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Roma, Piazza Venezia 5

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GIOVED 28 APRILE 2011 ANNO 136 - N. 100
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O FIRENZE | 28
APRILE - 23 GIUGNO 2011
Sotto lAlto Patronato
del Presidente della Repubblica
Giannelli
Champions League
In primo piano
Mediazioni, sospetti
Il ruolo di Tremonti
tra Silvio e Umberto
Il rapporto Debito e mercati
A PAGINA 6
Alla vigilia del matrimonio reale
VIRTU E DIFETTI NEL CONFRONTO TRA I DUE PAESI
La beatificazione
Obama mostra il certificato
di FRANCESCO VERDERAMI
Quellaccordo segreto
tra Kate e William
I TIMORI NASCOSTI
DEL CARROCCIO
Il Barcellona mata il Real
Super Messi, Mou espulso
di SERGIO ROMANO
In trentamila ai funerali
WOJTYLA
E LA VANITA
DEI (TANTI)
TESTIMONI
Basta stupidaggini
sono nato in America
Il Colle vede rischi
per la credibilit
del Paese allestero
di MASSIMO FRANCO
Pasini, Perrone, Sconcerti
alle pagine 48 e 49
LOSPECCHIO
FRANCESE
A
rticoli, interviste,
libri. I ricordi di chi
lo accompagnava come
maestro di sci, di chi gli
faceva da guida nelle
escursioni in montagna,
di chi una volta lo
accolse in casa o gli
prepar uno spuntino,
di chi ebbe con lui uno
scambio di battute, di
chi fu incoraggiato nel
suo impegno politico, di
chi organizz il servizio
dordine in quella data
occasione, ovviamente
storica. Attorno alla
memoria di Giovanni
Paolo II, prossimo beato,
si affollano i testimoni.
A PAGINA 21 Vecchi
Maroni incontra Bossi e chiede il voto in Parlamento
di Federico Fubini
a pagina 27
Appello al Pdl. E anche Casini accelera
Berlusconi sul biotestamento
Approviamo la legge
o decidono solo i tribunali
Nel Bresciano la pi grande centrale fotovoltaica pubblica dEuropa
A PAGINA 5
La Lega sfida il premier sulla Libia
di Fabio Monti
a pagina 51
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di GIAN ANTONIO STELLA
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La piccola valle dellItalia che funziona
di MARIA LAURA RODOT
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ilvio Berlusconi e
Nicolas Sarkozy si
assomigliano. Sof-
frono dello stesso
narcisismo. Concepiscono
la politica come un palco-
scenico dove vi posto
per un solo attore e reagi-
scono alle critiche della
stampa come a un insulto.
Confondono la sfera pub-
blica con la sfera privata e
linteresse personale con il
bene generale. Credono
che i vertici internazionali
siano un club e vedono
nellavversario politico un
nemico. Hanno la segreta
convinzione che i loro di-
fetti siano le loro virt. So-
no dunque fatti per inten-
dersi? No. Due uomini po-
litici possono trovare soli-
di punti dintesa quando
sono legati da una comu-
ne visione o ideologia, co-
me accadde fra Alcide De
Gasperi e Robert Schu-
man, Bet t i no Craxi e
Franois Mitterrand. Ma
quando hanno caratteri
eguali e interessi diversi,
la somiglianza crea pi
conflitti che intese.
Se Berlusconi e Sarkozy
hanno trovato qualche ac-
cordo nel loro ultimo in-
contro, questo si deve so-
prattutto alla comune con-
statazione che lo scontro
permanente fra i due Pae-
si avrebbe finito per dan-
neggiare entrambi. Come
tutti i grandi giocatori, tut-
tavia, detestano i pareggi e
vorrebbero alzarsi dal tavo-
lo soltanto dopo avere vin-
to la partita.
Possiamo, dopo il verti-
ce romano, parlare alme-
no di pareggio? Credo che
occorra anzitutto sgombra-
re il campo dai reciproci
vittimismi e dal ricorso
agli artifici retorici con cui
i due Paesi infarciscono
spesso i loro rapporti. LIta-
lia non una colonia fran-
cese e la Francia non po-
trebbe colonizzare la peni-
sola neppure se lo volesse.
Le sue industrie fanno in
Italia ci che le industrie
italiane farebbero volentie-
ri (e in alcuni casi hanno
fatto) al di l delle Alpi. Le
due diplomazie possono
collaborare o rubarsi il po-
sto a tavola, a seconda del-
le circostanze e degli inte-
ressi, esattamente come
accade tra Francia e Gran
Bretagna o Francia e Ger-
mania. N pi n meno.
Esiste tuttavia una fon-
damentale differenza.
Quando agiscono in Fran-
cia, soprattutto sul piano
economico, gli italiani tro-
vano di fronte a s aziende
e istituzioni che rispondo-
no alla politica di un gover-
no generalmente unito e
solidale. Quando agiscono
in Italia, i francesi hanno
spesso loccasione di sfrut-
tare le divisioni e i bisticci
italiani. Tralascio gli esem-
pi storici di questa vecchia
maledizione italica e mi li-
mito a ricordare che i re-
centi successi di grandi
gruppi francesi nella peni-
sola sono molto spesso do-
vuti allincapacit dei con-
correnti italiani di trovare
un accordo.
Come nel caso di Carlo
VIII (il re di Francia che
nel 1492 scese nella peniso-
la per rispondere allappel-
lo di Ludovico Sforza), i
francesi vincono perch
qualcuno in Italia conside-
ra la vittoria dello stranie-
ro preferibile al successo
del concorrente italiano.
accaduto nel caso di Me-
diobanca, Edison, Assicu-
razioni Generali, Banca Na-
zionale del Lavoro, oggi
forse Parmalat, domani
forse Alitalia. Accade quan-
do il governo incapace
di fare fronte comune. Ac-
cade quando gli industria-
li preferiscono litigare
piuttosto che lavorare in-
sieme. Accadde quando le
opposizioni preferiscono
mandare a casa il governo
piuttosto che dargli una
mano a vincere una parti-
ta nazionale. Rimprovera-
re la Francia in questi casi
soltanto lalibi che ci per-
mette di ignorare le nostre
responsabilit e di non
trarre da ci che accadu-
to una lezione per il no-
stro futuro.
RIPRODUZIONE RISERVATA
P
ietro Ferrero ieri stato salutato dalla sua famiglia in modo composto, senza singhiozzi
n pianti. Un funerale a ciglio asciutto. Una cerimonia regale e insieme operaia.
Piangevano per molte tra le mille persone nella Cattedrale e le trentamila tutta Alba
davanti ai maxischermi nelle tre piazze del centro. ALLE PAGINE 16 E 17 Aldo Grasso
di ALDO CAZZULLO
di VITTORIO MESSORI
di GUIDO OLIMPIO
di MARZIO BREDA
Maggioranza nel caos, Consiglio dei ministri rinviato. Ma il Cavaliere: indietro non si torna
Siamo pi sportivi
ma meno calciatori
Il crac della Grecia
Cosa rischia lEuropa
C
un lago di luce, tra le
valli padane. Nei giorni
in cui lItalia si spacca sul nucle-
are, emerge dal profondo Nord
una comunit montana virtuo-
sa che si dotata della pi gran-
de centrale pubblica fotovoltai-
ca dEuropa. La quale distribui-
sce elettricit gratis a tutti gli
uffici municipali, le strade, i se-
mafori, i pensionati, le scuo-
leSenza un centesimo di sol-
di statali.
CONTINUA A PAGINA 20
Laccelerazione di Ber-
lusconi sulla legge per il
testamento biologico,
giunta alla Camera dopo
lapprovazione del Senato
avvenuta un anno e mez-
zo fa. Il presidente del
Consiglio lancia un appel-
lo in tre punti ai deputati
del Pdl: premettendo che
la materia attiene alla co-
scienza di ciascuno, chie-
de il sostegno al testo di
legge, invita a votare com-
patti e accusa i tribunali
che pretendono di sca-
valcare il Parlamento e di
usurparne la funzione.
Anche il leader dellUdc,
Casini, ha chiesto unacce-
lerazione sui tempi di ap-
provazione della legge.
ALLE PAGINE 10 E 11
Arachi, De Bac
con gli interventi
di Bruno Dallapiccola
e Piergiorgio Strata
D
omani Kate Middleton (nella foto) si
sposer e diventer Princess Catherine.
Dopo di che, se si dovesse stufare del suo
principe o se il suo principe si dovesse stufare di
lei, la carrozza si trasformer in zucca e il titolo
di principessa sparir e lei torner la solita Kate.
ALLE PAGINE 14 E 15 Cavalera, Paracchini
L
a Lega fronteggia un dilemma non
da poco: come tenere fermo il suo
no ai bombardamenti sulla Libia,
senza apparire una versione aggiornata
del pacifismo ideologico di Rifondazione
comunista. Lirritazione di Bossi nei
confronti di Berlusconi non si placa.
CONTINUA A PAGINA 2
Da sinistra: il fratello di Pietro Ferrero, Giovanni, il padre Michele, la madre Maria Franca e la vedova Luisa
Il dolore di Alba per Pietro Ferrero
B
asta stupidaggini. Obama costret-
to a mostrare il certificato di nasci-
ta (foto) contro chi sosteneva che la sua
elezione a presidente degli Stati Uniti non
fosse valida in quanto nato in Kenya.
A PAGINA 40 - A PAGINA 13 Farkas
La Lega ribadisce il no ai bombarda-
menti in Libia. Maroni vede Bossi e sfida
Berlusconi chiedendo un inevitabile
voto parlamentare. Giudicato sbaglia-
to il cambio di rotta del premier. Che
ribatte: indietro non si torna. Consiglio
dei ministri rinviato. DA PAGINA 2 A PAGINA 9


MILANO Quando vedremo
spuntare una qualche antenna del Bi-
scione anche in Francia, forse capire-
mo. La perfidia di un dirigente pa-
dano di primo livello e rende bene il
clima incandescente che si respira in
via Bellerio, il quartier generale del
Carroccio. Ma soltanto una delle con-
tinue battute sullinspiegabile resa al-
la Francia: in sostanza, il sospetto
che dietro alle mosse degli ultimi gior-
ni di Silvio Berlusconi ci sia qualcosa
di ancora non detto.
In ogni caso, la linea quella dura,
durissima, di Umberto Bossi: Ma
non unidea mia tuonava ieri il
leader nel suo ufficio . Queste sono
le posizioni della nostra gente, una
cosa di buon senso che sentono tutti.
Se bombardiamo ci riempiremo di im-
migrati, e magari anche di profughi
veri, ai quali non si pu dire di no.
E cos, ieri, il capo padano stato
rigidissimo: non si degnato di ri-
spondere alle telefonate del premier,
ha imposto al capogruppo alla Came-
ra Marco Reguzzoni di correggere le
dichiarazioni in qualche modo conci-
lianti che nel primo pomeriggio lo ave-
vano fatto saltare sulla sedia, ha spedi-
to Roberto Maroni di fronte ai cronisti
a proclamare il no convinto del Carroc-
cio alla piega presa dagli eventi. Unin-
combenza che forse, dopo il silenzio
degli ultimi giorni, il ministro dellIn-
terno avrebbe evitato volentieri. Non
fosse altro per il suo consolidato rap-
porto con Giorgio Napolitano, che in-
vece lescalation della missione in Li-
bia ha benedetto.
Chiarimento, dunque, dovr esse-
re. Resta da capire se al buio, diretta-
mente in Parlamento con tanto di vo-
to, come gi chiesto dalle opposizioni
ma anche da Roberto Maroni. Oppure
se la maggioranza sapr ricompattarsi
nelle pi riservate stanze del Consi-
glio dei ministri, previo indispensabi-
le faccia a faccia con il presidente del
Consiglio. Che tuttavia, ieri, non ha
potuto trovare posto in agenda: An-
che perch spiega un deputato pa-
dano se non si vuole che il voto sul-
le mozioni dellopposizione si trasfor-
mi in un certificato della spaccatura
del governo, il testo eventuale della
maggioranza dovr essere ben preci-
so. Tra laltro, non ci si azzardi a parla-
re di militari di terra. Se qualcuno pen-
sava di far fuori la questione nelle
commissioni, ora si prender laula
nei denti. Lo sfogo sembra finito, ma
c una coda: Gi che ci siamo, ci
aspettiamo anche un segnale ai Re-
sponsabili perch si diano una bella
calmata. Va bene i sottosegretari, ma
non accetteremo condizionamenti
continui. Detta cos, la strada del do-
cumento di maggioranza appare im-
pervia: a Silvio Berlusconi, per mante-
nere il rapporto con il prezioso allea-
to, toccherebbe quasi un voltafaccia,
con gli aerei lanciamissili gi pronti
sulle piste, o gi partiti. Unipotesi
estrema che si cercher di scongiura-
re. Mentre il Carroccio ha trovato il
suo testo di riferimento in un editoria-
le del Foglio del 26 aprile dal titolo
La guerra stolta: per qualche ora i
padani hanno accarezzato lidea di di-
stribuirlo in aula.
E cos, la tensione resta altissima. E
sul chiarimento, Roberto Calderoli fa
spallucce: In aula o a Palazzo Chigi,
per noi non cambia molto. Quel che
conta che difenderemo la presa di
posizione del premier di due settima-
ne fa. E cio, quella di ostilit rispet-
to ai bombardamenti proposti dal mi-
nistro La Russa.
Il rovello proprio quello: che cosa
successo? Che cosa cambiato? Fin
dallinizio gli alleati internazionali ave-
vano chiesto un pi incisivo impegno
italiano. A cosa si deve il voltafaccia
improvviso e non annunciato (paro-
la di Maroni)? Molto, da questo punto
di vista, ci si attendeva dal confronto
tra Calderoli e il premier, sullaereo
che ha riportato entrambi a Roma dai
funerali di Pietro Ferrero ad Alba. Ma
anche qui, nulla da fare: il nodo non
stato sciolto. La situazione in qual-
che modo simmetrica. Se Silvio Berlu-
sconi non comprende come sia possi-
bile dividersi cos, nella Lega buio
pesto sui motivi che hanno spinto il
capo della coalizione alla resa incon-
dizionata ai francesi. Peggio ancora,
senza avvertire il Carroccio di ci che
si andava preparando: lo scoprire che
invece parecchi ministri erano perfet-
tamente al corrente di quanto bollisse
in pentola, ha ferito in profondit la
fiducia di Bossi nellalleato. Dando co-
s uno scossone vigoroso a uno degli
asset pi preziosi della maggioranza,
il rapporto tra lamico Silvio e
lamico Umberto. Chiosano in via
Bellerio: Ieri Bossi ha detto che lauto-
Non abbiamo una maggioranza, n un governo che tiene la barra.
Bisogner riverificare in Parlamento lo stato delle cose Pier Luigi Bersani, Pd
Dietro le quinte Reguzzoni costretto a correggere le sue parole
SEGUE DALLA PRIMA
Al punto che ieri il leader della Lega non si sarebbe
fatto trovare. Colpa, in parte, del voto amministrativo di
met maggio e della sensazione di essere stato messo
davanti al fatto compiuto. Il risultato che il centrodestra
di nuovo sullorlo di una crisi di nervi, sebbene non di
una crisi di governo. E proprio sulla politica estera; col
Carroccio spaventato da sviluppi forieri di impopolarit e
di ondate migratorie, nonostante la missione sia stata
autorizzata dallOnu e guidata dalla Nato.
La miscela di tattica parlamentare, calcoli elettorali e
riflessi internazionali sta mostrando tutti i limiti di un
partito di lotta e di governo come la Lega. In una
situazione nella quale Palazzo Chigi ha gi oscillato a
lungo e pericolosamente fra Gheddafi e gli insorti
sostenuti dallOccidente, i lumbard sono rimasti nel
mezzo. La loro contrariet ad unescalation militare deve
fare i conti col pericolo che il centrosinistra sfrutti
loccasione per certificare in Parlamento la fine della
maggioranza. In parallelo, rinculare rispetto alle parole di
Bossi su un Berlusconi inginocchiato davanti alla
Francia, darebbe ragione al Pd che accusa la Lega di
abbaiare senza mordere.
Per questo ieri le parole caute del capogruppo alla
Camera, Marco Reguzzoni, che ha fatto propria la
posizione di Giorgio Napolitano, sono state lette come un
passo indietro. E poche ore dopo il ministro dellInterno,
Roberto Maroni, il pi governativo se non altro per il
ruolo che ha, stato
costretto da Bossi a
ricalibrare il tiro; a
confermare un no
senza sfumature ai
bombardamenti; e a
dare ragione alla tesi
dellopposizione,
secondo la quale
sarebbe inevitabile un
voto in Parlamento. Si tratta di un irrigidimento che fa
pensare a un centrodestra in bilico, destinato a vedere
una Lega che si astiene mentre Pdl e Pd votano insieme
per le incursioni aeree. Ma lo scenario non cos
scontato.
La consapevolezza che non si pu aprire una crisi sulle
scelte di politica internazionale pi diffusa di quanto
appaia. E lipotesi di un passaggio parlamentare a rischio,
ufficialmente non esclusa, ma a bassa voce viene
ritenuta un errore da non commettere. Anche perch dal
punto di vista tecnico vale quanto ha detto il capo
dello Stato: e cio che le incursioni aeree sono il
naturale sviluppo degli impegni gi assunti dallItalia.
Dunque, un voto non sarebbe obbligatorio. E poi, il
timore inconfessato della Lega quello di scalfire
limmagine di forza stabilizzante; e di essere schiacciata
su posizioni da Rifondazione, come il partito di Fausto
Bertinotti ai tempi del governo di Romano Prodi.
Per questo, Reguzzoni ripete la sua totale contrariet ai
bombardamenti, in linea col verbo bossiano. Ma subito
aggiunge che le critiche sono espresse da una Lega
comunque filo-occidentale e filo-americana. La
convinzione che la virata di Berlusconi non sia frutto
del vertice di marted con Nicolas Sarkozy, ma delle
pressioni sorridenti quanto decise degli Stati uniti. E, per
quanto Bossi faccia dire a Maroni che la decisione del
premier incomprensibile, sullo sfondo rimane
unItalia con margini di manovra quasi azzerati sul piano
internazionale. La complicazione nasce dal modo in cui
Berlusconi si mosso, ritenuto offensivo e maldestro dal
Carroccio; e dalla voglia di vendicarsi tenendolo sulla
corda.
Con unulteriore incognita, velata finora dal carisma di
Bossi: che certe sbavature tattiche e dissonanze fra
dirigenti leghisti non siano solo il frutto di una strategia
modellata con lucida spregiudicatezza; e riflettano invece
uno scontro di potere in atto anche nel monolite dei
lumbard.
Massimo Franco
RIPRODUZIONE RISERVATA
Noi contrari alla guerra. Rinviato il Consiglio dei ministri di domani
Il ruolo
della Lega
La scelta
dellOnu

Soluzioni
Il centrodestra
Bossi striglia i suoi uomini
Veleni e accuse
sul voltafaccia di Berlusconi
La Libia Lo scontro
Calderoli: il chiarimento sul s ai
bombardamenti? In Aula o a
Palazzo Chigi per noi non cambia
molto. Ma terremo la posizione
Lanalisi
ROMA Sono le sei di sera
quando Roberto Maroni al
termine di un lungo colloquio
con Umberto Bossi nella sede
del partito in via Bellerio a Mila-
no annuncia solennemente
che la Lega non far dietrofront
sulla Libia: La linea quella
dettata da Bossi, siamo contrari
alla guerra, contro le bombe
che non sono mai intelligenti
perch una bomba uccide, deva-
sta, distrugge. la negazione
dellintelligenza.... Quindi, in-
calza il ministro dellInterno
che non aveva mai usato toni
cos alti, la decisione di Berlu-
sconi, che allultimo consiglio
dei ministri aveva stoppato la
proposta di La Russa di bombar-
dare la Libia, inopinata e in-
comprensibile.
Cos, davanti a una decisione
che il vertice del Carroccio ritie-
ne sbagliata, Maroni giudica
inevitabile un passaggio parla-
mentare sulla questione libi-
ca. E inevitabile anche un vo-
to visto che sono state presen-
tate delle mozioni.
Nel tardo pomeriggio,
dunque, la situazione allin-
terno della maggioranza si
complica. Ma qualcuno ai
piani alti di Palazzo Chigi
aveva gi localizzato il torna-
do in arrivo da Milano tanto
che, gi a mezzogiorno, era
scattata in anticipo la deciso-
ne di rinviare da venerd a lu-
ned un consiglio dei ministri
ad alto rischio. Maroni poi non
fa nulla per rasserenare gli ani-
mi: Un incontro chiarificatore
Berlusconi-Bossi? Non mi risul-
ta in agenda.
Le parole del ministro rim-
balzano alla Camera e azzerano
il timido tentativo del capo-
gruppo leghista, Marco Reguz-
zoni, di incollare i cocci prodot-
ti dalla maggioranza. Non si di-
mette nessuno. Siamo sulla li-
nea di Napolitano, tutto avvie-
ne nell'ambito della direttiva
Onu. Sulla Libia il voto delle Ca-
mere non serve dice infatti Re-
guzzoni davanti ai ministri Frat-
tini (Esteri) e La Russa (Difesa)
che riferiscono in commissio-
ne. E in qualche modo laffon-
do partito da via Bellerio fa cam-
biare tattica anche al Pd, che
dopo lintervento anestetizzan-
te di Reguzzoni si era rasse-
gnato volentieri a una soluzio-
ne indolore della crisi interna
alla maggioranza: tanto che, in
commissione, Giorgio Tonini,
si era spinto a invocare un di-
battito senza per chiedere un
nuovo voto sulla Libia, citando
la strada tracciata dal capo del-
lo Stato.
Invece in serata il quadro
cambia. E cos, ora diventa sem-
pre pi probabile un voto in
Parlamento. LIdv ha gi presen-
tato una mozione in cui si invi-
ta il governo a presentare un
documento programmatico per
fare chiarezza sulla situazione
determinatasi in Libia rispetto
alla quale stata annunciata
una partecipazione del nostro
Paese a bombardamenti "mira-
ti" di obiettivi militari sul suolo
libico. Un secondo documen-
to stato annunciato da France-
sco Rutelli (Api): Presentere-
mo una risoluzione alla Camera
e una al Senato per autorizzare
interventi molto precisi contro
le forze armate libiche. Cauto
Pier Ferdinando Casini (Udc)
che continua a definire la Lega
can che abbaia e non morde.
Il Pd, invece, il partito con-
dizionato pi degli altri dalla co-
pertura politica concessa da Na-
politano a Berlusconi. In serata,
per, anche il capogruppo al Se-
nato, Anna Finocchiaro, fa un
passo in pi: A questo punto
serve un discussione in Parla-
mento alla luce del sole. Dario
Franceschini pi propenso a
presentare subito una mozione
autonoma anche se nel Pd c
chi non vorrebbe offrire alla
maggioranza un palcoscenico
sul quale magari mettere in sce-
na una clamorosa ricucitura tra
Pdl e Lega. La sintesi prova a
farla Bersani: Non abbiamo un
governo che tiene la barra. E
pertanto bisogner riverificare
in Parlamento lo stato delle co-
se. Chi far la prima mossa, vi-
sto che si parlato di una mo-
zione comune Pdl-Lega? Mauri-
zio Lupi (Pdl) prova a sdramma-
tizzare: La maggioranza non
a rischio, la coalizione salda e
continua a governare. Lopposi-
zione non si faccia illusioni.
Dino Martirano
RIPRODUZIONE RISERVATA
La mossa del Carroccio
sulla Libia
riporta il centrodestra
sullorlo di una crisi di nervi
La Lega sceglie
di non
partecipare al
voto delle
commissioni
riunite di Camera
e Senato, pur
autorizzando lo
svolgimento delle
sedute. In Aula
arrivano due
mozioni
Il 17 marzo in
Consiglio di
sicurezza
dellOnu approva
la risoluzione
1973 che
autorizza la
comunit
internazionale ad
istituire una no-fly
zone in Libia per
difendere i civili
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Un partito nel mezzo
dove cominciata
una lotta di potere
Missione, scontro nel governo
Maroni: passaggio in Parlamento
Avvenire Ogni
chiusura a profughi
e migranti sarebbe ora
tanto pi oltraggiosa
e incoerente scrive
il giornale dei vescovi
2 Primo Piano
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera
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revolezza si conquista anche con il sa-
per dire dei no. Oggi, Bossi lo sta di-
mostrando.
Ma oltre che sul perch, i leghisti
si arrovellano anche sul come. Sui
motivi che hanno spinto il cavaliere a
una gestione della vicenda sconcertan-
te e che ha costretto tutti a radicalizza-
re le posizioni. A partire dallannun-
cio il 25 aprile. Si sarebbe potuto
drammatizzare il momento spie-
gano dal quartier generale leghi-
sta con un consiglio dei mi-
nistri straordinario, convoca-
to durgenza alle 9 del matti-
no del 26 aprile, appena pri-
ma del summit italo-francese.
Avremmo fatto una panoramica, sia
pure rapida, riguardo a tutti i dossier
e avremmo dato lidea di un governo
che governa.
E cos, nel dubbio, ecco fiorire i pi
svariati sospetti. Primo fra tutti, quel-
lo di un accordo gi preso con la Fran-
cia in virt di contropartite ignote.
Di certo spiegano i padani non
pu essere la nomina di Mario Draghi
alla Bce, che ha una logica propria sen-
za che il governo possa neppure inte-
starsela pi di tanto. E allora, nel Car-
roccio corrono le voci pi strane. Si
racconta, per esempio, che il testo del-
l a di c hi a r a z i one c ong i unt a
Sarkozy-Berlusconi, contrariamente
alla prassi, fosse soltanto in francese.
E che il premier abbia in sostanza ap-
posto la sua firma a un documento
preparato dalla Francia, senza che nes-
suno si sia preso neppure il disturbo
di tradurlo: Tanto i contenuti veri so-
no altrove. La tesi gravissima dellin-
teresse privato in un atto di governo
(Quando vedremo spuntare una
qualche antenna del Biscione an-
che in Francia, forse capiremo)
sar certamente una forzatura
un po ribalda. Ma rende bene
il clima che si respira nel Car-
roccio nei confronti del capo
della coalizione.
vero per che lo stesso
Carroccio, nel clima infuocato
delle ultime ore, ha sbandato
vistosamente. Il capogruppo
Marco Reguzzoni detta dichia-
razioni che fanno tirare il fiato
nel Pd: Crisi di governo? Non si
dimette nessuno. Ci sono gi tan-
ti problemi, non ne aggiungiamo
altri. Noi siamo sulla linea di Napoli-
tano, tutto avviene nellambito della
risoluzione Onu. Il gran capo padano
sta guardando la televisione in attesa
di fare le foto con i candidati sindaci
per la campagna elettorale. Un titolo
corre sullo schermo: Retromarcia del-
la Lega. , in sostanza, la dichiarazio-
ne di Walter Veltroni, ma Bossi salta
sulla sedia e chiede: Che roba que-
sta?. Gli vengono consegnate le agen-
zie contenenti le dichiarazioni del ca-
pogruppo. Lui prende il telefono e
chiama luomo a Montecitorio. Poco
pi tardi, le agenzie dettano una nuo-
va dichiarazione di Reguzzoni: La
posizione della Lega Nord era, e ri-
mane contraria alla guerra in Libia. Se
qualcuno ha dei dubbi, basta leggere
la Padania di ieri.
Marco Cremonesi
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Telefonate
Il capo della Lega ha deciso
di mantenere la linea dura:
ieri ha ignorato le telefonate
del presidente del Consiglio
Quando in politica estera non c una maggioranza, bisogna
sciogliere il Parlamento e tornare alle urne Antonio Di Pietro, Idv

Noi siamo impegnati con il governo perch c lItalia in ballo.


Ma il governo ha combinato pasticci Pier Ferdinando Casini, Udc
Lok
dellAula
La Nato
e i pareri
Lannuncio
del premier
Il panorama
politico
ROMA La situazione seria, ma
non drammatica. I fedelissimi del pre-
mier non nascondono la preoccupazione
per una spaccatura quella con la Lega
sulla Libia che al terzo giorno di altissi-
ma tensione anzich ricomporsi sembra
farsi pi profonda.
Silvio Berlusconi, in pubblico, si limi-
ta a rassicurare. Ieri sera, al termine della
cena di compleanno della deputata pdl
Melania Rizzoli, ha spiegato: Con Bossi?
Non ci siamo ancora sentiti ma ci vedre-
mo presto. E comunque un voto parla-
mentare sulla Libia non ci fa paura asso-
lutamente. Il governo va avanti, non da
mettere in discussione. Ci possono esse-
re a volte delle fibrillazioni su un certo
problema ma questo non significa che
possano inficiare quello che laccordo
generale. Infine, rispetto allipotesi di
smarcamento della Lega, il premier ha re-
plicato secco: Non sono affatto preoccu-
pato. In realt, a chi era con lui alla ce-
na, Berlusconi apparso sorpreso, ama-
reggiato e anche irritato per le parole di
Roberto Maroni sulla Libia. Il premier, se-
condo le stesse fonti, avrebbe sottolinea-
to come il ministro dellInterno dopo il
vertice italo-francese di Villa Madama
non abbia sollevato nessuna obiezione
ed anzi fosse di ottimo umore.
In privato, a chi lo andato a trovare,
il Cavaliere ha poi spiegato che la sua
stata una scelta obbligata, che chi gover-
na deve saper prendere decisioni diffici-
li, a volte impopolari, sulle quali non tut-
ti nella maggioranza sono daccordo. In
ogni caso, la strada ormai tracciata, e
non si torna indietro. E questo potrebbe
dire oggi il Cavaliere se davvero, come al-
cuni ipotizzano, dovesse salire al Quirina-
le per un colloquio con il capo dello Sta-
to, a sua volta molto preoccupato per lo
stato dei rapporti nella maggioranza e
nel governo sul terreno delicatissimo del-
lintervento in Libia, tanto pi se si arri-
vasse a un voto su mozioni contrapposte
che potrebbe sancire la spaccatura del
Parlamento. Ma difficile che Berlusconi
per oggi abbia gi le risposte alle doman-
de che si fa con sempre maggiore irrita-
zione, perch come ha detto anche a Cal-
deroli non ci si divide cos: cosa voglio-
no davvero i leghisti? Perch continuano
a sparare a pallettoni contro di lui? Per-
ch Bossi rifiuta ogni invito a sedersi at-
torno a un tavolo (ha fatto sapere agli
emissari del premier che ha da fare im-
portanti comizi e non si muover dal
Nord, dunque nessun faccia a faccia an-
cora fissato)? E se un modo per alzare il
prezzo, per ottenere cosa?
Se lo chiedono tutti nellentourage nel
premier, colpiti da una reazione che va
certamente oltre il previsto. Per ora, si
riusciti solo a evitare uno scontro troppo
ravvicinato, grazie al rinvio del Consiglio
dei ministri che si sarebbe dovuto tenere
in settimana. Ma intanto, si cerca di lavo-
rare ad una soluzione. Nel pomeriggio al-
la Camera, nella stanza del governo, si so-
no incontrati a pi riprese ministri come
La Russa, Tremonti, Calderoli, Alfano
in un clima anche goliardico, Calderoli e
La Russa si prendevano in giro: Come
fanno a essere intelligenti le bombe se il
ministro della Difesa sei tu? diceva il pri-
mo al secondo che se la rideva ha fatto
la spola tra tutti e Palazzo Grazioli Paolo
Bonaiuti, si sono riuniti a pi riprese i ca-
pigruppo di maggioranza Cicchitto e Re-
guzzoni, anche per cominciare a ipotizza-
re i contenuti di una possibile mozione
comune, se mai ce ne fosse bisogno in ca-
so di voto, ma le difficolt allo stato paio-
no troppe per mettere nero su bianco una
linea che tenga assieme la maggioranza. E
anche per questo, il tentativo nel Pdl
quello di evitare il voto.
Il problema dice un fedelissimo
del premier che la Lega divisa e
questo complica maledettamente le co-
se. In effetti, gli altalenanti commenti
che hanno scandito la giornata di ieri la-
sciano gli uomini del premier appesi ai
dubbi sulle reali intenzioni del Carroccio.
Quella che prevarr alla fine sar la linea
moderata del capogruppo Reguzzoni,
che aveva fatto gioire La Russa dando per
ormai risolta o quasi la questione (il che,
battute a parte, ha fatto parecchio arrab-
biare Calderoli e colleghi e spinto Maroni
ad alzare ulteriormente i toni) o quella
appunto del ministro dellInterno, che
arrivato a evocare il voto chiarificatore in
Parlamento? Aspettiamo che Bossi, nel-
la sua saggezza, ci dica qual la linea del-
la Lega evidenzia la contraddizione
Osvaldo Napoli, ma senza forzare i toni
perch nel Pdl sanno bene che bisogna
piuttosto aiutare la Lega a uscire dallan-
golo nel quale di fatto si cacciata: per-
ch se tornano sui loro passi fanno la fi-
gura di chi abbaia ma non morde, se insi-
stono rischiamo davvero di andare alla
crisi di governo, e loro sono i primi a non
volerla... ragionano al Plebiscito.
In questa situazione in cui un respiro
troppo forte potrebbe far crollare il castel-
lo di carte, si aspetta il chiarimento tra
Bossi e Berlusconi. Che peraltro si occu-
pa anche di altri cruciali dossier: stasera
dovrebbe incontrare gli organizzatori del-
la celebrazione per la beatificazione di
Giovanni Paolo II, tra i quali probabil-
mente anche il cardinal Bertone. Per met-
tere a punto la sua partecipazione alla ce-
rimonia, ma anche per confermare lat-
tenzione del suo governo ai temi cari al
Vaticano, a partire dal biotestamento.
Paola Di Caro
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Il Cavaliere: non sono affatto preoccupato
Fibrillazioni e decisioni

Mozione comune
Berlusconi ha spiegato:
Fibrillazioni fisiologiche. Ma chi
governa deve saper prendere
decisioni difficili, anche impopolari
Dopo lok del
Senato del giorno
prima, il 24
marzo arriva
anche
lapprovazione
della Camera alle
due mozioni:
quella della
maggioranza
passa per soli
sette voti
In corso una girandola di incontri
per tentare di evitare la
spaccatura: spunta anche la
possibilit di una mozione comune
Il comando della
missione passa
alla Nato che
chiede pi aerei.
Il 12 aprile La
Russa si dice
riluttante a
bombardare. Il
15 aprile il
premier afferma:
Facciamo gi
abbastanza
Luned il premier
annuncia che gli
aerei italiani
saranno
impegnati nei
bombardamenti,
ma la Lega, non
avvisata
dellintenzione di
aumentare il
coinvolgimento,
si schiera contro
Il Colle difende la
missione, mentre
Pd e Idv chiedono
un nuovo voto in
Aula. Lintenzione
della Lega di
arrivare a un voto
in Parlamento su
una mozione che
spieghi i limiti
dellintervento in
Libia
Indietro non si torna
Il voto non ci fa paura
In uniforme I ribelli libici in parata sul lungomare di Bengasi (foto Afp /Naamani)
La reazione Con Bossi ci vedremo presto. Lipotesi di un colloquio al Colle
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3 Primo Piano
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011
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Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

La telefonata
ad Annozero
La circolare, le regole
e i contratti bloccati
I due anni da direttore generale
ROMA Da volenterosi a
litigiosi, disse qualcuno alla
vigilia della missione sulla Li-
bia di Gheddafi, alludendo al
fatto che la coalizione interna-
zionale rischiava gi di perde-
re i primi pezzi. E unimmagi-
ne che da ieri si pu ripropor-
re circoscrivendola al governo
italiano, scosso da tensioni
fortissime dopo la decisione
annunciata da Berlusconi di
autorizzare i bombardamenti
contro le forze armate del rais
di Tripoli. Unescalation di fi-
brillazioni politiche, scattate
prima della stessa escalation
militare, tale da mettere in
grande allarme il Quirinale. In-
fatti, lo scarto della Lega pre-
annunciatogli marted sera al
telefono da Umberto Bossi
divenuto nelle ultime ore un
vero e proprio strappo, con la
richiesta di un voto parlamen-
tare il cui risultato potrebbe le-
sionare in modo irreparabile
la tenuta della maggioranza.
E, ci che pi preoccupa Gior-
gio Napolitano, indebolire (o
addirittura contraddire) il ruo-
lo che il nostro Paese si as-
sunto al cospetto del mondo.
Si insomma materializza-
to uno scenario di massima
confusione e carico di incogni-
te. Che ha obbligato il presi-
dente della Repubblica ad av-
viare ricognizioni riservate
con il mondo politico, mentre
nel contempo seguiva levolu-
zione del confronto nelle com-
missioni parlamentari. La par-
tita in corso molto delicata,
stavolta, anche perch il capo
dello Stato vi si speso, ed
esposto, personalmente. Im-
ponendo al governo di fat-
to di uscire da balbettamen-
ti e ambiguit. Tutto comin-
ciato il 9 marzo scorso, quan-
do riun al Quirinale il Consi-
glio supremo di difesa che,
sotto la sua guida, sanc la
scelta del nostro intervento
nella crisi libica. Un impegno
confermato in diverse tappe
successive (da Roma a Torino,
da Ginevra a New York, a Bu-
dapest), nelle quali chiar che
la missione era legittimata
dallo stesso articolo 11 della
Costituzione e soprattutto
dal massimo foro internazio-
nale: lOnu. In quei giorni,
poi, Napolitano ripeteva che
non siamo entrati in guerra,
ma si amo i mpegnat i i n
unazione autorizzata dal Con-
siglio di sicurezza delle Nazio-
ni Unite, ricordando come la
Carta del Palazzo di Vetro con-
templa un capitolo (il setti-
mo) in cui si afferma, nellinte-
resse della pace, la possibilit
di azioni con le forze armate
volte a reprimere le violazioni
della pace.
Marted, infine, aveva dato
copertura alla svolta del pre-
mier, definendola il naturale
sviluppo della scelta compiu-
ta dallItalia a met marzo su
cui si era registrato un largo
consenso in Parlamento. Nel
solco della mozione Onu e in
coerenza con il nostro rango
di potenza regionale, di Paese
fondatore dellUe e di mem-
bro del G8. Secondo lui, per-
tanto, non cera alcuna neces-
sit di un nuovo voto delle Ca-
mere per autorizzare i caccia
italiani a compiere azioni belli-
che contro le truppe del colon-
nello Gheddafi.
Voto che per, stando a co-
me si espressa la Lega attra-
verso il ministro Maroni, ap-
pare inevitabile. Il Quirinale a
quanto pare ci si rassegnato.
Non a caso, cercando forse di
sdrammatizzare la prova di
forza in corso, sul Colle si ram-
menta il lungo catalogo di vo-
ti parlamentari che in passato
hanno consentito missioni al-
lestero con approvazioni poli-
ticamente trasversali. E qui en-
trano in gioco le variabili del-
la campagna elettorale ormai
aperta e certi ondeggiamenti
strategici dello stesso Pd. Che
se da un lato pu avere conve-
nienza a incunearsi nelle divi-
sioni della maggioranza, dal-
laltro lato ha comunque la re-
sponsabilit di non contraddi-
re le scelte di fondo della poli-
tica estera italiana.
Marzio Breda
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La missione legittimata dallo stesso articolo 11 della Costituzione. Non siamo
entrati in guerra, siamo impegnati in unazione autorizzata dallOnu Giorgio Napolitano
Linchiesta di Trani
e le intercettazioni
Il Quirinale aveva gi chiarito di non ritenere necessario un voto sui raid in Libia
Settembre 2010. Masi
invia circolari ai direttori di
rete dove detta le nuove
regole per i talk show. Su
Vieni via con me, invece,
scoppia la polemica dei
contratti bloccati. Masi si
difende: nessuna censura

1973
2
Rimpasto
rinviato
I responsabili
scalpitano
Ricognizioni
Ieri il capo dello Stato
stato impegnato in una
serie di ricognizioni
riservate
La Libia Le istituzioni
il numero della
risoluzione Onu
sulla guerra di Libia
ROMA Dopo una giorna-
ta di rinvii e di ripensamenti,
oggi Mauro Masi (attuale diret-
tore generale della Rai) dovreb-
be essere designato ammini-
stratore delegato della Consap
dallassemblea plenaria della
concessionaria di servizi pub-
blici assicurativi. Ieri, dopo
una prima assemblea gi in ca-
lendario da tempo, tutto sem-
brava slittato alla convocazio-
ne dell11 maggio. Ma nel po-
meriggio cambiato il quadro
generale degli accordi. La presi-
denza rimarr ad Andrea Mo-
norchio e Masi verrebbe co-
munque designato ammini-
stratore delegato. Le sue dimis-
sioni dallincarico Rai verreb-
bero formalizzate gi nel Consi-
glio di amministrazione di via-
le Mazzini, convocato per mer-
coled 4 maggio.
Esce di scena dagli accordi
Maria Grazia Siliquini, parla-
mentare ex finiana ora in Ini-
ziativa responsabile, che aveva
gi declinato un incarico nel
Consiglio di amministrazione
delle Poste. Secondo molte vo-
ci, il compenso da presidente
sarebbe inferiore a quello com-
plessivo da parlamentare.
dunque apertissima la ga-
ra alla successione di Masi. In
pole position, solidamente e
da molto tempo, il vicediretto-
re generale per le Risorse arti-
stiche Lorenza Lei, cattolica,
molto gradita ai vertici vatica-
ni: in viale Mazzini sarebbe il
primo ritorno di un capo azien-
da di quellarea dai tempi di
Gianni Pasquarelli. E sarebbe
lesordio di una donna. Ma gi-
rano altre voci (le stesse che
parlano con dovizia di partico-
lari di un raffreddamento di
Berlusconi nei suoi confronti).
Circola il nome dellattuale con-
sigliere di amministrazione An-
tonio Verro. Di Fabrizio del No-
ce, ora al timone della Fiction.
Di Guido Paglia, ora capo delle
Relazioni esterne. Ma potreb-
be anche spuntare un outsider
esterno. Ieri a palazzo Chigi si
visto Mario Resca, ora diret-
tore generale ai Beni culturali
per la Valorizzazione ed ex ma-
nager Mc Donalds, che fece
parte della rosa quando venne
poi scelto Flavio Cattaneo. Ma
si tratta per ora soltanto di vo-
ci di corridoio.
Comunque sia, oggi alla Rai
si chiude lera di Mauro Masi,
tempestosa sia politicamente
che aziendalmente. Il centrosi-
nistra lo ha continuamente
contestato come normalizza-
tore. Per esempio quando de-
cise di sollevare Paolo Ruffini
dallincarico di direttore di Rai-
tre il 25 novembre 2009 sosti-
tuendolo con Antonio Di Bella
che lasciava a sua volta il Tg3.
Ruffini poi ricorse alla magi-
stratura del lavoro e venne
reintegrato nel suo incarico l8
giugno 2010. Durissime le sue
polemiche con Michele Santo-
ro, protagonista di una trattati-
va (secondo Masi) di uscita dal-
lazienda nellestate del 2010:
fino a pochi giorni dalla ripre-
sa di Annozero, poi regolar-
mente ripreso, Masi parlava di
accordo vicino mentre Santoro
escludeva qualsiasi sua uscita.
E poi, il 27 gennaio scorso, il
famoso caso della telefonata di
Masi in diretta da Santoro che
si dissociava pubblicamente
dal tono della puntata. Altro ca-
pitolo polemico quello del rap-
porto con Fabio Fazio e Rober-
to Saviano, nel novembre
2010, per Vieni via con me:
il centrosinistra ha parlato di
sabotaggio della direzione
generale nei confronti del pro-
gramma. Ora questa pagina
della storia Rai si chiude. E se
ne aprir presto unaltra, tutta
da scrivere e con mille proble-
mi ancora irrisolti sul tavolo.
Paolo Conti
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La svolta Stop allex fli Siliquini per la presidenza della concessionaria dei servizi assicurativi
La concessionaria
Consap la concessionaria
pubblica di servizi assicurativi
controllata interamente dal
Tesoro. stata fondata
nellottobre 1993 con lobiettivo
di svolgere le funzioni
assicurative pubbliche, gestite in
precedenza dallIna. Presidente
dal luglio 2002 lex Ragioniere
generale dello Stato Andrea
Monorchio
Le attivit
Le attivit della Consap
riguardano principalmente la
gestione dei fondi di garanzia e
solidariet. La Consap pu
assumere incarichi da parte di
amministrazioni dello Stato e/o di
altri soggetti pubblici o privati per
la gestione, valorizzazione e
dismissione di patrimonio
immobiliari; per la gestione di
attivit informatiche; per la
prestazione di servizi di natura
amministrativa
Debolezza
Napolitano teme che lo
strappo indebolisca
limpegno che lItalia si
assunta davanti al mondo
Gennaio 2011. Suscita
molte polemiche la
telefonata di Masi in
diretta ad Annozero,
per criticare
limpostazione della
trasmissione diretta
da Michele Santoro
A Bengasi Un graffito su un muro con la scritta: S alla Libia libera
ll Colle teme contraccolpi sullimmagine del Paese
Marzo 2010. Masi
coinvolto nellinchiesta di
Trani su Rai e Agcom. In
alcune intercettazioni,
riferendosi a Paolo Ruffini,
parla della sua rimozione.
Lex direttore di Raitre
chiede e ottiene il reintegro
Masi lascia la Rai, guider la Consap
Al suo posto favorita la cattolica Lei
Il governo
Il dg Mauro Masi, 58
anni, il 2 aprile 2009
stato nominato
dal Cda della Rai
direttore generale
in sostituzione di
Claudio Cappon
In precedenza
stato Segretario
generale della
presidenza
del Consiglio
con Silvio Berlusconi
e commissario
straordinario
della Siae
3 1
ROMA (M.Gu.)
Dovranno restare sulla
graticola ancora per un
po. Rinviato il consiglio
dei ministri, slitta anche
il rimpasto, che i
parlamentari
responsabili aspettano
con ansia come
contropartita al sostegno
offerto alla maggioranza.
Tutto congelato. Silvio
Berlusconi si prende
ancora un po di tempo
per le nomine dei nuovi
sottosegretari e
viceministri. Una
settimana ancora?
Diventeranno tutti pazzi!
commenta divertito
Maurizio Grassano, gi
leghista, poi libdem e
ora membro del gruppo
di Iniziativa responsabile
Io invece sto
tranquillo, perch non ho
chiesto nulla. Chi invece
ha chiesto, scalpita. Tra i
pi inquieti si segnalano
Francesco Pionati e
Gianpiero Catone, le cui
(virtuali) poltrone di
governo vacillano. Lex
volto Rai era uscito
rasserenato dallincontro
con Denis Verdini, il
coordinatore del Pdl che
conduce le trattative. Ma
i colleghi di gruppo
hanno alzato la voce
contro il leader dellAdc,
dicono che Pionati
rappresenta solo se
stesso e che era in
maggioranza gi prima
del voto di fiducia. E
quindi, argomentano,
perch il premier
dovrebbe
ricompensarlo?. C
tensione, ci si guarda lun
laltro con sospetto
perch gli aspiranti,
come sempre avviene,
sono pi numerosi delle
poltrone. Listruttoria di
Verdini conclusa. I
posti liberi nellesecutivo
sono nove, sette per i
deputati e due per i
senatori. In pole position
a Palazzo Madama ci
sono Giuseppe Menardi,
ex Fli, e Riccardo Villari,
ex Pd. E a Montecitorio i
nomi blindati sarebbero
quelli di Aurelio Misiti,
Elio Belcastro, Roberto
Rosso, Bruno Cesario,
Luca Bellotti, Daniela
Melchiorre e Catia
Polidori. Giallo su
Massimo Calearo, il quale
non sembra disposto ad
accontentarsi di un posto
da viceministro. E fuori
dalla partita resteranno
gli esponenti del Pdl.
Saranno premiati la
linea di via dellUmilt
solo coloro che hanno
contribuito alla
costruzione della nuova
maggioranza.
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La scheda
5 Primo Piano
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011
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ROMA Ora chi lo dir agli ita-
liani che per bombardare la Libia
serve un ritocchino al prezzo della
benzina? Perch, certo, c unemer-
genza politica nella maggioranza,
va riattivata quanto prima la linea
telefonica tra il Cavaliere e il
Senatr, va evitato che in Parlamen-
to il centrodestra di Berlusconi asso-
migli al vecchio centrosinistra di
Prodi. Ma nel frattempo c da pen-
sare a chi pagher il conto dei missi-
li da lanciare su Gheddafi, e stavol-
ta nessuno potr chiedere conto a
Tremonti, nessuno potr accusarlo
di complotto ai danni del premier.
Il ministro dellEconomia lha det-
to per tempo, e non intende ripeter-
lo, non ne ha bisogno: per finanzia-
re la svolta militare nel Maghreb sa-
r necessario trovare una copertura
di bilancio, non baster tagliare i co-
sti delle altre missioni, a cui si stava
peraltro gi lavorando. Bisogner la-
vorare sul fronte delle entrate fisca-
li, com avvenuto per le iniziative
del ministero della Cultura, quando
stato deciso un aumento delle ac-
cise sul carburante.
Sia chiaro, Tremonti in questo
conflitto tra il premier e il capo del
Carroccio non ha alcun interesse a
gettare il caso di dirlo benzi-
na sul fuoco, non dallo scontro
tra i due che ci guadagna. Nel gover-
no il suo peso specifico aumenta
quando Berlusconi e Bossi vanno
daccordo, in quelle fasi il suo ruolo
cresce perch crescono i suoi spazi
di manovra. Mentre gli spazi si ridu-
cono nei momenti di tensione.
vero che anche ieri nel Pdl con-
tinuavano ad aleggiare i soliti so-
spetti, e cera chi accusava il titolare
di via XX settembre di aver indossa-
to i panni dellincendiario sullaffa-
ire Libia, eccitando gli animi dei le-
ghisti dopo lincontro tra Berlusco-
ni e Sarkozy. Che non gli fosse pia-
ciuto lesito del vertice italo-france-
se risaputo, Giulio non ha gradi-
to gli accordi sullOpa di Lactalis a
Parmalat, ha confermato il capo-
gruppo Cicchitto. Ma a parte il fatto
che Tremonti ritiene ancora aperta
quella partita, non lo infastidisce af-
fatto lidea che nellopinione pubbli-
ca venga visto come il difensore
dellitalianit.
E comunque ieri ha collaborato
per cercare un compromesso tra
Berlusconi e Bossi, consapevole che
lo strappo per quanto non incida
sulla vita del governo ne danneg-
gi la salute. La tesi che lavori per
una crisi dopo le Amministrative,
cos da arrivare a Palazzo Chigi in
questa legislatura non regge, non
pu reggere. E non solo perch il su-
perministro ha pi volte spiegato
che nellattuale centrodestra gli
equilibri ruotano attorno a Berlu-
sconi.
Il punto semmai che le tensioni
degli ultimi tempi hanno dato del-
lesecutivo unimmagine debole, e
il profilo indecisionista rischia di ri-
flettersi sullazione politica come
nelle urne. In pi era prevedibile
che lequilibrio tra il Cavaliere e il
suo pi fedele alleato si incrinasse
sulla Libia, per una questione di me-
todo e di merito. Davvero Bossi non
ha accettato la mancata consultazio-
ne per la svolta interventista decisa
dal premier dopo la telefonata con
Obama. Non sono bastate scuse e
spiegazioni, dovevano essere Frat-
tini e La Russa ad avvisare Maroni e
Calderoli, nella Lega c un solo
capo e sono io, stata la risposta.
N hanno fatto presa le motivazioni
dettate dalla contingenza degli
eventi, la pressione di Napolitano
per sostenere con maggiore vigore
la missione, e la necessit se-
condo Berlusconi di non restare
isolati dalla comunit internaziona-
le. Era pronta la replica: E la Ger-
mania, allora?.
Chi conosce Bossi, e Berlusconi
(oltre Tremonti) lo conosce, dove-
va sapere che difficile per non
dire impossibile gestire il Carroc-
cio quando si parla di guerra. La li-
nea leghista sempre stata a suo
modo coerente: e se sul conflitto
serbo tenne una posizione che non
pag elettoralmente, figurarsi sul
conflitto libico, dove incrocia lopi-
nione della maggioranza degli italia-
ni. Che poi lattuale atteggiamento
possa tradursi in consensi da ve-
dere. Per ora nei sondaggi la Lega
in sofferenza: nelle ultime settima-
ne ha perso un paio di punti.
Il timore di Bossi che si potesse
aprire una falla ancor pi grande
nel suo bacino elettorale, rendendo
visibili le crepe che pure ci sono nel
suo movimento, per nulla simile a
un monolite. Contrariato per la ge-
stione del dossier militare da parte
del Cavaliere, pare sia andato su tut-
te le furie anche per la sortita sul nu-
cleare: Ma come fa a dire che lo ac-
cantoniamo per evitare il referen-
dum? Cos la gente penser che ci
mettiamo a prenderla per il c.... E
chiss cosa penser la gente ora
che per finanziare i raid contro
Gheddafi bisogner mettere mano
ai portafogli.
Ma sarebbe un errore ridurre la
reazione leghista a una manovra
elettorale, c al fondo una questio-
ne identitaria che rende pi compli-
cata la soluzione della crisi. E se il
ministro dellEconomia resta defila-
to in questa fase c un motivo, seb-
bene si capisca da che parte gli bat-
ta il cuore. Lha rivelato lo stesso
Bossi, quando nellintervista alla Pa-
dania dellaltro ieri ha sottolineato
come un Berlusconi inginocchiato
davanti a Sarkozy abbia fatto fare
una figura da cioccolatai a Maroni
e Tremonti.
Ora toccher a Berlusconi (in
triangolazione con il Quirinale tra-
mite Gianni Letta) provare da una
parte a ricucire lo strappo politico
con la Lega e dallaltro a non farlo
esplodere in Parlamento. Tremonti
aspetta di sapere come si copriran-
no le nuove spese, e intanto solle-
vato per il fatto che il Consiglio dei
ministri sia stato rinviato: attende
che il clima nella maggioranza si
rassereni per presentare il decreto
economico sullo sviluppo. Natural-
mente a costo zero.
Francesco Verderami
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Vincino
Lettieri: io, DAmato, e quelle invettive da vecchio Sud

Su immigrati e Parmalat, Berlusconi ha fatto fare la figura


dei cioccolatai a Maroni e Tremonti Umberto Bossi, Lega Nord
La lettera
Preoccupazione per gli effetti dello strappo
Caro direttore,
i suoi lettori hanno scoperto, leggendo il
Corriere dellaltro ieri, che non sono simpatico
ad Antonio DAmato, un imprenditore
napoletano in passato pi volte quasi
candidato a fare il ministro di Berlusconi, il
presidente della Regione, il sindaco di Napoli.
E che proprio con laiuto di Berlusconi divent
presidente di Confindustria. Un imprenditore
ieri nemico della sinistra, oggi
apprendiamo dallintervista appassionato
supporter delle primarie, estimatore di
Iervolino e di Morcone. Una volta fiero
avversario di ogni assistenzialismo, adesso
amico dellUdc e di De Mita. Allepoca tenace
fautore dellabolizione dellarticolo 18, ora
finanche neo-ammiratore dellestremista De
Magistris. Tutto e il suo contrario trova posto
nel personale e disordinato Pantheon di
DAmato. Purch vada contro. Oggi contro di
me, come in passato, quando non perdeva
occasione per scagliarsi contro ogni suo
avversario del momento: Marcegaglia,
Montezemolo, Boccia, ed altri. un modo di
pensare e di agire piuttosto consueto, si dir,
tipico di un certo, vecchio Sud, sempre pronto
a lamentarsi, a criticare stancamente,
incapace di sporcarsi le mani con la realt.
Diventa tutto pi triste, per, quando la
confusa e livorosa invettiva si condisce di
allusioni e mezze parole: connivenze,
rassicurante continuit, trasversalismo
affaristico. Di che cosa parla DAmato, con il
suo linguaggio ambiguo e sfuggente? Tutti
sanno che non ho mai avuto alcun interesse
economico in citt, io. In realt, non c nulla
di pi chiaro della campagna elettorale in
corso a Napoli. Da una parte c il
centrosinistra che ha governato per 18 anni,
con due candidati Morcone e De Magistris
al momento divisi ma gi uniti nelle
municipalit, pronti a governare con gli stessi
uomini e le stesse politiche: i vecchi consiglieri
comunali ricandidati, la conferma delle
sciagurate scelte di Pecoraro Scanio sui
rifiuti, le clientele delle societ partecipate, il
blocco dellurbanistica. Dallaltra parte ci
sono io, a capo di una coalizione di
centrodestra, con un programma incisivo e
concreto, molte liste a sostegno, una nuova
classe dirigente pronta a sobbarcarsi il
compito immane della rinascita della citt. E
la garanzia di una discontinuit assoluta con
il passato. Sono stato io a proporre un
concretissimo patto per la legalit: la riforma
del regolamento del consiglio comunale, unica
misura utile per sterilizzare politicamente
qualunque presenza inquinante. E ho ricevuto
dai miei avversari risposte propagandistiche e
faziose. Sono io a volere con forza la rapida
approvazione di una legge speciale per
Napoli: unica e sola possibilit lo
capiscono anche i bambini per rimettere in
sesto un bilancio fallimentare, realizzare un
profondo turnover del personale comunale, e
ridare fiato alla crescita economica della
citt. Mentre i miei avversari ne negano
lesigenza, e non propongono ricette
alternative. Sono sempre io ad avere unidea
chiara per ristrutturare e ammodernare il
tessuto urbano cittadino, creando vivibilit e
sviluppo. Mentre i miei avversari non
fuoriescono da una visione ideologica o in
qualche caso dalla difesa di interessi di
parte in alcune aree della citt. Non vado
oltre perch non voglio approfittare della sua
ospitalit per farmi propaganda. Ma non
potevo non rispondere ad una requisitoria
sconnessa e degna di miglior causa. La saluto
cordialmente, sperando di non aver
travalicato i limiti della correttezza e della
sobriet.
Gianni Lettieri
candidato del Pdl a sindaco di Napoli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Laccordo con Parigi
e lira del Senatur

Il premier spiazzato
dalla reazione leghista
I rapporti
Le mosse sgradite
al superministro
Tensioni
Scenari

Equilibri
Lequilibrio delle alleanze
Lintesa tra Berlusconi
e Sarkozy su Libia,
immigrazione e scalate ha
scatenato lira del leader
leghista, che punta a
smarcarsi dalle scelte del
premier in vista del voto
La Libia Gli scenari
Berlusconi sorpreso dalla
durezza della reazione
dellalleato al suo cambio
di linea sullintervento in
Libia. E attende di vedere
Bossi per capire fin dove
disposto a spingersi
Il Carroccio
Secondo il titolare
dellEconomia le tensioni
hanno dato dellesecutivo
unimmagine debole
Anche ieri nel Pdl
continuavano ad aleggiare i
soliti sospetti sul vero ruolo
giocato dal ministro
Era prevedibile che lequilibrio
tra il Cavaliere e il suo pi
fedele alleato si sarebbe
incrinato sulla Libia
Nel Pdl Gianni Lettieri, 54
anni, napoletano,
amministratore delegato e
fondatore di Meridie
Investimenti. stato scelto
da Silvio Berlusconi come
candidato sindaco del Pdl
alle amministrative di Napoli
Dopo lattacco subito da
Galan (Tremonti ha
commissariato il governo)
il ministro dellEconomia
deve ora digerire il via
libera del premier allOpa
di Lactalis su Parmalat
Bossi non ha accettato
la mancata consultazione
sulla svolta interventista
decisa dal premier
Berlusconi, il Senatur
e il ruolo di Tremonti
tra mediazioni e sospetti
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, 74 anni, seduto nei
banchi del governo al Senato con, alle sue spalle, il ministro
dellEconomia Giulio Tremonti, 63 anni, e il ministro alle Riforme e
leader della Lega Umberto Bossi, 69 anni
6 Primo Piano
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera
#


7
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

IL COMMENTO
di Umberto Veronesi
nelle Idee&Opinioni
Sostegno al Consiglio dei ribelli, non ancora
riconoscimento Gene Cretz, ambasciatore Usa in Libia
Dimissioni
nel partito
di Assad
La Russa in Parlamento: i nostri velivoli immediatamente disponibili

La risoluzione 1973
Il 17 marzo 2011, con la Risoluzione 1973 il
Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite
autorizza una no-fly zone sulla Libia e lutilizzo
di tutti i mezzi necessari per proteggere i
civili. Due giorni pi tardi, aerei francesi,
britannici e statunitensi iniziano a bombardare
obiettivi militari del regime di Gheddafi
Il contributo italiano
LItalia partecipa da subito alla coalizione con
compiti per soltanto di pattugliamento:
nessun bombardamento. Luned scorso il
premier Silvio Berlusconi ha annunciato che
gli aerei italiani saranno invece impegnati
anche in azioni di guerra, per colpire obiettivi
militari
ROMA A causa delle di-
chiarazioni divergenti di Po-
polo della libert e Lega sulla
guerra in Libia, da giorni alcu-
ni membri del governo sotto-
lineano copiosamente che sa-
ranno chirurgici in Libia i
colpi sparati dagli aerei italia-
ni. Silvio Berlusconi non vor-
rebbe che fossero chiamati
bombardamenti. Poco sor-
prenderebbe se oltre alla chi-
rurgia, tra le metafore di tan-
te affermazioni ufficiali, ve-
nisse evocata per i bersagli
lanestesia. Accortezze lessica-
li analoghe esistevano anche
quando il governo di Massi-
mo D Alema, per evitare
strappi con i Verdi e i Comu-
nisti italiani, non definiva
guerra i bombardamenti del-
la Nato in Kosovo, e finora
stanno lasciando in ombra
un aspetto: da quand che
gli aerei del nostro Paese apri-
ranno il fuoco?
Le incertezze nella coalizio-
ne di governo non sono state
comode per i militari. Com
suo dovere, il ministro della
Difesa Ignazio La Russa re-
spinge questa interpretazio-
ne e ieri, davanti alle commis-
sioni Esteri di Camera e Sena-
to, ha affermato: I nostri veli-
voli e i nostri equipaggi sono
gi pronti e saranno resi im-
mediatamente disponibili al-
la Nato appena assegnati gli
obiettivi. Di fatto, adesso do-
vrebbe spettare al comandan-
te del comando congiunto Na-
to per le missioni in Libia, il
generale canadese Charles
Brouchard, stabilire quando
gli aerei italiani dovranno
sparare le proprie bombe.
Qualcosa prima o poi si sa-
pr, tuttavia ad alcuni addetti
ai lavori appare discutibile
che lo Stato maggiore della
Difesa possa ancora diffonde-
re riepiloghi quotidiani e pub-
blici sulle missioni degli ae-
rei italiani come fatto in pre-
cedenza. Quei comunicati, in
sostanza, servivano a dare
conto di aver impiegato lo
stesso i quattro caccia Torna-
do e quattro Harrier AV-8B
plus assegnati alloperazione
mentre non erano autorizzati
a bombardare. Ma sulle azio-
ni di fuoco neppure il Consi-
glio atlantico, a livello diplo-
matico, viene a sapere dai mi-
litari a quali nazioni apparten-
gono i mezzi impiegati nei vo-
li: ne apprende i totali relativi
a determinati archi di tempo.
Da ieri si sa che gli aerei ita-
liani resteranno dodici. Cos
ha detto in Parlamento La
Russa informando che a diffe-
renza di prima i quattro Tor-
nado, ai quali erano assegna-
te funzioni Ecr (contrasto dei
radar nemici), potranno agi-
re in configurazione Ids, In-
terdiction and strike, interdi-
re e colpire. Fuoco potr parti-
re anche dai quattro Harrier
AV-8B plus.
Dopo le pressioni alleate,
luned Silvio Berlusconi ave-
va telefonato a Barack Oba-
ma. Secondo la Casa Bianca,
per informare il presidente
della sua decisione di fornire
appoggio militare aggiuntivo
alloperazione Unified Pro-
t e c t o r a u t o r i z z a n d o
air-to-ground strikes (letteral-
mente attacchi da cielo a ter-
ra, espressione usata per indi-
care bombardamenti, ndr) su
obiettivi del regime libico.
La stampa ha riferito che gli
aerei italiani sarebbero saliti
a venti. Resteranno di meno.
Maurizio Caprara
RIPRODUZIONE RISERVATA
La crisi libica I raid
Siria
Pronti a colpire allordine della Nato
DAMASCO Trenta
membri del partito Baath
del presidente Assad si sono
dimessi ieri nella zona di
Banias, dopo aver
denunciato la repressione
contro i cittadini inermi.
Altri duecento membri del
partito avrebbero presentato
le dimissioni nella zona di
Deraa, che resta assediata
dai carri armati. Roma,
Parigi, Londra, Madrid e
Berlino hanno convocato gli
ambasciatori siriani per
condannare la repressione
delle proteste. Le sanzioni
saranno al centro di una
richiesta Italia-Francia al
vertice Ue di maggio.
I tempi Adesso dovrebbe spettare al generale canadese Brouchard stabilire quando gli aerei italiani spareranno
Alla Camera Il ministro della Difesa Ignazio La Russa (LaPresse)
LOnu,
gli alleati
e la mossa
di Roma
Sean Connery e Louis Vuitton sostengono The Climate project.
Alcuni viaggi possono diventare leggenda.
Bahamas. 10:07
Il viaggio di Sean Connery continua su louisvuittonjourneys.com
8 Primo Piano
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera
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La previsione In poche settimane potrebbe essere bruciato tutto il bilancio annuale della Difesa
Rilasceremo 5 soldati di Gheddafi. Noi rispettiamo la legge
internazionale Abdel Hafiz Ghoga, portavoce del Consiglio provvisorio dei ribelli
Lappello dei capi trib:
Paese unito e senza Ras
Tra i firmatari anche un leader del clan al potere

DAL NOSTRO INVIATO


BENGASI tempo di rie-
sumare i vecchi rancori.
Gheddafi non pi un fratel-
lo ha fatto sapere per primo
il leader dei Warfallah. E non
c stato bisogno di altro: la
chiamata alle armi ha funzio-
nato. Ieri i capi di 61 trib libi-
che hanno annunciato al mon-
do di non voler rimanere al
fianco del Colonnello, ammes-
so che lo siano mai stati fino
in fondo. Perch lui ha sem-
pre taciuto il loro impegno e
il loro sacrificio nella lotta al
colonialismo. Mai una parola
di riconoscimento per quel
che fecero nel 1911 quando
fronteggiarono gli italiani nel-
la guerra di Libia. E adesso
arrivato il momento per pa-
reggiare i conti. Di fronte al-
le minacce che gravano sul-
lunit del Paese e di fronte al-
le manovre e alla propaganda
del dittatore , dicono i capi
trib , noi dichiariamo so-
lennemente: nulla ci divide-
r.
A diffondere le loro parole
lo scrittore francese Ber-
nard-Henri Lvy che ha pub-
blicato sul sito della sua rivi-
sta La regle du Jeu lappello
dei 61 rivoltosi (firmato) affin-
ch Muammar Gheddafi lasci
il potere. Condividiamo gli
ideali di una Libia libera, de-
mocratica e unita scrivono i
rappresentanti tribali. Una
volta che il dittatore se ne sa-
r andato saremo finalmente
liberi di costruire una societ
che risponda ai nostri deside-
ri. Tra le adesioni pi signifi-
cative, sottolinea Lvy, c
quella di Khalifa Saleh Al Ka-
dhafi, uno dei capoclan della
trib del ras.
E se caso mai non fosse
chiaro, lappello non un ri-
chiamo al senso di responsa-
bilit di Gheddafi. lallean-
za, fisica, con i rivoluzionari,
sono migliaia di uomini che
promettono aiuto ai ribelli,
sul fronte. Armi in pugno e
combattimenti contro lop-
pressione e il genio malvagio
della divisione.
Temute come niente altro,
corteggiate dai servizi segreti
che sono arrivati a offrire
montagne di soldi per com-
prare la loro fedelt, le trib
sono il fronte pi rischioso
per il colonnello, capaci come
sono di sospendere le loro la-
cerazioni interne in un solo
giorno pur di mettere a segno
lobiettivo del momento: in
questo caso far cadere il ditta-
tore. E a proposito di divisio-
ni interne lo stesso Ber-
nard-Henri Lvy a precisare
che fra le 61 rivoltose ce ne so-
no alcune che al momento
sono divise sullappoggio
ai ribelli. Va detto poi che la
Libia fra i Paesi arabi pi
frammentati fra clan e trib:
ne conta 140.
Le notizie rimbalzate fino a
Bengasi dicevano ieri che i
berberi sono arrivati a centi-
naia dalle montagne al confi-
ne con la Tunisia per unirsi al-
le forze anti-Gheddafi. Fra i
Magariha il clan che ha ad-
destrato molti uomini della si-
curezza del ras i giovani
sono quasi tutti con i rivolu-
zionari. La trib Zentan, a sud
di Misurata, combatte da setti-
mane contro le truppe leali-
ste. In rivolta anche quelle del
Jebel, la montagna a sud di
Tripoli, come i Rojaban, i Riai-
na. Gli Zuwaiya del deserto
orientale, potenti perch con-
trollano il gasdotto, hanno mi-
nacciato pi volte di bloccare
le esportazioni di greggio. Per-
fino nella zona del Sirte, dove
Gheddafi nato, contro di
lui la trib di Al Farjane, co-
me lo quella a sud-est del Pa-
ese, dei Tebu. E poi ci sono i
Tuareg che, ripetono le tv ara-
be, sono con la rivoluzione:
cosa non secondaria visto che
in Libia sono mezzo milione.
Se la Cirenaica e i capi triba-
li voltano le spalle al colonnel-
lo, interviene in suo aiuto il
presidente del Ciad, Idriss
Dby, che pare abbia ordinato
ieri a seimila soldati del suo
esercito di partire per la Libia
per aiutare le truppe del ditta-
tore. Il Consiglio nazionale di
Bengasi invece invoca linvio
di nuove armi e ringrazia:
Francia, Italia e Gran Breta-
gna per gli istruttori militari
che arriveranno nei prossimi
giorni e Stati Uniti per i 25 mi-
lioni di dollari stanziati per
comprare generi di prima ne-
cessit ma non armi. Medici-
ne, di sicuro, e poi cibo, ac-
qua, coperte, benzina: tutto
quel che manca a Misurata,
ancora sotto attacco, specie al
porto. Dove le navi, cariche di
aiuti umanitari, restano al lar-
go. Come la speranza di torna-
re alla pace.
Giusi Fasano
RIPRODUZIONE RISERVATA
Un intervento da 700 milioni
Patrimonio
Gli arsenali
contengono
ordigni pagati
a peso doro
che finiranno
polverizzati in
Libia
ROMA Un caccia Eurofighter costa
63 milioni di euro. E un aereo straordi-
nario, ma esige spese astronomiche. Te-
nerlo in volo per unora nei cieli della Li-
bia significa sborsare 60 mila euro. Se poi
lancia un missile Maverick, insieme con
lordigno partono altri 200 mila dollari.
Sparare un missile per distruggere una
mitragliatrice su un pick-up pu compor-
tare una spesa fino a 300 mila euro.
Uno spreco inutile, secondo Umberto
Bossi, il quale ha fatto un po di conti e
ha concluso che la guerra a Gheddafi
pu costare allItalia 700 milioni di euro
in tre mesi.
Finora stato necessario sostenere so-
lo spese per la partecipazione al control-
lo dello spazio aereo libico. Gli Eurofi-
ghter si sono levati in volo per pi di 200
volte, almeno in 150 occasioni sono stati
impiegati i Tornado, una cinquantina le
sortite degli F16 e altrettante quelle degli
Harrier della Marina. Per un totale di cir-
ca 1.400 ore di volo.
Siccome unora di volo di un Tornado
costa la met di quella di un Eurofighter,
si pu prendere come media 40 mila eu-
ro allora. Ne risulta una spesa complessi-
va di 56 milioni di euro. Vanno aggiunti i
costi ordinari delle navi che incrociano
da oltre un mese nel canale di Sicilia. Cal-
colando che la loro attivit assorbe alme-
no 300 mila euro al giorno, dopo pi di
un mese hanno consumato circa 10 mi-
lioni di euro.
Ma adesso i costi si moltiplicano. Gli
arsenali bellici contengono ordigni paga-
ti a peso doro che finiranno polverizzati
sul suolo libico. I jet Tornado vanno in
missione con agganciati missili Harm
(High-speed antiradiation missile), ac-
quistati al prezzo di 200 mila dollari
luno. Prodotto dalla societ americana
Raytheon, lHarm lungo pi di 4 metri
e si abbatte con i suoi 360 chili di peso su
una fonte radar situata anche a 150 chilo-
metri di distanza.
In funzione antiradar si lanciano an-
che missili Alarmdi fabbricazione britan-
nica, il cui costo si aggira sempre sui 200
mila dollari. Pi caro il missile Storm
Shadow, bisogna pagarlo almeno 250 mi-
la euro. E frutto di una collaborazione
franco-britannica. Pesa 1.300 chili, ha ca-
pacit stealth e pu colpire da lunghe di-
stanze.
Le cosiddette bombe intelligenti a gui-
da laser e Gps costano dai 30 ai 50 mila
euro luna. Piombano sullobiettivo se-
guendo il raggio laser che lo illumina, op-
pure, come le Jdam (Joint direct attack
munition), utilizzano il Gps per colpire
con precisione il bersaglio. Tutte le spese
sono conteggiate sul bilancio ordinario
della Difesa. Non esiste un capitolo di
spesa per loperazione Libia. In poche set-
timane si rischia di bruciare le risorse
previste nellarco di un anno.
Marco Nese
RIPRODUZIONE RISERVATA
La Lega: tanto coster allItalia la guerra contro Gheddafi
Liniziativa Il documento con 61 adesioni pubblicato sul sito di Bernard-Henry Lvy
Parata
Ribelli libici
anti-Gheddafi
in marcia ieri
a Bengasi. Gli
insorti sono
impegnati
nella difesa
di Misurata,
obiettivo
primario
delloffensiva
delle forze
lealiste (Afp)
9 Primo Piano
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011
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No alla dichiarazione
anticipata
La nutrizione
artificiale
I punti
La sintesi normativa
del ddl Calabr
ROMA Si annunciava co-
me una giornata interlocuto-
ria. Invece, a fine mattinata,
giunta la mossa che potrebbe
segnare una svolta per la leg-
ge sul testamento biologico,
giunta alla Camera, dopo lap-
provazione del Senato un an-
no e mezzo fa. Si tratta di una
lettera di Silvio Berlusconi ai
deputati del Pdl, con cui si
esprimono tre concetti: il so-
stegno al testo, linvito a vota-
re compatti e laccusa ai tribu-
nali che, pretendono di sca-
valcare il Parlamento e usur-
parne le funzione.
Liniziativa ha condiziona-
to il resto della giornata. Pier
Ferdinando Casini ha chiesto
linversione dei lavori dellau-
la in modo da dare la priorit
alla discussione sulla legge
che introduce le Dat (Disposi-
zioni anticipate di trattamen-
to): I decreti in calendario
non scadono nellimmediato.
Mi auguro nessuno voglia
strumentalizzare una questio-
ne molto seria. S di Pdl e Le-
ga. No di Pd, Idv e Fli. Rottura
nel Pd, con Dario Franceschi-
ni che avverte: Chi vota col
Pdl fuori dal gruppo. E in
aula 22 ex popolari, vicini a
Beppe Fioroni, non hanno
partecipato al voto. Anche il
Terzo Polo si diviso.
Oggi il biotestamento verr
comunque messo da parte
per lasciare spazio al Def, il do-
cumento economico e finan-
ziario da varare entro il 30
aprile, e quindi in pratica slit-
ta a dopo le elezioni ammini-
strative. A darne conferma
in serata il capogruppo del
Pdl, Fabrizio Cicchitto, che ha
abbozzato previsioni su quan-
to decider oggi la conferenza
dei capigruppo: Non c alcu-
na decisione prestabilita e
nessuna volont di forzatura.
possibile che la Camera co-
minci a votare dopo la met
di maggio. Ieri intanto sono
state votate le pregiudiziali di
costituzionalit, presentate
da Radicali e Idv, e di sospen-
siva, avanzata dal Pd. Tutte e
tre respinte.
Nella lettera ai deputati Ber-
lusconi premette che la ma-
teria attiene alla coscienza di
ciascuno e il governo non
tenuto a intervenire: La gran
parte di noi ritiene che sul fi-
ne vita non si dovrebbe legife-
rare. Anchio la penserei cos
se non ci fossero tribunali che
adducendo vuoti normativi
pretendono di scavalcare il
Parlamento. Il riferimento
alla vicenda di Eluana Engla-
ro il cui destino, dopo 17 anni
di stato vegetativo, stato de-
ciso da una sentenza (sospen-
sione delle cure). La lettera
criticata dal segretario Pd,
Pier Luigi Bersani: Sui pm
Berlusconi dice una menzo-
gna ancora una volta. Non c
legge che non richieda alla
magistratura di dirimere la
complessit dei casi. unini-
ziativa elettoralistica. Per il
senatore pd Ignazio Marino il
premier ha trasformato la leg-
ge in un personale strumen-
to di lotta contro i giudici.
Mentre Felice Belisario (Idv)
parla di arroganza che au-
menta man mano che il gover-
no si avvicina alla disfatta.
Margherita De Bac
mdebac@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il testo prevede lo stop
di alimentazione e
idratazione, nel caso
non siano pi utili allo
scopo o possano
danneggiare il paziente
Berlusconi: appoggio la legge, votatela. Opposizioni divise
Milano
Stacc la spina
Prescrizione
per don Verz
Non essendo ritenute
terapie, alimentazione e
idratazione non sono
subordinate alla volont
del paziente e perci
non sono oggetto di
dichiarazioni anticipate
2
MILANO Qualche anno fa aveva
raccontato in unintervista di aver aiutato a
morire un amico che poteva sopravvivere
solo grazie a un respiratore artificiale,
perch staccare la spina a chi vive solo
grazie alle macchine pu essere un atto
damore. Ora, per il fondatore del San
Raffaele di Milano, don Luigi Verz (nella
foto), il gip di Milano Fabrizio DArcangelo
ha disposto larchiviazione, ritenendo che il
reato di omicidio del consenziente (previsto
dallarticolo 579 del codice penale, con pene
comprese tra i 6 e i 15 anni), anche qualora
si fosse verificato, risulta prescritto.
Lintervista era stata pubblicata dal Corriere
il 13 ottobre 2006. Il pm Giovanna Cavalleri
aveva chiesto larchiviazione per
linfondatezza della notizia di reato, ma il
gip, pur non entrando nel merito del fatto,
ha ritenuto che il reato di omicidio del
Politica ed etica Il caso
3
Il testamento biologico
la sintesi di diversi ddl
su alleanza terapeutica,
consenso informato e
dichiarazioni anticipate
di trattamento
Fine vita, il premier rilancia
Nuovo attacco ai magistrati
Lettera Il testo indirizzato
dal Presidente del
consiglio alla maggioranza
1
10 Primo Piano
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera
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Gran parte di noi ritiene che sul fine vita non si debba legiferare. Anchio la penserei
cos se non ci fossero tribunali che pretendono di scavalcare il Parlamento Silvio Berlusconi
Nellaffrontare problemi di bio-
etica, si confrontano due culture
differenti, spesso in conflitto fra
loro. Da una parte prevale lidea
dellesistenza di un essere supe-
riore al quale dobbiamo rendere
conto e implica che il nostro com-
portamento sia vincolato da leggi
dettate dallesterno. Dallaltra vi
chi ritiene che nellevoluzione del-
la vita sulla terra che ha portato
alla mente umana, nel nostro cer-
vello si siano instaurati meccani-
smi che sono alla base della no-
stra responsabilit e libert. Am-
bedue queste due visioni del mon-
do meritano rispetto, ma non vi
sono elementi a priori per decreta-
re la superiorit delluna sullal-
tra. Per questo motivo ritengo
che la legge di uno Stato laico por-
ti ad un reciproco rispetto nellaf-
frontare problemi di etica ed in
particolare il problema del testa-
mento biologico e della possibili-
t di decidere sul destino della no-
stra vita.
Scopo della scienza medica
quello di prolungare la vita, ma
anche quella di lenire le sofferen-
ze. Essa ci ha fornito eclatanti ri-
sultati per la salute e la felicit del-
luomo, ma non pu trasformarsi
in strumento di tortura.
Come ha appena detto il pre-
mier Silvio Berlusconi il proble-
ma del fine vita una questio-
ne sensibile e legata alla sfera pi
intima e privata. Proprio per que-
sto motivo la libera scelta dellin-
dividuo resta un fondamentale di-
ritto di ciascuno. Nellattuale for-
mulazione la legge non tutela as-
solutamente questo diritto. Men-
tre da una parte sancisce da un
punto di vista teorico il diritto al
consenso informato, di fatto essa
pone condizioni intollerabili nel-
la sua fase applicativa.
Per venire a condizioni concre-
te esaminiamo due casi ampia-
mente documentati al pubblico. Il
caso Eluana ed il caso Welby. Nel
primo si trattava di un ben docu-
mentato esempio di stato di inco-
scienza irreversibile come lo era il
caso Terry Schiavo, per i quali si
parla di coma vegetativo. La scien-
za recepisce oggi chiaramente
che esiste una stretta correlazione
fra attivit cerebrale e stato di co-
scienza. Senza la prima non pu
esistere la seconda e lindividuo
vive uno stato vegetativo che as-
somiglia a quello di un vegetale.
Se egli lo ha chiaramente manife-
stato ha il diritto di non vedersi
applicare aiuti come la respirazio-
ne artificiale, lalimentazione e la
idratazione artificiale che sono
manovre prettamente medi-
co-chirurgiche che nulla hanno
di naturale. Su questo punto il co-
dice di deontologia medica chia-
rissimo.
Per quanto riguarda il caso Wel-
by lo stato di coscienza era perfet-
to. Ma la qualit della vita era una
vera tortura. Credo che se un indi-
viduo, anche parlando con i soli
movimenti degli occhi, chiede di
terminare questa tortura, ne ab-
bia tutto il diritto. Il premier di-
chiara che questa legge prevede
che nessun trattamento sanitario
possa essere compiuto sul pazien-
te senza che questi abbia espresso
il proprio consenso, assicurando
cos la libert di cura, e traccia un
confine netto con leutanasia, evi-
tando anche i rischi di accanimen-
to terapeutico. Tuttavia, conclude
dicendo che noi liberali, cristia-
ni, socialisti, riformisti, credenti
di fedi diverse e non credenti, noi
moderati, insomma, siamo con-
vinti che la libert, bene prezioso,
non possa arrivare a negare la vi-
ta. Esiste quindi una chiara con-
traddizione dove si accetta la li-
bert al rifiuto dellaccanimento
terapeutico e dellapplicazione di
tecniche medico-chirurgiche e la
libert che contro una vita non
pi umana oppure tortura. Se
questa la legge che deve essere
approvata, meglio rimanere allo
stato attuale. Meglio nessuna leg-
ge che una cattiva legge che limi-
ta la vera libert.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lattuale dibattito riguardo
la legge sulle dichiarazioni anti-
cipate di trattamento (Dat)
non deve farci perdere di vista
il contesto nel quale esso si col-
loca. Se ci accadesse, non rico-
nosceremmo pi i veri valori
da affermare, e ci allontanerem-
mo dalle persone che la legge
vuol tutelare.
La questione principale, in-
fatti, non quella dello stato ve-
getativo persistente, n quella
dei life sustaining treatment. I
temi sostanziali sono quelli del-
la tutela della vita e quello del-
la relazione medico-paziente e,
pi in generale, della natura
stessa dellatto medico. Con un
duplice rischio: affermare un
giudizio sul valore della vita ba-
sato su un criterio puramente
utilitaristico e sfruttare il prin-
cipio del consenso informato e
la doverosa lotta allaccanimen-
to terapeutico per introdurre
di fatto procedure eutanasiche.
Cos, ledonismo di matrice uti-
litarista rafforza lopzione cul-
turale secondo la quale, in no-
me dellautonomia del sogget-
to, ogni scelta individuale deb-
ba essere sempre sostenuta e
approvata. Le ricadute educati-
ve e sociali di un tale atteggia-
mento sono gi ben percepibili
in altri settori della vita civile e
si pu facilmente immaginare
il corto-circuito logico, cultura-
le e giuridico che produrrebbe
unulteriore e grave messa in
questione del favor vitae. Non
si tratta, dunque, di presidiare
o invadere il fine-vita, ma di
evitare che, a partire dal caso
Englaro, si diffonda un giudi-
zio di disvalore sulle vite pi
fragili, che finirebbe per causa-
re labbandono delle persone
gravemente disabili, povere o
socialmente meno tutelate.
Non bisogna dimenticare,
poi, le profonde ripercussioni
sul rapporto medico-paziente
generate dalla crisi didenti-
t della medicina clinica. Que-
sta si ritrova oggi schiacciata
tra lutopia della medicina dei
desideri e lincongruit della
medicina difensiva. Nelluna il
paziente vede il medico come
un tecnico al servizio dei suoi
desideri o come un incapace,
se non un nemico, quando non
li realizza. Nellaltra il medico
percepisce la diffidenza del pa-
ziente e anzich curarlo al me-
glio pensa a difendersi da azio-
ni legali contro il suo operato.
In mancanza di una legge sulle
Dat, il delicato crinale del fi-
ne-vita pu far esplodere que-
ste problematiche e snaturare
latto medico. Ecco perch, pur
essendo auspicabile un rappor-
to di fiducia e di alleanza tra il
paziente, i suoi familiari e il me-
dico, sorge la necessit di fissa-
re alcuni punti saldi per garan-
tire adeguatamente tutti i valo-
ri in gioco.
Benedetto XVI ci ricorda che
campo primario e cruciale del-
la lotta culturale tra lassoluti-
smo della tecnicit e la respon-
sabilit morale delluomo og-
gi quello della bioetica, in cui
si gioca radicalmente la possibi-
lit stessa di uno sviluppo uma-
no integrale (Caritas in Verita-
te n.74). Il dinamismo della tec-
nica e la complessit del mon-
do moderno vanno governati
se si vuol costruire il bene co-
mune. La politica, dunque, nel
promuovere lo sviluppo uma-
no integrale, non pu sfuggire
al suo dovere di legiferare an-
che in campi precedentemente
riservati al solo giudizio di co-
scienza. La legge sulle Dat appa-
re un punto di equilibrio capa-
ce di difendere i pi deboli e di
chiarire la differenza tra causa-
re la morte e accompagnare nel
morire, indicando cos a tutti
che il valore della vita il pre-
supposto per la stabilit della
societ e per il godimento di
ogni diritto individuale.
RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA Maria Antonietta


Coscioni parte dal principio:
La chiamano legge sul testa-
mento biologico. Peccato che
in questa legge il biotesta-
mento non abbia pi alcun
valore. La volont della perso-
na perde senso. Radicale, la
Coscioni stata eletta alla Ca-
mera nel Pd proprio in virt
della battaglia vissuta sulla
sua pelle con la morte del ma-
rito Luca. Il suo no al testo in
esame a Montecitorio risuo-
na forte e chiaro, proprio co-
me quello di Mina, la moglie
di Piergiorgio Welby.
Sopra di tutti quello di Bep-
pino Englaro, il pap di Elua-
na, la donna chiamata a sim-
bolo di questa legge. Dice:
Questa legge nasce da un
evento che ha traumatizzato
lopinione pubblica, la morte
di mia figlia Eluana. Ma per il
motivo contrario a quello che
dice Berlusconi. La gente ri-
masta traumatizzata dalle sue
parole. Soprattutto quando il
premier ha detto che Eluana
avrebbe potuto generare un
figlio.
Ma la verit che contro la
legge in discussione alla Ca-
mera, sono parecchi i no che
si levano decisi. Turbati. Sde-
gnati. Dal fronte politico, co-
me dalla societ civile. E se le
anime cattoliche del Pd frena-
no, i laicismi di senatori co-
me Ignazio Marino o Vincen-
za Vita trascinano. Al Senato
contro questo testo abbiamo
fatto una battaglia che deve
diventare un simbolo, incita
Vita. E spiega: Non dobbia-
mo mai dimenticarci le paro-
le del cardinal Villot, il segre-
tario di Stato di Paolo VI: fu
lui, in punto di morte, a dire
che proprio sulla morte non
c nessuno che possa dare le-
zioni. Anche Papa Wojtyla
chiese di poter tornare a casa
dallospedale, per morire.
Walter Veltroni e Rosy Bin-
di, presidente del Pd, punta-
no il dito contro luso stru-
mentale della legge che a loro
dire sta facendo il Pdl. Leco-
dem Ermete Realacci, invece,
entra nel merito: sbagliato
proprio fare una legge su un
tema cos delicato. Anche noi
abbiamo sbagliato quando ab-
biamo cercato di farla.
In Transatlantico il repub-
blicano Giorgio La Malfa pas-
seggia nervoso: assurdo,
sbotta. Poi dice: un argo-
mento terribile. Questo testo
sancisce il dovere di continua-
re a soffrire. E cos dicendo
interpreta gli umori che navi-
gano anche fuori dalle mura
dei palazzi.
Meglio: i malumori. Come
quello di Oliviero Toscani.
Ma come si permettono l
dentro di decidere sulla mia
morte?. Il pubblicitario sem-
bra non vederci dalla rabbia:
Saranno responsabili di tan-
ti suicidi. Perch se non sar
consapevole chieder a mio
figlio di ammazzarmi, altri-
menti far come Mario Moni-
celli e mi butter dalla fine-
stra.
Con Mario Monicelli latto-
re Alessandro Haber (che a te-
atro sta portando Craxi sulle
scene) ha girato sei film. E an-
che lui non esita a tirare in
ballo il gesto estremo fatto
dal regista della commedia al-
litaliana: stato un gesto di
grande coraggio e forza. E chi
sta cercando di impedirci di
decidere come gestire la fine
della nostra vita dovrebbe te-
nerne conto.
Anche il regista Mimmo Ca-
lopresti alza le spalle e gli oc-
chi al cielo: Adesso non
pi possibile neanche morire
in pace? Se una persona la-
scia scritto un testamento, la
sua scelta, che diritto hanno i
signori che ci governano di
non volerla rispettare?.
Alessandra Arachi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il genetista Bruno Dallapiccola
In campo
Realacci fa autocritica
LecodemErmete
Realacci: Sbagliammo
anche noi, tentando di fare
una legge su questo tema
Oliviero Toscani
Da Mina Welby a La Malfa, i mille volti del fronte del no
Il neuroscienziato Piergiorgio Strata
Attenti a una cultura
che sostiene e approva
ogni scelta individuale
consenziente, che risalirebbe ai primi anni
80, risulta prescritto. Piangendo dal cuore
dissi: staccatelo, aveva raccontato don
Verz sottolineando, in quellintervista,
anche la differenza tra lasciar morire e
fare morire: Tenere in vita una persona a
tutti i costi ostinazione, non conservazione
della vita. Se una persona vive cos, solo
grazie alle macchine, e chiede lucidamente
di essere staccata, io credo che farlo possa
essere un atto damore, un gesto cristiano.
Non eutanasia. essenziale anche
latteggiamento del medico.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Contraddizioni
di PIERGIORGIOSTRATA di BRUNODALLAPICCOLA
Rapporti medico-paziente
Ma lattuale testo
non tutela la sfera
pi intima e privata
Chi
In teoria si sancisce il diritto al
consenso informato, di fatto si
pongono condizioni intollerabili
nella sua fase applicativa
I centristi Pier
Ferdinando Casini,
Rocco Buttiglione e
Paola Binetti ieri alla
Camera: su
richiesta dellUdc
lAula ha approvato
linversione
dellordine del
giorno
dellassemblea per
passare subito
allesame del testo
sul fine vita in
modo da discuterne
a Montecitorio al
pi presto. Schierati
col s Pdl e Lega, no
per Pd, Idv e Fli. La
scelta di campo ha
causato una rottura
su due fronti: nel Pd
22 ex popolari vicini
a Fioroni non hanno
partecipato al voto
e si diviso anche il
Terzo Polo
La rabbia del fotografo
Oliviero Toscani: Come si
permettono l dentro di
decidere sulla mia morte?
Chi
Dallesito di questa
discussione possono venire
profonde ripercussioni sul
rapporto tra medico e paziente
EMonicelli il simbolo della protesta
Piergiorgio Strata, professore di
Neurofisiologia allUniversit di
Torino, presidente dellIstituto
nazionale di neuroscienze
Sit-in La protesta di Radicali e associazione Coscioni ieri davanti a Montecitorio (foto Ansa)
Bruno Dallapiccola, tra i pi noti
genetisti a livello internazionale,
direttore scientifico
del Bambino Ges di Roma
Contrari In piazza Radicali, democratici e societ civile. In tanti ricordano il suicidio del regista
11 Primo Piano
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011
#


Una bomba azionata a di-
stanza da sconosciuti ha
colpito allalba di ieri la pipeli-
ne che porta ad Oriente il gas
egiziano: la terza volta in
tre mesi che nel Sinai si tenta
un attacco al gasdotto che for-
nisce Giordania, Siria, Libano
e Israele. A fine marzo latten-
tato fu sventato; il 5 febbraio,
in piena rivoluzione, ebbe
successo e per un mese la con-
dotta fu chiusa. Ieri le autori-
t lhanno di nuovo bloccata
poi perfino evacuato la zona,
vicino ad Al Arish, in attesa
di domare lincendio. Nessu-
na rivendicazione
e tra 20 giorni le
forniture riprende-
ranno, hanno co-
municato. La Gior-
dania (che dal gas
egiziano produce
l80% dellelettrici-
t), Israele (che co-
pre il 40% del suo
fabbisogno), la Si-
ria ed il Libano
(meno dipenden-
ti) potranno resi-
stere senza gravi ri-
percussioni per tre
settimane. Ma il
problema non sono (solo) i
sabotaggi nel Sinai, zona di
terrorismo misto a rivendica-
zioni delle trib beduine di-
scriminate per anni dal regi-
me egiziano. Contro la vendi-
ta del gas allo Stato ebraico
lostilit del Paese vasta e or-
mai esplicita. E se la giunta
militare di transizione si im-
pegnata a rispettare ogni
trattato internazionale, il go-
verno civile che emerger dal-
le elezioni di fine anno avr
probabilmente altre posizio-
ni. I segnali sono presenti da
tempo: ben prima del recente
sondaggio dellamericana
Pewche svela come il 54%de-
gli egiziani sia contrario al
Trattato di pace con Israele
del 1979, dai media locali e
dagli incontri con analisti e
pol i ti ci nel Paese arabo
lorientamento era chiaro.
Nessuno vuole certo la
guerra con Israele, ma assolu-
tamente tutti i partiti, i giova-
ni della rivoluzione, perfino
molti esponenti del vecchio
regime vogliono rivedere
Camp David, dice al Corrie-
re Farida Nqqash, ai vertici
del partito di sinistra Tagam-
mu e direttore del giornale Al
Ahali. Tra le parti inaccetta-
bili legate al trattato, accanto
a quella che vieta ad esempio
al nostro esercito di avvicinar-
si al confine con Israele sulla
nostra terra o lintesa per
scambi culturali che in realt
non ci sono mai stati, c pro-
prio la concessione allo Stato
ebraico di gas a un prezzo in-
feriore a quello di mercato.
Un regalo fatto da Mubarak
per compiacere gli americani
e gli israeliani, contro i quali
il sentimento non pu certo
essere damicizia con quello
che continua a succedere in
Palestina. Proprio quellac-
cordo ventennale, definito
nel 2009, tra laltro una del-
le accuse di cui dovranno ri-
spondere in tribunale i figli
dellex ras, Gamal e Alaa, da
due settimane in carcere al
Cairo. Non solo: lex ministro
del petrolio Sahem Fahmi
giorni fa stato arrestato per
lo stesso motivo. E il premier
Essam Sharaf ha da poco an-
nunciato che lintesa og-
getto gi ora di revisione.
Quella con Israele ma anche
quella con la Giordania. Il so-
lo export a Israele costituisce
un terzo delle intere vendite
allestero del gas egiziano. Il
rispetto dei prezzi di mercato
porterebbe, secondo lagen-
zia Mena, a un incasso extra
per le casse del Cairo di 3-4
miliardi di dollari.
Dallo Stato ebraico, il mini-
stro delle infrastrutture Uzi
Landau ieri ha detto che il Pa-
ese dovr prepararsi ad altre
interruzioni del rifornimento
di gas dallEgitto. Forse a
qualcosa di pi.
Cecilia Zecchinelli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Fatah Hamas
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GERUSALEMME Cinque
punti. Il 5 maggio. Quando me-
no saspettava, e dopo quattro
anni di odio reciproco, Fatah e
Hamas scrivono la rivoluzione
pi evocata nel mondo arabo:
la riconciliazione dei palestine-
si. Lannuncio arriva dal Cairo,
dove i delegati delle due fazio-
ni sincontravano inutilmente
ogni trimestre. Caduto Muba-
rak, nellultimo mese sera mos-
so qualcosa: le proteste a Gaza
e in Cisgiordania, migliaia a
chiedere la fine delle divisioni;
lannuncio (subito rientrato)
duna visita del presidente Abu
Mazen nella Striscia, con aper-
ture ai rivali; la decisione di Ha-
mas dinaugurare un ufficio al
Cairo, su invito della nuova
giunta egiziana... Ieri, la sorpre-
sa: da Ramallah e da Damasco,
Abu Mazen e Khaled Meshaal
arriveranno sotto le piramidi
gioved prossimo e firmeranno
cinque commi dintesa per un
governo provvisorio di tecnici
(senza membri di Hamas), per
fissare elezioni comuni entro
otto mesi, per riformare la vec-
chia Olp di Arafat (permetten-
do cos lingresso al movimen-
to islamico), per scambiarsi pri-
gionieri, per spartirsi i servizi
di sicurezza. Storica riconcilia-
zione, scrive Haaretz.
Attenti ad affrettare giudi-
zi, avverte un politologo pale-
stinese, Hani Habib: Finch
non firmano, e anche dopo, me-
glio essere scettici. Il passato
ricco daccordi mai rispettati:
lultimo, lottobre 2009. Una
conferenza stampa dei capi de-
legazione di Hamas e del Fatah,
Moussa Abu Marzouk e Azzam
al Ahmad, allultimo stata can-
cellata. E a parlare, per il mo-
mento, sono solo gli egiziani e
qualche bocca dei politburo pa-
lestinesi. Tutti gli ostacoli so-
no stati superati, assicura
Mahmoud al Zahar, il pi im-
portante di Hamas.
Il problema non sar chi go-
verna pi cauto Mushir al
Masri, altra voce della Striscia
-. Sar come si governa.
Oltre che dei nuovi padroni
cairoti, che Hamas riconosce
non pi servi americani come
Mubarak, oltre che del vento
arabo, che fa traballare la Si-
ria-culla dei capi di Hamas, lac-
cordo figlio di Abu Mazen. Il
quale, chiuso il dialogo con
Israele, raccoglie le forze per
settembre, quando allOnu ver-
r discussa lautoproclamazio-
ne dello Stato palestinese: 130
Paesi hanno gi garantito lap-
poggio, ma per Abu Mazen
fondamentale presentarsi sen-
za divisioni. La scelta di riallear-
si con Hamas avr conseguen-
ze. Perch impensabile che
Israele possa accettare una Pale-
stina governata da chi ne predi-
ca la distruzione: Hamas lan-
cia razzi sui nostri bambini
commenta il premier Bibi Ne-
tanyahu . Penso che la ricon-
ciliazione sia un segno di debo-
lezza dellAutorit palestinese.
E porta a chiedersi se Hamas
simpadronir della Giudea e
della Samaria, come ha fatto a
Gaza. Non si pu avere una pa-
ce con Hamas e Israele insie-
me. La scelta spetta allAnp:
spero faccia quella giusta. An-
che dalla Casa Bianca, acco-
glienza gelida: Sosteniamo la
riconciliazione, ma Hamas de-
ve riconoscere Israele, rinuncia-
re alla violenza, rispettare gli
accordi preesistenti. Pi che
le parole, possono convincere i
470 milioni di dollari che gli
Usa versano ogni anno ai pale-
stinesi: li garantiranno pure a
un governo che includa unor-
ganizzazione terroristica? Ab-
biamo bisogno dei soldi ameri-
cani risponde Abu Marzouk
. Ma se usano il denaro per
farci pressione, siamo pronti a
rinunciarvi. Il nostro obbietti-
vo portare la Palestina allO-
nu.
Francesco Battistini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il gelo di Netanyahu: Devono scegliere, la pace con noi o la pace fra di loro
Esteri
Attentato Un gruppo armato fa esplodere le condutture
Sabotaggio
Salta gasdotto Egitto-Israele
Al Cairo ostilit anti-ebraica
Palestinesi, accordo tra Hamas e Fatah
La pipeline che
porta il gas
egiziano a Israele,
Giordania, Siria
e Libano ieri
mattina stata
sabotata nella
regione di Al Arish,
nel Sinai. Le
forniture sono
state sospese per
tre settimane (Epa)
Lorganizzazione
Il Movimento di
resistenza islamica nasce
a Gaza nel 1987 con la
prima intifada. E legato
ai Fratelli Musulmani
La svolta Dopo anni di conflitto le due principali fazioni sigleranno una tregua: governo provvisorio di tecnici e voto entro 8 mesi
Lorganizzazione
Fondata nel 1959 da esuli
palestinesi tra cui Arafat,
stata la forza principale
nellOlp. Nazionalista e
sostanzialmente laica
I leader
Dopo Yasser Arafat, che
divenne presidente anche
dellOlp quando Fatah vi
entr nel 67, nel 2004
subentr Faruk Kaddumi.
Ma il suo potere ridotto
rispetto a quello di Abu
Mazen (foto), presidente
dellAutorit Nazionale
Palestinese
Popolo I palestinesi in piazza il 15 marzo a Ramallah chiedono la riconciliazione tra Hamas e Fatah (Ap)
I leader
Fondato da Sheikh
Ahmed Yassin (ucciso
dagli israeliani nel marzo
2004), Hamas fu poi
guidato da Abdel Aziz Al
Rentisi, che segu la
stessa sorte un mese
dopo. Il suo capo politico
oggi Khaled Mashaal
(foto), esule a Damasco
12
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
NEWYORK Dopo averli ri-
petutamente ignorati, Barack
Obama ieri ha istruito la Casa
Bianca di accontentare i cosiddet-
ti birthers, il movimento con-
vinto che il presidente sia nato in
Kenya e non alle Hawaii, facendo
diffondere la versione lunga del
suo certificato di nascita che atte-
sta come sia nato il 4 agosto 1961
a Honolulu. Non abbiamo tem-
po per queste stupidaggini, ab-
biamo cose ben pi importanti
da fare, problemi grossi da risol-
vere, ha affermato Obama che
ha deciso di confutare i teorici
del complotto secondo i quali
non un presidente legittimo
proprio in quanto non nato in
suolo americano per permet-
tere al paese di tornare ad occu-
parsi dei veri problemi, economi-
ci e finanziari, che l'affliggono.
I network tv hanno interrotto
la programmazione abituale per
mandare in onda la breaking
news in una diretta da cardio-
palma che, oltre a oscurare del
tutto il cambio della guardia ai
vertici dell'intelligence e della di-
fesa Usa, ha dato di fatto il via,
con grande anticipo, alla corsa
presidenziale 2012. Cnn e Fox
hanno addirittura sdoppiato gli
schermi per trasmettere la repli-
ca istantanea di Donald Trump,
aspirante candidato repubblica-
no nel 2012, che da settimane ca-
valca le tesi dei birthers e ieri
si detto orgoglioso di me stes-
so per essere riuscito a ottenere
ci che altri non sono riusciti a
ottenere in tanti anni.
Spero che il certificato sia au-
tentico, ha aggiunto Trump, tac-
ciato di razzismo dal reveren-
do afroamericano Jesse Jackson
per aver messo in dubbio anche
le credenziali accademiche di
Obama, affermando di avere le
prove che sia stato un pessimo
studente, ammesso nel circuito
delle esclusive universit Ivy Lea-
gue senza meritarselo. Un attac-
co personalissimo e senza prece-
denti, punta il dito Jackson, can-
didato alla nomination democra-
tica nel 1984 e 1988, volto a de-
legittimare la stessa presidenza
Obama.
Oltre a fornire un as-
saggio dellatmosfera
sempre pi tossica che
da mesi contrappone de-
mocratici e repubblica-
ni, la polemica sul certi-
ficato di nascita sembra
destinata a permanere.
Il mese prossimo arriva
in libreria latteso libro
dello scrittore conserva-
tore Jerome Corsi che dopo anni
di indagini sostiene di essere riu-
scito a dimostrare la tesi dei bir-
thers, convinti, tra l'altro, che
Obama sia musulmano.
Phil Berg, il primo di loro a
querelare Obama, convinto che
stato adottato dal padre indone-
siano perdendo cos la cittadi-
nanza americana mentre Orly
Taitz, soprannominata la regina
dei birthers, accusa il presiden-
te di aver falsificato il numero
del suo social security. A creder-
ci, in un sondaggio svolto di re-
cente da Cbs/New York Times
un quarto degli americani. La dif-
fusione del certificato porr fine
alla controversia? No, la rispo-
sta del 60% degli interpellati in
un sondaggio svolto a caldo dal-
la National Public Radio.
Alessandra Farkas
RIPRODUZIONE RISERVATA
IL COMMENTO
di Guido Olimpio
nelle Idee&opinioni
Nomine
La Casa Bianca pubblica il documento
2 3
4
Rivali
5
6
7
8
1
La squadra Tre sfide per il Pentagono: il disimpegno dallIraq, la missione afghana e il budget
Leon Panetta
(nella foto),
72 anni, direttore
della Cia dal
febbraio 2009,
sostituir in
estate lattuale
segretario alla
Difesa Robert
Gates (Ansa)
Il certificato di Obama
Basta stupidaggini
sono nato americano
Cambio della guardia ai vertici della sicurezza
Panetta alla Difesa, Petraeus guider la Cia
Donald Trump,
aspirante
candidato
repubblicano
alla presidenza.
A destra
Obama (Ap, Afp)
Il caso La polemica sulle vere origini del presidente
WASHINGTONObama ridisegna il suo Gabi-
netto di guerra e si affida agli aggiustatori. Per-
sonaggi che hanno dimostrato le loro capacit
dai campi di battaglia agli insidiosi corridoi della
politica. Oggi il presidente annuncer la nomina
alla guida del Pentagono, del 72enne Leon Panet-
ta, che lascer lagenzia nelle mani del generale
David Petraeus, attuale comandante del contin-
gente in Afghanistan. A Kabul, poi, arriver un
nuovo ambasciatore, il veterano Ryan Crocker.
Le scelte ampiamente previste rispec-
chiano la necessit della Casa Bianca di creare un
nuovo team. Gli uomini designati, per quanto
esperti, non avranno vita facile. Panetta trover
sulla scrivania al Pentagono tre dossier: il disim-
pegno dallIraq, la missione in Afghanistan e so-
prattutto il budget. Considerato un buon mana-
ger e un grande gestore di rapporti con il Con-
gresso, lamericano di origine italiane si rivela-
to un prezioso collaboratore di Obama. arrivato
alla Cia accompagnato dallo scetticismo e se ne
va secondo molti con onore. Non sono
mancati problemi, anche seri, ma il voto degli os-
servatori positivo. Durante il suo mandato, si
sforzato di capire e ricucire: raccontano che ab-
bia percorso oltre 320 mila chilometri per incon-
tri ufficiali o per visitare 40 stazioni dellagen-
zia. Panetta dovr far digerire ai militari tagli con-
sistenti e un profilo nuovo per lUs Army. Molti
prevedono resistenze feroci.
Diverso il compito che attende il suo successo-
re alla Cia, Petraeus. Il generale si insedia prece-
duto dalla sua fama. riuscito a ridurre la violen-
za in Iraq anche se il terrore non sconfitto
e ha ridato energia alla campagna afghana. Per
lopinione pubblica un eroe, per gli analisti un
possibile candidato repubblicano alle presiden-
ziali del 2012. Qualcuno ha ipotizzato che Oba-
ma, affidandogli gli 007, voglia dissuaderlo dalla
scesa in campo. Ci sar tempo per decidere. Da
questa estate Petraeus guider lintelligence in
un momento internazionale particolare: a parte
le solite minacce, ci sono le rivoluzioni del mon-
do arabo che toccano aree vitali per gli Usa. Ve-
dremo se i civili della Company troveranno la
sintonia con una personalit forte e dal back-
ground militare.
Infine lAfghanistan. Washington ha richiama-
to dal settore privato Ryan Crocker. Per lui parla-
no le sedi che ha coperto in passato: Bagdad, Isla-
mabad, Damasco. Esperienze in sedi complesse
che dovrebbero aiutare linviato attualmente
nel settore privato a gestire i rapporti con lin-
stabile alleato afghano. Indispensabile, poi, uno
stretto coordinamento con il nuovo comandante
del contingente, il generale John Allen. A Kabul
le due realt non sono andate sempre daccordo.
Guido Olimpio
RIPRODUZIONE RISERVATA
Generale
David
Petraeus,
58 anni,
guider
la Cia
(Emblema)
Il certificato 1. Luogo di nascita del presidente Barack Obama 2. Nome del
padre 3. Luogo di nascita del padre 4. Nome della madre 5. Luogo di nascita
della madre 6. Firma della madre 7. Firma del medico 8. Firma del funzionario
di stato civile
13 Esteri
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA Con sottile hu-
mor inglese, Carlo gli aveva da-
to il suo s: Avete fatto ab-
bastanza pratica. Ma nonni-
na che cosa aveva da dire? Il
matrimonio di un erede al tro-
no si sa che un affare di Sta-
to: senza il via libera della regi-
na, la fiaba damore non reg-
ge. I tempi erano maturi, il fi-
danzamento fra alti e bassi du-
rava da nove anni. Troppo. Eli-
sabetta, quando seduta al ta-
volo di lavoro per rispondere
alle lettere e per firmare docu-
menti, parla con i collaborato-
ri pi stretti senza guardarli,
continuando a scrivere. Pi di
una volta aveva confidato con
distacco che le sarebbe piaciu-
to accogliere in famiglia una
ragazza carina e paziente.
Kate rispondeva a questo
identikit? Certe doti le sono ri-
conosciute: sciolta e abile
nel tenere a freno le emozioni,
brava nelle pubbliche relazio-
ni, colta. Gi nel 2000, prima
di scegliere la facolt da fre-
quentare, si era appassionata
al Rinascimento italiano e si
era pagata un corso di dodici
settimane a Firenze. Ave-
va affittato un apparta-
mentino con tre amiche
e frequentava lAntico
caff del Moro o Caf
des artistes nel centro
storico. Le piaceva un
certo Harry. Era corteg-
giata ma timida. Di se-
ra adorava bere un pa-
io di bicchieri di chian-
ti sul lungo Arno per non
reggeva i superalcolici. Era ri-
masta incantata dal David di
Michelangelo, aveva passato
ore agli Uffizi e in giro per chie-
se con la sua macchina fotogra-
fica. Diversa da Diana, ipersen-
sibile e problematica. Diversa
da Sarah, esuberante e poco
controllabile. Una Kate norma-
le.
S, che era perfetta. Dun-
que, William aveva parlato col
pap, Carlo. Gli mancava il pas-
saggio pi delicato, quello da
nonnina, come lui chiama
la sovrana da che, bambino,
una volta alla settimana, fu abi-
tuato ad accompagnarla nel t
pomeridiano. In un pomerig-
gio del settembre 2010, lelicot-
terista del 22 squadrone Raf
varc la soglia della residenza
reale, il castello di Windsor.
William aveva deciso di porta-
re Kate in Kenya e, l, di chie-
derle la mano.
Lassenso di Elisabetta era
fondamentale. La trov sorri-
dente e preparata. La benedi-
zione fu una formalit. Rive-
l poi, William, a un amico
che sua maest, il capo, era
emozionata quanto alle gare
dei suoi cavalli ad Ascot. Ri-
masero a discutere per un pa-
io dore abbondanti e alla fine
William tir fuori lultimo ro-
spo che si teneva dentro. Il pe-
gno damore per Catherine do-
veva essere lanello di zaffiro e
diamanti, lanello blu di Dia-
na. Per il gioiello era custodi-
to a Buckingham Palace in una
delle casseforti di cui conosco-
no la combinazione solo la re-
gina e la responsabile del suo
abbigliamento.
Nonnina fu comprensiva
e generosa. Gli consegn il nu-
mero segreto dello scrigno.
Una vera incoronazione, stret-
tamente privata. Pochi giorni
dopo, William salt sulla sua
Ducati e part per Londra.
Elisabetta non era a Buckin-
gham Palace. Lui, autorizzato,
sinfil nelle stanze di Elisabet-
ta, prese lanello e lo fece scivo-
lare in una tasca dei bluejeans.
Loperazione s era conclu-
sa. Non stato difficile, per Eli-
sabetta, accontentare il nipote
prediletto. Dovrebbe essere
una regola di vita ma quando
ci sono di mezzo una futura re-
gina consorte la cose girano in
modo diverso. Il Palazzo, per
anni, ha discretamente segui-
to Kate, le ha misurato il carat-
tere, le ha pesato il curri-
culum, lha monitorata, per-
ch tirarsi in casa unaltra fi-
gliola stramba o fragile non
avrebbe aiutato i Windsor. Ser-
viva un donna a misura di mo-
narchia, non tanto per la pu-
rezza nobiliare quanto per la
predisposizione a non trasgre-
dire, magari una commoner
del ceto medio inglese partito
dal nulla e diventato ricco, per
dare un segnale di modernit:
chi sta in fondo alla scala socia-
le pu salire al gradino pi ele-
vato. Il marketing matrimonia-
le ha la parte che merita.
Cera chi, a corte, storceva il
naso: maest, sicura che sia
la strada da seguire? Ha visto
la mamma di Catherine? Lex
hostess della British Airways,
Carole, che mastica la gomma?
Che sciocchezza, mastico pu-
re io il chewing-gum, aveva
replicato Elisabetta in un lam-
po di modestia. Il primo ap-
proccio della regina con Kate
era avvenuto il 23 giugno
2005: sapeva che la signorina
Middleton aveva condiviso
con William lappartamento
nella universit scozzese di St.
Andrews e che fra i due si era
stabilita una relazione impor-
tante. Addio alla sacra vergini-
t imposta dalle consuetudini
di corte per la promessa spo-
sa. Era informata e curiosa di
scrutare la fidanzata di Wills.
Quel giorno, nel vecchio ate-
neo, fondato nel 1413, i due
studenti (lui geografia, lei ar-
te) erano stati convocati per la
cerimonia di laurea. Kate in-
dossava la minigonna sotto la
veste accademica comperata
per 29,50 sterline, come anno-
tato da Claudia Joseph che ha
firmato la biografia Kate la
nuova principessa. Elisabetta
si era presentata con un vesti-
to color canarino. E aveva
ascoltato il vicedirettore della
St. Andrews pronunciare que-
ste parole: Siamo luniversit
in cui si combinano pi matri-
moni, possiamo contare su di
voi per crescere e moltiplicar-
ci.
Premonizione. Alla sovrana
era scappato un commento:
carina, penso che vada be-
ne per lui. Catherine Eliza-
beth Middleton, nata sotto il
segno del Capricorno il 9 gen-
naio 1982, laveva folgorata.
Kate non la copia di Diana.
Ha temperato la normalit bor-
ghese con uniniezione di sno-
bismo e per fare contento Wil-
liam(oltre che il suocero Filip-
po), ha persino imparato a spa-
rare col fucile nelle battute di
caccia a Balmoral. Non soffre
di complessi dinferiorit. Del
resto, la prima fra le spose re-
ali ad avere una laurea in ta-
sca. La data fatidica domani,
29 aprile, Santa Caterina, la
Santa che i principi non riusci-
vano a piegare. I sudditi di sua
maest pregano che sia davve-
ro cos.
Fabio Cavalera
RIPRODUZIONE RISERVATA
William ottenne il consenso senza fatica, Kate il coronamento dei sogni della nonna
La cassaforte
I bookmaker
scommettono
sul velo corto
Cosa fare
per evitare
levento
Il consenso
Il principe ha prelevato
lanello blu di Diana da una
delle casseforti della regina
a BuckinghamPalace
Nonna felice
Elisabetta II ha
sempre
coltivato un
rapporto
speciale con il
nipote William
ed stata felice
di benedire il
matrimonio con
Kate. Tanto che
ha anche
acconsentito
senza batter
ciglio a donargli
lanello di
fidanzamento
dato da Carlo a
Diana (AFP
PHOTO / Chris
Radburn / WPA
POOL)
Via libera
Per poter sposare Kate Middleton
il principe William ha dovuto
ottenere il consenso formale della
regina Elisabetta. Il documento
(nella foto) si chiama the
Instrument of Consent e recita:
Acconsento allunione del nostro
amatissimo nipote principe
William Arthur Philip Louis di
Wales e la nostra fidata e amata
Catherine Elizabeth Middleton.
La regina stregata dalla ragazza normale
La vigilia LIndependent
Le nozze Il principe ha poi rivelato a un amico che sua maest era emozionata quanto alle gare dei suoi cavalli ad Ascot
LONDRA I bookmaker
inglesi scommettono sul
colore del cappello che la
regina indosser per
loccasione. Giallo il
colore pi accreditato,
quotato a 2,10. Scommesse
anche su quale sar la
lunghezza dello strascico
dellabito di Kate. Sotto i
sei metri unopzione da
1,80, un velo superiore a 10
metri unipotesi audace
anche nelle quote, vale 11
volte la scommessa.
LONDRA Fuga dal
matrimonio reale.
LIndependent pubblica
una lista di consigli per
quelli che vogliono passare
un venerd qualunque. Per
esempio gustare lAmleto
al Globe o guardare il
lancio dellEndeavour in
programma proprio il 29.
Chi ha tempo e soldi pu
invece programmare un
trekking in Nepal dove di
sicuro non scoppiata
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Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

Nella Storia Da Vittorio Emanuele II, primo sovrano, al principe Emanuele Filiberto: una dinastia allaltare
Ieri e oggi
Umberto II Umberto II di
Savoia con Maria Jos del
Belgio allingresso della cappella
Paolina al Quirinale, appena
sposati: l8 gennaio 1930
A Teheran Il principe Vittorio
Emanuele, figlio di Umberto II,
il giorno delle nozze con
Marina Doria, celebrate a
Teheran il 7 ottobre 1971
DAL NOSTRO INVIATO
LONDRA Ultime notizie
sullaccordo prenuziale: Kate in-
siste sulla clausola della non de-
capitazione. Ma William dice:
Non cediamo. Deve guadagnar-
si la sua testa. Va bene, lulti-
ma Kate (nata Howard) fatta de-
capitare da un marito re dIn-
ghilterra risale al 1542 e lui era
il recidivo Enrico VIII. Va bene,
una finta notizia, data dallin-
viato a Londra del programma
satirico americano Daily Show.
Va bene, ma non sembra trop-
po diversa da alcune notizie for-
se vere.
Perch domani Kate Middle-
ton, ragazza media sia pure in
versione cinque stelle lusso, si
sposer e diventer Princess Ca-
therine, il nome completo pi
fine. Dopo di che, se si dovesse
stufare del suo principe o se il
suo principe si dovesse stufare
di lei, la carrozza si trasformer
in zucca e il titolo di principessa
sparir e lei torner la solita Ka-
te. quel che riferisce il quoti-
diano tedesco Bild; secondo il
quale un prenup, un accordo
prematrimoniale, stato firma-
to davvero, presso lo studio lega-
le Spears di Londra. E non sareb-
be ispirato alle pari opportunit
tra i due coniugi. Riferisce la Bi-
ld: se i due finissero per divorzia-
re, Middleton perderebbe laffi-
damento degli eventuali figli;
dovrebbe rinunciare al titolo di
altezza reale; non potrebbe pi
vivere in nessuna delle dimore
reali; non otterrebbe un penny
del patrimonio di William (at-
tualmente sui 13 milioni di ster-
line, che salirebbero a 325 in ca-
so di decesso della nonna); e
non potrebbe rivelare nulla del-
la sua vita coniugale e della fami-
glia reale, pena una multa a set-
te cifre. Praticamente un con-
tratto capestro. O un contratto
mannaia, visti i precedenti.
Con ununica finestra umani-
taria, pare ottenuta causa osti-
nazione della sposa: una clauso-
la che le salva non la testa ma il
diritto a vedere i figli senza limi-
tazioni; ed estende la possibili-
t anche ai suoi genitori. Per il
resto, in caso, finirebbe come
una qualsiasi benestante divor-
ziata alla quale il ricco marito
aveva fatto firmare un contrat-
to: a vivere degli alimenti. Sen-
za incassare liquidazioni mon-
stre come i 17 milioni di sterli-
ne ottenuti da Diana Spencer
nel 1996; senza poter rilasciare
interviste terrificanti sul suo
matrimonio come fece la stessa
Lady Di; senza potersi infilare
in imbrogli vari come ha fatto
per anni Sarah Ferguson, ex mo-
glie del principe Andrew. Il pre-
nup cattivo imposto dalla fami-
glia Windsor sembra scritto
pensando a loro; provando a
prevenire eventuali futuri dan-
ni alla casa reale. Anche se alcu-
ne presunte condizioni, come
la rinuncia ai figli in caso di se-
parazione, tolgono un po di au-
ra fiabesca al Royal Wedding. E
danno un po di fiato a quei
commentatori progressisti che
lo vedono come un sacrificio
umano. E mostrano come sia-
no profeticamente accurate cer-
te parodie. Ieri mattina, poco
prima che arrivasse la notizia
del prenup forse vero, il Guar-
dian ne aveva pubblicato uno
falso. Recitava cos: Io, Wil-
liam Arthur Philip Louis Wale-
s stabilisco che, nel caso mi
annoi di Catherine Elizabeth
Middleton (dora in poi qui no-
ta come la Commoner) o se la
Commoner guardasse un altro
o se diventasse come sua ma-
drela Commoner non avr as-
solutamente nulla eccetto
unorrenda casupola se mia
nonna si sentir generosa Io,
Catherine Elizabeth Middleton,
prometto di chiudere un oc-
chio se mio marito si compor-
ter da bastardo e andr a
letto con altre, prometto di
sorridere con aria ine-
spressiva ai paparazzi,
prendo atto che se in qua-
l unq ue ma ni e r a no n
soddisfer le aspettative del-
lUomo Nato per essere re, tor-
ner al mio mondo modesto.
Fa ridere ma anche no. Comun-
que, viva gli sposi.
Maria Laura Rodot
RIPRODUZIONE RISERVATA
Futuro re Vittorio Emanuele
III e la principessa Elena del
Montenegro il 24 ottobre 1896,
giorno delle nozze ricostruite
sulla Domenica del Corriere
Lady Diana
Era il 28 agosto del 1996 quando
fu sancito il divorzio tra Carlo e
Diana. Alla fine Lady Di riusc a
strappare 17 milioni di sterline
pi un appannaggio annuale e la
possibilit di rimanere a vivere a
Kensington Palace. In cambio
dovette rinunciare al titolo di
Sua Altezza Reale
accontentandosi di quello di
principessa del Galles
I precedenti
Per Emanuele Filiberto in prima
fila Valentino, Francesco
Cossiga, Johnny Halliday, Alba
Parietti e il chirurgo Pitanguy
Umberto II si present
allaltare in divisa di colonnello
dopo aver disegnato labito
della futura sposa
Lei perderebbe il titolo reale e non avrebbe un soldo
Prima fila
Labito di Maria Jos
La clausola
La sposa si sarebbe
impuntata per ottenere
di poter vedere la prole
senza alcuna limitazione
Sarah Margaret Ferguson
Il divorzio tra Sarah e Andrea
avvenuto nellaprile del 96
pochi mesi prima di quello tra
Carlo e Diana. Una fine
consensuale con laffidamento
delle figlie, Beatrice ed Eugenia,
alla madre. Sarah ha potuto
conservare il titolo di Duchessa
di York ma, come Diana, ha
perso quello di Altezza Reale.
Per il mantenimento
solo un assegno annuale
Passi che ci siano i Borbone: in fon-
do Napoli ha sempre avuto un filo
con Londra, se non altro per i tessuti.
Passi che si presentino pure i Fresco-
baldi: a casa Windsor apprezzano la
Toscana (Carlo) e soprattutto degu-
stano (Filippo) il rosso dannata. Ma
che tra gli inviti alladunata daristo-
crazie pi o meno regnanti, si siano
aggiunti quelli ad Amedeo dAosta
con figlio/nuora, beh questo ai Savo-
ia guasta lumore. Anche se soltanto
di voci si tratta. In ogni caso logica,
par condicio e forse pure la security
sembrerebbero sconsigliare la presen-
za a corte dei due nobili cugini, che
sei anni fa in Spagna alle nozze del
principe Felipe e della giornalista Le-
tizia, si presero a cazzotti come nei
film di Bud Spencer.
Che cosa racconta invece la storia
dei matrimoni in casa Savoia?
Lultimo in ordine cronologico, a
Roma nel settembre 2003, dello
showman-principe Emanuele Filiber-
to con lattrice Clotilde Courau ha su-
scitato sincero entusiasmo quasi
esclusivamente nei fotografi. Poche
nobilt, nonostante Alberto di Mona-
co (gi allora in sovrappeso), molte
sexy tenute tigrate e trasparenti, trop-
pe richieste di bis alla cena. Lui in ti-
ght dordinanza, lei in bianco valenti-
niano con strascico, bouquet sul pan-
cino di futura mamma e zeppe da
rockstar, peraltro severamente rimi-
rate da Maria Beatrice, unica zia savo-
iarda presente. In prima fila Valenti-
no, Francesco Cossiga, Johnny Halli-
day, Alba Parietti, il chirurgo Pitan-
guy con diverse sue clienti.
Tra lacrime, microfoni in diretta,
banalit di prammatica anche il thril-
ling del diadema di Clo, che sparisce
ma poi riappare misteriosamente in
una scatola.
Location molto pi insolita invece
per linquieto babbo Vittorio Emanue-
le, quando nellottobre 1971 (non po-
teva ancora venire in Italia) sposa a
Teheran la storica fidanzata borghese
nonch campionessa di sci nautico,
Marina Doria. Data curiosamente a ri-
dosso dei clamorosi festeggiamenti
per il venticinquesimo centenario di
Ciro il Grande anche se Vittorio ha
sempre insistito sullassoluta casuali-
t delle concomitanze: Ciro in effetti
ha lasciato tracce diverse dalle sue
nei libri di storia. Corsi e ricorsi nuzia-
li: 32 anni prima che si sposasse il lo-
ro ragazzo canterino, anche Vittorio
Emanuele indossa lo stesso tipo di ti-
ght e anche Marina sfoggia un abito
firmato da Valentino pur se di color
crema e non di classica foggia da ceri-
monia. Nella cappella salesiana dove
i due si dicono s e lui per tre volte
cerca, senza riuscirci, dinfilarle lanel-
lo davanti allimbarazzato sacerdote,
soltanto pochissimi intimi, amici del-
le famiglie Agusta e Gancia, lo scien-
ziato Jacques Picard, una sola sorella
(Maria Pia), una parente dello Sci
che del principe stato amico e assi-
duo committente per quanto riguar-
da elicotteri, motociclette e altro tipo
di articoli.
Sar amore solidale anche se nel
curriculum non sempre principesco
di Vittorio Emanuele, si segnaleran-
no diversi incroci con la giustizia tra
cui lormai famosa sparatoria in Corsi-
ca che causer la morte dun giovane
tedesco.
Padre e figlio, principi ma di unIta-
lia definitivamente repubblicana. Ma
le ultime nozze dun re dItalia? Quel-
le di Umberto II, padre di Vittorio
Emanuele che l8 gennaio 1930 sposa
Maria Jos del Belgio, lui in divisa da
colonnello di fanteria, lei in velluto
panna confezionato dalle sorelle Fon-
tana, con uno strascico di 7 metri che
la tormenta per tutta la cerimonia: e
pensare che il primo schizzo dellabi-
to proprio dello sposo, appassiona-
to di moda. Per la tensione lei non
toccher nemmeno un boccone del-
laragosta e del fagiano serviti a pran-
zo. Nonostante sia stato Mussolini a
forzare i tempi, il loro passa, ma sol-
tanto allinizio, per un matrimonio
damore. I loro quattro figli vedranno
un babbo regnante per poco pi di
un mese nella primavera del 1946.
I matrimoni degli altri tre re Savo-
ia dellItalia unita hanno fatto scrive-
re pagine per ragioni diverse. Di Vitto-
rio Emanuele II, re galantuomo
molto popolare, si ricorda pure lin-
traprendenza visto che sposato con
Maria Adelaide dAsburgo e padre di
5 figli, viene preso da passione esplo-
siva per una ragazza di 14 anni, Rosa
Vercellana, soprannominata la bela
Rosin, poi impalmata non senza
aver prima esplorato altri terreni.
Molto diverso Umberto I, che spo-
sa la cugina Margherita e non offre
grandi occasioni di gossip, causa pu-
re i numerosi attentati, in uno dei
quali muore. E Vittorio Emanuele III?
Il glamour sta tutto dalla parte di sua
moglie, laffascinante Elena di Monte-
negro, molto pi alta e molto pi affa-
scinante di lui. La loro luna di miele
in un selvaggio capanno di caccia sul-
lisola di Montecristo, in un particola-
re senso, ha fatto storia.
Gian Luigi Paracchini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Quando era il s dei Savoia a far sospirare
Voci su un patto prenuziale
Se c divorzio i figli al padre
Nozze combinate e damore: la nobilt dEuropa si dava appuntamento in Italia
Solare Sorridente e paziente, sembrano essere queste le doti di Kate (Photoshot /Agenzia Aldo Liverani)
Laccordo Secondo la Bild sarebbe stato firmato un documento capestro
15 Esteri
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

DAL NOSTRO INVIATO
ALBA Il 6 ottobre 1963, prima
domenica della fiera del tartufo,
Pietro Ferrero, nato da venticin-
que giorni, venne presentato alla
citt. La culla era nella portineria
della fabbrica. Gli albesi sfilarono
a guardare per la prima volta lere-
de e a congratularsi con i genitori,
Michele e Maria Franca.
Raccontano gli impiega-
ti di allora, divenuti nel
frattempo dirigenti e
pensionati, che il bam-
bino sorrideva a tutti e
non piangeva. Ma forse
solo la suggestione
del ricordo.
Di sicuro, ieri Pietro
Ferrero stato salutato
dalla sua famiglia senza
singhiozzi n pianti. Un
funerale a ciglio asciut-
to. Piangevano molte
tra le mille persone nel-
la Cattedrale e le trentamila tut-
ta Alba davanti ai maxischermi
nelle tre piazze del centro, mentre
suo fratello Giovanni teneva un
epicedio affettuoso e nel contem-
po durissimo tu consideravi
un valore quello che domani non
varr pi niente e gi oggi purtrop-
po vale sempre meno, lonest.
Michele Ferrero, il patriarca che
marted ha compiuto 86 anni, non
ha messo una lacrima. Al segno di
pace, ha tolto gli occhiali scuri che
proteggono i suoi occhi malati e
ha salutato uno per uno i fedeli dei
primi banchi, un bacio alla mo-
glie, una carezza al figlio Giovan-
ni. Alla fine ha avuto un sorriso e
un bacio sulle guance per la regina
Paola del Belgio, il presidente del
Consiglio Berlusconi, il cardinale
segretario di Stato Bertone e cin-
quanta sacerdoti della diocesi, si-
no allultimo curato di campagna.
stata una cerimonia regale e in-
sieme operaia. Folla fino alla sera
prima nella camera ardente, allesti-
ta in fabbrica. Nei primi banchi, i
capi degli stabilimenti di Quito,
Portorico, Brantford (Canada), Li-
thgow (Australia); nellabside, i
sindaci di San Rocco Seno dElvio,
Mombarcaro, Murazzano e altri no-
vanta comuni di Langa e Roero,
con la fascia tricolore. Uomini ve-
nuti da tutto il mondo, e dalla pro-
vincia profonda. La gerarchia
aziendale riprodotta in chiesa, con
gli impiegati in piedi nelle cappel-
le laterali. In quinta fila linventore
dei Ferrero Rocher, in sesta il pa-
dre dei Kinder Ferrero, in settima
il custode della formula della Nu-
tella. Tutti dicono la stessa cosa:
Il merito solo del signor Miche-
le. Dappertutto, preti e ufficiali
dei carabinieri.
Una moglie che perde il marito
una vedova dice Giovanni Ferre-
ro, accennando a sua cognata Lui-
sa, anche lei commossa ma compo-
sta. Un bambino che perde il pa-
dre un orfano aggiunge pensan-
do a Michael, cinque anni, Marie
Eder, tre, e John, 18 mesi, rimasti a
casa. Ma per indicare un padre e
una madre che perdono un figlio
non c una parola. un dolore in-
dicibile, innominabile. Annuisce
la mamma, che ha voluto vestire
di persona il primogenito.
Alle 9 la Cattedrale era gi gre-
mita, due ore prima. Non ammes-
si i giornalisti. Telecamere fisse
sul celebrante, il cardinale Berto-
ne, prima in mitria, poi con lo zuc-
chetto rosso, infine a capo nudo
sullaltare moderno casualmente
degli stessi colori del logo azienda-
le, tutte le sfumature del cioccola-
to. La prima autorit ad arrivare
anche la pi importante, la regina
del Belgio. Berlusconi entra in
chiesa cinque minuti prima di Mi-
chele Ferrero, che lo cerca con lo
sguardo, gli fa un cenno col capo.
Il premier va a stringergli la ma-
no: sono forse i due uomini pi
ricchi del Paese, si conoscono da
quando Berlusconi fond la prima
tv, ma uno litaliano pi famoso,
amato e detestato, laltro molti ita-
liani non sanno chi sia e che volto
abbia. Oggi ha vinto la sua riserva-
tezza per compiere quello che ritie-
ne un dovere: dare un addio pub-
blico al figlio.
C qualcosa di militare nellor-
ganizzazione: cartelli fin dallauto-
strada per indicare il percorso a
chi viene da fuori, in chiesa un ser-
vizio dordine composto quasi tut-
to da donne. Il feretro portato da-
gli uomini della scorta di Pietro. Il
patriarca ha dato istruzioni preci-
sissime, per la cerimonia e per il fu-
turo dellazienda. Tutto il potere a
Giovanni, compreso limpegno di
Il padre
Ai funerali dellerede dellazienda Berlusconi e Paola del Belgio
Armstrong
Un dolore innominabile
In 30 mila per Pietro Ferrero
Cronache
Molti non sanno che volto
abbia mons Michele. Ha
vinto la sua riservatezza per
dare un addio pubblico al figlio
Migliaia di messaggi via
twitter, tra cui il Rip di
Lance Armstrong: rest in
peace, riposa in pace
Alba La citt che sidentifica con il colosso dolciario ha salutato lamministratore morto in Sudafrica
Folla Piazza del Duomo (qui sotto);
a sinistra il pap Michele, la mamma
Maria Franca e la moglie Luisa
Chiuso per lutto Ieri Alba s
fermata: negozi serrati e uffici vuoti. Al
funerale hanno partecipato in 30 mila
mostra e convegno internazionale
su biomasse, biogas e biocarburanti
www.bioenergyexpo2011.com
mostra e convegno internazionale
su energie rinnovabili e generazione distribuita
www.solarexpo.com
mostra e convegno internazionale
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programmi convegnistici completi, e-ticketing, info su: www.solarexpo.com - www.greenbuildingexpo.eu
cresce la nuova economia.
Fiera di Verona 4-6 maggio 2011
70.000 visitatori professionali incontrano
1.400 aziende leader provenienti da 40 Paesi,
in unesposizione eristica di 130.000 mq.
Uno dei primi tre eventi business specializzati al mondo.
60 eventi tecnico-scientici,
40 associazioni di settore coinvolte,
300 relatori, 7.000 partecipanti ai convegni.
Gli Stati Generali delle rinnovabili in Italia.
in contemporanea
16
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

proseguire le imprese sociali: in
Camerun; a Soweto; quella che Pie-
tro stava aprendo a Cape Town;
quella che verr aperta in India.
il modello sperimentato ad Alba
fin dal dopoguerra: la fabbrica,
lasilo, i campi sportivi, i medici
aziendali, la fondazione culturale;
le colonie per i figli, listituto per i
disabili, i viaggi per gli anziani.
Per loro il fondatore soltanto
mons Michele, nei giorni alle-
gri gli cantavano una canzone sul-
laria di Marina: Ferrero, Ferrero,
Ferrero, per te lavorare un
onor. Preghiamo per il nostro
fratello dottor Pietro invita il ve-
scovo.
Larrivo della bara annunciato
da un applauso lungo e lento. Lut-
to cittadino, chiusi gli uffici pub-
blici, i bar, i ristoranti. Sulle ser-
rande abbassate, la foto di Pietro
con la scritta sempre con noi.
La reazione impressionante di Al-
ba si spiega anche con il timore di
una comunit che aveva visto
lerede nascere, partire per Bruxel-
les ma poi tornare a vivere e inve-
stire qui. Anche Giovanni legato
ad Alba, ma vive in Belgio e appe-
na pu parte per lAfrica, cui ha de-
dicato i suoi romanzi davventura.
Ieri il nuovo capo non ha preso im-
pegni espliciti con la citt, ma con
i collaboratori del fratello, che co-
munque qui lavorano. Ci sentia-
mo un po tutti dei Ferrero dice il
vescovo, e non retorica. La se-
conda azienda dolciaria al mondo
unimpresa familiare in ogni sen-
so, non solo perch non va in Bor-
sa e appartiene a una sola fami-
glia. Lo per i manager italiani,
che sul sito Monster la indicano
come il posto in cui preferirebbe-
ro lavorare, e per i contadini langa-
roli che i pullman aziendali vanno
a prendere in collina, portano in
fabbrica e riportano in paesi che al-
trimenti sarebbero spopolati. Pa-
ternalismo, capitalismo sociale, fe-
de cattolica hanno segnato anche
laddio a Pietro. Piange pure Em-
ma Bonino. Per il Pd c Chiampa-
rino, per la Lega Cota e Calderoli,
che qui anche come fidanzato
della presidente della Provincia,
Gianna Gancia. Amedeo di Savoia,
Domenico Siniscalco, il vicepresi-
dente del Csm Vietti. Due pope ro-
meni con la barba sul petto. Fran-
zo Grande Stevens. John Elkann
venuto marted mattina a rendere
omaggio allamico. Migliaia di
messaggi via twitter, tra cui il
Rip di Lance Armstrong: rest in
peace, riposa in pace. Berlusconi
(che stavolta non ha fatto la comu-
nione) alla fine va incontro al pa-
triarca, lo chiama per nome
Michele, che disgrazia, che dolo-
re , si commuove. Gli uomini
della scorta sollevano il feretro co-
me un fuscello. Padre e figlio esco-
no sottobraccio, applaudono la fol-
la, si avviano verso il cimitero. La
citt li segue a piedi, ma rester
fuori: la tumulazione avviene in
forma privata. Stamattina, lodore
dolciastro del cioccolato indiche-
r che la produzione ripresa.
Aldo Cazzullo
RIPRODUZIONE RISERVATA
La nascita
La Ferrero viene
fondata nel 1942 da
Pietro Ferrero in via
Rattazzi ad Alba (sotto,
in una foto storica,
operai escono dallo
stabilimento di Alba).
La ditta nasce come
semplice laboratorio
per i dolci. Nel 1946
Pietro inventa una
crema a base di
nocciole e la chiama
Pasta Gianduja e poi
Giandujot,
associandola al
famoso cioccolatino
torinese
Mon Chri
Nel 1956 la Ferrero
apre il primo
stabilimento estero, a
Stadtallendorf in
Germania, dove
successivamente sar
prodotto il cioccolatino
Mon Chri
Classifica Forbes
Secondo la classifica
di Forbes sugli uomini
pi ricchi del Pianeta,
pubblicata nel 2009,
Michele Ferrero e
famiglia risultano
essere al 1 posto in
Italia ed al 28 nel
mondo.
Pietro Ferrero
Il 18 aprile 2011
Pietro Ferrero, nipote
del fondatore e
amministratore
delegato, muore
dinfarto in Sudafrica
allet di 47 anni
Per i funerali di Pietro Ferre-
ro, Alba e le Langhe si sono vestite
a lutto: Cortemilia, Levice, San Be-
nedetto Belbo, Mombarcaro, Niella
Belbo, Feisoglio, Cravanzana, Bo-
sia. Negli anni 50, molti paesi della
Langa sono riusciti a frenare
lemorragia dello spopolamento e a
ritrovare nuove forme di vitalit
grazie a la fabrica dla ciculata, la
fabbrica della cioccolata. La Ferre-
ro non stata solo unopportunit
di lavoro, ma un modello di inte-
grazione nel territorio, unoccasio-
ne per curare la malattia sociale del-
lo sradicamento.
Quando, nellimmediato dopo-
guerra, il capostipite Pietro Ferrero
potenzia ad Alba, in via Rattazzi, il
suo laboratorio di dolci per la pro-
duzione della pasta Giandujot
(divenuta poi SuperCrema) ha bi-
sogno di tre cose: il cacao (meglio,
il surrogato di cioccolato che era ar-
rivato in Italia con gli americani),
la manodopera e le nocciole. Le se-
conde due si trovano in loco.
Allora la Langa era quella descrit-
ta da Beppe Fenoglio nella Malo-
ra: miseria e abbandono dei cam-
pi; i prati incolti, finiti in gerbido e
i filari non curati parlavano di stan-
chezza, di rassegnazione, di agricol-
tura della sopravvivenza. Se i padri
erano emigrati nelle Americhe o in
Francia in cerca di fortuna, i figli
vendevano terra e bestie per trasfe-
rirsi in Liguria, per reinventarsi vi-
nai, panettieri, macellai. il mon-
do dei vinti, quello mirabilmente
descritto da Nuto Revelli, il grande
etnografo della cultura contadina:
la nascente industrializzazione
strappava i giovani dalle campagne
e il mondo contadino sembrava
non avere pi un domani.
Dalla Langa ci si muoveva in tre
direzioni. A valle, dove passava il
treno verso Torino, i contadini am-
bivano a diventare operai della
Fiat, affollando ogni mattina vago-
ni pienissimi le tradotte dei
pendolari Fiat pur di ottenere
una cosa fino ad allora sconosciu-
ta: la busta paga. Dopo qualche an-
no si trasferivano a Torino, si inur-
bavano. In alternativa alla Fiat, in
direzione Savona, cera lAcna di
Cengio, linferno dellAcna. Tra-
vaj al Ceng, come si diceva in dia-
letto, era una delle poche possibili-
t di vedere soldi a fine mese. Quel-
le zone di agricoltura arretrata rap-
presentavano per lindustria un for-
midabile serbatoio di mano dope-
ra sana, disponibile, ben allenata al-
la rassegnazione: le 8 ore in fabbri-
ca, a un contadino abituato a lavo-
rare anche 14 ore al giorno, sembra-
vano un mezzo riposo; e avanzava
ancora tempo per accudire lorto.
Spesso si lottava per conquistare il
turno di notte o lavorare nei repar-
ti a rischio, vendendo a buon mer-
cato la salute.
E poi cerano le corriere della Fer-
rero, bicolori (crema e cioccolato e
una effe in minuscolo che si sten-
deva protettiva sulle altre lettere):
al mattino presto percorrevano la
strada dellAlta Langa per raccoglie-
re operai e operaie; la sera li riporta-
vano a casa (precorritrici degli
scuolabus). Ferrero invitava i con-
tadini a coltivare le nocciole, la mi-
tica nocciola Tonda Gentile di Lan-
ga, per la sua fabbrica e cos lamo-
re per la campagna non si spegne-
va. Come racconta Revelli, al con-
trario i sindacalisti non riuscivano
a vedere il cordone ombelicale che
univa quei neo-operai alla loro ter-
ra e diceva-
no frasi astratte, incompren-
sibili. Ferrero no, quel contatto con
la campagna era anche il suo.
Con i risparmi di fine mese, i
contadini-operai della Ferrero com-
pravano il vero strumento della
modernizzazione delle campagne:
il motocoltivatore. Via i buoi dalle
stalle, il motocoltivatore arava, fre-
sava, serviva come mezzo da tra-
sporto: la giornata, intesa come
unit di misura, si accorciava di
molto.
Paradossalmente possiamo dire
che la Nutella ha salvato il Barolo.
Le campagne non si sono pi spo-
polate, i padri hanno permesso ai
figli di studiare, di frequentare lE-
nologico di Alba e, infine, di risco-
prire il valore della vigna. Una fol-
lia accostare la Nutella al Barolo?
Mica tanto. Nut significa noccio-
la, ma anche matto, pazzoide: tutta
la fantasiosa stramberia dei lan-
ghetti forse racchiusa in quel deli-
zioso impasto.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il fratello
Il sindaco
La regina
Alla cerimonia
La filosofia Mai perdere il contatto con la terra
Il premier
di ALDO GRASSO
Minibus per gli operai
Cos la Nutella
ha salvato il Barolo
Giovanni: Consideravi valore
ci che domani non varr pi
niente e gi oggi purtroppo
vale sempre meno, lonest
La storia
Nella foto si
riconoscono
Roberto
Cota (al
centro), il
premier
Silvio
Berlusconi,
e Roberto
Calderoli
(sinistra)
Assieme ai
cento sindaci
delle Langhe
e del Roero
con la fascia
tricolore
anche il
sindaco di
Torino
Sergio
Chiamparino
La regina
del Belgio,
Paola di
Liegi, poco
prima di
entrare in
chiesa per
assistere ai
funerali del
re del
cioccolato
17 Cronache
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

La bimba
morta:
nessun reato
DAL NOSTRO INVIATO
ASCOLI Il mistero della
morte di Carmela Rea, detta
Melania, la mamma di 29 anni
scomparsa a Colle San Marco e
ritrovata due giorni dopo a 10
chilometri di distanza straziata
dalle coltellate, ruota per ora at-
torno a tre persone. Il marito,
Salvatore Parolisi, 30 anni, ca-
poral maggiore e istruttore del-
le donne soldato alla caserma
di Ascoli, e due suoi amici, una
guardia carceraria e un opera-
io, vicini di casa di Melania a
Folignano. Nessuno di loro in-
dagato, ma le loro versioni, in
parte lacunose, se non addirit-
tura contraddittorie, cos come
i loro spostamenti, vengono
passate al microscopio dal pool
di magistrati di Ascoli e Tera-
mo. Il marito, dopo il ritrova-
mento del cadavere della mo-
glie, si trasferito dai parenti
nel napoletano. La sua versio-
ne che la moglie, luned 18
aprile, si allontanata da Colle
San Marco, dove si trovava con
lui e la figlia di 18 mesi, per
andare in bagno.
E da quel momento scom-
parsa. La presenza dei tre sul
Colle stata confermata dal ti-
tolare di un chiosco e da alcuni
ragazzi, ma su quello che suc-
cesso nei 50 minuti trascorsi
dal momento della scomparsa
di Melania al momento in cui il
marito andato a cercarla in
un vicino chiosco, per poi dare
lallarme, c solo la versione
delluomo.
Nellauto di Parolisi, nel sedi-
le davanti del passeggero, sono
state trovate piccole tracce di
sangue, che oggi saranno esa-
minate dai Ris di Roma assie-
me ai reperti recuperati sul luo-
go del delitto (il cellulare della
donna, la siringa e il laccio
emostatico, oltre ai pantalonci-
ni corti e alla maglia che il mari-
to indossava quel giorno). Da
chiarire anche una frase che
luomo ha detto agli inquirenti.
Parolisi ha affermato che lui e
Melania, una decina di giorni
prima della scomparsa, erano
stati nel bosco a Ripe di Civitel-
la, dove poi la donna stata tro-
vata cadavere, e avevano avuto
un momento di intimit. Una
dichiarazione apparsa come un
tentativo di mettere le mani
avanti nel caso emergessero
nel luogo tracce biologiche ri-
conducibili alluomo. Non ha
invece fornito elementi il collo-
quio avuto dagli investigatori
con una donna soldato in servi-
zio a Verona, che tempo fa eb-
be una relazione con Parolisi.
Sospetti che luomo respinge:
Ho letto tante brutte cose su
di me e la mia famiglia ha
detto . Ma io agli inquirenti
ho raccontato tutto, mi hanno
rivoltato come un calzino....
Poi ci sono i due vicini di ca-
sa di Melania, a Folignano.
Lalibi della guardia carceraria
appare fragile e il suo compor-
tamento durante le ricerche ha
suscitato sospetti. Anche laltro
vicino di casa, operaio, non
stato in grado di fornire convin-
centi spiegazioni sui suoi movi-
menti nelle ore in cui scom-
parsa Melania: lui luomo che
alla festa di Carnevale del pae-
se fu visto accarezzare le gam-
be della donna. Unindagine
tutta in salita. Non ci sono cer-
tezze nemmeno sul luogo del
delitto. Il bosco dove stato
trovato il cadavere sarebbe
compatibile, anche se stato
trovato troppo poco sangue
ha detto il comandante dei
carabinieri, Alessandro Patri-
zio e non escluso che
lomicidio sia avvenuto altro-
ve. Due giorni fa, i cani mole-
colari hanno trovato tracce bio-
logiche di Melania nel borgo di
Colle, a poca distanza da dove
la donna scomparsa: l potreb-
be essere stata uccisa.
Francesco Alberti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Violenza,
Mancini
a processo
MILANOLennesima spe-
ranza di imprimere una svolta
nelle indagini sulla morte di
Yara Gambirasio sembra esse-
re destinata a rimanere senza
seguito: un filo di juta, quasi
certamente appartenuto a un
sacco di tela, stato trovato
appiccicato ai pantaloni della
ragazzina scomparsa il 26 no-
vembre scorso a Brembate di
Sopra (Bergamo) e ritrovata
uccisa due mesi pi tardi in
un campo a Chignolo
dIsola, sempre nella
bergamasca.
Quel sottile fila-
mento per di una
fibra molto comune,
appartiene a sacchi di
juta usati tanto nel-
ledilizia come nellin-
dustria, dunque pra-
ticamente impossibi-
le che possa indirizza-
re le indagini. Nono-
stante questo, il ritro-
vamento di quel filo
consente di rendere
meno oscuro il periodo che
intercorso tra laggressione al-
la ragazzina, avvenuta nei
pressi della palestra di Brem-
bate e labbandono del cadave-
re a Chignolo, a 9 chilometri
di distanza; la presenza del fi-
lamento, ritrovato sui fuseaux
di Yara allaltezza dei reni, la-
scia intendere che tra Bremba-
te e Chignolo lomicida ha fat-
to una tappa intermedia, che
si fermato in un cantiere o
in un magazzino o semplice-
mente nel retro di un furgone
dove ha infierito sulla vittima;
questo spiegherebbe, tra le al-
tre cose, la scarsa presenza di
sangue sui vestiti e sul cadave-
re della vittima e sul terreno
di Chignolo, uno dei tanti mi-
steri ancora irrisolti di questa
vicenda. Inutile si rivelata fi-
no a oggi la ricerca dellassas-
sino attraverso il dna: gi 900
sono le persone sottoposte al
test genetico.
Si allontana intanto anche
la data dei funerali: la pmLeti-
zia Ruggeri conceder un me-
se in pi di tempo alle analisi
medico legali della dottoressa
Cristina Cattaneo; questa si-
gnifica che il cadavere di Yara
potr essere restituito ai geni-
tori non prima della fine di
giugno.
Claudio Del Frate
RIPRODUZIONE RISERVATA
morta per cause
naturali la bimba di 3
anni arrivata priva di
vita al SantAndrea di
Roma. Lo ha stabilito
lautopsia. Aveva
lividi alle gambe; era
affetta da crisi
epilettiche.
Le tracce sul sedile del passeggero. Oggi gli esami dei Ris
Brembate Trovata una nuova traccia
Carmela Rea, detta
Melania, scomparsa da
Colle San Marco il 18
aprile mentre era in
compagnia del marito e
della loro figlioletta. Il
corpo della donna
stato trovato due giorni
dopo a Ripa di Civitella
Il calciatore
Yara senza funerali
Un altro mese
per le analisi sul corpo
Roma
Lomicidio di Melania
Sangue nellauto del marito
Chi
MILANO Per Amantino
Mancini, ex centrocampista
di Roma, Milan e Inter
(oggi allAtletico Mineiro),
il pm di Milano Elio
Ramondini ha chiesto il
rinvio a giudizio.
accusato di violenza
sessuale e lesioni su una
brasiliana, nota nel mondo
della musica e della tv del
suo Paese. Il pm ha chiesto
di portare in tribunale
anche il factotum
dellatleta, Geraldo Eugenio
Do Nascimento, 56 anni,
accusato di
favoreggiamento. Per la
Procura, nella notte tra l8 e
il 9 dicembre scorso
Mancini ha costretto la
ragazza, ubriaca, a subire
rapporti ripetuti. I due si
erano conosciuti ad una
festa organizzata da
Ronaldinho. Mancini ha
respinto le accuse
dichiarando che la donna
era consenziente.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Inchiesta Salvatore Parolisi, il marito della vittima
Il mistero La piccola Yara Gambirasio
Ascoli Tra i sospettati una guardia carceraria e un operaio. I pm: alibi fragili
150 ANNI VERSARIO DELL UNI T D I TALI A S AN F RANCE S CO PAT RONO D I TAL I A
Nel 150anniversario dellUnit dItalia, UTET celebra
San Francesco Patrono dItalia attraverso il racconto
per immagini della vita del Santo realizzato da Giotto,
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splendori della civilt italiana
tra Arte e Religione
Copyright HALTADEFINIZIONE.
Su concessione della Custodia Generale del Sacro Convento
di San Francesco in Assisi.
18 Cronache
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

NAPOLI La strategia stra-
gista di Salvatore Riina forse
non cominci con le bombe del
1992 a Capaci e via dAmelio e
quelle dellanno successivo a Fi-
renze, Milano e Roma, ma mol-
to prima: il 23 dicembre del
1984 con lattentato al rapido
904 Napoli-Milano. Lesplosio-
ne allinterno della Grande Gal-
leria dellAppennino, a San Be-
nedetto Val di Sambro, provoc
sedici vittime.
Che vi fosse Cosa Nostra die-
tro quellazione lo hanno gi
stabilito le sen-
tenze che hanno
condannato tra
gli altri il cassie-
re della mafia,
Pippo Cal, ma
ora unordinanza
di custodia caute-
lare, firmata dal
giudice delle in-
dagini prelimina-
ri del tribunale
di Napoli Carlo
Modestino su richiesta dei pub-
blici ministeri della Direzione
distrettuale antimafia Paolo Itri
e Sergio Amato, contesta al
boss corleonese di essere stato
il mandante della strage sul tre-
no. Unazione che nelle inten-
zioni degli autori ritengono i
magistrati doveva apparire
come un atto terroristico, in
modo da sviare i sospetti dalla
mafia, ma che, in realt, rappre-
sentava la risposta ai pesantissi-
mi colpi che le indagini dei giu-
dici Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino avevano inferto alle
famiglie siciliane soltanto po-
chi mesi prima, e anche una for-
ma di pressione e ricatto nei
confronti dello Stato per con-
dizionare landamento del ma-
xiprocesso spiega il procu-
ratore aggiunto Alessandro Pen-
nasilico cui quegli arresti
avrebbero poi portato.
Lindagine della Procura di
Napoli prende le mosse da di-
chiarazioni di collaboratori di
giustizia sopraggiunte successi-
vamente alle sentenze che gi
hanno indicato i responsabili
di quella che fu definita la stra-
ge di Natale (oltre a Cal sono
stati ritenuti colpevoli Guido
Cercola, Franco Di Agostino e
Friedrich Schaudinn). In parti-
colare, i pmhanno ascoltato Sal-
vatore, Luigi e Guglielmo Giu-
liano, appartenenti al clan stori-
co del quartiere napoletano di
Forcella, e altri due personaggi
legati a organizzazioni camorri-
stiche: Salvatore Stolder e Fran-
cesco Franzese. Dalle loro rive-
lazioni emerge un ruolo centra-
le che la malavita di Forcella e
del rione Sanit avrebbe avuto
nella strage, ricevendo in conse-
gna almeno una parte del-
lesplosivo e nascondendolo
sul treno fermo sui binari
della stazione centrale di Na-
poli.
Nelle quasi cinquecento
pagine dellordinanza, noti-
ficata dai carabinieri del Ros
a Riina nel carcere di Opera,
compaiono poi anche le di-
chiarazioni di Giovanni Bru-
sca, che allepoca della strage
era detenuto, ma successiva-
mente fu contattato da Pippo
Cal affinch si occupasse di
nascondere una certa quantit
di esplosivo identico a quello
utilizzato nellattentato al treno
e rimasto nella disponibilit di
Cosa Nostra. Richiesta che Bru-
sca riferisce di aver girato a Rii-
na dal quale non ottenne lauto-
rizzazione.
Ma non ci sono soltanto le di-
chiarazioni dei collaboratori di
giustizia nel nuovo filone di in-
dagine aperto a Napoli. Un ele-
mento centrale costituito
dal confronto tra lesplosivo
utilizzato nel dicembre del
1984 e quello usato nel lu-
glio del 1992 a Palermo nel-
lattentato in cui morirono
il giudice Borsellino e cin-
que agenti della scorta. La
combinazione di Setex H e
candelotti di dinamite
Brixia B5 risulta essere
identica. E lo stesso tipo di
esplosivo fu rinvenuto anche
allAddaura in occasione del fal-
lito attentato al giudice Falcone
nel giugno del 1989.
Fulvio Bufi
RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA Sostiene il giudi-
ce che lha messo fuori dopo
trentanni e pi di galera, che
lex brigatista Vincenzo Gua-
gliardo ha svolto progressiva
e matura autocritica del pro-
prio passato deviante, e pur
non aderendo alla dissociazio-
ne formale dallappartenenza
al gruppo estremista ed eversi-
vo, parso comunque consa-
pevole che radicalmente
cambiato il contesto socio-po-
litico da cui la lotta armata ha
avuto origine negli anni Set-
tanta, e ci anche attraverso
lespressione di convinzioni
stigmatizzanti delle pregresse
scelte.
Il linguaggio un po osti-
co, ma il concetto abbastanza
chiaro. E pi avanti il magistra-
to spiega che dopo una lun-
ghissima fase di travaglio inte-
riore, lex terrorista rosso che
spar al sindacalista comuni-
sta Guido Rossa ha aderito al-
lopzione di pieno recupero so-
ciale, con piena e matura ade-
sione ai modelli comporta-
mentali di riferimento. un
soggetto non pi pericoloso,
insomma, che pu essere riac-
colto nel mondo esterno.
Guagliardo sta per compie-
re 63 anni, ed era uno degli ul-
timi brigatisti in semilibert,
col permesso di uscire dal car-
cere al mattino e rientrare la
sera. Con la liberazione condi-
zionale appena ottenuta, per
i prossimi cinque anni potr
dormire a casa seguendo qual-
che ridotta prescrizione, poi
sar totalmente libero. Potr
riavere anche il passaporto.
Tra i sessanta appartenenti
alle organizzazioni armate di
estrema sinistra detenuti
fra cui molti ergastolani ce
ne sono ancora nove fuori di
giorno e dentro di notte, otto
uomini e una donna. Gli altri
cinquantuno, quarantuno uo-
mini e dieci donne, sono rin-
chiusi a tempo pieno perch
arrestati di recente (come i
neo-brigatisti che hanno ucci-
so DAntona e Biagi fra il 1999
e il 2002, o i militanti del Parti-
to comunista politico-militari
presi nel 2007) oppure perch
non hanno mai ab-
bandonato la strate-
gia della lotta arma-
ta, rivendicando e
sottoscrivendo le
gesta dei loro epi-
goni.
Nellestrema de-
stra i numeri sono
ancora pi piccoli:
nove detenuti, tutti
maschi, di cui due
in semilibert. Infi-
ne ci sono gli anar-
chici, dieci uomini
e cinque donne, tra
l e qual i una i n
semilibert.
Rispetto alle circa seimila
persone passate dalle prigioni
per le vicende del terrorismo
rosso e nero a partire dagli an-
ni Settanta, si tratta di cifre
quasi irrilevanti. A parte chi se-
guita a dichiararsi militante ri-
voluzionario, pronto a sparare
per sovvertire le istituzioni,
gli altri sono praticamente tut-
ti fuori. O stanno per andarci.
In condizionale o senza pi
obblighi. Compresi i condan-
nati a vita per i tanti omicidi
degli anni di piombo. Come
Barbara Balzerani, dirigente
delle Br arrestata nel 1985, da
qualche mese totalmente libe-
ra, che sullultima parte della
sua detenzione ha scritto un li-
bro di prossima pubblicazio-
ne, Cronaca di unattesa; o co-
me Giovanni Senzani, passato
dalle Br al Partito guerriglia re-
sponsabile di efferati delitti co-
me lesecuzione di Roberto Pe-
ci, fratello dellinfame Patri-
zio. Nonostante non si siano
mai pentiti o dissociati, nellac-
cezione giuridica di queste ca-
tegorie: i primi confessando e
accusando i complici, i secon-
di limitandosi ad ammettere
le proprie responsabilit. Ma
tutti socialmente recuperati
per i giudici che li hanno la-
sciati andare, dopo almeno
ventanni di detenzione.
Quando ancora il terrori-
smo imperversava erano stati
classificati tra gli irriducibi-
li, perch non accettando la
collaborazione coi magistrati
e laccesso agli sconti di pena
venivano considerati militanti
in attivit. Ma col passare de-
gli anni la quasi totalit ha ab-
bandonato lideologia della lot-
ta armata, senza abiure e sen-
za rinnegare il passato, finen-
do in una sorta di terra di nes-
suno. La vecchia definizione
non era pi adeguata, perch i
veri irriducibili restavano e
restano coloro che non hanno
smesso di lanciare proclami di
morte. Per un periodo sono
stati chiamati arresi dai co-
siddetti continuisti, finch
anche questi ultimi non han-
no usufruito dei benefici, dal
lavoro esterno alla liberazione
f i n a l e p a s s a n d o p e r
semilibert e condizionale. Al-
lora anche quegli appellativi
sono stati superati.
Tra chi esce di prigione al
mattino e rientra la sera ri-
masto Mario Moretti, lex Br re-
gista del sequestro e dellomi-
cidio di Aldo Moro; gli altri
che parteciparono al rapimen-
to del presidente democristia-
no sono definitivamente liberi
o quasi (a parte Rita Algranati,
arrestata nel 2004, che dalla
cella s iscritta alluniversit e
s laureata, e il suo ex marito
Alessio Casimirri latitante in
Nicaragua). Anche loro sono
stati riammessi nel consesso
civile nonostante i crimini
commessi e le vittime mietute
tra gli anni Settanta e Ottanta.
Ai familiari delle persone colpi-
te, molti si sono rivolti per
chiedere perdono e compren-
sione, come richiesto dai giu-
dici per certificare il sicuro
ravvedimento. Vincenzo Gua-
gliardo no, perch non ritene-
va di averne il diritto. Ma alla
fine anche lui stato reintegra-
to, avendo mostrato un serio
orientamento verso modelli di
vita socialmente validi e positi-
vi.
Giovanni Bianconi
RIPRODUZ ONE RISERVATA
Sessanta terroristi di sinistra, 9 di destra: undici, tra cui Moretti, possono uscire di giorno
Ciancimino jr
indagato
per la dinamite
sotterrata
Maxiprocesso
Il procuratore Pennasilico:
atto per condizionare
landamento
del maxiprocesso
Stesso esplosivo
Il Brixia B5 componeva sia gli
ordigni utilizzati per il fallito
attentato dellAddaura (vicino
Palermo), davanti la villa del
giudice Giovanni Falcone, nel
giugno 1989 (in alto), sia
quello della strage del 19 luglio
1992 in via DAmelio a
Palermo: morirono il giudice
Paolo Borsellino e la sua scorta
Gli altri attentati
Stesso esplosivo allAddaura e via DAmelio
PALERMO Si aggrava la
posizione di Massimo
Ciancimino, che dopo
laccusa di calunnia nei
confronti del prefetto Gianni
De Gennaro si ritrova sotto
inchiesta anche per
detenzione di materiale
esplosivo. Si tratta dei sedici
candelotti di dinamite e dei
ventuno detonatori, pi la
miccia, che lo stesso figlio
dellex sindaco mafioso di
Palermo ha fatto ritrovare
agli artificieri della Direzione
investigativa antimafia,
sotterrati nel giardino della
sua casa nel capoluogo
siciliano.
Dopo larresto per la
presunta calunnia e la
falsificazione di un
documento, nel primo
interrogatorio in carcere
Ciancimino jr aveva detto di
aver ricevuto quella sorta di
ordigno, chiuso in un sacco
di plastica nera, nei giorni
precedenti, accompagnato
da un messaggio di minacce.
Per paura ha continuato
senza avvisare nessuno
laveva bagnato e sotterrato.
Una versione dei fatti poco
plausibile per i magistrati
palermitani che ne avevano
ordinato il fermo, i quali
hanno atteso lesito della
perizia della polizia
scientifica sui candelotti per
ipotizzare il nuovo reato e
iscrivere il nome di Massimo
Ciancimino sul registro degli
indagati. Ancora una volta
per una vicenda da lui stesso
portata alla luce, con la
giustificazione di una
presunta minaccia su cui le
prime indagini svolte dopo il
racconto del detenuto hanno
dato esito negativo.
La perizia della Scientifica ha
stabilito che la dinamite
ritrovata nel giardino poteva
esplodere in qualsiasi
momento, anche per
circostanze fortuite. Di qui
la nuova accusa.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Dagli irriducibili alle nuove leve, 69 ancora in cella
I numeri
La Balzerani
I protagonisti
Linchiesta
Massimo Ciancimino
6.000
Le persone che
sono andate in
carcere perch
accusate di
terrorismo, rosso e
nero, a partire dagli
anni Settanta
60
Gli appartenenti
alle organizzazioni
armate di estrema
sinistra detenuti.
Molti sono
ergastolani,
soltanto nove sono
in semil bert (fuori
dal carcere di
giorno e dentro
durante la notte):
otto uomini e una
donna
9
Il numero dei
terroristi di estrema
destra in carcere.
Sono tutti maschi,
di cui due in
semilibert
15
Gli anarchici
detenuti. Si tratta di
dieci uomini e
cinque donne, tra le
quali una soltanto
in regime di
semilibert
Tot Riina ordin
la strage sul treno 904
Lex dirigente delle Br
Barbara Balzerani
da qualche mese
totalmente libera
Libero Giovanni Senzani definitivamente libero dal 2010
Semilibert Mario Moretti
Leredit degli anni di piombo Dopo la liberazione di uno dei killer di Guido Rossa. In carcere anche 15 anarchici
Capo dei capi Salvatore
Riina, in carcere dal 1993
Libera Barbara Balzerani
Nel 1984
Il 23 dicembre
esplode un
ordigno sul
rapido 904,
nella galleria
di San
Benedetto Val
di Sambro: 16
morti e 266
feriti
(Olycom)
Mafia Linchiesta dei pm di Napoli. La Camorra nascose lordigno
19 Cronache
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

SEGUE DALLA PRIMA
Siamo in Valle Sabbia, a
nord-est di Brescia, lungo il
fiume Chiese. Zona per secoli
poverissima. Di emigrazione.
Di parenti sparsi per lAustra-
lia, la Merica, il Belgio, il Brasi-
le... Di profumi forti come quel-
lo del Bagoss, il celeberrimo
formaggio di Bagolino. Di in-
fanzie passate nelle
stalle o intorno al
fuoco a cantare ba-
ghcc. Di montana-
ri cresciuti nel mito
della Ferriera Italia-
na di Vobarno e del-
le acciaierie Falck,
finite una quindici-
na di anni fa alla fa-
mi gl i a Chan di
Hong Kong. Di fab-
brichette nate dal
contagio del virus
dellimprenditorite.
Valle di gente seria. Che ave-
va fatto della Comunit monta-
na una cosa seria. Al punto
che, quando esplose lo scanda-
lo delle comunit montane a li-
vello del mare e si pose il pro-
blema di cancellare le comuni-
t pataccare proprio per salva-
re quelle vere e virtuose, uno
degli esempi citati a modello
era sempre questo: la Val Sab-
bia.
Qui lorganismo altrove ri-
dotto a un carrozzone ha mes-
so insieme 25 comuni della val-
le pi altri 16 che si sono aggre-
gati. Qui la Secoval (societ
per i servizi comunali) frutto
dellalleanza riuscita a strap-
pare contratti altrimenti im-
pensabili per la fornitura del
gas e la rimozione dei rifiuti ur-
bani pretendendo che i vincito-
ri delle gare si accollassero il di-
sturbo di servire anche le con-
trade che mai avrebbero servi-
to perch poco remunerative.
Qui sono stati raggruppati per
risparmiare tutti i servizi Ici,
Tarsu (smaltimento spazzatu-
ra), Tia (Tariffa di igiene am-
bientale). Qui c una banca da-
ti che gestisce tutti gli strumen-
ti di pianificazione e program-
mazione territoriale cos preci-
sa e aggiornata da contenere le
foto di ogni edificio e ogni can-
cello daccesso, consentendo
insieme la massima vigilanza
contro labusivismo e la massi-
ma disponibilit nei confronti
dei cittadini che via Internet
possono fare gran parte delle
pratiche senza doversi mettere
in coda agli sportelli. Qui 15 di-
pendenti coprono il lavoro di
una ragioneria unica, un uffi-
cio tecnico unico, una segrete-
ria unica. Totale dei dipenden-
ti comunali: 297 per 41 comu-
ni con 160.000 abitanti com-
plessivi. Uno ogni 538 abitanti.
Un settimo, dicono le carte, di
quelli milanesi: uno ogni 74.
Fatto sta che quando il go-
verno Berlusconi ha deciso di
sopprimere di fatto tutte le co-
munit montane, sia quelle
marine sia quelle serie e fun-
zionanti pur di non fare una
scelta (questa s, questa no)
che sarebbe stata rognosa dal
punto di vista clientelare, in
Val Sabbia non si sono lagnati
pi di tanto. E dopo aver man-
dato un moccolo a chi non ave-
va capito niente del loro ruolo,
si sono impuntati di sopravvi-
vere a dispetto di Roma. Con-
tando solo su 300 mila euro
della regione Lombardia e sul-
le entrate derivanti dai rispar-
mi fatti fare ai comuni consor-
ziati.
Ma veniamo alla centrale fo-
tovoltaica. Siamo partiti nel
giugno dellanno scorso, spie-
ga il presidente della comunit
montana Ermano Pasini, che
consigliere provinciale e sinda-
co di Provaglio dal 1985, quan-
do aveva solo 21 anni, prima
come democristiano, poi come
pidiellino. Cerano finanzia-
menti per le energie alternati-
ve di scadenza il 31 dicembre
2010. Una volta deciso, doveva-
mo fare in fretta. Tre mesi, tar-
tassando gli uffici tutti i gior-
ni, se ne sono andati per le au-
torizzazioni. A settembre, final-
mente, siamo partiti: ci restava-
no 90 giorni.
Larea giusta viene indivi-
duata in una valletta isolata in
localit Gusciana, sotto il mon-
te Budellone nel comune di Pai-
tone. Non si vede se non ci vai
apposta e deve comunque es-
ser risanata: ci sono infatti i ru-
deri un vecchio allevamento di
tacchini. Tredici capannoni
con i tetti di amianto. Tutta ro-
ba pericolosissima, da smaltire
come rifiuti speciali in discari-
che speciali per un totale di
350 mila chili di materiale con-
taminato.
Tre mesi per buttare via tut-
to, ripulire, risanare, costruire
la centrale: da far tremare le ve-
ne ai polsi. Ma l che viene
fuori uno dei rarissimi esempi
virtuosi di questa Italia litigio-
sissima: tutte ma proprio tutte
le decisioni da prendere passa-
no allunanimit sia nei comu-
ni di destra, dove vota s anche
la sinistra, sia nei comuni di si-
nistra, dove vota s anche la de-
stra. Un piccolo miracolo. Ven-
gono trovati i soldi: 23 milioni
e mezzo di euro anticipati (mu-
tuo ventennale) dalla Banca
Cooperativa Valsabbina. Viene
individuato chi pu costruire
limpianto, il Consorzio Stabile
Sardegna.
Ai primi di settembre 2010
partono i lavori. Che vanno
avanti senza un attimo di sosta
col sole, la pioggia, il vento e la
neve. Non ce lavremmo mai
fatta, senza quegli operai, quei
tecnici, quei manovali sardi.
Erano un centinaio. Hanno la-
vorato come pazzi anche di
notte, con i fari. Perfino la vigi-
lia di Natale, hanno lavorato,
spiega larchitetto Antonio Ru-
bagotti, che ha firmato il pro-
getto complessivo. Demoliti i
capannoni e portato via la-
mianto, hanno posato 24.024
pannel l i per un total e di
38.438 metri quadri. Tutti stesi
seguendo il pi possibile la
conformazione del terreno, tra
gli alberi, in modo da avere il
minor impatto possibile dal
punto di vista visivo. E posati
con una inclinazione di 10 gra-
di rinunciando a quella ideale
(oltre i 30) purch dessero me-
no nellocchio. Certo, ci rimet-
tiamo il 5 o 6% di resa. In com-
penso non orrendo come cer-
ti impianti che si vedono in gi-
ro. A guardarlo da lontano sem-
bra un lago....
Fatto sta che il 28 dicembre
limpianto era finito. Pronto
per essere allacciato alla rete
elettrica. E da allora fornisce
energia per 7,8 milioni di ki-
lowatt allanno. Il che consen-
te un ricavato annuale di circa
5 milioni di euro: Uno e otto
lo diamo alla banca per restitui-
re il mutuo, uno e qualcosa se
ne va per la gestione e lassicu-
razione e due tornano ai comu-
ni che non pagano pi un cen-
tesimo per tutta lilluminazio-
ne pubblica. Tutti soldi di ri-
sparmio sulla partita corrente.
Quella che toglie il sonno ai
sindaci, ride Ermano Pasini.
Abbiamo fatto o no un affaro-
ne?.
Non basta. Oltre a fornire
energia elettrica ( anzi previ-
sto un aumento di 1 milione di
kilowatt lanno), la valletta ri-
sanata con la rimozione di
quella montagna di amianto di-
venter un Parco delle Energie
Rinnovabili. Dove le scolare-
sche in visita potranno vedere
anche una (piccola) pala eolica
e, grazie a un vicino ruscello,
un mulino ad acqua. E dove
ogni metro di spazio libero
ospiter grandi siepi di lavan-
da profumata e distese di pian-
te e di fiori che seguono landa-
mento del sole, come appunto
il girasole. E al primo che spa-
rer a zero su tutte le comu-
nit montane (magari per sal-
vare le province), quelli della
Val Sabbia faranno, rispettosa-
mente, un pernacchio.
Gian Antonio Stella
RIPRODUZIONE RISERVATA
La pi grande centrale solare pubblica
Lapparato snello
Quel lago di luce
Il primato europeo
di una piccola valle
Sindaco
Il progetto
Totale dei dipendenti
comunali: uno ogni 538
abitanti. A Milano sono
uno ogni 74
Ermano Pasini
presidente
della comunit
montana
ed sindaco
di Provaglio dal
1985, quando
aveva 21 anni.
Parla a nome
della cordata dei
sindaci che sta
dietro limpianto
fotovoltaico
A destra, a nord-est di
Brescia, limpianto
fotovoltaico che ha messo
insieme 25 Comuni della
Valle Sabbia pi altri 16.
Sopra come era larea prima
dei lavori e, accanto, una
elaborazione al computer
Brescia Energia senza spese per quarantuno Comuni
20 Cronache
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera
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Letizia Moratti:
si tutela il lavoro
con i negozi aperti
il Primo Maggio
Q
ualcuno gi ironizza e an-
cor pi potr farlo nei pros-
simi mesi: sono appena
usciti, o usciranno presto in arti-
coli, interviste scritte e televisive o
addirittura libri i ricordi di chi
lo accompagnava come maestro di
sci, di chi gli faceva da guida nelle
escursioni in montagna, di chi una
volta lo accolse in casa o gli prepa-
r uno spuntino, di chi ebbe con
lui uno scambio di battute, di chi
fu incoraggiato nel suo impegno
politico, di chi organizz il servizio
dordine in quella data occasione,
ovviamente storica. Attorno alla
memoria del beato Giovanni Paolo
II tra poche ore si affollano i
testimoni, gemono i torchi tipogra-
fici, si impegnano i conduttori tele-
visivi. Qualche collega me lo segna-
la, lo dicevo, ironizzando sul prota-
gonismo di tanti, in Italia, in Polo-
nia ma anche in altri Paesi. Quanto
a me, malgrado certi aspetti un po
fastidiosi, guardo con comprensio-
ne se non con un pizzico di simpa-
tia a tutti costoro che vogliono far
sapere che, almeno quella volta, lo-
ro cerano.
Per capirci: innanzitutto non va
dimenticato che Karol Wojtyla vis-
se per 85 anni, per 14 fu arcivesco-
vo di Cracovia, per 27 papa, visit
da protagonista pi di 100 Paesi
del mondo e a questi viaggi esotici
volle aggiungere anche tutte le in-
numerevoli parrocchie della sua
diocesi, Roma. Le persone di ogni
etnia e cultura che ricevette in
udienze pubbliche e private o che
ebbe a tavola (non amava pranzare
da solo) o che invit alla sua Messa
privata dellalba, potrebbero quasi
riempire, se riunite, una piazza San
Pietro. Insomma, pochi uomini,
nella storia intera, ebbero tanta
possibilit di contatti, di conoscen-
ze, di amicizie, di esperienze uma-
ne di ogni tipo. La sua attenzione
allaltro, poi, lo portava a interessar-
si dei casi personali dellautista del-
lauto che lo conduceva o del pilota
che lo trasportava in elicottero con
la stessa attenzione con cui ascolta-
va i grandi della terra che lo atten-
devano emozionati. Nelle sue pas-
seggiate in montagna non si limita-
va a salutare i contadini che incon-
trava ma spesso entrava nelle loro
case, magari accettava di assaggia-
re un poco di vino o una specialit
locale. Chi lo ha conosciuto a Craco-
via ricorda che, con lui, il solenne
palazzo arcivescovile era diventato
un porto di mare e che per tutti ave-
va tempo per accogliere e per ascol-
tare. E cos da sempre, sin da quan-
do era giovane prete di parrocchia.
Insomma, anche solo per la leg-
ge dei grandi numeri innumere-
vole la quantit di potenziali testi-
moni di quella vita straordinaria.
Ma a questo va aggiunto il carisma
che sembrava circondarlo come
una sorta di aura e che chi lo avvici-
nava avvertiva: lo stesso generale
Jaruzelsky, pur dichiarandosi sem-
pre ostinatamente ateo, ha voluto
parlarne, presentandosi volontaria-
mente come testimone al processo
di beatificazione. Molti, addirittu-
ra, riscopersero la fede dopo averlo
incontrato e nessun potente del
mondo, per quanto ostile, os mai
mancargli di rispetto. Anzi, soggio-
gati da quella personalit, persino
dei tiranni africani o asiatici o suda-
mericani accettarono di adottare
misure di clemenza.
Quando mor, fu pianto in tutto
il mondo, mai si videro tante dele-
gazioni straniere a un funerale e,
istintivamente, molti lo chiamaro-
no Karol il Grande. Di fronte alla
sua bara, abbassarono in silenzio le
bandiere anche gli ideologi che pi
lo avevano avversato. Se questo era
luomo, come stupirsi o ironizza-
re se tanti di quelli che lo incon-
trarono vogliono dirci quanto im-
portante sia stato per loro una pur
fuggevole vicinanza? In fondo, an-
che racconti segnati da una certa in-
genuit o magari da un poco di va-
nit, aiutano a capire perch tanto
presto la Chiesa abbia voluto dargli
la gloria degli altari e perch tanti,
nel mondo, stiano facendo proprio
ora le valigie per Roma.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Gentile direttore,
la decisione del Comune
di Milano e del Comune
di Firenze di lasciare
liberi i commercianti di tenere i
negozi aperti nella giornata del
Primo Maggio, domenica,
apparsa subito sacrilega a
qualcuno, nonostante neppure
tutto il sindacato osteggi tale
iniziativa, come testimonia la
presa di posizione del segretario
generale della Cisl. Vorrei offrire ai
suoi lettori qualche argomento di
riflessione, perch le barricate che
subito si alzano nel nostro Paese
rendono sempre difficile parlarsi e
capirsi.
giusto che citt come Milano e
come Firenze, grandi mete
turistiche, si offrano chiuse ai
turisti in una giornata importante
come quella di domenica prossima
e preda dei venditori abusivi (e
taroccari)?
Va davvero incontro allinteresse
dei lavoratori impedire alle
imprese commerciali non solo
unoccasione di affari, ma anche di
contribuire alla vitalit delle nostre
citt e a un autentico servizio a
quanti le visitano, che li incoraggi
a tornare e a parlare bene di noi
nel mondo?
Ridare slancio al territorio e
alleconomia attraverso politiche
nuove, che incentivano e
sostengono i consumi e il turismo,
non significa forse garantire pi
sviluppo e pi occupazione per
tutti?
Qui sta il senso delliniziativa
comunale. Una semplice deroga per
permettere a chi vuole di aprire,
ma che non impone nulla: nessuno
sar obbligato n ad alzare n a
tenere abbassata la saracinesca.
Che la stessa scelta di Milano sia
stata fatta da tante altre citt, con
giunte di colore opposto,
costituisce un segnale chiaro che i
nuovi bisogni delle nostre citt
sono unevidenza e non possono
pi essere affrontati in modo
vecchio, irrigidito da pregiudizi
ideologici.
I nostri stili di vita sono cambiati,
il modo di organizzare lavoro e
tempo libero sono in costante
evoluzione, e allora perch non si
possono affrontare in modo nuovo
anche ricorrenze e festivit? Certo,
questo va fatto salvaguardando il
diritto al riposo e la conciliazione
dei tempi del lavoro e della vita
personale e familiare, ma una sana
concertazione fra rappresentanze
imprenditoriali e sindacali potr
generare modalit innovative e
condivise. Sempre che ci sia da
parte di tutti la volont di
collaborare allo sviluppo e al
cambiamento. cos che si
affermano il valore del lavoro e i
diritti dei lavoratori, non
irrigidendosi nella difesa di un
Primo Maggio ridotto a rito
intoccabile, gestito da apparati
sempre pi lontani dalla realt e
agitato come mera bandiera
politica. Altrimenti come spiegare
che nessuno abbia mosso la stessa
obiezione per le aperture dei negozi
a Napoli, Torino, Venezia, Genova,
amministrate dal centrosinistra?
Forse lobiettivo di tanta polemica
non salvare il Primo Maggio
ma attaccare a Milano il sindaco di
centrodestra e a Firenze un
sindaco pd troppo eterodosso.
Favorire e tutelare il lavoro, la
libert dimpresa, lo sviluppo,
loccupazione, la sicurezza, i diritti
di tutti. Questo dare un valore
attivo a quanto la festa dei
lavoratori ci ricorda.
Letizia Moratti
sindaco di Milano

I tanti testimoni di una vita straordinaria e la vanit di questi giorni


CITT DEL VATICANO
Personalmente ho conosciuto
Karol Wojtyla soltanto nei due
pre-conclave e conclave del
78, racconta Benedetto XVI.
Dallinizio ho sentito una gran-
de simpatia e, grazie a Dio, im-
meritatamente, il cardinale di
quel tempo mi ha donato fin
dallinizio la sua amicizia. Sono
grato per questa fiducia che mi
ha donato, senza miei meriti.
Soprattutto vedendolo pregare,
ho visto e non solo capito, ho
visto che era un uomo di Dio.
Questa era limpressione fonda-
mentale: un uomo che vive con
Dio, anzi in Dio. un docu-
mento straordinario, quello
che Radio Vaticana e il Centro
televisivo manderanno in onda
nel fine settimana. Benedetto
XVI, che domenica in San Pie-
tro proclamer beato il suo pre-
decessore, laveva concessa alla
tv polacca sei mesi dopo lele-
zione, il 16 ottobre 2005, e par-
la della nascita di unamicizia
che veniva proprio dal cuore,
dice: Sento che dal Signore
vicino a me in quanto io sono
vicino al Signore, lui ora mi aiu-
ta ad essere vicino al Signore e
io cerco di entrare nella sua at-
mosfera di preghiera, di amore
del Signore, di amore della Ma-
donna. E mi affido alle sue pre-
ghiere.
Parole che sembrano gi da-
re il senso della beatificazione
(come quando ai funerali lallo-
ra cardinale Ratzinger disse:
Possiamo essere sicuri che il
nostro amato Papa sta adesso al-
la finestra della casa del Padre,
ci vede e ci benedice) e la San-
ta Sede rilancia, attraverso i
suoi media, a sottolineare il le-
game profondo tra i due ponte-
fici. Benedetto XVI parla delle
14 encicliche, dei tanti scritti di
Wojtyla e spiega: Io considero
proprio una mia missione es-
senziale e personale di non
emanare tanti nuovi documen-
ti, ma di fare in modo che que-
sti documenti siano assimilati,
perch sono un tesoro ricchissi-
mo, sono lautentica interpreta-
zione del Vaticano II. Proprio
quellevento il filo che li lega:
Sappiamo che il Papa era luo-
mo del Concilio, che aveva assi-
milato interiormente lo spirito
e la lettera del Concilio e con
questi testi ci fa capire veramen-
te cosa voleva e cosa non vole-
va il Concilio. Ci aiuta ad essere
veramente Chiesa del nostro
tempo e del tempo futuro.
Lamicizia e la stima nei con-
clavi del 78, Wojtyla che tre an-
ni pi tardi chiama lallora arci-
vescovo di Monaco a Roma co-
me prefetto dellex SantUffizio,
ventitr anni fianco a fianco. Pa-
pa Ratzinger ricorda il contri-
buto essenziale che Wojtyla
diede all89, la sua presenza
che ha fatto crescere nel mon-
do in modo inimmaginabile
limportanza del Vescovo di Ro-
ma, la capacit di creare una
nuova apertura e sensibilit al-
la religione e di farsi portavo-
ce della cristianit e dei gran-
di valori dellumanit, fino a
instaurare un clima di dialogo
tra le grandi religioni e un sen-
so di comune responsabilit
perch violenze e religioni so-
no incompatibili.
E poi, i ragazzi: Ha saputo
entusiasmare la giovent per
Cristo. Una cosa nuova, se pen-
siamo alla giovent del 68 e de-
gli Anni Settanta.... Anche do-
po la morte, dice Benedetto
XVI, mi sempre vicino attra-
verso i suoi testi, una vicinan-
za con la persona perch
dietro i testi sento il Papa stes-
so. Lultimo incontro, raccon-
ta, fu alla vigilia della morte:
Circondato da medici e amici,
era ancora molto lucido, mi ha
dato la sua benedizione. Non
poteva pi parlare molto. Per
me questa sua pazienza nel sof-
frire stato un grande insegna-
mento: soprattutto riuscire a ve-
dere e a sentire come fosse nel-
le mani di Dio e come si abban-
donasse alla volont di Dio.
Gian Guido Vecchi
R PRODUZIONE RISERVATA
Metal-detector e divieto di sorvolo
La lettera
Il ricordo di Ratzinger: le 14 encicliche e i tanti scritti un tesoro ricchissimo
Tra la gente

di VITTORIO MESSORI
Gli incontri di Giovanni Paolo II
Lultimo incontro
Nelle sue passeggiate in
montagna non si limitava a
salutare i contadini ma spesso
entrava nelle loro case
La sicurezza in Piazza San Pietro
Quelli che conobbero Karol il Grande
La corsa a svelare laneddoto personale
Cos Wojtyla mi don la sua amicizia
Circondato da medici e
amici, era ancora molto
lucido, mi ha dato la sua
benedizione
ROMA Le unit cinofile e i corpi speciali delle forze dellordine saranno
pronti a entrare in azione per fronteggiare qualsiasi imprevisto durante la tre
giorni della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, che si svolger da sabato
a luned prossimi. Nel Centro gestione per la sicurezza, che sar allestito nella
sala operativa della Questura, 25 operatori per ciascun turno visioneranno 54
monitor collegati a telecamere installate nella zona. Otto addetti del 113
risponderanno al telefono, anche in lingua inglese. Per lingresso in piazza San
Pietro sono previsti rigidi controlli, anche attraverso i portali metal-detector
rapiscan. In via della Conciliazione un corridoio centrale sar riservato al
transito di veicoli demergenza. Previsto il divieto di sorvolo nellarea.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Vicini A sinistra il cardinale Joseph Ratzinger, futuro Benedetto XVI, accanto a Giovanni Paolo II (Ap/Cito)
Incontri In alto, Giovanni Paolo II in Nigeria nel 1982, una
delle tappe del suo tour in Africa. In basso, il papa con il
generale polacco Jaruzelsky, a Citt del Vaticano nel 1987
Verso la beatificazione Il Vaticano recupera unintervista di Benedetto XVI del 2005 alla tv polacca
21 Cronache
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

22
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

DAL NOSTRO INVIATO
NEW YORK Questa volta
non un gioco. Uno o pi hac-
ker sono riusciti a forzare le di-
fese telematiche della Sony, en-
trando nellarchivio degli uten-
ti registrati al PlayStation
Network. stato lo stesso
portavoce della casa giappone-
se, Patrick Seybold, a rivelare
che tra domenica 17 aprile e
marted 19 la rete di Sony ha
subito unillegale e non auto-
rizzata intrusione, con una
significativa perdita di infor-
mazioni personali che potreb-
bero essere utilizzate per ruba-
re lidentit delle persone.
Che cosa rischiano di perde-
re (questa volta non per finta)
gli oltre 70 milioni di clienti
del PlayStation Network?
Laccesso prevede una norma-
le registrazione, pi il paga-
mento dei servizi utilizzati. Il
primo pensiero, naturalmente,
va alla carta di credito. La casa
giapponese ha fatto sapere di
aver gi avvisato i clienti nei
giorni scorsi (senza specificare
per quando) di controllare
se nei conti delle carte figurino
pagamenti non previsti. Sem-
pre il portavoce della Sony ha
precisato: Al momento non
abbiamo prove che siano stati
derubati i numeri delle carte di
credito, ma non possiamo
escludere questa possibilit.
Di certo sono stati risucchia-
ti altri dati sensibili. Nome,
cognome, indirizzo email, pas-
sword utilizzata, numeri di te-
lefono e cellulare. Quanto ba-
sta per alimentare le preoccu-
pazioni di molte persone e
spingerle a ricontrollare tutti i
propri movimenti su Internet.
Il PlayStation Network
stato messo fuori uso una setti-
mana fa da un attacco massic-
cio di hacker e lo stop potreb-
be durare ancora fino a dome-
nica prossima.
Loffensiva era stata annun-
ciata il 3 aprile scorso, in nome
della libert digitale, dagli hac-
ker di Anonymous. Qualche
giorno fa, per, il sito del grup-
po (AnonNews.org) ha preso
le distanze dallattacco a Sony,
sottolineando di non aver mai
sottratto dati personali: hacker
s, ladri no.
Giuseppe Sarcina
R PRODUZIONE RISERVATA
GENOVA Pressioni per
accelerare le pratiche del ma-
trimonio in chiesa di Karima
El Mahroug, in arte Ruby Ru-
bacuori, e Luca Risso? Io di
questa cosa non ne so nien-
te, dice Risso e aggiunge:
Siamo appena tornati da Pa-
rigi e non voglio parlare con i
giornalisti.
Le foto su facebook di Ru-
by sotto la torre Eiffel confer-
mano la gita. Ma qualcuno la
raccomandazione al parro-
co per sveltire il percorso ver-
so laltare della bella maroc-
china (che ha dato il nome al-
lo scandalo dei presunti festi-
ni di Arcore e che vuole spo-
sarsi in Chiesa, secondo la fe-
de cristiana abbracciata dopo
aver ripudiato quella musul-
mana del padre) lha fatta. Se
non la famiglia di Risso, chi?
intervenuto il cardinale An-
gelo Bagnasco a stoppare il
tentativo.
Infatti la Curia ha ritenuto
opportuno pochi giorni fa
come ha scritto il Secolo XIX
mandare una mail ai par-
roci ricordando che non ci so-
no corsie preferenziali per le
coppie che vogliono sposar-
si, tutte devono seguire il cor-
so prematrimoniale pubbli-
co e non privato, prendere i
sacramenti e portare i docu-
menti di rito. Niente sconti
per nessuno. Una mail che si
riferiva, senza mai nominar-
li, a Karima e Risso e ai poco
chiari tentativi di saltare qual-
che tappa.
Quando la notizia si diffu-
sa c stato un fitto consultar-
si in Curia, poi sono partite
telefonate allufficio stampa
della Cei, a Roma, quindi dal-
lArcivescovado arrivata
una stringatissima nota:
Tutto corretto. Conferma-
ta la mail ai parroci, il riferi-
mento a Ruby Rubacuori e le
pressioni per far presto.
un ulteriore monito a chi sta
premendo perch si fermi.
Intanto Ruby andata ne-
gli uffici dellanagrafe del co-
mune di Genova e ha fatto le
pratiche per avere la residen-
za, passo necessario per regi-
strare questo matrimonio
che sha da fare.
E. D.
RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA Acquisizione di
centinaia di documenti nella
sede romana dellAlenia, socie-
t del gruppo Finmeccanica.
La Guardia di finanza entra ne-
gli uffici dellazienda specializ-
zata in sistemi di difesa e d
una svolta allindagine sulla
truffa dei Parioli, che ha porta-
to in carcere il broker Gian-
franco Lande e i suoi soci. Al
centro dei nuovi accertamenti
lacquisto di 14 aerei da caccia
Eurofighter che, secondo
quanto raccontato dallo stesso
Lande, mi hanno fatto incas-
sare 84 milioni di euro che ho
utilizzato per pagare i dividen-
di agli investitori.
I finanzieri hanno portato
via le carte relative ad alcuni
contratti che potrebbero oc-
cultare traffici illeciti. Ecco
quanto ha fatto mettere a ver-
bale lo stesso Lande: La
Vector Aerospace una socie-
t costituita nel 2005, nel qua-
dro di un contatto con il dipar-
timento militare Eads della
Germania. Cera stata una for-
nitura per 18 aerei caccia e al-
tre apparecchiature belliche a
favore del ministero della Dife-
sa austriaco per un importo di
circa 4 miliardi di euro. Il con-
tratto prevedeva una penale di
circa il 5 per cento degli impor-
ti oggetto delle transazioni,
nel caso in cui Eads non aves-
se raggiunto un livello di com-
pensazione industriale equiva-
lente. La fornitura poi stata
ridotta a 14 aerei. Adesso si
dovr stabilire se effettivamen-
te Lande abbia gestito questi
contatti, con quali manager
del colosso abbia trattato e so-
prattutto il percorso dei soldi
visto che gli inquirenti non
credono alla regolarit del-
loperazione.
Intanto si allarga linchiesta
sul Madoff dei Parioli che
avrebbe fatto sparire nei para-
disi fiscali oltre 170 milioni di
euro. Lultimo indagato un
commercialista romano, Giu-
seppe Gambacorta: ieri gli in-
vestigatori del Nucleo speciale
di polizia valutaria della Guar-
dia di finanza gli hanno perqui-
sito studio e abitazione e han-
no sequestrato documenti, me-
morie di personal computer,
agende. Il pm Luca Tescaroli
gli ha fatto notificare un ordi-
ne di comparizione per doma-
ni ma quasi certamente Gam-
bacorta, che si trova allestero,
non si presenter.
Laccusa quella di attivit
finanziaria abusiva per un peri-
odo che va dal 1998 al 2008: se-
condo il magistrato, stato
uno dei responsabili delle ma-
novre che hanno consentito al-
la societ controllata da Lande
di trasferire il denaro raccolto
da personaggi del mondo del-
lo spettacolo, politici, ex calcia-
tori e nobili dalle Bahamas al
Regno Unito, dal Lussembur-
go alla Svizzera, ad altri Paesi
in cui operava la Eim. A
coinvolgere Gambacorta sono
stati lex amministratore della
Eim, Roberto Torregiani, e
lo stesso Lande. Il primo avreb-
be indicato Gambacorta come
uno dei promotori del l a
Eim. Secondo Lande, inve-
ce, il broker gli avrebbe solo
presentato alcuni clienti.
I difensori di Lande hanno
intanto chiesto che il loro
cliente venga messo a confron-
to con Gianluigi Brancadoro.
il commissario liquidatore
di Egp Italia (societ dichia-
rata fallita) e ha firmato due re-
lazioni che riassumerebbero le
responsabilit di coloro che
hanno raccolto le somme da
investire. Gli avvocati Susan-
na Carraro e Salvatore Sciullo
vorrebbero che fosse chiarito
il tenore delle notizie che si ri-
feriscono al ritrovamento da
parte di Brancadoro di somme
di denaro depositate allestero
e che farebbero parte di quelle
raccolte dal Madoff dei Pario-
li.
Flavio Haver
RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO Correre? di moda. E fa bene. La
passione per il jogging dilaga in stile Obama
(non ha rinunciato a una corsetta nemmeno il
giorno del suo insediamento). Una cifra da
record: nel 2010 34mila italiani hanno
partecipato almeno a una maratona. Ecco
perch OK Salute ha pensato a Impara a
correre, una guida pratica diretta a
principianti e amatori, scritta in
collaborazione con il campione olimpico
Stefano Baldini e garantita dalla direzione
scientifica della Fondazione Umberto
Veronesi. Il libro, in edicola, allegato al
numero di maggio di OK Salute (a soli 5,90
euro in pi). Si trovano le indicazioni utili per
cominciare, le tabelle di marcia se lobiettivo
dimagrire, le regole per prepararsi a una
gara, i suggerimenti per scegliere
labbigliamento pi adatto, i consigli dei
medici dello sport per prevenire e curare i
piccoli infortuni. E ancora: gli schemi
nutrizionali, gli esercizi di riscaldamento, il
vademecum per il footing sul tapis roulant.
Luomo nato per correre, basti pensare ai
nostri antenati che correvano quando
cacciavano, scrive Umberto Veronesi. E
Baldini nel primo capitolo: Correre rinforza
il fisico e rigenera la mente.
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170
La vicenda
SiVinceTutto
Maxi vincita
per undici 5
Come correre
La guida
con Ok Salute
La scheda
Accertamenti sui contratti di vendita per 14 aerei da guerra
Pirateria La Sony ha dato lallarme
Truffa dei Parioli, nuovo filone
Perquisiti gli uffici di Alenia
Genova Email del cardinale ai parroci
Le Playstation violate
Dati personali a rischio
per 70 milioni di utenti
Karima El Mahroug
(nella foto), in arte Ruby
Rubacuori, la ragazza
che ha dato il nome
allo scandalo dei
presunti festini di
Arcore. Ora intende
sposarsi in Chiesa
secondo la fede
cristiana abbracciata
dopo aver ripudiato
quella musulmana
Superenalotto
In edicola
La mente
Gianfranco Lande, il
Madoff dei Parioli
ritenuto la mente
della maxi-truffa ai
danni di politici,
nobili ed ex
calciatori
Laccusa
Aver fatto sparire nei
paradisi fiscali oltre
170 milioni di euro
Linchiesta
La Gdf indaga
sullacquisto di 14
aerei da caccia
Eurofighter
dellAlenia: Lande
avrebbe incassato
84 milioni di euro
Linchiesta Un commercialista romano sotto accusa per i soldi finiti allestero
Matrimonio di Ruby
La Curia avverte:
no a corsie preferenziali
Il libro Impara a correre con Ok Salute
milioni
la somma
trasferita
nei paradisi
fiscali
ROMA Nessun 6
nel primo concorso
SiVinceTutto del
Superenalotto. Ieri sera,
estrazione straordinaria
del gioco che
distribuisce lintero
montepremi anche in
assenza di vincite con il
6. Ieri sono state 11 le
vincite con il 5, e
ciascuna si portata a
casa 750 mila euro con la
combinazione 1, 7, 19,
32, 41, 71. Il montepremi
ha superato i 24 milioni
di euro.
Scatoloni
Una ditta di
trasloco porta via
i documenti
della succursale
romana della
Europenne de
Gestion Prive di
Gianfranco Lande
(Ansa/Percossi)
23 Cronache
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

24
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

Indro Montanelli
Senza orpelli, il grande giornalista
scriveva sulla Lettera 22
Oriana Fallaci
La giornalista fiorentina
nel suo studio
Pier Paolo Pasolini
Lo scrittore-regista fotografato
da Dino Pedriali
Nel secolo scorso
Ernest Hemingway Il Nobel
per la letteratura 1954 con
la sua macchina per scrivere
Gillo Dorfles
Resisto con le mie
Olivetti, sono decrepite
ma non sopporto tutto
ci che elettronico
Chiusa in India lultima fabbrica, ma per alcuni intellettuali insostituibile
I
l salto, ormai, lhanno fatto
quasi tutti. La macchina
per scrivere un ricordo,
qualche volta un cimelio o una
suppellettile per nostalgici. Tan-
t vero che lultima fabbrica an-
cora funzionante, in India, ha
dichiarato la resa, e chiude. La
sua epoca finita e non sapre-
mo mai se era pi giusto dire
macchina da scrivere o macchi-
na per scrivere. Una storia dura-
ta centocinquantanni, ma glo-
riosa: non si contano le fotogra-
fie dei maggiori scrittori del se-
colo scorso intenti a battere sui
tasti neri o anneriti di una Oli-
vetti, di una Remington o di
una Underwood. Qualcuno il
salto lha fatto senza rimpianti.
Emilio Tadini, per esempio, ne
vedeva soprattutto i vantaggi:
Il computer diceva
uno straordinario strumento ar-
tigianale, consente di ripartire
sempre dal vuoto. come la pla-
stilina: basta schiacciarla e tut-
to si annulla. Rimane solo il ri-
cordo di quel che cera, senza la-
sciare la presenza fisica, ingom-
brante, della redazione prece-
dente. C per una razza in
via destinzione che resiste.
unesile truppa di scrittori che
rimane fedele alla meccanica.
Scrivo a macchina dice Gui-
do Ceronetti con crescenti er-
rori di battuta: una macchina
tedesca che si chiama Monika,
lho comprata a Roma 35-40 an-
ni fa. Mi piace, mi appartiene e
sono contento cos, anche se
perde colpi e una nuova non si
trova di certo. La prima mac-
china da scrivere di Ceronetti
era una portatile della ditta pa-
terna: Avevo 17 anni, uscivo
apposta di casa per andare a
chiedere con tremore a mio pa-
dre e a mio zio se potevo usar-
la. Scrivevo con dieci dita, per-
ch mi ero diplomato in steno-
grafia e dattilografia in vista di
chiss quale carriera di giornali-
sta, in un istituto torinese di
via Po. Ero lunico maschio con
una ventina di ragazze.
Altri esemplari rari di scritto-
ri-macchinisti sono Alberto Ar-
basino, Raffaele La Capria, Gillo
Dorfles. Il quale per, superati i
cento, non esclude affatto una
conversione futura: Bisogna
che mi decida, ma finisce che ri-
mando sempre. Diciamo che or-
mai mi trovo male a scrivere
con tutto, tranne che con la pen-
na. Infatti prima scrivo a mano,
poi ricopio a macchina, e lo
stesso farei con il computer. Il
fatto che odio tutto ci che
elettronico, telefonino compre-
so: dunque per il momento mi
tengo le mie due o tre Olivetti,
che pi che vecchie sono decre-
pite, ma prover a cambiare.
Sarebbe sbagliato limitare il
tutto a una questione generazio-
nale. Il pioniere italiano del
Grande passaggio, come si sa,
stato Umberto Eco, classe 1932.
Altri, decisamente pi giovani,
non cedono alle sirene del digi-
tale. Sebastiano Vassalli, con le
sue quattro Olivetti (una impo-
nente linea 88 e tre portatili) e
la pregiata (e gigantesca) Adler
anni 40, ne fa una questione di
stile: I miei romanzi li ho sem-
pre scritti a mano su quaderni e
poi ricopiati a macchina: la rico-
piatura mi d il tempo di riflet-
tere sulle piccole cose, che poi
non sono affatto piccole. In real-
t una nuova stesura che quel-
li che lavorano al computer si
perdono. Diversi amici molto fi-
dati mi dicono: "Risparmieresti
un sacco di tempo", ma per me
non cos che si lavora. Abbre-
viare i tempi tecnici della scrit-
tura contro natura. In unal-
tra occasione Vassalli ha preci-
sato che come se arrivasse
una nuova tecnologia capace di
ridurre la gravidanza a sei me-
si... Ora semmai il suo proble-
ma un altro. E molto serio: i
pezzi di ricambio e il reperimen-
to dei nastri: Alla notizia della
chiusura dellultima fabbrica,
mancava poco che mi mettessi
a piangere.
C poi chi sceglie una terza
via: niente macchina e niente
computer. Solo la penna. il ca-
so di Franco Cordelli, che nel
novembre 2009 ha deciso (per
motivi privati, un po scaraman-
tici, lo ammetto) di abbando-
nare la macchina e ha ripreso a
scrivere a mano: Lultimo ro-
manzo, La marea umana, per
fortuna lho finito prima, e non
oso pensare a quello che sar di
me se dovessi scriverne un al-
tro. Ma il computer mai: Po-
ne pochi ostacoli alla mano e
questo incide sulla qualit pro-
fonda della scrittura.
RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO (anche) una
questione di Style, evidente-
mente. Dopo sei anni, il mensi-
le del Corriere della Sera cam-
bia faccia, allinsegna dellordi-
ne e dellessenzialit. E si affi-
da a Tyler Brl, il guru del
graphic design gi fondatore
di Wallpaper, la rivista nata
nel 1994 e venduta tre anni do-
po a Time Inc. per 1,63 milioni
di dollari, e di Monocle, il ma-
gazine inglese dedicato al li-
fe-style. Dal 2000 a oggi
cambiata una quantit di cose,
i linguaggi grafici, il modo di
comunicare. Volevamo inter-
pretare questa trasformazione
affidandoci a Brl, uno dei
pochi creativi davvero interna-
zionali, spiega il direttore Car-
lo Montanaro, aiutato in que-
stultima impresa dal capore-
dattore Gianemilio Mazzoleni
e da una redazione di perso-
ne fantasiose, generose e di
sorprendente originalit.
La trasformazione eviden-
te alla prima occhiata. Coperti-
na pulita, lineare, in primo pia-
no Duncan Jones, il talentuoso
regista che non dirige film nel
nome del padr e ( Davi d
Bowie), ma si gi distinto
per quel piccolo capolavoro
che Moon e che ritorna ore
sulle sale con Source Code. In
questa scelta c quanto voglia-
mo mantenere della nostra tra-
dizione: raccontare personaggi
meno noti, ma molto apprezza-
ti, va avanti Montanaro.
Sono invece una novit le
sezioni dedicate allEcono-
mia & etica, allIndiscreto e
allo Street Stylist. La prima
si apre con unintervista del vi-
cedirettore del Corriere Danie-
le Manca ad Andrea Guerra,
amministratore delegato di Lu-
xottica, azienda da 3.552 di-
pendenti soltanto nello stabili-
mento di Agordo (in Italia so-
no 7.300). La pratica del man-
tra il successo vale se miglio-
ra la vita si traduce, tra le al-
tre cose, in un carrello della
spesa del valore di 110 euro
per tutti i dipendenti, copertu-
ra sanitaria da 200 a cinquemi-
la euro per famiglia, libri di te-
sto per i figli dalle scuole me-
die alluniversit.
LIndiscreto del numero
in edicola domani ha per pro-
tagonista Pier Ferdinando Ca-
sini: Meglio Pierfurby di Pier-
fessi. Anche qui a firmare lin-
contro un vicediret-
t or e del
Corsera, Antonio Macaluso.
Tommy Ton del blog cult
jakandjil.com avr il compito
di intercettare la tendenza del
momento selezionando gli
scatti pi significativi dalle
strade delle capitali internazio-
nali nelle due pagine nuove di
Street Stylist.
Restano Le impossibili:
Albertina Carraro, figlia di
Franco, e fidanzata di Sergio
Domp, presidente di Federfar-
ma. Del padre, dice: la timi-
dezza a dargli quellaria un po
severa. Del compagno: Un
bellissimo fulmine. E di certe
donne che incontra al Billiona-
ire, in Sardegna, dove le piace
andare a ballare: Arrivano
mezze nude, puntano quello
pi ricco e gli si buttano addos-
so. Fredde, lucide, dei killer
con i sandali.
Style non perde il suo con-
tatto con lattualit internazio-
nale. Non un caso la scelta di
intervistare Chantal Jouanno,
neo ministro dello Sport fran-
cese, campionessa nazionale
di arti marziali e mamma di
tre bambini. Chiacchierata per
una presunta liaison con il pre-
sidente Sarkozy, replica a Ste-
fano Montefiori: Unidiozia
che dice molto del processo di
imbarbarimento della politica
e dei media. Una stupidaggine
girata su Internet, dove il con-
trollo minore rispetto alla
carta stampata. Si scrive qua-
lunque falsit e, per quanto
uno possa smentire ormai il
male fatto, la macchia rimar-
r.
Le sorprese non sono finite.
A proposito di personaggi,
questa volta italiani, la redazio-
ne riuscita a convincere il
cantante Zucchero Fornaciari
ad aprire la sua casa di Pontre-
moli a un fotografo. Inedito il
vecchio autobus recuperato
dalla base militare di Livorno,
incastonato in una veranda e
trasformato in stanza da letto.
Elvira Serra
RIPRODUZIONE RISERVATA
Editoria Il mensile del Corriere si affida al fondatore di Wallpaper. Il debutto di Economia & etica, Indiscreto e Street Stylist
Hanno detto
Alberto Arbasino
Lo scrittore di Voghera
vecchio stile:
nessuno pi di lui
ostile alla tecnologia.
Scrive tutto a macchina
e poi invia fax con i
suoi componimenti
Franco Cordelli
Nel novembre 2009 ha
deciso di abbandonare
la macchina e ha ripreso
a scrivere a mano.
Il computer mai: Pone
pochi ostacoli alla mano,
incide sulla qualit
Gillo Dorfles
Ha due-tre Olivetti
che pi che vecchie
considera decrepite.
Scrive sempre prima
a mano, poi ricopia a
macchina. Farebbe lo
stesso con il computer
di PAOLO DI STEFANO
Guido Ceronetti
Scrive su una macchina
tedesca che si chiama
Monika, comprata a
Roma 35-40 anni fa.
La prima che ha usato
era una portatile
della ditta paterna
Novit Due nuove sezioni,
sotto: Street Stylist
ed Economia & etica
Nuove sezioni e grafica essenziale del guru Brl, cos cambia Style
Quei fedelissimi che non rinunciano
al ticchettio della macchina per scrivere
Cover story
A sinistra
Duncan
Jones, regista
figlio di David
Bowie,
in edicola
domani
su Style
Questione
di stile
Lo scrittore
Sebastiano
Vassalli
possiede
quattro
Olivetti
(una
imponente
linea 88
e tre portatili)
e la pregiata
Adler
anni 40.
Lui i suoi
romanzi li ha
sempre
scritti a
mano su
quaderni e
poi ricopiati
a macchina,
per poter
riflettere
meglio
(foto Stefano
Cavicchi)
Tecnologia Ceronetti: parte di me. Vassalli: i miei romanzi non possono nascere al computer
25 Cronache
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

I
l mercato si aspettava un
segnale del nuovo corso di
Stephen Elop (foto), ceo di
Nokia dallo scorso settembre.
Soprattutto dopo laccordo
firmato con Microsoft. Ed
eccolo: un piano di tagli
annunciato ieri di 7 mila
addetti, il prezzo da pagare
per riconquistare, almeno in
parte, il terreno perduto a
favore dei concorrenti e
guardare con fiducia al
futuro. E il futuro Microsoft
e gli smartphone con
Windows Phone 7. Dei 7 mila
tagli (il 12 % del totale), 3
mila (in Cina, Finlandia,
India, Regno Unito e Usa)
saranno esternalizzati
verso il gruppo Accenture,
per continuare a occuparsi
del software Symbian, il
sistema operativo dei
cellulari Nokia da cui il
colosso di Helsinki andr via
via defilandosi. Una dura
realt ha detto Elop ma
ora la direzione chiara. E
passa attraverso la riduzione
di costi di un miliardo in tre
anni. Per recuperare almeno
parte di quel 70% di
capitalizzazione lasciata sul
tappeto da quando Apple ha
lanciato liphone.
Antonia Jacchia
RIPRODUZIONE RISERVATA
IL COMMENTO
di Marcello Messori
nelle Idee&Opinioni
Levento
Rischio declassamento
DAL NOSTRO INVIATO
NEW YORK Il ritorno del-
linflazione preoccupa e va
sorvegliato con attenzione. Ma
la ripresa delleconomia procede
a un ritmo lento, anzi modera-
to. E quindi si va avanti cos. Il
tasso di interesse non si tocca: ri-
marr fermo allo 0,25% ancora
per diversi mesi. Certo, la prima
conferenza stampa di Ben Ber-
nanke non passer alla storia co-
me un evento spettaco-
lare. Al contrario il presi-
dente della Federal Re-
serve (la banca centrale
americana) si mante-
nuto su una linea di bas-
so profilo, da tecnico al
servizio del Paese, drib-
blando con cura le do-
mande a pi alta grada-
zione politica. Per esem-
pio il giudizio dellagen-
z i a S & P s s u l l a
sostenibilit del debito
americano, che ha surri-
scaldato il confronto tra
Obama e i repubblicani,
stato liquidato da Ber-
nanke con una battuta,
lunica dellincontro
con la stampa di ieri a
Washington: S&P non
ci ha detto nulla di nuo-
vo. Nulla che non si po-
tesse sapere leggendo i
giornali. Siamo consape-
voli da lungo tempo
che il debito una cosa
seria per gli Stati Uniti.
Perlomeno il rating sar uno sti-
molo in pi perch il problema
venga affrontato al pi presto
nel Congresso.
Il presidente della Fed, a con-
clusione del Consiglio durato
due giorni, si mosso su una pro-
spettiva di ragionevole ottimi-
smo, che si riflette nella tabella
delle nuove previsioni. Alla fine
dellanno il prodotto interno lor-
do dovrebbe crescere fino al
3,3% (oggi al 3,1% e a gennaio
la Fed riteneva che sarebbe rima-
sto su questo livello). Il tasso di
disoccupazione, ora all8,8%, do-
vrebbe scendere di un nulla, al-
l8,7%. E infine linflazione. Negli
ultimi tre mesi si registrata una
fiammata del 4%, che potrebbe
tradursi a fine 2011 in un valore
annuo pari al 2,8%.
Crescita, lavoro, inflazione. La
politica monetaria di Bernanke si
muover entro questo perime-
tro, cercando il punto di equili-
brio pi avanzato. La crescita, in-
nanzitutto. Non ancora stabi-
le e quindi bisogna continuare
a sostenerla, mantenendo il tas-
so di interesse praticamente a li-
vello zero. Ma ci finora non
stato sufficiente. La Fed, allora,
continuer ad acquistare i buoni
del Tesoro fino a giugno 2011, in
modo da raggiungere un ammon-
tare di spesa pari a 600 miliardi
di dollari. Questo dovrebbe con-
vincere gli investitori a spostarsi
dalle comode rendite dei titoli di
Stato verso le azioni del settore
privato. Abbiamo sempre detto
che lacquisto di buoni del Teso-
ro sarebbe stato solo un primo
passo ha detto Bernanke e
qualche risultato si visto. I valo-
ri in Borsa sono cresciuti e il tas-
so di disoccupazione sceso dal
10%, dove si trovava in agosto
quando abbiamo cominciato, al-
l8,8% di oggi.
Lincognita resta quella dei
prezzi. In particolare bisogner
vedere se laumento delle mate-
rie prime, a cominciare dal petro-
lio, si propagher al resto del si-
stema economico.
La Fed prevede che non sar
cos. Ma se le aspettative di in-
flazione rimarranno alte anche
sul lungo periodo, dovremo ri-
spondere, ha concluso Ber-
nanke. Solo a quel punto verreb-
be aumentato il tasso di interes-
se.
Giuseppe Sarcina
RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli acquisti di bond finiranno a giugno. Leuro risale a 1,47 dollari
Tokyo dopo
Washington
Rating a vuoto
Economia
La lente
A sinistra,
il presidente della
Fed Ben
Bernanke.
A destra, i traders
di Chicago ieri
durante la prima
conferenza
stampa (sullo
schermo) mai
tenuta dal capo
della banca
centrale
americana. La
Fed stata
fondata nel 1913
ed composta
dal board dei
governatori a
Washington e da
12 sedi
decentrate
di GIULIANA FERRAINO
Bernanke rassicura: tassi zero a lungo
LA STRATEGIA
DI NOKIA
CONTRO LIPHONE
VIA IN 7 MILA
Lavvertimento
di Standard & Poors
non ci dice niente di
nuovo, leggono i giornali
come noi. Ma pu
incoraggiare ad agire
L
agenzia di rating Standard
& Poor, con uninsolita
fretta, ha abbassato loutlook sul
debito sovrano giapponese da
stabile a negativo, stimando
che i costi del terremoto e dello
tsunami dell11 marzo, sommati
alle conseguenze dellincidente
nucleare, appesantiranno ancor
pi un debito pubblico gi
superiore al 200% della ricchezza
nazionale. S&P si aspetta un
conto per il governo di Tokio di
almeno 20 mila miliardi di yen
(245 miliardi di dollari).
Lavvertimento dellagenzia
americana, che lo scorso gennaio
aveva gi declassato il giudizio
sul debito nipponico da AA ad
AA-, ha per lasciato indifferente
la Borsa di Tokio, e lindice
Nikkei ha chiuso in rialzo
dell1,39% a 9.691,84 punti. Forse
troppo presto per calcolare
quanto coster al governo la
ricostruzione, nel frattempo
conforta sapere che il debito, per
quanto esorbitante, sia in mano
giapponese. Eppure una reazione
di simile si era registrata qualche
giorno fa negli Usa: nella
settimana in cui S&P ha
degradato le prospettive del
debito pubblico americano, Wall
Street ha segnato il massimo dal
giugno 2008.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Indici delle Borse Cambi FTSE MIB La settimana Autogrill La settimana


FTSE MIB 22.238,16 1,39%
FTSE It.All Share 22.936,59 1,26%
FTSE It.Star 12.247,18 0,28%
Dow Jones 12.690,96 0,76%
Nasdaq 2.869,88 0,78%
Londra 6.068,16 -0,02%
Francoforte 7.404,95 0,66%
Parigi (Cac40) 4.067,72 0,55%
Hong Kong 23.892,84 -0,48%
Tokio (Nikkei) 9.691,84 1,39%
1 euro 1,4668 dollari 0,34%
1 euro 120,6600 yen 1,02%
1 euro 0,8864 sterline -0,08%
1 euro 1,2886 fr. sv. 0,43%
1 euro 8,9364 cor.sve. 0,11%
S&P 500 1.355,66 0,62% Madrid 10.740,90 0,85% 1 euro 1,3968 dol.can. 0,28%
Titoli di Stato
Btp 99-01/11/10 - - -
Btp 01-01/08/11 5,250% 100,97 0,74
Btp 07-15/04/12 4,000% 101,70 1,68
Btp 02-01/02/13 4,750% 103,11 2,34
Btp 04-15/09/14 2,150% 102,74 3,38
Btp 04-01/02/15 4,250% 101,81 3,22
Btp 02-01/08/17 5,250% 105,36 3,65
Btp 08-01/08/18 4,500% 100,40 3,90
Btp 08-15/09/19 2,350% 99,30 4,77
Btp 04-01/02/20 4,500% 99,45 4,04
Btp 07-15/09/23 2,600% 96,78 5,22
Btp 98-01/11/29 5,250% 98,87 4,74
Btp 02-01/02/33 5,750% 102,82 4,87
Btp 03-01/08/34 5,000% 93,67 4,88
Cct 04-01/05/11 - - -
Cct 05-01/11/12 0,750% 99,73 1,90
Cct 07-01/12/14 0,890% 97,31 2,51
Ctz 09-31/03/11 - - -
Titolo Ced. Quot. Rend. eff.
27-04 netto %
Titolo Ced. Quot. Rend. eff.
27-04 netto %
Ripresa Usa La prima conferenza della banca centrale americana. Oro al record, bene le Borse e Nasdaq ai massimi da 10 anni
26
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

27 Economia
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011
DRAGHI VERSO LA BCE
MERKEL FRENA SARKO
E ALZA LA POSTA
Il default greco? AllEuropa
costerebbe pi degli aiuti
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BERLINO In queste ore, lirritazione maggiore, per
Angela Merkel, non tanto che lEuropa si stia
orientando a sostenere la candidatura di Mario Draghi
alla presidenza della Banca centrale europea (Bce): la
agita di pi il fatto che, nella scelta, possa non essere
Berlino il kingmaker. Per la cancelliera sarebbe una
dbcle politica seria non essere lei a incoronare chi in
autunno prender il posto di Jean-Claude Trichet. La
Germania la maggiore economia europea, il Paese
che pi di ogni altro sostiene i salvataggi finanziari dei
partner dellEurozona in difficolt, la Nazione che ha
fatto della stabilit monetaria e dellindipendenza della
banca centrale il cardine storico delle proprie politiche e
ora rischia di apparire marginale in una scelta di grande
portata. I suoi elettori non ne sarebbero felici.
La seconda irritazione sta nel fatto che questo onore
se lo sia in qualche modo preso Nicolas Sarkozy, che
marted ha dato il suo appoggio a Draghi e ha spostato
la bilancia della nomina a favore del governatore della
Banca dItalia: con il suo iperattivismo, il presidente
francese lha sorpresa e messa di nuovo in difficolt,
come aveva gi fatto con lintervento militare in Libia,
con tanti saluti allasse Berlino-Parigi. La prima reazione
ufficiale tedesca lha espressa ieri mattina il portavoce di
Frau Merkel, Steffen Seibert,
ed significativa della
frustrazione di Berlino:
Senza il supporto tedesco
nessuno diventer capo
della Bce, ha detto. Non un
bel modo di mettere le cose
tra partner ma chiaro. La
cancelliera - dicono pi
fonti berlinesi - sarebbe
anche disposta ad appoggiare Draghi ma non vuole
apparire costretta da altri a questa scelta.
Il fatto che la signora Merkel sembra essere vittima
della propria ritrosia a prendere liniziativa su questioni
rilevanti. Fino a febbraio, aveva un candidato di rilievo
per la Bce, il presidente della Bundesbank Axel Weber.
Quando questi si improvvisamente ritirato, rimasta
senza alternative tedesche da proporre e invece di
prendere uniniziativa per affermare comunque il punto
di vista di Berlino ha lasciato che le cose camminassero
da sole. Avrebbe potuto lei stessa abbracciare la
candidatura Draghi, unanimemente riconosciuto abile,
di esperienza e abbastanza prussiano per quel che
riguarda la necessit della stabilit monetaria. Non lo ha
fatto soprattutto per ragioni di consenso nella sua
maggioranza - in parte ostile a una cosiddetta Bce
latina - e ora si trova in una situazione difficile. Ieri,
anche il Portogallo e il Belgio hanno fatto sapere di
vedere bene litaliano sulla poltrona pi importante
della banca di Francoforte.
Il portavoce Seibert ha detto che Berlino decider chi
sostenere tra un po di tempo, e ha anche tracciato una
specie di identikit del candidato ideale. Somiglia molto
a Draghi: il suo nome, per, al momento la cancelleria
di Berlino non lo pronuncia, nonostante che il ministro
delle Finanze Wolfgang Schuble abbia gi fatto sapere
di trovare il governatore italiano una scelta buona.
La maggior parte dei commentatori tedeschi ed
europei ieri dava per quasi certa la scelta di Draghi alla
riunione di Bruxelles di giugno che prender la
decisione. Per Frau Merkel sar difficile dire un No
senza avere un tedesco da contrapporre al candidato
italiano: sarebbe una scelta divisiva, una cortina di ferro
tra europei del Nord virtuosi in termini finanziari e
europei del Sud viziosi per definizione. A meno che non
abbia un coniglio nel cappello, la cancelliera dovr
dunque abbozzare, convincere il suo partito che la scelta
di Draghi buona e chiedere ai partner europei
contropartite e garanzie da presentare al suo elettorato.
Poi far i conti con Sarkozy.
Danilo Taino
RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO La tentazione di risolvere il


problema greco con uninsolvenza pilota-
ta torna un po come accadde nel 2008 ne-
gli Stati Uniti per le banche. Allora, dopo
limpopolare salvataggio di Bear Stearns,
lamministrazione di George W. Bush de-
cise che lasciar fallire Lehman Brothers sa-
rebbe stato pi gestibile e meno costoso
che salvarla, sia in termini finanziari che
politici. Fin con altri due interventi in po-
che ore per Aig e Merrill Lynch, con la
sconfitta repubblicana alle elezioni e, me-
si dopo, con un piano da 700 miliardi di
dollari per tutta Wall Street (pi un aiuto
da 870 miliardi alleconomia in recessio-
ne).
Marted Lars Feld, consigliere economi-
co di Angela Merkel a Berlino, tornato a
parlare di una ristrutturazione del debi-
to di Atene. Poco prima vi aveva accenna-
to Wolfgang Schuble, ministro delle Fi-
nanze tedesco. Di fronte allira dei contri-
buenti, la Germania tentata di lasciar ca-
dere la Grecia quando - presto - Atene
avr bisogno di nuovi aiuti. Forse una scel-
ta utile a far risalire Angela Merkel per
qualche giorno nei sondaggi: il solo pro-
blema che il calcolo dei costi e benefici
non torna. Presto lonere per i contribuen-
ti europei (e tedeschi) emergerebbe come
molto maggiore di quello di un salvatag-
gio di lungo respiro.
In questi giorni, varie simulazioni sul
debito greco sono atterrate sul tavolo dei
banchieri centrali europei e anche in Ban-
ca dItalia. Si tratta di scenari disegnati dal-
le grandi banche dinvestimento nel caso
in cui Atene rinegozi le condizioni o an-
nunci che non ripagher i creditori per in-
tero. E i risultati di tutti i test convergono:
linsolvenza greca scaricherebbe sullEuro-
pa rischi e costi molto pi alti di quelli di
un lungo salvataggio.
Lonere pi diretto viene dal sistema
bancario greco, che finirebbe spazzato via
da uninsolvenza anche solo parziale del
governo. Per evitare catastrofi peggiori in
tutta leconomia, il resto dEuropa dovreb-
be rapidamente ricapitalizzare gli istituti
del Paese. Il loro patrimonio oggi infatti
composto da circa 50 miliardi di euro di
titoli di Stato nazionali. Un taglio al valo-
re nominale del debito (presumibilmen-
te, fra il 40%e il 60%) dimezzerebbe di fat-
to il capitale delle banche private, con per-
dite superiori al loro valore di Borsa che
le renderebbero insolventi allistante. I
contribuenti francesi e tedeschi rischiano
poi di essere chiamati anche al sostegno
di alcune banche dei loro Paesi, esposte
su Atene per circa 10 miliardi. Alla fine
persino la Banca centrale europea avreb-
be bisogno di risorse fresche, ancora una
volta ad opera dei cittadini attraverso i go-
verni. I numeri non permettono dubbi: il
capitale della Bce di dieci miliardi, la
sua esposizione diretta al debito greco di
oltre 17,6. Inoltre, i governi europei perde-
rebbero parte dei fondi per decine di mi-
liardi gi prestati alla Grecia nellultimo
anno.
A fronte a questi costi diretti, dalle si-
mulazioni risulta che uninsolvenza ades-
so non farebbe che aggra-
vare i problemi di Atene.
Un ulteriore salvataggio
dovrebbe arrivare subito
dopo, perch il governo
non riuscirebbe a finan-
ziarsi neanche se ripudias-
se il 100% del suo debito.
La Grecia ancora nel 2011
gestisce un bilancio in for-
te deficit anche dopo aver
pagato tutti gli interessi
passivi: dovrebbe comun-
que indebitarsi per conti-
nuare a funzionare, ma
nessun privato farebbe cre-
dito a un Paese a quel pun-
to insolvente. Il sostegno
dovrebbe dunque arrivare
dal resto dEuropa, nel frat-
tempo alle prese con un ef-
fetto di contagio dallim-
patto imprevedibile: basti
pensare che i derivati dassicurazione sul
debito greco valgono oggi 74 miliardi di
dollari (a carico delle banche internazio-
nali).
Il paradosso qua: oggi la Grecia non
pu fallire, ma di fatto insolvente. In te-
oria nel 2012 dovrebbe tornare sul merca-
to per raccogliere circa 40 miliardi di eu-
ro, eppure alle condizioni attuali impro-
ponibile. Per questo molti banchieri cen-
trali europei, che hanno studiato le simu-
lazioni sul fallimento, vedono lunica via
duscita in un allungamento del prestito
europeo: sia nei tempi che negli importi.
Passeranno tra i tre e i sei anni prima che
Atene possa tornare da sola sui mercati.
Nel frattempo la costosa via di oggi, laiu-
to europeo, in realt quella pi a buon
mercato. A patto, ovviamente, che Angela
Merkel riesca a spiegarlo ai suoi elettori.
Federico Fubini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le condizioni
Le imprese chiedono
prestiti alle banche
Fondi e cinesi
da Murdoch
per laddio
a Myspace
Debito e mercati I test di simulazione allo studio di Bankitalia e dellEurotower
La cancelliera non
contro il candidato
italiano, ma non
vuole imposizioni
Lanalisi
Via Nazionale
Per 100 milioni
Candidato
stimata in crescita la domanda di
prestiti da parte delle imprese nei
prossimi 3 mesi mentre per le
famiglie dovrebbe rimanere stabile.
quanto emerge dall'indagine della
Banca d'Italia sul credito bancario.
Sui criteri per la concessione del
credito, si registra una lieve stretta
nel primo trimestre dell'anno sia
per le imprese che per le famiglie;
nel prossimo trimestre si attende
invece stabilit dei finanziamenti
alle aziende e un lieve
irrigidimento per le famiglie.
Entro fine settimana
potrebbero arrivare varie
offerte sul tavolo di Rupert
Murdoch per lacquisto di
Myspace: una mezza
dozzina secondo il Wall
Street Journal. News
Corp., che nel 2005 aveva
pagato 580 milioni di
dollari per lacquisto del
social network, potrebbe
vendere per non meno di
100 milioni di dollari.
Incalzata dalla concorrenza
di Facebook, dieci volte
pi grande, Myspace ha
tentato senza successo di
riposizionarsi come hub
per la musica,
lintrattenimento e i giochi
on line. A marzo il traffico
sul sito calato del 49%
rispetto allanno scorso: a
36,1 milioni di contatti
unici negli Stati Uniti, il
minimo su base mensile
dal febbraio del 2006. E la
divisione di News Corp
che comprende Myspace
ha segnato perdite per 156
milioni di dollari nel
quarto trimestre del 2010
in gran parte a causa dei
risultati deludenti del sito.
Il quotidiano americano
cita tra i potenziali
interessati allacquisto il
fondo di private equity
Thomas H. Lee Partners,
Redscout Ventures e
Criterion Capital Partners,
che proprietaria del
social network Bebo.
Anche un gruppo on line
cinese avrebbe preso
contatti con News Corp
per lacquisto di Myspace.
Il governatore
della Banca dItalia
Mario Draghi,
in pole position
per la presidenza
della Bce


MILANO Penso che le Generali possano andare
avanti bene con concordia. Gabriele Galateri una perso-
na di ottimo livello, di grande integrit ed esperienza. Ha
fatto il presidente in grandissime societ e quindi lo sa
fare.
Francesco Gaetano Caltagirone vicepresidente e so-
cio del Leone con il 2,23%. Nel periodo dello scontro al
vertice concluso il 6 aprile con le dimissioni di Cesare
Geronzi ha mantenuto il silenzio: nessuna dichiarazione
o presa di posizione pubblica. Non ha firmato la sfiducia
verso lex presidente ma, una volta informato della deter-
minazione della maggioranza del consiglio, ha comunica-
to la situazione al banchiere. Ha mantenuto una posizio-
ne istituzionale senza nascondere la vicinanza a Geron-
zi ma senza ostacolare gli eventi che hanno portato al ri-
baltone. Perci le parole pronunciate dallimprenditore
ieri a margine dellassemblea della Caltagirone editore
vanno lette con attenzione. Anche perch sono le sue pri-
me affermazioni sul Leone post-Geronzi, a pochi giorni
allassemblea di sabato a Trieste.
Caltagirone ritiene che oggi al vertice del gruppo assi-
curativo possa esserci una maggiore armonia, a vantag-
gio della gestione e dello sviluppo: prima delluscita di Ge-
ronzi, il management aveva tutte le deleghe tranne la co-
municazione. Adesso avr una
delega in pi e il management
sar pi armonico. Limpren-
ditore in passato ha promosso
la guida prudente del Leone,
ma negli ultimi tempi ha mani-
festato una certa insoddisfazio-
ne per i risultati della compa-
gnia, soprattutto in relazione
ai maggiori concorrenti come
Allianz o Axa. Ebbene, ieri sembra essersi collocato a me-
t strada fra chi, come Federico Ghizzoni di Unicredit, ha
sottolineato come ora i top manager del Leone non abbia-
no pi alibi, e chi invece, come Lorenzo Pellicioli di De
Agostini, ha detto che per il group ceo Giovanni Perissi-
notto non ci sono esami da sostenere. Ha sottolineato
che la redditivit sempre da rapportare ai rischi che si
prendono. Mi sono accostato allinvestimento in Generali
perch un bene che resiste nel tempo e se cauta negli
investimenti pu andare bene. Limportante che ci sia
lo sviluppo del lato industriale, della raccolta. Caltagiro-
ne accoglie dunque il nuovo corso con una governance
allinglese, con Galateri presidente senza deleghe e tutte
le responsabilit al capoazienda, senza stressare il con-
fronto con gli altri colossi europei, per certi versi non pro-
ponibile considerate le diversit di mix di business. Ma
sottolineando che la nuova armonia devessere un as-
set in pi per la crescita del Leone.
E rispondendo proprio a una interrogazione sulla buo-
nuscita di Geronzi (16,6 milioni) ieri il ministro dello Svi-
luppo Economico Paolo Romani ha fatto sapere che lI-
svap sta lavorando a un regolamento che dovr porre un
tetto alle remunerazioni dei top manager assicurativi.
Sergio Bocconi
RIPRODUZIONE RISERVATA

La mossa di Caltagirone
Concordia tra manager
Ma Generali deve crescere
Il presidente
Fiom: tregua dopo i tribunali
Ora trattiamo sui contratti
La nomina
Oggi i vertici del gruppo che controlla il progetto Cassano Magnago-Dalmine
Gabriele Galateri
una persona
di grande integrit
ed esperienza
MILANOAlla Milano Serra-
valle, la societ che controlla le
tangenziali meneghine e lauto-
strada che scende a Sud verso il
mare, questi sono giorni cal-
di. Non solo per il traffico che,
tra una festa e laltra, scorre sen-
za sosta e riempie di denaro con-
tante i caselli. Ma anche perch
oggi il giorno dellassemblea
dei soci, chiamati ad approvare
il bilancio e nominare il nuovo
consiglio damministrazione. In
un momento - questo - in cui
in movimento il pi ampio pano-
rama delle autostrade lombarde
e del Nord Italia, al cui centro
(non solo geografico ma in qual-
che modo anche azionario) si
trova proprio la Serravalle.
Se allassemblea di oggi viene
ormai data per certa la riconfer-
ma dei vertici - con Marzio Agno-
loni presidente, Federico Giorda-
no amministratore delegato e Pa-
olo Besozzi vicepresidente - lat-
tenzione si sposta sulla prima
riunione del nuovo consiglio, in
programma la settimana prossi-
ma, dove dovrebbe essere sciol-
to il nodo delle deleghe e quindi
dei poteri.
Intanto il progetto di un polo
delle autostrade del Nord, in cui
confluirebbero le quote pubbli-
che nella Serravalle e altre parte-
cipazioni di rilevo in Pedemonta-
na e Tem, guadagna terreno. Per
il presidente della Provincia di
Milano Guido Podest, azionista
numero uno della Serravalle tra-
mite lAsam, lipotesi di trasfor-
mare la concessionaria in una
nuova realt destinata a diventa-
re il terzo polo autostradale ita-
liano, - tra le mille cautele del
caso - ben pi che allo studio:
Si tratta di unopportunit im-
portante che permetterebbe di
aggregare nuovi partner. La veri-
ficheremo nei prossimi mesi,
ha detto.
Se la Pedemontana ha come
primo azionista la Serravalle, lal-
tra grande autostrada da realizza-
re, la Brebemi, vede invece in te-
sta allelenco dei soci Intesa
Sanpaolo. Proprio ieri il consi-
gliere delegato della banca Corra-
do Passera, in un forum al Sole
24Ore, lha definita una sfida
importante. I cantieri sono par-
titi - ha detto -, io la considero
come fatta, anche se c ancora
qualche calvario procedurale da
superare. Un riferimento anche
alla Pedemontana (tra gli azioni-
sti c Intesa), alla cui guida ope-
rativa in arrivo Bernardo Ma-
gr, ora direttore generale di Si-
taf, partecipata dal gruppo Ga-
vio: Non mi nascondo - ha spie-
gato il banchiere - che unopera
che richiede 5,5 miliardi di inve-
stimenti non facile. Per uno
dei progetti a cui gli ultimi gover-
ni hanno dato priorit e credo
che sar fatta. Anche Intesa,
azionista e finanziatrice nel siste-
ma-autostrade, potrebbe essere
coinvolta nel progetto del nuovo
polo delle corsie dasfalto.
Giovanni Stringa
RIPRODUZ ONE RISERVATA
Lanalisi
ROMA Mano tesa della Fiom-Cgil
alla Federmeccanica e agli altri
sindacati. Ieri il segretario della Fiom,
Maurizio Landini (foto), ha
annunciato che nonostante le otto
sentenze con le quali diversi giudici
hanno confermato la validit del
contratto dei metalmeccanici del 2008
(lultimo firmato dalla Fiom), che
dunque non stato cancellato da quello del 2009
(sottoscritto dagli altri sindacati), la Fiom non
presenter altre cause. Chiediamo invece a
Federmeccanica, Fim e Uilm un confronto sulla
rappresentanza e sulle validazione democratica delle
intese, con lobiettivo di impedire la pratica degli accordi
separati. Unofferta di tregua, insomma, in vista della
riunione del direttivo dellassociazione imprenditoriale,
il 3 maggio, che dovr valutare se chiedere alle imprese
condannate di non pagare agli iscritti Fiom gli aumenti
previsti dal contratto del 2009. Unipotesi peraltro
esclusa dallultima sentenza favorevole alla Fiom.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli aumenti
Alla guida operativa di
Pedemontana in arrivo
Bernardo Magr dalla Sitaf,
partecipata da Gavio
Serravalle e lattesa per la Pedemontana
Le autostrade del Nord Passera: unopera che richiede 5,5 miliardi non facile. I piani per il polo
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28 Economia
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

Il titolo ha chiuso a 2,55 euro, sotto il livello dellofferta francese
In corso le valutazioni di Consob e dellAntitrust Ue. Profumo: Bondi avrebbe dovuto usare la cassa
Borsa fredda sullOpa Parmalat
Cdp in campo, il nodo del debito
La scalata
Retroscena La tensione al vertice Italia-Francia
Con 21 aziende conquistate in
dieci anni e i bilanci oscurati
i Besnier potrebbero dover
chiarire lentit dellesposizione
finanziaria del proprio gruppo
Limbarazzo di Lagarde
Non sapevo di Lactalis
Gelo di Tremonti con Parigi
MILANO Che fosse una partita complessa
le banche italiane lo avevano intuito dallini-
zio: almeno da quando alcune tra esse avevano
dovuto fare uninversione a U dopo la con-
quista di Bulgari e lo strappo in Edison passan-
do dallacquistare titoli per Lactalis alla difesa
dellitalianit. Ma forse nemmeno loro no-
nostante il pragmatismo della finanza aveva-
no immaginato che potesse finire cos: lencefa-
logramma della cosiddetta cordata italiana
piatto. Cera anche chi si era spinto a ipotizzare
una super-holding pronta a scendere in cam-
po. Sta di fatto che la contro-Opa allo stato at-
tuale sembra fantascienza. A tal punto che il
mercato ieri non sembrava credere nemmeno
tanto allOpa dei francesi a 2,6. Il titolo ha bec-
cheggiato vicino alla chiusura di marted chiu-
dendo poi a 2,55 euro. Un po troppo distante
dal livello ormai ufficiale dellofferta. Sembra
quasi che qualcuno si attenda qualche grana
la Consob e Bruxelles stanno aspettando di va-
lutare i documenti oppure un accordo a late-
re del mercato. Cosa che tecnicamente non po-
trebbe nemmeno avvenire. Bisognerebbe ren-
dere coerente laccordo con il meccanismo del-
lOpa ormai avviato spiega una fonte della
Consob. Lunica cosa certa che la Cassa Depo-
siti, forse per rispondere allimpulso del mini-
stro Giulio Tremonti che nonostante tutto vuo-
le che si vada avanti, potrebbe entrare con una
quota di minoranza per monitorare la filiera
del latte e del lavoro italiano. Di fatto, visto
quanto si era speso il governo e le banche capi-
tanate da Intesa Sanpaolo una Caporetto del
latte (il copyright di Enrico Letta).
Lamministratore delegato di Intesa Sanpao-
lo, Corrado Passera, che fin dallinizio e prima
della tragedia che ha colpito la famiglia Ferre-
ro, aveva tentato di imbarcare gli imprenditori
di Alba come anti-Besnier, ieri ha riconosciuto
la seriet della mossa di Emmanuel Besnier:
Un investimento di cinque miliardi in un'
azienda italiana una notizia importante. Ora
appare unoperazione industriale di mercato
che, speriamo, dia adeguate garanzie all'intera
filiera produttiva. Ora il dossier passa nelle ma-
ni del consiglio di amministrazione della Par-
malat. Noi oggi non facciamo altri commenti.
Insomma, unOpa per definizione una perfet-
ta operazione di mercato e sar difficile conte-
starla, anche se c chi sottolinea lopacit tota-
le dei conti Lactalis: il gruppo, appoggiandosi a
una legge francese, paga ogni anno una multa
per non diffondere i propri bilanci. E sul merca-
to si parla di un indebitamento notevole, visto
anche la campagna acquisti monstre dellulti-
mo decennio con 21 aziende acquistate tra cui
Galbani con cui di fatto si internazionalizza-
ta.
Una stilettata allamministratore delegato di
Collecchio, Enrico Bondi, arrivata a freddo an-
che da Alessandro Profumo, che da ammini-
stratore delegato di Unicredit aveva dichiarato
guerra alle revocatorie e alle pretese lega-
li del manager aretino, tanto che era sta-
to lultimo tra le grandi banche a capitola-
re e pagare. Il capo azienda in queste si-
tuazioni deve utilizzare la cassa: certa-
mente era merito suo se c'era la cassa in
Parmalat, ma nessuno pu dire oggi che
colpa di qualcun altro se non stata uti-
lizzata.
Certo che la Parmalat snobbata per
anni come argomento troppo popolare e
cheap si trasformato in un vero caso po-
litico tanto da essere affiancata alla guer-
ra in Libia nel vertice Italia-Francia. Par-
malait, com stata francesizzata fin dal-
le prime mosse dei Besnier la Parmalat,
rester a lungo una spina nel fianco de-
gli italiani. Riesumata dal pi grande crac del-
la storia finanziaria europea (14 miliardi), ri-
portata cos bene sul mercato che negli ultimi
messi si sono fatti vivi dalla Francia, dalla
Scandinavia e addirittura dal Canada (dove pe-
raltro Parmalat molto forte ancora oggi) per
averla, coccolata troppo in ritardo dal governo
Berlusconi ora come ora sembra ormai territo-
rio straniero. E magari qualcuno adesso inizie-
r anche a rimpiangere la calata dei fondi stra-
nieri ancora al vaglio del magistrato Euge-
nio Fusco e del nucleo valutario che aveva-
no sempre detto di voler rispettare la bandiera
italiana. Lamministratore delegato in pectore
dei fondi, Massimo Rossi, si era anche lanciato
in una commossa chiamata alle armi contro la
calata degli stranieri, che per lui erano i fran-
cesi. E tanto ci credeva che aveva anche preso
limpegno di passare ad incontrare il vescovo
di Parma.
Massimo Sideri
msideri@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Al via il riassetto
russo di Wind
Gubitosi lascia
Bessada nuovo ceo
Il board della Bce
ROMA Ad essere vivace,
diciamo cos, non stato sol-
tanto lincontro tra Nicolas
Sarkozy e Silvio Berlusconi
nel vertice bilaterale dellal-
tro ieri a Roma, quando, a
porte chiuse, il presidente
francese ha rinfacciato al pre-
sidente del Consiglio italiano
gli attacchi ricevuti su giorna-
li di sua propriet. Al Corriere
risulta che ruvido stato an-
che il colloquio tra i ministri
dellEconomia, litaliano Giu-
lio Tremonti e la francese
Christine Lagarde, due che si
conoscono da anni e hanno
occasione di parlarsi spesso.
Principale motivo: lofferta
pubblica di acquisto (Opa)
lanciata proprio marted mat-
tina dalla Lactalis per compra-
re la Parmalat. Fonti italiane
negano che sia stato un vero
scontro. Che ci sia stata ruvi-
dezza non trova smentite dal-
la parte di Parigi.
La cornice, una delle tre sa-
le del primo piano di Villa Ma-
dama riservate a tre incontri
tra ministri che dovevano far
da corona a quello Sarkozy-
Berlusconi. Dentro, i titolari
dellEconomia e pochissimi
collaboratori, come in una
stanza vicina cerano i mini-
stri degli Esteri Franco Fratti-
ni e Alain Jupp. A quanto ri-
sulta da due fonti, stata
Christine Lagarde, allinizio
della conversazione in ingle-
se, a dire a Tremonti: Siamo
molto seccati, imbarazzati,
non ci aspettavamo questa
scalata. Io ne ho appreso men-
tre stava decollando laereo
per Roma. Tremonti, secon-
do le stesse fonti, avrebbe ri-
sposto: Christine, ne prendo
atto.
Contano le espressioni del
viso, i toni della voce, non sol-
tanto le parole in dialoghi del
genere. E non che latmosfe-
ra abbia sprizzato cordialit,
non cos almeno ieri veniva
descritta in cerchie ristrette
di addetti ai lavori. Il messag-
gio sottinteso delle parole del
ministro francese apparso
ad alcuni: non che a causa
dellOpa di unazienda france-
se su una italiana lincontro
deve andare a finire male.
A tutti erano noti i prece-
denti. Se per iniziativa di Tre-
monti sullitalianit della Par-
malat non ci fosse stata da
parte del governo italiano
una presa di posizione deci-
sa, seppure impropria per il
suo interventismo in econo-
mia, la famiglia Besnier Lacta-
lis non avrebbe trovato una-
sticella alta al punto di dover
ricorrere a unOpa, un percor-
so pi trasparente per la scala-
ta.
Sullandamento complessi-
vo del vertice italo-francese,
le dichiarazioni pubbliche
non hanno dato risalto a uno
dei moventi pi corposi del-
lappoggio di Sarkozy alla can-
didatura di Mario Draghi, og-
gi governatore della Banca
dItalia, alla guida della Banca
centrale europea. Quando sca-
dr il mandato del presidente
della Bce Jean-Claude Tri-
chet, francese, se a sostituirlo
sar Draghi lItalia non potr
mantenere nel comitato ese-
cutivo anche Lorenzo Bini
Smaghi. Sarkozy un posto
per la Francia nel comitato lo
vuole, e cos si pu avere.
Maurizio Caprara
RIPRODUZIONE RISERVATA
La documentazione
Lactalis conta di depositare in
Consob la documentazione per il
lancio dellOpa su Parmalat (2,6
euro per azione) a stretto giro. Si
parla di venerd prossimo, ma
potrebbe servire pi tempo. Il Tuf
mette a disposizione venti giorni
per la stesura del tutto
La Consob
Poi la parola passa alla Consob che
dovr esprimersi entro 15 giorni.
Lofferta potrebbe partire a met
maggio, in modo da chiudersi in
tempo per lassemblea di giugno (il
25 in prima convocazione)
Telecomunicazioni

Lambizione francese
di piazzare un proprio
uomo nel consiglio Bce
MILANO Con il passaggio di
propriet ai russi di Vimpelcom
cambia il vertice di Wind. Luigi
Gubitosi si dimesso dalla carica di
amministratore delegato e al suo
posto arriva il trentanovenne Ossama
Bessada, attuale responsabile
operativo della compagnia telefonica e
uomo di fiducia di Naguib Sawiris. Il
passo indietro stato ufficializzato ieri
in occasione dellassemblea di bilancio
di Wind e chiude la fase di rilancio
della societ. Gubitosi era stato
nominato amministratore delegato sei
anni fa da Sawiris. Allepoca era
direttore finanziario di Wind dove era
approdato dopo una lunga carriera
alla Fiat. La decisione di lasciare
sarebbe legata anche ai programmi dei
russi e al possibile spostamento delle
funzioni strategiche a Mosca. Una
prospettiva che farebbe di Wind la
divisione italiana di Vimpelcom
svuotando di fatto le funzioni
dellamministratore delegato.
A rilevare il testimone sar lattuale
direttore generale Bessada che
garantir la continuit. La sua nomina
anche un riconoscimento per
Sawiris, che dalla fusione con
Vimpelcom esce ridimensionato ma
con un ruolo comunque centrale negli
equilibri del gruppo. Ruolo
antagonista a quello dei norvegesi di
Telenor, contrari alla fusione con
Wind, che sar garantito dai manager
egiziani che entreranno nel board
della societ russa (Sawiris avr tre
posti) e a cui sono stati affidati ruoli
chiave, come nel caso di Khaled
Bichara nominato presidente e
responsabile operativo di Vimpelcom.
Federico De Rosa
RIPRODUZIONE RISERVATA
Tensioni
Il ministro
dellEcono-
mia Giulio
Tremonti con
il ministro
francese
delle Finanze
Christine
Lagarde:
lincontro
post vertice
stato teso
I tempi
TRIBUNALE CIVILE DI CHIETI
Sezione Fallimentare
Fallimento Maristella s.r.l.
n. 24/2010 in esercizio provvisorio
Giudice Delegato: Dott. Adolfo Ceccarini
Curatore: Avv. Giuseppina Ivone
AVVISO DI VENDITA DI COMPLESSO AZIENDALE
Il Fallimento di Maristella s.r.l. avvisa che, nel quadro delle attivit finalizzate al realizzo del-
lattivo, intende procedere alla vendita di un complesso aziendale (il Complesso Aziendale)
cos composto:
- autorizzazioni allesercizio dellattivit sanitaria ed accreditamenti predefinitivi con
la Regione Abruzzo per prestazioni di riabilitazione di tipo estensivo, ex art. 26 L. 833/78,
in convenzione con il SSN ed a pagamento, in regime di internato estensivo, seminternato,
ambulatoriale di gruppo ed individuale, domiciliare ed extramurale;
- beni mobili ed attrezzature varie;
- rapporti di lavoro pendenti;
- altri rapporti contrattuali;
il tutto, comunque, come meglio descritto e specificato nel Disciplinare per la vendita del
complesso aziendale della societ Maristella s.r.l. in fallimento in esercizio provvisorio e
nella ulteriore documentazione inerente la procedura di vendita, costituente la data room vir-
tuale, consultabile (dal giorno 20 aprile 2011) sul sito internet: www.fallcoweb.it/villapini.
La procedura di vendita si espleter mediante unasta, che si terr avanti il notaio dottor Al-
fredo Pretaroli, con studio in Chieti, 66100, via Arniense, 55, tel.: 0871.348180, 0871.348270,
fax: 0871.320944, il giorno 6 giugno 2011, alle ore 11,30. Termine perentorio di presenta-
zione delle offerte: giorno 6 giugno 2011, alle ore 11,00.
Ai fini della presentazione delle offerte di acquisto, il prezzo base dasta deI Complesso Azien-
dale stabilito nella misura di euro 1.311.440,60 (euro unmilionetrecentoundicimilaquat-
trocentoquaranta/60).
Il Complesso Aziendale potr essere visionato previa richiesta da inviare in forma scritta, via
fax, al numero 06.37500515. La visita sar confermata in forma scritta dalla Procedura e
potr avere luogo alla presenza di un delegato del Curatore, nel periodo dal giorno 20 aprile
2011 al 27 maggio 2011 (nei giorni dal luned al venerd, dalle ore 9,00 alle ore 17,00).
Il presente avviso, in ogni caso, non costituisce proposta irrevocabile n offerta al pubblico,
n sollecitazione al pubblico risparmio, n impegna in alcun modo il Curatore Fallimentare a
contrarre con gli offerenti.
Chieti, 28 aprile 2011
Il Curatore Fallimentare - Avv. Giuseppina Ivone
AVVISO DI GARA
LAGEA ha bandito una gara per la fornitura e tra-
sporto di 1 lotto di ASIAGO (lotto 1), di 1 lotto
MONTASIO (lotto 2) di PECORINO TOSCANO
(lotto 3) e di 1 lotto di PROVOLONE VALPADANA
(lotto 4) in aiuto alimentare agli indigenti contro
cessione rispettivamente di T. 333,625 di latte
scremato in polvere per il lotto 1, di T. 325,625
per il lotto 2, di T. 356,225 per il lotto 3 e di T.
2.165,325, da ritirare presso i magazzini di inter-
vento tedeschi. Le offerte dovranno pervenire
allAGEA - via Palestro, 81 00185 - ROMA esclu-
sivamente a mezzo spedizione raccomandata con
A. R. o consegnate personalmente o a mezzo ter-
zi inderogabilmente entro le ore 10.00 del
12/05/2011. Ulteriori informazioni o copia del
bando di gara possono essere richieste a mezzo
fax al n. 06-49499740 o tel. n. 06-49499077. Il
bando di gara , inoltre, pubblicato su internet
allindirizzo: http://www.agea.gov.it.
FIRMATO
IL DIRETTORE DEL SETTORE
(DR. FRADDOSIO PIER PAOLO)
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
E DEI TRASPORTI
MAGISTRATO alle ACQUE VENEZIA
Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche
del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia
ENTE ATTUATORE - A SENSI DELLART. 33 COMMA 3
D. LGS. 12.4.2006, N. 163 E S.M.I.
Ai sensi dellart. 65 del D. Lgs. 163 del 12.4.2006, si rende noto lesito di gara
relativo alla realizzazione della seguente opera darte: N. 1 Opera darte
per labbellimento del Dipartimento dellIspettorato Centrale della tu-
tela della qualit e repressione frodi dei prodotti agroalimentari sito
nel Comune di Susegana (TV). Classifica Gara TV 81 - C.I.G.:
05734390D5, ai sensi della Legge 29 luglio 1949 n. 717 (Arte negli edifici
pubblici), come modificata dalla Legge n. 352 del 08.10.1997. Costo com-
plessivo dellopera: . 100.000,00 (Euro centomila/00), al lordo delle rite-
nute dacconto prescritte dalle norme vigenti, oltre allI.V.A. e contributo
ENAP. La suddetta somma comprensiva di qualsiasi onere previdenziale.
Sistema di aggiudicazione: disamina e giudizio espressi dalla Commissione
giudicatrice, riunitasi in udienza pubblica in data 22.02.2011. Artisti parteci-
panti: n. 29; Artisti eliminati: n. 1; Artisti ammessi: n. 28. Artista vincitore: Fac-
chinelli Roberto di Trento. Avverso il presente esito di gara ammesso
ricorso presso il T.A.R. del Veneto entro 60 (sessanta) giorni dalla data di
sottoscrizione. Il presente esito inviato per la pubblicazione a: - G.U.R.I. -
Serie Speciale V - Roma in data 20.4.2011, altres lesito viene pubblicato
sul sito informatico di questo Istituto - Stazione Appaltante - www.magisac-
que.it; - viene pubblicato sul sito informatico del Ministero delle Politiche
Agricole www.politicheagricole.it/ConcorsiGare/ e www.sbsae-ve.beni-
culturali.it; - viene pubblicato per estratto sulla Gazzetta Aste e Appalti Pub-
blici; - viene pubblicato per estratto sul Corriere della Sera; - viene esposto
presso la Bacheca di questa Amministrazione.
Venezia, 20.4.2011
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Dott. Ing. Ivano SANTIN
TRIBUNALE DI MILANO
SEZIONE FALLIMENTARE
CONCORDATO PREVENTIVO N. 12/2011
Il Tribunale di Milano Sezione Fallimenti
con decreto in data 14/4/2011 dep.
15/04/2011 ha dichiarato aperta la pro-
cedura di concordato preventivo del-
limpresa:
CLASSHOTEL GESTIONI SRL IN LIQ.NE
CON SEDE IN
VIA PIETRO GAGGIA N. 1/A MILANO
Il Tribunale ha delegato alla procedura il
G.D. dott. MAURO VITIELLO; ha nomi-
nato Commissario Giudiziale: dott. VITO
POTENZA VIA S. SOFIA N. 27 MILANO;
ha fissato la data del 26/9/2011 alle ore
10.00 per ladunanza dei creditori nel-
laula B. I piano, lato S. Barnaba.
Milano, 15/04/2011
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
dr.ssa Angela DI LEONE
CONI SERVIZI SPA
ESTRATTO AVVISO DI GARA
La CONI Servizi Spa - Foro Italico - Roma - tel.
36851, telegrafo CONI ROMA - telex n. 612534 CO-
NIRO I, telefax n. 36857649, indice una procedura
aperta (R.A. 16/11/PA) relativa allaffidamento della
fornitura di energia elettrica per i vari siti di Coni
Servizi Spa. CIG 1995552D97. La gara sar rego-
lata dal D.lgs. 12 aprile 2006 n. 163 e dal Regola-
mento per la stipulazione dei contratti della CONI
Servizi Spa e verr aggiudicata secondo quanto di-
sposto dallart. 82 del citato D.lgs 163/2006. Il
bando in versione integrale pubblicato sulla
G.U.R.I. n. 049 del 27 aprile 2011 reperibile
presso - Direzione Gestione Patrimonio e Con-
sulenze Impianti Sportivi - Acquisti - Stadio
Olimpico ingresso 18, Curva Sud- 00135 Roma -
tel. 06 36857634 - fax 06 36857365 e sul sito
www.coni.it. Le offerte dovranno pervenire entro
il termine perentorio delle ore 12:00 del 20 giugno
2011. Per ogni informazione relativa alla gara, gli
interessati si potranno rivolgere al suddetto ufficio.
LAMMINISTRATORE DELEGATO
(RAFFAELE PAGNOZZI)
PROVINCIA DI ALESSANDRIA
AVVISO APPALTO AGGIUDICATO
( ART. 65 D.LGS. N.163/2007)
STAZIONE APPALTANTE: PROVINCIA DI ALES-
SANDRIA - PIAZZA DELLA LIBERTA N. 17 -
15100 ALESSANDRIA.
PROCEDURA APERTA PER LAPPALTO DEI LA-
VORI RELATIVI A: S.P. N. 35 TER: REALIZZA-
ZIONE DEL NUOVO COLLEGAMENTO NOVI
LIGURE - SERRAVALLE SCRIVIA IN ALTERNA-
TIVA ALLA EX S.S. N. 35 BIS DEI GIOVI DI
SERRAVALLE - LOTTO I E LOTTO II. (Appalto
lavori n. 1/2010). Importi lavori: Lotto I:
. 8.476.276,42= di cui . 553.997,14= per
oneri di sicurezza; Lotto II: . 3.564.610,24= di
cui . 251.054,23= per oneri di sicurezza. Par-
tecipanti: Lotto I: n. 22. (Offerte escluse: n. 2).
Lotto II: n. 23. (Offerte escluse: n. 3). Aggiudi-
catario di entrambi i Lotti: CONSORZIO
VENETO COOPERATIVO SOC. COOP. P.A. con
sede in Marghera (VE). Importi netti di
aggiudicazione (oneri di sicurezza inclusi): .
5.544.240,86= per il Lotto I; . 2.442.838,99=
per il Lotto II. Lavviso integrale stato tra-
smesso per la pubblicazione sulla G.U.U.E. in
data 27.04.2011. Lo stesso altres reperibile
sul profilo di committente dellEnte (sito Inter-
net http://www.provincia.alessandria.it).
Alessandria, l 27 Aprile 2011
IL DIRIGENTE DIREZIONE ACQUISIZIONI
Dr. Andrea CAVALLERO
29 Economia
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

INFRASTRUTTURE LOMBARDE S.P.A.
Infrastrutture Lombarde S.p.A., Via N.
Copernico n. 38 - 20125 Milano, in qua-
lit di amministrazione aggiudicatrice, ha
indetto una procedura ristretta ai sensi
dellart. 30 del D.Lgs. 163/2006 per laf-
fidamento della Concessione del servizio
di gestione dellasilo nido presso ledifi-
cio denominato Palazzo Lombardia
sito in Milano, via Melchiorre Gioia n. 35.
Importo complessivo stimato dellin-
tervento: Il Concessionario dovr corri-
spondere al Concedente un canone
annuo di concessione pari al 5,0% dei
ricavi annui. Criterio di aggiudicazione:
offerta economicamente pi vantag-
giosa. Le domande di partecipazione
dovranno pervenire presso Infrastrut-
ture Lombarde S.p.A. entro le ore 12:00
del 18 Maggio 2011. Il bando integrale
scaricabile dal sito www.ilspa.it - Gare
in corso. Per informazioni: Ufficio ga-
re tel. 02.6797.1711 fax 02.6797.1787
e-mail: ufficiogare@ilspa.it.
Il Responsabile Unico del Procedimento
(Antonio Giulio Rognoni)
COMUNE DI PALERMO
Ufficio Contratti Esito di Gara
Il giorno 24.01.2011 diventata efficace
laggiudicazione del 13.09.2010, relati-
vamente alla Procedura Aperta per il
servizio quinquennale di installazione,
manutenzione e rifornimento di distribu-
tori automatici per la somministrazione
di bevande calde e fredde e di altri pro-
dotti alimentari, gara del 27.07.2010, che
stata aggiudicata allATI, STIMA srl di
S.A. Li Battiati (CT) - SIGMA srl di Na-
poli, con la percentuale del 10,1% da ap-
plicare sugli incassi lordi effettuati dai
distributori automatici. Ditte partecipanti
n. 1, ammesse n. 1. Info sul sito www.co-
mune.palermo.it ed Albo Pretorio. Data
invio alla G.U.C.E. 25.01.2011.
IL DIRIGENTE RESPONSABILE
(Dott.ssa Rosa VICARI)
AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA, PER TITOLI ED ESAMI,
DIRETTA ALLA COSTITUZIONE DI RAPPORTI DI LAVORO A
TEMPO DETERMINATO
In data 20 aprile 2011 lUniversit degli Studi di Milano ha pub-
blicato presso la Divisione Personale - Via S. Antonio 12, Milano
- n. 1 bando di selezione pubblica per assunzioni di personale
con rapporto di lavoro a tempo determinato. Il bando inoltre
pubblicato sul sito Internet dellAteneo: http://www.unimi.it/.
IL CAPO DIVISIONE PERSONALE
FONDO MOBILIARE CHIUSO
MAESTRALE
COMUNICATO
AI PARTECIPANTI
Il Consiglio di Amministra-
zione della YARPA Investi-
menti SGR S.p.A. il 28/04/11
ha deliberato la distribuzione
di 14.451,27 per ogni
quota di partecipazione a
titolo di rimborso finale. Il
rimborso sar eseguito ai
sensi dellArt.16 del Rego-
lamento dal 29/04/11 al
30/06/11.
YARPA INVESTIMENTI SGR S.p.A.
Avviso di Gara - Procedura Ristretta. Ammini-
strazione aggiudicatrice: 3 Reparto Genio A.M. -
Via G. DAnnunzio, 36 - 70128 Bari Palese (BA)
Tel. +39 080/5836101 - 5839668 - 5839843 Fax
5836110 - 5839843. Oggetto dellindagine: For
niture di tabelle luminose a led - C 224.800,00 VA
esclusa. Localit: Aeroporto Militare Catania Si-
gonella. Scopo presente avviso: nvito alle ditte
interessate a pre sentare domanda di parteci-
pazione alla procedura sopra indicata; le ditte
selezionate secondo quanto prescritto nel bando
integrale verranno successivamente invitate a
presentare offerta. Criterio di aggiudicazione:
Prezzo pi basso inteso come sconte percen-
tuale su prezzo base palese. Termine ricezione
delle domande: ore 16:30 del 03/05/11. l bando
integrale disponibile c/o la Sezione Gestione
Finanziaria del 3 Reparto Genio A.M. Via G.
DAnnunzio, 36 - 70128 Bari - Palese (BA) e su
www.aeronautica.difesa.it. nfo: Ai recapiti sopra
indicati o richieste per e-mail a: am16repartoge-
niocampale.BA00@postepec.cassaedile.it;luigi.d
alfino@aeronautica.difesa.it;carlo.lavermicocca@
aeronautica.difesa.it;francesco1.proscia@aerona
utica.difesa.it. Data invio Bando GUCE: 14/04/11.
70128 Bari - Palese
Il Comandante Col. G.A.r.n. Renato Beatrice
Ministero Della Difesa Aeronautica Militare
3 REPARTO GENIO
PAGAMENTO DEL DIVIDENDO
Si informano i signori Azionisti che lAssemblea ordinaria di Enel Green Power S.p.A.
tenutasi in data 27 aprile 2011 ha approvato il bilancio di esercizio della Societ al
31 dicembre 2010 e ha deliberato quindi di porre in pagamento un dividendo pari a
0,0272 euro per azione ordinaria a decorrere dal 26 maggio 2011, previo stacco in
data 23 maggio 2011 della cedola n. 1.
A tale dividendo non compete alcun credito dimposta. Esso, ove non soggetto a
ritenuta alla fonte a titolo di imposta o ad imposta sostitutiva, concorre alla formazione
del reddito imponibile del soggetto percipiente in ragione del proprio regime.
I Signori Azionisti potranno riscuotere il dividendo presso i rispettivi intermediari.
VERBALE ASSEMBLEARE
Si rende noto inoltre che il verbale dellAssemblea ordinaria e straordinaria di Enel
Green Power S.p.A. tenutasi in data 27 aprile 2011 sar messo a disposizione del
pubblico entro il 27 maggio 2011 presso la sede sociale, sul sito internet di Borsa
Italiana S.p.A. e su quello di Enel Green Power (www.enelgreenpower.com), nel
rispetto della normativa di riferimento.
Enel Green Power S.p.A.
Societ soggetta alla direzione e coordinamento di Enel S.p.A.
Sede legale viale Regina Margherita 125 00198 Roma
Capitale sociale 1.000.000.000 interamente versato
Registro Imprese di Roma, Partita IVA e Codice Fiscale 10236451000
R.E.A. di Roma n. 1219253
AVVISO AL PUBBLICO
AEDES BPM REAL ESTATE SGR SPA
Bastioni di Porta Nuova n. 21, 20121 - Milano
Iscritta al n. 94 dellAlbo delle SGR
Cap. Soc. Euro 5.500.000,00 i.v.
Registro Imprese di Milano n. 239479/1999
Cod. fisc. e part. IVA 12926160156
Societ soggetta alla attivit di direzione e coordinamento di Aedes S.p.A.
AEDES BPM REAL ESTATE SGR APPROVA
IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2011
DEL FONDO IMMOBILIARE INVESTIETICO
Milano, 27 aprile 2011 - Il Consiglio di Amministrazione di AEDES BPM
Real Estate SGR S.p.A. ha approvato il Resoconto intermedio di gestione
al 31 marzo 2011 del Fondo Comune di Investimento Immobiliare di tipo
chiuso INVESTIETICO, redatto ai sensi dellart. 154-ter, comma 5, del
Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF).
Il Resoconto a disposizione del pubblico presso la sede della societ
di gestione, la Banca Depositaria, la Borsa Italiana e sul sito Internet
www.aedesbpmresgr.com.
EniServizi S.p.A. ha avviato un processo privatistico di vendita di
immobili di varia tipologia di propriet di Eni S.p.A. (gli Immobili)
articolato sulla base di unasta competitiva (la Procedura), nel
contesto della quale intende ricevere e vagliare proposte
irrevocabili di acquisto per gli Immobili, secondo le modalit
dettagliate presso il sito web www.immobiliare.eni.it, nel quale
sono riportate le caratteristiche di ciascuno degli Immobili e la
relativa documentazione di riferimento. Il presente annuncio
rivolto a tutti i terzi dotati di soggettivit giuridica ai sensi dei
rispettivi ordinamenti di appartenenza. Si evidenzia che la data di
scadenza per partecipare alla Procedura relativa ad un primo
lotto di Immobili, sotto indicati, il 30 giugno 2011.
La pubblicazione del presente annuncio e la ricezione di
qualsivoglia offerta non comportano per EniServizi ed Eni alcun
obbligo nei confronti dei soggetti interessati n, per questi ultimi,
alcun diritto a qualsivoglia prestazione da parte di EniServizi ed
Eni a qualsiasi titolo, compresi il pagamento di mediazioni ed
oneri di consulenza. EniServizi si riserva ogni decisione in merito
alla Procedura, incluse quelle di modificarne i termini, le modalit
ed i contenuti e di interromperla o sospenderla qualunque sia il
suo grado di avanzamento senza che gli interessati possano
avanzare nei confronti di EniServizi ed Eni alcuna pretesa a titolo
risarcitorio o di indennizzo.
Il presente costituisce un invito ad offrire e non unofferta al
pubblico ex art. 1336 cod. civ., n una sollecitazione allinvestimento
ai sensi degli artt. 94 e ss. del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
Il trattamento dei dati personali si svolger in conformit alle
disposizioni del D.Lgs. del 30.06.2003, n. 196; in particolare tali
dati saranno trattati esclusivamente ai fini della partecipazione
alla Procedura. Il titolare del trattamento EniServizi S.p.A., nei
confronti della quale linteressato potr fare valere i diritti previsti
dallart. 7 del D.Lgs. del 30.06.2003, n. 196.
Il presente annuncio e lintera Procedura sono regolati dalla legge
italiana e per ogni eventuale controversia ad essi attinente sar
competente, in via esclusiva, il Foro di Milano.
Contatti ed informazioni tramite sito web www.immobiliare.eni.it,
e-mail immobiliare@eniservizi.eni.it, numero verde 800989808,
numero di fax 06/59880527.
EniServizi S.p.A.
Sede legale in San Donato Milanese, Piazza Vanoni, 1
Capitale sociale Euro 13.427.419,08 i.v.
Reg. Imp. Milano Cod. Fisc. e P. IVA 11665650153 REA Milano n. 1489265
Societ soggetta allattivit di direzione e coordinamento di Eni S.p.A. Societ con socio unico
Dismissione immobili non strumentali di Eni S.p.A.
eniservizi
Codice Comune Indirizzo Descrizione Base dasta
immobile (euro)
A020 Cotignola (RA) Via Pontepietra, 3 Villetta ad un piano fuori terra di circa 100 mq 70.720,00
e terreno di pertinenza di circa 660 mq
P082 Tarvisio (UD) Via Alpi Giulie, snc Box auto di circa 15 mq 11.900,00
P086 Padova (PD) Localit Brusegana, Via Dei Colli, 23 Appartamento occupato di circa 92 mq 102.060,00
+ cantina di circa 5 mq + balconi, piano 4, int. 8
P095 Chivasso (TO) Stradale Milano, snc Terreno agricolo pianeggiante di circa 48.341 mq catastali 143.650,00
in parte concessa in comodato
P097 Milano (MI) Via Ugo Bagnolo - Chiaravalle, snc Terreni, adiacenti a Chiaravalle, di circa 97.041 mq catastali, 657.400,00
concessi in affitto per uso agricolo
P099 San Donato Milanese (MI) Adiacente svincolo autostrada A1 Terreno non edificabile di circa 14.060 mq 61.94000
S130 Lodi (LO) Viale Milano, 60-62 Terreno concesso in diritto di superficie fino al 2022 138.400,00
da San Donato Milanese (MI) Via Unica Bolgiano, 18 Box auto da circa 16 a circa 200 mq a partire da
S361_D (box nn. 11, 14, 20, 30) 17.100,00
a S361_G
T1003 Ariano Polesine (RO) Via Provinciale, snc Terreno non edificabile di circa 5.714 mq 19.423,00
T1004 Arsiero (VI) Localit Barco, Via Grumolo, snc Terreno di circa 1.695 mq edificabile 94.775,00
T1009 Berceto (PR) Localit Ghiare, Via Fondovalle, snc Terreno di circa 570 mq catastali 7.268,00
T1010 Brembate (BG) S.P. 170 km 10 Terreno di circa 385 mq edificabile 8.160,00
da T1034 Cortemaggiore (PC) Via Enrico Mattei, 37, 39 e 41 Appartamenti a partire da circa 95 mq sino a circa 122 mq a partire da
a T1040 + cantina, piani vari 79.730,00
T1081 Occhiobello (RO) S.S 16, Via Nazionale, snc Terreno di circa 1.995 mq parzialmente edificabile 25.500,00
T1106 Ronchis (UD) S.S 354, Via Lignano, snc Terreno agricolo di circa 3.150 mq 37.800,00
T1108 Russi (RA) S.S. 253 San Vitale km 5+600, Terreno di circa 3.000 mq parzialmente edificabile 87.465,00
Localit Cortina
T1109 Salsomaggiore (PR) Localit Bagni di Tabiano, Via Fidenza, snc Area urbana di circa 2.181 mq parzialmente edificabile 200.205,00
T1112 San Felice sul Panaro (MO) Via Perossaro Vecchia, snc Terreno di circa 1.219 mq catastali edificabile 94.520,00
T1125 Torino (TO) Lungo Stura Lazio, snc Terreno asfaltato di circa 1.058 mq catastali 13.600,00
T1128 Troina (EN) Corso Vittorio Emanuele II, snc Terreno, posto su due livelli, di circa 350 mq catastali 2.380,00
AVVISO
(ai sensi dellart. 5 del Decreto
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
del 9/6/2005)
Si comunica che il Programma Triennale Opere
Pubbliche 2011-2012-2013 e lelenco annuale
opere pubbliche 2011, approvati dal Consiglio
Comunale, unitamente al Bilancio di previsione
2011, con deliberazione in data 28/3/2011 -
Reg. Del. N. 11/2011 - immediatamente ese-
guibile sono in pubblicazione dal 19/4/2011 sul
sito internet http://www.comune.milano.it/in
comune/strategia di sviluppo.
DIREZIONE CENTRALE,
INFRASTRUTTURE E LAVORI PUBBLICI
IL DIRETTORE
(Dott.ssa Antonella Fabiano)
Tribunale di Roma
Fallimento n. 742/05
(Curatore: Dott. RIMICCI A.)
ASTA DEL 15.06.2011, ORE 12:00
Si rende noto che il GD. Dott.ssa DE RENZIS ha
disposto la vendita allincanto dei seguenti beni:
Lotto 1 - 99% delle quote sociali della societ
S. SIMEONE Srl in Liquidazione con sede
in Roma C.F. e P. IVA n. 00371050618 -
Prezzo base 9.695.510,00 - Rialzo minimo
10.000,00;
Lotto 2 - 99% delle quote sociale della societ
BOSCARELLO Srl in Liquidazione con sede
in Roma - CF. e P. IVA n. 00371060617 -
Prezzo base 6.331.471,00 - Rialzo minimo
10.000,00;
Lotto 3 - 99% delle quote sociale della societ
MATESE Srl in Liquidazione con sede in Roma
CF e P. IVA n. 00371070616 - Prezzo base
2.945.880,00 - Rialzo minimo 10.000,00.
Deposito dellofferta in busta chiusa presso la
cancelleria entro le ore 13:00 del giorno ante-
cedente lasta. Domanda in bollo corredata da
assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati a
favore del fallimento, per un valore complessi-
vo pari al 15% del prezzo base, di cui il 5% a
titolo di acconto delle imposte e delle altre
spese di vendita ed il 10% a titolo di acconto
delleventuale prezzo di aggiudicazione.
Ulteriori informazioni in Cancelleria.
REGIONE AUTONOMA VALLE DAOSTA
Ente appaltante: Dipartimento Opere Pubbliche e Edilizia Residenziale - Via Promis, 2/A -
11100 Aosta - Tel. 0165-272659 - Fax 0165-272658.
Categoria del servizio e descrizione: cat. 12-CPC 867 - Progettazione esecutiva antisismica,
direzione lavori nonch coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione
per la realizzazione dei lavori di costruzione del parcheggio a servizio dellEx-Maternit, in
comune di Aosta.
Importo a base dasta: 455.223,16-
Importo dei lavori: 3.116.238,35-
Codice CIG: 1475490CDA
Codice CUP: B61E11000060002
Termine ricezione offerte: ore 12,00 del giorno 30.06.2011.
Copia del bando stata inviata alla Gazzetta CEE e alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Ita-
liana in data 19.04.2011. Copie del bando, del disciplinare di gara e del disciplinare di incarico
possono essere richieste, previo pagamento dei costi di riproduzione, alleliografia tel. 0165-
44354 oppure reperibili allindirizzo Internet www.regione.vda.it Sezione bandi di gara.
IL COORDINATORE - Dott. Ing. Edmond FREPPA
30
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

Via allaumento Milano Assicurazioni
MILANO Il caro-petrolio
vince sulleffetto-Libia. Cos, sui
conti trimestrali dellEni, i tagli
forzati alla produzione nei cam-
pi libici risultano pi che com-
pensati dai rialzi delle quotazio-
ni del greggio, tanto da far emer-
gere utili a doppia cifra: +18,4%
(a 5,13 miliardi) lutile operati-
vo adjusted e +14,6% (a 2,55 mi-
liardi) il profitto netto.
Malgrado il calo dell8,6%del-
la produzione giornaliera, scesa
a 1,684 milioni di barili, lammi-
nistratore delegato del gruppo,
Paolo Scaroni, parla di risultati
eccellenti. Non solo. Nono-
stante le incertezze sui tempi di
ripresa delle attivit in Libia - ag-
gi unge - l e prospetti ve di
redditivit e di crescita di Eni ri-
mangono positive grazie alla so-
lidit patrimoniale, alla qualit
del portafoglio di asset e dei pro-
getti di sviluppo.
Le stime per lintero 2011 in-
dicano un livello di produzione
in calo rispetto agli 1,815 milio-
ni barili al giorno del 2010, fles-
sione tanto maggiore quanto
pi si protrarr la crisi in Libia.
Le vendite di gas sono invece
previste in aumento (+6% gi
nei primi tre mesi dellanno),
senza contare che i minori volu-
mi dovuti al blocco del Green-
stream saranno bilanciati dai
minori anticipi di cassa ai forni-
tori di gas per lattivazione della
clausola di take or pay, spiega
una nota del gruppo.
Stando alle precisazioni del
direttore finanziario del Cane a
sei zampe, Alessandro Bernini,
gli impianti in Libia non hanno
subito danni, sono in stand
by, e lEni pronta a riavviare
la produzione nel Paese non ap-
pena la situazione si sar norma-
lizzata. Dallo stesso Bernini
arrivata anche la conferma che
la cessione della quota Eni in
Galp (pari al 33,34%) stata so-
spesa momentaneamente per la
crisi del governo portoghese
(ma siamo fiduciosi di ripren-
dere i colloqui nelle prossime
settimane e di arrivare a una so-
luzione definitiva entro fine an-
no). E sempre entro fine anno
dovrebbe essere definita la ces-
sione della partecipazione dei
due gasdotti finiti sotto la lente
dellAntitrust europeo, il Tenp e
il Transitgas. Pi stretti, invece,
i tempi per luscita dal Tag: Stia-
mo discutendo con la Cassa De-
positi e Prestiti e siamo fiducio-
si di poter chiudere nelle prossi-
me settimane.
Dal consiglio di ieri arrivato
il via libera allemissione di un
bond per 2 miliardi, che sar lan-
ciato in una o pi tranche entro
i prossimi 12 mesi.
Gabriele Dossena
RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO toccato ieri al
presidente Massimo Ponzelli-
ni comunicargli la richiesta di
dimissioni arrivata da una
buona parte dei consiglieri. A
Fiorenzo Dalu, milanese 59
anni compiuti lo scorso mar-
zo, una carriera pi che tren-
tennale tutta interna a Piazza
Meda per lo pi nella divisio-
ne commerciale, non rima-
sto che prenderne atto. Anche
se la firma in calce alla lettera
duscita potrebbe tardare di
qualche giorno. Sto prepa-
rando lassemblea di sabato,
ha spiegato ieri ai suoi pi
stretti collaboratori lo stesso
Dalu consapevole che comun-
que lesperienza da direttore
generale della Bpm iniziata
nellagosto 2008 con la bene-
dizione dei sindacati ormai
conclusa. Non rispondi pi
agli equilibri interni gli sa-
rebbe stato fatto notare senza
nascondere che linsoddisfa-
zione del consiglio nei suoi
confronti viene da lontano,
dalla progressiva perdita di
redditivit della banca.
Negli ultimi dodici mesi il
titolo in Borsa precipitato a
quota 2,3 euro, quasi dimezza-
to rispetto al valore nomina-
le. Ma il nuovo scossone al
vertice arriva in piena bagarre
interna per la maxi ricapitaliz-
zazione da 1,2 miliardi impo-
sta dalla Banca dItalia. Un au-
mento di capitale che per valo-
re supera lattuale capitalizza-
zione di Borsa (900 milioni
circa) e come impegno finan-
ziario va ad aggiungersi a
quello del rimborso dei Tre-
monti bond previsto per il
2013. Prima della severa corre-
zione dei livelli patrimoniali
il consiglio aveva tra laltro
gi bocciato una proposta di
aumento da 600 miliardi avan-
zata dal presidente Ponzellini
e dallo stesso Dalu. Loperazio-
ne da 1,2 miliardi varata su ri-
chiesta della Vigilanza insie-
me a un piano di risparmi e a
nuove incombenze sulla tra-
sparenza della governance ha
moltiplicato le apprensioni
dei sindacati che vedono mi-
nacciato il grande potere di
cui hanno fin qui goduto.
Non si pu tra laltro esclude-
re che la ricapitalizzazione
porti allallargamento del par-
terre degli investitori, magari
in vista di un prossimo innal-
zamento del tetto azionario
oggi fissato allo 0,5%. Il passo
indietro di Dalu era atteso da
tempo, anche se era stato lo
stesso presidente Ponzellini a
smentirlo a pi riprese. A di-
fendere il direttore generale
pare fosse rimasto per negli
ultimi tempi solo la Fiba-Cisl.
In occasione della prima
riunione utile del consiglio
d'amministrazione - il calen-
dario di maggio ne prevede
due, marted 3 o quello suc-
cessivo, il 10 sar nominato il
nuovo direttore generale.
Il nome pi quotato al
momento quello del condiret-
tore Enzo Chiesa, 46 anni, gi
direttore finanziario con un
passato professionale alla
merchant bank del gruppo, la
Akros. Non si esclude comun-
que nemmeno larrivo di un
manager esterno. Al nuovo ca-
po azienda spetter in ogni ca-
so il compito di redigere un
piano in linea anche con le in-
dicazioni della Banca dItalia
e, ancor prima, cercare di ri-
portare il sereno nella coope-
rativa ormai da troppo tempo
in balia delle divisioni e dalle
lotte di potere.
Paola Pica
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il direttore generale Dalu verso luscita. Sale il vice Chiesa
Ricapitalizzazione
Dopo lispezione conclusa a
marzo, Bankitalia ha imposto
a Bpm un aumento di
capitale da 1,2 miliardi e
una integrazione del piano
industriale
I consigli
Per marted 3 maggio in
calendario una riunione del
consiglio di amministrazione,
che dovr fare il punto sulla
ricapitalizzazione. Un altro
consiglio si riunir il 12
maggio, per varare il
pacchetto di misure per
riorganizzare la banca
Le tappe
No alluscita dal patto Rcs
I conti trimestrali
Vertici Bpm alla resa dei conti
MILANO Via allaumento da 350 milioni di
Milano Assicurazioni. I piccoli soci e alcuni
fondi hanno votato contro in assemblea
ritenendo la manovra non necessaria. Il nuovo
ceo, Emanuele Erbetta (il board ha nominato
Angelo Cas presidente, Paolo Ligresti vice) ha
spiegato su richiesta Consob che laumento
funzionale a ripristinare i valori di solvibilit
della compagnia e al rafforzamento del
margine di solvibilit consolidato di Fonsai.
Erbetta non ha escluso uneventuale fusione con
la stessa Fonsai. Massimo Pini, ha invece escluso
che la compagnia della famiglia Ligresti intenda
uscire dal patto Rcs. A margine dellassemblea,
ha commentato cos la disponibilit di Diego
Della Valle a salire nel capitale: Non lo vedo
fare l'editore del Corriere. Farebbe ridere, come
Ricucci. Su Rcs non c' nulla su cui riflettere, ma
solo il rischio che qualcuno voglia impossessarsi
del giornale.
F. D. R.
RIPRODUZIONE RISERVATA
In senso orario: Massimo Ponzellini, Fiorenzo Dalu ed Enzo Chiesa
Paolo Scaroni
Eni ignora la Libia:
lutile balza a 2,5 miliardi
Arriva un maxibond
Il riassetto Le tappe per la presentazione del nuovo piano industriale e la ricapitalizzazione
APPELLO DI
UCINA, CONFINDUSTRIA NAUTICA
al Presidente del Consiglio dei Ministri On. Silvio Berlusconi
Illustrissimo Signor Presidente,
da troppo tempo manca una politica nazionale per lIndustria Nautica che, a
causa della crisi nanziaria mondiale, ha perso il 60% del fatturato negli ultimi
due anni.
Non c sviluppo per le nostre economie costiere senza la Nautica da diporto.
Solo lindotto turistico della Nautica capace di restituire il miglior moltiplicatore
del reddito e delloccupazione di tutto il cluster del mare e pu assicurare il
rilancio del turismo e pi in generale del Sud del Paese.
Ucina Conndustria Nautica gi nel 2009 ha presentato al Governo un Piano che
prevedeva, attraverso lattrazione di soli capitali privati, la creazione di indotto,
occupazione e gettito immediato per lerario. E questo senza alcun aggravio per
le casse dello Stato.
Nel dettaglio, il Piano comprendeva:
- la destinazione al diporto delle aree inutilizzate dei bacini portuali
esistenti, per avere 40.000 posti barca nel rispetto dellambiente, 10.000
nuovi addetti nei servizi e generare 10 milioni di euro di oneri concessori gi
dal primo anno
- leliminazione della licenza edilizia per i pontili galleggianti, uninutile
duplicazione della concessione demaniale che frena lo sviluppo di strutture
a basso impatto e - a causa di lungaggini e dei ricorsi amministrativi - priva
lerario dei corrispondenti oneri demaniali
- la semplicazione amministrativa delle navi da diporto, per trattenere nei
nostri porti gli yacht che costruiamo per gli armatori di tutto il mondo e attrarre
un indotto pari a 350 milioni di euro lanno, oggi appannaggio di altri territori,
uno su tutti la Costa Azzurra
- la semplicazione delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali, per
rendere i costi delle nostre industrie nautiche equiparabili a quelli delle aziende
francesi e tedesche
- un iter autorizzativo agevolato per porti a secco, per dare spazi a basso
costo a 7.500 piccole barche e creare indotto anche grazie alla nautica sociale
- lequiparazione del regime della locazione di imbarcazioni a quello del
noleggio, per essere competitivi al pari dei francesi e favorire la nascita di
nuove piccole imprese; misura, questa, capace da sola di attrarre 40 milioni di
euro di investimenti privati nel primo anno.
Non abbiamo avuto risposte.
Per le concessioni demaniali lattenzione ha riguardato soltanto le spiagge, mentre i
mancati rinnovi e il contenzioso generato per gli approdi hanno prodotto unimmediata
essione di gettito per lerario e mettono a rischio la prossima stagione turistica.
Ucina Conndustria Nautica si sempre resa disponibile nei confronti del
Governo per fornire tutti i dati sugli introiti scali che ciascuna delle proposte
sopra ricordate pu dare.
Ora dal Governo tutto e dal Parlamento serve una risposta immediata.
Con viva cordialit.
Il Presidente
Anton Francesco Albertoni
Genova, 28 aprile 2011
Avviso a pagamento
31 Economia
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
AcomeA SGR - numero di tel. 800.89.39.89
info@acomea.it
AcomeA America 26/04 EUR 11,953 11,884
AcomeA Bilanciato 26/04 EUR 3,664 3,656
AcomeA Eurobbligazionario 26/04 EUR 12,579 12,602
AcomeA Europa 26/04 EUR 10,736 10,678
AcomeA FdF Pacifico 26/04 EUR 3,345 3,355
AcomeA FdF Paesi Emergenti 26/04 EUR 6,465 6,485
AcomeA Globale 26/04 EUR 8,553 8,503
AcomeA Italia 26/04 EUR 17,921 17,794
AcomeA Liquidit 26/04 EUR 11,579 11,585
AcomeA Multi Fd Linea Aggressiva 26/04 EUR 3,632 3,626
AcomeA Multi Fd Linea Dinamica 26/04 EUR 4,479 4,483
AcomeA Multi Fd Linea Prudente 26/04 EUR 4,967 4,976
AcomeA Obbligazionario Corporate 26/04 EUR 6,567 6,583
AcomeA Obbligaz. Internazionale 26/04 EUR 7,818 7,833
AcomeA Performance 26/04 EUR 17,412 17,430
AKROS ABSOLUTE RETURN 31/03 EUR 505883,373 507343,447
AKROS DYNAMIC 31/03 EUR 489084,815 491404,844
AKROS MARKET NEUTRAL 31/03 EUR 498165,164 499512,222
AKROS LONG/SHORT EQUITY 31/03 EUR 505332,415 508337,101
www.albertinisyz.it
Tel 02 30306.1
Albertini Syz Multistrategy Cl.A 31/03 EUR 652387,193 653260,860
Albertini Syz Multistrategy Cl.B 31/03 EUR 467965,050 468353,331
Albertini Syz Innovation Cl.A 31/03 EUR 646120,348 644377,364
Albertini Syz Innovation Cl.B 31/03 EUR 489648,407 488153,470
Amundi Absolute 19/04 EUR 5,328 5,336
Amundi Azioni QEuro 21/04 EUR 13,343 13,282
Amundi Breve Termine 21/04 EUR 7,407 7,406
Amundi Corporate 3 anni 19/04 EUR 96,400 97,168
Amundi Corporate Giugno 2012 19/04 EUR 4,931 4,951
Amundi Dynamic Allocation 21/04 EUR 5,402 5,386
Amundi EONIA 25/02 EUR 101,967 101,970
Amundi Equipe 1 21/04 EUR 5,270 5,265
Amundi Equipe 2 21/04 EUR 5,226 5,219
Amundi Equipe 3 21/04 EUR 5,225 5,212
Amundi Equipe 4 21/04 EUR 4,937 4,919
Amundi Eureka BRIC Ripresa 2014 19/04 EUR 5,502 5,504
Amundi Eureka China Double Win 19/04 EUR 5,818 5,834
Amundi Eureka Cina Ripresa 2015 19/04 EUR 5,174 5,184
Amundi Eureka Doppia Opp 2014 19/04 EUR 5,222 5,248
Amundi Eureka Double Call 19/04 EUR 5,276 5,317
Amundi Eureka Double Win 19/04 EUR 5,736 5,766
Amundi Eureka Double Win 2013 19/04 EUR 5,010 5,065
Amundi Eureka Dragon 19/04 EUR 6,291 6,290
Amundi Eureka Oriente 2015 19/04 EUR 4,961 4,960
Amundi Eureka Ripresa 2014 19/04 EUR 5,374 5,394
Amundi Eureka Ripresa Due 2014 19/04 EUR 5,067 5,105
Amundi Eureka Settori 2016 19/04 EUR 4,715 4,734
Amundi Eureka USA 2015 19/04 EUR 5,066 5,052
Amundi Europe Equity 21/04 EUR 4,557 4,524
Amundi For. E. Eq. Op. 2013 19/04 EUR 4,567 4,588
Amundi For. E. Eq. Op. Due 2013 19/04 EUR 4,564 4,594
Amundi For. Em.MktEq.R.2014 19/04 EUR 5,087 5,101
Amundi For. Gar. Hi. Div. 2014 19/04 EUR 4,761 4,749
Amundi Form Gar.E.Mk.Eq.R 2013 19/04 EUR 5,013 5,012
Amundi Form Gar.Eq.R.DUE 2013 19/04 EUR 4,793 4,783
Amundi Form Gar.Eq.Recall 2013 19/04 EUR 4,758 4,750
Amundi Form Gar.Mer.Emergenti 19/04 EUR 5,690 5,689
Amundi Form Garantita 2012 19/04 EUR 5,021 5,020
Amundi Form Garantita 2013 19/04 EUR 4,891 4,888
Amundi Form Garantita Due 2013 19/04 EUR 4,855 4,850
Amundi Form Priv.Div.Opportunity 19/04 EUR 4,940 4,940
Amundi Global Emerging Equity 21/04 EUR 5,304 5,272
Amundi Global Equity 21/04 EUR 4,548 4,520
Amundi Liquidit 21/04 EUR 8,986 8,987
Amundi Obbligazionario Euro 21/04 EUR 5,396 5,392
Amundi Pacific Equity 21/04 EUR 4,696 4,669
Amundi Pi 21/04 EUR 5,672 5,666
Amundi Premium Power 21/04 EUR 5,284 5,270
Amundi Private Alfa 2007 19/04 EUR 4,900 4,904
Amundi QBalanced 21/04 EUR 8,570 8,559
Amundi QReturn 21/04 EUR 5,740 5,742
Amundi USA Equity 21/04 EUR 4,896 4,868
Unibanca Plus 21/04 EUR 5,302 5,295
Numero Verde 800 255783
info@animasgr.it - www.animasgr.it
Anima America 26/04 EUR 4,488 4,452
Anima Asia 26/04 EUR 6,189 6,231
Anima Convertibile 26/04 EUR 6,366 6,356
Anima Emerging Markets 26/04 EUR 10,677 10,738
Anima Europa 26/04 EUR 4,489 4,464
Anima Fondattivo 26/04 EUR 14,529 14,479
Anima Fondimpiego 26/04 EUR 19,490 19,453
Anima Fondo Trading 26/04 EUR 13,832 13,747
Anima Liquidit 26/04 EUR 6,691 6,690
Anima Obbligaz Euro 26/04 EUR 7,174 7,173
Anima Obiettivo Rend. 26/04 EUR 5,948 5,944
Americhe 26/04 EUR 9,214 9,191
Corporate Bd 26/04 EUR 7,539 7,532
Emerging Markets Bd 26/04 EUR 6,413 6,412
Emerging Markets Eq 26/04 EUR 7,444 7,490
Europa 26/04 EUR 13,781 13,734
Iniziativa Europa 26/04 EUR 7,612 7,591
Italia 26/04 EUR 16,042 15,981
Monetario 26/04 EUR 12,190 12,188
Pacifico 26/04 EUR 4,864 4,914
Pianeta 26/04 EUR 9,578 9,575
Risparmio 26/04 EUR 7,544 7,541
Sforzesco 26/04 EUR 10,189 10,177
Tesoreria 26/04 EUR 6,943 6,942
Valore Globale 26/04 EUR 20,562 20,480
Visconteo 26/04 EUR 35,697 35,615
Capitale Piu' C.Azionario 26/04 EUR 4,914 4,906
Capitale Piu' C.Bilanc. 15 26/04 EUR 5,373 5,367
Capitale Piu' C.Bilanc. 30 26/04 EUR 5,206 5,198
Capitale Piu' C.Obbligaz. 26/04 EUR 5,484 5,482
AZIMUT SGR - tel.02.88981
www.azimut.it - info@azimut.it
Azimut Bilanciato 21/04 EUR 24,243 24,210
Azimut Formula 1 Alp +20 21/04 EUR 6,334 6,328
Azimut Formula 1 Conserv 21/04 EUR 6,398 6,389
Azimut Formula 1 Hi. Risk 21/04 EUR 6,972 6,953
Azimut Formula 1 Low Risk 21/04 EUR 6,623 6,618
Azimut Formula 1 Risk 21/04 EUR 6,645 6,628
Azimut Garanzia 21/04 EUR 12,333 12,340
Azimut Prev. Com. Crescita 21/04 EUR 9,758 9,735
Azimut Prev. Com. Equilibrato 21/04 EUR 10,917 10,901
Azimut Prev. Com. Garantito 21/04 EUR 9,829 9,823
Azimut Prev. Com. Protetto 21/04 EUR 11,476 11,471
Azimut Scudo 21/04 EUR 7,576 7,569
Azimut Reddito Euro 21/04 EUR 15,504 15,526
Azimut Reddito Usa 21/04 EUR 5,503 5,521
Azimut Solidity 21/04 EUR 7,858 7,858
Azimut Strategic Trend 21/04 EUR 5,276 5,273
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
Azimut Trend America 21/04 EUR 9,737 9,737
Azimut Trend Europa 21/04 EUR 12,481 12,413
Azimut Trend Italia 21/04 EUR 15,625 15,467
Azimut Trend Pacifico 21/04 EUR 6,287 6,242
Azimut Trend Tassi 21/04 EUR 8,831 8,844
Azimut Trend 21/04 EUR 20,465 20,433
AZ FUND MANAGEMENT SA
AZ F. Active Selection 21/04 EUR 4,975 4,970
AZ F. Active Strategy 21/04 EUR 4,903 4,897
AZ F. Alpha Man. Credit 21/04 EUR 5,118 5,105
AZ F. Alpha Man. Equity 21/04 EUR 4,547 4,510
AZ F. Alpha Man. Them. 21/04 EUR 3,681 3,658
AZ F. American Trend 21/04 EUR 2,510 2,511
AZ F. Asset Plus 21/04 EUR 5,299 5,287
AZ F. Asset Power 21/04 EUR 5,130 5,108
AZ F. Best Bond 21/04 EUR 4,949 4,950
AZ F. Best Equity 21/04 EUR 5,122 5,104
AZ F. Bond Trend 21/04 EUR 5,330 5,336
AZ F. Bot Plus 21/04 EUR 5,185 5,188
AZ F. Commodity Trading 21/04 EUR 5,225 5,210
AZ F. Conservative 21/04 EUR 5,603 5,601
AZ F. Corporate Premium 21/04 EUR 5,009 5,003
AZ F. Dividend Premium 21/04 EUR 5,177 5,171
AZ F. Emer. Mkt Asia 21/04 EUR 6,184 6,144
AZ F. Emer. Mkt Europe 21/04 EUR 4,666 4,642
AZ F. Emer. Mkt Lat. Am. 21/04 EUR 6,803 6,768
AZ F. European Dynamic 21/04 EUR 4,788 4,781
AZ F. European Trend 21/04 EUR 3,106 3,086
AZ F. Formula 1 Absolute 21/04 EUR 4,849 4,834
AZ F. Formula 1 Alpha Plus 31/03 EUR 5,337 5,329
AZ F. Formula 1 Alpha Plus 20 21/04 EUR 4,485 4,482
AZ F. Formula 1 Conserv. 21/04 EUR 4,759 4,752
AZ F. Formula 1 Dynamic Trading 21/04 EUR 5,475 5,464
AZ F. Income 21/04 EUR 5,544 5,551
AZ F. Institutional Target 21/04 EUR 5,024 5,026
AZ F. Italian Trend 21/04 EUR 3,235 3,193
AZ F. Opportunities 21/04 EUR 4,598 4,556
AZ F. Pacific Trend 21/04 EUR 3,685 3,654
AZ F. Qbond 21/04 EUR 5,019 5,013
AZ F. QProtection 21/04 EUR 4,789 4,788
AZ F. Qtrend 21/04 EUR 5,402 5,371
AZ F. Reserve Short Term 21/04 EUR 6,083 6,085
AZ F. Solidity 21/04 EUR 5,340 5,342
AZ F. Strategic Trend 21/04 EUR 4,841 4,834
AZ F. Trend 21/04 EUR 4,540 4,532
AZ F. US Income 21/04 EUR 5,452 5,470
Carige Azionario Europa 26/04 EUR 5,756 5,735
Carige Azionario Internazionale 26/04 EUR 7,009 7,025
Carige Azionario Italia 26/04 EUR 5,363 5,341
Carige Bilanciato 10 26/04 EUR 5,591 5,587
Carige Bilanciato 30 26/04 EUR 5,390 5,377
Carige Bilanciato 50 26/04 EUR 6,164 6,144
Carige Corporate Euro 26/04 EUR 6,683 6,673
Carige Total Return 1 26/04 EUR 5,211 5,207
Carige Total Return 2 26/04 EUR 4,467 4,465
Carige Liquidita Euro 26/04 EUR 6,383 6,382
Carige Monetario Euro 26/04 EUR 11,757 11,756
Carige Obblig Euro 26/04 EUR 10,836 10,831
Carige Obblig Euro Lungo Termine 26/04 EUR 5,583 5,580
Carige Obblig Globale 26/04 EUR 6,068 6,068
Fondo Pensione Aperto Carige
Difesa Classe A 31/03 EUR 13,517 13,552
Difesa 31/03 EUR 13,342 13,380
Obiettivo TFR Classe A 31/03 EUR 11,109 11,125
Obiettivo TFR 31/03 EUR 10,980 10,999
Rivalutazione Classe A 31/03 EUR 10,603 10,760
Rivalutazione 31/03 EUR 10,291 10,451
Valorizzazione Classe A 31/03 EUR 12,589 12,706
Valorizzazione 31/03 EUR 12,343 12,463
Num tel: 178 311 01 00
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Bluesky Global Strategy A 26/04 USD 1332,363 1329,695
Bond Euro A 26/04 EUR 1158,268 1157,185
Bond Euro B 26/04 EUR 1132,053 1131,056
Bond Risk A 26/04 EUR 1249,108 1247,888
Bond Risk B 26/04 EUR 1215,188 1214,074
CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. A 26/04 EUR 1418,699 1418,746
CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. B 26/04 EUR 1382,521 1382,642
European Equity A 26/04 EUR 1250,137 1246,658
European Equity B 26/04 EUR 1203,443 1200,181
Multiman. Bal. A 21/04 EUR 110,962 110,733
Multiman. Bal. M 21/04 EUR 112,350 112,127
Multiman. Eq. Afr. & Mid. East A 20/04 EUR 78,493 78,599
Multiman. Eq. Afr. & Mid. East M 20/04 EUR 80,013 80,109
Multiman.Target Alpha A 20/04 EUR 109,109 109,476
DB Platinum
Agriculture Euro R1C A 21/04 EUR 92,050 91,040
Comm Euro R1C A 26/04 EUR 176,980 177,810
Comm Harvest R3C E 21/04 EUR 100,390 99,900
Croci Germany R1C A - EUR - -
Currency Returns Plus R1C 26/04 EUR 991,030 991,050
Dyn Aktien Pl R1C A 26/04 EUR 121,230 120,760
Liq Alpha Euro4TotRet R1C A 26/04 EUR 92,040 92,010
DB Platinum IV
Croci Euro R1C B 26/04 EUR 95,870 95,170
Croci Japan R1C B 26/04 JPY 6364,930 6420,380
Croci US R1C B 26/04 USD 118,150 116,620
Dyn. Bd Stabilitt Plus R1C A 26/04 EUR 96,250 95,910
Dyn. Cash R1C A 26/04 EUR 101,130 101,130
Dyn. ETF Selector 3 R1C A 21/04 EUR 99,160 99,030
Dyn. ETF Selector 6 R1C A 21/04 EUR 86,790 86,580
Dyn. ETF Selector 8 R1C A 20/04 EUR 103,450 102,650
Paulson Global R1C E 13/04 EUR 9466,000 9678,010
Sovereign Plus R1C A 26/04 EUR 106,820 106,650
Systematic Alpha Index R1C A 13/04 EUR 10037,510 10068,160
Tel. 02/88219.1 - direzione@gruppoesperia.com
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Duemme Sicav
Asian Equities C 21/04 JPY 6157,000 6073,000
Bond Euro Area C 21/04 EUR 138,170 138,190
Bond Inflation Linked C 21/04 EUR 100,170 100,290
Corporate Bond Euro C 21/04 EUR 120,400 120,460
Dynamic Allocation 21/04 EUR 93,820 92,560
Efficient 21/04 EUR 100,590 100,530
Equity Opportunity C 21/04 EUR 114,400 114,150
Euro Equities C 21/04 EUR 97,820 96,140
Euro Investments C 21/04 EUR 104,410 104,660
Flexible Strategies C 21/04 EUR 93,650 93,980
Global Allocation C 21/04 EUR 100,910 100,140
Global Convertible Plus 21/04 EUR 99,530 99,100
Gov Bond Euro Medium Term C 21/04 EUR 115,960 115,970
Italian Stocks 21/04 EUR 74,230 73,150
Money Market C 21/04 EUR 105,740 105,740
Private Equity Strategies C 21/04 EUR 91,550 90,920
Revenues C 21/04 EUR 100,980 100,420
Sector Investments 21/04 EUR 94,250 93,990
Strategic Portfolio C 21/04 EUR 101,850 100,350
Trading 21/04 EUR 111,200 110,450
US Equities C 21/04 USD 112,800 111,300
Usa Short Term C 21/04 USD 111,930 111,940
Duemme Sgr
Duemme Hedge Dynamic 28/02 EUR 422409,666 419442,360
Duemme Hedge Performance 28/02 EUR 573785,185 571185,351
Duemme Hedge Protection 28/02 EUR 571669,214 566276,292
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
www.eurizoncapital.it
tel. 02 88101
Eurizon Az Alto Divid Eur 21/04 EUR 26,451 26,316
Eurizon Az Asia Nuove Econom. 21/04 EUR 11,392 11,314
Eurizon Az Energie Mat Pr 21/04 EUR 10,004 9,950
Eurizon Az Europa Multiman 21/04 EUR 5,963 5,922
Eurizon Az Italia 130/30 21/04 EUR 17,598 17,424
Eurizon Az Mondo Multiman 21/04 EUR 3,482 3,465
Eurizon Az Salute E Amb 21/04 EUR 15,044 15,077
Eurizon Az Teconol Avanz 21/04 EUR 4,011 3,988
Eurizon Azioni Finanza 21/04 EUR 17,468 17,361
Eurizon Azioni PMI America 21/04 EUR 23,091 23,071
Eurizon Azioni PMI Italia 21/04 EUR 4,851 4,838
Eurizon Azioni PMI Europa 21/04 EUR 9,453 9,389
Eurizon Bilanc Euro Multiman 21/04 EUR 36,430 36,288
Eurizon Diversificato Etico 21/04 EUR 7,950 7,944
Eurizon Focus Az America 21/04 EUR 9,145 9,131
Eurizon Focus Az Europa 21/04 EUR 8,758 8,728
Eurizon Focus Az Internaz 21/04 EUR 7,549 7,525
Eurizon Focus Az Italia 21/04 EUR 12,578 12,456
Eurizon Focus Az Paesi Em 21/04 EUR 9,684 9,635
Eurizon Focus Azioni Euro 21/04 EUR 13,977 13,909
Eurizon Focus Azioni Pacifico 21/04 EUR 4,030 3,992
Eurizon Focus Cap Protetto 12/2014 21/04 EUR 4,940 4,941
Eurizon Focus Far I T 07 21/04 EUR 5,157 5,155
Eurizon Focus Gar 06/2012 21/04 EUR 5,103 5,104
Eurizon Focus Gar 09/2012 21/04 EUR 5,072 5,073
Eurizon Focus Gar 12/2012 21/04 EUR 5,076 5,079
Eurizon Focus Gar 03/2013 21/04 EUR 5,100 5,103
Eurizon Focus Gar I Sem 06 21/04 EUR 5,251 5,251
Eurizon Focus Gar II Sem 06 21/04 EUR 5,240 5,239
Eurizon Focus Gar II T 07 21/04 EUR 5,119 5,118
Eurizon Focus Gar III T 07 21/04 EUR 4,939 4,939
Eurizon Focus Gar IV T 07 21/04 EUR 5,188 5,185
Eurizon Focus Ob Eur Corp 21/04 EUR 5,690 5,682
Eurizon Focus Obbl Cedola 21/04 EUR 6,083 6,082
Eurizon Focus Obbl Emerg 21/04 EUR 11,789 11,784
Eurizon Focus Obbl Euro 21/04 EUR 14,005 14,021
Eurizon Focus Obbl Euro BT 21/04 EUR 15,067 15,069
Eurizon Focus Obbl Euro HY 21/04 EUR 7,705 7,698
Eurizon Focus Pr Dinamico 21/04 EUR 5,454 5,444
Eurizon Focus Pr Moderato 21/04 EUR 5,439 5,434
Eurizon Focus Pr Prudente 21/04 EUR 5,503 5,502
Eurizon Focus Rend As 2 A 21/04 EUR 5,276 5,275
Eurizon Focus Rend As 3 A 21/04 EUR 5,521 5,517
Eurizon Focus Tesoreria Dollar 21/04 EUR 11,465 11,507
Eurizon Focus Tesoreria Dollar 21/04 USD 16,705 16,697
Eurizon Focus Tesoreria Euro A 21/04 EUR 7,689 7,691
Eurizon Focus Tesoreria Euro B 21/04 EUR 7,749 7,751
Eurizon Liquidita' A 21/04 EUR 7,294 7,296
Eurizon Liquidita' B 21/04 EUR 7,487 7,489
Eurizon Obbl Etico 21/04 EUR 5,328 5,321
Eurizon Obbl Euro Corp BT 21/04 EUR 7,626 7,622
Eurizon Obbl Internazionali 21/04 EUR 8,325 8,323
Eurizon Obiettivo Rendimento 21/04 EUR 8,156 8,156
Eurizon Rendita 21/04 EUR 5,998 5,996
Eurizon Soluzione 10 21/04 EUR 6,880 6,876
Eurizon Soluzione 40 21/04 EUR 6,185 6,173
Eurizon Soluzione 60 21/04 EUR 24,355 24,299
Eurizon Team 1 21/04 EUR 5,995 5,995
Eurizon Team 2 21/04 EUR 5,713 5,712
Eurizon Team 3 21/04 EUR 4,827 4,821
Eurizon Team 4 21/04 EUR 4,130 4,119
Eurizon Team 5 21/04 EUR 4,026 4,015
Intesa Cass Centro Prot Din 21/04 EUR 5,749 5,749
Passadore Monetario 21/04 EUR 7,122 7,124
Teodorico Monetario 21/04 EUR 7,469 7,471
Unibanca Azionario Europa 21/04 EUR 6,444 6,413
Unibanca Monetario 21/04 EUR 5,733 5,735
Unibanca Obbligaz Euro 21/04 EUR 5,749 5,750
EQUITY- I 31/03 EUR 553088,382 560460,701
ABS- I 31/03 EUR 7385,717 7324,832
Tel: 848 58 58 20
Sito web: www.ingdirect.it
Dividendo Arancio 26/04 EUR 39,280 39,170
Convertibile Arancio 26/04 EUR 51,080 51,250
Euro Arancio 26/04 EUR 53,510 53,490
Bilancio Arancio 01/03 EUR 48,380 48,320
Borsa Protetta Agosto 20/04 EUR 54,180 54,090
Borsa Protetta Febbraio 20/04 EUR 52,160 52,210
Borsa Protetta Maggio 20/04 EUR 55,560 55,530
Borsa Protetta Novembre 20/04 EUR 53,800 53,740
Inflazione Pi Arancio 26/04 EUR 49,700 49,800
Mattone Arancio 26/04 EUR 39,110 38,970
Profilo Dinamico Arancio 26/04 EUR 56,160 56,050
Profilo Equilibrato Arancio 26/04 EUR 53,950 53,800
Profilo Moderato Arancio 26/04 EUR 51,280 51,210
Top Italia Arancio 26/04 EUR 50,210 49,940
La lista completa dei comparti Invesco autorizzati in Italia
disponibile sul sito www.invesco.it
Invesco Funds
Asia Balanced Fund 27/04 USD 10,180 10,170
Asia Consumer Demand 27/04 USD 10,200 10,110
Asia Consumer Demand E 27/04 EUR 8,810 8,780
Asia Infrastructure 27/04 USD 10,110 10,120
Asia Infrastructure E 27/04 EUR 10,810 10,870
Balanced-Risk Allocation 27/04 EUR 10,170 10,140
Balanced-Risk Allocation E 27/04 EUR 12,160 12,130
Em. Local Cur. Debt 27/04 USD 10,226 10,183
Em. Local Cur. Debt E 27/04 EUR 10,234 10,241
Em. Local Cur. Debt A-Distr.M 27/04 USD 11,512 11,464
Energy Fund 27/04 USD 9,750 9,660
Euro Corp. Bond 27/04 EUR 10,069 10,071
Euro Corp. Bond 27/04 EUR 10,069 10,071
Euro Corp. Bond E 27/04 EUR 13,277 13,279
Euro Corp. Bond A-Distr. M 27/04 EUR 11,230 11,232
Euro Inflation-Linked Bond 27/04 EUR 9,949 9,989
Global Total Return (EUR) Bond 27/04 EUR 10,047 10,053
Gold & Precious Metals 27/04 USD 9,690 9,800
Gold & Precious Metals E 27/04 EUR 8,370 8,500
Greater China Eq. 27/04 USD 10,080 10,000
Greater China Eq. E 27/04 EUR 24,500 24,420
Pan European Eq. 27/04 EUR 10,100 10,080
Pan European Eq. E 27/04 EUR 11,540 11,520
Pan European Structured Eq. 27/04 EUR 10,170 10,180
Pan European Structured Eq. E 27/04 EUR 8,890 8,900
Invesco Funds II
Global Small Cap Value R 27/04 USD 37,240 37,050
Global Value Eq. R 27/04 USD 36,400 36,170
Japanese Eq. Advantage R 27/04 JPY 1635,000 1615,000
Japanese Value Eq. R 27/04 JPY 638,000 629,000
US Small Cap Growth R 27/04 USD 41,410 41,280
US Value Eq. R 27/04 USD 19,470 19,350
Invesco Stic
Euro Liquidity 27/04 EUR 1,121 1,121
US Dollar Liquidity 26/04 USD 1,665 1,665
US Dollar Treasury 26/04 USD 1,000 1,000
Per ulteriori informazioni, visitate il sito
www.invescopowershares.net
Dynamic US Market 26/04 EUR 6,312 6,277
Dynamic US Market 26/04 USD 9,233 9,139
EQQQ 26/04 EUR 40,254 40,229
EQQQ 26/04 USD 58,875 58,573
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
EuroMTS Cash 3 Months 26/04 EUR 101,617 101,614
FTSE RAFI Asia Pacific Ex-Jap 26/04 EUR 5,643 5,673
FTSE RAFI Asia Pacific Ex-Jap 26/04 USD 8,253 8,260
FTSE RAFI Dev. 1000 Fund 26/04 EUR 9,081 9,051
FTSE RAFI Dev. Europe Mid-Sm 26/04 EUR 9,642 9,613
FTSE RAFI Emerging Mkts 26/04 EUR 7,431 7,447
FTSE RAFI Emerging Mkts 26/04 USD 10,869 10,843
FTSE RAFI Europe 26/04 EUR 7,724 7,681
FTSE RAFI Hong Kong China 26/04 EUR 14,527 14,734
FTSE RAFI Italy 30 26/04 EUR 5,774 5,736
FTSE RAFI Switzerland 26/04 EUR 7,566 7,548
FTSE RAFI US 1000 26/04 EUR 6,804 6,773
FTSE RAFI US 1000 26/04 USD 9,951 9,861
Global Agriculture NASDAQ OMX 26/04 EUR 9,190 9,179
Global Agriculture NASDAQ OMX 26/04 USD 13,442 13,365
Global Clean Energy 26/04 EUR 4,943 4,942
Global Listed Private Eq. 26/04 EUR 6,426 6,394
MENA NASDAQ OMX 26/04 EUR 8,279 8,339
MENA NASDAQ OMX 26/04 USD 12,108 12,141
Palisades Global Water 26/04 EUR 7,842 7,822
Tel: 02 77718.1
www.kairospartners.com
KAIROS PARTNERS SGR
Kairos Div. + I 28/02 EUR 543822,945 535292,148
Kairos Div. + P 28/02 EUR 539116,180 539844,374
Kairos Equity A 28/02 EUR 761906,760 756200,137
Kairos Fix. Inc. A 28/02 EUR 579494,235 574363,786
Kairos Fix. Inc. I 28/02 EUR 515342,703 510793,739
Kairos Italia A 15/04 EUR 565854,584 560573,950
Kairos Low Vol. A 28/02 EUR 744521,566 740399,229
Kairos Low Vol. B 28/02 EUR 510476,274 507811,244
Kairos Low Vol. I 28/02 EUR 518262,542 515396,939
Kairos Medium Term A 28/02 EUR 559839,201 555610,485
Kairos Medium Term B - EUR - -
Kairos Multi-Str. A 28/02 EUR 801616,101 794638,735
Kairos Multi-Str. B 28/02 EUR 574415,422 569677,411
Kairos Multi-Str. I 28/02 EUR 533350,880 528601,575
Kairos Global 26/04 EUR 5,975 5,976
Kairos Income 26/04 EUR 6,737 6,738
Kairos Small Cap 26/04 EUR 9,795 9,800
KAIROS INTERNATIONAL SICAV
KIS - Ambiente A 26/04 EUR 105,760 105,260
KIS - Ambiente I 26/04 EUR 105,800 105,290
KIS - America A 15/04 EUR 150,980 152,130
KIS - Asia A 15/04 EUR 131,860 131,930
KIS - Bond A 26/04 EUR 107,650 107,730
KIS - Bond I 26/04 EUR 107,860 107,940
KIS - Dynamic A 26/04 EUR 115,590 115,590
KIS - Dynamic D 26/04 EUR 114,540 114,550
KIS - Dynamic I 26/04 EUR 115,750 115,750
KIS - Dynamic X 26/04 EUR 116,430 116,420
KIS - Global A 26/04 EUR 82,930 82,970
KIS - Global D 26/04 EUR 80,440 80,490
KIS - Global I 26/04 EUR 82,980 83,020
KIS - Global X 26/04 EUR 83,870 83,910
KIS - Income A 26/04 EUR 106,290 106,300
KIS - Income D 26/04 EUR 104,450 104,470
KIS - Income I 26/04 EUR 107,120 107,130
KIS - Income X 21/06 EUR 107,500 107,500
KIS - Long - Short A 15/04 EUR 110,690 110,780
KIS - Long - Short D 15/04 EUR 109,670 109,770
KIS - Long - Short I 15/04 EUR 110,760 110,850
KIS - Long - Short X 15/04 EUR 111,510 111,590
KIS - Sm. Cap A 26/04 EUR 93,070 93,090
KIS - Sm. Cap D 26/04 EUR 92,420 92,450
KIS - Sm. Cap I 26/04 EUR 93,260 93,280
KIS - Sm. Cap X 26/04 EUR 94,240 94,260
KIS - Target 2014 X 26/04 EUR 104,580 106,560
KIS - Trading A 26/04 EUR 108,640 108,030
KIS - Trading D 26/04 EUR 107,420 106,820
KIS - Trading I 26/04 EUR 108,850 108,230
KIS - Trading X 26/04 EUR 109,470 108,850
KIS - Trend I 15/04 EUR 99,560 100,700
ASIAN OPP CAP RET EUR 26/04 EUR 8,271 8,298
DYNAMIC GROWTH RET EUR 26/04 EUR 840,501 835,225
EUROPEAN BOND CAP INST 26/04 EUR 902,801 902,682
FLEX DUR CAP RET EUR A 26/04 EUR 1115,224 1114,834
FLEX QUANTITATIVE HR6 A EUR 26/04 EUR 99,470 99,633
FLEX STRATEGY RET EUR 26/04 EUR 103,180 103,142
HIGH GRWTH CAP RET EUR 26/04 EUR 81,766 81,449
ITALY CAP RET A EUR 26/04 EUR 22,092 22,038
www.newmillenniumsicav.com
Distributore Principale: Banca Finnat Euramerica - Tel: 06/69933475
NM Augustum Beatrice Eq Fd A 21/04 EUR 123,400 122,530
NM Augustum Corp Bd A 21/04 EUR 165,170 165,030
NM Augustum High Qual Bd A 21/04 EUR 132,900 132,870
NM Augustum Pan European Eq A 21/04 EUR 86,780 86,670
NM Euro Bonds Short Term A 21/04 EUR 129,560 129,830
NM Euro Equities A 21/04 EUR 40,880 40,580
NM Global Equities A 21/04 EUR 56,580 56,420
NM Inflation Linked Bond Europe A 21/04 EUR 104,180 104,110
NM Large Europe Corp A 21/04 EUR 115,930 115,800
NM Previra World Cons A 21/04 EUR 122,810 122,750
NM Q7 Active Eq. Int. A 21/04 EUR 78,070 78,820
NM Q7 Alpha Balanced A 21/04 EUR 95,880 95,770
NM Q7 Globalflex A 15/04 EUR 107,340 107,380
NM Total Return Flexible A 15/04 EUR 115,120 115,280
Numero verde 800 124811
www.nextampartners.com-info@nextampartners.com
Nextam Bilanciato 26/04 EUR 6,254 6,234
Nextam Flessibile 26/04 EUR 4,872 4,852
Nextam Obblig. Misto 26/04 EUR 6,054 6,051
NEXTAM PARTNERS SICAV
AAM Pro Select A 27/04 EUR 4,850 4,850
AAM Pro Select I 27/04 EUR 4,897 4,897
BInver International A - EUR - -
BInver International I - EUR - -
Citic Securities China A - EUR - -
Citic Securities China I 25/11 EUR 5,016 -
Fidela A 27/04 EUR 4,970 4,965
Fidela I 27/04 EUR 5,295 5,290
Income A 27/04 EUR 5,382 5,379
Income I 27/04 EUR 5,392 5,389
International Equity A 27/04 EUR 5,490 5,461
International Equity I 27/04 EUR 5,492 5,462
Italian Selection A 27/04 EUR 5,733 5,693
Italian Selection I 27/04 EUR 5,771 5,731
Liquidity A 27/04 EUR 5,292 5,292
Liquidity I 27/04 EUR 5,332 5,332
Multimanager American Eq.A 27/04 EUR 3,608 3,602
Multimanager American Eq.I 27/04 EUR 3,721 3,715
Multimanager Asia Pacific Eq.A 27/04 EUR 4,455 4,463
Multimanager Asia Pacific Eq.I 27/04 EUR 4,576 4,584
Multimanager Emerg.Mkts Eq.A 27/04 EUR 4,562 4,563
Multimanager Emerg.Mkts Eq.I 27/04 EUR 4,659 4,659
Multimanager European Eq.A 27/04 EUR 3,812 3,799
Multimanager European Eq.I 27/04 EUR 3,915 3,902
Strategic A 27/04 EUR 5,003 4,987
Strategic I 27/04 EUR 5,127 5,110
www.oysterfunds.com
Absolute Return EUR2 21/04 EUR 149,690 149,590
Absolute Return Italy 21/04 EUR 163,670 163,230
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
Asia Opportunities EUR2 21/04 EUR 178,040 176,970
Asia Opportunities USD2 21/04 USD 181,580 180,330
Credit Opportunities EUR2 21/04 EUR 164,450 164,450
Diversified EUR 21/04 EUR 231,360 230,640
Emerg. Mkts Dynamic EUR2 21/04 EUR 124,230 123,140
Emerg. Mkts Dynamic USD2 21/04 USD 132,050 130,890
Euro Liquidity 21/04 EUR 150,897 150,888
European Corporate Bonds 21/04 EUR 202,220 201,840
European Fixed Income 21/04 EUR 189,570 189,380
European Opportunit EUR 21/04 EUR 299,790 297,240
European Opportunit EUR2 21/04 EUR 168,510 167,070
European Small Cap EUR 21/04 EUR 293,320 291,110
ForExtra Yield EUR 21/04 EUR 160,220 160,220
Global Convertibles EUR 21/04 EUR 203,090 202,800
Global Convertibles USD 21/04 USD 201,490 201,180
Italian Opportunities EUR 21/04 EUR 30,700 30,410
Italian Value EUR 21/04 EUR 220,510 219,110
Japan Opportunities EUR 21/04 EUR 117,940 117,460
Japan Opportunities JPY 21/04 JPY 11447,000 11407,000
Latam Opportunities EUR2 20/04 EUR 176,470 173,720
Latam Opportunities USD2 20/04 USD 179,420 176,300
Market Neutral EUR 21/04 EUR 150,970 150,970
US Dollar Bonds 21/04 USD 311,430 311,260
US Dynamic EUR 21/04 EUR 108,940 108,160
US Dynamic USD 21/04 USD 113,520 112,700
US Small Cap USD 21/04 USD 201,220 199,860
US Value EUR 21/04 EUR 149,950 148,950
US Value USD 21/04 USD 151,770 150,870
World Opportunities EUR 21/04 EUR 142,530 142,080
World Opportunities USD 21/04 USD 295,800 294,800
3A Dynamic UCITS Fund EUR 19/04 EUR 1009,610 1009,610
Tel: 0041916403780
www.pharusfunds.com info@pharusfunds.com
PS - Absolute Return 27/04 EUR 97,740 97,670
PS - Absolute Return B 27/04 EUR 102,780 102,700
PS - Aliseo A 26/04 EUR 99,000 98,610
PS - Best Global Managers A 26/04 EUR 102,580 102,390
PS - Best Global Managers B 26/04 EUR 103,530 103,330
PS - Bond Opportunities 27/04 EUR 141,560 141,500
PS - Bond Opportunities B 27/04 EUR 104,680 104,640
PS - Inter. Equity Quant A 27/04 EUR 119,110 120,470
PS - Inter. Equity Quant B 27/04 EUR 119,190 120,520
PS - Liquidity 27/04 EUR 118,550 118,470
PS - Market Neutral 27/04 EUR 90,170 90,140
PS - Market Neutral B 27/04 EUR 85,550 85,510
PS - Opportunistic Growth 27/04 EUR 97,050 97,200
PS - Podium Flex A 26/04 EUR 99,560 99,440
PS - Podium Flex C 31/12 USD 100,000 -
PS - Soprarno Global Macro A 27/04 EUR 98,620 98,250
PS - Soprarno Global Macro B 27/04 EUR 98,850 98,480
PS - Soprarno Relative Value A 27/04 EUR 98,310 98,220
PS - Soprarno Relative Value B 27/04 EUR 98,160 98,060
PS - Strategic Colibr 27/04 EUR 87,740 87,480
PS - Titan Aggressive 26/04 EUR 104,660 103,570
PS - Titan Conservative 26/04 EUR 98,670 98,630
PS - Valeur Income 26/04 EUR 101,510 101,490
PS - Value 26/04 EUR 97,610 97,240
PS - Value B 26/04 EUR 98,960 98,580
Strategic Trend Inst. C 21/04 EUR 103,760 103,860
Strategic Trend Retail C 21/04 EUR 103,450 103,560
Numero Verde 800-533377 - www.schroders.it
Schroder International Selection Fund SICAV
Asia Pacific Property Sec. A 27/04 USD 125,030 124,930
Asian Bond Abs.Re. A 27/04 USD 12,240 12,230
Asian Convertible Bd A 27/04 USD 113,290 113,340
Asian Convertible Bd A Hd 27/04 EUR 113,770 113,830
Asian Equity Yield A 27/04 USD 21,230 21,160
Asian Smaller Companies A 27/04 USD 188,590 188,600
BRIC (BR,RU,IN,CH) A 27/04 EUR 151,470 152,110
BRIC (BR,RU,IN,CH) A 27/04 USD 222,090 222,590
China Opportunities A 27/04 USD 259,860 262,330
Em. Eur. Dbt Abs. Ret. A 27/04 EUR 17,900 17,890
Em. Mkts Dbt Ab.Ret.EUR Hdg A 27/04 EUR 28,780 28,750
Emerging Asia A 27/04 EUR 17,560 17,560
Emerging Asia A 27/04 USD 25,760 25,710
Emerging Europe A 27/04 EUR 23,970 24,070
Emerging Markets A 27/04 EUR 9,860 9,840
Emerging Markets A 27/04 USD 14,490 14,440
Emerging Mkts Dbt Abs Ret A 27/04 USD 26,750 26,710
EURO Active Value A 27/04 EUR 28,980 28,700
EURO Bond A 27/04 EUR 15,400 15,410
EURO Corporate Bond A 27/04 EUR 16,350 16,360
EURO Dynamic Growth A 27/04 EUR 3,230 3,200
EURO Equity A 27/04 EUR 21,820 21,650
EURO Government Bond A 27/04 EUR 8,450 8,460
EURO Liquidity A 27/04 EUR 121,600 121,620
EURO Short Term Bond A 27/04 EUR 6,680 6,680
European Allocation A 27/04 EUR 19,010 18,900
European Defensive A* 27/04 EUR 9,980 9,930
European Dividend Max. A 27/04 EUR 76,250 75,830
European Dividend Max. A 27/04 EUR 57,420 57,110
European Equity Alpha A 27/04 EUR 41,010 40,840
European Equity Yield A 27/04 EUR 11,900 11,810
European Large Cap A 27/04 EUR 166,060 165,170
European Smaller Comp A 27/04 EUR 22,140 22,060
European Special Sit A 27/04 EUR 107,040 106,720
Glb Emer Mkt Opps A 27/04 USD 16,140 16,090
Glb Emer Mkt Opps EUR A 27/04 EUR 14,220 14,210
Global Bond A 27/04 USD 11,180 11,180
Global Convertible Bd A 27/04 USD 112,030 111,820
Global Convertible Bd A Hd 27/04 EUR 110,590 110,390
Global Corp B Eur Hedge A 27/04 EUR 128,900 128,880
Global Clim.ChgeEq.A hdg 27/04 EUR 8,890 8,810
Global Clim.ChgeEq.A 27/04 USD 9,870 9,770
Global Corporate A 27/04 USD 8,710 8,710
Global Credit Duration A 27/04 EUR 109,700 109,630
Global Div.Maximiser A 27/04 USD 7,950 7,880
Global Div.Maximiser A 27/04 USD 5,880 5,830
Global Energy A 27/04 USD 44,160 43,880
Global Equity A 27/04 USD 16,380 16,250
Global Equity Alpha A 27/04 EUR 93,690 93,030
Global Equity Alpha A 27/04 USD 137,560 136,310
Global Equity Yield A 27/04 EUR 81,160 80,700
Global Equity Yield A 27/04 USD 119,020 118,120
Global High Yield A 27/04 USD 32,290 32,270
Global HYield EUR Hedge A 27/04 EUR 30,740 30,720
Global Infl L B USD Hed A 27/04 USD 25,880 25,930
Global Infl Linked Bond A 27/04 EUR 25,360 25,410
Global Prop Securities A 27/04 USD 123,040 122,410
Global Prop. Sec. EUR Hdgd A 27/04 EUR 116,290 115,710
Global Smal Companies A 27/04 USD 133,440 132,750
Greater China A 27/04 USD 39,770 39,800
Indian Equity A 27/04 USD 135,190 135,610
Italian Equity A 27/04 EUR 23,550 23,400
Japanese Equity A 27/04 JPY 542,530 536,990
Japanese Equity EUR Hdgd A 27/04 EUR 55,650 55,080
Japanese Large Cap A 27/04 JPY 739,840 734,450
Japanese Smal Companies A 27/04 JPY 50,720 50,280
Latin American Fund A 27/04 EUR 39,160 38,940
Latin American Fund A 27/04 USD 57,780 57,340
Middle East A 27/04 USD 9,070 9,070
Pacific Equity A 27/04 EUR 7,990 7,960
Pacific Equity A 27/04 USD 11,740 11,670
QEP Global Quant Act Val A 27/04 EUR 103,550 103,050
QEP Global Quant Act Val A 27/04 USD 153,150 152,110
Strategic B Euro Hedged A 27/04 EUR 129,260 129,160
Strategic Bond A 27/04 USD 135,600 135,480
Swiss Equity A 27/04 CHF 28,890 28,880
Swiss Equity Opps A 27/04 CHF 122,830 123,290
Swiss Small & Mid Cap A 27/04 CHF 24,960 24,980
UK Equity A 27/04 GBP 3,250 3,220
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
US All Cap A 27/04 USD 110,670 109,810
US Dollar Bond A hdg 27/04 EUR 127,430 127,380
US Dollar Bond A 27/04 USD 18,730 18,720
US Dollar Liquidity A 27/04 USD 105,190 105,190
US Large Cap A 27/04 EUR 50,350 50,020
US Large Cap A 27/04 USD 73,960 73,330
US Large Cap EUR hedged A 27/04 EUR 98,270 97,450
US Small & Mid-Cap Equ A 27/04 EUR 112,670 112,110
US Small & Mid-Cap Equ A 27/04 USD 166,180 165,020
US Smaller Companies A 27/04 USD 83,280 82,440
*I LIVELLI DI PROTEZIONE RELATIVI AI FONDI DEFENSIVE
SONO CONSULTABILI SUL SITO INTERNET WWW.SCHRODERS.IT
www.sorgentegroup.com
Fondo Donatello-Michelangelo Due 30/06 EUR 56242,509 53356,770
Fondo Donatello-Tulipano 30/06 EUR 50282,489 49261,948
Fondo Donatello-Margherita 30/06 EUR 27332,950 26502,119
Fondo Donatello-David 30/06 EUR 57301,183 55927,623
Fondo Donatello-Puglia Uno - EUR - -
Caravaggio di Sorgente SGR 30/06 EUR 3083,178 3175,541
Si tratta di Fondi Immobiliari chiusi
Tel: 800/614614
Bim Az. Small Cap Italia 26/04 EUR 7,418 7,370
Bim Azionario Europa 26/04 EUR 10,283 10,230
Bim Azionario Globale 26/04 EUR 4,128 4,114
Bim Azionario Italia 26/04 EUR 7,226 7,183
Bim Azionario USA 26/04 EUR 6,386 6,336
Bim Bilanciato 26/04 EUR 22,690 22,624
Bim Corporate Mix 26/04 EUR 5,590 5,585
Bim Flessibile 26/04 EUR 3,879 3,894
Bim Obblig. Breve Term. 26/04 EUR 6,553 6,552
Bim Obblig. Globale 26/04 EUR 5,796 5,798
Bim Obbligazionario Euro 26/04 EUR 6,882 6,880
Sicav Asia Flessibile 26/04 EUR 6,224 6,257
Sicav Azionario Euro 26/04 EUR 6,005 5,962
Sicav Azionario Italia 26/04 EUR 11,053 10,989
Sicav Bil.Equ. Italia 26/04 EUR 5,470 5,459
Sicav Fortissimo 26/04 EUR 2,868 2,856
Sicav Europa Flessibile 26/04 EUR 5,164 5,149
Sicav Monetario 26/04 EUR 7,473 7,473
Sicav Obblig. Area Europa 26/04 EUR 9,524 9,524
Sicav Patrimonio Globale 26/04 EUR 5,258 5,243
Sicav Patrimonio G. Reddito 26/04 EUR 7,153 7,151
Synergia Azionario Europa 26/04 EUR 6,428 6,396
Synergia Azionario Globale 26/04 EUR 6,426 6,402
Synergia Azionario Italia 26/04 EUR 6,023 5,988
Synergia Az. Small Cap Italia 26/04 EUR 5,866 5,828
Synergia Azionario USA 26/04 EUR 6,648 6,598
Synergia Bilanciato 15 26/04 EUR 5,302 5,299
Synergia Bilanciato 30 26/04 EUR 5,514 5,506
Synergia Bilanciato 50 26/04 EUR 5,756 5,741
Synergia Monetaria 26/04 EUR 5,029 5,029
Synergia Obbl. Corporate 26/04 EUR 5,462 5,458
Synergia Obbl. Euro B.T. 26/04 EUR 5,068 5,067
Synergia Obbl. Euro M.T. 26/04 EUR 5,171 5,169
Synergia Tesoreria 26/04 EUR 5,066 5,066
Synergia Total Return 26/04 EUR 5,312 5,304
Symphonia MS Adagio 26/04 EUR 5,895 5,895
Symphonia MS America 26/04 EUR 4,075 4,066
Symphonia MS Asia 26/04 EUR 5,376 5,390
Symphonia MS Europa 26/04 EUR 5,799 5,786
Symphonia MS Largo 26/04 EUR 5,781 5,777
Symphonia MS P. Emer. 26/04 EUR 13,755 13,769
Symphonia MS Vivace 26/04 EUR 5,439 5,432
Tel. 02 - 430241
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UBI Pr. Active Beta 21/04 EUR 4,702 4,699
UBI Pr. Active Duration 21/04 EUR 5,656 5,660
UBI Pr. Alpha Equity 21/04 EUR 5,055 5,059
UBI Pr. Azionario Etico 21/04 EUR 5,139 5,130
UBI Pr. Azioni Euro 21/04 EUR 5,901 5,890
UBI Pr. Azioni Europa 21/04 EUR 6,120 6,088
UBI Pr. Azioni Globali 21/04 EUR 4,605 4,589
UBI Pr. Azioni Italia 21/04 EUR 5,137 5,105
UBI Pr. Azioni Mercati Emerg. 21/04 EUR 11,572 11,512
UBI Pr. Azioni Pacifico 21/04 EUR 6,649 6,592
UBI Pr. Azioni USA 21/04 EUR 4,193 4,189
UBI Pr. Bilanc. Euro Rischio Cont. 21/04 EUR 5,945 5,933
UBI Pr. Euro B.T. 21/04 EUR 6,785 6,791
UBI Pr. Euro Cash 21/04 EUR 7,319 7,323
UBI Pr. Euro Corporate 21/04 EUR 7,909 7,900
UBI Pr. Euro Medio/Lungo Ter. 21/04 EUR 6,930 6,931
UBI Pr. Obblig. Dollari 21/04 EUR 4,824 4,841
UBI Pr. Obblig. Glob. Alto Rend. 21/04 EUR 9,545 9,539
UBI Pr. Obblig. Globali 21/04 EUR 5,641 5,641
UBI Pr. Obblig. Globali Corp. 21/04 EUR 7,010 7,007
UBI Pr. Portafoglio Aggressivo 21/04 EUR 5,363 5,357
UBI Pr. Portafoglio Dinamico 21/04 EUR 5,605 5,601
UBI Pr. Portafoglio Moderato 21/04 EUR 5,896 5,893
UBI Pr. Portafoglio Prudente 21/04 EUR 6,077 6,075
UBI Pr. Privilege 1 21/04 EUR 5,601 5,595
UBI Pr. Privilege 2 21/04 EUR 5,650 5,637
UBI Pr. Privilege 3 21/04 EUR 5,586 5,568
UBI Pr. Privilege 4 21/04 EUR 5,405 5,376
UBI Pr. Privilege 5 21/04 EUR 5,217 5,183
UBI Pr. Tot. Ret. Mod. A 21/04 EUR 5,089 5,093
UBI Pr. Tot. Ret. Mod. B 21/04 EUR 5,114 5,118
UBI Pr. Tot.Ret. Dinamico 21/04 EUR 4,976 4,976
UBI Pr. Total Return Prudente 21/04 EUR 10,525 10,529
www.vitruviussicav.com
Asian Equity B 26/04 EUR 79,810 80,020
Asian Equity B 26/04 USD 110,830 111,110
Capital Opportunities 26/04 USD 99,660 99,000
Capital Opportunities Hdg 26/04 EUR 93,460 92,850
Emerg Mkts Equity 26/04 USD 488,670 490,630
Emerg Mkts Equity Hdg 26/04 EUR 483,340 485,320
European Equity 26/04 EUR 226,700 225,730
Greater China Equity 26/04 EUR 90,840 91,630
Greater China Equity 26/04 USD 129,160 130,260
Growth Opportunities 26/04 USD 57,410 57,010
Growth Opportunities Hdg 26/04 EUR 63,850 63,410
Italian Equity 26/04 EUR 91,220 90,550
Japanese Equity 26/04 JPY 91,920 92,460
Japanese Equity Hdg 26/04 EUR 121,050 121,740
Reserve Liquidity 26/04 EUR 118,130 118,130
Swiss Equity 26/04 CHF 115,030 114,870
Swiss Equity Hdg 26/04 EUR 87,070 86,950
US Equity 26/04 USD 119,570 119,430
US Equity Hdg 26/04 EUR 134,130 133,980
Tel 0332 251411
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8a+ Eiger 26/04 EUR 5,087 5,042
8a+ Gran Paradiso 26/04 EUR 5,420 5,408
8a+ Latemar 26/04 EUR 5,274 5,261
8a+ Matterhorn 15/04 EUR 630705,619 640438,425
8a+ Monviso 26/04 EUR 5,178 5,178
Legenda: Quota/pre. = Quota precedente; Quota/od. = Quota odierna 132DC5BB
32
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

Piazza Affari
MAGLIA ROSA CON LE BANCHE
BUZZI CORRE PRIMA DEI CONTI
I
l rimbalzo del comparto bancario
ha permesso a Piazza Affari di
conquistare il primato delle
performance in Europa, con un
progresso del Ftse-Mib pari all1,39%.
La seduta, gi moderatamente
positiva in avvio, ha
progressivamente consolidato i rialzi grazie anche
allapertura stabile di Wall Street, dove lattesa per le
dichiarazioni del presidente della Fed Ben Bernanke ha
polarizzato lattenzione degli operatori. I titoli dei
principali istituti di credito hanno trainato il listino
italiano, con variazioni che vanno dal +3,64% del Banco
Popolare al +2,73% di Unicredit, dal +2,68% di
Intesa-Sanpaolo al +2,38% di Ubi Banca e al +2% della
Popolare Milano, che secondo indiscrezioni starebbe
per cambiare il direttore generale. Ma anche tra gli
industriali non sono mancati i risultati positivi: Buzzi
Unicem cresciuta del 2,96% nellattesa dei conti
trimestrali che la societ comunicher a met maggio,
mentre Fiat Industrial risalita del 2,32% sulla notizia
che la controllata Cnh realizzer un nuovo stabilimento
in Argentina. In forte calo StMicroelectronics (-3,97%)
che ha diffuso dati trimestrali molto positivi ma
inferiori alle attese degli analisti.
RIPRODUZIONE RISERVATA
A.S. Roma .....................(ASR) 0,840 +5,00 -20,38 0,733 1,249 111,7
A2A.......................................(A2A) 1,213 +2,36 +15,74 1,001 1,213 3793,0
Acea......................................(ACE) 8,690 +0,99 -0,69 7,770 8,750 1837,3
Acegas-Aps...........................(AEG) 4,120 +0,19 +13,58 3,628 4,138 227,5
Acotel Group * ......................(ACO) 37,910 -0,55 -13,82 37,910 44,140 156,6
Acque Potabili .......................(ACP) 1,434 +0,99 -0,07 1,350 1,477 51,8
Acsm ....................................(ACS) 1,189 -0,25 +9,79 1,040 1,192 90,6
AdF-Aerop.Firenze ..................(AFI) 12,240 +0,58 +13,02 10,830 12,500 109,3
Aedes * ...................................(AE) 0,174 -0,74 -9,70 0,174 0,231 127,4
Aedes 14w *.....................(WAE14) 0,035 -3,61 -17,18 0,035 0,049
Aeffe *...................................(AEF) 0,851 +1,98 +67,42 0,477 0,980 91,3
Aicon * ...................................(AIC) 0,197 +1,03 +11,36 0,158 0,281 21,8
Alerion ..................................(ARN) 0,560 -1,06 +5,96 0,478 0,582 245,8
Amplifon...............................(AMP) 4,132 -0,43 +9,31 3,598 4,372 910,6
Ansaldo Sts *.........................(STS) 10,420 +0,87 -2,71 9,700 11,200 1251,0
Antichi Pell ..............................(AP) 0,558 -0,45 +18,35 0,472 0,596 25,0
Apulia Pront...........................(APP) 0,305 +0,46 -13,74 0,296 0,384 70,6
Arena ....................................(ARE) 0,025 -0,40 -2,73 0,025 0,029 31,9
Arkimedica...........................(AKM) 0,289 -1,09 -36,07 0,289 0,453 24,9
Ascopiave *...........................(ASC) 1,672 -0,71 +5,76 1,527 1,685 393,4
Astaldi * ................................(AST) 5,735 +0,61 +15,74 4,670 5,960 562,3
Atlantia ..................................(ATL) 16,330 +0,55 +5,49 15,270 16,900 9821,3
Autogrill ................................(AGL) 9,650 -0,62 -9,39 9,255 10,970 2459,6
Autostrada To-Mi .....................(AT) 11,240 -0,27 +10,09 9,600 11,270 991,7
Autostrade Mer. ................(AUTME) 22,240 -2,46 21,750 24,380 97,3
Azimut..................................(AZM) 8,545 +0,41 +24,02 6,745 8,545 1223,8
B&C Speakers ...............(BEC) 3,880 +2,37 +3,19 3,710 4,080 42,1
Banca Generali .....................(BGN) 11,180 -0,09 +22,05 8,955 11,490 1246,1
Banca Ifis *...............................(IF) 5,280 +1,34 -0,19 4,940 5,585 283,4
Banca Pop. Emilia R. .............(BPE) 8,250 +1,23 -13,16 8,150 9,895 2081,9
Banca Pop. Sondrio.............(BPSO) 5,890 +1,73 -5,00 5,730 6,600 1804,6
Banco Popolare .......................(BP) 2,024 +3,64 -17,89 1,880 2,753 3540,3
Banco Popolare w10.........(WBP10)
Basicnet................................(BAN) 2,670 -1,11 -4,64 2,478 3,100 163,4
Bastogi......................................(B) 1,526 +1,80 -0,59 1,480 1,660 26,9
BB Biotech *............................(BB) 49,200 +1,03 +1,23 47,680 50,850
Bca Carige............................(CRG) 1,640 +2,82 +4,46 1,470 1,812 2623,5
Bca Carige r........................(CRGR) 2,700 +1,35 -2,70 2,590 2,780 464,9
Bca Finnat * ..........................(BFE) 0,480 +1,85 -3,13 0,470 0,522 172,8
Bca Intermobiliare .................(BIM) 4,218 -0,80 +0,91 4,175 4,252 659,5
Bca Pop.Etruria e Lazio * .......(PEL) 2,798 -0,29 -8,26 2,798 3,210 211,5
Bca Pop.Milano......................(PMI) 2,318 +2,02 -13,02 2,272 3,163 956,6
Bca Pop.Milano 13w.......(WPMI13) 0,570 -52,50 0,559 1,254
Bca Pop.Spoleto....................(SPO) 3,100 -10,01 3,082 3,455 92,3
Bca Profilo ............................(PRO) 0,360 +0,61 -18,16 0,358 0,440 244,2
Bco Desio-Brianza ................(BDB) 3,754 +0,59 -7,31 3,700 4,120 441,0
Bco Desio-Brianza rnc ........(BDBR) 3,650 -0,54 -1,68 3,562 3,750 48,2
Bco Santander ....................(SANT) 8,305 -0,66 +5,39 7,400 9,300
Bco Sardegna rnc ...............(BSRP) 9,335 -0,05 -1,22 8,710 9,950 61,6
Bee Team..............................(BET) 0,446 +1,02 +10,96 0,380 0,505 31,1
Beghelli ...................................(BE) 0,683 +0,44 -0,58 0,653 0,732 136,4
Benetton Group.....................(BEN) 5,500 +0,36 +10,00 4,600 5,500 1005,6
Beni Stabili ...........................(BNS) 0,748 +0,20 +16,61 0,633 0,754 1428,0
Best Union Co......................(BEST) 1,405 +1,08 +1,81 1,330 1,450 13,1
Bialetti Industrie *...................(BIA) 0,382 -0,91 +7,91 0,351 0,425 28,8
Biancamano *.......................(BCM) 1,961 -0,96 +48,56 1,286 1,980 68,9
Biesse * ................................(BSS) 7,630 -1,36 +41,82 5,010 7,810 210,6
Bioera.....................................(BIE)
Boero Bart.............................(BOE)
Bolzoni *................................(BLZ) 2,200 +0,46 +3,17 2,100 2,280 56,9
Bon.Ferraresi ...........................(BF) 28,040 -1,02 -4,72 28,040 31,430 158,4
Borgosesia..............................(BO)
Borgosesia rnc......................(BOR) 1,360 -2,86 +0,82 1,260 1,456 1,2
Brembo * ..............................(BRE) 9,125 -1,67 +16,32 7,725 9,280 612,3
Brioschi ..................................(BRI) 0,150 -0,73 +7,68 0,135 0,173 118,8
Bulgari ..................................(BUL) 12,270 -0,16 +50,18 7,280 12,290 3713,3
Buone Societ .......................(LBS) 0,348 -0,49 -10,82 0,331 0,409 3,7
Buongiorno *.........................(BNG) 1,446 -0,96 +24,23 1,053 1,460 154,8
Buzzi Unicem........................(BZU) 10,090 +2,96 +16,18 7,960 10,760 1667,1
Buzzi Unicem rnc ................(BZUR) 5,820 +4,49 +6,79 4,902 6,090 233,1
Cad It *..........................(CAD) 3,902 +1,30 -4,71 3,780 4,447 34,6
Cairo Comm. *........................(CAI) 3,234 +0,75 +19,23 2,685 3,250 252,7
Caleffi....................................(CLF) 1,220 +5,45 1,120 1,399 14,9
Caltagirone ..........................(CALT) 2,076 -1,80 +17,35 1,749 2,118 251,5
Caltagirone Ed.......................(CED) 1,701 -0,99 -1,05 1,655 1,945 214,6
Camfin .................................(CMF) 0,400 -1,98 +7,10 0,329 0,408 271,1
Camfin 09-11 w ............(WCMF11) 0,075 -0,13 +12,86 0,056 0,074
Campari ................................(CPR) 4,848 +0,29 -0,55 4,438 4,945 2813,2
Cape Live ................................(CL) 0,239 -0,91 -5,17 0,232 0,411 12,2
Carraro ...............................(CARR) 3,934 +1,18 +1,20 3,723 4,468 181,0
Cattolica As.........................(CASS) 18,300 -0,38 -4,44 17,760 20,310 999,4
CDC......................................(CDC) 1,650 +0,24 +0,55 1,450 1,750 20,2
Cell Therap...........................(CTIC) 0,264 +0,72 -3,33 0,157 0,322
Cembre * .............................(CMB) 7,575 +0,26 +21,98 5,965 7,575 128,4
Cementir *............................(CEM) 2,180 +1,02 +3,20 2,030 2,340 346,5
Cent. Latte Torino * ................(CLT) 3,170 -1,37 +29,39 2,400 4,100 31,8
Ceram. Ricchetti .....................(RIC) 0,278 -0,18 +9,90 0,253 0,305 22,5
CHL.......................................(CHL) 0,120 -0,17 -9,04 0,120 0,150 18,9
CIA.........................................(CIA) 0,271 -0,66 -8,48 0,261 0,296 24,7
Ciccolella ................................(CC) 0,678 +0,82 +4,15 0,651 0,777 122,7
Cir..........................................(CIR) 1,717 +0,12 +25,05 1,337 1,717 1362,0
Class Editori ..........................(CLE) 0,436 +0,69 -3,33 0,425 0,520 45,7
Cobra * .................................(COB) 1,220 -0,41 -8,06 1,185 1,440 25,9
Cofide ...................................(COF) 0,768 +0,59 +13,96 0,647 0,768 549,8
Cogeme Set ..........................(COG) 0,269 -27,05 0,248 0,371 16,6
Conafi Prestito' .....................(CNP) 1,030 +1,68 +3,21 0,949 1,069 48,2
Cred. Artigiano ......................(CRA) 1,340 -2,55 +3,24 1,279 1,461 384,3
Cred. Bergamasco...................(CB) 23,800 +0,55 +15,65 20,300 23,940 1472,0
Cred. Emiliano.........................(CE) 4,634 +1,62 -0,82 4,263 5,505 1536,3
Cred. Valtellinese .................(CVAL) 3,214 -0,12 -2,97 3,063 3,695 755,9
Cred. Valtellinese 10w ....(WCVA10)
Cred. Valtellinese 14w ....(WCVA14) 0,228 -1,43 +0,75 0,223 0,281
Crespi ...................................(CRE) 0,079 -0,75 -18,41 0,078 0,161 12,6
Csp .......................................(CSP) 1,249 -0,08 +16,08 1,052 1,295 41,8
D'Amico *........................(DIS) 0,910 -0,33 -7,89 0,906 1,000 137,0
Dada * ....................................(DA) 3,700 +0,49 -24,34 3,640 5,020 60,2
Damiani *.............................(DMN) 0,988 -0,20 +17,62 0,819 1,111 81,2
Danieli ..................................(DAN) 21,360 -1,93 -11,74 20,240 24,580 877,1
Danieli rnc..........................(DANR) 12,060 -0,50 -8,43 10,990 13,690 487,4
Datalogic * ............................(DAL) 5,690 -0,18 -6,18 5,690 6,540 333,3
De'Longhi .............................(DLG) 8,040 -2,01 +37,67 5,820 8,250 1207,0
Dea Capital *.........................(DEA) 1,566 +0,06 +36,17 1,125 1,600 480,6
Diasorin *...............................(DIA) 32,000 +1,43 30,170 36,090 1778,0
Digital Bros *..........................(DIB) 1,189 +0,85 -22,29 1,150 1,573 16,7
Dmail Group * ......................(DMA) 2,556 -2,44 -12,32 2,442 3,265 19,6
DMT * ..................................(DMT) 21,480 -1,01 +39,66 15,040 22,380 244,1
Edison ............................(EDN) 0,839 +3,45 -3,06 0,736 0,907 4329,9
Edison r ..............................(EDNR) 1,130 -7,45 1,097 1,287 125,6
EEMS * ...............................(EEMS) 1,350 -0,88 +2,43 1,285 1,539 58,9
El.En. * ..................................(ELN) 14,500 +0,14 +14,53 12,410 15,140 69,8
Elica * ...................................(ELC) 1,660 -0,30 +15,28 1,435 1,768 105,7
Emak * ...................................(EM) 4,450 +1,37 +0,79 4,220 4,515 122,1
Enel.....................................(ENEL) 4,764 +1,36 +26,20 3,692 4,764 44731,8
Enel Green Pw....................(EGPW) 1,976 -0,20 +25,70 1,563 2,048 9862,5
Enervit ..................................(ENV) 1,348 +8,36 1,217 1,377 24,0
Engineering * ........................(ENG) 23,790 -1,53 +10,70 21,140 24,320 299,1
Eni .........................................(ENI) 17,790 +1,83 +8,34 16,340 18,420 71078,7
Erg........................................(ERG) 9,990 +0,30 -3,48 9,620 10,440 1501,4
Erg Renew ............................(EGR) 0,967 -0,05 +0,52 0,960 0,973 91,7
Ergy Capital...........................(ECA) 0,446 -0,45 -8,42 0,432 0,498 42,7
Ergy Capital 11w................(WECA) 0,025 -15,25 0,021 0,029
Ergy Capital 16w............(WECA16) 0,118 +2,96 -10,98 0,112 0,143
Esprinet * ..............................(PRT) 5,695 +0,26 +0,62 5,390 6,275 300,9
Eurotech * .............................(ETH) 2,370 +4,13 +26,74 1,860 2,400 84,2
Eutelia...................................(EUT)
Exor ......................................(EXO) 23,950 +1,31 -3,93 19,060 25,760 3833,2
Exor prv.................................(EXP) 19,800 +2,06 +5,32 15,390 19,870 1513,6
Exor risp................................(EXR) 18,200 +0,44 -2,67 13,880 18,940 166,6
Exprivia *...............................(XPR) 1,067 -0,28 +11,90 0,948 1,155 55,3
Falck Renewables * ........(FKR) 1,525 -2,80 -8,95 1,200 1,758 450,8
Fiat............................................(F) 7,075 -0,49 +0,71 5,870 8,050 7786,8
Fiat Ind. priv............................(FIP) 5,900 +2,08 -5,60 5,750 7,415 608,2
Fiat Ind. risp ...........................(FIR) 6,140 +2,93 -0,65 5,745 7,395 485,8
Fiat Industr................................(FI) 9,925 +2,32 +10,28 8,685 10,660 10856,4
Fiat prv....................................(FP) 5,450 -1,18 +3,02 4,720 6,385 570,9
Fiat rnc....................................(FR) 5,435 -1,18 +2,84 4,710 6,375 440,1
Fidia * ...................................(FDA) 3,712 -1,01 +0,66 3,495 4,140 19,2
Fiera Milano * .........................(FM) 4,240 +0,09 -2,53 4,100 4,500 178,5
Finarte C.Aste .......................(FCD)
Finmeccanica........................(FNC) 9,370 +1,52 +8,83 8,500 9,865 5411,3
FNM.....................................(FNM) 0,473 +0,57 -6,40 0,470 0,515 117,5
Fondiaria-Sai .........................(FSA) 6,195 +0,41 -2,13 5,805 7,565 770,6
Fondiaria-Sai rnc.................(FSAR) 3,702 +0,65 -7,33 3,466 4,560 156,6
Fullsix....................................(FUL) 3,110 -4,66+182,73 1,071 3,262 36,2
Gabetti Pro.S. .................(GAB) 0,128 +1,43 -41,90 0,126 0,245 32,7
Gabetti Pro.S. 13w.........(WGAB13)
Gas Plus................................(GSP) 3,760 -1,05 -4,81 3,760 4,160 170,3
Gefran * ..................................(GE) 4,620 -0,86 +3,12 4,230 5,250 67,0
Gemina ................................(GEM) 0,703 +0,43 +30,19 0,532 0,707 1030,6
Gemina rnc ........................(GEMR) 0,990 -0,05 +4,21 0,925 1,170 3,8
Generali ....................................(G) 15,940 +1,66 +10,69 13,810 16,990 24768,3
Geox .....................................(GEO) 4,730 -0,42 +37,40 3,377 4,750 1236,5
Gewiss .................................(GEW) 5,065 -0,30 +25,84 3,940 5,080 608,1
Greenvision ............................(VIS) 4,358 -2,51 -7,23 4,340 4,835 25,8
Gruppo Coin..........................(GCN) 6,830 +3,02 -12,21 6,615 7,870 944,3
Gruppo Edit. L'Espresso...........(ES) 2,088 +1,26 +22,03 1,615 2,090 851,3
Gruppo Minerali M...............(GMM)
Hera...............................(HER) 1,697 +0,35 +9,48 1,528 1,702 1891,5
I Grandi Viaggi .................(IGV) 1,020 +3,82 +24,47 0,776 1,020 45,9
IGD *......................................(IGD) 1,633 -0,18 +11,09 1,445 1,636 504,8
Il Sole 24 Ore ........................(S24) 1,350 +0,52 -3,23 1,300 1,510 58,0
Ima * .....................................(IMA) 14,550 +0,55 -2,81 13,850 15,200 536,0
Immsi ....................................(IMS) 0,879 +0,23 +5,90 0,780 0,910 301,3
Impregilo................................(IPG) 2,256 +0,27 +5,17 2,047 2,462 907,0
Impregilo rnc........................(IPGR) 8,020 +3,48 7,355 8,200 13,0
Indesit....................................(IND) 8,770 +2,39 +7,02 7,700 8,770 983,8
Indesit rnc ...........................(INDR) 7,110 +1,86 +3,27 6,640 7,220 3,6
Intek.......................................(ITK) 0,500 +0,22 +27,06 0,394 0,520 65,6
Intek 11w..........................(WIT11) 0,022 -10,42 -14,00 0,022 0,029
Intek r ................................(ITKRP) 0,740 +0,68 +8,03 0,660 0,815 4,2
Interpump * ..............................(IP) 6,090 +1,75 +6,19 5,360 6,175 591,4
Interpump 12 w * ..............(WIP12) 0,797 +0,31 +19,42 0,630 0,874
Intesa Sanpaolo......................(ISP) 2,226 +2,68 +8,32 1,891 2,590 26216,6
Intesa Sanpaolo rnc..............(ISPR) 1,895 +2,27 +5,04 1,695 2,245 1760,0
Invest e Sviluppo ....................(IES) 0,014 +10,48 0,012 0,019 17,3
Invest e Sviluppo 09w......(WIES12) 0,005 +72,41 0,002 0,007
Irce *......................................(IRC) 2,220 +2,78 +39,71 1,528 2,220 61,8
Iren ........................................(IRE) 1,390 +0,43 +10,67 1,184 1,391 1636,7
Isagro * ..................................(ISG) 3,788 +0,91 +8,93 3,368 3,853 66,7
IT WAY * ................................(ITW) 1,870 -27,35 1,824 2,764 8,3
Italcementi................................(IT) 7,305 +0,48 +10,68 5,895 7,650 1296,8
Italcementi rnc .......................(ITR) 3,706 +0,98 +1,60 3,350 3,886 391,5
Italmobiliare...........................(ITM) 29,900 +1,70 +16,16 25,100 29,900 664,6
Italmobiliare rnc...................(ITMR) 18,400 +0,60 +2,85 17,290 19,730 299,1
Italy 1 Invest w...................(WIT1)
Italy 1 Invest. ..........................(IT1) 9,540 -1,14 8,768 9,950 142,6
Juventus FC * ...............(JUVE) 0,820 +0,18 -14,09 0,780 0,986 166,0
K.R.Energy......................(KRE) 0,061 +2,00 -11,29 0,058 0,074 58,7
K.R.Energy 12w..............(WKRE12) 0,020 +2,05 -2,93 0,016 0,024
Kerself ..................................(KRS) 2,712 -4,51 -22,01 2,660 3,700 48,0
Kinexia..................................(KNX) 1,870 -1,16 -12,41 1,800 2,135 40,0
KME Group ...........................(KME) 0,361 +0,39 +9,35 0,325 0,391 161,4
KME Group 09w.............(WKME09) 0,009 -3,16 -48,02 0,010 0,021
KME Group 11w.............(WKME11) 0,010 -29,58 0,008 0,017
KME Group rnc ...................(KMER) 0,705 -0,42 +21,24 0,576 0,724 30,6
La Doria *..........................(LD) 1,990 +0,61 +6,30 1,849 2,068 61,7
Landi Renzo *..........................(LR) 2,480 +2,14 -16,85 2,112 3,015 277,5
Lazio .....................................(SSL) 0,578 +0,96 -24,05 0,459 0,761 38,9
Lottomatica ...........................(LTO) 14,840 +1,50 +57,70 8,925 14,840 2551,8
Luxottica ...............................(LUX) 23,060 -0,47 +0,65 21,310 23,490 10820,3
Maire Tecnimont ..............(MT) 2,844 -1,11 -15,55 2,650 3,638 921,8
Management e C. .................(MEC) 0,216 +0,47 +0,84 0,208 0,221 102,6
Marcolin ...............................(MCL) 5,150 +12,45 +12,75 4,084 5,150 303,1
MARR * ..............................(MARR) 8,860 +0,11 +1,37 8,080 8,930 590,8
Mediacontech ......................(MCH) 2,134 -0,19 -9,19 2,134 2,470 39,6
Mediaset ................................(MS) 4,458 +1,00 -1,91 4,280 4,923 5254,0
Mediobanca............................(MB) 7,670 +1,05 +13,46 6,555 8,010 6614,1
Mediolanum.........................(MED) 3,970 +1,95 +26,94 3,092 4,084 2911,5
Meridiana Fly........................(MEF) 0,080 +5,42 +76,33 0,043 0,092 111,8
Meridie...................................(ME) 0,248 -2,86 -27,49 0,248 0,358 12,7
Meridie 11w....................(WME11) 0,009 -18,18 -49,72 0,009 0,018
Mid Industry Cap ...................(MIC) 10,350 -0,48 +3,50 9,365 10,450 39,4
Milano Ass. ..............................(MI) 0,963 +2,28 -19,39 0,902 1,405 531,4
Milano Ass. rnc......................(MIR) 1,082 +0,74 -19,01 1,060 1,487 33,9
Mirato * ................................(MRT)
Mittel .....................................(MIT) 2,816 +0,93 -8,27 2,530 3,197 196,1
MolMed ...............................(MLM) 0,571 -3,22 +39,32 0,381 0,623 121,7
Mondadori ..............................(MN) 2,820 +0,71 +4,64 2,376 2,862 730,2
Mondo HE.............................(MHE) 0,689 -0,51+334,11 0,157 0,720 14,2
Mondo Tv * ...........................(MTV) 6,760 +1,12 +43,14 4,690 7,200 29,6
Monrif ..................................(MON) 0,419 +0,05 +4,36 0,399 0,460 63,1
Monte Paschi Si. ................(BMPS) 0,918 +1,72 +6,93 0,794 1,016 5032,1
Montefibre..............................(MF) 0,146 +2,03 -3,58 0,135 0,170 18,8
Montefibre rnc....................(MFNC) 0,299 +0,03 +1,49 0,279 0,321 7,6
Monti Ascensori ....................(MSA) 0,653 -1,06 -23,00 0,653 0,848 8,7
Mutuionline *........................(MOL) 5,495 -0,09 +11,23 4,806 5,590 217,5
Nice *............................(NICE) 2,952 +1,79 -2,97 2,860 3,400 341,9
Noemalife .............................(NOE) 6,000 -6,10 5,890 6,390 26,0
Novare....................................(NR)
Olidata ............................(OLI) 0,555 +0,27 -8,26 0,530 0,670 19,0
Panariagroup * ...............(PAN) 1,426 -0,28 -7,10 1,420 1,622 64,5
Parmalat ................................(PLT) 2,550 -0,39 +23,19 2,035 2,600 4448,7
Parmalat 15w ................(WPLT15) 1,487 -1,98 +40,68 1,035 1,554
Piaggio...................................(PIA) 2,602 +0,85 +7,41 2,260 2,686 967,4
Pierrel ...................................(PRL) 3,168 +2,00 -4,51 3,024 3,813 46,8
Pierrel 12w.....................(WPRL12)
Pininfarina............................(PINF) 5,500 +3,09 +42,86 3,538 7,100 166,2
Piquadro .................................(PQ) 2,900 +3,57 +50,26 1,878 2,900 145,8
Pirelli & C. ...............................(PC) 6,915 -1,57 +12,71 5,580 7,025 3318,0
Pirelli & C. rnc .......................(PCP) 6,180 +0,08 +8,42 5,250 6,180 75,6
Poligr. S.Faustino *.................(PSF) 8,730 -3,91 8,565 10,110 10,6
Poligrafici Editoriale...............(POL) 0,430 -1,24 -12,18 0,430 0,490 56,3
Poltrona Frau.........................(PFG) 1,238 -2,90 +27,83 0,892 1,279 177,1
Pop Emilia 01/07.............(BPER15)
Pramac .................................(PRA) 1,070 -3,25 +2,88 0,967 1,205 33,0
Prelios...................................(PRS) 0,527 +2,23 +15,70 0,429 0,593 446,4
Premafin Finanziaria ................(PF) 0,606 -0,08 -20,78 0,527 0,792 252,9
Premuda .................................(PR) 0,739 +1,79 -1,86 0,677 0,766 138,4
Prima Industrie * ....................(PRI) 8,815 +1,79 +21,59 6,965 9,400 75,5
Prima Industrie 13w *......(WPRI13) 2,450 +2,08 +55,16 1,200 2,957
Prysmian...............................(PRY) 15,830 -0,44 +22,71 12,750 15,950 3437,9
R. De Medici * .................(RM) 0,230 +0,92 -3,08 0,221 0,248 85,2
R. Ginori 1735.........................(RG) 0,048 +4,81 0,044 0,058 22,0
R. Ginori 1735 11w..........(WRG11) 0,018 +80,00 +33,33 0,010 0,019
Ratti ......................................(RAT) 0,175 +2,28 -6,22 0,162 0,188 47,7
RCF.......................................(RCF) 0,846 +1,68 -0,12 0,824 0,887 26,6
RCS Mediagroup ...................(RCS) 1,332 +0,23 +27,10 1,017 1,354 974,3
RCS Mediagroup risp ..........(RCSR) 0,830 +0,12 +14,33 0,717 0,880 24,2
RDB * ...................................(RDB) 1,700 -0,58 -16,26 1,685 2,078 77,2
Realty Vailog............................(IIN) 2,890 +7,20 +19,67 2,300 2,890 65,2
Recordati *............................(REC) 7,175 +0,49 +1,20 6,605 7,240 1496,8
Reply * ..................................(REY) 20,570 -0,87 +4,05 19,100 21,490 188,6
Retelit .....................................(LIT) 0,472 -1,87 +32,96 0,344 0,607 76,2
Retelit 11w......................(WLIT11) 0,078 +0,78 +76,82 0,031 0,183
Risanamento...........................(RN) 0,239 +0,21 +7,87 0,211 0,293 193,8
Rosss....................................(ROS) 1,280 -0,62 -8,05 1,080 1,392 14,9
Sabaf S.p.a. * .................(SAB) 22,240 -0,09 -12,06 21,420 25,300 255,6
Sadi .......................................(SSI) 0,394 -0,28 +19,15 0,313 0,400 36,1
Saes *.....................................(SG) 7,755 -1,59 +14,04 6,795 8,500 115,0
Saes rnc *.............................(SGR) 5,235 -1,04 +5,76 4,925 6,180 38,9
Safilo Group...........................(SFL) 13,050 +0,38 -4,88 11,600 13,720 745,4
Saipem.................................(SPM) 38,200 +1,17 +1,38 33,560 38,520 16836,3
Saipem risp........................(SPMR)
Saras ....................................(SRS) 1,680 -1,75 +5,00 1,575 2,022 1607,5
Sat ........................................(SAT) 10,130 +1,00 +1,10 9,750 10,700 99,3
Save....................................(SAVE) 7,995 -0,68 +5,61 7,210 8,080 446,1
Screen Service......................(SSB) 0,565 -0,53 -11,31 0,499 0,640 78,8
Seat PG...................................(PG) 0,080 +0,38 -2,21 0,069 0,095 153,0
Seat PG r ..............................(PGR) 0,980 -4,67 +19,51 0,725 1,029 0,7
Servizi Italia * .........................(SRI) 7,350 +1,38 +23,53 5,750 7,350 118,1
Seteco International * ............(STC)
SIAS .......................................(SIS) 8,655 -1,42 +19,21 7,060 8,780 1972,8
Snai ......................................(SNA) 2,430 -8,13 2,378 2,773 283,9
Snam Gas .............................(SRG) 4,184 +0,87 +12,55 3,668 4,186 14936,7
Socotherm.............................(SCT)
Sogefi *...................................(SO) 2,770 -0,86 +10,58 2,263 2,950 326,0
Sol ........................................(SOL) 5,800 +2,20 +17,17 4,930 5,800 525,5
Sopaf.....................................(SPF) 0,075 +1,35 -1,96 0,071 0,096 32,9
Sorin.....................................(SRN) 1,916 -0,73 +11,72 1,675 2,016 909,0
Stefanel * ............................(STEF) 0,509 -1,07 +3,88 0,468 0,573 43,6
Stefanel risp * ...................(STEFR)
STMicroelectr. ......................(STM) 8,095 -3,97 +0,68 7,865 9,645
Tamburi ...........................(TIP) 1,465 +0,41 +4,34 1,400 1,590 195,2
Tamburi 13w ...................(WTIP13) 0,228 -0,83 +3,68 0,195 0,473
TAS .......................................(TAS) 0,663 +27,50 -2,86 0,493 0,720 25,2
Telecom IT..............................(TIT) 1,000 +0,70 +1,94 0,967 1,144 13375,8
Telecom IT Media .................(TME) 0,201 -0,50 -15,79 0,179 0,239 290,0
Telecom IT Media rnc .........(TMER) 0,301 -6,67 0,280 0,400 1,7
Telecom IT rnc......................(TITR) 0,851 +0,77 +3,53 0,812 1,025 5098,1
Tenaris ..................................(TEN) 16,750 -0,30 -9,46 15,700 18,510
Terna ....................................(TRN) 3,378 +0,36 +5,89 3,100 3,418 6795,3
TerniEnergia *........................(TER) 3,674 -0,11 +0,66 3,490 3,780 102,6
Tesmec * ...............................(TES) 0,633 -0,78 -2,32 0,614 0,712 67,8
Tiscali.....................................(TIS) 0,079 -1,62 0,071 0,090 146,9
Tiscali 14w......................(WTIS14) 0,002 -8,70 0,002 0,003
Tod's.....................................(TOD) 90,350 +0,44 +22,31 71,950 90,350 2793,6
Toscana Fin .............................(TF) 1,495 -0,07 +4,11 1,436 1,496 45,7
Trevi Fin.Ind. ...........................(TFI) 10,490 -0,66 -3,41 8,710 11,340 674,9
TXT e-solution *.....................(TXT) 8,800 +1,85 +62,96 5,360 9,395 23,1
UBI Banca .......................(UBI) 6,015 +2,38 -9,41 5,700 7,875 3822,5
UBI Banca 11w................(WUBI11) 0,001 -16,67 -83,87 0,000 0,003
Uni Land ...............................(UNL)
Unicredit ...............................(UCG) 1,733 +2,73 +9,41 1,474 1,997 33099,7
Unicredit risp ......................(UCGR) 2,030 -1,46 +6,01 1,790 2,150 49,3
Unipol ....................................(UNI) 0,524 +0,38 +11,85 0,458 0,543 1113,8
Unipol 13w......................(WUNI13) 0,021 -1,43 -12,29 0,019 0,024
Unipol prv ............................(UNIP) 0,395 +0,23 +9,12 0,354 0,412 514,7
Unipol prv 13w...............(WUNP13) 0,022 +0,46 -4,78 0,020 0,025
Valsoia............................(VLS) 4,660 +11,55 4,140 4,756 48,5
Viaggi Ventaglio .....................(VVE)
Vianini Industria......................(VIN) 1,382 -1,99 +5,18 1,281 1,520 41,7
Vianini Lavori .........................(VLA) 4,400 +10,00 3,980 4,498 193,1
Vittoria Ass. *.........................(VAS) 3,984 -0,65 +11,13 3,513 4,064 269,5
Yoox *...........................(YOOX) 11,960 +1,18 +20,69 8,150 11,970 626,7
Yorkville Bhn ...........................(BY) 3,250 +4,84 -39,25 2,830 5,350 3,2
Zignago Vetro *.................(ZV) 5,270 +0,38 +8,94 4,780 5,360 425,0
Zucchi ...................................(ZUC) 0,793 +2,99 +71,83 0,445 0,831 19,3
Zucchi rnc...........................(ZUCR) 0,703 -0,35 +38,56 0,469 0,785 2,5
B.O.T.
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz
Rif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz
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Rif. Rif. 03-01-2011 Anno Anno (in milioni
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
15.03.11 - - -
15.04.11 - - -
16.05.11 17 99,945 -
15.06.11 47 99,772 1,61
15.07.11 77 99,737 1,07
15.08.11 108 99,591 1,20
15.09.11 139 99,434 1,31
14.10.11 168 99,250 1,46
15.11.11 200 98,997 1,62
15.12.11 230 98,900 1,51
16.01.12 262 98,687 1,59
15.02.12 292 98,448 1,73
Borsa Italiana Quotazioni in diretta sul telefonino: invia QUOTA <sigla titolo>, ad esempio: QUOTA ACE al numero 482242. Costo 0,5 Euro per SMS ricevuto. Info su www.corriere.it/economia
Valuta al 29-04-11 Monete auree
27 apr Denaro Lettera
Sterlina (v.c) 229,82 248,93
Sterlina (n.c) 229,82 250,48
Sterlina (post.74) 229,82 250,48
Krugerrand 950,28 1.048,41
Marengo Italiano 181,95 203,48
Marengo Svizzero 180,30 202,97
Marengo Francese 180,30 202,97
Oro
27 apr Mattino Sera
Oro Milano (Euro/gr.) 33,34 33,42
Oro Londra (usd/oncia) 1.508,00 1.511,00
Argento Milano (Euro/kg.) 1.042,02
Platino Milano (Euro/gr.) 41,68
Palladio Milano (Euro/gr.) 17,34
1 sett. 1,214 1,231
1 mese 1,211 1,228
2 mesi 1,247 1,264
3 mesi 1,365 1,384
4 mesi 1,463 1,483
5 mesi 1,556 1,578
6 mesi 1,661 1,684
7 mesi 1,735 1,759
8 mesi 1,809 1,834
9 mesi 1,894 1,920
10 mesi 1,967 1,994
11 mesi 2,036 2,064
12 mesi 2,118 2,147
Euribor
Periodo T. 360 T. 365 Periodo T.360 T.365
Tassi
Italia 1,25 1,25
Area Euro 1,25 1,25
Canada 0,99 0,00
Danimarca 1,00 1,00
Finlandia 1,25 1,25
Francia 1,25 1,25
Giappone 0,30 0,10
G.B. 0,00 0,50
USA 0,75 0,25
Svezia 1,75 1,75
Sconto Interv Sconto Interv Scadenza Giorni Pr.Netto Rend. Scadenza Giorni Pr.Netto Rend.
* Titolo appartenente al segmento Star.
A
B
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F
Dati a cura dellagenzia giornalistica Radiocor. Monete Auree: ConFinvest F.L. Milano
D
P
Y
H
J
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N
I
(r.po.) Un annuncio potrebbe arrivare gi oggi, e nella corni-
ce pi significativa: la visita di Timothy Geithner allo stabili-
mento-simbolo della rinascita Chrysler. l, a Jefferson North,
davanti alluomo che in quanto segretario al Tesoro Usa rappre-
senta il principale creditore (nonch terzo azionista) del grup-
po di Auburn Hills, che attesa la conferma: Sergio Marchionne
a un passo dal restituire ai governi nord-americani, dunque ai
contribuenti, i prestiti ottenuti due anni fa per il salvataggio del-
la casa automobilistica. Le trattative con le banche che rifinan-
zieranno i 7,4 miliardi di dollari concessi da Stati Uniti e Canada
sono ormai, in ogni caso, alla stretta finale. E se anche, oggi,
dovesse arrivare solo un accenno (magari dallo stesso Geith-
ner) fonti vicine al negoziato indicano luned come il giorno
dei dettagli. unaltra data non casuale: Chrysler riunisce il bo-
ard che approver la trimestrale e, secondo le stime, per quanto
ancora appesantiti dai 3 milioni di dollari al giorno di interessi
pagati su quegli stessi prestiti, i conti mostreranno in modo net-
to la forte ripresa industriale. Non a caso, ieri, il Financial Ti-
mes parlava proprio del salvataggio Chrysler come di un mo-
dello che ha funzionato: le ultime notizie dallindustria automo-
bilistica mostrano che lintervento dello Stato pu avere succes-
so, se avviene in linea con le regole del capitalismo. Dellaccele-
rata di Marchionne verso il controllo di Auburn Hills, previo
rimborso anticipato di tutti i prestiti governativi, si parler oggi
anche a Torino. Inevitabilmente: il giorno dellassemblea
Exor, con John Elkann allesordio nella doppia veste di presiden-
te e amministratore delegato, e in quanto tale sar lui, poi, a
collegarsi in conference call con gli analisti. Scontate le doman-
de sulle intenzioni della holding di controllo Fiat in vista della
probabile, bench non immediata, fusione con Chrysler. E pre-
vedibili quelle sul ruolo anche industriale dellItalia, tra i ricorsi
della Fiome lennesimo referendumalle porte: marted alle Offi-
cine di Grugliasco si vota sui 500 milioni di investimento che il
Lingotto gi pronto a portare altrove. Solo di pochi chilome-
tri, probabilmente: Mirafiori la sede pi accreditata. Ma per
lex Bertone sarebbe la chiusura definitiva.
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Intesa e Cdp in banchina a Venezia
(fr.bas.) C movimento nei porti dellAlto Adriatico. E se
Unicredit gi sbarcata a Monfalcone e Trieste, mettendo per
sulla banchina alcune condizioni, tra le quali il non avere la con-
correnza di altri porti come Venezia o Ravenna e la creazione di
collegamenti ferroviari adeguati, ora comincia a muoversi an-
che Intesa Sanpaolo. Insieme alla Cassa Depositi e Prestiti. Paro-
la di Paolo Costa, presidente dellAutorit portuale di Venezia,
che in occasione dellinaugurazione dellanno portuale ha an-
nunciato linteresse per il terminal off-shore della banca guida-
ta da Corrado Passera e dellagenzia controllata dal ministero
dellEconomia. Il porto daltura dovrebbe rilanciare e rendere
pi competitivo lo sbocco al mare della Serenissima. Banca In-
tesa e la Cassa Depositi e Prestiti ha detto Costa si sono
impegnate ad assistere nella parte finanziaria e legale il proget-
to. Per ora ci sono i 400 milioni di euro dirottati dal Mose al
porto, ma il costo dellopera stimato in 1,3 miliardi di euro,
che a Venezia contano di racimolare tra i privati. Per fine 2011
sar terminata la parte tecnica, cui seguir il bando internazio-
nale. E mentre Venezia aspetta che il governo dia il via libera
per sbloccare i fondi ex Mose, il porto sloveno di Capodistria
(privato) che finora contendeva alla Serenissima la leader-
ship nellAlto Adriatico veleggia veloce verso il raddoppio
della propria capacit. L ha mostrato interesse Unicredit. E la
battaglia dei porti si complica.
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Il modello StM per la partita Ita-
lia-Francia
(g.str.) Non c solo il primo azionista ad essere italofrancese
alla StMicroelectronics. Dietro il grande socio pubblico (al
27,5%), met italiano e met transalpino, ci sono tante societ
di gestione con quote che - secondo risultanze di inizio anno -
vanno dal 6,12% dellamericana Brandes alle partecipazioni
(pi contenute) di Eurizon (Intesa Sanpaolo) o delle francesi
Amundi e Natixis. Il numero uno di StM Carlo Bozotti, che ieri
ha presentato la trimestrale (2,5 miliardi di dollari di ricavi e
170 milioni di utili), preferisce non commentare gli ultimi
round sullo scenario italofrancese. Piuttosto, il manager ricor-
da il percorso di joint venture (paritetica) che dal 1987 ha tra-
sformato due societ vulnerabili per usare le sue parole
come litaliana Sgs e la francese Thomson Semiconducteurs nel-
la multinazionale di oggi. Che ieri ha chiuso le contrattazioni
con un calo di giornata del 4%, che diventa un +10,5% se si con-
sidera lultimo anno.
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di GIACOMO FERRARI
Sussurri & Grida
indici
MERCATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27-04 var.%
Amsterdam (Aex) . . . . . . . . . . . . . 359,71 +0,04
Brent Index . . . . . . . . . . . . . . . . . 126,11 +0,33
Bruxelles-Bel 20 . . . . . . . . . . . . 2750,77 +0,09
DJ Stoxx Euro . . . . . . . . . . . . . . . 290,34 +0,62
DJ Stoxx Euro50 . . . . . . . . . . . . 2977,59 +0,75
DJ Stoxx UE . . . . . . . . . . . . . . . . 282,12 +0,32
DJ Stoxx UE50. . . . . . . . . . . . . . 2648,04 +0,50
FTSE Eurotr.100. . . . . . . . . . . . . 2381,65 +0,37
Hong Kong HS . . . . . . . . . . . . . 23892,84 -0,48
Johannesburg . . . . . . . . . . . . . 27713,19 -
Londra(FTSE100) . . . . . . . . . . . . 6068,16 -0,02
Madrid Ibex35 . . . . . . . . . . . . . 10740,90 +0,85
Oslo Top 25. . . . . . . . . . . . . . . . . 408,68 -0,11
Singapore ST. . . . . . . . . . . . . . . 3182,68 +0,34
Sydney (All Ords) . . . . . . . . . . . . 4954,03 -0,83
Toronto(300Comp) . . . . . . . . . . 13892,57 -0,12
Vienna (Atx). . . . . . . . . . . . . . . . 2876,43 +0,66
Zurigo (SMI) . . . . . . . . . . . . . . . 6472,42 -0,06
selezione
FRANCOFORTE. . . . . . . . . . . . . . . 27-04 var.%
Allianz . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 104,00 +0,82
Bayer Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57,54 +0,74
Beiersdorf . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43,28 -1,21
Bmw . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61,94 +0,37
Commerzbank Ag . . . . . . . . . . . . . . 4,27 -1,00
Deutsche Bank n. . . . . . . . . . . . . . 41,80 +0,46
Deutsche Post . . . . . . . . . . . . . . . . 13,14 +1,00
Deutsche Telekom n . . . . . . . . . . . 11,06 -1,51
Dt Lufthansa Ag. . . . . . . . . . . . . . . 15,50 +2,82
Hugo Boss Ag . . . . . . . . . . . . . . . . 60,10 -1,25
Metro Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48,80 +2,39
Porsche Vz . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48,00 +5,42
Siemens n . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97,17 +0,33
Volkswagen Ag . . . . . . . . . . . . . . 117,45 +6,00
PARIGI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27-04 var.%
Air France . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,91 +2,36
Air Liquide . . . . . . . . . . . . . . . . . . 99,13 +0,75
Alstom . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44,71 +0,81
Axa SA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15,52 +1,24
Bnp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52,16 +0,85
Cap Gemini . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41,64 +0,13
Carrefour . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31,60 +1,61
Casino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70,62 -0,94
Ciments Francais. . . . . . . . . . . . . . 73,56 +0,29
Crdit Agricole. . . . . . . . . . . . . . . . 11,04 +2,13
Danone. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49,09 +0,09
France Tlcom. . . . . . . . . . . . . . . 15,66 +0,87
Havas. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3,79 -0,03
L'Oral . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86,00 +0,40
Michelin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66,40 -0,82
Peugeot S.A. . . . . . . . . . . . . . . . . . 30,30 -0,12
Renault . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40,92 +3,75
Saint-Gobain. . . . . . . . . . . . . . . . . 47,00 -0,19
Sanofi-Synthelab. . . . . . . . . . . . . . 53,26 +0,17
Socit Gnrale . . . . . . . . . . . . . . 43,79 +0,67
Sodexho Alliance . . . . . . . . . . . . . . 52,36 +0,75
Total . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42,59 +1,34
NEW YORK. . . . . . . . . . . . . . . . . . 27-04 var.%
Amazon Com. . . . . . . . . . . . . . . . 196,63 +7,86
American Express . . . . . . . . . . . . . 47,62 +1,10
Apple Comp Inc. . . . . . . . . . . . . . 350,15 -0,08
At&T. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31,42 +1,55
Bank of America . . . . . . . . . . . . . . 12,33 +0,82
Boeing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76,12 +0,75
Carnival . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38,21 +3,08
Caterpillar Inc . . . . . . . . . . . . . . . 112,61 +0,60
Cisco Systems. . . . . . . . . . . . . . . . 17,19 -1,88
Citigroup Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4,51 -
Coca-Cola Co . . . . . . . . . . . . . . . . 67,00 +0,10
Colgate Palmolive . . . . . . . . . . . . . 81,06 +0,63
Dow Chemical . . . . . . . . . . . . . . . . 39,92 -0,13
DuPont . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55,62 +1,02
Exxon Mobil . . . . . . . . . . . . . . . . . 87,78 +0,41
Ford Motor . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15,58 -0,51
General Electric. . . . . . . . . . . . . . . 20,65 +2,74
General Motors . . . . . . . . . . . . . . . 31,78 +1,63
Goldman Sachs . . . . . . . . . . . . . . 152,86 -0,27
Hewlett-Packard . . . . . . . . . . . . . . 41,04 +0,86
Honeywell . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61,46 -0,87
Ibm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 170,37 +1,12
Industrie Natuzzi Sp. . . . . . . . . . . . . 4,40 -2,22
Intel Corp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,63 +0,67
Johnson & Johnson . . . . . . . . . . . . 65,57 +0,95
JP Morgan . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45,50 +0,80
Lockheed Martin . . . . . . . . . . . . . . 79,16 +0,15
Luxottica Grp Spa . . . . . . . . . . . . . 34,40 +1,27
McDonald's. . . . . . . . . . . . . . . . . . 77,85 +1,18
Merck & Co. . . . . . . . . . . . . . . . . . 35,63 +1,63
Microsoft . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26,38 +0,73
Monsanto Co. . . . . . . . . . . . . . . . . 67,90 +1,39
Morgan Stanley . . . . . . . . . . . . . . . 25,50 -1,35
Nike Inc. Cl. B . . . . . . . . . . . . . . . . 81,12 +1,45
Occidental Pet . . . . . . . . . . . . . . . 103,00 +0,09
Pfizer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20,63 +2,08
Procter & Gamble . . . . . . . . . . . . . 64,02 +0,30
Texas Instruments . . . . . . . . . . . . . 35,90 +0,45
Unilever NV . . . . . . . . . . . . . . . . . 33,50 +0,18
Us Steel Corp. . . . . . . . . . . . . . . . . 47,37 -4,73
Walt Disney. . . . . . . . . . . . . . . . . . 42,58 +0,59
Whirlpool . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 88,65 +0,90
Xerox . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10,11 +0,30
Yahoo Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17,26 -0,12
LONDRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27-04 var.%
3i Group . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 274,69 +0,80
Anglo American . . . . . . . . . . . . . 3078,11 -1,72
AstraZeneca . . . . . . . . . . . . . . . 3090,37 +0,73
B Sky B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 834,27 -0,09
Barclays Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 289,65 -4,04
BP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 468,85 +1,00
British Airways . . . . . . . . . . . . . . 276,46 -2,14
British Telecom . . . . . . . . . . . . . . 193,76 +0,24
Burberry Group . . . . . . . . . . . . . 1308,36 +1,34
Glaxosmithkline . . . . . . . . . . . . . 1282,00 +1,71
Marks & Spencer. . . . . . . . . . . . . 389,31 +1,54
Pearson Plc. . . . . . . . . . . . . . . . 1148,07 +0,62
Prudential . . . . . . . . . . . . . . . . . . 758,94 +0,52
Rolls Royce . . . . . . . . . . . . . . . . . 639,57 +0,32
Royal & Sun All . . . . . . . . . . . . . . 136,67 +0,64
Royal Bk of Scot . . . . . . . . . . . . . . 41,46 -0,91
Schroders Plc . . . . . . . . . . . . . . 1871,06 +0,81
Unilever Plc. . . . . . . . . . . . . . . . 1985,93 -0,10
Vodafone Group. . . . . . . . . . . . . . 172,88 -0,04
ZURIGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27-04 var.%
Nestl. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53,75 -0,56
Novartis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50,90 +0,39
Ubs . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17,35 +0,70
Borse Estere
A NewYork valori espressi in dollari, a Londra
in pence, a Zurigo in franchi svizzeri
Marchionne allincontro con il creditore Geithner
33 Economia/Mercati Finanziari
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

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Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

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Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

Sono manoscritti straordinari: cos il professor Arthur Gibson
dellUniversit di Cambridge ha commentato la scoperta di una serie
di inediti (oltre 170mila parole) di Ludwig Wittgenstein (1889-1951,
nella foto), tra cui sembra anche il leggendario Libro Rosa. Un
archivio, rimasto chiuso 70 anni in una stanza, che in particolare getta
nuova luce sul rapporto tra il filosofo e il suo amante Francis Skinner.
S
torie legate allattualit, ai conflitti seguiti
al crollo dellimpero sovietico, atti di accu-
sa al potere, alla burocrazia, alla corruzio-
ne, ma anche romanzi di formazione e
trame fantastiche. Ci sono la rottura e la tradizio-
ne, i rappresentanti ufficiali e le voci dissonanti
nella rassegna della letteratura russa contempora-
nea al Salone del libro che si svolge a Torino dal
12 al 16 maggio. Se la star non pu che essere Vik-
tor Erofeev, forse il pi noto dei contemporanei,
autore di molti romanzi di successo e anche, con
Limonov e Sorokin, di unantologia intitolata,
non a caso, Russian Attack (Salani), manifesto di
una letteratura che attacca il sistema dei valori cul-
turali tradizionali strizzando locchio al successo
commerciale, la rassegna torinese propone gran-
di nomi, riconosciuti a livello internazionale, co-
me Ludmila Ulitskaya, autrice che si batte per la
democrazia e la libert, premio Simone De Beau-
voir 2011 (i suoi libri sono stati tradotti in Italia da
Frassinelli lultimo, Daniel Stein, traduttore da
Bompiani), anche autori poco noti in Italia che in
patria sono diventati dei casi letterari.
La guerra in Cecenia, e in generale il caos del
Caucaso, , ovviamente, uno degli scenari pi af-
frontati, da punti di vista diversi, non soltanto da
Yulia Latynina, ma anche da Aleksandr Sokurov,
forse il pi importante regista contemporaneo,
autore di Nel centro delloceano (uscito lo scorso
anno da Bompiani), capace di cogliere la solitudi-
ne della violenza. Ne scrive anche, con tuttaltro
approccio, Zachar Prilepin, ex membro dei corpi
speciali dellesercito russo con i quali ha preso
parte ad azioni antiterroristiche in Cecenia, auto-
re di Patologie (in uscita da Voland), scritto con
uno stile diretto, scabro, ritmato. La Russia con-
temporanea, e soprattutto i suoi oppositori, sono
i protagonisti di un libro dal titolo eloquente 12
che hanno detto no (e/o) del giornalista Valerij
Panjuskin: uomini e donne accomunati da una
critica feroce al governo e al regime poliziesco e
corrotto che avvelena la vita pubblica. La Russia
di Putin si incrocia con ci che resta dello stalini-
smo ne Il ponte di pietra di Aleksandr Terechov, a
met tra un reportage narrativo nostalgico e un
monologo letterario che in patria stato al centro
di numerose polemiche.
Il passato sovietico uno degli altri grandi sce-
nari battuti dagli scrittori. A Torino ci sar anche
Marina Palej, lesbica, femminista (da molti anni
vive in Olanda), con il suo romanzo Klemens (Vo-
land), dove la nostalgia per il passato imperiale
contrapposta alla realt sovietica in cui sono im-
mersi i suoi protagonisti. Sono gli albori della pe-
restrojka i fili temporali che tengono Il biblioteca-
rio (Atmosphere Libri) di Mikail Elizarov, mentre
Elena Cizova con Il tempo delle donne (in uscita
da Mondadori) mette in scena tre generazioni
femminili per compiere un vero e proprio viaggio
della memoria che dallassedio di Leningrado arri-
va fino ai gulag.
La memoria (personale) e linfanzia sono il cen-
tro narrativo di Seppellitemi dietro il battiscopa
(in uscita da Nottetempo), opera prima di Pavel
Sanaev, promettente regista e sceneggiatore (clas-
se 1969), un racconto pubblicato nel 1996 sulla ri-
vista Oktjabr comparso, nel 2003, per la prima
volta in unedizione indipendente e presto diven-
tato un libro di culto, molto amato dai bambini
nati con lUnione Sovietica e cresciuti senza. A tut-
toggi il libro ha venduto oltre 500 mila copie in
Russia e continua ad occupare i primi posti nelle
classifiche di vendita. Quello di Sanaev un ro-
manzo dal felice tocco tragicomico, basato sulla
biografia dellautore, figlio adottivo di un famoso
attore sovietico dove il protagonista di otto anni
si scontra con il muro di divieti che gli vengono
imposti dalla nonna iperprotettiva con cui vive (la
madre se n andata con un pittore anticonformi-
sta).
Il mondo dellinfanzia daltro canto un tema
molto amato dagli scrittori russi, non solo i pi
giovani. Basti pensare a Sasha Sokolov, vero e pro-
prio classico vivente, nato nel 1943 in Canada
dove il padre era attach militare dellambasciata
sovietica (ma lo scrittore ha studiato e vissuto a
lungo a Mosca), autore di un romanzo, La scuola
degli sciocchi (Salani), pubblicato negli Stati Uniti
nel 1975 su impulso di Vladimir Nabokov, inno
poetico e visionario, (dallumorismo incantato-
re, lha definito Nina Berberova), che racconta la
sfida alla tirannia del sistema e della burocrazia
da parte di un alunno di una scuola differenziale,
la scuola degli sciocchi del titolo appunto. Spin-
ge molto pi sul registro fantastico La casa del
tempo sospeso, un volumone di oltre 800 pagine
dellarmena Mariam Petrosjan. La genesi ricalca
quella di molti casi letterati contemporanei: nato
in rete, cresciuto grazie al passaparola, scelto dai
blogger. Leditore italiano, Salani, lo consiglia a
chi cresciuto con Harry Potter, ma il successo
del libro forse dato proprio dallo spunto realisti-
co che ricorda da vicino Ruben Gallego, lo scritto-
re nato alla fine degli anni Sessanta con una para-
lisi cerebrale e rinchiuso in un orfanatrofio specia-
le da cui riuscito a uscire alla fine degli anni No-
vanta (Gallego ha raccontato la sua storia in Bian-
co su nero, Adelphi). La casa di Mariam Petrosjan
appunto un istituto per disabili, dove vivono ra-
gazzi con handicap fisici o psichici, ma anche
un universo parallelo (il mondo fuori viene chia-
mato Esteriorit) in cui i ragazzi (che hanno pote-
ri magici e nomi come Avvoltoio, Nero, Fumatore
e sono distinti in branchi chiamati i Fagiani, i Rat-
ti, i Cani e via dicendo) vivono avventure di ogni
genere, battaglie epiche e prove iniziatiche. A To-
rino, dice Elena Kostioukovich, agente letterario
di molti autori, grande conoscitrice di tutto ci
che riguarda la letteratura russa, ci sar, anche se
non invitato ufficialmente, un grande autore di li-
bri per ragazzi come Grigorij Oster (Salani ha pub-
blicato il delizioso Una favola tutta intera con
una serie di dettagli), mentre bisogna ricordare,
tra i molti protagonisti russi, anche la poetessa e
saggista Olga Sedakova, un grande traduttore del-
la poesia italiana come Evgenij Solonovich e natu-
ralmente la stessa Kostioukovitch (traduttrice di
molti nostri scrittori, tra cui Umberto Eco).
Infine tra i rappresentanti russi si pu annove-
rare anche Arkady Renko, alla sua settima indagi-
ne a Gorky Park e dintorni (Le tre stazioni, Mon-
dadori). Certo, il suo creatore, Martin Cruz Smith,
americano, ma la sua Russia, per anni, stata
lunica che molti lettori abbiano conosciuto.
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Dai classici Sokolov e Ulitskaya ai giovani Prilepin e Sanaev
La rassegna
Cultura
di CRISTINA TAGLIETTI
Le carte segrete di Wittgenstein
Generi
Sasha Sokolov riscopre il tema
dellinfanzia con forza poetica
e visionaria; spinge sul registro del
fantastico larmena Mariam Petrosjan
I
n una repubblica (immaginaria) del Caucaso
dilaniata dai conflitti, lAvaria, vicino alla Cecenia, si
fronteggiano due protagonisti, un alto funzionario
russo educato ad Harvard e un leader ceceno fedele
allIslam. Intorno una folla di politicanti corrotti, affaristi,
parenti di, cortigiane, comprimari per i quali
rapimenti, attentati, omicidi, mazzette, contrabbando
sono la norma. LAvaria una repubblica dove i bambini
delle famiglie privilegiate arrivano a scuola a bordo di
automobili blindate, dove le armi viaggiano liberamente
senza passaporto e le elezioni le vince chi ne ha di pi
(Nella fasi di conteggio dei voti, un fucile puntato alla
testa di uno scrutatore o di un presidente di seggio vale
pi della volont espressa da mille elettori la legge
non scritta). Il romanzo di Yulia Latynina (nella foto), Il
richiamo dellonore che Marco Tropea manda in libreria
il 28 aprile un noir a tinte a volte nerissime dove la
crudelt e la violenza hanno accenti quasi caricaturali, le
auto esplodono in continuazione e il sangue scorre con
una facilit che ricorda un film di Quentin Tarantino.
Come nel pulp, il racconto spesso illuminato dai
bagliori della farsa (come la sparatoria davanti al palazzo
del governo, e di fronte alle telecamere, tra il ministro
dellEdilizia e il vicepresidente del Parlamento o la
creazione di un ministero a tre teste, smembrato per
accontentare tre diversi pretendenti), ma lanalisi della
societ, dei comportamenti e
del clima di quotidiana
sopraffazione esposta con
freddezza e lucidit uno
degli aspetti pi interessanti
del racconto. Yulia Latynina,
daltronde, considerata la
nuova Politkovskaja per la
tenacia e lintransigenza con
cui ha denunciato i lati oscuri
del potere che ha condannato
a morte Anna (con questa
motivazione, tra laltro, ha vinto il premio Cutuli nel
2007). Nata nel 1966, avversaria dichiarata di Putin, la
Latynina ha un programma su Radio Echo di Mosca,
scrive per la Novaya Gazeta, il maggior giornale di
opposizione russo, ha seguito il Caucaso fin dagli anni
Novanta ed autrice di inchieste sulla corruzione, gli
abusi di potere, le violazioni dei diritti umani. Autrice di
una ventina di crime story, romanzi fantasy e di
fantascienza, il 14 maggio a Torino sar protagonista di
un incontro con Giorgio Pressburger dove parler, anche,
de Il richiamo dellonore, libri in cui ha messo,
probabilmente, tutto quello che ha visto o imparato nelle
sue inchieste giornalistiche (e che per proteggersi non ha
potuto scrivere) compresi gli intrecci finanziari con
lOccidente (essenziale, per attirare investitori stranieri,
costruire campi da golf unaltra delle regole non
scritte). Ma il romanzo anche una discesa nei valori,
spesso incomprensibili, di culture diverse, dove lonore
pu contare pi della vita stessa, dove parole come
amore e tradimento hanno un suono diverso da quello
che conosciamo.
Cr. T.
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R Il libro: Yulia Latynina, Il richiamo dellonore, traduzione di
Mario Alessandro Curletto, Tropea editore, pagine 324, e 17
] Viene
presentato oggi a
Torino
il 24 Salone
Internazionale del
libro che si svolge
dal 12 al 16
maggio, con la
Russia Paese
ospite. Il tema di
questanno sar
La memoria,
seme del futuro;
Daniela Di Sora,
editrice di Voland,
la madrina.
] Tra i molti
ospiti russi
segnaliamo anche
Tatjana Pigareva,
Vyacheslav
Kuritsyn, Vladislav
Otroshenko
e lillustratore
Vladimir
Radunsky.
Anteprima
Infanzia, memoria, violenza
ecco la nuova letteratura russa
Yulia Latynina,
un thriller nero
tra verit e farsa
Tendenze Ribellione, ma anche nostalgia nella narrativa del Paese ospite al Salone del Libro di Torino
36
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

Q
uando vengono a man-
care certe personalit,
non rilevante che sia-
no morte quanto piut-
tosto che siano vissute, e ab-
biano arricchito con la loro
presenza questo nostro vi-
ver terreno. Fisico, filosofo
della conoscenza, umanista e
uomo di cultura di statura leo-
nardesca, Giuliano Toraldo di
Francia stato una di queste
personalit, e adesso ci lascia
allet di 94 anni, dopo aver
traversato quasi un secolo di
vita e di passioni intellettuali.
Fiorentino di nascita e, a
differenza di Dante, di costu-
mi, Toraldo di Francia (qui in
una foto giovanile) stato
uno dei pi grandi fisici della
nostra epoca, dedicandosi sia
alla ricerca che allinsegna-
mento, prima dellottica, co-
nosciuta da lui come da pochi
altri, poi delle radiazioni elet-
tromagnetiche in generale, co-
me della relativit e dellelet-
tronica quantistica, nomi arca-
ni di materie che lui sapeva
rendere vivissime e quasi tra-
sparenti al nostro intelletto.
Perch erano trasparenti al
suo, instancabile indagatore
della realt in tutte le sue for-
me. Ho detto tante volte che
ci vuole pi lucidit e immagi-
nazione a contemplare la real-
t com davvero, tutta avvol-
ta nei misteri dei quali la natu-
ra si compiace, che nel finger-
sela e inventarsela. Toraldo
stato tutta la vita un esempio
di un occhio al quale niente
era celato: vedeva dentro
un laser come dentro una mo-
lecola in rotazione, dentro un
fluido come dentro linferno
di una stella. O dentro il pur-
gatorio di una cellula. Da que-
sto punto di vista il suo capo-
lavoro rappresentato da Lin-
dagine del mondo fisico (Ei-
naudi, 1976), un libro senza
uguali che parla della fisica,
sia quella fondamentale che
quella vertiginosa, ma anche
del suo fondamento conosciti-
vo: la fisica cos, sembra dir-
ci, perch noi siamo cos.
Con queste premesse non
stupisce che nella seconda
parte della sua vita egli si sia
messo a studiare i fondamen-
ti stessi della conoscenza
scientifica, sia quella intrinse-
camente problematica rappre-
sentata dagli abissali dilem-
mi proposti dalla fisica quan-
tistica, sia quella pi consue-
ta e quotidiana del significato
della parola misurare. Ne
sono usciti, tra gli altri, Le teo-
rie fisiche (Bollati Boringhie-
ri, 1981) e Introduzione alla fi-
losofia della scienza (Laterza,
2000), entrambi scritti a quat-
tro mani con la compagna di
queste sue audaci peregrina-
zioni, Marisa Dalla Chiara. Ne-
gli ultimi anni della sua vita
Toraldo era soprattutto un fi-
losofo della scienza, mai di-
mentico di essere un fisico,
ma orgoglioso di fare fruttuo-
se escursioni nelle ardue sel-
ve del pensiero filosofico con-
temporaneo.
Non si seppe invero nem-
meno limitare a questo. In
numerosi interventi, tanto
sui quotidiani (collabor al
Corriere dal 1981 al 1984)
quanto in pubblicazioni spe-
cifiche, volle dire la sua an-
che sulle pi scottanti que-
stioni del presente, portan-
do sempre la luce del suo in-
telletto, la sua onest intellet-
tuale e una certa dose di
buon senso, che costa tanto
poco, ma pu essere a volte
cos utile. Ne nacque ad
esempio Il rifiuto. Conside-
razioni semiserie di un fisico
sul mondo di oggi e di doma-
ni (Einaudi 1978) e diversi al-
tri godibilissimi libretti da in-
tendere come testimonianze
di bruciante intelligenza.
Appassionatissimo di mu-
sica classica, non ha mai ces-
sato di ascoltare e frequenta-
re le maggiori personalit del
Lied romantico europeo, del-
lamicizia di molte delle quali
si onorava. Leggeva pi spes-
so che poteva i classici italia-
ni e quelli di altre letterature,
spesso in lingua originale.
Diventato amico del figlio
Cristiano, oggi affermato ar-
chitetto, ho frequentato nella
prima giovinezza la sua casa
di Bellosguardo a Firenze, do-
ve ho visto passare personag-
gi di grande rilievo della
scienza e delle arti di tutto il
mondo. L ho ascoltato sem-
pre musica meravigliosa e
sbirciato libri che hanno co-
stituito i fondamenti delle
mie personali letture di ieri e
di oggi. Posso dire di averlo
frequentato da vicino, anche
se la sua statura mi incuteva
grande soggezione. stato in
tutto e per tutto il mio Mae-
stro. Non sono mai riuscito,
anche in tarda et, a dargli
del tu. Ma oggi posso contrav-
venire a tale autodivieto e di-
re: Grazie Giuliano, per quel-
lo che hai fatto e per quello
che hai rappresentato. Per
me e per noi tutti.
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F
ra gli automi semoven-
ti rievocati nel volume
Il Turco, ho fatto in
tempo a incontrarne a
Roma almeno tre. Due da Mario
Praz che li teneva sotto un diva-
no orientale in via Giulia, e non
appena tirati fuori suonavano e
ballavano in onore di Edmund Wilson. Un altro se-
deva, naturalmente alla turchesca, nel salotto di
Kiki Brandolini in piazza di Spagna; e opportuna-
mente sollecitato fumava il narghil, traendone ma-
gnifici sbuffi di fumo.
***
Nellimmediato dopoguerra, al Carlo Felice geno-
vese ancora sfasciato, Franco Zeffirelli present
una Carmen con sigaraie abbigliate da Pier Luigi
Pizzi tipo noi siamcome le lucciole, noi del Venti-
cinque siamo le donne. Umberto Tirelli e Dani-
lo Donati, in vesti di megere, spazzavano qua e l
per fa muovere le coriste immobili.
La protagonista Giulietta Simionato si accorse a
un tratto che qualcuno rideva, mentre lei eseguiva
lassai impegnativa Seguidilla con pacche sul sede-
re e nacchere su un tavolone della taverna. Sbirci
dietro, e fulmin una delle megere che la stava imi-
tando su un tavolino piccolissimo.
***
Guardando Palazzo Grazioli, a Roma, si va indie-
tro di qualche generazione. Molti anni fa, unauste-
ra duchessa Grazioli passava pomeriggi di gioco a
carte con altre dame romane, nel palazzo caprese
di un marchese Patrizi, locale, che produceva vini
squisiti.
Il suo consorte, Pupetto Caravita di Sirignano fu
invece per decenni un popolarissimo corteggiatore
di belle americane sullisola, incoraggiato e applau-
dito dagli antichi gentiluomini dei circoli nauti-
ci, suoi amici.
La specialit di Pupetto era che mostrava le albe,
ripetendo avete visto che bella giornata vi abbia-
mo preparato!. E quel mito della Bella Giornata
ritorna anche nella narrativa di Raffaele Le Capria,
che vive con la consorte Ilaria in piazza Grazioli 5,
subito l dietro.
***
Centenario di Carlo Bo! Ci siamo conosciuti e fre-
quentati per mezzo secolo, mai ovviamente daccor-
do su niente anni di posizioni ben precise
ma polemizzando su temi alti con un tono altissi-
mo che naturalmente incantava ambedue.
Rettore prestigiosissimo dellUniversit di Urbi-
no, lo si incontrava spesso sui treni del weekend,
carico di salumi e formaggi squisiti per il mnage
di Milano, in via privata e tranquilla Maria Teresa.
Ma una domenica mattina, allora dellaperitivo nel-
la peraltro famosa pasticceria Marchesi presso cor-
so Magenta, finse un rabbuffo: Cosa fai tu qui?.
Risposi che ero ormai di zona. Replic: Allora
puoi. Ma non dirlo a quelli di Roma, perch senn
diventa di moda e non possiamo pi venirci.
Era naturalmente un assiduo della libreria not-
turna sotto i portici dellOdeon, bofonchiando: Ve-
diamo le novit della corriera di Francia. E a Mon-
tecitorio, nelle sedute comuni fra Camera e Senato,
cui appartenevamo, intimava: Vieni qui a parla-
re.
Per il suo addio a Urbino, mi fece chiedere se
intendevo partecipare a un simposio di saluto nel
teatro locale. Appena risposi certamente s, mi fu
comunicato che sarei stato lunico oratore. Che pa-
nico.
Venni soccorso dalla bibliofilia. Negli anni Qua-
ranta, scolaretto, avevo acquistato volumi e volu-
metti anche di editori effimeri. Tutti ovviamente in
seguito scomparsi. E col mio sacchetto di quei li-
bri, dal palco del teatro, incominci una gara di
minuziosit e meticolosit con Bo in prima fila. An-
che rammentando vecchi scomparsi amici, ai mar-
gini delle accuratezze bibliografiche. Bo era beato.
Non molto dopo, mutate le aure, la stessa Univer-
sit di Urbino confer una laurea ad honoremal mo-
tociclista Valentino Rossi.
***
Valerio Adami rammenta che fra le serate a
Manhattan si and con Norman Mailer al debutto
in un teatrino molto off di una sua giovane mo-
glie bella e brava attrice. Mailer, soavissimo, ci invi-
t poi a casa, oltre Brooklyn. Erano paraggi perico-
losi, allora, per un ritorno in taxi nel cuore della
notte. E cos Mailer non figura tra gli scrittori ame-
ricani nelle mie recenti opere.
***
Fino a poco fa, erano
moltissimi i grandi no-
mi leggendari e mitici
ingaggiati nella routine
lirica italiana. Non solo
Callas. Tebaldi, Olivero,
Scotto, Sciutti, Zeani,
PetrellaE Stignani, Pe-
derzini, Simoniato, Cos-
sotto Con Del Mona-
co, Di Stefano, Corelli,
Bergonzi, Penno... E
Gobbi, Guelfi, Bechi, Ba-
stianini, Tajo, Petri, Sie-
pi, Rossi Lemeni Ge-
neralmente diretti da
De Sabata, Sanzogno,
Gavazzeni, Votto, Moli-
nari Pradelli, in spetta-
coli di Visconti, Streh-
ler, Squarzina, Costa,
Zeffirelli, allestiti da Fi-
ni, Sironi, Ratto, Damia-
ni, Tosi, De Nobili
Rientravano illustri an-
ziani come Boccaloni e
Stabile per interpretare
Il ratto dal Serraglio e Il
Turco in Italia con la Callas Fino alla generazione
Freni-Pavarotti, e non solo in Italia ma al Metropoli-
tan, al ColnSar ora colpa dei nostri conservato-
ri e insegnanti di canto, se voci simili non si sento-
no pi?
Sar poi il caso di paragonare quei cast favolosi
cos normali fino a ieri, coi vari cartelloni attuali
pieni di stranieri che cantano un italiano barbaro
in abiti da mercatino, e probabilmente pagano le
tasse allestero, alla faccia di ogni Fus nostrano?
A Zurigo pare pi semplice: i depositi bancari
vengono autorizzati purch si dimostri di aver lavo-
rato (cio cantato) per qualche volta in territorio
svizzero. Ecco perch lopera locale pu permetter-
si i cantanti pi importanti a prezzi ridotti, si dice.
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Premi La cerimonia il 30 aprile a Ferrara con lectio di Giovanni Reale
Scompare un maestro allet di 94 anni
di ALBERTO ARBASINO
S
ar assegnato questanno a Elisabetta Sgar-
bi, direttore editoriale di Bompiani, il Rico-
noscimento Fidapa 2011, storico premio che
viene conferito ogni due anni a una personalit
femminile che si distinta nella propria attivit
professionale in Italia e allestero (la Federazione
italiana donne arti professioni affari, Fidapa,
lespressione italiana della Ifbpw, International Fe-
deration of Business and Professional Women,
tra le organizzazioni non governative pi presti-
giose accreditate presso Onu, Fao e Unesco). La
cerimonia di conferimento si svolger il 30 aprile
a Ferrara, citt natale della Sgarbi, nel Salone
donore di Casa Romei (ore 11, via Savonarola 30,
ingresso libero): tra le motivazioni del premio vi
la sua attivit di direttore editoriale della casa
editrice Bompiani, di regista, e di producer di
grandi eventi culturali, come la Milanesiana, e
durante lincontro si potr ascoltare una lectio bre-
vis del filosofo Giovanni Reale, mentre per illu-
strare uno degli aspetti della sua carriera verr
proiettata una parte del filmRaffaello La stan-
za della Segnatura, tra le opere cinematografi-
che da lei dirette.
Ma linsieme dellimpegno della Sgarbi nel pa-
norama culturale italiano ad essere premiato: lat-
tenzione alla produzione letteraria spiegano
le motivazioni del Premio pi anticonvenziona-
le e di frontiera, espressa sia con il suo lavoro in
Bompiani sia con lideazione, dodici anni fa, del
festival di contaminazione tra arti La Milanesiana
Letteratura Musica Cinema Scienza, ma anche
con la creazione, nel 1990, insieme a Pier Vittorio
Tondelli, Alain Elkann ed Elisabetta Rasy, della ri-
vista letteraria Panta. E, naturalmente, la sua at-
tivit di regista, a partire dal 1999, con opere pre-
sentate nei pi importanti festival europei, da Ve-
nezia a Locarno, dal Torino Film Festival al Festi-
val Internazionale del Film di Cannes: lavori che
spesso hanno intrecciato suggestioni e contributi
di personalit diverse della cultura, come Amo-
re, tradimento, incesto, tratto dai testi di Maa-
louf, Ben Jelloun e Kureishi e interpretato da Gala-
tea Ranzi, Toni Servillo, Laura Morante e Anna Bo-
naiuto, oppure Le Nozze nascoste o La Primave-
ra di Sandro Botticelli,
edito da Bompiani con il
testo di Giovanni Reale, fi-
no al recente Se hai un
po di neve tienila allom-
bra, con le musiche di
Franco Battiato, presenta-
to nel 2010 a Venezia.
Sono un po schiva ri-
spetto ai riconoscimenti
commenta la Sgarbi
forse perch mi sento sem-
pre in una fase di gavetta
e un Premio invece in certo modo un punto di
arrivo. Ma si tratta di un riconoscimento impor-
tante, che viene dalla Sezione Emilia Romagna, re-
gione che amo molto e che compare tra laltro nel
mio film "Il pianto della statua", sui compianti in
terracotta di quellarea. Ed un Premio ha ag-
giunto che ha una lunga storia, assegnato in
passato a donne come Anna Caterina Antonacci,
unartista straordinaria che infatti ho voluto alla
Milanesiana. E quindi certamente ne sono felice,
anche se un po mi spaventa.
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Guerra di carta bollata
sui Diari di Mussolini

Addii
Cartelloni pieni di stranieri che cantano in un italiano barbaro
di IDA BOZZI
Elisabetta Sgarbi donna delle arti
per Bompiani, Milanesiana e film
Sempre in cerca
di soluzioni nuove
agli infiniti misteri
della natura
in ogni sua forma
di EDOARDO BONCINELLI
Dibattiti impegnati
Azioni giudiziarie
TORALDODI FRANCIA
UNFISICOUMANISTA
Non ero mai daccordo con Carlo Bo:
abbiamo discusso per mezzo secolo
polemizzando con un tono altissimo
che naturalmente incantava ambedue
Senza voci la patria della lirica
Il tenore
Mario Del
Monaco
interpreta
Otello
nellopera
omonima di
Giuseppe
Verdi
Laffare dei Diari di Mussolini si aggroviglia anche
sotto il profilo giudiziario. Allazione civile di
risarcimento intentata da Aldo Pianta, a lungo
detentore delle famose agende, contro lavvocato
Massimiliano Schiavi, mediatore dellaffare che ha
portato i presunti scritti mussoliniani delle mani di
Marcello DellUtri, ora lo stesso avvocato risponde con
una denuncia penale. Pianta, dichiara Schiavi in
unintervista alla Regione Ticino (una rivista
svizzera), doveva presumere la falsit dei Diari
quindi ha mentito fin dallinizio e ha usato anche
me per vendere dei falsi.
Elisabetta Sgarbi
Renata
Tebaldi.
Sotto:
Giuseppe Di
Stefano e
Maria Callas
nella Lucia di
Lammermoor
Vintage Finita la stagione di nomi leggendari come Di Stefano, Tebaldi, Corelli, Simionato
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Vacanze intelligenti?
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37 Terza Pagina
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

In questo testo ci sono prosa,
poesia, etica, politica. E nel
giardino della scena finale la
musica rappresenta lo sforzo contro
un mondo di rabbia e rancore
Vista dal compositore Limportanza del ruolo di tre attori. Seguendo i consigli di Amadeus

di FABIO VACCHI
C
om nata lopera Lo stesso
mare? La scintilla scoccata
leggendo, nella bellissima traduzio-
ne di Elena Loewenthal, lomoni-
mo romanzo di Amos Oz, dal quale
lui stesso ha tratto il libretto. Mi so-
no perso e ritrovato in una lettera-
tura innervata da spazi e tempi dif-
ferenti, vivi e morti, sogni e ricordi.
Come ha cominciato a prendere for-
ma? Come sempre, nel mio lavoro,
la fase creativa ha bisogno di pren-
dere spinta da un presupposto idea-
le. In questo caso, la necessaria ela-
borazione concettuale che accom-
pagna la scrittura vera e propria mi
ha portato a riflettere sul bisogno
di inseguire una moderazione capa-
ce di condurre a unintesa fatta di
reciproche rinunce, in tutti gli am-
biti dellumano. Come dovrebbe av-
venire anche tra Israele e Palestina.
Nonostante o proprio in forza delle
atrocit gi commesse, l e altrove.
Contro ogni fanatismo. Ricerca di
un compromesso che ha accomuna-
to me e Oz anche sul piano esteti-
co, avendo entrambi da sempre ri-
fiutato di assoggettarci tanto agli
imperativi banalizzanti dei poteri
mediatici, quanto allastrattezza
criptica pretesa dai sostenitori di
una metafisica dello sperimentali-
smo, sia alle esaltazioni del passa-
to, sia alle mitizzazioni del nuovo
in s, come se queste tensioni e di-
rezioni non avessero da insegnare
proprio nel loro florido intreccio.
La distanza dai dogmi ideologici ed
estetici non solo ha determinato le
scelte stilistiche del libretto e della
musica, ma ha anche plasmato la
complessit delle passioni che dan-
no sostanza allopera, senza imba-
vagliarne le contraddizioni con mo-
ralismi o censure.
Quando Amos, in una prima fase
di lavoro insieme, mi parl di or-
gia, mi ricordai della bella frase di
Mrquez nellAmore ai tempi del
colera: Si possono amare pi per-
sone contemporaneamente, con lo
stesso dolore, senza tradirne nessu-
na. Lerotismo che unisce il com-
mercialista sessantaseienne Albert
alla moglie uccisa da un tumore, al-
la coetanea fiscalista Bettin, alla ra-
gazza di suo figlio Rico (che, parti-
to per il Tibet, si rifugia in seno a
una meretrice ultracinquantenne
carica di spiritualit cristiana men-
tre lei, Dita, oltre a sedurre il suoce-
V
isto dallalto, il deserto
stende tra cielo e terra le
sue dune lunari. Sabbia e rocce,
colori irreali, isola di solitudine
e silenzio.
Spazio estremo dove morte e
vita si fondono e confondono, il
deserto sar per un uomo or-
mai anziano e una giovane don-
na il luogo dellEros, di ununio-
ne carnale assoluta e feconda di
tante altre. Non pi soli, molti-
plicati in mille altre coppie,
amanti nudi come loro avvinti
in un inesauribile amplesso
amoroso. E la scena clou de
Lo stesso mare, la nuova ope-
ra di Fabio Vacchi tratta dal-
lomonimo romanzo dellisrae-
liano Amos Oz (Feltrinelli), da
stasera in scena in prima mon-
diale al Petruzzelli di Bari, nuo-
va produzione del teatro risor-
to, regia di Federico Tiezzi, sce-
ne di Gae Aulenti, costumi di
Giovanna Buzzi. Sul podio, il
maestro Alberto Veronesi.
E se questa scena vi ricorda
qualcosa, perch forse lavete
gi vista. In un magnifico film
di 40 anni fa, Zabriskie Point,
dove Michelangelo Antonioni
mostrava la liberazione sessuale
della generazione americana an-
ni 60 facendo sbocciare nella ca-
liforniana Valle della Morte infi-
niti corpi intrecciati nel deside-
rio. proprio quella scena stra-
ordinaria che ho tenuto a mente
per evocare il cuore di questope-
ra, che parla di passione e di tol-
leranza, di come lamore, se rom-
pe gli schemi e si libera da mora-
lismi, genera altro amore, rac-
conta Federico Tiezzi che, alla fi-
ne del secondo atto, la ricreer
con laiuto di 11 coppie di mimi.
Leros difatti il filo rosso di
questa storia, privata e universa-
le, che comincia con un lutto.
Un cancro porta via la moglie a
Albert, ragioniere sessantenne,
uomo mite e gentile. Di Nadia,
quella donna amata per una vi-
ta, di colpo gli restano solo i ve-
stiti. In pi il figlio Rico parte
per il Tibet, per perdersi e ritro-
varsi, lasciando Dita, la sua fi-
danzata di cui Albert subito si in-
vaghisce, ricambiato, anche se
Dita va a letto anche con un al-
tro, pi giovane, con il corpo
pi prestante. E Rico nel frattem-
po cerca conforto nel corpo ma-
terno di una prostituta anzia-
na... Il vuoto affettivo, la separa-
zione dagli oggetti damore, in-
nesca a sorpresa catene di incon-
tri, di notti zingare. Ciascuno
con il partner occasionale ma an-
che con gli altri fantasmi che lo
accompagnano. Unorgia amo-
rosa, carnale, utopica ribadi-
sce Tiezzi . Amarsi in tanti sen-
za tradire nessuno. Tutti insie-
me nello stesso letto.
Per ospitare quella famiglia
cos allargata, Gae Aulenti ha
inventato un condominio. Un
caseggiato aperto, dove ogni spa-
zio esposto allo sguardo altrui
spiega larchitetto scenografo
. Ci saranno le varie case, il
bar dove si va a bere il caff, i tet-
ti di un Tibet lontano e presen-
te.... Tre gli sfondi ideati per cia-
scun atto: Un grande mare con
le onde in rilievo, un deserto vi-
sto dallalto, un giardino onirico
come un Eden.
A scandire questa insolita
drammaturgia, accanto al cast ca-
noro (J ul i an Tovey, Yul i a
Aleksyuk, Chiara Taigi, Sabina
Macculi, Giovanna Lanza, Dani-
lo Formaggia), tre voci narranti:
Sandro Lombardi, Giovanna Boz-
zolo, Graziano Piazza. Lombar-
di colui che conduce il filo nar-
rativo, Bozzolo user le parole
della poesia, Piazza incarner lo
stesso Oz, che mescola le storie,
guida i suoi personaggi ascoltan-
done i vari punti di vista, cercan-
do di volta in volta di ricompor-
li, spiega Tiezzi.
La metafora di Oz, scrittore e
uomo di pace, impegnato per la
riconciliazione tra Israele e Pale-
stina, ribadisce, attraverso la fu-
sione erotica dei corpi, la necessi-
Ci salver
Il debutto Al Teatro Petruzzelli
Lo stesso mare, dirige Veronesi
Protagonisti
Eventi
Con parole e canto, come Mozart
lEros
Regista Scenografa Direttore dorchestra
La ricerca dellamore carnale
simbolo di passione e tolleranza
Eil racconto di Amos Oz
in scena rievoca Antonioni
La storia Una dolorosa vicenda
privata che diventa universale
Federico Tiezzi, un tempo
esponente della neoavanguardia
teatrale europea, ha esordito
nellopera lirica proprio a Bari nel 91
Per rappresentare la famiglia
allargata dellopera larchitetto
Gae Aulenti ha ideato un
condominio aperto a pi piani
Alberto Veronesi stato
nominato ieri nuovo Direttore
musicale stabile della
Fondazione Petruzzelli
La speranza
Il finale dellopera Lo
stesso mare: dal deserto
cresce un giardino fiorito
(foto Carlo Cofano). A
sinistra nel tondo, la scena
che ha ispirato Tiezzi, del
film di Michelangelo
Antonioni Zabriskie Point.
Contatti per portare lo
spettacolo anche a New
York e Gerusalemme
Doppia visione In alto, Yulia Aleksyuk (Dita); sotto, Julian Tovey (Albert)
STASERA A BARI
PRIMA MONDIALE
38
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

C
ome se la storia del teatro non si
fosse mai fermata, il Petruzzelli
ripresenta, il 25 maggio, Norma,
lopera che and in scena prima
dellincendio della notte tra il 26 e il
27 ottobre 1991. Calato il sipario
sullultima recita dellopera di
Puccini, il Teatro barese and in
fumo e sarebbe risorto solo due anni
fa dopo un lungo calvario
giudiziario. Diretta da Roberto
Abbado e firmata per la regia da Federico Tiezzi (come
ventanni fa), lopera di Vincenzo Bellini avr come
protagonista Carmela Remigio (foto), nota a livello
internazionale soprattutto come interprete mozartiana, che
affronta per la prima volta il capolavoro del compositore
catanese. Le scene di Pierpaolo Bisleri riproporranno il vecchio
allestimento che era stato firmato dallartista Mario Schifano.
P
otessi scrivere musi-
ca, non scriverei pro-
sa. Questo il libro
pi vicino a una com-
posizione sinfonica che abbia mai
scritto. Volevo creare qualcosa che
somigliasse al canto e alla danza.
Non un caso che i capitoli sintito-
lino "Scherzo", "Allegro", "Ada-
gio"... In realt, questo libro cerca
dannullare la differenza tra musica
e prosa. Il giorno in cui comp set-
tantanni, Amos Oz fu festeggiato
nel cuore del Negev dove abita e di-
ce che regalo bellissimo fu sentire
nel deserto Lo stesso mare, le no-
te che il suo romanzo ha ispirato.
Che cosa sar di me quando mori-
r?, si chiede uno dei suoi perso-
naggi: Sar suono o sentore?. Oz
un suono netto, nella letteratura e
nella societ israeliana. E in questo
libro, a un certo punto lo scrittore
entra nella sua storia immaginata
un po come fa Oz nella sua storia
vissuta, quando diventa artefice del
dibattito politico, spesso sferzando
e ricevendo sferzate: Se parli chia-
ro, evidente che ne pagherai un
prezzo. Non me ne sono
mai fatto un problema. Da
quando ho memoria di me,
dai ventanni, mi sento coin-
volto nella politica del mio
Paese. Tornassi indietro, rifa-
rei lo stesso: parlare.
Ma sicuro che quella del-
lo scrittore sia una voce
ascoltata?
Non posso dire degli altri.
Io mi sento obbligato a parlare
e a farmi ascoltare. Non so se le
mie parole abbiano un valore. E
non c modo di misurarlo. Ma
se pure sapessi che nessuno mi
ascolta, non potrei stare zitto.
con le parole che si raggiunge il
compromesso e si combatte il fa-
natismo.
Nel romanzo, ci sono storie di-
verse fra loro che cercano questo
compromesso
Limportanza politica di questo
libro che non parla di Gerusa-
lemme, n dei Territori palestinesi:
racconta lIsraele di quell80 per cen-
to che vive lungo la costa del Medi-
terraneo e di cui nessuno scrive
mai. Sono israeliani con altrettanta
autenticit, vivono al centro del Pae-
se, hanno pulsioni materialiste, libe-
rali, laiche, edoniste. QuestIsraele
la maggioranza, anche se il mondo
non se ne accorge.
lIsraele abitato da un milione
di russi, che hanno cambiato la
faccia di questo Paese: basti pensa-
re a Lieberman e al suo partito
dultradestra. Lo sa che Bari la
citt di San Nicola, il pi amato dai
russi ortodossi?
LAliyah, il ritorno alle radici di
tutti questi russi, stata una benedi-
zione per Israele. Ha portato nuove
energie nella nostra societ. Ha por-
tato anche altro: io dialogo ma non
concordo con le idee politiche di
molti di loro.
Il dialogo, il compromesso: lei
lha cercato pure con Marwan Bar-
ghouti, capo palestinese in carce-
re con cinque ergastoli per terrori-
smo, e le si sono rovesciate addos-
so valanghe di critiche...
Barghouti non il mio eroe. Tut-
taltro. Ma un giorno sar lui, forse,
il leader riconosciuto dei palestine-
si. Gli ho mandato in prigione un
mio libro, "Una storia di amore e di
tenebra", perch provi a conoscere
la storia dIsraele un po pi da vici-
no. I libri aspettano negli scaffali,
per farci capire. Ed molto impor-
tante che israeliani e palestinesi im-
parino a conoscere gli uni il percor-
so degli altri.
Tutti i personaggi del libro sono
separati da un muro, da una lonta-
nanza. Quanto pesa la barriera,
nella sua vita quoti-
diana?
Ne "Lo Stesso ma-
re" c una comunio-
ne mistica tra i perso-
naggi. Anche se Nadia
morta, interferisce
nella vita di tutti. Rico
in Tibet va a letto con
una prostituta e i suoi
genitori lo sanno subi-
to: il padre sarrabbia
e la madre anche da
morta lo difende, per-
ch si sa che le madri
ebree difendono sem-
pre i loro figli, anche
da morte. Ho scritto il
libro immaginando i
personaggi metafori-
camente nella stessa
stanza, anzi nello stesso letto: in real-
t ho scritto unorgia, non un ro-
manzo! La separazione talvolta ne-
cessaria: Israele e i palestinesi han-
no bisogno duna divisione. Io conti-
nuo a volere la soluzione dei due po-
poli in due Stati, soprattutto dopo
tanti anni di guerra: una divisione
per sopravvivere. In questo senso, la
barriera ha lo stesso valore di quella
che circonda lUnione europea.
C un personaggio, il figlio del
commercialista, che parte per il Ti-
bet spinto dal desiderio dandare
il pi lontano possibile. Ricorda
un po Vittorio Arrigoni, finito a
Gaza col desiderio di mettere un
mare fra s e lItalia. Perch la fu-
ga un modello di vita di tanti ra-
gazzi?
Non conoscevo Arrigoni, n la
sua storia. In tutte le generazioni, i
figli sono scappati per cercare se
stessi e per capire chi fossero, una
volta lontani dai genitori. una co-
sa universale. Rico, ad esempio, va
nellAsia pi remota a cercare il ma-
re che pu trovare a Bat Yam, davan-
ti a casa sua.
C uno stesso mare che bagna
Israele e Gaza ma sembra un ocea-
no di mezzo
Sono sicuro che la pace arriver.
Forse, molto piu vicina di quanto
si possa immaginare. Un giorno,
israeliani e palestinesi saranno dei
vicini con un normale rapporto. Ma-
gari non damore ma normale.
Sta scrivendo un nuovo libro: su
che cosa?
Al feto non fa mai bene essere
esposto ai raggi X. Bisogna aspetta-
re che il bambino nasca, per veder-
lo.
Francesco Battistini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Chi
Tra letteratura
e cinema
ro, va a letto con un palestrato gio-
vane in carriera), non ha nulla di li-
bertino. Anzi, ne lopposto, per
un surplus di sentimento, che resta
lunico argine al dolore. La storia
ambientata a Bat Yam, ai margini
di Tel Aviv, con i caratteri occiden-
tali, la nostalgia europea, le commi-
stioni arabe, il terreno arido, il ma-
re. Ogni gesto carico di profumi,
odori, sapori. C prosa, poesia, eti-
ca, politica. Una sfida non facile ren-
dere tutto questo musicabile. Cos,
ispirandoci a una lettera scritta da
Mozart al padre, nel 1778, in cui de-
scriveva quanto gli fosse sembrato
splendido leffetto della recitazione
sulla musica e come avrebbe volu-
to utilizzarlo sistematicamente, io
e Amos abbiamo fatto un salto dal
Settecento al teatro doggi, dove so-
luzioni di questo tipo sono state va-
riamente saggiate. Abbiamo pensa-
to dunque di inserire tre attori, che
non solo disegnassero i contorni
della vicenda ma interagissero con
la musica attraverso un controcan-
to di emozioni e idee, permettendo
a quel personaggio sfaccettato del
romanzo, che un po il narratore,
un po Oz stesso, un po Albert, di
entrare e uscire di scena. E come
fonte primaria di ogni ulteriore
esplorazione, il melodramma tradi-
zionale, a nutrire di suoni parole
che Amos aveva concepito per la
musica.
Stabilita limpalcatura, tratteggia-
vo pagine pensando al deserto, al-
lacqua di un mare comune o a quel-
la degli alti laghi montani frequen-
tati da Rico e davo corpo a episodi
comico-grotteschi calandomi nel
teatro dopera, innestando materia-
le etnico ebraico, arabo e asiatico e
definendo la drammaturgia attra-
verso motivi ricorrenti legati a si-
tuazioni o persone. Su modello del
romanzo e del libretto, da un primi-
tivo e compatto materiale, per iden-
tificare il quale ho lavorato con
estremo rigore, prima di lasciarlo li-
bero di diversificarsi il pi possibi-
le, ne scaturita una forma circola-
re. A unire, nel finale, in un giardi-
no fiorito da un deserto riarso e im-
pietoso (nel romanzo, carico di in-
dicazioni musicali come Adagio o
Scherzo, la scena intitolata "Ma-
gnificat") tutti, ma proprio tutti i
personaggi, presenti e assenti, con
le loro piccolezze ma anche con il
loro sforzo eroico di contrastare la
rabbia e il rancore che ogni essere
ha dentro e che produce metasta-
si. Aprendo la mente allironia, al
perdono e a quellascolto che fa na-
scere la musica, fa tacere le armi e
permette a Nadia, divorata da un
cancro alle ovaie, di prendere sem-
pre pi corpo nella memoria degli
altri, diventando il motore delle lo-
ro azioni e dellopera stessa. Perci,
accanto alla storia damore e di vita
che delinea i personaggi, ho voluto
affidare alla musica il compito di
dare voce ai disperati richiami di
aiuto degli arabi e degli israeliani,
dei feriti dalle guerre,
delle vittime dei disastri
provocati da una natura
violentata. Ma anche
agli uomini e alle donne
di una Bat Yam dalle an-
tiche origini russe, prese
a lottare, come in ogni al-
tro punto del mondo,
con i problemi di ogni
giorno. Cos che insieme
alla denuncia, si cerchi
di essere costruttivi, per
limitare i danni che per-
sone, culture, nazioni, re-
ligioni e specie infliggono e subi-
scono. Un contrappunto dolce e vi-
tale al dolore e alla fatica di vivere e
di morire, di cui lerotismo custodi-
sce il segreto.
RIPRODUZIONE RISERVATA
t di abbattere barriere, di tenta-
re un nuovo incontro tra uomi-
ni. Una volont di amare oltre
ogni convenzione, perch alla fi-
ne facciamo tutti parte dello stes-
so mare commenta Alberto
Veronesi, che oltre alla direzione
dellOpera Orchestra di New
York, ora anche direttore stabi-
le del Petruzzelli . Un elogio di
una possibile convivenza civile
ben sottolineata dalla musica di
Vacchi. Che unisce a uno strug-
gente lirismo post-berghiano, a
una compl es s i t r i t mi ca
post-stravinskiana, echi di melo-
die yiddish, di canti di Muez-
zin... Una magnifica sintesi di
culture, di tradizioni etniche. A
specchio di un mondo dove pi
che mai c bisogno di collo-
quio.
Giuseppina Manin
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Lo scrittore: ho raccontato un amplesso mistico, la mia storia pi sinfonica
Con la Remigio rinasce Norma
ultimo spettacolo prima dellincendio

Descrivo un Israele
laico, liberale ed
edonista di cui
nessuno parla: l80
per cento del Paese
Il presidente Esiste una coincidenza tra la visione che
propone lopera di Amos Oz e quella di Bari, citt per sua
natura votata allo scambio, allaccoglienza e allospitalit, dice
Michele Emiliano, sindaco di Bari e presidente della Fondazione
Petruzzelli. La stagione prosegue con Norma (dal 25 maggio),
Butterfly (dal 1 luglio), il balletto Medea (dal 3 settembre) e
Il crepuscolo degli dei (dal 21 ottobre). Info: 080.975.28.40
Lintervista Limpegno per descrivere quella parte del Paese che vuole respingere ogni fanatismo
Il segnale lanciato
Ventanni dopo
Le grandi onde
Bolognese, classe 1949, Fabio
Vacchi stato allievo di
Giacomo Manzoni e Tito Gotti.
uno dei compositori pi
sensibili alle tematiche sociali
sviluppate collaborando con il
mondo della letteratura e del
cinema. Per lui hanno scritto
testi, tra gli altri, Giuseppe
Pontiggia, Tonino Guerra,
Michele Serra. Vacchi ha
stabilito nel tempo uno stretto
sodalizio con Riccardo Muti
che ha diretto alla Scala molte
sue opere. Nel 2007 il teatro
milanese ha presentato in
prima mondiale la sua opera
Teneke. Per il cinema Vacchi
ha scritto le musiche dei film di
Ermanno Olmi Il mestiere
delle armi e Centochiodi.
Lo spettacolo Dopo la prima di stasera, Lo stesso mare
viene replicato al Petruzzelli di Bari il 30 aprile e il 2 maggio.
Nel cast, tre voci narranti: Sandro Lombardi, Giovanna Bozzolo e
Graziano Piazza. I cantanti: Julian Tovey (Albert), Yulia Aleksyuk
(Dita), Chiara Taigi (Bettin), Sabina Macculi (Nadia), Giovanna
Lanza (Miriam), Stefano Pisani (Ghighi), Danilo Formaggia (Dobi),
Alessandro Castellucci (Rico). Main sponsor Natuzzi Group.
Non smetter mai di cercare il dialogo
Amos Oz. Ha mandato a Marwan Bargouthi, capo
palestinese in carcere per terrorismo (a sinistra),
il suo libro Una storia di amore e di tenebra
Unaltra scena de Lo stesso mare
con Sabina Macculi, che interpreta
Nadia e Sandro Lombardi
che conduce il filo narrativo
Relax Spettatori a
un concerto di Daniel
Barenboim allo Yarkon
Park di Tel Aviv
39 Eventi
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

I
n questi giorni si molto parlato di pre-
scrizione dei reati, a proposito delle
leggi che la disciplinano e che la
disciplineranno. Se ne parlato in
astratto, oppure guardando a uno
specifico procedimento che costituisce
loggetto del desiderio (di farlo estinguere)
non confessato ma palese dellintervento
legislativo in corso. Forse su argomenti di
questo tipo si dovrebbe ragionare guardando
anzitutto a ci che avviene quotidianamente
nei Tribunali e nelle Corti. Allora gli
argomenti prenderebbero il loro giusto peso
e significato.
Il 15 aprile stata depositata la motivazione
della sentenza dappello che ha giudicato sui
fatti accaduti nella caserma genovese di
Bolzaneto nel luglio 2001, in occasione dei
numerosi arresti eseguiti a carico di giovani
partecipanti alle manifestazioni per il G8.
Sono seicento pagine di sentenza. Non una
lettura piacevole, anzi francamente dura e
sgradevole, perch ci restituisce nella loro
crudezza e nella loro banalit (la banalit
del male, di cui parl Hanna Arendt) fatti che
vorremmo non gi dimenticare, ma non
credere potessero mai accadere in uno
spazio governato da forze dellordine dello
Stato italiano. Non sono fatti accaduti nelle
piazze delle manifestazioni, ma nel chiuso di
una caserma, sotto il controllo pieno delle
autorit, dove gli arrestati venivano portati,
identificati per poi essere avviati alle carceri
(da cui per lo pi uscirono del tutto indenni
dalle accuse formulate nei loro confronti).
Riemerge il quadro sconvolgente di violenze
gratuite, di insulti, di umiliazioni, di vere e
proprie torture o trattamenti inumani e
degradanti (secondo la dizione delle
convenzioni internazionali in materia) inflitti
agli arrestati, non occasionalmente, ma
sistematicamente e per lungo tempo, senza
motivi che non fossero il manifestarsi di una
rabbia fredda e repressa, o peggio di un
rigurgito di sinistre ideologie, affioranti
nelle beffarde canzoncine intonate dagli
agenti: (un due tre viva Pinochet, quattro
cinque e sei morte agli ebrei, sette otto nove
il negretto non commuove). Un quarantina
di imputati, appartenenti alla Polizia di Stato
e alla Polizia penitenziaria, un centinaio di
parti offese e parti civili, ragazzi giunti a
Genova da molte parti dItalia e da altri Paesi
europei.
Ebbene, in quella sentenza continuamente
ricorre (a proposito dei diversi imputati e dei
vari capi di imputazione) la formula: (la
Corte) dichiara non doversi procedere nei
confronti di in ordine ai reati di cui ai
capi... cos come contestati, perch estinti
per prescrizione; cui invariabilmente segue
laltra formula: dichiara... responsabile ai
soli effetti civili per i reati di cui ai capi (gli
stessi) cos come contestati. Vuol dire che la
Corte ha ritenuto provata la responsabilit
degli imputati (tanto che ne pronuncia la
condanna al risarcimento dei danni a favore
delle parti civili), ma non ha potuto accertare
la colpevolezza in sede penale perch nel
frattempo si compiuto il termine di
prescrizione.
Questo accaduto, bisogna precisarlo,
perch nel nostro ordinamento penale
manca ancora (colpevolmente) una norma
che punisca specificamente i fatti di tortura
o di trattamento inumano o degradante, e
dunque per i fatti di Genova hanno potuto
essere contestati solo reati lievi, come
labuso dufficio (pena massima, se
aggravato, quattro anni) e labuso di autorit
contro arrestati o detenuti (pena massima
trenta mesi). Di conseguenza i termini di
prescrizione sono relativamente brevi.
Eccoci dunque al tema della prescrizione
breve, da cui siamo partiti. Si dice che la
ragion dessere della prescrizione che a
distanza di molto tempo viene meno
linteresse pubblico a perseguire il reato,
salvi i delitti gravissimi; che non giusto
tenere limputato per troppo tempo sotto la
minaccia del processo e della pena; che a
distanza di tempo pu essere pi difficile
raccogliere le prove. Tutto (o quasi tutto)
vero. Ma se i fatti, come nel caso di Genova,
sono indelebilmente gravi e, per cos dire,
gridano ancora vendetta; se nella specie la
magistratura che ha condotto indagini e
processi non ha affatto dormito, ma ha agito
con sollecitudine, pur dovendo scontare i
tempi necessari per accertamenti e
adempimenti complessi (tanti imputati,
tante parti lese e testi da far venire da
lontano, scarsa collaborazione delle
autorit); se le prove, concordanti e
precise, sono state gi raccolte: se le cose
stanno cos, perch egualmente il processo
incappato nella prescrizione e quindi (sul
piano penale) destinato a svanire quasi nel
nulla? La risposta, nel caso, pi che
evidente. Da un lato una normativa penale
inadeguata nel configurare le condotte da
incriminare (manca il reato di tortura, con
adeguate previsioni punitive); dallaltro una
legislazione sulla prescrizione che si
preoccupa solo di stabilire (e abbreviare) i
termini, senza distinguere fra lipotesi
dellinerzia o della lentezza del procedimento
e lipotesi in cui lattivit di indagine e di
giudizio si svolta senza anomale
interruzioni. Un legislatore avveduto cosa
farebbe? Penserebbe a colmare finalmente
una lacuna scandalosa come quella della
mancanza di previsione del reato di tortura;
e ripenserebbe a fondo listituto della
prescrizione penale, legandolo allinerzia
nelle indagini e nel processo, e non al solo
scorrere, comunque, del tempo. Esattamente
tutto ci che non fa il nostro legislatore,
preoccupato solo di approvare la
prescrizione breve.
Consiglierei vivamente ai 314 deputati, che
con solerzia e compattezza degna di miglior
causa hanno votato il provvedimento alla
Camera, di ritagliarsi un po di tempo per
leggere la sentenza sui fatti di Bolzaneto. E di
interrogare la propria coscienza.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Giustizia, la prescrizione
non uguale per tutti (i processi)
Idee&opinioni

Tra i tanti sconfortanti messag-


gi sulla salute del Pianeta ri-
masta sottotraccia una notizia che meri-
terebbe maggior spazio nei media, oltre
che nelle coscienze di tutti noi. Parlo del
fenomeno denominato landgrabbing
(arraffaterra) costituito dallincetta di
terreni coltivabili da parte delle nazioni
emergenti ai danni dei Paesi pi poveri.
Soprattutto le rampanti economie del-
lEstremo Oriente, come Ci-
na, Corea e India, ma an-
che nazioni esportatrici di
petrolio come lArabia Sau-
dita, preoccupate per un
futuro esaurimento dei lo-
ro pozzi, si rivolgono ai Pa-
esi meno sviluppati del-
lAfrica sub sahariana, fa-
cendo incetta, con la com-
plicit di governi locali, di
quanti pi suoli fertili pos-
sibile. Questo comporta lespulsione dal-
le loro terre di migliaia di famiglie di con-
tadini private dei loro prodotti e costret-
te a emigrare nelle sempre pi immense
bidonville del Terzo mondo.
Le cifre di questo fenomeno, che la
Fao considera in crescita esponenziale,
hanno interessato principalmente Etio-
pia, Ghana, Madagascar e Mali, ove circa
due milioni di ettari sono stati trasferiti a
proprietari stranieri. Anche in Tanzania,
in Zambia o in Congo (dove la Cina ha
acquisito 2.800.000 ettari) immensi lati-
fondi sono accaparrati da Paesi stranieri.
E il ritorno in termini di occupazione o
di crescita socioeconomica trascurabi-
le, dato che gli acquirenti e gli affittuari
impiegano principalmente lavoratori di
casa propria. Olivier de Schutter, relatore
sul Diritto al cibo dellOnu, in un recente
inventario ufficiale ha cen-
sito ben 389 acquisizioni
di larga scala di terra agri-
cola in 80 Paesi. E solo il
37% degli interventi mira-
to a produrre cibo mentre
il 35% destinato alla pro-
duzione di agrocarburanti.
In totale, tra il 2007 e il
2009, almeno 20 milioni di
ettari di suoli agricoli (pari
a due terzi del territorio ita-
liano) sono stati oggetto di negoziati tra
governi locali e societ private. Nel Fo-
rum sociale mondiale di Dakar del feb-
braio scorso si denunciata la gravit del
fenomeno landgrabbing lanciando un ap-
pello (www.europafrica.info) in cui si
chiedono interventi per tentare di rallen-
tare questo devastante processo.
Fulco Pratesi
RIPRODUZIONE RISERVATA
LARTE ANTICA DEL SUSSURRO
ALZA IL TIRO CONTRO OBAMA
I
molti uomini di scienza che difendono
il pensiero laico e, insieme a me, han-
no dato vita al movimento internazio-
nale Science for Peace, sono preoccupa-
ti per lescalation dellintervento milita-
re italiano in Libia, e si affiancano agli altri
movimenti pacifisti nel dire no alla risolu-
zione violenta dei conflitti. Io, non credente,
invito tutti, politici e cittadini, a leggere lenci-
clica Pacemin Terris di papa Giovanni XXI-
II, dove si afferma che non esiste una guerra
giusta e che le eventuali controversie tra i po-
poli non vanno risolte con le armi, ma con il
dialogo: evidente, o almeno dovrebbe es-
serlo per tutti, che i rapporti fra le comunit
politiche, come quelli fra i singoli esseri uma-
ni, vanno regolati non facendo ricorso alla
forza delle armi, ma nella luce della ragione;
e cio nella verit, nella giustizia, nella solida-
riet operante.
Anche noi scienziati crediamo nella capaci-
t della ragione di trovare delle soluzioni paci-
fiche alla crisi di un Paese, per quanto com-
plessa e densa di elementi economici (il pos-
sesso del petrolio) e irrazionali (il delirio di
onnipotenza di un tiranno), come quella
della Libia. Non si tratta tuttavia di essere pro
o contro Gheddafi, o a favore o contrari ai ri-
belli, ma di rifiutare lomicidio di massa co-
me strumento di intervento nei conflitti. Uno
strumento inefficace, oltre che barbaro e cru-
dele: sotto gli occhi di tutti il risultato del-
lintervento militare in Afghanistan dove il
conflitto rimane, e civili e militari continua-
no a morire. Laggi si rischia un secondo
Vietnam, ma sono passati cinquantanni da al-
lora e avremmo dovuto imparare quanto sia
assurdo andare a combattere idee diverse dal-
le nostre con i missili e i carrarmati. La guer-
ra pu solo generare guerra: non dimentichia-
mo che i talebani erano stati armati dagli
americani perch intervenissero contro i rus-
si. Ora invece la guerra contro di loro e il
circolo di violenza e ritorsione sar infinito,
se non viene interrotto con una soluzione pa-
cifica. Bisogna portare civilt, cultura, assi-
stenza, ospedali e servizi sociali, invece che
armi, se vogliamo risolvere situazioni come
quella libica e afgana. Science for Peace ha av-
viato unazione concreta in Afghanistan: apri-
remo presto un centro di prevenzione dei tu-
mori femminili allinterno dellospedale di
Herat, occupandoci anche della formazione
di un primo nucleo di medici del luogo.
Mi domando come possibile che lItalia,
che stata capofila nella campagna per labo-
lizione della pena di morte, che risparmia la
vita a chi lha tolta violentemente ad un altro,
accetti invece serenamente la guerra, che
comporta luccisione cosciente di migliaia di
individui, che non hanno nessuna colpa, se
non di essere nati da una parte o dallaltra di
una linea di confine, oppure di appartenere
ad un ceto sociale piuttosto che a un altro.
Noi scienziati ci rifiutiamo di accettare che la
mente umana, attraverso larte della diploma-
zia, non sia in grado di trovare una proposta
di pacificazione fra ribelli e tirannia, nellam-
bito di un equo negoziato. Pensiamo che
lidea di bombardamenti e sangue debba spa-
rire dalla storia a favore dei tavoli di trattati-
va. Voglio concludere tornando a Pacem in
Terris: I progressi delle scienze e le inven-
zioni della tecnica attestano come negli esse-
ri e nelle forze che compongono luniverso,
regni un ordine stupendo; e attestano pure
la grandezza delluomo, che scopre tale ordi-
ne e crea gli strumenti idonei per impadro-
nirsi di quelle forze e volgerle a suo servi-
zio.
RIPRODUZIONE RISERVATA
IL MIO NO ALLINTERVENTO MILITARE IN LIBIA

Le novit nella comunicazione,


introdotte ieri dalla Banca cen-
trale statunitense (Fed), hanno indubbia-
mente reso pi aperti e trasparenti i rap-
porti fra i responsabili della politica mo-
netaria in primo luogo Ben Bernanke
e lopinione pubblica; e questa mag-
giore apertura stata ben simboleggiata
dalla prima conferenza stampa, in cui il
governatore ha risposto a caldo alle
domande dei giornalisti in merito alle
decisioni assunte dal Comitato esecutivo
della Fed. Almeno a giudicare da quanto
emerso ieri, la novit sostanziale stata
per unaltra: la scelta di rendere subito
pubbliche le previsioni macroeconomi-
che di breve e medio periodo della Ban-
ca centrale statunitense.
Rispondendo alle attese, la Fed ha de-
ciso di non aumentare i bassissimi tassi
e di non anticipare la fine dellespansio-
ne monetaria (quantitative easing). Inol-
tre, durante la conferenza stampa, Ber-
nanke ha ribadito che negli Stati Uniti i
rischi di inflazione sono contenuti e so-
no, comunque, inferiori rispetto a quelli
di una ripresa in via di indebolimento.
Al di l delle dichiarazioni di facciata sul
dollaro forte, egli ha quindi segnalato
che nei prossimi mesi la politica
monetaria continuer a essere molto
espansiva. Ci che il governatore della
Fed ha, invece, evitato di dire che le
prospettive di crescita di medio periodo
delleconomia statunitense non possono
unicamente affidarsi alla continuazione
di una politica monetaria espansiva e al
conseguente aumento della ricchezza fi-
nanziaria delle famiglie. Se si vuole evita-
re una nuova bolla dei mercati finan-
ziari, il sostegno della domanda aggrega-
ta e delloccupazione richiede un coordi-
namento fra la politica monetaria e la po-
litica fiscale. Questultima , per, vinco-
lata dallesplosione dei deficit e dei debi-
ti federali e statali e, soprattutto, dalle
difficolt di un accordo politico biparti-
san per un aggiustamento non recessivo
dei bilanci pubblici. Le previsioni macro-
economiche della Fed non hanno potuto
nascondere un dato di fatto tanto eviden-
te. Esse hanno, perci, fatto emergere
quanto sia fragile e arrischiato il ruolo di
supplenza svolto dalla Fed. Nessuna con-
ferenza stampa avrebbe potuto fornire
un messaggio altrettanto netto.
Marcello Messori
RIPRODUZIONE RISERVATA
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di VALERIOONIDA
di UMBERTOVERONESI
Corriere della Sera SMS
RIFORME E TEMPI DEI TRIBUNALI
La guerra non mai una soluzione
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LAVANZATA DELLARRAFFA-TERRA
UNA NUOVA MINACCIA PER LAFRICA

Malignit, sussurri velenosi,


voci che rincorrono pettego-
lezzi inverosimili. Con bersaglio figure
politiche. In questo caso il presidente
americano Barack Obama sospettato
di non essere nato alle Hawaii ma piut-
tosto in Africa. Sistemi di lotta, basati
sulla calunnia, che in Europa conside-
riamo quasi scontati ma che hanno
una storia anche negli Stati Uniti. Si so-
no scritte e dette molte cose sui capi di
Stato americani. Accuse feroci e colpi
bassi. Indiscrezioni con una base di
fondamento e fango impastato ad arte.
Hoover, il fondatore dellFbi ha costrui-
to il suo potere raccogliendo dossier
nei quali finiva il vero e il falso. Basta
citare un clan potente quanto ammira-
to: quello dei Kennedy. Poi toccato ai
Clinton, dove alle scappatelle prova-
te dellallora presidente si sono uni-
te teorie cospirative. Compresa quella
che ha ribattezzato Bill e Hillary i san-
guinari, collegando i loro nomi a pre-
sunte morti misteriose. Arrivato Oba-
ma hanno alzato il tiro. E i primi a insi-
nuare i dubbi sulla nascita, durante le
primarie, sono stati dei democratici
contrari alla sua nomination. Poi le
hanno riprese ambienti della destra.
Tutto buono per demolire lavversa-
rio. Si va a caccia di amici e amiche in-
confessabili. Si spendono soldi, si in-
gaggiano investigatori privati in cerca
della prova che smascheri linganno. E
non ci si arrende facilmente.
Alcuni oggi pensano che in questa
storia ci sia un altro elemento. Il colo-
re della pelle e quel nome Barack
Hussein chiamano in causa il razzi-
smo: si sarebbero accaniti lo stesso se
il presidente fosse stato un bianco?
Probabilmente no. Di sicuro lelemen-
to razziale sia pure non dichiarato
in modo netto ha aiutato i negazio-
nisti a diffondere la loro tesi. Le spin-
te xenofobe, non nuove, hanno trova-
to energia nella crisi economica e nel-
lidea che sia in atto uninvasione. Con
i forestieri che rubano i posti di lavo-
ro agli americani. Compreso quello
del presidente.
Guido Olimpio
RIPRODUZIONE RISERVATA
LA FRAGILE SUPPLENZA DELLA FED
NELLAIUTARE LA CRESCITA ECONOMICA
40
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

S
R
55 No
R
45
PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 6,50 (recargo envio al interior $ 0,50); Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; CH Fr. 3,00;
CH Tic. Fr. 3,30 (con Sette); Cipro e 2,70; Croazia Hrk 15; CZ Czk. 61; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e
2,00; Lux e 2,00; Malta e 2,10; Marocco e 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20;
Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia SeK 25; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; UK Lg. 1,80; Ungheria Huf. 550; U.S.A. USD 3,00. ABBONAMENTI: Per informazioni sugli
abbonamenti nazionali e per l'estero tel. 0039-02-63.79.85.20 fax 02-62.82.81.41 (per gli Stati Uniti tel. 001-718-3610815 fax 001-718-3610815; per il Brasile Numero verde 0800-558503
solo per San Paolo e 00xx11-36410991 per tutte le altre localit). ARRETRATI: Tel. 02-99.04.99.70. SERVIZIO CLIENTI: 02-63797510 (prodotti collaterali e promozioni).
S.p.A.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE
Piergaetano Marchetti
CONSIGLIERI
Giovanni Bazoli, Luca Cordero di Montezemolo,
Diego Della Valle, Cesare Geronzi, Antonello Perricone,
Giampiero Pesenti e Marco Tronchetti Provera
DIRETTORE GENERALE SETTORE QUOTIDIANI ITALIA
Giulio Lattanzi
L
uca Sofri un ottimista. Appartiene cio a un club
cui alcuni italiani siscrivono, ogni tanto; per poi dare
le dimissioni, sfiduciati. Un libro intitolato Un gran-
de paese (Bur Rizzoli) lo pu firmare lorgoglioso resi-
dente dun popoloso borgo padano (Orzinuovi?). Il
nostro autore, invece, scrive minuscolo e pensa maiuscolo.
Grande paese scrive la definizione che vorremmo poter
dare dellItalia, senza che ci scappi da ridere. O da piangere, a
seconda dei casi e dellumore.
Bisogna dichiarare i conflitti dinteresse: conosco Luca S. Ag-
giungo: dopo trentanni di giornali, venti di libri e quindici di
tiv (part-time) conosco molti autori di saggistica; ma per il be-
ne loro, mio e vostro, raramente ne scrivo. Stavolta diverso. Il
libro cos inattuale quasi romantico, per nulla cinico che
vien voglia di leggerlo e parlarne. Luca S. scrive in modo didatti-
co non didascalico, didattico quasi avesse dubbi sulla vo-
glia del lettore di seguirlo lungo i sentieri dellamor patrio. Cer-
cando di intuire lItalia tra ventanni e chi la cambier tocca,
nei capitoli centrali, un tema cruciale. Di quelli che, trasportati
in televisione, producono dati dascolti simili alla crescita del Pil
italiano (0,9% se va bene). Il tema : lelitismo. Vi prego, conti-
nuate a leggere. La questione importante. Luca S., citando una
moltitudine di fonti, ricorda che attraversiamo un periodo in
cui: (a) lignoranza chic (b) lo
sbagliato sdoganato (c) la
mediocrit non conosce vergo-
gna n sanzioni, anzi sovente
premiata (d) le lite vengono vi-
ste come consorterie di potere
chiuse al ricambio (e) lidea che
ci siano persone di qualit supe-
riore alle altre suscita repulsione.
Lautore protesta: non voglia-
mo uno come noi a governar-
ci! Vogliamo uno migliore, possi-
bilmente. Pi competente, per
esempio. Per quel che conta, sono daccordo. Lidea che luomo
della strada costruisca un ponte mi terrorizza: preferisco se ne
occupi un ingegnere. Per lo stesso motivo vorrei eleggere il mio
rappresentante in Parlamento, e non avallare la scelta di uno
scudiero da parte del Signore. Ma se lo scrivo i neopopulisti di-
cono: smettila, snob. Se qualcuno prova a ricostruire un discor-
so o una politica basata su progetti pedagogici e non demagogi-
ci scrive Luca S. gli vengono scaricate addosso le devastan-
ti accuse di elitarismo, presunzione intellettuale e superiorit
morale. stato il trucchetto di Sarah Palin: ma nella Big Coun-
try lhanno scoperto subito. Nel Grande Paese sognato dallauto-
re siamo pi lenti. I populisti, invece, vanno forte.
Scrive Luca Sofri: in una societ come la nostra, bisognosa di
buone guide e buoni esempi, si investe deliberatamente sulla
disinformazione dei cittadini, poi sidolatra la volont popola-
re. Certo: la mediocrit una tentazione. Alimentarla produce
ascolti, copie, applausi, voti. Il motto nazionale diventato:
Diamo al pubblico ci che vuole! Viva il Paese reale!. Ma se il
Paese reale sentusiasma per Lele Mora e guarda scemenze in tv,
perch non gli diciamo di smettere?
R PRODUZIONE RISERVATA
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Sera + Sette e 1,50 (Corriere e 1,20 + Set e e 0,30); il sabato Corriere della Sera + IoDonna e 1,50
(Corriere e 1,20 + IoDonna e 0,30) . A Como e prov., non acquistabili separati: m/m/v/d Corse a +
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li separati: lun. Corse a + CorrierEconomia del CorMez. e 0,80 + e0,40; m/m/v/d Corse a + CorMez.
e 0,80 + e 0,40; gio. Corsera + Set e + CorMez. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna +
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e 0,80 + e 0,40; gio. Corse a + Set e + CorVen. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna +
CorVen. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40. In Trentino Alto Adige, non acquis abili separati: m/m/v/d
Corsera + CorTrent. o CorAltoAd. e 0,80 + e 0,40; gio. Corsera + Set e + CorT ent. o CorAltoAd. e
0,80 + e 0,30 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna + CorTrent. o CorAl oAd. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40. A
Bologna e prov. non acquis abili separati: m/m/v/d Corsera + CorBo e 0,53 + e 0,67; gio. Corsera +
Set e + CorBo e 0,53 + e 0,30 + e 0,67; sab. Corsera + Io Donna + CorBo e 0,53 + e 0,30 + e 0,67. A
Firenze e prov. non acquis abili separati: l/m/m/v/d Corse a + CorFi e 0,53 + e 0,67; gio. Corsera +
Set e + CorFi e 0,53 + e 0,30 + e 0,67; sab. Corsera + Io Donna + CorFi e 0,53 + e 0,30 + e 0,67.
ISSN 1120-4982 - Certificato ADS n. 7100 del 21-12-2010
La tiratura di mercoled 27 aprile stata di 522.527 copie
ARTICOLO 1 DELLA CARTA
La proposta di modifica
Caro Romano, mi riferisco
alla proposta dellon. Remigio
Ceroni relativa alla modifica
dellart. 1 della Costituzione.
Cosa ne pensa? La trova cos
peregrina? Io potrei anche
essere daccordo, a patto,
ovviamente, che a eleggere i
parlamentari torniamo a
essere noi, il popolo; e che
quindi si cambi questa legge
che li fa scegliere ai capi
del partito.
Sergio Abbaticola
sergio.abbaticola@libero.it
Ribadire limportanza del
Parlamento giusto. Ma largo-
mento diventa specioso e pre-
testuoso quando gli elettori
non sono chiamati a scegliere
i loro rappresentanti, ma sol-
tanto ad avallare le decisioni
di coloro che hanno il potere
di scegliere i candidati secon-
do i criteri della fedelt e della
devozione. Aggiungo che la
centralit del Parlamento, co-
me ha ricordato Augusto Bar-
bera in una recente intervista
al Corriere, fu la caratteristica
della democrazia consociativa
tra la fine degli anni Settanta e
linizio degli anni Ottanta: una
formula che doveva compiace-
re quasi tutti, sempre a spese
del bilancio dello Stato. Alla
democrazia consociativa dob-
biamo, tra laltro, laumento
del debito pubblico.
NON SOLO IN LIBIA
Difesa dei diritti umani
Se gli alleati avessero a cuore
i diritti umani violati a
Misurata, a maggior ragione
muoverebbero le truppe verso
Damasco oppure, perch no?,
in Tibet. Cos non : i politici
sono talmente imbevuti di
false buone intenzioni, che
finiscono per crederci.
Filippo Testa
Baldissero Torinese
PER UN MONDO NUOVO
Le regole necessarie
Un mondo nuovo si costruisce
con la pace, con la pazienza e
con la mediazione. Tante,
troppe volte i nostri dirigenti
agiscono seguendo effimere
ragioni elettorali. E questo,
spesso e volentieri, porta a
non poca confusione e il
progresso si fa attendere.
Nel nostro Paese abbiamo
assoluto bisogno di persone
che pensino al futuro in modo
concreto e lungimirante.
Christian Ferdigg
San Vigilio di Marebbe (Bz)
PER USCIRE DALLA CRISI
Sprechi in naftalina
Il ministro dellEconomia
Giulio Tremonti si comporta
come il buon padre di
famiglia che in periodo di
ristrettezze impone austerit.
I ministri e i governatori delle
Regioni, invece di scalpitare,
dovrebbero come prima cosa
ridurre gli sprechi: ce ne sono
tanti, troppi. Poi dovrebbero
mettere in naftalina enti e
strutture inutili, nonch
semplificare le bardature
burocratiche dei loro settori,
alcune del tutto assurde. Per
uscire dalla stagnazione,
infine, sarebbe utile
liberalizzare, eliminare
vincoli e norme obsolete,
specie nelledilizia. Quand le
batiment va, tout va
(quando la costruzione va,
tutto va), dice un vecchio
adagio francese: sempre
valido.
Vittorio di Sambuy, Milano
NOTIZIE POSITIVE
Piste ciclabili
positivo il fatto che negli
ultimi dieci anni la lunghezza
delle piste ciclabili si sia
triplicata. Purtroppo, per,
la cultura delluso della
bicicletta lontana dalla
nostra mentalit. La maggior
parte delle piste ciclabili
concentrata nel Nord del
Paese e c il problema della
sicurezza dei ciclisti, dal
momento che i percorsi a loro
riservati sono troppo spesso
invasi da veicoli a motore. In
particolare, le piste ciclabili
sarebbero pi utili se fossero
parte di circuiti urbani in
grado di collegare quartieri
distanti e non soltanto
segmenti isolati che non
invogliano a inforcare la
bicicletta.
Antonio Labbadia
antonio.labbadia@libero.it
FONDATO NEL 1876
DIRETTORE RESPONSABILE
Ferruccio de Bortoli
CONDIRETTORE
Luciano Fontana
VICEDIRETTORI
Antonio Macaluso
Daniele Manca
Giangiacomo Schiavi
Barbara Stefanelli
SUL WEB
Risponde
Interventi & Repliche
4
Vauro
Lettere al Corriere
Primo Maggio:
a Milano i negozi
saranno liberi di tenere
aperto. Vi sembra una
decisione giusta?
Italians
La tua opinione su
corriere.it/opinioni/
* Con "Io Donna" e 3,00; con "Style Magazine" e 3,50; con "Corriere Enigmistica" e 2,80; con "Economia&Famiglia" e 2,30; con "Storia dItalia" e 9,40; con "La Cucina del Corriere della Sera" e 6,40; con "I Classici dellArte" e 8,40; con "LEuropeo" e 9,40; con "La storia universale Disney" e 9,49; con "Guidare sicuri" e 2,50; con "Capolavori delle grandi Civilt" e 11,49; con
"LAccademia" e 11,49; con "Roma e Grecia" e 11,49; con "Paolo Conte" e 11,40; con "Venditti Remastered" e 11,49; con "Dentro Faber" e 12,40; con "Io Scrivo" e 14,40; con "Bob Dylan" e 14,40; con "Il Mondo" e 4,30
Risposte alle 19 di ieri
1940, LITALIA RESTANEUTRALE
PROVIAMOA IMMAGINARLO
E-mail: lettere@corriere.it
oppure: www.corriere.it
oppure: sromano@rcs.it
Sergio Romano
di Beppe Severgnini
Il premier Silvio
Berlusconi:
Serve la legge
sul biotestamento.
Siete daccordo?
Recentemente lo storico
Nicola Tranfaglia, in una
conferenza in cui si
commemorava Emilio
Lussu, ha affermato che se
lItalia non fosse entrata in
guerra nel 1940, il fascismo
sarebbe sopravvissuto
ancora per una trentina
danni come in Spagna e in
Portogallo. Anche se la storia
non si fa con i se, io
condivido le previsioni del
professor Tranfaglia.
Antonio Fadda
antoniofadda2@virgilio.it
Caro Fadda,
N
on conosco le parole
esatte di Nicola Tranfa-
glia e il contesto in cui
sono state pronunciate, ma la
storia ipotetica o controfat-
tuale (termini accademici per
definire la storia con i se)
un esercizio affascinante. Ser-
ve ad allenare la mente, a sol-
leticare la fantasia, a dimo-
strare che la realt pu imboc-
care strade diverse e che gli
eventi appaiono inevitabili
soltanto il giorno dopo. Non
basta. Se lo storico ha una
buona penna e una certa voca-
zione letteraria, il racconto di
ci che sarebbe potuto acca-
dere pu rappresentare per
gli sconfitti della storia una
sorta di lenimento morale. Il
sentimento dessere stati vitti-
me della cattiva sorte para-
dossalmente un pensiero con-
solatorio che pu addirittura
provocare, come nella Germa-
nia del primo dopoguerra,
propositi di rivalsa. Attenzio-
ne, tuttavia. Questo esercizio,
anche quando particolar-
mente accurato e circonstan-
ziato, non ha alcun rapporto
con la realt. Tenter di dar-
ne una dimostrazione imma-
ginando che cosa sarebbe ac-
caduto se lItalia, dopo essere
stata per qualche mese non
belligerante, avesse proclama-
to nel 1940 la sua neutralit.
La maggioranza degli italia-
ni sarebbe stata grata a Mus-
solini e il suo regime ne sareb-
be stato rafforzato. Il Paese
avrebbe dovuto destinare
somme importanti del suo bi-
lancio alle spese militari (la
neutralit ha un prezzo), ma
non sarebbe stato necessario
gettare nel conflitto una buo-
na parte della ricchezza nazio-
nale e non avremmo dovuto,
come accadde fra il 1943 e il
1945, fare lesperienza di due
micidiali guerre combattute
sul territorio nazionale: una
guerra tra la Germania e gli
Alleati, una guerra civile tra
fascisti e antifascisti. La Gran
Bretagna non ci avrebbe im-
pedito luso del canale di
Suez e ci avrebbe permesso
di conservare le colonie, al-
meno sino alla fase della deco-
lonizzazione. Avremmo potu-
to commerciare liberamente
con i Paesi neutrali e, pi pru-
dentemente, con i Paesi com-
battenti.
Ma non bisogna dimentica-
re che uno Stato neutrale non
pu mai essere totalmente im-
parziale. Quali che ne siano le
intenzioni, la neutralit giova
quasi sempre a una parte pi
che allaltra. La nostra avreb-
be giovato alla Gran Bretagna
e avrebbe fatto del Mediterra-
neo, soprattutto dopo la scon-
fitta della Francia, un lago in-
glese. Sappiamo che lItalia fu
spesso per la Germania una
palla al piede e che certi errori
strategici di Mussolini costrin-
sero i tedeschi a intervenire
in Grecia e in Libia. Ma non
credo che lo Stato di Hitler
avrebbe comunque permesso
alla Gran Bretagna di domina-
re il Mediterraneo. Prima o
dopo anche il nostro mare sa-
rebbe divenuto teatro di uno
scontro fra le due maggiori
potenze europee. Quale sareb-
be stata in quel momento la
posizione dellItalia? Sarem-
mo riusciti a difendere, anche
con le armi, la nostra neutrali-
t? Non so rispondere a que-
ste domande e le ricordo, ca-
ro Fadda, che il numero delle
cose imprevedibili sempre
infinitamente superiore al nu-
mero di quelle che la nostra
fantasia riesce a immaginare.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Populismo, no grazie
Preferisco lelitismo
@
La domanda
di oggi
Le lettere, firmate con nome, cognome e citt, vanno inviate a:
Lettere al Corriere Corriere della Sera
via Solferino, 28 20121 Milano - Fax al numero: 02-62.82.75.79
Milano: il sesso della citt
Ringraziamo Gian Antonio Stella per
lattenzione riservataci (Quando si
cambia il sesso di una citt (colpa del
dialetto), Corriere del 26 aprile).
Volendo dimostrare che il milanese
una lingua viva e adattabile a testi di
attualit abbiamo scelto (siamo i
traduttori in milanese del Programma
del sindaco Moratti) un dialetto
accessibile e inclusivo, esaminando
i seguenti aspetti.
1)Da decenni la questione del sesso di
Miln materia irrisolta. 2) Il grande
cantautore Nino Rossi, in Blla Milan
la definisce ...te see la mia
innamorada. 3) Walter Di Gemma, il
maggior cantante dialettale milanese
under 50, in Miln in rap (2009)
utilizza il femminile. 4) Franco Loi (il pi
grande poeta dialettale milanese vivente)
riporta: Miln, mia sposa. 5) Ambrogio
Maria Antonini, traduttore in milanese
della Divina Commedia, nel suo Per le
vie di Milano (1975), apre la poesia
Porta Tosa con O Milan mia,.... 6)
Pierluigi Amietta nella poesia El sesso
de Miln (in Miln, che blla tosa,
2009) descrive lo scontro tra le due tesi
opposte. 7) Chi non capisce il milanese
si trova spesso in imbarazzo quando si
parla di Milan (senza accento):
squadra di calcio (maschile) o citt (dal
sesso incerto). Considerazioni di
orecchio, tradizione familiare o locale,
licenza poetica, adattabilit al contesto
portano ad una delle due opzioni, in
questa epoca di italianizzazione del
dialetto milanese. La tesi
dellesclusivit maschile del sesso di
Miln autorevole ma progressivamente
superata. Concludiamo: nel milanese
classico antico (specie letterario) Miln
maschile, in quello moderno
(dopoguerra) disponibile anche il
femminile (obbligatorio quando si parla
di Milano in quanto citt). Avremmo
dovuto prevedere la reazione di alcuni
puristi e spiegare la nostra scelta nelle
Note alla traduzione.
Piero Dragan, Adriana Scagliola Milano
Come ci scrivono alcuni lettori puristi,
Milano sarebbe maschile, secondo
Alessandro Manzoni, anche in italiano.
E resta comunque la contraddizione con
lo slogan morattiano di due anni fa el
nost Milan. (g.a.s.)
Il processo di Perugia
Ho preso visione solo ora dellarticolo,
apparso sul Corriere del 13 marzo, di
Alessandro Capponi che riporta frasi
virgolettate che mi sono state attribuite,
in relazione alludienza dello scorso 12
marzo, relativa al processo dappello per
luccisione di Meredith Kercher.
Smentisco nel modo pi reciso di avere
rilasciato al Corriere o ad altri interviste o
dichiarazioni di sorta, in particolare
quelle che mi sono state attribuite.
Giuliano Mignini, Perugia
La frase in realt era la spiegazione
dellarticolo 391 bis Cpp che il pubblico
ministero Giuliano Mignini stava
fornendo a una collega e non si riferiva ai
difensori di Sollecito. Cos almeno mi ha
spiegato lo stesso Mignini in una recente
conversazione. Lequivoco nasce dal
fatto che, al mio arrivo, Mignini stava gi
parlando con una giornalista
statunitense. Probabilmente ha inciso
anche il fatto che il processo di Perugia
spesso fonte di polemiche, pi che di
spiegazioni giuridiche.
Alessandro Capponi
Il nostro Paese
tra ventanni
raccontato
in un saggio
di Luca Sofri
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Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

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Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

ROMA Non il suo argo-
mento preferito, essendo los-
sessione dei suoi interlocutori.
Ma lei sa che non pu eludere
la domanda. Quando il pub-
blico si meraviglia di come un
musicista sordo possa suonare
le percussioni, vuol dire che
ho fallito. Io non mi considero
un miracolo della natura.
Evelyn Glennie non un fe-
nomeno da baraccone ma una
donna che si messa alla pro-
va con una forza straordinaria,
uneroina dei Due Mondi: si
esibita con Ozawa, Haitink, Ab-
bado, Maazel; ha collaborato
con Elton John (mi colpisce
lo sguardo ampio, la sua consa-
pevolezza della dimensione or-
chestrale), Sting (bussa ai di-
versi dialetti musicali) e
Bjrk (con lei ho suonato
strumenti inusuali). Ma il mu-
sicista da cui stata maggior-
mente influenzata Glenn
Gould, il pianista canadese
che amava la logica di Bach e
detestava Chopin e la sensuali-
t dei romantici e che, a 32 an-
ni, decise di negarsi agli ap-
plausi del pubblico rifiutando
di esibirsi dal vivo: Gli piace-
va la sua libert, il suo spinge-
re i confini tra vecchia e nuova
musica.
Dopo sei anni, il 12 maggio
al Teatro Olimpico, ospite del-
l Accademia Filarmonica,
Evelyn torner a Roma. Nel re-
cital Il suono della terra, so-
la in palcoscenico, suoner die-
ci brani, da Rzewski a Piazzol-
la, da Reich a Stevens. Alcuni li
ha arrangiati o trascritti lei, la
46 enne di Aberdeen, Scozia.
Ebbe unadolescenza felice in
campagna, la libert, laria fre-
sca, gli animali, la pienezza del-
le stagioni che si avvicendava-
no hanno dato vita al mio ro-
manzo di formazione, un viag-
gio di crescita.
Prima di essere aggredita
dalla sordit a 12 anni, per una
malattia nervosa, si dilettava al
pianoforte. Non ho perso
ludito da un giorno allaltro
racconta la musicista e compo-
sitrice via blackberry appena
tornata da Taiwan ho fatto
in tempo ad abituarmici. Il
suo segreto? Vibrazioni. at-
traverso le vibrazioni che
sente ritmi e melodie. In
concerto si toglie le scarpe,
e dal pavimento, con i pie-
di nudi, coglie le vibrazio-
ni.
Una volta ha raccontato
che se i rami di un albero si
agitano, lei sente il vento
che passa attraverso. Il
movimento visivo mi con-
sente di immaginare il suo-
no, io sento perch vedo.
Usa il corpo come una
grande cassa di risonanza:
I suoni bassi li percepisco
soprattutto attraverso gam-
be e piedi, i suoni alti at-
traverso il viso, il collo e
il petto. Dice di non es-
sere completamente
sorda ma profonda-
mente sorda, e di aiu-
tarsi leggendo le lab-
bra di chi le parla; rac-
conta che la sordit vie-
ne avvicinata in modo
povero, c un falso con-
vincimento secondo
cui i sordi vivono in un
mondo di silenzio. Se
vuoi capire la natura di
chi non sente, devi saper
ascoltare. E poi ognuno di
noi percepisce un suono in ma-
niera diversa. Per me, ascolta-
re una forma specializzata di
comunicazione. Il suono una
vibrazione dellaria che lorec-
chio capta e converte in segna-
li elettrici, i quali vengono poi
interpretati dal cervello. Si ten-
de a distinguere tra ascoltare
un suono e sentire una vibra-
zione, in realt sono la stessa
cosa. Il corpo come un gran-
de orecchio e di conseguenza
ci sono tante possibilit di
ascoltare e apprezzare la musi-
ca.
I miei genitori sono stati
daccordo con me nellevitarmi
scuole per sordi, per non far-
mi sentire diversa. Questo mi
ha rinforzato. Ho avuto perio-
di bui, drammatici. Ma non
mi sono mai lasciata anda-
re, non ho mai ceduto.
Ha studiato alla Royal
Academy of Music di Lon-
dra. LAcademy aveva
due sfide, come affronta-
re il caso inedito che io
rappresentavo, e come
affrontare una musici-
sta come me che voleva
diventare una solista di
percussioni.
Dal vivo, Evelyn un vulca-
no di energia musicale. Il suo
eremo ritmico comprende ma-
rimba, batteria, vibrafono, ma-
racas, ma anche nuove inven-
zioni (lei cita il tamburo deno-
minato Halo), che sembrano
evocare gli elementi primor-
diali della Terra.
Sul palco ho bisogno di un
rapporto emotivo. come se,
con la musica e con gli stru-
menti non avessi avuto espe-
rienze prima. Quando suono
con altri ho una
serie di accorgi-
menti visivi. Co-
me spettatrice,
vado spesso ai
concerti per Or-
chestra, mentre
ascoltare musica
da camera du-
ra.
L intento di
Evel yn non
quello di suscita-
re reazioni morbose. Non ha
mai pronunciato la parola han-
dicap. Sa che cosa dico a chi
vuole ascoltarmi? Nessuno ca-
pisce davvero come posso fare
quello che faccio. Ma, per favo-
re, divertitevi e dimenticate il
resto.
Valerio Cappelli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il personaggio
La compositrice
scozzese, sola
sul palco, terr a
Roma un recital:
E sbagliato
dire che sono
un miracolo
della natura
La diva delle percussioni:
non ascolto la mia musica
Evelyn Glennie: so cogliere le vibrazioni, cos batto la sordit
Ho avuto periodi
bui, drammatici
Ma non mi sono
mai lasciata andare,
non ho mai ceduto
Nessuno capisce
davvero come posso
fare quello che
faccio. Ma, per
favore, divertitevi
Le collaborazioni
Spettacoli

Bjrk
Evelyn Glennie ha collaborato
con Elton John (mi colpisce
lo sguardo ampio), Sting
(bussa ai diversi dialetti
musicali) e Bjrk (foto
sopra) di cui dice:
Con lei ho suonato
strumenti inusuali
Maazel
Evelyn Glennie, compositrice
e percussionista scozzese,
nata ad Aberdeen il 19 luglio
1965. Nella sua carriera si
esibita con Ozawa, Haitink,
Abbado e Maazel (foto sopra)
43
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

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Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

La Corrida
di Insinna? Non la
riconosco. La mia era
quella di Corrado,
questa unaltra cosa

ROMA Ho deciso di pre-


sentare uninterrogazione par-
lamentare su quanto proposto
marted dalla serie televisiva
Montalbano, che non pu che
lasciare allibiti. Il commissa-
rio, ma forse sarebbe meglio
chiamarlo "subcomandante",
si lasciato andare a una duris-
sima invettiva contro i poliziot-
ti del G8 di Genova dicendo ad-
dirittura di vergognarsi di far
parte della Polizia e di essere
pronto a dimettersi. Lo affer-
ma il senatore di Coesione Na-
zionale Franco Cardiello, la-
mentando che la Rai ha forni-
to un pessimo servizio pubbli-
co ed una propaganda sovversi-
va a spese degli abbonati. Le
parole contro la polizia sono
offensive ed oltraggiose pro-
segue Cardiello verso quei
ragazzi che proprio a Genova
sono stati in prima fila per tute-
lare lordine e la legalit con-
tro quei teppisti no global e
black block che misero a ferro
e fuoco la citt.
Una critica legittima, con un
ma. La puntata in questione
era una replica: Giro di boa
and in onda sei anni fa, il 22
settembre 2005. E peraltro gi
allora si scaten un acceso di-
battito politico tra centrode-
stra e centrosinistra. Che conti-
nua ancora oggi. Ermete Rea-
lacci (Pd) commenta: Lo scar-
so senso del ridicolo e il furore
ideologico forse non hanno fat-
to rendere conto al senatore
Cardiello che quella puntata
era lennesima replica. Speria-
mo che la prossima volta che
verr trasmesso Spartacus con
Kirk Douglas, non vorr pre-
sentare una interrogazione par-
lamentare per un film che isti-
ga alla rivoluzione.
E a difendere Montalbano ci
pensa pure lAiart, associazio-
ne dei telespettatori cattolici:
Non ci interessa se Montalba-
no sovversivo o no, ci interes-
sa che sia un buon prodotto te-
levisivo. Ci sembra eccessivo
buttarla in politica.
R.S.
RIPRODUZ ONE RISERVATA
Econ Bonolis staffetta nel nuovo programma
MILANO Dopo anni di ri-
chieste al limite dellimplora-
zione, Gerry Scotti ha ottenuto
da Mediaset una tregua nel pre-
serale. Ebbene s, da settem-
bre sar alternato da un altro
conduttore. Serviva un altro
numero uno: hanno scelto Bo-
nolis. Far un nuovo program-
ma. Felice del traguardo fati-
cosamente raggiunto (io, in
un anno, farei tre trasmissio-
ni per tre conduttori), il
presentatore pi instanca-
bile della tv si tuffa nel
racconto dei suoi nu-
merosissimi impegni.
Sta per finire lo
Show dei record.
Come stata questa
nuova conduzione?
La novit nel ruolo,
non nel genere. Ho sempre fre-
quentato gente strana: alla
"Grande Sfida", a "DeeJay Tele-
vision". Amo gli show che ri-
portano a un sano stupore.
Non si sconfinato spesso
nel cattivo gusto?
Il mio veto stato per chi
ha fatto della schifezza la sua
specialit. Con me non si
mai visto nessuno mangiare
insetti o cose orribili. Ricor-
diamoci che chi fa questi re-
cord entra nel libro pi vendu-
to al mondo dopo la Bibbia. E
spesso si tratta di abilit di de-
rivazione sportiva....
Diciamo allora che c dif-
ferenza tra chi fa qualcosa e
chi qualcosa: la donna pi
piccola, luomo pi peloso...
C chi ha fatto di necessit
virt e si mantiene con una
qualche difformit fisica. Lo
preferisco allidea che se ne
stiano chiusi in una stanzet-
ta, emarginati. E allora che
dovrei dire io? Sono il pre-
sentatore pi grosso
dItalia e niente record.
Il programma an-
dato molto bene, spe-
cie tra i giovani. Co-
me se lo spiega?
Sono felice di que-
sto e anche che il
pubblico sia costan-
te tra nord, centro e
sud. Siamo un esem-
pio di Unit dItalia.
Di certo le stranez-
ze piacciono. Con
me e Cenci alla re-
gia lo show pi
vicino al variet.
Mi sto specializ-
zando nel far rivi-
vere, reinterpretare
trasmissioni. Come con
"Io canto" e "La Corrida"...
Ha seguito la prima edizio-
ne condotta da Insinna?
S, non la riconoscevo mol-
to come "Corrida". La mia era
quella di Corrado. Avevano de-
ciso di cambiare e hanno cam-
biato. unaltra cosa.
Ha voglia di nuove sfide?
Ce n una a cui sto lavoran-
do: riportare il quiz in prima
serata. Manca dai tempi di
Mike. Si chiamer "Money
drop", sono andato in Germa-
nia a girarlo e sono entusiasta.
un esperimento e spero si in-
serisca in questo casellario del-
la tv in cui pare viga la regola
di mia zia: quella del tuca no.
Ogni cosa deve stare al suo po-
sto, ripetersi sempre uguale.
Quando cambi anche solo lora-
rio non sempre il pubblico se-
gue, si pensi a "Il senso della
vita" in prima serata....
Mai tentato da altre tv?
Mi piace molto La7. Speri-
mentano. Ma so che hanno un
grande difetto: pagano poco.
Intanto hanno aperto al
preserale, con Geppi Cuccia-
ri...
Lei bravissima e trovo "G
day" molto gradevole nono-
stante mi rubi l1,2% di share.
Questa cattiveria...
Ma no, ci scherzo anche
con lei. E poi si parte da quei
numeri per poi salire.
Il 7 maggio ritrover Cuc-
ciari e Maria De Filippi in
Italias got talent. Cosa le
piace dello show?
Il ruolo smarcante, che
non avevo capito finch non
lho provato. Con Maria ogni
tanto ci diciamo: ma in tv fac-
ciamo tutto io e te?.
Lanno scorso ha pianto
per la vincitrice, Carmen Ma-
sola, che poi ha accusato lo
show di averla abbandonata
Oltre a vincere, prendere i
soldi, le hanno anche prodotto
un cd: cosa dovevano fare di
pi? Programmi come quelli
sono occasioni, poi devi anda-
re sulle tue gambe.
E poi c sempre Chi vuol
essere milionario...
Mi diverte sempre, ma riba-
disco che giusto alternarsi.
Non sono eterno.
Ha detto che attorno ai 60
anni pensa di ritirarsi. Ad
agosto ne compir 55...
Non mi sembra una be-
stemmia. Vorrei ritirarmi pri-
ma che lartrosi si impadroni-
sca di me. E poi sai che bello
pensare: mi volevano ancora 5
anni in tv, e invece sono qui, a
pescare... mio dovere gesti-
re questa magnifica carriera
che mi esplosa tra le mani co-
me un bel volo sereno. Concen-
trandomi per anche su un at-
terraggio impeccabile.
Chiara Maffioletti
RIPRODUZIONE RISERVATA
LOsservatore Romano su Moretti:
Habemus Papam, filmermetico
Schwarzenegger, ritorno al cinema
ancora nei panni di Terminator
Mostra di Venezia: Aronofsky
sar il presidente della giuria
Fiction Interrogazione parlamentare
Invettiva
Montalbano sul G8
un sovversivo
Protesta su una replica
Dal Vaticano
Lex governatore 63enne
Il regista di Black Swan
Giro di boa and in
onda sei anni fa
Nellepisodio invettiva
del commissario
Gerry Scotti: riporter
il quiz in prima serata
come ai tempi di Mike
Quella proposta da Nanni Moretti in Habemus Papam
per lOsservatore Romano una allegoria troppo
ermetica e colta. Tanto da apparire un escamotage pi
che una soluzione veramente ispirata. Mentre anche il
vacillare del Papa eletto non diventato una paralisi
morale del mondo, come invece il sapore apocalittico
dellepilogo vorrebbe adombrare. Secondo il
quotidiano vaticano (che pure elogia la filmografia del
regista romano) dunque, i momenti riusciti
del film si concentrano in singole intuizioni, come la
solennit del Conclave in contrasto con gli umanissimi
comportamenti dei suoi protagonisti.
Aveva annunciato da tempo il suo ritorno al cinema, ma
nessuno si aspettava lo facesse con Terminator, il film che
lo ha reso famoso e in cui ha recitato gi tre volte. Arnold
Schwarzenegger, come riporta il sito Deadline, a 63 anni
sar nel quinto capitolo della saga fantascientifica pi
famosa di Hollywood, diretto da Justin Lin. Il primo
episodio era nel 1984. Ma non solo Terminator.
Schwarzenegger e il fumettista Stan Lee hanno creato The
Governator, una nuova serie animata e un fumetto su un
supereroe in uscita nel 2012. Quando mi candidai a
governatore nel 2003, la gente parlava del "governator" ha
spiegato Schwarzenegger, che dar voce al personaggio.
Darren Aronofsky, 42 anni, regista, produttore e
sceneggiatore statunitense, Leone doro 2008 per The
Wrestler, presieder la giuria del concorso della 68 mostra
del cinema di Venezia (31 agosto-10 settembre 2011), che
assegner il Leone doro e gli altri riconoscimenti ufficiali.
La decisione stata presa dal consiglio di amministrazione
della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta,
accogliendo la proposta del direttore della mostra Marco
Mller. Con il suo ultimo film, Il cigno nero, Aronofsky ha
ottenuto cinque nomination nelle principali categorie degli
Oscar 2010, e quattro nomination ai Golden Globe.
Volto Gerry Scotti, nato il 7 agosto del 1956, durante un momento dello Show dei Record che ha condotto per la prima volta
Interprete
Luca Zingaretti
nato a Roma
l11 Novembre
1961. Interprete
teatrale e
cinematografico
diventato
famoso in tv con
Montalbano
Preserale
Paolo
Bonolis, 49
anni
Lintervista Il conduttore de Lo show dei record
Kenya febbra
o 2011 M
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Lauro/Repo
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LLA
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8 maggio
2011
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45 Spettacoli
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

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Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

Lannuncio su Twitter: i piccoli Diego e Tadeo mi rendono felice
Il divo del pop inglese:
test del Dna per il figlio
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
MADRID Per nove mesi
riuscito a tacere perfino con la
donna della sua vita, sua ma-
dre, la solida, determinata e an-
ticonformista Lucia Bos: Poi,
pochi giorni fa, di ritorno da
Los Angeles, Miguel mi chiama
al telefono e mi fa: sei nonna!
Lo so bene ridacchia l'attrice
sono diventata nonna gi da
molto tempo, di non so pi
quanti nipoti: sei, sette, otto! E
Bimba sta per darmene un'al-
tra. No, no, mi dice lui, questi
sono miei. Per contratto e per
sempre, soltanto suoi.
Dal suo rifugio spagnolo,
dalle parti di Segovia, l'at-
trice non lascia intor-
bidare la sua felicit
dalle malelin-
gue, che il figlio
cantante ha volu-
to tenere a freno
il pi a lungo possi-
bile. Amici, agenti, col-
leghi sapevano che Mi-
guel Bos era rimasto mol-
to impressionato dalla nascita
di Matteo e Valentino, i due ge-
melli che Ricky Martin aveva ge-
nerato negli Stati Uniti attraver-
so un utero in affitto, tre anni
fa, dopo aver comunicato al
mondo di essere omosessuale.
Quasi, quasi, ci provo anch'io
aveva meditato Miguel di fronte
all'entusiasmo dell'amico porto-
ricano, oggi 40enne.
Ma anche sua madre era con-
vinta che fosse stata per lui una
tentazione passeggera, tacitata
dalla consapevolezza che non
sia tanto facile, a 55 anni, alleva-
re da solo un paio di bambini:
Invece se la sta cavando benis-
simo. C' da dire che lo aiutano
due baby-sitter, ma Miguel cer-
ca di fare tutto per i suoi bambi-
ni, se li mangia di baci, cambia
loro i pannolini, scalda i bibe-
ron testimonia Lucia Bos
Ha sorpreso l'intera fami-
glia, presentandoci Diego e Ta-
deo. Io li ho visti per la prima
volta tre giorni fa, al grande
pranzo cui ci ha convoca-
to, nella sua casa sui
monti vicino a Madrid. L'oc-
chio allenato della matriarca ha
gi deciso che, non soltanto
per l'anagrafe, i neonati sono in-
contestabilmente due Bo-
s-Dominguin afferma fiera
. Uno in particolare assomi-
glia moltissimo a Miguel. E
quindi a me. L'altro, a dire il ve-
ro, un po' meno. La stirpe in-
somma continua, con i due ere-
di maschi dell'unico figlio ma-
schio del torero e della miss Ita-
lia che vivacizzarono le crona-
che degli anni 50 e 70, tra amo-
ri, tradimenti, corride e scenate
di gelosia, divorzio e lotte per
l'affidamento dei tre bambini.
Non sar una (doppia) gravi-
danza in appalto ad alterare la
tranquillit dell'anticonvenzio-
nale trib Bos-Dominguin.
Anche se Lucia Bos fatica a
tenere la contabilit: pensava
di aspettare solo una bisnipote,
da Bimba, figlia della primoge-
nita Lucia. E aggiunge
mi sto preparando al matrimo-
nio di mio nipote Olfo con una
ragazza russa: che famiglia in-
ternazionale!. Oltre la sua im-
maginazione: un mese fa, una
mamma americana ha partori-
to su commissione i due mi-
guelitos, come li chiama il pa-
dre, ufficialmente single. Sono
quasi coetanei di Zachary, fi-
glio unico (almeno per ora) di
Elton John e del suo compa-
gno, il regista David Furnish, e
allattato a distanza (via Fedex)
dalla mamma biologica, che si
presume sparisca del tutto do-
po lo svezzamento. In base allo
stesso contratto gi sti-
pulato da Sharon Sto-
ne, Nicole Kidman e
Keith Urban, Sarah Jes-
sica Parker, Robert de
Niro e Toukie Smith,
Dennis Quaid e la mo-
glie Kimberly, Angela
Bassett, Neil Patrick
Harris e via risalendo
fino a Michael Jack-
son, uno dei pionieri.
Mi guel Bos ha
aspettato che i suoi
due gemellini compis-
sero un mese, prima di
annunciare ai fans at-
traverso il suo profilo su Face-
book e su Twitter che anche lui
era diventato pap. Stiamo tut-
ti bene ha assicurato il can-
tante, promettendo maggiori
dettagli in futuro e io sono
l'uomo pi felice della terra.
Elisabetta Rosaspina
RIPRODUZIONE RISERVATA
LONDRA Elton John ha intenzione di effettuare
il test del Dna sul figlio Zachary in modo da scoprire
chi il padre biologico in caso di esigenze mediche,
come riporta il Mirror. Zac dovr saperlo ha detto
lartista . Se si scoprir che David (Furnish, ndr)
sar orgoglioso lo stesso, non importer se
non sono io, e viceversa.... Elton John, 64 anni,
diventato padre assieme al suo compagno, il cineasta
canadese David Furnish, 48 anni: il piccolo nato lo
scorso Natale da una madre in affitto in California.
Gli stessi genitori ne avevano dato annuncio con un
comunicato alla rivista Us Weekly.
Londra
Lucia Bos: li ho
visti per la prima
volta tre giorni fa,
vicino a Madrid.
Uno dei neonati
somiglia a me
Coppia
Miguel Bos: sono diventato pap
Due gemelli da un utero in affitto
I precedenti
Dal Portorico
Somiglianze
Lo scorso Natale Elton John,
63 anni, e il suo compagno
David Furnish, 48 anni, sono
diventati padri di Zachary
Jackson Levon Furnish-John,
nato in California da una
madre in affitto
55 anni
Luis Miguel
Luchino
Gonzlez
Borloni, per tutti
Miguel Bos,
nato a Panama, il
3 aprile 1956.
figlio dellattrice
Lucia Bos e del
torero Luis Lucas
La scelta Il cantante spagnolo segue lesempio di Elton John e Ricky Martin, genitori gay
Il cantante portoricano, quasi
quarantenne, il 20 agosto del
2008 diventato padre di
due gemelli, Valentino e
Matteo, grazie a un utero in
affitto. Nel 2010 Martin
ha dichiarato di essere gay
47 Spettacoli
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

48
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera
#
Lira del tecnico
Le pagelle Barcellona
Le pagelle Real Madrid
da uno dei nostri inviati a Madrid
da uno dei nostri inviati a Madrid
Afellay semplice e decisivo
Ronaldo leone in gabbia
6 VALDES Mette il petto su un siluro rotante di
Ronaldo. Goffo, ma funziona.
5,5 D. ALVES Difende con affanni e falli, poi
sullentrata di Pepe (comunque durissima) si finge morto
salvo zompare sanissimo dopo che quello viene espulso.
Il remake di Busquets con Thiago Motta nel 2010: qui
certi classici non passano mai di moda.
6 MASCHERANO Il centrocampista riciclato non fa
poesia e regge fino in fondo.
6,5 PIQU Il pi fischiato con Guardiola un pilastro.
6,5 PUYOL Porta riccioli e mito in fascia sinistra,
ovviamente non spinge ma insuperabile.
6,5 XAVI Governa la melina blaugrana e si inserisce: al
25 spaventa Casillas. Il solito punto fermo.
6,5 BUSQUETS Luomo-muro fa da sponda a chiunque
glielo chieda: tatticamente indispensabile.
6 KEITA Lui al posto di Iniesta (infortunato) un po
come Moccia al posto di Manzoni: a centrosinistra
esegue comunque il compitino.
6,5 VILLA Larghissimo a destra per convergere al
centro e tirare. Ci riesce all11 e sfiora il palo. Nella
ripresa si scambia fascia con Pedro e impegna Casillas
con la stessa modalit. Brillante.
8 MESSI Oltre unora da finto centravanti a
galleggiare fischiettando sulla trequarti, poi quando
decide di farlo davvero colpisce, letale come il
serpente che spunta dalla sabbia. il 51 gol
stagionale ma non gli basta, cos poco dopo salta
mezzo Real per raddoppiare di destro e fare 52.
Cose da Messi (e da nessun altro al mondo).
5 PEDRO Ala confusa e lamentosa, con sceneggiate da
Merola catalano. E quando si fuma di testa una palla gol
a porta vuota viene giustamente tolto.
7 AFELLAY Entra e fa la giocata dellanno: come unala
dantan dribbla il terzino e crossa. Semplice e decisivo.
6,5 GUARDIOLA Sotto pressione e in emergenza,
sceglie una melina costruttiva per puntare al risultato
minimo e ottiene addirittura quello massimo. Dopo giorni
difficili, questa soprattutto la notte di Pep. Anzi Josep.
al.p.
RIPRODUZIONE RISERVATA
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
MADRID Vince il Barcellona ed
esplode lira del Real. Furente
Mourinho, in una conferenza
stampa con accuse pesantissime:
Non so se il potere dellUnicef
o qualcosaltro, ma non avremmo
dovuto perdere. Complimenti per
il loro potere, che gli altri non
hanno. Non capisco il motivo
dellespulsione di Pepe e non so
che cosabbia il Barcellona, forse
sono pi simpatici. Di certo
sempre la stessa storia: contro il
Chelsea nel 2009 era stato punito
Bosingwa; con lInter un anno fa
era stata la stessa cosa, con
lespulsione di Thiago Motta per
un fallo su Busquets che non
cera; questanno lArsenal stato
penalizzato negli ottavi. La
domanda : perch il Barcellona
deve essere sempre favorito?
Spero che un giorno o laltro
possa ottenere una risposta.
Intanto mi hanno mandato via
con il cartellino rosso e non
dovrei nemmeno presentarmi in
sala-stampa. Ma sono qui per fare
questa domanda. Continuer a
vivere la mia vita con questo
dubbio, ma perch una squadra
cos importante ha bisogno di
una cosa che tutti vedono:
ovvero, De Bleeckere, Busacca e
questa volta Stark. Se loro
avessero vinto senza episodi
dubbi noi lavremmo accettato.
Lanno scorso abbiamo fatto un
miracolo con lInter giocando in
dieci, questanno non stato
possibile farne un altro. Adesso
andremo a Barcellona con
rispetto verso un mondo del
calcio che qualche volta mi fa un
po schifo. La qualificazione
persa. Laconica la risposta di
Guardiola (Sembra che siamo
noi i colpevoli, per non siamo
noi a tirare fuori i cartellini gialli
e rossi...) ma il Bara si riserva
di denunciare Mourinho alla
Disciplinare dellUefa.
al. p.
RIPRODUZIONE RISERVATA
6 CASILLAS Ottimo su Xavi e su Villa, ma per fermare
Messi gli servirebbero i superpoteri.
5,5 ARBELOA Annulla Pedro, soffre con Villa e precipita
con linferiorit numerica.
5 S.RAMOS Un fallo su Messi provoca il giallo che gli far
saltare il ritorno, poi in ritardo sull1-0 di Leo. Se non c
al Camp Nou forse non quel guaio.
5 ALBIOL Sostituisce Carvalho, secondo Mou il migliore
centrale del mondo. Sopporta il peso fino al rosso di
Pepe.
5 MARCELO Villa lo inchioda in difesa. Con Afellay,
appena entrato, peggio: puntato, saltato, gol. Un
disastro.
6 L.DIARRA Lavoro di pura rottura sul centrodestra.
6 XABI ALONSO Discreto schermo difensivo, qualche
cambio di gioco. Routinario.
5 PEPE Larma letale delle prime due puntate ringhia
anche stavolta su ogni essere animato e inanimato.
Ovunque ti giri lui c, rabbioso e intenso, troppo intenso. Il
fallo su Alves da arancione, ma larbitro devessere
colpito da quellinsensata irruenza e lo espelle. Non uno
scandalo, e da l la storia cambia.
5 ZIL A destra non vede palla, al centro idem. Sostituito.
6,5 C.RONALDO Un leone in gabbia: vorrebbe
esplodere ma lo slow catalano lo costringe quasi a
darsi schiaffi per non addormentarsi. Spreca due
punizioni, si desta con una botta da fuori che
spaventa Valdes e illude il Bernabeu. Nella ripresa
slitta a destra, prova di testa (fuori), poi manda una
punizione in curva. Isolato e furente, lultimo a
mollare in una notte da incubo.
5 DI MARIA A sinistra, parte trattenuto e non si sblocca:
una lampadina rotta che non illumina mai.
5 ADEBAYOR Entra per dare profondit, ma linferiorit
numerica lo toglie dai giochi.
5,5 MOURINHO Perde in 10, ma la tattica iniziale
comunque non convince. Il Real che non disdegna lo 0-0
smarrisce la ferocia dei primi due atti, poi in inferiorit
molla. La finale, adesso, pare utopia anche per uno come
lui.
Alessandro Pasini
RIPRODUZIONE RISERVATA
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
MADRIDIl Grande Calcio la-
scia il posto ai Grandi Nervi. An-
che la semifinale da 100 milioni
di spettatori annega nelle tensio-
ni e alimenter polemiche per de-
cenni (sui giornali di questi gior-
ni si parla ancora del 1960), ri-
schiarata solo nel finale dalla lu-
ce della pulce. Perch la vitto-
ria del Barcellona che ipoteca lap-
prodo a Wembley, seppure soste-
nuta dal maggiore possesso palla
(72 per cento), da spunti offensi-
vi pi solidi e da una doppietta
di Leo Messi, 52 reti stagionali,
primi gol (da cineteca il 2-0) in
una semifinale di Champions Le-
ague, arriva dopo lespulsione di
Pepe e di Jos Mourinho (non
esagerata la prima, inevitabile la
seconda) che permette alla squa-
dra catalana di giocare per mez-
zora in superiorit numerica.
Non una partita con effetti
speciali e colori ultravioletti, ma
un Clasico del football quando
c in ballo una finale di Coppa
dei Campioni, quando perdere
una questione capitale perch
lavversario non un rivale qua-
lunque, ma il tuo mortale nemi-
co con cui hai un conto infinito
in sospeso. E, soprattutto, quan-
do al centro di tutto c un perso-
naggio come Jos Mourinho.
Questa volta lo spettacolare
trucco di Valencia non gli riesce
e a tradirlo proprio Pepe, luo-
mo che, sistemato a centrocam-
po nella finale di Coppa del Re,
aveva scardinato il tic-toc del Bar-
cellona. Anche qua lobiettivo
chiaro: limitare il palleggio del
nemico ma soprattutto escludere
i punti di riferimento offensivi,
tenere il vascello barcelonista co-
stantemente al largo fino a fargli
consumare tutto il carburante, fi-
sico e mentale. Guardiola, per,
non cade nella rete: la sua squa-
dra si adegua alla mossa madridi-
sta, arretrando solo il raggio
dazione del gioco. accorta e ri-
servata, ma c. E se il Barcellona
deve retrocedere, non che il Re-
al Madrid non si trovi a suo agio.
Ronaldo avvistato al limite del-
la sua area per reperire una palla
giocabile.
La tattica evidente, da una
parte e dallaltra. Evitare guai,
sbagliare il meno possibile. Lon-
tani dal Grande Calcio promesso,
vicini a unidea di successo che
passa attraverso rinunce, sacrifi-
ci estetici, e, quando possibile,
accelerazioni. Malgrado il tentati-
vo di Ronaldo che chiude il pri-
mo tempo (parata abborracciata
di Vctor Valds), nel facile com-
puto delle occasioni restano in te-
sta gli azulgrana con un bel gi-
ro di Villa, di poco a lato, e la mi-
gliore opportunit dei primi 45:
Messi per Xavi con paratona di
Casillas.
Partita tesa, strappata, causti-
ca, pronta ad accendersi per nien-
te, come le sceneggiate di Bu-
squets su blocco di Arbeloa e di
Pedro su contrasto di Marcelo.
Stark se la cava bene. Ma il tea-
tro, come lo chiama Sergio Ra-
mos, basta a surriscaldare la tiepi-
da sera madrilena e, al rientro ne-
gli spogliatoi, si accende una ris-
sa. Si distingue, per partecipazio-
ne, il secondo portiere del Barcel-
lona, Pinto, che viene espulso
nel sottopassaggio. Il clima arro-
ventato transita direttamente nel
secondo tempo che il Real Ma-
drid interpreta meglio allavvio
grazie allinnesto di Adebayor,
centravanti vero che va a pertur-
bare la difesa avversaria.
Per il buon approccio meren-
gue perde di vigore dopo un quar-
to dora, quando Pepe entra
scomposto su Dani Alves e viene
espulso. Non c scandalo, ma
non cambierebbe nulla, in ogni
caso. Pandemonio-Mourinho se
la prende con tutti, applaude
Stark, provoca Guardiola e segue
Pepe fuori dallagone. Vecchia
volpe: non uno showcasuale. Il
suo intento caricare la squadra
e allontanare la depressione.
Sembra riuscirgli. Il Real tiene be-
ne in dieci. Poi, per, Guardiola
manda dentro Afellay che fa lo
scatto della vita. Messi devia, poi
raddoppia. A questo punto si ode
solo il tic-toc azulgrana, coperto
a malapena dai pensieri in fiam-
me di Mourinho.
Roberto Perrone
RIPRODUZIONE RISERVATA
Mourinho: Questo calcio mi fa schifo
Marcatore: Messi 31 e 42 s.t.
REAL MADRID (4-3-3): Casillas
6; Arbeloa 5,5, Sergio Ramos 5,
Albiol 5, Marcelo 5; Diarra 6, Xabi
Alonso 6, Pepe 5; zil 5
(Adebayor 5 nel s.t.), Ronaldo 6,5,
Di Maria 5. All.: Mourinho 5,5
BARCELLONA (4-3-3): Valdes 6;
Dani Alves 5,5, Mascherano 6,
Piqu 6,5, Puyol 6,5; Xavi 6,5,
Busquets 6,5, Keita 6; Villa 6,5
(Sergi Roberto s.v. 45 s.t.),
Messi 8, Pedro 5 (Afellay 7 26
s.t.). All.: Guardiola 6,5
Arbitro: Stark (Ger) 6
Espulsi: Pinto (scorrettezze) 45
p.t.; Pepe (gioco falloso) e
Mourinho (proteste) 16 s.t.
Ammoniti: Arbeloa, Dani Alves,
Sergio Ramos, Mascherano,
Adebayor
Recuperi: 2 pi 3
Barcellona
Sport
0
Decide la doppietta dellargentino
Il Bara stende il Real in 10
Messi a tacere
Champions Polemiche per le espulsioni di Pepe e di Mourinho che attacca il potere del Barcellona
Real Madrid
2
Rosso Lespulsione di Pepe (Afp)


Il tecnico in tribuna
Jos Mourinho tra i tifosi ai bordi del campo
dopo lespulsione. Il tecnico portoghese ha
comunicato con il suo vice tramite
foglietti recapitati a mano sulla
panchina del Real (Epa)
DAL NOSTRO INVIATO
GELSENKIRCHEN Nello
spogliatoio, lontano dalloc-
chio invadente delle telecame-
re, lalgido sir Alex Ferguson lo
ha abbracciato e se lo tenuto
stretto per un bel po. Ryan Gig-
gs il suo eterno ragazzo, il
simbolo di una squadra daccia-
io che ha ipotecato la finale di
Wembley a suon di record. Il
leader silenzioso e pragmatico
di unarmata invincibile, che in
Europa non ha preso un gol
fuori casa e che, oltre alla cop-
pa pi ambita, sta per mettere
le mani sulla Premier League.
Se Rooney il campione
esplosivo che fa la differenza,
Giggs lanima, il cuore e la co-
scienza dello United. Ha vinto
tutto con i Diavoli Rossi, ma gli
manca il Pallone dOro. Un
cruccio lieve. Il suo premio la
gente di Old Trafford che, ad
ogni partita, si spella le mani
quando laltoparlante annun-
cia il suo nome e gi lo parago-
na allicona Bobby Charlton, su-
perato come presenze nello
scorso weekend. Il suo premio
la maglietta rossa dello Uni-
ted, la squadra del cuore, che
indossa ogni volta con lo stes-
so orgoglio sin da quando ave-
va 14 anni.
Giggs sta al Man Utd come
Totti alla Roma o Del Piero alla
Juventus. Ma a differenza dei
nostri due ragazzi invecchiati,
non ha dovuto fare i conti con
la diffidenza manifestata da
pi di un allenatore. Il soldato
Ryan, in fondo, ne ha avuto
uno solo, lo stesso che lo ha ab-
bracciato marted sera allAre-
na AufSchalke, luomo che lo
aveva visto giocare (e segnare
tre gol) in un provino di ragaz-
zini al Cliff, il vecchio centro
sportivo del Man Utd ed era an-
dato subito a parlare con la ma-
dre Lynn, anticipando il corteg-
giamento del City.
Siamo alla fine degli anni 80
ed linizio di una storia magi-
ca che ancora non finita. Gig-
gs, la scorsa primavera, aveva
pensato di smettere e invece
sir Alex lo ha convinto a conti-
nuare. Ma neppure lui poteva
immaginare che, come un
buon vino, il suo figlio predilet-
to potesse dare il meglio cos
avanti nella carriera: Non ha
mai giocato cos bene. A 37 an-
ni (38 a novembre ndr) dovreb-
be essere in calo e invece mi-
gliora sempre, ha raccontato
dopo lultima impresa, il gol
che ha aperto la strada alla vit-
toria in casa dello Schalke. Sar
merito degli allenamenti mira-
ti, della pratica yoga. Pi proba-
bilmente del cambio di ruolo.
Giggs non gioca pi da ala
perch la potenza non quella
di una volta, ma sir Alex lo ha
trasformato in un formidabile
centrocampista centrale, abile
a dettare i tempi dellazione e a
lanciare in profondit. E grazie
al talento del campione senza
et, il Manchester ha vinto per
la prima volta in Germania e va
a caccia della quarta Cham-
pions della sua storia, la terza
del gallese dal sangue africano
(suo padre un ex rugbista del-
la Sierra Leone), che ha scelto
il nome della mamma e ha giu-
rato eterno amore prima allo
United e poi a Stacey, la sua
compagna, la madre dei suoi
due figli. Giggs il simbolo di
un calcio che non c pi, fuori
dal circuito delle veline e dai ri-
storanti alla moda. Uno spot
per il pallone. Di giocatori co-
me lui, al giorno doggi, ce ne
vorrebbe uno per squadra. Il
Manchester ce lha e non se lo
lascia scappare.
Alessandro Bocci
RIPRODUZIONE RISERVATA
C
stato Messi piuna partita molto pi che italiana, qua-
si una contraddizione ai limiti della vergogna tra Guar-
diola e il suo grande provocatore, Mourinho. Messi va da solo.
Il suo secondo gol non lontano per difficolt da quello famoso
di Maradona allInghilterra nell86, ma il primo stato lesatto
opposto, come un centravanti allInzaghi (solo che Inzaghi non
avrebbe mai saputo fare quello alla Maradona).
C tutto Messi in questo risultato, il resto lastio che ormai
divide due vecchi ragazzi come Mourinho e Guardiola, non pi
dediti al loro mestiere ma a cercare di sorprendersi a vicenda, a
fare non il giusto ma limprevisto. Mourinho ha giocato a non
giocare, dimenticando che era il Real e che era a casa propria.
Ha insistito nel tenere uno stopper a centrocampo, Pepe, pi
zil a fare il centravanti e tutti dietro la linea del pallone. Ha
giocato cercando il vantaggio del topo non per inferiorit, ma
per il piacere di essere il topo. Il Real in casa propria non ha
molto da rendere al Barcellona
se cerca velocit, pressing e lo
spunto dei migliori. Bastava gio-
care normalmente.
Mourinho per deve segnare
le partite, non lascia alla fante-
ria il premio di vincere una bat-
taglia. Cos, nel cercare la firma,
ha consegnato la partita nelle
mani di Guardiola, che pu esse-
re ingannato una volta, come nei supplementari della Coppa del
Re, ma nonper la vita. Guardiola ha infatti deciso: se Mourinho
vuole aspettare, io aspetter anche di pi. Ne venuta fuori per
unora una non partita che ha preso in giro tutti. Una distorsio-
ne mentale del calcio dovuta al personalismo di due generali che
si detestano e hanno giurato non di fare calcio, ma di annullar-
si. Ha vinto quello che aveva Messi, comera in fondo fatale. Ma
direi a Guardiola di uscire dalla sua ossessione, di tornare al
gioco aperto, non alle storture di Mourinho che infatti tende a
offendere tutti per rendere tutto unoffesa. Se non Barcellona e
Real, chi deve giocare a calcio? E quanti soldi sono stati spesi
dal mondo degli ingenui per vedere oltre unora di passaggi inu-
tili, ognuno una dimostrazione allaltro tecnico di superiore vi-
sione strategica? Mourinho sempre stato cos, provocatore e
rissoso proprio perch meno tattico, meno calcistico. Ma Guar-
diola non pu cadere in queste trappole davanspettacolo. Co-
munque ha vinto Messi che se ne frega di chi pensa troppo e va
via lungo il suo calcio superiore. Almeno questo stato giusto.
R PRODUZIONE RISERVATA
Condottiero in campo, tranquillo fuori. I tifosi: come Bobby Charlton
Pepito Rossi sfida il Porto
Villas Boas: Resto qui
Finale a Wembley
Non partita
Decisivo
Il commento Gli errori di Jos
di MARIOSCONCERTI
Leterna giovinezza
Il personaggio Insostituibile a 37 anni. Ferguson: Mai giocato cos bene
Giggs, il fenomeno normale
che invecchiando migliora
MILANO Si giocano oggi (21.05) le
gare dandata delle semifinali di Europa
League. A Lisbona (diretta Premium
Calcio 2), il Benfica sfida lemergente
Sporting Braga nel derby portoghese. Il
Porto gi campione ospita (diretta
Premium Calcio) il Villarreal di
Giuseppe Rossi, unico italiano
superstite nelle coppe europee.
Il ritorno tra una settimana. Lex tattico dellInter (e del
Chelsea, sempre con Mourinho) Andr Villas Boas (foto),
smentisce seccamente le voci che lo vogliono vicino allItalia
o allInghilterra dopo aver vinto con 5 giornate danticipo
il campionato portoghese: Dicono che ho rifiutato la Roma
sottolinea il tecnico 33enne, accostato anche alla
Juventus perch andrei al Liverpool. tutto assurdo. Non
c niente di vero e resto per almeno un altro anno al
Porto. Giuseppe Rossi, vicecapocannoniere della Coppa
con 10 gol (Falcao del Porto a 11), non teme lavversario:
una squadra incredibile, fortissima in casa e quasi
imbattibile in trasferta. Ma non abbiamo paura e ce la
giochiamo. Vogliamo la finale.
Europa League
Goleador
Lastio, le rinunce
e un extraterrestre
al di sopra di tutti
Guardiola ha deciso di
aspettare, ne venuta
fuori unora di non partita.
Poi ci ha pensato Messi
Il segreto: allenamenti
mirati, yoga e cambio di
ruolo. E lo scorso anno
voleva smettere
Semifinali di andata
Schalke 04-Manchester Utd 0-2
(Giggs, Rooney)
Real Madrid-Barcellona 0-2
(Messi 2)
Semifinali di ritorno
3 maggio ore 20.45
Barcellona-Real Madrid
4 maggio ore 20.45
Manchester Utd-Schalke 04
La finale
Sabato 28 maggio 20.45
a Wembley (Londra) per la quinta
volta: lultima nel 1992 con la
vittoria del Barcellona sulla Samp
I bomber
Messi (Barcellona 11 gol)
Gomez (Bayern 8), Etoo (Inter 8),
Anelka (Chelsea 7), Benzema e
C. Ronaldo (Real Madrid 6)
Ryan Giggs,
37 anni, esulta
dopo il gol che
ha spalancato
le porte della
Champions al
Manchester
United. Anche
contro lo
Schalke il
centrocampi-
sta stato
determinante
(LaPresse)
Il gol del vantaggio di Messi
che realizza su passaggio
basso di Afellay sul primo palo.
La pulce (a fianco mentre
esulta) ha preceduto
lintervento di Sergio Ramos.
Al 42 il raddoppio ancora di
Messi che ha seminato la
difesa del Real Madrid
(Pierannunzi, Reuters)
49 Sport
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011
#


BASKET
Siena facile
sulla Benetton
Nel recupero dell11 giornata
di ritorno di serie A, la Monte-
paschi Siena ha battuto la Be-
netton Treviso 81-64. Classifi-
ca: Siena 50; Cant 40; Milano
38; Varese, Treviso, Avellino
28; Bologna, Roma, Pesaro 26;
Caserta, Sassari 24; Cremona
22; Montegranaro 20; Biella,Te-
ramo 18; Brindisi 16.
CANTLa Bennet ha ingag-
giato lala serba Marko Scekic,
207 cm, 30 anni, ultima annata
nel Buducnost Podgorica.
Non abbiamo
interesse a vendere
il giocatore e non
abbiamo ricevuto
offerte dal Milan
Ha 21 anni
MILANOLo scudetto deve
ancora arrivare ma sembra un
giocattolo gi usato. Sul tavolo
del Milan che domenica potreb-
be diventare campione dItalia
adesso c il gioco dellOca: Gan-
so, la nuova stella brasiliana sem-
pre pivicina ai rossoneri, il no-
mignolo (oca appunto) con
cui conosciuto Paulo Henrique
Chagas de Lima.
Ieri mattina in via Turati,
Adriano Galliani e Ariedo Braida
hanno incontrato gli emissari
del 21enne brasiliano (di 40 gior-
ni pigiovane di Pato): tra gli al-
tri eranopresenti lagente di Gan-
so, Thiago Ferro e il procuratore
italiano Gaetano Paolillo, in ve-
ste di mediatore. Nel pomeriggio
lincontro proseguito in un ho-
tel di Milano.
La vicenda complessa per-
ch lazienda Ganso piuttosto
stratificata e il Milan ieri ha solo
gettato le basi, considerato che il
brasiliano ha un contratto fino al
2015: la Dis (Delcir Ide Sonda) de-
tiene il 45%del cartellino. La stes-
sa quota nelle mani del Santos
che non ha alcun interesse a
vendere il giocatore recita una
nota di ieri e soprattutto non
ha ricevuto alcuna offerta ufficia-
le dal Milan o da altre squadre.
Il restante 10%di se stessoappar-
tiene al giocatore, seguitodal fra-
tello. Ieri a Milano era presente
anche mister Sonda in persona,
un po lo Zamparini del Brasile
dato che possiede 24 ipermercati
con 5000 dipendenti in tutto il
Paese. Questo pu far pensare a
una volont di accelerare da par-
te della Dis, forte del desiderio
del giocatore che avrebbe scelto
il Milan dei connazionali Pato,
Robinho e Thiago Silva.
La complessit della trattativa
nel gioco dellOca legata ovvia-
mente ad altre cifre e al ruolo
chiave del Santos: il prezzo di
Ganso per lestero di 50 milioni
(30 per il Brasile) che sembrano
comunque troppi, anche conside-
rando che il ragazzo rientrato il
12 marzo dopo 200 giorni di stop
(crociato del ginocchio sinistro)
e quattro anni fa era stato fermo
altri sei mesi per il crociato del-
laltro ginocchio. Lobiettivo ve-
rosimile arrivare a quota 30.
Ma chi questo Ganso? Nel
Milan di Allegri avrebbe una col-
locazione precisa e il posto assi-
curato, dato che il ragazzosi au-
todefinito un numero 10 allan-
tica, con visione di gioco e con-
trollo dei ritmi. Con lui in cam-
poBoateng potrebbe tornare sul-
la linea di centrocampo e dare
piincisivit e profondit ai suoi
inserimenti.
Loca quindi sarebbe al servi-
ziodi Ibra e del paperoPato: il no-
mignolo di Ganso nasce dal ma-
gazziniere delle giovanili del San-
tos che, vedendotutti quei ragaz-
zini in fila per il provino con il
club di Pel, li apostrof come
oche. Lunica che ha presoil vo-
lo questo fantasista alto
184 centimetri, non rapi-
dissimo, che come Ro-
binho ha mosso i
primi passi nel cal-
cetto. A differenza di Binho, ra-
gazzo di favela, Ganso viene da
un contesto sociale pi normale:
il suo primo soprannome era
Petrobras, dato che aveva ini-
ziato a giocare nel club degli im-
piegati dellazienda petrolifera in
cui lavorava il padre.
Ecco, la situazione familiare
invece un po meno normale:
quelli che Ganso considera a tut-
ti gli effetti i suoi genitori sono
inrealt gli zii. Il padre naturale
lex calciatore Amarildo
Chagas (niente a che vede-
re con lex milanista degli
anni 60) che ha concepito
Ganso con la cameriera
della sorella Maria Creu-
za, alla quale la donna ha subito
lasciato il bambino. Ganso non
sembra aver comunque risentito
troppo della situazione e fa parte
a tutti gli effetti del clubdei brasi-
liani bravi ragazzi, sulla falsari-
ga di Kak: ha terminato il Liceo
e vorrebbe studiare medicina
sportiva. Quando segna (24 volte
in 107 partite col Santos) fa con
le dita la G, iniziale della fidanza-
ta Giovana che studia alimenta-
zione. Il suo filmpreferito (La ri-
cerca della felicit) di un regi-
sta italiano a Hollywood, Gabrie-
le Muccino. Il suo sogno fare il
regista in Italia con lo scudetto
sul petto. Ma siamo solo al pri-
mo ciak: il gioco dellOca pu es-
sere il kolossal dinizio estate.
Paolo Tomaselli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Trattativa complessa per il brasiliano: costa 50 milioni
VELA
Le Regate Pirelli
al via a Portofino
Cento barche sono iscritte
alla 42 edizione delle
Regate Pirelli-Coppa Carlo
Negri, organizzate a
Portofino dallo Yacht Club
Italiano con il Circolo Velico
di Santa Margherita Ligure.
Oggi alle 11 salpano le
prime prove, che si
svolgeranno nel Golfo del
Tigullio su un percorso a
bastone. Tra i velisti presenti
Pelaschier su Sagamore e
Bruni su Cuordileone.
Obiettivo I rossoneri pensano al futuro, da ieri il fantasista del Santos pi vicino
Partita doppia del Milan
lo scudetto e i gol di Ganso
ROMA Il progetto ambi-
zioso e il primo bersaglio Sil-
vio Berlusconi. La Roma ameri-
cana far di tutto per dimostra-
re al presidente del Milan che il
suo saluto a Thomas DiBenedet-
to (Deve sapere che con il cal-
cio, in Italia, si spende e non si
guadagna) era sbagliato.
La trasmissione Te la do io
Tokyo, trasmessa da Centro
Suono Sport, ha pubblicato par-
te del business plan che dovreb-
be garantire alla Roma un balzo
negli introiti dal 2012 al 2015.
Obiettivo: aumentare le en-
trare del merchandising del
10% per il 2012 fino al 35% per
il 2015. Come? Vendite online
sul nuovo sito, nuove sponso-
rizzazioni, sfruttamento turisti-
co con agenzie di viaggio (cro-
ciere e linee aeree), trasferte
sponsorizzate nei mercati este-
ri (tour americani a New York,
Boston, Chicago, Toronto e Los
Angeles con amichevoli da un
milione di dollari luna) e atten-
zione allAsia e al Sud America.
previ sto un +30% dal
marketing e un +25% in cinque
anni dai botteghini. La vendita
dei biglietti avverr anche attra-
verso call center. Sono previsti
tour dello stadio, visite a Trigo-
ria e si chieder ai calciatori
una disponibilit allamerica-
na con i tifosi. Verranno aper-
te in tutto il mondo delle Roma
Academies per ragazzi dagli 8
ai 18 anni. Guadagno
previsto: 4 milioni lan-
no entro il 2015.
Ieri, intanto, si te-
nuto il primo CdA del-
la Holdco partecipata
al 60%dal gruppo DiBe-
nedetto As Roma LLC e
al 40% da UniCredit. La
caparra confirmatoria
(10 milioni di euro)
stata versata, ora non resta che
attendere lOpa e il via libera
dellAntitrust.
Luca Valdiserri
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il progetto Il business plan Usa: +35% in quattro anni
Gioie e dolori
Per Ganso 24
gol col Santos
e due interventi
al crociato (Ipp)
Incontro con gli agenti
Galliani ha incontrato
lagente brasiliano
e il procuratore italiano
gettando le basi dellaffare:
la richiesta alta, c una
differenza di 20 milioni
VOLLEY
Cuneo ko a Macerata
Oggi Modena-Trento
La Lube Macerata ha battuto
sul suo campo la Bre Banca
Lannutti Cuneo 3-1 nella
seconda partita della
semifinale scudetto. Questi i
parziali: 25-23, 32-30, 17-25,
25-19. Macerata ha pareggiato
la serie sull1-1. Gara3 si
giocher sabato a Cuneo alle
16. Questa sera alle 20.30 (Rai
sport 1), in campo per gara2
Modena e Itas Trentino. La
prima sfida stata vinta dai
campioni dEuropa di Trento.
La sfida della Roma americana
cos si guadagna con il calcio
Fotofinish

Soci James Pallotta (a


sinistra) e Thomas
DiBenedetto a Boston dopo
la storica firma che ha sancito
lacquisto della Roma (Ansa)
Al Santos dal 2005
Paulo Henrique
Chagas de Lima detto
Ganso (oca) nato
il 12 ottobre 1989 a
Ananindeua in
Brasile. alto 184
centimetri ed un
classico numero 10.
Dopo gli inizi nel
calcetto arriva al
Santos nel 2005.
Debutto col Brasile
Il 10 agosto 2010 il
neo c.t. Menezes ha
convocato Ganso per
la sfida contro gli Usa:
solo un palo gli ha
impedito il primo gol
(nella foto Ipp una
tifosa del Santos con
un pupazzo di Ganso).
50 Sport
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

DAL NOSTRO INVIATO
MOSCA un caso diplomatico,
una polemica che si trascina ormai da
un anno, uno scandalo annunciato. ,
soprattutto, un vuoto che nessuna
medaglia giapponese, canadese o per-
sino russa ipotesi non del tutto
dellirrealt: il giovane Artur Gachin-
ski, 17 anni, erede designato, quarto
dopo lobbligatorio potr colmare.
Il Mondiale di pattinaggio di Mosca
(che oggi decide il podio maschile in
attesa delle donne) senza Evgeny Plu-
shenko come la finale della prossi-
ma Coppa del mondo di calcio al
Maracan senza il Brasile. Inutile.
Torner presto sul ghiaccio: desi-
dero chiudere la carriera a Sochi, al-
lOlimpiade 2014, in casa. Non riesco
ad immaginare un addio migliore ha
detto ieri alla Reuters il reprobo in rot-
ta di collisione con la Federghiaccio,
la guerra civile tra il presidente
Alexander Gorshkov e la stella pi
brillante dellolimpismo invernale
russo, Eugenio (oro a Torino 2006, ar-
gento a Salt Lake City 2002 e Vancou-
ver 2010), scoppiata lanno scorso
quando Plushenko ha cancellato la
sua partecipazione al Mondiale torine-
se giustificandosi con un infortunio
al ginocchio, e poi si fatto pescare
sul ghiaccio di lucrosissime esibizioni
senza esserne autorizzato. La Federa-
zione internazionale (Isu) ha rispedi-
to al mittente il certificato medico e
ha bandito il re dalle competizioni si-
ne die, punendone cos larroganza e
la protervia. Si trattato di unenor-
me incomprensione si difeso il Mi-
gliore senza convincere nessuno.
Lostilit di Gorshkov nei confronti di
Plushenko affonda le radici nel matri-
monio (il secondo) con lingombran-
te Yana Rudkowsaya, lex estetista di
Sochi che ha stregato Eugenio diven-
tandone compagna e manager, consi-
gliandolo, pare, per il peggio. Ci sareb-
be lei dietro la fragorosa polemica sul-
le decisioni delle giurie di Vancouver,
che preferirono premiare la compo-
nente artistica dellesercizio dellame-
ricano Lysacek piuttosto che la tecni-
ca di Plushenko, lunico ad eseguire
perfettamente un salto quadruplo ai
Giochi. Non ha senso parlare ancora
dellOlimpiade ha tagliato corto Eu-
genio . Quello il passato e io ora
desidero pensare solo al futuro. Vo-
glio credere che la squalifica dellIsu
non sia legata alle mie critiche ai giu-
dici in Canada, senn non avrebbe
senso tornare a pattinare....
Della ruggine, per, rimasta negli
ingranaggi del sistema se vero, co-
me vero, che per recuperare lo sta-
tus di dilettante ed essere riammesso
alle gare Eugenio ha dovuto scrivere
una lettera (di scuse, tra le righe) alla
sua Federazione, che ora non ha nes-
suna fretta di leggerla. Lho mandata
da tempo e non ne ho pi saputo nien-
te: non so cosa ne abbiano fatto, vor-
rei solo lasciarmi questa storia alle
spalle in fretta.... Gorshkov, che de-
ve approvare la richiesta di Plu-
shenko e poi inoltrarla allIsu per la
decisione finale, sembra in tuttaltre
faccende affaccendato: La nostra
priorit stata lorganizzazione del
Mondiale a Mosca dopo la dolorosa ri-
nuncia di Tokio per il terremoto ha
fatto sapere , spero che riusciremo
ad occuparcene il mese prossimo, ma
non garantisco. Se tutto va per il me-
glio, Plushenko potr tornare alle ga-
re nel 2012. Due anni prima dellulti-
ma Olimpiade, quando, a 32 primave-
re suonate, avvitarsi sul salto quadru-
plo sar sempre pi impervio. E, in-
tanto, dasvidania Mondiale di casa.
Gaia Piccardi
RIPRODUZIONE RISERVATA
In rotta con la Federazione per colpa di una donna
Il fuoriclasse, assente al Mondiale di casa per un caso diplomatico, ha scritto una lettera di scuse
Plushenko, leroe bandito
Ma a Sochi 2014 ci sar
La storia
Oggi il podio uomini
Domani il corto donne
Una diversa cultura
Nel 99 nove federazioni
detenevano i 3/4 dei
tesserati; adesso il 75%
spalmato fra 13 federazioni
La corsa
di Alberta
continua
Petacchi
vince
in Turchia
Il programma
In testa c il canadese Patrick Chan
Calano i sedentari
Per la prima volta negli
ultimi 10 anni, i sedentari
sono scesi sotto il 39%
(dal 40,6 del 2009 al 38,3)
Un anno di polemiche
Petrucci: Sedentari in calo e 100.000 bambini che si muovono sono le vere medaglie
ROMA C un momento
in cui lo sport italiano costret-
to a dare i numeri, per capire co-
m il presente e come sar il fu-
turo. I dati, elaborati come ogni
anno dal Coni e dallIstat, rap-
presentano la sintesi oggettiva
del lavoro svolto e delle iniziati-
ve studiate per promuovere lat-
tivit fisico-sportiva, da parte
di un organismo che, sopravvis-
suto ai propositi di scioglimen-
to di 65 anni fa, ha dimostrato
nel tempo di funzionare meglio
di un ministero, muovendosi a
360.
Dallo studio sono emersi
due dati, che segnano un cam-
biamento di indirizzo nella sto-
ria sportiva italiana. Per la pri-
ma volta negli ultimi dieci an-
ni, il numero dei sedentari
sceso sotto al 39%, con un de-
cremento nellultimo anno del
2,3% (dal 40,6% al 38,3%). Tra-
duzione: nel 2010, ci sono stati
pi di 1.200.000 sedentari in
meno rispetto al 2009. In
questo quadro, continua a
crescere sia il numero di
chi pratica sport con
continuit (22,8%), sia
di chi svolge attivit fi-
sica (28,2%), mentre
stabile il dato sulla
pratica sportiva sal-
tuaria (10, 2%). Il
commento del presi-
dente del Coni, Gio-
vanni Petrucci, che
ha illustrato lo studio
insieme con il segreta-
rio, Raffaele Pagnozzi,
presente il sottosegreta-
ri o con del ega per l o
sport, Rocco Crimi e il vi-
ce-presidente del Coni, Luca
Pancalli: I nostri sono veri e
propri miracoli. Ad un anno dal-
lOlimpiade di Londra, essere
riusciti a diminuire del 3%il nu-
mero dei sedentari in Italia
un motivo di orgoglio e ci per-
mette di metterci gi al collo
una medaglia importante. I ri-
sultati olimpici affascinano, tra-
scinano ed emozionano, ma
combattere lobesit un fatto
culturale. Questi numeri dipen-
dono prima di tutto dal campio-
ne, poi dai risultati delle federa-
zioni, dai grandi tecnici e dai
presidenti federali. Il Coni per
statuto coordina: per questo
crediamo di essere bravi.
Il secondo dato: cresciuta
la pratica sportiva nella scuola
per la fascia di et 6-10 anni (al
di l della tradizionale educazio-
ne fisica). Petrucci: Questo
merito soprattutto del progetto
di alfabetizzazione motoria va-
rato nel dicembre 2009, con 5
milioni stanziati dal Coni e 2,5
dal ministero dellIstruzione,
con il quale il rapporto straor-
dinario. Abbiamo raggiunto un
risultato eccellente, ma voglia-
mo ottenere sempre di pi, an-
che se 100.000 bambini che
hanno iniziato unattivit fisi-
co-sportiva sono tanti.
Il segno che il Paese sta cam-
biando abitudini anche nel
numero dei tesserati. Di calcio
si parla giorno e notte e lo si
guarda in tv pi di prima, ma,
come ha spiegato Pagnozzi, ca-
lano i tesserati (dal 28,8% al
26,9 %): il pallone resta lo sport
pi praticato, per trovanoam-
pio spazio anche altre discipli-
ne, a cominciare dalla pallavolo
(dal 5,6% al 7,8%), che ha supe-
rato il basket (dall8% al 7,7%);
il tennis passa al 4,8 al 5,8%, lat-
letica, che sale (dal 3,4% al
3,9%), il nuoto che entra in clas-
sifica (2,5%). Cos il 75%dei tes-
serati fa riferimento a 13 federa-
zioni; nel 99 erano nove le fede-
razioni che detenevano i 3/4 dei
tesserati. in atto un allarga-
mento della pratica sportiva ad
altre discipline a svantaggio de-
gli sport pi diffusi.
in crescita anche lo sport
femminile: fra le donne che pra-
ticano sport in modo saltuario,
ci sono 71 donne per 100 uomi-
ni (2010), mentre nel 2010
cerano 61 donne per 100 uo-
mini. Per chi deve preoccupar-
si anche (o soprattutto) di por-
tare a casa medaglie, per essere
allaltezza delle attese (anche
del governo, che d 450 milioni
allanno), il vero problema la
dispersione di talenti intorno ai
18 anni, quando viene il mo-
mento di dare uninterpretazio-
ne da professionisti allattivit
sportiva (soprattutto negli alle-
namenti). Ci vorrebbero pi
mezzi, pi investimenti su so-
ciet e allenatori, pi idee allin-
terno delle federazioni, ma, in
questa situazione, non si pu
chiedere al Coni anche soluzio-
ni al momento impossibili.
Fabio Monti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Tennis
Ciclismo
La moglie-manager Yana
dietro le furibonde critiche alle
giurie dei Giochi di Vancouver
Nuova Italia: pi sport per tutti, meno calcio
BARCELLONA
Prosegue il momento
positivo di Alberta
Brianti (foto), lazzurra
che si scoperta
vincente a 31 anni. Oggi,
nei quarti di finale del
torneo Wta di
Barcellona, derby
italiano con Sara Errani.
La ravennate ha battuto
per 6-4 6-1 la veneta
Maria Elena Camerin; la
Brianti, reduce dalla
vittoria di domenica
scorsa a Fes (Marocco),
dove ha conquistato il
primo titolo in carriera,
ha sconfitto per 6-0 5-7
6-2 statunitense Varvara
Lepchenko. La
convocazione in Fed Cup
mi ha dato grande
fiducia ha detto
Alberta, parmense,
numero 67 del mondo.
Promossa ai quarti
anche Roberta Vinci,
finalista a Barcellona lo
scorso anno.
MILANO Alessandro
Petacchi (nella foto) ha
vinto in volata la quarta
tappa del Giro di Turchia
(207 km). Manuel
Belletti, leader dopo la
tappa di marted, si
ritirato. Huzarski il
nuovo leader della
classifica generale. Giro
di Romandia: tappa a
Brutt (Cunego quinto).
Sfortunatissimo Daniele
Bennati, che cade dopo
40 km e si rompe la
clavicola. Per lui addio
al Giro dItalia dove
avrebbe sfidato Petacchi
e Cavendish. Il Tas di
Losanna ha reso noto il
presidente e i due arbitri
chiamati a esprimersi sul
caso Contador (assolto
dalla federazione
spagnola per la positivit
al clenbuterolo) e
assicura: Entro giugno
arriver la decisione.
Intanto lo spagnolo sar
al via del Giro.
Corto uomini
1. Chan, Canada, 93.02
2. Oda, Giappone, 81.81
3. Takahashi, Giappone, 80.25
18. Contesti, Italia, 64.59
23. Bacchini, Italia, 58.96
Oggi
Libero uomini (diretta su Raisport 1
alle 11.20, 16.45 e 17.30).
Stella
Plu-
shenko
(Epa)
Lo studio Unindagine Coni-Istat fotografa la diffusione della pratica sportiva: di 35.670.000 la popolazione che fa attivit fisica
51 Sport
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

MariolinaTettamanti Arrigoni
tornata alla casa del Padre.- Lo annunciano
Guido, Matteo e Chiara, Paolo e Susanna.- Gra-
zie ad amiche e medici che l'hanno accompagna-
ta.- Per il funerale rivolgersi allo 02.32867.
- Milano, 26 aprile 2011.
Partecipano al lutto:
Alberto e Maria Moroni con Andrea, Elena,
Paola, Andrea.
Luciana Prandoni con Chiara.
Elena Berri con Caterina e Ilaria.
Mario e Francesca Cardinale Bosio.
Vanna e Arnaldo Soncelli.
Riccardo e Fausta Pellegatta.
Gabriella e Duilio Benedetti.
Paolo e Anna Baldrighi.
Lorenzo e Mariagrazia, ancora increduli, ab-
bracciano forte Guido, Matteo e Chiara, Paolo e
Susanna per la improvvisa perdita di
Mariolina
moglie e madre amatissima.
- Milano, 27 aprile 2011.
Milena, Chiara, Livia con Riccardo abbracciano
con affetto Guido, Matteo con Chiara, Paolo con
Susanna nel ricordo della carissima
ziaMariolina
- Milano, 26 aprile 2011.
Mema ed Ivan, Alberto ed Elisa, Annamaria ri-
corderanno sempre con affetto profondo la cara
zia
MariolinaTettamanti
- Milano, 27 aprile 2011.
Armando e Carla piangono e ringraziano
Mariolina
cugina generosa, comprensiva sempre presente
nelle gioie e nei dolori della loro vita.
- Milano, 27 aprile 2011.
Lucio e Marcella de Luca, sono vicini a Guido,
Paolo e Matteo per la scomparsa di
MariolinaTettamanti
Si uniscono Renata Belletti, Viviana e Stefano,
Maurizio e Milla, Marco e Puccia.
- Milano, 26 aprile 2011.
Cara
Mariolina
grazie, la nostra amicizia un dono raro e pre-
zioso che mi accompagner sempre.- Abbraccio
forte i tuoi cari Guido, Matteo e Paolo.- Clara.
- Milano, 27 aprile 2011.
Bruno e Olga delle Grottaglie con Alberto,
Maurizio e Jacopo sono vicini all'amico Guido e
ai figli per la perdita di
Mariolina
- Milano, 27 aprile 2011.
Partecipa al lutto:
Carla Baccani.
Guido, i tuoi vecchi compagni Ami, Enrico,
Giorgio, Giovanni, Memmo, Riccardo, con le loro
famiglie abbracciano te, Matteo, Paolo con un af-
fettuoso saluto a
MariolinaTettamanti Arrigoni
- Milano, 27 aprile 2011.
Incredule ti pensano ormai nel cammino della
pace e ti danno un dolce saluto, cara amica
Mariolina
Silvana e Chicca con Federico e Alessandro.
- Milano, 28 aprile 2011.
Partecipano al lutto:
Paola Ambrosoli.
Giovanna, Michi e Raffaella Pozzetto.
Fabio e Grazia Prandoni con Francesca e Ales-
sandra sono affettuosamente vicini a Guido, Mat-
teo e Paolo per la perdita di
Mariolina
amica da sempre di tanti momenti sereni.
- Milano, 27 aprile 2011.
Fondazione Sodalitas partecipa al dolore
dell'amico e socio Guido Arrigoni per la perdita
della moglie
MariaTettamanti
gi stimata presidente dell'associazione A.V.O.
Milano. - Milano, 27 aprile 2011.
I Presidenti di AVO Garbagnate e AVO Bollate
unitamente a tutti i volontari partecipano al do-
lore di Guido e famiglia per la prematura scom-
parsa di
Mariolina
- Garbagnate Milanese, 27 aprile 2011.
Partecipano al lutto:
Carla Riva e Nino Spinelli.
Maria Luisa Villa e Claudio Manfredini.
Maria Rita Pugina.
La Fondazione IRCCS Istituto Neurologico
"Carlo Besta" partecipa al dolore della famiglia
per la scomparsa improvvisa di
MariaTettamanti Arrigoni
che per tanti anni stata Presidente dell'Associa-
zione Volontari Ospedalieri - AVO.
- Milano, 27 aprile 2011.
I condomini e l'amministratore della residenza
il Caminetto di Primolo esprimono profondo cor-
doglio alla famiglia Arrigoni per la scomparsa
della cara
MariolinaTettamanti Arrigoni
- Primolo, 27 aprile 2011.
I figli Alessandra, Massimo, Alberto, Lucia e
Maria, con gli amati nipoti, i generi e le nuore,
la sorella Rita e i cognati annunciano la morte di
Erminio Barzaghi
lo ricorderanno per i valori che ha saputo tra-
smettere con il suo grande impegno civile.- I fu-
nerali avranno luogo in Giussano gioved 28
aprile alle ore 16 nella chiesa parrocchiale.
- Giussano, 26 aprile 2011.
L'Amministrazione Comunale di Giussano
piange la scomparsa dell'indimenticabile
Erminio Barzaghi
Sindaco di Giussano dal 1975 al 1990 e Presi-
dente dell'Ospedale Borella dal 1965 al 1975.-
Figura fulgida di democratico coraggioso e au-
tentico, limpido e generoso servitore della citt,
fece conoscere dal Friuli, all'Irpinia e alla Valtel-
lina la solidariet di Giussano.- Il Sindaco Gian
Paolo Riva. - Giussano, 26 aprile 2011.
Ci uniamo ai familiari per ricordare con entu-
siasmo e instancabile dedizione alla citt di
Erminio Barzaghi
sindaco di Giussano.- Guida, collaboratore e
consigliere nelle scelte pi difficili, negli anni del
comune impegno amministrativo, ci hai trasmes-
so la tua passione per Giussano.- I tuoi assessori,
Silvana Cassina, Flavio Galbiati, Giampaolo Lon-
goni, Giacomo Pasquina, Franco Riva, Paolo Riva
ti ricordano. - Giussano, 28 aprile 2011.
Con viva partecipazione, sentimenti di stima e
gratitudine, ricordiamo l'operato, l'impegno e la
rettitudine di
Erminio Barzaghi
Sindaco di Giussano.- Vincenzo Terraneo e gli
amici di Robbiano.
- Giussano, 28 aprile 2011.
Non esistono parole che possano testimoniare
il valore dell'uomo
rag. Erminio Barzaghi
Tutta la sua vita stata dedicata al servizio degli
altri con grande entusiasmo e passione nel saper
dare senza nulla chiedere e ricevere.- Compli-
menti e grazie per l'esempio e l'insegnamento.-
Pietro Colombo con Anna, Emanuela, Paolo.
- Cant, 27 aprile 2011.
Carlo, Piero e Mariangela Molteni partecipano,
commossi, al dolore dei familiari per la scompar-
sa di
Erminio Barzaghi
- Giussano, 26 aprile 2011.
"Custodiscimi, Signore, come la pupilla
dell'occhio".
(Salmo 17,8)
repentinamente mancata all'immenso affetto
dei suoi cari, alle ore 15 di venerd Santo
ElisabettaRoggero Gervasini
Lo annunciano affranti, a funerali avvenuti a Nei-
ve, il marito Franco con le figlie Lorella e Vania
e i nipotini Giacomo e Alice, i fratelli Maria Pia,
Giovanna, Ulisse, Elvia, Sandro e Francesco con
consorti, figli, nipoti e pronipotini, familiari tutti.
- Milano, 27 aprile 2011.
Tutto il CNDI, Consiglio Nazionale Donne Ita-
liane, partecipa affettuosamente al grave lutto di
Maria Pia, sua past Presidente e di tutta la grande
famiglia Roggero per la morte di
ElisabettaRoggero Gervasini
- Milano, 26 aprile 2011.
Con infinita tristezza e dolore Mara con Andrea
e Silvana, Lorenzo e Beatrice, Marco e Raffaella,
Paolo e Mariangela ed i nipoti tutti annuncia la
scomparsa di
Vincenzo
marito e padre esemplare.- Un ringraziamento
particolare al dottor Guido Moreo.
- Milano, 26 aprile 2011.
Partecipano al lutto:
Sergio e Rosalba Fusato.
La famiglia Midollini.
Dopo una vita trascorsa felicemente insieme
Vincenzo
mi ha lasciato.- Aiutami a sopportare la tua man-
canza.- Mara. - Milano, 26 aprile 2011.
Tina Fabbri Leto di Priolo con i figli Cristiano,
Marina e Olivia, abbraccia con affetto sua cugina
Mara con i figli Andrea, Lorenzo, Marco e Paolo
nel ricordo di
Vincenzo Fiori
padre esemplare, marito adorato e amico di tutta
la vita. - Milano, 27 aprile 2011.
Partecipa al lutto:
Annelisa Fabbri.
Berty Zanuso con Vittorio, Roberta e Marco si
stringono affettuosamente a Mara e tutta la sua
famiglia nel ricordo del caro
Vincenzo
- Milano, 27 aprile 2011.
Ricordando lo zio
Vincenzo
Vittorio e Cristiana abbracciano con affetto Mara,
Lorenzo e tutta la famiglia Fiori.
- Milano, 27 aprile 2011.
Nel ricordo di quella splendida amicizia nata
in giovent, Fabrizio, Emma, Rita, con tanta com-
mozione ed accorato rimpianto, si uniscono
all'immenso dolore di Mara, Andrea, Lorenzo,
Marco e Paolo per la perdita del carissimo
Vincenzo
- Bologna - Montecarlo, 28 aprile 2011.
Monica e Stefano con profonda amicizia strin-
gono Mara, Andrea, Lorenzo, Marco e Paolo con
un forte e affettuoso abbraccio in questo triste
momento nel ricordo dell'amato
Vincenzo
- Milano, 27 aprile 2011.
Partecipa al lutto:
Vilma Toscano.
Alessandro con Rita, Nicol, Sebastiano, Re-
becca, Alberto e Carlotta Pellizzari vicino nel
dolore al fraterno amico Marco e alla sua fami-
glia per la perdita del suo amato babbo
Vincenzo
- Milano, 27 aprile 2011.
Partecipa al lutto:
Fernando Sala.
Carlo con Alberta, Federico, Michele, Silvia e
famiglie partecipano affettuosamente al dolore
di Marco, Paolo e famiglie per la perdita dell'
Ing. Vincenzo Fiori
- Milano, 27 aprile 2011.
Tutti i colleghi di Fimed Srl e Europomice Srl
partecipano al dolore del dottor Fiori per la per-
dita dell'
Ing. Vincenzo Fiori
- Milano, 27 aprile 2011.
L'intero team dell' Investphila S.A. si stringe al
dottor Marco Fiori e partecipa al suo grande do-
lore per la perdita del suo caro pap
Ing. Vincenzo Fiori
- Lugano, 28 aprile 2011.
Guido e Viola stringono in un fortissimo affet-
tuoso abbraccio mamma Mara, Andrea, Lorenzo,
Marco e Paolo e piangono la perdita del caro
Ing. Vincenzo Fiori
- Lugano, 28 aprile 2011.
Antonella Craveri abbraccia affettuosamente
ed vicina all'amico Marco in questo momento
di profondo dolore per la perdita del suo caro
pap
Ing. Vincenzo Fiori
- Lugano, 28 aprile 2011.
Un abbraccio fortissimo all'amico di una vita.-
Piango insieme a te la perdita del mitico
Inge
Guido. - Lugano, 28 aprile 2011.
Cecilia Beria di Argentine con le figlie Camilla
con Tommaso, Chiara con Emanuele, Roberta e
Jacopo, Matteo con Gaia, Phinette con Massimo,
Maddalena, Francesco e Francesca annuncia con
profondo dolore la scomparsa dell'amatissima
sorella
RosannaVallardi Wronovski
Si ringrazia il dottor Giorgio Maria Parodi per la
preziosa assistenza.- Un particolare ringrazia-
mento ad Ettore, Luz e Maritza per l'affettuosa
dedizione.- I funerali si terranno gioved 28 apri-
le alle ore 9 presso la parrocchia di San Vincenzo
in Prato, piazzetta Beria di Argentine.- La salma
verr tumulata nella tomba di famiglia a Morsin-
go (AL). - Milano, 27 aprile 2011.
Partecipano al lutto:
Guido Brignone.
Gianni, Nene, Guido profondamente addo-
lorati.
Con molto dolore Ferdinando, Giuseppina
Bruti Liberati e famiglia.
Laura Racca con i figli Annarosa, Vittorio ed
Elisabetta, Arnaldo ricorda con grande affetto la
cugina
RosannaWronovski Vallardi
- Milano, 27 aprile 2011.
La cugina Mimma con Antonio Lia Giuseppe
Laura ricorda
Rosanna
Vicina con affetto alla sorella Cecilia e alla sua
grande famiglia. - Milano, 27 aprile 2011.
Partecipano al lutto:
Anna Zanotti.
La famiglia Porta.
La famiglia Vandoni.
Francesca Laura Wronowska e il figlio Maurizio
Fabbri partecipano affettuosamente al grande
dolore di Cecilia e dei nipoti tutti per la scompar-
sa della cognata e zia
N. D.
RosannaVallardi Wronowska
nel ricordo dei giorni felici a Morsingo.
- Milano, 27 aprile 2011.
ZiaRosanna
nulla mai veramente perduto, o pu essere per-
duto.- Resterai sempre con me, Roberta e Jaco-
pino.- Emanuele. - Milano, 27 aprile 2011.
"Copriti, non commettere imprudenze, cerca di
essere un uomo buono e generoso".- Te lo pro-
metto
ziaRosanna
Il tuo Matteo. - Milano, 27 aprile 2011.
Gianni con Cristina ed Edoardo, Tilla, France-
sca con Rudi e Federico profondamente rattristati
ricordano il calore, la simpatia, la generosit del-
la cara, indimenticabile
ziaRosanna
- Milano, 27 aprile 2011.
Andrea e Maria Teresa sono vicini ad Emanue-
le ed alla sua famiglia per la perdita della
ziaRosanna
- Zoagli, 27 aprile 2011.
Gli amici Antonio, Matteo, Martino, Davide,
Giorgio e Ferdinando si stringono a Matteo nel
ricordo della cara
Zietta
affettuosa presenza della nostra giovent.
- Milano, 27 aprile 2011.
Il Consiglio di Amministrazione e il personale
della Opera Pia Vallardi ricorda con affetto e sti-
ma la
sig.raRosannaVallardi
gi Presidente della fondazione.
- Appiano Gentile, 27 aprile 2011.
Gerardo Perego
Grazie di cuore per aver condiviso gioie e dolori
insieme ogni giorno.- Massimiliano, Franca, Sa-
bri, Giulia e Mattia.- I funerali si svolgeranno nel-
la chiesa San Bartolomeo in Brugherio venerd 29
alle 14,45. - Brugherio, 27 aprile 2011.
Partecipano al lutto:
Renato, Paola e famiglia.
Il figlio Maurizio annuncia addolorato che ci ha
lasciato dopo una vita operosa
N.H.
Umberto Maccani
Patrizio Trentino
medico chirurgo pediatra
Pubblicista
dottore in Giurisprudenza.- I funerali avverranno
sabato 30 aprile 2011 presso la chiesa del Con-
vento dei Cappuccini di piazza Velasquez alle ore
11. - Milano, 27 aprile 2011.
Il nipote Bruno piange la morte del nonno
Umberto
- Cabo Frio, Brasile, 27 aprile 2011.
Le cugine Francesca e Alessandra Sardagna
sono vicine a Maurizio per la perdita di
Umberto
- Trento, 27 aprile 2011.
Fabio Pedron e famiglia ricordano con affetto
il cugino
Dott. Umberto Maccani
- Miami, 27 aprile 2011.
Il cugino Gabriele si unisce al dolore di Mau-
rizio per la morte di
Umberto
- Trento, 27 aprile 2011.
VittorinaBocchi Ottaviani
Mamma Rina ha raggiunto gli amati Mario e
Mauro, lo annunciano Laura, Angelo, Monica,
Andrea e Giacomo.- La cerimonia funebre si svol-
ger oggi alle 14,45 presso la chiesa Sant'Angela
Merici, via Cagliero, 26 Milano.
- Milano, 28 aprile 2011.
Partecipano al lutto:
Rosa Bocchi e famiglia Di Federico.
Le famiglie Gorini e Belleri.
Le famiglie Monaldi.
Daniela e Alberto abbracciano Angelo, Laura
e Monica ricordando
RinaOttaviani
- Milano, 27 aprile 2011.
Gli amici di sempre Claudio e Rita, Riccardo e
Angela, Fabrizio e Paola con i loro ragazzi, par-
tecipano commossi al dolore di Angelo, Laura e
Monica per la scomparsa della cara signora
RinaOttaviani
- Milano, 27 aprile 2011.
Con affetto e rimpianto ricordiamo la cara
Rina
Un abbraccio ad Angelo e Laura da Adriano e
Mimi, Franco e Liafranca con i loro familiari.
- Milano, 27 aprile 2011.
Paolo Marika e Odilla sono affettuosamente vi-
cini a Elia, Laura, Manuela per la perdita del caro
Avv. Adelio Ponce de Leon
- Milano, 27 aprile 2011.
Mariella partecipa al grande dolore di Laura
per la scomparsa dell'amato padre
Adelio Ponce de Leon
- Milano, 27 aprile 2011.
Gabri e Sara partecipano al dolore di Laura per
la scomparsa del suo caro pap
Adelio Ponce de Leon
- Milano, 27 aprile 2011.
Si uniscono alle condoglianze i condomini di
piazzetta Guastalla, 15 Milano per la scomparsa
dell'
Avv. Adelio Ponce de Leon
- Milano, 27 aprile 2011.
Luciano Bellosi
Evelina Borea Previtali piange la scomparsa
dell'amico fraterno di una vita.
- Roma, 27 aprile 2011.
Alessandra Marchi Pandolfini e Ginevra Marchi
con tutti i collaboratori del Centro Di partecipano
con grande affetto e rimpianto al dolore per la
scomparsa dell'amico
Luciano Bellosi
ricordando gli oltre quarant'anni di amicizia e di
lavoro passati insieme.
- Firenze, 27 aprile 2011.
mancata all'affetto dei suoi cari
GiuseppinaMascandola
Schiaffonati
La piangono i figli Maria Alice, Fabrizio, Marta,
Luisa, Adriana, Ettorina, con Alessandra, Pino,
Gianni, Roberto, Giuseppe e i nipoti Paolo, Irene,
Chiara, Viola, Giovanni, Annapaola, Pietro, Ca-
terina, Eugenia, Sara, Maria, Marta, Ada.- La ce-
rimonia funebre avr luogo nella chiesa parroc-
chiale di Pianello Val Tidone (PC) gioved 28
aprile alle ore 16. - Milano, 26 aprile 2011.
Il Direttore, i Docenti e il personale del Dipar-
timento di Scienza e Tecnologia dell'Ambiente
Costruito del Politecnico di Milano, partecipano
commossi al dolore del Professore Fabrizio
Schiaffonati per la perdita della mamma
GiuseppinaMascandola
ved. Schiaffonati
- Milano, 27 aprile 2011.
Sei andata dalle persone che pi amavi, non
ho potuto trattenerti.- Paola annuncia che la
mamma
NadiaBiffi Sala
ha raggiunto la sua adorata Mariangela e suo
marito Bruno. - Milano, 27 aprile 2011.
Non hai mai voluto essere chiamata nonna.-
Luca, con Chiara e Valentina, con Aldo ricorde-
ranno sempre la loro
Memma
- Milano, 27 aprile 2011.
Giulia ha fatto in tempo a conoscere ed amare
la sua
bis bis Memma
con cui c' stato amore a prima vista.
- Milano, 27 aprile 2011.
Furio Cerutti e Renata Carloni sono molto vicini
ai figli ed a Marisa Dalla Chiara nel lutto per la
scomparsa di
Giuliano Toraldo di Francia
carissimo amico e grande figura intellettuale.
- Firenze, 27 aprile 2011.
La Societ Italiana di Fisica - SIF, il suo Presi-
dente Luisa Cifarelli e il Consiglio di Presidenza
partecipano con sincero e commosso rammarico
al dolore della famiglia per la scomparsa del
Prof. Giuliano Toraldo
di Francia
persona di vasta cultura e umanit, fisico di gran-
de fama, Presidente Onorario e Socio Benemeri-
to della SIF. - Bologna, 27 aprile 2011.
mancato il
Dott. PiermariaPacchioni
Cavaliere del Lavoro
La moglie Luisa, il figlio Giuseppe con Maria Pao-
la e figli ne danno l'annuncio ad esequie avve-
nute. - Mantova, 28 aprile 2011.
Luisa, Laura, Letizia e Lorenzo ricorderanno
sempre con affetto il loro
nonno Piero
- Mantova, 28 aprile 2011.
E' mancato
Dario Luini
Danno il triste annuncio la moglie Nicoletta, i figli
Fabio, Paolo, il fratello Guido con famiglie.- La
funzione si svolger oggi 28 aprile alle ore 10
nella chiesa di San Fruttuoso, Monza.
- Monza, 28 aprile 2011.
Il Presidente Piergaetano Marchetti, l'Ammini-
stratore Delegato Antonello Perricone, il Consi-
glio di Amministrazione e il Collegio Sindacale di
RCS MediaGroup partecipano al lutto di Arman-
do Nanni per la scomparsa della madre
DianaMedici Nanni
- Milano, 27 aprile 2011.
Il Consiglio dell'Ordine degli Psicologi del Ve-
neto, a nome di tutta la comunit professionale,
si unisce al dolore per la prematura scomparsa
della collega
AlessandraCarlaCamboni
- Mestre, 28 aprile 2011.
Per
CarolinaFava
Alla nostra cara nonna Lina, ti abbracciamo forte
Marika, Pier e Matteo.
- Milano, 27 aprile 2011.
mancato all'affetto dei suoi cari e dei suoi
amici
Mario Garagiola
Adelangela, Maria Grazia con Rino e Fabio.- Le
ceneri saranno successivamente tumulate a Piaz-
za Brembana (BG). - Pavia, 28 aprile 2011.
Silvia Danesi Squarzina si unisce al lutto della
cultura internazionale e al dolore di Orietta per
la scomparsa di
sir Denis Mahon
grande conoscitore e storico dell'arte.
- Roma, 27 aprile 2011.
Tonino con la moglie Lisa, le figlie e i generi
piange la scomparsa del caro fratello
Michele Notarangelo
ed vicino a Liliana, Dora, Bernardo e Luigi in
questo momento tristissimo.
- Brescia, 27 aprile 2011.
I condomini di via Copernico 51 Milano si uni-
scono al dolore della signora Marisa Zattoni Ma-
riani per la dipartita del figlio, signor
Maurizio Mariani
- Milano, 28 aprile 2011.
I colleghi della Minerall.Co sono vicini alla si-
gnora Paola Vercelli in questo momento di dolore
per la scomparsa della madre
VirginiaCarlaGalloni
- Milano, 27 aprile 2011.
Andrea Beretta Zanoni partecipa al dolore di
Alberto per la scomparsa del padre
Giuseppe Gennarini
- Milano, 27 aprile 2011.
28 aprile 2001 - 28 aprile 2011
Da dieci anni Federica se ne andata portan-
doci via il suo canto.- La mamma Daniela, Car-
lotta, Filippo e Michelino ricordano con infinito
rimpianto l'amata
FedericaMarchetti
- Milano, 28 aprile 2011.
28 aprile 2001 - 28 aprile 2011
Piergaetano con Ada, Giulia con Raffaele, Car-
lo con Afra ricordano ogni giorno il sorriso, la
gioia di vivere, l'ironia della loro
Federica
- Milano, 28 aprile 2011.
28 aprile 2010 - 28 aprile 2011
Avvocato
Giovanni Valcavi
L'esempio, la dignit, e la coerenza di tutta la tua
vita, il bene da te compiuto per la tua terra e la
tua gente, i tuoi eminenti scritti giuridici non sa-
ranno dimenticati.- Con il mio amore ti sono
sempre vicina.- La tua Paola.- In suffragio una
Santa Messa sar celebrata oggi alle ore 18.30
presso la Basilica San Vittore in Varese.
- Varese, 28 aprile 2011.
un anno, domani, che
BiancaCavallo ved. Merlo
ha raggiunto l'amato marito Antonio.- Maria
Piera, Ferruccio e Antonio con la famiglia la ri-
cordano con tanto affetto e grande nostalgia.-
Una messa domani alle ore 8 nel coro della Ba-
silica di San Vittore al Corpo.
- Milano, 28 aprile 2011.
Ad un anno dalla scomparsa Amarilli, Ortensia
con Andrea, Franco con Jeanne e Giorgio con
Lisa ricordano con grande affetto
Giancarlo Castelli Villa
Una Messa sar celebrata luned 2 maggio alle
ore 10,30 nella basilica di San Babila.
- Milano, 28 aprile 2011.
2004 - 2011
MarisaBoldi
Sei sempre nei nostri ricordi.- Sentiamo il tuo re-
spiro intorno a noi che ci protegge e ci guida.-
Tuo marito Massimo, Manu, Marta, Michi e Mas-
simino. - Milano, 28 aprile 2011.
Commendatore
Pietro Bettarello
Sono passati quarantadue anni dalla tua dipar-
tita ma tuo figlio Vittorio ti ricorda sempre con
immutato affetto. - Milano, 28 aprile 2011.
52
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

Il blog
La 27 ora
Le figlie del baby
boom e il paradosso
delle culle vuote.
Tecnologia
Ecco le femtocelle
Arrivano in Italia
le stazioni radio base
per i cellulari.
Calcio
Dribbling da urlo
Le immagini
dellincredibile azione
del brasiliano Damio.
Multimedia
Royal wedding
Articoli, video e
fotogallery sulle nozze
di Kate e William.
Cinema / 1
I quiz di Nanni
I video in cui Moretti
descrive 40 film da
indovinare.
Cinema / 2
Videorecensione
Paolo Mereghetti parla
di Notizie degli scavi,
in uscita domani.
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Da sabato
con il Corriere
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Sole Nuvolo Coperto Pioggia Rovesci Temporali Neve Nebbia Debole Moderato Forte Molto forte Calmo Mosso Agitato
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Nuova Ultimo quarto Primo quarto Piena
Sorge alle
Tramonta alle
OGGI
LE PREVISIONI
a cura del Centro Epson Meteo
IL SOLE LA LUNA
LE TEMPERATURE DI OGGI
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IN EUROPA
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Vancouver
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Los Angeles
Citt del Messico
Buenos Aires
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Il Cairo
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Citt del Capo
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DOMANI SABATO DOMENICA LUNED
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LE TEMPERATURE DI IERI IN ITALIA
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6.22
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6.05
20.13
Pressione atmosferica
alta e tempo buono
sullEuropa Settentrio-
nale e Orientale, a parte
qualche nuvola e locali
piovaschi tra Polonia,
Bielorussia e Ucraina.
Rovesci e temporali
pi diffusi sono invece
previsti nella Francia
centro-orientale, in
Germania, Belgio,
Olanda, Svizzera,
Austria, Repubblica
Ceca e Spagna nord-
orientale. Maltempo
anche nella Penisola
Balcanica e in Turchia.
Correnti fresche in quota oggi renderanno instabile la situazione al Centronord, mentre al Sud si far sentire ancora lazione di un vortice di bassa pressione in allon-
tanamento verso la Grecia. Domani tempo in parziale miglioramento, con pi sole e meno acquazzoni, ma poi sabato arriver dalla Spagna una nuova perturbazione,
accompagnata da piogge sparse soprattutto sulle regioni del Centrosud. Fra alti e bassi le temperature nei prossimi giorni rimarranno in generale gradevoli.
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Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

Teleraccomando
Serena Dandini ospita
stasera lo scrittore francese
Dominique Lapierre (foto),
che ha recentemente
pubblicato India mon
amour. Lapierre stato
corrispondente di Paris
Match per 14 anni. sposato,
dal 1980, con Dominique con
cui condivide limpegno della
fondazione Action pour les
enfants des lpreux de
Calcutta nata dopo
lesperienza vissuta nella
citt indiana, da cui nato il
suo famosissimo romanzo
La citt della gioia, scritto
nell85, e che per la prima
volta ha raccontato al mondo
la situazione agghiacciante
di Calcutta.
PER CONOSCERE
di Maria Volpe
Parla con me
Raitre, ore 23.25
Dandini incontra
Lapierre
Santoro, il nucleare
e il referendum
Una vera e propria vigilia.
Domani William & Kate
(foto) saranno sposi ma
serve preparazione per
arrivare pronti allevento.
Stasera ci aiuta un
documentario della Bbc:
Inside the Royal
Wedding. Elena Guarnieri
introdurr questo
istant-documentary girato
nel corso dei tre mesi
precedenti il matrimonio,
per raccontare il dietro le
quinte delle nozze del secolo.
Si passa dalla cavalleria
della Guardia reale,
allorganizzazione del
ricevimento; dai racconti dei
fioristi reali a quelli della
stilista dei cappelli reali.
PER DISTRARSI
Improbabili record
da Gerry Scotti
Il professor Hanks
deve salvare Roma
Michele Santoro parla del
referendum sul nucleare con
Antonio Di Pietro (Idv), Angelo
Bonelli (Verdi), Maurizio Lupi
(Pdl) e Franco Battaglia
(Universit di Modena).
Annozero
Raidue, ore 21.05
Vite straordinarie
Retequattro, ore 16.45
Nozze reali:
la Bbc racconta
Sequel di Il codice da Vinci.
Tom Hanks (foto) Robert
Langdon, professore di
simbologia, che in una giornata
deve risolvere un mistero che
mette in pericolo Roma e il
Vaticano. Tratto dal romanzo di
Dan Brown.
Angeli e demoni
Cielo, ore 21
D
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T
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s
t
r
e
Film e programmi
Leone viene rapito
da un alieno
Da Gerry Scotti i record pi
strani e improbabili: luomo pi
forte del mondo, gli scalini
allindietro palleggiando, il
record di velocit suonando la
chitarra.
Show dei record
Canale 5, ore 21.10
Maril, Giustino e Leone (foto)
nellepisodio Cabaret leone
cadono in un tombino. L
incontrano un alieno che in
cambio della libert li costringe a
esibirsi in uno spettacolo di
cabaret nel suo club. A seguire la
puntata Lira della bibliotecaria.
Leone cane fifone
Boing, ore 19.40
Jason Bourne (Matt Damon,
foto) dopo un incidente in mare
si ritrova due proiettili in corpo
e senza memoria. Mettendo
insieme molti indizi scoprir
che una spia.
The Bourne Identity
Italia 1, ore 21.10
Puntata dedicata allassasinio del
giudice Vittorio Occorsio (foto) nel
76. E in questi giorni, il suo
assassino, lex leader di Ordine
nuovo, Pierluigi Concutelli,
tornato in libert.
La Storia siamo noi
Raidue, ore 23.25
Programmi Tv
Matt Damon
deve scoprire chi
Minoli ricorda
il giudice Occorsio
Rai1
rai.it
Rai2
rai.it
Rai3
rai.it
Rete4
mediaset.it/rete4
Italia1
mediaset.it/italia1
Canale5
mediaset.it/canale5
La7
la7.it
MTv
mtv.it
6.00 EURONEWS. Attualit
6.10 ASPETTANDO
UNOMATTINA.
Attualit
6.30 TG 1.
6.45 UNOMATTINA.
Attualit. Con
Michele Cucuzza,
Eleonora Daniele
10.00 VERDETTO FINALE.
Attualit. Con
Veronica Maya
10.50 APPUNTAMENTO AL
CINEMA. Attualit
CHE TEMPO FA.
11.00 TG 1.
11.05 OCCHIO ALLA SPESA.
Attualit
12.00 LA PROVA DEL
CUOCO. Variet
13.30 TELEGIORNALE.
14.00 TG 1 ECONOMIA.
Attualit
TG1 FOCUS. Attualit
14.10 SE... A CASA DI
PAOLA. Talk show.
Con Paola Perego
16.10 LA VITA IN DIRETTA.
Attualit. Con
Lamberto Sposini,
Mara Venier. Nel
programma: Tg
Parlamento; Tg 1;
Che tempo fa
18.50 LEREDIT. Quiz. Con
Carlo Conti
20.00 TELEGIORNALE.
20.30 QUI RADIO LONDRA.
Attualit
20.35 AFFARI TUOI. Variet
21.10 UN MEDICO IN
FAMIGLIA 7. Serie.
Con Giulio Scarpati,
Margot Sikabonyi,
Paolo Conticini
TG1 60 SECONDI.
23.20 PORTA A PORTA.
Attualit.
Con Bruno Vespa
0.55 TG 1 - NOTTE.
TG1 FOCUS. Attualit
1.25 CHE TEMPO FA.
7.00 CARTOON FLAKES.
Ragazzi
9.45 CANTIERI DITALIA.
Attualit
METEO 2.
10.00 TG2 DOSSIER -
MATRIMONIO REALE
INGLESE.
Attualit
10.50 TG2PUNTO.IT.
Attualit
11.00 I FATTI VOSTRI.
Attualit. Con
Giancarlo Magalli,
Adriana Volpe,
Marcello Cirillo
13.00 TG 2 GIORNO.
13.30 TG2 COSTUME E
SOCIET.
Attualit
13.50 MEDICINA 33.
Rubrica
14.00 POMERIGGIO SUL 2.
Attualit
16.10 LA SIGNORA IN
GIALLO.
Telefilm
17.00 TOP SECRET. Telefilm
17.45 TG 2 FLASH L.I.S.
METEO 2.
17.50 RAI TG SPORT.
18.15 TG 2.
18.45 MAURIZIO COSTANZO
TALK. Talk show
19.35 SQUADRA SPECIALE
COBRA 11. Telefilm
20.25 ESTRAZIONI DEL
LOTTO. Variet
20.30 TG 2 20.30.
21.05 SPAZIO SANTORO -
ANNOZERO. Attualit.
Con Michele
Santoro
23.10 TG 2.
TG 2 PUNTO DI
VISTA. Attualit
23.25 RAI 150 ANNI. LA
STORIA SIAMO NOI.
Attualit. Con
Giovanni Minoli
0.25 BASE LUNA. Variet.
Con G-Max
7.00 TGR BUONGIORNO
ITALIA. Attualit
7.30 TGR BUONGIORNO
REGIONE. Attualit
8.00 RAI 150 ANNI. LA
STORIA SIAMO NOI.
Attualit
9.00 DIECI MINUTI DI...
PROGRAMMI
DELLACCESSO. Att.
9.10 AGOR. Attualit
11.00 APPRESCINDERE.
Talk show
12.00 TG 3. SPORT NOTIZIE.
METEO 3.
12.25 TG 3 FUORI TG.
Attualit
12.45 LE STORIE - DIARIO
ITALIANO. Attualit.
Con Corrado Augias
13.10 LA STRADA PER LA
FELICIT. Telefilm
14.00 TGR. TGR METEO.
14.20 TG 3. METEO 3.
14.50 TGR LEONARDO.
Attualit
15.00 TG 3 L.I.S.
15.05 WIND AT MY BACK.
Telefilm
15.50 GT RAGAZZI.
16.00 COSE DELLALTRO
GEO. Variet
17.40 GEO & GEO.
Documenti
19.00 TG 3.
19.30 TGR. TGR METEO.
20.00 BLOB. Attualit
20.10 COTTI E MANGIATI.
Serie
20.35 UN POSTO AL SOLE.
Soap
21.05 DESPERATE
HOUSEWIVES. Telefilm.
Con Teri Hatcher,
Felicity Huffman,
Marcia Cross
23.25 PARLA CON ME. Talk
show. Con
Serena Dandini
24.00 TG3 LINEA NOTTE.
Nel programma: TG
Regione; Meteo 3
7.25 ZORRO. Telefilm
7.50 NASH BRIDGES I.
Telefilm
8.45 THE SENTINEL.
Telefilm
9.45 CARABINIERI.
Telefilm
10.50 RICETTE DI
FAMIGLIA. Attualit
11.25 ANTEPRIMA TG 4.
11.30 TG 4 -
TELEGIORNALE. Nel
programma: Meteo;
Vie dItalia
12.00 WOLFF - UN
POLIZIOTTO A
BERLINO. Telefilm
13.00 DISTRETTO DI
POLIZIA. Telefilm
13.50 IL TRIBUNALE DI
FORUM -
ANTEPRIMA.
Attualit
14.05 IL TRIBUNALE DI
FORUM. Attualit.
Con Rita Dalla
Chiesa
15.30 FLIKKEN COPPIA IN
GIALLO. Telefilm.
16.45 VITE
STRAORDINARIE.
Attualit
18.55 TG 4 - TELEGIORNALE.
Nel progr.: Meteo
19.35 TEMPESTA DAMORE.
Soap Opera
20.55 COPPA EUROPA
LEAGUE:
Porto - Villarreal.
Calcio
22.55 SPECIALE
EUROPA LEAGUE.
Rubrica sportiva
23.10 CINEMA
FESTIVAL.
Variet
23.15 FILM IMBATTIBILE.
(Biografico, Usa,
2006). Di E. Core.
Con Mark Wahlberg,
Greg Kinnear,
Elizabeth Banks
6.00 TG 5 PRIMA PAGINA.
Attualit. Nel
programma:
Traffico; Meteo 5;
Borse e Monete
8.00 TG 5 MATTINA.
8.40 MATTINO CINQUE.
Variet.
Con Federica
Panicucci,
Paolo Del Debbio.
Nel programma:
Tg 5 Ore 10
11.00 FORUM. Attualit.
Con Rita
Dalla Chiesa
13.00 TG 5. Nel
programma:
Meteo 5
13.40 BEAUTIFUL. Soap
Opera
14.10 CENTOVETRINE.
Soap
14.45 UOMINI E DONNE.
Talk show. Con
Maria De Filippi
16.15 POMERIGGIO
CINQUE. Variet. Con
Barbara DUrso. Nel
programma: Tg 5
minuti
18.50 CHI VUOL ESSERE
MILIONARIO. Quiz.
Con Gerry Scotti.
Nel programma: Tg
5 - Anticipazione
20.00 TG 5. METEO 5.
20.30 STRISCIA LA
NOTIZIA. Tg Satirico
21.10 LO SHOW DEI
RECORD. Variet.
Con Gerry Scotti
23.30 MATRIX. Attualit.
Con Alessio Vinci
1.30 TG 5 NOTTE. Nel
programma: Meteo 5
2.00 STRISCIA LA
NOTIZIA. Tg Satirico.
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2.20 SQUADRA MED - IL
CORAGGIO DELLE
DONNE. Telefilm
6.00 UNA PUPA IN
LIBRERIA. Serie
7.05 CARTONI ANIMATI
8.55 URBAN LEGEND.
Documentario
9.35 REAL C.S.I. - A
SANGUE FREDDO.
Documentario
10.45 NON DITELO ALLA
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12.10 COTTO E MANGIATO -
IL MEN DEL
GIORNO.
12.25 STUDIO APERTO. Nel
programma: Meteo
13.00 STUDIO SPORT.
13.40 I SIMPSON. Cartoni
14.35 FUTURAMA. Cartoni
14.55 E ALLA FINE ARRIVA
MAMMA! Serie
15.25 ZACK E CODY SUL
PONTE DI COMANDO.
Serie
16.25 ZEKE E LUTHER.
Telefilm
16.50 CAMERA CAF. Serie
17.25 CAMERA CAF
RISTRETTO. Serie
17.35 LOVE BUGS. Serie
18.10 COTTO E MANGIATO -
IL MEN DEL
GIORNO.
18.30 STUDIO APERTO. Nel
programma: Meteo
19.00 STUDIO SPORT.
19.30 C.S.I. MIAMI. Telefilm
20.30 TRASFORMAT. Quiz.
Con Enrico Papi
21.10 FILMTHE BOURNE
IDENTITY. (Azione,
Germania/Repubblica
Ceca/usa, 2002).
Regia di Doug Liman.
Con Matt Damon,
Franka Potente, Chris
Cooper
23.35 LE IENE. Variet
1.05 POKER1MANIA.
Variet
1.55 STUDIO APERTO.
2.10 BEVERLY HILLS
90210. Telefilm
6.00 TG LA7. Nel
programma: Meteo;
Oroscopo; Traffico
6.55 MOVIE FLASH.
Attualit
7.00 OMNIBUS. Attualit
9.45 COFFEE BREAK.
Attualit. Con
Tiziana Panella
10.30 (AH)IPIROSO.
Attualit. Con
Antonello Piroso
11.25 CUORE E
BATTICUORE.
Telefilm
12.30 DUE SOUTH - DUE
POLIZIOTTI A
CHICAGO. Telefilm
13.30 TG LA7.
13.55 FILM NON
PREDICARE... SPARA!
(Western, Usa,
1972). Di Sidney
Poitier. Con Sidney
Poitier, Harry
Belafonte, Cameron
Mitchell.
15.55 ATLANTIDE - STORIE
DI UOMINI E DI
MONDI.
Documentario
17.35 MOVIE FLASH.
Attualit
17.40 JAG - AVVOCATI IN
DIVISA. Telefilm
19.40 G DAY. Tg Satirico
20.00 TG LA7.
20.30 OTTO E MEZZO.
Attualit.
Con Lilli Gruber
21.10 SOS TATA. Reality
0.10 EFFETTO DOMINO
2020. Attualit
1.00 TG LA7.
1.10 MOVIE FLASH.
Attualit
1.15 PROSSIMA
FERMATA. Attualit.
Con Federico
Guiglia
1.30 OTTO E MEZZO.
Attualit
14.05 MY LIFE AS LIZ.
Telefilm
15.00 MTV NEWS.
15.05 JERSEY SHORE. Tf
16.00 MADE. Variet
17.00 DISASTER DATE.
Variet
17.30 DISASTER DATE.
Variet
18.00 PLAIN JANE. Variet
19.05 I SOLITI IDIOTI.
Variet
20.00 NINAS MAL. Telefilm
21.00 FILMHOW SHE
MOVE. AL RITMO DEL
BALLO. (Dramm.,
Canada, 2007). Di
Ian Iqbal Rashid.
Con Tre Armstrong,
Boyd Banks
23.00 SPECIALE MTV
SERA
13.30 THE CLUB. Musicale
13.55 DEEJAY TG.
14.00 LOREM IPSUM.
Musicale
14.15 MOTHERBOARD.
Musica
15.00 THE FLOW. Musicale
15.55 DEEJAY TG.
16.00 DVJ POP. Musicale
17.00 ROCK DEEJAY.
Musicale
18.00 DEEJAY NEWS BEAT.
Musicale
18.55 DEEJAY TG.
19.00 UOMINI CHE
STUDIANO LE
DONNE. Attualit
20.00 LOREM IPSUM.
Musicale
20.15 MOTHERBOARD.
Musica
21.00 LIVING IN AMERICA.
Musicale
22.00 DEEJAY CHIAMA
ITALIA. Variet
23.30 TRIN TRUN TRAN.
Musicale
Deejay TV
PREMIUM GALLERY
14.05 TRAUMA I. Telefilm STEEL
14.18 UNDERCOVERS I. Telefilm JOI
14.55 THE O.C. II. Telefilm MYA
14.55 MALCOLM VI. Telefilm STEEL
15.45 HOLLYWOOD COLLECTION.
Rubrica Studio Universal
15.47 UNA MAMMA PER AMICA II.
Telefilm MYA
15.50 SMALLVILLE VII. Telefilm
STEEL
16.00 MONK VI. Telefilm JOI
16.14 GOAL! IL FILM. Film Premium
Cinema
16.15 IM MAGIC. Film Studio
Universal
16.31 MYA MAG. Rubrica MYA
16.40 VISITORS II. Miniserie STEEL
16.50 DR. HOUSE - MEDICAL
DIVISION IV. Telefilm JOI
17.14 MOONDANCE ALEXANDER.
Film MYA
17.30 MALCOLM VI. Telefilm STEEL
17.41 DR. HOUSE - MEDICAL
DIVISION IV. Telefilm JOI
17.55 MALCOLM VI. Telefilm STEEL
18.17 LUOMO NELLOMBRA. Film
Premium Cinema
18.25 HAMBURG DISTRETTO 21 III.
Telefilm STEEL
18.35 OCCHIO INDISCRETO. Film
Studio Universal
19.15 HAMBURG DISTRETTO 21 III.
Telefilm STEEL
19.20 ER - MEDICI IN PRIMA LINEA
IX. Telefilm JOI
20.05 VISITORS II. Miniserie STEEL
20.09 UNDERCOVERS I. Telefilm JOI
20.09 ONE TREE HILL VI. Telefilm
MYA
20.25 TALK OF FAME I. Show Studio
Universal
21.00 INVICTUS. Film Premium
Cinema
21.00 MENTALIST III. Telefilm JOI
21.00 THE TUDORS IV. Telefilm MYA
21.00 PAYBACK - LA RIVINCITA DI
PORTER. Film STEEL
21.00 OMICIDIO A LUCI ROSSE. Film
Studio Universal
21.51 UNDERCOVERS I. Telefilm JOI
22.35 JOI EXTRA 2011.
Documentario JOI
22.50 INTRO 1 FILM. Documentario
Studio Universal
RAI 4
CIELO
14.50 FLASHPOINT. Serie
15.40 WAREHOUSE 13 II. Serie
16.25 BEING ERICA. Serie
17.10 STREGHE VIII. Serie
18.00 THE LOST WORLD II. Serie
18.45 DOCTOR WHO II. Serie
19.30 WAREHOUSE 13 II. Serie
20.20 FLASHPOINT. Serie
21.10 HAVEN. Serie
22.45 TORADORA! Cartoni
23.10 SOUL EATER. Cartoni
23.35 MISFITS II. Serie
0.20 BUG. Film
17.10 ITALIAS NEXT TOP MODEL
COLLECTION. Variet
18.15 PROJECT RUNWAY - TAGLIA,
CUCI E.. Variet
19.05 UNO PSICOLOGO DA CANI - DOG
WHISPERER. Documentario
19.40 BORIS. Telefilm
21.00 ANGELI E DEMONI. Film
23.25 SATISFACTION. Telefilm
0.20 X-FILES. Telefilm
1.15 BURN NOTICE - DURO A MORI-
RE. Telefilm
54
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

I
l riscatto delle veline: dopo mesi di duri scontri sul
corpo delle donne, lex velina Giorgia Palmas ha
vinto lottava edizione de Lisola dei famosi: Un
grazie a Giorgia Palmas ha sentenziato Alba Pa-
rietti che con la sua onest ha riscattato le don-
ne dello spettacolo. In molti pensavano che avrebbe
stravinto il corpo degli uomini (essendo il pubblico dei
reality tendenzialmente fem-
minile) e invece il modello
Thyago Alves stato sconfit-
to dalla democrazia del tele-
voto (Raidue, marted, ore
21.10).
La vittoria della Palmas
conferma una tendenza: il rea-
lity sta abbandonando i suoi
aspetti pi trucibaldi e volga-
ri per premiare le brave ra-
gazze o i bravi ragazzi:
La gente stato ripetuto
in studio ha bisogno di
persone pulite. Insomma,
anche il reality si prende una
rivincita sulla realt e tenta la
via del riscatto. Di famosi,
questanno, ce nerano pochi-
ni, di fumosi tanti. Cos il pro-
gramma ha stentato non po-
co a decollare. Esattamente
come nel Grande fratello.
Ormai sempre pi difficile
azzeccare il cast (la vera mac-
china narrativa del genere) e
cos si fa ricorso a dinamiche
esterne. Nel Gf cera unir-
ruzione di realt sotto for-
ma di colpi di scena, di testi-
monianze fedifraghe, qui
dovuta intervenire la stessa
conduttrice, che si catapul-
tata in Honduras per risolleva-
re le sorti del programma, pe-
nalizzato anche dallo scarso apporto della rete.
Come direbbe la psicoanalista di Habemus papam,
il programma soffre di deficit di accudimento. Tutti
soffrono nel sentirsi trascurati: la Ventura, i concorrenti,
i molti perdenti, le opinioniste, la Brigliadori (da trattato
scientifico le facce dei suoi figli allentrata in scena di
unimitatrice). Cos tutti si esprimono sopra le righe, ur-
lano, si comportano da esagitati per reclamare un po di
attenzione, un po di accudimento. La seduta pubblica di
analisi ha chiuso i battenti, la fama, per ora, va in ferie.
RIPRODUZIONE RISERVATA
A fil di rete
Dal Satellite
Larte dellamore
di Michelle Pfeiffer
Parigi, anni 20: unex prostituta
incarica una raffinata cortigiana
Michelle Pfeiffer (foto), foto di
insegnare al figlio Rupert Friend
larte dellamore. Tra i due nasce
un inatteso e intenso legame.
Chri
Sky Cinema Passion, ore 21
Un buco in cantina
e un mondo di paura
JimCarrey diventa
il perfido Scrooge
Giovanni
Floris
Ballar su
Raitre
registra una
flessione da giornate
parafestive: da
Giovanni Floris ci sono
Di Pietro, Bocchino e
Quagliariello. Gli
spettatori sono
3.890.000, per uno
share del 13,8%
Il riscatto dei reality
attraverso lIsola
di Aldo Grasso
Simona
Ventura
Lisola dei
famosi batte
quella della
politica. Finalissima su
Raidue dellIsola di
Simona Ventura,
programma che si
ripreso nella seconda
parte e chiude con
4.842.000 spettatori,
per uno share del
21,9%.
Due fratelli decidono di esplorare
un misterioso buco scoperto nella
loro cantina: un mondo da brivido
li attende e li poter ad affrontare
le paure e gli incubi del loro
inconscio.
The Hole
Sky Cinema 1, ore 21.10
Dal racconto di Dickens il film di
Robert Zemeckis fra cartoon e
animazione. Scrooge (Jim Carrey,
foto), un perfido spilorcio, viene
visitato da tre fantasmi nella notte
pi magica dellanno. Cambier.
A christmas carol
Sky Cinema Family, ore 21
13.50 IL RESTO DELLA NOTTE Maria
una domestica romena che dopo
essere stata licenziata torna a vivere
con il fidanzato, un piccolo truffatore.
Sky Cinema Hits HD
14.00 ANTWONE FISHER Fisher un marine
che in seguito a strani comportamenti
viene mandato da uno psichiatra che lo
aiuter a scoprire il suo passato.
Sky Cinema Passion HD
14.15 INSPECTOR GADGET M. Broderick
veste i panni dellIspettore Gadget.
La parte del cattivo, Scolex,
affidata a R. Everett.
Sky Cinema Family
15.25 LA FONTANA DELLAMORE Una
single americana arriva a Roma e,
trovate delle monete magiche,
esprime il desiderio di incontrare il
vero amore... Sky Cinema 1 HD
15.35 BIMBA - CLONATA UNA STELLA
Bimba (S. Guzzanti) unaspirante
showgirl senza talento che un giorno
scopre di essere il clone di
unattricetta americana...
Sky Cinema Hits HD
15.40 IMMAGINA CHE E. Murphy
interpreta un brillante manager che
si affida alla fantasia della figlia di 6
anni per concludere affari doro.
Sky Cinema Family
16.00 DIECI INVERNI Camilla e Silvestro si
conoscono a 18 anni su un vaporetto
e per 10 inverni si perdono e
ritrovano tra Mosca e Venezia.
Sky Cinema Passion HD
17.00 LA BELLA SOCIET 20 anni di
storia italiana (1960-80) nella storia
di due fratelli siciliani che a Torino
conoscono una presunta terrorista.
Sky Cinema 1 HD
17.05 IL LADRO DI PARIGI Parigi, fine
Ottocento. Il gentiluomo Georges (J-P
Belmondo) diventa ladro. La nuova
professione riesce ottimamente... MGM
17.10 PELHAM 1 2 3 OSTAGGI IN
METROPOLITANA La polizia di New
York impegnata contro una banda
criminale che ha preso in ostaggio
un vagone della metropolitana. Sky
Cinema Max HD
17.15 FATTI DI GENTE PERBENE Un
drammatico episodio di cronaca:
Bologna 1902, in una casa patrizia
viene morto il conte Francesco.
Dirige M. Bolognini nel 1974. Sky
Cinema Classics
17.30 BIBI, PICCOLA STREGA La piccola
Bibi, streghetta in miniature, riesce a
salvare due bambini da un incendio.
La mamma orgogliosa, ma il
pap... Sky Cinema Family
17.45 MOON Lastronauta SamBell lavora da
tre anni sulla Luna e sospetta che la
societ per cui lavora abbia un piano per
sostituirlo. Sky Cinema Passion HD
19.00 DEAD MAN WALKING -
CONDANNATO A MORTE Oscar a S.
Sarandon per il film diretto da T.
Robbins nel 1995. Gli ultimi giorni di
un condannato (S. Peen) alla pena
capitale. Sky Cinema Hits HD
Cinema Sport
14.05 NIN Disney Channel
15.10 I-CARLY Nickelodeon
16.10 SCRUBS Fox HD
17.05 I SIMPSON Fox HD
18.10 WILL & GRACE Fox Life
19.10 TUTTO IN FAMIGLIA Fox HD
20.05 NIN Disney Channel
20.25 SEX AND THE CITY Fox Life
21.00 C.S.I. Fox Crime HD
21.55 PIPPI CALZELUNGHE DeAkids
22.00 LIFE BITES Disney Channel
22.05 ROMANZO CRIMINALE 2 Sky Uno
23.15 CYBERGIRL Disney Channel
MODERN FAMILY Fox HD
23.40 JINX Disney Channel
THE GOOD WIFE Fox Life
HUNG - RAGAZZO SQUILLO
Sky Uno
0.05 MISFITS Fox HD
14.15 ALLA CASA CI PENSA LUI LEI
15.15 THE RACHEL ZOE PROJECT E!
16.00 LADY BURLESQUE - LACCADEMIA
Sky Uno
17.00 TOUGH LOVE E!
17.05 CHAMINADE - LIEDER Classica
18.35 RISATE IN CLASSIFICA Sky Uno
18.40 TAKESHIS CASTLE Cartoon Network
19.05 THE RACHEL ZOE PROJECT E!
19.15 CHEF PER UN GIORNO LEI
20.00 LA FAVOLOSA VITA DI KIMORA E!
21.00 MARRIED TO ROCK E!
22.15 WIPEOUT - PRONTI A TUTTO K2
23.05 I ROBINSON K2
24.00 SERGIO TROMBETTA E I BALLETTI
CLASSICI Classica
0.10 STALK RADIO Sky Uno
0.15 NAKED & FUNNY E!
0.20 I ROBINSON K2
18.10 FREESTYLE DeAkids
19.20 A TUTTO REALITY: IL TOUR! K2
19.30 BEN 10 Cartoon Network
19.35 BABY LOONEY TUNES Boomerang
19.50 MUSIC PLANET 2010/2011
Rai Gulp
20.00 LA PANTERA ROSA Boomerang
20.10 DUE FANTAGENITORI K2
SPONGEBOB Nickelodeon
20.20 LEONE IL CANE FIFONE
Cartoon Network
20.25 SAM SAM Boomerang
20.35 DUE FANTAGENITORI K2
SPONGEBOB Nickelodeon
20.50 I PUFFI Boomerang
20.55 ADVENTURE TIME
Cartoon Network
21.00 DUE FANTAGENITORI K2
SPONGEBOB Nickelodeon
13.35 PLASTIKI National Geographic
14.05 MEGACOSTRUZIONI
Discovery Science
15.00 TOP GEAR Discovery Channel HD
15.05 COME FATTO Discovery Science
16.15 IL GIRO DEL MONDO IN 80 ISOLE
Yacht & Sail
17.00 IL GRANDE SQUALO BIANCO
Discovery Channel HD
18.00 DUAL SURVIVAL
Discovery Channel HD
19.05 GADGET SHOW Discovery Science
20.00 TOP GEAR Discovery Channel HD
20.30 MISSIONE RESTAURO
History Channel
21.10 MEGASTRUTTURE
National Geographic
22.00 DEADLIEST CATCH
Discovery Channel HD
Serie Tv Intrattenimento Ragazzi Documentari
19.10 PI TARDI AL BUIO Rachel Ward
convince Jason Patric, ex pugile, a
sequestrare un bambino. MGM
19.15 THE TRUMAN SHOW Truman (J.
Carrey) , senza saperlo, il protagonista
della soap opera pi lunga e seguita
della televisione. Quando se ne rende
conto... Sky Cinema 1 HD
19.20 ASTRO BOY Lo scienziato Tenma crea
Atro Boy, robot dai poteri eccezionali
somigliante al figlio perduto tempo
fa... Sky Cinema Family
19.25 COSMONAUTA 2 premi a Venezia
per S. Nicchiarelli, che racconta
linfanzia e leducazione politica di
due fratelli tra il 50 e il 60. Sky
Cinema Passion HD
21.00 UN AMERICANO A ROMA Nando
Moriconi A. Sordi e viceversa.
Indimenticabile la scena dei
maccheroni. Dirige Steno nel
1954. Sky Cinema Classics
21.10 THE HOLE Il regista di Gremlins si
affida al 3D per rendere al massimo la
paura. Presentato fuori concorso al
Festival di Venezia. Sky Cinema 1 HD
22.35 KING KONG P. Jackson dirige nel
2005 una nuova versione del gorilla
pi famoso del grande schermo. La
parte di Ann affidata a N. Watts.
Sky Cinema Classics
STAR TREK Nel 1979, dopo
lomonima serie televisiva, Star
Trek approda sul grande schermo
per la regia di R. Wise.
Sky Cinema Max HD
11.00 PATTINAGGIO SU GHIACCIO:
PATTINAGGIO LIBERO, MASCHILE
Campionato Mondiale ISU. Diretta
RaiSport 1
13.30 CICLISMO: TAPPA 5 Giro della
Turchia. Diretta Eurosport
15.00 CALCIO: REAL MADRID -
BARCELLONA UEFA Champions
League Sky Sport 1 HD
15.30 BILIARDO: SEMIFINALI Campionato
del Mondo. Diretta Eurosport
16.00 PATTINAGGIO SU GHIACCIO:
PATTINAGGIO LIBERO, COPPIE
Campionato Mondiale ISU. Diretta
RaiSport 1
17.10 PATTINAGGIO ARTISTICO:
PROGRAMMA LIBERO A COPPIE
Campionato del Mondo. Diretta
Eurosport
20.00 BILIARDO: SEMIFINALI Campionato
del Mondo. Diretta Eurosport
20.30 PALLAVOLO: SEMIFINALE 2
Campionato Italiano. Diretta
RaiSport 1
21.00 CALCIO: REAL MADRID -
BARCELLONA UEFA Champions
League Sky Sport 1 HD
22.05 BASKET: OKLAHOMA CITY
THUNDER - DENVER NUGGETS
NBA Sky Sport 2 HD
23.05 WRESTLING: THIS WEEK ON WWE
Eurosport
23.45 WRESTLING: THE ROCKERS (USA)
- R. SAVAGE (USA) Vintage
Collection Eurosport
Alberto Sordi
yankee mancato
Forum Televisioni: www.corriere.it/grasso
Videorubrica Televisioni: www.corriere.tv
Vincitori e vinti
Un giovane romano (Alberto Sordi)
ha come cruccio pi grande il
fatto di non essere nato in
America. Far comunque di tutto
per somigliare il pi possibile a
uno yankee.
Un americano a Roma
Sky Cinema Classics, ore 21
Film
e programmi
RADIO 1 rai.it RADIO 2 rai.it RADIO 3 rai.it RMC radiomontecarlo.net RADIO 105 105.net VIRGIN RADIO virginradioitaly.it
Radio
14.45 NO COMMENT.
15.35 BAOBAB - LALBERO DELLE NOTIZIE.
17.20 IL COMUNICATTIVO.
17.40 TORNANDO A CASA.
19.20 RADIOUNO SPORT.
19.30 LA MEDICINA.
19.35 ASCOLTA, SI FA SERA.
19.40 ZAPPING.
21.10 ZONA CESARINI.
13.40 UN GIORNO DA PECORA.
15.00 COS PARL ZAP MANGUSTA.
15.15 OTTOVOLANTE.
16.00 BRAVE RAGAZZE.
17.00 610 (SEI UNO ZERO).
18.00 CATERPILLAR.
19.50 DECANTER.
20.50 ITALIA150. BAZ.
21.00 MOBY DICK.
14.00 TRE COLORI.
14.30 ALZA IL VOLUME.
15.00 FAHRENHEIT.
16.00 AD ALTA VOCE.
18.00 SEI GRADI. UNA MUSICA DOPO LALTRA.
19.00 RADIO 3 SUITE.
19.30 IL CARTELLONE.
24.00 IL RACCONTO DELLA MEZZANOTTE.
0.10 BATTITI.
7.00 SI SALVI CHI PUDESI, LUISELLARAPHAEL.
10.00 IN TEMPO REALE FARCHETTO,
VENEGONI.
11.00 TEO TEOCOLI G. MANCINI.
13.00 IN THE MUSIC BRAGATTO.
15.00 IN THE MUSIC DI MAGGIO.
18.00 ANTEPRIMA NEWS VALLI.
20.00 MARCO PORTICELLI.
22.00 MONTE CARLO NIGHTS NICK NIGHTFLY.
7.00 TUTTO ESAURITO GALLI, PIZZA.
10.00 105 FRIENDS TONY, ROSS.
13.00 105 ALLUNA CATTELAN.
14.00 LO ZOO DI 105 M. MAZZOLI.
16.00 MUSIC & CARS ALVIN, DJ GIUSEPPE.
19.00 105 NON STOP YLENIA, BRIGANTE,
LEONE DI LERNIA.
21.00 105 NIGHT EXPRESS SPADA, FABIOLA.
23.00 LO ZOO DI 105 M. MAZZOLI.
7.00 BUONGIORNO DR FEELGOOD.
10.30 ELIO FIORUCCIS STORIES ELIO FIORUCCI.
11.30 ROCK IN TRANSLATION GIULIA SALVI.
12.30 MUSIC HISTORY PAOLA MAUGERI.
13.30 VIRGIN INVESTIGATION BUREAU.
14.00 REVOLVER RINGO.
18.00 VIRGIN GENERATION.
19.30 VIRGIN INVESTIGATION BUREAU.
20.30 VIRGIN ROCK LIVE ANDREA ROCK.
DOMANI
55
Corriere della Sera Gioved 28 Aprile 2011

T
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C
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1
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MILANO VIA DELLA SPIGA, 19/A 02 76022321 BOLOGNA GALLERIA CAVOUR, 9/A 051 267692 FIRENZE VIA TORNABUONI, 25/ R 055 215506 ROMA VIA DEL BABUINO, 118 06 6790717
TIFFANY. COM
Whats Inside
INTRODUCING TIFFANY LOCKS
56
Gioved 28 Aprile 2011 Corriere della Sera

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