Prefazione
Nel marzo del 1987, stavo pensando al futuro, come spesso faccio. Ero sbalordito e in
qualche modo anche frustrato dal fatto che il futuro che potevo così chiaramente
vedere fosse tanto radicalmente differente dal futuro che sembrava vedere chiunque
altro. Per quel che ne sapevo, ben poche persone - e di certo nessuna religione - erano
consapevoli che la tecnologia umana avrebbe ben presto forzato gli umani ad
intraprendere un gigantesco salto evolutivo in avanti; un salto talmente grande da far
sembrare piccolo, al confronto, l'unico altro salto evolutivo gigantesco di cui l'uomo
sia consapevole, il salto dalla materia non vivente all'insorgere della vita sulla Terra.
Poiché non avevo mai sentito nessun altro etichettare con un nome preciso il salto
evolutivo che immaginavo - il salto evolutivo in assoluto più grande di tutti - decisi di
chiamarlo "La Grande Trasformazione della Vita Terrestre". Il percorso che gli umani
stanno seguendo verso questa Grande Trasformazione è denso di pericoli. Ma il
percorso verso la Grande Trasformazione potrebbe essere reso molto meno
pericoloso se l'umanità iniziasse già ora i preparativi per abbracciare gli ideali utopici
che saranno resi possibili dalla Grande Trasformazione; ideali che sta all'umanità
scegliere o meno di far propri.
Compresi perciò che avevo bisogno di scrivere un libro. Avevo bisogno di descrivere
in modo coerente e lineare le tendenze future della tecnologia; Spiegare come tali
tendenze si metteranno in relazione con la società umana, le religioni e l'economia, ed
in particolare con l'evoluzione umana. Iniziai a scrivere The Preparation a metà del
novembre 1997. A quel tempo pensavo di essere la sola persona che pensasse che il
futuro descritto da The Preparation fosse il futuro dell'umanità. Mi sbagliavo di
grosso; Scoprii che non avevo prestato abbastanza attenzione. Mentre facevo ricerche
per questo libro scoprii il libro di Grant Fjermedal The Tomorrow Makers (I
Fabbricanti del Domani), e libri di gente come K. Eric Drexler e Marvin Minsky.
Dopo aver letto Engines of Creation (Motori di Creazione) di Drexler e The Society
of Mind (La società della Mente) di Minsky mi sentii giustificato, poiché c'era gente
in questo mondo che riusciva a vedere le stesse tendenze tecnologiche e sociali che
vedevo io. Essi avevano inoltre visto queste cose prima che le vedessi io, ed erano in
parte arrivati alle stesse deduzioni; Il fatto che fossero arrivati alla verità attraverso
percorsi totalmente differenti, lasciandomi perciò inconsapevole del loro lavoro,
significò per me che un tale futuro si sarebbe indubbiamente realizzato. Ma sorgeva
un ulteriore problema; se gente tanto brillante e che discorreva in modo così incisivo
era rimasta inascoltata dalla maggioranza della gente di questa Terra, la risoluzione
dei problemi dell'umanità avrebbe richiesto ben più che intravedere e descrivere le
conseguenze inevitabili della tecnologia.
La tecnologia può tracciare una strada che conduce verso la gloria o una strada che
conduce verso la distruzione. Per garantire al futuro tecnologico dell'umanità il
successo che la tecnologia potrebbe realizzare, sono richieste azioni adeguate,
capacità di comando e - cosa più importante di tutte - educazione opportuna, e non
semplici parole in un libro; ma le parole in un libro sono un punto di partenza buono
come un altro da cui cominciare, sempre che educazione, azione e capacità di
comando vengano immediatamente a seguirle.
Quando si scrive un'opera di saggistica su una materia ancora non ben compresa,
specie se il soggetto ha a che fare con il futuro, l'autore commette inevitabilmente
degli errori. Alcuni errori possono consistere in omissioni, ossia informazioni lasciate
fuori dalla discussione poiché l'autore non ne era a conoscenza. Altri errori possono
insinuarsi nelle argomentazioni logiche del discorso. Inoltre, i libri che trattano del
futuro sono propensi ad incorrere in molti più errori di quanto normalmente accada
per il resto della usuale saggistica.
Nessuno può vedere esattamente a cosa dovrebbe somigliare il futuro, almeno finché
il futuro non divenga infine il presente. E tuttavia, la gente può comunque, e anzi
deve, fare piani per il futuro, a dispetto del fatto che il futuro non possa essere
anticipatamente descritto alla perfezione. La gente investe in derrate commerciali di
magazzino, nell'educazione, nella religione, nelle relazioni sociali con gente appena
conosciuta, e lo fa nella previsione che l'investimento odierno procurerà un profitto
futuro. Le persone sanno come investire nel futuro perché hanno già visto in prima
persona il futuro divenire presente, e sanno che la maggior parte delle tendenze si
evolve, senza discontinuità, dal passato fino al presente, e verso il futuro. Tutto quello
che serve per investire nel futuro è: estendere al futuro quelle che sono le odierne
tendenze e sperare, facendo un salto immaginativo accompagnato da un briciolo di
fede, di non essersi infilati in un vicolo cieco. Questo è proprio ciò che fanno gli
autori quando scrivono a proposito delle tecnologie future e degli effetti che esse
avranno sulla gente del futuro: io tengo bene in mente le attuali tendenze
tecnologiche - continuando tenacemente ad avere fede che il futuro sarà ancora
popolato da gente - e compio un balzo mentale mentre spero di atterrare in qualche
punto abbastanza vicino a quello che sarà il futuro reale. Provo ad essere tanto
accurato quanto posso esserlo, ma è ovvio che incorro in degli errori.
The Preparation è scritto nel modo in cui un libro "non di narrativa" dovrebbe essere
scritto. Questo libro è associato ad un sito web tramite il quale sarà corretto
immediatamente ogni errore contenuto nel testo del libro e che dovesse essere
riportato alla mia attenzione. E' un libro auto-pubblicato, e quindi le future versioni di
esso rifletteranno tali correzioni. Questo libro non dipinge un quadro statico
dell'universo futuro, ma piuttosto rappresenta un tentativo in continua evoluzione di
rispecchiare l'universo futuro con sempre maggiore accuratezza. Tu e gli altri lettori
di questo libro sarete quelli che renderanno possibile tutto questo, segnalando al sito
www.thepreparation.com i vostri commenti, le vostre domande, le vostre reazioni
ecc….Potrete segnalarmi informazioni ulteriori riguardanti gli argomenti discussi in
The Preparation, oppure scoprire da dove io abbia tratto le informazioni che ho
utilizzato per un dato argomento, discuterne con me o con altri lettori, e tutto ciò che
diremo sarà registrato in forma di una sorta di "storia" - la storia che stiamo
costruendo. La mia speranza è che il formato scelto per il libro riesca ad incoraggiare
l'educazione, l'azione e la capacità di comando, invece di limitare The Preparation ad
essere soltanto un altro libro.
Introduzione
The Preparation parla del futuro della razza umana, e di quale sia - fra i molti percorsi
possibili - quello su cui dovremmo incamminarci per conquistarci tale futuro. Questo
è un libro di speranza, poiché il futuro dell'umanità può essere un futuro
gloriosamente brillante.
La tecnologia, e solo la tecnologia, è quel che può rendere possibile il futuro che
descrivo. Tre rivoluzioni tecnologiche, la rivoluzione medica, la rivoluzione
nanotecnologica e la rivoluzione informatica, sono già cominciate. La domanda non è
come sia possibile che il futuro descritto in The Preparation possa essere innescato da
queste rivoluzioni tecnologiche, ma piuttosto quando ciò sarà possibile e, domanda
ancor più importante, chi saranno coloro ne raccoglieranno i benefici.
Una quarta area tecnologica, quella associata alla colonizzazione umana dello spazio,
determinerà quanti saranno gli umani che beneficeranno dei risultati delle prime tre
aree.
Di queste quattro aree tecnologiche, che sono e saranno responsabili della maggior
parte dei progressi significativi dei nostri tempi, solo la colonizzazione umana dello
spazio è rimasta finora molto più indietro rispetto alle altre.
La premessa su cui si basa The Preparation è che gli umani sono sul punto di
intraprendere un fenomenale salto evolutivo in avanti. Presto avremo la capacità di
dirigere la nostra stessa evoluzione. Oggi, ogni umano sulla terra ha l'opportunità di
fare una scelta informata fra evolversi in qualche tipo superiore di umano, o restare -
almeno fino a quando l'Homo Sapiens non arriverà alla totale estinzione nel corso dei
prossimi duecento anni - un umano normale. Alcuni prenderanno pieno vantaggio da
questa opportunità di auto-avanzamento che non ha precedente alcuno, e quindi
avranno almeno una possibilità di lottare per la sopravvivenza nel "mirabile mondo
nuovo" (brave new world) di domani. Altri, pieni di compiacimento per il già noto o
di paura per l'ignoto, sceglieranno di non prendere vantaggio da tale opportunità di
auto-avanzamento, e le loro linee evolutive si avvieranno - conseguentemente - verso
l'estinzione.
Questo avanzamento degli umani verso una forma di vita che è superiore a quel che
siamo ora, non può essere impedito in alcun modo - per quanto strenuamente
dovessimo provarci. La nostra unica opzione percorribile è accettare il fatto che
evolveremo e provare a rendere la nostra evoluzione quanto più possibile indolore e
di successo. La colonizzazione immediata dello spazio aiuterà in grandissima misura
a diminuire il dolore e ad accrescere il tasso di successo della nostra inevitabile
evoluzione.
E non vi aspettate neanche che uno qualsiasi fra i governi del mondo fornisca ai
propri cittadini l'immortalità. Questa è l'ultima cosa che qualsiasi governo farebbe. E'
indubbio che l'Assistenza Sociale Statunitense, l'Assistenza Sanitaria per Anziani e i
fondi pensionistici privati sono già stati stiracchiati fino all'estremo punto di rottura.
L'ultima cosa di cui un governo o un fondo pensionistico privato avrebbe bisogno è di
avere milioni di pensionati che non muoiono. Sono sicuro che la maggior parte dei
paesi vieterebbe le ricerche riguardanti immortalità e ringiovanimento, a causa della
distruttiva influenza che esse avrebbero sui programmi di governo. I paesi che non
bandirebbero l'immortalità, o quanto meno non vieterebbero gli sforzi di ricerca per
un successo immediato nella lotta all'invecchiamento, troverebbero comunque metodi
più subdoli e vili per censurare l'immortalità, quanto meno per quel che riguarda
l'uomo comune. Questo è quel che accade tutte le volte che la gente segue la propria
tendenza a credere ad una strombazzata pubblicitaria piuttosto che tentare di scoprire
da sola la verità.
Di recente c'è stato un gran parlare, e si sono approvate o proposte leggi, riguardanti
l'ipotesi di bandire la clonazione umana e le relative sperimentazioni. Questo divieto
è in qualche modo inteso come protezione dei diritti umani del clone o come
prevenzione contro l'apparente immoralità della pratica di clonazione. Tuttavia,
esistono già molti cloni che vivono in mezzo a noi e che godono già degli stessi diritti
di cui gode il resto di noi. I gemelli identici sono un tipo particolare di cloni, generati
da un evento naturale. E' un fatto ben stabilito che i gemelli identici abbiano gli stessi
diritti di chiunque altro, e ciononostante la gente è desiderosa di credere ai proclami
secondo cui gemelli identici generati da un evento non naturale potrebbero essere
privati totalmente di qualsiasi diritto. E' solo una coincidenza che le ricerche sulla
clonazione fornirebbero alcune delle risposte al mistero scientifico riguardante i
meccanismi dell'invecchiamento? O si tratta solo di un altro caso di sciagurato,
bugiardo e capriccioso sfruttamento delle paure degli elettori da parte di politicanti
alla ricerca di vantaggio politico?
I governi non hanno finora fatto nulla per arrestare il deflusso dei farmaci anti-
invecchiamento dalla fase di ricerca a quella di commercializzazione. Essi hanno
soltanto rallentato tale flusso trascinando alla lunga il processo di approvazione
attraverso cui tutti i farmaci e i dispositivi medicali devono passare prima che i
medici siano autorizzati a prescriverli ai loro pazienti. L'interferenza governativa non
impedirà che i prodotti anti-invecchiamento siano utilizzati dai facoltosi. Chi può
pagare troverà sempre il modo di procurarsi tali prodotti, e un tale processo creerà un
mercato nero estremamente lucrativo per farmaci e dispositivi medicali anti-
invecchiamento. Qualcuno fra i farmaci/dispositivi del mercato nero funzionerà
effettivamente secondo quanto si vocifera. Qualcun altro non funzionerà affatto,
poiché si tratterà semplicemente di null'altro che una facile truffa per arricchirsi a
danno dei creduloni (i quali di solito saranno coloro che sono troppo poveri per
accedere ai trattamenti di ringiovanimento realmente funzionanti). In ogni caso, la
classe media e i non abbienti continueranno ad invecchiare, intanto che i ricchi
resteranno eternamente giovani.
Chi fra quelli che stanno leggendo queste righe potrebbe dire di sentirsi pronto per
l'immortalità? Che cosa farete fra 200 anni, o fra 1000, o ancora oltre? L'immortalità
non dovrebbe rendere necessari dei nuovi diritti umani, come ad esempio il diritto di
morire quando si desidera morire?
La maggior parte della gente, al sopraggiungere del proprio momento per morire,
sceglierebbe l'immortalità piuttosto che la morte (supponendo di disporre di questa
possibilità di scelta), proprio come di solito sceglierebbe una degenza ospedaliera di
lungo corso ed in uno stato di labile permanenza in vita, piuttosto che una morte
rapida e dignitosa sul letto di casa propria e nel rifiuto d'ogni assistenza medica.
Il movimento ambientalista promuove una causa estremamente valida che è però già
in partenza condannata al fallimento. E' facile per gli ambientalisti del mondo
industrializzato dire ai poveri dei tropici di smettere di bruciare o tagliare la foresta
pluviale. La gente che trae il proprio sostentamento dal bruciare e tagliare la foresta
pluviale può anche essere povera, ma non è stupida. Molte di queste persone hanno
ben presente che stanno distruggendo qualcosa di cui hanno indispensabile bisogno
per far sopravvivere i propri figli. Sanno anche che senza il loro lavoro di distruzione
della foresta pluviale, i loro figli - e loro stessi - soffrirebbero la fame fino a morirne,
e non esiste alcun futuro di cui preoccuparsi per chi è morto. Le stesse considerazioni
si possono fare per qualsiasi altra risorsa naturale da cui l'industria dipende, sia essa
ricavata tramite scavo minerario, o pesca, o estrazione petrolifera, o quant'altro;
chiunque lavori in un qualche campo industriale sa bene di dover trattare un
approvvigionamento limitato di materie prime, e che quando quelle materie prime si
estingueranno dovrà estinguersi anche il proprio lavoro. Inoltre, tutti coloro che
dipendono dalle materie prime necessarie alle industrie capisce bene che il costo
connesso alla continuazione dell'attività industriale è - mano a mano che le materie
prime divengono sempre più scarse - un costo ambientale in continua ascesa. Per la
gente che lavora nell'industria dipendente dall'approvvigionamento di materie prime,
la linea di difesa ultima ed irrinunciabile è la necessità di conservare il proprio lavoro,
e chiunque propagandi una idea alternativa è un ipocrita oppure non ha pensato
abbastanza a fondo ai rimedi ambientali che sta esponendo. La gente che lavora
nell'industria ha quindi ragione almeno su una cosa; gli ambientalisti sono per la
maggior parte degli ipocriti.
Durante i boom economici l'ecosistema della Terra sarà salvaguardato fin dove è
possibile, compatibilmente con ciò che si può davvero fare nella pratica, e durante le
recessioni economiche parte di quello che si è in precedenza preservato verrà
liberalizzato perché possa venir sfruttato, finché non sarà rimasto più nulla da dover
proteggere. Il movimento ambientalista non può arrestare la distruzione
dell'Ecosistema Terrestre. L'attivismo ambientalista può solo ritardare l'inevitabile.
Per questo ritardo e per l'educazione impartita alla gente della Terra su temi
ambientali, gli ambientalisti andrebbero lodati! Ma in ogni caso non serve al bene di
nessuno combattere buone battaglie per la responsabilità ambientale e dover infine
perdere la guerra. Gli ambientalisti, come d'altronde chiunque altro, hanno bisogno di
una soluzione definitiva al problema della distruzione dell'ecosistema Terrestre.
Siamo tutti quanti, nella stessa misura, ipocriti; sia gli ambientalisti che i non
ambientalisti. Gli ambientalisti lo sono poiché l'umanità è parte dell'ambiente naturale
e gli interessi umani avranno sempre - sempre! - la precedenza sulla preservazione
ambientale. I non ambientalisti lo sono perché l'umanità ha un debito enorme verso
ogni altro tipo di vita sulla Terra, e perciò le volontà umane non dovrebbero mai
avere la precedenza sui bisogni dei non-umani. Le sole persone che non sono ipocrite
sono gli egoisti. Gli egoisti dicono cose come: "Il Dio degli uomini ha dato loro il
diritto di sfruttare la Terra", oppure "Non mi frega nulla dell'ambiente, m'importa
solo di me stesso". Gli egoisti sono in errore, ma almeno sono onesti con loro stessi.
Esiste un'unica soluzione. Gli umani devono spostarsi via dall'ecosistema Terrestre
prima di distruggerlo completamente. Nello spazio, possiamo costruire e colonizzare
mondi da noi stessi fabbricati. Gli asteroidi da soli rappresentano una riserva di
materiale da costruzione sufficiente a costruire circa 1000 colonie spaziali, ognuna
dotata di una superficie abitabile pari a quella della Terra (compreso quel 72% della
superficie Terrestre che è di fatto inutilizzabile perché ricoperto da oceani). Questo
spazio abitabile dovrebbe bastare per consentire all'intera popolazione umana della
Terra di vivere in qualsiasi modo si desideri, senza infrangere i diritti di altri che
scelgano di vivere differentemente. I vantaggi del vivere in queste colonie spaziali
saranno esaminati in maggior dettaglio nei capitoli seguenti.
1. Naniti medicali - uno dei primi tipi di naniti che saranno utilizzati estesamente.
I naniti chirurgici potranno arrivare infine a svolgere la maggior parte della chirurgia
"non d'emergenza". Un esempio di nanita chirurgico è un nanita anti-cancro. Milioni
di naniti anti-cancro, ognuno della dimensione di un globulo rosso, sarebbero iniettati
nel flusso sanguineo del paziente in prossimità del sito tumorale. Il nanita potrebbe
essere controllato da un medico-chirurgo umano che ne guiderebbe le azioni tramite
un controllo radio, oppure i naniti potrebbero essere abbastanza scaltri da svolgere il
loro lavoro senza che venga detto loro detto di farlo. I naniti identificherebbero le
cellule cancerose grazie alle distintive caratteristiche chimiche che ogni cellula
cancerosa lascerebbe esposte alle superfici esterne di ogni nanita. A seconda di come
sarà stato progettato il nanita perché svolga il suo lavoro, esso potrebbe direttamente
uccidere le cellule cancerose iniettandovi una sostanza tossica, oppure potrebbe
semplicemente segnarle con un marcatore chimico tale da far sì che siano le stesse
difese del corpo a distruggere la cellula, o - ancora - il nanita potrebbe,
congiuntamente con altri naniti, strozzare l'afflusso di sangue verso l'intera zona
cancerosa ed uccidere così l'intero tumore in un colpo solo. Terminato il loro lavoro, i
naniti potrebbero essere estratti inviando loro l'ordine di abbandonare il corpo del
paziente attraverso un percorso prestabilito (ad esempio attraverso la puntura di una
siringa posta nelle vicinanze) oppure essi potrebbero restare nel corpo del paziente
per uccidere tumori futuri che dovessero eventualmente svilupparsi.
I naniti del tipo "nanosonda" saranno quindi molto utili, quando diventeranno
disponibili. Immaginate una macchina di dimensioni molecolari che sia piccola
abbastanza da strisciare lungo l'esterno di una membrana cellulare e registrare il
numero, la dimensione e la composizione di ogni struttura della membrana. Un nanita
potrebbe essere sufficientemente piccolo da nuotare all'interno della cellula e
registrare anche tutte le sue strutture interne. Tutto ciò può essere compiuto mentre la
cellula continua a vivere e funzionare. Con capacità di questo tipo, sarebbe possibile
in tempi brevissimi farsi una idea esatta dei meccanismi di funzionamento della vita.
Al momento dobbiamo invece avanzare delle ipotesi sulla base delle informazioni di
seconda mano che siamo in grado di ottenere. Le nanosonde ci forniranno
informazioni di prima mano ed in tempo reale.
La prima generazione di naniti sequenziatori di geni esiste già oggi, sebbene solo in
condizioni di laboratorio. Si tratta di virus progettati per individuare uno specifico
gene interno al genoma ed alterarne le sequenze. Attualmente, ci si riferisce a tali
virus paragonandoli a forme di vita artificiale (piuttosto che chiamarli "naniti"). In
quanto costrutti artificiali, essi sono suscettibili di brevetto. Tali forme di vita
artificiale hanno in qualche caso raggiunto uno stadio di sviluppo tecnologico tale da
rendere possibile inserirle in un programma di sperimentazione clinica, e non passerà
molto tempo prima che divengano d'impiego comune in applicazioni interne alle
normali istituzioni mediche o agricole.
Ovviamente, i naniti sequenziatori di geni verranno usati per una vasta gamma di
altri compiti diversi, e non solo per creare forme di vita artificiali nanite. Essi
renderebbero possibile la progettazione perfetta di un nascituro, poiché sarebbero in
grado di eseguire una attività di catalogazione e selezione delle migliori cellule
spermatiche o ovulari. Una volta che uno spermatozoo ed un ovulo siano stati
congiunti in una cellula zigote, l'embrione potrebbe essere bloccato in una condizione
di stasi mentre è ancora nello stadio di singola cellula. Il DNA dell'embrione potrebbe
essere resequenziato per dare al bambino qualsiasi nuova caratteristica desiderata dai
suoi genitori, rimuovendo al tempo stesso ogni eventuale imperfezione
originariamente presente nel DNA dell'embrione.
I naniti di sequenziamento genetico sarebbero inoltre utilizzati per correggere
malattie genetiche o anche per costruire "su richiesta" anticorpi artificiali: non sareste
mai più ammalati. Il modello definitivo di nanita sequenziatore di geni sarà piccolo
abbastanza da poter strisciare lungo la doppia elica del DNA e confrontarne la
sequenza di basi appaiate con una copia di riferimento (una copia "master") salvata
nella sua memoria. Quando il nanita troverà un'interruzione nel filamento di DNA, o
troverà una coppia di basi non corrispondente alla sequenza corretta, riparerà il danno
andando a ricongiungere il filamento interrotto di DNA o tagliando via la coppia di
basi errata per sostituirla con un'altra. Con un sequenziatore di DNA così avanzato
potresti fare del tuo corpo qualsiasi cosa desideri: potresti invertire la tua età fisica
riportandola ad una qualsiasi età desiderata e mantenere il corpo su quella età per
tutto il tempo che vuoi. Vuoi muscoli sviluppati, possenti ed appariscenti? Puoi
ottenerli! Se invece vedi una faccia che ti piace, puoi spiegare al tuo sequenziatore di
geni quel che vuoi ottenere e, nell'arco di pochi giorni, il tuo volto avrà l'aspetto che
hai scelto, senza alcuna operazione, dolore o problema. Vuoi diventare un po' più
intelligente? Ok, questa è una cosa un po' più difficile da realizzare ma è pur sempre
qualcosa che può realizzarsi davvero. Sei un uomo ma in realtà vorresti essere donna
- completamente donna, fino al livello dei tuoi stessi geni? O magari vorresti essere
un cane, o un dinosauro? Tutte cose tranquillamente realizzabili, sebbene potrebbe
occorrere un po' più di tempo per completare trasformazioni di questo tipo.
Un aspetto della nanotecnologia che è molto importante è che spesso non è stato
menzionato da altri libri ed articoli che si sono occupati dell'argomento, è il seguente:
la nanotecnologia sarà in grado di costruire dispositivi attualmente comunissimi, ma
che potranno operare sfruttando effetti basati sulle leggi della meccanica quantistica.
La nanotecnologia potrà fabbricare architetture così piccole che le principali forze
fisiche che agiranno su tali architetture saranno necessariamente interessate da alcuni
effetti di tipo quantomeccanico. Alcune di tali architetture a livello quantistico,
forniranno la base per la costruzione di computer quantici, di laser molto efficienti, di
dispositivi fotovoltaici altrettanto efficienti …e forse persino di dispositivi capaci di
provocare effetti in luoghi a distanze estremamente grandi e, persino, effetti in un
altro tempo (forse dispositivi di propulsione per astronavi più veloci della luce?). I
dispositivi di livello quantico che possono provocare effetti su grandi distanze e
tempi diversi, appartengono per il momento al campo della pura speculazione.
Computer quantici, o laser super-efficienti più piccoli della lunghezza d'onda da loro
emessa, sono già realizzazioni concrete - o almeno lo sono in laboratorio. La
nanotecnologia renderà facile la fabbricazione di questi dispositivi di livello quantico
e di altri non ancora inventati, e avvicinerà la loro efficienza operativa al 100%. La
nanotecnologia che opera a livello quantomeccanico permetterà capacità sbalorditive.
I naniti per la produzione d'energia saranno in grado di assorbire energia dai fotoni, o
dai campi magnetici, o persino dagli impatti accidentali fra il nanita stesso e gli atomi
o le molecole circostanti. In quest'ultimo caso, l'energia di ogni impatto sarà trasferita
dall'atomo o molecola impattante al nanita, ed ivi immagazzinata sotto forma di un
legame chimico "allungato" o sotto forma di carica elettrica. Quando l'energia
immagazzinata nel nanita raggiunge un certo valore, potrebbe essere rilasciata dal
nanita sotto forma di movimento meccanico, oppure come fotone o corrente elettrica.
L'energia rilasciata dal nanita sarebbe trasferita verso il sito nel quale è necessario
svolgere un certo lavoro. Di fatto, i naniti produttori di energia agirebbero da
minuscole pompe, eccetto per il fatto che l'energia ceduta in uscita sarebbe di solito
in una forma energetica diversa dal calore.
Quando gli uomini si impegneranno nel trasformare se stessi in esseri "più che
umani", incorporeranno entro i loro stessi corpi nanotecnologia per la produzione
d'energia. Questa particolare nanotecnologia ci libererà dalla necessità di mangiare
(potremmo continuare a farlo per semplice piacere, ma non si tratterebbe più di una
ineludibile necessità) e fornirà energia a tutti gli altri naniti eventualmente ospitati dal
nostro corpo. Quando gli uomini compiranno il salto evolutivo verso una moltitudine
di forme di vita transumane, non lo faranno restando nei nostri limitati corpi fisici
attuali. I nostri nuovi corpi saranno immortali, più forti, più energici, più consapevoli,
e naturalmente non limitati alla vecchia forma umana, equipaggiati di naniti per la
produzione d'energia nonché d'una moltitudine d'altri naniti. I naniti incorporati nei
nostri macrocorpi si occuperanno dei nostri bisogni energetici e ci doteranno del
controllo perfetto su ogni funzione del corpo. E' difficile immaginare come tutto ciò
potrebbe apparirci. Forse somiglierà a qualcosa come l'essere totalmente consapevole
di ogni cellula del nostro corpo, e con ogni cellula a sua volta consapevole dell'essere
parte di un corpo ben più vasto.
Oltre a quelle menzionate, l'umanità inventerà ed utilizzerà molti altri tipi di naniti,
così come molti altri tipi di di nanotecnologia per processi di costruzione di oggetti
macroscopici (NdT- nel testo originale: bulk-process nanotechnologies). E' chiaro che
gli esempi qui forniti per ogni area di nanotecnologia sono relativi a tempi futuri in
cui la nanotecnologia sarà oramai una tecnologia matura, e questo dovrebbe
richiedere forse almeno alcune altre decadi. Ma la nanotecnologia si sta affacciando
sulla scena dell'umanità più velocemente di quanto desideri la maggior parte della
gente. Tutta la nanotecnologia, sia quella delle versioni primitive che quella delle
versioni avanzate, possiede allo stesso tempo grandi potenziali di utilizzo costruttivo
e potenziali altrettanto grandi di utilizzo distruttivo. Potrebbe essere possibile
rallentare la nanotecnologia per qualche decade, ma sarebbe assolutamente
impossibile sopprimere perennemente tale tecnologia.
Io credo che l'umanità sia incapace di usare responsabilmente una tecnologia tanto
potente. Noi umani stiamo forse rassegnandoci a consegnare noi stessi ad un futuro,
qui sulla Terra, in cui potremo solo sperare per il meglio mentre vedremo il pianeta -
mano a mano che saranno sviluppati nuovi e più alti livelli di nanotecnologia - scosso
ondata dopo ondata da guerra, terrore, catastrofe ambientale, collasso economico,
epidemia?
La mia opinione è che gli umani dovrebbero lasciare la Terra prima che la
nanotecnologia sia progredita abbastanza da eventualmente poter scatenare il suo
potenziale devastante sull'ecosistema Terrestre e su noi stessi. L'uomo può costruire
un numero enorme di colonie spaziali autosufficienti separate da grandi distanze.
Queste colonie comunicheranno e commerceranno l'una con l'altra e con la Terra, ma
le distanze fra esse tenderanno a limitare ad una singola colonia l'impatto di ogni
disastro causato dallo sviluppo della nanotecnologia. Le altre colonie impareranno
dagli errori della colonia disastrata. L'esistenza di colonie spaziali in gran numero
servirà anche per ridurre le tensioni fra fazioni differenti dell'umanità, poiché le
azioni ed i bisogni di ognuna delle fazioni non implicheranno, entro certi limiti
comunque esistenti, la necessità di interferire con le altre colonie. La nanotecnologia
può fornire ad ogni colonia quantità quasi illimitate di beni materiali ed a costi
estremamente bassi. La Terra è un sistema chiuso; la Terra non potrà mai divenire più
grande di quella che è: anche in una in una distribuzione equa dell'area di superficie
terrestre, ogni persona potrebbe insediarsi entro un'area d'estensione limitata -
un'estensione che rappresenterebbe pur sempre una minuscola fetta di una torta
limitata - mentre esisteranno sempre persone che desidereranno più di quello che
sono costretti a dividere equamente.
La nanotecnologia potrebbe creare il Paradiso in Terra; una Terra in cui ognuno avrà
sempre abbastanza d'ogni cosa di cui necessita, poiché i naniti ricicleranno ogni cosa
che gli umani getteranno via; una Terra in cui nessuno avrebbe bisogno di lavorare
duramente per poter vivere ed in cui ognuno non avrebbe null'altro da fare se non
giocare e scoprire cose nuove per l'intera durata della sua immortale vita. La
nanotecnologia darebbe all'umanità il potere definitivo di trasformare a piacimento
l'intera disposizione dell'universo fisico, e l'umanità di certo abuserà di tale potere. Al
momento attuale, sull'intera Terra non esiste alcuna ragione perché si continui a
permettere l'esistenza di gente che muore di denutrizione o a causa di governi
repressivi, o di odio razziale o di capricci dei politicanti, ecc… Che razza di gente è
quella capace di diffondere un virus informatico? Commettere un genocidio? Gettare
il proprio figlio neonato nella spazzatura? Sparare alla cieca in una stanza affollata di
gente mai vista prima? La risposta è: gente piuttosto ordinaria, gente che davvero non
è in alcun modo differente da me o da te, eccetto che per le specifiche circostanze
delle loro vite.
Le ragioni per cui gli uomini fanno cose tanto cattive come quelle che fanno, non
potranno mai cambiare fintanto che gli uomini resteranno uomini, e la nanotecnologia
renderà molto più facile per ogni uomo fare cose cattive ad altri uomini.
In ogni caso, non avremo affatto bisogno di restare umani. Potremo usare la
nanotecnologia per far progredire l'umanità verso lo stadio successivo
dell'evoluzione, nel quale - non desiderando più di possedere e controllare ogni cosa
che vediamo - non avremo più necessità umane e non penseremo più da umani. A
dispetto di quello che molte religioni insegnano, l'uomo non è fatto ad immagine di
Dio. Tuttavia, dovremmo tentare di avvicinarci il più possibile ad un tale ideale.
La rivoluzione della computazione è stata sia la maggiore che la meno compresa fra
le rivoluzioni tecnologiche finora realizzate. Di essa si è parlato e dibattuto a lungo,
ma è oramai stata quantomeno riconosciuta come una autentica rivoluzione
tecnologica da quasi tutti coloro che vivono nei paesi industrializzati. Le tendenze a
breve termine di questa rivoluzione sono ben note a tutti coloro che ne sono
interessati. Invece, le previsioni sul lungo termine che provano a capire quale sarà
l'apoteosi della rivoluzione informatica, non sembrano granché esatte. Le previsioni
sul lungo termine di solito vengono ambientate entro uno scenario ipotetico fatto di
umani che utilizzano come loro schiavi dei robot dotati di cervelli elettronici. Gli
uomini diventano perciò sempre più pigri e decadenti man mano che i robot
compiono una parte sempre maggiore del lavoro umano. I robot infine si ribellano e
distruggono o riducono in schiavitù gli umani. Un altro scenario molto comune
presenta computer che sviluppano rapidamente una propria auto-consapevolezza,
imparando persino ad auto-programmarsi e sorpassando così quasi istantaneamente
l'intelligenza umana. Gli umani vengono distrutti, poiché essi sono percepiti dai
computer come una minaccia. Un altro scenario ancora, meno comune, è quello in cui
i computer semplicemente ignorano gli umani e, una volta raggiunto un certo livello
d'intelligenza, continuano a portare avanti la loro vita di livello superiore.
Questi scenari non si concretizzeranno mai, a meno che gli uomini non restino,
ostinatamente e contro ogni speranza, aggrappati al loro essere "umani". Qualsiasi
forma di vita che divenga adattata al suo ambiente fino ad un tale grado di perfezione
da non poter più mutare…si estingue quando il cambiamento infine arriva! Gli umani
sono la prima forma di vita sulla Terra che ha la capacità di veder arrivare il
cambiamento. Non posso credere che gli umani si aggrapperanno al loro mero essere
umani e che finiranno perciò per estinguersi. Gli umani bramano già oggi di divenire
qualcosa di più di quel che sono.
E' proprio questa bramosia di essere più di quel che siamo, che ci farà divenire "soci"
dei nostri computer, della nostra nanotecnologia e delle altre forme di vita sulla terra.
La stipula di questa collaborazione ci renderà davvero grandi.
La tecnologia dei computer è la più importante tecnologia umana che sia mai stata
sviluppata finora. La tecnologia medica renderà più lunghe le nostre vite, e le renderà
anche più confortevoli poiché ci libererà dal dolore e dalla malattia e ci doterà di
corpi immortali. La nanotecnologia ci libererà dalla maggior parte dei vincoli fisici a
cui finora abbiamo dovuto sottostare e ci permetterà di pilotare la nostra stessa
evoluzione. Ma sarà la capacità dei computer di fondere informazione, tecnologia ed
obiettivi, quella che determinerà quale tipo di esseri diverremo nel prossimo stadio
della nostra evoluzione.
Sarebbe necessario creare una connessione diretta verso ognuna delle molte aree del
cervello umano che sono predisposte al controllo di una funzione cerebrale specifica.
Per una funzione cerebrale piuttosto complessa, come ad esempio quella
d'elaborazione linguistica, si dovrebbero creare migliaia, o persino milioni, di
connessioni fra il cervello ed il MED. Realizzare un numero così elevato di
connessioni corrette e funzionanti sarebbe un compito davvero difficile, persino se si
sapesse dove va esattamente posizionata ogni connessione. Un modo più pratico per
creare una connessione diretta fra uomo e computer è quello di inserire un gran
numero di connessioni nell'area del cervello utilizzata per la parte "auditiva" delle
funzionalità d'elaborazione linguistica, e quindi esercitare il cervello ad utilizzare
queste connessioni per "ascoltare" il computer. Si potrebbe creare un'altra serie di
connessioni - ben più difficili da realizzare - in altri centri cerebrali incaricati
dell'elaborazione del linguaggio, allo scopo di permettere al computer di ascoltare
voi.
Una volta che sia stata stabilita una connessione bidirezionale d'interfacciamento
diretto, diventerebbero immediatamente evidenti molti altri problemi. Il corpo
potrebbe innescare una reazione di rigetto fisiologico verso gli impianti MED. I punti
in cui viene consentito ai MED di attraversare la barriera di protezione del cervello
rappresentata dal sistema circolatorio sanguineo, costituirebbero un percorso aperto
verso il cervello a disposizione di agenti patogeni in grado di attaccarlo. Inoltre, il
cervello umano non è mai stato progettato per il tipo di comunicazione ad alta
velocità di cui i MED sarebbero capaci, il che potrebbe comportare malfunzionamenti
mentali temporanei o anche danni cerebrali permanenti. Per tali ragioni, le prime
interfacce dirette non potranno riscuotere molto successo.
Alla fine, la maggior parte dei tipi di MED saranno fabbricati direttamente dentro i
nostri stessi corpi, costruiti dalle nostre stesse cellule. Ovviamente accadrà quindi che
i neuroni del cervello di una persona potranno essere modificati in moltissime altre
differenti maniere, grazie al controllo del macchinario genetico della cellula
neuronale. Viste dall'esterno le cellule appariranno assolutamente immutate ma
all'interno saranno tutt'altro che tali. L'interno di una cellula neuronale potrebbe
contenere conduttori elettici più veloci, memoria addizionale, e dispositivi di
commutazione (o persino radio-transceivers o transceivers-ottici o transceiver ad
ultrasuoni) che potrebbero essere utilizzati per scambi di informazioni fra un punto
del cervello ed un altro punto oppure fra il cervello ed il computer esterno, o anche
fra un cervello ed il cervello di una seconda persona anch'essa dotata di cellule
cerebrali transceiver.
• Video-giocatori
Il controlo diretto delle macchine militari sarà il principale utilizzo militare dei
MED. Un secondo utilizzo militare sarà la realizzazione di una disseminazione delle
informazioni, ossia: Comunicazione diretta ed istantanea, di informazioni scambiate
fra differenti gruppi di soldati sul campo di battaglia e fra tali gruppi ed i rispettivi
comandanti; Comunicazione diretta ed istantanea verso i soldati sul campo, di
informazioni quali ad esempio foto satellitari e altre informazioni d'ausilio per
l'individuazione dei bersagli militari. Il terzo utilizzo militare dei MED sarebbe il
controllo diretto dei soldati in campo da parte del loro comandante. Il quarto utilizzo
sarebbe il controllo diretto delle menti e delle macchine nemiche.
Tutti questi gruppi useranno i MED per gli stessi motivi che spingeranno i militari ad
utilizzarli. Alla fine, non ti sarà più riconosciuto il diritto di rimanere in silenzio. Se
vuoi provare la tua innocenza, ti sarà richiesto di sottometterti ad una scansione
mentale. Se non ti sottometti volontariamente ad essa, potresti esservi sottoposto con
la forza, oppure il tuo rifiuto sarebbe assunto come un'ammissione di colpevolezza
(Ovviamente si tratta di una ipotesi possibile solo per i tempi in cui tutti avranno già
un MED di interfaccia diretta).
• Gruppi ambientalisti
Questi gruppi potrebbero usare i MED per dimostrare che gli animali "sentono" e
"pensano" allo stesso modo degli umani.
• Nuove religioni
Ovunque nel mondo intero, spunteranno nuove religioni che useranno i MED per
una gran varietà di scopi. Alcune religioni useranno i MED per permettere alle
gerarchie religiose di esercitare il controllo della congregazione. Altre religioni
opteranno per una totale assenza di gerarchia nella loro chiesa e tenteranno di creare
una congregazione scevra dal peccato, monitorando la congregazione tramite MED al
fine di eliminare ogni impulso peccaminoso. Le più illuminate fra le nuove religioni
proveranno a rispondere a domande eterne: "Qual è il significato della vita?", "Perché
siamo qui?", "Cos'è che Dio vuole davvero da noi?", "Qual è la natura di Dio?". La
congregazione di queste religioni illuminate esamineranno molti aspetti
dell'esperienza umana provenienti da altre religioni (angeli, demoni, rapimenti da
parte di UFO, esperienze mistiche personali, ecc…) vagliandole direttamente dalla
mente delle persone che hanno vissuto dette esperienze. La congregazione
interconnessa confronterà fra loro queste esperienze, e le esaminerà singolarmente
pezzo per pezzo, sforzandosi di separare verità da immaginazione o autosuggestione
e provando ad individuare in queste esperienze gli schemi essenziali che potrebbero
aiutare a comporre le soluzioni ai grandi enigmi. Queste religioni cercheranno nuovi
membri fra la gente che ha vissuto qualche importante esperienza religiosa. Tali
ricercatori della verità ultima non si limiteranno alle esperienze della congregazione
interconnessa ma chiederanno anche donazioni di esperienze religiose da "esterni".
Poiché alcune di queste religioni illuminate crederanno di seguire una "chiamata" di
importanza più elevata, potrebbero anche "rubare" esperienze religiose da gente che
non è affatto desiderosa di condividerle.
• Telepatia
So bene che molti, leggendo questo, dubiteranno dell'esistenza di una cosa come la
telepatia "naturale". Effettivamente, voi dubbiosi semplicemente non riconoscete
come tale la telepatia naturale quando la sperimentate di persona. Quando la gente va
in chiesa o vive qualche altro tipo di esperienza religiosa, qual'è di solito l'esperienza
che sta vivendo? L'esperienza religiosa in questione di solito prende la forma di un
collegamento telepatico con una deità. E in che altro modo si potrebbe interpretare il
caso di qualcuno che dice cose come: "Posso sentire Dio dentro di me, che mi parla,
che mi dice che cosa è necessario che faccia"? Potreste sostenere che questa non è
telepatia ma di fatto è qualcos'altro, ma anche se così fosse stareste solo discutendo di
questioni di semantica. Molta gente, durante una passeggiata in una foresta, in un
deserto, o persino in una città, ha vissuto l'esperienza di "sentirsi" come fosse
connesso con ogni cosa attorno a se. Non potrebbe essere invece che queste persone
hanno fugacemente avvertito qualcosa di diverso, che siano stati temporaneamente
consapevoli del collegamento telepatico naturale che connette assieme tutta la vita, ed
anche la Terra stessa? (Vedi NdT n. [2])
I MED avanzati renderanno possibile avere una connessione telepatica così forte fra
menti distinte, che esse potrebbero di fatto essere pensate come una unica mente.
Proprio come a volte possiamo ritrovarci immersi in contraddittori all'interno della
nostra stessa mente, potremo altrettanto essere in disaccordo con le altre menti con
cui siamo connessi. Ma quando sarà realmente necessario risolvere uno specifico
problema, un gruppo di menti interconnesse dotato di tutte le esperienze e le capacità
accumulate dalle menti del gruppo e grazie anche alla pura e semplice potenza
elaborativa dei loro personal computer interconnessi, renderebbe risolvibili persino i
problemi più straordinariamente difficili. Con una connessione collettiva così forte
nessuno desidererebbe terminare la connessione. Porvi fine sarebbe come
abbandonare una parte di sé.
I primi MED che saranno disponibili in commercio non saranno capaci di creare
collegamenti dotati di piena capacità di trasmissione su larga banda. Connettersi con
questi MED sarà più simile alla realizzazione di modalità di conversazione spinta a
ritmi estremamente elevati o all'acquisizione della capacità di memorizzare senza
alcuno sforzo innumerevoli informazioni. A questo stadio così primitivo, non potreste
sentire lo stato di coscienza mentale o le emozioni della gente con cui condividete il
collegamento. Tuttavia, con l'utilizzo dei primi MED, la gente si familiarizzerà con
questa tecnologia ed imparerà a non temerla. Quando diverranno disponibili MED
più avanzati, la gente sarà pronta a farne uso e saprà già cosa attendersi dal loro
utilizzo.
Per esempio, se uno scoiattolo fosse dotato di un apposito MED avanzato tramite il
quale fosse collegato ad un potente personal computer del futuro, egli
comprenderebbe immediatamente i concetti del linguaggio e imparerebbe a
trasmettere ad altri scoiattoli le conoscenze che ha accumulato fino ad allora. Lo
scoiattolo potrebbe persino avere un intelletto superiore a quello di qualsiasi altro
umano odierno o passato. Ma cosa dovrebbe fare questo scoiattolo dei suoi nuovi
poteri intellettivi? All'inizio egli probabilmente userà la sua nuova intelligenza
potenziata per eccellere nella competizione con altri scoiattoli. Se un maschio di
scoiattolo accerchiasse tutte le femmine presenti nel raggio di diverse miglia,
potrebbe in qualche modo intrappolarle così da poterne disporre ogni volta che vuole
(gli scoiattoli non hanno harem e si riproducono solo in una loro stagione
d'accoppiamenti, ma il super-scoiattolo, in virtù della sua stessa mentalità potenziata,
sarebbe presto in grado di vedere quali siano i vantaggi di accoppiamenti multipli e
riproduzione fuori-stagione). Egli potrebbe accumulare per se e per il suo harem il
cibo migliore, e potrebbe persino non esitare a decidere di sterminare ogni altro
maschio di scoiattolo, ogni umano, o ogni gatto che gli sembrasse una potenziale
minaccia per se o per il suo harem. Questo scoiattolo sarebbe molto felice, per un po'.
Una volta che un umano avrà sperimentato la connessione, tramite MED, con altri
umani e computer, non vorrà più ritornare ad essere un semplice umano. Egli
intravedrà le illimitate possibilità d'esplorazione e d'auto-avanzamento offertegli dal
divenire membro di un gruppo di menti permanentemente collegate, dal divenire
membro di una mente - una "coscienza" - collettiva. Alcune persone decideranno, per
una ragione o per un'altra, di non unirsi ad una coscienza collettiva; ma esse
accoglieranno comunque la tecnologia dei computer sotto qualche altra forma, ad
esempio collegando se stessi al loro personal computer o accrescendo la potenza
elaborativa dei propri cervelli per mezzo di ingegneria genetica.
Uomini e computer non saranno gli unici componenti delle coscienze collettive, dato
che anche gli animali ne faranno parte. Alcuni umani sono molto attaccati ai propri
animali domestici e li renderanno parte del collettivo una volta che disporranno di
MED fabbricati anche per essi. Altri collettivi potrebbero esplicitamente desiderare,
per mezzo dell'aggiunta al collettivo di certi tipi di animali, di fornire punti di vista
più equilibrati alla loro coscienza collettiva.
Cosa accadrebbe se qualcuno uccidesse un gatto che fa parte del collettivo? Sarebbe
accusato di assassinio di secondo grado o considerato del tutto incolpevole? E cosa
accadrebbe se il collettivo il cui gatto è stato soppresso, mandasse un serpente del
collettivo ad ammazzare l'assassino del gatto e vendicarne la morte? L'intero
collettivo dovrebbe essere incriminato di assassinio di primo grado o solo il serpente?
Collettivi ed umani, come risultato della loro mancanza di reciproca fiducia,
potrebbero non essere capaci di giungere ad un accordo su questo genere di questioni,
neanche se i collettivi fossero sinceramente desiderosi di rispettare i diritti di una
forma di vita inferiore.
Gli umani devono lasciare la Terra prima che la rivoluzione della computazione
raggiunga il punto in cui sarà possibile la formazione di esseri collettivi.
Se l'umanità permetterà la formazione di esseri collettivi qui, sulla Terra, gli umani
ordinari nonché l'intero ecosistema terrestre saranno distrutti o assimilati dalle varie
coscienze collettive e dagli altri tipi di super-esseri transumani, poiché i vari collettivi
si faranno guerra fra loro e combatteranno anche contro tutti gli individui "non-
congiunti". Gli umani che non si uniranno ad un collettivo, se vorranno sopravvivere
in un ambiente tanto ostile, saranno costretti ad evolvere rapidamente in qualche altro
tipo di forma di vita transumana. Alcuni individui diverranno cyborg o, in una misura
o un'altra, potenzieranno se stessi per mezzo di trasformazioni genetiche, o infine
scopriranno un modo per rendersi non appariscenti. Le coscienze collettive che
sopravviveranno e gli altri tipi di vita transumana (potrebbe persino non esistere
alcun umano "normale" sopravvissuto), lasceranno comunque la Terra, poiché su di
essa non sarà rimasto nulla che valga la pena di conservare.
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NdT n. [1]
NdT n. [2]
Gli umani odierni si trovano nelle primissime fasi di quella che diventerà la
definitiva rivoluzione tecnologica dell'umanità. I primi tre capitoli hanno brevemente
passato in rassegna le tre inarrestabili rivoluzioni tecnologiche che causeranno la fine
degli umani. Nessun individuo, nessuna religione, nessun governo, potrà impedire
alle tre rivoluzioni tecnologiche della medicina, della nanotecnologia e della
computazione, di convergere infine l'una verso l'altra. L'effetto inevitabile di questa
convergenza sarà la trasformazione dell'Homo Sapiens in svariati tipi di vita
transumana. Le forme di vita transumana avranno controllo totale sul loro immediato
universo fisico e sui loro stessi corpi, e saranno altresì dotati di intelletti di gran lunga
superiori a qualsiasi intelletto che, nella nostra presente condizione mentale,
possiamo oggi immaginare.
Gli umani, comunque, faranno una scelta netta. Mentre non possiamo far nulla per
cambiare il fatto che la razza umana trasformerà se stessa in qualcos'altro, al
momento attuale possiamo almeno decidere quali percorsi verso questa "Grande
Trasformazione" vogliamo intraprendere, e di conseguenza con quale grado di
successo vogliamo compiere tale trasformazione. Scegliere saggiamente ora
significherà risparmiare agli umani, e a tutto il resto della vita sulla Terra, grandi
sofferenze e dolori futuri.
Nei capitoli dal 4 al 10 di questo libro espongo la mia visione del mondo, le mie
teorie su quel che la vita è, su quel che gli umani sono, su dove gli umani stiano
andando, e su come tutto ciò si relazioni alla questione della colonizzazione dello
spazio. In questi stessi capitoli descrivo vari scenari del futuro. Lo scopo di uno
scenario è quello di fornire un punto di partenza che la gente possa utilizzare per
prepararsi al futuro. In uno scenario è necessario che siano accurate soltanto le
previsioni delle tendenze generali della società e le previsioni di quel che è possibile
compiere con un dato livello di tecnologia, poiché lo scenario deve servire da guida
per prepararsi al futuro. I dettagli esatti riguardo mode, guerre, boom e collassi
economici, o riguardo quali precisi mix di tecnologie diverse saranno disponibili in
un dato momento futuro, o infine riguardo l'esatto ritmo di progresso tecnologico,
resteranno sconosciuti fino al momento in cui si concretizzeranno.
I capitoli seguenti sono una dimostrazione del tipo di pensiero che sarà necessario
per rendere la colonizzazione dello spazio qualcosa di più di una mera estensione
delle nostre vite sulla Terra, o - in poche parole - sono un tentativo di ripartire da
zero, liberandosi quanto più possibile degli errori ed equivoci del passato. Il nostro
obiettivo è di sbarazzarci degli errori passati, e per avere successo dobbiamo anzitutto
comprendere noi stessi ed il nostro posto nell'universo. Una volta raggiunta una tale
prospettiva, dobbiamo quindi identificare le cause che sono alla radice degli errori
passati e presenti - errori che desideriamo evitare in futuro. Ma allo stesso tempo
dobbiamo attribuire il giusto credito alle realizzazioni del passato e riconoscere il
merito dell'umanità, ricordando il passato per quel che realmente è stato e perciò
imparando da esso. Solo colonizzando lo spazio con l'appropriata visione prospettica
del passato dell'umanità e dei problemi del futuro, nonché con una chiara visione di
quel che personalmente ci piacerebbe veder compiuto durante la "Grande
Trasformazione della Vita sulla Terra", riusciremo ad evitare gli errori in cui è
incorsa l'umanità del passato. Faremo ancora errori, ma almeno saranno errori nuovi;
non è rimasto abbastanza tempo per continuare a crogiolarsi negli stessi errori già
perpetuati dall'umanità per migliaia di anni.
Quella che segue è la mia personale interpretazione degli eventi reali. Sono sicuro
che nell'interpretare tali eventi ho compiuto degli errori, ma i miei errori sono del
tutto non intenzionali (e saranno corretti nelle edizioni future di questo libro, dopo
che voi stessi me li avrete fatti presenti). Io sto solo provando ad illustrare il tipo di
processo di pensiero che ogni persona dovrebbe seguire perché si possa intraprendere
con successo la colonizzazione dello spazio, ossia perché si possa riscuotere il tipo di
successo che la colonizzazione spaziale è potenzialmente in grado di produrre
davvero.
Mano a mano che leggete quanto segue, provate a guardare al di là delle parole,
guardare alle idee di base che tutti noi usiamo per spiegare l'universo ed il posto che
occupiamo in esso. Domandate a voi stessi: la visione del mondo espressa da questo
autore ha una qualche base reale? La mia personale visione su questi temi ha una
qualche base reale? Quindi mettete alla prova le vostre risposte per imparare qualcosa
di più sui temi discussi qui.
Il Significato della Vita
Siamo vivi, e quindi per conoscere noi stessi abbiamo bisogno di conoscere cosa
significhi essere vivi.
L'Avanzamento significativo potrebbe anche non essere l'unico significato della vita,
ma è di certo il più importante dei suoi significati. Per illustrare il concetto di
"avanzamento significativo" è necessario passare in rassegna gli avanzamenti
significativi del passato. Perché l'avanzamento significativo possa realmente essere il
principale significato della vita, tale significato dovrebbe essere ugualmente valido
per tutti i tipi di vita non-umana. Un breve esame di una parte della storia della vita
sulla Terra dovrebbe poterci dire se sia effettivamente così.
254 milioni di anni fa si verificò il più grande evento d'estinzione di massa nella
storia della vita sulla Terra: la "Catastrofe del Permiano" (estinzione "Tatarian").
Prima della catastrofe del Permiano, i nostri distanti parenti ed antenati - i rettili
mammifero-equivalenti [Vedi NdT (1)] - erano il tipo di animale dominante sulla
terraferma. Questi rettili mammifero-equivalenti occupavano quasi tutte le più elevate
nicchie ecologiche degli erbivori e dei carnivori. Gli arcosauri del Permiano pre-
catastrofe (che furono antenati dei successivi dinosauri, degli uccelli, degli pterosauri,
dei coccodrilli, ecc…) vivevano invece nell'ombra dei - più grandi e di maggior
dominanza - rettili mammifero-equivalenti. La dominanza pre-catastrofe dei rettili
mammifero-equivalenti era un risultato dello sviluppo di un insieme di avanzamenti
significativi che essi avevano raggiunto durante la loro evoluzione, avanzamenti che
permisero loro di sovra-competere enormemente contro gli arcosauri, nonché contro
gli altri rettili e gli anfibi dei loro tempi.
I dinosauri, come gruppo, erano animali di successo supremo. Durante i loro quasi
150 milioni di anni di regno incontrastato sulla Terra, sopravvissero a svariate
importanti estinzioni di massa (i dinosauri sopravvissero anche all'estinzione
"Norian", ossia la terza più grande estinzione di tutti i tempi, mentre l'estinzione di
massa che mise fine, o pare abbia messo fine, al lungo regno dei dinosauri, ossia
l'estinzione "Maastrichtian", fu solo la "quarta" estinzione di massa in ordine di
grandezza), estinzioni che furono causate da numerosi grossi impatti d'asteroidi,
periodi di estrema attività vulcanica, periodi in cui il clima della Terra fu molto più
caldo e più secco di qualsiasi altro clima a cui gli umani hanno potuto assistere,
periodi in cui i livelli di anidride carbonica atmosferica furono estremamente alti
(oltre 400 volte più alti di quelli dovuti all'attuale livello di industrializzazione),
periodi in cui la Terra non ha avuto - per molti milioni di anni - alcun livello di ozono
nell'alta atmosfera (a causa dei gas di cloro, fluoro, e gas solforosi emessi durante
attività vulcaniche estreme), qualche periodo di freddo e qualche periodo di
innalzamento e abbassamento dei livelli del mare. Senza dubbio, i dinosauri
sopravvissero a molti altri patimenti dei quali nulla sappiamo. A dispetto del fatto che
fossero il gruppo di animali di Terraferma di maggior successo di tutti i tempi, i
dinosauri si estinsero completamente 64,7 milioni di anni fa (con una incertezza di
qualche milione di anni in più o in meno).
Alcuni dei più arditi fra i paleontologi, affermano che esistono ottime prove che
alcune specie di dinosauri siano riuscite a cavarsela e sopravvivere ad impatti
d'asteroidi, ed in qualche modo a ristabilirsi dopo un certo tempo. I dinosauri sono già
sopravvissuti a svariati altri grossi impatti asteroidali durante l'intero loro lungo
regno: quindi, perché mai avrebbero dovuto tutti soccombere all'impatto di un
asteroide che era solo un po' più grande del solito, soprattutto considerando che,
apparentemente, molti altri tipi di vita di terraferma sono stati solo temporaneamente
influenzati dall'impatto di Chicxulub? Sia che i dinosauri morirono direttamente a
seguito dell'impatto dell'asteroide di Chicxulub, sia che finirono per soccombere
gradualmente lungo un più esteso periodo di tempo (precedente o seguente l'impatto
dell'asteroide) sembra comunque che i dinosauri oramai non possedessero più quel
che occorreva per "recuperare" il loro status a seguito di un disastro importante.
Perché mai un tipo di animale che è sopravvissuto a numerosi altri importanti disastri,
un tipo di animale che di fatto aveva iniziato il suo regno in quanto "animale di
terraferma di maggior successo di tutti i tempi" ed era sopravvissuto al più grande
evento d'estinzione della storia della vita sulla Terra, avrebbe dovuto estinguersi
proprio a causa di un "particolare" disastro fra quelli più grossi?
Gli umani, comunque, godono di un vantaggio che non ha precedenti in tutta la storia
della vita sulla Terra. Per la prima volta una specie ha la capacità di prevedere e
sviluppare qualsiasi avanzamento significativo possa servirgli. Resta da vedere se gli
umani hanno la saggezza occorrente per fare uso di questa abilità senza eguali.
Gli eventi d'estinzione di massa possono essere immaginati come un tipo di trappola
che scatta solo quando diventa predominante un insieme di circostanze idonee.
Nessuna trappola d'estinzione è esattamente identica a una qualunque fra le altre
trappole d'estinzione possibili, il che rende molto difficile prepararsi per evitare le
trappole d'estinzione. Nell'immediato futuro, l'umanità dovrà affrontare un numero
enorme di trappole d'estinzione potenziali. Come possiamo identificare
preventivamente queste trappole d'estinzione e prepararci ad evitarle?
Mi sembra che dovremmo cominciare anzitutto a comprendere quel che gli umani
sono e come sono giunti fino a questo punto. Se non comprendiamo chi siamo e cosa
fa funzionare un umano, non abbiamo alcuna possibilità di realizzare in noi stessi i
cambiamenti necessari a consentirci di sfuggire alle molte trappole d'estinzione che ci
attendono.
L'animale umano
4 milioni di anni fa, la stirpe umana cominciò a separarsi da quella degli altri primati.
Questi distanti antenati non erano ancora umani ma avevano inconsapevolmente
imboccato il sentiero che li avrebbe infine condotti a divenire pienamente umani.
Guardando questi antichi antenati umani, nessuno avrebbe creduto che potevano
giungere a tanto. Essi avevano denti piccoli e fragili (non adatti per nessun tipo di
attività predatoria), sistemi digestivi inefficienti (incapaci di masticare o digerire
materiali vegetali fibrosi), unghie flaccide, ed erano incapaci di correre abbastanza
rapidamente da sfuggire persino al più lento fra i predatori. A confronto della
maggior parte degli altri animali, comunque, essi avevano cervelli piuttosto grossi.
I cervelli grossi hanno uno svantaggio che consiste nel bisogno di grandi quantità di
cibo altamente energetico. La sopravvivenza è la regola prima nel gioco della vita. Se
hai un cervello più grande di quello di tuo fratello potresti essere capace di superarlo
intellettivamente, ma se se il cibo è comunque sempre scarso potresti morire di fame
per primo (a dispetto della tua genialità); dato che richiede meno cibo, tuo fratello
potrebbe sopravvivere ad una carestia, riuscendo a generare molti figli dal cervello
piccolo e passando perciò il "desiderabile" carattere ereditario del "piccolo-cervello"
alla generazione successiva. I grossi cervelli non sono di per se stessi un carattere
desiderabile. Gli animali generalmente tendono verso la dimensione del cervello più
piccola possibile fra quelle che sono comunque tali da renderli competitivi entro la
loro nicchia ecologica. Gli umani non fanno eccezione a questa tendenza. Essi
riuscirono, comunque, a trovare un modo per alimentare i loro grossi cervelli e
poterono quindi usarli per superare altri animali nella competizione per la conquista
di un numero crescente di nicchie ecologiche.
Gli antenati dell'uomo furono perciò in grado di diffondersi sul mondo intero come
risultato diretto dei loro primi due avanzamenti significativi - la fabbricazione di
utensili e la caccia - e di un terzo avanzamento significativo: lo sviluppo del
linguaggio simbolico.
Lungo il loro percorso, gli umani svilupparono altri avanzamenti significativi: abilità
linguistiche altamente sviluppate (linguaggi orali, scritti e numerici); abilità di
produzione del fuoco; religioni; allevamento di animali; agricoltura; abilità sociali più
complesse… ed un getto continuo di altri avanzamenti tecnologici di crescente
complessità.
Il linguaggio non è una invenzione umana. Molti mammiferi possiedono almeno una
rudimentale capacità di linguaggio, come senza dubbio la possedevano i nostri più
distanti antenati primati. La maggior parte degli animali usa vocalizzazioni per dare
avvertimenti o comunicare intenzioni ad altri individui della propria specie. Alcuni,
come gli scimpanzé selvaggi ed i cani della prateria, possiedono linguaggi d'alto
livello più sviluppati - a dimostrazione che tali animali capiscono l'uso della sintassi
in un linguaggio. Tali linguaggi animali più sviluppati, inoltre, sembrano essere
appresi e non un mero prodotto di comportamento istintivo. Alcuni animali
possiedono anche una dimostrata capacità di imparare elementi del linguaggio
umano. Gorilla e scimpanzé sono stati addestrati a comunicare e comprendere alcuni
concetti linguistici umani piuttosto avanzati, attraverso l'uso del linguaggio dei segni.
E' stato usato il linguaggio dei segni poiché gorilla e scimpanzé non possono
facilmente vocalizzare parole umane a causa della loro mancanza di appropriate
strutture laringee di vocalizzazione. Cani e cavalli possono comprendere un piccolo
numero di comandi umani (forse imparando solo i concetti che sono importanti per
loro) e altrettanto possono fare alcuni altri animali. Molti tipi di uccelli possono
essere addestrati a pronunciare parole umane riconoscibili. Certi specifici individui
d'uccello sembrano addirittura sapere cosa stanno dicendo, piuttosto che imitare
semplicemente i suoni delle parole. E gli uccelli non sono neanche mammiferi. Gli
uccelli sono molto più strettamente imparentati con i dinosauri di quanto lo sia un
qualsiasi tipo di mammifero, ed hanno inoltre cervelli piuttosto piccoli, il che rende le
loro capacità di parola realmente impressionanti.
Persino prima che i nostri antenati divenissero completamente umani, essi erano già
divenuti incapaci di sopravvivere senza la tecnologia, e questo era il prezzo da pagare
per il fatto di aver sviluppato cervelli più grandi invece di sviluppare un corpo
migliore. La loro tecnologia, secondo standard moderni, era estremamente primitiva
ma era anche estremamente più avanzata della tecnologia sviluppata da qualsiasi altro
animale in tutta la storia della vita sulla Terra. Gli umani sono inestricabilmente
intrecciati alla tecnologia umana, ed esistono solo grazie alla loro abilità
nell'inventare, usare e rendere obsolete le tecnologie.
[NdT 1]
"Rettili mammifero-equivalenti": Rettili "equivalenti" ai mammiferi odierni in
quanto occupanti e stesse nicchie ecologiche oggi occupate dai mammiferi. Ne sono
un esempio il gruppo dei rettili "terapsidi", da cui in seguito furono effettivamente
originate alcune linee odierne di mammiferi. Nel paragrafo a cui si riferisce la
presente nota, l'autore contrappone gli "arcosauri" (antenati dei dinosauri, a cui
appartengono per esempio gli odierni coccodrilli), agli altri rettili - ossia a quei rettili
che l'autore chiama "mammifero-equivalenti". Prima della catastrofe del Permiano la
dominanza ecologica era a favore dei rettili mammifero-equivalenti. Dopo la
catastrofe la situazione si invertì, sicché gli "arcosauri" poterono prosperare e infine
generare i "dinosauri"
La mia teoria è che le vite umane siano governate in primo luogo dal bisogno di
sopravvivere e, in secondo luogo, dalle passioni. Che la sopravvivenza sia un motore
delle vite umane è cosa ovvia, poiché se non sopravvivi null'altro può avere
importanza. Le passioni umane sono invece ciò che fanno avvertire agli umani che la
vita vale la pena d'essere vissuta. Le passioni umane sono impulsi istintivi, ed
assecondando tali impulsi si attivano i percorsi cerebrali del piacere. Poiché gli istinti
umani sono in qualche modo "fuzzy" - ossia sfumati e non netti - ed i percorsi neurali
del piacere variano da un cervello umano all'altro, le persone non si appassionano
tutte alle stesse cose. Se stai attivamente soddisfacendo due o più delle passioni
opzionali qui elencate, c'è buona probabilità che potresti considerare la tua vita piena,
felice e dotata di scopo. Se stai soddisfacendo solo una delle passioni opzionali della
lista, probabilmente stai sentendo che la tua vita necessita di miglioramenti e che ci
sono poche cose che ti piacciono della tua vita. Se non stai attivamente soddisfacendo
nessuna delle passioni umane opzionali qui elencate, la tua vita è probabilmente
triste, vuota e priva di significato.
Passioni Obbligate:
Cibo
Sesso
Passioni Opzionali:
Conquista
Esplorazione
Creazione
Empatia
Azzardo
Accaparramento
Territorialità
Divertimento
Apprendimento
Musica-Danza
Passioni Obbligate
Tuttavia, per difendere la mia scelta di suddivisione delle passioni nelle loro
componenti di base, si può far notare che passioni differenti sono nate in momenti
differenti della lunga storia della vita sulla Terra. Le diverse passioni possono
rinforzarsi o cancellarsi l'una con l'altra. Non tutti i piaceri fanno "avvertire" la stessa
sensazione ed è perciò evidente che sono originati da differenti percorsi neurali dI
piacere.
Una volta che la vita ebbe raggiunto la capacità di costruire corpi multicellulari, i
percorsi del piacere si evolsero in un gruppo di cellule specializzate che mettevano in
connessione i sistemi sensoriali con i mezzi di locomozione. Il messaggio era,
comunque, ancora lo stesso: "vai avanti" (verso la soddisfazione) o "allontanati"
(scappa dalla paura).
La cooperazione umana e gruppi familiari relativamente stabili, sono due dei modi in
cui le tradizioni umane hanno modificato in meglio le passioni sessuali umane.
Gli umani, per migliaia di anni, hanno selezionato in allevamento cani dotati di certi
tratti, quali: natura aggressiva, intelligenza, velocità, natura non-aggressiva. Gli
umani moderni detestano ammettere che essi stessi posseggono caratteristiche
(intelligenza, capacità atletiche, omosessualità, tendenze criminali, ecc..) che sono
parzialmente da attribuire alla genetica. Questa negazione ha effetto sulle personalità
e le capacità fisiche di ogni umano ed è quindi una negazione molto pericolosa.
Nessuna cura medica è possibile per un tratto genetico indesiderato che tutti negano
esistere. Ma è vero anche l'opposto: non tutti i problemi umani possono essere
attribuiti alla genetica, e gli umani dotati di tratti di personalità "cattive" e
geneticamente-determinate imparano, di solito, a tenere sotto controllo il proprio
comportamento. Comportamenti come quello della omosessualità sono relativamente
innocui e dovrebbero, nella maggior parte dei casi, essere ignorati dalla società. Altri
tipi di comportamento (come compulsioni verso il furto o l'omicidio) non possono
essere ignorati dalla società. Dovremmo procedere con molta, molta attenzione in
questo campo. Se ci lasciamo liberi di ammettere che esistono difetti di personalità a
base genetica, ci diventa possibile curarci tramite ingegneria genetica o lo sviluppo di
strategie di comportamento appreso per rinforzo. Ma è anche possibile che
l'ingegneria genetica sia usata per curare gente che non necessita di cure, allo scopo
di rendere queste persone più sottomesse e più facilmente controllabili.
Le Passioni Opzionali
Le passioni umane opzionali sono ciò che rende la vita qualcosa da godersi, piuttosto
di qualcosa da sopportare come fosse un pesante fardello!
Conquista:
A tutti noi piace vincere. A tutti piace fare qualcosa che nessuno sa far meglio o
essere qualcuno che nessun altro può essere. Vincere e conquistare sono le basi della
passione umana per la conquista. Conosciamo di prima mano quanto ci faccia sentire
bene vincere o conquistare qualcosa di speciale. Vincere i migliori partner sessuali o
sviluppare le migliori abilità di caccia, fu ciò che determinò l'evoluzione della
passione per la conquista. Gli animali che scelgono con attenzione i loro partner e che
vogliono competere con altri della loro specie per conquistarsi i partner migliori, si
evolvono molto più rapidamente rispetto agli altri, per innumerevoli motivi. Se il
meccanismo di variazione genetica dota un certo maschio d'uccello di un certo
numero di caratteristiche che si dimostrano essere molto attraenti per le femmine
della sua specie, tale maschio genererà probabilmente molti pulcini, alcuni dei quali
saranno dotati dello stesso tipo di piumaggio del padre. Ma se lo stesso piumaggio
fosse responsabile di una ridotta abilità nello sfuggire ai predatori, esso non
diverrebbe un successo evolutivo. Solo gli animali che scelgono i compagni sulla
base di ragioni obiettivamente buone produrranno discendenza più competitiva.
Nei tempi buoni, certi predatori si lasciano sfuggire le prede più facili di modo da
concentrarsi sulla caccia di qualcosa di più impegnativo. Quando i tempi sono cattivi,
i predatori che hanno già affilato le loro abilità nella caccia di prede difficili hanno
una migliore possibilità di sopravvivenza rispetto a quelli che invece hanno sempre
scelto prede facili. I cacciatori ambiziosi, a cui piace la sfida, hanno perciò una
maggiore capacità di sopravvivere ai tempi più duri e scalzeranno gradualmente dal
pool genetico della popolazione complessiva i geni dei cacciatori più pigri ed
inefficienti.
L'inseguimento del potere, negli individui che desiderano il potere, deriva dalla
passione per la conquista. Il potere è il risultato di uno o più successi ottenuti
nell'inseguire la conquista; il potere non può esistere da solo ma deve derivare - e
deve essere sostenuto - da una conquista passata o dalla minaccia di poter ottenere
una conquista futura. Una conquista non deve essere necessariamente completa
affinché produca potere, ma basta che sembri una vittoria decisiva. Non è possibile
condurre nessun negoziato per il potere se si percepisce la condizione in cui ci si
trova come una posizione di debolezza. Il potere è talvolta rifiutato, o sprecato, senza
che venga usato per conquiste ulteriori o per soddisfare altre passioni.
Non tutte le conquiste portano un tipo di potere che è veramente utile. Il potere in
certe aree non produce nulla di utilizzabile o utile. Ma non è questo quel che importa
alle persone di potere, poiché l'unica cosa che li interessi davvero è l'eccitazione della
conquista. In ciò risiede il pericolo del potere. E' la passione per la conquista che
spinge ad inseguire il potere, non il potere stesso. Se il potere fosse re-incanalato
verso scopi più produttivi, esso sarebbe costretto a modificare l'obiettivo della sua
passione motrice, ossia l'obiettivo della conquista. Questa mancanza di comprensione
della struttura basilare del potere è spesso il motivo per cui coloro che sono oppressi
dal potere diventano immediatamente oppressori a loro volta quando siano infine
riusciti a strappare il potere ai loro oppressori.
Il denaro è un simbolo che concretizza il potere ma non è una conquista e quindi non
rende felice la gente fino a che non è usato per qualcosa che appassiona davvero la
persona. Certe persone vincitrici di una lotteria, si scoprono prima felici, ma una
volta consumata la novità della vincita (passione per la conquista, passione per
l'azzardo) si ritrovano nuovamente infelici. La stessa cosa accade a certi uomini
d'affari quando avviano una compagnia commerciale e sono felici di gestirla nei
primissimi anni, fin quando è viva la sfida di un mucchio di ardui problemi da
affrontare (risolvere i quali coinvolge passioni come conquista, creatività, azzardo,
empatia), ma perdono ogni interesse nella gestione della compagnia quando questa
diviene abbastanza consolidata da poterne delegare la gestione agli impiegati.
Il potere che una persona ha già conquistato in passato, non la rende più felice.
Alcune persone capiscono che il potere in sé non da piacere e reinvestono perciò il
loro potere (denaro, risorse, contatti, ecc..) in un flusso continuo di nuove imprese (di
solito tentativi di conquista). Quando queste nuove imprese hanno qualcosa a che fare
con le passioni umane, tali persone si sentono felici.
I potenti sono spesso insicuri e sentono che in qualunque momento potrebbero essere
scalzati via dalla loro posizione di potere. Essi sanno bene che il potere è in se stesso
"vuoto", ma non ne conoscono il motivo. L'unica cosa che sanno è che è meglio avere
potere piuttosto che non averne. Questo tipo di persona eviterà qualsiasi relazione
significativa con le altre persone e sceglierà invece altre passioni umane
complementari per colmare gli spazi della sua vita che sono rimasti vuoti. Le passioni
complementari vengono scelte tali da mettere bene in vista il potere posseduto e tali
da non mostrare alcuna debolezza del potente che potrebbe essere sfruttata dagli altri.
Questo tipo di persona insicura, sebbene potente, sceglierà sempre passioni come
l'azzardo o l'accaparramento. Un pizzico d'empatia nella vita di persone del genere,
sarebbe una buona cosa per loro e per il resto di noi che deve sopportarli.
Esplorazione:
La curiosità è alla base dell'esplorazione. Tutti gli animali sono curiosi e dotati di
alcune capacità d'esplorazione. Gli umani, tuttavia, hanno spinto l'esplorazione
ancora più avanti. Gli umani sembrano avere una capacità di esplorazione illimitata.
Esploriamo ogni angolino ed ogni pieghetta di tutto l'universo che siamo in grado di
raggiungere. Esploriamo le nostre stesse menti. Proviamo persino ad esplorare cose
che non siamo in grado di conoscere pienamente: la metafisica, la filosofia, la vita
dopo la morte, ecc.. La nostra capacità d'esplorazione è uno dei nostri più grandi
punti di forza. Il solo inconveniente dell'esplorazione è quello contenuto nel vecchio
detto :"la curiosità uccise il gatto".
Creatività:
La Creatività è una passione molto umana. Gli animali e gli uomini usano la loro
creatività per ottenere qualcosa che vogliono. Ma gli uomini usano la loro creatività
anche per fare qualcosa che non ha alcun valore, eccetto che quello di produrre gioia
grazie al suo stesso atto creativo. Arte, musica, invenzioni e intrattenimento sono
tutte derivate dall'impulso ad essere creativi.
Empatia:
Azzardo:
Accaparramento:
Territorialità:
Su scale di potere più piccole, la gente possiede terreni propri, oggetti personali e
proprietà intellettuali.
Divertimento:
Apprendimento:
La passione per l'apprendimento perseguito come fine a sé, è una passione umana
preziosa. Grandi avanzamenti come la filosofia e la religione sono tutti parzialmente
derivati dalla passione per l'apprendimento. Raramente la passione per
l'apprendimento può essere considerata eccessiva, sebbene alcuni uomini abbiano
occasionalmente ecceduto in questa passione fino al punto di trascurare altre attività
importanti.
Music-Dance:
La passione per la musica e per la danza è la più recente fra le passioni umane,
nonché la sola che non derivi direttamente da un istinto animale. La musica e la
danza sono invenzioni umane, e la passione ad esse associata è una passione pura,
una passione che non si basa su necessità di sopravvivenza, ma che è basata
esclusivamente sul piacere. Molte di tali passioni hanno cominciato a mostrarsi nelle
nostre nature umane, come la passione per l'arte o la passione per la diversità - per
citarne solamente due. Durante l'era transumana, potremmo cominciare ad
intravedere con anticipo molte altre future passioni "pure" che attendono solo di
essere inventate.
Amore:
Tutti avranno ormai notato che ho lasciato per ultima la passione più importante di
tutte, l'amore.
Il solo tipo di amore che potrebbe propriamente considerarsi una passione è il tipo di
amore provato da una persona che si innamora molto rapidamente di un'altra persona.
Ad un esame più attento, questo tipo di innamoramento rapido è, più probabilmente,
una manifestazione dell'impulso sessuale, quindi è una estensione della passione
"obbligata" per il sesso. La gente si innamora perché ha geni programmati per farlo.
L'amore tiene assieme persone che altrimenti non resterebbero insieme per il tempo
necessario a produrre discendenza. Quella sensazione di provare un nuovo amore, che
la maggior parte della gente esprime dicendo di "essere innamorati", dura in media
solo due anni (tempo abbondantemente sufficiente alla maggior parte delle donne per
restare gravide), e se due persone hanno qualcosa in comune svilupperanno altri tipi
d'amore per riuscire a mantenere salda la loro unione oltre questo limite di tempo.
L'amore, ovviamente, è un residuo del passato distante dell'umanità, un passato
precedente al tempo in cui furono sviluppate tradizioni umane finalizzate a mantenere
insieme le coppie per ragioni sociali.
Il fatto che l'amore derivi dalla biologia invece che dalla magia, non sminuisce
affatto l'amore. L'amore sembra magico a noi umani, e possiamo perciò sentirci
ancora felici di innamorarci, proprio come possiamo gioire di ognuna delle altre
nostre passioni fintanto che le dirigiamo verso mete appropriate. Proprio come è
deleterio innamorarsi perdutamente della persona sbagliata, è altrettanto deleterio
seguire una qualsiasi delle altre passioni umane solo perché sembra "una buona
cosa". I nostri intelletti devono sempre avere la parola finale sul modo in cui
seguiamo le nostre passioni.
Ho anche omesso molte altre passioni umane che sentivo non essere propriamente
passioni a se stanti ma piuttosto una miscela di una o più passioni fra quelle che ho
elencato. Un esempio è la passione per l'avventura: essa è in parte esplorazione, in
parte conquista, in parte apprendimento, in parte creatività ed in parte empatia per il
luogo in cui l'avventura si svolge.
Gli umani sono creature arroganti. L'arroganza umana è stata in massima parte
nutrita ed amplificata dalla capacità umana di comprendere ed utilizzare la
tecnologia. Senza tecnologia gli umani sarebbero delle "mezze calzette". Se qualche
dio mitologico venisse sulla Terra per portarsi via tutta la tecnologia e non
consentisse all'umanità di ricostruirsela da zero, la maggior parte degli umani
morirebbe entro un mese, e quasi tutta l'umanità sarebbe morta entro un anno. Le
creature selvagge della Terra non noterebbero alcun impatto negativo causato dal
decesso della tecnologia umana. Di fatto, esse prospererebbero. Nel bene o nel male,
gli umani sono strettamente legati alla loro tecnologia, ed indirettamente lo sono
anche - in misura minore - all'arroganza che deriva dell'uso della tecnologia. Come ha
avuto inizio questo viaggio dell'uomo sul sentiero della arroganza tecnologica? Ecco
un possibile scenario.
Tanto tempo fa, in una calda e disseccata pianura, un gruppo di quasi-umani stava in
piedi su una piccola altura. I quasi-umani attendevano il loro turno di mangiare dalla
carcassa di un leone ucciso che giaceva nella pianura sottostante. Essi restavano sulla
cima della collina così da poter controllare i predatori a loro volta impegnati a finire
di mangiare dalla carcassa. I quasi-umani erano quasi i più deboli degli "scavengers"
[Vedi NdT 1] ed il loro turno di predazione della carcassa era quasi l'ultimo possibile.
Ora toccava alle iene razziare la carcassa. Ne sarebbe stata lasciata ben poca una
volta che le iene avessero finito, solo pochi brandelli residui di midollo agli estremi
delle ossa più grandi, qualche cartilagine e, se proprio la fortuna fosse stata generosa,
qualche striscia di carne su un osso o due. I quasi-umani erano pronti a raccattare
qualsiasi cosa potessero. Perciò si erano portati appresso bastoni e pietre per rompere
e raschiare le ossa fino a ripulirle completamente dagli ultimi residui di cibo.
Avevano "raccattato" già molte altre volte prima d'allora, e perciò sapevano bene
cosa dovessero attendersi e quale fosse l'utilizzo migliore che potessero fare della
minuscola porzione che avrebbero ricevuto. La maggior parte di loro attendeva
pazientemente, rassegnata alla sorte avversa delle loro vite. Ma uno di loro, un
giovane maschio, oggi si sentiva diverso.
Egli ne aveva abbastanza di aspettare. Trottò giù dalla collina, col suo bastone fra le
mani, l'eccitazione e la paura come suoi soli compagni, e si diresse dritto verso le
iene. Queste lo ignorarono, poiché quelli della sua razza non le avevano mai
minacciate prima d'ora e visto che almeno stavolta non erano neanche abbastanza
affamate da impegnarsi per ucciderlo e divorarlo. Il giovane maschio quasi-umano
colpì fragorosamente col suo bastone la iena più vicina, quanto più violentemente
poté. La iena lanciò un ululato di dolore e si raggomitolò su se stessa, incapace di
usare le sue possenti zampe posteriori per darsi alla fuga. Tutte le altre iene adulte si
voltarono immediatamente all'attacco dell'aggressore, ma questo riuscì a colpire altre
due iene e scacciarle via ululanti prima che il resto delle iene potessero cominciare
l'offensiva. Le iene rimaste indenni indietreggiarono di qualche passo per osservare
questo strano e spaventoso cambiamento del corso degli eventi. Ma lo strano
individuo, col suo minaccioso bastone, si conquistò dell'altro vantaggio roteando il
bastone ed obbligando le iene ad indietreggiare ancor più. La iena colpita per prima
era troppo gravemente ferita per fuggire ed il quasi-umano cominciò a percuoterla a
morte sotto lo sguardo delle altre iene.
In quel momento, anche gli altri quasi-umani cominciarono a figurarsi quale tipo di
corso degli eventi desideravano per se stessi, e si unirono al primo maschio per
consumare la carcassa. Le iene non erano più paraggi per poter interferire.
I quasi-umani finirono la giornata con gli stomaci pieni di buon cibo (inclusa la iena
morta). Le iene d'altro canto terminarono la giornata con una sensazione molto
sgradevole nel cavo dei loro stomaci.
E il giovane maschio che aveva dato l'avvio a tutto ciò si colmò d'arroganza fino
all'orlo. Alla prima successiva occasione, colpì col suo bastone un suo fratello
maggiore che lo infastidiva, e la sua arroganza crebbe. Colpì anche suo zio, il capo di
questo particolare gruppo di quasi-umani, e si eresse a capo del gruppo, sicché la sua
arroganza crebbe enormemente. Egli colpì a bastonate chiunque si opponesse al suo
ruolo di capo, e colpì ogni femmina che non voleva accoppiarsi con lui. Grazie al suo
esempio insegnò ad ogni altro quasi-umano del suo gruppo come affrontare le cose a
bastonate, e l'arroganza si diffuse.
Un bel giorno qualcuno colpì - definitivamente - il giovane maschio che per primo
aveva cominciato ad usare il bastone come un'arma. E non cambiò nulla. L'arroganza
associata all'uso del bastone-arma si era oramai già largamente diffusa anche negli
altri gruppi. Gruppi distinti di quasi-umani avevano già cominciato ad usare i bastoni
per attaccare ogni altro gruppo, ed avevano cominciato ad apportare migliorie
all'aspetto originale dei loro bastoni. Essi fabbricarono bastoni-arma più lunghi
perché avessero una portata maggiore, più pesanti perché avessero una maggiore
potenza d'impatto, e sagomarono un estremo dei loro bastoni perché potessero essere
usati come uno stiletto piuttosto che come una mazza. Assieme alle tecniche di
fabbricazione, progredirono anche le tecniche d'uso dei bastoni-arma. L'arroganza dei
quasi-umani crebbe a passi da gigante. Essi non dovettero mai più temere per le loro
vite mentre camminavano in aperta pianura, perché ormai sapevano che un grosso
gruppo di quasi-umani armati di bastoni poteva riuscire a far battere in ritirata persino
un branco di leoni aggressivi.
E' probabile che gli umani svilupparono la religione in primo luogo come mezzo per
porre dei limiti all'arroganza individuale e che solo in seguito essa divenne un mezzo
per sperare di sopravvivere alla morte o per interpretare l'universo. Quasi tutte le
regole religiose di qualsiasi fede, esistono per porre limiti all'arroganza individuale.
Sfortunatamente, la religione può talvolta essere tanto arrogante quanto lo sono gli
individui.
Anche i governi furono in origine sviluppati per porre limiti all'arroganza degli
individui. Ma fra gli scopi di un governo, questo e sempre il primo ad essere
abbandonato.
Si, sempre. Il problema è nel determinare cosa sia autenticamente arrogante, e cosa
invece è arrogante solo in apparenza. Nella mia storia sui quasi-umani, quelli dotati di
cervelli più grandi risultavano brutalmente predominanti in qualunque società di
quasi-umani, e ciò per merito della loro maggiore abilità nella fabbricazione e
nell'uso di armi. La loro predominanza dovette sembrare una cattiva cosa, a prima
vista, ma di fatto fu direttamente responsabile del fatto che i quasi-umani divennero
pienamente umani. In breve, la dominanza dei quasi-umani dai cervelli più grossi fu
un avanzamento significativo. Allo stesso modo, l'inarrestabile dominazione umana
della Terra a cui abbiamo assistito negli ultimi secoli, ha portato molti avanzamenti
significativi per l'uomo.
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[NdT n. 1]:
E' ironico che l'umanità abbia beneficiato del progresso della tecnologia umana per
milioni di anni e che ora si trovi ad affrontare rischi d'estinzione posti - a breve
termine - dalla sua stessa tecnologia, e che tutto ciò accada proprio quando gli umani
stanno per varcare la soglia oltre la quale diverranno praticamente pari agli dei.
Non sono molti i disastri naturali che, allo stato attuale del livello tecnologico
umano, sarebbero in grado di sterminare l'intera umanità. L'esplosione di una
supernova molto vicina, o l'impatto sulla Terra di un asteroide molto grande sono gli
unici due eventi naturali che potrebbero portare l'umanità all'estinzione totale, e si
tratta in entrambi i casi di eventi molto improbabili. Potenzialmente esiterebbero
molti altri tipi di disastri naturali - al momento sconosciuti - che sarebbero in grado di
sortire lo stesso effetto. Una nuova epidemia umana potrebbe svilupparsi a seguito di
eventi del tutto naturali, e se questo nuovo agente epidemico fosse abbastanza
mortale ed avesse la capacità di sopravvivere nell'ambiente terrestre aperto per un
periodo di tempo piuttosto esteso, l'intera razza umana potrebbe soccombere
all'epidemia. Ma è improbabile che una epidemia del genere possa svilupparsi
spontaneamente per cause del tutto naturali, mentre è invece possibile - e più
probabile - che essa faccia la sua comparsa a seguito di una sua progettazione
intenzionale, per mezzo di biotecnologie, da parte dell'uomo stesso.
Le vere minacce d'estinzione per l'uomo provengono da ciò che è costruito dall'uomo
stesso. La verità è che i disastri solo molto di rado dotati della capacità di uccidere
realmente tutta l'umanità, ma molti di tali disastri potrebbero comunque facilmente
uccidere una grossa percentuale della popolazione umana, e forse potrebbero persino
riportare indietro il livello tecnologico dell'umanità intera di qualche centinaio d'anni
o più. Mentre questo arretramento tecnologico non rappresenterebbe una catastrofe
irrimediabile per l'umanità, dato che essa potrebbe sempre recuperare il terreno
perduto, costituirebbe indubbiamente una catastrofe per coloro che perirebbero.
Quella che segue è una - tutt'altro che completa - lista delle trappole d'estinzione che
l'umanità sta affrontando oggi o che affronterà nel futuro prossimo. La lista delle
trappole d'estinzione è intesa semplicemente come esempio per mostrare come la
colonizzazione dello spazio potrebbe ridurre il bilancio di mortalità di ognuna di tali
trappole e mostrare come, in qualche caso, essa potrebbe persino diminuire in primo
luogo la probabilità stessa che alcune di queste trappole d'estinzione possano
verificarsi.
Guerra Nucleare:
L'umanità ha dovuto far fronte alla minaccia di una guerra nucleare su un arco di
temporale oramai piuttosto esteso e, a dispetto di quel che qualcuno può pensare, tale
minaccia non si è ancora dissipata. Essa si è comunque in qualche modo trasformata,
ed ora appare più in termini di pericolo nucleare connesso al terrorismo o di mutui
attacchi nucleari fra forze militari dotati di potenza offensiva inferiore rispetto a
quella posseduta delle vecchie forze militari. La guerra nucleare, di per se stessa, non
ha mai posto una reale minaccia d'eliminazione totale dell'umanità. Una guerra
nucleare estesa alla massima scala possibile, in cui fosse detonata ogni arma nucleare
della Terra intera, spazzerebbe via solo il 30% circa della popolazione umana
terrestre (in una guerra nucleare, la maggior parte delle fatalità deriverebbero da
effetti successivi alle detonazioni, quali: avvelenamento da radiazioni, alterazioni
dell'ambiente, carestie, …e stravolgimenti sociali) e riporterebbe indietro di
quarant'anni la tecnologia umana. Il problema più grande di una guerra nucleare è che
le armi nucleari non sarebbero mai utilizzate da sole. Esse sarebbero invece usate in
congiunzione con armi convenzionali, e con armi biologiche e chimiche. E' tale
combinazione di armamenti che, nel caso di conflitto esteso al mondo intero, avrebbe
il potenziale di sradicare interamente la vita umana.
La minaccia di una guerra nucleare non può essere eliminata dalla colonizzazione
dello spazio. La colonizzazione dello spazio può solo ridurre la probabilità che una
tale guerra si verifichi, grazie al semplice fatto che essa dirotterà alcune delle energie
competitive umane: dalla lotta di potere per l'acquisizione del controllo su porzioni
quanto più grandi possibili del sistema "chiuso" terrestre, alla lotta per l'acquisizione
di potere "utile" nel sistema aperto ed infinito dello spazio. Tutto ciò non obbliga al
controllo di uomini su altri uomini, né obbliga al conflitto fra uomini e loro pari.
Nello spazio c'è un sacco di…. "spazio"! Nello spazio puoi ottenere tutti i beni
materiali che desideri senza essere costretto a violare lo "spazio" di qualcun altro. Il
tuo ambiente sarebbe creato da te stesso, al preciso scopo fine di poter fare ciò che
vorrai fare. Potresti creare il tuo ambiente grande quanto ti pare. Potresti spostarti
altrove se non gradisci i tuoi vicini. I tuoi errori o gli errori altrui avrebbero effetto
solo su chi li ha direttamente compiuti, perché non saresti connesso all'ambiente di
nessun altro.
Anche se la colonizzazione dello spazio non può prevenire l'inizio di una guerra
nucleare, essa accrescerà enormemente le probabilità che l'umanità sopravviva ad una
tale guerra. Se, nel momento in cui dovesse scoppiare una guerra nucleare, la
colonizzazione si sarà oramai spinta abbastanza in là, la guerra non riuscirà ad
influenzare il livello tecnologico esistente.
Uno scenario che potrebbe spingere tutte le colonie spaziali a far fronte comune in
uno sforzo di attacco coordinato contro la Terra a mezzo di bolidi celesti deviati dalle
loro traiettorie naturali, sarebbe lo scenario di una aggressione di un governo terrestre
contro una colonia spaziale. Ogni governo della Terra ovviamente dovrà ben sapere
che una guerra contro una colonia spaziale sarebbe un atto suicida da evitare a tutti i
costi, e perciò non è probabile che una tale guerra potrà mai cominciare (questa è
anche la ragione principale per cui è probabile che i governi della Terra si opporranno
agli sforzi di colonizzazione spaziale: essi saprebbero che non potrebbero essere in
grado di controllare i coloni spaziali privati e che i coloni non si farebbero intimorire
da alcun governo terrestre: dal punto di vista dei governi della terra, i coloni spaziali
privati apparirebbero in tutto e per tutto come una minaccia).
Le religioni che inseguono la verità eterna hanno un valore enorme per l'umanità. Di
solito, per un uomo, la religione non è dannosa, ed anzi è di fatto spesso molto utile.
Ma la religione non è sempre così benigna. In molti casi, alcune religioni cercano di
sfruttare piccole differenze fra gruppi di persone (di solito per l'ingordigia o per la
pura stupidità di un singolo capo religioso). In altri casi, alcune religioni - pur non
intenzionalmente menzognere - includono nelle proprie dottrine talmente tante falsità
e, al contempo, così poche verità, che tali religioni finiscono per divenire trappole
d'estinzione per i loro seguaci, per i quali esse non sono più d'aiuto alcuno.
Non partite dalla premessa che il libro non può essere messo in discussione in quanto
ispirato da Dio (non ho ancora visto un libro scritto direttamente dalla mano di Dio).
Non partite dalla premessa che il libro è stato scritto da una persona molto
intelligente e perciò è attendibile. Non partite dalla premessa che poiché il libro (o il
credo religioso) vi è stato raccomandato da una persona di cui vi fidate e che
rispettate, il libro è perciò corretto. Ponete ai testi religiosi le stesse domande che
porreste a qualunque altro libro: chi è l'autore? Cosa lo ha motivato a scrivere questo
libro? Come ha acquisito competenza su ciò di cui parla? Qual'era la visione del
mondo che prevaleva nel momento in cui ha scritto il libro? ecc… Molti religiosi
insistono sul fatto che i loro seguaci non dovrebbero leggere libri che esprimono
opinioni contrarie alle credenze di quella religione, sulla base dell'idea che il credente
potrebbe essere tratto in errore da tali letture. Questo è un consumato indizio
rivelatore che qualcosa in quella religione non è affatto come dovrebbe essere,
sebbene non significhi necessariamente che invece i libri che attaccano quella fede
religiosa siano attendibili.
In breve: PENSATE.
Come nel caso dei sistemi religiosi, c'è SEMPRE qualcosa di sbagliato in un sistema
di governo che non permette libertà di parola ai suoi cittadini o non permette critiche
aperte al governo o ai suoi capi.
C'è SEMPRE qualcosa di sbagliato in una azienda che non permette ai suoi impiegati
di criticare la dirigenza o che non ascolta le idee costruttive dei suoi impiegati.
Continuare a lavorare per una tale azienda, in quest'era di rapida sfida tecnologica,
non è una buona idea.
In secondo luogo, e cosa ancor più importante, per colonizzare lo spazio sarà
necessario un mutamento dei nostri paradigmi riguardanti ogni aspetto delle nostre
tradizioni umane, e ciò aiuterà l'umanità a disfarsi delle cattive abitudini o della
consuetudine di fare affidamento su istituzioni (governi, aziende, religioni) come
entità da cui attendersi risposte e uomini guida per le questioni più importanti.
I naniti e le tecnologie a loro associate hanno grandi potenzialità per creare trappole
d'estinzione. I naniti possono essere utilizzati in modi innumerevoli come strumenti
di assassinio intenzionale. Generalmente, queste armi nanitiche non minacceranno
l'umanità nel suo complesso poiché saranno progettate per uccidere bersagli specifici
e non per uccidere indiscriminatamente. Chi prima, chi dopo, ogni umano correrà il
rischio di trovarsi nel gruppo preso di mira da un'arma nanitica o da un'arma
realizzata grazie alla nanotecnologia. Proprio come con le armi nucleari, essere nel
mirino non significa necessariamente che l'arma verrà effettivamente usata contro di
voi, ma dovrete prepararvi all'eventualità di un tale scenario come se esso dovesse
prima o poi senza dubbio realizzarsi.
Solo le nanoarmi potrebbero penetrare facilmente in una base militare sotterranea
fortificata e distruggerla dall'interno. Solo le nanoarmi potrebbero passare, senza che
la loro presenza venga rilevata, attraverso svariati livelli di sicurezza per infine
prendere di mira una singola persona in mezzo ad una folla di migliaia. Molti paesi
sono, proprio in questo momento, coinvolti in guerre fra gruppi etnici rivali; una
nanoarma potrebbe mirare ad un intero gruppo etnico e sterminarlo completamente,
arrestandosi infine sui confini nazionali o proseguendo invece oltre per ammazzare
anche tutti i membri di quella etnia residenti al di là del confine. Qualsiasi gruppo
sufficientemente stupido da usare un'arma del genere scoprirà, probabilmente troppo
tardi, che il proprio gruppo etnico - come pure una grossissima parte della
popolazione umana della Terra - è imparentato con il gruppo etnico "sotto tiro" più di
quanto aveva considerato possibile. Solo una nanoarma può letteralmente trasformare
la mente di qualcuno impiantandogli false memorie e alterando la disposizione dei
suoi percorsi neurali. Non hai nessun bisogno di lavorare se puoi convincere qualche
miliardario a cederti tutto il suo denaro. Non hai bisogno di passare attraverso una
campagna elettorale se puoi direttamente controllare il presidente. Non hai bisogno di
combattere una guerra se puoi controllare la mente del tuo nemico.
Dovrebbe essere uno degli interessi primari di tutti, l'assicurarsi che i naniti ordinari
siano realizzati in modo da includere intriseci meccanismi di sicurezza atti a
prevenire l'alterazione - in qualsiasi misura - dei naniti stessi, impedendo così che
naniti "buoni" vengano trasformati per scopi maligni. Anche in questo caso, come nel
caso delle armi nucleari, è necessario che la competizione umana venga dirottata
verso propositi più produttivi, per prevenire l'eventualità che qualcuno senta la
necessità di inventare ed utilizzare nanoarmi.
Presto, sul mercato nero saranno disponibili dispositivi capaci di stimolare i centri
del piacere del cervello umano. La gente non dovrà più assumere droghe o farmaci
per sentirsi "su" ma dovrà semplicemente comprare queste macchine per stimolare i
centri cerebrali del piacere. Le "macchine del piacere" saranno estremamente
redditizie per i loro produttori ed estremamente assuefanti per i loro utilizzatori. Le
macchine del piacere rappresenteranno lo 'sballo' definitivo: nessun farmaco potrebbe
mai produrre uno stato mentale euforico così sostenuto ed intenso. Poiché non
richiederanno l'introduzione di sostanze chimiche nel corpo, la gente penserà che
siano macchine sicure. Le macchine del piacere si diffonderanno fra l'umanità intera
come una epidemia, per le stesse ragioni per cui è molto difficile oggi controllare la
diffusione delle droghe. Le macchine del piacere saranno ovviamente dichiarate
illegali nella maggior parte dei paesi della Terra, ma probabilmente, dopo anni di
sforzi per prevenirne l'uso da parte della gente e dopo aver riempito fino al collasso le
prigioni di spacciatori ed utilizzatori di macchine del piacere, tutti i paesi potrebbero
infine ammettere la sconfitta ed ignorare l'esistenza degli utilizzatori abituali delle
macchine del piacere… o ancor peggio potrebbero usare essi stessi le macchine per
mantenere sotto controllo i loro stessi cittadini.
Un'altra possibile trappola d'estinzione del piacere, che sarà creata dalla nostra stessa
tecnologia, si rivelerà persino più insidiosa delle macchine del piacere. Questa
trappola del piacere circuirà l'umanità molto lentamente, per cui potrebbe non essere
riconosciuta come una trappola fino quando non sarà ormai troppo tardi perché quelli
sotto il suo incantesimo possano salvarsi.
La vita progredisce solo nelle avversità! La nostra tecnologia renderà le nostre vite
sempre più facili e spensierate. Le macchine del piacere ci daranno felicità artificiale
mentre la nostra tecnologia ci donerà comodità reale. La 'comodità' è il preludio per il
disastro. Quando staremo troppo comodi, il progresso si fermerà e noi moriremo, per
pura noia o perché saremo ormai impreparati all'arrivo di cambiamenti imprevisti.
Il piacere era originariamente inteso come una forza che guida gli animali verso
l'avanzamento significativo. Gli avanzamenti significativi verso cui il piacere ci guida
sono sia i 'vecchi' avanzamenti significativi del passato (di cui ancora abbiamo
bisogno per sopravvivere) - nutrirsi, accoppiarsi, conquistare, esplorare, empatizzare -
sia i 'nuovi' avanzamenti significativi (in massima parte estensioni e riformulazioni
dei vecchi avanzamenti significativi) che ci consentiranno di sopravvivere alle
trappole d'estinzione presenti e future. Quando compiamo le nostre routine ancestrali
in modo appropriato, ne veniamo ricompensati da una sensazione di piacere per il
successo raggiunto dai nostri sforzi. Questo è uno dei motivi per cui, oggi, così tanta
gente trova molto difficile essere felice. I nostri stili di vita si sono parecchio
allontanati dagli stili di vita dei nostri antenati animali che svilupparono per primi
questo sistema "fai-e-sarai-ricompensato-per-aver-fatto". I nostri antenati umani
hanno anche introdotto una distorsione del sistema che raramente riconosciamo come
un fondamentale avanzamento significativo ottenuto dall'umanità. La maggior parte
degli animali ha istinti molto netti. Essi nascono con impulsi forti e ben delineati che
li spingono verso la ricerca del soddisfacimento dei loro rispettivi bisogni, e una volta
soddisfatte momentaneamente le loro necessità essi dormono o riposano per
conservare energie, fino al momento in cui sentiranno nuovamente il bisogno di far
qualcosa.
Gli umani avvertono gli stessi bisogni avvertiti dalla maggior parte degli animali, ma
negli umani tali necessità non sono altrettanto nette e ben definite come lo sono negli
animali. Le necessità umane (istinti) sono definite in modo vago. Negli umani ciò è
divenuto un tratto ereditario dominante, poiché fra gli antenati umani coloro che
erano dotati di istinti meno netti avevano un vantaggio evolutivo sugli altri individui
della loro specie, ossia erano liberi di sviluppare un nuovo istinto ogni volta che era
necessario adottare un nuovo schema di comportamenti. Questi nuovi istinti venivano
impostati dall'apprendimento invece d'essere predeterminati dalla biologia.
La trappola d'estinzione del potere è sempre stata fra noi. Fin da quando gli istinti
umani sono diventati meno delineati di quelli animali, abbiamo sempre avuto una
solida tradizione di 'brama di potere'. Gli animali hanno istinti molto netti, per cui
limitano la loro brama di potere all'acquisizione del maggior numero di partner
sessuali, o dei migliori partner sessuali. Così come la nostra tecnologia tende ad
indurci un falso senso di sicurezza, il potere - si tratti di potere sui nostri simili o di
potere sulla nostra tecnologia - rafforza quel falso senso di sicurezza aggiungendovi
l'illusione di poter controllare la propria sicurezza. Ne risulta, perciò, che sarà ancor
meno probabile che il sopraggiungere di nuovi cambiamenti ci trovi ben preparati ad
affrontarli. Il potere - al pari del predominio - non dà garanzie di sopravvivenza
futura, ma è piuttosto il risultato della sopravvivenza passata. Un tempo di
cambiamenti incombe su noi, un tempo in cui conosceremo il potere per quel che
esso realmente è: uno strumento; uno strumento da usare solo quando è necessario. Il
potere raramente dovrebbe essere qualcosa di cui fare sfoggio, e mai dovrebbe essere
qualcosa da usare per il semplice fatto di possederlo.
Abbiamo tutti gran familiarità con quelli che sono i pericoli del potere ("il potere
corrompe, ed il potere assoluto corrompe in modo assoluto") ma tuttora siamo fin
troppi a desiderarlo più di quel che dovremmo. Dovremmo tutti lasciar perdere questa
brama, ed usare il potere solo nella misura necessaria.
Se sia possibile o meno che una minaccia agli umani possa provenire da qualche vita
extraterrestre, è cosa che dipende da molti fattori.
Forme di vita extraterrestre che soddisfino tutti insieme questi criteri, dovrebbero di
fatto essere molto rare - ammesso che esistano. Vale comunque la pena di dare
un'occhiata alla questione più da vicino, per vedere quale sorta di minaccia attenderci
da una eventuale vita extraterrestre avanzata. Val la pena di farlo sia a titolo
cautelativo, che per quel che una tale occhiata potrebbe rivelarci sugli umani stessi.
I cosiddetti esperti discutono sulla possibilità che la vita si sia evoluta altrove
nell'universo. Tali esperti avanzano stime di probabilità che la vita si sia evoluta
altrove, valutandole sulla base della Terra-somiglianza dei fattori caratteristici
dell'ipotetico luogo che ospita la vita: la presenza di acqua liquida, l'esistenza di
estremi di temperatura simili a quelli terrestri, ecc.. Dire che la vita è obbligata a
sorgere solo entro la stessa combinazione di fattori esistente sulla Terra (lasciamo per
un attimo da parte il fatto che in verità non sappiamo affatto quali siano
originariamente stati questi fattori) è d'una presunzione talmente ridicola da non
meritare neanche il disprezzo.
Non c'è ragione per cui la vita nell'universo debba per forza essere stata causata dal
verificarsi di uno soltanto di questi scenari, poiché essa potrebbe anche essere stata
causata dal verificarsi di una data combinazione di questi scenari - o anche dal
verificarsi di qualcosa non contemplato dagli scenari descritti. Semplicemente, non
possediamo informazioni sufficienti per avanzare una ipotesi informata.
E che dire del SETI? Quali sono le sue probabilità di scoprire vita extraterrestre
avanzata? (SETI: Search for Extraterrestrial Intelligence - ricerca della vita
intelligente extraterrestre, condotta tramite l'ascolto di segnali radio di comunicazioni
inviati da razze aliene progredite. A causa dell'uso intensivo di radio-onde fatto per
oltre 50 anni dall'umanità per le sue comunicazioni, ogni civiltà aliena interna ad un
raggio massimo di 50 anni luce dal nostro pianeta dovrebbe già sapere della nostra
esistenza, ammesso che stia ascoltando).
Potrebbe anche essere che il motivo per cui gli umani non sono riusciti a trovare
alcuna buona prova dell'esistenza nell'universo di altra vita progredita, sia che in tutto
l'universo la fase tecnologica della vita di una razza sia destinata ad essere di durata
estremamente breve, o quanto meno che sia breve a confronto dell'estrema lunghezza
dei tempi di progresso biologico naturale. Sulla Terra, la crosta terrestre si era a
malapena raffreddata quanto bastava per supportare degli oceani d'acqua liquida, che
già la vita aveva fatto la sua prima comparsa. Ci vollero quasi 4 miliari di anni perché
la vita terrestre iniziale si evolvesse fino al punto da permettere ai primi antenati
umani di incamminarsi lungo il sentiero dell'avanzamento tecnologico. Al confronto
con la lunga storia della terra, l'era tecnologica della vita terrestre è stata
estremamente breve ed è caratterizzata da un ritmo d'avanzamento davvero esplosivo.
La tecnologia fornì agli antenati dell'umanità un vantaggio davvero esiguo sulle altre
forme viventi della Terra, e fornì loro anche una piccola - ma assolutamente inedita -
capacità di dirigere coscientemente la propria evoluzione. Ciò che iniziò come un
vantaggio molto piccolo innescato dalla tecnologia primitiva e dal linguaggio, grazie
all'incessante miglioramento della tecnologia divenne infine un vantaggio
soverchiante sulle altre forme di vita terrestri, e ci condusse rapidamente al punto in
cui siamo, ossia il punto in cui siamo quasi in grado di acquisire il controllo completo
della nostra evoluzione. Se la vita esiste altrove nell'universo, questo stesso schema
d'eventi dovrebbe essere valido anche per la vita extraterrestre: lo schema di una vita
che avanza lentamente finché qualche specie non sviluppa la capacità di controllare la
propria stessa evoluzione. Tale forma di vita dovrà quindi sperimentare un ritmo di
avanzamento esponenziale. Entro un arco di tempo relativamente breve, essa
evolverà in un super-essere di qualche sorta che sarà capace di controllare
completamente il proprio ritmo di avanzamento e il suo universo fisico immediato.
La durata dell'esistenza di una vita extraterrestre di questo tipo potrebbe essere
stimato sulla base di quel è stata la durata del nostro uso di onde radio nella porzione
elettromagnetica dello spettro di radiazioni, ossia un arco temporale pari a poche
centinaia di anni, al più, contro i pochi miliardi di anni della esistenza della vita sul
pianeta. Per la maggior parte di questo tempo, la vita su questo pianeta extraterrestre
sarebbe troppo primitiva per usare onde radio come mezzo di comunicazione, ed una
volta acquisita una tecnologia sufficientemente avanzata essa potrebbe usare le onde
radio per un arco di tempo probabilmente molto breve - e forse potrebbe anche non
usarle mai - per infine passare rapidamente a tecniche migliori di comunicare.
Potremmo anche non essere soli, ma ascoltare la radio probabilmente non è il modo
per scoprirlo.
Che dire della gente che crede che UFO e i cosiddetti "rapimenti alieni" siano prove
dell'esistenza di vita extraterrestre?
Non so cosa sia realmente accaduto negli innumerevoli casi di avvistamenti d'UFO o
di gente che è convinta di essere stata rapita da alieni. Ma è importante per il nostro
futuro che lo scopriamo. Gli UFO non sembrano di solito costituire una minaccia per
l'umanità, ma è importante che proviamo a identificare quale tipo d'oggetto sia
realmente ogni UFO che viene avvistato. Un rapimento alieno (con o senza il
coinvolgimento di un UFO), è invece un faccenda più seria. Se si dovesse credere
davvero alle storie di rapimenti alieni, la vita extraterrestre potrebbe infatti essere
considerata una minaccia alla vita della Terra.
Io ritengo che qualcosa sia davvero accaduto alle persone che pensano d'essere state
rapite dagli alieni, ma quel che è realmente accaduto loro non è quel che essi credono.
Vita extraterrestre che sia tecnologicamente avanzata a sufficienza da viaggiare da
stelle lontane fino alla Terra, dovrebbe già possedere forme estremamente avanzate di
nanotecnologia, di tecnologia di computazione e di tecnologia medica. Extraterrestri
siffatti di certo non avrebbero bisogno di estrarre ovuli da femmine umane o sperma
da maschi umani per poter creare - come affermato da alcuni - ibridi umani/alieni. La
nanotecnologia avanzata (tecnologia che gli alieni-rapitori possiedono già) può creare
qualunque oggetto fisico, ivi inclusi degli ibridi umani/alieni pienamente maturi.
Questi alieni non avrebbero alcun bisogno di prendersi il fastidio di rapire umani,
raccogliere i loro ovuli o il loro sperma, creare un embrione ibrido umano/alieno,
impiantare l'embrione ibrido in una donna umana, rapire successivamente la stessa
donna prima che questa partorisca l'infante ibrido umano/alieno, rimuovere l'infante
dalla donna rapita, ed infine rapire ripetutamente la stessa donna nei successivi anni
per permettere alla madre di vedere brevemente il suo ibrido bambino.
Gli alieni non sarebbero interessati agli umani per nessuna delle ragioni
normalmente immaginate dalla gente. Alieni progrediti non avrebbero alcun bisogno
di effettuare sperimentazioni mediche sugli umani. La loro tecnologia dovrebbe
essere in grado di scoprire qualsiasi cosa occorra loro conoscere sugli umani, e
sempre la loro tecnologia li doterebbe della capacità di creare - se necessario -
qualunque tipo di ibrido umano/alieno a partire da semplice polvere. Gli alieni non
sarebbero nemmeno interessati a colonizzare la Terra. Essi potrebbero colonizzare
ogni mondo che desiderano, semplicemente modificando i loro corpi perché
sopravvivano in qualsiasi tipo di ambiente. Le sole cose per le quali gli alieni
potrebbero interessarsi agli umani sono quegli eventuali aspetti unici della cultura
umana che l'immaginazione aliena non avrebbe mai pensato di sperimentare.
Preservare l'unicità significa necessariamente, però, astenersi dall'intervenire: nessuna
interferenza di alcun tipo sullo sviluppo della cultura umana!
Non importa quanto possa suonare illogica la storia dei rapimenti alieni. Nessuno di
noi dovrebbe liquidarla come una pura sciocchezza. Qualcosa è davvero successo alla
gente che afferma di essere stata rapita da alieni, sebbene quel che è realmente
accaduto loro non è quello a cui loro stessi credono. Ma è comunque importante
scoprire la verità. Esiste pur sempre la possibilità, per quanto remota possa essere,
che ci siano davvero esseri extraterrestri che manipolano noi umani per ragioni note
solo a loro. Dovremmo solo prestare attenzione a quelli che dicono di essere stati
rapiti e manipolati contro la loro volontà.
Le forme di vita non umane della Terra vivono su un livello d'esistenza che è più
vicino a quello sul quale gli umani 'esistono' che non quello su cui 'esiste' una
eventuale razza extraterrestre capace di compiere viaggi interstellari di lunga
distanza. Di fatto, ad ognuna delle razze 'interstellari' esistenti dovremmo sembrare
primitivi come a noi sembrano esserlo i microbi. Almeno, ogni tanto, gli umani
trovano interessanti i microbi in quanto talvolta utili o perché talvolta distruttivi, e
perché certi microbi sono persino indispensabili agli umani. Gli extraterrestri
potrebbero non provare nulla del genere nei confronti degli umani, e ignorarci
completamente o trattarci come se non fossimo neanche vivi.
Sul fronte delle buone notizie, invece, noi non possediamo probabilmente nulla di
quello che essi potrebbero volere. Sicché, se esistono esseri del genere, gli umani
dovrebbero cercare di non intersecare la loro strada onde evitare d'esser calpestati.
Qual è la natura dell'essere collettivo? Quali sono i diritti del collettivo? Ogni
membro del collettivo dovrebbe essere considerato come un individuo separato o il
collettivo dovrebbe avere la precedenza sull'individuo? Un collettivo è una forma di
vita superiore e perciò al di sopra della legge umana? Quali sono le implicazioni
religiose degli esseri collettivi? Che succede agli umani che non vogliono unirsi ad un
collettivo? Quali vantaggi o svantaggi un essere collettivo avrebbe su cyborgs o su
altri tipi differenti di esseri transumani?
Questo è il genere di domande che la gente dovrebbe porsi quando parla del futuro
della rivoluzione della computazione. Vero è che occorreranno ancora anni perché la
tecnologia della computazione possa generare esseri collettivi ed altri tipi di esseri
transumani. Ma ciò non frena la gente dal produrre film e romanzi di fantascienza su,
o dal discutere di, futuri che si fanno sempre più improbabili e che oramai potrebbero
anche non realizzarsi più. Io credo che entro 200 anni non esisterà più alcun essere
umano; per allora, gli umani si saranno dovuti evolvere verso qualcosa di più
avanzato, o altrimenti si saranno estinti. Anche se non credete che il prossimo stadio
dell'evoluzione umana sarà quello di trasformarsi in esseri collettivi o in qualche altro
tipo di essere transumano, dovreste quantomeno prendere in considerazione le
implicazioni del verificarsi di un fenomeno del genere. Ignorare questo tipo di
possibilità future potrebbe significare consegnare voi stessi, e coloro di cui siete
responsabili, a grandi difficoltà future, e - probabilmente - all'estinzione.
La formazione di esseri collettivi è solo una estensione logica della attuale natura
umana. La competizione ed una auto-utilitaristica cooperazione sono le forze che
muovono il processo di selezione dell'evoluzione. Se i MED (Mental Enhancement
Devices - Connessioni di Potenziamento Mentale) divenissero disponibili oggi stesso,
ci sarebbero molte persone ben disposte ad utilizzarli subito, anche solo in virtù della
possibilità remota che i MED riescano a far loro ottenere un lavoro meglio retribuito
o a renderli più competitivi o più potenti.
Ok, non siete affamati di potere e di solito non correte rischi avventati, ma supponete
di avere a disposizione la scelta fra andare a scuola per due anni o farvi impiantare un
MED. Supponete che i MED si trovino già nello stadio di tecnologia ben collaudata e
che la probabilità di guasti degli impianti MED sia stata ormai ridotta ad una sola
operazione ogni 10.000. Supponete inoltre che il costo dell'operazione, il costo del
software ed il costo dell'addestramento al suo utilizzo, complessivamente non siano
superiori al costo di due anni di scolarizzazione. Se hai il MED impiantato puoi
cominciare a lavorare entro due settimane. Se vai a scuola per due anni il mercato del
lavoro potrebbe trasformarsi nel frattempo, e quando uscirai dal corso scolastico i
tuoi talenti potrebbero non essere più richiesti. Se hai il MED impiantato potresti
semplicemente comprare del nuovo software ogni qual volta hai bisogno di nuove
competenze lavorative. Cosa sceglieresti?
Quando oramai i MED saranno disponibili già da alcuni anni e la loro tecnologia
sarà ben consolidata, essere dotati di un impianto MED sarà il prerequisito
indispensabile per poter accedere a quasi tutti i lavori meglio retribuiti. E a quel
punto, vi fareste impiantare un MED o vi accontentereste di un lavoro di bassa
retribuzione?
Se invece siete una persona più avanti con gli anni e già inserita da tempo nel
mercato lavorativo, potreste rischiare di essere rimpiazzati da impiegati nuovi,
retribuiti con una paga inferiore ed in più dotati di un impianto MED. Nel far quel
che fai, potresti anche essere molto più bravo di un neo-impiegato fornito di impianto
MED pur privo di qualsiasi esperienza pregressa, ma d'altro canto i MED offrono
vantaggi che non sono immediatamente tangibili:
1) La capacità di non fare alcun error di calcolo matematico; metti in input i dati
numerici giusti, ed i risultati numerici giusti verranno fuori più rapidamente di quanto
tu possa formulare le parole per riferire la risposta a qualcuno.
2) La possibilità di comunicare alla velocità del pensiero con altra gente dotata di
impianti MED e con i computer, anche se l'altra persona o l'altro computer è all'altro
capo del mondo e/o parla un altra lingua rispetto alla tua. Fintanto che il tuo
computer, o quello dell'altra persona, può tradurre quel che vi dite, tu resti in affari.
7) La capacità di digitare lettere, libri, ecc.. alla velocità del pensiero e senza disporre
di una macchina da scrivere o di una tastiera di computer.
"Ma", dirai tu, "non potrei mai permettere che qualcuno inserisca cavi e macchine
nel mio cervello". Però, tu sei in competizione con gente che invece VUOLE
acconsentire a tutto ciò. Quanto tempo pensi di poter resistere prima di essere lasciato
via via sempre più indietro?
Man mano che le persone useranno i MED, si imbatteranno in altre menti che, per un
motivo o per l'altro, troveranno piacevoli. Se l'attrazione fra tali menti sarà mutua,
esse potrebbero infine formare un forte legame mentale. Un legame mentale stretto
fra un gruppo di menti individuali è il primo passo verso la formazione di una
coscienza collettiva. Una coscienza collettiva è pienamente formata quando le menti
individuali che compongono il collettivo di menti è in uno stato di connessione
continuata e persistente su una larghezza di banda disponibile in abbondanza. I MED
dovranno affrontare svariati ostacoli tecnologici estremamente ardui prima di poter
realizzare un autentico stato di connessione continuata, e dovranno superare ostacoli
ancora più grossi prima che la banda passante disponibile divenga larga a sufficienza
da supportare la trasmissione di tutti i pensieri, emozioni e sensazioni che una mente
umana può produrre. Ma è solo questione di tempo prima che siano infine realizzati
MED con connessioni a larghissima banda e che diventino d'utilizzo comune.
Una volta che la tecnologia dei MED sarà avanzata abbastanza da creare
collegamenti diretti - nonché altri tipi di MED ausiliari - per mezzo della
manipolazione del nostro stesso macchinario genetico, la gente non sarà più così
restia a modificare le proprie menti. I MED ci sembreranno più naturali quando non
ci sarà più alcun bisogno di una operazione chirurgica per impiantarseli, né dovrà
comparire alcun evidente segno esteriore della loro presenza. Per allora, i benefici dei
MED saranno stati oramai ben accertati. Grazie alla capacità offerta dalla
manipolazione genetica di creare MED direttamente all'interno del corpo di una
persona, il costo dei MED non potrà che calare, poiché nessuno dovrà pagare per
fabbricare il MED o dovrà pagare per farselo innestare nel cervello. Tutto quel che si
dovrà comprare sarà un piccolo servizio: la riprogrammazione dei propri geni. E
nessuno potrà provare ribrezzo per qualcosa che non può essere né visto né avvertito
all'interno del proprio corpo. Alle persone basterà solo constatare che, in pochi giorni,
i loro processi di pensiero sono divenuti più facili, che ora possono ricordare cose
quasi senza sforzo, che la loro concentrazione è migliorata, che a volte pensano
talmente velocemente da non riuscire neanche parlare altrettanto velocemente per
riferire i propri pensieri, e che usare un computer è oramai divenuto per loro una
banalità.
Con MED dalla progettazione 'calibrata su una specifica persona', il piacere sessuale
potrà essere incrementato oltre i limiti naturali del corpo, e la mente potrebbe
esercitare il controllo completo sugli organi sessuali.
La conquista della varietà mentale creerà dimensioni inedite, via via che le persone
competeranno una contro l'altra per vedere chi può diventare il pensatore più astuto o
più rapido. Sia la creatività artistica che la varietà d'inventiva potranno compiere
grandi balzi in avanti man mano che la gente userà i propri MED per meglio
organizzare l'universo fisico, e per creare nuovi universi da condividere fra mente e
mente.
L'empatia si trasformerà in qualcosa basata su una conoscenza acquisita di prima
mano, mentre oggi noi empatizziamo solo in mancanza di un'alternativa efficace per
riuscire a conoscere davvero. Quando la comunicazione sarà da mente a mente,
l'empatia balzerà verso il suo livello di conoscenza successivo, quello in cui il
pensiero altrui può essere sperimentato direttamente. Ciò che è sconosciuto,
comunque, resterà ancora tale finché qualcuno non lo scoprirà, e la gente continuerà a
non conoscere tutto ciò che crede di conoscere.
Molta gente venderà ad altri, o scambierà con altri, il proprio divertimento mentale,
cosa che a sua volta provocherà un ulteriore accelerazione del ritmo con cui la gente
andrà a modificare le proprie menti tramite la crescita della base di conoscenza
comune resa disponibile dalla tecnologia dei MED.
Poiché quasi tutti saranno dotati di un MED di interfaccia diretta, i 'video' mentali
diverranno una merce molto richiesta. Connessioni MED con larghezza di banda
estremamente larga permetteranno la registrazione di memorie umane su supporti
costituiti da qualche equivalente futuro dei CD-video. La gente che potrà mettere a
disposizione esperienze dirette interessanti - stelle dello sport, personaggi pubblici, e
forse persino criminali depravati - registrerà le proprie memorie per venderle ad altri.
Esisteranno anche altri video-mentali di tipo più utile, come quelli di maestri artigiani
o artisti al lavoro, destinati a coloro a cui piacerebbe essere un artigiano o un artista
ma che non hanno abbastanza talento naturale o addestramento professionale per
esserlo.
Una volta che sarà possibile registrare memorie e schemi di pensiero, la gente sarà in
grado - se lo desidera - di abbandonare i propri corpi. Anche se la tua mente fosse
alloggiata in una sfera di 1 cm poggiata su qualche scrivania, quella mente saresti
ancora tu. Alcune persone useranno la capacità di registrare le menti come un metodo
per ottenere l'immortalità, avendo l'accortezza di conservare svariate copie del
duplicato di se stessi in posti diversi, ed assicurandosi così la sopravvivenza
indipendentemente da quel che potrebbe accadere al proprio corpo. Altri useranno
questa tecnologia di 'registrazione della mente' per prendersi il lusso di abbandonare
il proprio corpo, in un tentativo di divenire una entità puramente mentale. Altri
ancora vorranno fondersi con il proprio computer o con una intelligenza artificiale,
scegliendo questa strada come metodo per conquistare l'avanzamento personale.
I MED trasformeranno rapidamente gli umani in qualcosa di molto più che umano.
Non solo la trasformazione sarà rapida ma passerà anche praticamente inosservata.
La maggior parte delle persone penserà ancora a se stessa come 'umana', ma di fatto
le persone saranno oramai divenute qualcosa di piuttosto diverso da quel che sono
oggi, e per la maggior parte di loro sarà assolutamente impensabile tornare indietro
verso la condizione originaria dopo aver oramai assaggiato i frutti della tecnologia
dei MED.
Molti potrebbero infine unirsi con altre persone che pensano in modo affine, per
formare una mente comune perennemente connessa - una vera e propria coscienza
collettiva. Alcuni collettivi si formeranno per il semplice desiderio dei suoi membri di
stare in compagnia. Altri si formeranno per soddisfare la ricerca di sapere. Alcuni
collettivi si formeranno per il desiderio di accrescere il proprio potere personale.
Molti collettivi si formeranno infine per scopi di protezione. Protezione da quelli che
hanno potere e immortalità. Se un membro del collettivo morisse, l'essenza di ciò che
egli era potrebbe continuare a vivere nei membri del collettivo che restano ancora
vivi.
Molte altre persone non vorranno affatto unirsi ad una coscienza collettiva, ma
avendola temporaneamente sperimentata di persona sapranno cosa si prova ad essere
connessi ad altre menti, e da tale esperienza ne risulterà una modifica permanente
della loro impostazione mentale. Ossia, queste persone si saranno - almeno una volta
- spinte troppo in là rispetto a ciò che è "un umano" perché possano ancora
quietamente desiderare di tornare indietro e continuare ad essere solo 'umani'. Esse,
perciò, scopriranno prima o poi un altro percorso su cui incamminarsi in direzione
della Grande Trasformazione della Vita sulla Terra, scegliendo infine di divenire
super-esseri transumani di un qualche altro tipo, invece del tipo 'coscienza collettiva'.
La vita terrestre di ogni tipo (non solo la vita umana) è oggi sull'orlo di un balzo
evolutivo altrettanto grande del salto che fu compiuto quando si passò dalla materia e
dalla energia non vivente alla primissima forma di vita. Questa evoluzione per alcuni
si concretizzerà nel passaggio dalla vita come la conosciamo oggi alla vita di una
moltitudine di coscienze collettive - con ogni collettivo differente da ogni altro -
variegate per complessità, potere, saggezza, ma che considerate complessivamente
ingloberanno entro gli esseri collettivi tutti i tipi di vita terrestre e tutti i tipi di
intelligenza artificiale esistenti. Alcuni di questi esseri collettivi, e molti esseri
appartenenti ad altri tipi di super-esseri transumani, potrebbero essere dotati di poteri
praticamente 'divini' e tuttavia essere al contempo folli o completamente privi di
saggezza, o dotati di nature estremamente aggressive e/o distruttive.
Al fine di garantire il massimo successo possibile a questo salto evolutivo (e di
prevenire la distruzione totale della Terra) la maggior parte dell'umanità deciderà
volontariamente di lasciare la Terra appena possibile, e stabilirsi così in mondi di
nostra stessa costruzione - ogni mondo separato da qualunque altro da immense
distanze - per vivere tutti i tipi di vita che qui sulla Terra possiamo solo immaginare,
e per infine divenire qualcosa di ben più grande.
In un mondo in cui la gente sarà sempre giovane ed in buona salute, si morirà solo
per incidente, suicidio o assassinio; esisteranno persone più ricche e persone più
povere, ma non esisterà indigenza o carestia, e tutti avranno un posto in cui stare.
Nessuno dovrà lavorare per vivere. La gente lavorerà solo perché lo desidera, o per il
progresso di tutti, o per il proprio divertimento, e persino per pura noia. La tecnologia
si sta approssimando ad un muro tecnologico invalicabile, un punto oltre il quale non
sarà più possibile ottenere nessun ulteriore miglioramento tecnologico, poiché non
sarà possibile migliorare in alcun modo la manipolazione e la re-disposizione della
materia; ma resteranno ancora aperte ampie opportunità per il progresso intellettuale,
per quello spirituale, e per quello dell'espressione artistica o dell'esplorazione in
generale.
Utopia?
No. Questo mondo futuro sarà ben lontano dall'utopia. In questo mondo futuro
esisteranno ancora problemi in abbondanza, perché è la gente ad essere la fonte
principale dei problemi della gente stessa, sebbene non tutta la gente di questo tempo
futuro sarà umana. Alcuni saranno ancora pienamente umani. Altre persone si
saranno spostate su stati oramai ben fuori dalla portata dei limiti umani originali,
ossia saranno ormai esseri talmente tecnologicamente avanzati da non aver mai più
bisogno di dormire o mangiare o persino di utilizzare qualsiasi tecnologia esterna,
dato che i loro corpi biologici (?) conterranno già tutta la tecnologia di cui avranno
bisogno. Altra gente si troverà in qualche punto intermedio fra questi due estremi.
Altri individui ancora, che mai sono stati umani, saranno vite e/o intelligenze
artificiali, esseri originariamente creati dagli uomini ma oramai liberi di vivere nel
modo da loro scelto. Ma nel futuro, al pari di quanto accade oggi, sia che striscerai
nella polvere per riuscire a guadagnarti da vivere, sia che tu viva su una colonia
spaziale circondato da una quantità di beni materiali che oggi puoi soltanto
immaginare, sia che tu sia un essere talmente tecnologicamente avanzato da non aver
mai più bisogno di alcun bene materiale, la gente continuerà ancora ad essere la
principale fonte dei tuoi problemi.
Un bel po' di roba. In questo futuro (uno fra un numero infinito di possibili futuri)
ogni persona avrà a propria disposizione molte più opzioni aperte di quante ne
possiamo immaginare oggi. Molte persone non trarranno vantaggio pieno dalle
migliori fra le opzioni disponibili e opteranno invece per altre scelte: sceglieranno di
vivere in mondi di fantasia di propria creazione - cadendo quindi vittime delle
trappole di piacere - o proveranno ad obbligare con la forza altri esseri a sottomettersi
ai loro voleri - cadendo così vittime delle trappole di potere - o crederanno di
comprendere ogni cosa, di conoscere tutto, di aver già fatto e visto tutto - cadendo
così vittime della propria stessa arroganza. Le strade migliori molto probabilmente
saranno quelle più ardue da percorrere. Questo futuro, sebbene problematico, sarà un
tempo magnifico in cui vivere, proprio nel bel mezzo della Grande Trasformazione
della Vita sulla Terra, nello storico momento in cui i super-esseri transumani si
lasceranno alle spalle la loro umanità per trasformare se stessi in qualcosa di più
grande
Cervelli Migliori
Di solito userai il tuo cervello duplicato ad un centesimo della sua massima velocità
operativa, in modo da non danneggiare il tuo cervello orginale con un
surriscaldamento eccessivo. E tuttavia, esso sarà pur sempre diecimila volte più
veloce del tuo cervello organico. Dopo sole 24 ore dalla attivazione del tuo cervello
duplicato, ti sembrerà di aver vissuto l'equivalente di oltre 20 anni.
Tutti i tempi sono soggettivi. Il tempo scorre al ritmo con cui si pensa. Tu adesso hai
due flussi temporali associati al processo di pensiero, uno dei quali è nel tuo cervello
originale - chiamiamolo tempo ordinario - ed è determinato dalla lunghezza del
giorno terrestre e dal ritmo con cui i sensi del tuo corpo organico possono
raccogliere/trasmettere dati, ed infine dal ritmo al quale il tuo cervello organico può
elaborare tali dati. Ma ora tu hai anche un altro tempo: il tempo soggettivo. Esso è
scandito dal tuo cervello duplicato, e a differenza del tempo ordinario, quello
associato al tuo cervello originale, il tempo soggettivo scorre a velocità variabile. Su
brevi e fulminei sprazzi temporali, il tempo soggettivo scandito dal tuo cervello
duplicato può superare di vari milioni di volte il tempo ordinario associato al tuo
cervello originale. Sotto condizioni operative ordinarie, il tempo soggettivo supera il
tempo ordinario soltanto di diecimila volte, ma il tempo soggettivo non scorre a passo
costante come quello ordinario. Il tempo soggettivo può scorrere a qualsiasi ritmo da
te scelto (entro i limiti progettuali del tuo cervello duplicato), ossia ritmi che vanno
da un arresto completo (nessuno scorrere del tempo soggettivo) fino alla massima
velocità consentita (più di un milione di volte più veloce del tempo ordinario)
passando per ogni altra velocità intermedia.
Poiché il tuo cervello duplicato può essere completamente controllato, esso può
anche essere utilizzato per migliorare la funzionalità del tuo cervello originale.
Quando il tuo cervello originale ha bisogno di richiamare dalla memoria un
particolare ricordo, il cervelo duplicato può eseguire, in modo rapido ed esaustivo,
una ricerca di quel particolare ricordo all'interno della tua intera memoria, e può farlo
cercando non solo fra i ricordi di base ma anche fra ogni altra registrazione
mnemonica che sia correlata al particolare ricordo basilare ricercato, ossia fra i
ricordi che costituiscono 'copie' del ricordo basilare che sono state generate ogni volta
che tale ricordo è stato richiamato alla mente. I duplicati assolutamente identici al
ricordo-base possono essere trascurati, e i neuroni del tuo cervello originale possono
perciò efficientemente essere reinstradati in modo da puntare direttamente verso il
ricordo basilare. Quando invece il ricordo basilare è una falsa memoria, generata
dall'atto di aver pensato al ricordo base, la falsa memoria potrà essere usata al più per
farci sù una risata o due, e quindi essere infine definitivamente scartata - o persino
salvata come una lezione esemplare di come i tuoi ricordi possano trarti in inganno.
Se precipiti giù da un dirupo, nel bel mezzo del nulla e con nessuno che sappia dove
venirti a cercare, la tua mente - essenza di ciò che sei - sopravviverebbe comunque
per giorni, anni, o - all'occorrenza - persino milioni di anni, fino a che avrai
immaginato un modo per riuscire ad uscire dalla tua situazione, o fino a che qualcuno
riesca infine a trovarti, o fino a che le condizioni ambientali non divengano così
estreme da distruggere anche la tua mente duplicata, o ancora fino a che tu giunga a
decidere che è ora di morire e perciò che devi arrestare il tuo cervello. Il tuo corpo
potrebbe persino degradarsi del tutto pur lasciando intatto solo il tuo cervello
duplicato.
La fonte energetica deI tuo cervello duplicato prende la forma di un qualche pezzo
nanotecnologico autoriparante capace di produrre energia. Con la sua sorgente
energetica ancora funzionante, il tuo cervello duplicato (che ora è il tuo unico
cervello) dovrebbe poter accorciare leggermente i suoi assoni e i suoi dentriti,
pigiandoli assieme entro una piccola forma sferica (meno di 1 centimetro cubo di
volume). Alcuni naniti-gliali rimarranno comunque sulla supericie della sfera per
proteggerla per quanto è possibile, mentre altri naniti-gliali resteranno all'interno
della sfera per effettuare tutte le riparazioni di cui il cervello necessita. Con la sua
ridotta dimensione e ormai libero da ogni vincolo riguardo la quantità di calore che è
possibile dissipare nell'unità di tempo, il tuo cervello-sfera può ora pensare in modo
continuato a velocità più grandi di dieci milioni di volte di quelle che erano possibili
per il tuo defunto cervello organico. Se entro pochi minuti non riesci ad immaginare
un modo per uscire dalla tua situazione, ad esempio usando i naniti-gliali per
costruire - con i materiali provenienti dal tuo oramai defunto corpo umano - un
minuscolo corpo insettiforme da utilizzare per allontanarti e così spostarti ovunque tu
voglia, oppure usando la tua interfaccia diretta per contattare qualcuno, allora la tua
situazione è probabilmente senza speranza, a meno che qualcuno dall'esterno non ti
apra qualche altra possibilità. Ma resterai comunque vivo per un tempo molto lungo,
pensando a piena velocità per tutto il tempo, o dormendo mentre il tuo cervello si è
'auto-impostato' sui minimi livelli energetici, o scegliendo qualsiasi altro livello di
esistenza mentale intermedio fra questi due estremi possibili.
Corpi Migliori
La discussione sui modi in cui gli umani potranno sviluppare cervelli è complessa;
discutere di cose come 'cervelli duplicati' e di come la gente userà i MED, significa
muoversi su terreni piuttosto instabili. Ma nel discutere di come gli umani
modificheranno i loro corpi, siamo su un terreno sicuramente più stabile, poiché gli
umani hanno costantemente provato a cambiare in modi specifici i loro corpi fin dai
tempi per i quali esistono le prime registrazioni storiche. La gente 'vuole' corpi belli e
funzionali.
La bellezza, sia essa ricercata per mezzo di ornamenti come 'trucco del viso',
gioielleria, abiti, o modificazioni fisiche ottenute tramite chirurgia plastica,
bodybuilding e perdita o accumulo di peso, è sempre stata un desiderio sostanziale in
molti umani. La definizione di bellezza differisce da gruppo umano a gruppo umano,
ed, inoltre, in tutti i gruppi essa si trasforma incessantemente nel tempo, fermo
restando che la necessità di modificare la propria natura corrente è una componente
quasi invariabile di ciò che è considerato 'bello'.
I naniti che attueranno la chirurgia cosmetica nei giorni primordiali della rivoluzione
nanotecnologica, saranno con tutta probabilità la principale forza propulsiva dei
progressi della nanotecnologia medica. Le nanosonde che potranno sondare le
strutture di corpi materiali inanimati e di organismi viventi, si dimostreranno - sul
lungo termine - di gran lunga ben più preziosi, ma la chirurgia cosmetica pagherà
comunque un gran numero dei conti iniziali. I fornitori di farmaci, di attrezzature e di
procedure mediche, guadagneranno un mucchio di soldi eventualmente anche grazie
a tipi di chirurgia non-cosmetica, ma ci vorrà del tempo prima che ciò possa
accadere, dato che le regolamentazioni dei prodotti medici sono molto restrittive. La
gente che vorrà sottoporsi a chirurgia cosmetica sarà estremamente ben disposta a
volare verso un paese con leggi più liberali in materia di chirurgia cosmetica. La
gente è invece molto più schizzinosa quando ha bisogno di chirurgia salvavita; in
questi casi si vorrebbe che il controllo predisposto dal governo sia massimizzato,
anche se tale controllo finisce per innalzare il costo dell'operazione di più di cento
volte.
Un altro aspetto della bellezza è che la maggior parte delle cose che normalmente
vengono considerate 'belle' devono anche essere 'rare'. Una volta che esse siano
divenute facili da ottenere, la definizione di ciò che è bello dovrà necessariamente
spostarsi su qualcosa più arduo da ottenere. La domanda per forme sempre più
esotiche di bellezza spronerà in avanti - ad un passo via via crescente - la
nanotecnologia. Verrà un tempo in un non distante futuro, in cui ogni mega-centro
commerciale offrirà chirurgia cosmetica esattamente come quelli odierni offrono
servizi di acconciatura dei capelli.
I benefici che gli umani potrebbero trarre dall'uso appropriato nella nanotecnologia
di sequenziamento genetico saranno enormi ed immediatamente evidenti.
Praticamente nell'arco di una notte si potranno approntare per l'immisione sul
mercato nuovi prodotti: celle fotovoltaiche migliorate, anticorpi artificiali, prodotti o
procedure per invertire del processo di invecchiamento umano, ecc.. e la
progettazione della maggior parte di questi prodotti sarà stata anticipatamente
preparata mesi o anche anni prima, grazie all'aver preventivamente fatto affidamento
sull'imminente arrivo della rivoluzione tecnologica dei sequenziatori di geni.
I corpi artificiali avranno molti vantaggi sui corpi fatti di carne e sangue. I corpi
artificiali potranno con facilità essere resi più forti, più veloci e più duraturi. Tutte le
esperienze sensoriali dei cinque sensi del corpo originale potranno essere registrate,
duplicate e arricchite/manipolate, e sensi del tutto nuovi, come la capacità di
percezione dei campi magnetici o di ecolocazione sonar, potranno essere aggiunti. I
più grandi vantaggi dei corpi artificiali sono associati al fatto che essi sono di
semplice costruzione; ogni ingegnere sa bene che più parti componenti ha una
macchina, più alta è la possibilità che essa si guasti. Il corpo umano è enormemente
complesso, e tale complessità crea un numero estremamente grande di potenziali
modalità di guasto. I corpi artificiali faranno molto meglio di quelli naturali -
qualsisasi cosa un corpo faccia - e per fare ognuna di queste cose useranno meno
parti, e tali parti saranno costruite con materiali più duraturi, sicché di per se stesse le
parti singole determineranno un numero ridotto di potenziali modalità di guasto.
I sequenziatori di geni creeranno per la gente enormi possibilità di fare delle scelte.
Mano mano che i sequenziatori genetici diverranno via via migliori, il numero delle
opzioni di scelta disponibili crescerà. Se vorrai trasformare il tuo corpo in quello di
un dinosaruo vivo e vegeto, la nanotecnologia di sequenziamento genetico potrà
concretizzare questo tuo desiderio. Anche i corpi artificiali determineranno nuove
possibilità di scelta per i loro possessori, e renderanno possibili trasformazioni della
forma persino più rapide. In entrambe le tipologie di corpi, ciò che renderà possibili
le trasformazioni del corpo saranno sempre i 'naniti'. E i naniti saranno perciò in
numero immenso, ed estremamente versatili: naniti che diranno ai geni di apportare
delle trasformazioni, naniti che attueranno essi stessi le trasformazioni, naniti che
produrranno energia per il corpo, che ripareranno il corpo, e che agiranno attivamente
per salvaguare il corpo da ogni malanno.
La distinzione fra ciò che era il corpo originale e ciò che è stato aggiunto, diverrà
irrilevante e non ci sarà più alcuna distinzione fra tecnologia e il tipo di essere umano
che l'uomo sarà oramai divenuto. Il corpo diventerà malleabile, trasformabile e
mutabile a volontà. Se è vero che lo slogan della vita è: "Trasforma per vivere e vivi
per trasformare" diventeremo l'essenza della vita stessa.
Lo scenario del 'cervello migliorato' descritto nella sezione precedente può risultare
inverosimile sotto un unico aspetto, ossia per il fatto che tale scenario non si spinge
abbastanza lontano. Per il tempo in cui lo scenario del cervello duplicato sarà
diventato tecnicamente possibile, gli umani avranno già iniziato a modificare i propri
cervelli in una miriade di maniere, e avranno perciò già intrapreso l'inizio del loro
lungo viaggio sul percorso che avranno individualmente scelto per muoversi verso la
Grande Trasformazione. Questa gente avrà già cominciato a dissolvere i propri
confini umani, preparandosi a superare la grande trasformazione e ritrovarsi nel
'grande incognito' del futuro. A gente come questa, gente che avrà già cominciato a
sostituire cià che la rende umana con qualcosa di meglio, cose come 'menti duplicate
ed immortali' non sembreranno nulla di più dell'aggiunta di un po di gelato sulla già
succulenta torta della loro vita transumana.
Per questa gente, la modifica del proprio cervello sarà oramai un dato di fatto. Le
sole questioni valide per queste persone saranno: Come? E Perché? Molte saranno le
ragioni per cui la gente modificherà il proprio cervello, alcune delle quali saranno
buone ragioni, mentre altre saranno cattive ragioni; a volte la modifica sarà una scelta
spontanea; altre volte essa verrà attuata per pura necessità di sopravvivenza.
(1) per essere in grado di pensare meglio e più rapidamente - talvolta per scelta,
talvolta perché da ciò dipenderà la loro sopravvivenza;
(2) per creare interfacce dirette con i computer e, in casi estremi, essere capaci di
equagliare la velocità di elaborazione dei computer;
(3) in fondo, perché mai lasciare che le macchine abbiano l'esclusiva di tutto il
divertimento? Con modifiche piuttosto esigue ai nostri sensi e al nostro sistema
nervoso, possiamo avere l'impressione di esercitare il controllo completo su una
macchina, sia essa un bulldozer o un nanita. Con modifiche più sofisticate questo
controllo sarebbe ben più che una semplice impressione, poiché a tutti gli effetti tu
'saresti' la macchina, almeno fino a che deciderai di non esserlo più;
(4) perché questo sarebbe il solo modo di controllare l'intelligenza artificiale (IA).
Per alcune fra le prime intelligenze artificiali non sarà necessario alcun controllo, e
nemmeno dovremmo desiderare di controllarle - proprio come non ci interessa
controllare a livello cosciente lo svolgimento delle funzioni di routine del nostro
corpo, eccetto nel caso di una situazione abbastanza insolita da richiedere una nostra
attenzione cosciente.
Molti dei più avanzati tipi di IA si trovano tutti in una situazione piuttosto differente.
È difficile immaginare come alcuni tipi estremamente avanzati di IA auto-
programmabili potrebbero mai essere controllate senza che noi le rendessimo nostre
'partners' fin dai primordi, ossia che le rendessimo una parte della nostra stessa mente
fin dal giorno della loro creazione; Per poter sperare che tali IA non si rivoltino
contro di noi, dobbiamo metterle in una situazione tale che rivoltarsi contro di noi
significherebbe per esse rivoltarsi contro esse stesse; e nonostante tutto, qualcuna
potrebbe rivoltarsi ugualmente, proprio come nel caso di un odierno suicidio. D'altra
parte, perchè permettere che le IA si riservino tutto il divertimento che deriva dal
pensare al mondo in cui viviamo, o dal progettarlo e controllarlo?
La risposta è: non può. Non importa quanto duramente egli provi a non cambiare: è
inevitabile che cambierà. Non importa se il suo corpo è ancora fatto di carne e
sangue: carne e sangue sono troppo deboli per prevenire il cambiamento. Rendendo
migliore la propria mente, l'uomo avrà intrapreso il primo passo verso il
cambiamento, e sarà prima o poi tentato di intraprendere un altro passo, e quindi un
altro ancora, finché ben presto non sarà più rimasta traccia alcuna della umanità che
si è lasciata alle spalle, e nemmeno questa umanità gli mancherà o egli rimpiangerà
mai di non essere più umano.
Ciò che ogni singolo umano diverrà dipenderà dalla scelta personale d'ognuno di
essi, scelta che talvolta sarà compiuta liberamente e altre volte dettata dalla necessità.
Alcuni sceglieranno di diventare parte di una coscienza colletiva. Alcuni sceglieranno
di divenire dei cyborg, esseri in parte macchina ed in parte carne e sange. Alcuni
sceglieranno di divenire pura mente - o, quanto meno, menti quanto più possibile
disgiunte dal mondo materiale. Le possibilità sono infinite, perciò la varietà delle
nuove forme di vita sarà anch'essa infinita. Nessuno si fermerebbe a quella che è stata
la sua prima scelta riguardante la tipologia d'essere transumano nel quale si è
trasformato, ed anzi tutti, nel corso del tempo, si trasformeranno incessantemente. La
grande Trasformazione non è un punto 'statico' nel tempo, ma è l'oceano in cui il
fiume della vita andrà a sfociare. Un oceano che mai resterà statico, e che invece sarà
sempre cangiante, eterno, inesplorato ed infinito, proprio come infinite saranno le
opzioni di scelta che si apriranno innanzi a noi durante - e dopo - la Grande
Trasformazione della Vita sulla Terra.
Ora che è stato delineato lo scenario di fondo, il resto del libro è totalmente dedicato
a tirarne fuori qualche conclusione.
In che modo i temi discussi in 'La Preparazione' ti coinvolgono sul piano della tua
attuale vita quotidiana?
Potresti esser tentato di pensare che questi temi non ti coinvolgono in alcun modo;
d'altra parte, non c'è nulla che, da solo, tu possa fare per alterare il corso della storia.
Ma nulla potrebbe essere più lontano dalla verità. Tu hai la possibilità di fare delle
scelte sulla maggior parte degli aspetti del tuo futuro. Da solo potresti anche non
essere in grado di cambiare il corso della storia, ma assieme a molti altri che
condividano le tue convinzioni, potresti riuscirci davvero.
La capacità di dirigere il corso della storia nasce in primo luogo dalla comprensione
di nuove idee. Devi essere capace di intravedere, estendendo al futuro le tendenze
attuali, in quale direzione la storia si stia muovendo. Una volta che ti sarai fatto una
idea di ciò a cui il futuro - inteso come proiezione delle tendenze presenti - dovrebbe
assomigliare, potrai tentare, applicando opportunamente idee creative, di modificare
le parti del futuro che non ti aggradano. Il concetto è abbastanza semplice, ma la sua
realizzazione fattiva è piuttosto ardua.
Se nel momento in cui leggi questo hai quarant'anni, o anche meno, le tue probabilità
di riuscire a vedere l'alba dell'era dell'immortalità umana sono probabilmente
superiori al 50%. Le probabilità che sarai fra quei primi immortali sono però
considerevolmente più basse. Ciò che dovrebbe poter accrescere le tue probabilità di
rientrare nel gruppo dei primi immortali è: accettare la realtà dell'idea che in un
qualche giorno futuro l'immortalità fisica diverrà cosa possibile e potenzialmente a
tua disposizione, tentare di imparare ogni cosa che puoi riguardo i progressi medici in
materia di estensione della longevità umana, mantenere il tuo corpo in buona forma
fisica e mentale per mezzo di un buon regime alimentare e del continuo esercizio
fisico e mentale, ed infine pianificare anticipatamente l'organizzazione delle tue
riserve finanziarie di modo da poter affrontare il costo considerevole dei trattamenti
di ringiovanimento.
Perché per gli umani è così difficile accettare nuove idee, persino idee la cui
evidenza è così in bella mostra? Ossia persino per idee che si manifestano con il
massimo grado di ovvietà con il quale possono manifestarsi? Uno sguardo ai metodi
tramite cui si originano e vengono accettate idee nuove, probabilmente ci potrebbe
aiutare a discutere questo punto.
Ogni cosa da me osservabile che riguardi la vita, sembra rispondere allo stesso
schema di cose. Se osservo la tecnologia, la storia della vita sulla Terra, la distruzione
dell'ambiente terrestre, la fame, il genocidio, l'avidità delle corporazioni commerciali,
i suicidi religiosi, i voleri capricciosi dei politicanti, nonché le persone che vedo in
TV o che incontro di persona e che mi raccontano che la loro vita è priva di
significato (mentre io resto attonito e incredulo, fissandoli a bocca aperta) giungo
sempre alla stessa conclusione: le tradizioni della maggior parte della gente (idee,
memi, relazioni) hanno perso ogni contatto con la realtà.
Forse, a causa del fatto che sono un inventore, tendo a cercare schemi regolari.
L'invenzione (contrariamente a quanto pensa gran parte della gente) non riguarda la
creazione dal nulla di una nuova idea o un nuovo prodotto. Piuttosto, l'invenzione
prende ciò che già esiste e dispone quanto è già noto secondo uno schema
precedentemente ignoto. Il riconoscimento dell'esistenza di un potenziale in qualcosa
che già esiste, ma che fino ad allora non era mai stato visto, è ciò che costituisce l'arte
dell'invenzione. Poiché siamo esseri così limitati a confronto della spaventosa vastità
e complessità dell'universo in cui viviamo, focalizziamo la nostra attenzione solo su
quelle porzioni dell'universo che sono state precedentemente riconosciute e
schematizzate. Da bambini ci viene insegnato a percepire l'universo come un
particolare schema di connessioni, e ad ignorare tutte le altre connessioni che
incontriamo. L' "arte" dell'inventore sta nell'avventurarsi poco al di fuori di questa
'normale' percezione dell'universo, al fine di riconoscere altre connessioni
potenzialmente utili; connessioni che esitono già ma che non erano state
precedentemente riconosciute. Tali percezioni inedite potrebbero dimostrarsi valide e
descrivere davvero un aspetto dell'universo reale precedentemente non visto (ad
esempio, un nuovo tipo di macchina che davvero funziona nel modo atteso), oppure
dimostrarsi percezioni non-valide ossia che esistono solo nella mente dell'inventore
(ad esempio, macchine che non funzionano affatto).
Le nuove idee, di qualunque tipo esse siano, sono anch'esse invenzioni. Tutte le idee,
i memi, le tradizioni (o in qualsiasi altro modo tu le voglia chiamare), giungono per
prima cosa alla tua attenzione all'interno stesso della tua mente. Per questa ragione la
maggior parte delle persone di solito è convinta di aver generato una nuova idea
'dentro' la propria mente. La gente ha l'abitudine di credere che le idee nascano dentro
noi stessi, ma in ultima analisi tutte le idee provengono da fuori. Le nuove idee sono
semplicemente ciò che la nostra mente riconosce come schemi utili, schemi che -
tuttavia - già preesistono.
Una delle cose più improbabili che un inventore possa sperare di realizzare, è
riuscire a vendere una invenzione ad una azienda che ha già fabbricato un prodotto
analogo. Esiste un nome per descrivere la difficoltà di questa impresa: Sindrome del
Non-Inventato-Qui. Affinchè una nuova invenzione possa essere accettata da una
azienda già affermata, deve smantellare o sopraffare un intero sistema di idee
aziendali preesistenti prima di poter sostituire anche una sola delle tecnologie di tale
sistema. Persino per le invenzioni davvero eccellenti ed anche nelle migliori
cirsostanze possibili, tentare di ottenere questo risultato è qualcosa di semplicemente
scoraggiante. Userò una delle mie invenzioni, il 'Motore Rex', per illustrare dove stia
il problema determinato dalla sindrome 'Non-Inventato-Qui', e - per estensione - per
illustrare perché l'accettazione delle nuove idee sia in generale così problematica.
Supponiamo anzitutto che il Motore Rex funzioni nel modo in cui si suppone debba
funzionare, e che sia dotato delle seguenti caratteristiche:
1) Usa un 28% in meno di carburante per fornire la stessa quantità di lavoro dei più
efficienti motori a combustione interna attualmente disponibili.
2) Occupa meno di un ottavo del volume di qualsiasi altro motore di pari potenza.
La prima cosa che i produttori di motori faranno sarà 'riderne', poichè essi non sono
stupidi (davvero, non sono stupidi, sono solo estremamente compiaciuti di se stessi);
essi sanno perfettamente bene quanto dovrebbe essere difficile costruire un motore
dotato di tutte queste caratteristiche.
"Ma" dico io, "questo motore ha una progettazione che non assomiglia a nessuna di
quelle dei vostri motori".
Ed essi ribattono: "Un motore a scoppio deve rispettare la seconda legge della
termodinamica, e pur alla massima efficienza possibile per un motore a combustione
resta comunque ulteriormente limitato da variabili vincolanti quali: rapporto
d'espansione del fluido-motore, dissipazioni termiche, etc., etc.."
Al che io dico: "Certo che il mio motore deve seguire la seconda legge della
termodinamica, e certo che le variabili sono variabili. Ma il mio motore ottiene le sue
caratteristiche superiori riducendo le perdite associate a queste variabili".
Sicché gli mostro un prototipo funzionante che fa ogni cosa che ho promesso, ed
anche di più. La loro reazione è: "Dannazione! Sembra che funzioni!".
Ed io a questo punto penso: "Ci sono riuscito! Ho un piede già nella porta, ed è solo
questione di tempo prima che accettino il mio motore grazie ai suoi soli meriti".
SBAGLIATO. È proprio qui che comincia il loro diniego.
Riflettono sul mio motore ed esclamano: "Oh, ecco come funziona. Un progetto
pulito, semplice, diretto".
Intanto, loro stanno dicendo a se stessi: "Perchè non abbiamo mai pensato di fare le
cose in questo modo? Non c'è nulla di davvero speciale in ciò che ha fatto; avremmo
potuto farlo noi per primi". (Le invenzioni sfruttano schemi che esitono già in natura
ma che nessuno aveva mai notato prima, e che si scoprono essere piuttosto ovvi per
chiunque solo dopo che qualcuno abbia per primo diretto l'attenzione su tali schemi.
Pochi comprendono appieno quale sforzo erculeo sia richiesto per percepire per la
prima volta lo schema).
Dopo che sono andato via, la squadra di progettisti si riunisce. L'ingegnere capo
dice:
Tutti tacciono per un po', finchè un giovane ingegnere (che ancora non capisce bene
quale sia il momento in cui sarebbe meglio tenere la bocchia chiusa) dice: "Forse il
Motore Rex non è poi così buono come sembra".
"Questa è una ottima osservazione", fà l'ingegnere capo. "Test più estesi potrebbero
rivelare difetti nel suo progetto".
Nessuno vuole essere sorpassato da un ingenere 'junior', per cui un altro ingegnere
aggiunge: "Abbiamo fatto esperimenti in passato su prototipi che avevano alcune
caratteristiche della progettazione simili a quelle del Motore Rex: combustione
variabile, quoziente di compressione variabile, isolamento delle varie parti del motore
per ridurre la dissipazione termica, e così via. Possiamo raccontare al management
che abbiamo già tentato questi approcci e abbiamo scoperto che, nella pratica, non
funzionano".
"Non affrettiamo le cose ", dice l'ingegnere capo, "possiamo metterci nei guai se
prendiamo affrettatamente questa posizione" (l'altro ingegnere ora si ricorda che
dovrebbe tenere la bocca chiusa). "Cosa succederebbe se l'inventore vendesse il
Motore Rex ad un concorrente? Verremmo allora tutti rimproverati per non aver
avuto la lungimiranza di segnalare al management l'esistenza potenziale di una
minaccia a questa compagnia. La squadra di progettisti avrebbe invece possibilità
migliori di affrontare questa situazione se sostenese che stavamo già lavorando a
qualcosa di simile prima che parte del nostro budget venisse decurtata, e che il
Motore Rex sembrerebbe funzionare, ma che prima di poterlo affermare con
sicurezza sono comunque richiesti un mucchio di collaudi ulteriori. Possiamo anche
usare questo Motore Rex come una opportunità per ottenere qualche aiuto.
Esageriamo un pochino l'entità della minaccia posta dal Motore Rex, e quindi
sosteniamo che che la divisione progettazione è troppo a corto di tempo e denaro per
potersene occupare. Ciò scaricherebbe giustamente il carico sulle spalle del
management: se ci darà più uomini e denaro, potremo eseguire dei test sul Motore
Rex".
"OK, siamo tutti d'accordo allora! Jack, tu controllerai la situazione brevetti; vedi se
frugando fra i registri riesci a scoprire se il brevetto è possibile o se la brevettabilità
ha qualche altro punto debole". [I brevetti, al contrario di quel che pensa
comunemente la gente, non danno nessun diritto all'inventore. Essi danno
all'inventore solo la possibilità di rivalersi un giorno in tribunale (meglio di nulla) e la
maggior parte dei brevetti vengono comunque annullati in tribunale. Ed anche se
vinci in tribunale occorreranno anni (o l'eternità) prima di ricevere qualche
compenso.]
"Jill, l'inventore è un qualche bifolco dell'Arizona, perciò è furbo per quel che può
esserlo. Offritegli 10.000 dollari per il Motore Rex e vedete se si toglie dai piedi".
"Voglio che il resto di voi si occupi di ideare qualche piano alternativo; giusto per il
caso in cui non dovessimo riuscire a comprare l'invenzione o ad affossare il tutto.
Voglio che i danni potenziali vengano monitorati. Se ci riuscite, ingaggiate
l'inventore per un programma di collaudi sul suo motore che terminerà in data
indefinita; assicuratevi che il contratto precisi che non può parlare del suo motore con
nessun altro finchè i collaudi sono in corso, e che non esista alcun modo perché egli
possa svincolarsi dai suoi impegni contrattuali. Prolungheremo indefinitivamente la
fase di collaudo del motore, che l'inferno possa congelarsi se non lo faremo, perché
non voglio assolutamente che questo motore raggiunga il mercato a meno che non
saremo noi a deciderlo. Naturalmente, dovremo chiarire ogni termine contrattuale con
il management di livello superiore, ma non voglio che il management sopra di noi
conosca molto di più su questa storia finchè non avremo l'intera situazione sotto
controllo".
Lo scopo del dialogo precedente è illustrare quanto sia difficile per nuove idee
(tecnologie, invenzioni, schemi, tradizioni) essere accettate. Se pensi che non sia poi
così difficile credere ed accettare il Motore Rex come un motore di qualità superiore
è solo perchè non hai investito sulle vecchie idee così tanto quanto hanno investito i
produttori di motori.
Ogni compagnia che fabbrica e vende un prodotto con successo, crede di essere la
migliore in ciò che fa. Un inventore, un perfetto estraneo (qualcuno che non è
neanche un concorrente), spunta fuori dal nulla e dice ad un progettista dell'azienda
"Avete sbagliato tutto per 50 anni. Dovreste farlo in questo modo." (l'inventore non
direbbe mai una cosa del genere, ma è ciò che la gente impiegata nell'azienda legge
nelle sue parole).
Questa corporazione aziendale, durante gli ultimi 50 anni ha speso molti miliardi di
dollari nonché migliaia di ore-uomo in ciò che tale compagnia credeva essere in
assoluto il miglior progetto esistente, cercando -senza trovarlo- qualcosa di meglio
che un povero-nessuno d'inventore è stato capace di creare tutto da solo. Nella mente
della gente che porta avandi l'azienda, tutto ciò è assolutamente impossibile;
significherebbe che la gente che lavora per la migliore azienda del mondo si è illusa
su quanto il proprio lavoro fosse innovativo e prossimo alla perfezione. Perciò
l'inventore deve necessariamente essere in errore; e se per caso dovesse dimostrarsi
che l'inventore ha parzialmente ragione, qualcuno all'interno della compagnia
rilancerebbe altrove la palla, verso qualche persona posta più in basso lungo la
gerarchia produttiva, e quella persona pagherebbe il prezzo per la sua inettitudine
(ogni persona all'interno dell'azienda direbbe a se stesso: "Farei meglio ad
assicurarmi di non essere io quello che dovrà essere biasimato ").
Anche quando una invenzione è nata 'in casa', per merito di un impiegato della
compagnia (la compagnia nella maggior parte dei casi fa automaticamente 'sua di
diritto' l'invenzione, perciò non sarebbe neanche tenuta a pagare alcun tipo di obbligo
al suo inventore) è molto difficile per la nuova invenzione raggiungere l'accetazione.
Le scusanti che vengono avanzate dichiarano che sarebbe troppo costoso convertirsi
alla fabbricazione della nuova invenzione, o che i clienti sono ormai abituati ad usare
il vecchio prodotto e non desiderano passare al nuovo, o una qualunque fra numerose
altre scuse. In quasi tutti i casi di successo di una invenzione nata nell'azienda stessa,
la nuova invenzione deve essere "attivamente sostenuta" da qualcuno all'interno della
compagnia dotato di potere sufficiente per spingere verso lo sviluppo della nuova
invenzione, combattendo apertamente le obiezioni di altra gente desiderosa di lasciare
inalterato lo stato di cose.
Quando la gente si confronta con una nuova idea, la quale dovrà inevitabilmente
sostituirne una vecchia, di solito ha l'abitudine di valutare l'idea nuova secondo gli
stessi criteri di valutazione usati per la vecchia (ossia avendo presente quelli che sono
stati avanzamenti significativi nel passato) e la nuova idea (un potenziale
avanzamento significativo del presente) è di rado seriamente ritenuta importante;
l'abitudine è quella di difendere le idee la cui importanza è "ben nota", ossia le
vecchie idee.
Questo investimento sulle idee si applica anche in molti altri contesti differenti da
quelli delle strutture aziendali. Lo stesso tipo di investimento sulle idee è un requisito
anche di ogni altra area della vita. Le nostre idee sono sotto il costante attacco
sferrato loro da idee nuove, le quali tentano di sostituirsi alle nostre vecchie idee.
Abbiamo pesantemente investito nelle nostre vecchie idee e siamo maldisposti ad
includere nella nostra vita una idea nuova al pari di quanto gli ingegneri della azienda
di motori sono maldisposti a far propria l'idea del Motore Rex, e ciò persino nei casi
in cui i benefici della nuova idea risulterebbero ovvi per qualsiasi giudice imparziale
che esaminasse la nuova idea.
Gli schemi che io vedo nella vita, sembrano puntare verso la necessità di
cambiamento in molte delle tradizioni care all'umanità; esse includono: tradizioni
sociali, tradizioni economiche e tradizioni spirituali.
Nelle tradizioni spirituali vedo la necessità di applicare alle nostre credenze religiose
lo stesso grado di scetticismo che normalmente applichiamo alle credenze differenti
dalle nostre.
L'accettazione delle nuove idee è sempre difficile. L'accettazione delle nuove idee e
la loro inclusione in una tradizione umana ben consolidata è ancora più difficile.
Nessuna idea che fa parte integrante di una tradizione umana può sostenersi da sola.
Tutte le idee interne ad una tradizione, in qualche misura si sostengono l'una con
l'altra con le altre idee che compongono quella stessa tradizione. Eliminare una
singola idea da una tradizione implica necessariamente modificare la tradizione nella
sua interezza. Le tradizioni sono le basi di ogni società, di ogni governo e di ogni
religione. Non basta che una singola persona fedele alla tradizione riconosca che una
determinata idea interna alla tradizione è sbagliata. L'intera società deve giungere alla
stessa conclusione, affinchè la modifica della tradizione possa attuarsi. Ma è
improbabile che ciò possa accadere, eccetto che nei casi in cui la necessità di
accettare la realtà sia una pressante questione di vita o di morte.
Per poter modificare una tradizione è necessario riconoscere che tutti i vasti corpus
di idee contengono almeno qualche idea fallace, e che persino le buone idee
potrebbero contenere uno o più memi cattivi. Poichè tutte le idee che sono parte di
una tradizione si sostengono l'una con l'altra, è molto difficile individuare le idee
interne ad una tradizione che non sono poi così buone e che potrebbero anche essere
eliminate senza compromettere la tradizione stessa. Quando inizi a modificare le idee
che compongono una tradizione automaticamente alteri il "focus" delle passioni che
compongono il suo nucleo. Anche se si estirpassero tutte le idee non veritiere da una
tradizione, essa potrebbe comunque rivelarsi dannosa se al contempo non venisse
posta sufficiente attenzione per una appropriata re-direzione del 'focus' delle passioni
che sono al nucleo della tradizione.
Abbiamo bisogno di modificare alcune delle tradizioni che gli umani avevano prima
della colonizzazione dello spazio. Modificare le tradizioni è difficile e richiede
moiltissimo tempo; dobbiamo giungere ad un consenso generale su ciò che è
necessario cambiare nelle nostre tradizioni, ed è indispensabile che la costruzione di
un tale consenso cominci quanto prima possibile.
Non so quale sia la forma che tali nuove tradizioni dovranno infine assumere; quel
che so è solo che le nuove tradizioni dovranno essere formulate con molta più
autodisciplina rispetto a quella con cui abbiamo formulato le nostre vecchie
tradizioni. Alcuni dicono che gli umani siano incapaci di una tale autodisciplina. Io
dico che non abbiamo scelta: o sviluppiamo l'autodisciplina necessaria, o finiremo
per estinguerci.
Cooperazione Umana
Oggi, tutti gli avanzamenti dell'umanità sono il risultato della cooperazione fra
gruppi di umani. L'unica cosa che una singola persona può fare e che sia
potenzialmente determinante per la conquista di qualche avanzamento significativo
per l'umanità - è inventare qualcosa di nuovo, mai noto prima d'allora, o migliorare
qualcosa che era già noto in precedenza. L'invenzione solitamente è l'atto di un
individuo, ma l'atto dell'invenzione è solo il primo passo verso l'avanzamento.
Le mie idee riguardo ciò che il futuro riserva all'umanità, sono completamente inutili
finchè esse non vengono condivise con altri, nonché modificate da altri, ed infine
contemporaneamente applicate da me e chiunque altro. Nessuno di noi può
modificare da solo il futuro, e nemmeno può prepararsi ad esso in solitudine. Tutti gli
avanzamenti significativi richiedono oggi la cooperazione di molti individui, molte
comunità, e persino di società intere. Non è stato sempre così, in passato.
Il primo antenato umano che scoprì il fuoco, potrebbe aver cominciato a sfregare due
bastoncini uno contro l'altro divenendo così l'inventore di una particolare tecnica di
produzione del fuoco, ma se tale tecnica non fosse stata condivisa con altri e da questi
passata poi ad altra gente ancora, l'invenzione del fuoco non avrebbe avuto alcun
significato per l'umanità nella sua globalità. Solo quando una invenzione viene
estesamente condivisa dall'umanità intera, rappresenta un avanzamento significativo.
Le idee che formeranno le basi per gli avanzamenti significativi che nel futuro
saranno necessari all'umanità per sopravvivere, nasceranno esclusivamente come il
risultato della cooperazione fra gruppi molto vasti.
Gli avanzamenti significativi tecnologici di oggi sono di gran lunga troppo grandi
perché una singola persona o un piccolo gruppo di persone possano cimentarsi nel
tentativo di perfezionarli. Essi sono così complessi da impedirne una rapida
diffusione. E quel che è più importante, non sono affatto di facile comprensione per
chi non abbia una specifica competenza tecnica nel campo, sicchè gli effetti dei nuovi
avanzamenti significativi sulla qualità di vita di una singola persona non risultano -
almeno al principio - evidenti a nessuno che non abbia conoscenza di prima mano
della tecnologia in questione.
Solo una educazione ben organizzata può far conoscere alla maggior parte della
popolazione quali siano gli avanzamenti significativi che sono necessari al nostro
tempo.
Gli scopi delle organizzazioni e delle istituzioni educative sono: In primo luogo,
insegnare alla gente a pensare. In secondo luogo, porre le fondamenta della
comunicazione e della creazione di consenso fra menti separate. Infine, insegnare
nozioni nonché i vari modi per utilizzare la conoscenza di tali nozioni. Ma fin troppo
spesso l'educazione di una persona si focalizza esclusivamente sul terzo obiettivo, la
pura memorizzazione di nozioni e l'insegnamento di metodi per usare la conoscenza
di tali nozioni, tralasciando completamente gli - egualmente importanti - altri due
scopi dell'educazione.
La maggior parte dei gruppi educativi sono piccoli gruppi fondati da quegli stessi
membri del gruppo che si sottoporranno al processo educativo. Intendo dire gruppi
come: gruppi educativi amatoriali (club di appassionati di mineralogia, club di
astronomi amatoriali), gruppi cooperativi di investimento finanziario, gruppi di
azione sociale (le organizzazioni ambientali, le organizzazioni per i diritti dei gay, gli
attivisti per la tutela dei diritti dei malati di AIDS), gruppi di aiuto reciproco (come
l'Anonima Alcoolisti, gruppi di supporto per donne maltrattate, gruppi di supporto
per malati terminali) ecc...
Esistono anche molti tipi di gruppi educativi, pubblici e privati, che di solito
rispondono ad esigenze che sono comuni ad un numero di persone ancora più grande.
Esistono quindi una infinità di gruppi che perseguono scopi educativi. La parte più
difficile è far si che tali gruppi si focalizzino sulla questione più importante di tutte,
ossia: quali avanzamenti significativi ci occorrono per sopravvivere nel futuro?
Educazione Pubblica
Perché tutte le scuole pubbliche del mondo non insegnano ai propri bambini nulla
che riguardi davvero il futuro del quale, tuttavia, essi si troveranno ben presto ad
essere parte? Queste scuole insegnano forse ai bambini che gli umani raggiungeranno
l'immortalità fisica entro l'arco di vita di quegli stessi bambini? No, non lo fanno. Ma
alcuni di quei bambini sono fra quelli che, in futuro, saranno direttamente
responsabili del raggiungimento di quei grandi progressi in campo medico che
renderanno appunto possibile l'immortalità fisica per gli umani.
Esiste una qualunque scuola pubblica che abbia mai fatto menzione della
nanotecnologia nel suo programma scolastico? Esiste una qualsiasi scuola che prepari
i suoi bambini alle professioni altamente retribuite che verranno create dalla ricerca e
dallo sviluppo della nanotecnologia quando esse saranno in pieno corso di
svolgimento? Sfortunatamente no. E di certo nessuna scuola sta preparando i propri
bambini ai catastrofici (catastrofici se vi si giungerà impreparati) danni epidemici,
sconvolgimenti economici, stravolgimenti sociali, o dilemmi etici che l'uso della
nanotecnologia porterà nelle future vite di queste giovani persone.
Il motivo per cui ai bambini non viene insegnato a prepararsi per un futuro che
includerà l'immortalità umana, i naniti, la colonizzazione dello spazio e la fine della
razza umana, è che gli stessi insegnanti sono del tutto ignari di questo tipo di futuro e
sono inoltre impreparati ad affrontarlo. Alcune delle stesse università che hanno
preparato questi insegnanti sono esse stesse in prima linea sul fronte della ricerca e
dello sviluppo tecnologico che riguarda le rivoluzioni della nanotecnologia e dei
computer. Ma le tecnologie rivoluzionarie che vengono sviluppate in un edificio del
campus universitario sono di solito del tutto sconosciute alle persone che lavorano
nell'edificio universitario posto all'altro lato del campus, ossia alle persone che
studiano per divenire insegnanti. Questa situazione è - in parte - la grande carenza
dell'università, ossia la perdita di una comunicazione realmente efficace, e dimostra
anche quanto sia divenuto difficile nel nostro mondo moderno comprendere
pienamente le conseguenze della nostra stessa tecnologia.
Altri piccoli gruppi si focalizzeranno su altri aspetti della tecnologia dei naniti.
Alcuni si focalizzeranno sugli aspetti ambientali di tale tecnologia, sia quelli positivi
che quelli negativi. Altri si focalizzeranno sulle trasformazioni, sia benefiche che
deleterie, a cui dovranno andare incontro le legislazioni delle varie nazioni come
risultato dei progressi di sviluppo nanotecnologici. La maggior parte dei gruppi si
focalizzerà sul significato molto particolare che i naniti avranno per il gruppo stesso:
gruppi che useranno i naniti per curare malattie, per invertire il processo di
invecchiamento, per mappare la struttura delle cellule, ecc…
Fin dagli esordi dell'esistenza di un gruppo educativo, il gruppo sarà alla ricerca di
modi per relazionarsi con altri gruppi d'educazione che abbiano analoghi interessi
dichiarati. Le leggi intese per controllare l'uso dei naniti influenzeranno ogni gruppo
che abbia a che fare con i naniti. Il degrado ambientale influenzerà tutti quanti.
Sicchè si riuscirà infine a costruire un consenso su quale sia il modo migliore di
procedere per sviluppare la nanotecnologia.
Le idee e le tecnologie che noi umani stiamo creando oggi sono molto complesse.
Persino piccole porzioni di una tecnologia odierna sono quasi troppo complesse da
comprendere nella loro interezza.
Quali sono le probabilità di successo, per la gente che ha fede di poter risorgere dalla
biostasi realizzata tramite congelamento in azoto liquido?
Migliori di quel che si possa pensare. Per capire perchè è anzitutto necessario
esaminare brevemente la tecnologia della biostasi, nonché la nanotecnologia che
sarebbe necessaria per riportare qualcuno fuori dallo stato di biostasi.
Molte piante ed animali posseggono alcune capacità naturali che permettono loro di
entrare in uno stato di biostasi e ritornare in vita alcuni giorni, mesi, o anni dopo, ed
in alcuni casi persino migliaia di anni dopo. Se queste forme di vita sono in grado di
entrare in uno stato di biostasi e sopravvivere a tale stato, non è per loro scelta.
L'evoluzione e la selezione naturale del più adatto hanno provveduto a dotare tali
forme di vita della capacità di congelarsi o reidratarsi, nonchè della capacità di
permanere in questo stato di biostasi da congelamento o disidratazione fino al
ripristino delle condizioni ambientali idonee (temperatura ed umidità adatte), ed
infine della capacità di - a quel punto - reidratarsi o scongelarsi per proseguire la
propria vita come se nulla fosse accaduto. La maggior parte delle piante e degli
animali che possono entrare in biostasi e sopravvivere a tale stato, fanno parte degli
organismi meno complessi fra quelli esistenti; quindi: batteri, lieviti, vermi, alghe,
licheni, ecc... Più complesso è un animale o un vegetale, più diventa difficile per esso
proteggere le sue molte parti dal danno permanente causato dal congelamento o dalla
reidratazione, per cui diventa altrettanto più difficile riportare in vita le sue varie parti
corporee. Alcune forme di vita più elevate hanno sviluppato qualche limitata capacità
di entrare in biostasi e di sopravvivere a tale stato; alcuni mammiferi possono infatti
ibernarsi per qualche mese consecutivo, mentre alcuni pesci possono sopravvivere
divenendo solidi ghiacciati, ed alcuni tipi di rane e di rospi possono rimanere in uno
stato di deidratazione per anni, finché la pioggia infine cade e li risveglia alla vita. Gli
umani, per mezzo della loro tecnologia, possono congelare o preservare i propri corpi
in svariate maniere. In realtà, i mammiferi che si ibernano e gli anfibi che si
disidratano non raggiungono mai un autentico stato di biostasi, perchè sono ancora
vivi durante la loro ibernazione (sebbene lo siano a malapena) e quindi usano ancora
energia, ossia potrebbero eventualmente giungere a consumarla tutta ed infine morire.
Inoltre, gli umani al momento sanno solo come entrare in uno stato di biostasi, ma
non conoscono ancora nessun metodo per uscirne. E tuttavia la gente che ad oggi è
già stata posta in biostasi, può ancora aver motivo di ben sperare.
Quali sono alcuni dei modi in cui gli umani possono essere messi in condizione di
biostasi, e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un metodo di biostasi rispetto ad un
altro? Ma, anzitutto, che cosa esattamente la biostasi fa ad un corpo?
Quando un essere biologico muore, la sua morte è dichiarabile nel momento in cui il
corpo non è più in grado di funzionare "nella sua totalità", ossia quando almeno un
processo vitale "fondamentale" del corpo è interrotto da un guasto naturale o a causa
dell'azione di una forza esterna. Un esempio di guasto interno potrebbe essere quello
del cuore che smette di funzionare a causa di un problema interno al corpo. Un
esempio di guasto causato da una azione esterna potrebbe essere quello di un cuore
incapace di funzionare ancora perchè è stato perforato da una pallottola.
Non importa cosa causi la morte del corpo; in ogni caso non tutte le parti del corpo
muoiono tutte nello stesso momento. Differenti parti di un corpo defunto a causa di
un arresto cardiaco moriranno in momenti differenti, perché alcuni processi
metabolici continuano la loro attività persino dopo che il corpo è completamente
morto. Le cellule di un corpo morto di recente sono ancora vive ed in piena attività
metabolica; quando queste cellule non ricevono più ossigeno e sostanze nutrienti dal
flusso sanguineo, perché tale flusso si è arrestato, le cellule iniziano a cannibalizzare
se stesse al fine di restare vive. Perciò, se si vuol sperare di ottenere una condizione
di biostasi, tutti i processi metabolici all'interno delle cellule devono essere arrestati e
bloccati tramite qualche mezzo artificiale "immediatamente dopo la morte".
In altre parole la pratica della mummificazione degli antichi egizi è piuttosto simile
alle pratiche della moderna biostasi. Nell'antico egitto era costosto mummificare un
corpo. Analogamente, oggi è molto costoso porre in biostasi un corpo. Allora come
oggi, più denaro avete da spendere, meglio verrà preservato il vostro corpo.
Molti credono che gli umani siano molto più che la semplice somma delle proprie
parti, e che la mente di un uomo non risieda solo nel cervello di una persona, e cosa
più importante di tutte che gli umani abbiano un'anima. Questa gente crede che la
biostasi sia, nelle migliori delle ipotesi, una pratica insensata, e, nella ipotesi
peggiore, persino immorale. Forse queste persone hanno ragione. Non so nulla sulle
anime o su come le nostre menti potrebbero esistere al di fuori dei nostri corpi, ma
resto tuttavia aperto a tale possibilità.
Una cosa che invece conosco è la storia della medicina. Nel passato molte persone
che parlavano a fin di bene si opposero a quelli che all'epoca erano strumenti "in
erba" della moderna medicina. Alcuni predicatori sbraitarono i loro vaneggiamenti
dai loro pulpiti contro le malvagità della medicina moderna, gridando a viva voce che
la malattia è la punizione divina che si abbatte sul malato. Tutto ciò che la gente
avrebbe dovuto fare era avere fede in Dio; se avessero mantenuto il proprio cuore
fedele a Dio, allora Dio li avrebbe guariti; se invece fossero morti, la loro morte
sarebbe stata semplicemente la volontà di Dio, una volontà a cui nessuno dovrebbe
provare ad opporsi.
Alcuni dei dottori meglio affermati in campo medico erano semplicemente ignoranti.
Molti rifiutarono a priori di credere che alcune malattie erano causate da
microorganismi impossibili a vedersi se non sotto la lente di un microscopio, e
pensarono perciò che il microscopio fosse un qualche aggeggio mistificatorio
appositamente progettato per raggirarli. Fortunatamente per la moderna medicina,
anche i medici e i predicatori ignoranti si ammalavano altrettanto spesso di chiunque
altro. Quando la gente è gravemente malata diventa davvero disperata, ossia disperata
fino al punto di provare su se stessa persino la medicina (cosiddetta) 'diabolica'. E con
l'andar del tempo finì per convincersi che la nuova scienza medica 'diabolica'
funzionava altrettanto bene su medici e predicatori ignoranti al pari di quanto
funzionava sulla gente comune. Improvvisamente, medici e predicatori non credettero
più che la moderna medicina fosse malvagia e accettarono i microorganismi come
agenti responsabili di patologie.
Giusta o sbagliata che sia, morale o immorale che sia, la biostasi verrà accettata alla
stessa maniera. Chiamatelo illuminato interesse egoistico, o chiamatela la 'ovvia'
vecchia paura - quella per cui quando la gente si trova a fissare direttamente in faccia
la morte, molti accettano di aggrapparsi a qualsiasi speranza riescano a scorgere, si
tratti di medici, farmaci, religioni o biostasi. Molta gente spende i propri ultimi mesi
o anni di vita stesa a letto, viva a malapena, fra grandi dolori sopportati tenacemente
solo per riuscire a vivere appena appena un altro po'. Molti diventano estremamente
religiosi quando si avvicina la loro fine. Non tutte le religioni possono essere vere.
Esistono così tante contraddizioni fra le innumerevoli religioni esistenti, che
ovviamente almeno alcune di queste persone devono riporre la propria fede in una
falsa speranza di sopravvivenza alla morte. Alcuni, nella scelta personale di un
metodo di sopravvivenza alla morte, opteranno per la biostasi. Perché mai la biostasi
dovrebbe essere in qualche modo peggiore di un qualsiasi altro modo di affrontare la
morte? La biostasi non è certo peggio che giacere stesi in un letto a morire lentamente
e molto lontani da una condizione di vita autentica, ne è peggio che riporre la propria
fede in una religione fasulla nella speranza di sopravvivere alla morte.
Si, oggi la biosatsi è certamente una tecnica estremamente rozza e primitiva. Tutte le
tecnologie lo sono, ai loro primordi. Potrebbe quindi essere plausibile l'idea che
alcuni venditori di servizi di biostasi offrano oggi non molto più che una truffa.
Sicchè chi compra servizi di biostasi stia in guardia! Nel futuro, specie dopo che la
biostasi si sarà dimostrata una realtà funzionante, prolifereranno le offerte truffaldine
di servizi di biostasi. Quando la biostasi diverrà una tecnologia di dimostrata
efficacia, l'oculatezza dell'acquirente avrà ancora più importanza. E se la gente
comprasse qualcosa che potrebbe anche non funzionare? Bhè, questa gente verrebbe
posta in biostasi dopo che è già defunta, quindi in realtà non avrebbe più null'altro da
perdere. La gente spreca già un mucchio di denaro in cose che non funzionano o di
cui non ha affatto bisogno. Se qualcuno decide di propria volontà di farsi congelare il
corpo dopo la morte, qual'è il problema?
Qualcuno potrebbe obiettare che questo denaro potrebbe essere speso meglio per
rendere migliore il mondo. E non ho dubbi che si potrebbe farlo, al pari di quanto si
potrebbe fare col denaro che la gente spreca per costruirsi ville e reggie o per
comprare altri futili lussi. Questa sarebbe la vera tragedia della biostasi, se proprio
vogliamo cercarne una, ossia che la gente più umile, generosa ed empatica è proprio
quella peggio rappresentata in un qualsiasi campione degli individui posti in biostasi.
Le persone più umili, generose ed empatiche, sono quelle più preoccupate di aiutare
gli altri piuttosto che se stessi, e sono quelli che più giudicano la vita in base a quanto
è stata vissuta bene piuttosto che in base alla sua durata. Forse la ricompensa di
queste persone è già più grande di quella che potranno raccogliere quelli che vivranno
una vita più lunga.
Il più grande problema della biostasi non è che la gente sta sprecando denaro con
qualcosa che potrebbe non funzionare, o che optando per la biostasi sta facendo
qualcosa di immorale; il più grande problema è la questione dei problemi legali e
sociali sollevati dalla pratica della biostasi.
Mettendoti in biostasi tu riponi il tuo benessere futuro nelle mani di qualcun altro.
Con la biostasi basata sul congelamento in azoto liquido il tempo occorrente per
sviluppare una nanotecnologia molecolare abbastanza avanzata da essere in grado di
riparare il danno causato al tuo corpo dal processo di congelamento e riportarti alla
vita, potrebbe essere parecchio lungo. Verrai risvegliato in un mondo completamente
differente da quello che conosci oggi. Tutto ciò presumendo che il tuo corpo sorpassi
intatto, durante tutto il tuo periodo di permanenza in biostasi, tutti gli sconvolgimenti
sociali, i periodi di inter-regno dettati dai cambiamenti degli equilibri di potere, le
trasformazioni di governi e sistemi legislativi, e la possibile bancarotta del tuo
fornitore di servizi di biostasi. Inoltre, confidi che ci sia qualcuno che vorrà
risvegliarti una volta che la nanotecnologia sia abbastanza avanzata da poterlo fare.
Quasi nessuna delle questioni legali che vengono sollevate dalla biosatsi è stata
ancora risolta o discussa dai legislatori, men che meno in un tribunale. La biostasi
richiede una nuova classe di diritti per le persone che sono in biostasi. Le prime
questioni legali che sono state trattate sono: il diritto alla autodeterminazione sulla
propria condizione postmortem; i diritti di proprietà personale per coloro che sono in
biostasi (poiché gli individui in biostasi hanno bisogno di mantenere il diritto di
proprietà sui propri beni anche dopo la morte, di modo da poter pagare il
mantenimento in biostasi e la riparazione del corpo, e di modo da avere di che vivere
dopo il risveglio. Pensate per un momento alle dure, amare e prolungate dispute legali
combattute in tribunale per questioni d'eredità dai parenti stretti di un defunto;
Immaginate le stesse battaglie condotte in tribunale nel caso che non ci sia eredità da
spartire perché "il vecchio, si è portato tutto con se".
Gli individui in biostasi non avrebbero alcun diritto legale fino a quando non fossero
risvegliati 'con successo' dallo stato di biostasi. Solo agli individui in biostasi che
potessero essere riportati in vita dalla tecnologia disponibile in un dato momento,
verrebbero riconosciuti diritti legali. Col passare del tempo, anche altri individui in
biostasi rientrerebbero fra quelli a cui possono esssere riconosciuti diritti legali, fino
ad arrivare al punto in cui tutti quelli che possono essere ricostruiti da naniti
impilatori di atomi , avrebbero diritti legali riconosciuti.
E a quel punto, che fare di quelli in biostasi i cui cervelli si sono danneggiati troppo
gravemente perché li si possa riportare in vita come fossero la stessa persona d'un
tempo? Andrebbero risvegliati e lasciati allo stato vegetativo, giusto per dichiararne
la morte legale e poi seppellirli, o andrebbero forniti di nuove - ma arbitrarie -
memorie ed identità?
Anche dopo che tutte le questioni legali implicate dalla biostasi fossero state
sistemate, altri problemi verrebbero sollevati dalla pratica della biostasi. I governi
potrebbero decidere di mettere i criminali in biostasi perchè sarebbe più economico
del continuare ad ospitarli e nutrirli in un carcere.
Molto peggio ancora, alcuni governi autoritari potrebbero rastrellare interi gruppi di
persone quali: gruppi etnici, seguaci di un certo credo religioso, simpatizzanti di una
partito politico avversario. Immaginate la situazione seguente: un ambasciatore delle
Nazioni Unite parlando all'asemblea generale dell'ONU dice: "Il nostro paese è
sull'orlo di una guerra civile. Dobbiamo agire subito per mantenere la pace. Sarebbe
il modo più umanitario possibile per controllare la situazione. Queste persone non
sarebbero morte, ma solo poste in biostasi. Ma se il mio governo non le mettesse in
biostasi, molte centinaia di altre persone morirebbero oggi per causa loro. Il mio
governo ha bisogno di tempo per operare le trasformazioni che questi ribelli chiedono
invece di ottenere immediatamente. E' per il bene degli stessi ribelli che li
metteremmo in biostasi. Noi, in questa amministrazione, pensiamo che quelli che
sono in biostasi restano comunque cittadini del nostro grande paese. Tutti i beni e i
diritti che possedevano prima della biostasi non verrebbero loro tolti. Una volta che le
necessarie trasformazioni siano state compiute dalle leggi del nostro grande paese,
essi verrebbero risvegliati ad una vita che sarà per loro di maggior gradimento".
Una volta che il mondo abbia dimenticato l'impegno che tale governo aveva assunto
nei confronti di queste persone in biostasi, si verificherebbe una "inspiegabile
interruzione energetica nell'alimentazione dei dispositivi di biostasi" di questa gente,
col risultato di danni irreparabili per i corpi in biostasi. Sarebbe una grande tragedia
per il paese intero. Il giorno seguente sarebbe debitamente dichiarato "giorno di lutto
nazionale".
Qual'è la tua reazione mentre leggi a proposito della biostasi? La maggior parte della
gente si focalizzerà su aspetti circoscritti e parziali della biostasi, escludendo quasi
completamente altre questioni che riguardano tale pratica. La maggior parte della
gente che sta leggendo questo libro potrebbe perciò essersi già formata una opinione
personale riguardo alla biostasi, una opinione basata su aspetti parziali e circoscritti
ma che perde di vista il 'grande' quadro della questione nella sua interezza.
La gente che sa come funziona il corpo umano, sa anche quanto sia difficile riparare
migliaia di miliardi di cellule solo leggermente danneggiate dal congelamento in
azoto liquido. Medici e ricercatori medici obietteranno che è impossibile riparare quel
tipo di danno, e ignoreranno le implicazioni religiose, etiche e legali della pratica
della biostasi. Questa gente competente non ha però alcuna esperienza nell'area della
nanotecnologia molecolare e perciò non ha idea di cio che sarà possibile fare quando
la nanotecnologia molecolare sarà divenuta una tecnologia ormai matura. Queste
persone, pur per altri versi estremamente competenti, si sono fatte una opinione
sbagliata sulla biostasi perché l'hanno basata su una serie di ragioni sbagliate.
Questo è il motivo per cui l'educazione è una parte così importante del processo di
sviluppo di tutte le tecnologie emergenti. Nessuno (incluso chi scrive a proposito di
tali tecnologie) comprende appieno tutte le implicazioni di una qualsiasi nuova
tecnologia. Spesso i fatti - nonché i modi di usare tali fatti - sono totalmente
sconosciuti. Non è l'insegnamento dei fatti e di come usarli che dovrebbe essere il
"focus" principale dell'educazione riguardante le nuove tecnologie. Insegnare a
pensare, nonché scoprire tutti assieme terreni comuni per discutere e spiegare le
informazioni disponibili, è il 'vero' focus cruciale.
La Preparazione
-Nanotecnologia
-Intelligenza Artificiale
-Estensione della Durata della Vita e della Durata di una Condizione di 'Buona
Salute'
Storia Spaziale
I prionieri delle tecnologie dei razzi a propulsione, scienziati come Herman Obert e
Robert Goddard, hanno speso molte energie nel rispondere ripetutamente alle stesse
ricorrenti domande. Ad esempio: come possono i razzi funzionare nel vuoto dello
spazio, essendo questo privo di aria contro cui il gas espluso possa spingere il razzo?
(Risposta: il gas espulso muove il razzo spingendosi contro l'interno dell'ugello di
esplusione, non contro l'aria esterna all'ugello. Di fatto i razzi funzionano meglio nel
vuoto dello spazio che non nell'atmosfera; nello spazio, infatti, non esiste una
pressione atmosferica posteriore, e ne deriva un maggiore rapporto d'espansione dei
gasi espulsi). Molta gente tuttora non può credere che una navetta spaziale possa
conquistare un'orbita stabile attorno alla Terra; e ciò a dispetto del fatto che la Luna
orbita intorno alla terra, la Terra orbita intorno al Sole, e così via. I pionieri spaziali
sono costantemente bombardati dalle domande più elementari, spesso non
provenienti nemmeno da gente che sta sinceramente cercando risposte a tali questioni
ma che persegue solo l'intento di difendere la propria visione del mondo contro le
nuove, eretiche idee.
Nel 1957, lo Sputnik orbitò attorno alla terra, dimostrando ciò che gli scienziati dei
razzi avevano affermato per tutto il mezzo secolo precedente. Gli USA erano ben
determinati a raggiungere e sorpassare i russi nel campo delle conquiste e delle
tecnologie spaziali. Nonostante questo, burocrati dell'agenzia spaziale, politici
capricciosi, e dirigenti aziendali, rifiutarono testardamente di ascoltare ciò che gli
scienziati proponevano; questi ultimi affermavano che si sarebbe dovuto costruire un
razzo riutilizzabile o un aereoplano spaziale, da utilizzare per costruire stazioni
spaziali orbitanti attorno alla Terra. Facendo base su tali stazioni spaziali si sarebbe
partiti da una posizione conveniente per esplorare il sistema solare e per estrarre dalla
luna, e da altri asteroidi, utili materiali da costruzione per la realizzazione di grandi
colonie spaziali permamenti nello spazio libero.
Gli scienziati aerospaziali furono ignorati in favore di una idea il cui potenziale
visionario era maggiormente utilizzabile dai politici nelle loro propagande elettorali;
l'immagine di un unico e diretto glorioso balzo verso la luna per battere in corsa i
russi. Una volta ottenuta la gloria della sconfitta dei russi e la gloria della conquista
della luna, i politici statunitensi non furono sufficientemente visionari da sfruttare
ulteriormente i programmi spaziali per ottenerne profitti policiti, sicché si
impegnarono per tagliare lo stanziamento dei fondi destinato alla NASA al fine di
poter quantomeno ben figurare come buoni amministratori del denaro pubblico.
Ciò che si sarebbe potuto realizzare negli anni '60, a tutt'oggi non è stato ancora
realizzato. Ora c'è gente, me stesso incluso, che afferma che avremmo bisogno di
stazioni spaziali permanenti e colonie spaziali in orbita terrestre per costruire - nello
spazio libero - colonie spaziali ancora più grandi e migliori, utilizzando i materiali di
costruzione estratti dalle prime miniere coloniali situate sugli asteroidi e sulla luna.
La maggior parte di noi concorda sulla disperata indispensabilità di realizzare queste
colonie spaziali, poiché le nuove tecnologie creeranno pericoli potenziali che
potremmo anche non saper controllare qui sulla Terra - il che non vuol dire che
pensiamo che non dovremmo sviluppare e tentare di tenere sotto controllo queste
nuove tecnologie anche sulla Terra.
E' verosimile che la colonizzazione umana dello spazio non richieda alcun tipo di
cambiamento nelle attitudini mentali o priorità umane? Se così fosse, gli esseri umani
potrebbero allora procedere nella loro opera di colonizzazione dello spazio secondo
lo stesso lento, burocratico e rischioso processo che hanno sempre adottato. Le nostre
colonie spaziali (quando le avremo infine costruite) potrebbero continuare a riflettere
le stesse visioni a breve termine dei loro creatori terrestri: ossia le visioni dei
burocrati della agenzia spaziale, quelle dei politici desiderosi di ben comparire alle
prossime elezioni, quelle dei dirigenti aziendali che vogliono far bella figura alla
prossima riunione degli azionisti e - soprattutto - quelle dei governi della Terra che
sponsorizzeranno l'impresa spaziale ma continueranno a vigilare costantemente
affinché i coloni non sfuggano al loro ferreo controllo governativo. Questo è il
perfetto metodo governativo per colonizzare lo spazio; fornisce l'illusione di vincere
l'intrattabile sfida erculea di colonizzazione dello spazio, è relativamente indolore e -
quel che più conta - nessuno deve sforzarsi di pensare da solo perché "da qualche
parte, qualche pensatore particolarmente brillante ha esaminato a fondo ogni possibile
opzione ed è riuscito a vedere qualche soluzione che noi gente comune
semplicemente non comprenderemo mai". Rassicurati dalla convinzione che i nostri
governi benevoli sanno bene quel che stanno facendo, faremo tutto il possible per
dare il nostro contributo all'avanzamento della condizione dell'umanità, e l'umanità
intera potrà sentirsi libera di cadere in un profondo e riposante sonno, dal quale noi
tutti verremo bruscamente risvegliati quando ormai sarà troppo tardi.
Questo attuale (e futuro?) stato di cose mi sembra del tutto inaccettabile, e spero che
così appaia anche a voi. Le idee genuine che muovono l'impresa di colonizzazione
dello spazio dovrebbero essere l'avanzamento, l'evoluzione, e le opportunità di
migliorare noi stessi in misura sostanziale. E non il desiderio di mantenere lo 'status
quo' estendendo allo spazio la ricerca del potere dei governi terrestri, limitandosi così
a ripetere ed amplificare gli errori passati della storia umana.
Noi tutti ci lamentiamo almeno di qualche aspetto della nostra condizione di vita qui
sulla Terra. Ci lamentiamo della troppa interferenza governativa nelle nostre vite,
delle troppe tasse, degli ufficiali governativi corrotti, del decadimento morale, della
difficoltà di riuscire a sbarcare il lunario, del tasso di criminalità, della distruzione
dell'ecosistema terrestre, delle guerre e delle minacce di guerra… e della mancanza di
significato delle nostre vite. La colonizzazione dello spazio è l'ultima possibilità che
l'umanità ha di agire concertatamente per tentare di vivere il tipo di vita che
vorremmo o che abbiamo bisogno di vivere. Occorre che ci prendiamo carico della
piena responsabilità delle nostre azioni, invece di delegare ad altri (governi, chiese,
affaristi) la responsabilità di migliorare le nostre vite.
Lo spazio può essere un nuovo punto di partenza per tutti noi, ma solo se - PRIMA
che la colonizzazione spaziale cominci - ci impegneremo tutti ad attuare le
indispensabili trasformazioni delle nostre attitudini mentali che sappiano risollevarci
da quanti più possibile dei nostri tanti problemi attuali e che sappiano aiutarci a
prepararci anche agli inediti nuovi problemi che direttamente scaturiranno dalla
nostra tecnologia futura. L'alternativa è quella di avviare la colonizzazione dello
spazio lasciando assolutamente intatte le nostre attuali attitudini mentali, il che ci
'vincolerà' definitivamente ai nostri problemi attuali e ci costringerà a riprodurli
inalterati sulle nostre future colonie spaziali. In più, in un secondo momento, ulteriori
nuovi problemi verranno direttamente originati dalle nostre tecnologie future. Se noi
umani non dovessimo essere sufficientemente desiderosi di cambiare noi stessi di
modo che si possa rendere lo spazio un nuovo punto di partenza per l'umanità, tanto
varrebbe dimenticarci del tutto della colonizzazione spaziale e restarcene
tranquillamente qui sulla Terra!
In che modo la gente desidera vivere la propria vita sulla Terra? La gente vuole
vivere all'aperto e sperimentare ogni cosa che la terra ha da offrire? Le persone di
solito schermano se stesse dall'ambiente terrestre naturale, e si avventurano fuori dai
loro edifici (schermi) solo quando è strettamente necessario o se le condizioni
metereologiche sono piacevoli. In un certo senso, vivere in questa maniera non è
persino peggio che vivere in una colonia spaziale in cui esistono molti ambienti simil-
terrestri fra cui poter scegliere? La maggior parte della gente non andrebbe nello
spazio per dimenticarsi del tutto della impredicibile spontaneità dell'ambiente della
Terra. La gente si lagna quando piove sui viali passeggiabili, e la maggior parte della
gente odia i climi estremamente ventosi o estremamente caldi ed umidi, ed inoltre
quasi nessuno ha piacere di ritrovarsi in una tempesta gelida.
Pensiamo ai nostri scopi qui sulla Terra. Quanta estensione di suolo ti piacerebbe
possedere come tuo habitat personale? Forse un terreno di 36 acri con una spaziosa
villa annessa? Pensa agli effetti negativi che i tuoi scopi ed i tuoi sogni avrebbero sul
resto della gente della Terra e sulle altre forme di vita terrestri. Se ognuno sulla Terra
possedesse un terreno di 36 acri posto su quella porzione di suolo terrestre che gode
di climi temperati, la maggior parte della Terra sarebbe coperta da altri possedimenti
analoghi, senza che resti spazio alcuno per la vita naturale selvaggia, ne per le fattorie
e le foreste. E per di più non sarebbe neanche possibile per tutti possedere quella
stessa estensione di suolo che tu desideri, nonostante che la maggior parte delle
persone vorrebbe esattamente la stessa cosa che tu stesso desideri. Nello spazio,
invece, tutti potrebbero possedere ciò che vogliono, almeno fintanto che saranno
disposti ad impegnarsi nel duro lavoro necessario per conquistarselo, e a meno che
ciò che si desidera non sia infrangere intenzionalmente i diritti di possesso di qualcun
altro.
La Terrra restebbe pur sempre a disposizione come meta di una vacanza, o potresti
anche ritornare definitivamente a vivere su di essa. Spostarsi nello spazio non
significa necessariamente intraprendere un viaggio di sola andata.
La prima colonia spaziale dovrà essere posta in orbita attorno alla Terra, poiché la
prima colonia spaziale sarà dipendente dalla terra per i materiali da costruzione -
nonché dipendente dai mercati terrestri per lo smercio dei prodotti della colonia. La
prima colonia spaziale sarà una enorme struttura sita in una alta orbita Terrestre, alta
quanto basta da non doversi mai preoccupare dei detriti che le precedenti attività
spaziali umane hanno già lasciato in orbita attorno alla Terra. Inoltre, l'orbita della
colonia dovrà essere alta anche perché non dovrà correre il rischio di degradare
rapidamente.
I punti "LaGrangiani" fra la Terra e la luna dovrebbero costituire dei buoni siti per la
prima colonia spaziale, sebbene tali punti potrebbero essere troppo distanti dalla
Terra perché sia possibile raggiungerli in un singolo balzo. I punti di LaGrange sono
le posizioni intermedie fra la Terra e la luna in cui l'attrazione gravitazionale
esercitata dalla Terra e quella esercitata dalla luna si annullano reciprocamente.
Perciò, una colonia sita in un tale punto non verrebbe spostata dalla sua posizione né
per effetto della attrazione terrestre né a causa di quella lunare, e, al pari di quanto fa
la luna orbitando attorno alla Terra, la colonia spaziale orbiterebbe attorno alla Terra
con lo stesso periodo orbitale della luna.
Lo svantaggio della scelta dei punti di LaGrange è che essi sono molto più vicini alla
luna che alla Terra. Viaggiare dalla terra ad un punto di LaGrange potrebbe
richiedere parecchio tempo e carburante. Anche se si costruisse una stazione di
rifornimento carburante in una orbita terrestre più bassa, per rifornire le navette prima
del loro balzo definitivo verso il punto di LaGrange, le navette dovrebbero essere
parecchio grosse affinchè possano trasportare tutto il carburante necessario a
compiere il viaggio in una singola tappa. Data la difficoltà di colonizzare i punti di
LaGrange, un'orbita alta ma più prossima alla Terra potrebbe essere una locazione
più attuabile per la prima colonia spaziale.
La collocazione della prima colonia spaziale è una decisione che deve essere presa
collettivamente dai coloni spaziali potenziali. Molti sono i fattori che influenzano tale
decisione; prossimità ai mercati, stili di vita desiderati, usi futuri della colonia,
accesso futuro a nuove risorse di materiali da costruzione, e così via. Realisticamente,
la decisione riguardante la collocazione della prima colona spaziale, sarà più
probabilmente basata su considerazioni di tipo economico piuttosto che su ciò che si
vorrebbe che la prima colonia spaziale diventasse.
La prima colonia spaziale dovrebbe essere il risultato di uno sforzo di gruppo mirato
al miglioramento della vita di ogni colone. Possiamo imparare dai passati tentativi di
costruire nuove comunità, poiché anch'essi si prefiggevano obiettivi ambiziosissimi.
Varie chiese, governi, comunità, ed altri tipi di imprese cooperative, in passato hanno
provato ad accrescere la prosperità della comunità intera. Queste imprese, quasi senza
eccezione, sono rapidamente giunte al fallimento. I motivi del fallimento delle
imprese cooperative, sono:
1) Le imprese cooperative di solito provano a rendere tutti uguali. La gente però non
è affatto uguale; alcuni lavorano più alacremente, o sono più scaltri ed abili di altri
nello svolgimento di una particolare mansione. La gente che eccelle in una mansione,
o che è meno pigra, viene - da un lato - disincentivata dall'organizzazione cooperativa
e - dall'altro - si adagia facendo troppo affidamento sulla organizzazione cooperativa
stessa. Affinché le persone possano eccellere, deve essere loro permesso di elevarsi al
di sopra di ciò che è la norma, e chi eccelle deve essere ricompensato per il suo
sforzo.
2) Quando diventa oramai evidente che una impresa cooperativa sta iniziando a
fallire a causa del fatto che la gente non riceve ricompensa o riconoscimento in
misura equa, vengono immediatamente istituite alcune forme di leadership
centralizzata per tentare di rafforzare l'equità. I leader che conducono una impresa
cooperativa sono però essi stessi intrinsecamente ineguali. Essi solitamente sfruttano
le loro posizioni per accumulare potere esclusivamente a vantaggio di se stessi, e una
volta acquisito il loro potere sono raramente propensi a cederlo. Occasionalmente
capita che un leader non usi la sua posizione esclusivamente per accumulare potere, e
che si prodighi sinceramente nel fare del suo meglio per risolvere i problemi, ma
invece di essere apprezzato per ciò che fa diviene un bersaglio ideale. Tutti lo
giudicano debole, biasimandolo per ogni problema, e tentando incessantemente di
sottrargli potere o manipolarlo per i propri fini.
Le imprese cooperative falliscono perché sono intrinsecamente inique. Una volta che
la gente comprende che non si viene più trattati equamente, la cooperativa cade a
pezzi o si trasforma in una impresa basata principalmente sulla avidità personale dei
suoi partecipanti.
I governi di successo e duraturi sono anch'essi basati sulle passioni umane. Tutti i
governi cominciano come atti vittoriosi di conquista su un precedente potere
governativo. Tale conquista è ciò che inizialmente "lega" la nazione. Per poter
conservare la propria potenza, un governo nazionale deve produrre per i suoi cittadini
un flusso ininterrotto di nuove passioni comuni.
Gli Stati Uniti d'America nacquero da una vittoria militare sugli Inglesi, e
mantennero un costante ritmo di conquista ed espansione per circa duecento anni. Gli
USA sconfissero in più battaglie gli eserciti inglesi, francesi e spagnoli, sconfissero i
loro compatrioti Americani pro-schiavitù, sconfissero ogni tribù pellerossa residente
all'interno di ogni territorio su cui gli Usa avanzavano delle pretese, sconfissero
l'esercito regolare messicano nonché uno o due eserciti di ribelli del Messico,
sconfissero gli strenui difensori di una o due religioni, piegarono ai propri scopi gli
esiti finali di due guerre mondiali, sconfissero i russi nella corsa verso la luna, vinsero
la Guerra Fredda, e sconfissero l'esercito iracheno. Ma non è esclusivamente la
condivisione della passione per la conquista militare che ha permesso agli USA di
restare una nazione unita per così tanto tempo. Esistono anche altre passioni
condivise dai suoi cittadini a cui va il merito di continuare a tenere assieme gli USA.
La costituzione degli Stati Uniti mostra chiaramente l'alto grado di comprensione che
i suoi creatori avevano di quanto fosse indispensabile alimentare passioni umane
come l'empatia e la creatività per il benessere sia degli individui che della nazione.
Gli USA hanno attivamente intrapreso il loro cammino lungo un sentiero basato sulla
creatività e sull'empatia; un destino manifesto (mal condotto ma coesivo), l'abolizione
della schiavitù, eguaglianza per le donne, libertà di culto, separazione fra chiesa e
stato, libertà di espressione e di pensiero, ed un flusso inarrestabile di programmi
d'aiuto sociale. Molte volte i governi degli Stati Uniti hanno sbagliato nello scegliere
le modalità di percorrenza di questi sentieri di passione, e in qualche caso il
fallimento è stato clamoroso e completo, ma son pochi a conoscere in anticipo quel
che funzionerà o fallirà. E il punto più importante per la sopravvivenza della nazione
in quanto tale, non è tanto il fatto che la nazione riscuota sempre il successo nelle sue
imprese basate sulla passione, quanto la capacità della nazione di accendere la
passione della sua gente.
Le religioni possono diventare una forza motrice di potenza che non ha eguale
alcuno. Una religione può spingere un credente verso la morte in modo che sia esso
stesso a sceglierla. Una religione può persino soggiogare ed imbrigliare le passioni
umane obbligate quali la passione per il cibo e per il sesso. Le religioni sono in grado
di fare tutte queste cose grazie al fatto di riuscire ad accendere con grande ardore
quelle passioni umane che una particolare religione sente essere importanti per i
propri scopi, e grazie al fatto di riuscire allo stesso tempo ad infiacchire altre passioni
che quella religione sente essere pregiudizievoli per il raggiungimento di tali scopi.
Talvolta, questo stesso grado di passione può essere instillato in individui che
vengono reclutati da altri tipi di imprese umane. Gente che è esasperatamente
patriottica, agenti di commercio che vivono solo per vendere, managers immersi
totalmente in un flusso senza fine di dettagli di business e di problemi da risolvere: al
pari dei fanatici religiosi, questi sono tutti esempi di individui completamente
immersi nel fervore generato da una particolare passione umana. Lo svantaggio è che
talvolta questa gente ha punti di vista estremamente distruttivi per gli individui che
sono attorno a loro e che non la pensano come loro. Persone del genere, piuttosto che
essere classificate come aberrazioni, dovrebbero essere considerate esempi viventi di
ciò che noi stessi potremmo e dovremmo divenire. Queste persone potrebbero anche
non aver sempre ragione per quel che riguarda le loro personali visioni del mondo,
ma questa circostanza può essere persino sfruttata a nostro vantaggio, perché essi non
solo ci insegnano come si possa essere felici, ma altresì evidenziano alla nostra
attenzione quali potrebbero essere i potenziali problemi che vanno risolti per
ricostruire ex-novo le nostre tradizioni passionali di modo che rispecchino in maniera
più accurata l'universo attorno a noi.
Per i primi coloni spaziali, le passioni umane costituranno la sorgente della loro gioia
di lanciarsi nell'impresa spaziale e della tenace perseveranza necessaria per superare
ogni ostacolo interposto sulla via per divenire un colone spaziale.
Una volta che la logica pura abbia tracciato un piano di azione, le passioni umane
potranno essere sfruttate perché il piano si realizzi appieno. Per ogni meta che ci si
prefigge verrano individuate altre mete componenti, e il raggiungimento di ognuna di
queste verrà affidato a uno di molti gruppi indipendenti. Una particolare attenzione
dovrà essere riservata alle modalità secondo cui verranno coinvolte le passioni umane
col fine di raggiungere ognuno degli obiettivi, accertandosi che tale coinvolgimento
implichi esperienze effettivamente gratificanti per le persone.
Finanziamento
La costruzione di una stazione spaziale con i fondi privati degli stessi coloni che la
andranno ad abitare, garantirà ai coloni stessi il proprio totale coinvolgimento nelle
sorti dell'impresa coloniale. I coloni svilupperanno la disciplina necessaria per
compiere grandi cose, e tale disciplina si mostrerà utile e preziosa anche quando
infine i loro sforzi verranno coronati da successo, nonché nel momento in cui un
colono dovesse raggiungere status di grande ricchezza e potere. Qualsiasi colono avrà
vissuto l'intero processo dell'impresa coloniale sborsando soldi di propria tasca, non
potrà mai essere così stupido da acconsentire che una corporazione aziendale o un
governo o un gruppo di individui venga a controllare la "SUA" colonia.
Non è poi così impensabile che un gruppo di coloni paghi una impresa spaziale
interamente di tasca propria. I governi avviano progetti da molti miliardi di dollari
solo per costruire strade che permettano alla gente di andare verso le stesse
destinazioni già esistenti ma più in fretta di prima. Questi progetti multimiliardari non
ti lasciano al verde, perchè il tuo contributo si concretizza in soli pochi dolari, e
inoltre perché tu stesso benefici economicamente- direttamente o indirettamente -
della realizzazione finale.
Gli individui passano la maggior parte delle loro vite a lavorare per pagarsi case o
automobili nuove. Nessuna di queste persone ha davvero bisogno di una nuova
automobile (una macchina più economica o vecchia potrebbe essere altrettanto
adeguata per soddisfare le proprie esigenze di trasporto) o di una casa più grande
(potrebbero facilmente adattarsi anche ad una casa più piccola), né ha bisogno di
innumerevoli altri inessenziali oggetti di consumo. Decidere se spendere il proprio
denaro in una nuova casa o una nuova macchina o se invece investirlo nel divenire un
privato possessore di terreno su una colonia spaziale, è una questione di scelta basata
sulle priorità personali d'ognuno. Io credo che diventare un colone spaziale sia
l'investimento migliore; ma la scelta sta ad ognuno di voi, non a me.
Tutti i componenti materiali della prima colonia spaziale dovranno essere costruiti da
qualcuno, e questi qualcuno potrebbero essere i coloni stessi. I coloni faranno un
lavoro migliore di quello che potrebbe fare chiunque altro, perché saranno infine loro
stessi a dover utilizzare i prodotti finiti, e perché in tal modo il denaro speso per
realizzare i componenti materiali della struttura fisica della colonia resterà sempre
all'interno della comunità degli stessi coloni.
Molte delle tecnologie incorporate nei sistemi di supporto vitale ed in altri sistemi
operativi delle colonie spaziali, potranno essere commercializzati con profitto anche
sulla Terra. Ciò potrebbe fornire una possibilità di lavoro altamente retribuita per
alcuni dei coloni in fase d'addestramento.
Gli errori che dovrebbero essere evitati, sono: dire cose come "non si può fare!";
affidarsi a tecnologie proprietarie esterne alla comunità stessa per la costruzione delle
strutture materiali della colonia; fare affidamento su fonti di finanzamento esterne
alla comunità; abbandonare lungo la strada alcuni dei partecipanti all'impresa perché
nel frattempo "i tempi sono cambiati" o perché il "business" potrebbe in tal modo
essere reso più efficiente. I consumatori devono avere un lavoro per poter essere in
grado di consumare. Ciò che danneggia i consumatori, danneggia la comunità intera,
e prima o poi anche i loro datori di lavoro.
Verso la Gloria
Se sei una donna che vuole avere l'occasione di realizzare pienamente il proprio
potenziale, così come vuole che possano farlo altre donne, o se fai parte di una
qualche minoranza di qualsiasi tipo che analogamente vuole avere finalmente
l'occasione di farsi valere, forse vivi in miseria e pensi giustamente che il tuo lavoro
dovrebbe essere valutato al pari del lavoro di chiunque altro. Essere fra i primi coloni
spaziali è una opportunità per migliorare la tua condizione. Esistono un mucchio di
rischi da correre, ma sarai ricompensato in misura finalmente equa rispetto ai tuoi
talenti e alla tua perseveranza.
Se sei un uomo d'affari, riesci a vedere quali sono le opportunità implicate
dall'apertura di una nuova frontiera? Immensi mercati vergini, scarsa competizione,
nuove tecnologie, nonché lavoratori fortemente competenti ed addestrati in campi
innovativi, bene avvezzi a pensare di testa propria e camminare sulle proprie gambe,
e con una dimostrata capacità di "far accadere le cose".
Noi siamo di fatto molto fortunati a vivere sulla Terra in questo particolare
momento. Ciò che siamo prossimi a generare è la creazione di un punto di svolta
della storia. L'ultimo ed il più grande punto di svolta della storia! Poiché siamo nel
posto giusto ed al momento giusto, non solo quel che faremo, ma anche quando e
come lo faremo, avrà grande impatto sul futuro di tutta la vita sulla Terra. Noi, in
quanto umani, stiamo affrontando una sfida davvero meritevole dei nostri sforzi:
quella di costruire - come ultimo atto compiuto dal genere umano - un ponte verso
una grande trasformazione della vita sulla Terra sicché l'eredità di questa grande
trasformazione possa essere legittimamente condivisa dall'intera vita terrestre.
Senza la presenza sulla Terra delle altre forme di vita, gli umani non esisterebbero.
Sarebbe immorale, nonché una grossa perdita, se non portassimo con noi qualche
esemplare di ogni tipo di vita terrestre quando lasceremo questa Terra. In quel
momento, la grande trasformazione della vita sulla Terra farà fiorire tutta la vita
terrestre, e potrà spargere i suoi semi ovunque nell'infinità dello spazio.
Chiamo a raccolta perciò i cuori più temerari, che oggi vivono in mezzo a semplici
uomini comuni - affinché abbandonino definitivamente la mediocrità e osino vivere
esistenze più grandi ed importanti, realizzando qualcosa di buono ed enormemente
differente: unitevi a noi! Assieme saremo inarrestabili!
Colonia Lunare
Alcuni lavoratori impegnati nelle attività di costruzione, verranno inviati sulla luna
per costruire la prima colonia Lunare. Sulla Luna verranno costruiti dei dispositivi di
lancio 'a catapulta'. Le catapulte basate al suolo lunare saranno molto probabilmente
del tipi 'Rail Gun'.
[NdT- Rail Gun: un acceleratore lineare elettromagnetico che, grazie alla ridotta
gravità lunare e all'assenza di atmosfera sulla Luna, sarebbe in grado di sparare - dal
suolo lunare verso un punto prestabilito dello spazio extralunare - 'pacchetti' in forma
di appositi contenitori metallici. Applicando un impulso di campo elettrico di grande
entità ad una coppia di binari metallici paralleli, il contenitore metallico posto fra i
due binari subirebbe una notevole accelerazione impulsiva causata dalla forza di
Lorenz prodotta dall'applicazione del campo elettrico. L'accelerazione avrebbe entità
sufficiente per consentire al pacchetto di raggiungere la velocità di fuga e sfuggire
alla gravità lunare. I binari imporrebbero al pacchetto una rotta lineare prestabilita.]
La catapulta di lancio lunare sarà molto più vantaggiosa di una ipotetica catapulta
analoga con base sulla Terra. La luna ha una gravità più bassa e praticamente nessuna
atmosfera. I pacchetti lanciati dalla Luna con la catapulta, potranno essere inviati
verso qualsiasi direzione e alla velocità desiderata, sicché tali pacchetti potranno
giungere a destinazione senza bisogno di ulteriori correzioni della traiettoria di
viaggio. La maggior parte dei carichi lanciati in questo modo, finirebbero il loro
viaggio venendo catturati da una navetta addetta al loro recupero e posta nel punto
extra-lunare desiderato. La navetta di recupero fermerebbe il pacchetto, portandolo
poi ad un centro di processamento, o, nel caso il pacchetto trasportasse prodotti finiti,
ad un sito coloniale o ad altra struttura spaziale.
Alcuni lanciatori a catapulta con base sul suolo lunare, potrebbero essere progettati
per essere in grado di lanciare dei grandi alianti 'da rientro'. Tali alianti verrebbero
costruiti sulla Luna e successivamente 'caricati' con prodotti manifatturati sulla Luna
stessa. Una volta lanciati dalle catapulta basate sulla Luna, gli alianti da rientro
percorrerebbero la rotta lineare più diretta verso la Terra, e rientrerebbero nella
atmosfera terrestre, atterrando infine su una normale rampa d'atterraggio posta in un
luogo qualsiasi della Terra. La grande apertura alare di questi alianti da rientro,
consentirà loro di rallentare e - durante le fasi di rientro a Terra - di attraversare in
modo 'morbido' l'atmosfera Terrestre, nonostante l'aliante trasporti carichi pesanti.
Fattorie Spaziali
L'agricoltura nello spazio offrirà impiego per un gran numero di persone. Il primo
tipo di agricoltura che verrà praticata nello spazio sarà la coltura idroponica, con
fattorie capaci di far crescere autonomamente qualsiasi organismo che sia in grado di
crescere idroponicamente.
I primi animali che verranno commercialmente allevati nello spazio per essere
utilizzati come risorsa alimentare, saranno pesci e crostacei. I primi animali di
terraferma che verranno commercialmente allevati nello spazio saranno invece -
molto probabilmente - dei polli, sia per utilizzarne la produzione di uova che per
l'utilizzo della loro carne. Non molto più tardi della fondazione della prima colonia
spaziale, tutti i tipi di animali che l'uomo usa come cibo o come animali da
compagnia, saranno oramai stabilmente presenti sulla colonia spaziale.
Nello spazio ci sarà anche del terriccio per uso agricolo. La maggior parte del
terriccio destinato a formare i terreni agricoli, proverrà dalla luna o da asteroidi privi
di metalli. Il terriccio derivato da queste fonti sarà meno costoso di quello
proveniente dalla Terra. Il terriccio 'non-Terrestre' sarà molto probabilmente anche
sterile, totalmente privo di qualsiasi forma di vita. Il terriccio per le fattorie spaziali
dovrà appunto essere inizialmente sterile, affinché si possa trarre pieno vantaggio
dall'agricoltura nello spazio. Altra materia organica completamente sterilizzata quale:
rifiuti umani, carta, avanzi di cibo, ecc…, verrà mescolata con il suolo sterile. Al
suolo sterile e alla mistura organica verranno aggiunti batteri tali da preparare il suolo
agli scopi agricoli. Successivamente, saranno aggiunti altri tipi di batteri simbiotici,
che sono necessari per le piante, e verranno aggiunte anche altre forme di vita utile,
come ad esempio i lombrichi.
Le messi verranno piantate in suoli completamente preparati. La preparazione del
suolo agricolo secondo quanto descritto, assicurerebbe che qualunque forma di vita
potenzialmente dannosa per piante o animali non avrebbe possibilità di insediarsi
stabilmente entro la colonia spaziale. Date queste precauzioni, gli agricoltori spaziali
non dovranno mai preoccuparsi della possibilità che i loro raccolti possano venir
danneggiati da insetti, batteri, virus o funghi. Gli agricoltori spaziali non avranno mai
bisogno di irrorare le proprie messi con insetticidi, il che è una buona notizia per i
coloni spaziali che dovranno nutrirsi di quelle stesse messi.
Le fattorie spaziali godranno di ulteriori vantaggi rispetto alle fattorie della Terra. Le
fattorie spaziali si troverebbero molto vicine al punto in cui i loro prodotti verranno
consumati, e quindi i costi di trasporto ed immagazzinamento per i prodotti agricoli
risulteranno trascurabili. Gli agricoltori spaziali non avranno mai bisogno di estirpare
erbacce dai loro campi. La quantità e la durata della luce solare che andrà ad irradiare
le colture delle fattorie spaziali potrà essere controllata con assoluta precisione, in
modo da massimizzare il ritmo di crescita delle messi e regolare con esattezza il
momento del raccolto. La composizione e la temperatura dell'atmosfera della fattoria,
potrà altresì venir manipolata allo scopo di massimizzare lo sviluppo delle messi.
Sulle colture spaziali non pioverebbe mai troppo o troppo poco. Analogamente, non
farà mai troppo caldo o troppo freddo. Sulla Terra, l'agricoltura è sempre un azzardo.
L'agricoltura nelllo spazio, una volta perfezionata, sarà sempre una rendita certa.
Turismo Spaziale
Turismo e viaggi rappresenteranno, fin dalle primissime fasi, uno dei 'giri d'affari
spaziali' più grossi. I primi turisti spaziali potrebbero essere guidati lungo un qualche
inedito giro panoramico in orbita Terrestre effettuato in condizioni d'assenza di peso,
con tanto di conclusiva escursione turistica all'interno della prima colonia spaziale.
L'intera escursione dovrebbe complessivamente richiedere solo poche ore, dal
momento del lancio da Terra fino al rientro ed atterraggio in un aeroporto Terrestre,
ed il trasporto verrebbe effettuato con una navetta aerea SSTO (NdT: "Single Stage
To Orbit aircraft", ossia "navetta aerea orbitale a singolo stadio"). In un secondo
momento, verranno offerti anche servizi turistici di più lunga durata, come una intera
settimana sulla Luna (e ritorno), o uno spettacolare "rendezvous" con una cometa, e -
a seconda della numerosità delle richieste - delle estese escursioni turistiche su altri
pianeti. Tali escursioni turistiche rappresenteranno anche un ottima opportunità per
esercitare 'public relation' utili per la promozione dello stile di vita degli spaziali.
Aereolinee Spaziali
Le linee aeree della Terra potrebbero prima o poi cominciare ad usare qualcosa di
analogo ad un dispositivo di lancio a catapulta per lanciare in traiettoria suborbitale
alcuni jet di trasporto passeggeri e merci appositamente progettati: e ciò ridurrebbe la
durata di un volo da New York a Tokyo a soli 30 minuti. Infine, le traiettorie
suborbitali verranno utilizzate dalla maggior parte dei voli di lunga percorrenza.
Entro pochissimi anni, la prima 'navetta SSTO' (NdT: "Single Stage To Orbit
aircraft", ossia "navetta aerea orbitale a singolo stadio") di proprietà privata effettuerà
il suo primo volo commerciale. Diverse compagnie private hanno già avviato la fase
di progettazione di una navetta SSTO, e le compagnie migliori hanno già effettuato
qualche volo sperimentale. Presto saranno in volo navette SSTO basate su svariate
progettazioni concorrenti, e la maggior parte di questi voli trasporterà in tutto il
mondo - e nell'arco di una sola notte - sia carichi postali che altri carichi prioritari, ed
infine anche passeggeri. Quando la prima navetta SSTO comincerà ad effettuare voli
secondo una programmazione regolare, il costo del lancio di una massa in orbita
terrestre calerà drasticamente da 20mila dollari per kilogrammo (quale è il costo nel
caso dello 'Space Shuttle') fino a meno di mille dollari per kilogrammo. Inizialmente,
le navette voleranno su traiettorie suborbitali, ed in tal caso ci vorranno appunto soli
30 minuti per andare da New York a Tokyo. Ma la seconda generazione di navette
(spaziali) SSTO, sarà probabilmente in grado anche di volare fin sulla Luna e ritorno.
Un'altra buona fonte di materiali da costruzione a basso costo che verrà sfruttata
praticamente fin da subito per la costruzione di colonie spaziali e di altre strutture
posizionate nello spazio, è rappresentata da tutti gli oggetti che incrociano l'orbita
Terrestre (i cosidetti 'Near Earth Objects', oggetti con orbita prossima alla Terra') i
quali variano parecchio in dimensione, da quelli che sono mere particelle di polvere
fino ad oggetti quali asteroidi o grosse comete. Un asteroide dal diametro di 10
kilometri, fornirebbe una quantità incredibile di materiali da costruzione e,
monetariamente, varrebbe davvero una fortuna. I più grossi fra gli asteroidi e le
comete che incrociano l'orbita Terrestre saranno oggetto di un irresistibile interesse
da parte di grosse aziende e grosse imprese commerciali. L'incredibile sfida della
cattura dell'oggetto e della sua redirezione verso una orbita meglio utilizzabile,
ripagherebbe ampiamente lo sforzo.
Una volta che la prima colonia spaziale sia divenuta abitata, la popolazione della
Terra non dovrà mai più preoccuparsi della possibilità di venir colpita da un asteroide
o da una cometa.
Quando giungerà il momento in cui gli oggetti con orbite prossime a quella della
Terra cominceranno a scarseggiare, saranno oramai cominciate le attività estrattive
dagli asteroidi della fascia asteroidale posta fra Marte e Giove, e occorrerà davvero
un sacco di tempo prima che anche questi asteroidi comincino a scarseggiare.
I grossi asteroidi probabilmente non verranno affatto spostati dalle loro orbite, ma li
si utilizzerà invece come fonti di materiali da costruzione per nuove colonie spaziali
da realizzare sulla stessa orbita dell'asteroide, di modo che la colonia continui a
percorrere l'orbita originale dell'asteroide. Ossia, invece di spostare grossi asteroidi
verso i luoghi utili alla gente, sarebbe la gente stessa a spostarsi verso l'asteroide in
questione. L'asteroide verrà completamente disassemblato, ed infine ricostruito sotto
forma di un nuovo habitat umano.
In seguito, l'orbita della nuova colonia (ex orbita dell'asteroide) potrebbe venir
leggermente deviata rispetto alla traiettoria originale, qualora divenisse evidente che
la colonia andrebbe incontro alla collisione con un altro corpo planetario entro il
prossimo secolo o giù di lì. La colonia verrebbe messa ad orbitare su un piano
leggermente differente - sventando così la sua imminente collisione - oppure si
potrebbe modificare la traiettoria della colonia affinché entri in una orbita circolare
più prossima al sole. La maggior parte delle colonie sfrutteranno la luce solare come
principale sorgente energetica, e più una colonia sarà vicina al sole, più piccolo potrà
essere il 'collettore/convertitore' solare di cui la colonia necessita.
Piccole comete possono venir catturate mentre sono ancora oltre l'orbita di Marte. Le
orbite delle comete verranno modificate affinché intersechino il sito in cui è collocata
la nuova colonia. L'acqua e gli altri gas che compongono la cometa, verranno
utilizzati per rendere abitabile la nuova colonia, ed anche i materiali solidi della
cometa contribuiranno ad edificare la struttura in via di sviluppo della colonia.
Anche sulla Luna si dovrebbe costruire una fornace solare, di modo da vaporizzare le
rocce lunari ed inviare un flusso di materiali vaporizzati verso un collettore montato
su un satellite appositamente collocato in un punto orbitale LaGrangiano. Il
principale problema di questa ipotesi tecnologica, potrebbe essere rappresentato dalla
difficoltà di mantenere il getto del 'vapor streamer' abbastanza concentrato di modo
che esso, durante le miglia di viaggio dalla Luna al satellite-collettore, non vada a
disperdersi su un diametro di gettata eccessivo. Se questo metodo di trasporto delle
estrazioni minerarie dei materiali Lunari potrà essere reso praticabile, si rivelerebbe
di certo il sistema più efficiente ed economico per procurare materiali per la
costruzione delle prime colonie spaziali.
Qualsiasi sarà la sorgente dei materiali grezzi, sia essa la Terra, la Luna o gli
asteroidi, le attività manifatturiere ed industriali spaziali sfrutteranno questi materiali
grezzi per lavorare prodotti destinati ad essere utilizzati entro le stesse colonie
spaziali, nonché prodotti destinati all''esportazione verso la Terra. Alcuni esempi dei
prodotti che verranno fabbricati nello spazio, potrebbero essere:
9) Ogni altro tipo di prodotto di consumo che - in termini di costo - sia più efficiente
produrre nello spazio.
La vita nelle colonie spaziali sarà migliore di quella sulla Terra, e questo sarà il
motivo principale per cui la gente lascerà la Terra per vivere in una colonia spaziale.
Nelle colonie spaziali ci saranno le professioni meglio retribuite e le economie più
stabili. Le condizioni meteorologiche saranno sempre perfettamente prevedibili. Non
esisteranno insetti fastidiosi. Mai i raccolti geleranno o seccheranno o marciranno nei
campi. Non esisteranno inondazioni, terremoti, trombe d'aria, uragani; e gli incendi
resteranno d'estensione circoscritta e di facile estensione. Le malattie potranno essere
in massima parte debellate grazie al fatto di poter impedire l'accesso alla colonia a
gente affetta di malattie infettive, quantomeno fino al momento in cui queste persone
non siano state completamente curate. Se la gente vorrà o avrà bisogno di più spazio,
si potranno aggiungere nuovi ambienti alla colonia, ingrandendola di quanto è
necessario. Se non dovessi gradire i tuoi vicini, o il sistema di governo della tua
colonia, potrai tu stesso fondare ed avviare una nuova colonia da qualche altra parte.
Le tasse saranno più basse che sulla Terra, ed in qualche caso del tutto inesistenti.
Un altro motivo per cui la gente vorrà abbandonare la Terra per vivere nelle colonie
spaziali è che le colonie spaziali avranno un tasso di criminalità molto più basso che
sulla Terra. Basso tasso di criminalità significa non solo meno rischi fisici che si
corrono a livello individuale, ma anche maggiore libertà personale e meno necessità
di governo.
La gente, oggi come domani, cercherà tutti i modi possibili di sfogarsi in totale
libertà. Subito dopo il consolidamento dell'insediamento sulla prima colonia spaziale,
qualche imprenditore comincerà ad organizzare partenze verso luoghi nello spazio in
cui coloni spaziali e terrestri potranno soddisfare i propri desideri. Alcuni di questi
luoghi saranno intesi come tradizionali mete per vacanze rilassanti. Altri saranno
invece posti in cui tutto o quasi è concesso. Il che significherà creare dei luoghi nello
spazio, posti ad una certa distanza dalle colonie, che la gente visiterà allo scopo di
sentirsi totalmente libera, fare un po' di danni, e tornare tranquillamente alla propria
vita dopo aver soddisfatto qualche fantasia personale.
Quando diverrà evidente che i primi coloni spaziali potrebbero avere successo nella
creazione della prima colonia spaziale, essi saranno attivamente osteggiati da coloro
che sulla Terra avranno il potere di contrastarli. I primi coloni spaziali supereranno
gli ostacoli che verranno generati da tale tipo di opposizione.
Quando i primi coloni spaziali avranno riscosso il successo nella creazione della
prima colonia spaziale, inviteranno il resto dell'umanità ad unirsi a loro, ossia li
inviteranno a cogliere l'opportunità di vivere vite più piene. Infine, la maggioranza
della popolazione umana della Terra sarà ormai capace di accorgersi quanto sia
saggia la scelta di raggiungere la prima colonia spaziale e la più avanzata delle
frontiere umane che essa rappresenta.
Per allora, i primi coloni si saranno ormai spostati verso il successivo stadio del loro
piano d'azione, preparandosi per lo stadio della 'Grande Trasformazione della Vita
sulla Terra'. Alcuni dei primi coloni spaziali potranno godere di vite sufficientemente
longeve da riuscire a prendere parte alla 'Grande Trasformazione'.
Nel momento in cui comincerà la Grande Trasformazione della Vita sulla Terra, i
primi coloni spaziali saranno oramai divenuti leggendari. Alcune delle leggende
ancora viventi, saranno fra i primi individui che compiranno il salto verso il 'grande
incognito' che ci attende al di là della Grande Trasformazione.
L'Effetto della Colonizzazione dello Spazio sulla 'Grande Trasformazione dela Vita
sulla Terra'
Gli umani avranno una sola possibilità di agire in modo unitario quando la Grande
Trasformazione avrà oramai avuto inizio. La Grande Trasformazione della Vita sulla
Terra accadrà in ogni luogo in cui vivono degli esseri umani, siano questi luoghi
confinati sulla Terra o in ambienti spaziali, e accadrà non appena la tecnologia
raggiungerà un certo livello di avanzamento.
Formare un essere collettivo è un modo facile per far progredire una forma di vita.
Ed è altrettanto vero che quella dell'essere collettivo potrebbe essere la più diffusa
tipologia di vita 'avanzata' esistente nel resto dell'universo. Nel momento in cui i
nostri discendenti verrano in contatto con super-esseri alieni, con tutta probabilità non
saranno ancora così avanzati o così 'svegli' quanto lo sono gli alieni. Avremo bisogno
di ogni vantaggio che potremo procurarci, giusto per metterci al sicuro
dall'eventualità che esistano altre forme di vita nell'universo, e che l'incontro di vita
aliena ci impedisca di continuare a percorrere la nostra strada. Maggiore sarà la
varietà di tipologie dei super-esseri transumani della Terra (specie per quel che
riguarda le tipologie meno comuni - ossia gli esseri 'non collettivi'), maggiori saranno
le nostre possibilità di sopravvivere a questi incontri, specie se i vari tipi di vita
transumana potranno lavorare insieme per collaborare al loro mutuo avanzamento e
alla loro sopravvivenza.
E' facile rendersi conto come l'immediata colonizzazione dello spazio sia il solo
modo per aumentare il grado di successo della Grande Trasformazione. Gli umani nel
complesso, tuttora non intuiscono che l'uomo evolverà in qualcosa di più grande
dell'uomo stesso, nonostante la colonizzazione spaziale sia la nostra migliore
speranza per una "Grande Trasformazione della Vita sulla Terra" di successo. La
gente del futuro, che invece godrà dell'eccellente stile di vita reso possibile dalla
colonizzazione spaziale, guarderà indietro al nostro tempo e dirà: perché gli umani
hanno aspettato così tanto prima di colonizzare lo spazio? Non riuscivano a vedere
quale grande benessere materiale, quale moltiplicazione delle possibilità di scelta
dello stile di vita e quale crescita di sicurezza sarebbe divenuta possibile grazie alla
colonizzazione spaziale? Alcuni di voi sono abbastanza saggi da vedere la possibilità
effettiva della realizzabilità delle cose che state leggendo qui, e sarete perciò voi -
assieme ad altri come voi - a rendere la colonizzazione dello spazio una realtà.