto con il batticuore. Tutti ci ricordiamo le mille insidie che hanno accompagnato lultima decisiva gara del 2012 a Interlagos: i timori per laffidabi-
lit dellalternatore, limprevedibilit di una gara con la pioggia, lincidente alla quarta curva, il dubbio se la macchina avesse retto fino al traguardo e con una velocit sufficiente a portare il suo pilota a punti. Un Gran premio da attentato alle coronarie, un finale di campionato che lo stesso geniale progettista Adrian Newey ha poi riassunto, con forte spirito pratico, dicendo: La sfida con la Ferrari fino allultima gara ha fatto s che fosse difficile riuscire a sviluppare contemporaneamente la macchina per il 2013. A esser sincero, ha compromesso la tempistica della nuova pi di quanto
SEBASTIAN
VETTEL
MARK
WEBBER
Il pi giovane tre volte campione del Mondo della Formula 1, lunico insieme con Michael Schumacher e Juan Manuel Fangio a vincere tre Mondiali di fila. Basta questo per raccontare chi Sebastian Vettel, prima ancora di nominare le sue 26
vittorie e le 36 pole position. Da vincente qual Sebastian considera tutto ci come appartenente al passato e per questo, anche nel 2013, far di tutto per migliorare le statistiche e, soprattutto, conservare la corona iridata.
Il ritorno del Circus in Europa, a maggio per il Gp di Spagna, probabilmente coincider con le prime chiacchiere intorno al 2014 dellaustraliano: rester in Red Bull o sar sostituito? La risposta, lecito sospettarlo, sar legata in
parte alle sue prestazioni e in parte a quella dei due rampolli Red Bull in forza alla Toro Rosso. Webber ha vinto 9 gare per il team, ma il team principal Helmut Marko lha gi criticato senza neanche attendere la luce verde di Melbourne.
avremmo voluto. Ma chi spera che il team campione del Mondo abbia perso lorientamento si metta tranquillo: Newey ha affermato che il lavoro invernale si concentrato sullestremizzare
i concetti che gi avevano reso vincente la vettura 2012 e migliorare laffidabilit. Un lavoro, questo, che pare aver dato buoni frutti poich la vettura non ha avuto stop preoccupanti. Lo
stesso Sebastian Vettel, al termine dei test a Jerez, dichiarava: Mi sento un po meglio dellanno scorso. Allora avemmo qualche intoppo, in questi quattro giorni invece andato tutto li-
scio. Quanto alle performance nessun dubbio: sembra che la Rb9 sia il punto di riferimento anche se i valori dovrebbero essere abbastanza livellati.
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Formula 1-2013
FERRARI F138
lauto
motore
Temperature ok
ss Sul motore rotto dal collaudatore De la Rosa a Jerez, e il conseguente allarme sulle temperature, il capo motorista Luca Marmorini ha spiegato: Nessuna emergenza, eravamo in fase di ottimizzazione del raffreddamento.
aerodinamica
news
il primo pilota
Regna lottimismo
ss Domenicali, Alonso e Massa concordano nel dire che la F138 non la monoposto pi veloce vista nei test, ma nel team regnano ottimismo e fiducia.
Formula 1-2013
XI
i piloti
FERNANDO
ALONSO
Dopo essersi fatto le ossa sui kart, Alonso sbarcato in Formula 1 nel 2001 alla guida della Minardi. Ha chiuso la stagione senza punti ma facendo vedere di avere le qualit per emergere. Il primo a crederci stato Flavio Briatore che, dopo una stagione da collaudatore, lo ha
promosso nel Team Renault per la stagione 2003. La consacrazione nel biennio 2005-2006 quando ha vinto due titoli mondiali. Nel 2007 la scelta di passare alla McLaren: dopo una stagione travagliata, il ritorno in Renault. Nel 2010 lo sbarco in Ferrari.
lui e per i tifosi del Cavallino che la nuova F138 sia competitiva fin dalle prime gare. I test dicono di una vettura nata bene, ma laccerrima rivale Red Bull sembra avere ancora qualcosa in pi. Sperando che il gap non si riveli troppo elevato al primo atto in Australia e che
la monoposto abbia margini di crescita, pare che a Nando toccher ancora metterci molto del suo per tenere alti i colori della Ferrari. Talento e carattere non gli mancano e in testa ha un solo obiettivo: il titolo piloti 2013.
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FELIPE MASSA
LO SCUDIERO
(Questa macchina un vero disastro si affrett a riferire al telefono al presidente della Ferrari dopo averla svezzata nel primo collaudo). E quando dopo qualche mese la vettura migliorata, scoprendosi vincente tra le mani di Alonso, anche le prestazioni del brasiliano hanno ritrovato conforto. Aspetto tutt'altro che trascurabile per sollevare il pilota da eccessive responsabilit sul comportamento della monoposto e sulla presunta mancanza di grinta nella guida. C chi sostiene che nel momento pi buio del suo rendimento sia mancata una reale alternativa sul mercato ma ogni dubbio lecito, in risposta a questo capo daccusa. Lunica candidatura alla sostituzione di Massa pareva essere a un certo punto quella di Sergio Perez ma il messicano ha alternato buone prove ad altre pi opache, vivendo un finale di Mondiale decisamente sottotono. Nel tentativo di coprire il buco lasciato da Lewis Hamilton con un pilota potenzialmente altrettanto veloce, la McLaren ha creduto pi di ogni altra scuderia nellingaggio del talentuoso Perez. Molto pi della Ferrari, che alla freschezza dellex Sauber ha privilegiato lesperienza di Massa, quale ennesimo segno di riconoscenza per quel titolo (2008) che avrebbe meritato in pista ed invece sfuggito per mera sfortuna, tra vittorie dissoltesi in extremis, il Briatore-gate di Singapore e la beffa di Interlagos. Mai come in questo caso il rapporto pilota-scuderia uno fra i rari esempi di reciproca gratitudine, ormai scomparsi nel Circus della Formula 1 in nome della convenienza. In fondo Massa luomo ideale per vivere da secondo senza enfatizzarne
Primotraguardo:ripagarlafiducia dopoiltravagliatoavviodel2012
di Gian Paolo Grossi
Chi poteva affermare con certezza, dopo i primi deludenti Gran premi dello scorso anno, che Felipe Massa avrebbe non solo concluso dignitosamente la stagione ma pure guadagnato la conferma per il 2013? In pochi, a esser sinceri. Eppure il brasiliano ripartito al volante della F138 con rinnovato entusiasmo, firmando il miglior tempo nel platonico (ma fino a un certo punto) primo test di Jerez. Quella appena iniziata pare essere davvero la stagione della verit per il paulista, a cui tuttavia difficilmente sfuggir il ruolo di gregario di Fernando Alonso. Da sempre pupillo del presidente Luca Cordereo di Montezemolo, Massa era stato il primo nellinverno di un anno fa a lanciare il grido dallarme sulle difficolt congenite della F2012
La nuova F138 durante i primi test stagionali: il divario dalla Red Bull sembra essere meno evidente
FELIPE
MASSA
Alonso: Speriamo di aver realmente ridotto il gap dai migliori e di arrivare in Australia in una condizione pi vantaggiosa di quella mostrata nellultimo Gp del 2012 in Brasile
Trasferitosi in Italia nel 2000, Felipe Massa ha debuttato in Formula 1 due anni pi tardi con la Sauber. Nel 2003 diventato collaudatore in Ferrari e nel biennio 2004-05 di nuovo titolare alla Sauber. Dal 2006 in Ferrari, dove ha colto 11 successi, lultimo in Brasile
nel 2008 nella gara che lo ha visto tagliare il traguardo da virtuale campione, prima del decisivo sorpasso di Hamilton su Glock. Ha saltato met stagione 2009 per un incidente in Ungheria, colpito alla testa da una molla staccatasi dalla Brawn di Barrichello.
gli aspetti negativi, come invece fu per Rubens Barrichello nellera di Michael Schumacher. Dal rientro in pista datato 2010, dopo lincidente dellHungaroring, gli manca la vittoria, negata in non pi di un paio di episodi per ragion di squadra in favore di Alonso. Altre chance lo
scudiero della Ferrari non ne ha avute e sarebbe curioso vederlo protagonista di un avvio di Mondiale allinsegna del primato. Se lo meriterebbe e finirebbe per smentire i tanti detrattori che negli ultimi anni lo hanno bollato come un pilota finito.
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XII
Formula 1-2013
MCLAREN MP4-28
i piloti
CAMPIONATI VINTI COSTRUTTORI 8 PILOTI 12
JENSON
BUTTON
SERGIO
PEREZ
5
stico, la McLaren parte sicuramente in prima fila. A Woking hanno fatto un buon lavoro e a Melbourne, quando arriver la configurazione definitiva per gli alettoni, si sar in grado di dire qualcosa di pi preciso, esprimendosi meglio sul reale livello di competitivit. Ma i presupposti per pensare a una stagione ai vertici ci sono tutti. Sospensione anteriore a parte, abbastanza complicato cogliere le diversit tra la Mp4-28 e la vettura che lha preceduta. A uno sguardo pi attento e approfondito, la nuova McLaren appare pi compatta, con il muso pi alto e un telaio che nella sua parte inferiore sale in modo quasi rettilineo. Diverse anche le pance, che hanno cambiato un po forma, invece di restringersi come lanno scorso. Per quanto riguarda gli scarichi, i tecnici della scuderia inglese sono rimasti fedeli a quelli definiti a pozzetto. Il kers (il dispositivo di recupero dellenergia dispersa in frenata), infine, un derivato del 2012. Sul fronte dei piloti, se da un lato Hamilton rappresenta una garanzia, Sergio Perez tutto da scoprire. sicuramente uno fra gli uomini nuovi di questa Formula Uno. Rispetto allesperto compagno di squadra Jenson Button, Perez ha dovuto lavorare sodo al simulatore. Nei test, comunque, si impegnato, e parecchio. Apparentemente, la coabitazione con uno che ha dieci anni di pi, che alla quarta stagione in McLaren e che ha gi vinto un titolo, non lo spaventa.
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6
Nato a Frome (Inghilterra) il 19 gennaio 1980 182 cm - 68 kg Nato a Guadalajara (Messico) il 26 gennaio 1990 173 cm - 64 kg
di Cristiano Marcacci
Per molti la macchina da battere, quella che parte favorita e che viene considerata potenzialmente superiore alla Red Bull campione del mondo in carica. Quei molti sono gli stessi convinti che nel 2012, senza i guasti di Singapore e Abu Dhabi, Lewis Hamilton (che comunque non sarebbe rimasto perch gi sotto contratto con la Mercedes) avrebbe potuto vincere il campionato. Rimanendo nel gergo motori-
Limportante non pensare mai di essere il migliore, ma impegnarsi sempre per diventarlo. Questo il suo motto principe. Dopo tre anni (dal 2006 al 2008) alla Honda, cruciale il suo passaggio alla neonata Brawn Gp, con cui nel 2009 conquista il Mondiale con una gara di anticipo. Il suo passaggio alla McLaren risale al 2010.
Di origini messicane ma residente a Berlino, ha alle spalle due stagioni in Formula 1 con la Sauber. Lanno scorso si messo particolarmente in evidenza, con due secondi posti (al Gran premio della Malesia e a quello dItalia a Monza, dove ha rimontato dalla quindicesima posizione) e un terzo nel Gran premio del Canada.
Formula 1-2013
XIII
LOTUS E21
i piloti
CAMPIONATI VINTI COSTRUTTORI 7 PILOTI 6
KIMI
RAIKKONEN
ROMAIN
GROSJEAN
7
Sia Kimi Raikkonen sia Romain Grosjean (questultimo alle prese con qualche eccesso di esuberanza) potrebbero togliersi delle gran belle soddisfazioni. La vettura 2013, battezzata con il nome di E21, sembrerebbe nata sotto unottima stella. Rispetto alledizione 2012, i tecnici hanno lavorato sodo, partorendo numerose soluzioni innovative e potenzialmente efficaci. La novit principale sta negli scarichi, con una duplice tipologia di terminali, entrambi provati a Jerez, grazie ai quali si dovrebbero forse risolvere i problemi dellanno scorso, quando improvvisamente si presentava una cospicua perdita di potenza e velocit massima. Grande attenzione anche al retrotreno, per il quale stata studiata e messa a punto una sorta di carenatura. Nella vista frontale da notare la sospensione push road. Quindi, in casa Lotus non hanno seguito la strada della Ferrari. Inoltre, resta lo scalino. Il vanity panel, concesso ma non obbligatorio, stato considerato inutile dai tecnici, anzi secondo loro pesava troppo e sbilanciava lavantreno. Nella Lotus c anche un po dItalia. Il terzo pilota infatti Davide Valsecchi. Ecco cosha detto dopo la firma del contratto: Ci sono state delle chiamate ma tutti mi chiedevano degli sponsor e io tutto quello che potevo offrire era una Fiat Punto. La Lotus stato lunico team a chiamarmi proponendo davvero qualcosa per me. (c.m.)
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8
Nato a Espoo (Finlandia) il 17 ottobre 1979 175 cm - 62 kg Nato a Ginevra (Svizzera) il 17 aprile 1986 180 cm - 72 kg
Lobiettivo stato gi messo a fuoco. chiaro: c da centrare un successo il prima possibile. E i presupposti ci potrebbero anche essere per un esordio in grande stile della Lotus, anche se il clima attorno alla squadra non poi cos tranquillo. Ancor prima della partenza del campionato, pi di una corrente di pensiero d infatti sul piede di partenza al termine della stagione il tecnico James Allison, non sordo, a quanto pare, rispetto alle sirene che arrivano dalla sponda McLaren.
Nel 2007 si laureato campione del mondo con la Ferrari, al suo primo anno a Maranello. Soprannominato Iceman (uomo di ghiaccio) perch freddo in gara e restio a trattare con i media, uno specialista dei giri veloci in gara, essendo attualmente terzo nella classifica generale dei giri pi veloci.
Nel 2008 Romain Grosjean stato scelto come collaudatore della Renault, prendendo il posto di Nelson Piquet jr, ingaggiato come pilota titolare al fianco di Fernando Alonso. Allindomani del Gp dUngheria la Renault annunci il licenziamento di Piquet jr e la sua sostituzione con Romain. Allesordio a Valencia chiuse quindicesimo.
XIV
Formula 1-2013
MERCEDES W04
i piloti
NICO
ROSBERG
LEWIS
HAMILTON
9
voluto predicare calma. Il tedesco, pur considerandosi molto soddisfatto del lavoro svolto, sta molto attento a mantenere un profilo basso e ribadisce il fatto che non ancora giunto il momento di fare pronostici. Eppure la sua Mercedes apparsa molto precisa in inserimento di curva e la competitivit sembra genuina. Anche Niki Lauda, neo manager Mercedes, ha apprezzato lo sviluppo della vettura 2013: Non voglio dire che siamo meglio della Red Bull, perch sembra che ancora una volta abbiano loro la macchina pi veloce, ma abbiamo fatto un importante passo avanti rispetto allo scorso anno. La W04 nata bene, senza problemi cronici e con un grande potenziale per lo sviluppo, che quello a cui stiamo lavorando. Penso che siamo nel gruppo con McLaren, Ferrari e Lotus. Le differenze tra di noi sono molto piccole, cos come la differenza tra il gruppo di inseguitori e la Red Bull. Decisamente pi cauto Lewis Hamilton, che un mesetto fa ha gi avuto modo di sperimentare un crash con la sua nuova vettura, uscita di strada dopo un guasto al circuito idraulico dei freni posteriori. Dobbiamo continuare ha ribadito pi volte a spingere sullaeronautica. Ho bisogno di avere di pi. Da verificare come si manterr il clima interno durante la stagione: unincognita lintesa fra Lauda e il team principal Ross Brawn. (c.m.)
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10
Nato a Wiesbaden (Germania) il 27 giugno 1985 178 cm - 68 kg Nato a Stevenage (Inghilterra) il 7 gennaio 1985 174 cm - 67 kg
Attenzione alla Mercedes. Potrebbe essere la volta buona per il decollo delle frecce dargento verso un posto finalmente al sole. I test ufficiali in terra di Spagna, infatti, hanno detto molto sulle reali potenzialit dellex dimora di Michael Schumacher. Il pi veloce in pista stato Nico Rosberg con la W04. Un tempo piuttosto impressionante, quello del tedesco, che ha fermato il cronometro in 120130, realizzato con gomme soft. Lo stesso Rosberg, per, ha
figlio di Keke Rosberg, pilota finlandese campione del mondo di Formula 1 nel 1982 proprio con la Williams, vettura con cui Nico ha esordito in Formula 1. Nella stagione 2012, in occasione del Gran premio di Cina, ha colto la sua prima vittoria in carriera dopo essere scattato dalla pole position. Poi, entrato in zona punti anche nelle successive cinque gare.
Dopo aver vinto diversi campionati di kart in giovent, stato messo sotto contratto dalla squadra McLaren di Formula 1 dallet di 12 anni. Il suo esordio nel circus iridato risale al 2007, con la McLaren appunto. Sempre con la scuderia britannica ha vinto il titolo mondiale nel 2008. A oggi, ha disputato 110 Gran premi, totalizzando ben 913 punti.
Formula 1-2013
XV
SAUBER C32
i piloti
NICO
Loutsidervuolestupire
Dopo il buon 2012, la scommessa la coppia Hlkemberg-Gutierrez
di Gian Paolo Grossi
Gi piuttosto veloce e affidabile sin dai primissimi test, la Sauber motorizzata Ferrari punta a consolidare il ruolo da outsider garantitosi la scorsa stagione, nella quale ha conquistato pi punti rispetto allintero triennio 2009-11. Curiosa laerodinamica della nuova C32 affidata a Nico Hlkenberg e al debuttante Esteban Gutierrez, scelti al posto di Sergio Perez (passato alla McLaren) e Kamui Kobayashi, a cui non bastata una sottoscrizione in Giappone per ottenere un volante nel Circus: la monoposto elvetica parsa vettura compatta, dimagrita nellarea delle fiancate destinate a convogliare aria fresca abbassando le temperature desercizio. Ci che resta di difficile interpretazione il bilanciamento di questa scelta progettuale, diffe-
HULKEMBERG GUTIERREZ
ESTEBAN
11
Nato a Emmerich (Germania) il 19 agosto 1987 184 cm - 74 kg
12
Nato a Monterrey (Messico) il 5 agosto 1991 183 cm - 65 kg
Campione Gp2 nel 2009, stato promosso titolare in Williams la stagione seguente, dopo un biennio da collaudatore. A fine 2010 passato alla Force India, dove torna ai Gp nel 2012. A Interlagos (2010) lunica pole della carriera.
Ha mosso i primi passi su una Formula 1 a fine 2009 con la Bmw Sauber. Divenuto tester del team elvetico, nel 2010 ha vinto la Gp3 Series. Nellultimo biennio ha corso in Gp2 con la Lotus, conquistando quattro successi.
rente da quella adottata dalle altre vetture. Lincognit relativa alla capacit dei tecnici Sauber di ottimizzare il flusso aerodinamico senza penalizzarne il carico e soprattutto senza far lievitare la temperatura dei componenti. La risposta attesa dal-
la pista e il team ha sfruttato appieno i collaudi per permettere a Gutierrez di compiere il maggior chilometraggio possibile, riducendo il gap di esperienza nei confronti del compagno. La vettura ha sostenuto lintento della squadra, superando ogni test
senza intoppi. E anche il lavoro svolto sugli pneumatici, in particolare su un asfalto abrasivo come quello di Jerez (mentre a Montmel il test stato a lungo disturbato da basse temperature), ha fornito buoni riscontri.
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il team
Peter Sauber sta per tagliare il traguardo dei 20 anni in Formula 1, dove ha debuttato nel 1993 dopo aver vinto tutto con i prototipi. La scuderia di Hinwil vanta un solo successo, ottenuto da Robert Kubica a Montral nel 2008. Dal 2010 tornata ai motori Ferrari.
i piloti
PAUL
Lusatosicuroalvolante
Con Sutil e Di Resta lobiettivo principale uscire dalla pancia del gruppo
Alla fine la Force India ha scelto la via dellusato sicuro, al posto della novit che non convinceva appieno i vertici del team. Cos, la squadra che fa capo all'imprenditore e politico indiano Vijay Mallya ha riportato in Formula 1 dopo una stagione di lontananza il 30enne Adrian Sutil e bollato lex tester della Ferrari Jules Bianchi (consolatosi con il volante della Marussia) come non ancora pronto per un ruolo da pilota titolare. La soluzione al fotofinish ha per anche un risvolto economico: il secondo volante della Force India, a fianco del confermato Paul Di Resta, costa qualcosa come otto milioni di euro, un budget che Sutil (riemerso da vicende penali per la rissa in un night club di Shanghai nel 2011 che segu al Gp di Cina con ferimento di un manager Lotus) onorer con i propri sponsor. Budget che in-
DI RESTA
ADRIAN
SUTIL
14
Nato a Uphall (Gran Bretagna) il 16 aprile 1986 185 cm -74 kg
15
Nato a Grfelfing (Germania) l11 gennaio 1983 183 cm - 75 kg
Lo scozzese Paul Di Resta, prodotto Mercedes e campione vetture turismo Dtm nel 2010, in Formula 1 dal 2011, dopo un assaggio da collaudatore con la Force India. andato a punti in 17 Gran premi.
Ingiudicabile al debutto (2007) con la poco competitiva Spyker, Adrian Sutil si mostrato in crescita dal 2009. Solo nel biennio seguente per riuscito a inserirsi di frequente in zona punti, raggiunta in ben 18 Gp.
vece la Ferrari non intende coprire neppure per un pilota del proprio progetto, anche per non creare scomodi precedenti. Nei test precampionato la nuova vettura, denominata VJM06 e spinta dal motore Mer-
cedes, rimasta coperta nella pancia del gruppo, senza spiccare tempi di rilievo. Eccetto qualche noia a uno scarico la monoposto anglo-indiana si rivelata per subito affidabile. Scomparso lo scalino sul muso grazie
alladozione del vanity panel, la particolarit che colpisce l'inserimento di due profili aerodinamici ai lati dello stesso, finalizzati al corretto indirizzamento del flusso d'aria. (g.p.g.)
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il team
Lodierna Force India la complessa evoluzione della Jordan Grand Prix scomparsa nel 2004 e in seguito passata attraverso le eredi Midland e Spyker.
XVI
Formula 1-2013
WILLIAMS FW35
i piloti
PASTOR
Limperativorisorgere
Un team glorioso in fuga dal tramonto: pochi proclami e unauto tutta nuova
di Filippo Ronchetti
Negli ultimi anni il team con sede a Grove si barcamenato nelle posizioni di rincalzo. La carenza dei risultati, gli avvicendamenti dei progettisti, la perdita di sponsor importanti e la conseguente necessit di ricorrere a piloti paganti come Bruno Senna e lo stesso Pastor Maldonado, laver insistito due anni con un pilota a fine carriera come Rubens Barrichello ha spinto qualche osservatore doltremanica a considerare il team sul viale del tramonto. Gli appassionati si augurano per che questa fase turbolenta sia alle spalle e che il team possa raggiungere nel 2013 ben altre posizioni rispetto lottava dellultimo campionato. E, forse, qualche indizio in tal senso c. Nel 2012 il team tornato ai motori Renault, ricreando unaccoppiata che negli anni 90 ha collezio-
MALDONADO BOTTAS
VALTTERI
16
Nato a Maracay (Venezuela) il 9 marzo 1985 173cm - 66kg
17
Nato a Nastola (Finlandia) il 28 agosto 1989 173cm - 70kg
Un punto allesordio nel 2011, una pole e una vittoria lanno scorso. Ha dimostrato di saperci fare, ma finito pi volte sotto accusa per aver causato incidenti. Nel 2013 dovr controllare la sua aggressivit e far meglio di Bottas.
, tra i cinque debuttanti del 2013, quello con pi esperienza di Formula 1: nel 2012 per 15 volte ha sostituito Bruno Senna nelle libere del venerd. Williams lha definito uno fra i piloti pi talentuosi con cui abbia avuto a che fare.
nato successi a ripetizione. Sembrava solo un modo per ricordare i tempi doro invece Maldonado, nel Gran premio di Spagna, ha prima centrato la pole e poi una vittoria che a Grove mancava dalla bellezza di otto anni. Il team ha s fatto meglio rispetto
al 2011 ma a conti fatti il 2012 stato deludente: Pastor ha battuto 18 a 2 Senna in qualifica ma in gara finito spesso coinvolto in incidenti, collezionando punti solo in cinque Gp su 20; per contro il brasiliano, che certo non ha mai impressionato, andato
a punti nel doppio delle occasioni. Per il 2013 il team non ha fatto proclami: Mike Coughlan, direttore tecnico, ha affermato che la FW35, pur essendo unevoluzione della precedente, nuova nella quasi totalit.
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il team
Per il 2013 il team non ha fatto proclami: la nuova FW35 ha saltato i test di Jerez e il direttore tecnico Mike Coughlan, nel descriverla, ha affermato che pur essendo unevoluzione della precedente nuova all'80%. In pista lauto si dimostrata affidabile.
i piloti
DANIEL
RICCIARDO
JEAN-ERIC
VERGNE
18
Nato a Perth (Australia) il 1 luglio 1989 175cm - 64kg
19
Nato a Ponteoise (Francia) il 25 aprile 1990 178cm - 73kg
indicato dai pi come il candidato numero uno a prendere il posto di Mark Webber. La Red Bull cerca disperatamente il sostituto dellaustraliano, ma alla sua prima stagione di Formula 1 Daniel ha convinto solo in parte.
lultima scoperta del vivaio Red Bull. Nel 2012 ha perso il confronto in qualifica con Ricciardo, ma a fine stagione ha collezionato 16 punti contro i 10 del compagno di team: abbastanza per essere riconfermato.
competitiva i due piloti, il francese Jean-Eric Vergne e l'australiano Daniel Ricciardo, potranno farsi valere: Abbiamo cambiato limpostazione del team sia come uomini sia per le infrastrutture e questo, insieme
al fatto che Jean-Eric e Daniel hanno ora pi esperienza, ci permette di arrivare ai test invernali con un giustificato ottimismo. Larrivo, in settembre, di James Key come direttore tecnico, progettista della sorprenden-
te Sauber 2012, ha dato una scossa. lecito attendersi che le prestazioni migliorino col passare del tempo, frutto del lavoro in sinergia di Key e del capo progettista Luca Furbatto. (f.r.)
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il team
Confermati Franz Tost e il team manager Gianfranco Fantuzzi, larea tecnica ora in mano a James Key coadiuvato dal capotecnico Laurent Mekies e da Luca Furbatto come chief designer.
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Formula 1-2013
XVII
CATERHAM CT03
i piloti
CHARLES
PIC
GIEDO
VANDER GARDE
20
Nato a Montelimar (Francia) il 15 febbraio 1990 178 cm - 58 kg
21
Nato a Rhenen (Olanda) il 25 aprile 1985 182 cm - 73 kg
Ha debuttato su una vettura di Formula 1 nel novembre 2010, guidando una Vergin nel corso dei test di fine stagione. Al termine dellultima gara stato ingaggiato come titolare della Vergin, poi diventata Marussia.
Da giovane ha avuto una carriera di successo nei kart. Nel 2012 stato annunciato il suo ingaggio alla Caterham come pilota di riserva. Solo di poche settimane fa la promozione a pilota titolare.
dalla luce del sole. Il telaio della Ct03 (cos stato denominato il nuovo modello) un derivato della macchina 2012 e numerosi degli addetti ai lavori si sono subito spesi nellevidenziare lanti-esteticit rappresentata dal-
lo scalino esistente tra la scocca alta e il muso lungo e appiattito. Nonostante la Caterham non sia assolutamente in grado di far paura a qualcuno (forse solo alla Marussia), stata la scuderia anglo-malese a far scoppiare la prima pole-
mica tecnica della stagione, presentando unaletta posizionata vicina al terminale di scarico. A gridare allirregolarit stato per primo lo staff tecnico della Lotus. Le vecchie ruggini sono subito riemerse.
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il team
La squadra di propriet di Malaysia F1 Team Sdn.Bhd., nata da una partnership tra il governo malese e un consorzio di imprenditori malesi, principalmente la Tune Group (azienda che controlla la compagnia aerea Air Asia) e Naza Motors.
MARUSSIA MR-02
i piloti
JULES
Nonbastaavereilkers
La scuderia di Pat Symmonds destinata ad annaspare tra i problemi
destinata ad annaspare tra parecchi problemi la Marussia fin dal primo Gp in Australia. Se vero che il buon giorno si vede dal mattino, la scuderia ha impressionato tuttaltro che favorevolmente nei primi test invernali in Spagna, abbastanza tormentati. stato chiaro a tutti che la macchina manca sia di trazione sia di carico aerodinamico. A Jerez Luiz Razia (al quale stato preferito Jules Bianchi come pilota titolare) si fermato allinizio del rettilineo del traguardo per un problema al motore, testimoniato dal fumo che ha cominciato a uscire, Max Chilton stato vittima del cedimento della sospensione posteriore sinistra, che ha procurato luscita di pista della monoposto. Dal punto di vista tecnico, la Marussia non presenta soluzioni molto originali. Innanzitutto,
BIANCHI
MAX
CHILTON
22
Nato a Nizza (Francia) il 03 ottobre 1989 179 cm - 78kg
23
Nato a Reigate (Gran Bretagna) il 21 ottobre 1991 178 cm - 66 kg
Inserito nel programma 2009 della Ferrari, di origini italiane, visto che i suoi antenati risiedevano a Milano. stato chiamato pochi giorni fa a sostituire il brasiliano Luiz Razia, alle prese con problemi di sponsor.
Nasce da una famiglia di appassionati di corse e suo padre, Grahame, il proprietario del team Carlin. Nel novembre 2011 prov la Force India al test per giovani piloti di Abu Dhabi.
la monoposto del Mondiale con il muso pi basso di tutte, una caratteristica gi sfoggiata lo scorso anno. La novit invece rappresentata dallintroduzione del kers, il sistema di recupero dellenergia introdotto a
partire dal 2009. Con questa soluzione che viene adottata anche dalla Marussia, ora il ventaglio completato. Il kers infatti presente su tutte le monoposto. Al timone tecnico della scuderia c sempre Pat Symmonds,
lex direttore tecnico della Renault, ovvero colui che rimase invischiato insieme con Flavio Briatore nel pasticciaccio del falso incidente di Nelson Piquet jr nel Gp di Singapore 2008. (c.m.)
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il team
La Marussia F1 Team ha fatto il suo esordio nel 2012. lerede della Virgin Racing, che, dopo lentrata nel suo capitale azionario della Marussia, ha modificato la sua denominazione.
Formula 1-2013
XIX
XX
Formula 1-2013
la CURIOSIT
Formula 1-2013
XXI
la CURIOSIT
Formula 1-2013
XXIII
Il circuito dI MANAMA
vetture: freni e pneumatici in primis. La conformazione prevede tre lunghi rettilinei e 15 curve di media velocit. La Ferrari e Alonso hanno una buona tradizione qui. Il Cavallino ha vinto cinque volte: una con Schumacher e Alonso (gi protagonista di un successo con la Renault), due con Massa.
il circuito di Montmel
Al Montmel fare pronostici davvero difficile. Lungo le curve del tracciato catalano infatti, nelle ultime sette stagioni, si sono alternati ben sette vincitori diversi. La Ferrari ha una buona tradizione grazie a Michael Schumacher, che lha portata per prima al traguardo in cinque occasioni. Alla guida della
monoposto del Cavallino qui hanno poi vinto Kimi Raikkonen e Felipe Massa. Il calore del pubblico di casa ha trasportato Fernando Alonso sul gradino pi alto del podio solo una volta, nel 2006 con la Renault. Lo scorso anno ha vinto Pastor Maldonado (Williams, al centro nella foto con Alonso e Raikkonen).
Una vittoria della Ferrari qui manca dal 2001, quando si afferm Michael Schumacher. Alonso ha trionfato nel 2006 e nel 2007 con Renault e McLaren. Nelle ultime tre stagioni Montecarlo stato per terreno di conquista Red Bull, due volte con Webber, una con Vettel.
XXIV
Formula 1-2013
il circuito di Montreal
Nelle ultime tre stagioni il circuito diventato terra di conquista per la McLaren, che ha vinto due volte con Lewis Hamilton (foto: la vittoria 2012) e una con Jenson Button. La Ferrari ha vinto dieci volte, lultima con Michael Schumacher nel 2004. Fernando Alonso ha trionfato nel 2006 alla guida della Renault.
Il circuito di silverstone
Sui curvoni veloci di Silverstone, tracciato sorto sui resti di un vecchio aeroporto militare, laereodinamica la componente pi importante. Per questo la Red Bull nelle ultime stagioni risultata indubbiamente favorita, vincendo tre fra le ultime quattro edizioni del gran
premio. per un tracciato speciale anche per la Ferrari, che vi ha vinto sedici volte e, nel 2011, in occasione dei festeggiamenti per il 60esimo anniversario del Cavallino, ha visto trionfare Fernando Alonso. Lo scorso anno ha vinto Webber (foto) su Red Bull.
il circuito di nurburgring
ferrarista Felipe Massa. La Ferrari nella sua storia ha vinto qui ben dieci volte, lultima nel lontano 1985 con il compianto Michele Alboreto (nella foto). Nelle ultime due edizioni, tenutesi nel 2009 e nel 2011, si segnalano le affermazioni di Mark Webber e Lewis Hamilton.
Formula 1-2013
XXV
Alla fine il calendario rimasto a 19 corse. Si sono per aperti nuovi scenari per il 2014 e il 2015, anche se lo stesso Bernie avrebbe affermato che 20 Gp sono il massimo. Quindi? Per il 2014 sono in corsa tre sedi: il New Jersey, che sarebbe solo slittato; Sochi, in Russia, dove sta nascendo una pista che dovrebbe ospitare anche MotoGp e Superbike; e Citt del Messico, che riavrebbe un Gp che manca dal 1992. E per il 2015 si parla di una gara in notturna a Bangkok. Follia? No, se si considera che a dicembre la Race of Champions (al via i migliori di ogni specialit del motorismo) stata disputata proprio nella capitale thailandese.
RIPRODUZIONERISERVATA
il circuito di budapest
Quello di Budapest un tracciato impegnativo e molto tecnico. Il fondo irregolare, laderenza precaria e le curve in successione non solo costringono a un lavoro doppio i piloti ma limitano lo spettacolo e i sorpassi sono una rarit. Negli ultimi anni a far la voce grossa
sul tracciato magiaro stata la McLaren, che ha vinto sette delle ultime nove edizioni. Nel 2012 lo ha fatto con Lewis Hamilton (nella foto). La Ferrari, che su questo circuito vanta solo cinque affermazioni, non vince in Ungheria dal 2004, con alla guida Michael Schumacher.
il circuito di spa
suo agio anche Kimi Raikkonen, quattro volte primo e protagonista dellultima vittoria Ferrari nel 2009 (nella foto). Unaffermazione anche per Felipe Massa (2008), mentre Fernando Alonso non ha mai vinto e vorr rifarsi di un 2012 in cui stato centrato alla prima curva da Romain Grosjean.
Formula 1-2013
XXVII
Staccatedabrivido,sorpassidashow
Decisive potenza e areodinamica: qui batte forte il cuore del Cavallino che non vince dal 2010 con Alonso
di Davide Casarotto
Monza la storia dellautomobilismo italiano e mondiale. Qui si corre dal lontanissimo 1922: per raccontare le gare, i protagonisti e gli episodi, anche tragici, che si sono vissuti sul tracciato brianzolo ci vorrebbe unenciclopedia. Pezzi di storia che ancora vivono tra gli alberi del Parco Reale dove, vicino alla pista moderna, si pu ancora osservare quel che resta dellantico ovale dedicato allalta velocit che si vorrebbe trasformare in un museo dell'autodromo. Ecco perch, quando il patron della Formula 1 Bernie Ecclestone si mise a esaminare la proposta di un Gran premio tra le vie cittadine di Roma, ci fu unimprovvisa alzata di scudi da parte di tutti gli appassionati. Formalmente non era in contrapposizione con Monza ma due corse in Italia non possono coesistere, quindi... La veloce pista brianzola mantiene ancora oggi caratteristiche che la rendono unica. Intanto ha il primato di essere il tracciato pi veloce di tutto il Circus, grazie ai suoi quattro rettilinei da oltre 330 km/h e una media di percorrenza che arriva a sfiorare i 260. Poi ci sono delle staccate da brivido dove le doti dei piloti vengono esaltate e le possibilit di sorpasso moltiplicate. Dopo il lungo rettifilo del via si arriva alla discussa Prima variante, pi volte modificata negli ultimi anni e molto delicata in partenza. per loccasione pi ghiotta per i sorpassi, in cui decisivo risulta il gioco delle scie. Ma passaggi buoni sono anche la variante della Roggia e la Ascari, punto pi amato dai tifosi per seguire le gare, caratterizzato com da una difficile frenata in discesa. Il tempo per si fa anche e soprattutto alla Parabolica, la lunga e ampia curva che reimmette sul rettilineo darrivo: disegnare la giusta traiettoria in entrata e in percorrenza fondamentale. Inutile sottolineare come velocit massima e aerodinamica siano le due componenti principali richieste alla vettura. Il rosso Ferrari il colore predominante sulle tribune di Monza, rimasta dopo la temporanea chiusura di Imola unica tappa tricolore in calendario. Il Cavallino qui ha trionfato per 19 volte, mentre Michael Schumacher il pilota pi vittorioso di sempre con cinque affermazioni. Nelle ultime quattro edizioni sul gradino pi alto del podio si sono succeduti ben quattro piloti alla guida di altrettante vetture. Fernando Alonso ha ottenuto la sua unica vittoria qui nel 2010, con la Ferrari. Lanno dopo la spunt Sebastian Vettel, che proprio a Monza, sotto la pioggia, vinse la sua prima gara in carriera con la Toro Rosso nel 2008. Lultima edizione se l aggiudicata la McLaren di Lewis Hamilton.
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Formula 1-2013
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vetture, che necessitano di un alto carico aerodinamico, vengono sollecitate soprattutto nellimpianto frenante. Nelle quattro edizioni fin qui disputate spiccano i nomi di Fernando Alonso e Sebastian Vettel, che hanno vinto due gare a testa: le ultime due edizioni sono andate al tedesco.
il circuito di yeongam
Svegliare linteresse intorno a un Gran premio come quello di Corea unimpresa ardua, in cui riuscita solo in parte, nella passata stagione, una star della musica mondiale come il rapper Psy (Park Jae-Sang). Il tracciato una pista veloce, con poche frenate significative: la costa molto
vicina e il meteo pu cambiare rapidamente, come avvenuto nel 2010 quando la partenza fu ritardata e Fernando Alonso si aggiudic la prima gara corsa in terra coreana. Poi i due successi della Red Bull con Sebastian Vettel (nella foto sul podio con Webber, a destra, secondo)
il circuito di suzuka
1989 tra Ayrton Senna e Alain Prost (nella foto). La Ferrari qui ha vinto ben sette volte, ma nelle ultime quattro edizioni si contano tre affermazioni della Red Bull di Sebastian Vettel. Fernando Alonso vi ha trionfato in una sola occasione, nel 2006, quando era alla Renault.
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la curiosit
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gi vinto gara e campionato nel 2010 bissando laffermazione del 2009, ha compiuto una rimonta strabiliante chiudendo terzo alle spalle dellallora avversario in classifica Fernando Alonso e del vincitore Kimi Raikkonen (nella foto). Nel 2011 si impose Lewis Hamilton su McLaren.
il circuito di austin
Il Circuito delle Americhe si snoda su una zona collinare dove Hermann Tilke si divertito a disegnare una pista con passaggi presi in prestito da gloriosi tracciati europei come Spa e Nurburgring. A una sezione piuttosto veloce si contrappone una zona pi lenta,
dove imponenti tribune formano una sorta di arena stile ranch apprezzata dal pubblico locale. Qui si esordito nella passata stagione: a imporsi stato Lewis Hamilton su McLaren, seguito da Sebastian Vettel su Red Bull e dal ferrarista Fernando Alonso.
il circuito di interlagos
Alain Prost. Otto le affermazioni Ferrari, due delle quali con lidolo di casa Felipe Massa. Nelle ultime quattro edizioni ha prevalso tre volte la Red Bull. Lo scorso anno ha vinto Jenson Button su McLaren ma Sebastian Vettel (foto) ha trovato i punti necessari per primeggiare nel mondiale.