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Antievoluzionismo

Antievoluzionismo
Con il termine "antievoluzionismo" si fa riferimento a tutte quelle critiche ed ipotesi alternative sollevate nei confronti della teoria dell'evoluzione biologica, secondo le quali la teoria manca di fondamento logico, testabilit scientifica o sufficienti prove. Tali critiche, non condotte con metodo scientifico o invalidate dallo stesso, sono considerate ascientifiche o semplicemente pretestuose dalla comunit scientifica in quanto pregiudiziali e non basate su evidenze; tecnicamente non suffragate da pubblicazioni su riviste scientifiche dotate di impact factor e sottoposte a peer reviewing[1] [2] [3] . I modelli scientifici via via sviluppati nell'ambito della teoria dell'evoluzione per selezione naturale, non fanno parte di questo gruppo: tra questi ricordiamo la teoria di Lamarck, superata per ragioni storiche, la teoria degli equilibri punteggiati e quella del saltazionismo, in qualche modo assorbite e integrate nella moderna sintesi neodarwinista.

Critiche all'evoluzionismo
Dalla genetica
Periodicamente, specialmente dopo i recenti progressi nella sequenziazione del DNA di varie specie animali, si sollevano in ambito biologico critiche e obiezioni su eventi concreti di evoluzione. Alcuni antievoluzionisti non ritengono possibile la speciazione (origine di una specie da un'altra). La critica legata alla presunta mancanza di forme di transizione nella documentazione fossile. Un caso discusso fu quello della scoperta nel 1997, in due specie di pesci che vivono nei due rispettivi poli, di un gene comune che sintetizza un anticongelante del sangue (glico-proteina Afgp). Questo gene una versione leggermente modificata di un gene che produce il tripsinogeno, un enzima del pancreas. Il fatto che questi due pesci non possano avere un antenato comune che gli ha trasmesso il gene perch si sono evoluti da due ceppi diversi e in zone opposte del pianeta, porta alcuni a concludere che il gene sia stato selezionato indipendentemente nei due casi e che si tratti di un caso di evoluzione convergente[4] .

Caricatura di Charles Darwin come una scimmia

sulla rivista Hornet Gli evoluzionisti ritengono che la probabilit di un'origine indipendente non sia n bassa (data la comune pressione selettiva), n tantomeno una dimostrazione della fallacia dei meccanismi darwiniani dell'evoluzione, essendo ben noti i fenomeni di convergenza evolutiva dovuti alla stessa pressione selettiva.

Dalla geologia
stata mossa una critica, seppur piuttosto indirettamente, alla teoria di Darwin anche dalla chimica[5] belga Marie-Claire van Oosterwyck-Gastuche. Van Oosterwyck-Gastuche nota principalmente per le discusse critiche alla datazione al radiocarbonio della Sindone di Torino[6] , che contesta, nello specifico, i metodi di datazione assoluta dei fossili forniti dai radioisotopi 14Carbonio, 40Potassio-Argon e 232Torio. Van Oosterwyck-Gastruche, sostenendo che tali metodi riportano spesso delle datazioni considerate "anormali" dai paleontologi, in quanto arretrano o fanno avanzare antiche creature estinte da milioni di anni sulla scala evolutiva,[7] afferma che:

Antievoluzionismo

[...] Gli elementi radioattivi sono imprigionati in strutture cristalline ben definite. Sicch, logico pensare che siano
influenzati dai fattori che provocano la genesi e l'alterazione dei cristalli minerali: anzitutto la temperatura e le soluzioni cui possono essere stati sottoposti per l'intervento di fattori idro-termali, ma anche per la loro composizione chimica e la loro granulometria, ossia la finezza o grossolanit dei detriti da datare. [...]

La prof. Gastuche si occupata negli anni '60 -'70 di questioni cristallografiche inerenti alla formazione geologica di silicati dei metalli di transizione in territori africani, ma da molti anni si dedica all'interazione ed arricchimento isotopico nei cristalli e relativi problemi di datazione. altres nota per le posizioni cattoliche estreme. Attualmente docente di chimica fisica all'Universit di Lovanio. In realt le tecniche di datazioni con metodi radioattivi tengono gi conto delle possibili alterazioni subite dai cristalli analizzati per effetto della temperatura e delle soluzioni circolanti. Proprio per questo i risultati possono essere discordanti, qualora l'alterazione abbia modificato la composizione originale dei minerali, con la loro et originaria di formazione e la datazione viene riferita al periodo dell'evento di alterazione geochimica del cristallo che ben riconoscibile con analisi petrologiche e petrografiche. Andando alle radici di tale metodo, ella afferm di avere appreso che la validazione delle date si basava sulla presenza di certi '"fossili tipici"', secondo la scala di Charles Lyell, amico personale di Darwin. In altre parole, per la Gastruche sarebbe impossibile per l'evoluzionismo riportare delle prove paleontologiche o geologiche a suo favore, in quanto le stesse datazioni (con le quali si costruisce una scala evolutiva) sarebbero errate o assai imprecise, e forse inconoscibili realmente. evidente la confusione che costei ha fatto tra stratigrafia relativa che utilizza i fossili guida e stratigrafia assoluta che si basa sulle datazioni radiometriche. Le affermazioni della Gastruche sono smentite inoltre dall'utilizzo, ormai pluridecennale delle datazioni radioattive anche in rocce completamente prive di fossili o comunque prive di fossili guida. Ad esempio tutte le datazioni dell'Archeano sono fondate sul metodo radiometrico, coerenti tra loro e non correlate con i fossili a causa della loro assenza o mancanza di significato stratigrafico. Inoltre oggi a questi criteri di datazione si sono aggiunte ed integrate le metodologie di datazione tramite il paleomagnetismo ed i cicli astronomici, utilizzanti misurazioni basate su differenti propriet fisiche, indipendenti fra di loro, ma che permettono controlli incrociati nelle datazioni delle rocce. L'integrazione di queste tecniche non ha mostrato discrepanze sistematiche fra i diversi metodi cronologici, bensi' ha permesso di migliorare la precisione delle datazioni geocronologiche sempre all'interno degli schemi di datazione riconosciuti a partire dal secolo XIX.

Evoluzionismo e fede cristiana


Chiesa cattolica
Sebbene non professi pi il creazionismo biblico, tipico dell'Ebraismo ortodosso e di alcune Chiese evangeliche americane, la Chiesa cattolica non ha tuttavia una posizione unitaria e definita sul darwinismo. Oggi la teoria di Darwin in parte accettata dai teologi "evoluzionisti", pur non potendo essi accettare la totale casualit delle mutazioni genetiche che causano le speciazioni. Essi si rifanno al pensiero di Sant'Agostino d'Ippona, il quale effettivamente sostenne che Dio non ha creato il mondo nelle identiche condizioni in cui questo si trova attualmente. Secondo Sant'Agostino, infatti, Dio ha creato il mondo in una condizione pi semplice e pi rudimentale, fornito per di speciali capacit (dette "ragioni seminali") di svilupparsi ed evolversi nei modi in cui di fatto si in seguito sviluppato e perfezionato. I teologi evoluzionisti, per, allo scopo di restare nei limiti dell'ortodossia cristiana, e cio di conformarsi a quanto le Sacre Scritture narrano circa l'origine dell'uomo, fanno queste due importanti considerazioni: 1. L'evoluzione da intendersi solo come relativa al corpo biologico dell'uomo. Pertanto, quando la Bibbia dice che Dio, per creare l'uomo, plasm il suo corpo con "fango della terra", si deve intendere che Egli, a tale scopo, ha preso non propriamente "fango", bens il corpo di un animale, non molto diverso da quello dell'uomo attuale, sufficientemente evoluto e tale, quindi, da poter accogliere l'anima spirituale e divina.

Antievoluzionismo 2. Si deve escludere che l'evoluzione abbia interessato anche l'anima spirituale dell'uomo, cio si deve escludere che l'anima umana sia il frutto della spinta evolutiva del corpo umano. Anche accettando l'evoluzione, bisogna sempre ammettere l'intervento speciale di Dio nella creazione dell'uomo. Tale intervento consiste nell'infusione dell'anima spirituale nel corpo del predetto animale. La dottrina ufficiale della Chiesa cattolica La Chiesa cattolica non esprime una posizione ufficiale riguardo alla teoria dell'evoluzione, rimettendo la questione agli scienziati. Da un lato troviamo le affermazioni di papa Giovanni Paolo II che ha implicitamente sostenuto che la Chiesa non si oppone oggi all'ipotesi evoluzionistica come fenomeno storico dichiarando che essa "pi che una teoria". Al contempo, per, la Chiesa rifiuta la posizione (alla base, tra l'altro, delle tesi a favore dell'ateismo del biologo evoluzionista Jacques Monod, esposte nella sua opera Il Caso e la Necessit) che vede il processo di mutazioni genetiche alla base dell'evoluzione come un processo guidato unicamente dal caso, e afferma invece che l'universo il risultato di un progetto ordinato ad uno scopo. Si veda in merito la seguente dichiarazione di papa Benedetto XVI:

Trovo che le parole di questo Padre del IV secolo [san Basilio siano di un'attualit sorprendente quando dice: 'Alcuni,
tratti in inganno dall'ateismo che portavano dentro di s, immaginarono un universo privo di guida e di ordine, come in bala del caso'. Quanti sono questi "alcuni" oggi. Essi, tratti in inganno dall'ateismo, ritengono e cercano di dimostrare che scientifico pensare che tutto sia privo di guida e di ordine, come in bala del caso. Il Signore con la Sacra Scrittura risveglia la ragione che dorme e ci dice: all'inizio la Parola creatrice. All'inizio la Parola creatrice - questa Parola che ha creato tutto, che ha creato questo progetto intelligente che il cosmo - anche amore. (Omelia di Benedetto XVI all'Udienza generale del 9 novembre 2005)

Va comunque precisato che nessun darwinista ha mai affermato che l'evoluzione sia un processo dovuto unicamente al caso, l'idea che l'evoluzione sia guidata unicamente dal caso non fa affatto parte della teoria dell'evoluzione, ma solo un frequente fraintendimento di molti "non addetti ai lavori". Essi la definiscono una teoria, cio una costruzione "metascientifica", la quale si avvale anche di certe nozioni ricavate non dall'esperienza, ma dalle varie espressioni della cosiddetta filosofia della natura. In quanto teoria, quindi, essa soffre irrimediabilmente di tutta la precariet e la contingenza di cui soffre una qualunque altra teoria scientifica. Va precisato per che, in questo discorso, si fa un uso distorto del termine "teoria" (si veda la voce: Teoria scientifica). Inoltre, sottolineano, soggetta a un condizionamento ideologico che, in ultima analisi, lascia aperta la questione di appurare la reale portata dei fatti osservati, dal momento che l'evoluzione in quanto tale, non mai stata oggetto di osservazione. Esistono pertanto letture materialistiche e riduttive e letture spiritualistiche. Il giudizio sulla validit , in ultima analisi, soggetto a verifiche di tipo filosofico e teologico. Mentre la Chiesa respinge ogni riduzione puramente materialistica che incompatibile con la verit dell'uomo (immagine e figlio di Dio) aperta al dialogo con la comunit scientifica. Ratzinger afferma: -"La dottrina dell'evoluzione per certo un'ipotesi importante, che per presenta decisamente molti problemi, i quali necessitano ancora di un'ampia discussione"-. Gli scienziati rispondono che esiste invece una mole enorme di prove sperimentali, fra cui spiccano i numerosissimi fossili; inoltre, come tutte le teorie scientifiche, soggetta a continue verifiche e correzioni, chiarire ma questo non significa che essa presenti "decisamente molti problemi"; in ogni caso, rispondono, dalla discussione dovrebbero astenersi tutti coloro i quali non abbiano prima approfondito gli studi nel settore[1] [2] [3] . Recentemente nuove ricerche hanno messo in luce che gi Pio XII riteneva non necessariamente incompatibili il pensiero scaturito dalla tradizione della chiesa e la possibile ipotesi evoluzionista. Su questa convinzione si fonda la cosiddetta "evoluzione teistica" (theistic evolution), la quale afferma la creazione per opera divina, ma riconosce la teoria dell'evoluzione e le altre scoperte della scienza. Questa posizione si basa sull'assunto che fede e scienza abbiano ambiti di competenza completamente separati, assunto duramente attaccato dal biologo evoluzionista

Antievoluzionismo Richard Dawkins nella sua opera L'illusione di Dio. Come riportano A. Desmond e J. Moore nella loro opera Darwin: The Life of a Tormented Evolutionist, Darwin visse una lacerante lotta interiore perch non riusciva a conciliare le evidenze sperimentali raccolte con i principi teologici a cui era stato educato. Secondo questa posizione, il racconto biblico della creazione non intende esporre la modalit precisa con la quale il mondo ebbe origine, ma soltanto esprimere con linguaggio figurato il fatto che l'universo opera di Dio (come lo sar il Giorno del Giudizio). In pratica 13 miliardi di anni fa Dio avrebbe creato l'Universo per mezzo del Big Bang, dopo di che (successivamente alla aggregazione per gravit della Via Lattea, del nostro Sole e infine della Terra circa 4,57 miliardi e di anni fa) la vita si sarebbe sviluppata sul nostro pianeta (circa 3,5 miliardi di anni fa nacque la prima forma di vita) e si sarebbe evoluta naturalmente secondo quanto descritto dalla Paleontologia e Geologia (Pesci, Anfibi, Rettili, Dinosauri, Mammiferi, Scimmie). Quindi sarebbe stato il turno dell'Australopitecus (3 milioni di anni fa), dell'Homo habilis (2 milioni di anni fa), dell'Homo Erectus (1 milione di anni fa) e infine (300.000 anni fa) in Africa meridionale sarebbe nato l'Homo Sapiens Sapiens. Sarebbero delle prove di evoluzione teistica certe traduzioni[8] , di Zecharia Sitchin di antichi testi sumeri (gli Enuma Elish), sebbene Sitchin sostenga che l'uomo sarebbe frutto di esperimenti di ibridazione genetica con specie terrestri condotti da alieni. Uno dei problemi che impediscono di accettare la non contraddittoriet se non la complementarit di evoluzionismo e fede cristiana costituito da una interpretazione letterale e concretistica degli antichi testi biblici tramandatisi di generazione in generazione e che costituivano la fonte prima della sapienza principale, modalit interpretativa ancora non abbandonata da gran parte di coloro che si confrontano con la parola rivelata, per cui per esempio soffermandoci soltanto al racconto biblico dello stato di perfetta simbiosi tra i primi umani e l'ordine del Padre se ne deduce che lo stato di perfezione originaria di Adamo ed Eva, incompatibile con l'evoluzione che vuole tutto in continua trasformazione. Anche il peccato originale in qualche modo un'evoluzione "al contrario", perch il passaggio da una forma pi evoluta (perfetta) a una meno evoluta. Lo stato di perfezione originaria dell'uomo, che non conosceva la morte prima del peccato originale, negherebbe la possibilit che esistano reperti fossili umani, i quali per esistono. L'evoluzionismo di Teilhard de Chardin Sempre per quanto riguarda i rapporti intercorrenti attualmente tra teoria evoluzionista e fede cristiana non si pu non prendere atto che l'impostazione evoluzionista infine abbia comunque fatto breccia anche tra gli esponenti del clero e specificatamente del clero cattolico. Basti citare, per tutti, lo scienziato della natura e paleontologo sul campo, noto anche per aver scoperto nuovi reperti dell'uomo preistorico, il gesuita Pierre Teilhard de Chardin; quest'ultimo ha tentato un'operazione culturale originale, cio quella di voler saldare, proprio grazie alla teoria evoluzionistica, la storia della materia e la storia dello spirito in un'unica visione del divenire storico che entrambe le comprende.

Creazionismo religioso
La teoria del creazionismo religioso (anche detto della Terra Giovane o Young Earth Creationism), una corrente di pensiero di matrice religiosa, interpreta il libro della Genesi in modo letterale. In epoca moderna, questo modo di interpretare la Bibbia tipico di alcune confessioni cristiane ortodosse e protestanti evangeliche (ma non dal Cattolicesimo) che professano l'inerranza biblica, diffuse specialmente negli USA. Tale paradigma deve essere pertanto distinto dal "creazionismo scientifico" o Disegno intelligente. Il creazionismo religioso, pur essendo sostenuto a volte anche da qualche geologo o scienziato creazionista (si veda il libro "I sei giorni della creazione", a cui hanno collaborato 50 scienziati creazionisti) per sua stessa definizione, non soddisfa il criterio del rasoio di Occam, n il paradigma della falsificabilit o almeno emendabilit: per questo motivo esso non pu essere considerato una teoria scientifica.

Antievoluzionismo

Disegno intelligente
La teoria del disegno intelligente (dall'inglese intelligent design, da intendersi come "progetto intelligente") anche nota come creazionismo evolutivo o creazionismo scientifico. Una larga parte della comunit scientifica ritiene che sia stato introdotto per motivi che esulano dalla scienza, ma che hanno pi a che fare con il sostegno alla fede cristiana e ad una certa politica americana[9] . Questa teoria nata da una critica ad alcune lacune del darwinismo che lo stesso Darwin aveva descritto nel capitolo "Dubbi" del suo lavoro pi noto, L'origine delle specie. La teoria del Disegno intelligente si fonda inoltre sul concetto di complessit irriducibile. L'inventore del concetto, il biochimico Michael Behe, illustra questo concetto tramite l'esempio della trappola per topi. Essa composta di pochi, semplici elementi, senza uno dei quali essa non funziona affatto: dunque "irriducibile". Si tratta in pratica di una moderna riproposizione dell'esempio dell'orologio (-"supponiamo che io abbia trovato per terra un orologio, e mi si chieda come abbia fatto a trovarsi l. Difficilmente potrei dare la stessa risposta di prima, e cio che, per quanto ne sappia, l'orologio si trova l da sempre."-) portata da William Paley (1743-1805), arcidiacono di Carlisle, nel suo libro Teologia Naturale (1802). Applicando questo principio a vari organismi e organi presenti in natura se ne desume, secondo i sostenitori del Disegno intelligente, che impossibile che essi siano lo "stadio evoluto" di qualcosa che c'era prima. Ci induce a ritenere probabile (assai pi che sotto un'ipotesi di pura casualit) che questi organismi siano apparsi in questo stadio perfetto e funzionante da un momento in poi e non abbiano avuto "progenitori". Esempi portati a sostegno di questo argomento sono i batteri unicellulari, l'occhio, il sangue, i reni. Il disegno intelligente non tuttavia rigorosamente scientifico, e la maggior parte della comunit scientifica, la quale sostiene la teoria evoluzionistica, non lo considera valido. Infatti, la quasi totalit degli scienziati afferma che il suo maggiore argomento, quello della irriducibilit degli organismi complessi, sia stato superato gi negli anni immediatamente successivi a Darwin stesso, in particolare: constatando che molte "parti complesse" degli organismi hanno, o hanno avuto, nel corso della evoluzione dell'organismo stesso, funzioni multiple (si pensi per esempio alle funzioni uditive e di equilibrio dell'orecchio nei mammiferi, alle diverse funzioni endocrine svolte contemporaneamente dalle stesse ghiandole, nonch alle numerose funzioni sovrapposte del cervello animale). notando come la stessa funzione viene a volte svolta in modo ridondante da organi diversi, permettendo quindi uno spostamento anche lento e parziale delle funzioni importanti o vitali da un organo ad un altro (si pensi per esempio alle funzioni simili svolte da ghiandole diverse) Un esempio classico l'origine degli ossicini nella catena uditiva dell'orecchio interno dei vertebrati, la cui evoluzione descritta in termini strettamente darwiniani, oltre a quella dell'occhio negli animali superiori, e in altri casi ritenuti significativi dai sostenitori del Disegno intelligente, con taglio divulgativo, nei testi di Stephen Jay Gould e Richard Dawkins, e, in modo non divulgativo, da numerosi autori fin dai primi anni del 1900. La ricerca paleontologica inoltre ha messo alla luce sequenze evolutive di forme viventi, permettendo spesso di evidenziare la variazione nel tempo delle funzioni di alcuni organi e mostrando un panorama coerente di evoluzione ed espansione sulla terra degli esseri viventi a partire da forme semplici a forme pi complesse. Infine, il disegno intelligente, come tutte le versioni del creazionismo, non falsificabile e rimanda a cause sconosciute per definizione. Per questo ad esso non pu essere riconosciuto lo status di teoria scientifica. Anche lantropologo e sacerdote cattolico Fiorenzo Facchini, a partire dalla constatazione che lIntelligent Design non suscettibile di falsificazione e che limperfezione di molti adattamenti trovati in natura risultano incongruenti con lipotetica esistenza di una causa esterna che guidi levoluzione[10] , ha sostenuto che lID non scienza e non pu essere oggetto di teoria scientifica valida e accettata[11] . Ricorda Facchini che a questo riguardo la sentenza emessa dal giudice di Dover (Pennsylvania) nel dicembre 2005 ha rappresentato un evento importante per un chiarimento di fondo. Il giudice John E. Jones non ha accolto il ricorso di genitori che chiedevano che nelle scuole pubbliche venisse insegnato accanto alla evoluzione darwiniana lIntelligent Design, ritenendolo espressione di una

Antievoluzionismo concezione religiosa e non scientifica e quindi come tale non abilitato a trovare posto nellinsegnamento di scienze in una scuola pubblica. In realt la teoria dellID non appartiene alla scienza e non ha senso insegnarla come scienza n in una scuola pubblica e neppure in una privata[12] . Inoltre il filosofo, fisico e sacerdote benedettino Stanley Jaki ha ribadito che la teoria del Disegno Intelligente insoddisfacente come scienza e ancora pi insoddisfacente come ragionamento o filosofia. Ancora meno pu pretendere di essere una sorgente di forza morale nella grande battaglia in cui i cristiani si ritrovano in un mondo postcristiano[13] .

Creazionismo islamico
Mentre l'Islam contemporaneo tende a prendere letteralmente i testi religiosi, di solito considera la Genesi una versione corrotta del messaggio di Dio. La creazione narrata nel Corano pi vaga e consente un pi ampio ventaglio di interpretazioni. Diversi movimenti liberali all'interno dell'Islam generalmente accettano le posizioni scientifiche circa l'et della terra, l'et del cosmo e l'evoluzione. Tuttavia uno studio del 2007 ha evidenziato che solo l'8% degli egiziani, 11% del malaysiani, il 14% dei pakistani, il 16% di indonesiani e il 22% dei turchi d'accordo sul fatto che la teoria di Darwin certamente o probabilmente vera e uno studio del 2006 ha evidenziato che circa un quarto dei turchi adulti convinto che gli esseri umani si sono evoluti da precedenti specie animali. Al contrario, uno studio del 2007 ha evidenziato che solo il 28% dei kazaki pensa che la teoria evoluzionistica falsa; questa frazione molto inferiore a quel 40% di adulti degli Stati Uniti che ha lo stesso parere. In Turchia, una campagna contro la teoria dell'evoluzione stata condotta dal movimento di Nurculuk Said Nursi sin dalla fine del 1970. Allo stato attuale, il suo principale esponente[14] lo scrittore Harun Yahya (pseudonimo di Adnan Oktar) che utilizza Internet come uno dei principali mezzi di per la propagazione delle sue idee.

Induismo ed evoluzione
Le opinioni degli Ind spaziano su una vasta gamma di punti di vista per quanto riguarda l'evoluzione, creazionismo, e l'origine della vita. A questo proposito alcune scuole ind non trattano letteralmente il mito scritturale della creazione, lasciando cos aperta la possibilit di accettare la teoria dell'evoluzione. Alcuni ind trovano prove a sostegno o prefiguraziono delle idee evolutive nelle Scritture, vale a dire nei Veda. Un'eccezione a questa accettazione la Societ Internazionale per la Coscienza di Krishna (ISKCON), che comprende diversi membri che si oppongono attivamente al "darwinismo" e alla moderna sintesi evolutiva.

Buddhismo ed evoluzione
Dal momento che non in contrasto con i principi della loro religione, la maggior parte dei buddisti accettano tacitamente la teoria dell'evoluzione. Poich il buddismo non si occupa di questo tipo di problemi, molti buddisti non considerano tale questione particolarmente significativa o utile dal punto di vista religioso, poich il Buddha ha detto che l'unica realt la realt percepita. Il Buddha ha sostenuto che non vi alcuna necessit razionale dell'esistenza di un dio creatore, perch tutto in ultima analisi viene creata dalla mente. La credenza in un creatore non indispensabile per una religione basata sulla fenomenologia. Dal momento che il credere in un creatore non necessario, una particolare teoria sulla vita e sulla causa dell'universo non sono necessarie. Si pu dare una interpretazione della Agaa Sutta sposando l'idea che si tratti di una teoria dell'evoluzione (anche se questo pu essere difficile da sostenere).

Antievoluzionismo

Creazionismo non religioso


Alcuni attribuiscono la creazione della vita sulla Terra non ad un'entit divina, ma all'intervento di una civilt extraterrestre (ipotesi inerente all'esobiologia): spiccano i sostenitori della panspermia diretta, propugnata da Francis Crick[15] (Nobel per la scoperta del DNA), ma esistono anche sostenitori di teorie molto pi azzardate, introdotte da Zecharia Sitchin[16] , da Erich von Dniken[17] e da Claude Vorilhon, fondatore del movimento raeliano[18] . Tuttavia queste ipotesi limitandosi alla problematica dell'origine o nascita della vita sulla terra, non entrano nella discussione sulle modalit e cause di come questa possa essersi evoluta. Fa eccezione Vorilhon, che afferma che tutte le specie viventi (estinte e non) sarebbero frutto non dell'evoluzione ma dell'ingegneria genetica applicata da presunti alieni. Sitchin e von Dniken, invece, si limitano ad ipotizzare che la spiegazione addotta da Vorilhon (il quale, per, la pubblic molto dopo di loro) varrebbe per i soli esseri umani.

Devoluzionismo
Giuseppe Sermonti, ex professore universitario di genetica, autore di una variante dell'antievoluzionismo che ha creato un certo scalpore mediatico: l'ipotesi del devoluzionismo. Nel suo libro La luna nel bosco (1985) sostiene esplicitamente la discendenza delle scimmie dalla linea di discendenza (filetica) umana. In altre parole, suggerisce che siano le scimmie a discendere dagli uomini. L'idea di Sermonti considerata, dalla comunit scientifica, come pseudoscienza, infatti per la teoria dell'evoluzione gli uomini non discendono dalle moderne scimmie, ma hanno con esse un antenato comune definito (in termini divulgativi) proto-scimmia, tali progenitori vissero in Africa milioni di anni fa, a seguito del sollevamento del Rift Valley, il quale divise geograficamente la popolazione delle proto-scimmie, le proto-scimmie rimaste isolate nelle foreste si sarebbero evolute nelle scimmie moderne, mentre le proto-scimmie rimaste isolate nelle praterie/savane si sarebbero evolute nell'uomo moderno, visto che l'assunto di Sermonti si basa sull'erronea convinzione di una derivazione dell'uomo dalla scimmia le sue idee sono state definite pseudoscientifiche. Secondo l'ipotesi di Sermonti, comunit di uomini (gi comparse come tali, cio Homo sapiens sapiens, sulla Terra) costrette a vivere in condizioni ed ambienti estremi per generazioni siano diventate "estreme" e selvagge esse stesse; in sostanza, tali comunit umane si sarebbero adattate secondo necessit, a livello biologico, psichico e morale, ad un ambiente non pi umano, e che dunque non permetteva pi all'essere umano di rimanere tale[19] . Tale ipotesi, insieme ad altre ipotesi alternative all'evoluzionismo, in ambienti estranei alla comunit scientifica, sostenuta anche dal paleontologo dell'Universit di Siena Roberto Fondi.[20] La critica di Sermonti al darwinismo inizia nel 1970, e arriva alle sue conseguenze finali affermando che:

L'idea di uno sviluppo evolutivo graduale della nostra specie da creature come l'australopiteco, attraverso il pitecantropo,
il sinantropo e il neanderthaliano, deve essere considerata come totalmente priva di fondamento e va respinta con decisione. L'uomo non l'anello pi recente di una lunga catena evolutiva, ma, al contrario, rappresenta un taxon che esiste sostanzialmente immutato almeno fin dagli albori dell'era Quaternaria [...] Sul piano morfologico e anatomo-comparativo, il pi "primitivo" - o meno evoluto - fra tutti gli ominidi risulta essere proprio l'Uomo di tipo moderno! [...] Sono senz'altro meno lontani dalla verit coloro che [...] sostengono l'ipotesi opposta, e cio che Australopiteci, Arcantropi e Paleoantropi siano tutte forme derivate dall'Uomo di tipo moderno!

In ambiti estranei alla comunit scientifica tale ipotesi sostenuta, seppur con basi diverse, anche dall'archeologo e scrittore Michael A. Cremo, che, insieme al collega Richard L. Thompson, nel suo libro Forbidden Archeology (1993), sostengono di avere numerose prove (in forma di scheletri, impronte e manufatti umani) le quali testimonierebbero che esseri umani, gi classificabili come Homo sapiens sapiens, abitavano il pianeta diversi milioni di anni fa. Nel suo libro Michael Cremo sostiene di non essere uno scienziato per formazione professionale, e di aver lavorato, a partire dal 1977, come scrittore e redattore di libri e riviste pubblicati dalla Bhaktivedanta Book Trust: Richard Thompson e io siamo membri del Bhaktivedanta Institute, affiliato alla International Society for Krishna Consciousness che studia il rapporto tra la scienza moderna e la visione del mondo espressa dalla letteratura

Antievoluzionismo vedica indiana. Dalla letteratura vedica traiamo lipotesi che la razza umana risalga a tempi estremamente remoti. Allo scopo di condurre una ricerca sistematica nelle pubblicazioni scientifiche esistenti a proposito dellantichit del genere umano, esponiamo il concetto vedico sotto forma di una teoria secondo la quale le diverse creature umane o scimmiesche hanno coesistito per lunghi periodi di tempo[21] .

Le critiche da parte della comunit scientifica


Sia Sermonti che Cremo sono stati molto criticati dalla comunit scientifica, che ha considerato le prove dell'uno insufficienti, le prove dell'altro errate. Il CICAP[22] rileva in Sermonti un atteggiamento antiscientifico; questa tesi viene sostenuta citando un brano del suo libro Dimenticare Darwin:

Ricordo una sera, mi aggiravo tra i banchi dell'aula vuota e chiedevo a me stesso: -Perch insegno Genetica? Perch
insegno la Scienza? Insegno qualcosa a cui non credo, anzi insegno il contrario di ci a cui credo. La scienza non ci aiuta a conoscere la realt, anzi si adopera ad insegnarci che la realt non conta, valgono solo alcuni principi astratti che l'uomo della strada non pu comprendere, non pu vivere. La scienza non si rende neppure utile. Essa riversa i suoi prodotti sulla societ, crea necessit artificiali che coincidono con ci che essa sa produrre.

Inoltre gli vengono contestate affermazioni errate sulla teoria dell'evoluzione:

che, secondo la teoria evoluzionistica, il DNA deve essere termodinamicamente isolato dall'ambiente; che le uniche piante
con stecchi e foglie sono le angiosperme; che nel periodo Cambriano sono apparsi tutti i phyla animali, dai protozoi ai cordati; che non si conoscono forme fossili di transizione tra i mammiferi terrestri e i cetacei (per citarne solo alcune).

Una critica che stata mossa consiste nella constatazione che il Devoluzionismo non fornisce alcuna spiegazione di come si sviluppino le forme di vita pi complesse, da cui quelle pi semplici sono derivate per devoluzione. In questo senso il Devoluzionismo non pu essere considerato una alternativa all'evoluzionismo, poich non riesce a spiegare scientificamente l'attuale complessit biologica.

Antievoluzionismo
Anche il celebre fisico italiano Antonino Zichichi ha mosso una forte critica contro l'evoluzionismo, partendo dalla sua solida fede cattolica e sviluppando alcune argomentazioni di tipo scientifico. La validit di queste ultime stata per fortemente criticata nel merito dagli studiosi pi esperti nel campo (Zichichi d'altra parte non ha una formazione naturalistica). Infatti, nel suo libro "Perch io credo in Colui che ha fatto il mondo" (1999), egli scrive:

"[...] La cultura dominante ha posto il tema della specie umana sul piedistallo di una grande verit scientifica in contrasto
totale con la Fede. [...] Arrivati all' Homo Sapiens Neaderthalensis (centomila anni fa), con un cervello di volume superiore al nostro, la Teoria dell'Evoluzione Biologica della specie umana ci dice che, quarantamila anni fa circa, l' Homo Sapiens Neaderthalensis si estingue in modo inspiegabile. E compare infine, in modo altrettanto inspiegabile, ventimila anni fa circa, l' Homo Sapiens Sapiens. Cio noi. Una teoria con anelli mancanti, sviluppi miracolosi, inspiegabili estinzioni, improvvise scomparse non Scienza galileiana. [...]"

Egli, dunque, critica non solo una parte fondamentale della teoria di Darwin, ma anche la stessa struttura scientifica di tale teoria. Al contempo, per, dimostra di ignorare sia la sequenza fossile degli ominidi antecedente alla comparsa dell'Homo sapiens ed Homo neandertalensis (quest'ultimo, secondo le pi recenti scoperte, non sarebbe nemmeno antenato diretto dell Homo sapiens), che le datazioni dei ritrovamenti paleontologici, le quali concordano nel confermare la contemporanea presenza sulla Terra di entrambi per un certo lasso di tempo. Questa sua ignoranza giustifica gli aggettivi "miracolosi ... inspiegabili ... improvvisi" che usa al riguardo della questione. Comunque, continua:

Antievoluzionismo

"[...] Come pu un'applicazione, ancora tanto imperfetta e lacunosa, dell'elettromagnetismo -quale la teoria
dell'evoluzione umana- pretendere di negare l'esistenza di Dio? Eppure l'uomo della strada convinto che Charles R. Darwin abbia dimostrato la nostra diretta discendenza dalle scimmie: per la cultura dominante non credere alla teoria Evoluzionistica della specie umana un atto di grave oscurantismo, paragonabile a ostinarsi nel credere che sia il Sole a girare intorno, con la Terra ferma al centro del mondo. vero l'esatto contrario. [...]"

Zichichi dunque nega esplicitamente la validit e la solidit dell'evoluzionismo, che si fonderebbe soltanto sull'opinione generale dell'uomo comune. Infine, il fisico italiano conclude:

"[...] Gli oscurantisti sono coloro che pretendono di fare assurgere al rango di verit scientifica una teoria priva di una pur
elementare struttura matematica e senza alcuna prova sperimentale di stampo galileiano. [...] Sappiamo con certezza che l'evoluzione biologica della specie umana ferma da almeno diecimila anni (dall'alba della civilt), [...] momento dal quale siamo in grado di studiare con certezza le propriet di questa forma di materia vivente detta uomo. Durante diecimila anni questa forma di materia vivente rimasta esattamente identica a s stessa. Evoluzione biologica: zero. [...]"

Zichichi, pur facendo spesso riferimento alla matematica, trascura le dimensioni temporali della storia dell'universo e della vita sulla Terra (peraltro spesso datate con metodi fisici basati sul decadimento radioattivo). Oltre al fatto che l'affermazione sui "10.000 anni" inesatta, in quanto la specie Homo sapiens presente sulla Terra da circa 200.000 anni (si veda Paleoantropologia), 10.000 anni sono un quantit di tempo del tutto irrilevante su scala geologica e dunque evoluzionistica, e la mancanza di evoluzione apparente in questo lasso di tempo una eventualit, contrariamente a quanto afferma Zichichi, niente affatto in contraddizione con la moderna teoria dell'evoluzione, secondo la quale le trasformazioni si possono verificare con velocit variabile, ma sempre su tempi geologici dell'ordine di centinaia di migliaia di anni.[23] La fede cattolica di Zichichi dunque dichiarata secondaria rispetto alla critica scientifica, come egli stesso afferma:

"[...] La mia linea questa: dov' l'equazione dell'evoluzione della specie umana? Non esiste. Non ci sono n esperimenti
riconducibili, n una componente matematica di rigore dell'evoluzionismo biologico. E questi sono i caratteri che caratterizzano la scienza, che deve prevedere e non post-prevedere. [...]"

Tuttavia, Zichichi non risparmia critiche anche al creazionismo fondato su una fede cieca e superstiziosa, incurante della scienza:

"[...] I creazionisti sono spesso sciocchi quanto gli evoluzionisti, perch non si possono concedere caratteri scientifici al
racconto biblico. Ci che distingue la nostra specie in realt l'evoluzione culturale. Possiamo ragionevolmente discutere solo di questo aspetto. Biologicamente gli esseri umani sono al 95 per cento uguali alle scimmie, ma pi di loro abbiamo l'evoluzione culturale, che il vero nocciolo della querelle. La verit che la Creazione il passaggio da materia inerte a materia vivente, ma quale sia il mutamento nessuno ancora riuscito a dimostrarlo. [...]

Per Zichichi, quindi, l'unica, vera evoluzione quella intellettuale, che non riguarda i corpi biologici, ma gli intelletti psichici, il punto differenziale di fronte alle scimmie. Zichichi non propone una teoria alternativa (scientifica o spirituale) all'evoluzionismo, ma mira a distruggerne le basi in favore di una ricerca pi approfondita, che consideri ogni aspetto di ci che studia. Dice, infatti:

"[...] La pi grande statua del mondo, diceva Galilei, niente di fronte a un verme. La scienza non pu aprir bocca sulla
Creazione, anche se non sua nemica. Rimane solamente il credere o no a un Dio Creatore. Non abbiamo ancora compreso la materia inerte, figuriamoci il passaggio verso la materia vivente. [...]

Qui Zichichi assimila il dibattito sull'abiogenesi (l'origine della vita da materia inorganica) a quello sulla possibile origine dell'uomo per evoluzione da altri esseri viventi, confondendo argomenti diversi e non collegati tra loro.

Antievoluzionismo

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Note
[1] [2] [3] [4] *Barsanti G. Una lunga pazienza cieca. Storia dell'evoluzionismo Einaudi, 2005 *Boncinelli E. Perch non possiamo non dirci darwinisti Rizzoli, 2009 *Gee H. Tempo profondo. Antenati, fossili, pietre Einaudi 2006 G.L. Fletcher, C.L. Hew, and P.L. Davies. (2001). Antifreeze Proteins of Teleost Fishes. Annu. Rev. Physiol. 63, 35990 (http:/ / www. afprotein. com/ AnnrevPhysiol. pdf) [5] tesi di laurea nel 1957 (http:/ / bib. sipr. ucl. ac. be/ cgi-bin/ gw_48_0_3_3c/ chameleon?host=localhost+ 3890+ DEFAULT& patronhost=localhost 3890 DEFAULT& SourceScreen=INITREQ& sessionid=VTLS& skin=wucl003& lng=fr-be& inst=0& conf=. / chameleon. conf& rootsearch=SCAN& & sessionid=VTLS& function=COPVOLSCR& search=KEYWORD& pos=1& u1=12101& t1=690357) [6] , Rinaldi, Gian Marco, "Lo scienziato immaginario" (http:/ / www. cicap. org/ new/ articolo. php?id=100974) [7] Le radiocarbonne face au Linceul de Turin, Journal d'une recherche. Marie-Claire van Oosterwyck-Gastuche, d. F.-X. de Guibert, Paris, 1999 ISBN 2-86839-609-7 [8] Il libro perduto del dio Enki, (Piemme, 2004, ISBN 88-384-7048-0) pag.19 [9] Glenn Branch ed Eugenie C. Scott, Il nuovo volto del creazionismo, Le Scienze, febbraio 2009, n. 486 [10] E. Sober, What is wrong with Intelligent Design?, The Quarterly Review of Biology 82, 1, March 2007 [11] F. Facchini, Le sfide della Evoluzione, Jaca Book, Milano, p. 122 [12] F. Facchini, Le sfide della Evoluzione, Jaca Book, Milano, p. 122 [13] F. Facchini, Le sfide della Evoluzione, Jaca Book, Milano, pp. 123-124 [14] Seeing in the light of science (http:/ / www. salon. com/ books/ int/ 2007/ 01/ 02/ numbers/ index3. html). salon.com.URL consultato il 6 gennaio 2009. [15] " Directed Panspermia (http:/ / profiles. nlm. nih. gov/ SC/ B/ C/ C/ P/ _/ scbccp. pdf) di Francis Crick e Leslie E Orgel in Icarus (1973) Volume 19 pages 341-346. Crick successivamente scrisse un libro sulla panspermia diretta intitolato Life Itself (Simon & Schuster, 1981) ISBN 0-671-25562-2 [16] Genesis Revisited: Is Modern Science Catching Up With Ancient Knowledge?, (AVON BOOKS, 1990, ISBN 0-380-76159-9) [17] Chariots of the Gods? (Erinnerungen an die Zukunft, 1968) [18] Intelligent Design: Message from the Designers 2006 ISBN 2940252203 [19] In realt lo sviluppo di forme pi semplici di vita a partire da forme pi complesse (involuzione) spiegabile anche alla luce della teoria dell'Evoluzione. Si potrebbero citare i casi dello sviluppo del parassitismo o il pi recente dibattito sull'Homo floresiensis, sebbene ci siano pareri discordanti sull'interpretazione di questo ominide. [20] Da Darwin allordine della vita. Le ragioni di una rivoluzione (V parte) - Giuseppe Sermonti (http:/ / www. ariannaeditrice. it/ articolo. php?id_articolo=33028) [21] M. Cremo, R. Thompson, Archeologia proibita, Newton & C., 2002, p.14 [22] Silvano Fuso, "Antidarwinismo in Italia" (http:/ / www. cicap. org/ new/ articolo. php?id=101151). [23] Dawkins, Richard, L'orologiaio cieco, cap. IX "Puntualizzazione sul puntuazionismo", 2003, Mondadori, ISBN 8804512792.

Bibliografia
Giovanni Monastra, Le origini della vita, Il Cerchio, 2000. Libro sul dibattito antidarwinista, con esposizione degli studi critici del mondo scientifico. Hans-Joachim Zillmer, L'errore di Darwin, Piemme, 2005. Esposizione di presunte prove paleontologiche e geologiche contro la teoria dell'evoluzione. Fernando De Angelis, L'origine della vita per evoluzione, un ostacolo allo sviluppo della scienza, Ediz. Casa Biblica

Devoluzionismo
Giuseppe Sermonti e Roberto Fondi, Dopo Darwin, Rusconi, 1980. Prime proposte alternative all'evoluzionismo di Sermonti, insieme al co-autore e paleontologo Fondi. Giuseppe Sermonti, La luna nel bosco, Rusconi, 1985. Prima esposizione accurata della teoria devoluzionistica. Giuseppe Sermonti, Dimenticare Darwin, Rusconi, 1999. Tentativo di smontare i principi fondamentali del darwinismo, tacciandola come teoria ormai inadeguata all'era moderna. Michael A. Cremo e Richard L. Thompson, Forbidden Archeology, BBT Science Books, 1993 e 1996 Michael A. Cremo, Human devolution, BBT Science Books, 2003

Antievoluzionismo

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Antievoluzionismo
Antonino Zichichi, Perch credo in Colui che ha fatto il mondo, Il Saggiatore, 1999 John F. Ashton, I sei giorni della creazione (Cinquanta scienziati spiegano come sono giunti alla conclusione che l'universo opera di Dio), Gruppo Editoriale Armenia, 2001 Fabrizio Fratus, "Dio o Darwin?", Edizioni Kappa Roma, 2008

Voci correlate
Conservapedia Dibattito fra creazionismo ed evoluzionismo Fissismo Creazionismo Disegno intelligente Evoluzionismo Oscurantismo Giuseppe Sermonti Antonino Zichichi

Collegamenti esterni
Critiche all'evoluzionismo
Studio scientifico e critico della teoria dell'evoluzione (http://camcris.altervista.org/evoluzione.html) Studio scientifico e critico della teoria dell'evoluzione (parte seconda) (http://camcris.altervista.org/ evoluzione2.html) Esposizione generale ma dettagliata dell'antievoluzionismo (http://groups.google.co.ug/group/it.politica/ browse_thread/thread/8e73feba76b741d2/6c5a706cde787776?lnk=raot&hl=en) La mistificazione dell'evoluzionismo e la matematica (http://www.alleanzacattolica.org/indici/articoli/ benassil95.htm) Articolo che tenta di smontare le prove del darwinismo (http://www.creazionismo.org/articolo.asp?id=54) Breve articolo che riassume le opposizioni scientifiche all'evoluzionismo (http://www.centrostudilaruna.it/ biologiezoologi.html) Articolo su critiche e nuove alternative all'evoluzionismo (http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/040331b.htm) Lettera di Giuseppe Sermonti sul dibattito antievoluzionista (http://groups.google.it/group/it.politica. cattolici/tree/browse_frm/month/2003-06?_done=/group/it.politica.cattolici/browse_frm/month/2003-06?& ) Articolo di Sermonti contro il mito dell'evoluzionismo (http://www.estovest.net/prospettive/ mitoevoluzionismo.html) (EN) Numerose citazioni di scienziati e filosofi di fama mondiale contro la teoria dell'evoluzione (http://www. why-the-bible.com/botany.htm) Dibattito su evoluzionismo ed antievoluzionismo in Italia (http://www.unipv.it/webbio/labweb/primantr/ news/rasdar05/rassdarw.htm) Breve articolo sull'antievoluzionismo del paleontologo Roberto Fondi (http://www.creazionismo.org/articolo. asp?id=109) (EN) Conferenza di Madame Marie Gastruche sui metodi di datazione geologici (http://www.rael.org/ indonesian/evidence/evidence/body_evolution2.html) Le critiche di Madama Gastruche riportate da Maurizio Blondet (http://www.tuttotrading.it/granditemi/storia/ 050907uomosullaterra.php)

Antievoluzionismo evoluzionismo: favola o realt? (http://www.alessandropagano.it/giornalino/vediarticolo.asp?idnumero=10& IdNews=53)

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Creazionismo
Centro Studi sul creazionismo (http://www.creazionismo.org/) (EN) Dibattito tra evoluzionismo e creazionismo (http://www.talkorigins.org/) Articolo sulla "favola" dell'evoluzionismo (http://www.salpan.org/ARTICOLI/Evoluzione_volantino.htm) Articolo critico (e satirico) contro Charles Darwin (http://www.centrostudilaruna.it/latestadidarwin.html) Riflessioni critiche contro Charles R. Darwin e il suo pensiero (http://camcris.altervista.org/evoluzdarw.html)

Disegno intelligente
(EN) Sito completo sul Disegno Intelligente (http://www.talkdesign.org/) (EN) Sito interamente dedicato alla spiegazione e alla divulgazione del Disegno Intelligente (http://www. intelligentdesignnetwork.org/) Articolo su evoluzionismo ed Intelligent Design del cardinale Poupard (http://www.fattisentire.net/modules. php?name=News&file=article&sid=1560) (EN) Esposizione accurata sull' Intelligent Design (http://skepdic.com/intelligentdesign.html) Le Scienze, n. 446, ottobre 2005 "Intelligent design, il creazionismo evolutivo" di H. Allen Orr

Devoluzionismo
Il caso di Giuseppe Sermonti (http://www.estovest.net/prospettive/sermonti.html) Esposizione del biologo, epistemologo e saggista Stefano Serafini su Giuseppe Sermonti e sul suo antievoluzionismo (http://www.mclink.it/personal/MH0077/ILabirintiDellaRagione/labirinti 1/ Serafini_antievoluzionismo.htm#(6)) Breve intervista a Sermonti sull'antievoluzionismo, con risposta di Giorgio Celli (http://www.unipv.it/webbio/ labweb/primantr/news/cellserm.htm) (EN) Il sito di Michael A. Cremo (http://www.mcremo.com/) Articolo del CICAP su Sermonti, Zichichi ed Antidarwinismo in Italia. (http://www.cicap.org/articoli/ at101151.htm)

Antievoluzionismo
Articolo sull'antievoluzionismo, con esposizione di Zichichi (http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/021123h. htm)

Fonti e autori delle voci

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Antievoluzionismo Fonte:: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=44632012 Autori:: .anaconda, .mau., AD10492, AKappa, Alien life form, Andrea.gf, AndreaFox, BRG, Blackcat, Bramfab, Brownout, Cialz, Col, Dotto, Esculapio, Etrusko25, Eumolpo, Franz Liszt, Freude.schoner.gotterfunken, Furyo Mori, Gac, Galaemyam, Giac83, Giancarlodessi, Goro!, Grigio60, Guidomac, Gvf, HT, Harlock81, Hellis, Hill, Ignlig, Jalo, Johnlong, Jok3r, Jotar, KrovatarGERO, Laboratorio.Ricerche.Evolutive, Lucas, MarKo, Marco Plassio, Marcok, Marcussi, Maxcip, Melanogaster, Mercuri88, Michele Bergadano, Michele-sama, Mobius, Nase, Nickanc, No2, NonIscritto, Number 21, Pakitocook, Panairjdde, PaoloC2008, PersOnLine, Phantomas, Quellogrosso, Red Power, Riccardov, Rupertsciamenna, Salvatorac, Septem, Shivanarayana, Smagol, Soon, Thewikifox, Ticket 2010081310004741, Ulisse0, Veneziano, Vituzzu, Winged Zephiro, Zhuang, Zurillion, 76 Modifiche anonime

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