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- di Patrizia Kopsch -
Quando negli anni 90 negli uffici dellagenzia di marketing e comunicazione con cui collaboravo i PC furono connessi a Internet, mi accaparrai con gioia la prima postazione libera per usufruire di questo nuovo e innovativo strumento. Allora, nella preistoria del global network, la connessione non era flat e ogni volta che si desiderava collegarsi a Internet si avviava un macchinoso processo che, accompagnato dal suono modulato del fax, con una lentezza indefinibile cominciava a caricare pagine che impiegavano anche una decina di minuti e pi a comparire e completarsi. Era una gara di resistenza, insomma, chi riusciva a non farsi vincere dalla noia dellattesa conquistava la possibilit di visitare uno o due siti. Letteralmente. Devo ammettere che inizialmente, e per un certo tempo, non riuscivo esattamente a comprendere che utilit potesse avere, Internet. In realt credo anche che questo fosse dovuto al fatto che, sostan-