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Introduzione.
Lettore:
Ripercorreremo con Gesù le vie di Gerusalemme. Saremo accanto a lui nei luoghi in cui si sono svolti i
fatti degli ultimi giorni della sua vita. Ascolteremo la voce dei testimoni della Passione che hanno
assistito al suo dramma, che lo hanno abbandonato e lasciato solo, che lo hanno soccorso e aiutato, che
hanno pregato per lui, che lo hanno visto soffire, senza perdere mai la fede in Dio e l'amore per ogni
uomo. Una guida darà voce alle nostre domande: saremo noi, uomini e donne del Terzo Millennio a
interrogare i personaggi della Passione, i testimoni di quegli eventi che hanno cambiato il mondo per
sempre.
Mediteremo il mistero dell'Amore di un uomo, il mistero dell'Amore di Dio, che dona tutto se stesso per
la salvezza del mondo.
Canto d'inizio
Luogo: Cenacolo
Segni: Pane, vino, catino per lavanda, grembiule
testimone: Giuda
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alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. 5Poi versò dell’acqua
nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto.
...
22E, mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo:
«Prendete, questo è il mio corpo». 23Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. 24E
disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti.
Canto.
G: Dove ci troviamo?
Pietro: Siamo sulle pendici del Monte degli Ulivi. Io sono Pietro. Gesù ha preso da parte me,
Giacomo e Giovanni. Gli altri dormivano già.
G: Cosa è successo qui?
Pietro: Gesù si allontana un po’ da noi. Siamo invasi da una specie di torpore; presagiamo il
peggio, ma non vogliamo capire niente. Gesù pregava. Era molto turbato.
Indubbiamente, la paura lo attanagliava. E poi il resto: il tradimento di Giuda, il mio
rinnegamento, che aveva previsto, e tutte le defezioni...
Era solo.
G: Ma voi tre eravate qui?
Pietro: Noi non eravamo capaci di vegliare per lui. Era venuto a implorarci che lo
accompagnassimo nella sua sofferenza, che non lo abbandonassimo.
Invece, io ero incapace di condividere la sua angoscia, di vedere che sudava sangue e
acqua. L’ho sentito dire: «Padre, non sia fatta la mia, ma la tua volontà».
Io mi sono lasciato vincere dal sonno, mentre Gesù agonizzava.
G: E le catene?
Pietro: Gesù è stato arrestato qui. Le guardie, guidate da Giuda, hanno fatto il loro dovere,
portandoci via il Maestro. E io ancora una volta non avevo capito fino a che punto
può spingersi l'amore! Io ho lottato, ho colpito, ho ferito... e Gesù ha perdonato,
guarito e amato anche chi lo stava conducendo a morte certa.
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Cel. Ascoltiamo la Parola di Dio. (Is 53, 3-5 Lc 22, 39- 46)
3Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire,
come uno davanti al quale ci si copre la faccia; era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
4Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori;
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
...
39Uscì e andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. 40Giunto sul luogo,
disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». 41Poi si allontanò da loro circa un tiro di sasso, cadde
in ginocchio e pregava dicendo: 42«Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la
mia, ma la tua volontà». 43Gli apparve allora un angelo dal cielo per confortarlo. 44Entrato nella lotta,
pregava più intensamente, e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadono a terra. 45Poi,
rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. 46E disse loro:
«Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione».
4
Cel. Ascoltiamo la Parola di Dio. (Mt 26, 62- 66)
62Il sommo sacerdote si alzò e gli disse: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di
te?». 63Ma Gesù taceva. Allora il sommo sacerdote gli disse: «Ti scongiuro, per il Dio vivente, di dirci se
sei tu il Cristo, il Figlio di Dio». 64«Tu l’hai detto – gli rispose Gesù –; anzi io vi dico:
d’ora innanzi vedrete il Figlio dell’uomo
seduto alla destra della Potenza
e venire sulle nubi del cielo».
65Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti dicendo: «Ha bestemmiato! Che bisogno abbiamo ancora
di testimoni? Ecco, ora avete udito la bestemmia; 66che ve ne pare?». E quelli risposero: «È reo di
morte!».
Canto.
5
Cel. Ascoltiamo la Parola di Dio. (Mt 27, 24 Mc 15, 12-15)
24Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto aumentava, prese dell’acqua e si lavò le mani
davanti alla folla, dicendo: «Non sono responsabile di questo sangue. Pensateci voi!».
...
12Pilato disse loro di nuovo: «Che cosa volete dunque che io faccia di quello che voi chiamate il re dei
Giudei?». 13Ed essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo!». 14Pilato diceva loro: «Che male ha fatto?». Ma
essi gridarono più forte: «Crocifiggilo!». 15Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà
per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
Canto
G: Gesù inzia il cammino verso il Golgota, attraversa le vie di Gerusalemme carico della
croce; cade sotto il peso del legno che deve portare sulle spalle; la gente lo segue, lo
osserva, lo biasima... Qualcuno tra la gente ha il coraggio di compiere gesti di amore
verso un condannato a morte. Incontriamoli.
Maria, quando hai visto tuo figlio Gesù con quella Croce sulle spalle che cosa hai
provato?
Maria: Tanti anni fa nel Tempio Simeone mi aveva detto che avrei sofferto, che avrei visto mio
figlio morire. Non è stato facile. Ma ho scelto di essere lì, di stargli vicino in silenzio
come ho fatto tante volte, quando ha dovuto obbedire alla volontà del Padre.
Mentre lo guardavo mi sono venute in mente le parole che l'angelo mi aveva detto tanto
tempo prima: «Non temere, Maria, sarà grande e chiamato figlio dell'Altissimo... nulla è
impossibile a Dio».
Quando ho incontrato il suo sguardo ho ripensato alle cose belle vissute con Gesù, a tutte
le volte che insieme avevamo pregato, e allora la mia preghiera si è fatta più grande.
G: Simone, perché hanno chiesto proprio a te di aiutare Gesù, il Figlio di Dio?
Cireneo: Non lo so! Mi sono ritrovato in mezzo alla folla, mentre tornavo dai campi: non
conoscevo bene nessuno di loro, nemmeno Gesù. Di lui, però, avevo sentito molto parlare.
G: Non lo conoscevi e hai portato la sua Croce sulle spalle: non avevi paura di venire
condannato anche tu?
Cireneo: Certo che avevo paura! All'inizio ho dovuto prendere quella Croce un po' per forza, ma
passo dopo passo ho sentito il mio cuore leggero. Aiutare un'altra persona è sempre
qualcosa che ti riempie di forza e di coraggio.
6
G: Veronica, hai avuto il coraggio di avvicinarti a Gesù...
Veronica: Proprio così: mi sono fatta spazio tra la folla e mi sono avvicinata a lui. Gli ho asciugato il
volto con un panno di lino. Era quasi irriconoscibile, per le ferite e il dolore.
G: Perché l'hai fatto?
Veronica: Per amore. Non riuscivo a staccare gli occhi da lui. Sentivo che il mio cuore gli era vicino,
vicino alla sua sofferenza. Contemporaneamente ho avuto la sensazione che il suo
sguardo, il suo coraggio mi invitassero a imparare a vedere il suo volto in quello delle
persone che incontro ogni giorno e a trattare tutti come se fossero Gesù
il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, 35perché ho avuto fame e mi avete dato da
mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, 36nudo e mi avete
vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”... “In verità io vi dico: tutto
quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
Canto.
G: Siamo saliti fin quassù... siamo al Calvario: qui hanno crocifisso Gesù.
Centurione, raccontaci come hai visto morire Gesù ...
Centurione: Non era il primo uomo che vedevo morire sulla Croce e non era neppure l'unico quel
pomeriggio. Eppure c'era qualcosa di strano; sua madre e gli altri che erano con lui erano
silenziosi: immobili, in piedi, guardavano quella morte come se fosse un tesoro prezioso.
A un tratto lui lanciò un grido e morì.
G: Che cosa hai provato?
Centurione: E' stato difficile. C'era un silenzio totale. Improvvisamente ho sentito il mio cuore aprirsi e
ho detto, ad alta voce: «Veramente quest'uomo era Figlio di Dio». Com'era possibile
amare così tanto da riuscire a far capire anche a me, che lo uccidevo, che mi era vicino e
che moriva per me? In seguito mi hanno spiegato tante cose.
7
Cel. Ascoltiamo la Parola di Dio. Mc 15, 33-39
33Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. 34Alle tre, Gesù
gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai
abbandonato?». 35Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Ecco, chiama Elia!». 36Uno corse a
inzuppare di aceto una spugna, la fissò su una canna e gli dava da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se
viene Elia a farlo scendere». 37Ma Gesù, dando un forte grido, spirò.
38Ilvelo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo. 39Il centurione, che si trovava di fronte a lui,
avendolo visto spirare in quel modo, disse: «Davvero quest’uomo era Figlio di Dio!».
era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande pietra all’entrata del sepolcro, se ne andò. 61Lì,
sedute di fronte alla tomba, c’erano Maria di Màgdala e l’altra Maria.
8
Preghiamo insieme: Dacci il coraggio delle fede!
Lettore
1. quando sentiamo dire che tu non esisti
2. quando sembra che il male sia vincitore
3. quando viviamo come se tu non ci fossi
4. quando dubitiamo del tuo aiuto
Canto
Conclusione.
Ripetiamo insieme: Tu sei veramente il Figlio di Dio
Lettore
1. Tu sei il Figlio di Dio venuto a liberarci
2. Tu ti sei consegnato per noi
3. Tu sei mite ed umile
4. Tu ci consegni la legge dell'amore
5. Tu rispondi alla violenza con il perdono
6. Ci ci doni la speranza oltre la morte
7. Tu tracci davanti a noi la via della salvezza e della felicità senza fine
Padre nostro...
Preghiamo.
Gesù che hai trasformato la nostra morte in mistero di resurrezione, donaci di leggere la vicenda umana
come un continuo nascere alla vita e svela a quanti sono disperati l’alba del tuo giorno che viene. Tu che
vivi e regni nei secoli dei secoli.
T.Amen
Benedizione
Canto finale
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Testo per la Via Crucis elaborato da don Giuseppe Ottina e Monica Prandi