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LA LEVA CALCISTICA DELLA CLASSE 2068 (Questo raccontino mi stato commissionato da Crescere al Sud.

. Hanno chiesto a un a decina di scrittori di immaginare un futuro diverso per i ragazzini della loro citt) Nino solleva il braccio gridando: - Enz! Gli hanno spiegato che, pi o meno, in inglese Enz significa fallo di mano. E siccom e nella fattispecie l Enz avvenuto in prossimit della porta avversaria, Enz stavolt a significa rigore. Rigorissimo. Che davvero si tratti di rigore qualcosa che vi ene lasciato a discrezione e lealt fra avversari. Si va a occhio, perch non esisto no righe che delimitino i confini dell area. Non esistono perch quello dove Nino e i suoi amici stanno giocando non un vero campo di calcio. una strada: via Libert. Una strada bella larga, di quelle dove, quando Nino era piccolo, le macchine sfr ecciavano di corsa, e attraversare era un avventura da raccontare agli amici. Da q uando c stata la famosa Rivolta dei Bambini di Palermo, sono cambiate un sacco di cose. Per ovviare alla mancanza di impianti sportivi s concordato che vengano real izzati in tutta la citt una trentina di campi regolamentari, tutti in erba e util izzabili senza neanche prenotazione, alla bambinesca: chi arriva gioca, e gli al tri guardano. Il Sindaco ha obiettato che quando mai l erba a Palermo riuscita a c rescere? Il Direttivo dei Bambini allora si riunito e dopo un dibattito interno al movimento ha determinato che questi sono cacchi suoi del sindaco. Inoltre, approfittando dei disagi provocati all economia cittadina da quello che p assato alla storia come il Grande Sciopero della Ricreazione o del Pane e Panell e, i ragazzini sono riusciti a ottenere un delibera provvisoria: intanto che si realizzano i campi veri, campa cavallo, le principali strade cittadine sono stat e destinate a ospitare tutte le partite di pallone spontanee organizzate da chiu nque. Le automobili cambino strada, o aspettino, se proprio vogliono passare da l. In sostanza: a Palermo si pu giocare ovunque qualsiasi ragazzino decida, per segn are le porte, di piazzare quattro zaini di scuola. (La scuola esiste sempre, non c stato niente da fare). Nella fattispecie, via Libert diventata un perpetuo campo di pallastrada. Anzi: un nastro di campi confinanti fra loro. Dalla cosiddetta Statua fino a piazza Politeama si susseguono una serie di rettangoli consecutivi , di modo che ciascuna coppia di palo-zaini funzioni da porta in un senso e anch e nell altro. Ogni gol anzi: ogni tiro - un pallone che finisce nel campo adiacent e, e questo provoca spesso polemiche, oltre che moltissima confusione. Non raro che una partita cominci con un pallone e finisca con un altro, proveniente dal c ampo accanto. Immediatamente dopo il fallo di mano, Nino si impadronisce del pallone di modo c he a qualcuno dei suoi compagni non venga in mente di provare a tirare lui il ri gore che lui si procurato. Col pallone sottobraccio si piazza sulla linea di por ta e poi conta sette passi lunghi ma non troppo: la distanza dalla quale convenz ionalmente vengono tirati i calci di rigore. Dopodich piazza la palla sull invisibi le dischetto e cerca la concentrazione. Il portiere avversario sulla linea e sal tella ridicolo come ha visto fare ai portieri veri. Tutto pronto, la rincorsa sta per partire, quando dalla curva di viale Lazio spu nta un automobile. Dopo la Rivolta dei Bambini in circolazione se ne vedono sempre di meno. Hanno c apito che girare in macchina non conviene. Ma questa pi di una macchina: una spec ie di camionetta. Un monolocale dislocato su due piani, ma con le ruote, che per salirci a momenti serve la scala. Il guidatore del suv ecco come si chiama la camionetta: suv si piazza alle spall e della porta, ma defilato, in osservante attesa di poter passare. Di recente, i n un paio di casi, automobilisti impazienti si sono visti circondare la macchina di bambini: e quando l assedio finito le fiancate erano completamente istoriate a forza di temperino. Il guidatore non suona, secondo le recenti direttive comunali, che prevedono per

l abuso di claxon l immediata permuta del veicolo con una bicicletta da donna a ruo te piccole. Sta l e aspetta di poter passare. Il muso del suv ancora pi largo dell a porta, da zaino a zaino. La semplice presenza dell automobile fa perdere concent razione a Nino, che cerca di non pensarci, ma intanto ci pensa. Poi basta: prend e una rincorsa esagerata e tira fortissimo. Il portiere si butta perch ha le ginocchiere, i paragomiti e i pantaloncini imbot titi, per cui si butterebbe sempre, anche quando non serve. Stavolta, per esempi o, non c nessun bisogno buttarsi: il tiro di Nino forte, ma di molto fuori. Talmente fuori da finire su un faro del Suv. Talmente forte da spaccarlo. In altri tempi il suvista sarebbe sceso imprecando e avrebbe fatto un casino. Ma stavolta si limita a digrignare i denti e nemmeno osa lasciare l abitacolo. Nuove Regole alla mano, sa di essere dalla parte del torto. Anche Nino normalmente sarebbe portato a imprecare per il tiro sbagliato. Ma anc he se finito fuori, Nino molto contento di come l ha calciato, il suo calcio di ri gore. Tanto gli basta. In fondo, pensa, solo un gioco.

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