Editore: VicenzaAbc scarl, Corte dei Molini 7, 36100 Vicenza. Partita Iva 03017440243. Telefono 0444.305523. Fax 0444.314669. E mail: info@vicenzaabc.it. Spedizione in abbonamento postale 45% Comma 20/B, legge 662/96 - DC Vicenza
Redazione: Corte dei Molini 7, Vicenza. Telefono 0444.504012. Fax 0444.314669. E mail: redazione@vicenzaabc.it www.vicenzaabc.it
Dal tramonto Nostra inchiesta. Il modello vicentino cede su tutti i fronti: oro, tessile, terziario
all’alba
Anche per l’economia del Nord Est è
giunta l’ora del tramonto? Gli ultimi
dati congiunturali su produzione indu-
striale e export stanno soffiando come
un vento gelido sulle aspettative di una
Il lavoro ha fatto crac
rapida ripresa. Del resto, un modello di
sviluppo che è stato a lungo identifica-
Dal crollo dell’export a quello delle idee: persi migliaia di posti in un anno
to con la forza degli indicatori statistici
piuttosto che attraverso una consape-
vole riflessione sul proprio passato e la
Viaggio tra i numeri, le prospettive e gli umori settore per settore
chiarezza di idee per il proprio destino,
non può che sentirsi vulnerabile di fron-
te al cambiamento dello scenario com- Le stime del sindacato parlano
petitivo. Perché di questo si tratta: il di quasi diecimila posti di lavo-
mondo nel quale l’economia vicentina è ro persi solo nel corso del
cresciuta a ritmi sostenuti negli ultimi 2003. E il peggio deve ancora
trent’anni non c’è più. Non c’è più quel arrivare, considerando il bollet-
mondo diviso in blocchi che escludeva tino giornaliero delle situazioni
intere aree geoeconomiche, come critiche.
l’Europa dell’Est e la Cina, dalla divi-
sione internazionale del lavoro. Non c’è Abbiamo raccolto le voci del-
più la moneta nazionale che consentiva, l’industria vicentina in molti dei
attraverso ricorrenti svalutazioni, di suoi settori trainanti. Dall’oro
recuperare i margini di competitività al tessile, dalla meccanica al
erosi dalle inefficienze del sistema terziario è un pianto continuo:
paese. Non c’è più uno Stato che pote- calano gli ordini, calano le pro-
va giocare con allegri deficit di bilancio spettive, salgono le possibilità
e ridotta pressione fiscale. Non c’è più di perdere, ogni giorno, dozzine
nemmeno quell’abbondanza locale di
risorse di lavoro, imprenditorialità e di posti di lavoro.
ambiente che poteva alimentare a basso Ma quello che più stupisce è la
costo il meccanismo di accumulazione. rassegnazione della maggior
Non c’è più, soprattutto, un quadro parte delle imprese. Che pro-
tecnologico stabile, che valorizza i sape- pongono, è vero, qualche timi-
ri applicativi e favorisce forme di inno- da soluzione per uscire dalla Esportiamo sempre meno oro,
vazione incrementale. crisi. Ma che appaiono, nello moda, pelli e meccanica. Ma ci Strategie contro la crisi. Da Vicenza la prima joint venture che unisce israeliani
Tutto questo è finito da un pezzo. Per possiamo consolare. Tempo un
un po’ di tempo abbiamo tuttavia potu- stesso tempo, sfiduciate e
quasi rassegnate.
mese e potremmo forse raccon-
tare di essere riusciti a esportare
e palestinesi: un’azienda darà le tecnologie per coltivare senza bisogno... della terra
to contare sulla capacità di adattamen-
Forse è vero che una crisi così qualcosa di molto più prezioso:
Identikit del potere. Maurizio Franzina, assessore all’urbanistica, è tra i pochi azzurri con le carte in regola per studiare da sindaco
Targhe eterne
Fallito l’esperimento targhe alterne, si torna a respirare (veleno) come sempre.
Al palo le idee per combattere lo smog, crescono solo le contravvenzioni
Vicenza dà l’addio alle targhe ha remato contro il provvedimento.
alterne e si prepara a tornare alla Nel frattempo, altrove, si agisce. A Il blocchetto dei vigili
normalità: migliaia di auto nelle Verona, dove la situazione dell’aria ai raggi X
strade, polveri sottili sempre più è malata come da noi, gli scarsi
concentrate, salute sempre più a risultati delle targhe alterne non
rischio.
L’amministrazione ha deciso che le
sono state solo un pretesto per alza-
re le mani. Al contrario, Verona ha
Quando
limitazioni del traffico non servo-
no. “Hanno creato moltissimi di-
già messo in atto misure antismog,
a cominciare dallo speciale lavag- la multa
sagi e portato a risultati scarsi o gio delle strade che elimina le pol-
nulli” ha detto Valerio Sorrentino,
vicesindaco e assessore all’ecologia.
veri depositate sul terreno, per arri-
vare all’uso di furgoni elettrici che
riempie
Quello che Sorrentino non spiega è
il motivo del fallimento. Non può
farlo perché dovrebbe chiamare in
forniscono di merci i commercianti
del centro città. Così, invece di
cento furgoni mezzi vuoti e inqui-
le casse
causa se stesso e la sua ammini- nanti, ne circolano meno della Le misure antismog, da gennaio
strazione. Come si evince chiara- metà, pieni e a emissioni zero. ad oggi, hanno portato nelle
mente dai servizi di questa pagina, Restiamo in attesa che anche casse dell’amministrazione comu-
le targhe alterne hanno dato scarsi Vicenza, bocciate le targhe alterne, nale la ragguardevole somma di
risultati principalmente perché il faccia al più presto scelte che altri 72 mila euro.
governo della città non solo non ci hanno già sperimentato con succes- Tolte le spese di organizzazione
ha mai creduto (comprensibile) ma so. Anche Enrico Rossi, critico su (posizionamento e aggiornamento
alcune della cartellonistica stradale infor-
mativa riguardo le targhe alterne)
L’ex comandante dei vigili Enrico Rossi analizza la situazione: ma com’è difficile Vicenza che ammontano a circa 12 mila
euro, il guadagno netto rimane
Mercedes vi riserva
anticipo € 8.948,68 o eventuale permuta e 35 rate mensili di € 89 e possibilità di riscatto di € 7.037,60. Spese d’istruttoria € 102 T.A.N. 2,22%
e T.A.E.G. 2,69%. Consumo (l/100 Km.): urbano 10,60 - extraurbano 6,30. Emissioni di CO2: 186 g/Km.
La situazione del Vicentino dal crollo dell’export alla crisi del mercato interno.
ORAFO TESSILE
Un marchio vicentino doc Dai griffati alle bancarelle
per poter rivedere la luce si salva solo chi innova
“Turchia e Cina ci stanno schiacciando, ma il peccato originale “Se l’euro non smette di correre, l’export non ha speranze
sta nella poca lungimiranza: vende la novità, non la tradizione” Le soluzioni esistono, ma sarà un processo lungo e faticoso”
La situazione del vicentino è tanto rinomata qualità italia- Vince la nicchia Dall’abbigliamento griffato alla gran parte di esse sono donne, Prospettive nere
quella nazionale dove la gran- na. biancheria più economica: é il cui reinserimento nel mondo
di fabbriche fanno fatica a Per di più, anche il mercato ci È difficile affermare con tutto il settore a risentire dell’ del lavoro è certamente più Se la situazione non é rosea,
rimanere a galla. Con la diffe- ha messo lo zampino, orien- sicurezza quello che accade aria di crisi. Se infatti la cosid- complicato. Hanno chiuso i ancor meno tranquillizzanti
renza sostanziale che il tandosi non più sull’oro puro, in un settore variopinto detta “moda giovane” riesce battenti la Fara Manifatture sono le possibili soluzioni.
Vicentino, “respira” oro come vanto vicentino, ma su gioielli come quello orafo - dice ancora a reggere, poiché ditte del gruppo Coin e la Filatura di “Appare chiaro che non si va
nessun altro. La crisi colpi- misti, dove al metallo e alle Mirco Franzin, responsabile come Diesel, Gas o Dalla Isola e ad esse si aggiungono incontro ad un anno meno dif-
sce tutti, grandi e piccoli. Ad pietre preziose si mescolano Fiom settore industria - Qui Rovere si inseriscono nel mer- – come evidenziano i sindacati ficile. Anzi. Se l’euro non rien-
Arezzo, polo orafo simile a il caucciù, i minerali meno si trovano aziende di tutti i cato con prodotti competitivi - la dichiarazione di fallimento trerà, sempre minore sarà la
quello di Vicenza, è in difficol- nobili, l’etnico. Qui la maggior tipi. e innovativi, quello artigianale della Binofil di Zugliano, oltre possibilità di esportare”. Così
tà Unoaerre, il gigante del set- parte delle realtà di Vicenza Il presidente della Federorafi e tessile non trova sbocchi. Il alla crisi del Gruppo Raumer di parla il Segretario della
tore. Figuratevi le aziende tipi- non hanno visto al di là del ha tranquilizzato gli animi sistema dei comparti, che Valli del Pasubio. Ad affossare FEMCA CISL, Mario Siviero.
che del nostro territorio: pic- proprio naso e ora ne pagano affermando che il mondo sembrava destinato a reggere, gran parte delle imprese locali “L’unica prospettiva utile é
cole, piccolissime realtà, che le conseguenze. dell’oro vicentino è in lieve non funziona più e sono i é la concorrenza che arriva
realizzano spesso pezzi in Uscire dalla crisi non sarà quella di un progetto di rinno-
ripresa. Purtroppo si tratta dipendenti a farne le spese. dall’Oriente che, quotidiana- vamento del settore. Non si
subappalto, si trovano senza facile. Secondo molti le di un segnale debole, vissu- Un impero come quello mente, dà uno schiaffo all’atti-
lavoro. imprese dovrebbero unirsi, tratta di nulla di immediato,
to da quelle poche imprese Marzotto è stato costretto a vità di tante piccole imprese ma di un percorso laborioso
Solo il vero lusso tiene sem- creare un consorzio e un mettere in cassa integrazione artigiane. Il tessile non é nuovo
pre, mentre il problema mag- marchio di qualità vicentino, che hanno visto lontano e che miri al ripensamento del
prevenuto la crisi grazie ad duecento impiegati a Maglio, a crisi di tale portata, ma sta- settore stesso. E’ necessario
giore è la concorrenza delle non scannarsi tra di loro. Ci mentre a Schio la situazione è volta la situazione é più grave
aziende cinesi e turche che vuole un vero dialogo tra una clientela fedele, un pro- il massimo impegno per il rag-
dotto di nicchia e una inno- la stessa per un centinaio di rispetto agli anni passati, dato giungimento di un prodotto di
presentano prodotti di quali- aziende e parti sociali. In dipendenti. Nella Filati per l’affermarsi di un super euro e
tà accettabile e di grande tempi bui si devono unire le vazione rapida. qualità, da cui non si può pre-
appeal nelle fasce di prezzo forze. Questo non sta succe- Non a caso, all’ultima Fiera Maglieria circa settanta per- la conseguente difficoltà nell’e- scindere se si vuol competere
medio dove non viene ricerca- dendo. hanno venduto solo aziende sone subiscono una cassa sportazione. con gli emergenti mercati
ta la firma prestigiosa o la capaci di proporre proposte integrazione straordinaria e orientali.”
innovative
Ricette. L’economista punta sull’Unione per il rilancio Santini: solo un sindacato unitario
Cipolletta: l’Europa ci salverà potrà incidere sulle scelte che contano
“Non esiste futuro finché non guarderemo con gli occhi del continente” “Il Nord Est ha capacità e mezzi per rimettersi presto in pista”
Un contributo alla soluzione della crisi prova a darla anche conomia di casa nostra. Ma quando si potrà arrivare ad un “È il modello nord-est a essere in re ad una terziarizzazione dell’in- do Santini, la tigre cinese:
Vicenza Riformista, l'associazione di cultura politica nata per effettivo governo europeo dell'economia? “Domanda diffici- crisi. Per rilanciare non solo le dustria. Il modello Veneto ha “L’entrata di Pechino nel Wto è
costruire un'area riformista a Vicenza, che la scorsa setti- lissima – spiega Biasco - anzitutto perché il disegno di aziende vicentine ma tutte quelle debolezze che vengono da lonta- avvenuta violentemente, senza che
mana si è presentata ai vicentini parlando proprio di econo- Costituzione europea postula ancora un'Europa non federa- della nostra area, è necessario tro- no. Anche in una provincia vir- alle autorità cinesi fosse imposto
mia. Per fare politica, insomma, cominciamo dal pil: e comin- tiva, senza una vera a propria cessione di sovranità ed auto- vare una nuova strada. Sarà una tuosa e dinamica dal punto di di sottoscrivere il rispetto di clau-
ciamo ragionando sull’Europa, perché non esiste futuro della nomia dei singoli Stati. Al di fuori della Banca Centrale man- strada in salita, lunga e difficile, vista imprenditoriale come quella sole sociali quali quelle relative al
nostra economia finché non impariamo a guardare con gli cano gli organismi decisionali.” non meno di cinque, dieci anni vicentina, sta emergendo sempre lavoro minorile. La verità è che
occhi di un grande continente. “L'Italia - ha concluso Cipolletta – è fondamentale in Europa. per approdare ad una soluzione. più forte la questione occupazio- ora ci si deve confrontare con una
Ne hanno discusso l'economista Innocenzo Cipolletta (pre- Se l'esigenza di questo Governo è dare risposte immediate E l’unico vero punto dove bisogna nale. L’anno scorso si sono persi Cina emergente e prepotente, che
sidente dell'Ubs e già della Marzotto, oltre che con signifi- senza ragionare in prospettiva, dev’essere chiaro che una fare perno è l’innovazione. circa 4 mila posti di lavoro e il certo non ci aiuta a stare tranquil-
cativi precedenti in campo economico e industriale) e il autonomia della finanza pubblica oggi è improponibile senza Bisogna lavorarci tutti insieme. futuro preannuncia altri proble- li. Ma la scommessa del Nordest
docente di economia all'Università di Roma Salvatore uscire dalla moneta unica. Intanto abbandoniamo senza Non c’è più il tempo per sterili mi.” – ha aggiunto – deve passare per
Biasco, a suo tempo presidente della commissione bicame- ripianti il Patto di stabilità”. lotte interne tra le istituzioni poli- Insomma, bisogna cambiare com- un nostro disegno: le capacità e le
rale per la riforma fiscale. Biasco: c'è una parte della sinistra italiana culturalmente tiche, i sindacati, gli imprendito- pletamante il modello di sviluppo. risorse non mancano. Anche il
Cipolletta e Biasco hanno celebrato i funerali del Patto di adeguata, un'altra parte troppo realistica e prudente; e c'è ri” E tra i punti che non vanno c’è segretario provinciale Giuseppe
Stabilità - l'accordo che impegna i Paesi dell'Europa Unita a una parte nostalgica della vecchia Europa dei padri fondato- Giorgio Santini di Schio, espone- anche la frammentazione dei sin- Benetti, a fronte della difficile
contenere l'indebitamento pubblico entro il 3 per cento del ri, che aveva ideato una costruzione pezzo per pezzo di una nente della segreteria nazionale dacati: “ La Cgil, soprattutto con situazione occupazionale “che
Pil – senza rimpianti e nostalgie: “Tanto più che nella sostan- Europa che oggi non c'è più. Oggi c'è una battaglia da com- della Cisl, non ha dubbi in propo- la stagione Cofferati, ha operato tocca principalmete il settore
za è stato rispettato da ben pochi Paesi, mentre la maggio- battere anche a livello internazionale per dare all'Europa una sito mentre fa a fette il “fare più come struttura politica che orafo e tessile- abbigliamento, ma
ranza ha fatto ricorso a stratagemmi e sotterfugi - ha detto posizione e un ruolo anche militare. "E' bene che il centro- veneto” durante il direttivo pro- sindacale. Bisogna finalmente che a convolge anche altri com-
Cipolletta - Siamo un'area del mondo che ha tutti gli elementi sinistra prenda atto che lo scenario è nuovo - è il pensiero di vinciale dei comparti industriali al istaurare un dialogo trasparente parti dell’economia di casa nostra
per una crescita autonoma, più della stessa America, ma Biasco - e che non si presenti all'elettorato con una posizio- teatro Arena di Sandrigo. con le associazioni imprenditoriali come il metalmeccanico”, ha
che è rimasta invece sempre al traino. Questo perché non ne nostalgica, ma con una idea per il futuro dell'Unione e “Bisogna governare un processo per mettere in moto nuove linee rilanciato la proposta di un tavo-
abbiamo costruito una vera Europa unita. Questo è il grosso una elaborazione delle opzioni ideali e degli interessi nazio- di transizione, abbiamo una otti- guida di crescita, a partire anche lo allargato “per mettere nero su
ma manifattura, ma bisogna gesti- dal superamento delle attuali con- bianco strategie di rilancio”.
sforzo da fare”. nali ancorati in qualcuno degli esiti possibili". re meglio il know how, l’innova- traddizioni economiche.” Tra i
Più valore all’economia europea darà molto più valore all’e- zione. In pratica bisogna procede- punti di maggior contrasto, secon- Augusto Dapò
la nostra inchiesta 5
METALMECCANICO TERZIARIO
Dalla Fiamm alle piccole Tutti pronti a impattare
è una crisi di ordini e idee l’onda lunga della crisi
“La causa di tutto è il disinteresse diomostrato verso l’evolversi “I problemi ci sono ma le aziende sono troppo rinunciatarie
del mercato. La soluzione è una soltanto: prodotti innovativi” I primi a mollare sono le imprese a basso contenuto di qualità”
Sono oltre settemila tra metal- grandi realtà che hanno fatto Politica, aiuto! L’unico comparto che ancora
meccanici e orafi ad essere forti investimenti negli ultimi non è nel pieno dell’uragano è il
rimasti “ a piedi”. E questo sol- anni. L’attuale situazione di terziario che, per ora, è solo in
La voce delle aziende: quanta rassegnazione
Come reagire? È difficile dirlo Dov’è finita la nostra grande imprenditoria?
tanto nel 2003. L’ottimismo Fiamm e Salvagnini sono solo i - spiega Gianpaolo Zanni, sin- sentore di crisi. Il segretario
verso l’imminente futuro pare casi più emblematici. dacalista Cgil - Sicuramente generale della FISASCAT
poi azzardato quando, in questi L’attuale crisi è dovuta solo in con un controllo dei costi e Costantino Vaidanis dichiara Germano Cattelan, già presi- soli, non c’é sostegno pubblico
primi mesi del 2004, è la ver- parte alla situazione del merca- ristrutturazioni ma è il siste- che le cose vanno meglio rispet- dente INPS, dirige attualmente all’impresa. L’unica cosa certa
tenza Fiamm a tenere banco. In to. In realtà le cause vanno ricer- ma generale che è in crisi. to ad altri settori. Ma non c’é da un’azienda di fornitura di servi- é quello che dobbiamo paga-
essa si annuncia la chiusura di cate nel rapporto troppo stretto Bisogna che le parti politiche stare tranquilli. Il terziario riesce zi alle imprese che si occupa di re’. Crisi congiunturali ce ne
uno stabilimento che causerà la con le banche. nazionali e locali si assumano ancora ad assorbire, ma il futu- sicurezza ambientale e sul sono sempre state, ma a
perdita di altri duecento posti di L’eccessiva sottocapitalizzazio- la loro responsabilità. Noi ro è grigio se non si provvederà lavoro. preoccuparmi moltissimo é la
lavoro. E questa é solo la punta ne strozza le imprese, in balia siamo aperti al dialogo. Ma ad una vera politica dei redditi. “Come terziario – spiega – rassegnazione che si percepi-
dell’iceberg. delle decisioni degli istituti di cre- che sia un vero confronto A Vicenza non vi sono ancora lavoriamo se le aziende di pro- sce in maniera evidente nei
dito. delle parti sociali, non la soli- grossi contraccolpi anche se duzione sono in salute. Questo piccoli imprenditori. La sensa-
Il settore, in generale, soffre di ta misura d’emergenza. esistono gravi problemi con i perché i,l tipo di servizi che noi zione é quella di una crisi di
una situazione di scarsa visibilità Un altro grave problema è la “Si deve cambiare veloce- contratti, a partire da quello del offriamo è considerato da sistema, non semplicemente
sul versante “portafoglio ordini”: dimensione media - piccola mente marcia.” é il suggeri- commercio, scaduto da tredici molti, erroneamente, solo una fase negativa momenta-
si vive alla giornata con carichi della maggior parte delle azien- mento del Segretario della mesi, per il rinnovo del quale il accessorio. Dal mio osservato- nea. E quel che é peggio, ad
di lavoro sempre più scarsi. Si de che non permette di investire FIM CISL Gianni Castellan. sindacato ha indetto uno scio- rio (ma molti altri colleghi lo assumere questo atteggiamen-
lavora su ordini che non arrivano in innovazione. Il settore non “Ciò che ci ha portato alla pero di otto ore. Altra grande confermano), posso dire che la to rinunciatario, sono per lo più
più con la frequenza di pochi riesce a creare reti e sinergie in situazione attuale é stato il questione è il contratto UNEBA crisi c’é eccome. Nel settore i giovani. Davvero un brutto
mesi fa. Cullati dalle proprie cer- grado di focalizzare gli investi- disinteresse verso l’evoluzio- sulle case di riposo. della concia ad esempio, ho segnale per il futuro”.
tezze, non si é riusciti a capire menti. ne del mercato. Ora é neces- Sono gli appalti pubblici a pati- perso di recente cinque clienti.
per tempo il cambiamento del L’attuale struttura del mondo sario il massimo impegno da re maggiormente la situazione, Non sono andati da altri:
mercato. metalmeccanico è un gigante dai parte di una politica industria- uniti alla vigilanza privata e ai hanno chiuso. Il dato é che i
piedi d’argilla che è crollato alla le che dovrà accompagnare il contratti di pulizia. C’è bisogno primi a cedere sono le impre-
La situazione economica del prima crisi importante. Una crisi di un cambiamento immediato se a basso contenuto qualita- Servizi a cura di
metalmeccanico vicentino Sara Sandorfi
comparto è grave quindi non anomala, che si protrae nel verso prodotti innovativi. poiché anche il terziario ben pre- tivo. Non ce la fanno più. Le
solo per le piccole e medie azien- tempo e che sarà sicuramente sto risentirà della crisi a livello lamentazioni sono le stesse Augusto Dapò
Altrimenti sarà un tracollo di Davide Lombardi
de che hanno meno margini di caratterizzata da una ripresa cui nessuno osa davvero deli- nazionale e provinciale per tutti: ‘mancano riferimenti
manovra ma anche per quelle lenta e difficile. concreti, siamo stati lasciati Ilario Toniello
neare i contorni”
6 idee e persone
“
“
Sull’inquinamento e sul traffico Hüllveck sta sbagliando tutto. Ma
allora fuori le proposte alternative, purché serie e praticabili.
Altrimenti ci teniamo lo smog e la smettiamo di criticare.
lettera al giornale, 22 Marzo 2004
La proposta radicale. “Basta solo un po’ di coraggio per rinunciare all’auto” Mai provato col parcheggio pertinente?
Il pedone dà scacco allo smog L’alternativa morbida. Niente più soste lungo le strade del centro ci darà
traffico più snello, un incentivo alle passeggiate e molto meno smog
Valentina Dovigo, consigliere comu- presenti dati confortanti, rispetto all’ tura politica che ci governa la capaci- Stefano Soprana, consigliere comuna- Come si può attuare questo cambia- feria della città, anche se collegati con
nale dei DS. Una soluzione possibile e Europa, Vicenza è quasi al fondo del tà di prefigurare un sistema integrato le di Vicenza Capoluogo. La situazio- mento in termini di modifica della sistemi di trasporto pubblico, non
facilmente praticabile al problema fondo. Ma ciò che appare più grave è di mobilità urbana, di prevedere uno ne sembra sempre più diffice da soste- viabilità? sono una soluzione per residenti e
dello smog esiste? che non sembrano esistere affatto scenario diverso per quanto articolato nere per le famiglie e i commercianti. albergatori. L’equazione è semplice:
segni che preludano a qualche cam- e complesso, e da ciò l’impossibilità di Chiudere al traffico il centro oppure Non potrà avvenire con lo sviluppo comodità è uguale a maggior residen-
“Esiste e sarebbe praticabile fin da biamento di direzione.” impostare un progetto funzionale e no? del mezzo privato, che ha già mostra- za e flusso al centro, la scomodità la
subito. Cominciamo coll’estendere le credibile, di investire sul mezzo pub- to la sua saturazione, ma con lo svi- riduce.
aree pedonalizzate, aumentiamo e Dare maggior spazio alle aree pedo- blico e su tutti i servizi ad esso colle- Sembra che il problema sia risolvibile luppo della mobilità con nuovi mezzi
migliorariamo la viabilità ciclo-pedo- nali, anche a scapito della viabilità dei gati.” solo attraverso una di queste due pubblici e sviluppando la mobilità Sì al traffico in centro. No ai parcheg-
nale, disincentiviamo in modo intelli- mezzi privati. È questa la soluzione? opzioni. Ma io dico che è sbagliato ciclabile. gi in strada, tanto meno nei “park”
gente l’uso dell’auto privata. Tutto ciò “Non è che la pedonalizzazione possa Esistono esempi concreti di città che vedere tutto in bianco o in nero: c’è Troppi posti auto lungo le strade non periferici. Dove mettiamo le auto?
non può che avere benefici effetti sia risolvere automaticamente tutti i hanno lavorato in questa direzione? una terza via. permettono la mobilità dei mezzi
ai fini della riduzione del pesante nostri mali. Questo va subito chiarito. “La città di Ferrara si segnala per l’at- pubblici nel centro storico e la realiz- La soluzione sono i parcheggi perti-
inquinamento atmosferico che sta È uno degli elementi da integrare con tuazione in tempi rapidi di una delle Cioè? zazione di corsie ciclabili. Per questo nenziali diffusi. Solo costruendoli si
attanagliando la città, sia ai fini di un altri per arrivare a progettare una Zone a Traffico Limitato più ampie servono nuove strutture, nuovi par- può operare una politica verso i resi-
recupero e di una riqualificazione di diversa fase della mobilità urbana. d’Europa. Dal 2002 al 2003 il centro Lo sviluppo del centro storico di cheggi, capaci di attrarre i mezzi pri- denti e seguire una linea di non
numerosi spazi urbani, che verrebbe- Per uscire dalla morsa del crescente è stato frazionato in più quartieri, con Vicenza è possibile se si svilupperà il vati localizzati in modo da non grava- posteggio sulle strade. Le strade,
ro in qualche modo sottratti al predo- inquinamento è necessario sperimen- vincoli alla circolazione ed alla sosta, turismo e la residenza. Lo sviluppo re sulla viabilità, in posizioni strategi- finalmente libere, favorirebbero il
minio delle auto e restituiti alla godi- tare e mettere insieme tutta una serie con regole più restrittive per la zona turistico richiede nuove strutture che e con un basso impatto ambienta- passaggio dei cittadini e dei turisti.
bilità di tutti i cittadini.” di iniziative: interventi di moderazio- Duomo e con agevolazioni per i resi- ricettive in centro, una estensione le. Basterebbero una dozzina di posteggi
ne del traffico, estensione delle aree denti nelle ZTL stesse. Sono stati della zona ZTL , la realizzazione di Interdire completamente l’area del meccanici automatici usufruibili
Facile a dirsi. Molto meno a farsi. pedonali e creazione di aree ZTL, introdotti sensi unici e variazioni del piazza Matteotti (centro turistico centro storico è un errore, significa anche dai non residenti per ottenere i
“A Vicenza si continua a premiare e regolazione della sosta, limitazione senso di marcia, creati posti auto gra- d’eccellenza per la presenza condannare il centro ad una lenta 5000 posti auto attualmente spalmati
preferire il “modello italiano” basato degli accessi, ottimizzazione dell’uso tuiti per i residenti, aumentati i servi- dell’Olimpico e del museo Chiericati) agonia. Molti affermano che la città per le strade del centro. Il turismo si
quasi esclusivamente sulla motorizza- dell’auto (car pooling, car sharing), zi di collegamento con bus navetta cerniera per lo sviluppo dei quartieri storica si sta trasformando in una crea anche sviluppando e sistemando
zione privata, modello che sta già potenziamento delle reti di trasporto fra i parcheggi esterni ed il centro cit- storici S. Lucia e S.Pietro. La residen- vetrina, un centro commerciale all’a- le aree della città.
dimostrando tutta la sua drammatici- pubblico e della mobilità ciclopedo- tadino, ottimizzate le frequenze delle za necessita per il suo sviluppo l’au- perto. Ma la realtà è opposta. Escluso Un piccolo aiuto alla città è stata la
tà: dalla sempre più grave emergenza nale. Non è una singola misura, ma corse e i costi del biglietto. mento degli standard dove nel centro corso Palladio, il commercio nel cen- presentazione della mozione per rea-
smog che grava come un macigno l’insieme delle diverse possibilità, da Il successo di tale operazione è stato storico oltre al deficit accumulato nel tro si riduce ogni giorno sempre di lizzare un posteggio auto sotto l’area
sulla città e su tutta l’area padana, inserire in contesti diversi e da condi- garantito dalla sua genesi: che è avve- tempo si sommano le nuove esigenze. più. dei campi da tennis (ex GIL). Una
alla crescente congestione delle nostre videre insieme fra più soggetti deciso- nuta infatti dal confronto aperto fra I giardini e i cortili sono diventati Allo stesso modo le aree di sosta auto- scelta che è stata approvata, attraver-
strade sia urbane che extraurbane al ri. Il mondo del lavoro e del commer- Amministrazione comunale ed asso- posteggi, le piazzette sono occupate rizzata all’interno delle strette vie del so la firma della mozione, da quasi
limite del collasso, dalla crescita del- cio devono sapersi avvicinare a questi ciazioni di artigiani e commercianti, dalle auto e i negozi vengono sottrat- centro strozzano la circolazione. Ma tutti i rappresentanti della maggioran-
l’inquinamento acustico all’aumento temi con le loro esigenze e le loro pro- dalla sperimentazione progressiva. ti al commercio per far spazio a gara- non pensiamo solo all’area storica di za. Questo avrebbe anche contribuito
degli incidenti stradali. poste, puntando a realizzare quella Tutto ciò ha determinato un cambia- ge. Vicenza. Provate a percorrere le zone a spostare i campi da tennis realizzan-
Non c’è scelta, bisogna avere il corag- serie di servizi aggiuntivi che permet- mento nelle abitudini dei cittadini, Anche il recupero dei sottotetti dà svi- limitrofe al centro nel mattino e poi do nuove e più moderne strutture per
gio di cambiare.” tano alle loro attività di “esserci” sollecitati a rispettare le nuove regole luppo alla residenza ma aumenta il verso sera, quando negozi e uffici questa attività sportiva. Purtroppo,
anche all’interno di ambiti diversi di rispetto al parcheggio ed all’uso del- deficit di standard in quanto viene sono chiusi. Capirete quanto è dram- finora gli amministratori non hanno
Com’è la situazione vicentina rispetto mobilità.” l’auto nelle zone centrali, hanno scel- solo monetizzato. matica la situazione. fatto seguito alla mozione.
al resto d’Italia? to di adeguarsi alle norme grazie agli La costruzione di parcheggi nella peri- abc
In città risultano pedonalizzati poco Perché Vicenza non vuol saperne di evidenti miglioramenti in termini di
più di 16 mila metri quadrati di cambiare? qualità dell’aria, di vivibilità della
superficie (fonte: Ecosistema Urbano “A Vicenza probabilmente i progetti città, di minori livelli di rumore, mag-
2004 di Legambiente, dati dei non si fanno non perché manchino i giore sicurezza e grazie al coinvolgi-
Comuni del 2002), vale a dire poco finanziamenti o i canali appropriati, mento continuo della cittadinanza
più della metà della media nazionale. ma perché non riusciamo nemmeno nelle varie sperimentazioni. Perché
Se riteniamo che la realtà italiana non ad immaginarli, manca cioè alla cul- qui no?”
Vicenza contro Ferrara:
le mappe storiche del centro
delle due cittadine a confronto.
La città emiliana ha risolto molti
dei suoi problemi con coraggio
ma favorita anche da una viabilità meno
complicata
L’attuale situazione in Corso SS Felice e Fortunato L’ipotesi di Vicenwa Capoluogo. Con le auto nei
parcheggi, più spazio per pedoni e bici
RITRATTI VICENTINI
Investiamo in paradiso
Banca Etica conquista i vicentini: “Vince la nostra trasparenza”
Dalle speculazioni in borsa euro fruisce delle stesse condizioni Dottor Nardi, come responsabile finanziario di Assindustria,
all’investimento etico il passo è di tutti gli altri. Lo stesso dicasi dei ritiene che Banca Etica possa essere competitiva, se non
breve. Disillusi dalla serie di scan- progetti che decidiamo di finanzia- alternativa, col sistema creditizio tradizionale?
dali finanziari che scuotono il re. Non importa se partono da “Credo proprio di no. Sia chiaro, ne penso tutto il bene pos-
paese (Cirio e Parmalat su tutti), Vicenza o dal Brasile. Ciò che sibile, anche perchè riporta al centro il problema dell’etica
dall’aumento delle spese dei servizi conta è il loro valore sociale e la degli affari. Tema che non dovrebbe mai essere fuori moda,
bancari, dalla scarsa trasparenza loro attuabilità”. Ma, riconosciuti visti anche i recenti crac finanziari. Ma se parliamo di sistemi
del sistema creditizio (più volte gli indubbi meriti propri di un’eti- macroeconomici, non credo possa essere competitiva. C’è
sotto accusa) nel rapporto con la ca della finanza, può Banca Etica poco da fare: l’economia di mercato si fonda sulla massimiz-
clientela, i vicentini investono porsi in maniera realmente concor- zazione del profitto. Di qui non si esce. Banca Etica ha biso-
sulla finanza etica. Che registra un renziale – dal punto di vista pura-
clamoroso più 84 percento tra i mente finanziario - rispetto al gno di finanziatori/risparmiatori che aderiscano pienamente
suoi correntisti nell’ultimo anno. sistema creditizio tradizionale? al progetto, ad esempio, accettando dei tassi d’interesse
Attratti da costi di gestione com- Secondo una ricerca del luglio ridotti in nome dell’obiettivo comune. Attenzione però: alla
petitivi ma anche, e forse soprat- 2003 dell’Adusbef (Associazione fine, i conti li devono fare anche loro”.
tutto, dall’idea di investire in qual- Difesa Utenti Servizi Bancari -
cosa di socialmente utile. www.adusbef.it) sembrerebbe di sì: Quindi, difficile pensare ad una collocazione credibile della
Non si spiegano altrimenti i 446 un conto corrente presso Banca “finanza etica” nel mercato?
mila euro raccolti sino ad ora dalla Etica costa due terzi in meno “Al contrario. Banca Etica è un’ottima idea per i risparmia-
campagna, partita nel dicembre rispetto a quelli (non convenziona- tori “etici” o per il settore no-profit, ma ripeto, in generale
scorso dalla Cooperativa Insieme ti) delle altre banche. può essere al più complementare al resto del sistema crediti-
(www.insiemesociale.it) per la zio. Ecco, può ritagliarsi un suo spazio costituendosi come
costruzione della nuova sede che “Competitivi? stimolo utile agli altri protagonisti finanziari. Già lo fa.”
sorgerà in Via Dalla Scola. Di que- miliardi di vecchie lire (allora i settori d’investimento hanno sem- Non ancora, però...”
sti, 60 mila vengono da Banca necessarie per mettere in piedi un pre valenza sociale: progetti Eppure le banche vivono oggi una grave crisi di fiducia. Da
Etica (www.bancaetica.com), nuovo istituto bancario), Vicenza ambientali e culturali, cooperazio- “La nostra presenza sul mercato una recente indagine Demos-Eurisko è emerso che i cittadini
attraverso 'Certificati di Deposito fu la città italiana in cui, percen- ne sociale e internazionale, sono creditizio? Credo che la proposta si sentono sempre più indifesi nella protezione dei propri
dedicati al Fondo Investinsieme' tualmente, si raccolsero più soldi. tra i destinatari dei finanziamenti di BE sia in anticipo sui tempi. risparmi. Addirittura l’80 per cento ritiene le banche corre-
con i quali i clienti della banca etici. “Al momento - ci spiega il Precorriamo ciò che dovrà diven- sponsabili dei recenti crac. Insomma, la diffidenza è tanta. Il
hanno scelto di destinare a questo “I vostri soldi direttore della sede di Corso San tare la finanza. Anche gli altri cittadino medio pensa che invece di tutelare i suoi interessi,
progetto gli interessi maturati dai sempre a fin di bene” Felice e Fortunato, Ippolito Rigoni dovranno, prima o poi, adeguarsi le banche facciano esclusivamente i propri. Lei che ne pensa?
loro conti. - i clienti che hanno aperto un a criteri di trasparenza non solo “Mi creda, non solo i singoli cittadini, anche noi come azien-
Ad onor del vero, tanta solleci- Istituto bancario a tutti gli effet- conto corrente o un libretto di rispetto alle condizioni di credito, de abbiamo diversi appunti da fare alle banche. Il sistema
tudine a sostegno di iniziative ti, Banca Etica differenzia la sua risparmio presso di noi sono circa ma anche sull’uso che viene fatto bancario italiano ha compiuto diversi errori. Il più grave: la
sociali non è affatto nuova per proposta creditizia con una serie di 1400. A questi vanno aggiunti i del risparmio”. “Alcune banche,
Vicenza e provincia. A dimostrar- mancanza di trasparenza. In fondo la banca promuove un
varianti che definire qualificanti è 1300 sottoscrittori del capitale ad esempio il Credito Cooperativo prodotto, vende denaro, e io cittadino voglio sapere esatta-
lo, proprio la presenza della sede poco. Innanzitutto, l’assoluta tra- sociale. Ottimo anche il trend di o la Popolare di Milano, hanno
locale di Banca Etica, aperta nel mente quanto mi costa. Come aziende, ad esempio, non si sa
sparenza rispetto alle condizioni crescita, l’anno scorso, l’84 per sottoscritto con Banca Etica un
2001, terza in Italia dopo Padova cento in più rispetto al 2002. A quanto costa un’operazione di leasing. Il tasso non è mai
offerte all’utenza. In secondo protocollo d’intesa che accoglie i
e Milano. Insomma, al di là degli parte il codice etico – del resto per nostri criteri etici. - ci spiega Aldo precisato. Bisogna calcolarselo. E ancora: in questi anni le
luogo, la garanzia d’impiego etico banche hanno pressato parecchio per collocare presso i con-
eventi contingenti, a Vicenza la del denaro investito dall’istituto. In noi irrinunciabile – credo che un Prestipino, coordinatore provincia-
finanza etica è sempre piaciuta. pratica, un cliente sa esattamente ulteriore elemento qualificante di le dei soci - Altre invece, si sono sumatori prodotti inadeguati. Per intenderci, roba ad alto
Quando nel 1997 rappresentanti per cosa e come vengono utilizzati Banca Etica sia il fatto che propo- rifiutate. Il nodo era l’impegno a rischio. Hanno applicato una logica esclusivamente commer-
del terzo settore, semplici cittadini, i suoi soldi, ne condivide la desti- niamo identiche condizioni a tutti. non finanziare la produzione e il ciale piuttosto che comportarsi da consulenti finanziari per
persone in cerca di un’alternativa nazione d’uso, può persino sce- Non si privilegiano i grandi depo- commercio di armi. A riguardo, l’utenza. Ma cosa vuole che capisca di certo linguaggio tecni-
al sistema creditizio tradizionale, glierla (come nel caso della siti. Anche il pensionato che apre purtroppo, non tutti hanno la co il cittadino medio? Il risultato è stato la perdita di fidu-
cominciarono a raccogliere 12,5 Cooperativa Insieme). Ovviamente un libretto di risparmio con pochi coscienza a posto”. cia”.
ASSOCIAZIONI D’IDEE
50 € all’anno Tuttinbici vuole raccogliere 11 nila firme per una Vicenza finalmente ciclabile: “Il futuro siamo noi”
per conoscere
la tua città La rivoluzione non russa. Pedala
a chiare lettere Associazioni d’idee è una rubrica che presenta,
volta per volta, le associazioni vicentine. Un viaggio
strade invase dalle automobili. Attraverso improvvi-
si raduni di ciclisti in grandi arterie cittadine (cla-
aggiungiamo noi – si può includere l’ex campione
del mondo di ciclismo Marino Basso. Se non altro,
nel ricchissimo mondo dell’associazionismo cittadi- morose alcune azioni compiute a Londra e Milano), per curarsi il dente di sicuro avvelenato con l’auto-
no che inizia da Tuttinbici, storico gruppo che da gli attivisti mandano in tilt – solo con la loro pre- mobilista che, circa un mese fa, l’ha investito (per
anni lavora per favorire l’uso della bici per una senza missiccia – il traffico. Obiettivo: “reclamare fortuna senza gravi conseguenze) mentre pedalava
Abbonamento Annuale
migliore qualità della vita. strade a misura d'umanità, per gridare che l'auto- tranquillo in campagna.
mobile non è l'unico mezzo di trasposto, ma sol- “Al di là dei vip” – conclude la presidente “la vera
Sostenitore 50 € Stanchi di sentirvi in colpa ogni volta che, saliti in tanto il più dannoso”. Finalità in parte condivisibili sfida è far tornare la bicicletta al centro del modo
C.C. Postale: 37233509 macchina, la radio trasmette il quotidiano bolletti- da Tuttinbici, per il resto lontanissima dall’utilizzo di spostarsi di tutti i vicentini. Non solo uno stru-
Intestato a: Vicenza Abc S.c.a.r.l. no di guerra sul tasso d’inquinamento in città? di mezzi di protesta così vistosi. Il movimento mento buono, al più, come svago domenicale, ma
Corte dei Molini, 7 - Vicenza Preoccupati per il pessimo stato di salute della terra vicentino pare più preoccupato di accedere a sem- mezzo di trasporto normale e quotidiano. Solo in
Bonifico: di cui vi sentite, sia pur in piccola parte, correspon- pre maggiori spazi per pedalare, piuttosto che questo modo potremo aumentare la qualità della
Unicredit C.so Padova sabili? Stufi di immaginarvi parenti stretti delle sar- “urlare”. vita nelle nostre città soffocate ed inquinate da un
c.c. 19719000 ABI 02008 CAB 11802 dine – rinchiusi nella vostra scatoletta di latta – in traffico automobilistico ormai insopportabile”.
coda lungo Viale San Felice? Se avete risposto posi- Diretta conseguenza di questa logica tanto poco gri- Insomma, tutti in bici o barbarie? “Detta così è un
Intestato a: Vicenza Abc S.c.a.r.l. tivamente a tutte queste domande, un modo per data quanto pragmatica, anche la recente inziativa po’ forte. Ma certo, cambiare si può e si deve.
Corte dei Molini, 7 - Vicenza migliorare la vostra autostima (pericolosamente di raccogliere firme per sollecitare l’attuazione del Purché lo si faccia in bicicletta...”
Contanti: legata alla salita o discesa del livello di polveri sotti- "Piano dei Percorsi Ciclabili per la Città di
Presso la sede di Vicenza (info@vicenzaabc.it) li) c’è. A proporlo è Tuttinbici, associazione locale Vicenza". Tra gli oltre novemila firmatari finora d.l.
Corte dei Molini, 7 affiliata alla FIAB (Federazione Italiana Amici della raggiunti (“ma la quota a cui vogliamo arrivare è Sede: piano superiore della Basilica Palladiana,
il lunedì e il martedì Bicicletta), che da dieci anni – contro il logorio 11.000, un decimo dell’intera popolazione”), è presso la sede della GEV (Giovani Escursionisti
della vita moderna – predica (e pratica) l’uso siste- certa la presenza di nomi illustri, anche se la presi- Vicentini)
matico delle due ruote. Avviso al centauro, furbac- dente non si sbottona, rinviando la sorpresa a Sito Internet: http://digilander.libero.it/tuttinbici/
chione di turno, pronto a scantonare: le uniche due obiettivo raggiunto. Ma tra le firme quasi certe – Telefono: 0444-504776
ruote di cui Tuttinbici fa uso, sono quelle a trazione