Anda di halaman 1dari 1

GLI EFFETTI COLLATERALI DEI SOCIAL MEDIA

Con una crisi cos drammatica, sicuramente la peggiore dal dopoguerra a oggi, assolutamente necessario non farsi trovare impreparati
- Patrizia Kopsch La Commissione Europea verso il finire del mese di dicembre ha annunciato ladozione di sette nuove priorit per il 2013 - 2014 per leconomia e le societ digitali. La decisione motivata dal fatto che leconomia digitale cresce sette volte pi velocemente rispetto al resto delleconomia, anche se il suo potenziale ostacolato da un quadro strategico paneuropeo (cito letteralmente) non omogeneo. In altre parole, le politiche dei diversi Stati membri sono dissonanti tra loro e dovrebbero essere armonizzate. Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione Europea, ha dichiarato: Il 2013 sar l'anno pi intenso per l'Agenda digitale. Le mie priorit assolute sono aumentare gli investimenti nella banda larga e massimizzare il contributo del settore digitale per la ripresa dell'Europa. A questo punto doveroso approfondire. LAgenda digitale per lEuropa la strategia dell'UE volta ad aiutare le tecnologie digitali, tra cui Internet, ai fini di una crescita economica sostenibile. la prima delle sette iniziative ammiraglie quadro di Europa 2020. Visitando il link http://ec.europa.eu/digital-agenda/digital-agenda-europe si potranno trovare tutte le informazioni dalla nascita della DAE (Digital Agenda for Europe) fino a oggi. Il 2012 ha visto anche un importante convegno sulla banda larga, organizzato dallOrdine Ingegneri varesino a poco meno di un mese dalla scelta di Regione Lombardia di avviarne la sperimentazione proprio su Varese (oltre che Monza). Questa importante infrastruttura cruciale per il rispetto dellAgenda digitale matiche enormi per aziende che rischiavano di essere tagliate fuori da un mercato che ormai non pu pi fare a meno del digitale. Alcune addirittura avrebbero chiuso i battenti senza questo provvidenziale e innovativo supporto tecnologico. Con una crisi cos drammatica, sicuramente la peggiore dal dopoguerra a oggi, assolutamente necessario non farsi trovare impreparati di fronte allincalzare dellinnovazione tecnologica e telematica, tanto pi se diamo unocchiata alle cifre: se lAgenda digitale aggiornata venisse attuata appieno, nei prossimi otto anni il Pil (Prodotto interno lordo) europeo aumenterebbe del 5%, ovvero di 1.500 euro a persona. Per raggiungere questo risultato, tuttavia, occorre potenziare gli investimenti nelle tecnologie dellinformazione e della comunicazione (Ict), innalzare il livello di competenze digitali della forza lavoro, innovare nel settore pubblico e riformare le condizioni di base per leconomia di Internet. In termini dimpiego, se fossero create le infrastrutture necessarie, si potrebbero avere fino a 1,2 milioni di posti di lavoro in ambito digitale. A lungo termine si arriverebbe alla creazione di 3,8 milioni di posti di lavoro in tutti i settori dell'economia. Siete ancora convinti che Internet sia solo un passatempo? Ma guardiamo un po pi da vicino la situazione italiana: a gennaio 2012 il tasso di penetrazione della banda larga fissa era del 22,2%, con un aumento solo dello 0,5% ma ancora al disotto della media europea (27,7%). Nel 2011 il 51% della popolazione usava Internet regolarmente

La provincia di Varese vanta da sempre eccellenze formidabili, non ultima la societ che ha trovato il modo di superare le difficolt di un territorio in prevalenza montuo(almeno una volta a settimana), +3% rispetto al 2010 ma -17% rispetto alla media UE (68%). Il 39% dei cittadini non aveva mai usato Internet, un calo del 3% rispetto al 2010. La diffusione del commercio elettronico del 27% di sotto la media UE: solo il 15% della popolazione fa acquisti online, un aumento dell1% rispetto al 2010. Nel 2011 soltanto il 3,9% delle imprese ha venduto online. LItalia si colloca in penultima posizione per quando riguarda i servizi di Government usati dai cittadini (22%) e in terzultima posizione per quanto riguarda luso da parte delle imprese, sceso dall84% del 2010 al 76%. Verrebbe da chiedersi perch? ma un buon giornalista non pone domande, cerca le risposte, quindi vi prometto che mi dar da fare per comprendere i motivi di questo calo. Certo, va detto, con la spending review e i tagli indiscriminati, linnovazione non ne ha beneficiato. Nel 2009 la spesa delle imprese in ricerca e sviluppo

lombarda, che ha tra gli obiettivi, leliminazione del digital divide, vale a dire il divario tra chi ha la possibilit di accedere alle tecnologie dellinformazione e chi invece ne escluso. Ne sono un esempio, i Comuni della nostra provincia attualmente non serviti dalla banda larga, che una volta raggiunti da questa importante infrastruttura potranno connettersi a Internet ad alta velocit, eliminando cos il ritardo non solo infrastrutturale ma anche sociale ed economico. La provincia di Varese vanta da sempre eccellenze formidabili, non ultima la societ che ha trovato il modo di superare le difficolt di un territorio in prevalenza montuoso che non consente o rende molto difficile il collegamento alla banda larga tramite la tradizionale posa dei cavi. Eolo, questo il nome della societ, ha cos risolto proble-

nel settore delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione era pari a 2,139 miliardi di euro, in aumento rispetto allanno precedente. Il sostegno pubblico alla ricerca e sviluppo nel settore era per pari solo al 5% del finanziamento pubblico totale alla ricerca e sviluppo: 0,61% del Pil, di sotto la media UE. Figuriamoci oggi Eppure il rispetto dellAgenda digitale e gli investimenti in questo senso sono cruciali per quella famosa ripresa delleconomia che tutti stiamo agognando da qualche tempo. Dopo le manovre depressive (a parole e a fatti) che hanno introdotto tasse e gabelle a tutto spiano, sono indispensabili quelle a sostegno della parte vitale del Paese, quella che produce ricchezza. Perch la ricchezza, prima di essere tassata deve essere prodotta, appunto. E non ci vuole un Keynes o uno Smith, o leconomista di grido, per capirlo. L'Agenda digitale per l'Europa stata adottata nel 2010, come parte integrante della strategia Europa 2020, per stimolare l'economia digitale e affrontare problematiche sociali mediante le tecnologie dellinformazione e della comunicazione. Da allora il Consiglio e il Parlamento europeo chiedono che venga ulteriormente rafforzata la leadership europea del digitale e che, entro il 2015, sia completato il mercato unico digitale (Conclusioni del Consiglio Europeo del 1/2 marzo 2012 e 28/29 giugno 2012). L'Agenda digitale ha centrato molti dei

suoi obiettivi ed sulla buona strada per conseguirne altri. L'uso regolare di Internet in costante aumento, in particolare tra i gruppi svantaggiati mentre in calo il numero di cittadini che non hanno mai usato Internet. Analogamente, lacquisto online continua ad aumentare, anche se il ritmo di crescita del commercio elettronico transfrontaliero ancora troppo lento. La banda larga ad alta velocit ha mostrato i primi segni di decollo, comprese le connessioni superveloci, sopra i 100 Mbps. Rimangono per differenze significative tra gli Stati membri, differenze che possono essere eliminate solo attuando un'azione strategica a livello europeo. Insomma, checch ne dica la Merkel e Tobias Piller (giornalista del Frankfurter Allgemeine Zeitung), nessuno si salva da solo (Margaret Mazzantini) e qui le citazioni si sprecano. Ci salveremo, forse, grazie alla rete e la rete, guarda un po, globale. *@patriziakopsch *migrazione digitale.blogspot.com

IL PINOCCHIO
tel 0331 375299

Edicola Cartoleria Giocattoli Articoli regalo


via dei Patrioti, 49 Solbiate Olona

- 46 -

- 47 -

Anda mungkin juga menyukai