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La scuola pianistica di Rudolf Maria Breithaupt


di

Arthur Elson

Secondo Breithaupt Deppe stato il primo a teorizzare un uso appropriato del braccio e delle spalle, ma ha vanificato tutti le sue giuste scoperte attraverso la sfortunata idea della tensione delle giunture (la cosiddetta fissit) e una posizione della mano girata secondo unangolazione troppo accentuata. Lidea di Deppe del peso fu sviluppata dal suo allievo Bandmann, anche seguendo i consigli di Busoni, mentre lo stesso Breithaupt si ispir alla scuola ed ai consigli di Teresa Carreo. Lidea principale del sistema di Breithaupt quella di evitare pi possibile la tensione muscolare e di suonare col peso, dalla schiena, dal gomito, dal polso o dalle nocche, a seconda del caso. Il pianismo di Liszt citato come esempio del modo corretto di suonare secondo i seguenti principi: 1. Suonare con un rilassamento completo di muscoli e giunture. 2. Usare in tutta la sua pienezza lintero peso del braccio,considerando questultimo sia nel suo insieme che nelle sue parti distinte e suonare dalle spalle. 3. Impiegare in maniera appropriata i vari tipi di movimento, come loscillazione, la rotazione dellavambraccio, e la sua estensione. 4. Suonare con dita abbandonate e con la mano tranquillamente sostenuta. La scuola tecnica di dito si oppone alla scuola tecnica di peso. Ma anche i pi importanti rappresentanti della prima fanno uso di movimenti teorizzarti dalla seconda. Il suono va sempre prodotto con il peso e con la giusta combinazione di questo con il lavoro delle dita, che da sole non possono ottenere lo stesso risultato. Breithaupt elenca i seguenti principi meccanici dellazione che produce i suoni. 1. La caduta o il lancio. 2. Il controllo della massa. 3. La rotazione dellavambraccio e dellavambraccio combinato con il braccio. 4. Lestensione del braccio e il suo piegamento (linnalzamento della mano e la funzione di scivolamento). 5. Il vibrato, o tremolo verticale (per distinguerlo dalla rotazione o temolo orizzontale). 6. Il lancio libero del dito con oscillazione ampia. Quando si suona col peso dellintero braccio o dellavambraccio, questi ultimi cadono verso la tastiera, dove sono fermati dalle dita che colpiscono i tasti. In questa resistenza delle dita, le nocche sopportano tutta lo sforzo muscolare richiesto e il

polso rimane rilassato quanto lo concede lesecuzione. Quando la nota, o le note, sono state suonate, deve seguire un immediato rilassamento, attraverso la sospensione dalla spalla del peso del braccio e un rilassamento del polso tale da consentire la trasmissione di un peso sufficiente a tenere abbassati i tasti. La tensione muscolare perci solo momentanea e deve essere sempre seguita dal rilassamento. Nei buoni esecutori questattitudine al rilassamento diviene naturale e inconscia. Tutto quanto detto vale anche per la caduta, pi leggera, originata dal solo polso. Riguardo alla posizione della mano non pu essere stabilita nessuna regola definitiva. Con una buona istruzione e un esercizio appropriato, ogni mano trover la posizione in cui potr ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. La struttura della mano, la lunghezza delle dita e lampiezza della loro capacit estensiva sono tutti fattori influenti. In genere mani piccole e solide prendono una posizione alta con dita curve, mentre una mano stretta con dita lunghe si adatter ad una posizione bassa con dita pi estese. Comunque sia, nel trasmettere il peso di una caduta le nocche devono essere, di regola, ben piegate. I movimenti della mano possono essere: di caduta verticale, di rotazione parziale e, se necessario, di giramento verso linterno o verso lesterno. La caduta si usa per note singole, accordi semplici, ottave e cos via. Il movimento rotatorio si applica ai trilli agli accordi spezzati e a tutte le progressioni che prevedono movimenti laterali della mano. Il giramento verso linterno o verso lesterno della mano meno frequente e viene usato alla fine di scale e passaggi o quando il pollice deve salire su un tasto nero. Loscillazione verticale dal polso pi evidente in un tempo lento che in uno veloce. Il questultimo il movimento meno ampio e si trasforma gradatamente in una vibrazione delicata, adatta e auspicabile per il lavoro di ottave. Il polso deve apparire sempre leggero e flessibile. Una azione di piegamento violento verso il basso della mano e una percussione ottenuta con la tensione dei muscoli sono da evitare. Anche lestensione dellavambraccio, ossia lo spingere il braccio verso la mano, cos da portare il polso sopra le dita, viene usata nella tecnica delle ottave. Il pollice, soprattutto nel suo movimento di allungamento sotto la mano, deve assolutamente essere sempre rilassato. La mano gira con il braccio e le dita cedono il passo per permettere il passaggio del pollice sotto la mano e delle dita lunghe sopra il pollice. Il pollice non deve essere mai tenuto rigido sotto il palmo della mano, perch questo fa contrarre la mano e inibisce la libert dei movimenti. Il pollice deve girare assieme al braccio e, al momento opportuno essere lanciato liberamente sotto la mano verso il suo tasto che deve suonare. Esso non deve afferrare spasmodicamente il tasto, ma cadere in esso con naturalezza. Il movimento di rotazione pu diventare molto importante nel finale di una scala o di un arpeggio e portare la mano ad uscire dalla tastiera, rendendo visibile il suo palmo.

Quando una scala non termina sulla sua nota pi estrema, ma riparte in direzione del centro della tastiera, la rotazione finale non deve essere altrettanto ampia, ma consentire linversione di marcia attraverso una comoda oscillazione di tutto il braccio. I movimenti delle dita sono efficaci ed appropriati se si combinano con la caduta naturale del braccio rilassato, o se sono comunque effettuati con la massima naturalezza e il minimo sforzo. Breithaupt considera falsa lidea, comunemente accettata, dello sviluppo dellenergia muscolare delle dita. Con ci non intende dire che labilit digitale sia inutile, ma che essa debba essere sviluppata come una parte del sistema-braccio. I movimenti delle dita sono movimenti di caduta che partono da un braccio e da una mano sostenuti con scioltezza e non richiedono il ricorso ad una grande forza muscolare. La caduta del dito parte dalle nocche, e quando il dito colpisce il tasto il peso della mano e quello del braccio possono rimanere per un istante su di esso. Subito deve seguire il normale rilassamento e il cosiddetto scaricamento del peso dal tasto. Il rilassamento deve essere cos completo che le dita possono essere facilmente spostate dai tasti, ad esempio dallaltra mano. Nel lancio del dito tenere la mano alta, in una posizione intermedia o bassa una questione di scelta personale. Se lazione del dito limitata al punto che solo il peso del dito a portarne la punta sul tasto, il risultato sar un suono molto leggero, adatto a passaggi rapidi di carattere morbido. In questa forma di tocco leggero e molto sofisticato ogni dito lavora da solo e il rilassamento deve portare a una indipendenza cos perfetta che ogni dito cade da solo, senza aggiungere peso al lavoro degli altri. chiaro che se si ottiene ci, si riesce a sviluppare la pi grande velocit e destrezza. Questa azione leggera del dito deve essere istantanea e a ogni impulso muscolare che venga chiamato in aiuto alla caduta del dito deve seguire il consueto e istantaneo rilassamento. Breithaupt lamenta che il vecchio metodo di sovra-esercitare i muscoli delle dita irrigidiva le dita nelle nocche, sforzava eccessivamente i muscoli con un eccessiva elevazione, provocava un prolungamento della tensione dopo la percussione e, alle volte, anche una pressione posteriore alla percussione. Tutti questi punti sono visti come errori, dato che tendono a aumentare laffaticamento. Dunque nel sistema di Breithaupt, non c alcun tentativo di usare la forza delle dita isolata. Lattacco del tasto viene prodotto in larga misura o interamente dalla gravitazione, anche quando sono le sole dita a essere usate. La questione di quando deve essere impiegata la tensione muscolare (sempre con dietro il peso del braccio libero in misura pi o meno grande) dipende dallesperienza pratica e dalle esigenze espressive dellesecuzione. Si stima che lattacco del dito sia realizzato con il solo peso della caduta della mano nel 60-80 % dei casi. Lo stile pi comune il non legato, assieme ad una buona quantit di legato di rotazione, in cui le dita sono sollevate molto leggermente e in cui la tensione muscolare minima. Leffetto sonora determinato dal peso. Anche lo staccato non deve essere suonato per mezzo di un azione muscolare di sollevamento del dito dopo la percussione, ma portandolo fuori dalla tastiera.

Breithaupt afferma che suonare, nel suo insieme, comporta luso, in media, di un 40% di non legato con caduta della mano, un 30% di legato con rotazione del braccio, un 10% di staccato con vibrazione della mano e un 10% di azione muscolare attiva del dito. La tecnica di peso viene dunque stimata corretta perch preserva dallaffaticamento. Essa differisce dalle scuole antiche nei seguenti punti: 1. Sviluppa lintero braccio e non solo le dita e la mano. 2. Come un orologio mosso da una molla, lazione delle dita dipende da quella del braccio. 3. Il gomito va tenuto flessibile e non rigido. 4. Braccia e spalle devono anchesse essere flessibili. 5. Le dita vengono lanciate libere invece di essere forzate rigidamente verso il basso. 6. Tutte le giunture sono tenute pi possibile rilassate, invece che rigide. 7. I tasti vengono abbassati dalla caduta del peso, invece che percossi. 8. In generale, il peso sostituisce la tensione muscolare. 9. Lallenamento comincia dalle spalle invece che dalle dita. Lintero sistema riassunto cos da Breithaupt: Dobbiamo lasciare che le membra che suonano pendano, le dobbiamo lasciare andare. I muscoli devono essere liberi. Dobbiamo calibrare il peso e preservare la condizione di rilassamento in ogni movimento e in ogni posizione, eccetto quelli in cui, per ragioni estetiche, espressamente richiesta la condizione opposta, ossia la fermezza.

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